Дисертації з теми "War landscape"
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Kirkpatrick, Erika Marie. "Photography, the State, and War: Mapping the Contemporary War Photography Landscape." Thesis, Université d'Ottawa / University of Ottawa, 2017. http://hdl.handle.net/10393/35723.
Повний текст джерелаBird, Geoffrey R. "Tourism, remembrance and the landscape of war." Thesis, University of Brighton, 2011. https://research.brighton.ac.uk/en/studentTheses/ac43bbe6-9b32-4211-b62c-ef897b0899e3.
Повний текст джерелаLinehan, Denis John. "Commercial geographies : industrialisation, landscape and economy in inter-war Britain." Thesis, University of Nottingham, 1997. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.339640.
Повний текст джерелаSvendsen, Anna. "The shape of sacrifice in David Jones' landscape of war." Thesis, University of York, 2018. http://etheses.whiterose.ac.uk/21023/.
Повний текст джерелаTaffe, Michael. "First World War Avenues of Honour : Social history through the landscape." Thesis, Federation University Australia, 2018. http://researchonline.federation.edu.au/vital/access/HandleResolver/1959.17/166426.
Повний текст джерелаDoctor of Philosophy
Rowe, Philip. "'We shall defend our island' : investigating a forgotten militarised landscape." Thesis, University of Southampton, 2014. https://eprints.soton.ac.uk/374724/.
Повний текст джерелаClarke, Robert. "Landscape, memory and secrecy : the Cold War archaeology of the Royal Observer Corps." Thesis, University of Exeter, 2016. http://hdl.handle.net/10871/27937.
Повний текст джерелаArensen, Lisa Joy. "Making the 'srok' : resettling a mined landscape in northwest Cambodia." Thesis, University of Edinburgh, 2012. http://hdl.handle.net/1842/6424.
Повний текст джерелаBrooks, Jason N. "A Landscape of Conflict: An Archaeological Investigation of the New Hope Church Battlefield." Digital Archive @ GSU, 2012. http://digitalarchive.gsu.edu/anthro_theses/67.
Повний текст джерелаMcDowell, Felice. "Photographed at ... : locating fashion imagery in the cultural landscape of Post-War Britain 1945-1962." Thesis, University of the Arts London, 2013. http://ualresearchonline.arts.ac.uk/7174/.
Повний текст джерелаNorden, David Todd. "A Constructivist Model for Public War Memorial Design that Facilitates Dynamic Meaning Making." Thesis, Virginia Tech, 2003. http://hdl.handle.net/10919/31993.
Повний текст джерелаMaster of Landscape Architecture
Gough, Paul J. "Painting the landscape of battle : the development of pictorial language in British art on the Western Front, 1914-1918." Thesis, Royal College of Art, 1991. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.266605.
Повний текст джерелаAldrighettoni, Joel. "(Great War)-Scapes: a future for military heritage. The "testimonial gradient" as a new paradigm." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2022. http://hdl.handle.net/11572/326812.
Повний текст джерелаPoco più di cent’anni fa, il Primo Conflitto Mondiale ha profondamente sconvolto il paesaggio dell’intera Europa: dai campi di Galizia alle pianure francesi, dall’arco alpino sino alle coste del Mar Baltico, la guerra di posizione e di trincea ha determinato trasformazioni incidendo il terreno, scavando le montagne, riorganizzando gli assetti territoriali e gli ecosistemi ambientali originali, lasciando spazio alla stratificazione di nuove tracce e significati che, nel corso del tempo, hanno contribuito alla costruzione di quello che oggi è universalmente riconosciuto come un patrimonio culturale fragile ad alta complessità. Se la Legge n.78 del 2001, come sintesi di un dibattito molto intenso e fecondo, protegge le vestigia della Prima guerra mondiale principalmente con l’obiettivo di tutelare questo particolare patrimonio storico senza alterarne «le caratteristiche materiali e storiche» (in ambito italiano), all’indomani delle celebrazioni per il Centenario ed alla luce di numerosi progetti che, sino ad oggi, si sono applicati al restauro/recupero/valorizzazione di questi beni, tornare ad indagare i “paesaggi di guerra” significa impostare una nuova ricerca per comprendere in che modo tali vestigia possano continuare a narrare il loro “essere nel tempo” anche alle prossime generazioni, stimolando “possibilità di memoria” e rappresentando al tempo stesso concrete risorse, culturali ma anche economiche, per il futuro. A seguito dell’analisi dello status quo di un campione rappresentativo di luoghi e manufatti e di progettualità concluse e in atto, a livello internazionale, è chiaramente sorto un problema di scala: la forza pregnante delle vestigia in quanto “sistema” profondamente connesso non solo da un’infrastrutturazione fisica di fortificazioni campali, trinceramenti, baraccamenti e campi ad ostacoli, ma anche da una fitta rete di relazioni intangibili e visuali che ne sostanziavano il funzionamento, oggi si sta sempre più indebolendo. A conferma di ciò si evidenzia, ad esempio, come la frammentazione degli interventi e delle politiche di gestione degli stessi si riverberi anche nella maggior attenzione dedicata dalla maggioranza dei progetti realizzati alle fortificazioni permanenti rispetto agli articolati sistemi trincerati che le circondavano e ne costituivano parte integrante. Per risolvere tale gap interpretativo-operativo, è emersa la necessità di recuperare una visione sistemica in grado di muoversi alle diverse scale e cogliere l’intangibile interezza del sistema-vestigia, oggi apparentemente infranta, focalizzando l’attenzione non ai frammenti in quanto “resti di un intero che ora non esiste più”, ma al potenziale che essi possono ancora generare se messi in tensione uno con l’altro: un campo magnetico in grado di legare le diverse parti e ricomporne i significati. Ciò ha portato ad allontanarsi dalla specificità dei singoli saperi disciplinari per abbracciare invece un approccio trasversale in grado di porre al centro il warscape ed analizzarlo nella sua intera natura e biografia di paesaggio-palinsesto pluristratifcato in tempi diversi. In questa prospettiva, l’indissolubile simbiosi tra “segni” fisici e valori immateriali depositatisi nel corso del tempo è risultata essere la peculiarità specifica del “carattere” di tali “paesaggi di guerra”, riconoscendo quindi la condizione di fragilità non quale punto di debolezza, quanto piuttosto come la loro peculiarità più “autentica”. Attraverso tale processo conoscitivo contemporaneamente induttivo e deduttivo, studiando non solo gli aspetti teorici e metodologici dell’analisi spaziale, ma anche le relazioni tra i fattori socio-culturali, storici ed antropologici che ne hanno definito sviluppo e trasformazioni, è stato quindi possibile individuare differenti “way of seeing” di questi warscapes, mettendo sempre più a fuoco la necessità di adottare una visione olistica per superare l’attuale frammentarietà di questo patrimonio e pensare al suo futuro senza tradirne l’autenticità. Operativamente questo approccio si è declinato attraverso due contemporanei livelli di ricerca. Per recuperare una visione sistemica anche in fase analitica, quale momento essenziale per impostare consapevolmente le future proposte operative, è stata definita una matrice d’ordine per rileggere la complessità: mettendo a sistema le tipologie costruttive con le differenti morfologie dei territori, è stato possibile identificare alcune “war-scape classes”, utili per interpretare la frammentarietà dei differenti “paesaggi di guerra” attraverso l’individuazione sia delle driving forces che ne avevano determinato la costruzione, in tempi diversi, sia delle stesse che ne possono determinare le traiettorie di cambiamento future. Attraverso l’individuazione delle differenti “war-scape classes” è stato possibile reinterpretare criticamente lo status quo di luoghi e manufatti attraverso uno “sguardo sistemico”. Sulla scorta di quanto emerso è stata quindi elaborata un’articolata analisi SWOT per mettere in luce le principali potenzialità e criticità delle vestigia a livello di sistema. La seconda declinazione dell’innovativo approccio olistico precedentemente proposto si è concentrata sul significato del riconoscimento dei “paesaggi di guerra” quali “luoghi della memoria”. Attraverso lo studio evolutivo delle diverse fasi di “costruzione della memoria della Grande Guerra”, che nel corso di tutto un secolo hanno alternato molteplici e polisense “pratiche di narrazione”, è stato possibile meglio comprendere i processi che hanno portato al riconoscimento del valore testimoniale delle vestigia, e quindi di quel “sense of place” specifico che, metaforicamente, identifica i differenti warscapes quali “condensatori di valori ad alta capacità”, in cui l’intensità del potenziale (la pregnanza di significati/nuove ri-significazioni) è direttamente proporzionale alla carica che si genera nel momento in cui vengono rafforzate le relazioni tra i diversi poli (arcipelago di vestigia in quanto frammenti). A questo specifico riguardo, è stato possibile individuare lo spazio fisico della soglia tra “il visibile e il sommerso” quale bacino di accumulo particolarmente denso e pregnante da “indagare poeticamente” per disvelare le permanenze dell’impronta della guerra (ivi manifestatasi tanto a livello fisico nella “materia signata” dal conflitto quanto nei significati assunti da tali “segni”), oggi ancora presente ma “nascosta” al di sotto dei molteplici layer deposizionali che si sono stratificati nel corso del tempo. Le considerazioni ottenute attraverso i due livelli di ricerca sopra descritti sono state messe a sistema con una riflessione a livello teorico rispetto al riconoscimento dei “paesaggi di guerra” in quanto “patrimonio” inteso nelle sue diverse accezioni etimologiche (legacy, inheritance e patrimony). In questo modo è stato possibile meglio constualizzare il significato del concetto di enhancement applicato a questo patrimonio, facendo affiorare alcuni nuclei semantici attualmente critici, rispetto al rafforzamento e/o valorizzazione dei quali indirizzare consapevolmente i futuri orientamenti di priorità. Oltre alla necessità di proporre nuove strategie riguardanti le policies di coordinamento e gestione dei processi con particolare attenzione all’importanza degli aspetti partecipativi (questioni individuate ma non approfondite in dettaglio nella presente ricerca), e all’esigenza di meglio comprendere alcuni aspetti di tecnologia costruttiva (legati alle sperimentazioni tecnologiche del cemento rinforzato del cui comportamento strutturale poco si conosce), la questione prioritaria, emersa con forza, è stata la stringente necessità di elaborare nuove strategie operative per facilitare il riconoscimento, all’interno del paesaggio contemporaneo pluri-stratificato, dei diversi livelli di permanenza delle vestigia, tra cui in particolare dei “segni” più fragili in quanto a permanenza, attualmente a maggior “rischio di perdita”. In una visione inter-scalare, questo aspetto ha assunto ancor maggior importanza nella consapevolezza che la capacità di riconoscere diverse aree rispetto cui le vestigia permangono nella contemporaneità a differenti livelli di pregnanza semantica, costituisce un presupposto necessario alle future progettualità per operare recuperando quella visione sistemica oggi perduta, garantendo al sistema-vestigia, proprio in quanto tale, diversi margini di progettabilità, conservando la nostra “possibilità di memoria” attraverso la sua potenzialità evocativa. In questa prospettiva, la ricerca ha quindi elaborato e proposto un “metodo nella complessità” utile per facilitare il riconoscimento di ciò che può avere valore testimoniale alla scala del paesaggio attraverso l’individuazione di aree in cui le vestigia della guerra permangono a differenti temperature. Si tratta a tutti gli effetti di un nuovo paradigma che, muovendo dalla necessità di recuperare uno sguardo sistemico in grado di riconoscere le permanenze anche delle vestigia più fragili, dilata il significato di “valore di testimonianza” alla scala del “warscape” introducendo il concetto di “gradiente testimoniale”. Si tratta di un parametro utile ad identificare i diversi ambiti nei quali il grado di pregnanza semantica delle vestigia e le relative “possibilità di memoria” risultano graduati in base al livello di conoscenza di specifici indicatori, quali gli aspetti storico-identitari, le conoscenze tipologico-costruttive dei manufatti, il grado di coinvolgimento delle comunità e, soprattutto, la leggibilità del sistema-vestigia. Oltre ad aver definito a livello concettuale il significato di tali indicatori, la ricerca ha sviluppato anche un metodo analitico basato su di un’analisi multicriteriale per rendere operative le considerazioni qualitative espresse dai parametri conoscitivi precedentemente individuati ed ottenere delle vere e proprie mappe della fragilità dei diversi warscapes. Tali elaborati sono particolarmente interessanti non solo perché restituiscono una visione complessiva della densità semantica di un dato contesto, ma in quanto costituiscono un vero e proprio strumento proattivo verso le future pratiche di “cura”, la base conoscitiva indispensabile su cui fondare le future scelte in termini di conservazione, protezione ed enhancement. Alla luce delle precedenti considerazioni è emersa la consapevolezza di quanto necessaria sia la collaborazione interdisciplinare per la definizione degli indicatori costituivi il “gradiente testimoniale”: l’ultima parte della presente ricerca si è quindi concentrata principalmente sull’elaborazione di un metodo operativo per facilitare l’approfondimento di due di questi indicatori, in relazioni anche alle criticità precedentemente emerse, legate alle questioni di riconoscibilità delle permanenze più fragili, sia da un punto di vista d’insieme che di tecnologia costruttiva. Con l’obiettivo quindi di contribuire al disvelamento del bacino informativo ampio e profondo quale è stato riconosciuto il complesso sistema di vestigia visibili ma anche “sommerse”, la ricerca ha proposto l’elaborazione di un metodo conoscitivo denominato “cannocchiale stratigrafico”, uno strumento metodologico in grado di esplorare i processi di costruzione/trasformazione dei paesaggi di guerra alle diverse scale. Tale metodo si è dimostrato essere un contributo conoscitivo molto fertile per affiancare allo studio dei documenti d’archivio e dei Manuali di fortificazioni, bagaglio conoscitivo irrinunciabile per meglio comprendere le tecniche costruttive, i dettagli tecnici e tecnologici, i materiali utilizzati e le soluzioni tattiche o d’impianto proposte, l’applicazione alla scala del paesaggio del codice interpretativo proprio della stratigrafia dell’architettura, che interpreta la storia dei manufatti come esito di processi di apporto, sottrazione e trasformazione che hanno lasciato tracce fisiche collegate tra loro in una sequenza stratigrafica. Operativamente ciò si è declinato nell’interpretazione delle dinamiche di trasformazione archeologica dei paesaggi nel corso del tempo, mettendo a confronto l’impatto dell’evento bellico di cent’anni fa con la ricognizione attuale degli usi del suolo e delle permanenze delle vestigia, principalmente attraverso l’analisi, comparazione e relative interpretazioni tra documentazione storica, fotografie aree d’epoca, ortofoto attuali ed elaborazioni dei dati ottenuti da tecniche di telerilevamento ad alta risoluzione (remote sensing). In questa prospettiva, fondamentale è stato l’utilizzo di software per la creazione di Sistemi Geografici Informativi come ArcGis e QuantumGis in quanto tali ambienti di lavoro hanno permesso una coordinazione complessiva dell’intero processo conoscitivo: dalla gestione integrata dei diversi dataset di input (georeferenziazione di mappe storiche di militarizzazione e fotografie aeree militari) all’elaborazione degli outputs attesi. A questo riguardo, il risultato più innovativo ottenuto della ricerca è stato l’importante contributo che alcune specifiche modalità di visualizzazione dei dati LIDAR ottenute attraverso specifici tools quali il Relief Tool Visualization (ad esempio Hillshading from multiple directions e Sky-View-Factor visualization) hanno fornito nell’identificazione dei diversi gradi di leggibilità dell’impronta della Grande Guerra all’interno della topografia del paesaggio d’oggi. La fase di validazione su specifici casi-studio, ad esempio sul sistema dei forti austro-ungarici del Trentino (Italia) e sul sistema trincerato insistente nell’intorno di Forte Busa Verle (Altopiano di Vezzena, TN, Italy), ha permesso di verificare l’effettiva efficacia di tale metodo a livello non solo qualitativo ma anche quantitativo. In conclusione, quindi, l’elaborazione dello strumento “cannocchiale stratigrafico”, oltre alle nuove possibilità di narrazione da esso introdotte, costituisce un importante contributo metodologico per la definizione del “gradiente testimoniale” precedentemente descritto, quale momento necessario per impostare consapevolmente le future progettualità. L’implementazione del metodo proposto su altre casistiche e l’approfondimento teorico-operativo rispetto agli altri indicatori individuati costituiscono le principali direzioni verso cui possono essere sviluppate future prospettive di ricerca.
Vowler, Tom. "That Dark Remembered Day - a novel, and, Critical self-reflection on composition and the editorial process." Thesis, University of Plymouth, 2016. http://hdl.handle.net/10026.1/4344.
Повний текст джерелаTakeuchi, Masaya. "Male Homosocial Landscape: Faulkner, Wright, Hemingway, and Fitzgerald." Kent State University / OhioLINK, 2011. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=kent1322472738.
Повний текст джерелаBarrella, Jessica Rose. "Landscape of fear : a social history of the missile during the early years of the cold war, 1950-1965." FIU Digital Commons, 2007. http://digitalcommons.fiu.edu/etd/1405.
Повний текст джерелаMead, Philip C. "Melancholy Landscapes: Writing Warfare in the American Revolution." Thesis, Harvard University, 2012. http://dissertations.umi.com/gsas.harvard:10529.
Повний текст джерелаHistory
Morgan, Jo-anne Mary. "Arboreal Eloquence: Trees and Commemoration." Thesis, University of Canterbury. Geography, 2008. http://hdl.handle.net/10092/1990.
Повний текст джерелаHarwood, Jameson Michael. "An historical archaeological examination of a battlefield landscape: An Example from the American Civil War Battle of Wilson's Wharf, Charles City County, Virginia." W&M ScholarWorks, 2003. https://scholarworks.wm.edu/etd/1539626393.
Повний текст джерелаField, Ian Thomas. "The Moors Murders : the media, cultural representations of Ian Brady, Myra Hindley, and the English landscape, c. 1965-1967." Thesis, University of Manchester, 2016. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.686801.
Повний текст джерелаChang, Hsin-Ning. "Viewing the Long Take in Post-World War II Films: A Cognitive Approach." Ohio : Ohio University, 2008. http://www.ohiolink.edu/etd/view.cgi?ohiou1227302639.
Повний текст джерелаSivilich, Michelle Diane. "Measuring the Adaptation of Military Response During the Second Seminole War Florida (1835-1842): KOCOA and The Role of a West Point Military Academy Education." Scholar Commons, 2014. https://scholarcommons.usf.edu/etd/5309.
Повний текст джерелаAl-Obaidi, Mohammed F. R. "My landscape is a hand with no lines : representations of space in the poetry of Robert Lowell, Sylvia Plath and Anne Sexton." Thesis, Loughborough University, 2018. https://dspace.lboro.ac.uk/2134/27992.
Повний текст джерелаHessel, Hampus. "Approaching Revolution in the Middle East and the Current Media Landscape : Social Media- and News Agency Material in reporting of the Arab Spring and War in Syria." Thesis, Högskolan för lärande och kommunikation, Högskolan i Jönköping, HLK, Medie- och kommunikationsforskning, 2014. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hj:diva-23277.
Повний текст джерелаLewis, Darcy Hudelson. "Xenotopia: Death and Displacement in the Landscape of Nineteenth-Century American Authorship." Thesis, University of North Texas, 2017. https://digital.library.unt.edu/ark:/67531/metadc1062864/.
Повний текст джерелаTranca, Ioana Alexandra. "Aesthetics in ruins : Parisian writing, photography and art, 1851-1892." Thesis, University of Cambridge, 2018. https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/270739.
Повний текст джерелаBělica, Ondřej. "Bunker pneumaticon." Master's thesis, Vysoké učení technické v Brně. Fakulta architektury, 2018. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-316321.
Повний текст джерелаBreithoff, Esther. "Conflict landscapes of the Chaco War." Thesis, University of Bristol, 2015. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.685210.
Повний текст джерелаHalling, Siw-Inger. "Tourism as Interaction of Landscapes : Opportunities and obstacles on the way to sustainable development in Lamu Island, Kenya." Licentiate thesis, Uppsala universitet, Kulturgeografiska institutionen, 2011. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-158650.
Повний текст джерелаHeeter, Sarah Ann. "Responses to warm versus cool landscape colors." Connect to resource, 2005. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc%5Fnum=osu1127403870.
Повний текст джерелаTitle from first page of PDF file. Document formatted into pages; contains x, 60 p.; also includes graphics. Includes bibliographical references (p. 55-56). Available online via OhioLINK's ETD Center
Kong, Tak-chun Andy, and 江德進. "Cultural landscape architecture Fanling Wai (Walled village)." Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 1999. http://hub.hku.hk/bib/B31980806.
Повний текст джерела劉曉莊 and Hiu-chong Candy Lau. "Roadside landscape along Cheung Sha Wan Road." Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 1999. http://hub.hku.hk/bib/B31980740.
Повний текст джерелаKong, Tak-chun Andy. "Cultural landscape architecture Fanling Wai (Walled village)." Hong Kong : University of Hong Kong, 1999. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B25951038.
Повний текст джерелаLau, Hiu-chong Candy. "Roadside landscape along Cheung Sha Wan Road." Hong Kong : University of Hong Kong, 1999. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B25951191.
Повний текст джерелаFortini, Marcel. "L'esthétique des ruines dans la photographie de guerre : Beyrouth un cas exemplaire." Thesis, Aix-Marseille, 2012. http://www.theses.fr/2012AIXM3083.
Повний текст джерелаThe present study explores the status of ruins in war photography and draws up the inventory of their aesthetic features. Disfigured by bombing and shelling during the civil war (1975-1990), the city of Beirut is in many respects an examplary case since it was the subject of a photographic commission entrusted to prestigious photographers in 1991, the mission of which was to preserve the memory of an immense field of ruins. For this very reason, this photographic commission is at the core of our research project. Firstly, in order to understand fully what was at stake in the choices made by the photographers within the framework of this commission, we had to analyze how the aesthetics of ruins has been elaborated in the history of war photography from 1853 to 1945, using famous examples from battlefields. Secondly, it was important to consider the motivations and objectives of each of the photographers within the context of the commission. For this purpose we made these elements echo other photographic experiences conducted in Beirut during and after the conflict, then we related them to the cases studied in the first part. The third part of the present thesis forms a compendium of aesthetic aspects in the photographic vision of war ruins in Beirut that makes it possible to assert that war ruins form a fully fledged genre in photography
Lam, Yi-man Daphne. "Tsuen Wan waterfront revitalisation linking people, district and sea /." Click to view the E-thesis via HKUTO, 2009. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record/B42664536.
Повний текст джерелаNg, Ka-yiu. "Children's park : re-development and extension of Tsuen Wan Park /." Hong Kong : University of Hong Kong, 2001. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B25951403.
Повний текст джерелаEng, Pui-yan Rosanna. "Siu Sai Wan : life on and by water /." Hong Kong : University of Hong Kong, 1999. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B25950794.
Повний текст джерелаArmstrong, Kathryn A. "Identification : a way in /." Thesis, This resource online, 1992. http://scholar.lib.vt.edu/theses/available/etd-11102009-020041/.
Повний текст джерелаBrowne, Deborah. "PAINTING THE SUBLIME LANDSCAPE AND LEARNING TO SEE NATURE ALONG THE WAY." Master's thesis, University of Central Florida, 2008. http://digital.library.ucf.edu/cdm/ref/collection/ETD/id/4150.
Повний текст джерелаM.A.
Department of Liberal and Interdisciplinary Studies
Graduate Studies
Interdisciplinary Studies MA
De, Santa-Dilworth Christine. "Derrière le paysage de Mario Rigoni Stern." Thesis, Aix-Marseille, 2012. http://www.theses.fr/2012AIXM3072.
Повний текст джерелаAfter a theoretical and historical analysis of the notion of landscape, and from the study of both diachrony and themes in Rigoni Stern's works as well, it seems that the landscape achieves pre-eminence there, while taking on several dimensions. By turns a constituent element of the being, the place where man has left his mark, an authentic character or simply a mirror of the soul, it underlines and livens up the narrative while accompanying man all along his life. Mario Rigoni Stern's writing makes us become aware of the central part played by the landscapes in our apprehension of the world. Beyond the mere concept of nature, the landscapes then point to a social and cultural organization and constitute both a true axis mundi on which hinge both the History of Mankind and the history or histories of men, and a book the pages of which are turned over as the seasons go by, containing the signs of our civilizations and allowing us to discover our ancestors' memory. So the series of landscapes which mark the author's life do not prove any longer to be mere surroundings where man evolves, but appear to be intrinsically linked to his sensitive and existential experience. Between otherness and identity, the perception of the surrounding space from then on becomes a window open on the world, an essential key to understand both our inner landscape and the cosmos
Bremond, Ariane C. de. "Regenerating conflicted landscapes : land, environmental governance, and resettlement in post-war El Salvador /." Diss., Digital Dissertations Database. Restricted to UC campuses, 2006. http://uclibs.org/PID/11984.
Повний текст джерелаSturdy, Colls Caroline. "Holocaust archaeology : archaeological approaches to landscapes of Nazi genocide and persecution." Thesis, University of Birmingham, 2012. http://etheses.bham.ac.uk//id/eprint/3531/.
Повний текст джерелаCampbell, Nick. "Children's Neo-Romanticism : the archaeological imagination in British post-War children's fantasy." Thesis, University of Roehampton, 2017. https://pure.roehampton.ac.uk/portal/en/studentthesis/Children’s-Neo-Romanticism(d8dd7f80-d6a7-4e02-a103-c627adc0fad1).html.
Повний текст джерелаWong, Wing-kong. "Landscape linkage along the edge waterfront design at Shau Kei Wan typhoon shelter /." Click to view the E-thesis via HKUTO, 2009. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record/B42664378.
Повний текст джерелаIncludes special report study entitled: Treatments of the tidal edge for appreciation. Includes bibliographical references. Also available in print.
Anderson, Julie A. "Reconciling Memory: Landscapes, Commemorations, and Enduring Conflicts of the U.S.-Dakota War of 1862." Digital Archive @ GSU, 2011. http://digitalarchive.gsu.edu/history_diss/28.
Повний текст джерела李俊興 and Chun-hing Lee. "Vertical landscapes in hyper-density city." Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 1997. http://hub.hku.hk/bib/B31980661.
Повний текст джерелаChau, Chun. "Redevelopment of Wan Chai Park : culture as a factor of landscape design /." Hong Kong : University of Hong Kong, 1995. http://sunzi.lib.hku.hk/hkuto/record.jsp?B25950575.
Повний текст джерелаGolan, Romy. "A moralised landscape : the organic image of France between the two world wars." Thesis, Courtauld Institute of Art (University of London), 1989. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.245817.
Повний текст джерела周津 and Chun Chau. "Redevelopment of Wan Chai Park: culture as a factor of landscape design." Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 1995. http://hub.hku.hk/bib/B31980545.
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