Добірка наукової літератури з теми "Nuove scritture"
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Статті в журналах з теми "Nuove scritture"
Benvenuti, Giuliana. "O novo realismo italiano: de Pasolini a Saviano." Remate de Males 34, no. 1 (April 28, 2014): 235. http://dx.doi.org/10.20396/remate.v34i1.8635844.
Повний текст джерелаPerna, Massimo. "A proposito del corpus delle scritture cipro-minoiche. Vecchi documenti e nuove letture." Cahiers du Centre d'Etudes Chypriotes, no. 50 (December 1, 2020): 79–90. http://dx.doi.org/10.4000/cchyp.479.
Повний текст джерелаMarazzi, Massimiliano. "Scrittura e atti di scrittura: riflessioni su alcune novità editoriali." Kadmos 59, no. 1-2 (April 1, 2020): 25–42. http://dx.doi.org/10.1515/kadmos-2020-0002.
Повний текст джерелаN. Vujović, Marija, та Luigi E. Beneduci. "LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLʼITALIANO NEO-STANDARD IN DUE ROMANZI ITALIANI CONTEMPORANEI (ASPETTO MORFOLOGICO)". Филолог – часопис за језик књижевност и културу 12, № 24 (30 грудня 2021): 239–67. http://dx.doi.org/10.21618/fil2124239v.
Повний текст джерелаHaręzga, Stanisław. "Rola Pisma Świętego w Kościele według 2 Tm 3,14-17." Verbum Vitae 13 (January 14, 2008): 169–77. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1462.
Повний текст джерелаPerna, Valerio. "Cristianesimo etico e socialismo metafisico in Mario Pomilio." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 1 (April 15, 2020): 428–38. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820910881.
Повний текст джерелаVitelli, Caterina Falotico. "NUOVA SCRITTURA AL FEMMINILE." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 36, no. 2 (September 2002): 480–85. http://dx.doi.org/10.1177/001458580203600216.
Повний текст джерелаAloisio, Miriam. "Architettura e scrittura in Fantasmi romani di Luigi Malerba." Quaderni d'italianistica 36, no. 2 (July 27, 2016): 127–54. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v36i2.26902.
Повний текст джерелаMessina, Davide. "Leggere e tradurre Primo Levi: Il poema e l’enunciazione." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 48, no. 3 (August 8, 2014): 452–76. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814542930.
Повний текст джерелаVanvolsem †, Serge. "Vent’anni di scritture migranti: una nuova letteratura, una nuova lingua." Recherches, no. 10 (June 30, 2013): 103–11. http://dx.doi.org/10.4000/cher.11253.
Повний текст джерелаДисертації з теми "Nuove scritture"
Bisiani, Thomas. "Archigrafia,tra architettura e parola." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3492.
Повний текст джерелаLa tesi indaga il rapporto originario tra architettura e parola attraverso una riflessione sulla scrittura archigrafica, ricollocata nel paesaggio della comunicazione contemporanea. In questo scenario eterogeneo e cacofonico, dominato dalla sistematica sovrapposizione di segni, linguaggi e significati, l’archigrafia grazie alle sue caratteristiche strutturali di concretezza e permanenza viene riscoperta prima, e verificata poi, ricomponendo a posteriori una geografia di contributi sia scritti che costruiti. Il percorso di ricerca è diviso in due parti: l’indagine si articola a partire dalle sperimentazioni delle avanguardie artistiche del ‘900 per comporre uno scenario teorico-critico che, stabilendo una possibile distinzione tra architettura e design, attribuisce all’archigrafia, nel percorso che porta dal moderno al contemporaneo, una dimensione progettuale autonoma. La seconda parte della tesi ricompone un atlante, che raccoglie e cataloga le esperienze significative in questo campo, individuando come area di indagine un corpus di progetti esemplari realizzati negli ultimi vent’anni.
XXII Ciclo
1974
TRAVAGIN, GABRIELE. "Scrittura espressiva in adolescenza: Dalla meta-analisi ad un test sperimentale di un nuovo intervento di scrittura." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1256.
Повний текст джерелаThe present research program aims at evaluating the use of Expressive Writing (EW) with adolescents through three studies, organized in a progressive fashion. Study 1 investigates the efficacy and moderators of EW with adolescents through a meta-analysis. The study performed a quantitative review of the EW interventions with adolescent samples, according to the following steps: systematic literature search and coding of the studies; calculation of the effect size; analysis of the moderators. Study 2 experimentally compares the short- and long-term effects of the traditional writing condition (EW) to a cognitively-oriented EW condition (CEW) on a sample of adolescents. The analyses had the objective to test the effects of altering the writing instructions on social and emotional adjustment of participants. Study 3 consists in a secondary analysis of the written essays collected in Study 2 with the intent of examining the effects of the intervention as a function of the cognitive processes (“Self-distancing”) observed during the writing sessions by means of the Group-Based Trajectory Modeling. The findings are discussed on the basis of their theoretical and practical implications.
TRAVAGIN, GABRIELE. "Scrittura espressiva in adolescenza: Dalla meta-analisi ad un test sperimentale di un nuovo intervento di scrittura." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1256.
Повний текст джерелаThe present research program aims at evaluating the use of Expressive Writing (EW) with adolescents through three studies, organized in a progressive fashion. Study 1 investigates the efficacy and moderators of EW with adolescents through a meta-analysis. The study performed a quantitative review of the EW interventions with adolescent samples, according to the following steps: systematic literature search and coding of the studies; calculation of the effect size; analysis of the moderators. Study 2 experimentally compares the short- and long-term effects of the traditional writing condition (EW) to a cognitively-oriented EW condition (CEW) on a sample of adolescents. The analyses had the objective to test the effects of altering the writing instructions on social and emotional adjustment of participants. Study 3 consists in a secondary analysis of the written essays collected in Study 2 with the intent of examining the effects of the intervention as a function of the cognitive processes (“Self-distancing”) observed during the writing sessions by means of the Group-Based Trajectory Modeling. The findings are discussed on the basis of their theoretical and practical implications.
Cortiana, Paola. "I significati dello scrivere a scuola nell'era digitale. Analisi della motivazione degli studenti e proposte didattiche." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424472.
Повний текст джерелаLa presente ricerca si interroga su quale sia l’origine dell’atteggiamento demotivato trasversalmente diffuso a scuola verso la scrittura da parte di ragazze e ragazzi, e su come sia possibile porvi rimedio. Lo studio è basato sull’ipotesi che la motivazione a scrivere cambi in relazione a particolari generi e processi e con il progredire del grado scolastico. Dopo l’analisi della letteratura, lo studio ha previsto la costruzione di strumenti per la rilevazione della motivazione rispetto a generi e pratiche di scrittura: questa parte della ricerca ha coinvolto 707 studenti e ha compreso tre fasi. Nella fase preliminare, ad alunni di 5^ scuola primaria, 2^ scuola secondaria di 1^ grado e di 2^ e 4^ secondaria di 2^ grado (N = 165) è stato chiesto di indicare, in forma scritta, tipologie e pratiche di scrittura che apprezzavano di più e di meno dentro e fuori scuola. Le risposte degli studenti sono state integrate con le informazioni provenienti da documenti ministeriali, dando vita, nella seconda fase, a due questionari motivazionali su generi e processi di scrittura. Tali questionari sono stati somministrati in forma esplorativa a studenti dello stesso grado scolastico della fase di pre-indagine (N = 200), che hanno valutato ogni quesito su una scala a 5 punti ("Per niente"- "Moltissimo") su quattro dimensioni: piacevolezza, autopercezione di competenza, utilità e valore per l’espressione del sé. In base ai risultati di questa somministrazione esplorativa i questionari sono stati modificati e somministrati nella terza fase a 361 studenti. Le analisi fattoriali hanno evidenziato diverse strutture fattoriali per ogni dimensione. Le analisi della varianza e le analisi post-hoc, effettuate sui punteggi fattoriali, hanno fatto emergere differenze interessanti per ogni dimensione, evidenziando un andamento significativamente diverso per generi di scrittura realizzati con le nuove tecnologie. Sulla base dei risultati emersi sono state elaborate considerazioni pedagogiche e proposte di sviluppi didattici. In particolare sono state sperimentate due metodologie basate su un concetto multimodale di composizione e sull’utilizzo della scrittura del blog. Le esperienze realizzate hanno evidenziato aspetti positivi e criticità legate al rapporto tra scrittura tradizionale e nuove forme di comunicazione. Lo studio conferma nell’insieme che la scrittura è un processo complesso da insegnare; evidenzia però anche le ampie possibilità insite in approcci che tengono conto delle componenti motivazionali e dei cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie, offrendo ai giovani occasioni plurime e alternative di scrittura.
Mozzachiodi, Luca <1992>. "Preparare il Sessantotto: saggisti e scrittori nelle riviste della Nuova Sinistra (1956-1967)." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9951/1/Luca.Mozzachiodi%20Tesi%20Dottorato.pdf.
Повний текст джерелаThis research provides a history of the relationship between political parties, trade unions and intellectuals from mid Fifties to late Sixties (1956-1967) that focuses on the making of intellectual connections that gave birth to some of the most important reviews of the Italian New Left: «Ragionamenti», «Officina», «Quaderni Rossi», «Classe operaia», «Quaderni Piacentini. Special relevance is accorded to philosophical issues as the renewing of a Marxist perspective and the Italian reception of Lukács and of the Frankfurt School as well as to the major topic of the debate on literature: the question of neo-realism, the new links between industry and literature, populism in contemporary Italian literature, and criticism of cultural industry. Great part of the work consists in an analytical account of Italian political and social history. Some chapters focuses on political matters as the growing of class-struggle and strikes in early Sixites, the economical crisis of ’63-’64, the strategies and the alliances made respectively by the Communists and the Socialists, from the soviet invasion of Hungary to the international struggles of late Sixties (In Vietnam, in Latin America, Africa and with the widespreading of civil rights movements in the West). Some chapters are dedicated to a specific intellectual personality or to a particular book. Raniero Panzieri, socialist leader and founder of «Quaderni Rossi», Franco Fortini, who wrote two deeply influencing books: Dieci Inverni and Verifica dei poteri, Renato Solmi and Cesare Cases of whom is studied the work of diffusion of German philosophy, Asor Rosa and Mario Tronti that are at the origin of Italian workerism with their works Scrittori e popolo and Operai e Capitale. The questions of the political limits and conditions of the intellectual intervention in class-struggle and the role of culture in a neo-capitalist society can be considered the general frame of the entire work.
Cacciagrano, Adele <1977>. "Il critico teatrale come operatore di scrittura scenica. La critica teatrale italiana tra pratica organizzativa e utilizzo dei nuovi media nel Nuovo Teatro e in alcune esperienze dal 2003 ad oggi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4922/4/Cacciagrano_Adele_Tesi.pdf.
Повний текст джерелаThe crisis of "theater as a public service" exemplified on the Piccolo Teatro experience, shows its internal dissatisfaction at the end of the fifties. The firsts who fights against this cultural politic was the artists, Carmelo Bene it's one of the first with his early and provocative performances. By critical side, otherwise, is more difficult to identify some critics or intellectuals bearing of a similar explosive rupture. We can recall Arbasino and Flaiano but, in this case, also if their sensitive criticism against "Theatre Established" were very important, they can not be regarded as promoters of that different way of criticism outgoing from Ivrea Conference (1967) and that accompanied New Theatre from the Sixties to Eighty . But definitively what's this new "operation" criticism? Primarily this criticism is focused on a new operative manner that located itself at the threshold of writing practices. It's a criticism embracing a gradual, but steady removal from the theatrical chronicles, a radically rethink about the critical function so it finds very interesting to create new operational areas on magazines and focused publishing, on mass-media like radio and television and as organization of festivals, conferences, exhibitions and awards - both performative both theoretical- who are identified as "the criticism that dirting its hands". The second part of the thesis is a documentary collection on today. From Manifesto del Critico Impuro written in 2003 in Prato by a group of critics of the last generation, the thesis uses that Statement as a starting point for creating a small record based on some elaboration by someone among the most significant critical experiences of these last ten years. Interesting Appendix based on rare materials.
Cacciagrano, Adele <1977>. "Il critico teatrale come operatore di scrittura scenica. La critica teatrale italiana tra pratica organizzativa e utilizzo dei nuovi media nel Nuovo Teatro e in alcune esperienze dal 2003 ad oggi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4922/.
Повний текст джерелаThe crisis of "theater as a public service" exemplified on the Piccolo Teatro experience, shows its internal dissatisfaction at the end of the fifties. The firsts who fights against this cultural politic was the artists, Carmelo Bene it's one of the first with his early and provocative performances. By critical side, otherwise, is more difficult to identify some critics or intellectuals bearing of a similar explosive rupture. We can recall Arbasino and Flaiano but, in this case, also if their sensitive criticism against "Theatre Established" were very important, they can not be regarded as promoters of that different way of criticism outgoing from Ivrea Conference (1967) and that accompanied New Theatre from the Sixties to Eighty . But definitively what's this new "operation" criticism? Primarily this criticism is focused on a new operative manner that located itself at the threshold of writing practices. It's a criticism embracing a gradual, but steady removal from the theatrical chronicles, a radically rethink about the critical function so it finds very interesting to create new operational areas on magazines and focused publishing, on mass-media like radio and television and as organization of festivals, conferences, exhibitions and awards - both performative both theoretical- who are identified as "the criticism that dirting its hands". The second part of the thesis is a documentary collection on today. From Manifesto del Critico Impuro written in 2003 in Prato by a group of critics of the last generation, the thesis uses that Statement as a starting point for creating a small record based on some elaboration by someone among the most significant critical experiences of these last ten years. Interesting Appendix based on rare materials.
Falcone, Maria Giovanna. "Verso una nuova (?) definizione di teatro politico: Strategie di scrittura scenica nelle creazioni multidiscilplinari di Motus." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2015. http://hdl.handle.net/10803/328412.
Повний текст джерелаIn this investigation we propose to explore the definition about the notion of “politic” in theatre, by his application on the entire accomplished of Motus, an italian experimental theatre group. The assumption is to recover in the work of this collective the “politcal level” inherent in the differents fields of his productions: in primis the organizational one, explored since the debut in the theatral contemporary scene ( phase that we define as “islands in the net”) till the late occupation of spaces as the Valle theatre in Rome and Macao in Milano. In the first segment of our analisys we explore the beginning works (1995-2002), with an essential characteristic: the strong research about languages and the disaffirmation of the mimetic dimension, that describes the politic magnitude of this first segment. The second one is emblematized by instances where the politic speech is becoming more explicit: from project Pasolini to the scenic construction about the mythe of Antigone (2004-2010), the ideologic item and the theme of rebellion appear preponderancly, determining the group in the patterns that we define as “poetic terrorism”.
RESTUCCIA, FRANCESCO. "Vilém Flusser critico dell'idolatria nell'epoca dei nuovi media." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11573/1091652.
Повний текст джерелаPorczyk, Anna. "Erri De Luca e la Bibbia. Un autore formatosi sulle Sacre Scritture." Doctoral thesis, 2016. https://depotuw.ceon.pl/handle/item/1593.
Повний текст джерелаCelem rozprawy jest analiza twórczości współczesnego pisarza włoskiego Erriego De Luki przez pryzmat elementów i motywów zaczerpniętych z Biblii, które służą za jej spoiwo. Tego typu nawiązania do źródeł biblijnych są kluczem do lektury i interpretacji pisarstwa autora, które w całej swojej złożoności pozostaje zanurzone w metaforyce (imagery) biblijno literackiej, pełnej nawiązań od wieków zakorzenionych w ludzkiej wyobraźni. Termin imagery obejmuje zbiór biblijnych obrazów, w skład których wchodzą symbole, metafory, porównania, motywy oraz archetypy. Analiza twórczości De Luki polega na wyszczególnieniu tych właśnie obrazów, które tworzą podstawowe elementy narracji zarówno w przypadku autorów biblijnych, jak i neapolitańskiego pisarza. Opracowanie zostało podzielone na cztery części. W pierwszym rozdziale podjęto próbę przedstawienia ogólnego zarysu nawiązań do Biblii występujących we włoskiej literaturze współczesnej, w formie krótkiego opisu tematów i motywów podejmowanych przez włoskich pisarzy i poetów. Ponadto omówiono oraz opatrzono stosownymi przykładami główne tendencje literackich nawiązań do obrazów biblijnych. Pozwoliło to na zaobserwowanie, w jaki sposób twórczość De Luki wpisuje się w zbiór tych dzieł włoskiej literatury dwudziestowiecznej, w których widoczne są wpływy biblijne. Neapolitański autor, mimo deklarowanej niereligijności, nie tylko odczytuje metaforyczny sens Biblii, lecz także przyjmuje ją za matrycę dla swoich dzieł, kreując w ten sposób własne, spójne i unikalne uniwersum biblijno-literackie. Rozdział drugi opatrzono krótką notą biograficzną pisarza, a szczególną uwagę poświęcono tym aspektom życia autora, które znajdują odzwierciedlenie w jego dziełach. Jako że tego typu odwołania są w twórczości De Luki nadzwyczaj liczne, tworzą one jeden z dwóch makrotekstów, do których nawiązuje on w swojej poetyce, tj. makrotekst nazwany życiem (vita). W części tej przedstawiono słowa klucze wprowadzone przez samego De Lukę. Przypuszczać można, że autor chciałby w ten sposób wskazać czytelnikowi i krytyce sposób odczytania i interpretacji swojej twórczości. Pierwsze z tego rodzaju pojęć opiera się na koncepcji tęsknoty za powrotem do źródeł, z którą łączą się refleksje dotyczące tak zwanej innej możliwości (altra possibilità) oraz obcości wobec reszty świata. W dalszej części rozdziału opisano zaangażowanie autora w działalność polityczną, a następnie omówiono znaczenie, jakie ma dla De Luki termin niewierzący (non-credente), którym pisarz określa własny stosunek do religii. W rozdziale trzecim opisano zainteresowanie autora lekturą, tłumaczeniem i interpretacją Biblii, począwszy od zamiłowania do żydowskiej historii i kultury, której źródeł doszukiwać się można w nauce języka hebrajskiego. De Luca podjął się jej, by móc czytać teksty biblijne w ich wersji oryginalnej, co z kolei przyczyniło się do zgłębienia praktyk kabalistycznych, umożliwiających pisarzowi podjęcie własnej egzegezy biblijnej. Następnie omówione zostały tłumaczenia niektórych ksiąg biblijnych wykonane przez autora, których cechą charakterystyczną jest odtwarzanie tekstu w formie jak najbardziej zbliżonej do oryginału. W tym przypadku De Luca widzi w języku włoskim wyłącznie narzędzie i nie uznaje tłumaczenia jako celu samego w sobie. Dlatego też przełożone przez niego teksty zostały uznane w rozprawie za pewnego rodzaju „łącznik” oraz etap swoistej podróży od tekstu źródłowego do pisarstwa, bardziej w sensie koncepcyjnym niż czasowym. W kolejnej części rozdziału podjęto analizę tych utworów De Luki, które można by określić mianem dzieł „przepisujących” historie biblijne (riscritture) i które uznaje się nie tylko za inny rodzaj przekładu, ale wręcz kolejny etap pracy tłumacza. Rozdział czwarty przedstawia analizę uniwersum literackiego Erriego De Luki. Analiza ta prowadzona jest w formie poszukiwania biblijnych odpowiedników elementów, które pojawiają się w twórczości autora i stanowią potwierdzenie procesu, który można by określić mianem automityzacji. Mając na uwadze kwestie omówione w rozdziałach poprzedzających, w ostatniej części rozprawy opisano związki między makrotekstem życia a makrotekstem biblijnym. Przytoczono obrazy związane z pejzażem, takie jak szczyt góry lub wzniesienia, miejsca schronienia lub miejsca służące za naturalny azyl, obszary pustynne lub opuszczone, obraz morza, wyspy, miasta czy też ogrodu. W rozdziale opisano również obrazy należące do kategorii bohaterów i przestrzeni nadprzyrodzonych, postaci, związków międzyludzkich, roślin, budynków, świata nieorganicznego, sił natury, dźwięków, kierunków, ruchu oraz działań. Ponadto przedstawiono różne aspekty tych samych obrazów biblijnych. Przykładowo pustynia rozumiana jest zarówno jako miejsce fizyczne, jak i synonim stworzenia oraz naturalnych warunków, w których żyje człowiek, a chwilami również jako wymuszony stan psychofizyczny, pozbawiony zarówno obecności ludzkiej jak i boskiej. Szczyt górski daje możliwość spotkania ze świętością, ale jest także nieprzekraczalną granicą, podobnie jak zbudowana ludzką ręką wieża Babel, o której autor często wspomina w refleksjach na temat swojego zawodu robotnika. Obraz morza jest dla De Luki kolejnym odzwierciedleniem miejsca pustynnego, podobnie jak, paradoksalnie, ogród wypełniony drzewami, w których autor dostrzega uosobienie człowieka oraz postaci Jezusa. W drugiej części rozdziału omówiony został ten sam biblijny obraz ogrodu, rozumiany jednak jako ziemia obiecana i raj utracony, do którego człowiek pragnie, w sposób metaforyczny, powrócić. Następnie opisano obraz miasta, interpretowanego przez autora zarówno jako przedsionek raju, jak i – w niektórych przypadkach – sam raj, podobnie jak wyspa, rozumiana jako synonim wiecznej wolności. Rozdział czwarty stanowi propozycję analizy twórczości De Luki przez pryzmat obrazów biblijnych. Pozostaje jednocześnie w granicach autofikcji tworzonej przez neapolitańskiego pisarza i budowanej na Biblii, która stanowi jej fundament.
Книги з теми "Nuove scritture"
Glauco, Mambrini, ed. Nuove scritture: Poesia visuale nelle collezioni milanesi. Milano: F. D'Ambrosio, 2005.
Знайти повний текст джерелаLe nuove scritture musicali per il cinema. Lucca: Libreria musicale italiana, 2022.
Знайти повний текст джерелаNel desiderio delle tue care nuove: Scritture private e relazioni di genere nell'Ottocento risorgimentale. Milano: F. Angeli, 2006.
Знайти повний текст джерелаRoberto, Antolini, Rizzante Massimo, and Zanchetti Giorgio, eds. Nuove scritture: Ricerche verbovisuali delle seconde avanguardie tra attualità e tradizione : convegno di studi, Rovereto, 17-18 ottobre 2003. Rovereto (Trento): Nicolodi, 2005.
Знайти повний текст джерелаP, Montefoschi, ed. Scrittori Nuovi. Lanciano, Italia: Casa Editrice Rocco Carabba, 2006.
Знайти повний текст джерелаScritture postcoloniali: Nuovi immaginari letterari. Roma: Ensemble, 2018.
Знайти повний текст джерелаP, Samek Ludovici, ed. Laboratorio di scrittura: Un nuovo ambiente per l'apprendimento : le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Scandicci, Firenze: Nuova Italia, 1995.
Знайти повний текст джерелаDoni, Manuela, ed. Strumenti e strategie della comunicazione scritta in Europa fra Medioevo ed Età Moderna. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-612-5.
Повний текст джерелаFerri, Gio. La ragione poetica: Scrittura e nuove scienze. Milano: Mursia, 1994.
Знайти повний текст джерелаOgni scrittura é ispirata: Nuove prospettive sull'ispirazione biblica. Cinisello Balsamo (Milano): San Paolo, 2013.
Знайти повний текст джерелаЧастини книг з теми "Nuove scritture"
Carmassi, Patrizia. "Ordine limavi. Redazione e scrittura di un nuovo modello di lezionario nella diocesi di Halberstadt (XII secolo): la questione dell'autografia." In Bibliologia, 149–62. Turnhout: Brepols Publishers, 2013. http://dx.doi.org/10.1484/m.bib.1.101475.
Повний текст джерелаKaczmarek, Tomasz. "Pirandello a Łódź ovvero Adam Hanuszkiewicz mette in scena Così è (se vi pare)." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.15.
Повний текст джерелаKobylska, Dominika. "Globalizacja okiem Alda Novego — o włoskości w postmodernistycznym świecie." In Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.05.
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