Добірка наукової літератури з теми "Piccole architetture"
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Статті в журналах з теми "Piccole architetture"
Vitella, Maurizio. "Ostensori architettonici in Sicilia tra suggestioni iberiche e rinascimentali." Quiroga. Revista de patrimonio iberoamericano, no. 21 (October 30, 2022): 120–27. http://dx.doi.org/10.30827/quiroga.v0i21.0009.
Повний текст джерелаScelsi, Valter, and Beatrice Moretti. "Vierwindenhuis. Architettura radicale italiana per la residenza sociale in Olanda." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 131 (August 2021): 70–89. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131004.
Повний текст джерелаSanfilippo, Matteo. "Pietro Consagra en Gibellina." Revista Eviterna, no. 10 (September 28, 2021): 128–41. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.12822.
Повний текст джерелаRuinelli, Armando. "Cantone Grigioni. Architettura contemporanea e rigenerazione dei piccoli nuclei in val Bregaglia / Canton of Grisons. Contemporary architecture and regeneration of small villages in val Bregaglia." Regionalità e produzione architettonica contemporanea nelle Alpi, no. 1 ns, november 2018 (November 15, 2018): 109–17. http://dx.doi.org/10.30682/aa1801m.
Повний текст джерелаButera, Federico, and Fernando Alberti. "Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 1 (December 2012): 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.
Повний текст джерелаParadiso, Michele, Ricardo Alfredo Cruz Hernández, Fabrizio F. V. Arrigoni, Costanza Bigi, and Stefano Cartesio. "LA LOLLA DI RISO COME ADDITIVO NATURALE PER L’ADOBE: DALLE PROVE IN LABORATORIO AL PROGETTO DI UN CENTRO CIVICO PER CEPITÁ (COLOMBIA)." Revista M 17 (January 25, 2021). http://dx.doi.org/10.15332/rev.m.v17i0.2516.
Повний текст джерелаДисертації з теми "Piccole architetture"
Verri, Marko. "Puntualizzazioni monumentali: elementi decorativi e piccole architetture nell'opera di Jože Plečnik." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2011. http://hdl.handle.net/10077/4518.
Повний текст джерелаNel 2007 ricorreva il cinquantenario della morte dell’architetto sloveno Jože Plečnik (1872 - 1957), figura discussa e controversa all’interno di un panorama architettonico e culturale in rapido e radicale mutamento. Si tratta di un artista attorno alla cui presa di posizione nei confronti dell’architettura si è spesso discusso, e proprio in questi anni si è tornato a discuterne in occasione della ricorrenza dell’anniversario della sua morte. Soprattutto in Slovenia, dove il 2007 è stato eletto ad “anno di Plečnik”, sono stati organizzati dibattiti e convegni e sono state edite alcune nuove pubblicazioni sull’architetto e la sua opera. L’opinione pubblica ha accettato Plečnik come il maggiore architetto sloveno di tutti i tempi, ma tuttavia “la teoretica e la storia dell’architettura non riescono ancora a inquadrarne in maniera coerente l’operato”1. Geniale interprete di forme antiche, rappresenta comunque con i suoi lavori, sviluppati soprattutto attorno alle città di Vienna, Praga e Lubiana, un personaggio di assoluto rilievo nel panorama architettonico e culturale sloveno ed europeo. Le sue ferme convinzioni in merito al ruolo dell’architetto e della sua arte, hanno portato a interpretazioni differenti riguardo la sua opera e spaziano dalla sfera mistica a quella di origine formalista, da quella storicista a quella classicista, da quella espressionismta2 a quella del modernismo. Non è obiettivo della presente tesi risolvere tale questione, piuttosto si è interessati alla lettura dell’opera dell’architetto sloveno in relazione a una parte del suo lavoro meno nota e meno indagata. Molto del materiale bibliografico inerente la sua opera riguarda infatti analisi e studi sul tema delle sue grandi architetture monumentali e del loro ruolo rivestito all’interno di un’ottica di trasformazione urbana ad esse legata o delle varie innovative varianti sul tema dell’architettura sacra. La bibliografia attorno all’opera di Plečnik è sufficientemente ricca per quanto riguarda questi argomenti, benché la maggior parte degli scritti sia edita in lingua slovena o ceca. Il materiale tradotto in altre lingue non è molto. inoltre va specificato che non esiste ancora un “opera omnia” sull’opera di Plečnik che contenga non solo la ingente quantità di architetture realizzate, ma anche le moltissime idee progettuali per soluzioni a temi mai realizzati. Nel corso della sua vita infatti, l’architetto sloveno progetta instancabilmente, riesce a seguire la realizzazione dei lavori e continuamente riflette su nuove soluzioni possibili e su nuove interpretazioni delle forme classiche, disegnando spesso ciò che gli viene in mente. Particolarmente ricca è infatti la collezione dei suoi disegni presso l’archivio del Museo di architettura e design di Lubiana. La mancanza di una pubblicazione che ne raccolga il prezioso materiale, è indice di quanto l’opera dell’architetto sloveno sia in parte relegata a un ambito marginale rispetto al panorama europeo, limitandosi a rivestire un ruolo quasi meramente locale. Ciò pare andare in contrasto con quanto invece è quello che Plečnik persegue attraverso l’architettura, ovvero qualcosa che è molto di più e va ben oltre la ricerca di un’architettura che sia meramente “locale” o “regionale”. Egli, di fatto, persegue l’idea di un’architettura o meglio di un metodo progettuale “universale”, ma non intessa come ricerca di uno stile o di un determinato materiale, bensì conseguita attraverso la volontà di creare una particolare “atmosfera”, un particolare “effetto” che ogni luogo è in grado di assumere attraverso l’architettura. Per conseguire tale fine egli è convinto della necessità del dover partire da elementi originari dell’architettura che non siano stati ancora “contaminati” o naturalizzati, perché solo attraverso essi sarà possibile reinventarli in una nuova condizione estetica che riesca a dar forma a una particolare atmosfera. Egli trova tali elementi primari nell’architettura classica e antica ed è proprio da qui che hanno origine le sue riflessioni attorno alle possibili reinterpretazioni delle forme e degli elementi antichi. Tali riflessioni vengono trasposte su carta in forma di schizzi e disegni. Plečnik infatti non scrive alcun trattato teorico e ritiene che le questioni teoriche debbano essere chiarite e presentate attraverso il progetto e la realizzazione, attraverso l’architettura. Le uniche frasi scritte di su pugno sono presenti all’interno della sua corrispondenza con amici, parenti e collaboratori. Il fatto, però, che non esista ancora un’opera completa riguardo l’ingente quantità di progetti, realizzati e non, dall’architetto sloveno, né tantomeno una completa edizione di tutta la sua corrispondenza, rappresenta in modo evidente il fatto che vi sia ancora molto da studiare attorno alla figura di Plečnik Obiettivo del presente lavoro vuole essere infatti quello di andare ad aggiungere un contributo all’analisi e alla presentazione di alcuni progetti dell’opera di Plečnik mai particolarmente approfondita. Si tratta infatti di una raccolta delle piccole architetture realizzate e progettate dal maestro sloveno che sono parte integrante del suo operato. Plečnik è infatti particolarmente legato al tema del “piccolo”, del “minuto” e se ne occupa infatti costantemente nel corso della sua vita. In ogni progetto egli cura anche il minimo dettaglio, compresi gli elementi d’arredo, per una progettazione che spazia “dal cucchiaio alla città”. Parallelamente alla progettazione dei grandi edifici pubblici o privati, egli progetta infatti anche un’ingente quantità di architetture “in scala ridotta”. Nella maggior parte dei casi si tratta di opere dall’importante significato simbolico e monumentale come ad esempio i monumenti ai caduti o opere di architettura sepolcrale, in altri casi invece, si tratta di piccole architetture urbane, al cui importanza all’interno dello spazio urbano stesso si rivela strategica. Vista la grande quantità di opere realizzate dal maestro sloveno, il campo di ricerca si limita a una parte delle piccole opere progettate. Trascurando gli elementi propri dell’architettura interna, i quali di per sé rappresentano un capitolo a sé grazie al vastissimo repertorio di oggetti prodotti da Plečnik e che indubbiamente necessiterebbero di un approfondimento specifico, la ricerca prende in considerazione tutti quegli elementi che fanno parte della sfera architettonica “non abitabile”, a partire dagli elementi primari dell’architettura, quali la colonna o il pilastro, per arrivare a quelle architetture che rappresentano il limite ultimo del tema di ricerca, ovverosia le architetture composte da una solo vano, ma senza offrire una vera e propria condizione “abitabile”, quali piccole edicole o cappelle. A corollario della presentazione della piccole architetture realizzate, vengono presentati anche alcuni disegni originali tratti dall’archivio del Museo di architettura e design di Lubiana, nonché due interviste con due dei massimi studiosi dell'opera di Plečnik.
XXII Ciclo
1976
Mancino, Alex. "Analisi di una piccola missione satellitare per il monitoraggio degli incendi in Australia: studi orbitali, definizione dell'architettura di sistema e dimensionamento del sistema di potenza." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21520/.
Повний текст джерелаPALADINI, ROBERTO. "ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA COME ATTORI DI GOVERNANCE URBANA Dottorato di ricerca in “architettura, città e design” curriculum “Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio”." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/11578/301592.
Повний текст джерелаКниги з теми "Piccole architetture"
Raimondo, Filippo. Città piccole, architetture grandi. Pescara, Italy]: Sala, 2010.
Знайти повний текст джерелаBardeschi, Marco Dezzi. Marco Dezzi Bardeschi: Cinque piccole lune : architetture 1991-1993. Firenze: Alinea, 1994.
Знайти повний текст джерелаSandro, Benedetti, Roca De Amicis Augusto, and Pietro da Cortona 1596-1669, eds. Pietro da Cortona: Piccole e grandi architetture : modelli, rilievi, celebrazioni. Roma: Gangemi, 2006.
Знайти повний текст джерелаErmentini, Marco. Architettura timida: Piccola enciclopedia del dubbio. Firenze: Nardini, 2010.
Знайти повний текст джерелаCorradi, Emilia. Esercizi di lettura: Architetture per piccoli contesti. Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli editore, 2018.
Знайти повний текст джерелаMarconi, Paolo. Dal piccolo al grande restauro: Colore, struttura, architettura. Venezia: Marsilio, 1988.
Знайти повний текст джерелаPiccolo manuale per affrontare un progetto di architettura. Roma: Gangemi, 2002.
Знайти повний текст джерелаEccheli, Maria Grazia, and Alberto Pireddu, eds. Oltre l’Apocalisse. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-920-7.
Повний текст джерелаBeretta, Adriana. Architetture minuscole: Progetti e piccoli aggiustamenti = Minuscule architectures : projects and small adjustments. Porza]: Fondazione d'arte Erich Lindenberg, 2021.
Знайти повний текст джерелаLorenzoni, Gianni. L' architettura di sviluppo delle imprese minori: Costellazioni e piccoli gruppi. Bologna: Il Mulino, 1990.
Знайти повний текст джерелаЧастини книг з теми "Piccole architetture"
Grimaldi, Andrea. "Micro-architetture per la piccola scala." In Alfredo Lambertucci. 1928-1996, 193–208. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvvb7msq.16.
Повний текст джерелаТези доповідей конференцій з теми "Piccole architetture"
Ragosta, Annamaria, and Bianca Gioia Marino. "Close to the volcan. Knowledge, conservation and enhancement of a Vesuvian vernacular heritage." In HERITAGE2022 International Conference on Vernacular Heritage: Culture, People and Sustainability. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2022. http://dx.doi.org/10.4995/heritage2022.2022.15377.
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