Дисертації з теми "Natural Marine Reserve"
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Beltrano, Anna Maria. "Monitoraggio delle risorse alieutiche con l'ausilio di sistemi informativi geografici in una riserva naturale marina e sito natura 2000." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2555.
Повний текст джерелаL’obiettivo di tale studio è stato quello di implementare un Sistema di Informazione Geografica (GIS) per il monitoraggio dell’attività di pesca e delle risorse alieutiche, considerando le marinerie delle Isole Egadi, a rappresentanza di alcune tipologie di base dell’attività di pesca artigianale e per i diversi vincoli ambientali che in quest’area insistono quali la Riserva Naturale Marina e i Siti Natura 2000, al fine di suggerire opportune strategie di protezione sia per le risorse pescabili che per l’ambiente. Quindi un sistema esperto a supporto delle decisioni, che consenta di visualizzare i complessi scenari nell’ambito della valutazione delle risorse alieutiche nella dimensione spazio-temporale (Spatial Decision Support System), orientato alla pianificazione territoriale per un uso sostenibile delle risorse naturali, sinergica e coordinata tra i vari enti territoriali preposti. Nel corso di tale studio è stato messo a punto un data-warehouse, orientato alla pianificazione territoriale contenente differenti tipologie di dati ambientali, un database relazionale (RDBMS) contenente i dati riguardanti la pesca e la flotta, e un GIS in grado di gestire, analizzare, integrare dati eterogenei, riferendoli alle rispettive posizioni geografiche, finalizzato nello specifico ai seguenti obiettivi: - Studio delle caratteristiche ambientali dell’area di interesse; - Caratterizzazione della struttura della flotta per ciascun porto; - Variabilità degli attrezzi utilizzati nel tempo e nello spazio in ciascun porto; - Indagine delle specie catturate, qualitativamente e quantitativamente; - Indagine dello sforzo di pesca e cattura per unità di sforzo (CPUE), nello spazio e nel tempo; - Analisi dei principali parametri chimico-fisici ambientali (temperatura, salinità, ossigeno, etc); - Rilevazione delle condizioni climatiche e meteo-marine; - Individuazione di specie e habitat di elevato valore ecologico; - Valutazioni ambientali e indicazioni gestionali. In particolare, è stata indagata l’area di studio, gli aspetti geologici, biologici, con particolare rilievo ad habitat e specie di interesse scientifico e/o ecologico, mediante ricerche bibliografiche e campagne sperimentali in mare. Sono state realizzate le indagini inerenti la pesca e la flotta mediante i seguenti metodi: metodo indiretto e metodo diretto. Il metodo indiretto ha compreso la raccolta dei dati settimanalmente mediante rilevazione allo sbarco, per un intero anno. Il metodo diretto ha compreso la realizzazione di campagne sperimentali opportunamente pianificate, utilizzando come campionatore diverse tipologie di imbarcazioni e attrezzi delle marinerie dell’area, per la raccolta diretta di dati, sempre nell’arco di un anno. Durante le pescate sperimentali si è fatto uso di strumentazione GPS (Global Positioning System) per registrare le coordinate geografiche del punto iniziale, medio e finale dell’attrezzo in pesca. La profondità, a cui sono state effettuate le pescate, è stata registrata mediante ecoscandaglio. I dati oceanografici sono stati prelevati in situ, mediante sonde multiparametriche. Sono state rilevate informazioni riguardo le condizioni climatiche e meteo-marine. E’ stato realizzato un GIS facendo uso del software ArcGIS 9.1 della ESRI. Per la definizione dei temi e per uniformare le informazioni raccolte e catalogate nel datawarehouse, questo è stato strutturato in accordo ad un Thesaurus di Riferimento per Applicazioni ambientali (Environmental Applications Reference Thesaurus, EARTh). I dati riguardanti la pesca e la flotta sono stati elaborati e organizzati in un Database relazionale (RDBMS), che ha permesso la gestione dell’informazione geografica assicurando caratteristiche quali efficienza nelle prestazioni, controllo degli accessi, controllo delle ridondanze, conferendo una formidabile elasticità alla struttura e quindi di analisi spaziale, permettendo così di analizzare i diversi aspetti dei fenomeni. Questo è stato arricchito con collegamenti (hyperlink) a documenti utili (leggi, direttive, vincoli territoriali), immagini (foto di barche, coste, specie, attrezzi), pagine web. Infine, il sistema è stato organizzato in modo che, effettuando differenti interrogazioni ed operazioni quali analisi di dati spaziali (interpolazioni, operazioni di overlay, raster calculator), analisi degli attributi (query o funzioni di ricerca, SQL, summarize, statistics) e analisi integrata (spaziali e attributi), ha permesso di ottenere differenti informazioni nella dimensione spazio-temporale. In conclusione, il sistema è stato predisposto per analizzare e visualizzare i complessi scenari esistenti nell’ambito della valutazione delle risorse alieutiche nella dimensione spazio-temporale (monitoraggio), considerando le caratteristiche ambientali e le diverse problematiche dell’area, in modo da prevedere i possibili scenari futuri (forecasting) creando una modellizzazione della realtà, al fine di: fornire indicazioni nel pianificare una gestione ottimale delle risorse, razionale, integrata e sostenibile, quindi fornire spazialmente una scelta di soluzioni al decisore (Spatial Decision Support System) per la conservazione degli stock ma anche per preservare gli ecosistemi marini; avviare in caso di un’area sottoposta a più vincoli (Riserva Marina, Sito Natura 2000, IBA) una pianificazione concertata e sinergica tra i diversi livelli istituzionali preposti (governance multilivello e interscalare) ed evitare quindi una pianificazione conflittuale o ridondante. Il sistema realizzato potrebbe vedere applicazione nell’ambito delle seguenti pianificazioni: per la realizzazione dei piani di gestione pesca regionali, inerenti il Programma Operativo Pesca - FEP nazionale (Fondo Europeo per la Pesca); per l’elaborazione dei piani di gestione dei Siti Natura 2000; per la predisposizione delle varie fasi della Valutazione Ambientale Strategica (VAS); per la predisposizione di piani territoriali di Gestione Integrata della Fascia Costiera GIZC; nell’istituzione di Aree Marine Protette o Riserve Naturali Marine, Parchi, ed in particolare risulterebbe utile nella pianificazione della zonazione, soprattutto quando in tali aree è presente come forte componente l’attività di pesca, ricoprendo un elevato valore in termini di occupazione, commercio, attività ricreative e quindi di benessere economico.
The objective of this study was to implement a Geographic Information System (GIS) for the monitoring of fishing activities and alieutic resources in the Egadi Islands, as being representative of a few fundamental kinds of small-scale fishing and for various existing environmental restrictions such as the Marine Reserve and Natura 2000 sites. The purpose was to suggest appropriate conservation strategies for both alieutic resources and the environment. In other words, an expert system to decision support, making it possible to visualize complex scenarios in the assessment of alieutic resources in a space-time dimension (Spatial Decision Support System), geared towards spatial planning -for a sustainable use of natural resources- in synergy and coordination among the various authorities in charge. In the study a data-warehouse was set up, geared towards spatial planning and containing various categories of environmental data, a relational database (RDBMS) containing data on fishing and fleets, and a GIS capable of processing, analyzing and integrating heterogeneous data in reference to their respective geographical locations, with the following specific objectives: - Study of the environmental characteristics of the area of focus; - Characterization of the structure of the fleet for each port; - Investigating fishing gear changes in time and space in each port; - Quantitative and qualitative investigation of the species caught; - Analysis of fishing effort and catch per unit effort (CPUE), in time and space; - Analysis of the main environmental -physical and chemical- parameters (temperature, salinity, oxygen, etc.); - Survey of climatic and sea weather conditions; - Identification of species and habitats of high ecological value; - Environmental assessment and management guidelines. In particular, the investigation was carried out on the area of focus, its geological and biological aspects, with special attention to habitats and species of scientific/ecological interest, through bibliographic research and experimental sampling at sea. The investigation on fishing and fleets has been carried out with the following methods: indirect method and direct method. The indirect method has involved weekly collection of data from interviews at landing, over a whole year. The direct method has involved carefully planned sampling trips, using various types of boats and gear of the local fisheries for direct collection of data, also over a whole year. In the sampling process, a GPS (Global Positioning System) was used to record the initial, middle and final geographical coordinates of the fishing gear. Depths of experimental fishing were recorded with an echo sounder. Oceanographical data were obtained on site, with the use of multiparametric probes. Information has been recorded on climatic and sea weather conditions. The GIS was set up using ArcGIS 9.1 software by ESRI. For definitions of topics and to standardize the information collected and filed in the data-warehouse, this has been structured in accordance to the Environmental Applications Reference Thesaurus (EARTh). Data regarding fishing and fleets have been processed and organized in a relational database (RDBMS), which has made it possible to manage geographical information as well as assuring characteristics such as efficiency of performance, access control, redundancy control, thus giving the structure remarkable flexibility also in terms of spatial analysis and the possibility of looking at the various aspects of events. The database has also been enriched with hyperlinks to useful documents (laws, directives, planning restrictions), images (photos of boats, coastlines, species, gear), and web pages. Finally, the system has been organized so as to be able to obtain various kinds of information in a space-time dimension through operations and procedures such as spatial data analysis (interpolation, overlay, raster calculator), analysis of attributes (query or search functions, SQL, summarize, statistics) and integrated analysis (spatial data and attributes). In conclusion, the system has been set to analyze and visualize complex scenarios in the assessment of fishable resources in a space-time dimension (monitoring), taking into consideration the environmental characteristics and various critical factors of the area, so as to forecast possible scenarios and create models of reality with the purpose of: providing indications for optimal, rational, integrated and sustainable resource management, as well as a range of spatial options for decision-makers (Spatial Decision Support System) for the conservation of stock and marine ecosystems; in the case of areas subjected to multiple restrictions [Marine Reserve, Natura 2000 site, IBA (Important Bird Areas)], giving way to a concerted, synergic planning activity among the various authorities in charge (multi-level and inter-scalar governance) and thus avoiding any conflictual, redundant planning. Such system could be applied in the following planning situations: implementation of regional fishing management plans within the national Operational Programme – EFF (European Fisheries Fund); preparing of management plans for Natura 2000 sites; preparation of the various phases of Strategic Environmental Assessment (SEA); preparing of plans for the Integrated Coastal Zone Management (ICZM); institution of Marine Protected Areas or Marine Reserves, Parks, in particular, it would be useful to plan the zoning of this areas protected, especially when fishing activity is strong and of high value for occupation, trade, recreational activities and hence economic welfare.
XX Ciclo
1971
Rovira, Soto Jaime Fernando. "Modelo de gobernanza de un sistema de áreas marinas protegidas chilenas." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2013. http://hdl.handle.net/10803/97240.
Повний текст джерелаIn the vast Chilean sea space, have created marine protected areas of various kinds and with different institucional dependancy. The study reviews international experience of networks of marine protected areas (MPAs) and forms of Good Governance in protected areas and in networks of protected areas or systems, describes the characteristics of the Chilean sea, including its biodiversity, threats and public institutions related to marine protected areas; recognizing the existing governance model. It develops a questionnaire with questions regarding perceptions about the state of marine biodiversity; the role of different types of MPAs in marine conservation; the role of the state in funding; the most desirable leadership of a system of MPAs in the country; and selected key personnel of stakeholders participating in the establishment of MPAs to react to statements /questions. The statistical processing of the responses to the questionnaire helped to identify the perceptions of key stakeholders. These results, together with those from the study of international experience on MPA networks; Good Governance; the particularities of Chilean sea and existing institutions allowed to design a model of how a system could be organized, that articulate and lead, with Good Governance MPAs in the country. A system of MPAs should be part of a system of protected areas that well as articulate theterrestrial, maintaining a certain decisional autonomy. It recognizes three levels of decision making as desirable: local, regional and national levels. Each one of them must have a scope of issues that resolves in a participatory way, with representatives from its level, public and private. Offshore MPAs should be monitored from the national level. And those that are located in the Coastal Zone by the local and regional levels.
Peterson, Nicole Dyan. "Casting a wide net decision-making in a Mexican marine park /." Diss., Connected to a 24 p. preview or request complete full text in PDF format. Access restricted to UC campuses, 2005. http://wwwlib.umi.com/cr/ucsd/fullcit?p3179289.
Повний текст джерелаTitle from first page of PDF file (viewed January 11, 2006). Available via ProQuest Digital Dissertations. Vita. Includes bibliographical references ( p. 303-315).
Reimer, Jody. "Effective design of marine reserves : incorporating alongshore currents, size structure, and uncertainty." Thesis, University of Oxford, 2013. http://ora.ox.ac.uk/objects/uuid:8a5e72cb-6bc9-4ef3-a991-2cc934b228fb.
Повний текст джерелаLiang, Qun Physical Environmental & Mathematical Sciences Australian Defence Force Academy UNSW. "Study of Marine Protected Areas in Australia and in China." Awarded by:University of New South Wales - Australian Defence Force Academy. Physical, Environmental & Mathematical Sciences, 2009. http://handle.unsw.edu.au/1959.4/43716.
Повний текст джерелаSymons, Kate. "Trans-frontier conservation and the neoliberalisation of nature : the case of the Ponta do Ouro Partial Marine Reserve, Mozambique." Thesis, University of Edinburgh, 2017. http://hdl.handle.net/1842/29579.
Повний текст джерелаGunnarsson, Emilia, and Emelie Sörholm. "Sustainable Manangement of Scuba Diving Tourism : A Study of the Marine Reserves of Bongoyo and Mbudya, Tanzania." Thesis, Högskolan i Halmstad, Akademin för lärande, humaniora och samhälle, 2015. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hh:diva-28821.
Повний текст джерелаFreed, Sarah J. "Social-Ecological Dynamics of Coral Reef Resource Use and Management." PDXScholar, 2013. https://pdxscholar.library.pdx.edu/open_access_etds/1106.
Повний текст джерелаChapman, Kelly J. "Outcomes of a participatory approach to interpretive planning in the Shark Bay World Heritage area, Western Australia." Thesis, Edith Cowan University, Research Online, Perth, Western Australia, 2004. https://ro.ecu.edu.au/theses/813.
Повний текст джерелаBause, Mariëtte. "The challenge of applying systematic conservation planning to the marine environment using expert knowledge (focus: Sparidae)." Thesis, University of Port Elizabeth, 2004. http://hdl.handle.net/10948/343.
Повний текст джерелаMesencho, Sebsibe Endale. "An assessment of the potential of ecotourism and community based natural resource management as a rural development strategy with special reference to Isimangaliso Wetland Park." Thesis, Nelson Mandela Metropolitan University, 2012. http://hdl.handle.net/10948/d1017036.
Повний текст джерелаDebort, Sophie. "Designing effective protected area networks - integration of the tropical cyclone disturbance regime in the Great Barrier Reef Representative Area Program a GIS application /." Access electronically, 2006. http://www.library.uow.edu.au/adt-NWU/public/adt-NWU20070307.155338/index.html.
Повний текст джерелаGerhardinger, Leopoldo Cavaleri 1979. "Inovação, governabilidade e protagonismo de pessoas-chave na Área de Proteção Ambiental da Baleia Franca (Santa Catarina, Brasil)." [s.n.], 2014. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/281118.
Повний текст джерелаTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Filosofia e Ciências Humanas
Made available in DSpace on 2018-08-26T17:01:34Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Gerhardinger_LeopoldoCavaleri_D.pdf: 6871239 bytes, checksum: ec723e08fbc1ef90ff3517a03a3464f4 (MD5) Previous issue date: 2014
Resumo: Esta tese versa sobre o papel de pessoas-chave e inovações institucionais na governança, com efeitos na capacidade de governar (governabilidade) áreas marinhas protegidas. Apresentamos um estudo de caso empírico sobre o litoral centro-sul do Estado de Santa Catarina (Brasil) onde indicações preliminares (2007) apontavam que a governabilidade sobre o território se destacava nacionalmente, em parte pelo protagonismo de pessoas-chave em um sistema governante com jurisdição regional denominado Área de Proteção Ambiental da Baleia Franca (APA-BF; criada em 2000 abrangendo 156.000 hectares). Partimos assim da hipótese de que a agência de pessoas-chave em interações governantes (sensu Jan Kooiman) e contextos comunicativos (sensu Gregory Bateson) ligados à APA-BF aumentaram a governabilidade no território centro-sul do estado de Santa Catarina na última década. A pesquisa incluiu dados secundários e primários (entrevistas semi-estruturadas e observação participante). Análises foram feitas sobre a governabilidade estrutural e funcional geral e sobre questões específicas de governança com foco nas questões pesqueiras emergentes no Conselho Gestor da APA-BF (CONAPA-BF). A trajetória da APA-BF demonstrou um caso excepcional de experimentação institucional formal face às condições sociopolíticas operantes no Estado Brasileiro (que criam "problemas perversos", sensu Rittel e Weber, 1979). Observamos que os padrões de inovação são explicados a partir de mudanças na governabilidade em sete fases na trajetória do sistema governante da APA-BF. A identidade transgressiva do CONAPA-BF diferencia-se pela autoafirmação da busca pelo novo, pelo aprendizado e colaboração social gradativamente ampliada em um território em acelerada transformação socioambiental. Descrevemos o aumento gradativo de governabilidade que se iniciou desde o passo-zero (sensu Chuenpagdee et al., 2013) de criação da APA-BF, culminando em 2012 com a abertura de uma janela de oportunidade para inovação estrutural na governança costeira-marinha em nível nacional, i.e. com a designação oficial do processo de elaboração de um Plano de Manejo `Estratégico¿ para a APA-BF como um projeto-piloto para o Estado Brasileiro. Observamos as coerências e desafios surgidos no discurso de inovação e o relevante protagonismo desempenhado pelas pessoas-chave em cada uma das sete fases e em períodos críticos de estruturação e reorganização do sistema governante. As pessoas-chave foram importantes para o tamponamento de distúrbios (sensu Holling 2001) no sistema governante, bem como são responsáveis pela incidência e atração de novos enfoques de ação tendo em vista a colaboração e aprendizado interativo. Tais pessoas-chave tiveram papel fundamental desde a re-estruturação do sistema governante até a abertura de oportunidades para a inovação institucional e a navegação de períodos transformativos neste sistema. Seus atributos pessoais afetaram a capacidade de governanca do sistema, principalmente na melhor formulação da imagem dos problemas a serem enfrentados, contribuindo com as capacidades do sistema governante (governabilidade funcional) e na condutibilidade geral das interações governantes. Oferecemos algumas sugestões gerais para o aumento da governabilidade na APA-BF, incluindo: (i) melhor integração junto as redes sociais virtuais ligadas ao território; (ii) promoção de estruturas interinstitucionais sensíveis à diversidade política no território; (iii) melhor aproveitamento do potencial das artes e atividades lúdicas em interações formais e informais; (iv) emprego de imagens alternativas à da Baleia (como ícone) para a comunicação social relacionada ao sistema governante APA e; (v) reinvidicação de maior amparo do Estado Brasileiro para os processos de experimentação e inovação institucional. Algumas destas sugestões podem ser relevantes também para aumentar a governabilidade de outras áreas marinhas protegidas no Brasil. Por fim, mesmo diante de tantos desafios, concluimos que muitas pessoas-chave e outros atores já compartilham das imagens alternativas de governança necessárias para navegar a transformação rumo a um regime de maior governabilidade. Ao enfrentarem desafios de várias ordens, os atores poderão não apenas manter o desempenho até então alcançado, mas avançarem em padrões de interação criativos e sinérgicos para ampliar e conjugar o potencial contido nas capacidades pessoais, institucionais e políticas de cada um
Abstract: This thesis investigate the role of key-people in institutional innovations in governance systems, particularly their effects on the capacity to govern (governability) marine protected areas. We present an empirical study case on the central-southern coast of Santa Catarina state (Brazil) where preliminary indications (in 2007) signalled that governability over the territory was outstanding nationally, partly due to the agency of key-people in a governing system with regional jurisdiction, namely the Baleia Franca Environmental Protection Area (BF-EPA; designated in 200 encompassing 156.000 hectares). We departed from the hypothesis that the agency of key-people in governing interactions (sensu Jan Kooiman) and communicative contexts (sensu Gregory Bateson) linked to the BF-EPA raised the governability of the above mentioned territory in the past decade. Our research included secondary and primary data (semi-structured interviews and participant observation). Analyses were made over general structural and functional governability as well as on specific governing issues with a focus on emergent fishing issues at the BF-EPA Management Council (BF-EPA MC). The trajectory of BF-EPA demonstrated an exceptional case of formal institutional experimentation in face of the operating sociopolitical conditions of the Brazilian State (which poses "wicked-problems", sensu Rittel and Weber, 1979). We have observed that innovation patterns can be explained through changes in governability in seven phases of the focal governing system. The transgressive identity of the BF-EPA Management Council is differentiated by its self-affirmed search for the new, for learning and social collaboration gradually enhanced in a territory suffering from accelerated social-environmental transformation. We described the gradual governability increase starting from the step-zero (sensu Chuenpagdee et al., 2013) of the BF-EPA designation process, leading all the way to 2012 with the opening of a window of opportunity for structural innovation with potential changes spanning to a national level, i.e. official designation of the process of elaboration of a `Strategic¿ Management Plan for the BF-EPA as a pilot-project for the Brazilian state. We describe the coherence and challenges implicit in the innovation discourse and the relevant agency performed by key-persons in each of the seven phases and in critical periods of systemic structuring and reorganization. Key-people were important buffer of disturbances (sensu Holling, 2001) in the governing system, as well as responsible for the incidence and attraction of new frames for action regarding interactive learning and collaboration. They had a fundamental role from the re-structuring of the governing system until the opening of windows of opportunity for institutional innovation and navigation of systemic transformation periods. Their personal attributes affected governability, mainly in improving the formation of images of problems, contributing to the governing system capacity (functional governability) and general conduciveness of governing interactions. We offer some general suggestions for increasing governability at BF-EPA, including: (i) better integration with virtual social networks bonded to the territory; (ii) promotion of interinstitutional structures sensitive to the political diversity in the territory; (ii) better usage of the potential of arts and ludic activities in formal and informal interactions; (iv) application of alternative images than that of the whale (as an icon) for social communication related to the EPA governing system and; (v) improved support of the Brazilian State to institutional experimentation and innovation processes. Some of these suggestions can be also relevant to improve governability of other marine protected areas in Brazil. Finally, even with so many challenges, we suggest that key-person and other actors already share alternative governing images necessary to navigate transformation towards a higher governability regime. While facing obstacles and risks of various orders, the actors will be successful if they are able to maintain and improve the performance achieved so far while advancing in creative and synergic interaction patterns in order to amplify and conjugate the potential contained in individual, institutional and political capacities of each actor
Doutorado
Aspectos Biológicos de Sustentabilidade e Conservação
Doutor em Ambiente e Sociedade
Schmidt, Jadon. "The potential impact of diving charges on the demand for diving and the diving industry in the Aliwal Shoal Marine Protected Area: a pilot study." Thesis, Rhodes University, 2011. http://hdl.handle.net/10962/d1003877.
Повний текст джерелаENGUIX, EGEA ANGEL. "Desarrollo de lineas prioritarias de investigación del hábitat de interés comunitario 1120* Praderas de Posidonia (Posidonion oceanicae) en espacios marinos protegidos de la Comunidad Valenciana." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2016. http://hdl.handle.net/10251/63242.
Повний текст джерела[ES] Las praderas de Posidonia oceanica son un importante ecosistema endémico del mar mediterráneo y para su protección ha sido incluido como hábitat prioritario en la Directiva de Hábitats de la Unión Europea. De las líneas prioritarias de investigación propuestas por el Ministerio de Medio Ambiente, y Medio Rural y Marino, para la conservación del hábitat de interés comunitario 1120* Praderas de Posidonia (Posidonion oceanicae) en España, en algunos de los espacios marinos protegido creados y gestionado por la Generalitat Valenciana, se han desarrollado las siguientes: La línea "Cartografiado y catalogación del tipo de hábitat 1120*". La línea "Efecto de las especies invasoras". La línea "Efectos del cambio climático en el hábitat prioritario praderas de Posidonia oceanica". La línea "Desarrollo y validación de indicadores de estado de conservación, estructura y función del tipo de hábitat 1120*" .
[CAT] Els herbers de Posidonia oceanica són un important ecosistema endèmic del mar mediterrani i per a la seua protecció ha sigut inclòs com a hàbitat prioritari en la Directiva d'Hàbitats de la Unió Europea. De les línies prioritàries d'investigació proposades per el Ministeri de Medi Ambient , i Medi Rural i Marí, per a la conservació de l'hàbitat d'interés comunitari 1120* Herbers de Posidonia (Posidonion oceanicae) a Espanya, en alguns dels espais marins protegit creats i gestionat per la Generalitat Valenciana, s'han desenrotllat les següents: La línia "Cartografiat i catalogació del tipus d'hàbitat 1120*". La línia "Efecte de les espècies invasores". La línia "Efectes del canvi climàtic en l'hàbitat prioritari herbers de Posidonia oceanica". La línia "Desenrotllament i validació d'indicadors d'estat de conservació, estructura i funció del tipus d'hàbitat 1120*".
Enguix Egea, A. (2016). Desarrollo de lineas prioritarias de investigación del hábitat de interés comunitario 1120* Praderas de Posidonia (Posidonion oceanicae) en espacios marinos protegidos de la Comunidad Valenciana [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/63242
TESIS
Leblanc, Catherine. "Pêche, conservation et écotourisme : continuités et transformations dans les rapports socio-environnementaux à Río Lagartos, Réserve de la biosphère Ría Lagartos, Yucatán, Mexique." Master's thesis, Université Laval, 2018. http://hdl.handle.net/20.500.11794/29987.
Повний текст джерелаThis thesis examines the integration experience of a coastal community, that of Río Lagartos, within a protected area, the Ría Lagartos Biosphere Reserve (RBRL), Yucatán, Mexico. Basing its approach on the social production and construction of space, it strives to understand, on the one hand, how the residents and the Reserve’s employees and collaborators each build their relationship to the environment and, on the other hand, how the RBRL influences and transforms the relationship the residents have with their environment. In Río Lagartos there is a particular configuration of space in which the relations between the social actors and the different economic activities they have developed historically are closely linked and relate to the socio-economic transformations that have taken place simultaneously in the rest of the State of Yucatán. Despite the undeniable instability of artisanal fisheries in the region, fishing continues to play a key role in community consolidation and remains the main vector of local socio-environmental dynamics and a structuring element of everyday life. Since it was founded in 1979, the RBRL has influenced the social organization of the community and has led to changes in the way people understand, use and have access to the environment. Although the residents do not completely reject some elements of environmental conservation, these are interpreted differently by individuals and are challenged, questioned or negotiated, sometimes appropriated, or even integrated by these actors. Thus, new discourses, practices and knowledge with respect to the local environment emerge from this new logic. Similarly, new groups of actors are emerging, in particular ecotourism guides, which adopt environmental discourses in an instrumental way only to put forward their own interests. Thus, traditional markers of power within the community are gradually being replaced by new markers, such as the ability to appropriate and manipulate environmental discourses promoted by conservation actors.
Pereira, Diana Solange Sousa. "Profiling visitors at the Desertas Islands Nature Reserve." Master's thesis, 2021. http://hdl.handle.net/10400.13/3538.
Повний текст джерелаA elaboração do presente relatório visa a obtenção do grau de mestre em Ecoturismo. Este reflete um conjunto de competências desenvolvidas durante o estágio no Instituto das Florestas e Conservação da Natureza, IP-RAM instituição que gere as áreas protegidas da Região Autónoma da Madeira. O desenvolvimento sustentável é a maior preocupação e objetivo do ecoturismo, de maneira a melhorar a qualidade de vida das populações e garantir um futuro às gerações vindouras. Uma forma de garantir esse futuro é através da criação de áreas protegidas, que desempenham um papel significativo na conservação da natureza. Um dos instrumentos utilizados para definir as áreas protegidas e as políticas de utilização, passa pela caracterização dos seus visitantes, de forma a entender como são utilizadas as áreas protegidas. A Reserva Natural das Ilhas Desertas possui importantes valores ecológicos, naturais e paisagísticos, sendo que o último relatório de caraterização dos seus visitantes realizado pelo IFCN, IP-RAM é de 2010-2011. Deste modo, realizou-se um estudo em forma de questionário com 20 perguntas com o objetivo principal de determinar o perfil dos visitantes desta reserva, a sua satisfação e as opiniões relativas à sua gestão. Posteriormente, foi efetuada a comparação dos resultados obtidos com os resultados anteriores. O preenchimento dos questionários foi realizado entre Julho e Setembro de 2020, nos Portos do Funchal e de Machico, a bordo de embarcações, bem como online. Foram recolhidos 385 questionários anónimos, dos quais 204 foram preenchidos por portugueses e 181 por estrangeiros. Após uma análise estatística, foi possível concluir que os visitantes são maioritariamente mulheres, entre os 19 e os 40 anos, de nacionalidade portuguesa e com ensino superior. O indivíduo típico, visita pela primeira vez com a família, por uma operadora de turismo marítimo. Na Deserta Grande, passam menos de 3 horas em terra e a atividade popular é a observação da vida selvagem. Os visitantes veem a classificação da Reserva Natural como um fator importante, e acedem a informação antes da viagem pela internet, acabando por fim recomendar esta visita. A observação da vida selvagem e a qualidade da água do mar foram os aspetos mais importantes classificados para a realização da viagem. O aspeto que causou maior satisfação foi a limpeza da reserva, seguido pela informação exposta no percurso.
Uva, Beatriz Costa. "Ocorrência e distribuição espacial de cetáceos no Parque Marinho Professor Luiz Saldanha (PMPLS) e na Reserva Natural Das Berlengas (RNB) : contributo da ciência cidadã no estudo dos mamíferos marinhos." Master's thesis, 2021. http://hdl.handle.net/10400.12/8079.
Повний текст джерелаOs cetáceos, como predadores de topo, são elementos chave do meio marinho e devem ser priorizados em estratégias de conservação marinha. Os projetos de ciência cidadã contam com a participação de qualquer cidadão na recolha de dados científicos, favorecendo assim o avanço da ciência. O presente estudo disponibiliza informação, com base em fontes de informação não-convencionais (ciência cidadã e inquéritos dirigidos), relativa à abundância e distribuição horizontal de cetáceos e avalia o contributo da ciência cidadã para o estudo da ocorrência e distribuição espacial de cetáceos no Parque Marinho Professor Luiz Saldanha (PMPLS) e na Reserva Natural das Berlengas (RNB), em Portugal. O golfinho-comum e o golfinho-roaz foram as espécies mais reportadas via ciência cidadã na plataforma BioDiversity4All (Projeto CETASEE) e mencionadas num maior número de inquéritos, nas AMPs em estudo e zonas adjacentes. Algumas espécies, como o grampo e a orca também foram reportados na plataforma nas áreas de estudo. A ciência cidadã poderá tornar-se uma fonte de recolha de dados sistemáticos sobre a ocorrência e distribuição espaciotemporal de cetáceos e, nesse sentido, deve integrar estudos científicos e ser tida em consideração em medidas de conservação e gestão aplicadas às AMPs. Outras metodologias, como a utilização de DNA ambiental e de censos visuais e a criação de programas de monitorização acústica passiva e de monitorização de populações são também apontadas para preencher a lacuna de conhecimento científico relativa à ocorrência e distribuição de cetáceos em Portugal.
Cetaceans, as top predators, are key elements of the marine environment and should be prioritized in marine conservation strategies. Citizen science projects count on the participation of any citizen in the collection of scientific data, thus favoring the advancement of science. The present study provides information, based on non-conventional sources of information (citizen science and targeted surveys), regarding the abundance and horizontal distribution of cetaceans and assesses the contribution of citizen science to the study of the occurrence and spatial distribution of cetaceans in the Professor Luiz Saldanha Marine Park (PMPLS) and in the Berlengas Nature Reserve (RNB), in Portugal. The common dolphin and bottlenose dolphin were the most reported species via citizen science on the BioDiversity4All platform (CETASEE Project) and mentioned in a greater number of surveys, in the AMPs under study and adjacent areas. Some species, such as the clamp and the orca, were also reported on the platform in the studied areas. Citizen science can become a source of systematic data collection on the occurrence and spatiotemporal distribution of cetaceans and, in this sense, it must integrate scientific studies and be taken into account in conservation and management measures applied to AMPs. Other methodologies, such as the use of environmental DNA and visual censuses and the creation of passive acoustic monitoring and population monitoring programs are also aimed at filling the scientific knowledge gap regarding the occurrence and distribution of cetaceans in Portugal.
Nitjanate, N. "Management of marine national parks for tourism value : a case study of Mu Ko Chang Marine National Park, Thailand." Thesis, 2006. https://eprints.utas.edu.au/21052/1/whole_NitjanateNutcharat2005_thesis.pdf.
Повний текст джерелаBěláčková, Adéla. "Evaluation of the reserve effect in a marine protected area in Sagres (PNSACV)." Master's thesis, 2019. http://hdl.handle.net/10400.1/13679.
Повний текст джерелаAs Áreas Marinhas Protegidas (AMPs) são consideradas uma ferramenta de conservação de meio marinho que tem como objetivo principal a proteção de habitats, de ecossistemas e da biodiversidade. Além disso, as AMPs podem promover a pesca sustentável e a recuperação de recursos de pesca. Especialmente quando designadas como reservas marinhas, onde todas as atividades extrativas são proibidas, as AMPs tem sido benéficas para comunidades e espécies de peixes. Os efeitos positivos geralmente associados a AMPs são o aumento de riqueza de espécies, de densidades, de tamanhos e de biomassa de peixes e invertebrados. Para avaliar os efeitos de medidas de proteção, idealmente, são realizadas comparações de dados de antes e de depois da sua implementação. Na ausência de dados anteriores à implementação de uma AMP, uma comparação entre locais com proteção (impacto) e sem proteção (controle) pode usar-se, tendo em conta a influência de habitat que pode confundir-se com efeitos de proteção. Neste estudo, foi comparada a comunidade de peixes demersais e invertebrados comerciais dentro e fora de uma reserva marinha dos Ilhotes do Martinhal em Sagres. Esta zona foi estabelecida em 2011 como área de proteção parcial I (a única atividade extrativa permitida é a apanha de percebe nas arribas da costa por pescadores comerciais, sendo considerada reserva marinha para o subtidal) integrante no Parque Marinho do Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina (PNSACV). Como os dados comparáveis anteriores à implementação da reserva não estavam disponíveis, os dados sobre a comunidade de peixes demersais e invertebrados comerciais foram comparados entre locais da reserva e locais adjacentes (zona complementar ou ‘buffer’) com substrato rochoso. A influência da complexidade física de habitat rochoso foi também considerada na análise porque os efeitos de reserva podem confundir-se com efeitos de habitat. As diferenças na riqueza de espécies foram investigadas. Em relação à abundância e biomassa, as diferenças foram analisadas por grupos de espécies (espécies demersais, espécies comerciais, espécies comerciais acima de tamanho mínimo legal (TML) e abaixo de TML, espécies sem interesse comercial). Ao lado da abundança e da biomassa, as diferenças de tamanhos foram também examinadas nas espécies individuais mais abundantes: comerciais (Diplodus sargus e Diplodus vulgaris) e sem interesse comercial (Coris julis, Serranus cabrilla, Labrus bergylta). Dois métodos estéreo-vídeo de recolha de dados foram usados: as Câmaras Iscadas Estéreo (SBRUV) e o Vídeo Estéreo por Mergulho (SDOV). Estes métodos apresentam uma alternativa ao Censo Visual por Mergulho (UVC) que é o método o mais usado em monitorização de AMPs. Os dois métodos estéreo-vídeo também são de caracter não destrutivo, e por isso podem ser preferíveis a uma monitorização de reservas marinhas quando comparados com as artes de pesca. Os dois métodos permitem estimar tamanhos de organismos mais precisos que os estimados por observações directas em UVC e também oferecem uma gravação permanente que pode ser vista por múltiplos observadores no laboratório. Assim, o erro ligado ao observador é reduzido quando comparado ao UVC. Dado a presença de isco, as SBRUVs servem como ponto de atração para peixes e como resultado, este método é considerado eficiente para a amostragem de riqueza de espécies de peixes, e particularmente de peixes carnívoros de tamanhos grandes. Os resultados de amostragem com SBRUV sugerem que existem efeitos positivos dentro da reserva, visto ter-se encontrado uma maior riqueza e uma maior biomassa da comunidade de peixes demersais e de invertebrados comerciais dentro da reserva em relação à zona adjacente. Principalmente, a biomassa de espécies comerciais e de espécies comerciais acima de TML, os dois grupos que se espera que respondam mais à exclusão de pesca, foi mais alta dentro que fora da reserva. Os resultados sugerem que a espécie D. sargus, uma das principais espécies alvo nesta região, terá beneficiado da proteção em termos de tamanhos e de biomassa. A abundância e a biomassa de L. bergylta, que é uma de espécie de tamanho grande, mas que é capturada de forma acessória, também foram significativamente maiores dentro da reserva em comparação com zona adjacente. No entanto, Diplodus vulgaris (também de interesse comercial) e S. cabrilla (sem ou de baixo interesse comercial) parecem mais associados aos locais fora da reserva, sugerindo uma resposta negativa à proteção. Os resultados negativos nestas espécies podem também estar ligados a características do habitat sem ser a complexidade física. Neste estudo, não se encontraram diferenças significativas entre a complexidade física de habitats dentro e fora da reserva, nem interações significativas entre proteção e habitat. No entanto, algumas espécies apresentaram uma maior afinidade aos habitats de menor (D. sargus) ou de maior complexidade física (D. vulgaris abaixo de TML). Apesar dos resultados significativos para a biomassa, os resultados da abundância de peixes e invertebrados não revelaram diferenças suficientes para apoiar os efeitos positivos de proteção. No geral, os tamanhos e a biomassa fornecem uma resposta mais rápida relativamente as medidas de proteção, resultando diretamente da eliminação da pesca que selecciona os indivíduos de tamanhos maiores. Os efeitos em abundância podem precisar de mais anos de proteção para serem reconhecidos, devido à variabilidade de fatores ambientais que afetam o sucesso de recrutamento em organismos marinhos. Os resultados da abundância podem também ter uma ligação com a pesca ilegal, visto que artes de pesca ilegais (covos) foram encontradas repetidamente dentro da reserva. Neste contexto, a implementação de uma gestão ativa, baseada na participação da comunidade local, na fiscalização e na monitorização ao prazo longo será fundamental para segurar o sucesso da reserva no futuro. Em relação à comparação entre os dois métodos, o SBRUV mostrou-se eficiente para monitorização, visto que este método permitiu a deteção de eventuais efeitos de reserva em riqueza e em biomassa. Os resultados de SDOV não mostraram diferenças entre níveis de proteção que sugerissem efeitos positivos de reserva. Contudo, os resultados do SDOV validaram os resultados de SBRUV ao terem também detetado que os adultos de D. vulgaris preferiam os locais da parte oeste fora da reserva em comparação com os locais dentro da reserva. Ao contrário e como resultado complementar ao SBRUV, o SDOV revelou que, na reserva, foi observada uma maior proporção de juvenis desta espécie que nos locais adjacentes. Estes resultados sugerem que os indivíduos de D. vulgaris partem da reserva quando adultos. Relativamente a comunidade amostrada, o SDOV amostrou as espécies mais comuns e conspícuas (por exemplo D. vulgaris) com sucesso, mas já não foi eficaz na amostragem de espécies mais crípticas (por exemplo Symphodus spp. ou S. cabrilla). No total, o SDOV forneceu uma riqueza de espécies menor quando comparado ao SBRUV. Estes resultados podem ser explicados pelos efeitos negativos da presença de um mergulhador no comportamento de algumas espécies de peixes, em combinação com a visibilidade da água, um outro fator limitante, que influencia mais a deteção do SDOV que do SBRUV. De outro lado, a presença de isco no SBRUV permitiu atrair mais espécies, incuindo os de tamanhos grandes, para perto das câmaras, resultando numa maior riqueza e biomassa. Além destes resultados, o SDOV apresentou custos mais altos que SBRUV, devido à possibilidade de obter um número maior de amostras de SBRUV por dia. Uma comparação com UVC ainda tem que ser considerada para selecionar o melhor método não extrativo para monitorização. O UVC tem um potencial de amostrar uma comunidade de peixes mais ampla que os métodos de vídeo, devido à maior capacidade do olho humano para detetar e identificar espécies crípticas, mas é mais dependente do treino do observador em termos de identificação e capacidade de medição, não permitindo uma validação. O presente estudo fornece conhecimentos importantes sobre dois métodos vídeo-estéreo de amostragem subaquática da biodiversidade marinha, ainda pouco usados em águas temperadas de baixa visibilidade. Este estudo é de alta impôrtancia porque permite avaliar a qualidade e/ou eficiência da reserva de Ilhotes do Martinhal, bem como fornece uma base para sua boa gestão através de monitorização biológica. Neste contexto, os nossos resultados podem servir para reavaliar as medidas e os limites atuais de proteção em comparação com os objetivos específicos desta reserva.
The thesis was cofinanced by MARSW project and CCMAR/FCT/UID/Multi/04326/2019. Diving equipment and part of diving logistics were financed by CCMAR Scientific Dive Center.
Spracklin, Lisa. "The slippery road to empowerment : the Musquash experience in developing a co-management model for a marine protected area in the Bay of Fundy /." 2003.
Знайти повний текст джерела"Going Beyond Paper Parks in Marine Conservation: The Role of Institutions and Governance of Marine Reserves in the Gulf of California, Mexico." Doctoral diss., 2017. http://hdl.handle.net/2286/R.I.45495.
Повний текст джерелаDissertation/Thesis
Doctoral Dissertation Environmental and Resource Management 2017
VEGA, FERNANDEZ Tomas. "PESCA SOSTENIBILE E CONSERVAZIONE DELLA NATURA IN SICILIA." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10447/93283.
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