Дисертації з теми "Sistema idraulico"
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Mastrodicasa, Francesco. "Prototipo del sistema idraulico per lo studio sperimentale del fenomeno di piping nei rilevati arginali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Знайти повний текст джерелаPozza, Enrico. "SCENARI D'EVENTO E PREVISIONE DELLA RISPOSTA DEL SISTEMA VERSANTE-RETICOLO-OPERE DI DIFESA PER LA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO NEI BACINI MONTANI." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3424538.
Повний текст джерелаIl nostro Paese viene colpito ogni anno da numerosi gravi eventi di dissesto idrogeologico che interessano bacini montani o collinari. Tali fenomeni possono provocare situazioni di pericolosità sulle diverse attività antropiche localizzate nelle zone di influenza dei torrenti. Gli eventi di dissesto idrogeologico che maggiormente interessano il nostro paese, possono essere riassunti in quattro tipologie di fenomeno: a) Frane superficiali e profonde b) Colate detritiche o di fango (Debris o mud -flow) c) Trasporto solido (Debris – flood, bed trasport) d) Piene improvvise (Flash - flood) In questo studio si tratterà più nello specifico del secondo e del terzo fenomeno e in misura minore degli altri due. Talvolta eventi di forte magnitudo si verificano a causa di particolari situazioni (caratteristiche predisponenti a scala di bacino, pattern di precipitazione critici, ecc.) che non corrispondono necessariamente a input idrologici eccezionali (Tempo di ritorno Tr = 100, 200 anni). Uno dei principali obiettivi di questo studio è prevedere la pericolosità complessiva di eventi alluvionali, dove gli scenari meteorologici (un evento estremo, la presenza di fusione nivale, la successione sfavorevole di eventi più moderati) si combinano ai possibili scenari di efficienza/vulnerabilità dei sistemi di difesa. In bacini montani di piccola – media scala (<= 100 km2) è stata analizzata la probabile risposta all'evento conseguentemente alla presenza di situazioni predisponenti come: - lo sviluppo temporale dell'evento piovoso (diversi "storm pattern", scenari in linea con i cambiamenti climatici, multitemporalità di eventi piovosi); - la presenza del manto nevoso sul terreno (snowmelt) e condizioni di umidità antecedente; - idrogeologia sfavorevole (influenza del carsismo e delle falde sotterranee). Focalizzando sulle condizioni predisponenti che possono condizionare il successivo calcolo di progetto, volte anche a stimare la risposta del sistema "versante - reticolo - opere di difesa", si possono approfondire i classici metodi di stima della risposta liquida e solida (ad es. il tempo di corrivazione), in termini di pericolo, per analizzare anche eventi teoricamente di basso Tr ma che eguagliano, come conseguenze, eventi con un Tr più elevato. Si mette in discussione il concetto di Tempo di corrivazione critico (Tc) tramite l'analisi dell'importanza delle condizioni predisponenti. Lo studio della risposta idrologica è stato condotto in a scala di bacino e su fenomeni con scala spaziale e temporale diversa a seconda del territorio colpito dall'evento: - a livello di sezione di chiusura per analisi di scenari di pericolo per territori urbanizzati (mappatura del pericolo, determinazione di strumenti e prescrizioni di Protezione Civile atti a organizzare le attività di prevenzione e le eventuali operazioni di soccorso) - a livello di sottobacini per l'analisi dell’efficienza e dell’eventuale vulnerabilità dei sistemi di difesa presenti nel reticolo idrografico anche secondario (risposta delle opere e limiti di resistenza). Il lavoro è stato supportato da attente e precise indagini di campo condotte rispetto a uno o più eventi secondo la metodologia della back analysis su eventi di particolare impatto territoriale. Con tali informazioni, oltre a poter ben descrivere e ricostruire i vari eventi alluvionali analizzati, è stato possibile disporre di un database di dati conoscitivi e analitici (per ciascuna situazione) utili per ulteriori studi di ricerca o progettazioni all'interno del bacino. A scala di sottobacino, è stata analizzata l’influenza delle opere di Sistemazione Idraulico-Forestale (SIF) sugli eventi alluvionali intensi, con annesso trasporto solido. In area Alpina sono già presenti risultati in letteratura rispetto alla risposta di tali tecniche, per l'area Prealpina, invece - soprattutto in funzione di eventi come piene al bankfull, trasporto solido di massa, ecc. - le informazioni risultano scarse. L'obiettivo, in questo caso, è di ricercare soglie di applicazione delle tecniche di SIF per valori di massima sopportazione di sforzo tangenziale agente. Tali soglie sono utili per classificare le tipologie di intervento applicabili in diverse situazioni. Lo sforzo tangenziale è stato oggetto di un’analisi specifica per ricercare una possibile correlazione con alcuni parametri morfometrici dei tratti analizzati (pendenza del canale, larghezza del canale e stream power). Si sono utilizzate simulazioni idrologiche e idrodinamiche con modelli bidimensionali, come per esempio il modello FLO-2D, per restituire informazioni molto utili per la produzione di mappe di pericolo raffinate e per la realizzazione di opere di difesa mirate. La mappatura e le informazioni raccolte potranno essere utili per la determinazione di strumenti e prescrizioni di Protezione Civile atti a organizzare le attività di prevenzione e le eventuali operazioni di soccorso. Le zone di studio si estendono nell’area Alpina e Prealpina: - Torrenti Leogra e tributari (Alto Vicentino); - Rio Secco (Brentino-Belluno, VR) - Bacino del torrente Corin (Follina, TV) - Bacino del torrente Gadria (Lasa, BZ) - Bacino del torrente Tulve (Val di Vizze, BZ)
Gabellini, Giulia. "Modellazione numerica del sistema di distribuzione idrica di Cesena." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаMontanari, Giulia. "Analisi del sistema idraulico e di monitoraggio dei Consorzi dei canali di Reno e Savena e caratterizzazione degli eventi storici di siccita meteorologica ed idrologica del Fiume Reno a Casalecchio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Знайти повний текст джерелаGaspa, Costantino. "Progettazione e verifica componenti di una machina transfer." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Знайти повний текст джерелаSimone, Sara. "Simulazione di un caso di rotta arginale in destra fluviale Reno e confronto dei risultati con il modello d’intervento del sistema di Protezione Civile Emilia Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25830/.
Повний текст джерелаCavallo, Andrea. "Sviluppo di un sistema di controllo della coppia frenante per freni idraulici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19525/.
Повний текст джерелаVUONO, PIETRO. "L’UTILIZZO DEI SISTEMI A PILOTAGGIO REMOTO PER IL MONITORAGGIO IDROLOGICO." Doctoral thesis, Università degli studi della Basilicata, 2021. http://hdl.handle.net/11563/147232.
Повний текст джерелаPINNA, ANDREA. "Paesaggio e turismo culturale. Verso scenari di valorizzazione dei sistemi insediativi storici della Sardegna." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2019. http://hdl.handle.net/11584/261284.
Повний текст джерелаBertozzi, Giacomo. "Sviluppo del sistema di controllo di una pressa idraulica per prove di caratterizzazione dei materiali su architettura B&R Automation." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаFISCHIONE, Piera. "Modellazione matematica di un sistema di drenaggio di una spiaggia: aspetti idrodinamici." Doctoral thesis, Università degli Studi dell'Aquila, 2021. http://hdl.handle.net/11697/168312.
Повний текст джерелаLenzi, Chiara <1974>. "Efficienza energetica dei sistemi acquedottistici: ruolo delle perdite idriche." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2874/1/lenzi_chiara_tesi.pdf.
Повний текст джерелаLenzi, Chiara <1974>. "Efficienza energetica dei sistemi acquedottistici: ruolo delle perdite idriche." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2874/.
Повний текст джерелаCasola, Agostino. "Modellazione degli scambi di energia e massa nel sistema suolo - vegetazione - atmosfera." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/160.
Повний текст джерелаKnowledge of hydrological processes acting in the water balance is determinant for a rational water resources management plan. Among these, the water losses as vapour, in the form of evapotranspiration, play an important role in the water balance and the heat transfers between the land surface and the atmosphere. Mass and energy interactions between soil, atmosphere and vegetation, in fact, influence all hydrological processes modificating rainfall interception, infiltration, evapotraspiration, surface runoff and groundwater recharge. A numbers of methods have been developed in scientific literature for modelling evapotranspiration. They can be divided in three main groups: i) traditional meteorological models, ii) energy fluxes balance models, considering interaction between vegetation and the atmosphere, and iii) remote sensing based models. The present analysis preliminary performs a study of fluxes directions and an evaluation of energy balance closure in a typical Mediterranean short vegetation area, using data series recorded from an eddy covariance station, located in the Campania region, Southern Italy. The analysis was performed on different seasons of the year with the aim to assess climatic forcing features impact on fluxes balance, to evaluate the smaller imbalance and to highlight influencing factors and sampling errors on balance closure. The present study also concerns evapotranspiration fluxes assessment at the point scale. Evapotranspiration is evaluated both from empirical relationships (Penmann-Montheit, Penmann FAO, Prestley&Taylor) calibrated with measured energy fluxes at mentioned experimental site, and from measured latent heat data scaled by the latent heat of vaporization. These results are compared with traditional and reliable well known models at the plot scale (Coutagne, Turc, Thorthwaite). [edited by author]
IX n.s.
Cenci, Stefano. "Dispositivi aptici per sistemi di sollevamento industriali." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426917.
Повний текст джерелаLa sicurezza dell’operatore è un aspetto che riveste molta importanza nell’ambito delle macchine da cantiere. La pericolosità dell’ambiente di lavoro costringe l’operatore a valutare svariati fattori allo stesso tempo, inoltre per operare i macchinari in sicurezza è in genere richiesto un lungo periodo di apprendimento e molta concentrazione. Infatti, in questo settore, l’interazione uomo macchina è molto limitata. Allo scopo di migliorare l’interazione e aumentare la sicurezza è stato sviluppato un sistema di controllo della stabilità che fa uso di un modello semplificato della macchina e di un joystick a due gradi di libertà capace di restituire sensazioni di forza. Questo joystick fa uso di un attuatore passivo e di uno attivo. In generale gli attuatori attivi (come i motori) sono caratterizzati dalla capacità di generare stimoli ben controllabili, ma hanno un ridotto rapporto peso/potenza, sono costosi e possono essere fonte di pericolo nei confronti dell’operatore. Gli attuatori passivi (come i freni) possono invece generare coppie maggiori, sono meno costosi e sono sicuri in quanto non possono introdurre energia nel sistema ma solo dissiparla; questa caratteristica costituisce però una limitazione alle sensazioni che possono essere restituite all’operatore. Per superare questo limite è stato applicato un elemento elastico in serie al freno. Nella prima parte di questo lavoro viene introdotto il sistema di controllo della stabilità e viene illustrato lo schema costruttivo del joystick aptico. Nella seconda parte sono descritti tre diversi schemi di controllo sviluppati per comandare in sicurezza un sistema di sollevamento industriale. Nella parte finale sono presentati i primi risultati sperimentali effettuati per comparare i vari schemi di controllo che sono stati sviluppati. In questo lavoro è inserito inoltre il progetto di due sistemi che sono stati realizzati per comandare un freno elettromagnetico e un freno idraulico proporzionale che possono essere usati in futuri test come attuatori passivi per il joystick .
Di, Ventura Giulia Paola. "Uso del radar meteorologico nella modellazione numerica dei sistemi di drenaggio urbano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаCasadio, Andrea <1977>. "Analisi degli aspetti di qualità nella gestione dei sistemi di drenaggio urbano attraverso modellazione numerica e indagini di campo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/879/1/Tesi_Casadio_Andrea.pdf.
Повний текст джерелаCasadio, Andrea <1977>. "Analisi degli aspetti di qualità nella gestione dei sistemi di drenaggio urbano attraverso modellazione numerica e indagini di campo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/879/.
Повний текст джерелаPACCHIN, Elena. "Previsione e modellazione della domanda idrica nei sistemi acquedottistici." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2019. http://hdl.handle.net/11392/2488004.
Повний текст джерелаWater distribution networks are of fundamental importance to ensure the transport and supply of water to individual users, ensuring water quality and quantity. Therefore, the management of water networks, in terms of accurate planning and maintenance, must be addressed with the widest possible range of information, because the decisions taken on the matter are supported by specific data. The need to have information regarding network users and their consumption, as well as techniques and procedures, which allow the bodies responsible for optimally planning the treatment, storage and use of drinking water, is ever more pressing. The main target of this thesis is to deal with the forecasting and modeling of water demands, which is articulated in the characterization of the single-user demand and the hydraulic modeling of the supply to the water demand node. Regarding the water demand forecast, a model for the prediction of water requests on a 24-hour time window using only a couple of coefficients, whose value is updated at each forecast stage, is presented. These coefficients are estimated using the information available in the weeks prior to the time of the forecast and, therefore, the model does not require any actual calibration process. The length of the time series needed to implement the model is a few weeks and the model can be parameterized and used without there being any need to collect hourly water demand data for long periods. This model, together with five recently proposed ones, is applied to several real cases to verify their effectiveness. As regards the characterization of water demands at single user level, a procedure that allows the reproduction of water demand for a set of users, given that the volumes invoiced yearly by these same users and the volume of provided water to all these users are known, is proposed. First, an analysis will be conducted on field data, aimed at defining mathematical relationships between the characteristic quantities derived from the time series and the values of the model parameters. Then, following these relationships, the model will be applied to two case studies. Finally, as regards the modeling of water requests from a hydraulic simulation point of view, this thesis compares several recently proposed methods for instantaneous simulations of Pressure Driven distribution networks, using the EPANET software interface; in addition, an innovative method is presented. The proposed method is based on the insertion, in each demand node, of a sequence of devices consisting of a General Purpose Valve (GPV), a pipeline with a non-return valve and a reservoir. It differs from the other methods previously proposed in the literature - similarly based on the insertion of sequences of devices consisting of a valve and a reservoir or emitter - due to the use of the GPV; more specifically, this valve allows a flexible representation of the relation between flow and load, whereas with the other methods this relationship remains fixed, according to the structure of the sequence of devices used.
BOSELLI, VLADIMIRO ANDREA. "Dinamica dei sistemi di irrigazione tradizionali nell'Anti-Atlante a fronte del cambiamento climatico e del processo di modernizzazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Brescia, 2021. http://hdl.handle.net/11379/550304.
Повний текст джерелаSapucci, Federico. "Verifica delle prestazioni in frenatura di un escavatore oleodinamico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Знайти повний текст джерелаPassadore, Giulia. "Modello matematico di flusso nei sistemi acquiferi del Veneto Centrale." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425151.
Повний текст джерелаMonego, Martina. "Modello matematico di flusso e trasporto nei sistemi acquiferi dell'Alto Vicentino." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3425651.
Повний текст джерелаNegli ultimi anni gli acquiferi dell'Alto Vicentino (Veneto Centrale) sono stati interessati da una crescente domanda idrica accompagnata da un evidente abbassamento dei livelli freatici e da una depressurizzazione delle falde artesiane. Nello stesso periodo l'attività di controllo e di monitoraggio della qualità della risorsa idrica ha fatto emergere alcuni importanti fenomeni di inquinamento che hanno interessato i corpi idrici sotterranei dell'Alto Vicentino, resi vulnerabili dalla presenza di importanti poli industriali in zone ad alta permeabilità, che facilitano il trasporto degli inquinanti in falda. La presente tesi propone modelli matematici (e le loro validazioni) per lo studio della gestione delle risorse idriche negli acquiferi profondi del Veneto Centrale. Il modello matematico generale di flusso sviluppato si prefigge di fornire uno strumento qualitativo per la gestione delle risorse idriche e le condizioni al contorno per l'implementazione di modelli di trasporto. Il modello è stato realizzato sulla base di un'accurata analisi idrogeologica del territorio allo studio, in particolare con la ricostruzione di dettaglio del modello geo-strutturale del sistema multi-acquifero e la stima quantitativa dei termini del bilancio idrologico. L'obiettivo principale del lavoro è lo sviluppo di un modello di trasporto nel sistema acquifero di interesse, che consenta di prevedere l'andamento spazio-temporale di fenomeni di inquinamento in atto o futuri; tale modello è stato implementato con differenti approcci numerici: il metodo agli elementi finiti, l'approccio Lagrangiano (Particle Tracking) e l'approccio time-splitting. Propedeutica all'implementazione del modello matematico di trasporto è la realizzazione di prove sperimentali con traccianti, che consentono di raccogliere informazioni a scala locale sui parametri idro-dispersivi del processo, necessarie alla taratura del modello. Nell'ambito della presente tesi è stato condotto un monitoraggio elettrico ad alta risoluzione per lo studio di dettaglio delle proprietà di trasporto in un'acquifero superficiale, con l'obiettivo di applicare i risultati ottenuti dall'osservazione del comportamento del tracciante iniettato a scala locale nel trasporto a scala regionale. Il modello di trasporto implementato ha permesso di migliorare la conoscenza delle dinamiche di trasporto nel sistema multiacquifero allo studio, e si è dimostrato in grado di riprodurre l'evoluzione di reali episodi di inquinamento in falda: esso appare quindi di interesse applicativo generale nel campo della gestione delle risorse idriche con riferimento al contesto territoriale del Veneto Centrale.
Pitarresi, Salvatore. "Metodologia per la costruzione delle curve di consumo idrico a partire dai dati di monitoraggio. Applicazione alla rete idrica di Rapallo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаTondi, Maria Cristina. "Sviluppo dello scour e sistemi di protezzione innovativi intorno a un palo eolico in ambiente marino: prove sperimentali." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2016. http://hdl.handle.net/11566/243103.
Повний текст джерелаLaboratory experiments were devoted to investigate the emergence and development of scour at the base of a slender pile immersed within an erodible bed and exposed to waves. The efficiency of geotextile sand containers (GSCs) placed around the base of the pile to prevent local erosion was also analyzed. The experiments were performed in the wave flume of the Hydraulics Laboratory of the UNIVPM. Regular and irregular waves were tested, with heights H=7÷27cm and periods T=1.8÷2.7s. The Keulegan Carpenter Number KC ranged from 2 to 20. The results confirm some far-field nearbed transport for dimensionless shear stresses exceeding the threshold Shields parameter ϑ_cr (live bed scour). The scour occurs with KC>6, corresponding to the onset of vortex shedding. The heaviest wave exposures (with KC=13.78 and KC=19.57) resulted in the deepest lowering recorded. Comparisons of the experimental data concerning the scour depths with the formula proposed by Sumer & Fredsoe (2002) have shown a good agreement. It should be noted that many tests have been influenced by the formation of ripples. The trend of the experimental scour depth is qualitatively similar to that of the theoretical curve of Sumer et al. (1992). However, during the early stages of evolution the experimental scour hole deepens faster that the predictions. The protection with GSCs turns out to be very effective in terms of reduction of scour. Moreover, they were found stable for waves having T=2.7s and H<20cm, while increasing H displacements occurred. The experimental results disagree with the hypotheses proposed by Recio & Oumeraci (2009), estimated by the authors considering the condition of seawall and not properly suitable for the configuration examined. At the base of the pile the negative pressure gradients were recorded in the area 0°-45°, where transport occurs of the horseshoe vortices and the gradients switches back to positive values at 90° and 135°, with likely separation of the flow within the boundary layer. Calculations with the formulae of Sumer & Fredsoe (1997) made it possible to locally compute the flow speeds and estimate KC, which confirmed that in the areas where KC is greater a larger scour is found.
Zanini, Simone. "MMXX THERMAE: un progetto contemporaneo per l'ex stabilimento "Terme Alte" di Porretta." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаRuzza, Valentina. "Data assimilation techniques for leakage detection in water distribution systems." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3422772.
Повний текст джерелаLa gestione delle perdite nelle condotte in pressione è una delle più importanti problematiche nei sistemi di distribuzione, per le preoccupazioni riguardo il rischio per la salute pubblica e per i vincoli economici su energia e risorse. Questa tesi intende analizzare tecniche innovative per l'individuazione delle perdite nei sistemi di distribuzione, basandosi sulla calibrazione dei modelli idraulici delle reti. Lo scopo principale è suggerire un metodo per ridurre i costi delle indagini di campo attualmente richieste dall'attività di ricerca perdite su reti reali. Un modello inverso, basato sull'accoppiamento tra tecniche di assimilazione dati basate sul filtro di Kalman e i modelli idraulici delle reti, è proposto ed analizzato criticamente. Il modello si basa sulla conoscenza di misure di pressione, portata e volume, le quali possono essere facilmente ottenute in ogni rete a costi contenuti e senza problemi tecnici, ad eccezione delle misure di portata. Il presente lavoro analizza differenti aspetti del modello accoppiato proposto, relativamente alla tecnica utilizzata per l'assimilazione dati (Ensemble Kalman Filter o Ensemble Smoother), al tipo di analisi idraulica sviluppata (demand driven attraverso la versione standard di EpaNET o pressure driven), il tipo di parametri da calibrare (le portate di perdita ai nodi oppure i coefficienti di emitter responsabili della perdita ai nodi), oltre che alla distinzione sul tipo di dati assimilati e sul numero e sulle posizioni di misura a disposizione. Nonstante il successo della tecnica proposta dipenda dalle caratteristiche peculiari e dalla struttura topologica della rete analizzata, questo modello accoppiato applicato a reti di distribuzione sintetiche si dimostra efficace per l'individuazione delle perdite e può costituire un'alternativa competitiva rispetto alle tecniche di distrettualizzazione correntemente applicate nei casi reali.
Rizzo, Raffaela Gabriella. "Applicazioni GPS/GIS per la valorizzazione del territorio del consorzio di bonifica valli grandi e medio Veronese. La realizzazione di una guida mobile su PDA phone." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2557.
Повний текст джерелаIl lavoro di tesi è stato svolto con lo scopo di utilizzare le tecniche e gli strumenti dell’ICT (Information Communication Technology) assieme a quelle di posizionamento GPS (Global Positioning System) per realizzare un progetto di valorizzazione turistica e culturale di un territorio della bonifica, nello specifico quello delle Valli Grandi Veronesi. Quest’ultimo, nell’ottica della sostenibilità – ampiamente sottolineata nei documenti della Commissione Europea anche nel 2007 - rappresenta una delle poche aree rimasta da conservare in tutte le sue caratteristiche, proprio in una Pianura Padana altamente congestionata. Gli obiettivi posti sono stati due: 1)creare per il Consorzio dei materiali organizzati per una conoscenza tematica sul rapporto uomo – acque (interne e di bonifica) con attenzione alla valorizzazione dei relativi beni culturali e paesaggistici 2) realizzare una guida mobile dedicata per turisti "consapevoli" ed enti territoriali. La tesi si articola in un'introduzione, quattro capitoli, una conclusione, un'appendice e un allegato. - Introduzione Nell'introduzione si evidenziano gli obiettivi della ricerca e l'iter che ha condotto a sviluppare il tema della valorizzazione con tecniche ICT del comprensorio del Consorzio in base al rapporto uomo – acqua. Vengono presi in considerazione i soggetti (istituzioni, enti e privati) coinvolti nel lavoro, indicata la metodologia seguita nella realizzazione dello stesso e gli step intermedi raggiunti nell'arrivare alla realizzazione della guida mobile. Capitolo 1 – "ICT: mobile devices e guide mobili" Prende in considerazione il mercato dell'ICT (high tech) nell’ambito dei portable devices spiegando il perché della scelta di un PDA phone quale strumento per la realizzazione della guida suddetta. Essendosi soffermati sul settore della navigazione per auto, si fornisce una panoramica sulla composizione di un PND (Portable Navigation Device) e quale sia la differenza dello stesso rispetto ai PDA (Personal Digital Assistant) e ai PDA phone. Infine, nell'ultimo paragrafo (1.4 Le guide mobili) viene dato un riepilogo sulle diverse tipologie di guide mobili – con una possibile classificazione – ad oggi realizzate o in progress da enti e istituzioni. Capitolo 2 – "Gli studi propedeutici, anni 2004 e 2005: GPS, Mobile Mapping System e Laser Scanner" Descrive le diverse strumentazioni e tecniche (con i relativi esperimenti) presi in considerazione nell'arco di due anni (2004-2005): il Mobile Mapping System G.I.G.I.one dell'Università degli Studi di Trieste e il laser scanner terrestre; entrambi provati nella provincia di Verona. Questo per indicare l'iter che ha portato a orientarsi verso i portable devices per la navigazione quali strumenti per la localizzazione, rappresentazione e comunicazione degli aspetti salienti caratterizzanti un dato territorio. Capitolo 3 – "Il Comprensorio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese" Il capitolo è interamente dedicato alla vasta area oggetto di studio descrivendone, in una prima fase, i caratteri generali per addentrasi poi sui lineamenti idrografici e sull’opera di bonifica che lo ha caratterizzato negli ultimi secoli, soffermandosi in particolare su come e perché si siano formate le Valli Grandi Veronesi, specificando anche qual è il ruolo del Consorzio di Bonifica nella gestione del territorio. Capitolo 4 – "Tecnologie ICT e mobile devices per la valorizzazione del territorio del Consorzio di Bonifica. L'itinerario di guida mobile nelle Valli Grandi: dal glossario della bonifica a un percorso nella bonifica" Indica quale sia stata la metodologia seguita nell'effettiva realizzazione dell'itinerario su PDA phone esplicitando le contemporanee fasi di lavoro su piattaforma desktop per ottenere, in aggiunta alla guida mobile, anche un'implementazione con finalità didattico/formative del SIT del Consorzio, attraverso la proposta di contenuti informativi turistico – escursionistici. In questo capitolo, il più articolato, si descrive come è stato rilevato il tragitto dell’itinerario con sistema GPS; si sia creato il database ValliGrandi.mdb; sia stato sviluppato il progetto GIS itinerarionellabonifica.mxd e come il tutto sia stato incluso nel PDA phone con i Geo Appunti e la traccia ValliGrandi.trc. Conclusioni Nelle conclusioni vengono esposte riflessioni sugli step compiuti, con una tabella riassuntiva delle operazioni che hanno coinvolto il concetto di punto di interesse e gli strumenti per effettuarle. Si esplicitano anche ipotesi di utilizzo/divulgazione del lavoro svolto. Appendice – Glossario L’itinerario realizzato ha come tematica il particolare rapporto uomo – acqua che si viene a creare in un ambiente quale quello della bonifica idraulica, ma con le peculiarità della bonifica in esame: quella delle Valli Grandi. Questo ha richiesto, oltre all'acquisizione della conoscenza dei luoghi, un apprendimento dei termini specifici della bonifica. Ecco perché si propone in allegato il glossario che, in fase di lavori, ha preso la forma di un itinerario tematico. Allegato – "L'itinerario di guida mobile nelle Valli Grandi Veronesi: cartografie e descrizione" Il allegato si propone l'itinerario in tre versioni: 1) un'iniziale breve esposizione dell'intero percorso, 2) una descrizione delle singole tratte sia generale sia con due esempi di dettaglio e 3) sei schede di singoli punti interesse a esemplificazione delle informazioni contenute del database ValliGrandi.md, informazioni riportate nella guida mobile su PDA phone. Oltre a questo sono state inserite quattro cartografie a corredo della descrizione e la copia del poster "Paesaggio e ICT: per un’iterazione positiva?" che riassume tutto il lavoro svolto.
The thesis concerns the tourist and cultural enhancement of the Valli Grandi reclaimed area in the province of Verona using ICT tools and techincs combined with the GPS ones. The targets aimed at are: 1) the production of organised materials for a thematic knowledge about the relation man – water paying attention to the enhancement of its cultural and landscape heritage; 2) the creation of a mobile guides for tourists and territorial institutions. The thesis describes in four chapters, one addendum (the reclaimed land glossary) and an attached document the steps followed to achieved the targets. Chapter 1 – "ICT: mobile devices and mobile guides" This chapter describes briefly the ICT market of portable devices and explains why the PDA phone has been chosen as the tool for the mobile guide of the Valli Grandi Veornesi. Telling this a possible classification of the nowadays known mobile guides has been given. Chapter 2 – "Preliminary studies, years 2004-2005: GPS, Mobile Mapping System and Laser Scanner" Chapter two concerns the preliminary studies that led to the choice of a potable navigation device to represent the territory, survey the itinerary and localise the point of interests. Chapter 3 – "The Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese area" The Consorzio area is here described giving the perception of how it has transformed in a reclaimed through the centuries. The role and tasks of the Consortium are also explained. Chapter 4 – "ICT technologies and mobile devices for the enhancement of the Consorzio di Bonifica territory. The mobile guide itinerary through the Valli Grandi: from a reclaimed land glossary to a tour in the reclaimed land" It describes the methodology followed in the creation of the PDA phone itinerary explaining the simultaneous steps on desktop PC (to elaborate a tourist implementation of the already existing GIS of the Consortium) and on the PDA phone. It illustrates how the three projects ValliGrandi.mdb, ValliGrandi.trc and intinerarionellabonifica.mxd has been created. Addendum: Glossary It is the dictionary of the reclaimed land terms used in the Valli Grandi territory, terms that has become a tourist itinerary. Attached document This document describes the itinerary both in general and in particular parts. Examples of six point of interest cards are also included.
XX Ciclo
1974
NOTARANGELO, NICLA MARIA. "A Deep Learning approach for monitoring severe rainfall in urban catchments using consumer cameras. Models development and deployment on a case study in Matera (Italy) Un approccio basato sul Deep Learning per monitorare le piogge intense nei bacini urbani utilizzando fotocamere generiche. Sviluppo e implementazione di modelli su un caso di studio a Matera (Italia)." Doctoral thesis, Università degli studi della Basilicata, 2021. http://hdl.handle.net/11563/147016.
Повний текст джерелаNegli ultimi 50 anni, le alluvioni si sono confermate come il disastro naturale più frequente e diffuso a livello globale. Tra gli impatti degli eventi meteorologici estremi, conseguenti ai cambiamenti climatici, rientrano le alterazioni del regime idrogeologico con conseguente incremento del rischio alluvionale. Il monitoraggio delle precipitazioni in tempo quasi reale su scala locale è essenziale per la mitigazione del rischio di alluvione in ambito urbano e periurbano, aree connotate da un'elevata vulnerabilità. Attualmente, la maggior parte dei dati sulle precipitazioni è ottenuta da misurazioni a terra o telerilevamento che forniscono informazioni limitate in termini di risoluzione temporale o spaziale. Ulteriori problemi possono derivare dagli elevati costi. Inoltre i pluviometri sono distribuiti in modo non uniforme e spesso posizionati piuttosto lontano dai centri urbani, comportando criticità e discontinuità nel monitoraggio. In questo contesto, un grande potenziale è rappresentato dall'utilizzo di tecniche innovative per sviluppare sistemi inediti di monitoraggio a basso costo. Nonostante la diversità di scopi, metodi e campi epistemologici, la letteratura sugli effetti visivi della pioggia supporta l'idea di sensori di pioggia basati su telecamera, ma tende ad essere specifica per dispositivo scelto. La presente tesi punta a indagare l'uso di dispositivi fotografici facilmente reperibili come rilevatori-misuratori di pioggia, per sviluppare una fitta rete di sensori a basso costo a supporto dei metodi tradizionali con una soluzione rapida incorporabile in dispositivi intelligenti. A differenza dei lavori esistenti, lo studio si concentra sulla massimizzazione del numero di fonti di immagini (smartphone, telecamere di sorveglianza generiche, telecamere da cruscotto, webcam, telecamere digitali, ecc.). Ciò comprende casi in cui non sia possibile regolare i parametri fotografici o ottenere scatti in timeline o video. Utilizzando un approccio di Deep Learning, la caratterizzazione delle precipitazioni può essere ottenuta attraverso l'analisi degli aspetti percettivi che determinano se e come una fotografia rappresenti una condizione di pioggia. Il primo scenario di interesse per l'apprendimento supervisionato è una classificazione binaria; l'output binario (presenza o assenza di pioggia) consente la rilevazione della presenza di precipitazione: gli apparecchi fotografici fungono da rivelatori di pioggia. Analogamente, il secondo scenario di interesse è una classificazione multi-classe; l'output multi-classe descrive un intervallo di intensità delle precipitazioni quasi istantanee: le fotocamere fungono da misuratori di pioggia. Utilizzando tecniche di Transfer Learning con reti neurali convoluzionali, i modelli sviluppati sono stati compilati, addestrati, convalidati e testati. La preparazione dei classificatori ha incluso la preparazione di un set di dati adeguato con impostazioni verosimili e non vincolate: dati aperti, diversi dati di proprietà del National Research Institute for Earth Science and Disaster Prevention - NIED (telecamere dashboard in Giappone accoppiate con dati radar multiparametrici ad alta precisione) e attività sperimentali condotte nel simulatore di pioggia su larga scala del NIED. I risultati sono stati applicati a uno scenario reale, con la sperimentazione attraverso una telecamera di sorveglianza preesistente che utilizza la connettività 5G fornita da Telecom Italia S.p.A. nella città di Matera (Italia). L'analisi si è svolta su più livelli, fornendo una panoramica sulle questioni relative al paradigma del rischio di alluvione in ambito urbano e questioni territoriali specifiche inerenti al caso di studio. Queste ultime includono diversi aspetti del contesto, l'importante ruolo delle piogge dal guidare l'evoluzione millenaria della morfologia urbana alla determinazione delle criticità attuali, oltre ad alcune componenti di un prototipo Web per la comunicazione del rischio alluvionale su scala locale. I risultati ottenuti e l'implementazione del modello corroborano la possibilità che le tecnologie a basso costo e le capacità locali possano aiutare a caratterizzare la forzante pluviometrica a supporto dei sistemi di allerta precoce basati sull'identificazione di uno stato meteorologico significativo. Il modello binario ha raggiunto un'accuratezza e un F1-score di 85,28% e 0,86 per il set di test e di 83,35% e 0,82 per l'implementazione nel caso di studio. Il modello multi-classe ha raggiunto un'accuratezza media e F1-score medio (macro-average) di 77,71% e 0,73 per il classificatore a 6 vie e 78,05% e 0,81 per quello a 5 classi. Le prestazioni migliori sono state ottenute nelle classi relative a forti precipitazioni e assenza di pioggia, mentre le previsioni errate sono legate a precipitazioni meno estreme. Il metodo proposto richiede requisiti operativi limitati, può essere implementato facilmente e rapidamente in casi d'uso reali, sfruttando dispositivi preesistenti con un uso parsimonioso di risorse economiche e computazionali. La classificazione può essere eseguita su singole fotografie scattate in condizioni disparate da dispositivi di acquisizione di uso comune, ovvero da telecamere statiche o in movimento senza regolazione dei parametri. Questo approccio potrebbe essere particolarmente utile nelle aree urbane in cui i metodi di misurazione come i pluviometri incontrano difficoltà di installazione o limitazioni operative o in contesti in cui non sono disponibili dati di telerilevamento o radar. Il sistema non si adatta a scene che sono fuorvianti anche per la percezione visiva umana. I limiti attuali risiedono nelle approssimazioni intrinseche negli output. Per colmare le lacune evidenti e migliorare l'accuratezza della previsione dell'intensità di precipitazione, sarebbe possibile un'ulteriore raccolta di dati. Sviluppi futuri potrebbero riguardare l'integrazione con ulteriori esperimenti in campo e dati da crowdsourcing, per promuovere comunicazione, partecipazione e dialogo aumentando la resilienza attraverso consapevolezza pubblica e impegno civico in una concezione di comunità smart.
PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.
Повний текст джерелаRALLO, Giovanni. "Misura e Modellazione degli Scambi Idrici nel Sistema Continuo SPA e approfondimenti sulle Funzioni di Stress Idrico: Applicazione alla coltura dell’Olivo." Doctoral thesis, 2010. http://hdl.handle.net/10447/95921.
Повний текст джерелаZimbo, Fabio, Francesco Macchione, Giuseppe Mendicino, and Giancarlo Principato. "Ottimizzazione della gestione di sistemi multi-invaso a scopo plurimo: il caso del sistema Ariamacina-Cecita-Muone." Thesis, 2010. http://hdl.handle.net/10955/623.
Повний текст джерелаCALTABIANO, Fabio. "Costo dell'invarianza idraulica ottenuta mediante sistemi distribuiti di gestione dei deflussi (BMP) nei bacini urbani." Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10447/94667.
Повний текст джерелаCarbone, Marco, Patrizia Piro, and Paolo Veltri. "Caratterizzazione delle acque di una rete di drenaggio di tipo misto come supporto alla scelta di sistemi di trattamento." Thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10955/520.
Повний текст джерелаDe, Vito Rossella. "System dynamic approach to evaluate socio-economic-environmental factors influencing sustainability of water use in agricultural production." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11589/120409.
Повний текст джерелаIrrigated agriculture plays a vital role for socio-economic development of the Mediterranean area, although it is the largest exploiter of both water and energy re-sources. Given its importance, in a context in which water resources experience in-creasing pressure due to different global challenges (i.e., climate change, growth population and economic development among others), there is an urgent need of sustainable management of irrigation water resources. Nevertheless, it is extremely challenging, especially at the local scale, due to several complex and interconnected dynamics establishing in a given irrigation system. In such systems, multiple actors are indeed involved in decision-making processes, and the use of natural resources strongly depends on their behaviors affecting the dynamics of the system itself. As result, facing sustainable management of water resources issues through only a technical knowledge is not enough. Whereas, a careful knowledge of the system and its dynamics is essential for supporting a sustainable management of water re-sources. For the above reasons, integrated approach are needed for dealing with ho-listically water management issues. Among the recent integrated approaches devel-oped in scientific literature the Water-Energy-Food Nexus is surely an useful method-ology for supporting sustainable management of water resources by studying com-plex linkages among resources and integrating management and governance across sector and scale. In order to holistically evaluate sustainable resource management, this study proposes an innovative integrated methodology capable to operationalize the Water Energy Food Nexus (WEFN) at local level evaluating the multi-dimensional implications of irrigation use by identifying the main factors controlling the selection and exploitation of water sources. In detail, a model based on Causal Loop Diagrams (CLD) was implemented in a case study, used as reference, located in Southern Italy in order to get a deeper insight into a complex irrigation system. Moreover, three sustainability indices based on the “footprint” concept were defined in order to quan-tify the multidimensional implication of irrigation practice. Firstly, the Irrigation Water Footprint Index aims to evaluate the impacts of irrigation use on the available water resources of a given area. Secondly, the Energy Footprint for Irrigation Index quanti-fies the amount of energy consumed for water withdrawals and pumping, compared to the unit crop revenue. Finally, the Irrigation Water-Cost Footprint Index supports the evaluation of the economic benefits of agricultural production, compared with the costs of water for irrigation. All indices can be expressed both in an aggregated and disaggregated form to assess the impacts and benefits related to the use of specific water sources. Moreover, the integration of the aforementioned approaches is also proposed as the innovative element for supporting the sustainable management of water resources. Indeed, indices are important instrument to quantitatively evaluate the state of resources exploitation, but they reveal little of a given irrigation system dynamics, which are essential to quantify for identifying the effectiveness of a given sustainability policy. The obtained results reveal some general conclusions. As first finding, a dense network of relationships among different decisional actors involved strongly influence the dynamic of the system. Moreover, it is clear that actor behav-iors is affected by external drivers (i.e., crop market price and water availability) and internal constraints (e.g., water tariff). At the end, the mid-long time effectiveness of a given policy is affected by system dynamic.