Статті в журналах з теми "Teoria della struttura retorica"

Щоб переглянути інші типи публікацій з цієї теми, перейдіть за посиланням: Teoria della struttura retorica.

Оформте джерело за APA, MLA, Chicago, Harvard та іншими стилями

Оберіть тип джерела:

Ознайомтеся з топ-43 статей у журналах для дослідження на тему "Teoria della struttura retorica".

Біля кожної праці в переліку літератури доступна кнопка «Додати до бібліографії». Скористайтеся нею – і ми автоматично оформимо бібліографічне посилання на обрану працю в потрібному вам стилі цитування: APA, MLA, «Гарвард», «Чикаго», «Ванкувер» тощо.

Також ви можете завантажити повний текст наукової публікації у форматі «.pdf» та прочитати онлайн анотацію до роботи, якщо відповідні параметри наявні в метаданих.

Переглядайте статті в журналах для різних дисциплін та оформлюйте правильно вашу бібліографію.

1

Buscemi, Alfio Marcello. "La struttura retorica della Lettera ai Colossesi." Liber Annuus 58 (January 2008): 99–141. http://dx.doi.org/10.1484/j.la.3.5.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Schroeter, Vincentia. "Revisione della struttura del carattere borderline." GROUNDING, no. 1 (June 2011): 57–74. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-001007.

Повний текст джерела
Анотація:
Nel rivisitare la personalitŕ borderline, l'autrice riporta il pensiero di vari teorici sulla dinamica e l'eziologia del disturbo borderline. Esamina le insufficienze nel materiale didattico dell'Iiba. Riconsidera alcuni aspetti incluso la dinamica genitore-figlio: gli aspetti corporei includendo una nuova teoria sul perché non ci sia un solo tipo caratteriale su cui convenire. L'etŕ della ferita borderline, includendo una nuova teoria sia sull'etŕ sia sui blocchi corporei principali. Adatta il borderline sullo schema evolutivo della Mahler e della Horner. Avvertenze per il trattamento del paziente borderline sono dare la prioritŕ al respiro, al grounding e all'energia. Cita una nuova ricerca che conferma alcuni tratti del Bpd cui seguono interventi specifici per affrontare gli aspetti relazionali nel trattamento da un punto di vista bioenergetico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

Allais, Maurice. "The Empirical Approaches of the Hereditary and Relativistic Theory of the Demand for Money: Results, Interpretation, Criticisms, and Rejoinders." Journal of Public Finance and Public Choice 4, no. 1 (April 1, 1986): 3–83. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907117318.

Повний текст джерела
Анотація:
Abstract La teoria ereditaria e relativistica della dinamica monetaria è basata su alcuni nuovi principî-guida: la fondamentale analogia tra oblio e interesse, la considerazione del tempo psicologico, il condizionamento ereditario della psicologia dell’operatore.Questi principî sono applicabili a numerosi campi, come l’economia, la psicologia, la sociologia, la scienza politica.Dopo una breve esposizione della struttura fondamentale della teoria ereditaria e relativistica della domanda di moneta, viene effettuato un confronto, sulla base di due diverse impostazioni, tra le ipotesi della teoria ed i dati empirici.I risultati conseguiti dimostrano che nessun’altra teoria spiega con altrettanto rigore l’iper-inflazione tedesca e l’andamento dell’economia statunitense durante la «grande depressione».Se, quindi, si accetta come fondamentale criterio di validità di una teoria la sua verifica empirica, la teoria ereditaria e relativistica appare di gran lunga superiore alle teorie monetarie alternative.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Poddighe, Elisabetta. "La funzione della conoscenza storica nella teoria politica e nella precettistica retorica secondo Aristotele: l’importanza della visione globale." Nova Tellus 35, no. 2 (December 10, 2017): 61–81. http://dx.doi.org/10.19130/iifl.nt.2017.35.2.768.

Повний текст джерела
Анотація:
Questo articolo affronta il problema del ruolo della conoscenza storica nel pensiero di Aristotele. In particolare considera il passo della Retorica (1.4.1359b 30-32) nel quale Aristotele afferma che solo l’essere storico (historikon einai) consente di raggiungere quella visione globale (synoran) che è una condizione indispensabile per la conoscenza e la comprensione della politica.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
5

Monni, Alessandra, and L. Francesca Scalas. "Contributo alla validazione della versione italiana del regulatory focus Questionnaire di Higgins." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (September 2020): 469–99. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002003.

Повний текст джерела
Анотація:
Due teorie particolarmente rilevanti nello studio delle tendenze di approccio ed evitamento sono la Teoria della Sensibilità al Rinforzo di Gray e la Teoria dei foci regolatori di Higgins. La teoria di Gray descrive l'approccio e l'evitamento come due sensibilità biologiche che guidano gli individui a raggiungere bisogni primari. La teoria di Higgins al contrario, afferma che queste tendenze influen-zano la regolazione di sé e guidano gli individui a raggiungere bisogni secondari. Mentre per la teoria di Gray è stata sviluppata la validazione italiana della relati-va scala di misura BIS-BAS, per la teoria di Higgins manca la versione italiana dello strumento Regulatory focus questionnaire (RFQ) e lo scopo del lavoro è quello di fornire un primo contributo alla sua validazione. Dall'analisi fattoriale esplorativa (n = 83 studenti universitari, età media = 22.89, DS = 6.07) e dalla successiva analisi fattoriale confermativa (n = 360, età media = 34.91, DS = 13.41) è emersa una solida struttura fattoriale e una buona validità interna. Nell'analisi dell'invarianza, la struttura fattoriale è risultata equivalente per ma-schi e femmine con eccezione di un singolo item. Infine, nell'analisi della validità divergente è risultata una chiara distinzione tra i foci regolatori del RFQ e le scale BIS BAS. In conclusione, la versione italiana del RFQ mostra soddisfacenti proprietà psicometriche, brevità e facilità nella somministrazione e, pertanto, rappresenta un valido strumento per la misura dell'approccio-evitamento secondo la teoria di Higgins.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
6

Cavanagh, W. G., and R. R. Laxton. "An Investigation into the Construction of Sardinian Nuraghi." Papers of the British School at Rome 55 (November 1987): 1–74. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200008941.

Повний текст джерела
Анотація:
UNO STUDIO SULLA COSTRUZIONE DEI NURAGHI DELLA SARDEGNALo studio della struttura dei nuraghi è basato su accurate misurazioni di 24 volte in 15 monumenti. La parte principale analizza attraverso lo studio della loro forma la stabilità strutturale delle volte a modiglioni. La teoria, basata sulle condizioni necessarie alla stabilità, prevede che le volte debbano avere la forma:y = cxdI dati ricavati dalle volte concordano strettamente con questa previsione. Quindi le volte sono raggruppate secondo il valore dell'esponente d e la presenza o l'assenza di un ‘punto di variazione’ nella volta. Gruppi geografici sono riconosciuti. L'articolo discute anche dettagli generici della struttura e della forma dei nuraghi. L'appendice presenta reperti da un saggio di scavo al Nuraghe Sant'Antine, con importanti risultati riguardanti la data del monumento e la costruzione delle sue fondamenta.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
7

Mazzoli, Giansecondo. "Interventi: Alfred Adler e la Psicologia Individuale tra semplificazioni e complessità." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 57–61. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001008.

Повний текст джерела
Анотація:
Questo commento sull'articolo di Cesare Romano (2022) costituisce una integrazione a questo testo che presenta in modo corretto, ma parziale, la relazione tra le vicende biografiche della vita di Alfred Adler e l'ideazione di costrutti psicologici che hanno concorso a dare struttura all'impianto teorico della Psicologia Individuale. Pur nella sua sinteticità, il commento integra quanto non pro-posto nell'articolo; ma è anche occasione per lasciar intravvedere la più significativa articolazione della teoria di Alfred Adler. Viene ripercorso, in poche righe, il topos che ha spesso accompagna-to l'interpretazione della Psicologia Individuale: di essere una teoria semplice, facilmente descrivi-bile con il ricorso ad alcuni concetti cardine. In realtà è una teoria che apre numerose prospettive per la comprensione della complessità del funzionamento mentale che, nel presente commento, è in parte descritta e in parte lasciata solo intendere.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
8

Ratzinger, Joseph. "Presentazione dell'Enciclica "Veritatis Splendor"." Medicina e Morale 42, no. 6 (December 31, 1993): 1101–10. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1993.1031.

Повний текст джерела
Анотація:
Il presente articolo intende fornire alcune possibili coordinate per un approccio all'ultima Enciclica "Veritatis Splender" di Giovanni Paolo II. L'Autore, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, individua anzitutto due ragioni fondamentali per le quali l'Enciclica risulti necessaria: da una parte perché il cristianesimo non è pura teoria, ma prassi concreta, dall'altra a motivo della morale come questione di sopravvivenza per l'umanità. L'articolo prosegue poi illustrando la struttura ed i contenuti del documento papale.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
9

Pidone, Valerio, and Emanuele Mazzone. "Il prezioso contributo dei proverbi nella pratica clinica ericksoniana." IPNOSI, no. 2 (January 2022): 41–68. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2021-002003.

Повний текст джерела
Анотація:
Erickson utilizzava i proverbi nella pratica clinica per trasmettere messaggi terapeutici attraverso un linguaggio condiviso, basato sull'esperienza. Il presente contributo, di carattere paremiologico, offre una descrizione delle origini storiche, delle fonti e della gnomica del proverbio, della sua diffusione geografica e analizza la struttura linguistica che ne è matrice: la metafora. L'articolo indaga il significato simbolico del proverbio con riferimento alle teorie cognitive, alle conoscenze neu-roscientifiche, alla teoria della mente e agli archetipi di Jung e si sofferma sul suo utilizzo nella pratica clinica ericksoniana.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
10

GIUDICE, FRANCO. "TEORIA DELLA LUCE E STRUTTURA DELLA MATERIA NELLO «SHORT TRACT ON FIRST PRINCIPLES» DI THOMAS HOBBES." Nuncius 11, no. 2 (1996): 545–61. http://dx.doi.org/10.1163/182539196x00042.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
11

GIUDICE, FRANCO. "TEORIA DELLA LUCE E STRUTTURA DELLA MATERIA NELLO «SHORT TRACT ON FIRST PRINCIPLES» DI THOMAS HOBBES." Nuncius 11, no. 2 (January 1, 1996): 545–61. http://dx.doi.org/10.1163/221058796x00046.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
12

Cellauro, Louis. "Daniele Barbaro and Vitruvius: the architectural theory of a Renaissance humanist and patron." Papers of the British School at Rome 72 (November 2004): 293–329. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002749.

Повний текст джерела
Анотація:
DANIELE BARBARO E VITRUVIO: LA TEORIA ARCHITETTONICA DI UN UMANISTA E PATRONO DEL RINASCIMENTOL'aristocratico veneziano Daniele Barbaro (1514–70), collezionista d'arte, di libri e di strumenti matematici, fu un importante patrono delle artie delle scienze della Venezia del XVI secolo. La sua pubblicazione più imponente e significativa fu la traduzione commentata del De Architectura Libri Decem di Vitruvio. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire un'analisi della teoria architettonica di Daniele Barbaro, cosi come emerge dai suoi commentari e di stabilire il suo rapporto con Vitruvio nel contesto del Rinascimento. Mi focalizzo sui principi teoretici rilevanti per la pratica architettonica, inclusi l'atteggiamento di Barbaro verso Vitruvio, la sua teoria del progresso dell'architettura classica, i rapporti nella sua teoria tra le retorica e l'architettura, le sue opinioni sul ruolo delle proporzioni armoniche nel disegno architettonico e sui sei concetti vitruviani del disegno architettonico. Ilprincipale contributo di Barbaro alla comprensione di Vitruvio nel Rinascimento consiste nell'enfasi posta sulla flessibilità con cui egli credeva che le regole di Vitruvio dovessero essere comprese e sull'importanza delle correzioni ottiche per il disegno architettonico nella teoria dell'autore antico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
13

Rufini, Maria Teresa. ""Abitare nella possibilitŕ". Eros e spiritualitŕ nel lavoro clinico." STUDI JUNGHIANI, no. 32 (February 2011): 59–76. http://dx.doi.org/10.3280/jun2010-032004.

Повний текст джерела
Анотація:
Dopo una breve premessa sul concetto di Spirito, si afferma che per Jung il fondamento della psiche č religioso, perché si basa sulle risposte arcaiche dell'uomo di fronte all'ignoto. La teoria della struttura psichica non č stata dedotta da miti e fiabe, ma si basa su esperienze e osservazioni condotte nell'ambito della ricerca medico-psicologica e soltanto secondariamente essa ha trovato conferma nello studio comparativo dei simboli, in campi lontanissimi dalla pratica psicoterapeutica. Da tale premessa consegue che un terapeuta junghiano, forse inconsapevolmente, ha un atteggiamento spirituale, anche laico. Seguono alcune considerazioni sulle vicissitudini del rapporto analitico, sul setting, si paragonano per contiguitŕ relazioni fondate su eros e spiritualitŕ. A conclusione, alcune considerazioni sulla spiritualitŕ di oggi.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
14

Beretta, Sergio, Saverio Bozzolan, and Giovanna Michelon. "La disclosure sul sistema di controllo interno come meccanismo di monitoraggio: evidenze empiriche da differenti contesti istituzionali." MANAGEMENT CONTROL, no. 1 (April 2011): 125–49. http://dx.doi.org/10.3280/maco2011-001006.

Повний текст джерела
Анотація:
I sistemi di controllo interno (SCI) orientano l'azione del management e contribuiscono alla protezione degli interessi degli investitori (e degli altri stakeholder). La natura di meccanismi di governo interni all'organizzazione, tuttavia, impedisce la diretta osservazione dei SCI da parte degli investitori, i quali possono maturare un proprio giudizio sulla qualitŕ della loro struttura e l'efficacia del loro funzionamento solo attraverso la diffusione di informazioni fornite dal management. La teoria dell'agenzia offre un'utile prospettiva di indagine, suggerendo che il management avrŕ maggiori incentivi alla disclosure sui SCI quanto piů deboli sono i meccanismi di governo aziendale. In particolare questo lavoro indaga in merito alla esistenza di un rapporto di sostituzione fra disclosure sui SCI ed altri meccanismi di monitoring riconducibili in essenza alla struttura proprietaria dell'impresa ed alla composizione dei massimi organi di governo aziendale. L'ipotesi di sostituzione viene esaminata in differenti contesti istituzionali attraverso l'analisi della disclosure sui SCI di 160 societŕ europee quotate su quattro differenti mercati finanziari (Londra, Parigi, Francoforte, Milano) per il triennio 2003- 2005. Le evidenze raccolte e le analisi condotte testimoniano l'esistenza di tale rapporto di sostituzione, contribuendo a chiarire le logiche di utilizzo discrezionale della disclosure da parte del management.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
15

Martino, Paolo. "Splendori e miserie della brevitas." Microtextualidades. Revista Internacional de microrrelato y minificción, no. 3 (May 25, 2018): 146–55. http://dx.doi.org/10.31921/microtextualidades.n3a11.

Повний текст джерела
Анотація:
Considerazioni sulle cause che hanno favorito la diffusione del microracconto. La brevità alle origini della narrazione e sua connessione con l’oralità. Opinioni di autori classici e prescrizioni della Retorica. Principio funzionale dell’economia. Forme espressive che richiedono la brevità. Ruolo della comunicazione digitale e fascino dell’incompiuto. Teoria della cooperazione del lettore; le presupposizioni e le implicature in pragmalinguistica. Il fenomeno della brevitas nella letteratura scientifica: l’abstract. Ruolo dei social networks: cinguettii e fandonie o bufale come microracconti efficaci Consideraciones sobre las causas que han favorecido la difusión de la microcuenta. La brevedad en los orígenes de la narración y su conexión con la oralidad. Opiniones de autores clásicos y prescripciones de Retórica. Principio funcional de la economía. Formas expresivas que requieren brevedad. Papel de la comunicación digital y fascinación de lo incompleto. Teoría de la cooperación del lector; las presuposiciones y las implicaciones en la pragmalingüística. El fenómeno de brevitas en la literatura científica: el resumen. Papel de las redes sociales: gorjeos y modas o búfalos como micro cuentas efectivas.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
16

De Benedittis, Giuseppe. "La Fisica Quantistica incontra l'ipnosi. Dai fondamenti teorici alla pratica clinica Parte prima." IPNOSI, no. 2 (December 2020): 5–23. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2020-002001.

Повний текст джерела
Анотація:
Il modello dualistico mente-corpo risulta da tempo inadeguato sul piano sia epistemologico che clinico. Per superare la dicotomia tra mente e corpo, viene proposto un nuovo paradigma basato sulla teoria dei sistemi complessi caotici e sulla meccanica quantistica. In questa prospettiva, l'interfaccia mente-corpo rappresenta un sistema caotico, governato dal principio di probabilità, come evidenziato nella fisica subatomica e nella meccanica quantistica, piuttosto che dal principio de-terministico di causalità. Patterns di comportamento caotico possono essere riscontrati nell'attività neuronale e l'applicazione di modelli caotici sembra essere rilevante per la ricerca mente-corpo e il processo di trance. È stata proposta una teoria della coscienza quantistica, in gran parte controversa, poiché la Fisica Quan-tistica si applica al mondo subatomico e non alle macrostrutture, come il cervello. La cognizione quantica è una disciplina emergente che applica il formalismo matematico della teoria quantistica per esplorare e modellare fenomeni cognitivi, come l'elaborazione delle informazioni da parte del cervello umano, supera i limiti e le carenze del dualismo cartesiano e la teoria generale quantistica. Poiché l'ipnosi è uno stato speciale di coscienza, la cognizione quantica si applica al funzionamento cognitivo ipnotico piuttosto che alla struttura ipnotica.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
17

De Benedittis, Giuseppe. "La Fisica Quantistica incontra l'Ipnosi. Dai fondamenti teorici alla pratica clinica Parte seconda." IPNOSI, no. 1 (July 2021): 5–26. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2021-001001.

Повний текст джерела
Анотація:
Il modello dualistico mente-corpo risulta da tempo inadeguato sul piano sia epistemologico che clinico. Per superare la dicotomia tra mente e corpo, viene pro-posto un nuovo paradigma basato sulla teoria dei sistemi complessi caotici e sulla meccanica quantistica. In questa prospettiva, l'interfàcie Mente/Corpo rappresen-ta un sistema caotico, governato dal principio di probabilità, come evidenziato nel-la fisica subatomica e nella meccanica quantistica, piuttosto che dal principio de-terministico di causalità. Patterns di comportamento caotico possono essere ri-scontrati nell'attività neuronale e l'applicazione di modelli caotici sembra essere rilevante per la ricerca mente-corpo e il processo di trance. È stata proposta una teoria della Coscienza Quantistica, in gran parte controversa, poiché la Fisica Quantistica si applica al mondo subatomico e non alle macrostrutture, come il cervello. La cognizione quantica è una disciplina emergente che applica il formali-smo matematico della teoria quantistica per esplorare e modellare fenomeni co-gnitivi, come l'elaborazione delle informazioni da parte del cervello umano, supera i limiti e le carenze del dualismo cartesiano e la teoria generale quantistica. Poiché l'ipnosi è uno stato speciale di coscienza, la cognizione quantica si applica al fun-zionamento cognitivo ipnotico piuttosto che alla struttura ipnotica.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
18

Colombatto, Enrico, and Jonathan Macey. "A Public Choice View of Transition in Eastern Europe." Journal of Public Finance and Public Choice 12, no. 2 (October 1, 1994): 113–32. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539914.

Повний текст джерела
Анотація:
Abstract La recente esperienza nei paesi dell’Est europeo dimostra che i tre pilastri della transizione (privatizzazione, liberalizzazione dei prezzi e convertibilità valutaria) sono estremamente fragili, a meno che non siano realizzati all’interno di una opportuna struttura istituzionale.Questo scritto tenta di studiare il problema dal punto di vista dell’analisi delle scelte pubbliche, applicando i principi della teoria economica alla produzione delle leggi.Vengono esaminate in dettaglio ipotesi concorrenti di riforme costituzionali, ed è messo in evidenza il ruolo cruciale della nomenclatura.La conclusione è che il futuro dipende dal modo in cui avverranno i cambiamenti costituzionali e in particolare dagli effetti che essi avranno sul comportamento dei burocrati e dei politici. In generale, mentre questi mutamenti indeboliscono i politici, essi non riducono il potere dei burocrati che in tal modo diventano più potenti e, quindi, tendono ad impedire un rapido miglioramento del sistema economico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
19

Tosini, Domenico. "Struttura della società e semantica del costituzionalismo moderno: contributo ad una teoria del potere costituente." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 3 (December 2018): 7–27. http://dx.doi.org/10.3280/sd2018-003001.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
20

Kernberg, Otto F. "Correlati neurobiologici della teoria delle relazioni oggettuali." SETTING, no. 44 (March 2021): 41–77. http://dx.doi.org/10.3280/set2020-044003.

Повний текст джерела
Анотація:
Quella che segue è una panoramica dell'attuale concettualizzazione neurobiologica dello sviluppo precoce, rilevante per le ipotesi della teoria psicoanalitica contemporanea delle relazioni oggettuali. Mi propongo di rivedere brevemente alcune aree fondamentali dell'indagine neurobiologica che, insieme, forniscono uno sfondo neurobiologico e una base per l'analisi dello sviluppo precoce delle relazioni oggettuali interiorizzate. Le aree pertinenti dello sviluppo neurobiologico includono: l'attivazione dei sistemi affettivi, la differenziazione sé/altri, lo sviluppo di una teoria della mente e dell'empatia, l'evoluzione della struttura del Sé e lo sviluppo dei processi di mentalizzazione. Parto da una breve panoramica del concetto psicoanalitico di organizzazione di personalità, che dovrebbe aiutarci a illustrare l'interazione tra disposizioni genetiche presunte e funzioni psicologiche correlate disponibili su base costituzionale, da un lato, e la presunta influenza delle relazioni oggettuali precoci sullo sviluppo della personalità, dall'altro. Le componenti di base dell'organizzazione di personalità comprendono: il temperamento, il carattere, l'identità, i sistemi valoriali e l'intelligenza (1). Il temperamento è determinato geneticamente, su base costituzionale, e consiste nella reattività dell'organismo agli stimoli ambientali in termini di risposte affettive, cognitive e comportamentali. Da un punto di vista psicoanalitico, gli affetti come sistemi motivazionali primari sollevano delle domande sul grado in cui le pulsioni siano costituite dall'integrazione dei corrispondenti affetti positivi ("libidici") o negativi ("aggressivi") e sul grado in cui gli affetti siano espressioni delle corrispondenti pulsioni sottostanti. In ogni caso, gli affetti danno il via alle interazioni Sé/altro e l'interiorizzazione di queste interazioni, sotto forma di memoria affettiva, determina i modelli comportamentali interiorizzati (secondo la terminologia dell'Attaccamento: IWMS) ovvero delle relazioni oggettuali interiorizzate (nei termini della teoria psicoanalitica delle relazioni oggettuali). Questi modelli o relazioni oggettuali interiorizzati gradualmente andranno a determinare dei pattern di comportamento abituale integrati di reazione, che costituiranno il carattere. L'organizzazione soggettiva dell'esperienza del Sé, in quanto parte delle relazioni oggettuali interiorizzate, si consolida gradualmente in un concetto integrato del Sé, con un'organizzazione in parallelo del concetto degli altri significativi; in altre parole, l'identità normale (4). L'identità normale rappresenta il correlato soggettivo del carattere, mentre il carattere riflette l'espressione comportamentale dell'identità, in quanto integra dinamicamente i pattern comportamentali. La progressiva interiorizzazione delle regole generali e non strumentali del comportamento sociale o del sistema dei valori etici (il "Super-Io", in termini psicoanalitici) costituisce un secondo livello di organizzazione di personalità, derivato dall'interiorizzazione delle relazioni oggettuali. Infine, il vero potenziale per l'inquadramento cognitivo delle esperienze affettive, e di tutte le esperienze percettive in generale, con il potenziale di astrazione dall'esperienza concreta delle regole generali e della comprensione della relazione tra se stessi e l'ambiente fisico e psicosociale costituisce l'intelligenza.Oggi è del tutto chiaro che i principali affetti primari emergono molto presto, e compaiono per la prima volta dopo poche settimane o mesi dalla nascita. Le strutture neurobiologiche e i sistemi dei neurotrasmittitori che determinano gli affetti esistono già al momento della nascita. Questi affetti primari comprendono: gioia, rabbia, sorpresa, paura, disgusto, tristezza (molto trascurato!), eccitamento sensuale delle superfici corporee, che costituisce la base della capacità di eccitazione sessuale
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
21

van der Hart, Onno. "Amnesia dissociativa e trauma: una prospettiva secondo la teoria della dissociazione strutturale." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (July 2012): 121–35. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2012-002007.

Повний текст джерела
Анотація:
Nel DSM-IV l'amnesia dissociativa č considerata un'entitŕ clinica distinta che puň prendere le seguenti forme: amnesia localizzata, amnesia continua, amnesia sistematizzata, amnesia generalizzata e amnesia selettiva. In ambito clinico, tuttavia, essa č piů comunemente presente come espressione sintomatica di disturbi piů complessi ed estesi, soprattutto i disturbi dissociativi complessi (e spesso in pazienti che hanno subito traumi acuti e cronici). La dissociazione č il risultato di un'integrazione difettosa, che di solito si produce in occasione di esperienze traumatiche, di quei sistemi neuro-bio-psicologici dalla struttura estremamente complessa costituita dalla personalitŕ. Questo difetto comporta una dissociazione della personalitŕ in due o piů parti scisse - sottosistemi dinamici e attivi, ma rigidi e relativamente chiusi. In base a questo approccio concettuale, alcune di queste parti dissociate possono contenere ricordi traumatici che, se riattivati, riscatenano certi vissuti e certe messe in atto; nel contempo, il resto della personalitŕ rimane relativamente intatto, preso dalla vita quotidiana, in un atteggiamento fobico nei confronti delle parti implicate nei ricordi traumatici. Quindi, la dissociazione č mantenuta da una serie di fobie che nel corso del trattamento necessitano di una particolare attenzione. La cura prevista č un trattamento mirato alla fase, preceduto da un'indagine neurologica completa e dall'impiego di procedure diagnostiche standardizzate, nonché dalle scale per i disturbi dissociativi. Il difficile processo di esplorazione dei ricordi traumatici e della loro integrazione con gli altri aspetti della personalitŕ richiede una sufficiente capacitŕ integrativa nel paziente. Quindi, lo scopo iniziale non č la risoluzione rapida (e forzata) dell'amnesia, ma viceversa l'instaurarsi di una senso di sicurezza e di stabilitŕ nella vita quotidiana e nella terapia.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
22

Anderson, Gary M., and William F. Shughart. "Is Breaking up Hard to Do? Legal Institutions and the Rate of Divorce *." Journal of Public Finance and Public Choice 9, no. 2 (October 1, 1991): 133–45. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345315.

Повний текст джерела
Анотація:
Abstract Alcune teorie economiche hanno tentato di rappresentare la famiglia come una specie di impresa economica, applicando il ragionamento economico al matrimonio ed al divorzio.Non vi è stata, tuttavia, un’analisi altrettanto approfondita dell’influenza del sistema giuridico sulla struttura e la natura dei contratti di matrimonio.Se la famiglia viene configurata come un’impresa, ed il divorzio come una rinegoziazione contrattuale, ci si può attendere che i parametri giuridici dello scambio svolgano un ruolo significativo sui costi e, quindi, sul numero dei divorzi.L’indagine svolta dimostra la correttezza di quest’ipotesi. In particolare, si dimostra che la legislazione che prevede una custodia dei figli congiunta tende ad aumentare il tasso di divorzio, forse perché evita una costosa battaglia per l’attribuzione della custodia dei figli. Al contrario, sistemi che richiedono lunghi periodi di residenza e impongono periodi obbligatori di separazione tendono ad avere un tasso di divorzio più basso.Questi risultati sono conformi all’intuizione e ai recenti contributi della teoria economica dei diritti di proprietà, applicati al modello della famiglia come impresa di carattere economico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
23

Pelůcio, Larissa. "Desideri, brasilianitŕ e segreti. Il mercato del sesso nel rapporto tra clienti spagnoli e transessuali brasiliane." MONDI MIGRANTI, no. 1 (September 2010): 153–72. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-001007.

Повний текст джерела
Анотація:
L'etnicizzazione del genere e la sessualizzazione della nazionalitŕ sono gli aspetti che caratterizzano gli incontri tra le transessuali brasiliane e la clientela spagnola nel movimentato commercio del sesso a pagamento in Spagna. In questi incontri sessuali, che sono anche commerciali, l'erotismo alcune volte č messo in relazione ad un esotismo legato non solo alla nazionalitŕ o alla razza, ma anche alla possibilitŕ di avere esperienze sessuali piů eccitanti rispetto a quelle considerate convenzionali. In questo modo, l'associazione che molti clienti fanno tra Brasile e corpo della transessuale puň essere compresa solo alla luce della densa grammatica sessuale che permea queste relazioni. Tali segni si sono strutturati a partire dal retaggio coloniale che ancora perdura, e al quale i flussi migratori odierni hanno attribuito nuovi significati sia per l'intensificarsi della circolazione delle immagini, sia per l'inserimento del Brasile tra le mete del turismo sessuale. Per spiegare le diverse implicazioni del fenomeno mi sono avvalsa del contributo della teoria Queer, alla quale ho associato ulteriori riflessioni di autrici/tori che interpretano il mercato del sesso partendo da un punto di vista poststrutturalista o postcoloniale. Questi quadri concettuali costi-tuiscono la struttura di base nella quale inserire i dati raccolti in un lavoro etnografico realizzato a San Paolo, Madrid e Barcellona, cosě come navigando nei siti Internet spagnoli specializzati nel desiderio sessuale verso le transessuali.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
24

Stramaccioni, Alberto. "L'eredità di Raniero Panzieri. Una nuova cultura anticapitalistica." SOCIETÀ E STORIA, no. 174 (January 2022): 724–46. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-174003.

Повний текст джерела
Анотація:
L'autore ricostruisce l'azione politica e l'elaborazione teorica compiuta da Raniero Panzieri (1921-1964) negli anni della modernizzazione economica e sociale del secondo dopoguerra al fine di individuare le principali tematiche che, sulla base di una consistente produzione memorialistica e di un altrettanto rilevante indagine storiografica, hanno costituito i riferimenti per una nuova cultura anticapitalistica alternativa a quella della sinistra storica. Il dirigente socialista-secondo l'autore- esprimendo forti critiche alle politiche del Pci e del Psi , considerate riformiste, propone di realizzare una nuova sinistra per una migliore efficacia nella difesa degli interessi dei lavoratori. In questa prospettiva ritiene che si debba superare il modello leninista nella gestione del partito per dar vita ad una struttura organizzativa realmente al servizio della classe operaia; intende poi affermare nuove forme di democrazia diretta contro la tradizionale mediazione sindacale e politico-parlamentare; sostiene inoltre di dover rileggere la teoria marxista oltre il dogmatismo storicista al fine di elaborare una nuova sociologia della classe operaia. Queste tematiche "secondo l'autore-non trovano consenso nell'area della sinistra storica ma alimentano l'azione politica di una nuova generazione di militanti attiva nel biennio ‘68-'69 e poi trovano spazio negli anni settanta e ottanta in molteplici riviste e gruppi politici e ancora oggi ,fuori da ogni anacronismo o analogia comparativa, possono comunque suscitare un qualche interesse difronte ai profondi mutamenti del sistema capitalistico indotti dal rapido progresso tecnologico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
25

Ceri, Paolo. "Il piacere della scoperta in tempi di pessimismo, ovvero su Teoria e struttura sociale di Robert K. Merton." Quaderni di Sociologia, no. 65 (August 1, 2014): 153–60. http://dx.doi.org/10.4000/qds.384.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
26

Montefusco, Lucia Calboli. "Ciceronian and Hermogenean Influences on George of Trebizond's Rhetoricorum Libri V." Rhetorica 26, no. 2 (2008): 139–64. http://dx.doi.org/10.1525/rh.2008.26.2.139.

Повний текст джерела
Анотація:
Abstract Giorgio Trebisonda era un emigrante Greco che già nel suo paese aveva imparato molto bene la grammatica e la retorica. Arrivò a Venezia molto giovane per lavorare nella biblioteca di Francesco Barbaro e passò gran parte della sua vita in Italia insegnando. Nell'ultimo libro del suo manuale, Rhetoricorum Libri V, egli, dedicando un'attenzione particolare all'elocutio, elabora un insieme molto interessante di precetti, intrecciando la teoria degli stili con la dottrina ermogenea delle ιδεαι fino ad allora sconosciuta agli autori di manuali latini. Giorgio Trebisonda aveva già trattato brevemente questa questione, una prima volta, in una lettera indirizzata al suo maestro Vittorino da Feltre e concernente esplicitamente i genera dicendi, una seconda volta, in una lunga lettera mandata a Girolamo Bragadin per dargli consigli su come ottenere la suavitas dicendi. Lamentando di non potere fare riferimento a fonti latine e di conseguenza di trovarsi nella duplice difficoltà di dovere tradurre in latino la terminologia specifica della dottrina Ermogenea e di dovere trovare esempi latini per illustrarla, Giorgio Trebisonda cerca di superare questa difficoltà sostituendo a Demostene, l'autore paradigmatico in Ermogene, Cicerone, dalle cui opere attinge la maggior parte del materiale che inserisce nella dottrina Ermogenea con un risultato veramente eccezionale.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
27

Wiseman, T. P. "Where was the Porta Romanula?" Papers of the British School at Rome 75 (November 2007): 231–37. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200003548.

Повний текст джерела
Анотація:
DOV'ERA LA PORTA ROMANULA?Nel corso dell'articolo ‘The Scalae (ex Graecae) above the Nova Via’, Papers of the British School at Rome 74 (2006), 237–91, Henry Hurst ha posto l'attenzione su una ‘presunta struttura muraria spoliata, collocata entro un taglio del substrato sterile’ che egli cautamente suggerisce ‘potrebbe essersi originata come parte della Porta Romanula all'interno delle fortificazioni palatine ‘romulee’’ (pp. 241, 243). Il suggerimento è basato sul ‘consensus’ che la Porta Romanula, cui fa riferimento Varrone, era situata ‘all'angolo nord-ovest del Palatino nelle vicinanze del presente sito’ (p. 274). Cio che Varrone realmente dice è che la Porta Romanula era situata vicino a due siti nel Velabrum, in qualche modo legata all'uscita alla noua uia, e che il Velabrum era stato una volta uno sbarco per il traghetto dall'Aventino. Il supposto consensus implica che i traghetti dall'Aventino di cui parla Varrone approdavano presso il vicino Tempio di Vesta, il che è altamente improbabile. Nel presente articolo si argomenta (a) che il Velabrum era un toponimo specifico sul la strada che andava dal Foro al Circo Massimo (l'area di San Giorgio in Velabro), (b) che la narrazione del percorso di Otho dal Tempio di Apollo al milliarium aureum nel 69 d.C. non offre nessun supporto alla teoria del consensus, e pertanto (c) che non c'è nessuna ragione per supporre che la struttura spoliata di Hurst avesse qualcosa a che vedere con la Porta Romanula.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
28

Puglisi, Melania. "Eros e linguaggio in Se una notte d'inverno un viaggiatore." Cuadernos de Filología Italiana 28 (July 15, 2021): 379–403. http://dx.doi.org/10.5209/cfit.72734.

Повний текст джерела
Анотація:
Quanto e in che modo l’eros informa la scrittura calviniana? L'articolo propone un approfondimento nuovo e originale sul tema, toccato finora in modo complessivo solo in Gabriele 1994, e lo fa in modo interdisciplinare, secondo due prospettive: quella letteraria e quella linguistica. L’analisi si concentra su Se una notte d’inverno un viaggiatore, in particolare sulla scena erotica del romanzo, caratterizzata dalla descrizione del sesso come lettura del corpo. L’articolo mostra come, sia sul piano letterario sia su quello linguistico, il romanzo sia pervaso dall’erotismo in modo più profondo di quanto si creda. Ciò si rileva, per fare qualche esempio, in diversi passi che comunicano tra loro a distanza, in domande a cui si dà risposta dopo qualche pagina, nelle ripetizioni di parole chiave. La struttura stessa dei capitoli, così come la successione degli eventi, segue uno schema che sembra trovare una ragion d’essere nella tematica erotica. L’autore veicola il proprio pensiero sull’erotismo anche attraverso le peculiari strategie linguistiche che adotta e che sembrano essere la conseguenza naturale della sua teoria sulla difficile rappresentabilità dell’eros in letteratura.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
29

Sorrentino, Mons Domenico. "L'economia integrale del Toniolo." Società e diritti 8, no. 15 (January 11, 2023): 1–6. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19674.

Повний текст джерела
Анотація:
L’autore del contributo, che è anche l’autore del libro Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica (Milano 2021), reagisce ai vari interventi di economisti e giuristi che hanno riflettuto sul libro in una tavola rotonda. Aggiunge una riflessione sull’attualità del Toniolo, facendo un confronto tra il suo pensiero economico e quello di una economista contemporanea, Kate Raworth, il cui libro L’economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo (Milano 2017) ha posto interrogativi radicali all’economia mainstream, perorando un rinnovamento nella teoria e nella prassi, perché l’economia sia ben regolata dentro le istanze incontrovertibili del rispetto dei diritti umani e del rispetto dell’ambiente. Sorrentino ritiene che il pensiero del Toniolo, purtroppo a lungo emarginato, si rivela ampiamente anticipatore rispetto a questa prospettiva, ed offre in più un ancoraggio etico che si richiama alla struttura dell’essere umano ed offre in questo un richiamo alla Trascendenza ostico alla cultura dominante ma necessario perché lo stesso rinnovamento etico dell’economia abbia solide basi e non si dissolva in etiche soggettive vaghe e contrastanti
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
30

Mucci, Clara, and Andrea Scalabrini. "Sé e altri nel sistema mente-cervello-corpo: verso un'organizzazione intersoggettiva del Sé." SETTING, no. 44 (March 2021): 79–116. http://dx.doi.org/10.3280/set2020-044004.

Повний текст джерела
Анотація:
Il concetto di Sé sta assumendo un interesse sempre maggiore nelle Neuroscienze. Parecchi autori hanno approfondito i correlati neurologici del Sé ed affermato che il Sé potrebbe svolgere un ruolo central nell'architettura neurale del cervello (Panksepp, 1998; Northoff e Bermpohl, 2004; Northoff e Panksepp, 2008); ad esempio, nel porre a confronto gli stimoli Sé-specifici e non Sé-specifici, essi hanno scoperto le modificazioni principali nella struttura corticale mediana (CMS) e in quella sub-corticale mediana (SCMS). Il concetto di Sé sembra costituire una predisposizione alle differenze individuali di comportamenti, cognizioni, emozioni, ecc., ossia del profilo di personalità del singolo. La posizione teorica secondo la quale la relazionalità interpersonale e le caratteristiche della definizione del Sé sono determinanti nei disturbi di personalità e nello sviluppo della personalità è stata fortemente influenzata dalla Teoria dell'Attaccamento (Fonagy & Luyten, 2009; Fonagy et al., 2010; Levy, 2005) e dalle formulazioni dell'approccio contemporaneo interpersonalista (Pincus, 2005). Teoria e ricerca in questo campo hanno affermato il ruolo delle relazioni primarie di accudimento nello sviluppo delle rappresentazioni di sé e degli altri, sia nello sviluppo normale sia in quello non lineare (Blatt, Auerbach e Levy, 1997). Questa concettualizzazione ha un alto grado di concordanza con più formulazioni psicoanalitiche che evidenziano come esperienze di accudimento relativamente soddisfacenti siano potenzialmente facilitanti lo sviluppo di un senso del Sé differenziato e coeso, la capacità di una relazionalità interpersonale progressivamente sempre più matura e la capacità di intimità (Blatt & Blass, 1996; Kernberg, 1975; Kohut, 1971). Intersoggettività e concetto di Sé sembrano strettamente in relazione tra loro. Noi ci volgiamo agli altri come a simili a noi, cioè come dotati di esperienze mentali e corporee (sentimenti, sensazioni simili alle nostre e diverse da quelle del mondo inanimate). Stiamo andando verso un nuovo modello, che può sviluppare un ponte tra le neuroscienze, le formulazioni della Psicoanalisi e la prassi clinica. Il concetto neuroscientifico relazional-costruttivistico di Sé e lo studio della Resting State Activity nei test di laboratorio possono illuminare l'importanza dell'inter-soggettività e della risonanza intenzionale (Gallese, Eagle, Migone, 2007) tra soggetti. Il nostro intento è di proporre le nostre scoperte empiriche sulla relazione tra Resting State Activity e prove sperimentali basate sul tatto (intenzione di toccare la mano umana animata versus la mano inanimata di un manichino), assodato che il tatto gode di uno statuto privilegiato nel rendere possibile l'attribuzione sociale di una personalità viva agli altri. I nostri risultati indicano che il nostro cervello, durante lo stato di riposo, sembra essere inevitabilmente relazionale, di default: esso è dotato dell'autocoscienza necessaria alla relazione con gli altri soggetti ma non con gli oggetti inanimati. Specificatamente, queste scoperte riguardano la corteccia somato-sensoriale, un'area-chiave del cervello implicata nell'empatia e nella sensazione tattile.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
31

Schuster, Liza. "Dublino II ed Eurodac: esame delle conseguenze (in)attese." MONDI MIGRANTI, no. 3 (March 2010): 37–56. http://dx.doi.org/10.3280/mm2009-003003.

Повний текст джерела
Анотація:
Anche se il numero di richiedenti asilo in Europa sta calando, le politiche di asilo della maggior parte degli Stati membri dell'Unione continuano ad essere condizionate dalla paura di un ipotetico aumento. Di conseguenza, gli Stati membri si rifiutano di affrontare la questione del numero crescente di persone intrappolate tra Eurodac e Dublino II. Tra questi, le migliaia di persone che transitano attraverso la Grecia e la Spagna, dove in teoria dovrebbero presentare domanda di asilo, ma dove in realtŕ hanno scarse possibilitŕ di presentare la richiesta, quasi nessuna chance che la stessa venga esaminata in modo adeguato e ancor meno che lo status di rifugiato venga loro concesso. Questo articolo affronta due questioni. Si argomenterŕ che la preoccupazione degli Stati membri consiste di fatto nel ridurre al minimo il numero delle persone in grado di richiedere asilo, piuttosto che nell'assicurare l'accesso a questo status a tutti coloro che potrebbero averne i requisiti; in altre parole, la retorica dell'abuso č uno stratagemma per evitare la responsabilitŕ di garantire protezione alle persone che ne hanno bisogno. In secondo luogo, si sosterrŕ che l'assunzione sottesa a questi diversi provvedimenti, ovvero che non si ha il diritto di scegliere dove presentare la domanda, dŕ evidenza del fallimento nel riconoscere i richiedenti asilo come esseri umani autonomi (o esseri umani tout court) e del motivo per cui queste politiche non funzionano nemmeno dal punti di vista degli Stati.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
32

Urbani, Giuliano. "IL GOVERNO: PROBLEMI CONCETTUALI E VERIFICHE EMPIRICHE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no. 2 (August 1987): 233–39. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200016671.

Повний текст джерела
Анотація:
IntroduzioneInnanzitutto, una doverosa premessa. Credo che si debba riconoscere all'articolo di Mauro Calise il non trascurabile merito di aver messo in tutta evidenza la fertilità contenuta in alcuni fondamentali temi di ricerca, sui quali converrà proseguire con maggiore sistematicità lo scandaglio appena iniziato. Mi limito a ricordarne uno solo: l'importanza di riconsiderare l'intera problematica del processo di «istituzionalizzazione del governo» nel nostro paese alla luce dell'abbondantissima letteratura non strettamente politologica. Penso, ovviamente, al diritto costituzionale e parlamentare; ma anche alla stessa storia parlamentare, alla scienza dell'amministrazione, alle molte branche della sociologia politica fino alla moderna teoria economica delle strutture organizzative complesse (com'è nel caso, tanto per citare gli autori più potenzialmente rilevanti per il nostro problema, della produzione di un James G. March o di un Wilson o di un Williamson). La ragione è evidente. Non si tratta, infatti, di abdicare al nostro ruolo specialistico di politologi per vivere alle spalle di qualcun altro quanto di riconoscere apertamente che le altrui prospettive specialistiche possono consentirci di vedere in termini nuovi (e, a volte, notevolmente complicati) le nostre stesse questioni peculiari: come sono quelle attinenti alla specifica «logica politica» dei modi di essere dell'istituzione-governo. Limitiamoci anche qui a un solo esempio: il funzionamento del collegio «Consiglio dei ministri», considerato come la più tipica manifestazione delle coalizioni interpartitiche, ma anche — e allo stesso tempo — come un'organizzazione «economica» (finalizzata a massimizzare i possibili benefici, minimizzando i relativi costi), come un organo disciplinato da precise norme giuridiche, come una struttura sociale caratterizzata da una propria storia autonoma e così via. L'ipotesi è, infatti, che la comprensione dei «comportamenti coalizionali» all'interno del Consiglio dei ministri possa giovarsi grandemente di una simile considerazione interdisciplinare, sia pure impostata e finalizzata all'ottica esclusiva del lavoro politologico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
33

De Cristofaro, Ernesto. "La sovranità nei corsi di Foucault al Collège de France." Italian Review of Legal History, no. 8 (December 21, 2022): 313–40. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/19256.

Повний текст джерела
Анотація:
Tra i temi di carattere giuridico e politico quello della sovranità è il più presente nei corsi che Michel Foucault ha tenuto presso il Collège de France dal 1970 al 1984. L’insegnamento presso questa istituzione – intitolato, nel suo caso, Storia dei sistemi di pensiero - obbedisce a regole particolari. Una tra queste è l’obbligo gravante sui docenti a non riproporre, di anno in anno, lo stesso corso di lezioni svolte in precedenza, ma di cambiare argomento. Al netto di questa clausola, negli anni che vanno dal 1973 al 1979, Foucault si occupa ripetutamente e intensamente di questioni che hanno una connessione molto esplicita e diretta con la dimensione del potere. Alcuni dei corsi tenuti costituiscono la base di opere che egli pubblica in questo periodo come Sorvegliare e punire o La volontà di sapere. È, certamente, all’interno dei corsi che si viene profilando l’idea del potere che attraversa la sua ricerca in questa fase temporale ed è grazie a questo laboratorio trasparente del suo lavoro che è possibile seguire l’analisi e la rielaborazione che egli svolge sull’argomento “sovranità”. Sebbene questo termine non sia mai espressamente presente nei titoli delle annualità didattiche, molte delle lezioni che impegnano l’insegnamento affidato a Foucault convergono su questa categoria. Foucault riceve dalla teoria giuridica e dalla politologia una parola alla quale si attribuisce pacificamente un preciso significato. Il titolare del potere sovrano è rappresentato, da una lunghissima e importante tradizione, come colui attorno al quale ruota il funzionamento dello Stato. Il sovrano è posto “in alto” e “al centro” della mappa del potere come il punto a partire dal quale e verso il quale si muovono tutti gli ingranaggi essenziali che fanno funzionare la macchina statuale. Inoltre, il sovrano è colui che esercita il proprio potere attraverso l’uso di una forza eminente, idonea a far rispettare le leggi, mantenere l’ordine e inibire qualunque ipotesi di sedizione. Foucault intende, viceversa, mettere in discussione questa lettura. L’itinerario che egli segue punta verso una fenomenologia dei rapporti di potere colti nella loro multiformità e disseminazione. Si tratta di osservare il potere rinunciando alla prospettiva della verticalità, come se esso fosse collocato presso una sola sede, alla prospettiva della patrimonialità, come se esso fosse posseduto esclusivamente da qualcuno e, infine, alla prospettiva della repressione, come se l’unica lingua che esso sapesse parlare fosse quella dell’intimidazione, della sanzione e delle armi. Per rileggere il potere bisogna, al contrario, studiarne il funzionamento presso apparati parziali della società, distribuiti trasversalmente e in grado di implementare una tecnologia che non si fonda sull’interdizione ma, al contrario, sulla sollecitazione della disciplina. Lungo il suo itinerario Foucault incontra lo sviluppo storico della penalità, nel cui perimetro viene sviluppandosi un potere fortemente individualizzante, capace di perseguire un incasellamento degli individui che si serve di molteplici tecniche di osservazione e descrizione operanti a vari livelli della struttura sociale; la storia della psichiatria, grazie alla quale la distinzione normale/anormale, e le conseguenti misure di monitoraggio e controllo della condotta deviante, hanno potuto avvalersi dell’uso di parametri “scientifici” e, pertanto, più cogenti; infine, la biopolitica, che ha ricollocato il tema della sottoposizione dei corpi a regole e vincoli, in vista della massimizzazione delle loro prestazioni, dalla scala degli individui a quella delle popolazioni, lasciando apparire dietro la figura tralatizia del sovrano che esprime la propria egemonia decidendo chi possa vivere e chi debba morire, l’immagine assai più concreta del potere anonimo delle regole di alimentazione, igiene e profilassi che stabiliscono come un’intera collettività debba essere curata e protetta.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
34

Popovic, Dusan. "Paideia i nasledje helenske kulture u inauguracionoj besedi Dimitrija Halkondila." Zbornik radova Vizantoloskog instituta, no. 45 (2008): 301–12. http://dx.doi.org/10.2298/zrvi0845301p.

Повний текст джерела
Анотація:
(italijanski) Nell'articolo l'autore cerca di identificare, tra gli elementi della tradizione retorica tardoantica greca, i principali argomenti con i quali Demetrio Calcondila, uno dei maggiori esponenti dell'umanesimo bizantino della seconda meta del Quattrocento nell'Occidente, si e servito nella sua elaborazione del significato della cultura greca (paideia) non solo per quanto riguarda la civilta europea occidentale, ma anche quella cristiana in generale. Ora, il suo discorso, pronunciato nell'anno 1463 in occasione dell'inaugurazione della cattedra di studi greci all'Universita di Padova rappresenta una testimonianza di primo grado sull'adozione della cultura greca nell'Occidente durante il periodo rinascimentale. Partendo dall'edizione di testo del discorso, pubblicato da Geanakoplos (cfr. n. 1 dell'articolo), e possibile individuare certe particolarita che distinguono il concepimento, da parte di Calcondila, dell'importanza di educazione greca per la formazione di future generazioni di intellettuali nell'ambiente culturale dell'Occidente latino. Demetrio sottolinea anche il vantaggio da ricavare dallo studio di poeti ellenici, soprattutto Esiodo, per le altre artes liberales nel curriculum scolastico, cosi come la disposizione delle discipline dentro il sistema scolastico tardobizantino (cfr. n. 9). L'argomento cruciale della parte esortativa del discorso e il tentativo che lo sforzo, necessario per impossessarsi di queste discipline, ci si giustifici con profitto da esse ottenuto. Questo viene realizzato facendo riferimento al famoso verso sull'acquisizione di virtu attraverso lavoro duro, che e un passo tratto dal poema didattico esiodeo di Opere e giorni, v. 289. La forma sotto la quale questo verso e riportato in greco e molto scorretta, pero Calcondila ne ha proposto, poco piu sotto, una traduzione esatta. Fenomeno, quest'ultimo, abbastanza raro nell'impiego retorico di detti formativi (gr. gnwmai, lat. sententiae). Tra i pochi autori classici, i quali hanno usato il procedimento del genere, si annovera il piu grande grammatico latino, Prisciano di Cesarea, nella sua versione degli eserzici preliminari di retorica ermogeniana, sotto il titolo di Praeexercitamina. Qui lo stesso verso egli ha tradotto dal greco senza molta destrezza, cosicche il verso in latino apparve molto male, trovatosi in contrasto con lo stile elegante del latino (la cosiddetta latinitas). E percio che Prisciano non puo essere considerato quale modello direttamente adoperato da parte di Calcondila. L'impiego del verso citato, nell'ambito della tradizione parenetico- -encomiastica, presso gli scrittori greci, sia quelli bizantini che quelli classici, e abbastanza frequente. Eccone qualche esempio eclatante. Alla meta del Quattrocento Giovanni Eugenico questo topos lo utilizza nella sua Descrizione di Trapezunto, riferendosi al verso esiodeo gia menzionato (cfr. n. 18). Nel secolo dodicesimo, Eustazio di Salonicco lo impiega, all'occasione, perche esalti le imprese dell'imperatore Manuele I. D'altra parte, l'autore anonimo degli scolii ad Aftonio cita questi versi in valore di argomenti, messi nel contesto di un'altro esercizio preliminare quello di dimostrazione (kataskeuh). Simile elaborazione di questo motivo viene intrapresa anche dal platonico Massimo di Tiro, nel quadro della proposizione (qesij), con la quale si cerca di corroborare l'affermazione sulla preminenza della vita attiva sopra quella contemplativa. Peraltro, gia Luciano di Samosata aveva notato che questi versi diventarono convenzionali nelle declamazioni retoriche, e tale sviluppo del loro significato possiamo rintracciare partendo dalla Repubblica e dai Leggi platonici, attraverso le Reminiscenze di Senofonte, fino al Corpus etico di Plutarco. Nel suo discorso inaugurale, in qualita di argomento a contrario, Calcondila riporta anche il verso 287 dello stesso poema esiodeo, e lo traduce in latino. Per il simile procedimento egli, molto probabilmente, si e ispirato al saggio Sull'ebbrezza di Filone di Alessandria, dentro il quale questi versi sono stati utilizzati nel contesto simile, cioe rilevando il contrasto tra virtu ed ignoranza (cfr. n. 37). L'altro modello per l'uso del tema presso Demetrio puo ritenersi il celebre scritto di Basilio di Cappadocia a proposito, visto che quest'ultimo ci sta elaborando il rilievo dell'educazione di gioventu cristiana, basata sulla letteratura pagana. Insomma, la conclusione principale, riguardo alla tecnica compositiva di Demetrio, deriverebbe dal fatto che il suddetto pensiero esiodeo appare anche quale testimonianza degli antichi (marturia palaiwn) dentro il manuale ermogeniano di Progumnasmata, dove si trova appunto per quanto riguarda il procedimento d'elaborazione di una chria, in questo caso quella espressa attraverso la sentenza pseudoisocratea che le radici dell'educazione sono amare, ma che i suoi frutti, invece, sono dolci. A parte i luoghi tratti da alcuni poeti appartenti alla cosiddetta Commedia attica nuova, la metafora di sapienza e di impegno emerge, tra i romani anche presso Catone il Vecchio e si riconferma con il lessico adoperato da Demetrio ai vari posti del suo discorso inaugurale scritto in latino. Infine vanno inoltre menzionate anche delle particolarita che segnalano la meticolosita che Calcondila dimostra nei confronti dello stile elevato (gr. semnothj). Termine, quest'ultimo, cui e stata prestata grande importanza da parte di Ermogene, nell'ambito della sua teoria sopra le Idee (varieta di stile), la quale, poi, avrebbe in gran parte influenzato diversi prodotti letterari rinascimentali, sia quelli scritti in latino che quelli in lingua volgare.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
35

Beutler, Johannes. "Giuseppe Giurisato, Struttura e teologia della Prima Lettera di Giovanni. Analisi letteraria e retorica, contenuto teologico (AnBib 138), Rom (Editrice Pontificio Istituto Biblico) 1998, 720 S. (u. mehrere Faltblätter), brosch. $ 66,-; ISBN 88-7653-138-6." Biblische Zeitschrift 44, no. 1 (April 5, 2000): 152–55. http://dx.doi.org/10.1163/25890468-04401029.

Повний текст джерела
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
36

Pinheiro, Izoldi Klein, Dilva Bertoldi Benvenutti, and Jacir Favretto. "Ambiente de aprendizagem: conhecimento tecnológico pedagógico do conteúdo (Learning environment: technological pedagogical content knowledge)." Revista Eletrônica de Educação 14 (March 3, 2020): 3765070. http://dx.doi.org/10.14244/198271993765.

Повний текст джерела
Анотація:
The reflections are part of the Master's Dissertation entitled Integration of digital media in basic education for the study of sustainability, Professional Master in Business Administration from Unoesc, Chapecó (Brazil). The research aims to understand the TPACK structure and its relationship to the process of teaching and learning in the context of the classroom. The research addresses the integration of digital media in the teaching-learning process, allowing the student to learn in a healthy, pleasurable, meaningful and innovative way. The structure is based on Koehler and Mishra (2009), who touted the need for teachers to understand pedagogically the inclusion of technologies in the context of the classroom. The study was developed through qualitative research, using semi-structured interviews with teachers of the Education Network of a municipality located in the Santa Catarina’s State, characterized as a case study. As for its nature, the research is classified as applied and based on its objectives, the study can be considered descriptive. The dice were analyzed by content technique analysis. Among the main results, it is identified that teachers use digital media available in schools, but present traditional postures where the student becomes a passive being. In schools where digital media integration occurs, work depends on the computer teacher. Some teachers yearn for the integration of technological resources in teaching practice, however, they need training.ResumoAs reflexões fazem parte da Dissertação de Mestrado intitulada Integração das novas tecnologias na Educação Básica para o estudo da sustentabilidade, Mestrado profissional em Administração da Unoesc, Campus Chapecó. A pesquisa objetiva entender a estrutura TPACK e sua relação com o processo de ensinar e aprender no contexto da sala de aula. A pesquisa aborda a integração das mídias digitais no processo ensino aprendizagem, permitindo o aluno aprender de maneira saudável, prazerosa, significativa e inovadora. A estrutura se fundamenta em Koehler e Mishra (2009), que apregoa a necessidade dos docentes compreenderem pedagogicamente a inclusão das tecnologias no contexto da sala de aula. O estudo foi desenvolvido por meio de pesquisa qualitativa, utilizando entrevista semi-estruturada com professores da Rede de Ensino de um Município localizado no Estado de Santa Catarina, caracterizando-se como estudo de caso. Quanto à sua natureza, a pesquisa se classifica como aplicada e com base nos seus objetivos, o estudo pode ser considerado descritivo. Os dados foram analisados pela técnica de análise de conteúdo. Dentre os principais resultados, identifica-se que os docentes utilizam as mídias digitais disponíveis nas escolas, porém apresentam posturas tradicionais onde o aluno se torna um ser passivo. Nas escolas onde ocorre integração das mídias digitais, o trabalho depende do professor de informática. Alguns docentes anseiam pela integração de recursos tecnológicos na prática docente, contudo, necessitam de formação.SommarioLe riflessione che seguono sono parte della Dissertazione del Master intitolata integrazione dei media digitale nell’istruzione di base e studio della sostenibilità, Master professionale in Amministrazione dell’ Unoesc, Chapecó (Brasile). La ricerca ha l’obiettivo di comprendere la struttura TPACK e la sua relazione con il processo di insegnamento e apprendimento nel contesto della classe. La ricerca tratta dell’introduzione dei media digitale nel processo d’istruzione, dando la possibilità all’alunno di imparare di forma salutare e piacevole, significativa e innovativa. La struttura si basa negli studi di Koehler e Mishra (2009), che evidenziano la necessità di comprendere dal punto di vista della didattica il ricorso alle nuove tecnologie nel contesto della classe da parte dei docenti. Lo studio è stato realizzato per mezzo di ricerca qualitativa, utilizzando intreviste semi-strutturate con professori della rete d’istruzione di un Municipio localizzato nello Stato di Santa Catarina, si caratterizza come studio di caso. Per quanto riguarda la sua natura, la ricerca si classifica come applicata e con base nei suoi obiettivi, lo studio può essere considerato descritivo. I dati sono stati analizzati con la tecnica di analise de contenuto. Tra i principali risultati, si ha identificato che i docenti fanno ricorso ai media digitali disponibili nelle scuole, però ricorrono ad approcci tradizionali ai quali l’alunno diventa un essere passivo. Nelle scuole dove occorre l’introduzione dei media digitali, il lavoro dipende dal professore di informatica. Alcuni docenti attendono per l’inserimento di strumenti tecnologici nella pratica dell’insegnamento, tuttavia, hanno necessità di formazione.Palavras-chave: Mídias digitais, Aprender, Ensinar, Conhecer.Keywords: Digital media, Learn, Teach, To know.Parole chiavi: Media digitali, Apprendere, Insegnare, Conoscere.ReferencesASSMANN, Hugo. A metamorfose do aprender na sociedade da informação. Ci. Inf., Brasília, v. 29, n. 2, p. 7-15, maio/ago. 2000. Disponível em: <http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0100-19652000000200002&lng=en&nrm=iso>. Acesso em: 12 jan. 2017.BENVENUTTI, Dilva B. Avaliação nos processos de aprendizagem. Curitiba: Prismas, 2017.CARROLL, Lewis. Alice no País das Maravilhas. São Paulo: Martin Claret, 2007. Título original em inglês: Alice’s Adventures in Wonderland (1866).CLOSS, Lisiane Quadrado; ANTONELLO, Claudia Simone. Teoria da aprendizagem transformadora: contribuições para uma educação gerencial voltada para a sustentabilidade. Revista de Administração Mackenzie, v. 15, n. 3, p. 221-252, 2014. Disponível em: http://www.spell.org.br/documentos/ver/31872/teoria-da-aprendizagem-transformadora--contribuicoes-para-uma-educacao-gerencial-voltada-para-a-sustentabilidade. Acesso em: 13 fev. 2018.DEMO, Pedro. Educação hoje: “novas” tecnologias, pressões e oportunidades. São Paulo: Atlas, 2009.GABRIEL, Martha. Educ@r: a (r)evolução digital na educação. São Paulo: Saraiva, 2013.KENSKI, Vani Moreira Educação e tecnologias: o novo ritmo da informação. 8.ed. Campinas, SP: Papirus, 2012.KOEHLER, Matthew J.; MISHRA, Punya. What is technological pedagogical content knowledge? Contemporary Issues in Technology and Teacher Education, v.9, n.1, p. 60-70, 2009. Disponível em: http://www.citejournal.org/volume-9/issue-1-09/general/what-is-technological-pedagogicalcontent-knowledge. Acesso em: 01 jan. 2017.KONDRAT, Hebert; MACIEL, Maria de Lourdes. Educação ambiental para a escola básica: contribuições para o desenvolvimento da cidadania e da sustentabilidade. Revista Brasileira de Educação, v. 18, n. 55, p. 825-846, 2013.MAZON, Michelle Juliana Savio. TPACK (Conhecimento Pedagógico de Conteúdo Tecnológico): Relação com as diferentes gerações de professores de Matemática. Universidade Estadual Paulista, 2012. 124f. Dissertação (Mestrado Educação para a Ciência). Universidade Estadual Paulista. Bauru – SP, 2012. Disponível em: http://www2.fc.unesp.br/BibliotecaVirtual/DetalhaDocumentoAction.do?idDocumento=511#. Acesso em: 12 fev. 2018.MONEREO, C.; POZO, J. I. O aluno em ambientes virtuais: condições, perfil e competências. In: COLL, C.; MONEREO, C. Psicologia da educação virtual: aprender e ensinar com as tecnologias da informação e da comunicação. Porto Alegre: Artmed, 2010.NOGUEIRA, Fernanda; PESSOA, Teresa; GALLEGO, Maria-Jesus. Desafios e oportunidades do uso da tecnologia para a formação contínua de professores: uma revisão em torno do TPACK em Portugal, Brasil e Espanha. # Tear: Revista de Educação Ciência e Tecnologia, Canoas, v.4, n.2, 2015. Disponível em: https://periodicos.ifrs.edu.br/index.php/tear/article/view/1950. Acesso em: 12 fev. 2018.PRENSKY, Marc. Digital Natives, Digital Immigrants. Horizon NCB University Press, v. 9, n. 5, Out. 2001. Disponível em: http://www.marcprensky.com/writing/Prensky%20-%20Digital%20Natives,%20Digital%20Immigrants%20-%20Part1.pdf. Acesso em: 25 jan. 2018.ROMAN, Darlan José; FERREIRA, Maristela. Mapeamento da Produção Científica sobre Educação para a Sustentabilidade no período de 2005 a 2015. In: XL ENCONTRO DA ANPAD. 2016, Costa do Sauipe – BA.SCHÖN, Donald. A. Educando o profissional reflexivo: um novo design para o ensino e a aprendizagem. Trad. Roberto Cataldo Costa. Porto Alegre: Artmed, 2000.SEVERINO, Antonio Joaquim. Metodologia do Trabalho Científico. 22 a ed. São Paulo: Cortez, 2002.VALENTE, J. A. Uso da internet em sala de aula. Educ. rev., Curitiba, n. 19, p. 131-146, jun. 2002 . Disponível em: <http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0104-40602002000100010&lng=en&nrm=iso>. Acesso em: 21 jan. 2017.VALENTE, José Armando. As tecnologias e a verdadeira inovação. Pátio – Ensino Fundamental. Porto Alegre, Artmed, v.14, n. 56, p. 6-9, Jan. 2011.WESTON, Mark. E.; BAIN, Alan. The Endof Techno-Critique: The Naked Truthabout 1:1 Laptop Initiatives and Educational Change. Journal of Technology, Learning, and Assessment. v. 9, n. 6, 2010.Disponível em: http://ejournals.bc.edu/ojs/index.php/jtla/issue/view/15. Acesso em: 29 dez. 2016.e3765070
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
37

Nelson, Michelle, Bev Foster, Sarah Pearson, Aimee Berends, Jennifer Ridgway, Renee Lyons, and Lee Bartel. "Optimizing music in complex rehabilitation and continuing care: A Community Site Facility Study (Part 2 of 3)." Music and Medicine 8, no. 3 (July 31, 2016): 128. http://dx.doi.org/10.47513/mmd.v8i3.416.

Повний текст джерела
Анотація:
This article is the second in a three-part series on the theory and applications of a music care framework. Music is increasingly being recognized in health care as an effective psychosocial and rehabilitative intervention. Currently, there is little standardization as to how music may best be integrated into health care settings. It is the absence of standardization that prompted the authors to identify new possibilities for integrating music in health care. The purpose of this study was to explore how music could be optimized in complex rehabilitation and continuing care environments, using one such facility in Ontario, Canada, as an example. Data collection focused on the feasibility of incorporating music in care delivery by surveying stakeholders regarding the potential for music in the facility, and collecting specific ideas for the integration of music within the space. Participants’ perspectives were collected using 4 methods: design charrettes, a musical café, an electronic questionnaire and ‘idea boxes’. Data revealed participants’ perceived values and assumptions about the importance of music in care. The researchers utilized a conceptual framework of music care, which was designed to help clarify various dimensions of music in care, assist in the mapping of existing music care initiatives, and identify opportunities to optimize the use of music in care. The study concluded with site specific recommendations, which may be applicable to other health care settingsSpanishOptimizando la Música en Rehabilitación Compleja y en Cuidado Continuo y Rehabilitación; un estudio en centros de atención comunitarias.Este artículo es el segundo de una serie de tres partes sobre la teoría y aplicación de la música en el marco de atención de salud. La música está siendo altamentereconocida en las comunidades de atención de salud como una intervención psicosocial y de rehabilitación efectiva, incrementando muchos aspectos de la calidad de vida. Actualmente, existe poca estandarización sobre cómo integrar de forma eficiente a la música dentro de los objetivos de atención individual y en los centros de atención. Es esta ausencia en la estandarización la que ha llevado a los autores a desarrollar un marco conceptual de atención musical, de esta manera los variados ámbitos de la práctica que incluyen a la música pueden ser distinguidos unos de otros y pueden ser identificadas nuevas posibilidades de optimización musical en los centros de atención.El primer estudio de esta serie examina la optimización de la música en centros de atención a largo plazo en Canadá [1], el propósito del mismo es explorar como la música puede ser optimizada en ambientes de atención compleja y continua, utilizando un centro de estas características como lugar de exploración, ubicado en Ontario, Canadá. Este estudio examina la viabilidad de incorporar música dentro de la atención de este lugar mediante encuestas a sus miembros sobre como ellos evalúan el potencial de la música en la institución, y sobre ideas específicas que pueden tener sobre como optimizar la música en ese espacio. Los datos fueron tomados utilizando 4 métodos: reuniones de directorio, café musical, cuestionarios electrónicos y caja de ideas. Los investigadores desarrollaron un marco conceptual de atención musical como una herramienta de investigación, diseñada para ayudar a clarificar las dimensiones de la música en atención de salud, mapear las iniciativas existentes en atención musical y optimizar el uso de la música en atención de salud. El estudio concluye con ideas y estrategias para la optimización musical, y una lista de recomendaciones para instituciones específicas. Los datos revelan que los participantes tienen valores y suposiciones sobre la importancia de la música en atención de salud que se correlaciona con la importancia de la atención centrada en la persona.Palabras claves: atención musical, cuidado centrado en el paciente, cuidado continuo complejo, optimización musical, diez dominios de la atención musical German Optimierung von Musik in dem Gesamt der Rehabilitation und der kontinuierlichen Versorgung und Rehabilitation: eine Studie über VersorgungseinrichtungenAbstract: Dieser Artikel ist der dritte einer dreiteiligen Serie über Theorie und Anwendung eines Versorgungsrahmens mit Musik. In Versorgungs-einrichtungen wird Musik zunehmend als eine effektive psychosoziale und rehabilitative Intervention anerkannt, die viele Aspekte der Lebensqualität verbessert. Zurzeit gibt es wenig Standardisierung wie Musik am besten in individuelle Versorgungsziele und –settings integriert werden kann. Die noch nicht vorhandene Standardisierung hat die Autoren angeregt, das Konzept eines Versorgungsrahmen mit Musik zu entwickeln, so dass die verschiedenen Praxisbereiche, die Musik integrieren, voneinander unterschieden und neue Möglichkeiten, die Anwendung von Musik in der Versorgung zu optimieren, identifiziert werden können.Während die erste Studie dieser Serie die Optimierung der Musikversorgung in kanadischen Langzeitpflegeheimen [1] untersuchten, ist der Zweck dieser Studie herauszufinden, wie man Musik in komplexen Pflegeeinrichtungen optimieren könnte, dafür wurde solch eine Einrichtung in Ontario/Canada ausgewählt. Diese Studie untersuchte die Möglichkeiten, Musik in die Pflege dieser Einrichtung einzubringen, indem sie die Mitglieder dieser Gemeinschaft beobachteten, wie sie das Potential von Musik der Einrichtung einschätzen, sowie ihre spezifischen Ideen, Musik in diesem Raum zu optimieren.Die Daten wurden mithilfe von vier Methoden erhoben: Design charettes, musikalisches Café, ein elektronischer Fragebogen und Boxen für Ideen. Die Forscher entwickelten einen konzeptuellen Rahmen für die Musikversorgung als Forschungstool, der helfen soll, die Dimensionen der Musikversorgung zu klären, Initiativen zur Musikversorgung zu kategorisieren, und die Anwendung von Musik in der Pflege zu optimieren. Die Studie schließt mit Ideen und Strategien zur Optimierung der Musik und eine Liste von Vorschlägen für spezifische Einrichtungen. Die Daten enthüllt, dass die von den Teilnehmern wahrgenommenen Werte und Annahmen über die Bedeutung von Musik in der Pflege mit der Bedeutung der personen-zentrierten Pflege korrelieren. Keywords: Versorgung mit Musik, patientenzentrierte Pflege, komplexe Langzeitpflege, Optimierung von Musik, zehn Bereiche von Pflege mit Musik.ItalianOttimizzazione della musica nelle Riabilitazioni Complesse e di Cura continua: A facility community site studyQuesto è il secondo di una serie di tre articoli sulla teoria e le applicazioni della cura (riabilitazione) tramite la musica. La musica è sempre piú riconosciuta nelle comunitá di assistenza sanitaria come un efficace intervento psicosociale e riabilitativo, aumentado molti aspetti della qualitá della vita. Ad oggi c’é una leggera standardizzazione su come la musica puó essere meglio integrata per obbiettivi di cura individuale e in altri ambiti di cura. É proprio questa assenza di standardizzazione che ha portato gli autori a creare un quadro concettuale di cura con la musica, cosi i diversi scopi delle pratiche che integrano la musica possono essere distinti gli uni dagli altri, rendendo quindi possible l’ identificazione di nuove possibilitá per utilizzare la musica come cura.Mentre il primo studio ha esaminato l’ottimizzazione della cura con la musica in strutture di assistenza a lungo termine canadesi [1], lo scopo di questo studio é quello di esplorare come la musica possa essere ottimizzata in complessi ambienti di cura continua, utilizzando un impianto in Ontario, Canada, come sito di esplorazione.Questo studio ha esaminato la fattibilitá di incorporare la cura con la musica all’interno di questa struttura, sorvegliando come I membri della comunitá valutano il potenziale della musica nella struttura e su idée specifiche che potrebbero avere per ottimizzare l’uso della musica nello spazio. I dati sono stati raccolti secondo 4 metodi: * (designed charrettes, musical café, an electronic questionnaire and idea boxes). I ricercatori hanno sviluppato un quadro concettuale di cura con la musica come strumento di ricerca, progettato per aiutare a chiarire il ruolo della musica nella cura ,e ottimizzarne l’ uso. Lo studio si é concluso con idée e strategie per l’ottimizzazione della musica, e un elenco di raccomandazioni per un istituto specifico. I dati hanno rilevato valori ed ipotesi fornite dai partecipanti circa l’importanza della musica nella cura correlalandola al significato di cura incentrata sulla persona.Parole Chiave: cura tramite musicaJapanese要旨:本論文は、3部の連続した音楽ケア構造の理論と応用の第2部である。音楽は、心理社会的かつ社会復帰のための効果ある介入としてヘルスケアコニュニティーにおいてますます認知され 、QOLの多くの様相を高めている。現時点では、音楽が個人ケアの目的とケア設定の中にどのように最適に調和させられるかに関して標準化されたものはわずかである。この標準化の欠乏が著者に音楽ケアの構造概念の構築を先導した。音楽を調和した臨床の異なる機会は相互から識別されることができ、ケアの中での音楽の最適化の新しい可能性を見極めることができるかもしれない。このシリーズの第一部でカナダの長期ケア施設での音楽ケアの最適化を考察したが、この研究の目的は音楽が複雑に継続するケア環境の中でどのように最適化されるか、カナダのオンタリオの施設を実地サイトとして探求することである。本研究では、このサイトでのケアに音楽を取り入れることの可能性について、施設コミュニティーのメンバーがどのように音楽の施設内利用の可能性について評価しているか、また、どのように音楽を最適化するか特定のアイディアについて、アンケートを用いて調査した。データは、4つのメソッドを用いて収集された:デザインシャレット、ミュージカルカフェ、電子アンケート、そしてアイディアボックス。研究者達は研究ツールとしての音楽ケアの構造概念を構築し、ケアの中での音楽の重要性を明確にすることを助長するデザインをし、存在する音楽ケア構想をマッピングし、ケアの中での音楽利用を最適化した。研究は音楽の最適化のためのアイディアと方法、特定の施設のための推奨事項を含めて完結した。データは、参加者が認めた有用性と、人間中心ケアの意義とケアの相互関係の中での音楽の重要性の仮説について明らかにしている キーワード:音楽ケア、患者中心ケア、複合継続ケア、音楽最適化、音楽ケアの10の領域
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
38

GUIMARÃES, Carlos Augusto Sant’Anna. "Das Mobilizações à Política de Educação das Relações Étnico-raciais." INTERRITÓRIOS 6, no. 12 (December 7, 2020): 64. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i12.248990.

Повний текст джерела
Анотація:
RESUMOO presente artigo examina episódios e iniciativas que possibilitaram o agendamento do combate ao racismo e outras demandas do Movimento Negro brasileiro no final do século XX, culminando na política de promoção da igualdade racial. O texto debruça-se em especial sobre a política de educação para as relações étnico-raciais. Uma inovação institucional em termos de política curricular. O aporte teórico alicerça-se na teoria do processo político, no modelo dos múltiplos fluxos e no debate sobre federalismo. A análise efetivou-se mediante o esquadrinhamento de fontes secundárias: a produção acadêmica disponível (artigos, teses e dissertações) e documentos públicos (legislação e planos de elaborados pelos agentes públicos e documentos produzidos pelo Movimento Negro). Os resultados evidenciam que a implementação da política de educação para as relações raciais enfrenta óbices de natureza institucional e política, como, por exemplo, a ausência de uma estrutura de incentivos que promova a adesão dos entes federativos, além de, sobretudo, deparar com o que pretende destruir: o próprio racismo nas mais distintas facetas.Agendamento. Relações Étnico-Raciais. Política Curricular. Inovação Institucional. ABSTRACTThis article examines episodes and initiatives that enabled the topic of fighting racism and other demands from the Brazilian Black Movement to be placed on the agenda in the late 20th century, culminating in policy to promote racial equality. The paper addresses education policy for ethnic-racial relations. This was an institutional innovation in terms of curricular policy. The theoretical contribution is based on political process theory, the multiple flow model and the debate on federalism. The analysis was conducted by investigating secondary sources: the academic production available (articles, theses and dissertations) and public documents (legislation and plans prepared by public officials and documents produced by the Black Movement). The results demonstrate that the introduction of education policy for racial relations faces obstacles of an institutional and political nature, such as the absence of a structure of incentives that promotes adherence by the federative units, and, above all, encountering what it intends to destroy: the distinctive aspects of racism.Agenda Setting. Ethnic/Racial Relations. Curricular Policy. Institutional Innovation. RESUMENEste artículo analiza episodios e iniciativas que permitieron poner en la agenda la lucha contra el racismo y otras demandas del Movimiento Negro Brasileño a fines del siglo XX, culminando con la política de promoción de la igualdad racial. El texto se centra en particular en la política de educación para las relaciones étnico-raciales. Una innovación institucional en términos de política curricular. El aporte teórico se basa en la teoría del proceso político, en el modelo de múltiples flujos y en el debate sobre el federalismo. El análisis se llevó a cabo mediante el escaneo de fuentes secundarias: la producción académica disponible (artículos, tesis y disertaciones) y documentos públicos (legislación y planes elaborados por agentes públicos y documentos elaborados por el Movimiento Negro). Los resultados muestran que la implementación de la política de educación para las relaciones raciales enfrenta obstáculos de carácter institucional y político como, por ejemplo, la ausencia de una estructura de incentivos que promueva la adhesión de entidades federativas, además de, sobre todo, encontrar con que pretende destruir: el racismo mismo en las más diversas facetas.Agendamiento. Relaciones Étnico-Raciales. Política Curricular. Innovación institucional. SOMMARIOQuesto articolo analizza episodi e iniziative che hanno permesso di mettere all'ordine del giorno la lotta al razzismo e altre rivendicazioni del Movimento nero brasiliano alla fine del XX secolo, culminando nella politica di promozione dell'uguaglianza razziale. Il testo si concentra in particolare sulla politica di educazione alle relazioni etnico-razziali. Un'innovazione istituzionale in termini di politica curricolare. Il contributo teorico si basa sulla teoria del processo politico, nel modello dei flussi multipli e nel dibattito sul federalismo. L'analisi è stata condotta scansionando fonti secondarie: produzione accademica disponibile (articoli, tesi e dissertazioni) e documenti pubblici (legislazione e piani preparati da agenti pubblici e documenti preparati dal Movimento Nero). I risultati mostrano che l'attuazione della politica educativa per le relazioni razziali incontra ostacoli di natura istituzionale e politica come, ad esempio, l'assenza di una struttura di incentivi che promuova l'adesione degli Stati, oltre, soprattutto, l'incontro che mira a distruggere: il razzismo stesso nelle più diverse sfaccettature.Pianificazione. Relazioni etnico-razziali. Politica curricolare. Innovazione istituzionale.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
39

Faliva, Mario, and Maria Grazia Zoia. "ECONOMETRIA: ISTANZE DELL'ECONOMIA E PARALLELISMI CON LE SCIENZE NATURALI." Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio, November 18, 2013, 91–102. http://dx.doi.org/10.4081/incontri.2008.51.

Повний текст джерела
Анотація:
Riassunto. – Il saggio, dopo aver operato un raffronto fra le linee guida dell’econometria classica e dell’econometria delle serie storiche, rivolge l’attenzione ai rapporti che collegano, mediante un ponte ideale, analisi econometrica e metodo scientifico. Lo studio della struttura causale dei modelli macroeconometrici con la teoria dei sistemi, da un lato, ed il problema della enucleazione delle componenti dalle serie storiche con la teoria dei filtri dall’altro, costituiscono due esempi emblematici della proficua interazione fra problemi e metodi propri dell’econometria e tecniche delle scienze naturali.***Abstract. – The paper, after casting a glance at the facing heads of classical and time-series econometrics, turns the spotlight on the ideal bridge linking econometric analysis to scientific method. The investigation into the causal structure of macroeconometric models within a system-theory framework, on one hand, and the detection of components from economic time series by filtering techniques on the other, provide two emblematic examples of the fruitful melting pot of econometric and natural-science methodologies.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
40

Braga, Paolo. "La dimensione argomentativa del racconto cinematografico in materia bioetica: il caso di Lo scafandro e la farfalla." Medicina e Morale 65, no. 5 (November 23, 2016). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2016.456.

Повний текст джерела
Анотація:
L’articolo si propone un’analisi della retorica narrativa del film Lo scafandro e la farfalla (2007, diretto da Julian Schnabel, scritto da Ronald Harwood). Il contributo inizia sottolineando il rinnovato interesse per la retorica narrativa tanto negli studi sul cinema e la televisione, quanto nelle analisi che, in prospettiva bioetica, considerano la correttezza di come i problemi di inizio e fine vita sono raccontati nei film e nelle serie televisive. Il contributo procede illustrando il proprio approccio, quello della teoria della sceneggiatura. Lo schema classico di costruzione di una trama è messo a fuoco nella sua valenza argomentativa. Gli snodi che lo costituiscono, infatti, possono essere considerati come altrettanti passaggi di un confronto dialettico dove una tesi è approfondita nel confronto con una tesi opposta. Nel caso del film in questione, la tesi è: “la relazione con gli altri, la condivisione, rende la vita degna anche nella sofferenza”, la controtesi è: “una malattia paralizzante impedisce una vita degna”. L’articolo continua approfondendo la nozione di “retorica progressiva”, sottolineandone i tratti essenziali: impostazione costruttiva; riconsiderazione del concetto di limite; dovuto approfondimento della tesi contraria; tono non predicatorio; rispetto del dato. Nelle conclusioni, si argomenta come il film in esame inveri tutti questi aspetti. In particolare, si argomenta che anticipata alla prima parte del film la scelta bioetica dirimente, la storia può poi svilupparsi in una direzione costruttiva e creativa, non polemica.The article is aimed at analyzing the narrative rhetoric of the film The Diving Bell and the Butterfly (2007, directed by Julian Schnabel, written by Ronald Harwood). I begin by stressing the renewed interest for narrative rhetoric. This theoretical perspective has gained new strenght both in the field of film studies and in bioethics, where the representation of beginning and of end of life issues in films and television series is examined in order to evaluate its correctness. I continue by explaining the method of the analysis, which uses the tools of screenwriting theory. I highlight, thus, the argumentative nature of the classic narrative structure of a screenplay. The main passages in a plot, in fact, constitue the steps of a dialectal confrontation between a thematic thesis and a couterthematic antithesis. The theme of The Diving Bell and The Butterfly is expressed by the following statement: “The pain due to a total paralyses annihilates the dignity of human life”. The countertheme is expressed by an opposite statement: “The value of relationships makes life worthy even in the condition of an incurable illness”. The last part of the article is focused on the notion of “progressive rhetoric”. I identify the main traits of this category: the construcrive approach; the reframing of the idea of “limit”, which in this perspective is assumed as “opportunity” and not as “obstacle”; the respect for the opposite opinion; the ability of not being “preachy”; truthfulness. I conclude by arguing that the film in exam is a case of progressive rhetoric. In particular, I argue that, by anticipating the bioetically crucial decision of the character in the first part of the movie, the story can then unfold with a constructive and creative approach to the end of life issue.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
41

Santos, Irineu de Oliveira. "Saggio sulla teoria di chi è Dio, la particella matrice e gli stami quantistici: nella formazione del tutto e dell’universo." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, September 9, 2021, 05–22. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/fisica-it/chi-e-dio.

Повний текст джерела
Анотація:
Considerando che Dio non è nulla di assoluto, l’unico elemento eternamente presente, immutabile e neutro di qualsiasi equazione che può contenere tutto ciò che possiamo comprendere come dimensioni, particelle, onde, materia, energia, vita; dove senza questa forza l’universo e l’inverso non potrebbero mai avvenire, essendo una via unidirezionale, innegabile, questo saggio si propone di affrontare le considerazioni relative alla particella di Dio, nonché di descrivere questa particella, qui chiamata Particella Matrice e Stami quantistici (PM e EQ), discutendo il loro comportamento nello spazio, che è intrinseco alla comprensione della loro esistenza. È una teoria basata su osservazioni proprie e su bibliografie già pubblicate basate su studi sulla comprensione di cosa siano il Dio più grande e gli esseri celesti o gli Dei galattici, inclusa un’analogia di come gli universi contengano il Dio approvato e altri con una natura energetica di potenza inferiore, tra gli altri studi relativi al tema che trattano la particella più elementare per costituire l’universo, sia nella sua materia, come forme di energia e anche predire l’esistenza dell’antimateria. Quindi, per una migliore compressione, descrivo all’interno di questa struttura più ampia chiamata “Dio”, che è dove esistono le particelle fondamentali, composte da sei elementi base che chiamiamo in questa funzione come “Stami quantistici”, e una particella energetica con luce propria che chiamiamo “Particella di matrice” per essere principalmente la luce dell’universo, dove senza questa energia radiante non c’è vita motoria, che è ciò che ci interessa. Detto questo, in breve, i risultati hanno rivelato che se i concetti di forma e prestazioni del PMEEQ sono ampiamente studiati e compresi, questi dati consentiranno un progresso in termini di utilizzo di energia, produzione di carburante e persino trasporto di materia.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
42

Piovezan, Gustavo. "Apontamentos retóricos sobre o conceito de oração em Teresa d'Ávila:." EDUCAÇÃO E FILOSOFIA 35, no. 75 (January 6, 2022). http://dx.doi.org/10.14393/revedfil.v35n75a2021-59384.

Повний текст джерела
Анотація:
Apontamentos retóricos sobre o conceito de oração em Teresa d'Ávila: rumo a uma pedagogia mística Resumo: Neste texto apresento algumas reflexões que se constituíram por meio de leituras do pensamento filosófico e religioso de Teresa D’Ávila. Meus objetivos concentram-se em identificar elementos teóricos vinculados à educação do pensamento renascentista-moderno na Espanha. Dentre os conceitos investigados, ressalto a relação entre ensino, oração e praxis no discurso cristão, inferindo, neste contexto, sobre a possibilidade de uma pedagogia teresiana. O foco de minha análise repousa na obra Castelo interior, a qual, do ponto de vista retórico, configura-se como um relato da experiência vivida pela autora. Tal fato leva-me a refletir os escritos da monja carmelita como um certo tipo de ensino, fundado na experiência mística. Assim, a estrutura do conceito de oração em Teresa desvela-se em uma prática de meditação que gera e impulsiona o conhecimento de si e para o outro. A oração, então, pode ser apreendida tal como qualquer outro tipo de instrução (técnica), por meio de etapas (método), e apresentando um resultado: a união entre a alma e Deus. Dessa união resulta um tipo subjetivo de conhecimento, a saber: o conhecimento místico. Palavras chaves: oração; técnica; ensino; retórica; conhecimento. Rhetorical notes on the concept of prayer in Teresa of Ávila: towards a mystical pedagogy Abstract: In this paper, I present some reflections resulting from readings on Teresa of Ávila philosophical and religious thought. My objectives are focused on identifying theoretical elements that are linked to education in the Renaissance Modern thought in Spain. Among the concepts investigated, I highlight the relationship between teaching, prayer and praxis in Christian discourse, inferring, in this context, the existence of a Teresian pedagogy. The focus of my analysis is on Interior castle, which, from a rhetorical point of view, is configured as an account of the experience lived by the author. This fact leads me to reflect on the writings of the Carmelite nun as a certain type of teaching, based on mystical experience. Thus, the structure of the concept of prayer in Teresa is revealed in a meditation practice that generates and impels knowledge of oneself and for the other. Prayer, then, can be apprehended just like any other kind of instruction (technique), through stages (method), and presenting a result: the union between the soul and God (mystical knowledge). From this union results a subjective type of knowledge, namely: mystical knowledge. Key-words: prayer; technique; teaching, rhetoric; knowledge. Note retoriche sul concetto preghiera in pensiero teresiano: verso uma pedagogia mistica Astratto: In questo testo presentiamo alcune riflessioni che sono state costituite attraverso letture del pensiero filosofico e religioso di Teresa de Ávila. Nostri obiettivi sono focalizzati sull'individuazione di elementi teorici legati all'educazione del pensiero medievale. Tra i concetti indagati, si evidenzia il rapporto tra insegnamento, preghiera e prassi nel discorso cristiano, inferendo, in questo contesto, la possibilità di una pedagogia teresiana. Il fulcro della nostra analisi poggia sull'opera Castelo interior, che, da un punto di vista retorico, si configura come racconto dell'esperienza vissuta dall'autore. Questo fatto ci porta a riflettere gli scritti della monaca carmelitana come un certo tipo di insegnamento, basato sull'esperienza mistica. Così, la struttura del concetto di preghiera in Teresa si rivela in una pratica meditativa che genera e spinge alla conoscenza di sé e per l'altro. La preghiera, quindi, può essere appresa proprio come qualsiasi altro tipo di istruzione (tecnica), attraverso passaggi (metodo), e presentando un risultato finale: l'unione tra l'anima e Dio (conoscenza mistica). Parola chiave: preghiera; técnica; insgnamento; retorica; conoscenza. Data de registro: 19/02/2021 Data de aceite: 20/10/2021
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
43

Villanueva Canadas, Enrique. "Derecho versus bioética en las tomas de decisiones médicas en torno a casos límites." Medicina e Morale 60, no. 3 (June 30, 2011). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2011.164.

Повний текст джерела
Анотація:
L’autore riflette sui dilemmi etici dei medici odierni e su quali siano le misure che devono individuare per risolverli. Nega che la bioetica sia la panacea per risolvere queste questioni come pure che la legge rappresenti l’ultima istanza dell’ideale di giustizia. La risposta risiede nella ricerca che ciascuno fa nella ricerca della soluzione ottimale di un problema. L’autore è particolarmente critico con linee di pensiero che difendono una visione neutrale della giustizia nelle questioni morali, lasciando che gli individui agiscano secondo le proprie credenze; accusa il liberalismo neutrale di creare una società senza valori e di promuovere leggi che stanno trasformando la società; esplora il futuro dell’umanità minacciato da tecniche che possono modificare il genoma e con essa creare nuovi tipi di esseri umani; riflette sul rapporto scienza-etica-legge per dimostrare che sia la bioetica che la legge dovrebbero avere solidi fondamenti scientifici. A titolo di esempio, egli ricorda come le leggi fondamentali per la procreazione assistita e la ricerca biomedica in Spagna, 14/2006 e 14/2007, si basavano su una sola Commissione senza una garanzia scientifica. L’autore sottolinea come l’aspetto essenziale per legiferare sulla natura giuridica dell’embrione umano è quello di stabilire scientificamente ed inequivocabilmente quando comincia la vita umana. Dopo aver preso in considerazione le diverse opinioni egli fa notare come tutti gli argomenti scientifici che supportano la natura giuridica dell’embrione e molte leggi sull’aborto che negano la personalità dell’embrione sino a un certo periodo dell’impianto, si basano sulle stesso tipo di speculazione mai provata. Nel 1922 G.W. Corner mise in relazione la struttura delle membrane fetali (corialità, amnios) con le differenti fasi ipotetiche di duplicazione embrionale. Corner presentò la sua teoria come una proposta teorica, una speculazione. (We may permit ourselves to (…) indulge in a brief speculation regarding the morphogenesis of human monochorionic twins). Un autore moderno, Rowena Spencer ha dimostrato che questa teoria non è affatto vera. L’autore conclude dicendo che solo una società che considera l’uomo come fine per se stesso senza considerare le circostanze sarà salva dall’autodistruzione. ---------- The author reflects upon the ethical dilemmas of nowadays doctors and which are the measures they have to try to solve them. He denies that bioethics is the panacea for solving these issues as well as the consideration of law as the last instance of the ideal of justice. The answer everybody looks for in the quest for the optimal resolution of a problem. The author is specially critical with lines of thought that advocate a neutral kind of Justice in moral issues letting individuals act according to their own believes. The author accuses neutral liberalism of creating a society without values and of promoting laws that are transforming society. The author explores the future of humanity threatened by techniques that may modify the Genome and therewith create new types of human beings. The author reflects upon the relation Science-Ethics-Law to demonstrate that both bioethics and law should have solid scientific foundations. As an example, the author mentions how the Fundamental Laws for assisted human reproduction and biomedical research in Spain 14/2006 and 14/2007 were based on the opinion of a sole commission without scientific warrant. The author outlines how the essential aspect in order to be able to legislate about the juridical nature of the human embryo is to establish scientifically and unequivocally when does a human life begin. After considering different opinions he analyzes that all the scientific arguments that support the juridical nature of the embryo and most abortion laws denying personhood of the embryo until after a certain period of implantation, are based upon the same type of never proven speculation. In 1922 G. W. Corner put in relation the structure of fetal membranes (chorionicity, amnion) with different hypothetical stages of embryonic duplication. Corner presented his theory as a theoretical suggestion, a speculation. (We may permit ourselves to (…) indulge in a brief speculation regarding the morphogenesis of human monochorionic twins). Modern author, Rowena Spencer has demonstrated that this theory is far from true. The author finishes by saying that only a society that considers man, as an end in itself notwithstanding circumstances will be saved from self-destruction.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
Ми пропонуємо знижки на всі преміум-плани для авторів, чиї праці увійшли до тематичних добірок літератури. Зв'яжіться з нами, щоб отримати унікальний промокод!

До бібліографії