Дисертації з теми "Progetto urbanistico"
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Pagliarani, Sonia. "The Green Way - Principi di sostenibilità nel progetto urbanistico - Alcune Riflessioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4061/.
Повний текст джерелаMAGRIN, ANNA. "La conservazione della città : ragioni e conseguenze di un progetto urbanistico italiano." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/11578/278532.
Повний текст джерелаBONFANTINI, GIUSEPPE BERTRANDO. "Tendenze del progetto urbanistico della citta esistente in Italia : teorie, tecniche e piani." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1998. http://hdl.handle.net/11578/278431.
Повний текст джерелаStincheddu, Antonio Domenico <1969>. "Il governo delle città nelle grandi trasformazioni urbane: piano urbanistico e progetto urbano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/4187/1/Tesi_Stincheddu_Antonio.pdf.
Повний текст джерелаStincheddu, Antonio Domenico <1969>. "Il governo delle città nelle grandi trasformazioni urbane: piano urbanistico e progetto urbano." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/4187/.
Повний текст джерелаDe, Vito Valeria. "Homelessness Studio dell' assetto urbanistico e funzionale delle strutture d'accoglienza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаCrupi, Valentina. "Spazio pubblico e progetto ‘climate proof’: verso un cambio di paradigma per l’urbanistica?" Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11015.
Повний текст джерелаE’ evidente come l’urbanistica e il progetto urbanistico debbano ora misurarsi con una ‘nuova questione urbana’ (Secchi 2010), delineata dalla sempre più urgente sfida ambientale, dai problemi legati all’accessibilità e mobilità e dalle diseguaglianze sociali sempre più accentuate (Secchi 2010). Oggi la questione ambientale, determinata da fattori antropogenici e dal surriscaldamento globale, solleva nuove incognite e interrogativi a cui l’urbanistica è chiamata a trovare risposte. L’impermeabilità dei suoli, l’inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria, il clima urbano, lo smaltimento dei rifiuti, il deterioramento del ciclo delle acque sono conseguenze dirette dell’urbanizzazione dei territori; a peggiorare il critico equilibrio ambientale, gli impatti dei cambiamenti climatici incidono sul bilancio qualitativo e quantitativo delle risorse naturali, aggravano la vulnerabilità del territorio agli eventi atmosferici e mettono a rischio la sicurezza - e l’abitabilità - delle città. Studi recenti suggeriscono come i sistemi urbani, vulnerabili e al tempo stesso responsabili di questi fenomeni, debbano mettere in atto misure di difesa per far fronte alle conseguenze legate al cambio climatico. La pianificazione territoriale e la progettazione urbana, per la comprensione panottica delle risorse naturali e ambientali, giocano un ruolo rilevante nel rendere il territorio urbanizzato meno vulnerabile e più ‘resiliente’. Non vi è dubbio che l’urbanistica debba assumere un atteggiamento proattivo e propositivo di fronte a questa situazione, intraprendendo azioni che adattino gli spazi urbani agli impatti dei cambiamenti climatici, rivalutando l’efficacia delle proprie politiche in un orizzonte di più ampio respiro. La crisi ambientale sembra allora mettere in gioco nuove prospettive di ricerca e di azione su cui la disciplina deve tornare a riflettere. Se ogni crisi e questione urbana ha portato alla luce nuovi temi (Secchi 2013), oggi allora si presenta un’opportunità, per l’urbanistica, di ridefinizione degli obiettivi disciplinari e l’ipotesi di un nuovo campo di indagine, riflessione e progetto per la città. Un’occasione a un ritorno alla cura del territorio, a una presa di coscienza dell’irreversibilità dei processi progettuali sull’ambiente (e sul sistema climatico) e sul bisogno di agire, in termini di adattamento, sulla città esistente. Oggigiorno sembra che l’urbanistica abbia acquisito queste responsabilità e il concetto di ‘rischio’ legato agli eventi ‘naturali’ correlati agli effetti collaterali del cambiamenti climatici fa parte oramai del palinsesto disciplinare. Oltre alla riduzione delle cause che determinano i rischi del surriscaldamento globale, i piani di ultima generazione hanno avviato processi di trasformazione urbana in grado di accogliere, adattandosi, le conseguenze dei cambiamenti climatici all’interno di un progetto olistico che tiene assieme le varie ‘questioni urbane’. Se le strategie di mitigazione e le relative politiche urbane di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra hanno ormai ampiamente individuato chiare e sperimentate modalità di attuazione e realizzazione anche all’interno della disciplina urbanistica, quelle relative all’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici restano tuttora abbastanza vaghe e indefinite. Le soluzioni intraprese dalle città europee si muovono in differenti direzioni: quelle maggiormente condivise sembrano essere accomunate da concetti quali ‘resilienza’, ‘intelligenza’, ‘eco’. Però, all’interno della disciplina, questi concetti hanno difficile traduzione e rischiano di diventare dei concetti facilmente fraintesi, come è avvenuto in passato per la ‘sostenibilità’. La ricerca è strutturata in due parti. La prima è volta a ricostruire lo stato dell’arte disciplinare riguardo i temi dell’adattamento delle città ai cambiamenti climatici. Senza pretesa di esaustività, l’obiettivo consiste nell’individuare presupposti teorici e culturali, direzioni e modalità intraprese all’interno del dibattito disciplinare. La seconda parte, invece, riveste un carattere principalmente operativo e si muove a partire dalle letture di casi in cui il progetto degli spazi aperti affronta le problematiche climatiche in maniera propositiva, traducendo le esigenze di sicurezza e abitabilità in occasione di rigenerazione urbana. Infine all’interno della sezione ‘Apparati’ vengono riportate alcune parole chiave per il progetto climate-proof e un repertorio dei dispositivi spaziali che agiscono per favorire l’adattamento degli spazi pubblici agli impatti collaterali dei mutamenti climatici.
XXVII Ciclo
1982
Brini, Riccardo. "Progetto urbanistico di sviluppo di aree site in comune di Imola con inserimento di parco tematico e centro commerciale: Il Parco dei Motori." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12009/.
Повний текст джерелаBaldassa, Veronica <1985>. "Progetti per una riqualificazione urbanistica e ambientale di Jesolo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2493.
Повний текст джерелаLENOCI, SABINA ANNA. "Astrazione e realta nel progetto contemporaneo : passaggi tra arte e urbanistica." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1999. http://hdl.handle.net/11578/278443.
Повний текст джерелаBarani, Emanuele. "Riqualificazione urbanistica di Villa Cuccoli - Argelato (BO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаPAVAN, VALENTINA MARIA. "I requisiti di qualità ambientale nel progetto urbano." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2008. http://hdl.handle.net/11584/266028.
Повний текст джерелаMARACCI, LUCIA. "Per una metodologia integrata del progetto di paesaggio: multidisciplinarietà e partecipazione." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2011. http://hdl.handle.net/11566/241960.
Повний текст джерелаThe research is based on the European Landscape Convention definition of landscape as: “an area, as perceived by people, whose character is the result of the action and interaction of natural and/or human factors “. The ELC is the first international convention to focus specifically on landscape. It highlights the importance of integrating all the policies concerned in impacting, as well as in planning and managing landscape. The document has its core in the complex landscape concept and emphasizes the need to include in these policies all the people who live in the landscape and their point of view. Several challenges for the open spaces planning came from the ELC statement. The research aims to implement an integrate multidisciplinary, inclusive landscape planning method and gives an answer to the issue of the “democratic side” of the planning. Four case studies help to demonstrate the need and the accountability of this method.
MARZOLLO, ALVISE. "Il progetto della città , 1970 : il processo di disgregazione dell'unità architettura-urbanistica nella scuola di Venezia." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/11578/278374.
Повний текст джерелаDeschermeier, Dorothea <1976>. "Avventure urbanistiche e architettoniche dell'Eni di Enrico Mattei (1953-1962): tra progetto e strategia aziendale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/609/1/Tesi_Deschermeier.pdf.
Повний текст джерелаDeschermeier, Dorothea <1976>. "Avventure urbanistiche e architettoniche dell'Eni di Enrico Mattei (1953-1962): tra progetto e strategia aziendale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/609/.
Повний текст джерелаFalco, Andrea. "Agopuntura Urbana Jaime Lerner e la pianificazione urbanistica di Curitiba." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2407/.
Повний текст джерелаLuotto, Enrico. "Pianificazione ecologica e disegno della città: Ravenna e lo studio della componente acustica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21188/.
Повний текст джерелаFRIEL, ANNA LIVIA. "Osservazioni sul ruolo urbano della demolizione." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/11578/306028.
Повний текст джерелаBilli, Erica. "La rinascita del Lido Iride. Progetto di riqualificazione della fascia costiera di Platamona." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2426/.
Повний текст джерелаLamedica, Ciro <1976>. "La sostenibilità ambientale dal Progetto Edilizio al Piano Urbano: L'integrazione della variabile energetica nella pianificazione del territorio." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4699/1/Lamedica_Ciro_tesi.pdf.
Повний текст джерелаThe energy issue has recently become crucial in the global debate in relation to four main factors: the non-reproducibility of natural resources, the exponential increase in consumption, the economic interests and the preservation of the environment and climate of our Planet. It is therefore necessary to change the pattern of production and consumption of energy, especially in cities where the highest consumption of energy is concentrated. For these reasons, the use of Renewable Energy Sources (RES) is now beginning to look as essential, appropriate and urgent even in urban planning. To improve the overall energy performance of the city system the government policies should come out of a "building-centric" operative logic covering, in addition to individual estates, the aggregations of buildings and their relationships/interactions in terms of input and output of matter-energy. The widespread replacement of existing estates with new hyper-technology buildings, is unlikely. So how, can we redefine rules and practices to create energetically efficient urban fabric building? This research proposes the integration of the emerging territorial energy planning and the more established zoning in the generation of the urban fabric "energy saving", adding to the energy and environmental performance of individual buildings those of the context, in a global energy balance. This study, describing and comparing the main RES available today, suggests a methodology for preliminary assessment of the mix of technologies and RES best suited for each site, configured as a "district energy". The results of this process provide the basics to prepare the necessary actions related to the integration of the energy efficiency in Town Planning through the application of the principles of equalization in the definition of performance requirements to the scale of settlements, which are essential for a correct transfer in the design of the urban "objects" and “systems".
Lamedica, Ciro <1976>. "La sostenibilità ambientale dal Progetto Edilizio al Piano Urbano: L'integrazione della variabile energetica nella pianificazione del territorio." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4699/.
Повний текст джерелаThe energy issue has recently become crucial in the global debate in relation to four main factors: the non-reproducibility of natural resources, the exponential increase in consumption, the economic interests and the preservation of the environment and climate of our Planet. It is therefore necessary to change the pattern of production and consumption of energy, especially in cities where the highest consumption of energy is concentrated. For these reasons, the use of Renewable Energy Sources (RES) is now beginning to look as essential, appropriate and urgent even in urban planning. To improve the overall energy performance of the city system the government policies should come out of a "building-centric" operative logic covering, in addition to individual estates, the aggregations of buildings and their relationships/interactions in terms of input and output of matter-energy. The widespread replacement of existing estates with new hyper-technology buildings, is unlikely. So how, can we redefine rules and practices to create energetically efficient urban fabric building? This research proposes the integration of the emerging territorial energy planning and the more established zoning in the generation of the urban fabric "energy saving", adding to the energy and environmental performance of individual buildings those of the context, in a global energy balance. This study, describing and comparing the main RES available today, suggests a methodology for preliminary assessment of the mix of technologies and RES best suited for each site, configured as a "district energy". The results of this process provide the basics to prepare the necessary actions related to the integration of the energy efficiency in Town Planning through the application of the principles of equalization in the definition of performance requirements to the scale of settlements, which are essential for a correct transfer in the design of the urban "objects" and “systems".
LUCIANI, Anna. "Reinventare un paesaggio. La riqualificazione degli spazi fluviali come strategia per un progetto locale." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2389454.
Повний текст джерелаCalleo, Alberto. "Progetto di recupero urbano e architettonico del Policlinico Universitario S. Orsola - Malpighi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12929/.
Повний текст джерелаCALDAROLA, GIUSEPPE. "Tra spazio pubblico e spazio privato : l'In-Between come occasione di progetto della qualità urbana." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/11578/278179.
Повний текст джерелаPelle, Luca. "Il Piano Urbanistico Generale di Mercato Saraceno, Bagno di Romagna e Verghereto dalla strategia ai progetti: un ecomuseo per l'Alta Valle del Savio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24970/.
Повний текст джерелаBottan, Elisa, and Francesca Spada. "Waterfront di Città. Rigenerazione urbana e progetto degli spazi pubblici nella Darsena di Ravenna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3604/.
Повний текст джерелаTuricchia, Giulia. "Circular city. Studio delle applicazioni all'ambiente urbano e progetto di riqualificazione nella città di Imola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаLENNA, VERENA. "The project of property as emancipation. A Community Land Trust in Brussels." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/11578/319386.
Повний текст джерелаBertozzi, Andrea. "Canale di Reno e Paladozza; ricerca storica e progetto di riqualificazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13898/.
Повний текст джерелаBottan, Elisa <1987>. "L'attività agricola nella pianificazione urbanistica: piani e progetti per il territorio agricolo periurbano. Cesena come caso di studio e campo di applicazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/7935/1/bottan_elisa_tesi.pdf.
Повний текст джерелаThis PhD thesis is about the peri-urban agricultural territory situated around the expansion of the cities. It consists of agricultural areas in the middle of suburban districts and rural zones closed to consolidated city. The purpose of this research is to offer a contribution to the analysis of contemporary rural condition in the peri-urban areas of a small-average dimension city; the case study is the territory of Cesena. The first step of the research consists in the investigation about peri-urban areas both in theoretical and in practical aspects. Starting from the book Campagnes urbaines of Pierre Donadieu, the research identifies some different points of view about peri-urban areas in the Italian context: the ecological approach, the ‘territorial’ approach and some positions that considers the agriculture like a tool to design urban spaces. There are many Italian and European projects about peri-urban areas that in this research are classified in four categories: territorial plans, agricultural parks, urban scale strategic plans and experience of agriculture of proximity. After that the research focuses on the study of the regional regulations and of the local plans that govern the peri-urban agricultural territory of Cesena. In the analysis of Cesena peri-urban territory a regular matrix has been overlapped on the whole territory getting a partition in equal areas. This operation allows to analyse the particular characteristics of each area, and to recognise five different types of peri-urban territory: residential, productive, infrastructural, agricultural and natural. For each type we have selected one ‘sample area’ (between areas including ‘ambiti agricoli periurbani’) and one ‘comparative area’ (between all the other areas having similar characteristics of ‘sample area’) analysing them in detail. This survey allows to give out some planning strategies for the regulation of Cesena peri-urban territory; this urban policies should be included in the next City Plan.
MAGNABOSCO, GIACOMO. "Il futuro del progetto di territorio - Adattamento in Veneto tra introiezione e proiezione." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/11578/319195.
Повний текст джерелаThe term "adaptation," in its meaning of "adaptation to climate change," is now an umbrella term that is reducing its projective capacity. The subject of this thesis is therefore adaptation in its broadest sense. The main objective of the research is thus to perimeter the new design culture that is slowly changing in depth the body of land and the practices of use that go through it. In order to better understand what adaptation is, how it can be described, read, interpreted and framed within the land sciences, it is necessary to analyze this topic with a gaze that we can define as "squinting." On the one hand-from a distance-helpful to construct a conceptual perimeter useful to identify the underlying cultures, on the other hand-with a close viewpoint-with a gaze capable of contextualizing and recognizing adaptation in the processes of transformation that are taking place in the territory, in order to recognize materials, actors, geographies and rationales.
Panariello, Roberto. "L'urbanistica dopo la crescita: dai Piani-Progetti ai Programmi-Processi. Azioni sul territorio e prassi metodologiche." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2014. http://hdl.handle.net/11566/242872.
Повний текст джерелаNew reference points have recently emerged in the design of cities and the practice of urban planning: flexible tools, capable of triggering a process that attempts to overcome the rigidity of the land-use plan, through negotiating planning agreements that are able to activate and support the transformation and the regeneration of cities. It is therefore necessary, in this scenario, to ensure that these transformations clearly follow the objectives of public interest. The Marche Region became involved in this changed context with their recent law on urban regeneration (No. 22 of 22 November 2011). The research proposed by this thesis has brought about original thought on the subject, the result of analytical processing, developed with proven methods and piloted in certain Marche Region municipalities. Regulatory and procedural aspects are crucial to planning practice. This work proposes a regulatory system for this aspect, of course taking the current legislative framework as a starting point. In brief, this work consists of a process of competitive selection and assessment, of deferred validity, which leads to drive and steer urban transformation. The thesis also evaluates the quality of the proposals submitted in respect of private individuals. The cornerstones of the process are the invariances, viz.: structural invariances → infrastructure and other "heavy" elements necessary to the local area; project invariances → public funding at "proximity": public services, education, health, sports and green spaces, etc... This category also includes "intangible" infrastructure. This process of evaluation, of the matrix type, allows for competition amongst proposals from private entities, assessing the different aspects that these proposals could provide for the "public city". In terms of the development of the process, reference is made to different matrices. Each matrix relates to a theme of "performance", to which a variety of indicators are associated, in order to allow for the analysis of the different aspects and qualitative aspects of the offering from the private sector.
Milani, Michela <1976>. "Oltre il limite invalicabile. Procedure, piani, progetti sostenibili per le aree militari dismissibili di Piacenza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3935/1/Michela_Milani_tesi.pdf.
Повний текст джерелаMilani, Michela <1976>. "Oltre il limite invalicabile. Procedure, piani, progetti sostenibili per le aree militari dismissibili di Piacenza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3935/.
Повний текст джерелаOTTAVIANO, Giovanni. "Dalla pianificazione ambientale alla progettazione territoriale coevolvente. Approcci e strumenti per il superamento della dicotomia conservazione/sviluppo delle aree protette." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2021. http://hdl.handle.net/11695/108023.
Повний текст джерелаThe research addresses the role of territorial planning in translating the predominant environmental culture into normative and regulatory practice; is proposed and discussed the thesis that it is preferable that planning moves towards different ecological-social and ecological-political paradigms, which are circularly and reciprocally the result and cause of innovative approaches to the planning of protected areas. The territorial scope of study is the context of inner areas and high-altitude areas, with particular reference to Italian national parks. The research investigates the limits that are innate in the cultural and administrative setting in which they are rooted and the risk factors for the protected territories that may arise. The research provides contextual elements about the socio-economic processes that over time caused the marginalization of the territories that are now subject to environmental protection, and about the alterations of the territorial assets related to it. The widespread dichotomous tensions between nature conservation and development instances that often take place in these areas are highlighted, as well as the equally widespread dualism between areas intended to be protected and areas intended for the production of economic value, in a sort of compensatory practice. It is also discussed the cultural approach that characterizes the Italian national law on protected areas, no. 394/1991, and the effectiveness of its implementation, also through the selection of two exemplary cases of the limits, both structural and contingent, to the organic implementation of the aforementioned law. Subsequently, is addressed the potential of marginal areas to assume a non-subordinate territorial role, as a consequence of a change in perspective. Therefore, are illustrated the co-evolutionary plots that have historically affected and shaped these territories, creating environmental and socio-economic specificities that express local man-environment relations. The research then illustrates some recent experiences of economic enhancement of the territorial resources of inner and mountain areas and their limits and potential, also with particular regard to the possibilities that could derive from the application of different ecological-political and ecological-social paradigms to the planning practice and to its role in the management of environmental balances. Is therefore proposed a scenario of reinterpretation of the approach to park planning – first of all, but which can also be extended beyond formal boundaries – in which planning is configured as a dynamic process, guided by the interaction between designing social ecosystems and designed environmental ecosystems and resulting in a multiform coevolving territorial design. The thesis is that in this different perspective it is possible to grasp greater potential for long-term reterritorialization with respect to the extraction processes of economic value from environmental resources, and that this entails a more effective implementation of the objectives – both national and international – of rebuild synergistic and coevolutionary relationships between human activities and the natural environment.
Fabbrocini, Mario. "Figurabilità della città temporanea: progetto di una residenza per studenti nel quartiere Barca di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Знайти повний текст джерелаRoveroni, Sebastiano. "Figure del vuoto." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2677.
Повний текст джерелаNella riflessione che accompagna l’osservazione del territorio contemporaneo, contrapposizione, giustapposizione e frammentazione sono termini utilizzati per descrivere una condizione dove sempre più rilevante risulta il rapporto tra pieni e vuoti. Leggere la città contemporanea in negativo, come un giustapporsi di spazi aperti e spazi costruiti dove acquista rilievo anche ciò che rimane tra le emergenze, diventa lo stimolo progettuale per pensare ad una nuova immagine di città, che si confronti con le esigenze di vita della società. Liberato dalla sua accezione eminentemente negativa e visto nelle sue possibili e progettualmente fertili declinazioni, il tema del vuoto acquista un nuovo ruolo nella definizione di spazialità inedite: esso può divenire l’approccio al progetto per, sulla e della città contemporanea. Se, da un lato, le violente trasformazioni a cui abbiamo assistito in città come Berlino e, più di recente, New York, hanno messo in primo piano la necessità e la difficoltà di confrontarsi con il tema del vuoto, (drammaticamente evidente in queste lacerazioni del tessuto urbano), dall’altra il tema del vuoto ha da sempre attraversato lo studio della città. Nel suo essere vuoto, il parco ha rappresentato uno degli elementi basilari per la formulazione di ipotesi per la città moderna, in cui si rifletteva l’idea stessa di città. Alla ricerca di nuovi orizzonti di senso, il tema del vuoto riporta l’attenzione a forme culturali contrapposte: quella orientale ci educa al senso positivo di una dimensione complementare a quella materica e tangibile, e per questo carica di valore nel suo dare compiutezza a ciò che è in essere. Nella cultura occidentale, invece, è l’arte ad aver ampliamente indagato il vuoto: artisti come Klein, Fontana e Manzoni, ad esempio, con le loro sperimentazioni delineano i termini della questione offrendo punti di riferimento per poter giungere a intravedere il vuoto attraverso tre concetti fondanti: l’immateriale, l’invisibile e l’infinito. Analoghe declinazioni possono essere riconosciute anche nella ricerca architettonica: se Colin Rowe, nel suo “Collage City” offre una lettura che propone implicitamente una descrizione del vuoto come negativo (senso già presente nella pianta di Roma del Nolli), dall’altra i progetti visionari di Boullée riportano l’attenzione alla percezione dell’utente e all’essere del “vuoto” nel senso che viene da questi ad esso attribuito. Ma il vuoto può diventare anche componente essenziale di progetto, materiale che si presta a infinite possibilità di sviluppi variabili: una forma d’interpretazione, quest’ultima, che maggiormente può adattarsi al sentire della contemporaneità. 01. assenza di oggetti vs assenza di senso Il vuoto è un concetto che può definirsi come negazione, come assenza del pieno, ma anche come valore nel rapporto con un oggetto isolato. La lettura in negativo fa emergere nuove visioni e rende spesso evidenti valori più importanti di quelli delle strutture delimitano lo spazio. Il territorio contemporaneo in questo senso viene riletto come un giustapporsi di oggetti isolati e radi e di sequenze di vuoti. La lettura in negativo da un lato, ponendo attenzione ai vuoti urbani, si propone di riconfigurare la natura spaziale dell’interno del contesto in cui sono inseriti, dall'altro propone nuovi modi di intervento nel riconsiderare il valore potenziale degli spazi aperti che si giustappongono all'interno della città diffusa (ad esempio, la strategia elaborata da OMA basata sulla creazione di zone d’assenza, spazi aperti disponibili all’inatteso). I progetti delle capitali moderne si sono tutti confrontati con il vuoto inteso come valore di rappresentanza del “potere”, come elemento di valore paesaggistico, ma anche come luogo potenziale di sviluppo. Ma l'architettura si rapporta comunque con la tridimensionalità, in questo senso diviene necessario leggere l'opera rispetto al rapporto tra il suo volume interno e l’esterno. Lo spazio aperto e il volume interno sono elementi fondamentali del progetto, l'architettura viene concepita al contempo come massa e spazio, pieno e vuoto. I vuoti spesso si contrappongono alla plasticità dei volumi ricreando degli spazi instabili o grandiosi, ma sono, allo stesso tempo, generatori dello spazio che, assumendo caratteri di monumentalità, trasmette sensazioni contemporaneamente inquietanti e di grandiosità. Lo spazio vuoto può però essere inteso anche in rapporto alla memoria, nel suo simboleggiare una "mancanza", assumendo i caratteri di uno spazio di raccoglimento (una sorta di vuoto “riflessivo”) oppure, al contrario, di un luogo dove è il rapporto con chi lo utilizza che diventa parte integrante dell'opera, reciproco riferimento visivo che acuisce il senso di drammaticità espresso dall’assenza del suo essere “vuoto”. 02. volume emerso vs scavo Nelle sue possibili declinazioni, il vuoto può essere anche letto come esito di un’operazione di sottrazione volumetrica, di scavo. In questo senso il suo valore è duplice: come vuoto ma, allo stesso tempo, come volume, nel suo essere parte integrante di ciò che lo definisce e lo contiene. La ricerca architettonica ha guardato, e tutt’oggi allude a questa declinazione del vuoto come materiale della composizione, metrica di controllo dello spazio e delle singole spazialità che determina. L’architettura diventa in questo modo contorno del vuoto, configurandosi concretamente nei termini di “sistema di spazi” che si susseguono diventando il vero progetto; essa trae valore dal vuoto che le è complementare. Pensare al vuoto come a un qualcosa di determinato (e non residuo), come esito di un processo di sottrazione porta a riflettere sul valore della stessa sottrazione come possibilità per intervenire nella città contemporanea. Gli interventi in negativo nella città possono fornire stimoli per la proposizione di nuove logiche urbane: il vuoto diventa lo strumento per riconquistare lo spazio territoriale che oggi domina la città. Entro tale visione del vuoto, la demolizione (da sempre fondamentale mezzo di intervento nella città assieme alla conservazione) acquista una nuova valenza, soprattutto se vista in rapporto alla condizione urbana contemporanea, dove ai ben noti fenomeni di espansione metropolitana si affiancano contrapposti processi di contrazione demografica. La demolizione può essere vista come tramite per la costruzione di un nuovo ordine, laddove essa non mette in discussione il valore di ciò che elimina, ma né conferma il senso, alle volte rafforzandolo o rendendolo maggiormente esplicito. La demolizione può diventare così strumento fondamentale per l’attuazione di un nuovo disegno urbano, mettendo in gioco strategie di carattere generale, che interessino la struttura urbana nel suo complesso. 03. indeterminazione formale vs processi probabilistici Ulteriore declinazione del vuoto è quella che lo vede come spazio “delle possibilità”. Il vuoto deve in questo caso offrire opportunità per il verificarsi di situazioni ed eventi diversi. Il tema diventa la definizione (progettazione) del vuoto, dello spazio vuoto che possa configurarsi come supporto al manifestarsi di azioni e attività che non sempre possono essere previste e/o prevedibili. Una ricerca, questa, che ha caratterizzato diverse correnti architettoniche e le conseguenti proposte per idee di città, nate anche dalla critica ad una concezione dello spazio urbano formulata esclusivamente in termini funzionali, e poco incline dunque ad accogliere i rapidi cambiamenti di una società sempre più mobile e mutevole. Il vuoto diventa così l’origine dell’architettura, il supporto che rende possibile l’azione che le attribuisce significato. L’eredità di queste ricerche – sviluppatesi sin dagli anni cinquanta – è oggi accolta dagli architetti che ripensano all’intervento nella città contemporanea non più partendo dall’architettura, bensì dalle condizioni (uso, evento, attribuzione di valore) attraverso cui essa viene posta in grado di concretizzarsi ed esplicitarsi. L’indeterminazione, l’impossibilità di prevedere tutte le funzioni e i ruoli possibili che lo spazio sarà chiamato ad assolvere, induce ad assumere un atteggiamento di progetto che punta l’attenzione sul programma, sulla valutazione di tutte le possibili combinazioni di usi/funzioni che lo spazio sarà chiamato ad assolvere. Il vuoto diventa lo strumento che consente e assicura tale indeterminazione, offrendo l’opportunità di riappropriarsi di uno spazio, con la massima possibilità di produrre l’inaspettato. Il supporto diviene l’elemento che meglio si presta a tradurre questa idea di indeterminatezza, offrendo all’oggi l’ipotesi di un’urbanistica “debole” dove il ruolo del progetto è quello di gestire la complessità dell’ambiente urbano attraverso una diffusa interazione di attori.
XIX Ciclo
1976
Bellosi, Maria Giulia, and Gabriele Berti. "Osmosis Theme Park: piano per la rigenerazione urbana della ex discarica di Küçükçekmece ad Istanbul." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5191/.
Повний текст джерелаSpallato, Andrea. "Cosenza. Indirizzi per il recupero della città storica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21176/.
Повний текст джерелаFrancia, Valerio. "MUP - Mapping Urban Perception. Metodi di indagine della vita pubblica per il progetto urbano. Il caso di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12498/.
Повний текст джерелаCasadei, Ruben, and Gian Paolo Franceschini. "Le trasformazioni dello spazio urbano e delle pratiche di pianificazione. La Darsena di Ravenna come caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3617/.
Повний текст джерелаNESPOLO, LUCA. "La gestione pubblica del progetto urbano. Modelli di recupero dei plusvalori fondiari e forme del progetto di città." Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/2158/789936.
Повний текст джерелаAVELLINI, ELISA. "Il progetto invisibile. Vicinanza come strumento: prove lungo il Tevere." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11573/1467223.
Повний текст джерелаMARIANO, Carmela. "La filosofia del partenariato come alternativa alla privatizzazione dello spazio pubblico. La separazione tra pubblico e privato rende più complessa, in Italia, la produzione e la gestione dello spazio pubblico rispetto all’esperienza della città moderna. Condizioni e innovazioni nelle pratiche italiane per l’affermazione di tale filosofia. Tesi di Dottorato di ricerca in Riqualificazione e Recupero insediativo XVIII ciclo, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, in padis@uniroma1.it." Doctoral thesis, 2006. http://hdl.handle.net/11573/427882.
Повний текст джерелаGoing through the dynamics of transformation of public space, from the historical to the contemporany city, this study evaluates the reasons of the crisis of the public space in the contemporany city and suggests a critical interpretation of recent experiences in public space planning that consisted by a kind of collaboration between public Administration and private subject. The aim of this study is to individuate a new kind of public space and a possible procedure of development able to garantee quality and efficiency of the project during a long period of time
MONDUCCI, RICCARDO. "Origine e sviluppo del disegno urbano in Italia: l’influenza di Ludovico Quaroni e Adalberto Libera negli anni dell’insegnamento alla Facoltà di Architettura di Firenze (1957 - 1962)." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/858919.
Повний текст джерелаGISSARA, MARCO. "Città immaginate: il Pigneto-Prenestino e la sua fabbrica. Rigenerazione urbana e pratiche dal basso." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11573/1104820.
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