Добірка наукової літератури з теми "Biblioteca comunale di Sarnano"

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Статті в журналах з теми "Biblioteca comunale di Sarnano"

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DE CANDOLLE, AUGUSTIN PYRAMUS. "XX." Nuncius 4, no. 2 (1989): 244–48. http://dx.doi.org/10.1163/182539189x00932.

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Анотація:
Abstracttitle RIASSUNTO /title L'inventario del carteggio di Giorgio Santi conservato nella Biblioteca Comunale di Siena rivela i numerosi contatti di questo chimico, botanico e naturalista toscano, fra il 1776 e il 1822. Formatosi in Francia a stretto contatto con le nuove teorie di Buffon e Lavoisier, professore all'Universit di Pisa e direttore del Giardino Botanico dal 1782, Santi costituisce una delle personalit scientifiche di maggiore interesse fra diciottesimo e diciannovesimo secolo, esponente di punta di quel gruppo toscano impegnato nella realizzazione del vasto progetto del Granduca Pietro Leopoldo prima e della nuova amministrazione francese in seguito.
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Rogari, Laura, and Leonardo Costantini. "Fragmenta Iguvina: uno studio preliminare dei frammenti manoscritti della Biblioteca Sperelliana di Gubbio." Fragmentology 5 (December 30, 2022): 1–33. http://dx.doi.org/10.24446/p1ug.

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Анотація:
This article aims to present the preliminary results of the project Fragmenta Iguvina, including a catalogue of the manuscript fragments hitherto disseminated through the online database Fragmentarium. First, a history of the Biblioteca Comunale Sperelliana (in Gubbio) and its archive is offered. Then the paper gives an overview of the research on the manuscript fragments which have been discovered in situ within the bindings of the early-printed volumes at the Sperelliana. The reason for the reuse of some fragments is assessed as well as the potential for further discoveries. This discussion is followed by a catalogue of the fragments that relies and expands on the descriptions published through Fragmentarium.
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Borsa, Paolo. "Tre lettere di Ugo Foscolo conservate presso la Biblioteca Comunale di Treviso: per l’Epistolario 1825-1827." Colloquium 9788879168946 (October 2019): 257–62. http://dx.doi.org/10.7359/894-2019-bors.

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Potočnjak, Saša. "Prvotisak Elegije Frana Krste Frankopana iz 1656. godine (Querimoniae piae, Macerata, 1656.)." Fluminensia 30, no. 2 (2018): 7–28. http://dx.doi.org/10.31820/f.30.2.1.

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Анотація:
U popularizaciji je kulta crne Madone Trsatske odnosno Loretske bila ključna uloga feudalnih gospodara Frankopana. Njezino je štovanje osobiti izraz zadobilo u 17. st. u Elegiji Frana II. Krste Frankopana Tržačkoga, kojega su na naslovnici II. latinsko-talijanskoga izdanja Divoto pianto (Loreto, 1794) priređivači titulirali grofom Trsatskim (Perpetuo Conte di Tersatto), a kako bi se istaknula veza između roda Frankopana i Trsatskoga svetišta. Osobiti je prilog radu potvrda o postojanju sačuvanoga primjerka prvoga izdanja Elegije: Franciscus Christophorus comes de Frangipanibus, Querimoniae piae (Macerata, 1656), koja je dosad bila poznata jedino prema prijepisu i prijevodu tiskanom u 18. stoljeću. Postojanje prvotiska moguće jedina Frankopanova za života tiskanoga djela potvrđeno je 2018. godine u Italiji (Recanati, Biblioteca diocesana p. C. Benedettucci; Perugia, Biblioteca Comunale Augusta).
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Colombo, Elisabetta. "PAOLO BUZZI, FUNZIONARIO E UOMO DI LETTERE." Il Politico 259, no. 2 (December 19, 2023): 115–30. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2023.876.

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Анотація:
Paolo Buzzi è stato uno degli esponenti più rappresentativi della prima generazione del Futurismo letterario. Fu poeta, romanziere e drammaturgo, impegnato nelle battaglie d'avanguardia dell'inizio del XX secolo. Lavorò anche presso la Provincia di Milano per quasi quarant'anni (1898-1935), ricoprendo infine l'incarico di Segretario generale. Il contributo analizza i primi anni della carriera burocratica di Buzzi: letterato per vocazione, costretto dalla necessità a un impiego nel pubblico impiego locale. Oltre alla documentazione archivistica provinciale inedita e a stampa, è stato consultato l’archivio privato di Buzzi, conservato presso la Biblioteca Comunale Centrale di Milano. Tra le sue carte c'è la ponderosa autobiografia in cinque volumi, mai pubblicata, intitolata Pane e poesia, che contiene brevi e frammentari riferimenti al suo lavoro burocratico. Emerge così una rappresentanza interna al servizio pubblico.
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Donnini, Mauro. "Un nuovo testimone delle Allegoriae in universam sacram Scripturam nella Biblioteca Comunale di Perugia." Giornale Italiano di Filologia s. 2, no. 1-2 (November 2011): 259–74. http://dx.doi.org/10.1484/j.gif.5.101944.

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Kolić, Dubravka, and Branka Plenča. "La pesca in Dalmazia." SPONDE 2, no. 1 (July 24, 2023): 41–76. http://dx.doi.org/10.15291/sponde.4199.

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Анотація:
Alberto Fortis fu un noto letterato e naturalista che intraprese dei viaggi lungo la costa orientale dell’Adriatico, dall’Istria alla Dalmazia, per ricercare ed esplorare la costa dalmata e la sua popolazione locale. Dalle sue ricerche emerge un manoscritto relativamente sconosciuto, intitolato Dissertazione sopra la Pesca della Dalmazia. Lo scopo di questo contributo consiste nel presentare questa dissertazione e indagarne l’autenticità a causa dell’esistenza di tre copie del manoscritto, una delle quali si trova nell’Archivio di Stato di Zara, e costituisce l’oggetto di ricerca di questo lavoro. Le due copie restanti si trovano una nella Biblioteca comunale Marko Marulić a Spalato e l’altra nell’opera di Aldo Parenzo, Un’inchiesta sulla pesca in Istria e Dalmazia. Oltre a fornire l’analisi ortografica e morfosintattica del manoscritto, a questo contributo si allega la prima trascrizione digitale in assoluto della copia del manoscritto rinvenuto nell’Archivio di Stato di Zara.
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Dondi, C. "Gli incunaboli e le cinquecentine della Biblioteca Comunale di San Gimignano. Ed. by Neil Harris." Library 10, no. 4 (December 1, 2009): 417–21. http://dx.doi.org/10.1093/library/10.4.417.

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Hughes, Barnabas. "Maestro Dardi (sec. xiv) ALIABRAA ARGIBRA dal manoscrito I.VII.17 della Biblioteca Comunale di Siena." Historia Mathematica 32, no. 1 (February 2005): 97–98. http://dx.doi.org/10.1016/s0315-0860(03)00047-8.

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Chao, Koching. "The Castellated Façade of Montepulciano’s Palazzo Comunale, 1440: An Image of Florentine Territorial Hegemony." Architectural History 66 (2023): 1–20. http://dx.doi.org/10.1017/arh.2023.2.

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Анотація:
ABSTRACTThis article explores the connection between the castellated façade of Montepulciano’s Palazzo Comunale and Florence’s development into a territorial state in the mid-fifteenth century. In 1440, the comune of Montepulciano commissioned a new façade for its town hall from the prominent Florentine architect Michelozzo. While scholars have widely accepted Michelozzo’s design as an imitation of Florence’s Palazzo della Signoria, hitherto unpublished documents preserved in Montepulciano’s Biblioteca Comunale e Archivio Storico ’Piero Calamandrei’ enable further interpretation of the town hall’s fortress-like profile from a geopolitical and military perspective. According to the new textual evidence, Montepulciano maintained a close cooperation with the Dieci di Balìa — Florence’s war committee — from the late 1430s onwards and contributed to its military efforts against Milan, which climaxed in the battle of Anghiari the same year that the façade renovation was initiated. In view of Florence’s decisive victory in the battle, this article argues that the familiar castellated appearance of the new façade was a celebratory manifestation of the city’s military pride and that this was shared by the town. The architecture of the town hall can also be seen as testifying to the role played by castellation in expressing Florence’s territorial ideology.
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Дисертації з теми "Biblioteca comunale di Sarnano"

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Galante, Valentina <1991&gt. "La percezione della biblioteca pubblica oggi. Indagine sull'utenza della Biblioteca Comunale di Spinea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7933.

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Анотація:
In un contesto storico come quello attuale, in cui i tagli alla cultura regnano sovrani, le tecnologie fanno passi da gigante e il mondo dell'informazione è in costante mutamento, si è reso quanto mai necessario, da una parte, dimostrare il valore delle biblioteche, esibendo prove concrete della loro reale utilità, e, dall'altra, tentare di delinearne i futuri tratti distintivi. Se indagini e studi sulla user satisfaction e sull'impatto socio-economico delle biblioteche hanno raggiunto oggi piena maturità, al contrario le indagini volte a sondare la "percezione" della biblioteca pubblica, cioè la posizione che questa occupa nella mente delle persone e le sensazioni da essa inconsciamente suscitate, non sono così frequenti. Questo lavoro, dunque, collocandosi entro la sfera della biblioteconomia sociale, tenta di dare risposta ai seguenti quesiti: gli utenti conoscono realmente e fanno uso dei servizi di base che il servizio bibliotecario mette loro a disposizione? Il servizio bibliotecario è, e se sì in quale misura, parte integrante della quotidianità nella società di oggi? Lo studio delle conoscenze degli utenti e l'analisi dei loro comportamenti vogliono essere il punto di partenza per rispondere al terzo ed ultimo quesito: quale forma può, e deve, assumere la cosiddetta "biblioteca del futuro"? A dare una risposta a queste domande è stato un campione di 197 unità, selezionato tramite campionamento per quote tra l'utenza attiva della Biblioteca Comunale di Spinea e intervistato attraverso un self-completion questionnaire, distribuito in forma cartacea presso la sede della biblioteca dal 21 ottobre al 30 novembre 2015.
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Francescato, Giada <1995&gt. "I manoscritti medievali della Biblioteca Comunale di Treviso (segnature 1-198)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20048.

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Анотація:
La presente tesi intende essere il primo di una serie di interventi volti a catalogare i manoscritti medievali della Biblioteca Comunale di Treviso, al fine di fornire un valido strumento per la conoscenza, la fruizione e lo studio del suo patrimonio manoscritto. Il catalogo è stato redatto secondo le norme utilizzate dai collaboratori della collana dei "Manoscritti datati d’Italia", per la descrizione di codici in scrittura latina, datati o databili entro il 31 dicembre 1500 e prodotti secondo un progetto riconoscibile e unitario. Attraverso l’analisi delle schede pubblicate in "Nuova Biblioteca Manoscritta" e nel gestionale della biblioteca e del "Catalogo numerico" manoscritto redatto da Gustavo Bampo e Luigi Bailo, è stato individuato un "corpus" di 50 manoscritti medievali nell’intervallo di segnature 1-198, per il quale sono state redatte le relative schede catalografiche. I codici descritti sono per la maggior parte cartacei, di formato in-4°, risalenti al sec. XV e di contenuto teologico-religioso. Il catalogo è preceduto da un capitolo dedicato alla storia della Biblioteca Comunale di Treviso ed è corredato da una bibliografia generale, da una serie di indici (indice dei manoscritti; indice cronologico dei manoscritti; indice degli autori, delle opere e degli incipit; indice dei nomi di persona e di luogo e indice delle tavole) e dalle tavole dei manoscritti.
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Manaresi, Irene. "Edificio della Biblioteca Comunale di Imola: Progetto di riqualificazione funzionale e adeguamento alla normativa antincendio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13595/.

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Анотація:
La tesi è stata sviluppata con l’obiettivo di riqualificare l’edificio della Biblioteca Comunale di Imola e di adeguarlo all’attuale normativa antincendio. Sono prevalentemente quattro i punti attorno a cui si snoda l’intervento. Il primo è il progetto di una nuova scala esterna di emergenza, con ascensore, che immette direttamente nel cortile principale del complesso. Attualmente infatti da alcune sale aperte al pubblico si può abbandonare l’edificio solo attraverso vie d’esodo di lunghezza maggiore di 30m. Oltre al progetto delle scale è stato indispensabile progettare un adeguato telaio per cerchiare l’apertura dell’uscita d’emergenza. Il secondo punto si concentra sulla cosiddetta “torre libraria”: un vano in cui negli anni ’70 hanno smontato tutti i solai originali per sostituirli con una struttura in acciaio semi-indipendente, non controventata. Le murature verticali sono quindi altamente suscettibili al ribaltamento. Per ovviare al problema è stata pensata un’altra struttura in acciaio, completamente indipendente e perfettamente controventata e l’aggiunta di un cerchiaggio interno per assicurare il trattenimento delle pareti. Verranno inoltre sostituiti gli attuali scaffali con archivi compattabili ignifughi per azzerare il carico d’incendio. Il terzo punto riguarda il solaio voltato tra il piano interrato e l’ex museo Scarabelli. Le volte si presentano notevolmente schiacciate. E’ stata avanzata un' ipotesi fondata su accurate ricerche storiche sul motivo di questa deformazione e, in base a questa, si è deciso di intervenire con un semplice irrigidimento e alleggerimento delle volte. Inoltre si completerà il quadro con un’analisi del comportamento delle suddette volte soggette a incendio. Il quarto punto è di ambito puramente architettonico e disegna un nuovo ingresso, sulla via Emilia, ma in posizione privilegiata, fortemente voluta dal Comune, e propone un disegno dell’arredo urbano davanti al suddetto ingresso, ripensando anche alcuni ambienti interni.
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Cotellucci, Giada <1988&gt. "Il Fondo Castagna della Biblioteca Comunale di Città Sant'Angelo : storia - catalogazione - trascrizione note manoscritte." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9576.

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Анотація:
Nel corso del '800 a Città Sant'Angelo, paese in provincia di Pescara, si distinse la famiglia Castagna composta dai genitori Michelangelo Castagna e Raffaella Della Cananea, e dai cinque figli: Pasquale, Nicola, Marianna, Diomira e Giuseppe. Il padre Michelangelo e i figli Pasquale e Nicola furono particolarmente attivi in ambito politico. Il 2 ottobre 1904 Nicola Castagna scrisse un testamento olografo, con il quale donava al Comune di Città Sant'Angelo tutto il patrimonio posseduto nella sua abitazione, composto da libri, manoscritti e autografi, con l'intento di creare una Pubblica Biblioteca Comunale Angolana. Il lavoro di tesi si è basato, oltre che sulla ricostruzione della Famiglia Castagna e della storia dell'attuale Biblioteca Comunale “Nicola Castagna”, sulla catalogazione dei libri e sul successivo censimento e trascrizione della note manoscritte. Tra le note manoscritte sono stati individuati ex libris, dediche, appunti, note di possesso, timbri; tale lavoro ha il fine di individuare la provenienza dei vari libri e documentare le relazioni che intercorrevano tra gli esponenti della Famiglia Castagna e alcuni dei personaggi illustri dell'epoca.
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Guarnieri, Anna Maria. "Laudario di Cortona /." Spoleto : Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 1991. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb36956897n.

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Paolini, Federica <1986&gt. "Contributo per lo studio del Fondo Iconografico della Biblioteca Comunale "Borgo Cavour" di Treviso. Proposta di catalogo dei disegni di figura." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4588.

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Анотація:
Le collezioni civiche di Treviso comprendono attualmente un Fondo Iconografico - conservato presso la biblioteca sita nella sede storica di Borgo Cavour - che consta di quasi ventimila esemplari, tra i quali un cospicuo numero di stampe autonome ovvero estratte da pubblicazioni e disegni di formato e tecnica diversi ma anche un'ampia raccolta di materiale fotografico. Nonostante nel corso degli anni siano stati condotti alcuni studi su sezioni dello stesso i disegni sono in larga parte ancora inediti. Tale ritardo è dovuto principalmente all'eterogeneità del materiale e alla mancanza di documentazione riguardo alle modalità d'accesso. Sin dall’inizio questo studio ha avuto l’obiettivo di fornire uno strumento di analisi per i disegni a soggetto figurativo e un ulteriore contributo per la definizione dell'ampio fondo. L'analisi diretta dei disegni e la loro riproduzione fotografica hanno rappresentato le fasi propedeutiche alla stesura delle schede nelle quali i dati relativi a tecnica, eventuali iscrizioni e stato conservativo integrano le scarne e spesso alquanto incerte informazioni desunte dall'inventario. Per circa un quarto dei fogli è stato possibile altresì proporre il nome dell'autore e una più chiara lettura semantica dell'immagine. Nonostante la maggior parte del nucleo selezionato sia costituito da studi, copie o semplicemente rapidi schizzi, alcune decine di disegni si sono distinti per composizione e qualità tecnica meritando l'approfondimento in scheda. Si tratta di lavori in prevalenza di origine veneta e collocabili cronologicamente entro la seconda metà del Settecento e la prima del Novecento. Tra le altre sono state riconosciute le mani di artisti bellunesi come Giovanni De Min e Pietro Paoletti o del trevigiano Luigi Borro, ma anche di pittori di area extra veneziana tra i quali Giuseppe Boccaccio, Cesare Zaffarini e il novecentesco Giuseppe Cesetti.
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Russo, Giuseppe, Gaetano Roberto De, and Mariarosaria Salerno. "Le pergamene della Biblioteca comunale De Nava di Reggio Calabria, sec. XIII-XVI: edizione critica dei documenti." Thesis, 2015. http://hdl.handle.net/10955/990.

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TOSCHI, ALESSANDRA. "Per una storia dell’utenza in biblioteca: registri di iscrizione, consultazione e prestito a Firenze e Bologna, 1900-1912." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11573/1560905.

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Анотація:
La tesi ha come oggetto un approfondimento della storia dei servizi al pubblico e dell’uso delle biblioteche fondato sull’analisi dei registri utilizzati per gestire le operazioni di iscrizione, consultazione e prestito nelle biblioteche Nazionale centrale di Firenze, Comunale dell’Archiginnasio e Popolare del Comune di Bologna, relativamente agli anni 1900-1912. Nell’introduzione al lavoro si considerano, dal punto di vista teorico, gli apporti che lo studio dei registri bibliotecari di uso pubblico può dare alla storia delle biblioteche e alla storia della lettura. Nel primo capitolo viene quindi presentata una rassegna di studi condotti in ambito internazionale nei registri bibliotecari, volta ad illustrare i diversi possibili approcci di ricerca attraverso un quadro diacronico che arriva a descrivere l’attuale stato dell’arte e le prospettive per i prossimi anni. Successivamente sono presentati i risultati della ricerca diretta condotta nei registri di uso pubblico delle biblioteche esaminate e in ulteriore documentazione archivistica e a stampa. Una particolare attenzione è data ai cambiamenti riscontrati nel funzionamento dei servizi al pubblico e alle loro ripercussioni nei registri nell’arco di tempo preso in esame. Il secondo capitolo comprende un approfondimento riguardante l’organizzazione e la percezione dei servizi al pubblico nella Biblioteca nazionale centrale; in particolare, sono rilevati i cambiamenti intervenuti con il passaggio di direzione, nel 1905, da Desiderio Chilovi a Salomone Morpurgo. La vivacità dei servizi al pubblico nella biblioteca emerge chiaramente nel terzo capitolo, incentrato sulla presentazione e analisi dei registri relativi alla lettura generale, di manoscritti, di incunaboli e rari, al prestito locale e alle malleverie. Dopo un’introduzione alle serie, sono presentati i risultati di due possibili modalità di interrogazione delle fonti: la raccolta di gruppi omogenei di dati – svolta attraverso un campionamento relativo all’anno 1902 – e la ricerca delle testimonianze relative al percorso di un singolo lettore, Carlo Michelstaedter. Con il quarto capitolo prende avvio l’analisi dell’uso pubblico delle biblioteche bolognesi dell’Archiginnasio e Popolare del Comune di Bologna, svolta secondo lo stesso procedimento adottato nei due capitoli precedenti, anche al fine di mettere in rilievo la diversa natura delle biblioteche esaminate. Il quinto capitolo si apre con l’introduzione ai registri di uso pubblico delle due biblioteche bolognesi prodotti fino al 1912. In questo caso, il campionamento è stato effettuato nei registri della Popolare e relativamente al luglio 1909, mentre la presentazione del percorso di un lettore riguarda il giovane studente Alessandro Asor-Rosa. Nelle conclusioni sono riassunte, attraverso esempi concreti emersi nel corso dell’indagine, le principali questioni metodologiche relative all’utilizzo dei registri bibliotecari come fonte storica. Le appendici includono una schedatura dettagliata dei pezzi esaminati. Seguno due bibliografie: una dedicata agli studi condotti su registri bibliotecari, suddivisi per paese ed epoca di produzione dei documenti, ed una delle pubblicazioni citate.
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Книги з теми "Biblioteca comunale di Sarnano"

1

Carità, Calogero. La Biblioteca comunale di Licata. Palermo: Sellerio, 1992.

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2

Brezzi, Alessandro. La Biblioteca Comunale "Rilliana" di Poppi: Passato e presente di una biblioteca. Poppi: Edizioni della Biblioteca Comunale Rilliana, 1985.

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3

Mario, De Micheli, Pizzigoni Attilio, and Biblioteca comunale di Trezzo sull'Adda (Italy), eds. Rolando Hettner: Biblioteca comunale di Trezzo sull'Adda. Milano: Vangelista, 1985.

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4

Lorena, Dal Poz, Ciardi Duprè Dal Poggetto, Maria Grazia., and Biblioteca comunale di Trento (Italy), eds. Codici miniati della Biblioteca comunale di Trento. Firenze: Alinari, 1985.

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5

1974-, Scardilli Pietro Damiano, Ciccarelli Diego, and Venezia Sebastiano, eds. Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca comunale di Troina. Palermo: Biblioteca francescana, 2006.

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6

1974-, Scardilli Pietro Damiano, Ciccarelli Diego, and Venezia Sebastiano, eds. Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca comunale di Troina. Palermo: Biblioteca francescana, 2006.

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7

1974-, Scardilli Pietro Damiano, Ciccarelli Diego, and Venezia Sebastiano, eds. Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca comunale di Troina. Palermo: Biblioteca francescana, 2006.

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8

Scardilli, Pietro. Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca comunale di Troina. Palermo: Biblioteca francescana, 2006.

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9

Mauro, Hausbergher, and Groff Silvano, eds. Gli incunaboli della Biblioteca comunale di Trento: Catalogo. Tavarnuzze: Provincia autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni archeologici, soprintendenza per i Beni Librari e archivistici, 2006.

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10

Giri, Donato. Le cinquecentine di interesse ispanico della Biblioteca comunale di Mantova. Kassel: Edition Reichenberger, 1989.

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Частини книг з теми "Biblioteca comunale di Sarnano"

1

"Cortona, Biblioteca comunale e dell’Accademia Etrusca di Cortona, ms. 22." In Die Legendare aus der 'Rue neuve Nostre Dame', 73–76. Peeters Publishers, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv27vt4xk.27.

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2

Vanoli, Paolo. "Capitolo 3. L’epistolario della Biblioteca Comunale di Como: la costruzione di un ‘libro di lettere’." In Il ‘Libro di lettere' di Girolamo Borsieri, 87–108. Ledizioni, 2015. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.441.

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3

Marton Horvath, Nicola. "Indagine sui non utenti e sugli utenti marginali della Biblioteca comunale di Crema." In 1. Seminario Nazionale di Biblioteconomia, 201–5. Ledizioni, 2013. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.1425.

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4

Triglia, Ida. "Il fondo antico della Biblioteca comunale “Pietro De Nava” di Reggio Calabria: una riscoperta." In 1. Seminario Nazionale di Biblioteconomia. Ledizioni, 2013. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.1604.

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