Дисертації з теми "Radar ad alta risoluzione"
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PAOLELLA, SAVERIO. "Due nuove soluzioni per il Remote Sensing dell’atmosfera: radio occultazione GNSS e radar ad alta risoluzione." Doctoral thesis, Politecnico di Torino, 2012. http://hdl.handle.net/11583/2496977.
Повний текст джерелаLisi, Matteo. "Analisi di dati oceanografici ad alta ed altissima risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16096/.
Повний текст джерелаRizzo, Fabio. "Caratterizzazione delle pavimentazioni stradali da immagini satellitari multispettrali ad alta risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаBraida, Martina. "Ricostruzione ad alta risoluzione delle variazioni climatiche dell'Antartide orientale durante l'Olocene." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2014. http://hdl.handle.net/10077/10159.
Повний текст джерелаLe carote di ghiaccio sono uno degli strumenti più utili nella ricostruzione delle variazioni climatiche del passato. In questo studio i principi della Geochimica Isotopica sono stati applicati alla carota di ghiaccio di TALDICE (159°11'E 72°49'S, quota 2315 m s.l.m., temperatura media annua superficiale -41°C, tasso di accumulo 80 mm we yr-1, lunghezza della carota 1620 m) raccolta nell’ambito del progetto internazionale TALDICE (TALos Dome ICE core project). Il lavoro scientifico sviluppato in questa tesi è stato portato a termine nell’ambito del progetto HOLOCLIP (www.holoclip.org) volto all’integrazione dei proxy climatici ottenuti dalle carote di ghiaccio e di sedimento marino dell’Antartide con i dati della modellistica (modello climatico di complessità intermedia LOVECLIM) relativi al presente interglaciale, l’Olocene. Lo scopo di questa tesi è di ricostruire, con un’alta risoluzione temporale (decennale), la variabilità climatica nel sito di Talos Dome per l’intero Olocene (circa gli ultimi 12.000 anni), attraverso l’analisi degli isotopi stabili dell’ossigeno (δ18O) sui campioni di dettaglio (10 cm) dei primi 690 metri di questa carota. Sulla base della scala dell’età messa a punto da Severi et al. (2012), ottenuta sincronizzando il segnale dei solfati vulcanici di TALDICE con quello di EDC, questo passo di campionamento corrisponde ad una risoluzione temporale media relativa all’Olocene di 1.8 anni. Il trend a lungo termine ottenuto dal profilo del δ18O di TALDICE, mostra degli andamenti in comune con quelli già osservati in altre carote di ghiaccio provenienti dal plateau dell’Antartide orientale ossia un optimum, all’inizio dell’Olocene tra circa 11.6 e 9.2 ka BP, un minimo centrato intorno agli 8 ka e un optimum secondario intorno ai 2 ka. Applicando uno smoothing binomiale a 500 anni sul record isotopico e sottraendo il trend a lungo termine sono stati identificati 12 sub-eventi caldi significativi, intervallati da altrettanti sub-eventi freddi occorsi durante l’Olocene, corrispondenti ad una variazione di temperatura di circa 0.8°C. Le fasi corrispondenti a trends di raffreddamento corrispondono ad una diminuzione della frequenza, dell’ampiezza e della durata dei sub-eventi significativi. La wavelet analysis effettuata sul profilo delle anomalie isotopiche permette di individuare due periodi, prima e dopo i 6.5-6.8 ka BP, caratterizzati da diverse frequenze predominanti. Questa transizione delle periodicità avviene subito dopo il completamento dell’apertura del Mare di Ross (Baroni and Hall, 2004; Baroni et al., 2005) ed è visibile anche dai risultati della wavelet analysis effettuata sui record delle polveri e sul record isotopico della carota di ghiaccio di Taylor Dome. L’analisi della variabilità (deviazione standard mobile di 3000 anni) applicata su TALDICE, Taylor Dome, EDC e EDML mostra una somiglianza della distribuzione della variabilità climatica nei siti più costieri rispetto quelli più interni (EDC), probabilmente associabile a processi legati alla variazione del ghiaccio marino. Dall’osservazione dei principali trend di temperatura ricavati sia dalle carote di ghiaccio antartiche che da carote di sedimento marino dell’emisfero meridionale per i periodi 10-8, 4-6, 6-4, 4-1 ka BP si evidenzia un generale trend di raffreddamento alle alte latitudini dell’emisfero meridionale durante l’Olocene. Nelle carote di ghiaccio antartiche questo trend di raffreddamento non è presente in maniera omogenea in tutti i record isotopici: in alcuni casi si verifica una situazione di relativa stabilità (EDC), in altri un trend di leggero riscaldamento (TALDICE) e in altri ancora un trend di raffreddamento (Vostok). Dal record composito riferito agli ultimi 2000 anni, prodotto per l’Antartide Orientale nell’ambito di questo lavoro di tesi, risulta che nel periodo che va dal 400 al 900 CE (Common Era) c’è una prevalenza di anomalie positive (calde) mentre nel periodo successivo, che va dal 1300 CE al 1800 CE, c’è una prevalenza di anomalie negative (fredde), superiori in numero, durata ed intensità rispetto alle prime. Nel corso degli ultimi 2000 anni si osserva un debole trend di raffreddamento di -0.1‰/1ka ossia di -0.2°C/1ka in accordo con i risultati del recente lavoro pubblicato nell’ambito del programma PAGES 2k che evidenzia un trend di diminuzione della temperature a scala globale nel corso degli ultimi 2000 anni fino al periodo pre-industriale.
XXV Ciclo
1975
Castiello, Antonio <1980>. "L'imaging sismico ad alta risoluzione di strutture sismogenetiche: applicazioni all'Appennino Meridionale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2913/1/antonio_castiello_tesi.pdf.
Повний текст джерелаCastiello, Antonio <1980>. "L'imaging sismico ad alta risoluzione di strutture sismogenetiche: applicazioni all'Appennino Meridionale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2913/.
Повний текст джерелаZampatto, Alessandro <1987>. "Studio di spettri infrarossi ad alta risoluzione del bromometano dideuterato (CHD2Br)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6662.
Повний текст джерелаRazzino, Giuseppina. "Paleobiologia stratigrafica ad alta risoluzione di depositi olocenici del Delta del Danubio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13347/.
Повний текст джерелаCalamia, Giuseppe. "Quantificazione di driver aritmici mediante cateteri ad alta risoluzione in fibrillazione atriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19549/.
Повний текст джерелаBiondi, Michele. "Test e Progettazione di Circuiti Integrati ad Alta Risoluzione per Applicazioni Biomediche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5380/.
Повний текст джерелаAuteri, Luca <1984>. "Analisi climatica ad alta risoluzione delle precipitazioni sul nord Italia (1961-2005)." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5355/1/auteri_luca_tesi.pdf.
Повний текст джерелаThe aim of this thesis is to obtain a high-resolution daily gridded climatic dataset of precipitation over Northern Italy using up to date techniques of statistical and quality control of data and analysis. Data are taken from the ARCIS Archive, and checked for their quality, homogeneity, synchronicity. Afterwards, they were spatially interpolated at the daily basis for the period 1961-2005 on a regular 10 km grid, which is an adequate resolution for the representation of the spatio-temporal variability of the precipitation on Northern Italy. The results of the analysis show average values of annual precipitation fairly intense in the central part of the Alps, with a maximum (over 2000 mm) in eastern Italy and Ligurian Apennines. Minimum values (500-600 mm) are observed in the Po river valley, Aosta Valley and in South Tyrol. The corresponding analysis of the temporal trend shows a slight statistically significant decline of annual precipitation only for limited areas. Consistently with these results the variation of annual precipitation averaged over the entire domain shows an intense decadal variability, but only a slight linearly decrease over the whole period. The annual number of rainy days and the 90th percentile of daily precipitation show a bit more pronounced linear trends. In particularly, over the period considered it is observed a decrease of rainy days over most of the territory and an increased of the intensity of the 90th percentile only in some areas both at annual and seasonal scale. In the last part of this work it is presented a study of relationship between climate forcing and geomorphology evolution over the Emilia-Romagna Apennine area. Results show that at the same altitude, slope and lithology, landslides are influenced by precipitation.
Auteri, Luca <1984>. "Analisi climatica ad alta risoluzione delle precipitazioni sul nord Italia (1961-2005)." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5355/.
Повний текст джерелаThe aim of this thesis is to obtain a high-resolution daily gridded climatic dataset of precipitation over Northern Italy using up to date techniques of statistical and quality control of data and analysis. Data are taken from the ARCIS Archive, and checked for their quality, homogeneity, synchronicity. Afterwards, they were spatially interpolated at the daily basis for the period 1961-2005 on a regular 10 km grid, which is an adequate resolution for the representation of the spatio-temporal variability of the precipitation on Northern Italy. The results of the analysis show average values of annual precipitation fairly intense in the central part of the Alps, with a maximum (over 2000 mm) in eastern Italy and Ligurian Apennines. Minimum values (500-600 mm) are observed in the Po river valley, Aosta Valley and in South Tyrol. The corresponding analysis of the temporal trend shows a slight statistically significant decline of annual precipitation only for limited areas. Consistently with these results the variation of annual precipitation averaged over the entire domain shows an intense decadal variability, but only a slight linearly decrease over the whole period. The annual number of rainy days and the 90th percentile of daily precipitation show a bit more pronounced linear trends. In particularly, over the period considered it is observed a decrease of rainy days over most of the territory and an increased of the intensity of the 90th percentile only in some areas both at annual and seasonal scale. In the last part of this work it is presented a study of relationship between climate forcing and geomorphology evolution over the Emilia-Romagna Apennine area. Results show that at the same altitude, slope and lithology, landslides are influenced by precipitation.
Turchet, Michela <1984>. "Determinazione di composti organici nell'aerosol atmosferico mediante LC-MS ad alta risoluzione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2811.
Повний текст джерелаFavaretto, Sara. "Metodologie di rilevamento ad alta risoluzione per beni archeologici a scala architettonica." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427522.
Повний текст джерелаLa ricerca è focalizzata sull’individuazione delle potenzialità’ del rilievo integrato ad alta risoluzione per la caratterizzazione del sito e del manufatto archeologico, con un'impostazione interdisciplinare e multimetodologica, per fornire una documentazione misurabile ma facilmente interpretabile, in base alle diverse esigenze di conoscenza, tutela, conservazione e valorizzazione. Grazie alla collaborazione con il prof. Jacopo Bonetto, del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova, l’indagine ha riguardato tre edifici allo stato di rudere nel sito archeologico di Nora, in Sardegna: il teatro romano, il Tempio di Esculapio e il Tempio romano. In collaborazione con il Laboratorio di Rilevamento e Geomatica sono state applicate nuove metodologie ad alta risoluzione del rilevamento tridimensionale, tra cui topografia classica, fotogrammetria architettonica e laser scanner terrestre, ottenendo un'enorme quantità di dati e dimostrando la necessità di un pesante intervento dell’operatore nella loro gestione a causa della geometria spesso complessa degli oggetti rilevati. Per ampliare lo studio sull’integrazione di diverse metodologie di investigazione ad alta risoluzione per la conoscenza delle costruzioni archeologiche, la caratterizzazione materica e la valutazione del loro stato conservativo, si sono applicate tecnologie di prospezione geofisica e termografiche in collaborazione con la prof. Rosa Di Maio, e con l'ing Carosena Merola. dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Vettore, Luciana. "Prospezioni geofisiche ad alta risoluzione: applicazioni archeologiche ed esportabilità in contesti ambientali." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425141.
Повний текст джерелаPoletti, Luca. "Generazione automatica di Modelli Digitali del Terreno da immagini satellitari ad alta risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаPagliarani, Niccoló. "Nuovi cateteri di mappaggio ad alta risoluzione per lo studio della fibrillazione atriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаVecchioni, Giulia. "Markarian 501 e 4C 38.41: analisi del nucleo e dei getti ad alta risoluzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16944/.
Повний текст джерелаCacchi, Alberto. "Analisi di sensibilità per la valutazione di driver aritmici con catetere ad alta risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22987/.
Повний текст джерелаLUZI, MICHELE. "Enhancement di parete degli aneurismi intracranici alla RMN ad alta risoluzione: un segno di rottura?" Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263518.
Повний текст джерелаBackground: Saccular intracranial aneurysm (SIA) rupture has still devastating consequences: death and serious disability in up to 35%-50% of often young patients. Instability state is still difficult to estimate(1). Inflammation plays a major role in aneurysm formation and rupture and literature suggests that aneurysm wall enhancement (WE) on magnetic resonance imaging (MRI) may be a surrogate of vessel wall inflammation(2). Aim: The main aim of the study is to assess the capability of wall enhancement to identify intracranial aneurysm in real danger for rupturing. Methods: Cohort prospective observational study. Consecutive patients with ruptured and un-ruptured aneurysms underwent contrast 3T-MRI and histology to confirm wall inflammation. Statistical analysis was performed to investigate the association of WE with risk factors and histological markers of inflammation(3). Patients were divided into three groups in relation to clinical features: • Asymptomatic aneurysms, • Symptomatic aneurysms, • Ruptured aneurysms. Results: A preliminary group of 50 patients was included. WE was present in 100% of the ruptured aneurysms, in 50% of unruptured symptomatic and in 33% of asymptomatics(p=0.003). Cut-offline of 4 in PHASES score was found, above which most of the aneurysms begin to enhance(p<0.001). Logistic regression analysis demonstrated as independent predictors of rupture: WE (p=0.018) and presence of multiple aneurysms(p=0.016). Independent predictors of wall enhancement were: size(p=0.001), presence of variables of circle of Willis (p=0.005) and irregular morphology(p=0.016). Analysis of WE as a predictor of rupture has shown (p=0.002):100% sensitivity, 64% specificity, 28%VPP, 100%VPN. At a cut-off of 7, there is a direct correlation between the number of altered immunohistochemical inflammation markers and presence of WE (p=0.043). A score higher than 7 entails a 100% sensitivity, specificity, VPP and VPN in relation to presence of WE. Conclusions: Wall enhancement identifies instability-state in SIA. WE is a new and powerful rupture sign that could be crucial in deciding whether and how to treat SIA, even in small aneurysms. Final purpose is to offer a practice tool to personalize the therapeutic approach, distinguishing different aneurysm “activation” stages, in order to reduce intracranial bleeding and improving long-term outcome. Taking into account not only the dimensions and the morphology but, above all, the pathophysiology of the aneurysm itself, will allow to tailor therapeutic options. Further implication of the results will be the development of new personalized devices aiming at lowering the inflammation of the wall.
Comelato, Denis <1990>. "Analisi qualitativa dell'aerosol atmosferico in area urbana (Belgrado) mediante spettrometria di massa ad alta risoluzione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/7112.
Повний текст джерелаMazza, Isabella. "Sviluppo e sperimentazione metodi innovativi di imaging e caratterizzazione ad alta risoluzione basati su onde di Rayleigh." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/10922.
Повний текст джерелаQuesta tesi di Dottorato rappresenta la prosecuzione e l'approfondimento delle ricerche che ho iniziato nell'ambito della tesi di Laurea Specialistica in Fisica, nella quale ho studiato a livello numerico e sperimentale le modalità di propagazione di onde di Rayleigh ultrasoniche su superfici metalliche e in mezzi stratificati. Nel presente lavoro di tesi ho approfondito le tecniche di deconvoluzione basate su filtri di Wiener con l'obiettivo di estenderne l'applicazione al trattamento degli ecogrammi ultrasonici caratteristici dei controlli non distruttivi. In questo contesto, ho elaborato una versione ottimizzata dell'algoritmo di spiking deconvolution, che si è dimostrata efficace nelle riduzione del riverbero degli ecogrammi sperimentali. Il lavoro di ricerca relativo al trattamento del segnale è stato complementato da uno studio sperimentale che mi ha consentito di approfondire alcuni aspetti fondamentali della fisica e della tecnologia degli ultrasuoni. In particolare, ho dedicato una parte consistente del lavoro di ricerca alla costruzione e all'ottimizzazione di sonde a ultrasuoni per la generazione di onde longitudinali e di Rayleigh; ho potuto selezionare i materiali ottimali nel corso di uno studio dedicato, condotto in collaborazione con il gruppo di ricerca del Prof. Cesàro, attivo presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università degli Studi di Trieste: lo studio ha permesso di analizzare le proprietà termiche dei diversi materiali costituenti le sonde tramite misure di calorimetria differenziale a flusso di calore (DSC). Dopo la fase di costruzione, caratterizzazione e ottimizzazione, ho utilizzato le sonde ultrasoniche per studiare sperimentalmente le modalità di generazione, propagazione e ricezione degli ultrasuoni in sistemi stratificati multifase, costituiti da domini solidi e liquidi. In particolare, ho approfondito il meccanismo di interazione delle onde di volume e di Rayleigh ultrasoniche con una lega bassofondente allo stato liquido. Lo studio sperimentale mi ha permesso di acquisire la sensibilità operativa e critica necessaria per una corretta interpretazione dei segnali misurati, creando la premessa per la successiva analisi dedicata al trattamento del segnale e all'elaborazione di un algoritmo per la riduzione del riverbero. L'algoritmo è stato implementato in Matlab e validato su segnali sintetici e sperimentali, dimostrandone l'efficacia nella riduzione del riverbero e nell'aumento della risoluzione temporale del segnale. I risultati ottenuti potranno essere sviluppati ulteriormente in uno studio successivo, nel quale potranno essere applicati alla ricostruzione tomografica di interfacce complesse di interesse nell'ambito dei controlli non distruttivi.
XXVII Ciclo
1985
FURINI, Alessio. "Valutazione dell'accuratezza di DSMs estratti da stereocoppie satellitari ad alta risoluzione per territori a carattere fortemente pianeggiante." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2011. http://hdl.handle.net/11392/2388760.
Повний текст джерелаZollo, Cesarino. "Applicazioni geomorfologiche di modelli digitali delle altezze (DEM) derivati da immagini satellitari Geoeye-1 ad alta risoluzione." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/1913.
Повний текст джерелаL’obbiettivo di questa tesi di dottorato è la creazione di modelli digitali delle altezze derivati da immagini stereoscopiche acquisite da sensori satellitari ad altissima risoluzione, la valutazione delle accuratezze planoaltimetriche raggiungibili, nonché le possibili applicazioni. Grazie alle risoluzioni geometriche raggiunte, i satelliti ottici di ultimissima generazione sono paragonabili, in determinati ambiti applicativi, alla più costosa ed impegnativa fotogrammetria classica da aeromobile. Poiché l’utilizzo di tali immagini è piuttosto recente, le informazioni relative agli impieghi e alla adattabilità in scale cartografiche più o meno spinte provengono da lavori di ricerca specifici sia in ambito scientifico che privato. Tra i diversi impieghi risulta di maggior interesse la possibilità di produzione di modelli digitali delle altezze (DEM) da immagini ad alta risoluzione con accuratezze paragonabili alle metodiche classiche di rilievo. Proprio in questo ambito va a porsi la prima parte di questo lavoro di tesi utilizzando le immagini satellitari Geoeye-1 con risoluzione spaziale di 50 cm e in modalità stereo nonché le problematiche riscontrate. La seconda parte di questo lavoro di tesi si focalizza sulla possibilità di utilizzare il DEM prodotto da immagini satellitari in ambito geomorfologico, producendo da essi degli indici geomorfometrici per la valutazione di corpi di frana. Il primo capitolo di questo lavoro di tesi introduce le peculiarità del telerilevamento satellitare, riporta le caratteristiche del sensore Geoeye-1 e le particolarità delle immagini utilizzate. Il secondo capitolo tratta dei modelli matematici implementati nei software Geomatica della PCI Geomatics e SOCET SET della BAE System e le diversità tra essi. Il terzo capitolo riporta le modalità di acquisizione e diffusione dei dati geografici, le accuratezze posizionali da raggiungere per utilizzare tali prodotti in ambito cartografico. Il quarto capitolo è interamente centrato sulla produzione dei DEM. La prima parte è dedicata alla campagna GPS per il rilievo dei punti di controllo a terra (GCP), utilizzati poi per la fase di georeferenziazione delle immagini satellitari. La parte centrale affronta le problematiche riscontrate e i test di accuratezza effettuati per i prodotti generati. Infine sono riporte le comparazioni tra il DEM creato e prodotti certificati. Il quinto capitolo è dedicato alla creazione di indici geomorfometrici per un ambito di frana. Utilizzando tali indici e curve di livello derivate dal DEM prodotto, sono stati creati i contorni di frana. La parte conclusiva del capitolo invece riporta la valutazione dei movimenti avvenuti tra il 2004 e il 2012. [a cura dell'autore]
XII n.s.
Andreello, Nicola. "Realizzazione di un data-set ad alta risoluzione (30 secondi d'arco) di precipitazioni mensili su un'area ad orografia complessa (Trentino Alto-Adige)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10502/.
Повний текст джерелаDe, Vito Davide <1987>. "Analisi dello spettro infrarosso ad alta risoluzione del bromometano dideuterato nella regione tra 530 e 900 cm-1." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9460.
Повний текст джерелаEleias, Magdalena. "Sviluppo di una procedura di classificazione semi-automatica di immagini satellitari ad alta risoluzione nella gestione di emergenze umanitarie." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаBottazzi, Michele. "Ricostruzione di un data-set ad alta risoluzione (30 secondi d'arco) di temperature massime e minime giornaliere per un'area ad orografia complessa (Trentino Alto-Adige)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10198/.
Повний текст джерелаCedro, Vincenzo. "Neotettonica della faglia Nord-Anatolica nel Mare di Marmara. Analisi di dati sismici a riflessione e morfobatimetrici ad alta risoluzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8281/.
Повний текст джерелаRomeo, Roberto. "Studio geofisico integrato ad alta risoluzione dei depositi marini e della struttura del substrato della riviera di Miramare (Golfo di Trieste)." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2009. http://hdl.handle.net/10077/3205.
Повний текст джерелаL’obiettivo della presente tesi di Dottarato è lo studio della sequenza sedimentaria marina e continentale e del substrato di Flysch sottostante, presente nella Riviera di Miramare (Golfo di Trieste) al fine di comprendere l’evoluzione deposizionale e tettonica dell’area. A tale scopo è stato eseguito uno studio geofisico integrato con cinque metologie geofisiche marine ad alta risoluzione, due di tipo sismico e tre di tipo Sonar: 1. Sub-bottom profiler Boomer; 2. Sub-bottom profiler CHIRP; 3. Singlebeam Echosaunder (SBES); 4. Multibeam Echosounder (MBES); 5. Side Scan Sonar (SSS). I rilievi sub-bottom profiler Boomer e CHIRP hanno fornito le informazioni necessarie per l’interpretazione del basamento acustico costituito dal Flysch eocenico, con da morfologia caratterizzata da scarpate e piattaforme costiere di origine tettonica ed erosione marina, le strutture tettoniche principali, e dei sedimenti marini e continentali quaternari, con strutture progradanti HST oloceniche e pleistoceniche, depositi fluviali e canali sepolti ricollegabili ad una rete idrica superficiale. I rilievi Sonar Singlebeam, Multibeam e Side Scan Sonar, ad alta frequenza, hanno permesso di rilevare la batimetria e la morfologia dei fondali marini antistanti la riviera di Miramare e Barcola, all’interno della Riserva Naturale Marina di Miramare. E’ stata realizzato un modello tridimensionale digitale del fondo mare e una cartografia tematica ove sono riportate le batimetrie con isobate a 1 m, le morfologie rocciose sub-affioranti, la tessitura dei depositi sedimentari e le forme di fondo, inoltre alcune praterie di fanerogame, ormeggi, relitti e condotte sottomarine. Nel Capitolo 1 – Introduzione è esposto il tema della Ricerca di Dottorato in Scienze Ambientali, sono descritti i principali obiettivi del lavoro e una sintesi dello stato dell’arte sul tema proposto. Nel Capitolo 2 - Inquadramento geologico e studi precedenti sono presentate una descrizione generale del Golfo di Trieste, con le caratteristiche delle coste, la batimetria e la geomorfologia del fondale marino, il mare (correnti e clima), la geologia della Provincia di Trieste (la Formazione dei Calcari del Carso Triestino e la Formazione del Flysch di Trieste), i depositi recenti continentali e marini, datazioni di sedimenti recenti, gli studi geofisici marini precedenti, gli aspetti strutturali, una ricostruzione paleogeografica generale, la sismicità, i sondaggi geognostici presenti in bibliografia ed utilizzati nella taratura sismo-stratigrafica e nella conversione tempi in profondità dei profili sismici, un inquadramento topografico dell’area oggetto di studio e la descrizione del Parco WWF della Riserva Naturale Marina di Miramare. Nel Capitolo 3 - Acquisizione dati sismici e morfo-batimetrici sono descritte le imbarcazioni utilizzate nei rilievi geofisici, il sistema di riferimento adottato, le metodologie adottate, la strumentazione utilizzata, ed i rilievi relativi ad ogni metodologia ad alta risoluzione che è stata esaminata nel lavoro di dottorato. Nel Capitolo 4 - Elaborazione dati e conversione tempi-profondità vengono descritte le procedure per l’elaborazione dei dati geofisici digitali, suddivisi per paragrafi separati per ogni metodologia utilizzata, i sistemi di taratura e le operazioni per la conversione della scala verticale da tempi (TWT two way time) in profondità metrica con l’ausilio delle stratigrafie dei sondaggi geognostici. Il Capitolo 5 - Interpretazione geologica e geomorfologia: risultati e discussione comincia con una valutazione qualitativa fra la metodologia sub-bottom Boomer e quella Chirp. Si prosegue con l’interpretazione sismostratigrafica delle sezioni sismiche Boomer, valutate con miglior risoluzione e maggior penetrazione investigativa. E’ stato interpretato il basamento acustico in Flysch caratterizzato da una serie di scarpate e piattaforme di origine erosiva e tettonica, e in prossimità della costa da faglie inverse relative alla struttura dinarica. E’stata interpretata la successione di depositi sedimentari Quaternari, distinta in diverse facies acustiche separate da orizzonti significativi, in cui sono stati riconosciuti il piano di emersione riferibile al massimo glaciale würmiano e i soprastanti deposti marini olocenici con il cuneo progradante di stazionamento alto, e la correlazione di un cuneo progradante a profondità compresa fra 45 e 50 metri, relativo allo stazionamento alto probabilmente della base Pleistocene Superiore (125.000 anni fa), datate attraverso la correlazione con datazioni dei sedimenti nel Golfo di Trieste e mediante l’utilizzo delle curve eustatiche. Segue l’interpretazione batimetrica e geomorfologica dell’area di Miramare e Cedas, con la descrizione del DTM generato dai dati Multibeam e con la descrizione degli elementi riconosciuti nei rilievi Side Scan Sonar, con la mappatura del substrato roccioso sub-affiorante e di blocchi isolati, la tessitura dei sedimenti e delle forme di fondo, la mappatura di facies biologiche delle praterie di fanerogame, ormeggi, relitti e condotte sottomarine. Nel Capitolo 6 – Conclusioni vengono sintetizzate le metodologiche utilizzate, evidenziando i metodi di elaborazione del dato per migliorare la risoluzione, ed i risultati dell’interpretazione che ha permesso la ricostruzione dell’evoluzione del Pleistocene Superiore e dell’Olocene nell’area di studio. Viene infine descritta in un modello tridimensionale una sintesi dei risultati della Ricerca di Dottorato.
The aim of the present thesis is the study of the marine and continental sedimentary sequences and of the underlying Flysch bedrock occurring in the Riviera di Miramare (Gulf of Trieste), to enhance the comprehension of the sedimentary and tectonic evolution of the area. An integrated geophysical study with five different geophysical methodologies, has been done. The first two methodologies are seismic, while the last three belong to the sonar kind: 1. Sub-bottom profiler Boomer; 2. Sub-bottom profiler CHIRP; 3. Singlebeam Echosaunder (SBES); 4. Multibeam Echosounder (MBES); 5. Side Scan Sonar (SSS). The Sub-bottom profiler Boomer and CHIRP surveys provide information for the interpretation of the acoustic basement constituted by the Eocene Flysch, with the morphology characterized by escarpments and shore platforms of tectonic and marine erosion origin, the main tectonic structures, and the Quaternary marine sediments, with Holocenic and Pleistocenic prograding HST features, fluvial deposit and buried channels linked to the subaerial hydrographic network. The Singlebeam Sonar, the Multibeam Sonar and the Side Scan Sonar high-frequency surveys allowed to investigate the bathymetries and the morphologies of the sea bottom in front of the Miramare seacoast and Barcola, within the Natural Sea Reserve. It has been produced a three-dimensional digital model of the sea bottom as well as a thematic cartography with 1 m interval isobaths, the sub-outcropping rock, the weaving of the sedimentary deposits and the bottom shapes, some prairies of marine phanerogams, moorings, marine wrecks and submarine conducts. Chapter 1 - Introduction. I have explained the subject of my research for the Ph.D. in Environmental Sciences, where I have described the main purposes of the work and a summary of the state of the art of the above subject. Chapter 2 – Geological note and bibliography. I have provide a general description of the Gulf of Trieste with some notes on the seacoasts, the bathymetry and the geomorphology of the sea bottom, the sea (currents and climate), the geology of the Province of Trieste (formation of Trieste Karst’s limestones and Flysch), the recent continental and sea deposits, the previous marine geophysical studies, the structural framework, the seismicity, the geognostic surveys (four wells) used to seismostratigraphic calibration and for times to depth conversion, a general paleogeographic reconstruction, a topographic framework of the examined area and the description of the WWF Park inside the Natural Marine Reserve of Miramare. Chapter 3 – Acquisition seismic and morpho-bathimetric data. I have described the seismic and morphobathymetric data acquisition, the boats used for the geophysical surveys, the reference system, a short description of the methodologies, and then in detail the instruments and the surveys of every high-resolution methodology which has been examined during the Ph.D. Chapter 4 – Geophysical data processing and times-depth conversion. For each methodology I have described the procedures of calibration system and data processing, and the operations for times to depth conversion, using the stratigraphies of geognostic surveys. Chapter 5 - The geological and geomorphological interpretation: results and discussion, begins with a qualitative assessment between the Sub-bottom Boomer and the Chirp methodologies, continuing with the seismic-stratigraphic analysis of the Boomer seismic sections, evaluated with a better resolution and penetration. The seismic interpretation provide the identification of the Flysch bedrock, characterized by escarpments and shore platforms of marine erosion and tectonic origin and by inverse faults related to the coastal Dinaric thrust. Different acoustic facies have been identified in the Quaternary sediment: the sub-aerial surface dating back to the Würm glacial maximum overlying by marine deposit and close to the coast by the Holocenic prograding wedge of HST, the 45-50 m deep prograding wedge of HST probably related, according to the eustatic curves, to the base of the Late Pleistocene (125.000 year B.P.). Then, it is described the bathymetric and geo-morphological interpretation of the areas of Miramare and Cedas, together with the DTM created by the Multibeam data, the identified elements in the Side Scan Sonar surveys and the mapping of the rock sub-outcropping substrate and isolated blocks, ripples, bottom shapes, biological facies as the prairies of marine phanerogams, moorings, marine wrecks and submarine conducts. Chapter 6 - Conclusions. I have described the methodological conclusions, pointing out the processing methods in order to improve the resolution, as well as the experimental conclusions, to highlight and comment upon the results which I have obtained from the data processing and the interpretation. In the end I have presented through a three-dimensional model a summary of the results of the Ph.D. research.
XX Ciclo
1971
Gastaldo, Thomas. "Assimilazione dati di precipitazione in un modello meteorologico ad alta risoluzione (MOLOCH): sviluppo ed applicazione alla previsione di eventi intensi in Liguria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11165/.
Повний текст джерелаMacelloni, Leonardo. "La sismica ad alta risoluzione digitale a mare: vincoli teorici, elaborazione numerica, nuovi sviluppi (High-resolution marine digital seismic method: theoretical constrains, digital processing, new developments )." Doctoral thesis, La Sapienza, 2005. http://hdl.handle.net/11573/917387.
Повний текст джерелаPanciroli, Lorenzo. "Confronto tra dati telerilevati ad alta e media risoluzione geometrica (worldview e aster) per lo studio degli effetti dell' intrusione salina sulla vegetazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6862/.
Повний текст джерелаBulian, Francesca. "A multi-proxy analysis of a Wadden Sea core (East Frisia, Germany)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14649/.
Повний текст джерелаVERATTI, GIORGIO. "Sviluppo di un sistema ad alta risoluzione spaziale per la previsione della qualità dell'aria urbana tramite approccio modellistico multi-scala e sua applicazione alla città di Modena." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2020. http://hdl.handle.net/11380/1200723.
Повний текст джерелаIn Europe, emissions of many air pollutants have decreased substantially over the past decades, resulting in improved air quality across the region. However, air pollutant concentrations are still too high, and air quality problems persist. The Po Valley, located in the northern part of Italy, is one of the most critical area of the country in terms of pollution level. The reason to this problem is not only related to the high population density with its related activities, but it is also due to the orographic conformation of the territory which appears surrounded by mountains on three sides: the Alps to the west and to the north and the Apennines to the south. These geographical characteristics lead to meteorological conditions unfavorable to the atmospheric dispersion: average annual wind speed less than 2 m s-1, recurrent thermal inversions at low altitude, low mixing layer heights and persistent foggy and hazy events during winter time. One of the main critical air pollutants in terms of health effects is nitrogen dioxide (NO2), whose levels in the last years exceeded national and WHO (World Health Organization) standards in many urban areas across the Po Valley, exposing urban population to the risk of pollution-related diseases and health conditions. The main goal of this study was to develop a multi-scale modelling system able to provide hourly NOx (NO + NO2) concentration fields at a building-resolving scale in the urban area of Modena, a city in the middle of the Po Valley, in order to support environmental policies, epidemiological studies and urban mobility planning. The modelling system relied on two different models: the Weather Research and Forecasting model coupled with Chemistry (WRF-Chem), which is able to compute concentration fields over regional domain by considering specific emission scenarios, and the Parallel Micro SWIFT and SPRAY (PMSS) modelling suite accounting for dispersion phenomena within the urban area. The PMSS modelling suite was used to simulate at building-scale resolution the NOx dispersion produced by urban traffic flows in the city of Modena. Conversely, the WRF-Chem model was selected to estimate the NOx background concentrations on multiple domains with a nesting technique, in order to take into account emissions both at regional and local scale by excluding traffic emissions sources over the city of Modena. In the first part of the work the modelling system was performed for the period between 28 October and 8 November 2016, the same period whereby a direct vehicle flow measurement campaign was carried out continuously with 4 Doppler radar counters in a four-lane road in Modena, in order to reproduce emission hourly modulation rates. In second section of the study the modelling system was set-up with the aim of produce hourly forecast of NO2 and NO concentrations, up to one day ahead, for the city of Modena for the entire month of February 2019. Simulated and observed hourly concentrations exhibited a large agreement in particular for urban traffic site where detailed traffic emission estimations proved to be very successful in reproducing the observed trend. At urban background stations, despite a general underestimation of the observed concentrations, the combination of WRF-Chem with PMSS provided daily pattern in line with observations. Finally, the statistical analysis showed that PMSS combined with WRF-Chem at both traffic and background sites fulfilled standard acceptance criteria for urban dispersion model evaluation, confirming that the proposed multi-modelling system can be employed as a tool to support human exposures and health impact assessments as well as the effects of local traffic policies on urban air quality.
MAZZOLA, CLAUDIA MARIA GABRIELLA. "Il pleistocene medio-superiore nella carota di ghiaccio di Talos Dome (antartide orientale): riscostruzione ad alta risoluzione del record delle polveri fini atmosferiche e loro significato paleoclimatico." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2009. http://hdl.handle.net/10281/7573.
Повний текст джерелаBarison, Erika. "Il contributo dei dati sismici per la valutazione delle risorse idriche e geotermiche della pianura friulana." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2764.
Повний текст джерелаL’attività di ricerca svolta in questi tre anni di dottorato ha coperto vari campi d’interesse nell’ambito della geologia e della geofisica con l’acquisizione, elaborazione ed interpretazione di dati sismici a riflessione ad alta risoluzione e l’applicazione alle ricostruzioni stratigrafiche per studi idrogeologici. I dati preesistenti da cui si è partiti sono state la “Mappa del Tetto dei Carbonati” e la “Mappa delle Isobate del Quaternario”, presentate all’interno del quaderno “Carta del Sottosuolo della Pianura Friulana” e realizzate dal DICA nel 2004 (Nicolich et al., 2004). Esso contiene anche cinque sezioni geologiche, derivate dall’interpretazione e conversione in profondità di linee sismiche, che attraversano la Pianura Friulana e Veneta orientale, e le stratigrafie dei pozzi per ricerche di idrocarburi presenti nel territorio. Queste mappe sono state riviste e corrette attraverso una serie di nuovo dati acquisiti nel corso di questi tre anni. Il primo passo è stato l’acquisizione di 8 km di linee sismiche a riflessione ad alta risoluzione, distribuite nei territori dei comuni di Aquileia (una linea lunga 4 km) e Grado (tre linee, per un totale di 4 km). Le linee sismiche hanno permesso di vedere in dettaglio la struttura del sottosuolo nell’area in studio. Le linee acquisite a Grado, inoltre, sono servite per posizionare il pozzo Grado-1. Con gli stessi criteri usati per l’interpretazione di queste linee sismiche è stata rivista la linea sismica ad alta risoluzione realizzata precedentemente dal DICA nel settore occidentale, nel territorio del comune di Precenicco. Successivamente sono state interpretate le linee sismiche a riflessione ad alta e altissima risoluzione, acquisite dall’OGS nel Golfo di Trieste e nelle Lagune di Marano e Grado. Tutti questi dati, una volta convertiti in profondità, hanno fornito le informazioni necessarie per l’estensione in mare delle due mappe prima citate. Lo scopo di questo lavoro è stato la definizione delle risorse geotermiche nel sottosuolo della Bassa Pianura Friulana. Per raggiungere questo obiettivo sono stati raccolti ed analizzati i dati da pozzo per ricerche idriche più affidabili presenti nella Bassa Pianura Friulana. In particolare sono state correlate le stratigrafie di 142 pozzi e, mediante l’utilizzo di un opportuno software commerciale (Rockworks), sono state identificati e definiti i sistemi di acquiferi di interesse geotermico esistenti nel sottosuolo, anche grazie all’ausilio di analisi geochimiche ed isotopiche effettuate dal gruppo di lavoro in pozzi scelti per un monitoraggio su lunghi tempi. La sequenza degli acquiferi è stata anche riportata sulle linee sismiche ad alta risoluzione acquisite a terra con il riconoscimento degli orizzonti riflettivi corrispondenti. Il risultato è stato illustrato con sezioni stratigrafiche 2D e successivi modelli interpretativi che mostrano estensione e spessori degli acquiferi, mappati in profondità con i corrispondenti valori di temperatura delle acque. Un lavoro analogo a quello svolto per i profili a terra e a mare nella Bassa Pianura e nel Golfo di Trieste, ovvero interpretazione e conversione in profondità dei dati, è stato eseguito per altre linee sismiche, acquisite preminentemente nell’Alta Pianura Friulana alla fine degli anni ’70 dall’Agip, concesse dalla stessa per tempi di riflessione fino a 1,5 s TWT, e ri-processate dall’OGS, su incarico della RAFVG, per recuperare dati più prossimi alla superficie con obiettivo applicazioni idrogeologiche. Le linee, interpretate sulla base delle conoscenze geologiche attuali e convertite in profondità, oltre a fornire le informazioni necessarie per il controllo e una migliore definizione delle Isobate del Tetto dei Carbonati e delle Isopache del Quaternario, mettono in evidenza le strutture geologiche del sottosuolo della pianura friulana, identificando la catena dinarica sepolta e le deformazioni sud-alpine. Le immagini chiariscono anche l’evoluzione delle strutturazioni tettoniche e delle sequenze deposizionali, con delimitazione dei riempimenti con i Flysch dinarici, con le sequenze mioceniche legate all’avanzamento delle unità sud-alpine, a partire dalla formazione indicata come Gruppo della Cavanella. Più in superficie è stata esaminata l’evoluzione delle sequenze plio-quaternarie con una migliore precisazione delle formazioni che costituiscono la base dei depositi dql Quaternario: substrato occupato dai carbonati mesozoici, dal Flysch eocenico, dalle molasse del Miocene e infine l’estensione del bacino di deposizione delle sequenze plioceniche.
XX Ciclo
1979
SETTI, LEONARDO. "Caratterizzazione dei vini dell’Emilia-Romagna mediante spettrometria di massa ad alta risoluzione e risonanza magnetica nucleare: caso di studio sui Lambruschi commerciali e sui vini di varietà minori di Vitis vinifera L. neoiscritti al Registro Nazionale delle Varietà di Vite." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1239074.
Повний текст джерелаThe project was carried out with the aim of finding new alternative and low environmental impact methods for the characterization of commercial and minor wines. In fact, the analyzes carried out at the Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti (CIGS) in Modena permitted to analyze the wines of the Lambrusco family, which have now become among the most consumed and exported wines in the world; the wines of the Malvasia family, which are increasingly establishing on the market; the lesser known wines of Emilia-Romagna, produced by the Centro di Ricerca delle Produzioni Vegetali (CRPV) of Cesena, both red and white. Regarding to the red wines, metabolomics proved to be an effective approach, and the use of cutting-edge tools such as the high-resolution mass spectrometer Orbitrap Q Exactive, permitted to identify over 100 anthocyanin molecules. Among them, in addition to the most known forms such as glycosylated, acetyl-, coumaroyl- and caffeoyl-glycosylated, many other derivative forms were identified, such as di-glucosides, which are typical of American vines, but are present in traces also in the varieties of V. vinifera, as well as the combinations with catechins and gallocatechins, with higher molecular weight. In fact, with common analytical methods such as UV spectrophotometry or UV liquid chromatography, it is not possible to see the molecules present in low concentrations, due to the lower sensitivity of the detectors. In addition, UV spectrophotometers allow the identification of molecules only based on the retention times, which often co-elute with each other, even though the chromatographic method has been properly developed. By analyzing the data through the Principal Component Analysis (PCA), the Ancellotta was confirmed, both in terms of quantity and production stability, as the most interesting variety to produce blended wine. Even the Lambrusco Salamino, Grasparossa and Reggiano, are easily distinguishable and have also shown an excellent yield, in terms of color. From a technological point of view, it was possible to distinguish the Ancellotta vinified in red from that vinified in white. In fact, the red vinified one, especially in the 2019 vintage, stands out not only for the high contents of glycosylated anthocyanins, which are typically the most appreciated by winemakers, but also for the large amount of derived anthocyanins mentioned above. Among the minor vines, Festasio proved to be the wine with characteristics very similar to those of the wines already on the market, both in qualitative and quantitative terms, and it can be used as blended wine. Lambrusco di Fiorano (or Lambrusco del Pellegrino), typical of the Modena province, even if with a less abundant color, also showed interesting characteristics for the vinification of Lambrusco. As for the analysis of white wines, an analysis was conducted using mono-dimensional Nuclear Magnetic Resonance (1H-NMR), a typical approach of "untargeted" analysis. This type of analysis, despite being a more approximated analysis than mass spectrometry, allowed the characterization of the minor red wines described above, as well as the minor white wines of Caveccia, Vernaccia del Viandante, Bertinora and Vernaccina, once widespread especially in the coastal provinces of the Adriatic Sea, and the Melara, originally from the province of Piacenza. Moreover, it was possible to discriminate minor wines from wines already on the market, such as Lambrusco and Pignoletto. Of the latter, it was also possible to distinguish the commercial product, and therefore already refermented in the bottle, from the product not yet refermented, and thus with a higher content of residual sugars, and still low in alcohol.
Bortolini, Claudio. "Analytical protocols based on high-resolution mass spectrometry for characterizing emerging contaminants and their degradation products in foodstuff and environment." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424339.
Повний текст джерелаIn questa tesi di dottorato, le possibilità dell’uso della spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS) sono state indagate nella determinazione di contaminanti emergenti in matrici ambientali ed alimentari. Dal momento che le strutture molecolari dei contaminanti emergenti potrebbero essere ancora sconosciute, la loro determinazione richiede analisi di tipo target, di composti sospetti e non-target devono essere sviluppati al fine di proporre una metodologia di screening avanzata basata sulla spettrometria di massa. L'attenzione è stata focalizzata sul processo di scale-up nella confidenza di identificazione, sviluppando protocolli analitici specifici. Due protocolli per la simultanea analisi target e di composti sospetti, basati sulla piattaforma HPLC-Q-TOF, sono stati sviluppati ad applicati nell'analisi di cianotossine in acqua dolce destinata al consumo umano e inibitori del PDE-5 negli integratori alimentari venduti come rimedi per la disfunzione erettile. Entrambi i protocolli sono stati ottimizzati con lo scopo di ottenere dai dati mass-spettrometrici in modalità tandemMS, gli ioni pseudomoleculari e lo spettro di frammentazione. Librerie sono state sviluppate e implementate per semplificare il trattamento dei dati. La possibile applicazione di questi protocolli nell'analisi di tipo non-target è stata tentata su campioni reali nell'ambito di una prova collaborativa organizzata dall'associazione Europea NORMAN, riguardante l'analisi di contaminanti nell'acqua. L'esercizio è stato complesso e richiedente molto tempo, e ha messo in evidenza i punti di forza e di debolezza dei protocolli sviluppati. Il passaggio cruciale nell'analisi non-target è l'assegnazione di formule molecolari veritiere ai valori m/z. Un workflow di analisi basato sulla infusione diretta del campione e l'acquisizione di massa utilizzando un Orbitrap ™ è stato sviluppato e automatizzato utilizzando algoritmi basati sul linguaggio di programmazione Mathematica, per studiare la composizione chimica della frazione organica del PM2.5. Contestualmente, l'eventuale uso della fotoionizzazione a pressione atmosferica (APPI) per la caratterizzazione frazione organica del PM2.5 è stata indagata su campioni reali.
Fantini, Mattia. "Scan2BIM: processi e metodologie per il rilievo digitale e la restituzione parametrica e semantica della Rocca di Reggiolo in modello BIM." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13574/.
Повний текст джерелаProsdocimi, Massimo. "Land degradation in agricultural landscapes-Soil erosion by water." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3422396.
Повний текст джерелаLa degradazione del suolo è un problema conosciuto in tutto il mondo, a causa delle sue ripercussioni negative sulle risorse del territorio e della sua stretta connessione con altre questioni di tipo ambientale diffuse a livello globale quali la biodiversità ed il clima. E' ampiamente risaputo che le principali cause della degradazione del suolo sono la deforestazione, l'erosione del suolo, il pascolo intensivo, l'inadeguata irrigazione, l'abbandono e/o la scarsa manutenzione delle aree agricole terrazzate, il cambio di uso e copertura del suolo, soprattutto a causa dell'espansione urbana e dello sviluppo commerciale, l'inquinamento del suolo e le attività minerarie. Tra i fenomeni di degradazione, l'erosione del suolo rappresenta uno degli aspetti che maggiormente influenzano negativamente il settore agricolo, ed in particolare, l'erosione idrica del suolo è uno di quelli che più colpisce il bacino del Mediterraneo. Tra i diversi tipi di colture, i vigneti sono quelli che meritano più attenzione. Infatti, non solo essi rappresentano una delle coltivazioni più redditizie, ma hanno anche dimostrato di essere caratterizzati, all'interno del bacino del Mediterraneo, dai più alti tassi di erosione del suolo. Anche i vigneti terrazzati meritano una menzione particolare. Essi costituiscono un importante patrimonio culturale da preservare e, se non vengono adeguatamente mantenuti, possono causare instabilità locali mettendo in pericolo la sicurezza dei centri abitati, e la produttività delle colture stesse, con conseguenze negative sulla relativa economia. Nonostante l'erosione idrica del suolo in agricoltura sia già stato oggetto di studio da parte di molti ricercatori, permangono tuttavia delle lacune in letteratura. Infatti, i processi coinvolti sono complessi e le analisi che sono effettuate possono riguardare scale sia temporali che spaziali diverse. Per di più, la mancanza di procedure standardizzate per la raccolta dei dati e la variabilità delle condizioni temporali e spaziali, che influenzano i processi, e delle tecniche di misura utilizzate, fanno sì che ulteriori ricerche debbano essere portate avanti. Per ovviare a queste problematiche, questa tesi ha lo scopo di proporre un approccio integrato basato su tecnologie innovative e a basso costo per il telerilevamento, rilievi di campo, ed analisi quantitative al fine di studiare i processi di erosione idrica che caratterizzano gli ambienti agricoli. Inoltre, questa tesi si propone anche di suggerire una possibile tecnica di gestione del suolo, quale la pacciamatura, come soluzione efficace per attenuare le perdite di suolo ed acqua negli ambienti prima menzionati. Tra le tecnologie per il telerilevamento, il LiDAR (light detection and ranging) e la SfM (structure-from-motion) sono quelle che sono state impiegate in questa tesi. Queste tecnologie hanno dimostrato di essere efficaci al fine di ottenere modelli digitali dell'elevazione (DEM-Digital Elevation Models) ad alta risoluzione. Questa tesi ha visto l'impiego anche di parcelle sperimentali sottoposte a simulazioni di pioggia per quantificare ed analizzare le perdite di suolo ed acqua causate dalle precipitazioni. Le aree di studio per questa tesi sono state selezionate all'interno di tipici ambienti agricoli, specialmente vigneti situati nel bacino del Mediterraneo.
PAPI, FEDERICO. "Sviluppo di un Prototipo Radar Penetrante SF-CW ad Altissima Risoluzione." Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/2158/1025123.
Повний текст джерелаMORELLI, STEFANO. "APPLICAZIONE DI TECNICHE DI MAPPATURA AD ALTA RISOLUZIONE DEGLI ALVEI FLUVIALI." Doctoral thesis, 2009. http://hdl.handle.net/2158/543297.
Повний текст джерелаMAZZUCA, STEFANO. "Imaging molecolare in Spettroscopia RM clinica: nuovo metodo di ricostruzione ad alta risoluzione spaziale." Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/985806.
Повний текст джерелаDE, VICO FALLANI FABRIZIO. "Misure per l'analisi di reti di connettività funzionale ottenute da segnali EEG ad alta risoluzione." Doctoral thesis, 2008. http://hdl.handle.net/11573/497315.
Повний текст джерелаZOLLO, Giuseppe. "Impiantazione ionica e laser annealing a bassa potenza: studio degli effetti microstrutturali mediante microscopia elettronica ad alta risoluzione." Doctoral thesis, 1996. http://hdl.handle.net/11573/394522.
Повний текст джерелаGIOFRE', MANUEL. "Valutazione del ruolo e dell’efficacia dell’anoscopia ad alta risoluzione (HRA) come strumento di screening delle precancerosi anali e di diagnosi precoce del cancro anale nelle popolazioni ad alto rischio." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11573/1480800.
Повний текст джерелаVarriale, Francesco. "Metodi di imaging sismico ad alta risoluzione per lo studio di faglie sismogenetiche: il caso di studio della faglia di Apricena (Puglia settentrionale)." Tesi di dottorato, 2011. http://www.fedoa.unina.it/8520/1/Varriale_Francesco_23.pdf.
Повний текст джерелаIrlando, Marcello. "Metodologia di monitoraggio di parametri di qualità ambientale mediante analisi di immagini iperspettrali e termiche ad alta risoluzione spaziale e temporale in corpi idrici superficiali." Tesi di dottorato, 2008. http://www.fedoa.unina.it/2791/1/Irlando_Ingegneria_Areospaziale.pdf.
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