Дисертації з теми "Simulazione agli elementi finiti"
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Ciafardo, Marco. "Applicazioni del calcolo agli elementi finiti orientato alla verifica strutturale delle apparecchiature in pressione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Знайти повний текст джерелаGennaro, Marialuisa. "Materiali innovativi per isolatori HVDC. Caratterizzazione sperimentale dei materiali e analisi termoelettrica avanzata agli elementi finiti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12604/.
Повний текст джерелаAbbati, Alessia. "Algoritmo di proiezione per simulazioni agli elementi finiti con metodi Immersed Boundary." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаMIRULLA, Agostino Igor. "SVILUPPO DI NUOVI MODELLI COMPUTAZIONALI AGLI ELEMENTI FINITI PER LO STUDIO DELLA BIOMECCANICA DI ARTI PROTESIZZATI." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2022. http://hdl.handle.net/10447/533151.
Повний текст джерелаMangora, Andrea. "Simulazioni elettromagnetiche agli elementi finiti per un sensore di corrente integrato in tecnologia BCD." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14304/.
Повний текст джерелаMarzi, Emanuela. "Controllo ottimo di problemi di interazione fluido-struttura multiscala attraverso simulazioni agli elementi finiti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаSantesarti, Gianluca. "Simulazioni agli elementi finti per problemi di interazione fluido-struttura con approccio multiscala." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаDi, Gemma Giuseppe. "Sviluppo ed analisi agli elementi finiti di un modello numerico 3D per la simulazione dell'enfisema polmonare in immagini di tomografia computerizzata a raggi X." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаPolverelli, Luca. "Analisi del codice FEM PAM-CRASH per la simulazione di materiali compositi soggetti ad impatto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13273/.
Повний текст джерелаCirifino, Emanuele. "Modellazione e analisi numerica di cisterne per trasporto di liquidi pericolosi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаPeli, Filippo. "Simulazioni numeriche e validazione sperimentale di modelli di crashworthiness su componenti in tessuto CFRP." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20567/.
Повний текст джерелаOssich, Giulio. "Utilizzo di support vector machine per l'identificazione delle caratteristiche meccaniche delle sovrastrutture stradali a partire da misure deflettometriche." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2750.
Повний текст джерелаL’obiettivo di questo lavoro è stato lo sviluppo di una metodologia per l’identificazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali costituenti le pavimentazioni stradali basate sull’utilizzo della tecnica SVM (Support Vector Machine) di recente sviluppo. Tale procedura che fa parte delle cosiddette tecniche di apprendimento è stata adottata per la complessità numerica del problema indagato che consiste nell’analisi dinamica di pavimentazioni stradali sottoposte ad un carico impulsivo. Vista la natura dinamica del problema infatti le tradizionali tecniche di backcalculation che prevedono un procedimento iterativo che interviene sui parametri del problema fino ad ottenere, attraverso delle simulazioni, i medesimi risultati misurati, rendono il procedimento molto dispendioso in termini di tempo. La procedura messa a punto in questa tesi invece elimina tale problema utilizzando degli algoritmi di apprendimento che prevedono una prima fase di addestramento nella quale sono state eseguite migliaia di simulazioni in campo dinamico variando i vari parametri del problema. Successivamente, quando la “macchina” risulta addestrata il problema viene risolto in maniera diretta eliminando tutti i procedimenti iterativi che altrimenti dovrebbero essere eseguiti per ogni test e che con questa tecnica vengono “effettuati” una sola volta durante la fase di apprendimento. Tale procedimento è stato in grado di dare buoni risultati in campo dinamico ottenendo errori percentuali modesti in tutto il range di valori considerati potendo quindi considerare tale approccio una valida alternativa ai metodi iterativi. Gli argomenti sono stati trattati in modo rigoroso dando spazio ad approfondimenti teorici sia dal punto di vista delle meccanica della pavimentazione che dal punto di vista delle tecniche di identificazione mettendo inoltre in luce alcuni aspetti migliorativi alle tecniche utilizzate.
XX Ciclo
1977
Togni, Andrea. "Sviluppo e validazione sperimentale di un banco prova di dinamica d’assetto per nanosatelliti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18182/.
Повний текст джерелаMazzotti, Matteo. "Formulazione agli elementi finiti di problemi di identificazione parametrica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/666/.
Повний текст джерелаGianferrari, Filippo. "Analisi strutturale agli elementi finiti di bilanciere di scarico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6843/.
Повний текст джерелаCamerani, Marco. "Modellazione numerica agli elementi finiti del comportamento di fondazioni superficiali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/629/.
Повний текст джерелаMoretti, Alberto. "Modellizzazione agli elementi finiti per lo studio dell'usura in protesi d'anca." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаBartolini, Luca. "Ponti termici in edilizia: studio agli elementi finiti e valutazioni energetiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3432/.
Повний текст джерелаFERRANDI, Claudio. "Un codice agli elementi finiti discontinui per flussi di miscele gassose." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2008. http://hdl.handle.net/10446/48.
Повний текст джерелаMalservisi, Alessandro. "Caratterizzazione meccanica e modellazione agli Elementi Finiti della parete rocciosa di Vardzia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12890/.
Повний текст джерелаBONELLI, ALESSIO. "ANALISI DI INTEGRATORITEMPORALI APPLICATI AGLI ELEMENTI FINITI E AL METODO DI PROVA PSEUDODINAMICO." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2001. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12415.
Повний текст джерелаLa corretta valutazione della risposta delle strutture soggette ad azioni dinamiche quali terremoti oppure il vento risulta di fondamentale interesse nell'ingegneria civile. In generale, l'evoluzione di un fenomeno di dinamica strutturale può essere descritta, in modo rigoroso, attraverso la soluzione di equazioni alle derivate parziali su un dominio spazio-temporale, con condizioni al contorno ed iniziali. Risolvere queste equazioni in forma chiusa è, spesso, impossibile, per cui si ricorre alla loro discretizzazione. In genere, tale operazione è effettuata separatamente sulle variabili spaziali e sul tempo. Nell'approccio più diffuso si esegue la discretizzazione spaziale mediante un metodo agli elementi finiti, ottenendo un sistema (semidiscreto) di equazioni differenziali ordinarie nella variabile temporale. T aie operazione è possibile solo se le caratteristiche meccaniche della struttura in esame e la loro variazione a seguito del processo deformativo sono conosciute. Salvo casi estremamente semplici e di scarso interesse applicativo, il sistema semidiscreto non può essere risolto per via analitica, da cui la necessità del ricorso di algoritmi di integrazione numerica. Questo vale già per problemi con comportamento elastico lineare; se sono presenti non linearità di qualunque genere, l'integrazione numerica diviene l'unico metodo utilizzabile, pur risultando, in confronto, molto complessa e laboriosa. Fino ad oggi hanno avuto successo algoritmi step-by-step se/f-starting, basati su procedimenti alle differenze finite, che dal punto di vista computazionale non incrementano l'onere di un problema statico. Negli ultimi anni sono stati sviluppati anche altri procedimenti con qualità superiori rispetto a quest'ultimi, basati su procedimenti variazionali analoghi a quelli usati in statica, pur presentando una complessità di implementazione e soprattutto un'onerosità computazionale che non rendono attraente il loro inserimento nei normali codici di calcolo strutturale. l vari algoritmi proposti possono essere in generale suddivisi in metodi espliciti e metodi impliciti. Gli schemi impliciti necessitano dell'inversione di una matrice complessa per procedere nell'integrazione necessitando di un notevole sforzo computazionale; possono essere tuttavia incondizionatamente stabili e quindi utilizzati con passi d'integrazione elevati. Gli algoritmi espliciti tipicamente non richiedono l'inversione di matrici nella procedura di soluzione con la conseguenza di richiedere uno sforzo computazionale e di memorizzazione minore se comparati agli schemi impliciti. D'altra parte gli algoritmi espliciti sono necessariamente condizionatamente stabili, richiedendo una limitazione sul passo di integrazione che spesso può essere restrittiva. Per questa ragione sono utilizzati in problemi dove l'accuratezza necessaria nell'integrazione richiede un passo di integrazione ridotto, come in problemi di propagazione di onde. In generale, le proprietà fondamentali degli algoritmi possono essere analizzate in modo rigoroso soltanto in problemi lineari. Alcuni algoritmi incondizionatamente stabili in regime lineare, presentano comportamenti patologici se applicati a sistemi non lineari conservativi. Ciò è dovuto principalmente all'impossibilità di integrare esattamente il termine non lineare. La non linearità, nel caso dei metodi impliciti, introduce un secondo problema, puramente computazionale: ad ogni passo di discretizzazione temporale deve essere risolto un sistema non lineare di equazioni; questo richiede l'adozione di un algoritmo di risoluzione iterativo, costituito usualmente dal metodo di Newton-Raphson. Come è noto, la soluzione determinata da tale algoritmo è legata alla scelta del valore iniziale mediante il quale si inizia il processo iterativo. Questa caratteristica spiega le difficoltà di convergenza o la convergenza verso soluzioni spurie che talvolta si manifestano anche nei più semplici problemi modello non lineari. Una delle difficoltà principali che si riscontrano nello studio delle strutture è la modellazione della loro risposta meccanica, che, anche in casi apparentemente banali, può richiedere un'analisi estremamente raffinata. Una valida alternativa è il ricorso alla tecnica ibrida numerico-sperimentale denominata metodo di prova pseudodinamico (PSD), condotta per mezzo di attuatori elettroidraulici. Le forze di inerzia di una struttura e le forze viscose vengono simulate numericamente mentre la forza di reazione viene misurata sperimentalmente. Il metodo può essere inquadrato come una particolare procedura agli elementi finiti nella quale le forze di reazione anziché essere valutate per mezzo di una routine di calcolo vengono misurate sperimentalmente. Le prove PSD permettono di esaminare strutture di medie dimensioni. Il problema principale che si deve affrontare è la necessità di considerare il comportamento della struttura condensato in pochi punti nei quali vengono posizionati gli attuatori. Se la struttura è caratterizzata dall'avere effettivamente le proprie masse concentrate in alcuni punti specifici, almeno agli effetti di una particolare sollecitazione, allora i risultati ottenuti possono ritenersi rappresentativi della risposta reale. Data la sua natura numerica, il test è intrinsecamente collegato ad un integratore temporale, che a seconda del tipo di analisi può essere sia di tipo esplicito o implicito. La natura ibrida del test rende possibile la prova in laboratorio di una parte di una struttura, generalmente il punto critico, simulando numericamente il comportamento della parte rimanente (tecnica della sottostrutturazione). Il test PSD, nella sua implementazione convenzionale, è realizzato mediante una successione di spostamenti della struttura costituiti da rampe e periodi di attesa in cui la struttura è ferma. Recentemente è stata proposto di realizzare il test senza mai fermare gli attuatori, integrando le equazioni del moto della struttura direttamente al passo di campionamento del programma di controllo degli attuatori (test PSD continuo). La nuova tecnica permette l'esecuzione di test molto accurati; introduce tuttavia potenziali difficoltà in presenza di sottostrutture analitiche complesse che possono essere eliminate mediante l'utilizzo di schemi partizionati. Il lavoro svolto nella tesi presenta analisi relative ad algoritmi di integrazione temporale, con riferimento sia alla loro applicazione a procedure puramente numeriche quali il metodo agli elementi finiti, sia al metodo PSD. In particolare, viene presentato lo stato dell'arte degli algoritmi dissipativi sia dì tipo esplicito che implicito e vengono proposte nuove famiglie di integratori. Il lavoro è svolto in due parti. La prima parte è stata dedicata all'analisi degli integratori applicati a problemi numerici. Lo studio è stato concentrato su due algoritmi dissipativi modello di due categorie di schemi di filosofia diversa; in particolare, per gli schemi alle differenze finite è stato scelto il metodo a-generalizzato, mentre per la classe di algoritmi variazionali è stato scelto il metodo time discontinuous Galerkin. Accanto ad una revisione delle proprietà in regime lineare degli schemi suddetti, l'attenzione è stata principalmente dedicata ad analisi teoriche legate al regime elastico non lineare; sono state eseguite sia indagini qualitative generali, sia analisi relative a problemi modello ad uno e due gradi di libertà dei quali è conosciuta la soluzione, quali l'oscillatore di Duffing e il moto di un pendolo. Gli algoritmi sono stati analizzati sia nella loro versione implicita originale, sia in versione esplicita. In particolare, è stata sviluppata una nuova categoria di metodi espliciti a dissipazione controllata, dotata di un buon limite di stabilità ed un'accuratezza del terzo ordine. La seconda parte è stata dedicata all'applicazione degli schemi al metodo di prova PSD. In dettaglio, si sono eseguite analisi sia nel campo del metodo di prova PSD convenzionale, sia nell'ambito della più recente tecnica denominata pseudodinamica continua, nella quale la risoluzione dell'equazione del moto è eseguita all'interno del ciclo di controllo degli attuatori, evitando degli arresti indesiderati nel movimento della struttura. Per quanto riguarda la pseudodinamica convenzionale, gli schemi alle differenze finite studiati nella prima parte sono stati analizzati dal punto di vista della propagazione degli errori, proponendo varie forme di implementazione. È stato inoltre proposto l'utilizzo di metodi secant Newton per identificare la matrice di rigidezza della struttura in esame al fine di migliorare le caratteristiche di accuratezza degli algoritmi. Per validare le analisi condotte, gli schemi sono stati poi implementati e sottoposti a prova in laboratorio su una struttura modello in acciaio a due gradi di libertà. Il metodo PSD continuo è stato studiato con particolare riferimento al problema della sottostrutturazione, mediante la quale si può sottoporre a prova in laboratorio solo una parte della struttura in esame, mentre la rimanente può essere simulata numericamente. La velocità della prova introduce infatti difficoltà che, in presenza di strutture analitiche complesse, rendono auspicabile l'utilizzo di schemi diversi sulla parte testata in laboratorio e la parte analitica. Di conseguenza sono state condotte analisi su nuovi schemi di integrazione partizionati, investigando possibili modifiche e miglioramenti. Successivamente gli schemi sono stati implementati e sperimentati in laboratorio su una struttura campione a quattro gradi di libertà, due dei quali sperimentali.
XIII Ciclo
1972
Versione digitalizzata della tesi di dottorato cartacea.
Quagliato, L. "Development of procedures and analytical-numerical models for incremental forming processes of metallic materials." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3423146.
Повний текст джерелаPer oltre 150 anni, i processi di formatura e forgiatura dei metalli sono stati il cuore della produzione di industrie pesanti, sia per la produzione annuale sia per un numero di lavoratori, dipendenti e ingegneri coinvolti in questo settore. Sebbene la formatura di metalli sia stata utilizzata dai fabbri per molti millenni, solo negli ultimi 60 anni l'importanza della comprensione del comportamento materiale e della sua interazione con i parametri di processo e le condizioni di fabbricazione hanno iniziato a essere studiate approfonditamente dagli studiosi. Durante il processo di stampaggio del metallo, il materiale può essere soggetto a deformazioni piccole o grandi che influiscono sia sulla sua forma che sulle proprietà meccaniche del prodotto finale. Per questo motivo, al fine di seguire la tendenza sempre crescente di migliorare le prestazioni di prodotti e processi, l'obiettivo della ricerca dovrebbe essere orientato alla comprensione dell'influenza dell'approccio di produzione, vale a dire in termini di condizioni e parametri di processo, sulle caratteristiche del prodotto finale. Questo approccio bottom-to-top consente una più profonda comprensione delle interazioni tra materiale e processo, aprendo la strada a una strategia di produzione più efficiente, non solo basata sull'esperienza, ma anche su basi meccaniche e fisiche. A tal fine, i modelli analitici che tengono conto dei principi fondamentali della meccanica e della termodinamica del processo, collegati ai parametri di processo, sono un potente e conveniente approccio per analizzare l'impatto delle strategie di progettazione e delle scelte dei parametri di processo sul prodotto finito (come, ad esempio, l'evoluzione della geometria, la temperatura e le forze, etc.). Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi è relativo allo sviluppo di modelli analitici per la laminazione degli anelli, un processo di forgiatura utilizzato per la produzione di anelli piccoli, medi, grandi, utilizzati in varie applicazioni, come ad esempio il campo aerospaziale, navale, eolico, etc. I modelli analitici sviluppati riguardano i seguenti aspetti chiave nella fase di progettazione del processo di laminazione ad anello, ovvero: i) calcolo degli range ammissibili per i parametri di processo più importanti, ii) stima dell'evoluzione della geometria dell'anello durante il processo, iii) calcolo del tensore di deformazione 3D nell'anello durante il processo, vi) modello di temperatura a parametri concentrati per la stima della caduta di temperatura dell'anello dovuta per convezione, conduzione e trasferimento di calore di radiazione durante il processo, v) calcolo della geometria di contatto tra rulli e anello nei due gap di deformazione, e vi) stima delle forze di processo, per entrambi i gap di deformazione, utilizzando un modello di forza basato sulla teoria delle slip line. I risultati dei modelli sviluppati sono stati confrontati, ove disponibili, con quelli della letteratura precedente, mostrando il miglioramento in termini di accuratezza, soprattutto per quanto riguarda la stima della geometria evoluzione dell'anello e per il calcolo delle forze di processo. I risultati dei modelli sviluppati sono stati anche confrontati con gli esperimenti di laboratorio eseguiti su un laminatoio di piccole dimensioni su anelli realizzati con lega Pb75-Sn25 e con simulazioni agli elementi finiti implementate nel software commerciale Simufact.Forming. L'accuratezza dei modelli sviluppati è stata calcolata, ove possibile, confrontando i risultati delle stime analitiche con i risultati sia sperimentali che numerici e non erano possibili, come nel caso della stima del tensore delle deformazioni, solo con i risultati delle simulazioni numeriche. I principali risultati dell'utilizzo combinato dei modelli numerici sviluppati sono legati alla stima dell'evoluzione della geometria dell'anello durante tutto il processo, che può essere stimata, in termini di diametro esterno dell'anello, con un'accuratezza superiore o pari al 97%. Inoltre, utilizzando insieme tutti i modelli sviluppati, la tensione di flusso del materiale può essere stimata analiticamente sulla base del modello di flow stress scelto, con una precisione superiore o uguale al 93%. Nel presente lavoro di tesi, il background matematico, richiesto per la piena comprensione degli algoritmi, i procedimenti analitico-matematici per tutti modelli sviluppati, i risultati degli esperimenti di laboratorio e delle simulazioni numeriche nonché, dove possibile, il confronto con i modelli di letteratura, sono presentati in dettaglio, consentendo una piena comprensione di entrambi i fondamenti e l'attuazione degli approcci sviluppati. L’insieme degli algoritmi proposti consente una approfondita comprensione dell'influenza dei parametri di processo, delle condizioni al contorno e delle dimensioni iniziali e finali dell’anello su importanti variabili di processo come, ad esempio, l'espansione geometrica, la caduta di temperatura e le forze. Nella fase di progettazione del processo di laminazione degli anelli, nonché di tutti i processi di fabbricazione, diverse combinazioni di parametri di processo devono essere testate per determinare la preforma iniziale, i parametri di processo ottimali da utilizzare durante la produzione, nonché la pressa o macchinario da utilizzare. Attraverso gli algoritmi sviluppati, diverse combinazioni di parametri di processo possono essere testate in un tempo relativamente breve, grazie alla tipologia modelli proposti (closed-form equations). Successivamente, le simulazioni agli elementi finiti possono essere eseguite solo su una piccola parte delle combinazioni di parametri di processo e configurazioni geometriche della preforma che hanno permesso di ottenere buoni risultati nella fase preliminare di test con i soli modelli analitici. L'approccio proposto consente di risparmiare tempo prezioso durante la fase di progettazione, consentendo di concentrare l'attenzione solo su poche opzioni di progettazione e, per questo motivo, può essere di interesse sia degli studiosi che degli ingegneri industriali che si occupano della messa a punto e del controllo del radiale. anello-anello di laminazione di anelli piani.
Vegliò, Luca. "Modellizzazione e convalida tramite analisi agli elementi finiti del processo di packaging tramite film estensibile." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаGhedini, Gabriele. "Modellazione agli elementi finiti della risposta drenata di pali di fondazione sottoposti a carico assiale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаSerpieri, Maurizio. "Rilevamento fotogrammetrico digitale non convenzionale ed analisi strutturale agli elementi finiti dell'Arco d'Augusto di Rimini." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2005. http://amslaurea.unibo.it/7394/.
Повний текст джерелаTamburini, Paola. "Progettazione agli elementi finiti di una pedana dinamometrica per l'acquisizione della dinamica del cammino a regime." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7015/.
Повний текст джерелаMelaku, Canu Donata <1969>. "Sviluppo di un modello di qualità dell'acqua agli elementi finiti e sua applicazione alla laguna di Venezia." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2004. http://hdl.handle.net/10579/482.
Повний текст джерелаProtano, Roberta Emma. "Studio delle problematiche geotecniche relative alle arginature e analisi della loro stabilità mediante modellazione numerica agli elementi finiti: applicazione agli argini in sponda destra del Po." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3745/.
Повний текст джерелаProcopio, Alessandra. "Biomechanics of the distal radio-ulnar joint: A finite element study (biomeccanica dell'articolazione radio-ulnare distale: Studio agli elementi finiti)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7017/.
Повний текст джерелаFranchi, Mario. "Previsione e compensazione delle deformazioni di un componente stampato con tecnologia SLM (Selective Laser Melting) tramite Simufact Additive." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18919/.
Повний текст джерелаCapponi, Francesca. "Modellazione agli elementi finiti del comportamento meccanico di rivestimenti in materiale ceramico tramite analisi statica lineare e non lineare del sistema piastrella-adesivo-massetto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4763/.
Повний текст джерелаSavelli, Giacomo. "Sviluppo di un modello stocastico per la simulazione di sperimentazioni cliniche di nuovi trattamenti per l’osteoporosi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25844/.
Повний текст джерелаBracone, Nicola. "Isolamento termico di balconi a sbalzo realizzati con giunto termico: analisi con un modello di calcolo agli elementi finiti e studio della trasmittanza termica lineare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаFANELLI, SERGIO. "Procedure per la valutazione della tensione normale interlaminare in laminati curvi in composito modellati agli elementi finiti: valutazioni critiche e applicazioni su componenti di Formula Uno." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2020. http://hdl.handle.net/11380/1210715.
Повний текст джерелаComposite materials as carbon fiber reinforced polymer are often used in many industrial fields, specially where lightweight design is the prerogative to extract performance from structural components, some examples are automotive, aerospace, or sports equipment structures. Anisotropy is the main feature of composites materials, on one side this property is cleverly used to obtain a remarkable performance/weight ratio on, but on the other side there's a complex stress state to evaluate. The present contribution deals with the evaluation of the normal component of interlaminar stress in curved composite laminates subject to remote loads. Although those stress components are usually smaller than their in-plane counterparts, the comparably limited adhesion strength of the interlaminar interfaces causes the experience of delaminations, specially in curved laminates, resulting in reduced stiffness and strength of the structural component, and even a higher probability of failure or need for premature component substitution. A Finite Element (FE) model is nowadays usually required during the design phase in order to evaluate composite components behavior by a stress and stiffness point of view. Shell finite elements models are often used for composite components due to their computational efficiency and modeling flexibility mixed with discrete accuracy in terms of displacements results and in-plane stresses estimation. Nevertheless, the customary shell finite element formulation neglects the contribution of the Interlarminar Normal Stress (ILNS) component to internal energy and to the stress state characterization. A good estimation of what is the interlaminar stress state of a composite component could be obtained with solid FE models, or mixed 2D/3D FE models, or cohesive elements and surfaces. But a model developed for post-processing and implemented with linear shell element types may represent a good opportunity to maintain the FE model complexity at reasonable levels. The model for the evaluation of ILTS under investigation requires information about curvatures that can be obtained by a simple shell FE model, and it is applied on a four point bending test case which is usually adopted for ILNS evaluation of composite components. The experimental results and the model results are compared and a solid FE model is added to the comparison. Furthermore, the applicability of the model on a more complex matrix is investigated, using as a case study a Formula One front wing. A test case consisting in a static loading is evaluated and also a dynamic load case involving a modal transient analysis.
Nadi, Osama. "Studio delle sollecitazioni meccaniche in una scocca in materiale composito per veicolo solare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаLolli, Nicola. "Convergenze e divergenze tra analisi sismica con modelli di danno e con modelli agli elementi finiti: il caso del campanile della chiesa di San Michele Arcangelo di Novi (MO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13618/.
Повний текст джерелаCampana, Andrea. "Studio e ottimizzazione di una macchina avvolgitrice automatica ad alte prestazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаFROSI, PAOLO. "Simulazione mediante modelli fem di saldature TIG e laser di piastre in lega Inconel 625." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1079.
Повний текст джерелаThe aim of the current study is to carry out numerical models that can support the analysis of thermal and structural phenomenon related to the design and realization of welding: this activity is divided in turn in the study of the number and the speed of passes, the thermal powers involved, the correct representation of the material behaviour, the choice of the restraints’ placement, the evaluation of the final strains and stresses in the joint and so on. This study activity has made use of Ansys Release 11 finite element code that has been revealed suitable to represent TIG and laser welding. The results of numerical calculations have been compared with the experimental data recorded in the ENEA laboratories. These butt-welding experimental tests between two plates of INCONEL 625 are the ones planned in the field of the design of IGNITOR tokamak, a machine for the nuclear fusion study. In a preliminary way some general considerations have been developed relative to the physical aspects of the phenomenon, its classification and the corresponding rules.
Ballestrazzi, Francesco. "Valutazione numerica delle prestazioni meccaniche di un set-up sperimentale innovativo per prove cicliche su pannelli in muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаCovato, Oscar. "Metodi per la determinazione della risposta termica di sonde geotermiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18555/.
Повний текст джерелаMengozzi, Andrea. "Sviluppo di un codice di calcolo per l’ottimizzazione di giunzioni bullonate." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Знайти повний текст джерелаMenichetti, Andrea. "In silico methods to evaluate Fracture Risk and Bone Mineral Density changes in patients undergoing Total Hip Replacement." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11058/.
Повний текст джерелаBajo, Marco <1975>. "La previsione di marea a Venezia: metodi statistici, deterministici e 4D-Var." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/996.
Повний текст джерелаThis thesis describes the application of a finite elements model to the Mediterranean Sea and the Venice lagoon to predict the sea level in Venice. Moreover, several local data assimilation methods have been developed. These methods use sea level observations to improve the local forecast. In a non-operational context, ensemble wind forecast fields have been used to force the model, and the adjoint code of the model has been created and validated. This will allow the creation of a 4D-Var system. Results show improvements due to the data assimilation procedures. In the first forecast day the accuracy is double with respect to the model without data assimilation. The system is able to maintain good forecast skills up to 5 days in advance. The standard deviation of the differences has a value of 4.7 cm for the first forecast day and reaches a maximum value of 9 cm for the fifth day.
Giordano, Domenico. "Finite element modeling of the cement-bone interface beneath the tibial tray of a total knee arthroplasty: Study of the stress shielding effect (modellazione agli elementi finiti dell'interfaccia cemento-osso sotto il piatto tibiale di protesi totale di ginocchio: Analisi dello stress shielding)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6746/.
Повний текст джерелаQuarta, Francesco. "Implementazione numerica di modelli algebrici espliciti per il flusso termico e il tensore degli sforzi di Reynolds in moti turbolenti anisotropi stazionari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаLandi, Gian Marco. "Analisi e ottimizzazione del carrello d'atterraggio del velivolo Cessna 337 Skymaster." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаREGNI, MARCO. "The Role of Soil-Structure Interaction in Interpretation of Vibration Measurements on Continuous Viaducts." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263550.
Повний текст джерелаThe scope of this thesis is to identify the significance of soil-structure interaction (SSI) and site response on the dynamic behaviour of continuous multi-span reinforced concrete viaducts, based on ambient vibration tests (AVTs) and numerical simulations with finite element models. For this purpose, a long bridge located in Central Italy, founded on piles in eluvial-colluvial soil deposit was instrumented and AVTs together with geophysical investigations were performed. Experimental modal properties were evaluated by means of operational modal analysis on recorded data and the role of SSI in the interpretation of the tests was detected by means of finite element models characterised by different accuracy in addressing the interaction problem. In the SSI models the local site condition in correspondence with each bridge piers were considered in the definition of soil-foundations impedances. Comparison between the experimental results obtained from AVTs on the free-field and on the viaduct deck, permits the identification of both predominant period of the site and the fundamental periods of the structure. In addition, comparisons between results obtained from the different numerical models with the measured dynamic response of the viaduct, in terms of fundamental frequencies and mode shapes, allow the identification of the contribution of different SSI aspects such as the pile-soil-pile interaction, the radiation problem, the pile cap embedment as well as the variability of the soil stratigraphy along the longitudinal direction of the viaduct. About the transverse behaviour, some tests were performed in correspondence with one pier, measuring accelerations of the foundation cap and the pier bent, to identify the contribution to the transverse modal displacement due to the elastic deflection of the pier and the foundation rocking. In addition, other two viaducts, with different characteristics respect to the previous one, were presented, for extending the study of SSI.
Akkad, Nader. "TECNICHE AVANZATE DI MODELLAZIONE NON LINEARE DELLE STRUTTURE COMPOSTE IN ZONE SISMICHE." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11105.
Повний текст джерелаNella presente tesi si sono analizzate le principali problematiche relative alla modellazione non lineare delle strutture composte intelaiate in zona sismica. Nella prima parte si sono esaminati in dettaglio i criteri attualmente adottati nella progettazione classica delle strutture intelaiate composte acciaio-calcestruzzo, facendo principalmente riferimento alle indicazioni sismiche fornite dall’Eurocodice 8. Successivamente si è affrontato il tema della progettazione del giunto composto, a questo proposito si è definito un iter progettuale con una procedura semplificata passo-passo utilizzando un software sviluppato in Excel. Tale software è stato sviluppato con lo scopo principale di facilitare la progettazione dei giunti saldati e flangiati indicando i passi e le verifiche da eseguire fino all’ottenimento della risposta in termini di momento-rotazione. La procedura di progettazione è stata poi validata sulla base di un test sperimentale per entrambi i giunti. Nel terzo capitolo è stata affrontata la tematica relativa alla modellazione non lineare della struttura con riferimento ad un telaio multipiano oggetto di studio di ricerca presso l’università del Sannio. Le non linearità del telaio si sono modellate prima attraverso l’uso di cerniere rigido-plastiche e in un secondo momento attraverso molle elasto-plastiche unite alla trave ed alla colonna con dei tratti rigidi. Sono stati forniti tutti i dettagli per una corretta modellazione e uso con il software agli elementi finiti Sap2000 al fine di condurre una analisi statica non lineare di “Pushover”. Per meglio comprendere i reali meccanismi che si vengono a realizzare in prossimità delle zone nodali, si è considerata la modellazione solida 3D agli elementi finiti facendo riferimento al software Abaqus/CAE. Anche in questo caso è stata presentata una procedura di modellazione passo-passo, atta a rendere semplice anche questo tipo di analisi. La modellazione 3D è stata applicata sia alla tipologia di giunto saldato che a quello flangiato. In particolare, si sono analizzati a fondo i modelli di materiale impiegati, studiando la derivazione dei parametri che ne governano il loro comportamento. Si sono inoltre introdotte diverse tecniche di modellazione delle interazioni tra gli elementi che compongono il giunto. Sulla base dei risultati dei test sperimentali condotti presso l’Università Federico II di Napoli, è stato validato il modello agli elementi finiti solidi proposto. L'analisi della risposta numerica ottenuta, sotto un carico monotono si è dimostrata coerente con l’inviluppo della risposta ciclica sperimentale, sia per le risposte locali che per quelle globali. Questo tipo di modellazione si è inoltre dimostrata in grado di predire adeguatamente anche i fenomeni di instabilità locale che avvengono nelle fasi finali di comportamento del giunto. In conclusione, si può affermare che la tesi qui sviluppata può costituire un primo punto di partenza per la progettazione sismica delle strutture composte acciaio-calcestruzzo, argomento particolarmente complesso e articolato. Inoltre, il fatto che il modello numerico agli elementi finiti di tipo solido sviluppato si sia dimostrato particolarmente affidabile per lo studio di questo tipo di strutture, può fare propendere per un suo ampio utilizzo nello sviluppo preliminare di nuovi prototipi di giunti composti.
XXVII Ciclo
1969
VECCHIETTI, MARIA VITTORIA. "Static and dynamic response of RC beams strengthened with NSM C/GFRP rods." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2022. http://hdl.handle.net/11566/295509.
Повний текст джерелаThe Near-Surface Mounted (NSM) strengthening technique has proven, in recent years, as a valid alternative to the conventional strengthening methods, like the externally bonded (EB) technique. In the last two decades its potential and its advantages, as well as its applications, has been studied, trying to optimize the construction system and the parameters that influence it. However, it is interesting to deepen the topic both in static, highlighting the non-conservation of the flat section, due to the bond-slip effect between FRP rod and resin, which, for simplification has never been taken into consideration by analytical models proposed in literature, both in dynamic key, which allows, by studying the trend of proper frequencies of vibration, to understand the effectiveness of the reinforcement and how different types of damage affect it. Therefore, in this research work, static and dynamic tests were performed on RC beams strengthened with NSM CFRP and GFRP rods, which still need to be investigated. The aim of the research is to analyze the effects of different types of strengthening. Bending tests with cycles of loading until failure are carried out, these tests allowed to define the behavior of beam specimens, even in presence of damage, and to generate different damage degrees, due to cracking of concrete. At each step of load, dynamic analysis, by free vibration test, allows monitoring the effectiveness of the reinforcement at different damage degrees. Failure modes of beam models are also analyzed. A comparison between the responses of the unreinforced and reinforced models is presented; the behavior of beam specimens was also analyzed by theoretical models. In the end, a finite element analysis of beam models has been developed, in order to validate the results obtained by the experimental research.
Vandin, Giulio. "Phase separation, patterning and orientational ordering on closed surfaces: modelling the dynamics of molecules on biological membranes and vesicles." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3425840.
Повний текст джерелаIn questa tesi studiamo le dinamiche di campi scalari e vettoriali su superfici chiuse tramite algoritmi numerici adattati dalla letteratura o sviluppati in mdo originale. Lo scopo di questo studio è la creazione e integrazione numerica di modelli per la separazione di fase, formazione di pattern ed emergenza di ordine orientazionale su membrane biologiche, e l'evoluzione dinamica della forma di vescicole. Abbiamo definito meccanismi per spiegare l'arresto della separazione di fase indotto dalla curvatura, la localizzazione di pattern in determinate regioni della membrana; abbiamo esplorato lo spazio dei parametri di un modello elastico per vescicole bicomponenti e infine abbiamo costruito un modello numerico per studiare l'evoluzione temporale di un fluido nematico su geometria sferica consistente con il comportamento atteso del campo.