Добірка наукової літератури з теми "Attività di ricerca"

Оформте джерело за APA, MLA, Chicago, Harvard та іншими стилями

Оберіть тип джерела:

Ознайомтеся зі списками актуальних статей, книг, дисертацій, тез та інших наукових джерел на тему "Attività di ricerca".

Біля кожної праці в переліку літератури доступна кнопка «Додати до бібліографії». Скористайтеся нею – і ми автоматично оформимо бібліографічне посилання на обрану працю в потрібному вам стилі цитування: APA, MLA, «Гарвард», «Чикаго», «Ванкувер» тощо.

Також ви можете завантажити повний текст наукової публікації у форматі «.pdf» та прочитати онлайн анотацію до роботи, якщо відповідні параметри наявні в метаданих.

Статті в журналах з теми "Attività di ricerca"

1

DI PASQUALE, GIOVANNI. "ATTIVITÀ DI RICERCA." Nuncius 11, no. 2 (1996): 815–17. http://dx.doi.org/10.1163/182539196x00754.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

DI PASQUALE, GIOVANNI. "ATTIVITÀ DI RICERCA." Nuncius 11, no. 2 (January 1, 1996): 815–17. http://dx.doi.org/10.1163/221058796x00758.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

GORMAN, MICHAEL JOHN. "ATTIVITÀ DI RICERCA." Nuncius 11, no. 1 (January 1, 1996): 469–73. http://dx.doi.org/10.1163/221058796x01612.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Galimi, Valeria. "Persecuzioni antiebraiche e Shoah in Italia e in Europa: il percorso di ricerca di Enzo Collotti." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 298 (June 2022): 58–65. http://dx.doi.org/10.3280/ic2022-298007.

Повний текст джерела
Анотація:
L'articolo ricostruisce il percorso di ricerca di Enzo Collotti sulle persecuzioni contro gli ebrei in Europa e il suo ruolo nel rinnovamento degli studi sul tema in Italia a partire dal Cinquantesimo anniversario delle leggi razziali del 1938. Si tratta di un interesse che ha accompagnato lo studioso sin dall'inizio delle sue attività, nelle quali ha coniugato ricerca e attività di traduzione e di discussione della storiografia internazionale, nonché di formazione per gli insegnanti.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
5

Pasetto, Roberto, Enrica Pizzi, and Valentina Possenti. "Attività di ricerca sul possibile contributo del teatro sociale per la tutela e promozione della salute." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (February 2022): 23–37. http://dx.doi.org/10.3280/we2021-002002.

Повний текст джерела
Анотація:
Il presente contributo ha la finalità di porre le basi per attività di ricerca volte allo sviluppo di laboratori di teatro sociale che abbiano come macro-obiettivo la tutela e promozione della salute. Inizialmente, si descrivono le caratteristiche dei laboratori di teatro sociale che li identificano come contesti privilegiati per condurre attività di ricerca; segue quindi una disamina epistemologica sul concetto di salute e della sua promozione, e sono poi rappresentate le dimensioni di salute associate all'ambiente di vita. Infine, si traduce quanto trattato nella traccia di sviluppo di un percorso di ricerca, i cui elementi qualificanti sono: a) l'obiettivo salute in termini di "abilità funzionale"; b) l'adozione dell'approccio life-course per fasi di vita; c) la considerazione delle relazioni con l'ambiente naturale tra i domini propri della tutela e promozione della salute, oltre che delle dimensioni del modello bio-psico-sociale.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
6

Paola, Domingo, Riccardo Franchi, and Lorenzo Ravera. "Storia di una ricerca." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 117–28. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.6.

Повний текст джерела
Анотація:
L’attività didattica descritta ha avuto origine da un classico problema di calcolo combinatorio e probabilità che si sono posti due studenti di una quinta liceo scientifico, che sono anche due degli autori di questo articolo. Si descrivono i primi tentativi di risoluzione, l’uso della simulazione al computer per cercare di ottenere informazioni sulla soluzione, due diversi approcci per la ricerca di regolarità che aiutassero a risolvere il problema, la ricerca di conoscenze matematiche che aiutassero a dare un senso ai risultati delle simulazioni, il tentativo di spiegare alle compagne e ai compagni tutto il lungo e articolato processo di approccio al problema, che si configura come una vera e propria attività di ricerca.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
7

Paola Nencioni and Elettra Morini. "Leadership condivisa per la scuola che apprende." IUL Research 3, no. 5 (June 13, 2022): 6–28. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.220.

Повний текст джерела
Анотація:
Il paper presenta il percorso di ricerca condotto da Indire sul tema della leadership scolastica in un modello di scuola come learning organization (Senge, 1990). È strutturato in due parti: la prima illustra il quadro teorico di riferimento e le prime ricerche sul tema, la seconda si focalizzerà sul progetto di ricerca Learning Leadership for Change. Saranno illustrate le attività progettuali e i risultati delle azioni di indagine quanti-qualitativa, con un approfondimento su quanto emerso dall’analisi tematica dei focus group tenutisi al termine del progetto. I focus group avevano infatti come obiettivo principale quello di comprendere fattori abilitanti e ostativi alla realizzazione di pratiche di leadership condivisa e hanno permesso di rilevare anche la tenuta di questo modello di governance alla prova dell’emergenza sanitaria.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
8

De Girolamo, Giovanni, Valentina Candini, Laura Iozzino, and Cristina Zarbo. "Ricerca in salute mentale: un decennio di progetti all'IRCSS Fatebenefratelli." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (September 2020): 83–113. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2020-002006.

Повний текст джерела
Анотація:
In Italia il sistema degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) rappresenta, da decenni, il pilastro fondamentale della ricerca condotta all'interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L'IRCCS Fatebenefratelli di Brescia è l'unico in Italia ad avere come area ufficiale di riconoscimento la psichiatria. L'obiettivo di questo capitolo è di descrivere e discutere le attività di ricerca condotte dall'Unità Operativa di Psichiatria Epidemiologica e Valutativa (UOPEV) dell'IRCCS Fatebenefratelli in oltre un decennio (2009-2020). Tali attività di ricerca si collocano all'interno di tre grandi aree: la ricerca epidemiologica, la ricerca clinica e la health services research. I progetti relativi alla ricerca epidemiologica presentati riguardano lo studio della prevalenza dei disturbi mentali e da uso di sostanze nella popolazione generale (WMHSI), le caratteristiche dei pazienti trattati nelle strutture residenziali (PERDOVE), i fattori prognostici di esito di pazienti anziani ospedalizzati (PERDOVE-anziani), la prevalenza e l'incidenza dei disturbi depressivi in persone affette da diabete di tipo 2 (INTERPRET-DD), le caratteristiche socio-demografiche, cliniche ed assistenziali di pazienti con una storia grave di violenza (VIORMED ed EU-VIORMED), e l'impiego di dispositivi di telemedicina per la gestione dei pazienti con depressione, sclerosi multipla o epilessia (RADAR-CNS). Tra i progetti di ricerca clinica verranno discussi in particolare un trial sull'impiego della ossitocina intranasale per il trattamento di pazienti con diagnosi di schizofrenia (OXIS), la psicoeducazione per pazienti con disturbo bipolare, e il progetto DIAPASON. Infine, nell'ambito del macro-settore di ricerca dei servizi di salute mentale sarà presentato il progetto MILESTONE. Tale excursus consentirà di intrecciare e discutere criticamente lo stato della pratica clinica e della ricerca in psichiatria, e consentirà di formulare delle proposte su aree di ricerca innovative nel prossimo decennio.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
9

Mammana, Maria Flavia, and Mario Pennisi. "Ricordo di Biagio Micale." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, no. 382 (December 22, 2019): O7—O16. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382.85.

Повний текст джерела
Анотація:
Il 20 febbraio 2018, a Catania, è mancato improvvisamente Biagio Micale, Professore ordinario di Matematiche complementari all’Università di Catania. Avrebbe compiuto 72 anni il 16 novembre 2018. È stato membro della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica e presidente della sezione Mathesis di Catania. Ha coordinato il Nucleo di Ricerca Didattica che opera presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania. L’attività scientifica ha riguardato vari aspetti della matematica. In particolare nel periodo che va dagli studi post-laurea al 1986 ha indirizzato la ricerca principalmente verso questioni di fondamenti della matematica riguardanti soprattutto le algebre universali, in particolare gli \( \Omega \)-gruppi di Higgins, e i sistemi algebrici. A partire dal 1987 ha arontato temi di ricerca riguardati la Combinatorica, in modo particolare i \( t \)-design (sistemi di quadruple di Steiner, sistemi di terne e di quaterne orientate). Dal 1978 ha sviluppato un’ampia attività di ricerca riguardante tematiche di fondamenti della matematica e di didattica della matematica, con particolare riguardo per la geometria. Relativamente alla didattica della matematica, sviluppa una organica ricerca prevalentemente indirizzata su problemi riguardanti la didattica della geometria nelle scuole secondarie in relazione alle innovazioni contenute nei programmi di insegnamento in vigore o in via di sperimentazione. In modo particolare dà vita ad una serie di ricerche su problematiche didattiche legate allo sviluppo del tema sulle trasformazioni geometriche, avendo come obiettivo unitario quello di innestare e amalgamare tale tema con la tradizione “euclidea” dell’insegnamento della geometria nella nostra scuola.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
10

Bartoli, Gabriella. "Psicologia, arte, attività espressive." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (October 2021): 203–15. http://dx.doi.org/10.3280/rip2021oa12607.

Повний текст джерела
Анотація:
Viene ricostruito il clima culturale che favorì un primo accostarsi della psicologia accademica bolognese al fenomeno artistico. Tra i fattori facilitanti: gli stretti rapporti fra i maestri tedeschi della Gestalt e gli artisti del Bauhaus nel periodo 1911-1933; nonché, nei primi anni Sessanta, entro la scuola di Renzo Canestrari, gli scambi tra i gestaltisti italiani e gli esponenti di avanguardie artistiche come "Arte Programmata" e "Nuova Tendenza". Ne scaturirono iniziative di ricerca messe in opera da un gruppo di allievi nelle Università di Bologna e, in seguito, di Roma Sapienza e Roma Tre. Furono inoltre introdotte nel corso di laurea DAMS di Bologna due nuove discipline ("Psicologia dell'arte" e "Psicologia della musica"), poi attivate in altri atenei. In parallelo vennero condotti numerosi studi teorici e sperimentali sui linguaggi artistici e i processi creativi, d'invenzione e fruizione; studi i cui risultati sono stati apprezzati sul piano internazionale per l'integrazione dei metodi e l'interdisciplinarità delle competenze.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Дисертації з теми "Attività di ricerca"

1

Asic, Viktor. "Attività di gestione patrimoniale di una società di gestione del risparmio." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2011. http://hdl.handle.net/10077/4495.

Повний текст джерела
Анотація:
2009/2010
Riassunto della tesi di dottorato Titolo: “Attività di gestione patrimoniale di una società di gestione del risparmio” Le società di gestione di risparmio costituiscono il “new vehicle” orientato alla gestione per conto di terzi di portafogli mobiliari. Note con l’acronimo di SGR, le società in questione rappresentano un intermediario finanziario che negli ultimi anni ha assunto notevole importanza grazie ai progressi e alle prospettive offerti dalla nuova normativa che disciplina l’intermediazione finanziaria e grazie alle rinnovate esigenze di razionalizzazione dei servizi finanziari. La gestione del risparmio corrisponde all’investimento di milioni di euro in titoli di società quotate in borsa. Il capitale che vi si impiega è alimentato dai risparmi di un’estesa collettività di persone, ma anche da investimenti assicurativi e previdenziali (investimento delle riserve matematiche e tecniche delle imprese di assicurazione, investimento del fondo trattamento fine rapporto, ed altri dipendenti da processi di previdenza sociale). E’ proprio l“asset management” a rappresentare una vasta opportunità di profitto. Dato che sul mercato italiano sono sempre più presenti banche e assicurazioni a capitale estero, il management delle società di gestione di risparmio testimonia anche una sfida sul piano delle tecniche più evolute e competenze sia ai fini della gestione che nell’offerta dei prodotti e servizi finanziari. Nel presente lavoro si è cercato di ricostruire un quadro sufficientemente completo per interpretare il ruolo che una società di gestione del risparmio (SGR) svolge sul mercato del risparmio gestito e del mercato finanziario nel suo insieme, esaminandone la struttura e l’attività di gestione patrimoniale che la caratterizza. Oggetto di questa tesi è, per l’appunto, lo studio dell’attività delle società di gestione del risparmio. Il presente lavoro di tesi si articola in più parti. La prima parte evidenzia il ruolo della società di gestione del risparmio nel sistema finanziario e l’importanza di tale servizio per la stabilità dei mercati finanziari e dell’economia in genere e il ruolo delle istituzioni rilevanti collegate. Tratta anche le principali categorie dei fondi d’investimento: fondi comuni, hedge funds, fondi di fondi, index funds, ETF – exchange traded funds. La seconda parte descrive indici di performance dei portafogli (indici di Jensen, Treynor e Sharpe), asset allocation strategica, rendimento dei portafogli, prodotti e strumenti finanziari (titoli corporate e titoli di stato, azioni), indici di borsa (price, value weighted e unweighted). La terza parte evidenzia in concreto una società di gestione di risparmio italiana, l’attività di gestione patrimoniale per segmento, i fondi pensione aperti come underlying asset, il benchmark quale parametro oggettivo, l’andamento dei mercati finanziari e le prospettive degli stessi. La quarta parte si occupa dell’analisi di portafoglio vs rendimento, con riguardo a fondi pensione aperti, per linea d’investimento, con i rispettivi benchmark e della volatilità dei rendimenti e dei benchmark. L'ultima parte si articola in due fasi: Sintesi dei risultati e conclusioni e testi consultati e bibliografia di riferimento. Oggetto della tesi è dunque lo studio dell'efficienza operativa e della redditività delle società di gestione del risparmio attraverso l'esame di dati professionali. La tesi, in generale, sottolinea la teoria gestionale del portafoglio e gli stili di gestione, valore di capitalizzazione (valore di mercato delle azioni di una società), dati anagrafici dei titoli e oscillazione dei titoli, ed in particolare interpreta i fondi pensione aperti come “underlying asset” delle società di gestione del risparmio. La decisione di sviluppare la gestione del risparmio e la consulenza finanziaria ha assunto una forte valenza strategica per molti intermediari finanziari sia in Italia sia negli altri paesi. Per incrementare stabilmente la redditività nel comparto finanziario è necessario aumentare il valore aggiunto (added value) della propria offerta. La maggior parte dei gestori finanziari continua a porsi l’obiettivo di superare il benchmark di riferimento ma i risultati evidenziano che in molti casi il risultato stesso non è in linea con le aspettative. L’evoluzione nel mondo del risparmio gestito porterà a differenziare in modo più esplicito le gestioni passive (volte a replicare il benchmark di riferimento) dalle gestioni attive (volte al superamento dell’indice puntando sull’attività di stock picking e market timing). E’ presumibile che si possa assistere nei prossimi anni a una più netta differenziazione degli stili di gestione con una più esplicita parametrazione dei costi allo stile di gestione adottato ed ai risultati effettivamente ottenuti. Lo studio svolto ha analizzato il comportamento di fondi pensione aperti come underlying assets delle società di gestione del risparmio. L’importanza dell’asset allocation cresce con la crescita dell’orizzonte operativo (operating time) di riferimento degli investitori. In particolare i fondi pensione dimostrano quanto sia importante la ripartizione iniziale dell’investimento, attribuendo il risultato economico di un investimento su un orizzonte temporale di dieci anni all’asset allocation strategica, stock picking, market timing e altri fattori. È fondamentale ripartire in un modo efficace il capitale tra le varie asset class d’investimento (liquidità, obbligazioni, azioni, fondi comuni d’investimento, ecc). Si devono individuare le categorie di strumenti finanziari che rappresentano combinazioni rischio-rendimento similari e cosi si tende a generare i risultati indipendenti cioè con bassa correlazione. Asset allocation strategica è legata alla condizione soggettiva di chi investe ma asset allocation tattica all’analisi della situazione di mercato attesa. In futuro, lo scopo delle società di gestione del risparmio è di sviluppare l’offerta con innovative strategie di gestione attiva e passiva. Lo studio svolto ha mostrato che la gestione passiva è applicata dai gestori dei fondi comuni d’investimento che hanno come obbiettivo una composizione del portafoglio dei titoli il più possibile in linea con il valore del loro benchmark che è poi un indice di riferimento. Il risultato di questo tipo di gestione è la replica della performance dell’indice di mercato. Una buona gestione passiva è quella che rispetta il benchmark senza aumentare la volatilità del portafoglio. Se la volatilità aumenta, si sopporta un extrarischio che non è motivato dall’extra-rendimento atteso. La gestione attiva è più costosa di quella passiva. Per ottenere una buona gestione attiva è necessario sopportare un extra costo che va a remunerare un team di gestori con superiori skills le cui prestazioni sono ben al di là dei livelli raggiungibili con sofisticati software. Infine, esaminando il problema in oggetto da un osservatorio privilegiato com’è Allianz Spa e Allianz Global Investors SGR e confrontando i rendimenti delle linee d’investimento, nella gestione passiva, con i rispetivi benchmark, possiamo concludere che il successo di una società di gestione del risparmio è legato anche al fatto fi fare parte di un gruppo importante come già sottolineato e di avere un mercato significativo nazionale ed internazionale.
ABSTRACT Asset Management Activities of Investment Management Company (IMCO) The aim of thesis is: To understand and to let understand what is the asset management of investment Management Company? What are management activities in these companies? Organizational model. What are the types of investment funds? Which are the roles of an investment management company? What is the structure of the investments on concrete examples? What is the portfolio composition and what is the net asset value of the investments? What are the benefits for the “small” investors, looking at profitability and volatility of funds and its benchmarks? What is the effectiveness of the investments inside the investment fund? What is the diversification and what are the investment decisions? What is the asset allocation of an investment and what are the main financial instruments used to make an effective portfolio? The following thesis is composed by five chapters; in the first chapter an asset management of an investment company is elaborated, as well as the characteristics of investment funds, costs and valuation of funds. In the second one there is an elaboration of financial products and instruments like government and corporate bonds and stocks, price index and volatility of investments and benchmarks. In the third part there is a presentation of an investment company with the underlying assets, the structure of the investments and the main indicators. In the fourth chapter there is an elaboration of three pension funds, by compartment, as an underlying asset of the investment company. Finally, the last chapter works out the results and the conclusions and, of course, a set of questions for the future elaboration. The identified key words are: asset management, management activities, investment funds, volatility, profitability, pension funds, index, benchmark, price index, traded funds, quotations, expense ratio, transaction costs, Sharpe index, underlying asset, stock market, bond market, net asset value.
XXIII Ciclo
1980
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Galdieri, Michela. "Sport, disabilità e tecnologia: nuove prospettive di ricerca." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/242.

Повний текст джерела
Анотація:
2009 - 2010
Lo studio sulle possibili relazioni scientifiche tra attività motorie, sport, nuove tecnologie e disabilità in ambiente educativo rappresenta ancora uno spazio di ricerca relativamente inesplorato. Questo originale campo di indagine, in direzione di una necessaria sintesi movimento-tecnologie, richiede preliminarmente, uno studio complesso della persona e delle inesplorate potenzialità che la caratterizzano e che le tecnologie possono utilizzare in forma “diversa e originale” per favorire i processi di integrazione. Questo orizzonte di studio, prima di approcciare alle diverse dimensioni che possono collegare didatticamente le tecnologie, il movimento e la disabilità nei contesti educativi, richiede una riflessione epistemologica che chiarisca il valore etico della “diversità”, la significatività della presenza dello studente con disabilità nella costruzione di un percorso formativo del gruppo classe allo scopo di trasformare sempre l’integrazione dei compagni in situazione di handicap in una risorsa educativa e didattica per tutti. La disabilità rappresenta, infatti, un’ originale occasione di crescita del gruppo, una costante sollecitazione sul piano didattico per costruire nella scuola uno spazio privilegiato e multiesperienziale per sperimentare un sistema alternativo degli apprendimenti e per sviluppare abilità e competenze cognitive troppo spesso compresse dal sistema tradizionale della didattica. La presenza dello studente disabile è un vero “motore di ricerca” dei diversi stili cognitivi, uno stimolo all’impiego metodologico di dimensioni diverse della cognizione, in quanto “un’educazione costruita su una molteplicità di intelligenze può riuscire più solida ed efficace di una costruita su due soltanto, potendo sviluppare una gamma più vasta di talenti e rendere il curricolo tradizionale accessibile a un numero più elevato di studenti. Le attività di movimento, nella complessità dei campi applicativi salutistici, sportivi, ricreativi, adattivi e sociali, rappresentano un contesto formativo con forte valenza educativa, un’originale area di valorizzazione del soggetto anche in presenza di difficoltà psicofisiche e sensoriali, ma necessita di tecnologie e supporti capaci di garantire opportunità e diritti per favorire la partecipazione dei disabili. La scuola primaria in particolare, prima Istituzione educativa che dovrebbe garantire il diritto/dovere delle persona in situazione di handicap, ha rappresentato negli ultimi decenni un vero laboratorio della didattica, sperimentando in ragione di una specificità formativa, itinerari di integrazione che hanno capitalizzato la dimensione corporeo-chinestesica della persona. La ricerca sulla relazione tra corporeità, nuove tecnologie e didattiche per l’integrazione scolastica del disabile nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza, ponendosi in una prospettiva complessa e plurale delle scienze motorie, capace di esprimere a pieno la sua dimensione educativa in una chiave integrata e sistemica ha coniugato studi: - sulla relazione tra corpo, movimento e accesso alla conoscenza; - sulle potenzialità adattive e compensative del movimento e sulla sua possibile educabilità finalizzata all’uso ed alla costruzione di abilità diverse; - sulle caratteristiche e le modalità d’uso di tecnologie finalizzate ai processi di facilitazione di accesso ai percorsi formativi, compresi quelli educativomotorio- sportivi. Il lavoro, nella sua parte iniziale, è stato caratterizzato dalla costruzione di una cornice epistemologica interdisciplinare del versante educativo della attività motorie e sportive che, investigando la relazione tra corpo, movimento e processi apprenditivi, ha evidenziato la centralità della dimensione corporeo-chinestesica nei processi di costruzione dei saperi e il potenziale educativo, formativo ed integrativo di una pratica didattica orientata alla valorizzazione delle attività motorie e sportive anche nella loro forma adattata. L’analisi delle radici scientifiche del gioco e delle attività motorie e sportive, della possibile relazione tra movimento ed esperienza ludica in ambiente educativo, ha richiesto uno studio della storia del fenomeno sportivo nelle sue fasi evolutive, dal mondo classico all’età contemporanea, approfondendo alcune tappe di un percorso di trasformazione sociale e culturale che ha coinvolto tradizioni, ideologie politiche, principi filosofici, dottrine religiose. La consapevolezza scientifica della relazione intercorrente tra dimensione corporea, qualità morali e spirituali e modelli educativi ha richiesto una lettura dinamica del fenomeno motorio-sportivo e della diversabilità, soggetto ed oggetto di culture diverse ed organizzazione sociale. In particolare, le scienze psico-pedagogiche, hanno gradualmente consentito una correlazione delle attività motorio-sportive ai valori educativi ed ai processi formativi, riconoscendo alla dimensione ludica un ruolo fondamentale nello sviluppo psicofisico del fanciullo e nel corpo il primo strumento di accesso alla conoscenza. L’attivismo di J. Dewey e di M. Montessori, l’approccio cognitivista di J. Bruner, e senso-motorio di J. Piaget, il pluralismo di H. Gardner, l’approccio emozionale di D. Goleman, l’approccio metacognitivo di D. P. Ausubel e J. P. Novak, hanno contribuito ad una valorizzazione della dimensione corporeo-chinestesica come base di ogni apprendimento, al riconoscimento di una pluralità di formae mentis indipendenti ma interagenti, alla rivalutazione di una “mente emotiva” capace di condizionare il nostro agire razionale e la comunicazione delle nostre emozioni e hanno affermato, indirettamente, una rivalutazione dei giochi motori, delle diverse forme di giochi sportivi e delle attività di movimento come strumenti per la formazione e occasioni di espressione personale dei bambini. La lettura filosofica delle relazioni esistenti tra dimensione biologica, psicologica e sociale, e il contributo originale di M. Merleau Ponty, ha consentito un’analisi dei rapporti tra pratica motoria e sportiva e modelli sociali, individuando nel corpo e nel movimento un prezioso strumento di mediazione con il mondo. Lo studio, ancora, dei principali approcci teorici relativi alla comunicazione corporea attraverso i contribuiti di P. Watzlawich, M. Argyle, V. Birkenbihl, E. Goffman, ha favorito la comprensione dei numerosi e “immediati” segnali del corpo svelando parte di quell’alfabeto che costituisce il “linguaggio del corpo”. I recenti studi nel settore neuro-bio-fisiologico, grazie al dawinismo neurale di G.M. Edelman e gli studi di G. D. Kandel, i contributi di A. Damasio e J. LeDoux, di G. Rizzolatti, di A. Berthoz hanno fornito alla scienza risposte significative sui meccanismi cognitivi ed emotivi, sull’analisi del movimento e sulle sorprendenti capacità anticipative e simulative del nostro cervello, aprendo nuovi orizzonti della didattica e del fare educativo. Anche se non di recente elaborazione, l’approccio neurodidattico di Donald Hebb ha giustificato scientificamente la soggettività dei processi mnemonici ed il rapporto tra emozione e apprendimento, ispirando ed orientando una continua ricerca dello stimolo forte nei processi formativi e sollecitando, implicitamente, l’esplorazione di nuovi campi interdisciplinari come quelli sportivo-motorio. La sua teoria scarica-connetti ha rappresentato un nuovo orizzonte della didattica, un campo inesplorato aperto al protagonismo di nuove metodologie di insegnamento, un terreno neurobiologico e psicologico che ha incoraggiato una visione dell’azione didattica orientata e supportata da esperienze motorie e corporee. La trasferibilità dei contenuti disciplinari, attraverso l’esperienza corporea apre l’accesso ad un sapere plurimo, capace di ancorarsi simultaneamente ai diversi canali conoscitivi e sensopercettivi. Il corpo diventa soggetto interagente per la soluzione di problemi, per la rielaborazione di strategie complementari o alternative della conoscenza, un vero motore di supporto alla didattica, un ambiente di apprendimento nel quale è possibile seguire un itinerario complesso dove si possono aprire spazi del ‘sapere, del saper fare e del saper essere’ attraverso una didattica partecipata. Questa nuova modalità didattica consente di regolare ed utilizzare di volta in volta le diverse forme di comunicazione analogica, di orientare e supportare con l’ausilio dei gesti, di favorire la costante azione chinestesica e la relazione tra una pluralità di formae mentis realizzando un ambiente di apprendimento motorio-sportivo in cui si valorizzano competenze ed abilità potenzialmente vicarianti sul piano formativo, si aprono finestre sul mondo del disagio, della disabilità e più generalmente sulle modalità di costruzione del successo formativo, offrendo al mondo dell’educazione la possibilità di un ripensamento complessivo della prassi educativa che parta dalla soggettività, dai bisogni individuali della persona, dalle sua inscindibilità corporeocognitiva ed emotiva. In questa chiave di lettura le attività motorie e sportive diventano modulatori e facilitatori di percorsi cooperativi e solidali, mettono in campo valori come tolleranza, solidarietà e rispetto delle differenze e si pongono come canali privilegiati per l’accesso ai saperi anche per i disabili supportati dalla presenza, sul territorio nazionale ed internazionale, da organizzazioni quali Special Olympics e CIP che favoriscono la partecipazione sportiva e da un ampio ventaglio di disposizioni legislative che tutelano il loro diritto di integrazione sociale. La seconda parte del lavoro, non a caso, ha riguardato l’analisi delle norme italiane ed europee in materia di integrazione sociale dei disabili che orientano le politiche sociali verso l’inclusione e l’integrazione del disabile anche attraverso le nuove tecnologie (D.P.R. 5 febbraio 1992, n. 104 – Legge Quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Risoluzione dell’Assemblea delle Nazioni Unite del 20 dicembre 1993, n. 48/96 - Standard Rules on the Equalization of Opportunities for Persons with Disabilities; Direttiva del Consiglio Europeo del 27 novembre 2000, n. 200/78/EC - “A General Framework for Equal Treatment in Employment and Occupation”; Direttiva del Consiglio Europeo del 12 maggio 2000, COM. n. 284 - “Towards a Barrier Free Europe for People with Disabilities”). Le disposizioni normative in merito (Consiglio Europeo Straordinario di Lisbona del 24 marzo 2000, COM n. 99/680 - Piano Europeo “e-Europe 2002: An Information Society for All”; COM – UE del Il 25 settembre 2001, n. 529 - “eEurope 2002: Accessibility of Public Web Sites and their Content”; Decisione del Consiglio e del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006, n. 1982/2006/ - “Seventh Framework Programme of the European Community for Research, Technological Development and Demonstration Activities 2007-2013) promuovono, infatti, il rispetto dei diritti e la rimozione di tutti gli ostacoli di natura giuridica, economica e socio-culturale che impediscono l’uguaglianza e la valorizzazione delle diversità, ma soprattutto prevedono tra le azioni prioritarie la “eparticipation” ossia la partecipazione di tutti, ivi i compresi i disabili, alla società dell’informazione e invitano a sviluppare dei percorsi di studi “adattati” alle “esigenze speciali” con l’ausilio delle nuove tecnologie o Tecnologie Assistive. La riflessione, a questo punto, si è estesa al tema dell’accessibilità e dell’adattabilità degli strumenti informatici e tecnologici in ambito didattico. Questo studio è nato da una preventiva analisi dei benefici che gli utenti con abilità diverse possono ricavare dall’ utilizzazione di software e ausili specifici in relazione alla tipologia di deficit sensoriale e psicofisico. L’ipotesi, inoltre, di una progettazione di spazi all’interno dei quali realizzare percorsi che si ispirino a modalità d’insegnamento alternative e complementari alla didattica tradizionale, ha determinato nella parte finale del lavoro, l’esame delle più importanti tecnologie presenti sul mercato funzionali alla sperimentazione di diverse strade di applicazione dei saperi appresi e alla stimolazione di nuove forme di conoscenza attraverso il corpo e il movimento. In particolare le diverse tipologie di sistemi tecnologici presentati (motion capture, pedane dinamometriche, calorimetri) aprono degli scenari impensabili fino a pochi anni fa nel campo della comunicazione e dello studio, per quanto concerne la didattica inclusiva, e arricchiscono gli ambienti della ricerca didattica di nuove metodologie di insegnamento dei saperi disciplinari e di nuove modalità di analisi e di valutazione delle grandezze coinvolte nel movimento, dalla postura ai gesti motori, dalle sequenze motorie ai modelli coordinativi dei disabili.[a cura dell’autore]
IX ciclo n.s.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

Massaro, Giorgio <1976&gt. "Metodi di gestione delle aree marine protette: attività di ricerca per l'applicazione di tecniche ed indicatori di efficacia." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/1009.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Tolazzi, Giada <1991&gt. "Il turismo dello shopping: attività di ricerca e analisi dell'offerta veneziana e italiana." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9805.

Повний текст джерела
Анотація:
Lo shopping rappresenta una delle classiche componenti accessorie di qualsiasi viaggio e dà la possibilità a destinazioni nazionali e soprattutto internazionali di realizzare e promuovere luoghi ed occasioni di acquisto fino a farli diventare veri e propri fattori d’attrattiva capaci di influenzare la scelta della meta del viaggio o dell’escursione. Il turismo dello shopping è il fenomeno che nasce grazie a questi luoghi. Viene definito come una nicchia capace di far spostare un potenziale turista in un determinato luogo attirato dalla possibilità di fare shopping, che diventa quindi la motivazione principale del viaggio. Il progetto di tesi mira ad analizzare il fenomeno cercando di descriverlo tramite una revisione della letteratura per poterne capire l’origine, la portata, le condizioni che lo favoriscono e le conseguenze che ne derivano a livello mondiale. Una volta descritto il fenomeno, l’analisi continuerà a livello nazionale con un focus in particolare sulla città di Venezia, sulla tradizione che lega la città al commercio ed artigianato e sull’evoluzione che ha avuto di recente. In questo modo si potrà introdurre e spiegare i dati legati alla somministrazione di un questionario nelle città di Venezia, Milano e Firenze.Le informazioni raccolte dai questionari e dalle interviste qualitative, permetteranno di tracciare il profilo del turista dello shopping italiano e di quello veneziano, esponendo i risultati e analizzandoli in maniera critica.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
5

Tirelli, Margherita. "Ottimizzazione e pianificazione delle attività di taratura: il caso Comer Industries Spa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Знайти повний текст джерела
Анотація:
Il presente elaborato si propone di studiare e analizzare il sistema di taratura degli strumenti di controllo adottato all’interno dell’azienda Comer Industries Spa. L’obiettivo è quello di fornire un’analisi dettagliata delle modalità e responsabilità per la gestione degli strumenti e garantire che le apparecchiature di misurazione utilizzate nei reparti produttivi e nei laboratori siano sempre idonei all’utilizzo previsto. E' necessaria una corretta e puntuale pianificazione delle attività di certificazione per evitare scadenze di taratura degli strumenti, e trovare una soluzione efficiente per la loro ricerca, individuando ed eliminando tutte le attività a non valore aggiunto. Per programmare e organizzare le attività che l’operatore dovrà svolgere è stato utilizzato il Software di gestione progetti Microsoft Project al fine di fornire una visione globale della durata del progetto e il calendario di tutte le attività per l’anno 2018. Mentre per ridurre i tempi di ricerca degli strumenti si è pensato alla tecnologia RFID. Attraverso la Spaghetti Chart sono stati analizzati tutti i muda di movimento e, per calcolare il risparmio di tempo e costi che si avrebbe con questa tecnologia, è stato fatto un test con uno dei tre fornitori partecipanti alla gara.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
6

Vita, Giovanni Antonio. "Modelli euristici per la programmazione operativa di blocchi operatori e reparti di degenza per intensità di cura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

Знайти повний текст джерела
Анотація:
Questo elaborato tratta della programmazione delle attività operatorie al fine di razionalizzare l'uso delle risorse posto letto per le diverse intensità di cura (alta, media e bassa intensità). Il contesto di riferimento è quello di un Polo Chirurgico, in particolare il Polo Cardio-Toro-Vascolare del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, con a disposizione delle sale operatorie e dei posti letto. Il problema analizzato riguarda lo stretto legame esistente tra la programmazione delle attività di sala, quindi le vere e proprie prestazioni da erogare ai pazienti, e la successiva occupazione di posti letto da parte del paziente. L'elaborato si compone di quattro capitoli. Nel capitolo 1 viene presentato il contesto ospedaliero e normativo di riferimento, trattando in particolare la normativa vigente in Emilia Romagna per la gestione delle liste d'attesa. Nel capitolo 2 sono descritte le attività propedeutiche alla risoluzione del problema. In particolare, sono descritti i database di partenza e le elaborazioni necessarie ad individuare le informazioni relative alle degenze. Nel capitolo 3 è proposto un modello di programmazione lineare intera al fine di formalizzare il problema. Il modello risponde alla necessità di chiarire le diverse ipotesi di evoluzione delle degenze, oltre ad avere lo scopo di fornire una guida per la stesura dell'algoritmo euristico. Nel capitolo 4 è presentato un algoritmo euristico, insieme ad alcune possibili varianti, e vengono discussi dei punteggi per valutare le varie soluzioni. Si noti che la particolarità della soluzione consiste nel differenziare la degenza per livelli di intensità richiedendo, quindi, che il posto letto in ciascun livello sia disponibile esattamente quando necessario. La necessità di definire uno specifico punteggio per valutare le soluzioni diverse è legato alla volontà di non utilizzare solamente lo stesso punteggio con cui i pazienti vengono ordinati, perché ritenuto non sufficiente allo scopo valutativo.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
7

Blois, Luciano <1957&gt. "Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/1/Luciano_Blois_2003.pdf.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
8

Blois, Luciano <1957&gt. "Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
9

Gambaro, Sabrina Eliana. "Ruolo dei citocromi P450 cerebrali nell’ossidazione della bilirubina: inducibilità ed attività." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2014. http://hdl.handle.net/10077/10116.

Повний текст джерела
Анотація:
2012/2013
Abstract Hyperbilirubinemia is the most common clinical diagnosis during neona- tal life. The neonatal jaundice may be physiological without any clinical consequence, or can lead to an acute form of bilirubin en- cephalopathy with minimal neurological damage, or to more severe and dangerous condition called kernicterus (permanent neurological sequelae). The Gunn rat is one of the models in which bilirubin encephalopathy was studied. It was shown that jaundiced newborn animals display an hepatic compensatory mechanism for the incapacity to eliminate bilirubin (Ugt1A1 mutant enzyme) by upregulation of cyotochrome P450 enzymes (Cyp) 1A1 and 1A2 compared with their not jaun- diced littermates. In addition, their expression in brain was selec- tively induced (cortex higher and early vs. cerebellum lower and late induction) by sudden increase of bilirubin content. Cyotochrome P450 enzymes are the main enzymes involved in the detoxification of drug and endogenous compounds. In liver their role in bilirubin oxidation has been deeply demonstrated. In brain, there are many works that analyzed Cyps expression and induction, but their role in bilirubin oxidation has never been evaluated till now. This thesis focused in; 1) analyze the inducibility of Cyps enzymes, by a known inducer, βNF in cortex and cerebellum astrocytes; 2) Select the optimal conditions to induce specifically each of them; 3) analyze their activity and 4) evaluate their capacity to oxidize bilirubin; 5) Last but not least, assess the protective effect of Cyps induction by challenging the cells with high concentrations of bilirubin.We demonstrated that astrocytes Cyps were inducible (both mRNA and activity) by βNF and this induction varies depending on the brain region and among the Cyps. To explain the differences we hypoth- esized the presence of: i) a different protein isoforms (discarded for Cyp1A1) ii) different maturation stage of astrocytes in the two brain regions (P2 rats: Cll is less developed than Cx), iii) differential regu- latory mechanisms. Our work showed that in Cx astrocytes Cyp1A1 induction (mRNA and activity) was an early event (6h), requiring low concentration of the drug, making this approach theoretically possible in vivo. On the other hand, to reach the higher levels of Cyp1A1 (mRNA and activ- ity) in Cll we needed 24h. In both cases Cyp1A1 was able to oxidize bilirubin producing an increase in viability only after TCB addition. The Cyp1A2 was the major catalyst of bilirubin degradation (with- out the need of TCB), but its modulation was more difficult to be achieved. In addition, while Cyp1A2 modulation increased bilirubin oxidation in cortex (also reflected in an increment in viability), in cerebellum we noticed a slight reduction in bilirubin clearance (no improvements in viability). All this data could lead to the basis of the cerebellum susceptibility to UCB. The observation that the TCB addition in Cyp1A1 astrocytes increases bilirubin oxidation and via- bility suggest the possibility to induce Cll resistance toward bilirubin neurotoxicity by Cyps modulation and uncoupling. --------------------------------------------- Riassunto Una delle condizioni neonatali pi`u comuni `e l’ittero. Esso rappresenta l’aumento fisiologico della bilirubina nel sangue e tessuti. Tuttavia esso pu`o divenire una condizione patologica (encefalopatia da biliru- bina), caratterizzata da un danno neurologico minimo, o condurre a una condizione severa e pericolosa per il neonato chiamata kernit- tero (danni permanenti), in caso di una esposizione prolungata ad alti livelli del pigmento. Attualmente, la patologia da iperbilirubinemia rappresenta la principale causa di riammissione in ospedale nel primo mese di vita. Per il danno neurologico da bilirubina esiste un modello animale, il ratto Gunn, che presenta la stessa mutazione genica dei pazienti Crigler-Najjar I. Come nella condizione umana, esso manca della uridin di fosfo glucuronisil tranferasi 1a1 (Ugt1A1), enzima epatico deputato alla coniugazione della bilirubina. Tuttavia l’animale ri- esce a compensare la mancanza mantenendo bassi i livelli serici di bilirubina, grazie ad una incrementata attivit`a delle citocromo P450 mono-ossigenasi epatiche (Cyps, Cyp1A1 and Cyp1A2). Tali enzimi riducono la concentrazione del pigmento attraverso la sua ossidazione. ` E stato supposto che questo meccanismo possa essere alla base anche della capacit`a di specifiche aree del cervello (cortex e collicoli superiori, vs. i danneggiati cervelletto, ippocampo e collicoli inferiori) di ridurre la concentrazione del pigmento, limitando/impedendo il danno neu- rologico associato. Sebbene il loro ruolo, i meccanismi ed i prodotti della loro attivit`a di clearance della bilirubina siano stati ampiamente dimostrati in fegato, in cervello non sono ancora disponibili evidenze funzionali della loro capacit`a di ossidare la bilirubina. L’obiettivo di questa tesi `e stato di analizzare 1) la modulazione delle Cyps cerebrali (brain Cyp: bCyp) utilizzando un noto induttore, βNF; 2) selezionare le condizione ottimali per una induzione selettiva di cias- cuna bCyp; 3) allo scopo di valutare la loro attivit`a (EROD/MROD);4) e la capacit`a specifica di ossidare bilirubina; 5) conferendo pro- tezione (aumento vitalit`a) alle culture primarie di astrociti (da cortex e cervelletto) esposte a dosi tossiche di bilirubina. Questo studio ha dimostrato la inducibilit`a delle bCyps (mRNA e attivit`a) tramite βNF. Abbiamo evidenziato una modulazione dipen- dente della regione cerebrale da cui sono state prodotte le cellule, in aggiunta ad un comportamento differenziale delle Cyps tra loro. Pos- sibili spiegazioni possono essere: i) la presenza di diverse isoforme tra le regioni (ipotesi scartata in seguito ad analisi tramite western blot); ii) diversa presenza delle vie di segnalazione alla base dei meccanismi di modulazione, o, iii) una diversa risposta dovuta al diverso stadio sviluppo degli astrociti preparati dalle due regioni (ratti P2: il Cll `e meno sviluppato del Cx). Inoltre, abbiamo documentato una precoce (6h) inducibilit`a della Cyp1A1 nei astrociti dal Cx, che inoltre necessit`a di minori concen- trazioni del principio. Tali caratteristiche suggeriscono che la Cyp1A1 sia pi`u facilmente modulabile in vivo. Tuttavia, per ottenere una buona modulazione nel cervelletto (regione pi`u sensibile al danno), bisogna mantenere la concentrazione dell’ induttore per un tempo lungo (24h). In entrambe le regioni, un incremento significativo della capacit`a di ossidare bilirubina, migliorando la vitalit`a delle cellule, `e stato ottenuto solo dopo il co-trattamento con TCB (disaccoppia- mento). La Cyp1A2 `e stata significativamente modulata solo negli astrociti da Cx (24h), in cui abbiamo evidenziato un chiara capacit`a dell’enzima di ossidare la bilirubina e migliorare la vitalit`a in assenza di TCB. I risultati ottenuti permettono di comprendere la suscettibilit`a differenziale (tra regioni del cervello) tipica di questa patologia. La capacit`a di indurre Cyp1A1 e renderli pronti a ossidare la bilirubina nei astrociti da Cll (regione pi`u danneggiata) e Cyp1A1/Cyp1A2 in Cx e oltre migliorando la viabilit`a di questi suggeriscono la possibilit`a di conferire resistenza a la tossicit`a da bilirubina.
XXVI Ciclo
1986
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
10

Martinuzzi, Paolo. "Isolamento e determinazione strutturale di composti ad attività inibitoria della trombina da gloeophyllum odoratum e amanita virosa." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3736.

Повний текст джерела
Анотація:
2008/2009
Le malattie cardiovascolari e specialmente le varie forme di trombosi rappresentano la principale causa di morte nelle società occidentali. La formazione di un trombo occlusivo può essere il risultato di disordini del normale flusso sanguigno o di un’eccessiva attivazione delle piastrine, o di un’attivazione fuori norma dei meccanismi di coagulazione del sangue. Il sistema emostatico è responsabile della prevenzione dell’eccessiva perdita di sangue e del ripristino nel minor tempo possibile del normale torrente circolatorio dopo un danno tissutale. Le reazioni a cascata che permettono il meccanismo della coagulazione del sangue coinvolgono delle reazioni di proteolisi catalizzate da diverse serino-proteasi che stanno alla base dell’equilibrio che permette l’emostasi. Si ritiene, quindi, che intervenendo sui meccanismi che presiedono l’azione di queste molecole si possa avere anche un maggior controllo sulle cause che spesso portano ad eventi patologici. La trombina è una glicoproteina appartenente alla classe delle serino-proteasi, che svolge un ruolo centrale nella fase plasmatica del processo di emostasi. Le serino-proteasi coinvolte nel complesso meccanismo di coagulazione del sangue, come la trombina e il fattore Xa sono emerse quindi come nuovi ed importanti target per un diverso approccio alla terapia antitrombotica. I funghi del phylum Basidiomycota, pur essendo oggetto di notevole interesse scientifico per le loro molteplici proprietà farmacologiche, sono stati finora scarsamente investigati quali inibitori della trombina. Uno studio preliminare, condotto su 95 specie selezionate di funghi, ha evidenziato che gli estratti dei funghi Gloeophyllum odoratum e Amanita virosa presentavano significativa attività inibitoria della trombina e della tripsina. Nell’ambito di uno studio volto ad isolare ed identificare nuovi composti ad attività inibitoria della trombina i funghi Gloeophyllum odoratum e Amanita virosa sono stati oggetto di approfondimento da un punto di vista fitochimico, ed a tale scopo sono stati sottoposti ad una serie di frazionamenti che prevedevano il parallelo monitoraggio dell’attività inibitoria (Bioassay oriented fractionation) . Nel caso del fungo Gloeophyllum odoratum, le procedure di purificazione hanno portato all’isolamento di quattro frazioni significativamente attive per quanto riguarda l’inibizione della trombina. Sulla base di dati spettroscopici (NMR ; FT-IR) e di spettrometria di massa sono state isolate ed identificate principalmente delle molecole a struttura triterpenica tetraciclica. Tra queste gli acidi 3α-idrossi-12β-acetossi-lanosta-8,24-dien-29-oico e l’acido3α-idrossi-12β-acetossi-lanosta-24-metilen-8-en-29-oico sono nuovi, mentre l’acido trametenolico (acido 3β-idrossi-lanosta-8,24-dien-21-oico) e l’acido 15α-idrossitrametenolico (acido 3β,15α-diidrossi-lanosta-8,24-dien-21-oico) sono già noti in letteratura. Gli acidi trametenolico, 3α-idrossi-12β-acetossi-lanosta-8,24-dien-29-oico e 3β,15α-diidrossi-lanosta-8,24-dien-21-oico sono stati poi considerati per il docking sulla trombina ed è stata valutata sperimentalmente, per ciascuno di essi, la costante di equilibrio per l’inibizione. Le energie libere stimate sono piuttosto simili e correlano con l’attività inibitoria osservata ed i valori di Ki . Sebbene la loro capacità di inibizione non sia così efficace, gli studi di docking suggeriscono come lo scheletro triterpenico potrebbe risultare un utile frammento per la progettazione e la sintesi di potenti inibitori della trombina. Nel caso del fungo Amanita virosa, le procedure di purificazione hanno portato all’isolamento di quattro frazioni, di cui tre con significativa attività inibitoria della trombina. Sempre sulla base di dati spettroscopici (NMR ; FT-IR) e di spettrometria di massa sono state isolate ed identificate delle miscele di trigliceridi, miscele di acidi grassi liberi e miscele di monoacilgliceroli. Inoltre è stato isolato ed identificato l’Ergosterolo, uno sterolo ubiquitario nei funghi, ancora caratterizzato da un’attività inibitoria nei confronti della trombina, sebbene non elevata.
1958
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Книги з теми "Attività di ricerca"

1

Zorzi, Andrea, ed. Storia di un dottorato: storia medievale nell'Università di Firenze. Florence: Firenze University Press, 2003. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-100-7.

Повний текст джерела
Анотація:
Il Dottorato di ricerca in Storia medievale dell'Università di Firenze è uno dei più antichi dell'università italiana. Fondato nel 1983 da Girolamo Arnaldi, Elio Conti e Raoul Manselli, ha attivato tutti i cicli dei corsi, conseguendo risultati di rilievo nell'attività di ricerca. Nel corso del tempo una sessantina di giovani studiosi e una ventina di docenti hanno dato corpo a un'esperienza umana e intellettuale basata sul confronto e sull'accettazione di punti di vista diversi. Ne è qui ripercorsa, in forma sintetica, la storia dei primi vent'anni, dando conto delle attività promosse e delle ricerche condotte, e raccogliendo i profili scientifici e la bibliografia di ciascun membro.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

dure, Opificio delle pietre, ed. O.P.D.: Quarant'anni di attività 1975-2015 : conservazione, ricerca, formazione. Firenze (Italia): Edifir edizioni Firenze, 2015.

Знайти повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

Iannaccone, Antonio. Le condizioni sociali del pensiero: Contesti, attività e ricerca di senso. Milano: UNICOPLI, 2010.

Знайти повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Palma, Luigi Michele De. Chiesa e ricerca storica: Vita e attività del Pontificio comitato di scienze storiche, 1954-1989. Città del Vaticano: Libreria editrice vaticana, 2005.

Знайти повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
5

Sorrentino, Carlo, ed. Comunicare l’Università di Firenze. Florence: Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-619-0.

Повний текст джерела
Анотація:
Il volume presenta i principali risultati dei primi due anni di attività del Laboratorio di comunicazione dell’Università di Firenze, che riunisce saperi, competenze e professionalità operanti all’interno dell’Ateneo fiorentino sui temi della comunicazione istituzionale. Sei contributi scaturiti da altrettanti percorsi di ricerca, coordinati da Gaetano Aiello, Marco Biffi, Simone Guercini, Giuseppe Lotti, Saverio Mecca, Carlo Sorrentino e Luca Toschi, tesi ad analizzare l’identità istituzionale dell’Ateneo, la sua reputazione nei diversi stakeholders, i percorsi di definizione di una chiara immagine coordinata, l’appropriatezza del linguaggio adoperato.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
6

Dolfi, Anna, ed. «Per amor di poesia (o di versi)». Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-767-2.

Повний текст джерела
Анотація:
Giorgio Caproni è sicuramente tra i poeti più amati del nostro Novecento. Anna Dolfi ha intercettato questa diffusa passione per coinvolgere in nuove ricerche non solo noti capronisti ma anche giovani ricercatori. Il risultato è un libro di notevole ricchezza che, assieme a una visione complessiva, propone una serie di approfondimenti ermeneutici su temi fi nora meno battuti (la memoria, i bestiari…) accostando nuove letture di testi esemplari a documenti inediti, a riflessioni sulla lingua, la poetica, le suggestioni musicali, pittoriche, mitiche, senza scordare la caproniana attività di traduzione, auto commento ed impegno civile. Una funzionale suddivisione del libro in Percorsi e attraversamenti, Letture (e immediati dintorni), Risultanze tra/dalle carte d’archivio esalta la diversità delle off erte critiche e dei serrati confronti, dei sondaggi ed esperimenti di commento, di explication de texte, e mette in rilievo la grande perizia tecnica e l’estrema profondità lirica di un autore che, tra cantabilità e dissonanze, arpeggi e apostrofi , cabalette e cadenze, svolazzi e dilazioni, vocalizzi e versicoli, riprese e congedi, loquacità e afasia, ha saputo interpretare la contraddittoria ricerca, le domande, i timori, le colpe, le ferite insanabili del nostro tempo.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
7

Bertoni, Roberto. La rete italiana per la ricerca ecologica a lungo termine (LTER-Italia): Situazione e prospettive dopo un quinquennio di attività (2006-2011). Roma: Aracne, 2012.

Знайти повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
8

La Torre Bellardoni, Francesca, ed. Interazione veicolo-strada: guida alla valutazione e pianificazione degli interventi di risanamento acustico. Florence: Firenze University Press, 2006. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-507-7.

Повний текст джерела
Анотація:
Il tema del rumore da traffico veicolare riveste da diversi anni un ruolo primario nelle attività di studio e ricerca sui fenomeni di interazione strada/veicolo. La radicale modifica del quadro normativo di riferimento, tanto al livello italiano quanto europeo, ha indotto il Comitato Tecnico AIPCR TC4.2 "Interazione strada/veicolo" a formare uno specifico Gruppo di Lavoro per la redazione di questa "Guida alla valutazione ed alla pianificazione degli interventi di risanamento acustico". L'obiettivo del volume è quello di fornire una guida chiara e di pratica applicazione all'utente non esperto in materia di acustica ambientale sul tema della valutazione e pianificazione degli interventi di risanamento acustico, in risposta agli indirizzi normativi nazionali (D.M. 29 Novembre 2000) ed europei (Direttiva 2002/49/CE), che obbligano gli Enti gestori dei servizi pubblici e delle infrastrutture di trasporto alla predisposizione di piani di contenimento ed abbattimento del rumore.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
9

Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia (5th 1991 Certosa di Pontignano, Italy, and Campiglia Marittima, Italy). Archeologia delle attività estrattive e metallurgiche: V ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Certosa di Pontignano (SI), Campiglia Marittima (LI), 9-21 settembre 1991. Firenze: All'insegna del giglio, 1993.

Знайти повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
10

Bertocci, Marco, Enrico Marone, and Silvio Menghini, eds. La Contabilità Analitica per il controllo della gestione nel settore vitivinicolo. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-841-5.

Повний текст джерела
Анотація:
Il volume illustra le attività di ricerca dell’Osservatorio di Contabilità Analitica dell’UniCeSV presentate nell’ambito del seminario su: La contabilità analitica per il controllo della gestione nel settore vitivinicolo che si è tenuto a Firenze il 3 Dicembre 2014. In tale occasione sono stati mostrati alcuni degli studi che da anni l’UniCeSV conduce in questo campo. In particolare, sono stati presentati i risultati di un’indagine campionaria condotta in aziende afferenti alle denominazioni Chianti Classico DOCG, Brunello di Montalcino DOCG, Morellino di Scansano DOCG e Monteregio di Massa Marittima DOC, che hanno permesso di valutare il costo di produzione della singola bottiglia di vino e di determinare il costo standard di alcune tipologie aziendali di riferimento.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Частини книг з теми "Attività di ricerca"

1

Angelini, Ivana, and Anna Maria Fioretti. "STUDIO DEI MATERIALI LEGATI AD ATTIVITÀ METALLURGICHE DALL’ISOLA DI SANT’ANDREA:." In Ricerche Archeologiche a Sant’Andrea di Loppio (Trento, Italia), 587–606. Archaeopress Publishing Ltd, 2016. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvxrpzw8.26.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Тези доповідей конференцій з теми "Attività di ricerca"

1

Pugliano, Antonio. "Il restauro per la valorizzazione di architetture e siti da conservare: studi per la fruizione del paesaggio culturale italiano: il caso di Ostia." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8003.

Повний текст джерела
Анотація:
La memoria riguarda un’iniziativa sviluppata nell’Università Roma Tre, con il MiBACSoprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma e con l’Ordine degli Architetti di Roma. L’iniziativa, sostenuta dal valente Soprintendente Anna Maria Moretti e dall’eccellente direttore della Sede di Ostia, Angelo Pellegrino, mira alla costituzione di un sistema di azioni integrate di ricerca e formazione per la documentazione, la conservazione e la gestione del contesto ambientale, naturale e antropico, del territorio sud-occidentale di Roma, sino alla costa. Ivi si indagano le peculiarità dei siti individuando e caratterizzando possibili attrattori materiali e immateriali, da utilizzare come gli elementi eloquenti di una ricomposizione storica e antropologica del territorio utile al turismo di qualità, chiamato a giocare il ruolo di motore di crescita per l’economia locale. Il suddetto sistema si fonda su attività conoscitive e progettuali svolte da archeologi e architetti, assieme, nel contesto didattico del Laboratorio di Restauro 2M della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. Il prodotto degli ultimi anni, tanto della didattica svolta soprattutto sul campo, quanto della ricerca applicata, è un modello di piattaforma digitale attraverso la quale sono state ordinate le informazioni necessarie alla pianificazione delle iniziative di tutela e alla gestione della manutenzione, del restauro, della valorizzazione.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Carallo, Sara. "Valorizzazione e tutela delle aree verdi periurbane per il recupero dell’identità culturale e della memoria storica del territorio." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7940.

Повний текст джерела
Анотація:
Il progetto di ricerca ha riguardato la progettazione di una greenway nel territorio comunale di Anzio e Nettuno al fine di comprendere come le aree verdi periurbane acquisiscono un ruolo di primaria importanza nell’ambito di attività di pianificazione territoriale. Esse infatti, in qualità di aree multifunzionali, consentono di innescare processi di riequilibrio dei flussi turistici e valorizzazione delle aree urbane. L’obiettivo principale del progetto si è concentrato sulla definizione di un’interazione dinamica tra sistemi sociali ed economici e sistemi ambientali basata su una funzione territoriale compatibile con gli obiettivi di tutela e delle risorse intendendo il territorio come substrato del processo di sedimentazione di valori storici, culturali e sociali. This research project focused on the design of a greenway in the municipality of Anzio and Nettuno in order to understand how green peri-urban areas acquire a role of primary importance within the activities of a territorial planning. As a matter of fact these multifunctional areas allow to trigger processes aimed at balancing tourist flows and enhancing urban areas. The project aims at defining a dynamic interaction between socio-economic and environmental systems based on a territorial function compatible with the objectives of protection of resources, being territory a substrate of the process of settling of historical, cultural and social values.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

Pucci, Paola. "Pratiche di mobilitá e fonti digitali: opportunità e limiti dei dati di traffico telefonico." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7925.

Повний текст джерела
Анотація:
I cambiamenti nelle pratiche di mobilità nei territori della città contemporanea costituiscono un’utile chiave di lettura del processo di trasformazione dei tempi, dei luoghi e dei modi della vita sociale e dei programmi di attività che concorrono a strutturare il territorio. In questa prospettiva - che assume la mobilità come dispositivo di lettura delle trasformazioni urbane e sociali (Urry, 2005) - la sfida che si pone riguarda la disponibilità di fonti utili a restituire la variabilità spazio-temporale delle pratiche di mobilità con continuità temporale. In questo contesto, un valido supporto ai metodi tradizionali di rilevamento viene da fonti digitali, riconducibili alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, di cui il paper descrive potenzialità e limiti, con particolare riferimento ai dati di traffico telefonico. A partire dai risultati di una ricerca empirica condotta dal Dastu Politecnico di Milano sui dati di telefonia mobile della rete di Telecom Italia (Manfredini, Pucci, Tagliolato, 2012 e 2013), il paper evidenzia le possibili applicazioni di tali fonti per l’analisi, la visualizzazione e l’interpretazione delle pratiche di mobilità e dei ritmi d’uso degli spazi urbani, utili per costruire politiche per la mobilità più efficaci ed eque, poiché meno generaliste. Changes in mobility practices are a useful tool to describe urban transformations in times, places, social life and work programs, as well as a structural element of contemporary cities. This is because mobility is cause and consequence of changes in the organization of everyday life (Urry, 2000). With the aim to reading the density of urban spaces usages and urban mobility practices, a valid support of conventional urban analysis methods comes from digital data sources (mobile phone data, ICT, digital traces acquired by social media).This paper focuses on the potentialities and limits offered by mobile phone data to a reading of the site practices and rhythms of usage of the contemporary city by identifying the principal mobile practices of different urban populations in Milan Urban Region. Starting from the results of a research carried out at the Dastu, Politecnico di Milano, using mobile phone data provided by Telecom Italia (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 and 2013) we will demonstrate how new maps, based on the processing of mobile phone data can represent spatialized urban practices and how they can give new insights for analyze space-time patterns of mobility practices. In the paper, the identification of temporary urban populations through mobile phone data (density of the calls and origin - destination traces of the calls) has not only a knowing purpose, but it is the condition for recognize new claims referred to “communities of practice”, by which to build mobility policies incisive, also because not generalist.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Ballarin, Matteo, and Nadia D'Agnone. "Paesaggio, suolo, tempo: la rappresentazione dei tempi geologici nella citta' di Catania." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8041.

Повний текст джерела
Анотація:
Parlare di tempo geologico è un modo di contestualizzare i processi materiali della terra nella sua storia. La scala dei tempi geologici suddivide la lunga storia della terra in eoni, ere, periodi ed epoche, non omogenei tra loro, ma in relazione l'un l'altro a seconda di ciò che emerge dall'analisi dei dati stratigrafici o dallo studio della stratificazione dei diversi livelli della crosta terrestre. Recentemente negli studi relativi a territorio e paesaggio è stata introdotta l'idea che l'epoca dell'Olocene, iniziata circa 11.700 anni fa, sia terminata e che sia stata sostituita da una nuova epoca geologica chiamata Antropocene, ovvero, 'l'era della razza umana'. Per confermare o meno questa ipotesi, siamo partiti da due categorie concettuali di paesaggio: il paesaggio terrestre ed il paesaggio costruito. Il caso studio della città di Catania, in Sicilia, ben si applica a questa ricerca: il suolo della città si è costruito sia tramite l'intensa opera dell'uomo -negli ultimi 40 anni fino a risalire al XVII secolo ed al nucleo greco antico- sia tramite una non indifferente attività geologica, rappresentata dalle molteplici eruzioni vulcaniche e dai frequenti terremoti che hanno colpito la conurbazione nel corso dei secoli. L'analisi -tramite sezioni e carotaggi- della stratigrafia storica ha evidenziato come la forma non solo della città ma del paesaggio di Catania abbia risentito in maniera eccezionale delle mutazioni geologiche intercorse, più di ogni altra città europea, e la rende un oggetto di studio privilegiato per esaminare la correlazione tra paesaggio, tempo ed usi. Geologic time is a way of contextualizing the material processes of the Earth within its long history. The geologic time scale divides the long history of the earth in eons, eras, periods and epochs, not separately, but in relation to each other depending on what emerges from the analysis of stratigraphic data and the different levels of the crust of the earth.Recently, studies related to territory and landscape have introduced the idea that the current Holocene epoch that began 11,700 years ago has ended and has been replaced by a new geological epoch called the Anthropocene, or, 'the era of human race'. To confirm or reject this hypothesis, we started from two conceptual categories of landscape: the terrestrial landscape and the constructed landscape. We apply this research using the case study of Catania, Sicily. The soil of the city of Catania is built is through both the intense work of man – in the last 40 years going back to the seventeenth century and to antiquity with the ancient Greeks – and, through substantial geological activity – by the many volcanoes and frequent earthquakes over the centuries. The analysis is defined by a sectioning and dissection of the historical stratigraphy of the ground of Catania. It reveals how the form of the city and landscape of Catania has undergone exceptional change and mutation evolving slowly in geologic time, more so than any other European city. It is therefore an interesting object of study to examine the relationship between landscape, time and use.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
5

Maxsurov, Alexey. "COORDINAMENTO STATALE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE NELLA REPUBBLICA ITALIANA (CON L'ESEMPIO DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA)." In RICERCHE SCIENTIFICHE E METODI DELLA LORO REALIZZAZIONE: ESPERIENZA MONDIALE E REALTÀ DOMESTICHE. European Scientific Platform, 2021. http://dx.doi.org/10.36074/logos-14.05.2021.v1.15.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
6

Calisi, Daniele, Maria Grazia Cianci, and Francesca Geremia. "Strumenti contemporanei a servizio del passato: il quartiere della Suburra a Roma tra storia e attualità." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8008.

Повний текст джерела
Анотація:
Questo scritto illustra il risultato di 3 anni di sperimentazioni e ricerche svolte in un’area urbana di prioritaria importanza nella formazione della città di Roma troppo spesso, in ragione della sua posizione non baricentrica rispetto all’attuale centro storico, trascurato dagli studi di settore. L’area presa in esame è stata una porzione del centro storico: uno stralcio del rione Monti, noto storicamente con il toponimo Suburra; nel dettaglio quella parte del Rione rimasta inclusa fra la via Panisperna, la via Cavour e via dei Fori Imperiali, che ha conservato in modo più autentico le caratteristiche del tessuto storico originario. La ricerca ha quindi attivato un processo di conoscenza della città intesa come approfondimento e analisi delle trasformazioni urbane attraverso l’indagine storico-archivistica, la lettura delle cartografie e dei documenti, lo studio tipologico, il controllo strutturale delle architetture messo in relazione alla conformazione geomorfologica del territorio ed alle trasformazioni subite dal tessuto edilizio. Contestualmente all’applicazione e verifica dei dati raccolti attraverso il rilievo e la sistematizzazione grafica. Per rendere più accessibile ed immediata la lettura di questo processo si è scelto di utilizzare la modellazione 3D per comunicare efficacemente e rendere agevole il confronto tra le successive epoche col fine di accogliere e dare una risposta innovativa alle istanze richieste dall’applicazione delle ICT nella documentazione del Cultural Heritage (Horizon 2020 - ICT for digital content and creativity). La modellazione, resa possibile dall’integrazione dei dati desumibili dalle fonti con il rilievo diretto, è stata estesa all’intera area oggetto di studio e si è soffermata sulla ricomposizione di determinati momenti della time-line. This paper shows the results of 3 years of research developped on a urban area of priority importance in the formation of the city of Rome, too often overlooked by the sector’s studies because of its not barycentric position in comparison to the actual historical center. The area is an excerpt of the Rione Monti, historically known with the toponym Suburra; in detail that Rione portion included among via Panisperna, via Cavour and via dei Fori Imperiali, which has preserved the original historic fabric characteristics. The research has then enabled a process of knowledge of the city meant as analysis of urban transformation through the historical-archival investigation, the maps and documents reading, the typological study, the architecture's structural control, all correlated to the geomorphological conformation of the territory and the urban farbic transformations. With the simultaneous application and the collected data examination through the survey and the graphic systematization. To make the reading of this process more accessible and immediate it has been chosen to use the 3D modeling to communicate and facilitate the comparison between the successive eras in order to receive and give a innovative response to the instances required by the application of ICT in the documentation of Cultural Heritage (Horizon 2020 - ICT for digital content and creativity). Modeling, possible by the integration of the data produced from the sources with the direct relief, was extended to the entire studied area and it’s been focused on the reconstruction of certain moments of the timeline.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
Ми пропонуємо знижки на всі преміум-плани для авторів, чиї праці увійшли до тематичних добірок літератури. Зв'яжіться з нами, щоб отримати унікальний промокод!

До бібліографії