Добірка наукової літератури з теми "Tutelary Interference"

Оформте джерело за APA, MLA, Chicago, Harvard та іншими стилями

Оберіть тип джерела:

Ознайомтеся зі списками актуальних статей, книг, дисертацій, тез та інших наукових джерел на тему "Tutelary Interference".

Біля кожної праці в переліку літератури доступна кнопка «Додати до бібліографії». Скористайтеся нею – і ми автоматично оформимо бібліографічне посилання на обрану працю в потрібному вам стилі цитування: APA, MLA, «Гарвард», «Чикаго», «Ванкувер» тощо.

Також ви можете завантажити повний текст наукової публікації у форматі «.pdf» та прочитати онлайн анотацію до роботи, якщо відповідні параметри наявні в метаданих.

Статті в журналах з теми "Tutelary Interference"

1

Salvi, Giovanni. "L'iniziativa disciplinare: dati e valutazioni." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (January 2011): 69–92. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-005006.

Повний текст джерела
Анотація:
1. Giustizia domestica? / 2. Il gigantismo della giustizia disciplinare e i valori tutelati / 3. Le scelte organizzative della Procura generale / 4. Ricadute della tipizzazione collegata all'obbligatorietŕ dell'azione / 5. Le tipologie di illeciti perseguite / 6. Le scelte della Procura generale non sottoposte a controllo / 7. Trasparenza: scelta di fondo della Procura generale / 8. La "massimazione" dei provvedimenti di archiviazione. La tutela della riservatezza / 9. Rendere chiare le ragioni delle scelte sull'azione / 10. Misure cautelari: interferenza o coabitazione? / 11. Disciplinare e valutazioni di professionalitŕ.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Silva, Adriana Rodrigues, Lúcia Lima Rodrigues, and Alan Sangster. "Accounting as a tool of State governance: The tutelage system of ‘Free Africans’ in Brazil between 1818 and 1864." Accounting History 24, no. 3 (November 21, 2018): 383–401. http://dx.doi.org/10.1177/1032373218809519.

Повний текст джерела
Анотація:
Through the theoretical lenses of Foucault’s governmentality, Latour’s action at a distance and Althusser’s ideology theory, this article shows how accounting regulations allowed the Brazilian government to exercise control over the tutelage system of former slaves (‘Free Africans’) between 1818 and 1864. It finds that the measures undertaken to reinforce the accounting regulations permitted the Brazilian government to control ‘Free Africans’ at a distance while minimizing interference in this process from a British government intent upon abolishing slavery.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

Furnari, Marianna Gensabella. "Dall’autonomia alla responsabilità: il desiderio di maternità e la possibilità della FIVET." Medicina e Morale 49, no. 5 (October 31, 2000): 879–907. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2000.769.

Повний текст джерела
Анотація:
Fino a che punto il desiderio di maternità, frustrato dalla sterilità, può servirsi delle nuove possibilità offerte dalla FIVET? Quale criterio ci consente di distinguere tra un dominio ragionevole ed uno irragionevole sulla natura? Il ripensamento dell’indissolubilità del nesso corpo-persona, e dell’imperativo kantiano, che impone di non considerare mai l’umanità solo come messo, aiutano a trovare una misura che appare smarrita. Ma è possibile applicare l’imperativo kantiano a tutti i soggetti coinvolti nella FIVET? Attraverso una discussione con le tesi della bioetica laica, si evidenzia come quell’imperativo vada inteso, non solo a tutela del diritto dei genitori al consenso libero e informato, ma anche a tutela dell’embrione. Al di là delle distinzioni strumentali tra pre-embrione ed embrione, e al di là della diversità di opinioni se l’embrione si o no persona, sta la certezza che l’embrione è un essere umano, certezza che impone di rispettarlo “come uno di noi”. Nel confronto con tale imperativo il desiderio di maternità trova un limite che è spesso dimenticato. Iscritto nella sfera intima, inviolabile della corporeità, il desiderio di maternità sembra regolato solo dal principio di autonomia, che su quella sfera domina. Occorre però ripensare il principio di autonomia e il modio in cui intendiamo la nostra corporeità. Rifletto come nomos che si dà un autos che è corpo/persona, il principio di autonomia trova il limite della mia indipendenza non solo nella non interferenza con gli altri, ma nella legge iscritta nella stessa corporeità, cioè nella difesa della vita, mia e altrui. È lo stesso desiderio di maternità a guidarci in questa rilettura del principio di autonomia: iscritto nel corpo, tale desiderio va oltre il corpo proprio, aprendosi alla corporeità dell’altro perché un terzo abbia vita. Di fronte alla rivendicazione dell’autonomia del procreare si leva la voce della responsabilità, da sempre insita nell’esser-madre: una voce che invita a tutelare la vita che chiamiamo al mondo sin dal suo primo apparire, e a vigilare perché le siano assicurati i diritti fondamentali dell’identità parentale e della famiglia. Inteso nella sua verità, non come desiderio di avere un figlio ma come desiderio di essere madre, il desiderio di maternità, trova in se stesso la propria regola, il correttivo a quel dilatarsi indefinito dei fini, quasi una “festa del desiderio” a cui la FIVET eterologa apre. Ciò significa imparare a cadenzare, o addirittura a fermare, il passo del desiderio, seguendo le voci antiche di Logos e Cura.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Di Pietro, Maria Luisa, and Maria Beatrice Fisso. "Donna e lavoro: considerazioni etico-giuridiche sulla prevenzione del rischio riproduttivo." Medicina e Morale 44, no. 3 (June 30, 1995): 447–87. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1995.980.

Повний текст джерела
Анотація:
E' oramai noto che le attività lavorative possono influenzare, in modo diretto o indiretto, la salute: da questa consapevolezza ha avuto origine, nel tempo, una sempre maggiore attenzione nei confronti degli effetti nocivi di sostanze "sospette" in ambiente di lavoro. In questo articolo viene affrontato un aspetto particolare del rischio lavorativo, cioè il rischio a seguito dell'esposizione della donna a sostanze chimiche o ad agenti fisici o biologici che possono alterare la sua capacità riproduttiva o essere causa di gravi danni alla prole che è stata o verrà concepita. Dopo aver fatto distinzione tra rischio riproduttivo (la possibilità che una sostanza possa interferire con o impedire il concepimento) e rischio di sviluppo (la possibilità di produrre nel nascituro o successivamente nel nato fino alla pubertà anomalie strutturali, deficit funzionali o la morte), e aver analizzato il meccanismo di azione delle sostanze chimiche e degli agenti fisici e biologici più di frequente presenti in ambiente di lavoro, e precisato il momento di interferenza (la oogenesi, la gravidanza, l'allattamento), le Autrici individuano ed esaminano criticamente le possibili modalità di prevenzione del rischio riproduttivo e di sviluppo. Dall'individuazione delle situazioni a rischio alla messa a punto delle misure di controllo necessarie per ridurre o eliminare l'esposizione dei lavoratori, all'informazione dello stesso sull'esistenza e sull'entità del rischio: un'analisi che, in un'ottica personalistica, vorrebbe indicare - anche alla luce delle normative vigenti - nuove strade perché si possa attuare una reale tutela della lavoratrice e una vera politica di protezione fetale.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
5

Bünte, Marco. "Ruling but not Governing: Tutelary Regimes and the Case of Myanmar." Government and Opposition, January 26, 2021, 1–17. http://dx.doi.org/10.1017/gov.2020.38.

Повний текст джерела
Анотація:
Abstract The article sheds light on tutelary regimes, which have so far been left out in the discussion of contemporary authoritarian regimes. It uses a configurative approach to conceptualize tutelary regimes according to the three dimensions of tutelary interference, electoral competitiveness and civil liberties. Tutelary interference is conceived of as a spectrum of possible and not mutually exclusive roles which tutelary powers perform – depending on their position in the political system. Empirically, the article uses a case study of Myanmar's tutelary regime to illustrate how the armed forces’ institutionalized powers and prerogatives have helped the country evade substantial democracy. The results show a high degree of regime heterogeneity, with a functioning electoral regime in place but substantial weaknesses in civil liberties. Both are (partly) rooted in the tutelary interference of the military, which is pervasive. The military's position straitjackets the government; the military vetoes certain policies and structural reforms and guards the political system and its prerogatives from a position of strength. Politicians have so far not come up with successful strategies to bring the military under civil control.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
6

Makone, Itai, and Derica Lambrechts. "How Durable are Hybrid Regimes? The Case of Zimbabwe as a Hybrid Regime." Politeia 40, no. 1 (December 15, 2021). http://dx.doi.org/10.25159/2663-6689/9716.

Повний текст джерела
Анотація:
In general, the durability of the hybrid regime is debated due to the coexistence of democratic and authoritarian regime institutions in the system, functioning in disconnect with each other. There is also the inevitable expectation of a hybrid regime to change. This study argues that a hybrid regime can have lasting durability, using the case of Zimbabwe between 1990 and 2018. A hybrid regime conceptual framework is developed by identifying four indicators of hybridity: elections, civil liberties, tutelary interference, and political elite cohesion. The framework is then applied to Zimbabwe. The country shows five diverse variations of hybridity, which are: liberal; competitive illiberal; competitive; illiberal; and military regimes, grouped by the most observable indicators identified in the hybrid regime framework. Thus, hybridity is found to be fluid and varies within the state over a period of 28 years. As is indicated, different timeframes identified in Zimbabwe experienced more, or less, characteristics of democratic rule or authoritarianism, but never a spill-over to new regime representation. Consequently, due to the adjustable and changeable nature of the hybrid regime, transformation into a different system becomes less predictable. The study further identifies five factors that enable the durability of the hybrid regime: lengthy incumbent government; high political elite cohesion; low leadership turnover; a strong statesman; and competitive opposition.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
7

Calaza López, Sonia. "Delimitación de la protección civil del derecho al honor, a la intimidad y a la propia imagen." Revista de Derecho de la UNED (RDUNED), no. 9 (July 1, 2011). http://dx.doi.org/10.5944/rduned.9.2011.11067.

Повний текст джерела
Анотація:
El proceso civil de tutela del derecho al honor, a la intimidad y a la imagen encuentra su fundamento en la protección de estos derechos fundamentales de naturaleza sustantiva garantizados en el artículo 18 de la Constitución Española (CE) y regulados por la LO 1/1982, de 5 de mayo, de protección civil del derecho al honor, a la intimidad personal y familiar y a la propia imagen (LOPH). Ahora bien, esta LOPH no acomete distinción alguna entre cada uno de estos derechos, de dónde podría inferirse que la tutela del derecho al honor comporta, al propio tiempo, la de la intimidad y la propia imagen. La realidad histórica nos muestra múltiples casos en los que, en efecto, se produce, en unidad o sucesión de actos, una quiebra conjunta de los tres derechos fundamentales mencionados, pero ello no resulta óbice para reconocer que, en otras ocasiones, la lesión del derecho individual o concretamente vulnerado incide, de manera directa y exclusiva, en el honor, en la intimidad o en la imagen, sin interferencia o, si se prefiere, injerencia recíproca alguna. En este estudio tratamos de acometer, sin ánimo exhaustivo, un estudio sobre cual sea el bien o interés jurídico específicamente protegido por cada uno de estos derechos.The civil process of guardianship of the right to the honor, to the intimacy and to the image finds his foundation in the protection of these fundamental rights of substantive nature guaranteed in the article 18 of the Spanish Constitution (CE) and regulated by her 1/1982, of May 5, of civil protection of the right to the honor, to the personal and familiar intimacy and to the own image (LOPH). Now then, this LOPH does not attack any distinction between each of these rights, wherefrom there might be inferred that the guardianship of the right to the honor endures, to the own time, that of the intimacy and the own image. The historical reality shows us multiple cases in which, in effect, it takes place, in unit or succession of acts, a bankruptcy combines of three fundamental mentioned rights, but it does not turn out to be an obstacle to recognize that, in other occasions, the injury of the individual right or concretely damaged it affects, in a direct and exclusive way, in the honor, in the intimacy or in the image, without interference or, if it is preferred, reciprocal some interference. In this study we try to attack, without exhaustive spirit, a study on which it is the good or juridical interest specifically protected by each of these rights.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
8

Sina, Manuela. "Genitorialità e Gender: quale adozione per il figlio?" Medicina e Morale 56, no. 2 (April 30, 2007). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2007.325.

Повний текст джерела
Анотація:
Il contributo nasce dall’esigenza di recuperare quanto la comunità scientifica conosce relativamente alla questione dell’adozione da parte di coppie omosessuali, in un momento storico in cui il tema della filiazione sta assumendo una posizione politica e sociale di particolare rilievo. Genitorialità e filiazione sono dimensioni complementari e fondamentali dell’esistenza umana, che necessitano di essere comprese e riconosciute per poter essere difese. A differenza della genitorialità naturalmente assortita e tradizionalmente intesa, la proposta di un contesto evolutivo caratterizzato da figure omoparentali, richiede alle scienze psicologiche di comprendere da una parte se sia possibile definire le funzioni paterna e materna in modo totalmente avulso dalla sessualità vissuta e dalla corporeità in cui esse si incarnano, dall’altra se sia possibile individuare in questo tipo di contesto evolutivo quello che meglio tutela la crescita ed il benessere psicologico del bambino. Non sembra superfluo ricordare che questo è infatti il principale obiettivo che l’adozione per sua stessa natura persegue. Si è tentato in questo studio di sgomberare il campo dalle pressioni ideologiche e dalle possibili interferenze politiche, che disturbano l’evoluzione critica del sapere in questo campo, per chiarire i termini della questione da una angolatura strettamente psicologica. L’obiettivo del lavoro è dunque quello di offrire una analisi critica delle principali ricerche che a partire dagli anni Settanta sono state elaborate sia sullo sviluppo psicosessuale, sia sul significato della generatività. Sembra, a chi ha condotto questa review, che il crescere del dibattito relativo a tale argomento non sia sostenuto da una adeguata considerazione dei principali bisogni psicologici infantili, cui la società è chiamata a rispondere per mezzo dell’adozione, e che la preoccupazione di promuovere nuovi contesti di crescita non sia accompagnata da una adeguata riflessione sulle dimensioni intrapsichiche e relazionali implicate nei processi di sviluppo psicosessuale del bambino. Pur non trattando in questa sede le rilevanti questioni di antropologia filosofica a cui inevitabilmente lo studio apre, dalla review qui proposta emerge che le scienze umane, pur offrendo preziose occasioni di arricchimento della nostra conoscenza sull’uomo, non possono però, per loro stessa natura, rispondere ai quesiti filosofici che simili temi presentano. Anche in ambito psicologico diventa così possibile rilevare che il mancato riconoscimento del confine della scienza porta sempre con sé il rischio di presupporre risolti problemi etico-antropologici fondamentali e di consentire a persuasioni, che stanno al di qua dei risultati scientificamente osservati, di orientare le conclusioni scientifiche stesse. ---------- This contribution arises from the need to recover what the scientific community knows about the matter of adoption by same-sex partners, in an historic moment that place the parentage in a social and political prominent position. Parenting and filiation are complementary and fundamental dimensions of human existence, that need to be understood and recognized to be supported. Unlike naturally matched and traditionally intended parenthood, the proposal of a home environment characterized by homo-parental figures solicits psychological sciences to understand firstly if it is possible to define maternal and paternal functions regardless of the real sexuality and body in which they take form, and secondly if it is possible to consider this kind of environment the one that best provides to the psychological development and wellbeing of the child. It doesn’t seem superfluous to remember that this is, as a matter of fact, the main aim that adoption by its very nature pursues. This study makes an attempt to clear the subject of ideological pressures and political interferences, that disturb a critical development of the knowledge in this field, in order to clarify the terms of the matter from a strictly scientific psychological standpoint. The aim of this study is, therefore, to offer a critical analysis of the main works, concerning both the psychosexual development and the psychological meaning of generation, that have been conducted since the seventies of the past century. The scholar, who has led this review, has the impression that the growing debate related to this issue is not always supported by an adequate consideration of the main children’s psychological needs, that society is called to answer through adoption, and finds that the concern to promote new developmental contexts is not always accompanied by an appropriate consideration about the relational and intra-psychic dimensions involved in the psychosexual development of the child. Even if not treating the relevant questions pertaining to the philosophical- anthropology domain, that the study inevitably elicits, it emerges that the human sciences do offer precious opportunities to enrich our knowledge about human being, but they cannot, for their proper nature, answer to the philosophical questions that such themes present. It derives that even in the psychological field it is possible to notice that failing to recognize and crossing the limits of science always brings about the risk to presume the related ethical and anthropological problems already solved, and to allow persuasions to orient the scientific conclusions from up-river of the scientifically observed results.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Дисертації з теми "Tutelary Interference"

1

Salman, Muhammad. "Changing nature of competition in the weak party system of hybrid regime in Pakistan." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2021. http://hdl.handle.net/11385/204574.

Повний текст джерела
Анотація:
Pakistan as different post-colonial states had experienced three military rules till 2008 since its inception in 1947. During and in between different military rule political parties did not cease to exist barring few. These parties have been engaged in a contentious competition among each other that has paved the way for different military rules. After the end of last military rule in 2008 Pakistan had gone through three consecutive elections with three different parties gaining majority. During this period the nature of competition has been oscillating between contentious and cooperative forms. This dissertation combines the theoretical traditions of hybrid regimes and party-system institutionalization to explain the changing political dynamics of Pakistan. Case of Pakistan is analyzed with reference to configurative approach of Gilbert and Mohseni (2011) in linkage with the concept of party-system institutionalization (PSI), proposed by Mainwaring and Scully (1995). It is proposed that in the presence of current degree of PSI in Pakistan, hybridity of the regime will persist.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Pisani, Federico. "Knowledge workers management. Concorrenza e invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato: il modello statunitense." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425914.

Повний текст джерела
Анотація:
Il presente studio affronta gli argomenti della concorrenza e delle invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato statunitense. L’attività di ricerca è stata svolta in parte presso la School of Law della Boston University, USA, sotto la supervisione di Micheal C. Harper, professore di diritto del lavoro. L’argomento presenta una crescente rilevanza, considerato che nella nuova organizzazione produttiva, fondata in gran parte sulla conoscenza globalizzata, al lavoro dipendente si chiede ormai sempre maggiore professionalità, innovazione e creatività. La scelta di esaminare questa tematica dalla prospettiva del “laboratorio USA”, è dovuta al primato di cui tale nazione gode a livello internazionale sul piano economico, scientifico e dell’innovazione dei processi lavorativi, che fanno emergere criticità in altri Paesi probabilmente ancora non avvertite. Al fine di inquadrare gli istituti giudici menzionati nel modello statunitense, si è reso opportuno dare conto del sistema delle fonti normative negli USA, con particolare focus sul Restatement of Employment Law, cioè la raccolta di principi fondamentali elaborati negli anni dal common law in materia di rapporto di lavoro. All'esame delle fonti segue la definizione del concetto di lavoratore subordinato (employee) e lavoratore autonomo (independent contractor), necessario per l’inquadramento del campo di applicazione degli obblighi scaturenti dal rapporto di lavoro subordinato, tra cui il duty of loyalty, implicato nel rapporto fiduciario. In tale ambito, si è osservata l’evoluzione giurisprudenziale che ha condotto all'adozione dei criteri relativi alla distinzione in esame, prevalentemente concernenti il giudizio sulla rilevanza degli elementi fattuali determinanti per l’accertamento della subordinazione. Delineati i contorni della fattispecie di lavoro subordinato, il presente studio affronta la tematica della tipica forma del contratto di lavoro statunitense, il c.d. employment-at-will, cioè il rapporto a libera recedibilità. Tale peculiarità scaturisce dal principio fondamentale per cui le parti non sono vincolate ad alcun obbligo di fornire la motivazione per il licenziamento. La terza parte del lavoro ha ad oggetto la disciplina della concorrenza del lavoratore effettuata sulla base delle conoscenze acquisite, legalmente o illegalmente, durante il rapporto e le relative tecniche di tutela del datore di lavoro, a fronte della violazione del duty of loyalty, quale obbligo del lavoratore subordinato di esecuzione della prestazione lavorativa nell'interesse esclusivo dell’imprenditore e, conseguentemente, di astensione dal porre in essere condotte pregiudizievoli nei confronti di quest’ultimo. Quanto alle tecniche di tutela esperibili in caso di violazione degli obblighi esaminati, vengono illustrati i rimedi legali e equitativi che il diritto statunitense offre al datore di lavoro. La parte finale del presente studio si occupa della disciplina relativa alla titolarità dei diritti scaturenti dalle invenzioni sviluppate dai dipendenti nel corso del rapporto di lavoro. In questo senso si sono esaminate le definizioni di “invenzione” e “brevetto” ed il loro rapporto nel contesto della regolamentazione giuslavoristica; si è posta in rilievo la differenza tra invenzione come opera di ingegno e proprietà intellettuale tutelata dal diritto d’autore. Inoltre, si sono osservati i meccanismi sottesi alle norme fondamentali che regolano la materia e la loro convivenza con la libertà contrattuale delle parti e il loro potere di disporre dei suddetti diritti.
This work addresses the issues of competition and inventions in the U.S. employment relationships. The research was carried out in part at the Boston University School of Law of, under the supervision of Micheal C. Harper, professor of Labour Law. The selection of the topic is justified in the light of its importance, given that in the new production organization, based largely on globalized knowledge, employees are now increasingly being asked for professionalism, innovation and creativity. The decision to examine this issue from the perspective of the "U.S. laboratory" is due to the primacy that this nation holds at international level on the economic, scientific and innovation of work processes, which bring out critical issues that in other Countries probably have not yet been raised. In order to frame the above-mentioned topics, it has become appropriate to give an account of the system of regulatory sources in the USA, with particular focus on the Restatement of Employment Law, i.e. the collection of fundamental principles developed over the years by common law in the field of employment relationships. The examination of the sources is followed by the definition of the concept of employee and self-employed worker (independent contractor), necessary for the assessment of the application of the obligations arising from the employment relationships, including the duty of loyalty, involved in the fiduciary law. In this context, the evolution of the case law has been observed, as well as the examination of the criteria relating to the distinction between employees and independent contractors, mainly concerning the judgement on the relevance of the factual elements determining the assessment of the existence of an employment relationship. Subsequently, this study addresses the issue of the typical form of the U.S. employment contract, the so-called employment-at-will. This peculiarity is originated from the principle that the parties are not bound by any obligation to provide reasons for termination. The third part of the work has as its object the discipline of competition of the worker carried out on the basis of the knowledge acquired, legally or illegally, during the relationship and the relative legal remedies for the employer, against the violation of the duty of loyalty, intended as an obligation of the employee to perform the work in the exclusive interest of the entrepreneur and, consequently, to refrain from engaging in prejudicial conduct against the company. About the remedies available in the event of breach of the obligations examined, the legal and equitable remedies that U.S. law offers the employer have been explained. The final part of this study deals with the rules governing the ownership of rights arising from inventions developed by employees in the course of their employment. The definitions of "invention" and "patent" and their relationship in the context of employment law has been examined and the difference between invention as a work of genius and intellectual property protected by copyright has been highlighted. In addition, the mechanisms underlying the basic rules governing the subject matter and their coexistence with the contractual freedom of the parties and their power to dispose of these rights have been observed.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
Ми пропонуємо знижки на всі преміум-плани для авторів, чиї праці увійшли до тематичних добірок літератури. Зв'яжіться з нами, щоб отримати унікальний промокод!

До бібліографії