Дисертації з теми "Sistema Informativo Geografico (GIS)"
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PISTACCHIO, Giuseppe. "Il Sistema Informativo Geografico della popolazione studentesca per la gestione dei flussi e il miglioramento dell'offerta formativa dell'Ateneo molisano." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2018. http://hdl.handle.net/11695/85840.
Повний текст джерелаI sistemi informativi geografici, meglio noti con l’acronimo GIS (Geographic Information System), rappresentano oggi uno strumento di analisi del contesto territoriale in grado di rappresentare e, al contempo, aggiornare le informazioni a contenuto statistico-territoriale, la cui conoscenza è basilare per una efficace comprensione e, conseguentemente, progettazione dell’organizzazione spaziale delle attività degli individui. Il presente lavoro, un approfondito studio della popolazione studentesca dell’Università degli Studi del Molise nel periodo 2010-2017, presenta infatti l’opportunità di dimostrare le potenzialità che il ricorso a tale approccio innovativo di analisi geo-territoriale offre. Esso è stato implementato su una metodologia di analisi in grado di coniugare l’aspetto prettamente territoriale, cartografico e localizzativo del fenomeno indagato con aspetti a contenuto statistico, rappresentati dall’insieme delle diverse fonti di dati spaziali socio-economici ad esso riconducibili. Ciò consente, dunque, di affermare che, tra le attuali tecnologie a supporto dell’informazione, i GIS rappresentano lo strumento più performante per l’attività di supporto alle decisioni. La ricerca condotta ha dunque l’obiettivo di fornire una conoscenza del bacino di utenza dell’Ateneo molisano attraverso l’impiego di approcci geografici diversi. L’analisi dei dati Miur ha contribuito a definire i flussi migratori degli studenti molisani verso le diverse sedi universitarie e i corsi di studi scelti. Lo studio delle provenienze geografiche degli immatricolati all’Ateneo molisano ha consentito invece di comprendere il grado di attrattività dei corsi di studio proposti dall’Ateneo. Infine l’attenzione è stata rivolta a flussi di studenti provenienti dai diversi poli scolastici che rappresentano gli ambiti territoriali da cui l’Università del Molise attinge studenti.
Iansig, Massimo. "Le strutture fluviali del porto romano di Aquileia. Implementazione di un sistema informativo geografico per la gestione di dati archeologici, dati laser scanner, profili georadar, analisi stratigrafiche." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2009. http://hdl.handle.net/10077/3140.
Повний текст джерелаThe objective of this Doctoral Thesis was to provide the archaeologists of the École Française de Rome, of CNRS Aix en Provence, and all those who carry out research on the territory of Aquileia with a tool enabling them to organize, store, visualize, share and compare the findings of a multitude of disciplines involved - their common subject being the ancient structures of the Fluvial Port of Aquileia. The study was carried out in the framework of a PICS-project and is based on the most recent findings on Roman Time - Aquileia, yet covering its complete history until the 19th and 20th century. Several institutions, departments and bodies both in Italy and abroad have been consulted for documents and technical support material. The result was an exhaustive collection of documents that was successively re-organised in a SIT-system, which had been created through constant exchange and consultation with the final user - the archaeologist himself. From the very outset the objective was not to create a mere IT application, but rather a tool for the efficient management of archaeological data which may in itself become an instrument for research and lead to new findings. The study ultimately proposes itself as a first step towards a better sharing of information through a common platform and better integration of technical and humanistic disciplines.
XXI Ciclo
1971
TROZZI, ARIANNA. "Elaborazione di un sistema informativo per la gestione di dati territoriali in ambito di protezione civile." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012. http://hdl.handle.net/10281/29101.
Повний текст джерелаFerrucci, Barbara <1975>. "Costruzione di un Sistema Informativo Geografico Digitale per analisi ambientali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1537/1/Ferrucci.Barbara.tesi.pdf.
Повний текст джерелаFerrucci, Barbara <1975>. "Costruzione di un Sistema Informativo Geografico Digitale per analisi ambientali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1537/.
Повний текст джерелаBeltrano, Anna Maria. "Monitoraggio delle risorse alieutiche con l'ausilio di sistemi informativi geografici in una riserva naturale marina e sito natura 2000." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2555.
Повний текст джерелаL’obiettivo di tale studio è stato quello di implementare un Sistema di Informazione Geografica (GIS) per il monitoraggio dell’attività di pesca e delle risorse alieutiche, considerando le marinerie delle Isole Egadi, a rappresentanza di alcune tipologie di base dell’attività di pesca artigianale e per i diversi vincoli ambientali che in quest’area insistono quali la Riserva Naturale Marina e i Siti Natura 2000, al fine di suggerire opportune strategie di protezione sia per le risorse pescabili che per l’ambiente. Quindi un sistema esperto a supporto delle decisioni, che consenta di visualizzare i complessi scenari nell’ambito della valutazione delle risorse alieutiche nella dimensione spazio-temporale (Spatial Decision Support System), orientato alla pianificazione territoriale per un uso sostenibile delle risorse naturali, sinergica e coordinata tra i vari enti territoriali preposti. Nel corso di tale studio è stato messo a punto un data-warehouse, orientato alla pianificazione territoriale contenente differenti tipologie di dati ambientali, un database relazionale (RDBMS) contenente i dati riguardanti la pesca e la flotta, e un GIS in grado di gestire, analizzare, integrare dati eterogenei, riferendoli alle rispettive posizioni geografiche, finalizzato nello specifico ai seguenti obiettivi: - Studio delle caratteristiche ambientali dell’area di interesse; - Caratterizzazione della struttura della flotta per ciascun porto; - Variabilità degli attrezzi utilizzati nel tempo e nello spazio in ciascun porto; - Indagine delle specie catturate, qualitativamente e quantitativamente; - Indagine dello sforzo di pesca e cattura per unità di sforzo (CPUE), nello spazio e nel tempo; - Analisi dei principali parametri chimico-fisici ambientali (temperatura, salinità, ossigeno, etc); - Rilevazione delle condizioni climatiche e meteo-marine; - Individuazione di specie e habitat di elevato valore ecologico; - Valutazioni ambientali e indicazioni gestionali. In particolare, è stata indagata l’area di studio, gli aspetti geologici, biologici, con particolare rilievo ad habitat e specie di interesse scientifico e/o ecologico, mediante ricerche bibliografiche e campagne sperimentali in mare. Sono state realizzate le indagini inerenti la pesca e la flotta mediante i seguenti metodi: metodo indiretto e metodo diretto. Il metodo indiretto ha compreso la raccolta dei dati settimanalmente mediante rilevazione allo sbarco, per un intero anno. Il metodo diretto ha compreso la realizzazione di campagne sperimentali opportunamente pianificate, utilizzando come campionatore diverse tipologie di imbarcazioni e attrezzi delle marinerie dell’area, per la raccolta diretta di dati, sempre nell’arco di un anno. Durante le pescate sperimentali si è fatto uso di strumentazione GPS (Global Positioning System) per registrare le coordinate geografiche del punto iniziale, medio e finale dell’attrezzo in pesca. La profondità, a cui sono state effettuate le pescate, è stata registrata mediante ecoscandaglio. I dati oceanografici sono stati prelevati in situ, mediante sonde multiparametriche. Sono state rilevate informazioni riguardo le condizioni climatiche e meteo-marine. E’ stato realizzato un GIS facendo uso del software ArcGIS 9.1 della ESRI. Per la definizione dei temi e per uniformare le informazioni raccolte e catalogate nel datawarehouse, questo è stato strutturato in accordo ad un Thesaurus di Riferimento per Applicazioni ambientali (Environmental Applications Reference Thesaurus, EARTh). I dati riguardanti la pesca e la flotta sono stati elaborati e organizzati in un Database relazionale (RDBMS), che ha permesso la gestione dell’informazione geografica assicurando caratteristiche quali efficienza nelle prestazioni, controllo degli accessi, controllo delle ridondanze, conferendo una formidabile elasticità alla struttura e quindi di analisi spaziale, permettendo così di analizzare i diversi aspetti dei fenomeni. Questo è stato arricchito con collegamenti (hyperlink) a documenti utili (leggi, direttive, vincoli territoriali), immagini (foto di barche, coste, specie, attrezzi), pagine web. Infine, il sistema è stato organizzato in modo che, effettuando differenti interrogazioni ed operazioni quali analisi di dati spaziali (interpolazioni, operazioni di overlay, raster calculator), analisi degli attributi (query o funzioni di ricerca, SQL, summarize, statistics) e analisi integrata (spaziali e attributi), ha permesso di ottenere differenti informazioni nella dimensione spazio-temporale. In conclusione, il sistema è stato predisposto per analizzare e visualizzare i complessi scenari esistenti nell’ambito della valutazione delle risorse alieutiche nella dimensione spazio-temporale (monitoraggio), considerando le caratteristiche ambientali e le diverse problematiche dell’area, in modo da prevedere i possibili scenari futuri (forecasting) creando una modellizzazione della realtà, al fine di: fornire indicazioni nel pianificare una gestione ottimale delle risorse, razionale, integrata e sostenibile, quindi fornire spazialmente una scelta di soluzioni al decisore (Spatial Decision Support System) per la conservazione degli stock ma anche per preservare gli ecosistemi marini; avviare in caso di un’area sottoposta a più vincoli (Riserva Marina, Sito Natura 2000, IBA) una pianificazione concertata e sinergica tra i diversi livelli istituzionali preposti (governance multilivello e interscalare) ed evitare quindi una pianificazione conflittuale o ridondante. Il sistema realizzato potrebbe vedere applicazione nell’ambito delle seguenti pianificazioni: per la realizzazione dei piani di gestione pesca regionali, inerenti il Programma Operativo Pesca - FEP nazionale (Fondo Europeo per la Pesca); per l’elaborazione dei piani di gestione dei Siti Natura 2000; per la predisposizione delle varie fasi della Valutazione Ambientale Strategica (VAS); per la predisposizione di piani territoriali di Gestione Integrata della Fascia Costiera GIZC; nell’istituzione di Aree Marine Protette o Riserve Naturali Marine, Parchi, ed in particolare risulterebbe utile nella pianificazione della zonazione, soprattutto quando in tali aree è presente come forte componente l’attività di pesca, ricoprendo un elevato valore in termini di occupazione, commercio, attività ricreative e quindi di benessere economico.
The objective of this study was to implement a Geographic Information System (GIS) for the monitoring of fishing activities and alieutic resources in the Egadi Islands, as being representative of a few fundamental kinds of small-scale fishing and for various existing environmental restrictions such as the Marine Reserve and Natura 2000 sites. The purpose was to suggest appropriate conservation strategies for both alieutic resources and the environment. In other words, an expert system to decision support, making it possible to visualize complex scenarios in the assessment of alieutic resources in a space-time dimension (Spatial Decision Support System), geared towards spatial planning -for a sustainable use of natural resources- in synergy and coordination among the various authorities in charge. In the study a data-warehouse was set up, geared towards spatial planning and containing various categories of environmental data, a relational database (RDBMS) containing data on fishing and fleets, and a GIS capable of processing, analyzing and integrating heterogeneous data in reference to their respective geographical locations, with the following specific objectives: - Study of the environmental characteristics of the area of focus; - Characterization of the structure of the fleet for each port; - Investigating fishing gear changes in time and space in each port; - Quantitative and qualitative investigation of the species caught; - Analysis of fishing effort and catch per unit effort (CPUE), in time and space; - Analysis of the main environmental -physical and chemical- parameters (temperature, salinity, oxygen, etc.); - Survey of climatic and sea weather conditions; - Identification of species and habitats of high ecological value; - Environmental assessment and management guidelines. In particular, the investigation was carried out on the area of focus, its geological and biological aspects, with special attention to habitats and species of scientific/ecological interest, through bibliographic research and experimental sampling at sea. The investigation on fishing and fleets has been carried out with the following methods: indirect method and direct method. The indirect method has involved weekly collection of data from interviews at landing, over a whole year. The direct method has involved carefully planned sampling trips, using various types of boats and gear of the local fisheries for direct collection of data, also over a whole year. In the sampling process, a GPS (Global Positioning System) was used to record the initial, middle and final geographical coordinates of the fishing gear. Depths of experimental fishing were recorded with an echo sounder. Oceanographical data were obtained on site, with the use of multiparametric probes. Information has been recorded on climatic and sea weather conditions. The GIS was set up using ArcGIS 9.1 software by ESRI. For definitions of topics and to standardize the information collected and filed in the data-warehouse, this has been structured in accordance to the Environmental Applications Reference Thesaurus (EARTh). Data regarding fishing and fleets have been processed and organized in a relational database (RDBMS), which has made it possible to manage geographical information as well as assuring characteristics such as efficiency of performance, access control, redundancy control, thus giving the structure remarkable flexibility also in terms of spatial analysis and the possibility of looking at the various aspects of events. The database has also been enriched with hyperlinks to useful documents (laws, directives, planning restrictions), images (photos of boats, coastlines, species, gear), and web pages. Finally, the system has been organized so as to be able to obtain various kinds of information in a space-time dimension through operations and procedures such as spatial data analysis (interpolation, overlay, raster calculator), analysis of attributes (query or search functions, SQL, summarize, statistics) and integrated analysis (spatial data and attributes). In conclusion, the system has been set to analyze and visualize complex scenarios in the assessment of fishable resources in a space-time dimension (monitoring), taking into consideration the environmental characteristics and various critical factors of the area, so as to forecast possible scenarios and create models of reality with the purpose of: providing indications for optimal, rational, integrated and sustainable resource management, as well as a range of spatial options for decision-makers (Spatial Decision Support System) for the conservation of stock and marine ecosystems; in the case of areas subjected to multiple restrictions [Marine Reserve, Natura 2000 site, IBA (Important Bird Areas)], giving way to a concerted, synergic planning activity among the various authorities in charge (multi-level and inter-scalar governance) and thus avoiding any conflictual, redundant planning. Such system could be applied in the following planning situations: implementation of regional fishing management plans within the national Operational Programme – EFF (European Fisheries Fund); preparing of management plans for Natura 2000 sites; preparation of the various phases of Strategic Environmental Assessment (SEA); preparing of plans for the Integrated Coastal Zone Management (ICZM); institution of Marine Protected Areas or Marine Reserves, Parks, in particular, it would be useful to plan the zoning of this areas protected, especially when fishing activity is strong and of high value for occupation, trade, recreational activities and hence economic welfare.
XX Ciclo
1971
Lipnevičiūtė, Kristina. "Kelių tinklo geografinė informacinė sistema." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2004. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2004~D_20040910_112146-24265.
Повний текст джерелаFerreira, Cristiano Dorça. "Analise da aplicação dos sistemas de informações geograficas como instrumento de gestão dos sistemas de abastecimento de agua." [s.n.], 2005. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/257789.
Повний текст джерелаDissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Civil, Arquitetura e Urbanismo
Made available in DSpace on 2018-08-04T13:02:37Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Ferreira_CristianoDorca_M.pdf: 2012459 bytes, checksum: e6ea5fd321ecf7ce4c4aab81bff973b9 (MD5) Previous issue date: 2005
Resumo: Os Sistemas de Informações Geográficas (SIG) são uma forma moderna e eficaz de interligar informações alfanuméricas a uma base geográfica espacial (informação cartográfica), permitindo as mais distintas análises conjuntas. Embora o SIG seja uma ferramenta de gestão desejável, sua implantação efetiva é onerosa e um planejamento mal feito pode levar ao malogro todas as expectativas de benefícios que se objetivavam com a sua implantação. Os pequenos sistemas de abastecimentos de água que atendem as pequenas e médias cidades, via de regra, não dispõem de corpo técnico qualificado e de recursos para a implantação adequada de um SIG. Neste sentido, o presente trabalho apresenta um guia para implantação do SIG para estes sistemas, com base em informações relatadas na literatura
Abstract: The Geographical Information System (GIS) modem and effective form of join alphanumeric information to a space geographical base (cartographic information), allowing the most different united analyses. Although GIS a tool of desirable administration, your implantation it executes it is onerous and a planning badly fact can take to the failure all the expectations of benefits that were aimed at with your implantation. The small systems of water supplies that assist the small ones and averages cities, rule road if they don't have qualified technical body and resources for the appropriate implantation of a GIS this sense the present work presents a systematic of low cost implantation of GIS these systems, based in informations of literature
Mestrado
Recursos Hidricos
Mestre em Engenharia Civil
Lisciani, Luca. "Strumenti GIS per la Pianificazione Spaziale e l’identificazione delle interazioni tra usi del mare e conservazione ambientale: il caso studio dell’acquacoltura in Campania." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22360/.
Повний текст джерелаRepečka, Linas. "Geografinės informacinės sistemos mokyklinėje geografijoje (mokomoji medžiaga)." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2005. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2005~D_20050613_184038-32779.
Повний текст джерелаVallicelli, Flavio. "L'impatto della geometria urbana per applicazioni del telerilevamento in ambito energetico: l'influenza dello sky view factor." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6451/.
Повний текст джерелаSignorini, Manuela. "Analisi ecologica dei flebotomi vettori della leishmaniosi canina in Italia nord-orientale attraverso l'utilizzo di Sistemi Informativi Geografici (GIS) e Modelli di Distribuzione di Specie." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423675.
Повний текст джерелаA partire dagli anni '90, sono stati evidenziati nuovi focolai autoctoni di leishmaniosi canina in Italia settentrionale, area fino agli anni precedenti considerata indenne. Gradualmente, la malattia si è diffusa nelle Regioni dell’arco alpino e i monitoraggi entomologici condotti, hanno evidenziato la presenza stabile di due vettori della malattia, P. perniciosus e P. neglectus, in diverse aree del Territorio. Il cambiamento della distribuzione della malattia sembra legato principalmente al movimento dei cani infetti dalle aree endemiche, all’aumento degli spostamenti di merci, animali e persone ed ai cambiamenti climatici, determinanti per la sopravvivenza dei vettori. Lo studio descrive i risultati di 12 anni di campionamenti entomologici, condotti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, analizzati attraverso l’utilizzo di strumenti GIS e modelli di distribuzione di specie (SDMs) basati su dati ambientali ottenuti tramite remote sensing. Sono state analizzate diverse caratteristiche climatiche ed ambientali, relazionandole con i dati relativi ai monitoraggi, con la finalità di comprendere meglio l’ecologia dei vettori e l’epidemiologia della malattia, per creare uno strumento di supporto alle attività di sorveglianza. Il monitoraggio è stato condotto dal 2001 al 2012 in 175 siti, utilizzando sticky traps (n=114 siti), CDC light traps (n=53 siti) e CO2 traps (n=66 siti). I siti sono stati geo-referenziati ed alcuni possibili fattori di rischio (altitudine, numero e specie di animali esca, tipologia di sito e livello di urbanizzazione) sono stati individuati e registrati sul campo. I dati di presenza/assenza dei flebotomi sono stati analizzati in funzione dei fattori di rischio considerati, di due variabili ambientali ottenute dal sensore MODIS (Normalized Difference Vegetation Index e Land Surface Temperature), di una mappa di uso del suolo (Corine Land Cover 2006), di un modello digitale del terreno (GTOPO30) e di una variabile climatica ottenuta dal data set WorldClim (BIO 18), relativa alle precipitazioni medie registrate nei trimestri più caldi. Le variabili risultate più rilevanti sono state utilizzate per elaborare un modello predittivo della presenza di P. perniciosus e dei flebotomi in Triveneto, utilizzando il software MaxEnt (Maximum Entropy Modeling System). In totale sono stati raccolti e identificati 6.144 flebotomi e P. perniciosus si è dimostrato essere la specie più rappresentata nel territorio (3.797 esemplari, 61,8%), con densità paragonabili a quelle registrate nelle aree endemiche del centro-sud Italia. L’analisi ecologica dei fattori di rischio ha individuato la fascia altitudinale tra i 100 e i 300 m s.l.m. come quella più idonea ai flebotomi. L’analisi delle variabili ambientali ha evidenziato che i flebotomi e P. perniciosus prediligono ambienti collinari, caratterizzati da un clima mite, elevata copertura vegetazionale e precipitazioni non abbondanti. Il modello di distribuzione di specie elaborato, ha mostrato un buon potere predittivo e si è dimostrato realistico, in quanto l’area risultata più idonea alla presenza dei flebotomi nel territorio si sovrappone in modo chiaro con le aree interessate da focolai di leishmaniosi canina. La visualizzazione dei pattern di distribuzione dei flebotomi vettori nello spazio ecologico, attraverso l’utilizzo di modelli di distribuzione di specie, si è dimostrata essere un valido strumento per comprendere quali fattori condizionano maggiormente la presenza degli stessi. Gli strumenti utilizzati possono essere considerati una nuova risorsa da integrare alle azioni di sorveglianza per la prevenzione della leishmaniosi canina, con il fine di destinare le risorse correttamente e di sviluppare strategie sempre più appropriate.
Palini, Rita Cristina Cantoni 1970. "Precipitações criticas, planejamento e gerenciamento das drenagens superficiais utilizando sistemas de informações geograficas : Refinaria Presidente Bernardes - Cubatão (RPBC)." [s.n.], 2008. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/257840.
Повний текст джерелаDissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Civil, Arquitetura e Urbanismo
Made available in DSpace on 2018-08-14T19:47:45Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Palini_RitaCristinaCantoni_M.pdf: 11804088 bytes, checksum: dc5f9467b8338cf5b9ace68f5d00d76a (MD5) Previous issue date: 2008
Resumo: O aumento das intensidades de precipitação verificado nas últimas décadas tem solicitado mais os itens que compõem os sistemas de drenagem, mostrando a deficiência de alguns projetos de décadas passadas. Aliado a isto, a sociedade tem a necessidade premente de conservação dos recursos hídricos, por causa da escassez de água. Numa refinaria de petróleo este assunto é particularmente importante por causa dos grandes volumes de água utilizados e consumidos no processo industrial, assim como também por causa das grandes dimensões das áreas de processo e de estoque de matéria-prima e produtos acabados, que têm potenciais riscos ambientais associados (óleo cru, naftas, benzeno, "slop", enxofre). Quando a água precipita sobre estas áreas gera diferentes tipos de escoamentos, que podem ser simplesmente escoamento superficial livre (água pluvial), se livres de contaminação proveniente da área industrial, ou efluentes que devem ser tratados, caso venham a contaminar-se em sítios específicos dessas grandes áreas industriais. Neste trabalho pretende-se reunir os conceitos de hidrologia e de precipitações intensas, assim como os conceitos relacionados à produção do escoamento limpo ou efluente contaminado e aplicá-los aos elementos reais da Refinaria Presidente Bernardes (RPBC) em um Sistema de Informação Geográfica - SIG. Desta forma, constrói-se a análise-diagnóstico do problema considerando toda a dinâmica complexidade ambiental, econômica e legal que envolve a planta industrial na drenagem das suas águas.
Abstract: The increase on the rains intensity veryfied on last decades has requested the conveyances over than their capacity, showing deficiencies on old designed systems. At the same time, society has the crying need of water resources conservation, justified by the water's scarcity. In an oil refinery this subject is particularly important because of the great amounts of water that are used and consumed into the industrial process, and also because of the great dimensions of the process and stock of raw material and products areas, which has substances with great environmental risks associated (crude oil, naftas, benzene, slop, sulphur). When the water falls over these areas creates differentflows, that may become storm water flow, when free from the refinery contamination, or may become polluted effluents that must be treated, when contamined in specific industrial area sites. This work intends to join the concepts of hydrology and rain intensity, and also the concepts related to the clean and contamined discharge rate that are produced into the industrial plant and aply them to the Refinery Presidente Bernardes - Cubatão, into a Geographic Information System Database (GIS). By this way, it builds analysis-diagnosis of the problem considering the whole environmental, economics and legal complexity dynamics that involves the water drainage into the industrial plant.
Mestrado
Recursos Hidricos
Mestre em Engenharia Civil
Burelli, Giovanna. "Utilizzo di strumenti GIS per lo studio delle valanghe." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2011. http://hdl.handle.net/10077/4509.
Повний текст джерелаQuesto dottorato ha avuto lo scopo di utilizzare diversi strumenti messi a disposizione dai software GIS per lo studio e la gestione delle valanghe nel territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta e nel comprensorio sciistico di “Piancavallo” della Regione Friuli Venezia Giulia. Come obiettivo e base di partenza per le successive elaborazioni, sempre oggetto di questa tesi, si è creato il geodatabase del Catasto Regionale Valanghe della Valle d’Aosta, suddiviso in diversi raster dataset, feature dataset e feature class relativi alle valanghe perimetrate sul terreno tramite rilievi GPS, alle valanghe desunte da ricerca storica o da foto-interpretazione, e dalle valanghe che insistono sui centri abitati, per cui è stata fatta una modellazione sulla base dei tempi di ritorno e sulle pressioni d’impatto. Il secondo obiettivo (tutt’ora in corso all’interno del progetto transfrontaliero Italia-Svizzera STRADA “Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici per la gestione dei rischi naturali”, con termine nel 2013) è stato quello di trovare delle strategie per la mitigazione della pericolosità valanghiva, che coinvolge il territorio e in primis le amministrazioni locali, regionali e diversi enti gestori del territorio, con particolare attenzione alla gestione della viabilità. Spesso infatti i soggetti preposti si trovano costretti a dover ricorrere alla chiusura preventiva delle strade, lasciando isolate intere valli anche per diversi giorni creando disagi enormi alla popolazione e all’industria del turismo. Inoltre mancano delle direttive certe a supporto di scelte decisionali di apertura/chiusura delle strade, e il peso di una simile responsabilità è notevole. Questo lavoro ha messo a punto una procedura ottenuta interpolando, in ambiente di Geoprocessing e tramite query di selezione, feature relative alle valanghe, alla viabilità, e agli edifici fornendo uno strumento valido per quantificare in prima istanza i siti passibili di interventi di distacco artificiale valanghe, evitando così il ricorso alla chiusura preventiva delle strade. Questo tipo di applicazione rappresenta il punto di partenza per ulteriori analisi di dettaglio, fondamentali per fornire elementi decisionali alle amministrazioni locali nella gestione delle emergenze. Infine è stata processata una metodologia che, a partire da modelli digitali del terreno, ha permesso l’individuazione di potenziali aree di distacco di valanghe nel comprensorio sciistico di Piancavallo (Friuli Venezia Giulia), grazie a vari step realizzati sia in ambiente di Geoprocessing tramite ArcToolbox, che tramite file .aml su ArcInfo Workstation. Partendo da questa procedura, tramite modelli di dinamica valanghiva, si arriverà, assieme ai tecnici dell’Ufficio neve e valanghe di Udine, a mitigare la pericolosità sul bacino valanghivo che in alcuni casi ha portato ad avere eventi valanghivi su una pista da sci. Per l’archiviazione, il processamento e l’analisi di dettaglio di tutti i punti sviluppati da questo lavoro sono stati realizzati tre geodatabase che permetteranno di sviluppare diverse applicazioni in ambiente GIS. Il lavoro è stato svolto con ArcView 9.3 e ArcInfo Workstation.
XXIII Ciclo
1976
Quirino, T. "SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL'ETRURIA PADANA: CREAZIONE DI UN ARCHIVIO TOPOGRAFICO E ANALISI DEI MODELLI INSEDIATIVI DELLA PIANURA PADANA FRA VI E IV SECOLO A.C." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/254113.
Повний текст джерелаThe Po Valley was occupied by the Etruscans from ninth century BC. This presence had a significant transformation from middle-sixth century BC, when this territory underwent a mere colonization, whose causes were sought not only due to the Etruscan sphere, but in a broad context of cultural and commercial relations connecting Mediterranean populations with those of central Europe. The plain, at first most exploited for agricultural purposes, radically changed its role and became a new and privileged way of traffic open also toward the Adriatic sea, which, with the founding of Adria, become soon an important commercial line. After 540 BC, the rise of new Etruscan settlements is well documented, both south of the Po river, in the direction of western Emilia Romagna, and north of the Po, along the axis of the Mincio river. The emergence of new cities faces then a new organization of countryside. Through the structuring and exploitation of analytical potential of a GIS project (Geographic Information System), this research shows new perspectives for reconstructing the ancient landscape, which, in addition to the cultural aspects, more closely related to the Etruscan society, takes into consideration the role played by resources of the territory itself, both from the economic and itinerary point of view.
Souza, Sara Alves de [UNESP]. "Processamento digital de fotografias aéreas para análise do uso do solo." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2005. http://hdl.handle.net/11449/90650.
Повний текст джерелаEste trabalho teve como objetivo principal utilizar uma metodologia apoiada em técnicas de geoprocessamento para identificar e quantificar o tipo de cobertura vegetal encontrada em parte do município de Botucatu - SP, desta forma o mesmo foi dividido em três fases. Na primeira fase, efetuou-se o levantamento dos dados e a preparação dos mesmos para o georreferenciamento. Na segunda fase, as fotos foram georreferenciadas tendo por base a carta topográfica rasterizada do IBGE na escala 1:50.000. Nesse processo foram utilizados três softwares (MicroStation, Image Analyst e ERDAS). Após esse processo montou-se um mosaico da área de estudo para o ano de 1972 e 2000, efetuou-se o tratamento digital dos produtos e procedeu-se a etapa de classificação não supervisionada para ambas as épocas. Na terceira fase, foram geradas cartas temáticas que propiciaram a investigação das mudanças ocorridas no período de 28 anos para a área. Os resultados obtidos propiciaram a verificação e constatação da qualidade da classificação não supervisionada obtida. De acordo com os resultados obtidos, chegou-se à conclusão de que na fase de georreferenciamento das fotografias aéreas, a metodologia proposta mostrou-se eficiente uma vez que a mesma foi baseada em fundamentos científicos de análises de resíduos do processo, propiciando a utilização de cartas matriciais como fonte de referência. Assim, a etapa de coleta de dados em campo não mais necessita ser executada acarretando em economia, agilidade no processo e conseqüente redução de custos. A classificação não supervisionada não se mostrou satisfatória devido a erros de inclusão e omissão de pixels decorrentes do classificador utilizado. Através da interpretação visual dos mosaicos obtiveram-se dados acerca das alterações do uso do solo para os anos de 1972 e 2000. Os dados mostraram...
This work aimed to apply geoprocessing techniques to identify and to quantify the types of vegetal coverings in part of the county Botucatu - SP. The first phase comprised the surveying and preparation of data for georeferencing. In the second phase, the photos have been georreferencied based on the digital topographic map of the IBGE in 1:50.000 scale. In this process, two had been used softwares have been used (MicroStation, Image Analyst and ERDAS). After this, it has been set mosaic of the study area for the year of 1972 and 2000, the products have received the digital treatment and have been classified through unsupervised classification. In the third phase, thematic maps have been generated, which allowed investigating the charges for the period of 28 years. The results have propitiated the verification of the accuracy of the classification. According to the resilts, it has been stated that suggested methodology for georeferencing has been efficient, statistically based on the analyses of residues, allowing the use of digital maps as reference collecting field data should any more been executed, resilting in economy, agility and cost effectives. The results of the unsupervised classification have not been satisfactory due to the errors of inclusion and the omission of pixels as consequence of the classifier. The visual interpretation of the mosaics allowed obtaining the land use changes for the years of 1972 and 2000.
Peres, Ricardo Miguel de Paula [UNESP]. "Geoprocessamento aplicado ao desenvolvimento de uma base de dados do Município de Botucatu." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2006. http://hdl.handle.net/11449/93764.
Повний текст джерелаConselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
Universidade Estadual Paulista (UNESP)
A formação de bases de dados digitais municipais contribuem diretamente para análises das mais diversas áreas do conhecimento. Gerando fontes confiáveis de informações geográficas. Com o objetivo de gerar as representações computacionais do espaço físico geográfico territorial de Botucatu-SP e de construir uma base de dados digital dos aspectos físicos - culturais do município de Botucatu foram utilizados ferramentas, métodos, comandos e procedimentos de geoprocessamento no SPRING (Sistema para Processamento de Informações Georreferenciadas). Foram utilizadas as grades altimétricas de radar da missão SRTM (Shuttle Radar Topography Mission) para elaboração de planos de informações temáticos e imagens de satélites de diferentes formatos para a confecção do mapa de uso e cobertura do solo e foram feitas comparações entre métodos tradicionais de entrada de dados (digitalização) e método automáticos (geração de isolinhas por imagens de radar). Os resultados evidenciaram a correlação entre os dados gerados através de digitalização e das grades de radar da missão SRTM. Também conclui-se que a classificação digital das terras mostrou-se mais eficiente quando houve segmentação da imagem do que quando feita por supervisionamento com máxima verossimilhança.
The formation of municipal digital database contributes directly for many analyses in several areas of knowledge, generating trustworthy source of geographical information. Tools, methods, commands and procedures of geoprocessing at SIG-SPRING have been used in order to generate the computer representations of the geographical area of Botucatu- SP and building a digital database of physical and cultural aspects of the city of Botucatu-SP. Radar altimeter grids of the SRTM (Shuttle Radar Topography Mission) mission have been used to make the thematic information plans and satellite imagery of different formats in order to make the map and soil coverage and comparisons among traditional methods of data entry (digitalization) and automatic data (generation of isolines per radar images) have also been made. The results showed the correlation among generated data through digitalization and the radar grids of the SRTM mission. It is also concluded that the digital classification of areas has proved to be more efficient when there was a segmentation of image instead the supervising using maximum verisimilar process.
Cuelbas, Leandro Pereira [UNESP]. "Monitoramento e avaliação da qualidade da água na microbacia do córrego campestre no município de Lins-SP." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2007. http://hdl.handle.net/11449/98090.
Повний текст джерелаCtgeo-Lins
O estudo foi realizado na microbacia do Córrego Campestre que está localizada no Município de Lins, Estado de São Paulo, compreendendo uma área de 80 km2. Nessa área está inserida a Cidade de Lins com uma área urbana de 20 km2, perfazendo 25% da microbacia em estudo. Através das coletas e análises de amostras de água, no período de seca e chuva, dos principais córregos da microbacia do Córrego Campestre, foi possível obter resultados do Índice de Qualidade da Água - ÍQA. Com bases nos resultados combinados, com as informações obtidas através das imagens de satélite e fotos dos locais, constatou-se que os efeitos das atividades antrópicas principais desenvolvidas na região urbana, a urbanização e lançamentos de resíduos nos cursos d'água sem nenhuma forma de tratamento, provocaram elevados teores de matéria orgânica e coliformes, comprovado através da analise das características físico-químicas e bacteriológicas. Constatou-se também, a partir das observações feitas in loco, fortes evidências de degradação da microbacia, principalmente por um antigo lixão que está localizado às margens do Córrego Campestre. Através da analise das imagens de satélite, utilizando um Sistema de Informações Geográficas - SIG, foi possível identificar a inexistência de vegetação ciliar, o que contribuiu para o carregamento de resíduos poluentes do solo aos cursos d'água após as chuvas intensas.
The study it was carried through in the microwatershed of the Campestre Stream that is located in the region of the Lins city, São Paulo State, understanding an area of 80 km 2. In this area the Lins city with an urban area of 20 is inserted km 2, with about 25% of the microwatershed in study. Through the collections and analyze chemistry of samples of water, in the drought periods and rain, of the main streams in the microwatershed of the Rural Stream, it was possible like this to obtain results of the Index of Quality of the Water - ÍQA and analyses of the parameters physical, chemical and biological. Those combined results with the information obtained through the satellite images and pictures of the places, it was verified that the effects of the activities main human actions developed in the urban area, the urbanization and releases of residues in the courses of water without any handling form, they provoked high tenors of organic matter, coliformes and nutritious, proven through it analyzes it of the physiochemical and bacteriological characteristics. It was also verified, starting from the observations done in loco , strong evidences of degradation of the microwatershed mainly for an old deposit garbage that is located to the margins of the Rural Stream. Through it analyzes her/it of the satellite images, being used... (Complete abstract click electronic access below)
Pincinato, Fábio Luciano [UNESP]. "Mapeamento da sensibilidade ambiental a derramentos de óleo para a região costeira de São Sebastião e Caraguatatuba, litoral norte de São Paulo (SP), com uso de modelagem em SIG de sistema especialista baseado em conhecimento e árvore de decisão." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2007. http://hdl.handle.net/11449/92739.
Повний текст джерелаAgência Nacional do Petróleo, Gás Natural e Biocombustíveis (ANP)
A utilização dos hidrocarbonetos nas sociedades modernas é extremamente necessária, no entanto, quando o petróleo é derramado e atinge locais sensíveis se transforma em um grande problema. 0 risco de ocorrência de urn derrame de óleo nunca será completamente nulo, principalmente em regioes com intensa e crescente movimentaçaõ de petróleo, como é o caso da costa de São Sebastião e Caraguatatuba, no litoral norte do estado de São Paulo, considerado o mais impactado pelos vazamentos de óleo das regiões sudeste e sul do Brasil, principalmente em decorrência do Terminal Marítimo da PETROBRAS (TEBAR), por onde passa mais da metade do óleo usado no país. Tendo isso em vista, esse trabalho tem como objetivo a elaboração de um Atlas de Sensibilidade Ambiental ao Óleo (SAO), contendo as Cartas SAO operacionais e táticas da costa de São Sebastião e Caraguatatuba, através de uma abordagem detalhada e integrada ao ambiente SIG, utilizando modelagem com sistema especialista baseado em conhecimento e árvore de decisão. A região costeira de São Sebastião e Caraguatatuba mostrou-se extremamente complexa, com urna grande diversidade espacial de habitats e atividades humanas. Os levantamentos detalhados de campo, contemplando variações sazonais e morfológicas, revelaram intensa dinâmica sedimentar, responsável por alteração do índice de sensibilidade do litoral de alguns segmentos no decorrer do ano. A sistematização das informações no banco de dados geográfico fomeceu o arcabouço necessário para a avalição não só da sensibilidade ambiental, como também do comportamento potencial do óleo no ambiente, dos métodos de limpeza recomendados e os recursos em risco. A implementação do sistema especialista baseado em conhecimento, utilizando a técnica de árvore de decisão, proporcionou a dedução automatizada do índice de Sensibilidade do Litoral (ISL) de acordo com as normas exigidas pelo Ministério do...
Santos, Maurício Moreira dos [UNESP]. "Gerenciamento de recursos hídricos subterrâneos: uso atual e potencial do sistema aquífero Guarani no estado de São Paulo (SP)." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2009. http://hdl.handle.net/11449/102886.
Повний текст джерелаCoordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
A gestão dos recursos hídricos, com vistas a garantir o suprimento de água em quantidade e qualidade suficientes para atender às necessidades da sociedade, da mesma forma que as questões ambientais em geral, deve ser sempre conduzida sob um enfoque sistêmico, considerando uma grande diversidade de parâmetros. Nesse sentido, com vistas à avaliação do uso atual e potencial das águas subterrâneas do Sistema Aquífero Guarani (SAG) no Estado de São Paulo, buscou-se levantar uma larga gama de informações sobre sua utilização e ocorrência. Assim, foram utilizados dados coletados em 1.389 poços que explotam o SAG, para os mais diversos tipos de usos, bem como informações constantes de relatórios oficiais sobre o sistema de abastecimento público nos municípios distribuídos no Estado de São Paulo. Para armazenagem, manipulação, visualização e análise de dados espaciais, utilizou-se o sistema de informações geográficas (SIG). Cerca de 65% dos poços cadastrados são utilizados para o consumo humano (público e doméstico). Em termos volumétricos, o consumo público representa 67% do total extraído, seguido pelos usos industrial, doméstico, rural e recreacional, com 21,7%, 6,1%, 2,8% e 0,6%, respectivamente. Em 2007, havia um total de 5.058.041 habitantes consumidores efetivos do SAG, que explotavam um volume anual estimado de aproximadamente 563 milhões de m3. Para a análise potencial do uso do SAG, foram simulados dois cenários. No primeiro, as projeções indicam que em 2020 os consumidores do sistema aquífero serão cerca de 5.830.011 habitantes, e sua explotação se dará a um volume aproximado de 6,4 x 108 m3/ano, ou 45% acima da reserva subterrânea ativa. No segundo cenário, simulado para as zonas ZA (zona de afloramentos) e ZC (zona de confinamento próxima à área aflorante), as projeções indicam uma população de 2.506.905 habitantes...
The management of groundwater resources needs a systemic analysis of variables to succeed. In this way, the evaluation of the current and potential usages of waters from Guarani Aquifer System (SAG) in São Paulo State, was based on a large amount of data from drilling wells and official reports.. The analysis was accomplished using information collected from a survey of 1.389 wells including the different types of water usages and from municipal records of groundwater production. The geographic information system (GIS) was used for storage, manipulation, visualization and analysis of georeferenced data. About 65% of water wells is presently used for human consumption (public and domestic usages); Volumetrically, public consumption peaks to 67%, remaining 21.7%, 6.1%, 2.8% and 0.6% for industrial, domestic, rural and recreational usages, respectively. About 5058041 inhabitants directly makes use of water produced from GAS with a consumption of approximately 563 million m3 of water/year. For the analysis of the potential use of waters from GAS two scenarios were simulated. In one, the projections indicate that by 2020 consumers of the aquifer will be 5830011, and the aquifer system will be exploited to a volume of about 6.4 x 108 m3/year, or 45% above its groundwater active reserve. The other scenario was simulated for the zones ZA (outcrop zone) and ZC (confinement zone close to ZA): the results indicate a population of 2506905 that will consume a volume of 4.1 x 108 m3 by 2020 or nearly 95% of all estimated active reserve of the aquifer.
Gomes, Luciano Nardini [UNESP]. "Modelagem numérica da superfície como instrumento de avaliação de curvas de nível na preservação de manacial de água." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2006. http://hdl.handle.net/11449/93796.
Повний текст джерелаCoordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
Universidade Estadual Paulista (UNESP)
A instalação de processos erosivos em solos agricultáveis, além do prejuízo ambiental e produtivo da área, pode comprometer o ambiente à jusante, pelo transporte de sedimentos, o que se em mananciais de água, provoca seu assoreamento parcial ou até total. A construção de curvas de nível utilizando arado convencional é uma prática conservacionista bastante utilizada. Em terrenos com sulcos de erosão, mesmo após uniformização por gradagem, o trator altera constantemente seu percurso na busca do nível definido pelas estacas, gerando desuniformidade na profundidade de corte, conseqüentemente no nível da curva construída, podendo comprometer sua vida útil. Considerando curvas de nível construídas nas condições acima, em área de quatro hectares, erodida e à montante de mananciais de água, foram efetuados levantamentos topográficos detalhados, sendo um imediatamente após a construção dos canais e outro após a estabilização dos mesmos. Os dados foram processados pelo software Datageosis, com o objetivo de verificar a validade da utilização da modelagem numérica da superfície na caracterização da movimentação de solo nos canais. Com base na metodologia adotada foi possível concluir que a modelagem numérica da superfície, apoiada em pontos não 2 regularmente espaçados, não permitiu avaliar o volume de solo movimentado quando considerados todos os dados de campo. A avaliação foi possível somente através da comparação de perfis homólogos, construídos isoladamente, com base nos dados de cada uma das três feições de canais estudadas (relevo natural à montante, fundo do canal e camalhão), quando se constatou que o principal responsável pela diminuição da capacidade de retenção de água pelos canais foi o desgaste e empolamento do camalhão.
The erosive process causes environmental damage and productive prejudice in farm areas, and in addition they endanger with sediment transport the environment under this area, which provokes partial or total deposition of sediments in the rivers. The construction of level curves using conventional plow is a very widespread conservative practice. In lands with erosion gullies, even after for harrowing, the tractor constantly alters its course searching for the stakes which defines the level, generating variation in the court depth, consequently in the level of the built curve, reducing its useful life. Considering level curves built in the conditions above, in area of four hectares, with erosion above the springs of water, detailed topographical works were made, one before the construction of the channels and another after the stabilization of the same ones. The data were processed by the software DataGEOSIS, with the objective of verifying the validity of the use of the numerical surface modeling to characterize the soil movement in the channels. We concluded that the numerical surface modeling, supported in points not regularly spaced didn't allow evaluating the soil volume in all field data. The evaluation was only possible through the comparison of the same profiles, built separately, based on the data of each one of the three studied features of channels, when it was verified that the 4 main responsible for the decrease of the capacity of retention of water in the channels was the soil compactation of the bedding.
Galatti, Filho Francisco Antônio [UNESP]. "Geoprocessamento aplicado na distribuição espacial da capacidade do uso na microbacia do Córrego dos Rochas, Avaré (SP)." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2006. http://hdl.handle.net/11449/93783.
Повний текст джерелаConselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq)
Universidade Estadual Paulista (UNESP)
O objetivo, deste trabalho foi a espacialização da capacidade de uso das terras da microbacia do Córrego dos Rochas, Município de Avaré-SP, obtida através da utilização do Sistema de Informação Geográfica - Idrisi, visando contribuir para uma melhor organização territorial e planejamento de uma adequado da ocupação do solo. Os resultados obtidos a partir da metodologia utilizada permitiram mostrar que a maior parte das áreas de terras da microbacia dos Rochas são formadas por solos pertencentes às unidades: LATOSSOLOS VERMELHO-AMARELOS (LVA52) Distróficos (36,64%) e LATOSSOLO VERMELHOS (LV4) Eutroférricos e Distroférricos (30,30%), apresentando textura arenosa. Quanto à declividade, houve um predomínio de áreas com classes de declive de 0-12%, relevo plano a ondulado (61,37%) da área da microbacia, mostrando que essas terras são propícias para o cultivo de culturas anuais, com amplo uso da mecanização. A maior parte das terras foi classificada como sendo da classe IV (73,79 %) de capacidade de uso, porém, foram encontradas as seguintes subclasses de capacidade de uso das terras: IIe,s; IIIe; IVs; IVe; IVe,s, VIe e VIIe. As subclasses de capacidade IVe; IVe,s, IVs e VIe foram as mais representativas, mostrando tratar-se de terras que podem ser utilizadas para fins agrícolas, próprias para lavouras em geral, ressaltando-se que, quando cultivadas sem cuidados 2 especiais, ficam sujeitas a severos riscos de depauperamento, principalmente quando os solos são utilizadas culturas anuais. O Sistema de Informação Geográfica - Idrisi mostrou-se eficiente na determinação da capacidade de uso das terras da microbacia do Bairro dos Rochas, Município de Avaré-SP, demonstrando que a utilização de ferramentas de geoprocessamento facilita e agiliza os trabalhos dos cruzamento de dados, permitindo o armazenamento digital... .
In this context, the present work had a purpose the determination of the shart of land use capacity of the watershed of the Rochas in Municipal District of Avaré-SP, obtained through the use of Geographical Information System - Idrisi, looking for contribute to a better territorial organization and for the planning of a right occupation of the soil. The results obtained with the used methodology to show that the most of the areas of the watershed of the Rocha are organized by soil belonging to the units LVA52d (36, 54%) and LV4e (30, 30%) presenting textures that are sandy. About the declivity, had a predominance of areas with slope classes of 0-12%, plane relief to wavy (61, 37%) of the watershed showing that this lands are good to cultivate the annual cultures, with wide use of the mechanization. The biggest part of the lands of watershed were classified as being of the class IV of use capacity, but were found the following subclasses of capacity of land uses: IIe,s; IIIe; IVs; IVe; IVe,s, VIe e VIIe. The capacity subclasses IVe; IVe,s, e IVs (73,79%) e VIe (15,56%) were the most representatives, showing been about lands that can be used to agricultural ends, private to farming majority, jutting out that when cultivated without special cares, they stay in dangerous risks of impoverishment, mainly when the soils are cultivated with annual cultures. Information Geographical System - Idrisi show itself efficient in the determination of capacity in land uses of the wastershed of the Rochas in the Avaré-SP Municipal District, showing that the use of geoprocessing tools digital storage that will come to be used to another analyses, above all to future planning of the territories and environment areas studied already.
Ferreira, Débora. "Sistema de informações geográficas participativo (SIG-P) na prevenção de desastres ambientais : estudo de caso do Morro do Baú em Ilhota/SC." Universidade do Estado de Santa Catarina, 2012. http://tede.udesc.br/handle/handle/1375.
Повний текст джерелаCoordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
This research is inserted in a project supported by FAPESC, and aims to promote actions of prevention and confrontation of environmental disasters in the south shore of Santa Catarina state and Valley of the Itajai, respectively the cities of Ararangua and Ilhota. The region of Morro do Bau, situated in the city of Ilhota, was the most damaged by the disasters occurred in Vale do Itajai, in 2008. After four years, it is possible state that few actions were taken concerning prevention and confrontation of new occurrences, as well as actions to reconstruct the place. Thus, the research question was formulated: How to promote a wide participation of the population in prevention and confrontation of environmental disasters, and to increase the resiliency of the communities? The general objective of this Master s thesis is to develop a collaborative process, focused at the construction of a Participatory Geographic Information System (P-GIS) of the Morro do Bau region, located in the city of Ilhota, as a strategy of prevention and confrontation of disasters. The specific objectives are: to collect memories related to environmental disasters experienced by the local people from Morro do Bau; to identify risk perception of residents, as well as causes of disasters; to promote the interaction of residents with technical equipment named GIS; to create digital maps of the research area and to build up a P-GIS and to utilize the WebGIS application. The theoretical framework includes aspects related to the concept of disaster, participation of the population, geotechnology and disaster, Geographic Information System (GIS) and Participatory Geographic Information System (P-GIS). The methodology was strictly qualitative, although it has a quantitative complementary approach. The methodological design is based in a case study, centered in the region of Morro do Bau, in Ilhota, specifically in the six neighborhoods that suffered with the disaster occurred in November, 2008. As data collect strategy were realized: fieldworks, communitarian meetings, social cartography workshop, participatory fieldwork, interviews, questionnaire application, combination of graphic data which compose the research field, collect of control points, between other technical processes realized in laboratory to construct the P GIS. Among the main results, we find data related to risk perception, lack of preparation of the residents regarding the confrontation of the disaster of 2008 and its consequences, the inefficiency and difficulties of Municipal Civil Defense and the flaws in the reconstruction and non-promotion of communitarian resilience. In addition, stands out the construction of P-GIS, integrating the constant participation of residents and scientific-technical work. The P-GIS is constituted as an important tool for prevention and confrontation of disasters, and may include aspects as escape route, organization of shelters and monitoring data. It is concluded that the action of real participatory involvement must substitute old autocratic practices of totally separation of citizens to the planning processes. Only if including this participatory dynamics it will be possible to diminish impacts caused by environmental disasters.
Esta pesquisa está inserida em um projeto mais amplo financiado pela FAPESC, que visa promover competências de ação na prevenção e enfrentamento de desastres ambientais no litoral Sul catarinense e Vale do Itajaí, respectivamente nos municípios de Araranguá e Ilhota/SC. A região do Morro do Baú em Ilhota, foi a mais atingida pelos desastres ocorridos no Vale do Itajaí em novembro de 2008 e após quase 4 anos, pode-se afirmar que são poucas as medidas tomadas para a prevenção e enfrentamento de novas ocorrências, bem como ações de reconstrução do local. Assim, formulou-se o problema da pesquisa: como promover uma ampla participação popular na prevenção e enfrentamento de desastres ambientais e aumentar a resiliência das comunidades? O objetivo geral desta dissertação é desenvolver um processo participativo, orientado para a construção de um Sistema de Informações Geográficas Participativo (SIG-P) da região do Morro do Baú, em Ilhota, como estratégia de prevenção e enfrentamento de desastres ambientais. Os objetivos específicos são: recolher memórias relacionadas a desastres ambientais vivenciados pelos moradores da região do Morro do Baú; identificar percepções de risco dos moradores, bem como atribuições causais dos desastres ambientais; promover a interação dos moradores com equipamentos técnicos, nomeadamente, de SIG; gerar mapas digitais da área da pesquisa; implementar um SIG-P e utilizar o aplicativo WebGIS. O referencial teórico inclui aspectos relacionados aos conceitos de desastres ambientais, participação popular, geotecnologias e desastres, Sistema de Informações Geográficas (SIG) e Sistema de Informações Geográficas Participativo (SIG-P). A metodologia utilizada foi essencialmente de natureza qualitativa, embora inclua uma vertente complementar quantitativa. O desenho metodológico baseou-se em um estudo de caso, centrado na região do Morro do Baú, em Ilhota, especificamente nos seis bairros que sofreram com o desastre ambiental ocorrido em novembro de 2008: Baú Baixo, Baú Central, Braço do Baú, Alto Braço do Baú, Baú Seco e Alto Baú. Como estratégias de coleta de dados foram realizadas: saídas a campo, reuniões comunitárias, oficina de cartografia social, trabalho de campo participativo, entrevistas, aplicação de questionário, agrupamento de dados gráficos que compõem a área da pesquisa, coleta de pontos de controle, entre outros processos de cunho mais técnico, realizados em laboratório para a construção do SIG-P. Entre os principais resultados, estão os dados relativos às percepções de risco, a falta de preparo dos moradores no enfrentamento do desastre de 2008 e suas consequências, a quase inexistência e dificuldades da Defesa Civil Municipal e as falhas na fase de reconstrução e no seu não aproveitamento para a promoção da resiliência comunitária. Além destes, destaca-se a construção do SIG-P, integrando a constante participação dos moradores e o trabalho técnico-científico. O SIG-P constitui-se como um importante instrumento na prevenção e enfrentamento de desastres ambientais, podendo incluir aspectos como rota de fuga, organização dos abrigos, dados de monitoramento, etc. Concluiu-se que esta ação de real envolvimento participativo, deve substituir velhas práticas autocráticas de total afastamento dos cidadãos em processos de planejamento. Somente incluindo esta dinâmica participativa, se conseguirá diminuir significativamente os impactos causados pelos desastres ambientais.
Machado, Ronalton Evandro. "Simulação de escoamento e de produção de sedimentos em uma microbacia hidrográfica utilizando técnicas de modelagem e geoprocessamento." Universidade de São Paulo, 2002. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/11/11143/tde-10072002-161200/.
Повний текст джерелаHydrological and water quality models have been developed to evaluate the nonpoint source pollution in agricultural watershed. With this objective, SWAT (Soil and Water Assessment Tool) model was applied to simulate the streamflow and sediment yield in Ribeirão dos Marins watershed, on the Piracicaba river basin, Brazil, for the period 1999/2000. The application of the model requires the input data in spatial format. The manipulation of these data was made with an interface between the model and the Geographic Information System (GIS) that, automatically, subdivides the basin in subbasins, from the Digital Terrain Model (DTM) and extracts the input data for each subbasin from the land use and soil layers. Later, the results of the simulation are presented in the format of maps, graphs and tables. The results of the simulation, monthly averages of the streamflow and the sediment yield, were compared to the observed data in a gauge station located in Ribeirão dos Marins watershed, using the Nash Sutcliffe Coefficient (COE) and the deviation of the simulated data in relation to the observed data (Dv). A calibration of some physical-hydrological parameters of soil and physical of the subbasins was made for the two variables simulated. Two alternative scenarios of land use have been simulated. In the first, the current land use was kept, with a riparian buffer of 30m along of the drainage network and of 50m around the springs, in accordance with the Forest Code. In the second scenario, as the pastures occupy the steepest hillsides, with high erosive potential, pastures were changed by native forest. The simulations of the two scenarios were compared to the current scenario, regarding the reduction of sediment yield. The results of the simulated streamflow were of 0,92 and 0,7% for the COE and the Dv, respectively, after the calibration. In the simulation of the sediment yield, after the calibration, the COE was 0,83 and Dv was 3,2%. The scenarios produced different spatial patterns of the sediment yield. The reduction in sediment yield of 84,4% was obtained with the substitution of the pasture by native vegetation (scenario 2). In scenario 1, the reduction was of 10,8%. These results show that is necessity to manage watershed considering the whole landscape aspects, identifying environmentally sensitive areas, mainly in relation to erosion, instead of protecting only riparian areas.
Matté, Lia Cláudia. "Conjunto de procedimentos de engenharia reversa para projeto de banco de dados espaciais." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2002. http://hdl.handle.net/10183/10544.
Повний текст джерелаEven with the increasing use of Geographic Information Systems (GIS), conceptual modeling of geographic databases (GDB) is not yet usual among GIS professionals. This fact can in part be explained by the professional profile of most GIS designers. They usually are more familiar with specific GIS applications than with database technology. Among them, one can find cartographers, geographers, agricultural engineers, and architects. Besides that, the cost of geographic data acquisition is so high that much important is given to acquisition plans during GIS design and less interest is given to the database design process. Especially first time designers do not perceive the importance of a database schema that is independent of a specific GIS product. Conceptual design preserves the independence between data types and the logical schema of the product. Moreover, relying on the GDB conceptual schema users can better understand what part of the geographic reality is represented in the database. The main goal of this research work is to define a set of reverse engineering procedures for spatial databases that can support either creation or evolution if conceptual GDB schemas. It is expected that these procedures can enhance the quality of GDB design as well as contribute to the popularization of GDB conceptual modeling. Three different geographic data input formats to GIS are investigated and a reverse engineering system architecture for them is proposed. Resulting conceptual (sub)schemas are based on the framework GeoFrame.
Lopes, Fábio Silva. "A UTILIZAÇÃO DE SISTEMAS DE INFORMAÇÃO GEOGRÁFICA NO ESTUDO DA EXPOSIÇÃO HUMANA AOS PRODUTOS DA QUEIMA DA PALHA DE CANA-DE-AÇÚCAR (Saccharum sp)NO ESTADO DE SÃO PAULO." Universidade de São Paulo, 2005. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/6/6134/tde-11102005-150610/.
Повний текст джерелаIntroduction. The use of computational technologies in researches on public health field is more and more present due to easier tolls available to researchers. In particular, GIS (Geographic Information System) helps to merge tables and maps which contain geographic aspects of the site being studied by overlapping layers. Such merging makes a new understanding of the data linked to the dimension of space possible. Concerning GIS, it is an ideal tool for studying the health geography. Ecological researches analyze causes and effects involving environmental variables and the deleterious effect to human health. Geoprocess technologies are an interesting resource to generate hypotheses for future deeper studies on the subject. Objective. This study aimed at the construction of a GIS that added elements to verify the correlation between the products of the sugar-cane straw burning (Saccharum sp) and the incidence of respiratory problems in the neighborhood and near regions affected by such products by using special techniques analysis with computational resources of geoprocess. Methodology. The development of this work consisted of the collection and organization of data on such burnings and the incidence of respiratory diseases officially registered from 2000 to 2004 in the studied regions. After that, GIS structure was accomplished on two approaches. Firstly it covered the State of São Paulo. Thematic maps based on the variables have been created and, thus areas of interest, in local scale, have been identified. The second approach consisted of the construction of a GIS which covered the meso-region of Bauru by using buffer technique to observe the intersection of the harmful effects on health in such regions. Results. Thematic maps have been elaborated as well as the analysis of space correlations found in both approaches. As a result, higher incidence of respiratory diseases in regions where such fires had occurred has been observed. Thus, the resulting data will enable any hypothetical researcher to check hypotheses in order to assist his or her further studies in the scope of the environmental health.
Martin, Paulo Sérgio. "Determinação do potencial de perda de solo através do Sistema de Informação Geográfica (SIG) para priorização de estradas rurais no município de Ouro Verde/SP." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2018. http://hdl.handle.net/11449/154515.
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Neste presente trabalho buscou-se identificar as diversas variáveis do potencial de perda de solo no município de Ouro Verde/SP, considerando como parâmetro a classificação de solos, geologia, relevo, precipitação pluvial, o uso e ocupação da terra, as práticas de manejo conservacionista, mapeando as áreas com potencial de erosão laminar dos solos e o cruzamento das informações com a situação atual das estradas rurais não pavimentadas. As estradas não pavimentadas foram classificadas em trechos-tipos, destacando-se algumas características importantes, como altura de barranco, se está “encaixada”. O uso do MDE (Modelo Digital de Elevação) possibilitou a representação do relevo da superfície terrestre e com os dados vetoriais do município de Ouro Verde, baixados através do site do IBGE, foi possível a interpretação visual da área de estudo, analisadas através das imagens do satélite Sentinel-2. O objetivo foi identificar as estradas rurais ou trechos prioritários para readequação, através do Sistema de Informação Geográfica (SIG), com mapeamento das áreas do município e realizando o cruzamento de informações e, aplicação da Equação Universal de Perdas de Solo (USLE) e do programa InVEST®, estimando perdas de solo por erosão laminar. Servir de orientação para os gestores públicos (Prefeitura Municipal e FEHIDRO) na análise e tomada de decisão. Para determinação do Fator R para o município de Ouro Verde, a precipitação pluvial foi analisada através de uma série histórica, fornecida pelo Escritório de Desenvolvimento Rural de Dracena. Para determinação dos valores do fator R para os demais municípios que compõem as Unidades de Gerenciamento de Recursos Hídricos 20 e 21, utilizou-se o software livre netErosividade SP. Para realização da priorização dos trechos críticos das estradas, foram utilizados os parâmetros (estruturas e situações), adaptado do Projeto de Desenvolvimento Rural Sustentável – Microbacias Hidrográficas II – Acesso ao mercado, obtendo-se o enquadramento das Classes de priorização. O programa InVEST® possibilitou explorar cenários com resultados futuros prováveis, e assim foram gerados os diversos mapas de potencialidade de erosão para o município de Ouro Verde: Mapa de Susceptibilidade à Erosão Laminar, Mapa do Potencial à Erosão, Mapa do Potencial de Erosão Laminar Total por Microbacias Hidrográficas e Mapa final de Priorização das Estradas Não Pavimentadas. Obteve-se o Mapa Final de Priorização utilizando alguns parâmetros, mas é possível cruzar tantas informações quanto forem necessárias, subjetivas e objetivas, e assim chegar no objetivo, que é a priorização de trechos críticos de Estradas Rurais Não Pavimentadas.
This work aimed to identify the various variables of soil loss potential in the municipality of Ouro Verde / SP, considering as a parameter the classification of soils, geology, relief, rainfall, land use and occupation, management practices conservationist, mapping the areas with potential of laminar erosion of the soils and the crossing of the information with the current situation of the unpaved rural roads. Unpaved roads have been classified into parts-types, highlighting some important characteristics, such as height of ravine, if it is "docked". The use of the MDE (Digital Elevation Model) made possible the representation of the land surface and the vectorial data of the municipality of Ouro Verde, downloaded through the IBGE website, it was possible the visual interpretation of the study area, analyzed through the images of the Sentinel-2 satellite. The objective was to identify the rural roads or priority stretches for readjustment, through the Geographic Information System (GIS), with mapping of the areas of the municipality and carrying out the information crossing and, applying the Universal Soil Loss Equation (USLE) and the InVEST® program, estimating soil losses due to laminar erosion. To serve as guidance for public managers (City Hall and FEHIDRO) in the analysis and decision making. To determine the R factor for the municipality of Ouro Verde, rainfall was analyzed through a historical series, provided by the Office of Rural Development of Dracena. To determine the R factor values for the other municipalities that make up the Water Resources Management Units 20 and 21, the free software netErosividade SP was used. For the prioritization of the critical stretches of the roads, the parameters (structures and situations), adapted from the Sustainable Rural Development Project - Hydrographic Microbasins II - Access to the market, were used to obtain the prioritization classes. The InVEST® program made it possible to explore scenarios with probable future results, thus generating the various erosion potential maps for the municipality of Ouro Verde: Laminar Erosion Susceptibility Map, Erosion Potential Map, Total Laminar Erosion Potential Map by Hydrographic Microbasins and Final Map of Prioritization of Non-Paved Roads. The final Prioritization Map was obtained using some parameters, but it is possible to cross as much information as necessary, subjective and objective, and thus reach the objective, which is the prioritization of critical sections of Non-Paved Rural Roads.
Prichoa, Carla Eva. "ESTUDO EM DUAS UNIDADES DE PAISAGEM DA BACIA HIDROGRÁFICA DO RIO PITANGUI/PR MEDIANTE ESTATÍSTICA MULTIVARIADA E ANÁLISE ORIENTADA A OBJETOS." UNIVERSIDADE ESTADUAL DE PONTA GROSSA, 2012. http://tede2.uepg.br/jspui/handle/prefix/601.
Повний текст джерелаCoordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Landscapes have structural and functional uniqueness, especially when are inserted in spaces whose dynamics are substantially different uses. To analyze a landscape, it is necessary understanding that it is the result of multiple relationship between society and nature, in which both are considered a set of elements that interact with each other. Currently, there are many methods for analysis and characterization of landscapes, however, at a massive rate, the techniques of GIS (Geographic Information Systems) and RS (Remote Sensing) have impacts on the production and availability of cartographic products, minimizing costs and optimizing validation field. One technique associated with SR and GIS data is the Multivariate Statistical Analysis of Principal Components, in this project used for dimensionality reduction and Clustering for the analysis of homogeneity / heterogeneity of the landscape. In this context, the research was conducted using qualitative classification, directed the characterization and recognition of physical standards as well as the occupation of two landscape units belonging to Pitangui River Basin, which includes the cities of Castro , Carambeí and Ponta Grossa, located in east-central state of Paraná. The study involved images of Landsat 5 TM satellite, which provide overall vision, particular units and values of reflectance targets contained therein. Data regarding the spectral bands and relief were integrated and spatially related to GIS, extracting variables of topography and hydrography in order to conduct a visual reconnaissance and topographic prior units. Prior to Multivariate Analysis (Principal Component and Cluster Analysis) images, spectral and representatives of relief were targeted by Object-Oriented Analysis which generated regions described by their spectral properties, space and texture through new image as containing minimum element regions and even a relational database containing all descriptors spectral, spatial and textural. After Object-Oriented Analysis, it was performed the Principal Component Analysis which listed the descriptors coming from the relational database of Object-Oriented Analysis. The res outcomes were highest correlations decreasing dimensionality, 39 to 17 descriptors or variables, and concurrently applying the technique of Cluster Analysis, in order to find characteristics of homogeneity / heterogeneity present in the units. In cluster analysis of the first and second landscape units were always generated three distinct subgroups of initial variables, both with the Landsat image (5R4G3B) as with the Landsat image (5R4G3B) associated with the relief (DTM). It was observed that the combination of spectral data with altimetry (DTM) data possible groupings emphasizing the physical characteristics and use and occupancy of the units, note where the distribution of the variables consistently, aggregating the regions of higher reflectance spectral band red and middle infrared. The near infrared reflected more occupations anthropogenic aim in urban area in southwest in the second unit. However the middle-infrared reflected the land use units from agriculture and exposed soil the both units. The near infrared band reflected the vegetation present in the units, especially in this case the first unit of study. The insertion of relief variable (DMT) increased groups that caused greaters merging in the regions, highlighting portions in both units, such as flat areas at high altitudes and valleys where the rivers run Pitangui and Jotuba.
Cada paisagem apresenta sua singularidade estrutural e funcional, principalmente quando está inserida em espaços cujas dinâmicas de usos apresentam diferenças significativas. Para analisar uma paisagem, faz-se necessário compreender que ela é resultante da relação múltipla entre sociedade e natureza, nas quais ambas são consideradas um conjunto de elementos que interagem entre si. Atualmente, muitos são os métodos para análise e caracterização das paisagens; porém, de maneira maciça, as técnicas de SIG (Sistemas de Informação Geográfica) e SR (Sensoriamento Remoto) apresentam impactos na produção e disponibilização de produtos cartográficos, minimizando custos e otimizando a validação a campo. Outra técnica utilizada associada a dados de SR e SIG é a análise estatística multivariada de Componentes Principais, aqui utilizada para a redução de dimensionalidade e a de agrupamento para a análise da homogeneidade/heterogeneidade da paisagem. Neste contexto, esta pesquisa foi desenvolvida utilizando classificação qualitativa, ou seja, visual, voltada a caracterização e ao reconhecimento de padrões físicos, bem como de ocupação de duas unidades de paisagem pertencentes à Bacia Hidrográfica do Rio Pitangui, a qual abrange os municípios de Castro, Carambeí e Ponta Grossa, localizados a centro-leste do Estado do Paraná. O estudo envolveu a utilização de imagem de satélite Landsat 5 TM, a qual forneceu visão global, particular das unidades e os valores de refletância dos alvos nelas contidos. Os dados referentes as bandas espectrais e do relevo foram integrados, relacionados e espacializados em ambiente SIG, extraindo variáveis de relevo e de hidrografia a fim de se realizar um reconhecimento visual e topográfico prévio das unidades. Anteriormente a Análise Multivariada (Componentes Principais e Análise de Agrupamento) as imagens, espectrais e representantes do relevo, foram segmentadas por meio da Análise Orientada a Objetos a qual gerou regiões descritas por suas propriedades espectrais, espaciais e de textura, mediante nova imagem contendo como elemento mínimo as regiões e ainda um banco de dados relacional contendo todos os descritores espectrais, espaciais e de textura. Após a Análise Orientada a Objetos utilizou-se a Análise por Componentes Principais a qual elencou os descritores advindos do banco de dados relacional da Análise Orientada a Objetos, com os maiores coeficientes de correlação diminuindo a dimensionalidade, de 39 para 17 descritores ou variáveis, e concomitantemente aplicando-se a técnica de Análise de Agrupamento, com o intuito de encontrar características de homogeneidade/heterogeneidade presentes nas unidades. Na análise de agrupamento da primeira e segunda unidades de paisagem sempre foram gerados três subgrupos iniciais distintos de variáveis, tanto com a imagem Landsat (5R4G3B) quanto com a imagem Landsat (5R4G3B) associada ao relevo (MDT). Constatouse que, a associação de dados espectrais com dados altimétricos (MDT) possibilitaram agrupamentos salientando as características físicas e de uso e ocupação das unidades, onde nota-se a distribuição das variáveis de forma coerente agregando as regiões de maior refletância dos canais espectrais vermelho, infravermelho médio e infravermelho próximo. O canal do vermelho refletiu mais ocupações antrópicas, sobretudo percebidas na porção urbana à sudeste da segunda unidade. Já o infravermelho médio refletiu os usos pela agricultura e solos expostos de ambas as unidades. A banda do infravermelho próximo refletiu a vegetação presente nas unidades, destacando-se, neste caso a primeira unidade de estudo. A inserção da variável do relevo (MDT) aumentou os agrupamentos ocasionando maior fusão nas regiões, salientando porções de destaque nas unidades, como os aplainamentos em altitudes elevadas, bem como vales onde percorrem os rios Pitangui e Jotuba.
FEDUCCI, MATTEO. "Relazioni fra parametri climatico-ambientali e stato fitosanitario di cerro e pino nero in Toscana organizzate in un SIT (Sistema Informativo Territoriali)." Doctoral thesis, 2010. http://hdl.handle.net/2158/534471.
Повний текст джерелаBrunori, C. A. "Dalla progettazione all’utilizzo di un sistema informativo geologico al servizio del rilevamento geologico: la banca dati della Regione Lombardia e la cartografia geologica derivata." Thesis, 2007. http://hdl.handle.net/2122/3518.
Повний текст джерела- Regione Lombardia - Direzione Generale Territorio e Urbanistica - Gruppo Lombardia Informatica S.p.A.
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Gomes, Nuno Filipe Lopes. "Potencial didáctico dos sistemas de informação geográfica no ensino da Geografia." Master's thesis, 2006. http://hdl.handle.net/10362/3634.
Повний текст джерелаA informação geográfica assume-se como o ponto de partida para compreendermos o mundo em que vivemos, estando presente nos curricula de várias disciplinas, entre as quais no da Geografia. A sua difusão através dos Sistemas de Informação Geográfica (SIG) tem a vantagem de fornecer aos alunos, uma visão integrada dos problemas, permitindo estimular a exploração individual da informação e em consequência, o desenvolvimento da autonomia e do pensamento crítico. Uma das prioridades actuais na utilização das novas tecnologias passa pela adaptação dos conteúdos à linguagem dos meios, isto é, pela elaboração de material e de estratégias educativas adequadas a um tipo de ensino que tende a recorrer cada vez mais à utilização de ferramentas informáticas. Este trabalho pretende dar a conhecer, através de uma metodologia educacional centrada no Aprender Fazendo, o potencial didáctico que a utilização dos SIG poderá ter no ensino da disciplina de Geografia no 3º Ciclo de Escolaridade. Neste sentido, foram seleccionados diversos conteúdos de dois temas do programa de Geografia para o referido nível de escolaridade e desenvolvidas várias actividades, tendo como recurso o programa informático de SIG para a Educação: ArcVoyager. A sua concretização encontra-se documentada através de um guião de utilização do software e de planificações de aula detalhadas, onde se incluem todos os procedimentos para exploração das actividades, os conceitos temáticos a reter e um conjunto diversificado de exercícios de aplicação. A apresentação destas actividades permite assim antever a possibilidade da utilização das ferramentas de SIG poderem ser exploradas noutros conteúdos curriculares, funcionando como elemento motivacional e facilitador das aprendizagens.
David, Anabela Cunha dos Reis. "Ensino da geografia e formação acrescida em sistemas de informação geográfica." Master's thesis, 2007. http://hdl.handle.net/10362/2433.
Повний текст джерелаCada vez mais, os Sistemas de Informação Geográfica (SIG) se assumem como uma ferramenta indispensável à tarefa do geógrafo, tanto na investigação como no ensino. O presente trabalho de investigação pretende avaliar as práticas educativas de docentes de Geografia com formação acrescida em SIG, adquirida em cursos de formação contínua e mestrados. Esta formação tem o desejado impacto nas experiências educativas promovidas pelos docentes que a obtêm junto dos seus alunos ou é insuficiente para alterar as rotinas escolares? Quais os factores que potenciam ou inibem a mudança? (...)
Braceiro, Diana Pacheco. "Acumulação de acidentes rodoviários em Portugal Continental : contributos dos Sistemas de Informação Geográfica." Master's thesis, 2016. http://hdl.handle.net/10362/18415.
Повний текст джерелаRoad accidents are one of the main causes of death worldwide. Therefore, considering the need to reduce these, it is essential to implement actions in the identified priority areas for prevention. The present study approaches the methodologies for identifying the areas with the highest accumulation of road accidents, also known as Black Spots. These methodologies are diverse, and the Geographic Information Systems (GIS) brings an added value to their evaluation. The urban and non-urban areas of mainland Portugal, with their specific territorial characteristics, have different levels of risk exposure and geographic references, raising challenges in the elaboration, development and try-out of spatial analysis models. Results obtained from applying these models may provide the basis for future implementations. This study has the main goal of creating two models for spatial analysis that characterize and support the analysis of Black spots in mainland Portugal, one model implemented for the urban and one for the non-urban areas.
Martins, Margarida Quintela. "Geografia e saúde : estudar a prevenção da SIDA em Portugal através da Cartografia." Master's thesis, 2009. http://hdl.handle.net/10362/119441.
Повний текст джерелаThe AIDS disease it’s usually associated, to people belonging to risk groups, namely drug users, homosexuals and people who practice prostitution. However, as time goes by, it is becoming clear that this disease affects people with risk behaviors and not risk groups. So it is very important to consider that this disease may affect any individual at any age. The Geography and the cartography representation should give a considerable contribution as a support of research, since all phenomena occur at a given time period moment or in a particular location. Thus, joining the data to be studying at a base map that allows a geographical analysis of the territory, it is possible to identify patterns of concentration and / or dispersal and analyze them over different periods of time. The purpose of this research is to show that GIS - Geographic Information System could play an important role in the knowledge of the geographical expansion of this disease and provide concrete information for a more effective strategy for prevention of AIDS in Portugal. The data transferred, were worked in this environment that will allow spatial representation.
Aguiar, Sérgio Ricardo Soares. "Os sistemas de informação geográfica na promoção de um território vinhateiro: aplicação na Região Demarcada do Alentejo." Master's thesis, 2016. http://hdl.handle.net/10362/18691.
Повний текст джерелаThis project consisted in the creation of wine route apps, particularly of The Alentejo Wine Route and Vidigueira sub-region. Several apps story maps were used to understand the potential of these applications in representing wine routes and promoting wine regions. All apps were created on PC and have responsive layouts that adjust when displayed on tablets and smartphones. Based on literature review and data collection (interview and survey) from wine world´s stakeholders, elements and potential identity marks that should be included on The Alentejo Wine Route and, in particular, in Vidigueira sub-region were defined. The collected data was statistically analyzed, resulting in a set of information organized in tables and summary tables. This information allowed to create apps to georeferencing wine routes and to promote wine territories.