Дисертації з теми "PROGETTO E CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE"
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CARACOGLIA, LUCA. "WIND-STRUCTURE OSCILLATIONS ON LONG-SPAN SUSPENSION BRIDGES." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2001. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12416.
Повний текст джерелаBONELLI, ALESSIO. "ANALISI DI INTEGRATORITEMPORALI APPLICATI AGLI ELEMENTI FINITI E AL METODO DI PROVA PSEUDODINAMICO." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2001. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12415.
Повний текст джерелаLa corretta valutazione della risposta delle strutture soggette ad azioni dinamiche quali terremoti oppure il vento risulta di fondamentale interesse nell'ingegneria civile. In generale, l'evoluzione di un fenomeno di dinamica strutturale può essere descritta, in modo rigoroso, attraverso la soluzione di equazioni alle derivate parziali su un dominio spazio-temporale, con condizioni al contorno ed iniziali. Risolvere queste equazioni in forma chiusa è, spesso, impossibile, per cui si ricorre alla loro discretizzazione. In genere, tale operazione è effettuata separatamente sulle variabili spaziali e sul tempo. Nell'approccio più diffuso si esegue la discretizzazione spaziale mediante un metodo agli elementi finiti, ottenendo un sistema (semidiscreto) di equazioni differenziali ordinarie nella variabile temporale. T aie operazione è possibile solo se le caratteristiche meccaniche della struttura in esame e la loro variazione a seguito del processo deformativo sono conosciute. Salvo casi estremamente semplici e di scarso interesse applicativo, il sistema semidiscreto non può essere risolto per via analitica, da cui la necessità del ricorso di algoritmi di integrazione numerica. Questo vale già per problemi con comportamento elastico lineare; se sono presenti non linearità di qualunque genere, l'integrazione numerica diviene l'unico metodo utilizzabile, pur risultando, in confronto, molto complessa e laboriosa. Fino ad oggi hanno avuto successo algoritmi step-by-step se/f-starting, basati su procedimenti alle differenze finite, che dal punto di vista computazionale non incrementano l'onere di un problema statico. Negli ultimi anni sono stati sviluppati anche altri procedimenti con qualità superiori rispetto a quest'ultimi, basati su procedimenti variazionali analoghi a quelli usati in statica, pur presentando una complessità di implementazione e soprattutto un'onerosità computazionale che non rendono attraente il loro inserimento nei normali codici di calcolo strutturale. l vari algoritmi proposti possono essere in generale suddivisi in metodi espliciti e metodi impliciti. Gli schemi impliciti necessitano dell'inversione di una matrice complessa per procedere nell'integrazione necessitando di un notevole sforzo computazionale; possono essere tuttavia incondizionatamente stabili e quindi utilizzati con passi d'integrazione elevati. Gli algoritmi espliciti tipicamente non richiedono l'inversione di matrici nella procedura di soluzione con la conseguenza di richiedere uno sforzo computazionale e di memorizzazione minore se comparati agli schemi impliciti. D'altra parte gli algoritmi espliciti sono necessariamente condizionatamente stabili, richiedendo una limitazione sul passo di integrazione che spesso può essere restrittiva. Per questa ragione sono utilizzati in problemi dove l'accuratezza necessaria nell'integrazione richiede un passo di integrazione ridotto, come in problemi di propagazione di onde. In generale, le proprietà fondamentali degli algoritmi possono essere analizzate in modo rigoroso soltanto in problemi lineari. Alcuni algoritmi incondizionatamente stabili in regime lineare, presentano comportamenti patologici se applicati a sistemi non lineari conservativi. Ciò è dovuto principalmente all'impossibilità di integrare esattamente il termine non lineare. La non linearità, nel caso dei metodi impliciti, introduce un secondo problema, puramente computazionale: ad ogni passo di discretizzazione temporale deve essere risolto un sistema non lineare di equazioni; questo richiede l'adozione di un algoritmo di risoluzione iterativo, costituito usualmente dal metodo di Newton-Raphson. Come è noto, la soluzione determinata da tale algoritmo è legata alla scelta del valore iniziale mediante il quale si inizia il processo iterativo. Questa caratteristica spiega le difficoltà di convergenza o la convergenza verso soluzioni spurie che talvolta si manifestano anche nei più semplici problemi modello non lineari. Una delle difficoltà principali che si riscontrano nello studio delle strutture è la modellazione della loro risposta meccanica, che, anche in casi apparentemente banali, può richiedere un'analisi estremamente raffinata. Una valida alternativa è il ricorso alla tecnica ibrida numerico-sperimentale denominata metodo di prova pseudodinamico (PSD), condotta per mezzo di attuatori elettroidraulici. Le forze di inerzia di una struttura e le forze viscose vengono simulate numericamente mentre la forza di reazione viene misurata sperimentalmente. Il metodo può essere inquadrato come una particolare procedura agli elementi finiti nella quale le forze di reazione anziché essere valutate per mezzo di una routine di calcolo vengono misurate sperimentalmente. Le prove PSD permettono di esaminare strutture di medie dimensioni. Il problema principale che si deve affrontare è la necessità di considerare il comportamento della struttura condensato in pochi punti nei quali vengono posizionati gli attuatori. Se la struttura è caratterizzata dall'avere effettivamente le proprie masse concentrate in alcuni punti specifici, almeno agli effetti di una particolare sollecitazione, allora i risultati ottenuti possono ritenersi rappresentativi della risposta reale. Data la sua natura numerica, il test è intrinsecamente collegato ad un integratore temporale, che a seconda del tipo di analisi può essere sia di tipo esplicito o implicito. La natura ibrida del test rende possibile la prova in laboratorio di una parte di una struttura, generalmente il punto critico, simulando numericamente il comportamento della parte rimanente (tecnica della sottostrutturazione). Il test PSD, nella sua implementazione convenzionale, è realizzato mediante una successione di spostamenti della struttura costituiti da rampe e periodi di attesa in cui la struttura è ferma. Recentemente è stata proposto di realizzare il test senza mai fermare gli attuatori, integrando le equazioni del moto della struttura direttamente al passo di campionamento del programma di controllo degli attuatori (test PSD continuo). La nuova tecnica permette l'esecuzione di test molto accurati; introduce tuttavia potenziali difficoltà in presenza di sottostrutture analitiche complesse che possono essere eliminate mediante l'utilizzo di schemi partizionati. Il lavoro svolto nella tesi presenta analisi relative ad algoritmi di integrazione temporale, con riferimento sia alla loro applicazione a procedure puramente numeriche quali il metodo agli elementi finiti, sia al metodo PSD. In particolare, viene presentato lo stato dell'arte degli algoritmi dissipativi sia dì tipo esplicito che implicito e vengono proposte nuove famiglie di integratori. Il lavoro è svolto in due parti. La prima parte è stata dedicata all'analisi degli integratori applicati a problemi numerici. Lo studio è stato concentrato su due algoritmi dissipativi modello di due categorie di schemi di filosofia diversa; in particolare, per gli schemi alle differenze finite è stato scelto il metodo a-generalizzato, mentre per la classe di algoritmi variazionali è stato scelto il metodo time discontinuous Galerkin. Accanto ad una revisione delle proprietà in regime lineare degli schemi suddetti, l'attenzione è stata principalmente dedicata ad analisi teoriche legate al regime elastico non lineare; sono state eseguite sia indagini qualitative generali, sia analisi relative a problemi modello ad uno e due gradi di libertà dei quali è conosciuta la soluzione, quali l'oscillatore di Duffing e il moto di un pendolo. Gli algoritmi sono stati analizzati sia nella loro versione implicita originale, sia in versione esplicita. In particolare, è stata sviluppata una nuova categoria di metodi espliciti a dissipazione controllata, dotata di un buon limite di stabilità ed un'accuratezza del terzo ordine. La seconda parte è stata dedicata all'applicazione degli schemi al metodo di prova PSD. In dettaglio, si sono eseguite analisi sia nel campo del metodo di prova PSD convenzionale, sia nell'ambito della più recente tecnica denominata pseudodinamica continua, nella quale la risoluzione dell'equazione del moto è eseguita all'interno del ciclo di controllo degli attuatori, evitando degli arresti indesiderati nel movimento della struttura. Per quanto riguarda la pseudodinamica convenzionale, gli schemi alle differenze finite studiati nella prima parte sono stati analizzati dal punto di vista della propagazione degli errori, proponendo varie forme di implementazione. È stato inoltre proposto l'utilizzo di metodi secant Newton per identificare la matrice di rigidezza della struttura in esame al fine di migliorare le caratteristiche di accuratezza degli algoritmi. Per validare le analisi condotte, gli schemi sono stati poi implementati e sottoposti a prova in laboratorio su una struttura modello in acciaio a due gradi di libertà. Il metodo PSD continuo è stato studiato con particolare riferimento al problema della sottostrutturazione, mediante la quale si può sottoporre a prova in laboratorio solo una parte della struttura in esame, mentre la rimanente può essere simulata numericamente. La velocità della prova introduce infatti difficoltà che, in presenza di strutture analitiche complesse, rendono auspicabile l'utilizzo di schemi diversi sulla parte testata in laboratorio e la parte analitica. Di conseguenza sono state condotte analisi su nuovi schemi di integrazione partizionati, investigando possibili modifiche e miglioramenti. Successivamente gli schemi sono stati implementati e sperimentati in laboratorio su una struttura campione a quattro gradi di libertà, due dei quali sperimentali.
XIII Ciclo
1972
Versione digitalizzata della tesi di dottorato cartacea.
FRAGIACOMO, MASSIMO. "COMPORTAMENTO A LUNGO TERMINE DI TRAVI COMPOSTE LEGNO-CALCESTRUZZO." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2001. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12417.
Повний текст джерелаVALLUZZI, MARIA ROSA. "COMPORTAMENTO MECCANICO DI MURATURE CONSOLIDATE CON MATERIALI E TECNICHE A BASE DI CALCE." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2001. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12413.
Повний текст джерелаBramucci, Marco, and Andrea Vicini. "Progetto di valorizzazione delle mura di Rimini. Conoscenza, utilizzo e conservazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4610/.
Повний текст джерелаSoldati, Luca. "Membrane adattive in ambito urbano e storico: il progetto per la copertura della Rocca Brancaleone di Ravenna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаSicignano, Francesco. "Caratterizzazione del comportamento statico e dinamico delle strutture monumentali." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2018. http://hdl.handle.net/10556/3047.
Повний текст джерелаThe study of the static and dynamic behaviour of the architectural heritage of historical-artistic value made up of rigid stone blocks is a topic of particular interest in the field of modern Seismic Engineering. Such knowledge, in fact, is indispensable for the planning of correct maintenance for the conservation of this type of cultural heritage, especially in conditions of natural and human-induced risks. Among these types of artifacts, the Neptune Temple (also called Poseidònion) located inside the Archaeological Park of Paestum (southern Italy) and a case study of this research, is an emblem for the architectural, sculptural, constructional and structural aspects. It is also unique in the international panorama for its state of conservation, still complete of the whole trabeation and the two pediments. The work describes the study and the research in progress in this area, illustrating the main results obtained by in-depth theoretical studies of the static and dynamic behaviour of rigid block, from experimental investigations carried out both in the laboratory and on site. These last were conducted under the patronage of ICOMOS Italia and the Archaeological Park of Paestum. These studies and research have the objective of evaluating the static and dynamic behaviour of the main building blocks of the Temple and, also, evaluating their safety about seismic actions... [edited by Author]
XXX ciclo
Baldacci, Simone. "Opere provvisionali per il progetto di consolidamento delle strutture in elevazione della torre Asinelli." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2042/.
Повний текст джерелаDe, Vito Valeria. "Homelessness Studio dell' assetto urbanistico e funzionale delle strutture d'accoglienza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаSgarzi, Giacomo. "Progetto di recupero architettonico e prestazionale della Villa Negri-Bianchetti situata a Ozzano dell'Emilia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17315/.
Повний текст джерелаMoretto, Lorenzo. "Progetto di strumenti didattici per l’uso della realtà virtuale per la comprensione delle strutture di carico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22371/.
Повний текст джерелаGrittani, Rinaldo. "La cooperazione allo sviluppo: analisi della sostenibilità degli investimenti effettuati in Albania dal "Progetto di riabilitazione delle strutture irrigue"." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 1999. http://hdl.handle.net/10579/183.
Повний текст джерелаIoppi, Rossella. "L'archivio del Principato vescovile di Trento: strutture burocratiche e prassi di produzione, conservazione e tradizione documentaria (secc. XIV-XX)." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2020. http://hdl.handle.net/11572/261812.
Повний текст джерелаIoppi, Rossella. "L'archivio del Principato vescovile di Trento: strutture burocratiche e prassi di produzione, conservazione e tradizione documentaria (secc. XIV-XX)." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2020. http://hdl.handle.net/11572/261812.
Повний текст джерелаOTTAVIANO, Giovanni. "Dalla pianificazione ambientale alla progettazione territoriale coevolvente. Approcci e strumenti per il superamento della dicotomia conservazione/sviluppo delle aree protette." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2021. http://hdl.handle.net/11695/108023.
Повний текст джерелаThe research addresses the role of territorial planning in translating the predominant environmental culture into normative and regulatory practice; is proposed and discussed the thesis that it is preferable that planning moves towards different ecological-social and ecological-political paradigms, which are circularly and reciprocally the result and cause of innovative approaches to the planning of protected areas. The territorial scope of study is the context of inner areas and high-altitude areas, with particular reference to Italian national parks. The research investigates the limits that are innate in the cultural and administrative setting in which they are rooted and the risk factors for the protected territories that may arise. The research provides contextual elements about the socio-economic processes that over time caused the marginalization of the territories that are now subject to environmental protection, and about the alterations of the territorial assets related to it. The widespread dichotomous tensions between nature conservation and development instances that often take place in these areas are highlighted, as well as the equally widespread dualism between areas intended to be protected and areas intended for the production of economic value, in a sort of compensatory practice. It is also discussed the cultural approach that characterizes the Italian national law on protected areas, no. 394/1991, and the effectiveness of its implementation, also through the selection of two exemplary cases of the limits, both structural and contingent, to the organic implementation of the aforementioned law. Subsequently, is addressed the potential of marginal areas to assume a non-subordinate territorial role, as a consequence of a change in perspective. Therefore, are illustrated the co-evolutionary plots that have historically affected and shaped these territories, creating environmental and socio-economic specificities that express local man-environment relations. The research then illustrates some recent experiences of economic enhancement of the territorial resources of inner and mountain areas and their limits and potential, also with particular regard to the possibilities that could derive from the application of different ecological-political and ecological-social paradigms to the planning practice and to its role in the management of environmental balances. Is therefore proposed a scenario of reinterpretation of the approach to park planning – first of all, but which can also be extended beyond formal boundaries – in which planning is configured as a dynamic process, guided by the interaction between designing social ecosystems and designed environmental ecosystems and resulting in a multiform coevolving territorial design. The thesis is that in this different perspective it is possible to grasp greater potential for long-term reterritorialization with respect to the extraction processes of economic value from environmental resources, and that this entails a more effective implementation of the objectives – both national and international – of rebuild synergistic and coevolutionary relationships between human activities and the natural environment.
Masi, Margherita, Marta Ronzoni, and Marco Barzanti. "Il complesso monumentale di Canossa: studi e proposte per il consolidamento delle rovine del castello e la valorizzazione del suo contesto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаVenturi, Elisa. "anticipi di restauro conservativo in bologna all’epoca delle commissioni ausiliari: unita' di metodo nel progetto degli interni e la “lezione” del completamento della facciata nella Basilica petroniana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаGaleotti, Claudia. "Il "Palatium Novum" in Imola: Valorizzazione, restauro e miglioramento sismico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Знайти повний текст джерелаSAMMARCO, CRISTIAN. "De substratis. Permanenza e mutazioni delle strutture seriali curvilinee antiche nella città e nel progetto contemporaneo." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11573/1359875.
Повний текст джерелаNINARELLO, LILIANA. "L'introduzione dei metalli nell'edificazione delle fabbriche moderne della Roma di fine XIX - inizio XX secolo. Innovazioni costruttive, problematiche strutturali e conservative." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11573/1269407.
Повний текст джерелаFORMICONI, Cristina. "LÈD: Il Lavoro È un Diritto. Nuove soluzioni all’auto-orientamento al lavoro e per il recruiting online delle persone con disabilità." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251119.
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