Дисертації з теми "Storia dei processi culturali"
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Caamano, Gabriella Rossali <1992>. "Storie di lavoro minorile del sud mondo, voci che raccontano la realtà boliviana." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20637.
Повний текст джерелаMALACRIDA, LAURA. "RICOSTRUIRE IL PUZZLE DELLA PROPRIA STORIA Una ricerca partecipativa con le persone adottate." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/75453.
Повний текст джерелаThis thesis, carried out under the mandate of CTA Milan, shows the results of a participatory research on the process of reconstruction of pre-adoptive history by Italian adult adoptees. According to the participatory model, four experts by experience were involved in a research group (steering group), and work in tandem with the researcher on all the research project. Integrating researcher’ s technical skills with experiential skills of co-researchers, we defined the research question and decided to use semi-structured interviews to collect data. Text analysis of the transcripts of the 16 interviews carried out, was also made in the steering group, according to the literature review and to the personal experience of co-researchers. The interviews analysis shows the whole complexity of the origins’ research process: what is the meaning of origins’ research in the view of adoptees; how Italian adoptees try to find the identity of their birth family; by whom they have been supported during this research process; the relationships with adoptive family, with other people who live adoptive experiences, with the Juvenile Court and social workers. With these results we could learn more about origins’ research and provide significant suggestions on how adopted people could be supported in their experience of research.
MALACRIDA, LAURA. "RICOSTRUIRE IL PUZZLE DELLA PROPRIA STORIA Una ricerca partecipativa con le persone adottate." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/75453.
Повний текст джерелаThis thesis, carried out under the mandate of CTA Milan, shows the results of a participatory research on the process of reconstruction of pre-adoptive history by Italian adult adoptees. According to the participatory model, four experts by experience were involved in a research group (steering group), and work in tandem with the researcher on all the research project. Integrating researcher’ s technical skills with experiential skills of co-researchers, we defined the research question and decided to use semi-structured interviews to collect data. Text analysis of the transcripts of the 16 interviews carried out, was also made in the steering group, according to the literature review and to the personal experience of co-researchers. The interviews analysis shows the whole complexity of the origins’ research process: what is the meaning of origins’ research in the view of adoptees; how Italian adoptees try to find the identity of their birth family; by whom they have been supported during this research process; the relationships with adoptive family, with other people who live adoptive experiences, with the Juvenile Court and social workers. With these results we could learn more about origins’ research and provide significant suggestions on how adopted people could be supported in their experience of research.
Fiore, Enrico Maria <1995>. "La glocalizzazione della musica giapponese contemporanea. Processi culturali, economici e sociali nell'Universo Giappone del XXI secolo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18941.
Повний текст джерелаRavecca, A. "ESPERIENZE DI DI GIOVANI IMMIGRATI NELL'UNIVERSITÀ ITALIANA - STORIE IN TENSIONE FRA MOBILITÀ E MARGINALITÀ." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/230962.
Повний текст джерелаBianco, Angela <1979>. "Esperto in processi di valorizzazione, conservazione e gestione del patrimonio artistico culturale del "distretto" veneziano." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1239.
Повний текст джерелаThis work focuses mainly on three parts. The first chapter investigates the so called venetian “district” of contemporary art, in comparison with the most updated theories for the valorisation of the cultural heritage. The second chapter, defines the key point of the thesis and deals with the topic of the museum professions. The third part, subdivided in as many chapters, describes the projects carried out: Cultural Mediators, A.Mu.C – Multimedia Archive of Contemporary art, and Art Night Venice. Through the actionresearch method, some new professionals, intended to bridge between the different institutions, have been positively tested, aiming to a better fruition of the historical and artistic heritage. The outcome of the research has defined strategies and procedures suitable to enhance the cultural and professional expertises of highly trained subjects, who are not yet absorbable in the compartment of the venetian cultural “district” of contemporary art, but in prospect, configurable for a broader labour market.
OLTEAN, ADINA MARIA. "TRANSYLVANIA AND FRIULI-VENEZIA GIULIA IN THE PRESENT EUROPEAN CONTEXT. A COMPARATIVE STUDY ON HISTORY, ADMINISTRATION AND DELOCALIZATION." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2007. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12221.
Повний текст джерелаStorato, Giulia. "Sentirsi a casa. Bambini e bambine tra artefatti, luoghi e storie." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3421800.
Повний текст джерелаLa ricerca indaga i processi di costruzione sociale delle appartenenze dei bambini e delle bambine a partire dalle loro narrazioni di artefatti e luoghi. Muovendo dai presupposti dei childhood studies (James, 2013b; Qvoturp, 2005; Mayall, 2002; James, Jenks, Prout, 1998; Corsaro, 1997; Prout, James, 1997), essa cerca innanzittutto di mostrare le capacità dei bambini di rielaborare le proprie biografie e appartenenze e di offrire rappresentazioni di esse che possono mettere in gioco le asimmetrie nei rapporti tra generazioni, generi e tra migranti/nativi. Per cogliere la costruzione processuale delle appartenenze, home è stato assunto come costrutto teorico guida. Le narrazioni attorno ad home sono state interpretate come racconti situati di appartenenza, costruiti attraverso un insieme di relazioni, pratiche, memorie, esperienze che hanno messo in luce le capacità di azione sociale del bambino nel costruire rappresentazioni di sé all’interno di mondi sociali multidimensionali e multisituati. Home è stato operativizzato in ogni fase della ricerca, durante la quale si è cercato costantemente di problematizzare la postura e i posizionamenti della ricercatrice, all’interno del contesto scolastico. Nella consapevolezza delle ineliminabili asimmetrie di potere, si è promossa la creazione di spazi partecipativi in cui home potesse emergere dal punto di vista dei bambini e la ricercatrice fosse in grado di riconoscerlo. Partendo dall’approccio “ogni oggetto racconta una storia” (Pahl, 2012), gli artefatti sono stati assunti come punto di partenza in grado di evocare relazioni, pratiche, esperienze, memorie vissute anche in altri tempi e luoghi e di offrire al ricercatore prospettive emiche sulla vita dei partecipanti (Pahl, 2012; Rowsell, 2011; Pahl, Rowsell, 2011; Pahl, Rowsell, 2010; Turkle, 2007; Bernardi et al., 2011). Con il fine di illuminare i processi, le strutture e gli orizzonti spaziali di home, i luoghi hanno rappresentato il secondo standpoint per la costruzione dei dati. La ricerca è stata condotta con 74 bambini e bambine frequentanti la classe IV e V di due scuole primarie situate in un contesto rurale (una piccola frazione di un paese in provincia di Vicenza) e in uno urbano (un quartiere di Padova). Seguendo un approccio a mosaico (Clark, Moss, 2001), all’interno di ciascuna classe è stato organizzato un laboratorio di 12 incontri della durata di due ore ciascuno. Durante gli incontri i bambini e le bambine hanno portato a scuola o disegnato i loro oggetti e scattato fotografie dei luoghi significativi per loro, raccontando le storie ad essi riferite sia nella forma scritta (individualmente) sia nella forma orale (nel piccolo gruppo). L’interpretazione delle narrazioni mette in luce diverse capacità di agency dei bambini narra-attori che, all’interno delle condizioni contingenti create dal contesto, sono riassumibili nella scelta di narrare, di come raccontare e di cosa raccontare. Nei racconti i bambini hanno descritto le strutture sociali e le risorse a loro disposizione per costruire le proprie biografie e i propri mondi. La scuola, la famiglia convivente, la famiglia allargata, e gli ambienti di crescita, sono stati rappresentati come strutture che controllano, limitano e influenzano i processi di costruzione delle loro soggettività. I risultati complessivi mostrano come tali strutture, rilette attraverso il costrutto guida e interpretate nell’intersezione tra generi, vissuti di mobilità e contesti di crescita, siano state rielaborate in racconti situati di appartenenza, ricomposti necessariamente dalla ricercatrice in diverse tipologie di home/homeland. La prima tipologia corrisponde a home come esperienze e pratiche di famiglia. La famiglia come struttura è stata agita, riprodotta, rifiutata, ri-composta dai bambini che, nei racconti, hanno restituito rappresentazioni di essa come famiglia convivente in casa, famiglia convivente in vacanza, famiglia allargata vicina e lontana, famiglia immaginata, trasformandola, attraverso processi di integrazione e di distinzione, in risorsa di appartenenza. All’interno di ogni figura di famiglia sono state individuate diverse rappresentazioni di sé del bambino, distinte soprattutto in relazione e nell’intersezione tra generi e differenti vissuti di mobilità. La seconda tipologia corrisponde a home come esperienze e relazioni di comunità. In essa, il vicinato e i suoi spazi istituzionalizzati, tra i quali la scuola, sono stati raccontati, manipolati, significati dai bambini. In home di comunità i bambini si sono rappresentati tra pari e tesi verso processi di individualizzazione, muovendosi in diversi orizzonti spaziali soprattutto in relazione al loro genere e contesto di crescita. Dalla sovrapposizione delle due tipologie di home è stato possibile individuare processi di radicamento nel territorio, nei suoi paesaggi e nella sua storia, descritti come racconti di homeland e rappresentati con processi analoghi, ma in orizzonti spaziali diversi da bambini nativi e bambini migranti. In sintesi, grazie all’adozione del costrutto multidimensionale home, operativizzato nella scelta di assumere artefatti e luoghi come punti di partenza, è stato possibile leggere le appartenenze come scelte soggettive dichiarate, co-costruite a partire dalla rielaborazione delle diverse risorse fornite ai bambini dalle strutture sociali preesistenti. La ricerca ha mostrato come i bambini narra-attori, restituiscano rappresentazioni multi-situate e multidimensionali di appartenenza che sono disposte lungo molteplici luoghi fisici e simbolici (forme di famiglia, di comunità, di luogo natale) e che possono, nell’intersezione tra generi, vissuti di mobilità e contesti di crescita, venir costruite attraverso processi simili o differenti. Essa ha messo in evidenza le capacità di bambini e bambine di costruire proprie immagini di home e homeland come territori del sé. I bambini sono capaci di confermare e di ridefinire i rapporti asimmetrici tra le appartenenze ascritte, che sono performate, ma anche processualmente agite e rielaborate sin dall’infanzia.
GRECO, CAROLINA GIOVANNA. "IL CONTRIBUTO DELLA SOCIETA' CIVILE AL PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE IN BOSNIA ERZEGOVINA: ESEMPI DI COOPERAZIONE AL FEMMINILE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6228.
Повний текст джерелаThe theme of the vibrancy of civil society in the regions of the former Yugoslavia represents – especially when considered in connection with the many peace initiatives undertaken in the ‘90s – a topic that has been little studied in the literature both in Italy and in the Anglo-Saxon world, but also surprisingly, in the Balkans countries. This research work aims to demonstrate the existence of a strong tradition of civic activism in all former Yugoslavia Republics and in particular in Bosnia and Herzegovina. Especially female activism, from the ‘70s until today, has greatly contributed to the emergence of a new political subject that has taken an active part in the democratization and reconciliation processes in the context of post-war Bosnia and Herzegovina. The analysis of the forms and struggle methods of Neofeminizam represents a privileged and little used key for the understanding of broader dynamics inherent in the complex process of transition that Bosnia Herzegovina is forced to face today.
GRECO, CAROLINA GIOVANNA. "IL CONTRIBUTO DELLA SOCIETA' CIVILE AL PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE IN BOSNIA ERZEGOVINA: ESEMPI DI COOPERAZIONE AL FEMMINILE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6228.
Повний текст джерелаThe theme of the vibrancy of civil society in the regions of the former Yugoslavia represents – especially when considered in connection with the many peace initiatives undertaken in the ‘90s – a topic that has been little studied in the literature both in Italy and in the Anglo-Saxon world, but also surprisingly, in the Balkans countries. This research work aims to demonstrate the existence of a strong tradition of civic activism in all former Yugoslavia Republics and in particular in Bosnia and Herzegovina. Especially female activism, from the ‘70s until today, has greatly contributed to the emergence of a new political subject that has taken an active part in the democratization and reconciliation processes in the context of post-war Bosnia and Herzegovina. The analysis of the forms and struggle methods of Neofeminizam represents a privileged and little used key for the understanding of broader dynamics inherent in the complex process of transition that Bosnia Herzegovina is forced to face today.
VERGANI, MATTEO. "Identità e mutamento nelle storie degli attivisti del Partito Democratico." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/985.
Повний текст джерелаThis work presents field research on the activists of the Italian Democratic Party, developed between 2009 and 2010 in four Italian cities (Milan, Perugia, Rome and Naples) through ethnographies and in-depth interviews. The identity of the activists is studied through the method of storytelling, widely used within the field of political studies. Starting from the theoretical assumption that social identities are stable steams of relations between actors, this work identifies two relevant steams for party activists: the first is toward the organization itself, and the second is toward the territory. In the first case, the identity of the activists is examined through the relationships with party leaders, managers and other activists. In the second case, it is analyzed the relation that activists maintain with the territory: voters, associations, and other political organizations. Finally, it is presented the dynamic aspect of the activists’ identities, the spark of change that run through their stories. The overall picture that emerges from the research is a “1.5 activism”: a contemporary form of activism that is experiencing a shift from traditional electoral mass parties, yet still remaining unfinished. A “1.5” revolution.
VERGANI, MATTEO. "Identità e mutamento nelle storie degli attivisti del Partito Democratico." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/985.
Повний текст джерелаThis work presents field research on the activists of the Italian Democratic Party, developed between 2009 and 2010 in four Italian cities (Milan, Perugia, Rome and Naples) through ethnographies and in-depth interviews. The identity of the activists is studied through the method of storytelling, widely used within the field of political studies. Starting from the theoretical assumption that social identities are stable steams of relations between actors, this work identifies two relevant steams for party activists: the first is toward the organization itself, and the second is toward the territory. In the first case, the identity of the activists is examined through the relationships with party leaders, managers and other activists. In the second case, it is analyzed the relation that activists maintain with the territory: voters, associations, and other political organizations. Finally, it is presented the dynamic aspect of the activists’ identities, the spark of change that run through their stories. The overall picture that emerges from the research is a “1.5 activism”: a contemporary form of activism that is experiencing a shift from traditional electoral mass parties, yet still remaining unfinished. A “1.5” revolution.
FOSSATI, SERENA. "ENVIRONMENTAL ACTIVISM AS IDENTITY PROJECT: THE CASE OF STUDENT ENVIRONMENTAL ASSOCIATIONS IN CHINA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39109.
Повний текст джерелаThe study explores the distinctive features of the environmental identity promoted by Chinese students environmental associations (SEAs), and the social media practices involved in their identity management processes. A second level of analysis investigates how activists negotiate their identification with the environmental identity projects fostered by their organizations. The ethnographic research focuses on ten SEAs located in Beijing. The data collection process is based on extensive usage of in-depth interviews with staff members, participant observations of activities, and content analysis of materials posted on SEAs’ social media accounts (Sina Weibo, WeChat), and materials shared by members on their WeChat Moments over a six-month period (February- July 2016). Results reveal that SEAs environmental identities are plural and composite in themselves. I propose a tripartite taxonomy, which includes sustainable lifestyle-related identities, referring to the responsibility of students to reduce their carbon footprint, by addressing the sources of their impact (in relation to water, energy, food conservation, green travel practices); investigation-related identities, consisting in students’ meaningful engagement in the understanding of environmental issues, and contribution to their solution through concrete action; and social identities, referring to SEAs determination to be concerned about social issues, by engaging in charity projects.
FOSSATI, SERENA. "ENVIRONMENTAL ACTIVISM AS IDENTITY PROJECT: THE CASE OF STUDENT ENVIRONMENTAL ASSOCIATIONS IN CHINA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/39109.
Повний текст джерелаThe study explores the distinctive features of the environmental identity promoted by Chinese students environmental associations (SEAs), and the social media practices involved in their identity management processes. A second level of analysis investigates how activists negotiate their identification with the environmental identity projects fostered by their organizations. The ethnographic research focuses on ten SEAs located in Beijing. The data collection process is based on extensive usage of in-depth interviews with staff members, participant observations of activities, and content analysis of materials posted on SEAs’ social media accounts (Sina Weibo, WeChat), and materials shared by members on their WeChat Moments over a six-month period (February- July 2016). Results reveal that SEAs environmental identities are plural and composite in themselves. I propose a tripartite taxonomy, which includes sustainable lifestyle-related identities, referring to the responsibility of students to reduce their carbon footprint, by addressing the sources of their impact (in relation to water, energy, food conservation, green travel practices); investigation-related identities, consisting in students’ meaningful engagement in the understanding of environmental issues, and contribution to their solution through concrete action; and social identities, referring to SEAs determination to be concerned about social issues, by engaging in charity projects.
MASSERA, ANDREA. "Immagini e simbologie delle rivolte contemporanee: dall’Ottocento ai social media." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2021. http://hdl.handle.net/11567/1056008.
Повний текст джерелаBelloni, Milena. "Cosmologies of destinations: rootes and routes of Eritrean forced migration towards Europe." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2015. https://hdl.handle.net/11572/368011.
Повний текст джерелаPrandelli, Marta. "Di fronte alla variazione: Racconti di madri e padri di giovani con differenti caratteristiche del sesso." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3423275.
Повний текст джерелаEssere in attesa di diventare genitore comporta spesso essere posti di fronte alla domanda: “è un maschio o una femmina?”, la cui risposta non è mai del tutto ovvia. La definizione del sesso e del genere di un/a neonato che nasce con una variazione dello sviluppo del sesso biologico, conosciuta anche come Intersex o Disorder of Sex Development, è un processo sociale e medico estremamente complesso, che ha impegnato individui, famiglie, attivisti, professionisti della salute, scienziati sociali, gruppi di sostegno e giuristi in un dibattito ventennale che ancora non ha saputo dare una risposta certa a questa domanda. Attualmente non esiste un consenso sulle linee guida di intervento e, all’interno della pratica medica, il passaggio da una optimal gender policy a un modello incentrato sul paziente sembra tardare a compiersi, lasciando i genitori senza strumenti in un momento in cui è spesso richiesto loro di affrontate decisioni rapide, vincolanti per il futuro del neonato con poche ore di vita. La crescente attenzione per la questione Intersex/DSD ha evidenziato la necessità di avviare ricerche che supportino il benessere psicosociale dei pazienti e delle loro famiglie, promuovendo lo sviluppo di studi longitudinali e programmi psicoeducativi che permettano di non vivere più il momento della diagnosi come emergenziale. Nel campo della ricerca psicosociale, sono ancora pochi gli studi condotti nel contesto italiano che hanno indagato le modalità con cui i genitori apprendono, comunicano e vivono la situazione del/la proprio/a figlio/a. Attraverso una revisione della letteratura e un’indagine esplorativa basata su 38 racconti di vita di madri e padri italiani, la presente ricerca mostra quali sono le azioni e le reazioni dei genitori di fronte alla diagnosi del/la figlio/a, individuando nello specifico tre tematiche centrali: le modalità comunicative, le prescrizioni e le proscrizioni derivanti dalle categorie implicite di sesso e genere e le opinioni sulle operazioni chirurgiche e le etichette diagnostiche. Tali risultati mostrano la necessità di strutturare un approccio olistico che promuova il supporto globale del genitore, affinché diventi a sua volta promotore della salute fisica, mentale, sociale e ambientale del/la figlio/a.
GUARINO, LAURA. "Casà è di chi l'abita. Forme e significati dell'abitare a Casablanca." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1009446.
Повний текст джерелаRadaelli, Marta <1976>. "Applicazione dei processi elettrochimici per la rimozione di inquinanti." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2007. http://hdl.handle.net/10579/73.
Повний текст джерелаCarraro, Maddalena <1997>. "Sviluppo sostenibile orientato agli eventi culturali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20520.
Повний текст джерелаDe, Zotti Chiara <1993>. "L'evoluzione del comportamento dei consumatori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18730.
Повний текст джерелаBRAMBILLA, MARIA. "Religiosità e processi identitari: aspetti culturali, familiari e sociali dell’identità religiosa dei giovani." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1737.
Повний текст джерелаStudy1 investigated the self-categorization of religious identity in different cultures, analyzing the difference between an individual and a social level and between a central versus a peripheral religious identity, thus questioning the distinction between and intrinsic and extrinsic religious orientation (Allport & Ross, 1967). Results indicated that religious identity is mainly categorized at a social level by European respondents and at an individual level by nonwestern respondents, and that both levels are central in personal identity. Study 2 addressed the familiar and group antecedents of religious internalization (Ryan, Rigby, & King, 1993; Assor, 2012). Findings showed that parental autonomy support and intrinsic value demonstration predicted children religious identification, whereas conditional regard predicted introjection; religious leaders and groups also influenced religious internalization. Study 3 investigated the relationship between religious internalization and prejudice towards Muslims, analyzing the mediating role of values. Results indicated that identificated religious identity is associated with lower levels of prejudice than introjected religious identity; prosocial values mediated between identification and prejudice, whereas conformity values mediated between introjection and prejudice.
BRAMBILLA, MARIA. "Religiosità e processi identitari: aspetti culturali, familiari e sociali dell’identità religiosa dei giovani." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1737.
Повний текст джерелаStudy1 investigated the self-categorization of religious identity in different cultures, analyzing the difference between an individual and a social level and between a central versus a peripheral religious identity, thus questioning the distinction between and intrinsic and extrinsic religious orientation (Allport & Ross, 1967). Results indicated that religious identity is mainly categorized at a social level by European respondents and at an individual level by nonwestern respondents, and that both levels are central in personal identity. Study 2 addressed the familiar and group antecedents of religious internalization (Ryan, Rigby, & King, 1993; Assor, 2012). Findings showed that parental autonomy support and intrinsic value demonstration predicted children religious identification, whereas conditional regard predicted introjection; religious leaders and groups also influenced religious internalization. Study 3 investigated the relationship between religious internalization and prejudice towards Muslims, analyzing the mediating role of values. Results indicated that identificated religious identity is associated with lower levels of prejudice than introjected religious identity; prosocial values mediated between identification and prejudice, whereas conformity values mediated between introjection and prejudice.
Trigili, Emanuela <1986>. "Femminilizzazione dei processi migratori: il caso marocchino ed ecuadoriano in Andalucía." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2854.
Повний текст джерелаMorigi, William. "Tecniche geomatiche di reverse engineering nel campo dei Beni Culturali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Знайти повний текст джерелаDavanzo, Claudia <1975>. "I processi sociali nelle tribù virtuali di prodotto: uno studio netnografico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1973.
Повний текст джерелаSilvestri, Francesca <1994>. "Quando la sostenibilità corre il rischio di costituire una liability: analisi esplorativa dell’atteggiamento dei consumatori nei confronti della gioielleria sostenibile e dei diamanti lab-grown." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18039.
Повний текст джерелаDEL, MONTE DIANA. "MOMENTI DI TEATRO PERFORMATIVO TRA ITALIA E STATI UNITI: ROBERT WILSON, MOTUS, PUNCHDRUNK." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/18933.
Повний текст джерелаA performance is a dynamic system that involves many variables. The importance of theatre performances as aesthetic-communicative encounters of a wide range of agents and aspects has also been stressed by IFTR, through the working group "Theatrical events" and its publication Theatrical Events. Borders, Dynamics, Frames. In accordance with the IFTR approach, the dissertation presents three case-study: Motus, Punchdrunk and Robert Wilson. The three international artists and companies are studied here as a crossroad of interactions among art, marketing, and social context, tracing similarities and differences in their theatrical productions. Specifically, the research analyzed four theatrical events: Sleep No More by Punchdrunk, Syrma Antigones project by Motus, The Discovery Watermill Day and The Old Woman by Robert Wilson. The essay is the result of a combined archive and fieldwork research based in New York. The archival materials is from New York Public Library for the Performing Arts, Byrd Hoffman Foundation, The Watermill Center, Motus theater company's archive, while the fieldwork collected visual materials such as pictures, sketches, videos as well as interviews and artists notes during the events. Part of the Sleep No More's fieldwork is in collaboration with ISPOCC (Initiative for the Study and Practice of Organized Creativity and Culture) at Columbia University Business School.
DEL, MONTE DIANA. "MOMENTI DI TEATRO PERFORMATIVO TRA ITALIA E STATI UNITI: ROBERT WILSON, MOTUS, PUNCHDRUNK." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/18933.
Повний текст джерелаA performance is a dynamic system that involves many variables. The importance of theatre performances as aesthetic-communicative encounters of a wide range of agents and aspects has also been stressed by IFTR, through the working group "Theatrical events" and its publication Theatrical Events. Borders, Dynamics, Frames. In accordance with the IFTR approach, the dissertation presents three case-study: Motus, Punchdrunk and Robert Wilson. The three international artists and companies are studied here as a crossroad of interactions among art, marketing, and social context, tracing similarities and differences in their theatrical productions. Specifically, the research analyzed four theatrical events: Sleep No More by Punchdrunk, Syrma Antigones project by Motus, The Discovery Watermill Day and The Old Woman by Robert Wilson. The essay is the result of a combined archive and fieldwork research based in New York. The archival materials is from New York Public Library for the Performing Arts, Byrd Hoffman Foundation, The Watermill Center, Motus theater company's archive, while the fieldwork collected visual materials such as pictures, sketches, videos as well as interviews and artists notes during the events. Part of the Sleep No More's fieldwork is in collaboration with ISPOCC (Initiative for the Study and Practice of Organized Creativity and Culture) at Columbia University Business School.
Marciante, Lucia <1974>. "Reti socievoli: l’impatto dei social networks nella costruzione dello spazio pubblico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4596/1/marciante_lucia_tesi.pdf.
Повний текст джерелаThe thesis has been consolidated in the analysis of the impact of social networks in the construction of public space, in the sphere of observation represented from networking and web2.0. Noting that the paradigm of civil society has changed. Redefining images and imaginary and forms of self-representation on the new media (Castells, 2010). On the assumption that public space "is never a preconceived reality" (Innerarity, 2008) but moves within networks that generate and provide sociability At the aim to understand what is public space (between online and offline) Civic engagement that gets increased in symbolic spaces (Sassen, 2008), significant meeting nodes. Thus citizens-consumers co-responsibly advance their issues for the debacle in governments. Participatory culture that gets moved by a new civic engagement mediated expressed in the "virtues" of critical consumption. Bringing the policy on the market. Self actualized civic culture searching solutions to the crisis of recent years. Power of a communication that reduces the world to a "global village", linking "connected publics" in different spaces and times, giving rise to collective actions as the Indignados movement, Occupy Wall Street or, in Italy, “Rai per una notte”. Emerge a (re)thinking citizenship according to two paradigms (Bennett, 2008): one oriented to the government through parties, "dutiful Citizenship" model; the other, "Self Actualizing Citizenship" model, for which the active publics followed news and events, perceive a lower requirement in the government, the vote is less significant because of (not)trust in the media and politicians. Market and civil society moved togheter for the common good and a new "happiness". Participation gets constituted as political consumerism into networks in which individual actions are developed through social networking and responsible consumer choices. Starting with digital ethnography, we define the model "C 4" Knowledge> Co-support> Co-participation> Co-resposability (collective action)> Culture-ability.
Marciante, Lucia <1974>. "Reti socievoli: l’impatto dei social networks nella costruzione dello spazio pubblico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4596/.
Повний текст джерелаThe thesis has been consolidated in the analysis of the impact of social networks in the construction of public space, in the sphere of observation represented from networking and web2.0. Noting that the paradigm of civil society has changed. Redefining images and imaginary and forms of self-representation on the new media (Castells, 2010). On the assumption that public space "is never a preconceived reality" (Innerarity, 2008) but moves within networks that generate and provide sociability At the aim to understand what is public space (between online and offline) Civic engagement that gets increased in symbolic spaces (Sassen, 2008), significant meeting nodes. Thus citizens-consumers co-responsibly advance their issues for the debacle in governments. Participatory culture that gets moved by a new civic engagement mediated expressed in the "virtues" of critical consumption. Bringing the policy on the market. Self actualized civic culture searching solutions to the crisis of recent years. Power of a communication that reduces the world to a "global village", linking "connected publics" in different spaces and times, giving rise to collective actions as the Indignados movement, Occupy Wall Street or, in Italy, “Rai per una notte”. Emerge a (re)thinking citizenship according to two paradigms (Bennett, 2008): one oriented to the government through parties, "dutiful Citizenship" model; the other, "Self Actualizing Citizenship" model, for which the active publics followed news and events, perceive a lower requirement in the government, the vote is less significant because of (not)trust in the media and politicians. Market and civil society moved togheter for the common good and a new "happiness". Participation gets constituted as political consumerism into networks in which individual actions are developed through social networking and responsible consumer choices. Starting with digital ethnography, we define the model "C 4" Knowledge> Co-support> Co-participation> Co-resposability (collective action)> Culture-ability.
De, Rossi Chiara <1995>. "Mitigare l’impatto della pandemia con soluzioni digitali: il caso dei musei." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17712.
Повний текст джерелаVanin, Marta <1997>. "Comunicazione pubblicitaria e scelte di consumo: un’analisi del settore dei profumi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21914.
Повний текст джерелаCoghetto, Silvia <1996>. "L'influenza delle emozioni nei processi decisionali e la moderna disciplina del neuromarketing." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18889.
Повний текст джерелаVettoretto, Marta <1988>. "Gusti e consumi culturali: Interpretazioni sociologiche del gusto tra Bourdieu e Peterson." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3644.
Повний текст джерелаOrlandi, E. C. "L'altra parte del consumo : una etnografia sulla produzione sociale dei rifiuti." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2010. http://hdl.handle.net/2434/148314.
Повний текст джерелаVisentin, Martina <1982>. "Processi di morfogenesi delle politiche sociali locali: le sfide della sussidiarietà e della riflessività." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3438/1/visentin_martina_tesi.pdf.
Повний текст джерелаVisentin, Martina <1982>. "Processi di morfogenesi delle politiche sociali locali: le sfide della sussidiarietà e della riflessività." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3438/.
Повний текст джерелаNolla, Colomer Maria <1994>. "L'analisi Social Media nelle istituzioni culturali: Il caso del Museu Nacional d'Art de Catalunya." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14272.
Повний текст джерелаVanzetto, Valentina <1993>. "L'applicazione delle Neuroscienze al Marketing per una più efficace comprensione del comportamento dei consumatori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13651.
Повний текст джерелаFama', Bruno <1995>. "La televisione dei “gaijin”: Programmi televisivi e rappresentazione dell’altro nel Giappone contemporaneo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16856.
Повний текст джерелаSabo, Anamaria Ariana <1988>. "MODELLI MASCHILI EGEMONICI E MASCOLINITA’ MARGINALI UNA CHIAVE DI LETTURA DEI RAPPORTI SOCIALI DI OPPRESSIONE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12805.
Повний текст джерелаSperanza, Caterina <1987>. "accoglienza dei richiedenti asilo in Italia - differenza tra accoglienza diffusa e in centri più concentrati." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15043.
Повний текст джерелаCarreri, Anna. "Padri flessibili e madri precarie. Modelli culturali, pratiche quotidiane e processi biografici innovativi in corso di negoziazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2015. https://hdl.handle.net/11572/369081.
Повний текст джерелаNapolitano, Giulia <1990>. "Lavoro e soluzioni abitative dei rchiedenti asilo, tra pratiche umanitarie e atteggiamenti infantilizzanti degli operatori dell'accoglienza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16318.
Повний текст джерелаPasqualetto, Veronica <1994>. "“Strategie di comunicazione e lo studio dei comportamenti d’acquisto nel mercato e-commerce: il caso Pixartprinting”." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16436.
Повний текст джерелаMarrone, Vincenzo <1975>. "L’abitare come relazione sociale: il significato della casa e i processi di coesione sociale di vicinato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5438/1/marrone_vincenzo_tesi.pdf.
Повний текст джерелаThe current social changes enhance the uncertainty, displacement and individualism perception, but at the same time, some practices contrast with the dominant trend. These practices are aimed to create local social ties. For instance, the urban-architectural planning is embodying the growing need for community, developing housing solutions aimed to increase informal neighbors exchanges. So it relies on the terms of social capital, neighborhood attachment, place identity, participation. Home, the symbol of stability and safety, but also, privacy and familiar privatism, increasingly becomes the object of sociological studies, social question and policy action. It is increasingly understood as a node within widest networks of household relationships. In which extent home and neighbourhood community affect to the family well-being and sociability? In which extent the urban-architectural spaces impact on social cohesion levels? What is the role of inhabitants in developing sociability and integration? Starting from these research questions, we explore the social and cultural dynamics of inhabiting, using a case study in two similar planned neighbourhoods. The research findings highlight that the meaning of home is not unique but it changes in function of the family life cycle and economic status. So, the meanings of the home are linked with the neighborhood activities’ participation. The findings show that the physic built space creates important chances for informal exchanges, family and children well-being but, also that, the social context is the determinant of the social benefits. Comparing the neighborhoods, the one in which a inhabitants association is present, the number of neighbor relations and the physic distances between them increase, as well as the quality of relations between neighbors improves. Furthermore, it seems that the reciprocity is the principal mean about the constitution of the internal community cohesion and it also creates an openness and trust attitude that goes beyond the neighbourhood boundaries.
Marrone, Vincenzo <1975>. "L’abitare come relazione sociale: il significato della casa e i processi di coesione sociale di vicinato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5438/.
Повний текст джерелаThe current social changes enhance the uncertainty, displacement and individualism perception, but at the same time, some practices contrast with the dominant trend. These practices are aimed to create local social ties. For instance, the urban-architectural planning is embodying the growing need for community, developing housing solutions aimed to increase informal neighbors exchanges. So it relies on the terms of social capital, neighborhood attachment, place identity, participation. Home, the symbol of stability and safety, but also, privacy and familiar privatism, increasingly becomes the object of sociological studies, social question and policy action. It is increasingly understood as a node within widest networks of household relationships. In which extent home and neighbourhood community affect to the family well-being and sociability? In which extent the urban-architectural spaces impact on social cohesion levels? What is the role of inhabitants in developing sociability and integration? Starting from these research questions, we explore the social and cultural dynamics of inhabiting, using a case study in two similar planned neighbourhoods. The research findings highlight that the meaning of home is not unique but it changes in function of the family life cycle and economic status. So, the meanings of the home are linked with the neighborhood activities’ participation. The findings show that the physic built space creates important chances for informal exchanges, family and children well-being but, also that, the social context is the determinant of the social benefits. Comparing the neighborhoods, the one in which a inhabitants association is present, the number of neighbor relations and the physic distances between them increase, as well as the quality of relations between neighbors improves. Furthermore, it seems that the reciprocity is the principal mean about the constitution of the internal community cohesion and it also creates an openness and trust attitude that goes beyond the neighbourhood boundaries.
Bigioli, Ambra. "Modelli digitali per la valorizzazione dei Beni Culturali. Applicazioni all'Eremo di Cerbaiolo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Знайти повний текст джерелаBernabei, Vincenzo. "Shared identities Scambi, rappresentazioni, media e consumi culturali delle soggettività contemporanee." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/2003.
Повний текст джерелаL'identità sembra essere il punto critico in cui si riversano le tensioni del corpo sociale durante le fasi di crisi, ma anche la base da cui spesso si riparte verso nuove conquiste culturali, politiche e scientifiche. Il sé è un concetto che si plasma senza sosta assumendo i tratti che di volta in volta gli permettono di interfacciarsi con il piano oggettuale, con fenomeni del pensiero e della tecnica che costituiscono gli universi di riferimento in cui si compie la nostra vicenda. Fenomeni che talvolta possono apparire scontati, metabolizzati, ma che non smettono di ragguagliarci su noi stessi e sui nostri profili identitari. Come nel caso della costruzione di un'idea condivisa di natura. La natura ha gradualmente assunto le caratteristiche di un costrutto utilizzato per esercitare il controllo sulle risorse, sul sapere, sui corpi. Terreni di battaglia sopra cui condurre logoranti guerre di potere facendo leva sulle armi della retorica, da brandire di volta in volta di fronte a delicati temi come la bioetica, il fine-vita, l'aborto e il divorzio, la sessualità e l'etnia. La natura non è mai “semplicemente” physis, e si carica di una serie di accezioni e di influenze nuove, derivanti dall'ambiente intellettuale, più che fisico. Da un lato abbiamo sviluppato un'idea di natura come luogo intangibile, letteralmente utopico, in cui fare ritorno, un vero e proprio antitodo nostalgico alla freddezza metallica della Macchina; dall'altro nei processi culturali moderni e contemporanei è possibile rintracciare un'idea di natura diametralmente opposta e coesistente a quella appena illustrata. Vicino al tratto utopico del “luogo perduto” trova luogo una rappresentazione mediatica legata alla natura intesa come ambiente ostile, disastroso. Il Disastro rappresenta in questo caso l'inquietudine connessa alla discontinuità dei tratti collaborativi propri dell'interazione sociale, una instabilità minacciosa e potenzialmente catastrofica che viene rappresentata tramite l'ammutinamento del Selvaggio... [a cura dell'autore]
IX n.s.