Добірка наукової літератури з теми "Scienza degli elaboratori"

Оформте джерело за APA, MLA, Chicago, Harvard та іншими стилями

Оберіть тип джерела:

Ознайомтеся зі списками актуальних статей, книг, дисертацій, тез та інших наукових джерел на тему "Scienza degli elaboratori".

Біля кожної праці в переліку літератури доступна кнопка «Додати до бібліографії». Скористайтеся нею – і ми автоматично оформимо бібліографічне посилання на обрану працю в потрібному вам стилі цитування: APA, MLA, «Гарвард», «Чикаго», «Ванкувер» тощо.

Також ви можете завантажити повний текст наукової публікації у форматі «.pdf» та прочитати онлайн анотацію до роботи, якщо відповідні параметри наявні в метаданих.

Статті в журналах з теми "Scienza degli elaboratori"

1

Manzalini, Antonio. "Campo e Potenziale Quantistico della Coscienza." Scienze Biofisiche 1, no. 3 (September 2022): 1–11. http://dx.doi.org/10.48274/ibi16.

Повний текст джерела
Анотація:
Gli organismi viventi, dal punto di vista termodinamico, sono simili a dei sistemi aperti, che operano lontano dall’equilibrio. Infatti, i processi metabolici della vita si basano su continui flussi interni e scambi di energia, materia e informazioni degli organismi con l’ambiente circostante. Ad un livello fisico più profondo, tuttavia, questi scambi sono mediati da oscillazioni quantistiche ondulatorie che comprendono, ad esempio: oscillazioni meccaniche, elettromagnetiche, nucleari e termiche. Anche il vuoto, secondo la Teoria Quantistica dei Campi (Quantum Field Theory – QFT), è sede di inarrestabili fluttuazioni quantistiche. Alla luce di questo, è ragionevole sostenere che gli organismi viventi sono sistemi aperti lontani non solo dall’equilibrio termodinamico, ma anche dall’equilibrio quantistico. Questo determina ed influenza anche i diversi livelli di coscienza degli organismi viventi. L’articolo propone un modello della coscienza degli organismi viventi, basato su un approccio più ampio rispetto a quello della Meccanica Quantistica e della QFT: questo nuovo approccio si propone infatti di considerare i processi della coscienza, oltre l’equilibrio quantistico, caratteristica fondamentale della vita. Il modello di coscienza proposto fa leva sulla teoria di de Broglie-Bohm che ha portato alla definizione del campo e potenziale quantistico: in particolare, la coscienza viene definita come un campo quantistico, il cui potenziale associato viene elaborato dall’organismo vivente, come informazione attiva. In analogia con il campo quantistico della teoria di de Broglie-Bohm per la materia inanimata, anche il campo quantistico della coscienza della materia vivente non ha sorgenti e la sua forma o curvatura ha più importanza fisica dell’ampiezza: in particolare, si propone che tale curvatura sia associata a condensazioni dei bosoni di Nambu Goldstone (come previsto dalla QFT) a seguito di rotture di simmetria di tale campo.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Romanò, Sara, Silvia Ghiselli, and Claudia Girotti. "Rischio sovra-istruzione: il ruolo delle esperienze professionalizzanti dei laureati." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 164 (December 2022): 231–55. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164012.

Повний текст джерела
Анотація:
In Italia si stima che la sovra-istruzione interessi tra il 23% e il 36% dei giovani lau-reati. Anche al fine di contrastare questo fenomeno, le azioni intraprese nel corso degli ultimi anni sono state diverse. Tra queste ci sono anche la promozione delle esperienze di tirocinio sia curricolare sia extra-curricolare. L'idea è che attraverso le esperienze di tirocinio i giovani acquisiscono competenze professionalizzanti che sono particolarmente apprezzate e richieste nel mercato del lavoro. Questo studio analizza se le esperienze di tirocinio curricolare ed extracurricolare contribuiscano a prevenire la sovra-istruzione. A tal fine sono stati elaborati dei modelli di regres-sione longitudinale utilizzando i dati AlmaLaurea sui laureati magistrali del 2014 e intervistati al momento della laurea, e a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo. I risultati suggeriscono che le esperienze di tirocinio curricolare non influi-scono sulla sovra-istruzione, mentre quelle di tirocinio extra-curricolare tendono ad associarsi a situazioni di sovra-istruzione.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
3

Tacchi, Enrico M. "La scacchiera di Schelling: un modello per l'analisi della segregazione urbana." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 92 (February 2011): 167–79. http://dx.doi.org/10.3280/sur2010-092011.

Повний текст джерела
Анотація:
Le dinamiche della segregazione residenziale in Italia sono un tema emergente di discussione della coesistenza interetnica. Questo articolo presenta il contributo di Schelling su tale argomento. Nel XX secolo, diversi autori hanno elaborato un certo numero di indici di segregazione. Schelling ha proposto di studiare la segregazione residenziale utilizzando un modello lineare e un modello a scacchiera. La metafora della linea consente di avere una sequenza illimitata di simboli, mentre la metafora della scacchiera introduce restrizioni ai vicinati, con i suoi confini e i suoi angoli. La persistente vitalitŕ del pensiero di Schelling per lo studio della segregazione sociale nelle cittŕ dipende soprattutto dalle scoperte sulle relazioni inattese tra le scelte residenziali degli individui e la segregazione complessiva dei vicinati. Pertanto, una cittŕ integrata puň condurre alla segregazione anche qualora nessun attore individuale desiderasse la segregazione risultante. Tutto ciň solleva seri dubbi sulla reale possibilitŕ delle politiche pubbliche di perseguire l'integrazione residenziale promuovendo l'apertura e la tolleranza della diversitŕ.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
4

Leon-Carlyle, Rawb. "Wild Red: Synesthesia, Deuteranomaly, and Euclidean Color Space." Chiasmi International 21 (2019): 355–68. http://dx.doi.org/10.5840/chiasmi20192132.

Повний текст джерела
Анотація:
In a promising working note to the Visible and Invisible, Merleau-Ponty proposes that we understand Being according to topological space – relations of proximity, distance, and envelopment – and move away from an image of Being based on homogeneous, inert Euclidean space. With reference to treatments of cross-sensory perception, color-blindness, and the concept of quale or qualia, I seek to rehearse this shift from Euclidean to topological Being by illustrating how modern science confines color itself to a Euclidean model of color space. I discuss “being as Object” in Merleau-Ponty’s later work before showing how color, and indeed all perception, is reduced to being as Object in the form of “quale”. Next, I address discussions in Merleau-Ponty’s work and contemporary research to illustrate how synesthesia and so-called color-blindness are rendered abnormal by this objectified being of color. Merleau-Ponty’s reading of synesthesia follows directly from his rejection of quale, and his use of color perception serves as a rejection of solipsism. With appeal to his proposed topological model of Being, I conclude by recognizing the problematic nature of synesthesia and color-blindness as being ontological, not psychological.Dans une note de travail, à mon sens décisive, du Visible et l’Invisible, Merleau-Ponty propose que l’on comprenne l’Être à partir de l’espace topologique – relations de proximité, distance et enveloppement – allant à l’encontre d’une l’image de l’Être fondée sur un espace euclidien homogène et inerte. En faisant référence aux traitements de la perception synesthésique, au daltonisme et au concept de quale ou qualia, j’essayerai de décrire ce passage de l’Être euclidien à l’Être topologique en montrant que la science moderne finit par confiner la couleur dans un modèle euclidien d’espace-couleur. J’examinerai « l’Être-objet » dans les derniers écrits de Merleau-Ponty avant de montrer comment la couleur, et plus en général la perception, est réduite à être comme un Objet dans la forme d’un « quale ». Ensuite, en examinant les analyses merleau-pontiennes et les recherches contemporaines, je montrerai comment la synesthésie et le daltonisme sont donc considérés comme anormaux à partir de cette objectivation de la couleur. La lecture que Merleau-Ponty donne de la synesthésie est la conséquence directe de son refus du quale, et l’utilisation qu’il fait de la perception des couleurs sert comme un refus du solipsisme. En faisant appel au modèle topologique de l’Être qu’il propose, je conclurai en constatant que la nature problématique de la synesthésie et du daltonisme est ontologique et non pas psychologique.In una nota di lavoro al Visibile e l’invisibile, Merleau-Ponty propone di comprendere l’Essere a partire da uno spazio topologico – secondo le relazioni di prossimità, distanza e avvolgimento – e abbandona l’immagine di un Essere fondato su uno spazio omogeneo, inerte, euclideo. Facendo riferimento ai trattamenti per le percezioni sinestetiche, al daltonismo e al concetto di quale o qualia, si cercherà di provare questo passaggio da un Essere euclideo a uno topologico, illustrando quanto la scienza moderna tenda a ridurre il concetto stesso di colore a un modello euclideo di spazio-colore. Si esaminerà l’“Essere-oggetto” degli ultimi lavori di Merleau-Ponty, mostrando come il colore, e in realtà la percezione tout court, vengano ridotti a oggetto nella forma di “quale”. Infine, si esaminerà l’opera merleau-pontiana e la ricerca contemporanea al fine di illustrare quanto la sinestesia e il daltonismo siano resi anormali da questa oggettivazione dell’essere del colore. L’interpretazione merleau-pontiana della sinestesia deriva proprio dal suo rifiuto del quale, e il suo uso della percezione del colore funge da rifiuto del solipsismo. Ricorrendo al modello topologico di Essere elaborato da Merleau-Ponty, si conclude riconoscendo che il problema della sinestesia e del daltonismo è, a tutti gli effetti, ontologico e non psicologico.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Дисертації з теми "Scienza degli elaboratori"

1

Reale, Maria. "Il procedimento amministrativo informatico." Thesis, 2012. http://eprints.bice.rm.cnr.it/12719/1/Reale_Proc_amm_informatico_def.pdf.

Повний текст джерела
Анотація:
The present study focuses attention on the legal framework governing the administrative procedure and regulations relating to the digital administration introduced by Digital Administration Code, in particular on the legal recognition of electronic documents and the role played by digitalization, with a view on improvement of services offered to citizens by Public Administration. Innovating Public Administration? You can do it!
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Coppola, Fabrizio. "Le unità di controllo del supercalcolatore A.P.E." Thesis, 1987. http://eprints.bice.rm.cnr.it/3855/1/Coppola-Tesi-Fisica-Pisa-1987.pdf.

Повний текст джерела
Анотація:
Secondo il modello standard, i protoni, neutroni e gli altri adroni sono costituiti da quark di diversi "sapori" e "colori" e legati dai gluoni, portatori della forza nucleare forte. La teoria che descrive le interazioni forti all'interno degli adroni è la "Cromodinamica Quantistica" (Quantum Chromo Dynamics, QCD) così chiamato dal numero quantico detto "colore" (che è un nome arbitrario che in realtà non ha relazione coi colori dell'ottica classica). I calcoli richiesti dalla QCD in regime non perturbativo sono molto complicati e non possono essere risolti analiticamente, per cui negli anni '80 alcuni gruppi di fisici hanno iniziato a progettare, costruire e programmare dei supercomputer dedicati a calcoli di teorie di gauge (compresa la QCD) su reticolo (cioè su un numero discreto di punti). Tra questi emerge il supercalcolatore APE (Array Processor Experiment) costruito dall'INFN a partire dal 1986. Questa tesi esamina le efficienze delle unità di controllo di APE operative nel 1987, proponendo un loro miglioramento ed ampliamento che successivamente porterà al progetto APE100, che nel 1991 diventerà il calcolatore più potente al mondo (in assoluto e non solo tra quelli dedicati a questo tipo di calcoli), fornendo per le masse degli adroni dei risultati sufficientemente validi e compatibili con la teoria.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.

Книги з теми "Scienza degli elaboratori"

1

Burroni, Luigi, ed. L'agenda del lavoro. Florence: Firenze University Press, 2005. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-281-7.

Повний текст джерела
Анотація:
Questo volume raccoglie i migliori elaborati di tesi degli anni accademici 1999/00 e 2000/01 di studenti del Master Europeo in Scienze del Lavoro della Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. I contributi si concentrano sul tema del lavoro e della sua regolazione nei paesi europei, analizzando aspetti quali la flessibilità del lavoro, la formazione, le relazioni industriali aziendali, la responsabilità sociale delle imprese, la promozione della partecipazione al mercato del lavoro delle donne e dei disabili. Questi temi costituiscono dei punti di osservazione privilegiati per mettere in luce sia gli effetti di promozione del cambiamento del processo di integrazione politica europea sia il ruolo giocato dalla presenza di determinate architetture istituzionali relative ai sistemi di welfare, di regolazione dell'economia e del lavoro che continuano a essere differenti da paese a paese. Guardare a questa coesistenza tra stabilità e cambiamento con un approccio multidisciplinare e comparato come quello utilizzato nei lavori qui raccolti è come utilizzare un caleidoscopio che contribuisce a far luce sugli equilibri multipli e sui diversi percorsi di sviluppo che caratterizzano il cosiddetto "modello sociale europeo".
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
2

Brusa, Elisabetta. 8 tesi per 150 anni. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-384-7.

Повний текст джерела
Анотація:
8 tesi per 150 anni è un filo rosso che parte dalle pagine di alcuni libri-tesi, preziosamente conservati tra le mura dell’Archivio Storico di Ca’ Foscari, per trasformarsi nel corso del 2018 nel simbolico volo di alcune rondini-studenti.Mettendo insieme voci provenienti dal passato e voci e corpi della nostra contemporaneità, Fucina Arti Performative Ca’ Foscari ha celebrato, nell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Ateneo veneziano, gli otto Dipartimenti, dedicando ad ognuno di questi una performance realizzata partendo dall’elaborazione di una tesi.Spaziando cronologicamente (la prima tesi affrontata è del 1913) tra le diverse aree di studio – Economia, Studi Linguistici e Culturali Comparati, Scienze Molecolari e Nanosistemi, Filosofia e Beni Culturali, Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Studi Umanistici, Management e Scienze Ambientali, Informatica, Statistica – e, itinerando tra la magnificenza di sale, aule magne, cortili e auditorium cafoscarini, Fucina – con i suoi abitanti virtuali, studenti provenienti da tutti e otto i Dipartimenti, a cui si sono aggiunti studenti del Conservatorio Benedetto Marcello e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia – è riuscita a costruire un mosaico di narrazioni intrecciando temi, ricerche, personaggi storici e figure immaginifiche, che ha condiviso con un pubblico curioso e attento.Il testo che qui presentiamo è la testimonianza di quanto realizzato ed è costituito dalla raccolta degli otto copioni, elaborati di volta in volta da uno studente-curatore.La collaborazione con i direttori dei Dipartimenti, con docenti di discipline diverse, con il personale cafoscarino coinvolto nella sfida, oltre alla partecipazione di Ca’ Foscari Alumni e di altre istituzioni veneziane, insieme all’Agenzia di Venezia di Banca Mediolanum, ha trasformato quest’esperienza in un possibile modello universitario di ricerca performativa.Se chi legge riuscirà a mettere in movimento processi immaginativi, allora per tutti coloro che hanno vissuto e condiviso questo progetto ambizioso sarà un ulteriore traguardo raggiunto.Fucina Arti Performative Ca’ Foscari nasce con il nome di Cantiere Teatro Ca’ Foscari nel 2011 come spazio fisico e mentale, teorico e pratico, aperto durante l’anno accademico agli studenti dei vari Dipartimenti desiderosi di confrontarsi con tematiche e sviluppi del mondo delle arti performative, realizzando produzioni proprie. Nel 2018 Cantiere Teatro Ca’ Foscari, diretto da Elisabetta Brusa, si trasforma in Fucina Arti Performative Ca’ Foscari.
Стилі APA, Harvard, Vancouver, ISO та ін.
Ми пропонуємо знижки на всі преміум-плани для авторів, чиї праці увійшли до тематичних добірок літератури. Зв'яжіться з нами, щоб отримати унікальний промокод!

До бібліографії