Дисертації з теми "STRUTTURE E SISTEMI DI TRASPORTO"
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Maratini, Riccardo. "Strumenti per l'analisi dei sistemi di trasporto alla scala regionale:modelli di simulazione e sistemi informativi." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2752.
Повний текст джерелаNel corso del presente lavoro di tesi è stata presentata un’analisi delle problematiche inerenti alla schematizzazione dell’offerta di trasporto alla scala regionale, evidenziando i vantaggi derivanti da un utilizzo congiunto di modelli di simulazione e sistemi informativi. L’attività di ricerca è stata condotta nell’ambito di un accordo di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Costruzioni e trasporti dell’Università di Padova e la Provincia di Venezia, sul tema della progettazione ed implementazione di un sistema informativo a supporto della pianificazione e del monitoraggio del sistema dei trasporti delle persone, relativamente ad un ambito territoriale extraurbano quale quello provinciale. In particolare l’analisi ha interessato la componente relativa alla rappresentazione dell’offerta di trasporto, sia per quanto riguarda la schematizzazione topologica della rete di trasporto e la zonizzazione del territorio che per quanto concerne la valutazione prestazionale della rete mediante funzioni di costo. La realizzazione di tale sistema informativo secondo metodologie evolute proprie di ambiti disciplinari trasversali all’Ingegneria dei trasporti (sistemi informativi territoriali) è stata quindi avvalorata da un’analisi delle esigenze da considerare nel processo di schematizzazione ai fini dell’analisi trasportistica. Infatti partendo da una rete commerciale gerarchica (RC), che costituisce una fonte di dati disponibile e aggiornata periodicamente ed operando coerentemente con gli standard normativi attuali (TRANSMODEL e GDF), sono state individuate e materializzate le corrispondenze tra questa ed il grafo della rete viaria (GRV), sviluppando allo scopo specifiche procedure informatiche. Una volta realizzata la corrispondenza fra gli elementi del GRV e quelli della RC, si sono potute sfruttare in modo efficiente, ai fini dell’analisi trasportistica, le potenzialità di uno strumento quale il sistema di gestione della base di dati nella fornitura, organizzazione ed estrazione di informazioni dai dati. Non si è tralasciato inoltre di indagare e testare le possibilità di una gestione organica ed unitaria delle varie schematizzazioni ed elaborazioni relative ad uno stesso contesto territoriale (ad esempio grafo del trasporto privato e grafo del trasporto pubblico). L’analisi delle funzioni di prestazione da associare agli archi del grafo è partita da una ricognizione delle formulazioni presenti in letteratura (e dal confronto metodi e valori proposti dall’HCM). Tale analisi ha permesso di constatare come le formulazioni utilizzate provengano da approcci in buona parte empirico-induttivi, privi di una modellizzazione del fenomeno basata su di un procedimento rigorosamente deduttivo. Le ragioni di tale lacuna sono molteplici. Innanzitutto la teoria del deflusso non presenta, in generale, i livelli di accuratezza descrittiva riscontrabili in altri campi (fisica meccanica, termodinamica ecc.). Ciò è dovuto alla presenza di caratteristiche di eterogeneità ed aleatorietà difficilmente eliminabili, soprattutto nel caso di rappresentazioni aggregate. Soprattutto in contesti come quelli dell’Area Centrale Veneta, caratterizzata da un’urbanizzazione diffusa, la frammentarietà delle caratteristiche della viabilità secondaria rendono problematica la descrizione del fenomeno sulla base di poche grandezze, relativamente alle quali si possa ipotizzare di disporre informazioni per tutti gli elementi della rete. Infatti in una visione a livello macroscopico del deflusso veicolare tali caratteristiche di eterogeneità (interna alle grandezze utilizzate come variabili esplicative) si traducono in componenti significative di varianza non spiegata. D’altra parte l’assunzione di un tale punto di vista risulta necessaria nell’analisi del sistema di trasporto nel suo complesso, in particolar modo nel caso della modellizzazione a scala regionale. Inoltre si deve considerare che le funzioni di costo, oltre a rappresentare in maniera realistica le prestazioni dell’arco al variare del flusso, devono rispondere alle esigenze poste dal loro utilizzo negli algoritmi di assegnazione. Occorre poi tener presente che il livello di tolleranza, spesso piuttosto ampio, è legato a quello più generale accettato nel processo di determinazione dei flussi e dei percorsi scelti dagli utenti nella rete. Da un punto di vista pragmatico appare pertanto, in molti casi, sostanzialmente inutile oltre che gravoso e non sostenibile in termini di requisiti informativi spingere l’analisi verso modellizzazioni particolarmente raffinate ed articolate. Pertanto, nell’ambito del processo di modellizzazione, la mancanza di una caratterizzazione ed interpretazione, unitamente all’esigenza di una rappresentazione semplificata, aumenta l’importanza relativa delle fasi di calibrazione e attribuzione agli archi delle funzioni di costo. É stata quindi elaborata una metodologia di classificazione funzionale degli archi della rete sulla base delle informazioni provenienti dalla banca dati Multinet in modo da rendere maggiormente efficiente la fase di calibrazione delle funzioni di costo. Va osservato come la classificazione sia stata effettuata su un numero limitato di informazioni. L’integrazione con altre fonti dati (come il Catasto Stradale), nel caso del presente studio non disponibili, e/o un arricchimento del contenuto informativo nelle prossime versioni della banca dati potranno portare ad un notevole miglioramento dell’efficacia del metodo. Nell’ambito dello studio è stata effettuata la calibrazione di funzioni di costo, segnatamente del tipo “BPR”, per alcuni archi campione delle classi di archi definite. Allo scopo sono stati realizzati diversi rilievi sia su sezione che su tratta: la metodologia di rilievo su sezione, pur consentendo un facile approvvigionamento dei dati, pone il problema della rappresentatività del dato rilevato su sezione, allorquando lo si riferisca ad un intero arco della rete. Per ovviare a tali inconvenienti si è quindi proceduto alla realizzazione di rilievi su tratta; tuttavia tali rilievi hanno comportato diverse difficoltà operative ed interpretative. Pertanto, date le problematiche insite nei vari metodi, si ritiene auspicabile l’utilizzo di un approccio integrato, includendo il metodo del veicolo sonda, che, oggigiorno, si può avvalere delle possibilità offerte dalla tecnologia GPS. Sviluppi futuri della ricerca potranno consentire di espandere il campione di calibrazione ed estendere l’analisi ad altre forme funzionali. Ulteriori spunti di approfondimento riguardano l’analisi delle condizioni di stazionarietà, relativamente agli intervalli temporali di riferimento e l’influenza di diverse tipologie di veicoli e dei flussi in archi diversi da quello considerato (funzioni non separabili) sulle modalità del deflusso. In tal senso risulterà particolarmente efficace l’impiego delle funzionalità del sistema informativo proposto nel porre in relazione i diversi elementi di interesse.
XX Ciclo
1976
Gecchele, Gregorio. "Transportation data analysis. Advances in data mining and uncertainty treatment." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2012. http://hdl.handle.net/10077/7448.
Повний текст джерелаNello studio dei sistemi di trasporto l’acquisizione e l’utilizzo di informazioni corrette e aggiornate sullo stato dei sistemi rappresentano da sempre elementi di centrale importanza per la produzione di analisi adeguate ed affidabili. Sfortunatamente in molti ambiti applicativi le informazioni disponibili per le analisi sono invece spesso carenti o di bassa qualità, e il loro utilizzo si traduce in risultati affetti da elevata incertezza e talvolta di dubbia validità. I processi di evoluzione tecnologica che interessano campi quali l’informatica, l’elettronica e le telecomunicazioni stanno rendendo progressivamente più semplice e conveniente l’acquisizione di rilevanti quantità di dati di interesse per le analisi trasportistiche, sia tradizionalmente raccolti per studi trasportistici (ad esempio dati di traffico rilevati su tronchi stradali) sia non direttamente connessi ad un uso trasportistico (ad esempio segnali Bluetooth e GPS provenienti da dispositivi di telefonia mobile). Tuttavia in molti casi l’ampia disponibilità di dati, soprattutto nel secondo caso, non si traduce in immediata spendibilità applicativa. I dati sono infatti spesso disomogenei dal punto di vista informativo, caratterizzati da una qualità non necessariamente elevata e spesso richiedono onerosi processi di verifica e validazione. In questi particolari contesti l’applicazione di tecniche di Data Mining può dimostrarsi una soluzione indubbiamente vantaggiosa. Esse infatti, per loro intrinseca natura, rendono possibile la gestione efficace di grandi quantità di dati e la produzione di risultati sempre più robusti all’aumentare delle dimensioni della base di dati disponibile. Sulla base di queste considerazioni questo lavoro di tesi si è concentrato in primo luogo su un’attenta revisione delle più consolidate tecniche di Data Mining, individuando gli ambiti applicativi, nel campo dei trasporti, in cui esse possono rappresentare dei validi strumenti di analisi. Con il termine Data Mining si fa riferimento al processo di estrazione dell’informazione presente in un certo insieme di dati, finalizzato ad individuare relazioni “nascoste” nei dati stessi o comunque a sintetizzare in modalità nuove la visione su di essi. Esso rappresenta una parte di un più ampio processo di estrazione della conoscenza, che inizia con un’accurata selezione e trasformazione dei dati disponibili (come detto i dati sottoposti a “mining” sono spesso raccolti con altri obiettivi) e si conclude con un’attenta interpretazione e valutazione dei risultati. Uno schema di classificazione generalmente accettato suddivide le tecniche di Data Mining in sei categorie in rapporto alla funzione considerata: stima (reti neurali, modelli di regressione, alberi decisionali), previsione (reti neurali, alberi decisionali), classificazione (k-nearest neighbour, alberi decisionali, reti neurali), raggruppamento (tecniche di clustering, Self-Organising-Maps), associazione (regole di associazione) e descrizione (regole di associazione, clustering, alberi decisionali). Nel presentare un quadro d’insieme dell’ampia letteratura esistente in materia, uno specifico rilievo è stato dato alle più consolidate tecniche di classificazione, raggruppamento e associazione, in quanto maggiormente impiegate nei diversi contesti applicativi. Successivamente è stato tracciato uno stato dell’arte per ciò che attiene le applicazioni in ambito trasportistico. In tal senso la revisione dei lavori prodotti ha evidenziato la notevole flessibilità d’uso di queste tecniche e la loro crescente diffusione applicativa. Molti sono infatti i filoni di ricerca che hanno beneficiato di queste tecniche innovative; tra questi nel lavoro di tesi si sono evidenziati alcuni tra i più interessanti: la previsione a breve termine dei flussi di traffico da dati storici o in real-time (traffic forecasting), l’identificazione e la quantificazione dei fattori che influenzano i fenomeni di incidentalità, l’analisi di sistemi di gestione delle pavimentazioni stradali e di sistemi di monitoraggio del traffico. La seconda parte della tesi si è invece focalizzata su un’applicazione delle tecniche di Data Mining allo studio del funzionamento di un sistema viario, attraverso una revisione critica della Procedura FHWA (Federal Highway Administration) per il monitoraggio del traffico stradale. La scelta di questo filone di ricerca è data dal fatto che la raccolta di informazioni sui volumi di traffico è un aspetto rilevante nell’attività di pianificazione dei trasporti (ambito stradale), quale componente significativa del processo conoscitivo. D’altra parte i costi legati alla gestione dei sistemi di monitoraggio, sia per attrezzature che per personale, richiedono una crescente attenzione alla loro progettazione, al fine di ottenere la massima qualità dei risultati. Negli Stati Uniti la FHWA definisce periodicamente alcune linee guida per migliorare questi aspetti attraverso la Traffic Monitoring Guide (2001) e ha raggiunto progressivamente un ruolo di riferimento per altre agenzie dello stesso tipo in altre parti del mondo, Italia compresa. Tale procedura è basata sull’uso congiunto di rilievi di diversa durata (rilievi in continuo con strumenti fissi e rilievi di breve durata con apparecchiature portatili) ed è finalizzata principalmente alla stima del Traffico Giornaliero Medio Annuo (Annual Average Daily Traffic, AADT). L’analisi della letteratura esistente ha individuato la lacuna principale della procedura FHWA nella determinazione dei gruppi tipologici di strade sulla base dei profili temporali di traffico e nell’assegnazione delle sezioni monitorate con rilievi di breve durata a questi gruppi. L’approccio elaborato si è pertanto posto l’obiettivo di migliorare la procedura relativamente a questi due aspetti rilevanti. Per trattare l’esistenza di situazioni di incerta attribuzione di una sezione stradale ad un certo gruppo tipologico, specie quando non è semplice fornire una chiara definizione in termini trasportistici (ad esempio strada “pendolare” o “turistica”), sono state adottate tecniche di Fuzzy Clustering, garantendo un’opportuna trattazione formale del problema. Per quanto concerne il secondo aspetto, le sezioni non monitorate in continuo vengono inserite nel gruppo tipologico più simile rispetto ai profili temporali di traffico osservati. Per effettuare l’assegnazione di queste sezioni ai gruppi tipologici, l’approccio proposto ha utilizzato una Rete Neurale Artificiale, opportunamente progettata per mantenere l’incertezza presente nella fase di creazione dei gruppi fino alla fine del processo. L’output della rete è infatti rappresentato dall’insieme delle probabilità di appartenenza del rilievo di breve durata ai diversi gruppi tipologici ed è interpretato utilizzando la teoria di Dempster-Shafer. Le misure di incertezza associate all’output (indici di non-specificità e discordanza) permettono di descrivere sinteticamente la qualità dell’informazione disponibile. L’approccio proposto è stato implementato considerando i dati di monitoraggio provenienti dal programma SITRA (Sistema Informativo TRAsporti) della Provincia di Venezia. Rispetto all’ambito applicativo di interesse è stata verificata la validità dell’approccio, confrontando i risultati ottenuti nella stima dell’AADT con precedenti approcci proposti in letteratura. L’analisi comparativa dei risultati ha permesso di rilevare una migliore accuratezza delle stime e soprattutto la possibilità, assente nei precedenti approcci, di evidenziare eventuali carenze informative (dovute all’esiguo numero di dati) e la necessità di procedere con ulteriori rilievi di traffico. I risultati positivi ottenuti in questa fase sperimentale hanno permesso di avviare il progetto per la realizzazione di uno strumento software di immediata spendibilità applicativa
In the study of transportation systems, the collection and the use of correct information of the state of the system represent a central point for the development of reliable and proper analyses. Unfortunately in many application fields information is generally obtained using limited, scarce and low-quality data and their use produces results affected by high uncertainty and in some cases low validity. Technological evolution processes which interest different fields, including Information Technology, electronics and telecommunications make easier and less expensive the collection of large amount of data which can be used in transportation analyses. These data include traditional information gathered in transportation studies (e.g. traffic volumes in a given road section) and new kind of data, not directly connected to transportation needs (i.e. Bluetooth and GPS data from mobile phones). However in many cases, in particular for the latter case, this large amount of data cannot be directly applied to transportation problems. Generally there are low-quality, non-homogeneous data, which need time consuming verification and validation process to be used. Data Mining techniques can represent an effective solution to treat data in these particular contexts since they are designed to manage large amount of data producing results whose quality increases as the amount of data increases. Based on these facts, this thesis first presents a review of the most well-established Data Mining techniques, identifying application contexts in transportation field for which they can represent useful analysis tools. Data mining can be defined as the process of exploration and analysis which aims to discover meaningful patterns and ‘’hidden’’ rules in the set of data under analysis. Data Mining could be considered a step of a more general Knowledge Discovery in Databases Process, which begins with selection, pre-processing and transformation of data (“mined” data are generally collected for reasons different from the analysis) and is completed with the interpretation and evaluation of results. A classification scheme generally accepted identifies six categories of DM techniques, which are related to the objective one would achieve from the analysis: estimation (neural networks, regression models, decision trees), prediction (neural networks, decision trees), classification (k-nearest neighbor, decision trees, neural networks), clustering (clustering techniques, Self-Organizing-Maps), affinity grouping or association (association rules) and profiling (association rules). In the review of the wide literature concerning Data Mining methods, particular attention has been devoted to the well-established technique of clustering, classification and association, since they are the most applied in different application contexts. The literature review process has been further extended to Data Mining applications in the transportation field. This review highlights the great flexibility of use of these techniques and the increasing number of applications. Many research topics have taken advantages of these innovative tools and some of them are presented due to their interest: short-term traffic flow forecasting from historical and real-time data, identification and quantification of factor risks in accident analysis, analysis of pavement management systems and traffic monitoring systems. The second part of the thesis has focused on the application of Data Mining techniques to road system analysis, through a critical review of U.S. Federal Highway Administration (FHWA) traffic monitoring approach. The choice of this topic is due to the fact that traffic monitoring activities represent a relevant aspect of highway planning activities, as a part of the knowledge process. However data collection activities produce relevant management costs, both for equipment and personnel, therefore monitoring programs need to be designed with attention to obtain the maximum quality of results. In the U.S.A., the Federal Highway Administration (FHWA) provides guidance for improving these aspects by way of its Traffic Monitoring Guide (TMG) (FHWA, 2001), which has a reference role for other similar agencies in the world. The FHWA procedure is based on two types of counts (short duration counts taken with portable traffic counters and continuous counts taken with fixed counters) and has the main objective of determine the Annual Average Daily Traffic (AADT). Critical review of literature on this topic has pointed out that the most critical aspects of this procedure are the definition of road groups based on traffic flow patterns and the assignment of a section to a road group using short counts. The proposed approach has been designed to solve both issues. The first issue is related to situations for which road section could belong to more than one road group, and the groups cannot be easily defined in transportation terms, (e.g. “commuter road”, “recreational road”). The proposed approach introduces Fuzzy Clustering techniques, which adopt an analytical framework consistent with this kind of uncertainty. Concerning the second issue, road sections monitored with short counts are assigned to the road group with more similar traffic patterns. In the proposed approach an Artificial Neural Network is implemented to assign short counts to roads groups. The Neural network is specifically designed to maintain the uncertainty related to the definition of road groups until the end of the estimation process. In fact the output of the Neural Network are the probabilities that the a specific short counts belongs to the road groups. These probabilities are interpreted using the Dempster-Shafer theory; measures of uncertainty related to the output (indices of non-specificity and discord) provide an assessment of the quality of information in a synthetic manner. The proposed approach have been implement on a case study, using traffic data from SITRA (Sistema Informativo TRAsporti) monitoring program of the Province of Venice. In this specific context the approach has been validated and the results obtained (AADT estimates) from the proposed method have been compared with those obtained by two approaches proposed in previous studies. The comparative analysis highlights that the proposed approach increases the accuracy of estimates and gives indication of the quality of assignment (depending on sample size) and suggests the need for additional data collection. The positive results obtained in the experimental phase of the research have led to the design of a software tool to be used in next future in real world applications.
XXIV Ciclo
1983
Falconetti, Nicola. "Sviluppo di un modello di previsione dell’incidentalità stradale nel contesto italiano." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2013. http://hdl.handle.net/10077/8637.
Повний текст джерелаL’argomento trattato nella ricerca verte sul tema della modellazione del legame fra incidentalità stradale e caratteristiche dell’infrastruttura. L’attività di ricerca ha puntato allo sviluppo, nel contesto italiano, di un modello analitico per la previsione del livello di incidentalità atteso su tronchi omogenei di strade extraurbane, legandolo a indicatori delle caratteristiche geometriche, ambientali e di traffico di tali tronchi. Inizialmente sono stati passati in rassegna i principali modelli di previsione proposti a livello internazionale, tra cui la prima versione dell’Highway Safety Manual (HSM). Parallelamente si è analizzato il software IHSDM, con particolare attenzione al modulo CPM (Crash Prediction Module). Si è quindi cercato di testare l’applicabilità al contesto italiano di tale modulo, studiando l’incidentalità di due tronchi stradali della rete regionale del Friuli Venezia Giulia. Il test ha messo in evidenza i limiti di trasferibilità del modello statunitense alla realtà italiana. L’analisi della letteratura esistente ha permesso di individuare i principali aspetti da considerare nell’elaborazione di un modello previsionale dell’incidentalità (tecniche di regressione, approcci metodologici, distribuzione di probabilità, forme funzionali, variabili esplicative, indicatori di bontà del modello). Una volta verificata la disponibilità di dati nella realtà italiana e accertata la possibilità di utilizzare gli stessi, sono state definite le procedure per la scelta del campione. In un primo tempo si è testata la metodologia individuata su un campione di dati di dimensioni limitate (circa 20 tronchi stradali in ambito extraurbano), ricercando eventuali relazioni fra il fenomeno accidentogeno, l’entità dei flussi veicolari e alcuni parametri geometrici caratteristici del singolo tronco stradale. Per questo studio preliminare il campione è stato suddiviso in tronchi omogenei sulla base del solo andamento planimetrico. Per l’implementazione del modello è stata utilizzata la tecnica delle regressioni lineari generalizzate, adottando come distribuzione statistica della variabile indipendente quella di Poisson. Il test è stata l’occasione per l’approfondimento degli strumenti software da utilizzare per la modellazione statistica. Dal momento che tale test ha fornito risultati confortanti, nel prosieguo dell’attività la ricerca è stata portata avanti secondo le stesse modalità, ponendosi come obbiettivo un sostanzioso ampliamento del campione di studio. A tale scopo l’analisi è stata estesa alla regione Veneto, andando a reperire dati utili presso le varie Amministrazioni. Oltre a questo si è provveduto ad effettuare due campagne di monitoraggio del traffico (estiva ed invernale) sulla rete regionale (ex statale) del Friuli Venezia Giulia. Grazie alla concessione accordata da Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. e da diverse Amministrazioni Comunali, durante tali campagne (durate complessivamente 5 mesi) sono stati rilevati i flussi veicolari su circa 30 sezioni stradali. In questo modo si è potuto disporre di un campione di estensione complessiva pari a quasi 300 km di rete extraurbana. Su tale campione, suddiviso in tronchi omogenei sulla base del medesimo criterio adottato nello studio preliminare, si è tentato di mettere a punto un modello considerando svariati indici legati alla geometria dell’asse stradale, mediante la stessa tecnica di regressione adottata in precedenza. I risultati forniti dall’analisi si sono rivelati poco significativi. È stata quindi rivista integralmente la metodologia di suddivisione in tronchi omogenei, effettuando la messa a punto dei modelli su due diverse basi di dati. La prima ha considerato soli tronchi stradali di lunghezza pari ad un chilometro, mentre il secondo ha preso in considerazione tratti di lunghezza variabile (mediamente pari a circa 3 km). In entrambi i casi sono stati introdotti dei criteri di suddivisione dei tronchi (criteri di omogeneità) più rigorosi rispetto alla prima analisi, andando a considerare l’altimetria della strada e fattori di carattere ambientale. Contestualmente alla definizione di tali criteri è stata proposta l’applicazione di una metodologia statistica per la verifica sistematica ed oggettiva dell’omogeneità planimetrica della linea d’asse. L’analisi di regressione è stata effettuata assumendo una distribuzione statistica della variabile indipendente di tipo Binomiale Negativa, che rispetto alla distribuzione di Poisson presenta dei vantaggi nella modellazione dell’overdispersion. Le analisi statistiche hanno prodotto risultati di particolare interesse in termini applicativi. I modelli risultanti mostrano una buona correlazione tra le variabili individuate e il fenomeno accidentogeno. Inoltre grazie all’utilizzo di variabili esplicative di facile determinazione, essi risultano applicabili con facilità alla realtà italiana, proponendosi come strumenti di supporto all’analisi di sicurezza, sia nel caso di nuove infrastrutture stradali che in quello di strade esistenti. Combinando i risultati del modello con lo storico di incidentalità registrato è possibile produrre valutazioni più attendibili dell’incidentalità attesa caratteristica del tronco stradale, da cui una stima più rigorosa del beneficio derivante da un possibile intervento di adeguamento.
XXIV Ciclo
1983
Bedon, Chiara. "Problemi di stabilità negli elementi in vetro strutturale e studio innovativo di facciate in vetro-acciaio sottoposte a carico da esplosione." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2012. http://hdl.handle.net/10077/7403.
Повний текст джерелаRecentemente, la richiesta architettonica sempre più spinta di trasparenza e luminosità ha favorito la diffusione nell’edilizia del vetro come materiale da costruzione. Sebbene si tratti di un materiale ancora poco conosciuto rispetto ad altri materiali convenzionali, il vetro trova, infatti, ampia applicazione nelle realizzazioni strutturali più innovative. Anche se le soluzioni architettoniche proposte trovano ampio consenso, spesso la difficoltà principale consiste nel dimensionare adeguatamente tali elementi e nel preservarne l’integrità da eventuali fenomeni di instabilità. Con riferimento a questo tema, nella presente tesi vengono proposte alcune significative formulazioni analitiche per la verifica di stabilità di elementi in vetro monolitico, stratificato o vetro-camera, con particolare attenzione per il comportamento di travi compresse, travi inflesse, pannelli sottoposti a compressione nel piano o taglio nel piano. Allo stesso tempo, viene studiato il comportamento di facciate in vetro-acciaio sottoposte a carico da esplosione, con riferimento specifico a due tipologie di facciata note come facciate continue a lastre indipendenti, controventate da un sistema di cavi pretesi, e facciate a pannelli, nelle quali le lastre di vetro sono sostenute da un telaio metallico di supporto. Per ciascuna tipologia di facciata, vengono evidenziate le criticità dovute a carichi da esplosione di varia intensità mediante opportuni modelli numerici. Inoltre, viene analizzato l’effetto di eventuali dispositivi in grado di mitigarne le componenti principali assorbendo e/o dissipando parte dell’energia d’ingresso associata all’evento esplosivo.
Recently, due to aesthetic and architectural requirements of transparency and lightness, the use of glass as a structural material showed a strong increase. Although its load carrying behavior is actually not well-known, glass finds large application in modern and innovative buildings. Nevertheless, the main difficulties are related to the proper design of these structural elements and in the preservation of their integrity, avoiding possible buckling phenomena. In this context, this Doctoral Thesis proposes a series of interesting analytical formulations suitable for the buckling verification of monolithic, laminated, insulated structural glass element, with particular attention for the load carrying behavior of beams in compression or in bending, as well as for the buckling response of glass panels subjected to in-plane compression or shear. At the same time, the Thesis focuses also on the dynamic behavior of two different typologies of steel-glass façades subjected to air blast loads, whit particular attention to the analysis of cable-supported façades and conventional curtain walls, in which a metallic frame supports the glass panels. In both the circumstances, accurate numerical simulations are performed to highlight the criticalities of similar structural systems, in presence of high-level or medium / low-level air blast loads. Finally, the structural benefits of possible devices able to mitigate the effects of explosions in the main components of these façades, by partly storing / dissipating the incoming energy, are investigated numerically and analytically.
XXIV Ciclo
1983
CHIOCCHIO, SANDRO. "Piattaforme e Architetture di Comunicazione per Sistemi di Trasporto Intelligenti." Doctoral thesis, Università degli Studi dell'Aquila, 2020. http://hdl.handle.net/11697/148534.
Повний текст джерелаNicosia, Fabio Giovanni. "Infomobilità applicata ai sistemi di trasporto a domanda flessibile." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1497.
Повний текст джерелаSalaris, Nicola. "Sistemi di trasporto pubblico automatizzati per migliorare l'accessibilità dell'aeroporto G.Marconi di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3975/.
Повний текст джерелаCavallari, Francesco. "Sistemi di trasporto collettivo di tipo Automated People Mover: applicazioni in ambito areoportuale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10305/.
Повний текст джерелаTROLLINI, LUIGI. "Algoritmi meta-euristici per l'ottimizzazione dei sistemi di trasporto a chiamata." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2015. http://hdl.handle.net/11566/243048.
Повний текст джерелаThe aim of this Ph.D. thesis is to address the optimization of dial-a-ride transportation systems, where each customer specifies the service as an origin (A) and a destination (B), together with the related time windows. To optimize such a system means to find a set of routes, each assigned to a vehicle, at minimum routing cost, in order to satisfy all the customer requests under time windows, precedence and pairing constraints, i.e., A and B belong to the same route and A always precedes B. The problem has been already addressed in the literature as both a Pickup and Delivery Problem with Time Windows (PDPTW) and a Dial-a-Ride Problem (DARP). After a literature review focused on both the modelling and the methodological aspects, a Mixed Integer Linear Programming formulation has been examined and particular emphasis has been devoted to the meta-heuristics, among which a Genetic Algorithm (GA). In particular, an algorithm for tuning the input parameters of GA, based on a racing technique (F-Race), has been designed. The computational results, carried out on benchmark instances, have shown that GA, combined with the F-Race, in several cases, reaches the Best Known. Moreover, a bi-objective DARP has been proposed minimizing, at the same time, the Total Waiting Time of the vehicles arriving at customers before the left side of their time window and the Maximum total Ride Time. The problem has been solved through a two-step approach: in the first step, a set of feasible routes has been generated by using both the GA and a Tabu embedded Simulated Annealing meta-heuristic. This set has been used in the second step for defining a bi-objective set partitioning formulation with additional constraints, solved through an epsilon-constraint method. Numerical results have also been aimed to compare the proposed approach with the Weighted Sum method and they have shown that it provides the decision makers with a better approximation of the Pareto front.
Monego, Martina. "Modello matematico di flusso e trasporto nei sistemi acquiferi dell'Alto Vicentino." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3425651.
Повний текст джерелаNegli ultimi anni gli acquiferi dell'Alto Vicentino (Veneto Centrale) sono stati interessati da una crescente domanda idrica accompagnata da un evidente abbassamento dei livelli freatici e da una depressurizzazione delle falde artesiane. Nello stesso periodo l'attività di controllo e di monitoraggio della qualità della risorsa idrica ha fatto emergere alcuni importanti fenomeni di inquinamento che hanno interessato i corpi idrici sotterranei dell'Alto Vicentino, resi vulnerabili dalla presenza di importanti poli industriali in zone ad alta permeabilità, che facilitano il trasporto degli inquinanti in falda. La presente tesi propone modelli matematici (e le loro validazioni) per lo studio della gestione delle risorse idriche negli acquiferi profondi del Veneto Centrale. Il modello matematico generale di flusso sviluppato si prefigge di fornire uno strumento qualitativo per la gestione delle risorse idriche e le condizioni al contorno per l'implementazione di modelli di trasporto. Il modello è stato realizzato sulla base di un'accurata analisi idrogeologica del territorio allo studio, in particolare con la ricostruzione di dettaglio del modello geo-strutturale del sistema multi-acquifero e la stima quantitativa dei termini del bilancio idrologico. L'obiettivo principale del lavoro è lo sviluppo di un modello di trasporto nel sistema acquifero di interesse, che consenta di prevedere l'andamento spazio-temporale di fenomeni di inquinamento in atto o futuri; tale modello è stato implementato con differenti approcci numerici: il metodo agli elementi finiti, l'approccio Lagrangiano (Particle Tracking) e l'approccio time-splitting. Propedeutica all'implementazione del modello matematico di trasporto è la realizzazione di prove sperimentali con traccianti, che consentono di raccogliere informazioni a scala locale sui parametri idro-dispersivi del processo, necessarie alla taratura del modello. Nell'ambito della presente tesi è stato condotto un monitoraggio elettrico ad alta risoluzione per lo studio di dettaglio delle proprietà di trasporto in un'acquifero superficiale, con l'obiettivo di applicare i risultati ottenuti dall'osservazione del comportamento del tracciante iniettato a scala locale nel trasporto a scala regionale. Il modello di trasporto implementato ha permesso di migliorare la conoscenza delle dinamiche di trasporto nel sistema multiacquifero allo studio, e si è dimostrato in grado di riprodurre l'evoluzione di reali episodi di inquinamento in falda: esso appare quindi di interesse applicativo generale nel campo della gestione delle risorse idriche con riferimento al contesto territoriale del Veneto Centrale.
DE, CET GIULIA. "Applicazione della Realtà Virtuale nell'Analisi della Sicurezza dei Sistemi di Trasporto." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3441188.
Повний текст джерелаRoad traffic crashes are a leading cause of death across all age groups; this applies, with different percentages, to all road users. Being a global burden, this issue demands urgent attention. In this thesis road users’ behavior and their interactions are studied with the aid of virtual reality. Road users were accordingly inserted in virtual road environments, with virtual simulators. The interaction between road users, infrastructures, and vehicles was investigated. Overall, this research attempts to answer several questions, as such: Is it possible to improve road safety with virtual reality? Is it possible to improve road user behavior with virtual reality? This thesis has carefully interwoven virtual reality (both non-immersive and immersive), transport and safety, with technology (simulators, visors). The choice of virtual reality was dictated by the many advantages it presents, obviating all the pitfalls related to risk during field tests. A research regarding non-immersive virtual reality for car drivers was conducted at the Transportation Laboratory at the Department of Civil, Environmental and Architectural Engineering at University of Padua. Moreover, a study concerning motorcyclists was instead conducted at the HRT Laboratory of the Department of General Psychology. Eventually, a study with immersive virtual reality was proposed for the vulnerable user par excellence, the pedestrian. The approximately 300 subjects involved were road users, including car drivers (Chapter 2), motorcyclists (Chapter 3) and pedestrians (Chapter 4). Thanks to the virtual training, with three different devices, it was possible to obtain improvements in behavior and therefore to uncover real benefits of virtual reality in the world of transport safety. Firstly, from the studies of Chapter 2, it was possible to stress how crucial it is to have a proper understanding of an ADAS for its correct functioning. In other words, it was illustrated to what extent an adequate understanding of ADAS is pivotal to benefit from all its advantages. Through the implementation of several ADAS for the lateral control of the vehicle and the administration with precision teaching technique, it was overall investigated how many considerable benefits they produce. Since lateral control is a variable of particular interest in terms of safety, because of its many implications and effects, the results obtained from these technologies are encouraging for the mitigation of road risk and, consequently, of accidents. The results proposed, by underlining the benefits of these technologies over time, confirm that this is a legitimate approach both in terms of ADAS design and in the use of learning techniques. Secondly, considering the studies in Chapters 2 and 3, it might be argued that for both car and motorcycle drivers with aggressive driving style, the presentation of feedback to reduce elevated gravitational-force event (EGFE) and speed limit violations, produces a significant reduction of these variables. The results obtained were again relevant in terms of road safety: thanks to the methodologies tested in this work it is possible to design programs to correct the behavior of the most aggressive, and by implication most dangerous, road users. With respect to motorcyclists, it was also demonstrated that the benefits of these systems persist over time. Finally, as far as the study of pedestrians is concerned, this thesis represents one of the first works in Italy of road safety education of children with virtual reality. The present inquiry, indeed, being part of a broader project dedicated to vulnerable users, investigated children's behavior in the street environment. In this sense, this study proved to be innovative both in its educational objectives, and in the means employed to achieve them.
Rotella, Stefano. "Analisi e ottimizzazione di sistemi di propulsione ibridi per la navigazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20038/.
Повний текст джерелаGiusti, Sara. "Sistemi di tipo Bus Rapid Transit: stato dell'arte e applicazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4704/.
Повний текст джерелаFusaro, Alessia. "Procedimenti di ottimizzazione di sistemi smorzati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/113/.
Повний текст джерелаZUENA, Fabrizio. "Sistemi innovativi applicati alle reti di distribuzione e trasporto del gas naturale." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2021. http://hdl.handle.net/11580/83983.
Повний текст джерелаGuidi, Eleonora. "Sistemi innovativi di controvento dissipativo per strutture in acciaio in zona sismica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/982/.
Повний текст джерелаPAGLIARO, STEFANO. "MODELLI E ANALISI DI SISTEMI ACCOPPIATI PER IL MIGLIORAMENTO DINAMICO E SISMICO DI STRUTTURE INTELAIATE." Doctoral thesis, Università degli Studi dell'Aquila, 2022. http://hdl.handle.net/11697/192061.
Повний текст джерелаMinelli, Andrea. "Studio di configurazioni di sistemi dissipativi di tipo fluido viscoso per la riduzione della risposta sismica di strutture." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25527/.
Повний текст джерелаTommasi, Ilaria. "Branch Making Shells: applicazione di sistemi multi-agente alla formazione di strutture monosuperficie con topologia ramificata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23407/.
Повний текст джерелаCicoria, Alessandra. "Dispersione delle onde di Love in presenza di sistemi risonanti superficiali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаGIANNATTASIO, ORLANDO. "VEICOLI AUTONOMI: UNA NUOVA SFIDA ED UNA OPPORTUNITÀ PER L’INGEGNERIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1006395.
Повний текст джерелаMobility has always been the key to the development of human society: this concept, indeed, since the dawn of time has been of great importance in the development of both new settlements and modes of trade. The very concept of mobility, as the centuries progressed, has evolved along with the possibilities that the human mind has conceived to connect distant places through both the creation of new ways of transport and the updating of many of them. Even in the new millennium, mobility will be further modified and updated through the distribution of autonomous vehicles in the market. A self-driving vehicle, using the different technological equipment installed, can circulate within a flow of vehicles without the driver having to act directly on the vehicle itself. Autonomous vehicles, while they may seem like a simple upgrade of those already in the market, have a major change in everyday mobility, especially: • In the way we move, both in the urban and extra-urban areas; • In the way we'll see our travels; • In the way we perceive vehicles. To study these effects of autonomous vehicles, transport system engineering also needs to update its instruments and develop new ones. The scope of the Doctoral research was identified in the development of a mixed vehicle flow assignment model, for example of conventionally driven vehicles and self-driving vehicles. This choice was dictated by the feedback, through the analysis of the state of the art, that only in recent years this problem has begun to be addressed in the scientific field: although the technology is almost ready to be mass-produced and distributed, for the complete transition to a fully autonomous driving system will take several years; it is therefore necessary to develop appropriate tools to allow for more precise planning, both in the urban and extra-urban areas, and to predict and study this transition period, according to current forecasts it is assumed that this condition will last about 20 to 50 years. Analysis of the existing bibliography showed the lack of tools ready for urban planners to design tomorrow's cities to allow access to new technologies and how to amalgamate them to the existing system. It can be seen that the current tools available in the literature do not allow a suitable analysis of the phenomena that can involve those vehicles, especially with regard to the scope of macroscopic assignment models. Mobility demand assignment models to a transport network represents demand-supply interaction and calculates user flows and performance for each element of the supply system (transport network arcs) as a result of Origin-Destination demand flows, route choice behaviors, and mutual interactions between supply and demand. As the literature notes, route flows depend on route costs. Demand flows are, in general, influenced by route costs in the dimensions of choice such as the mode and destination. In addition, it has been seen that the arch costs and therefore the route costs, the sum of the arc costs, may depend on the flows as a result of congestion. There is therefore a mutual dependence on demand, flows and costs, reproduced by the allocation models, As described in the thesis work, it was necessary, starting from the already well-established theory of assignment, the development and upgrade of existing instruments considering a mixed traffic condition consisting of multiple types of vehicles, such as a combination of traditional vehicles and autonomous vehicles. The innovative formulation presented in this thesis work highlighted the first variations and innovations inherent in these vehicles, such as the ability for the user to share the trip with other users for their destination. From the obtained results, we can see how the application to three different networks of increasing size has led not only to a gradual refinement of the model and the solver algorithms implemented in the code developed ad hoc for its solution, but also allowed to determine and consolidate a Step-by-Step methodology to proceed to verify the results. The appropriate evaluation of the parameters performed on the 5-arch network, the evaluation of the calculation times and iterations required for the Sioux Falls network and the verification of the distances between the solutions in the case of the Avellino network has allowed to verify the robustness of the approach proposed even in full-scale application. All the experiments done allow to verify the proposed method for multi-type macroscopic stochastic equilibrium assignment and to allow the definition of parameters. It should be noted, however, that the absence of real data does not allow a comparison with the obtained results and to assess the descriptive/predictive capacity of the model proposed in this work. Subsequently, in the second phase, the effectiveness of a microsimulator for microscopic assignment with mixed traffic was tested. Therefore, the choice of the microsimulator to use was motivated by two factors: the diffusion and the availability of multiple car-following models implemented in order to allow for a more accurate and in-depth study. The freeware SUMO® has been chosen as simulation environment. The results of the first application and calibration of the macroscopic flow-speed relation were unsatisfactory, allowing to distinguish vehicle types, but at the same time not allowing an analysis of congested traffic condition for the 5-arcs network. In conclusion, the results show: • the robustness of the proposed method for macroscopic assignment and the possibility of its application to large-scale real networks; • the need for the development of an ad hoc microscopic model for the analysis of the mixed traffic condition that allows a better assessment of interactions between vehicles in a congested traffic situation and which will then allow to compare these values in the presence of multiple types of vehicles. One possible research perspective, in the absence of real data, is the use of virtual data obtained through microscopic assignment methods for calibrating parameters present in macroscopic assignment methods, such as flow and cost coefficients.
Cesario, Lisa. "Progettazione e implementazione di un sistema di autorizzazione elettronico per il trasporto auto di persone disabili con validazione biometrica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9684/.
Повний текст джерелаVarani, Leonardo. "Meccanica delle strutture tensegrali: ricerca di forma e analisi dell’equilibrio mediante il metodo delle densità di forza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаRIZZUTO, MARIA ANTONIETTA. "Exploiting Nanotechnology to Improve Cancer Immunotherapy and Overcome Biological Barriers." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241065.
Повний текст джерелаThe use of therapeutic monoclonal antibodies (mAbs) has revolutionized cancer treatment. During the last decades, mAbs became very appealing also for nanotechnology. Indeed, they have been exploited as targeting moieties for nanoparticles, thanks to their high binding efficacy and target selectivity. However, the functionalization of NPs with mAbs is usually performed with the aim to ameliorate targeting, rather than to overcome mAbs limitations. Moreover, the therapeutic implications of nanoconjugation are generally poorly considered. In this thesis, I focused on the study of cancers with no efficient therapies available, such as brain cancers and triple negative breast cancer (TNBC), with the final goal to exploit nanoparticle (NP) conjugation as a tool to improve antibody-based therapies. In particular my work aimed at increasing the spectrum of action of already existing mAbs, making them suitable for new applications, either as the whole protein or as fragments. In Chapter 1, I used a recombinant human ferritin (HFn) as nanovector to promote mAbs permeation across the BBB to activate the ADCC response against brain cancer. Glioblastoma and HER2+ metastatic breast cancer were selected as brain tumor models. HFn was used as delivery system thanks to the ability to cross the BBB upon interaction with its receptor. Then, cetuximab or trastuzumab were linked to HFn and the maintenance of the cytotoxic activity of NPs was confirmed by in vitro assays. Next, we tested the ability of HFn- mAb to cross an in vitro model of BBB. Results showed that HFn-mAb proved to be effective in BBB crossing and that, after permeation, mAbs retained their biological activity against the targets, as assessed by MTS and ADCC assays. i These preliminary results support the use of HFn as efficient carrier to enhance mAbs permeation into the brain, without affecting their activity. In Chapter 2, half-chain fragments of cetuximab were conjugated to colloidal NPs (HC-CTX-NPs) to be investigated as surrogates of mAbs in TNBC. Three TNBC cell lines were selected according to EGFR expression and to diverse cetuximab sensitivity. The molecular mechanisms of action of HC-CTX- NPs, including cell targeting, interference with signaling pathways, proliferation, cell cycle, apoptosis and ADCC response, were investigated in TNBC cells. We found that HC-CTX-NPs were able to enhance the therapeutic efficacy and improve the target selectivity against sensitive, but unexpectedly also resistant, TNBC cells. Viability assays and signaling transduction modulation suggested that HC-CTX-NPs not only improved the antibody activity but also exerted different mechanisms of action to circumvent CTX resistance. Our results provide robust evidence of the potential of HC-CTX-NPs in the treatment of TNBC, which could improve curative efficiency, reducing dosages in both sensitive and resistant tumors.
Bacchetti, Andrea. "Il fenomeno dell'aderenza e i sistemi di trasporto su gomma a guida vincolata: caratteristiche e applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9347/.
Повний текст джерелаCERESOLI, FEDERICO. "Incremento prestazionale dei sistemi per la movimentazione e trasporto dei carichi mediante l'implementazione di materiali innovativi." Doctoral thesis, Università degli studi di Brescia, 2021. http://hdl.handle.net/11379/544079.
Повний текст джерелаPerformance increase of handling systems and transporting loads through the implementation of innovative materials
Liverani, Erica <1987>. "Studio e ottimizzazione del processo di fabbricazione additiva (SLM) per applicazioni in ambito biomedicale: produzione di protesi e strutture reticolari." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/8132/8/Liverani_Erica_tesi.pdf.
Повний текст джерелаThis dissertation presents the development of an experimental method for the production of personalised prostheses by additive manufacturing; specifically, Selective Laser Melting (SLM). The aim of this thesis is to optimise the process for surgical applications, ensuring the reproducibility of prosthesis characteristics independently of variations in patient anatomy. The work follows two main lines of study, whose convergence has allowed the production of prostheses using a single process. Firstly, the production of maximum density components with high mechanical strength and good wear and corrosion resistance was carried out. Subsequently, lattice structures with controlled porosity were studied to promote the osseointegration of implants. Relationships between the process parameters and final properties of SLM components were identified. Based on these results, a new manufacturing strategy was developed for prosthesis production. The performed experiments and obtained results demonstrated feasibility of the SLM process for production of personalised prostheses. Following this outcome, the first functional prototypes were produced. The manufacturing of patient-specific prostheses also requires the design and production of personalised surgical instruments. Experimental tests on AISI 316L components were therefore carried out. It was also possible in this case to identify a process window that guarantees comparable mechanical properties with conventional processes.
GUGLIELMOTTI, ALESSANDRO. "Tecnologia delle strutture cellulari." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1203.
Повний текст джерелаPorosity in dense engineering materials is often undesirable for load-bearing applications. However, porosity is highly beneficial for weight and cost reduction, damping, thermal insulation and specific strength. Moreover, porous materials are extensively used in several industrial applications: automotive, aeronautics, and naval. In the last years, the attention has been focused on new materials because of the combination of high performances and low weight. Cellular materials were initially produced by means of organic compounds: recently, technologies for the processing of metallic cellular materials have been introduced as well. In the present work, a new foaming process is described for thermosetting resins. Uncured resin tablets are fabricated by pressing commercial powders in a steel mould at room temperature, and used as foam precursors. The tablets foam when heated in a muffle at high temperature. No blowing agent is added as the foaming mechanism depends on the uncured resin boiling point. The foaming temperature is set to be high enough to rapidly produce the resin boiling but not excessive to avoid the thermal degradation. During boiling, the resin polymerizes and the bubbles froze in the final structure. By means of this technology, composite and nano-composite foams may be produced as well. In fact, before compaction, the resin powder may be easily mixed with several fillers such as ceramic or metallic micro and nano-particles. As regards the aluminium foams, a new foaming technology was also proposed to produce open-cell aluminium foams by “replication”. Particularly, the process consisted of four main steps: the preparation of a pre-form of sodium chloride (NaCl); the infiltration of the pre-form with molten aluminium; the metal solidification; the water dissolution of the salt. Coarse NaCl grains were used to produce the pre-forms and the mechanical properties of the solidified foams were evaluated. In conclusion, a different method to shape commercial metallic foam panels was proposed by using a diode laser. Open- and closed-cell panels were laser bent and the effect of the main process parameters (laser power and scan velocity) on the bending efficiency was investigated. As a result, a very good formability was observed for the laser processed panels.
PERNA, Alessia Serena. "Fabbricazione di nuove strutture ibrida nel contesto Intrustria 4.0: comprensione della fisica e sviluppo del processo." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2021. http://hdl.handle.net/10446/178722.
Повний текст джерелаBraida, Glenda <1986>. "Il marchio di qualità ambientale quale strumento di competitività per le piccole strutture ricettive. Indagine sui Bed & Breakfast del Friuli Venezia Giulia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2012.
Повний текст джерелаBartoli, Mattia. "Analisi e miglioramento di un sistema radio Tetra in uso presso un'azienda di trasporto pubblico locale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15580/.
Повний текст джерелаVolta, Giorgia. "I sistemi di raccolta e trasporto dei rifiuti nella provincia di Bologna: analisi tecnico-economica e di impatto ambientale di soluzioni organizzative finalizzate all'aumento della raccolta differenziata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/315/.
Повний текст джерелаGULINO, Emmanuel Fortunato. "SVILUPPO DI SISTEMI CON STRUTTURE COMPLESSE A BASE BIOPOLIMERICA REALIZZATI ATTRAVERSO PROCESSI COMBINATI IN MULTI- O IN ONE-STEP." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2022. https://hdl.handle.net/10447/557276.
Повний текст джерелаSILVESTRI, Alessia Teresa. "Processo di powder-based Additive Manufacturing per strutture ibride e su misura: uso della Direct Laser Deposition per nuove applicazioni nell'industria 4.0." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2022. http://hdl.handle.net/10446/207094.
Повний текст джерелаIansig, Massimo. "Le strutture fluviali del porto romano di Aquileia. Implementazione di un sistema informativo geografico per la gestione di dati archeologici, dati laser scanner, profili georadar, analisi stratigrafiche." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2009. http://hdl.handle.net/10077/3140.
Повний текст джерелаThe objective of this Doctoral Thesis was to provide the archaeologists of the École Française de Rome, of CNRS Aix en Provence, and all those who carry out research on the territory of Aquileia with a tool enabling them to organize, store, visualize, share and compare the findings of a multitude of disciplines involved - their common subject being the ancient structures of the Fluvial Port of Aquileia. The study was carried out in the framework of a PICS-project and is based on the most recent findings on Roman Time - Aquileia, yet covering its complete history until the 19th and 20th century. Several institutions, departments and bodies both in Italy and abroad have been consulted for documents and technical support material. The result was an exhaustive collection of documents that was successively re-organised in a SIT-system, which had been created through constant exchange and consultation with the final user - the archaeologist himself. From the very outset the objective was not to create a mere IT application, but rather a tool for the efficient management of archaeological data which may in itself become an instrument for research and lead to new findings. The study ultimately proposes itself as a first step towards a better sharing of information through a common platform and better integration of technical and humanistic disciplines.
XXI Ciclo
1971
Laghi, Vittoria. "Comparison of earthquake-related consequences through loss analysis of different braced frame structural systems." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Знайти повний текст джерелаMordenti, Brando. "Agenti autonomi e artefatti per la simulazione del traffico in una Smart City." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15737/.
Повний текст джерелаMussoni, Giacomo. "Progettazione di un sistema innovativo di rinforzo esterno per il miglioramento sismico degli edifici senza interruzione d’uso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20757/.
Повний текст джерелаKovacevic, Sinisa. "Derivazione di un meccanismo con amplificazione inerziale per lo smorzamento delle vibrazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Знайти повний текст джерелаTrutalli, Davide. "Insight into seismic behaviour of timber shear-wall systems." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424481.
Повний текст джерелаQuesta tesi di dottorato è il risultato di tre anni di attività di ricerca in ambito ingegneristico strutturale applicato allo studio di sistemi costruttivi innovativi in legno. Il principale obiettivo è quello di fornire un contributo alla ricerca scientifica internazionale e ai metodi attuali di progettazione in merito alla risposta sismica di sistemi in legno a pareti sismo-resistenti, i quali rappresentano tutt’ora un’innovazione nel settore delle costruzioni e si stanno diffondendo grazie alle loro caratteristiche favorevoli. Una panoramica iniziale sull’utilizzo dei principali sistemi strutturali in legno in zone sismiche per la realizzazione di edifici bassi o di media altezza viene fornita e contestualizzata nella vigente normativa sismica europea. La prima parte della tesi affronta il tema della progettazione sismica di sistemi a pareti in legno, con particolare attenzione ai criteri di modellazione lineare e non lineare, proponendo diverse strategie ed evidenziandone le caratteristiche. In questa parte vengono forniti inoltre definizioni e concetti fondamentali propri dell’analisi sismica di strutture in legno. Un’attenzione particolare è riservata alla definizione e applicazione del “capacity design”, sottolineandone lo stretto legame con il concetto di fattore di struttura. Viene proposta infine una definizione del fattore di struttura come prodotto tra una parte intrinseca alla struttura e una sovraresistenza di progetto. Tale definizione permette di caratterizzare i sistemi strutturali con la propria capacità dissipativa e di valutare separatamente la riserva di sicurezza introdotta dalla progettazione. La seconda parte della tesi analizza il comportamento strutturale della tecnologia X-Lam (CLT), che rappresenta uno dei più comuni sistemi strutturali in legno. In questa parte vengono approfonditi i concetti di duttilità, capacità dissipativa, regolarità e irregolarità applicati al sistema X-Lam. La risposta sismica e la capacità dissipativa di questo sistema sono state preliminarmente valutate tramite una procedura analitico-sperimentale. Modelli numerici non-lineari hanno quindi permesso di valutarne la capacità dissipativa intrinseca in funzione delle variabili costruttive proprie del sistema. I risultati mostrano come le decisioni costruttive in fase di progettazione influenzino la risposta sismica dell’edificio; ciò è in contrasto all’applicazione di un unico valore del fattore di struttura per l’intera tecnologia X-Lam. Un’analisi statistica applicata a tali risultati numerici ha consentito di proporre formulazioni analitiche per il fattore di struttura per edifici regolari in funzione delle caratteristiche dell’edificio stesso. Infine, le stesse analisi condotte su edifici non regolari in altezza hanno fornito un coefficiente per tenere in conto della riduzione di capacità dissipativa a causa dell’irregolarità. Nella terza parte viene presentata un’applicazione della tecnologia X-Lam per costruire edifici alti, analizzando il comportamento di edifici snelli con nucleo sismo-resistente e pareti aggiuntive perimetrali. Vengono riportati inoltre le principali limitazioni e inconvenienti nel realizzare tali strutture in aree caratterizzate da elevata intensità sismica e le loro implicazioni nella progettazione. La parte finale descrive e analizza tre sistemi strutturali in legno innovativi, come alternative a tecnologie più comuni, quali X-Lam o platform-frame. Questi sistemi, soggetti ad azioni sismiche, sono caratterizzati da una capacità deformativa e dissipativa diffusa, al contrario del sistema X-Lam in cui tale capacità è concentrata principalmente negli elementi di connessione. Questa risposta differente è studiata attraverso test sperimentali quasi statici e simulazioni numeriche. In dettaglio, sono presentati e analizzati due sistemi a pareti massicce stratificate; realizzate senza l’uso di colla tra gli strati e una parete ibrida acciaio-legno con un sistema innovativo di controvento.
Amelio, Linda, Maria Carmela Cerra, and Lorena Pochini. "Espressione di sistemi di trasporto umani di membrana plasmatica in E.coli." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/479.
Повний текст джерелаIn this work we studied the bacterial over-expression of two human transporters belonging the Organi Cation Trasportr Novel (OCTN) protein family. This family includes the mammalian plasma membrane transporters OCTN1, OCTN2 and OCTN3, which share more than 66 % identity with each other. Defects of OCTN1 and OCTN2 are associated with the Crohn disease and the primary carnitine deficiency, respectively. The molecular and functional studies of these transport systems are hampered by the difficulties in bacterial overexpression and solubilization. Thus, the transporters have been functionally characterized in cell systems like oocytes expressing the protein at low level (Lahjouji et al 2001; Tamai et al 1997) or in proteoliposomes reconstituted with the protein extracted from kidney cells (Pochini et al 2004). On the one hand the OCTN2 has been well characterized. On the other hand many discrepancies about the function of OCTN1 have been reported (Lahjouji et al 2001; Tamai et al 1997; Yabuuchi et al 1999). OCTN2 catalyzes a sodium-dependent antiport of carnitine with itself or carnitine derivatives. It was found that some drugs, such as omeprazole, can interact with the transporter (Pochini et al 2009). However, so far, no examples of strategies of large scale over-expression and/or purification of these proteins have been reported and, hence, no structural data are available. Here, the first successful procedures for the large scale over-expression and purification of the transporters are described. The hOCTN1 cDNA, previous obtained from primary human fibroblasts, was cloned in different plasmids, and the best over-expression was obtained with the pH6EX3 in RosettaGami2(DE3)pLysS strain. The expressed protein results as a 6-His tagged protein. Also the hOCTN2 cDNA was cloned in several plasmids but the recombinant protein was obtained only using pET41 in E.coli 5 Rosetta(DE3)pLysS. By this strategy, the OCTN2 was expressed as GST-6His tagged protein. The over-expressed OCTN1 and OCTN2 had an apparent molecular mass of 58 kDa and 87 kDa, respectively, calculated on the basis of SDS-page, and were both collected in the insoluble fraction. For purification strategy, the two over-expressed transporters were washed with a buffer containing sarkosyl and urea and applied on different Ni2+-chelating chromatography columns. The protein OCTN1 was eluted with a buffer containing 50 mM imidazole and 0.1 % Triton X-100, in quantitiy of 3 mg per litre of cell culture, and then incubated with -mercaptoethanol, to strongly reduce the disulphide bonds; by this way, a different migration on SDS-page to exact molecular weight was observed. The protein OCTN2, previous to be applied on a chromatography column, was treated with DTE and then eluted in the same buffer used for OCTN1 but at different pH. About 0.2 mg of protein per liter of cell culture were obtained. OCTN2 was then, incubated with thrombin 0.1U/l at 25°C and after 4 hours we observed the separation of hOCTN2 and GST fusion tag on SDS-page.
Università della Calabria
TORTELLA, ANDREA. "Ottimizzazione elettromagnetica di sistemi di trasporto ad alta velocità MagLev di tipo EMS." Doctoral thesis, 1998. http://hdl.handle.net/11577/2836181.
Повний текст джерелаAcri, Francesca, Renato Sante Olivito, Vittorio Astarita, and Giuseppe Guido. "Sistemi informativi geografici per l’analisi multicriterio nell’ottimizzazione delle prestazioni di una linea di trasporto pubblico locale." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/1203.
Повний текст джерелаFRANCO, Patrizia. "I SISTEMI ESPERTI COME STRUMENTO DI SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE." Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/10447/94970.
Повний текст джерелаMELONI, Simone. "Processi e strutture di sistemi di fase solida studiati con metodi di dinamica molecolare e diffrazione di raggi X." Doctoral thesis, 2001. http://hdl.handle.net/11573/405726.
Повний текст джерелаDI, SIA Paolo. "Processi di trasporto classico e quantistico nelle nano-bio-strutture: un nuovo modello teorico e applicazioni." Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/11562/348038.
Повний текст джерелаMy doctorate thesis has the purpose to study theoretically the transport processes in nanobiostructures, like nanoparticles and nanowires, from a classical and quantum point of view. The matter is of high interest considering the continuous technological improvement, which makes possible an increasing number of devices with characteristic dimensions of few nanometers, whose electric behavior is not always explainable with the known available theoretical models. A new model is proposed, which allows to evaluate in analytical modality the velocities correlation function at temperature T, the mean square deviation of position and the diffusion coefficient D, also on extremely small temporal scales, of order of the average time among the collisions of carriers. The proposed model has been used for analyzing experimental data of the most commonly used and studied materials in such sector, i.e Zinc Oxide (ZnO), Titanium Dioxide (TiO2), Gallium Arsenide (GaAs), Silicon (Si) and "single walled" Carbon Nanotubes (SWCN). This new model doesn't require not fully physically justified parameters, as for example in the Smith model, and it offers new results (like a high initial diffusivity and initial oscillating phenomena in nanodevices also at sensoristic level), which are material of confirmation from the experimental activity.
Nevone, Blasi Paolo, Domenico Bruno, and Fabrizio Greco. "Risposta macroscopica di materiali compositi in presenza di fenomeni di microfrattura e contatto." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/436.
Повний текст джерелаTassitani, Antonio, Franco Furgiuele, and Vittorio Astarita. "Lo sviluppo dei sistemi di trasporto collettivo: studio di un indice per la determinazione del comfort a bordo." Thesis, 2017. http://hdl.handle.net/10955/1891.
Повний текст джерелаBRUSCOLI, GINEVRA. "Il protocollo LEED per le strutture sanitarie in Italia." Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/1001932.
Повний текст джерелаALESSANDRINI, Adriano. "Modello di simulazione per il calcolo di consumi energetici ed impatto ambientale del trasporto urbano di superficie." Doctoral thesis, 2003. http://hdl.handle.net/11573/481107.
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