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Добірка наукової літератури з теми "Settore FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)"
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Дисертації з теми "Settore FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)"
MELLE, GIOVANNI. "Development of a Novel Platform for in vitro Electrophysiological Recording." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1000590.
Повний текст джерелаArosio, Daniele. "Imaging Chloride Homeostasis in Neurons." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2017. https://hdl.handle.net/11572/368512.
Повний текст джерелаFilosi, Michele. "A network medicine approach on microarray and Next generation Sequencing data." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2014. https://hdl.handle.net/11572/367599.
Повний текст джерелаDIACCI, CHIARA. "Dispositivi Bioelettronici Organici per Specifici Biomarcatori: Verso l´Integrazione con Sistemi Biologici." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1256782.
Повний текст джерелаInorganic materials have been the main players of the semiconductor industry for the past forty years. However, there has been a continuous growth in the research and in the application of organic semiconductors (OSCs) as active material in electronic devices, due to the possibility to process these materials at low temperature, on flexible substrates and fabricate them on large-area. Because of these features, organic electronic devices are rapidly emerging as biosensors, with a high potential for becoming a high-throughput tool for point-of-care. One of the most studied platform is the Organic Electrochemical Transistor (OECT). OECTs have been used as biosensors to transduce and amplify electrical signals or detect biological analytes upon proper functionalization with specific biorecognition units. OECTs can operate at low voltages, they are easy to fabricate on different substrates and compatible with the aqueous environment, therefore can be interfaced with living systems. The OECT device configuration includes a gate electrode that modulates the current in the channel through an electrolyte, which can be a buffered solution or a complex biological fluid. When OECTs are operated as biosensors, the sensing mechanism relies on the current variation generated from specific reactions with the analyte of interest. During my PhD, I focused on design, fabrication and validation of different OECT-based biosensors for the detection of biomarkers for healthcare applications, showing their high potential as sensing platform. We developed sensors towards different analytes, ranging from small molecules to proteins, with ad hoc strategies to endow the device with selectivity towards the species of interest. Most notably, I also demonstrated the possibility of integrating OECTs in plants, as an example of interfacing living systems. In the first two papers, we developed screen printed OECTs, presenting PEDOT:PSS as semiconducting material on the channel. In the first case, the device featured also a PEDOT:PSS gate electrode which was further functionalized with biocompatible gelatin and the enzyme urease to ensure selectivity toward urea. The biosensor was able to monitor increasing urea concentrations with a limit of detection of 1µM. In the second paper the screen-printed carbon gate electrode was first modified with platinum and then we ensured selectivity towards analyte uric acid, a relevant biomarker for wound infection, by entrapping urate oxidase in a dual-ionic-layer hydrogel membrane. The biosensor exhibited a 4.5µM limit of detection and selectivity even in artificial wound exudate. In the third paper we designed an interleukin-6 (IL6) OECT based biosensor able to detect cytokine levels down to the pM regime in PBS buffer. The mechanism of detection relies on the specific binding between an aptamer, used as sensing unit on the gate electrode, and the IL6 in solution, allowing for detection ranging from physiological to pathological levels. In the last two papers we developed OECT based biosensors to be interfaced with the plant world. In the fourth paper we presented a sensor functionalized with glucose oxidase (GOx) to detect glucose export from chloroplast. In particular, we demonstrated real-time glucose monitoring with temporal resolution of 1 minute. In the second paper, we developed implantable OECT-based sugar sensors for in vivo, real time monitoring of sugar transport in poplar trees. The biosensors presented a multienzyme-functionalized gate for specificity towards glucose and sucrose. Most notably, the OECT sensors did not cause a significant wound response in the plant, demonstrating that OECT-based sensors are attractive tools for studying transport kinetics in plants.
TODISCO, MARCO. "A LIQUID CRYSTAL WORLD AT THE ORIGIN OF LIFE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/708665.
Повний текст джерелаMeneghello, Anna. "Surface plasmon resonance based platforms for clinical and environmental biosensing applications." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424512.
Повний текст джерелаIl mio lavoro di Tesi di Dottorato, sviluppato presso i laboratori Veneto Nanotech (Nanofab a Marghera, LaNN a Padova ed ECSIN a Rovigo), ha avuto come obiettivo l’utilizzo della tecnologia di risonanza plasmonica di superficie (SPR – Surface Plasmon Resonance) per lo sviluppo di piattaforme biosensoristiche per applicazioni clinica ed ambientali. In particolare, durante il lavoro di Dottorato sono state messe a punto due piattaforme SPR: la prima piattaforma utilizza sonde oligonucleotidiche a DNA per l'individuazione di mutazioni causanti fibrosi cistica (CF) mentre la seconda utilizza anticorpi per il rilevamento di cellule di Legionella pneumophila. Entrambi i sensori sono basati sulla stessa strategia di rilevamento, ovvero l’utilizzo di una metodologia Grating Coupled – Surface Plasmon Resonance (GC-SPR) progettata utilizzando una configurazione conica di illuminazione ad azimut rotato per la rilevazione diretta – senza passaggi di marcatura, label-free – dell’analita in esame. Per quanto riguarda la piattaforma a DNA per la fibrosi cistica, si è sviluppata una strategia per l'individuazione di alcune delle mutazioni più frequenti responsabili CF tra la popolazione italiana. Per la rilevazione di tali mutazioni le superfici di analisi utilizzate sono grigliati sinusoidali, e la rilevazione specifica delle sequenze di interesse si ottiene attraverso l'utilizzo di oligonucleotidi allele-specifici (ASO – allele specific oligonucleotide) con struttura ad hairpin, disegnati per la discriminazione di un singolo nucleotide. I substrati plasmonici sono stati utilizzati per testare campioni wild-type ed eterozigoti (wt/mut) per le mutazioni in esame, amplificati tramite PCR a partire da campioni clinici. Le condizioni di ibridazione sono state ottimizzate per ottenere il rapporto di discriminazione (DR – discrimination ratio) massimo tra campioni wild-type ed eterozigoti. I segnali SPR ottenuti ibridando campioni wild-type e campioni eterozigoti hanno mostrato DR in grado di identificare univocamente i genotipi corretti, come confermato da esperimenti di fluorescenza in microarray eseguiti in parallelo. Inoltre la genotipizzazione ottenuta tramite SPR non è stata inficiata in campioni contenenti DNA interferente, consentendo quindi di utilizzare la piattaforma per la discriminazione in parallelo dei diversi alleli, e la possibilità futura di scalare il sistema con un approccio di high throughput screening. Per quanto riguarda la piattaforma ad anticorpi per la rilevazione di Legionella pneumophila, la medesima strategia basata su GC-SPR è stata messa a punto per ottenere una rilevazione rapida e sensibile di tale patogeno. Il limite legale di L. pneumophila in ambienti ospedalieri ad alto rischio in Italia è di 102 UFC/L (unità formanti colonia) e la metodologia di riferimento per la sua identificazione è una tecnica di coltura microbiologica che richiede tempi di attesa fino a 7 giorni. Partendo da tali considerazioni un sistema GC-SPR altamente sensibile è stato sviluppato ed applicato per la rivelazione di L. pneumophila: la rivelazione è stata accuratamente impostata ed ottimizzata con un ceppo standard del battere, prima attraverso l'utilizzo di superfici d’oro non nanostrutturate (flat) opportunamente funzionalizzate ed analizzate tramite fluorescenza, e successivamente attraverso reticoli sinusoidali (grating) d’oro analizzati tramite elissometria GC-SPR. Attraverso la metodologia GC-SPR ad azimut rotato è stato possibile rilevare fino a 10 UFC, mentre con l’analisi in fluorescenza non è stato possibile identificare quantitativi di battere inferiori a 104 UFC. Risultati positivi sono stati ottenuti anche incubando campioni di L. pneumophila isolati direttamente dall’ambiente ospedaliero. Questa piattaforma di rilevazione potrà essere implementata come prototipo in cui campioni di acqua e aria potranno venir sequenzialmente concentrati, iniettati in un sistema di microfluidica, ed incubati sulla superficie del sensore SPR per l'analisi, obiettivi questi del progetto POSEIDON (Horizon2020) attualmente in corso. La particolare metodologia GC-SPR ad azimut rotato applicata in questo lavoro di Tesi si è dimostrata essere una strategia accurata e altamente sensibile - con possibilità di multiplexing - per la rilevazione di diversi tipi di biomolecole, a partire da frammenti di DNA fino ad intere cellule batteriche.
Verità, Simona <1977>. "Radioattività naturale nei prodotti ceramici: valutazioni teoriche e sperimentali degli effetti ambientali e sanitari." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1439/1/Simona_Verit%C3%A0_tesi.pdf.
Повний текст джерелаVerità, Simona <1977>. "Radioattività naturale nei prodotti ceramici: valutazioni teoriche e sperimentali degli effetti ambientali e sanitari." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1439/.
Повний текст джерелаMarazza, Diego <1970>. "Applicazione di sistemi di gestione ambientale alla scala locale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/293/1/marazza_XIX_3.pdf.
Повний текст джерелаMarazza, Diego <1970>. "Applicazione di sistemi di gestione ambientale alla scala locale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/293/.
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