Дисертації з теми "MOTORIE"
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Demarinis, Ivana. "Le competenze motorie nell'età dello sviluppo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаMONACIS, DOMENICO. "Il contributo delle tecnologie per la promozione della salute attraverso le attività corporeo-motorie." Doctoral thesis, Università di Foggia, 2022. https://hdl.handle.net/11369/425829.
Повний текст джерелаSgrò, Francesco Lucio. "Nuove tecnologie informatiche e scienze motorie: approcci applicativi in ambienti educativi." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/326.
Повний текст джерелаLo sviluppo delle nuove tecnologie a supporto della didattica ha determinato l’inarrestabile crescita dei modelli d’insegnamento–apprendimento a distanza, sempre più flessibili ed efficaci, basati sull’utilizzo delle tecnologie digitali. Ad oggi è sicuramente possibile individuare diversi ausili tecnologici adoperati, al pari di differenti risorse didattiche per l’apprendimento, come i software specifici per la didattica, noti con il nome di edu-software, le risorse elettroniche, come archivi di immagini e video, e gli ambienti tecnologici per l’apprendimento. In questo scenario, però, le tecnologie non sono state utilizzate in modo del tutto equo nei diversi contesti educativi. Infatti, è possibile individuarne l’utilizzo negli approcci didattici prettamente ad indirizzo scientifico, come l’insegnamento della matematica, della fisica o della chimica; nell’area umanistica, già è possibile osservare un utilizzo moderato delle nuove tecnologie, mentre nell’ambito delle attività motorie hanno trovato impieghi poco significativi. La pratica di attività motorie come strumento educativo rappresenta un momento di crescita sia sotto il profilo fisico che sotto il profilo intellettivo e può anch’essa trovare punti di contatto significativi ed opportuni con le nuove tecnologie informatiche. In questo lavoro di tesi ci si è posti l’obiettivo di dimostrare come sia possibile utilizzare le nuove tecnologie informatiche, limitatamente ad alcune sue forme, per integrare i classici approcci formativi adoperati nel mondo delle attività motorie, proponendo l’utilizzo di specifici ausili tecnologici per la fase di valutazione dei gradi di abilità conseguiti dagli studenti. Il lavoro di tesi si fonda su un’accurata analisi e una precisa dissertazione delle tecnologie utilizzate in ambito educativo e su una disamina puntuale delle peculiarità necessarie per la sperimentazione delle tecnologie informatiche nell’educazione motoria, con particolare riferimento ai sistemi di valutazione della “prestazione”. Al fine di determinare la metodologia e le tecnologie più adeguate per la valutazione motoria si sono analizzati i contributi scientifici più significativi, ponendo particolare enfasi sui requisiti che gli strumenti adoperati devono possedere per un corretto, efficace e non invasivo impiego anche in contesti educativi. Gli strumenti sono stati classificati in funzione dell’applicabilità nei diversi momenti valutativi dell’attività motoria, in funzione dei requisiti di input/output richiesti e delle relative caratteristiche fisiche e tecnologiche. Con riferimento alla valutazione motoria, inoltre, sono stati ampiamente dettagliati i compendi sull’attività fisica proposti sia per i giovani che per gli adulti, evidenziando come la codifica delle singole attività motorie attraverso i MET – Metabolic Equivalent Task permetta una classificazione efficace e condivisa da tutta la comunità scientifica. Definiti gli strumenti per la valutazione dell’attività motoria, è stato sviluppato un sistema ITS – Intelligent Tutoring System, cioè un software in grado di emulare le prestazioni di un tutor, specificatamente progettato ed implementato per l’utilizzo nell’attività motoria. L’aspetto più innovativo del sistema è rappresentato dal modello studente che, attraverso l’implementazione con tecnologie proprie dell’intelligenza artificiale, come la logica Fuzzy e le Reti Neurali, garantisce una classificazione delle attività motorie con schemi di valutazione e codifiche assolutamente affini a quelle effettuate, nella realtà, dai docenti. La tecnologia proposta è stata oggetto di diversi step di valutazione, legati ad aspetti simulativi e sperimentali. In particolare è stata organizzata una sessione di valutazione presso una scuola media di Enna, in cui i ragazzi hanno svolto un programma di attività motoria predisposto dal loro docente di educazione fisica attraverso una console di Active Video Gaming, la Nintendo Wii, “giocando” con il video-game “EA Active Sports” ed indossando un accelerometro della Nike connesso con un iPod della Apple. Alla fine del percorso di attività motoria il sensore è stato collegato al PC e il modulo studente implementato ha opportunamente valutato l’attività fisica espletata, per mezzo di una comparazione tra il consumo calorico atteso, predeterminato attraverso i MET delle diverse attività, e quello realmente misurato dal sensore indossato. Le sperimentazioni proposte hanno fornito indicazioni di assoluta affinità tra le valutazioni dei docenti e quelle fornite dal modulo studente. La proposta descritta vuole rappresentare una modalità educativa, in quanto consente agli studenti di svolgere esercizi di educazione motoria, al pari delle altre discipline, in maniera autonoma. Il sistema proposto, inoltre, fornisce loro una valutazione oggettiva della “prestazione” eseguita che consente loro di monitorare i loro progressi formativi. [a cura dell'autore]
X n.s.
GHILARDI, Caterina. "Scienze Motorie e disabilità: un’indagine empirica e un paradigma pedagogico che integra." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2016. http://hdl.handle.net/10446/61972.
Повний текст джерелаNUARA, ARTURO. "Il ruolo dell’osservazione delle azioni nel recupero e nell’acquisizione delle abilità motorie." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1254196.
Повний текст джерелаThe observation of an action is able to trigger in the observer’s motor system an activity similar to that evoked by the correspondent action execution. Such a capacity to transform the sensory representations of other’s actions into one’s own motor representation concerning the same action – i.e. mirror mechanism – plays a key role in action understanding and imitation-driven motor learning. Action observation is able to access the cortical motor system even when limb motor function is impaired, favoring cortical reorganization and ultimately affecting motor abilities in action execution. On this basis, a rehabilitative approach grounded on action observation (i.e. Action Observation Treatment – AOT) have proven effective in improving motor function in several neurological disorders. The aim of the thesis is to discuss the role of action observation in driving the recovery and the perfectioning of motor abilities. The first part of the thesis reports a clinical pilot study demonstrating the effectiveness of AOT for the improvement of upper limb motor function in children with cerebral palsy. This study presents two main elements of novelty. The first is the remote treatment delivery and monitoring, allowing the implementation of rehabilitative sessions at patient’s own home. The second is the introduction of child-to-child remote interaction as driving-factor of motor improvement. In particular, child-to-child difference in hand motor ability is linked to improvement, suggesting that it is preferable for a child to observe a leading peer with superior motor skills to his own. This study extends traditional AOT approaches to novel social-enriched scenarios by which children could simultaneously be both recipient and leader within the motor learning process. The second part of the thesis aim to investigate the neurophysiological substrates of observational learning in healthy subjects, by means of a Transcranial Magnetic Stimulation study (TMS). Since the recent interruption of the experimental activities due to the pandemic, this part needs additional time to be completed. Thus, a six-months extension for the completion of the thesis has been requested.
Coppola, Silvia. "Corporeità didattiche e invecchiamento attivo. Progetto pilota per la sperimentazione didattica di un programma APA e per la valutazione motoria mediante strumenti tecnologici innovativi." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/2679.
Повний текст джерелаThe research project developed during the PhD course falls within the Agreement dated 10th August 2012 between the Council of Ministers (Department for Regional Affairs, Tourism and Sport) and the Ministry of Education, Universities and Research. This programme aimed at implementing a pilot project for the dissemination and practice of physical activity among the elderly. The University of Salerno, in particular, the Department of Human Sciences, Philosophy and Education was identified as the implementing body of the program. The aim of the research was to investigate the effects of an experimental educational programme of Adapted Physical Activity (APA), integrating the potential of motion analysis technologies (BTS G-Walk Motion Analysis) in traditional performance tests (SPPB) validated for the elderly. The experiment was carried out in two institutions for senior citizens located in the province of Salerno: Casa Albergo "Immacolata Concezione" and the Multipurpose Social Center for Elderly "Francesco Petraglia". The sample consisted of 33 elderly aged between 69 and 97 years of age (81.53 ± 7.02). The experimental phase consisted in the implementation of the APA teaching protocol, with meetings twice a week. At the end of this 18-week programme the output tests were administered. From the comparison of the results of study 1 obtained through validated motor evaluation instruments (SPPB), and the results from study 2, which were acquired through technological means of gait analysis (BTS G-Walk) in parallel during the acquisition of the traditional tests, a correspondence was found in both with regards to improvements in motor performance after the APA programme (balance skills; strength of the lower limbs; gait speed, stride length and gait symmetry). The implementation of the motion analysis technology made it possible to quantitatively and objectively investigate aspects that cannot be investigated with conventional motor performance tests validated for seniors. [edited by author]
Il progetto di ricerca sviluppato nel corso del dottorato si inserisce nell’ambito dell’Accordo di programma del 10 agosto 2012 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport – e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, volto alla realizzazione di un progetto pilota per la diffusione e la pratica dell’attività fisica e motoria nella terza età. L’Università degli studi di Salerno, in particolare, il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione è stato individuato quale soggetto attuatore di tale programma. L’obiettivo del lavoro di ricerca è stato quello di indagare gli effetti di un programma didattico sperimentale di APA, integrando le potenzialità delle tecnologie di analisi del movimento (BTS G-Walk Motion Analysis) in test di performance tradizionali validati per la terza età (SPPB). La sperimentazione è stata realizzata in due contesti sociali istituzionalizzati rivolti alla terza età della provincia di Salerno: la Casa Albergo "Immacolata Concezione" e il Centro Sociale Polifunzionale per anziani "Francesco Petraglia". Il campione è costituito da 33 anziani di età compresa tra i 69 e i 97 anni (81,53 ± 7,02). La fase sperimentale di applicazione del protocollo didattico di APA, con incontri a cadenza bisettimanale, è durata 18 settimane al termine delle quali sono stati somministrati i test in uscita. Dalla comparazione dei risultati dello studio 1, in cui sono stati analizzati i dati ottenuti mediante strumenti validati di valutazione motoria (SPPB), con quelli relativi allo studio 2, in cui sono elaborati i dati acquisiti mediante strumenti tecnologici di gait analysis (BTS G-Walk), contestualmente acquisiti (durante i test tradizionali sono stati acquisiti i dati elaborati dalla BTS G-Walk) si può constatare una concordanza, da parte di entrambi, nella rilevazione di miglioramenti relativi alle performance motorie pre e post APA (abilità di equilibrio; forza degli arti inferiori; velocità, simmetria e lunghezza del passo). L’implementazione di tecnologie di analisi del movimento ha consentito di approfondire in maniera quantitativa e oggettiva alcuni aspetti che non è possibile indagare con i tradizionali test di performance motoria validati per la terza età. [a cura dell'autore]
XV n.s
Ambretti, Antinea. "La complessità dei sistemi di valutazione didattico-motoria con particolare riferimento alla qualità del controllo motorio nella fascia d'età 3-8 anni." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/862.
Повний текст джерелаNumerosi studi hanno posto in evidenza la profonda relazione che lega la coordinazione motoria ed alcune abilità determinanti per il rendimento scolastico quali: , scrittura, aritmetica, musica etc. Autorevoli esponenti della psicopedagogia quali Piaget (1952) e Montessori (1950), hanno infatti sostenuto una dimensione specifica della coordinazione che si riferisce alla relazione occhio-mano, ovvero alla capacità di integrazione delle caratteristiche anatomo - funzionali dell’occhio e con le azioni specifiche e sincroniche della mano,prefigurando le funzioni delle competenze coordinative oculo - manuali per accedere ai processi formativi. In questo senso uno studio della coordinazione motoria nel periodo dell’infanzia dovrebbe quindi tener conto dei diversi stadi di sviluppo e della diversa funzionalità di sistemi qualitativi e quantitativi collegati al controllo del movimento visuo motorio. L’importanza della relazione tra l’integrazione di input sensoriali e azioni motorie ha dato largo adito a numerose ricerche contemporanee che hanno permesso di dimostrare come essa sia una funzione necessaria, una conditio sine qua non, non solo per un buon rendimento scolastico, ma anche per un corretto sviluppo del pensiero organizzativo. Alla capacità d’integrazione senso-motoria è oggi riconosciuto un ruolo centrale nella formazione integrale del soggetto (Stucchi –Viviani 1992). Nei programmi e nelle Indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione Italiana rivolti alla scuola dell’infanzia e primaria del 2007. La coordinazione visuo motoria appare come uno degli obbiettivi principali da raggiungere al termine della scuola primaria. Tra i diversi strumenti disponibili sul piano internazionale i seguenti test di valutazione visuo motoria: VMI Developmental Test of Visual - Motor Integration (Beery & Buktenica, 2000), Bender Gestalt Test, Tpv test, Abc movement si prestano ad un possibile uso integrato nella scuola dell’infanzia e primaria. Lo scopo della presente tesi è stato cercare di sottolineare l’importanza dell’uso dei test nella scuola dell’infanzia e primaria per valutare limiti e potenzialità relativi alla coordinazione motoria degli studenti aiutando in tal senso gli insegnanti a pianificare la programmazione delle attività curriculari. [a cura dell'autore]
XI n.s.
Ruggiero, Elena Dora. "Strumenti di valutazione per le limitazioni motorie nel paziente con Parkinson: SCOPING REVIEW." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24583/.
Повний текст джерелаPacini, Panebianco Giulia. "Valutazione quantitativa delle capacita motorie fondamentali nei bambini: una versione strumentata del TGMD-2." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10125/.
Повний текст джерелаCiccioli, Simone. "Valutazione quantitativa delle competenze motorie in età evolutiva mediante sensori inerziali: impiego di metriche innovative e design di un'interfaccia grafica per l'utilizzo diffuso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Знайти повний текст джерелаBattaglia, Laura Rosaria. "Studio osservazionale longitudinale delle caratteristiche cognitive e motorie nelle paralisi cerebrali infantili: differenze di genere." Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1048.
Повний текст джерелаEccher, Luca. "Identificazione di attività motorie a partire da misure con sensori indossabili: una revisione critica della letteratura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6926/.
Повний текст джерелаNatola, Pietro Giorgio. "Analisi delle oscillazioni posturali nei bambini della scuola primaria mediante sensori inerziali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Знайти повний текст джерелаBona, Michela. "Valutazione quantitativa delle competenze motorie: analisi di performance del TGMD-2 strumentato in bambini che praticano Parkour." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Знайти повний текст джерелаPlescia, Elia. "Analisi di sensitività di un modello neurocomputazionale per lo studio delle fluttuazioni motorie nella malattia di Parkinson." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21001/.
Повний текст джерелаCarletti, William. "Studio e applicazione di tecniche di classificazione di attività motorie con deployment di una soluzione su smartphone." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Знайти повний текст джерелаFERRONI, CAROLINA GIULIA. "Proprietà sensoriali e motorie in classi neuronali fisiologicamente identificate in diverse aree dei circuiti parieto-frontali per afferramento." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2020. http://hdl.handle.net/11380/1211521.
Повний текст джерелаThe neural machinery underlying sensory and motor processes in the primate brain remain largely unclear. Decades of neurophysiological literature evidenced the presence of distinct neuronal properties in many nodes of the cortical grasping network, from purely motor neurons encoding motor goals to sensorimotor neurons responsive to visually presented objects, observed actions or both. The attribution of these functional properties to specific neuronal classes, such as inhibitory interneurons or pyramidal neurons, would be crucial to achieve a better understanding of the motor-based perceptual and cognitive functions stemming from the inner organization of the motor system. To date, several studies showed that cortical neurons can be identified by jointly considering a variety of features of their spike waveform and firing properties, but the specific relation between physiologically characterized neuronal classes and their coding properties remains unclear, especially in areas of the primates’ motor system. To address this issue, here we studied the features of extracellularly recorded spikes of 355 well-isolated single neurons. Neurons were sampled from 5 hemispheres of 3 macaque monkeys while they performed or observed an experimenter performing, a reaching-grasping go/no-go task with three different objects as targets. Single neuron activity was recorded from anterior intraparietal area AIP (n=86), ventral premotor area F5 (n=106) and pre-supplementary motor area F6 (n=163). First, we performed an unsupervised clustering of spike waveforms that reliably dissociated 3 clusters. We found that physiologically-identified classes of cells, unevenly distributed across the investigated areas, carry distinct visuomotor signals. Broadly spiking neurons are prevalent in area F6 and exhibit a balanced amount of facilitated and suppressed activity during action execution and observation. In contrast, narrow spiking neurons are mostly facilitated by visual signals and show greater mutual modulation of their motor and visual response during one’s own and others’ action, particularly in areas AIP and F5. These findings shed light on the cellular mechanisms underlying local processing of sensorimotor information for planning and executing grasping actions and for processing others’ observed action. Further studies may unravel the contribution of larger cortico-subcortical brain network to the mechanisms elucidated by the present work.
Baldini, Marta <1980>. "Influenza della dieta e differenti tipologie di attività fisica sul peso, composizione corporea e prestazioni fisiche in donne sovrappeso." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/130/1/tesi_completa.pdf.
Повний текст джерелаBaldini, Marta <1980>. "Influenza della dieta e differenti tipologie di attività fisica sul peso, composizione corporea e prestazioni fisiche in donne sovrappeso." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/130/.
Повний текст джерелаNerozzi, Erika <1973>. "Osservazione della relazione tra disordine dell'appoggio plantare e disarmonie posturali. Rilevazioni empiriche degli effetti dell'intervento motorio mirato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/133/1/Tesi_Di_Dottorato_Erika_Nerozzi_Osservazione_della_relazione_tra_disordine_dell%E2%80%99appoggio_plantare.pdf.
Повний текст джерелаNerozzi, Erika <1973>. "Osservazione della relazione tra disordine dell'appoggio plantare e disarmonie posturali. Rilevazioni empiriche degli effetti dell'intervento motorio mirato." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/133/.
Повний текст джерелаRavaioli, Carlo <1963>. "Progettazione e controllo di un protocollo di esercizio fisico finalizzato al miglioramento della fitness in soggetti di età compresa tra i 65-75 anni." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/135/1/Tesi_Ravaioli.pdf.
Повний текст джерелаRavaioli, Carlo <1963>. "Progettazione e controllo di un protocollo di esercizio fisico finalizzato al miglioramento della fitness in soggetti di età compresa tra i 65-75 anni." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/135/.
Повний текст джерелаFoschi, Elia <1975>. "Studio e validazione di una nuova metodica per la valutazione dello stato di forma." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/782/1/Tesi_Foschi_Elia.pdf.
Повний текст джерелаFoschi, Elia <1975>. "Studio e validazione di una nuova metodica per la valutazione dello stato di forma." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/782/.
Повний текст джерелаRondini, Diego <1981>. "Lo squat test per la valutazione funzionale dello sportivo: analisi quantitativa." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1937/1/Rondini_Diego_Lo_squat_test_per_la_valutazione_funzionale_dello_sportivo_analisi_quantitativa.pdf.
Повний текст джерелаRondini, Diego <1981>. "Lo squat test per la valutazione funzionale dello sportivo: analisi quantitativa." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1937/.
Повний текст джерелаBelli, Guido <1981>. "Analisi chinesiologica della risposta muscolare indotta in una varietà di esercizi di core training." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3069/1/belli_guido_tesi.pdf.
Повний текст джерелаBelli, Guido <1981>. "Analisi chinesiologica della risposta muscolare indotta in una varietà di esercizi di core training." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3069/.
Повний текст джерелаVittori, Leydi Natalia <1985>. "Ottimizzazione del consumo dei grassi durante esercizio fisico: studio di un test per il target mirato di allenamento individuale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5866/1/tesi_vittori_leydi_natalia_ottimizzazione_del_consumo_lipidico.pdf.
Повний текст джерелаThe most important treatment to prevent conditions such as being overweight and obesity, is regular exercise which increases daily energy expenditure and consumption of lipids. Numerous studies have described the relationship between exercise intensity and fat oxidation, the most recent in particular focused on FATmax. The first study verified the reliability of the software Polimedicus and the effects of aerobic training to FATmax. 16 overweight subjects were enrolled, about 40-55yrs old, and underwent incremental test until they reached an RER of 0.95, and from that moment the load increased of 1km/h every minute until exhaustion. Subsequently, it was checked if the values extrapolated from the program were those that may occur during a constant test of an hour. The subjects after 8 weeks did another incremental test. The final data has shown Polimedicus is not very reliable, especially the HR. In the second study new program was developed, Inca, and the results were compared to the data obtained from the first studies by Polimedicus. The final date have shows Inca is more reliable than Polimedicus. In the third study, we wanted to verify the accuracy of the calculation of the FATmax with Inca with the FATmaxwork test. 25 overweight subjects, between 40-55 yrs old, were enrolled and submitted to a FATmaxwork test. Subsequently, it was checked if the values extrapolated from INCA were those that may occur during a constant test load of an hour. The analysis showed accuracy of the calculation of FATmax during the workload. Conclusion: The difficulty of determining this parameter was highlighted, due both to the large inter-individual and intra-individual variability. In the future we need to improve INCA to allow us to obtain even more valid training protocols.
Vittori, Leydi Natalia <1985>. "Ottimizzazione del consumo dei grassi durante esercizio fisico: studio di un test per il target mirato di allenamento individuale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5866/.
Повний текст джерелаThe most important treatment to prevent conditions such as being overweight and obesity, is regular exercise which increases daily energy expenditure and consumption of lipids. Numerous studies have described the relationship between exercise intensity and fat oxidation, the most recent in particular focused on FATmax. The first study verified the reliability of the software Polimedicus and the effects of aerobic training to FATmax. 16 overweight subjects were enrolled, about 40-55yrs old, and underwent incremental test until they reached an RER of 0.95, and from that moment the load increased of 1km/h every minute until exhaustion. Subsequently, it was checked if the values extrapolated from the program were those that may occur during a constant test of an hour. The subjects after 8 weeks did another incremental test. The final data has shown Polimedicus is not very reliable, especially the HR. In the second study new program was developed, Inca, and the results were compared to the data obtained from the first studies by Polimedicus. The final date have shows Inca is more reliable than Polimedicus. In the third study, we wanted to verify the accuracy of the calculation of the FATmax with Inca with the FATmaxwork test. 25 overweight subjects, between 40-55 yrs old, were enrolled and submitted to a FATmaxwork test. Subsequently, it was checked if the values extrapolated from INCA were those that may occur during a constant test load of an hour. The analysis showed accuracy of the calculation of FATmax during the workload. Conclusion: The difficulty of determining this parameter was highlighted, due both to the large inter-individual and intra-individual variability. In the future we need to improve INCA to allow us to obtain even more valid training protocols.
Milani, Melissa Angela <1963>. "L'educazione fisica e lo sport quali strumenti d'inclusione sociale e scolastica, per giovani disabili e studenti B.E.S." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7422/4/dottorato.pdf.
Повний текст джерелаThe project is in tune with the new research scenarios, both nationally and internationally, for the inclusion and active participation in society of people with disabilities and their families. Although many problems still to be overcome, in recent years the issue of inclusion (educational and social) of people with disabilities is' attracting the attention of increasingly broad sectors of the population, since gaining more and more space inside opportunities for discussion about future social policies. The research analyzes the primary and secondary stakeholders responsible for the processes of social inclusion and education of young people with disabilities, assuming, sport and physical education as a facilitator instrument of possible actions and changes aimed at making life easier for disabled people. The adoption of this approach is presented as a common denominator of social innovative practices in support of inclusive processes allow the transition from a welfare approach to a medical model of civil rights to disability. The theoretical basis of this hypothesis finds support in many principles of Scholastic Integration and the main objective of the research hypothesis is on participation and empowerment as strategies to address existing problems relating to inclusion. The experiences studied are examples of inclusion promotion in school systems: contributing to the debate on ' "inclusive education", supporting processes of social inclusion aimed at all those who are in a state of psycho-physical and sensory handicap. In the second part of the analysis of several studies in the field of participatory approaches in the areas of interest as an example of improving the inclusion, through the involvement of stakeholder inclusion. Continuing research will try to investigate the level of injury for young people within school and sporting circles, starting from open questions.
Milani, Melissa Angela <1963>. "L'educazione fisica e lo sport quali strumenti d'inclusione sociale e scolastica, per giovani disabili e studenti B.E.S." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7422/.
Повний текст джерелаThe project is in tune with the new research scenarios, both nationally and internationally, for the inclusion and active participation in society of people with disabilities and their families. Although many problems still to be overcome, in recent years the issue of inclusion (educational and social) of people with disabilities is' attracting the attention of increasingly broad sectors of the population, since gaining more and more space inside opportunities for discussion about future social policies. The research analyzes the primary and secondary stakeholders responsible for the processes of social inclusion and education of young people with disabilities, assuming, sport and physical education as a facilitator instrument of possible actions and changes aimed at making life easier for disabled people. The adoption of this approach is presented as a common denominator of social innovative practices in support of inclusive processes allow the transition from a welfare approach to a medical model of civil rights to disability. The theoretical basis of this hypothesis finds support in many principles of Scholastic Integration and the main objective of the research hypothesis is on participation and empowerment as strategies to address existing problems relating to inclusion. The experiences studied are examples of inclusion promotion in school systems: contributing to the debate on ' "inclusive education", supporting processes of social inclusion aimed at all those who are in a state of psycho-physical and sensory handicap. In the second part of the analysis of several studies in the field of participatory approaches in the areas of interest as an example of improving the inclusion, through the involvement of stakeholder inclusion. Continuing research will try to investigate the level of injury for young people within school and sporting circles, starting from open questions.
Ciavola, Giuseppe <1958>. "Strutturazione di un programma allenante finalizzato all'utilizzo prestazionale di un esoscheletro per gli arti inferiori da parte di un soggetto paraplegico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8401/1/Ciavola_Giuseppe_Tesi.pdf.
Повний текст джерелаThe traumatic spinal cord injury is a unforeseen event which entails serious and long lasting consequences at an individual and social level; the post-traumatic rehabilitation is not yet able to offer a restitutio ad integrum to the paraplegic patient, which, in turn, causes life conditions bringing continuous social and psychophysical consequences. Lower limbs’ exoskeletons represent a further option of mobility for paraplegic patients, but their main use is still limited to the rehabilitative/hospital indoor environment. On the contrary, it is considered that the outdoor use for performance reasons of such tools could improve the physiological characteristics of the paraplegic patients and could, in turn, result in important psychological benefits, as it would bring back the patients to a standing position and walk. Aim of the study has been the development of a training program for the performance use of a lower limb exoskeleton by a paraplegic patient, it’s administration and verification of the achieved results. The single case study’s subject, a 30 years’ old paraplegic female with spinal lesion at T12-L1, has been subjected to a 3 years training, which has been paused for a few months for causes not related to the training program itself. The study, performed both indoor and outdoor, involved the execution of an average of 3 weekly work-out sessions, each of them lasting from 60 to 75 minutes. Every session included proprioceptive, resistance and aerobic training. Tests, performed at the start and at the end of the project, have shown an improvement of the proprioceptive, strength and aerobic capabilities of the patient who, during the training period, set the new world record of continuous walk (15 km) with exoskeleton. The study has shown that the use of a lower limb exoskeleton, aimed at performance improvement, is possible and has positive physiological and psychological implications.
Perazzolo, Monica <1989>. "Sensorimotor integration processing in Diabetic Retinopathy and Diabetic Peripheral Neuropathy." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8482/1/perazzolo_monica_tesi.pdf.
Повний текст джерелаMarini, Sofia <1992>. "Effects of Adapted Physical Activity on Quality of Life, Physical Fitness and Fear of Falling in People with Osteoporosis." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9701/1/Marini_Sofia_Tesi.pdf.
Повний текст джерелаRusso, Gabriele <1987>. "How Sport Activities Affect General Decision-Making Abilities in Both Developmental Age and Adulthood." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9895/3/PhD_Thesis_Gabriele_Russo-ams.pdf.
Повний текст джерелаParri, Monica <1965>. "Equità di genere e pratiche trasformative in educazione fisica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/10460/1/Parri_Monica_tesi.pdf.
Повний текст джерелаStarting from a critical ecological approach, following the trend of feminist studies, the purpose of the research were to unmask the forms of gender oppression in educational contexts (transformative purpose) and to implemente transformative pedagogical practice in P.E. for gender equality (emancipatory purpose). Given the complexity of the school educational context and of the topic itself that intersects various domains of knowledge, a mixed methodological approach was adopted. First to build a configuration of the phenomenon object of interest through quantitative tools and then deepen it using qualitative techniques. The tools used were the questionnaire, structured interview, observations in situ, professional biographies and focus groups. In summary, the evidence that emerged in the literature and empirical, highlights the presence of gender stereotypes in P.E. lessons, taken in the form of unconscious practices that teachers reproduce following a habitus socialized in binary gender form and hierarchized. The sports world, where gender stereotypes are present for historical-cultural reasons and from which teachers often draw part of their professional knowledge, makes them unconscious participants of reinforcement of the stereotypes through the practices know as “hidden curriculum”. The term hidden underlines the lack of awareness of such practices. The possibility of revealing them requires specific training for teachers on the habit of reflection on teaching practices.
PALAZZO, FRANCESCO. "The influence of plantar mechanoreceptors on neuromuscular behaviour." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/210573.
Повний текст джерелаBRAVINI, ELISABETTA. "Development and refinement of outcome measures and users' satisfaction in physical medicine and rehabilitation." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2015. http://hdl.handle.net/2108/211217.
Повний текст джерелаTRIOSSI, TAMARA. "Valutazione funzionale ed esercizio fisico adattato." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/211085.
Повний текст джерелаTRENTADUE, DENISE. "Analisi dei benefici psico-fisici su una popolazione di adulti e anziani sottoposti a diverse attività di fitness." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2014. http://hdl.handle.net/2108/211083.
Повний текст джерелаCUDICIO, ALESSANDRO. "Identification of innovative tools for the electromechanical evalutation of the neuro-muscular function in patients with altered motor control during daily-life activities and adapted physical activities." Doctoral thesis, Università degli studi di Brescia, 2021. http://hdl.handle.net/11379/544077.
Повний текст джерелаIdentification of innovative tools for the electromechanical evalutation of the neuro-muscular function in patients with altered motor control during daily-life activities and adapted physical activities
BERNARDI, EVA. "FUNZIONE ENDOTELIALE E STILE DI VITA, UNA RELAZIONE IMPORTANTE ANCHE NEI PAZIENTI CON BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2018. http://hdl.handle.net/11392/2488033.
Повний текст джерелаOTTOBRINI, SARA. "Two-dimensional video analysis in swimming: a tool for scientific purposes and coaching practicest." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2018. http://hdl.handle.net/11567/930542.
Повний текст джерелаFERRANDO, MARA. "EFFECTS OF TWO HIGH-INTENSITY INTERVAL TRAINING CONCEPTS ON PHYSIOLOGICAL AND PERFORMANCE PARAMETERS OF RECREATIONAL RUNNERS." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1011433.
Повний текст джерелаSHOKOHYAR, SHEIDA. "CARDIORESPIRATORY AND METABOLIC RESPONSE TO DIFFERENT SINUSOIDAL WORK RATES." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/821739.
Повний текст джерелаD'Amato, Ester. "Simulazione di attività neuroelettrica corticale durante compiti motori in pazienti post-ictus con lesione unilaterale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17487/.
Повний текст джерелаROY, BIMLENDU KUMAR. "EXERCISE FOR STUDYING TYPE 1 DIABETES IN A NON-OBESE DIABETIC (NOD) MOUSE MODEL." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/232974.
Повний текст джерелаViscione, Ilaria. "Le categorie spazio-temporali del movimento: prospettive semplesse e vicarianti." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/2589.
Повний текст джерелаSpace-time orientation is closely dependent on input, and therefore on perception. As learning progresses, the consolidation of acquisitions and the transformation of abilities into competencies takes place. Motor skills can be identified as abilities that adapt to changing environmental contexts. An example of this is the execution of an action for which one has the acquired ability but of which it is obviously impossible to experiment the infinite number of variables that may intervene. A competence can be performed during the execution of a motor task, which envisages knowing ‘how to do’ and knowing ‘how to act’ effectively especially in heterogeneous environmental conditions. In this respect, the degree of competence achieved is carried out based on the success of the task and implies a high level of quality of the action which is put into practice with mastery, effectiveness, safety, automaticity and systematically. Therefore, these represent the natural evolution of the acquisition and consolidation of motor skills and abilities. These represent the functional prerequisite for developing competent motor action. Motor skills are a complex field of research which is further enriched by theoretical knowledge, personal inclinations and masteries, which allow the achievement of results that promote versatility in action and adaptation to the environment. From nursery through to primary school, motility is a crucial time when the child’s corporeity is enhanced by communicative and expressive meanings that contribute to the achievement of autonomy. Through the child’s experience of motor and postural schema that are adapted to an array of playsituations, the child progressively gains recognition of his own body and its parts, both in static as well as in dynamic form. Motor, intellectual, affective, relational, social and moral development in childhood proceeds in parallel with the rapid acquisition of competencies that cannot be separated from the motor area if they are to be considered significant. As claimed in the National Curriculum Guidelines for nursery and primary school, acquiring a competence means play, move, manipulate, be curious, ask questions, learn to reflect on experience through exploration, observation and contrasting different properties, quantities, characteristics, facts; it entails listening and understanding, narrations and discussions, accounting and revoking actions and experiences and translating them into personal and shared records; being able to describe, represent and imagine, repeat situations and events through simulation and role play using different forms of language”. From this what emerges is the potential of didactics concentrated on movement in preschool years with the aim of offering children an array of motor opportunities to refine their competencies. The objective is that of reaching full autonomy of their own corporeity in pre-school through a wide spectrum of motor opportunities. Moreover, the importance of the theme of motor evaluation is highlighted, more particularly, the monitoring of psycho-motor characteristics in childhood and the organisation of space and time. Methodology The sample consisted of 379 children, aged between 3 and 6 years (mean age 4.75 years), attending nursery and primary schools in the province of Salerno. The sample was subjected to psychomotor observations to investigate difficulty in coordination, levels of autonomy, motor skills and gender differences in the development of coordination. The tool used is the Movement ABC Checklist (Assessment Battery for Children), administered by class teachers, previously subjected to targeted training. The evaluation methods are an integral part of accurate observations of the child’s daily activities in the school environment. The first four sessions of the Checklist (48 items) were taken into consideration. These are related to psychomotor behavior of the child's interaction with the surrounding environment in order to highlight motor performance in progressively more complex situations. Results The study conducted demonstrates that the females tend to be more coordinated, both with respect to the males as well as when age progresses. Another aspect that emerged was the discontinuity of the results with respect to the linear progression, in terms of difficulty, of the motor tasks as presented in the standardised checklist. In fact, the results go against the continuity element of the sessions, thus showing incompatible results with a linear progression model. The findings reveal a lack of motor skills that are performed through the autonomy of each child. This condition sheds lights on which daily and school life characteristics should guide the teaching for the recovery, development and strengthening of psychomotor skills. References Berthoz, A. (2015). La vicarianza. Il nostro cervello creatore di mondi. Torino: Codice Edizioni. Calabrese, L. (2001). L’apprendimento motorio tra i cinque e i dieci anni. Roma: Armando. Camerucci, M. (2008). Psicomotricità: equilibrio tra mente e corpo. Identità e modelli educativi. Perugia: Morlacchi. Casolo, F. (2011). Didattica delle attività motorie per l'età evolutiva. Milano: Vita e pensiero. Casolo, F. (2007). Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano. Milano: Vita e Pensiero. Cornoldi, C. et al. (1998). Abilità Visuospaziali. Trento: Erickson. Coste, J. C., & Soubiran, G. B. (2010). Psicomotricità e rilassamento psicosomatico. Roma: Armando Editore. D'Elia, F.(2014). La valutazione motoria nella scuola primaria. Scuola Italiana Moderna. Vol. 4. Pag.81-84 ISSN:0036-9888. ID:63912 Articolo in rivista (262) D'Elia, F. (2009). Corporeità e didattica nella scuola primaria. Chiavi teorico-interpretative per l'insegnamento delle attività motorie. Lecce: Pensa Editore Henderson, S.E., Sugden, D.A. & Barnett, A.L. (2007). Movement ABC: Movement Assessment Battery for Children. London: Harcourt Assessment. Le Boulch, J. (1991). Verso una scienza del movimento umano. Introduzione alla psicocinetica. Roma: Armando Editore. Sibilio, M., Aiello, P., Carlomagno, N., D'Elia, F. & Tore, S. (2014). "Moving Body": The Impact of "Simplexity" and "Educational Corporeality" in Italy. In Physical Education and Health-Global Perspectives and Best Practice Pag.231-242 , Sagamore Publishing. Nicolodi, G. (2011). Il disagio educativo alla scuola primaria. Milano: Franco Angeli. Perry, J. (2005). Analisi del movimento. Milano: Elsevier. Piaget, J., Petter, G., Garau, B., & Inhelder, B. (1981). La rappresentazione dello spazio nel bambino. Firenze: Giunti Barbèra. Piaget, J., & Gorla, G. (1989). La costruzione del reale nel bambino. Firenze: La Nuova Italia Editrice. Pisaturo, C. (1996). Appunti di psicomotricità. Lo schema corporeo in psicomotricità. Padova: Piccin. Rosenbaum, D.A. (2010). Human motor control. (Second edition). San Diego: Elsevier - Academic Press. Sdringola, F.(2008). Auxologia e attività motoria nell’età evolutiva. Milano: Calzetti Mariucci. Sibilio, M. (2009). Reflexiones didàctico-pedagògicas sobre la ensenanza de las actividades motoras y lùdico deportivas Pag.129-140 CÒRDOBA, Universidad de Còrdoba. ISBN:9788461346332 Sibilio, M.(2012). Elementi di complessità della valutazione motoria in ambiente educativo. Giornale Italiano Della Ricerca Educativa. Vol. 8. Pag.163-174 Sibilio, M. (2013). La didattica semplessa. Napoli: Liguori. Sorzio, P. (2005). La ricerca qualitativa in educazione. Roma: Carocci. Vayer, P. (1992). Educazione psicomotoria nell'età scolastica. Roma: Armando. [edited by author
L’orientamento spazio-temporale è strettamente dipendente dalle afferenze, e quindi dalla percezione. Man mano che si procede con gli apprendimenti, avviene il consolidamento delle acquisizioni e la trasformazione delle abilità in competenze. Le competenze motorie possono essere identificate come abilità che si adattano ai contesti ambientali mutevoli, così come avviene durante un’esecuzione motoria di cui si è acquisita l’abilità, ma di cui è ovviamente impossibile sperimentarne le infinite variabili che possono intervenire. La competenza può esplicarsi durante l’esecuzione di un compito motorio che presupponga il saper fare e il saper agire in maniera efficace, specialmente nelle situazioni ambientali eterogenee. In tal senso, il grado di competenza raggiunto si esplica in base alla riuscita del compito, e sottende un alto livello della qualità dell’azione, che viene messa in pratica con maestria, efficacia, sicurezza, automaticità e sistematicità. Esse, dunque, rappresentano la naturale evoluzione dell’acquisizione e del consolidamento delle abilità e delle capacità motorie; queste ultime rappresentano il prerequisito funzionale per sviluppare un’azione motoria competente. Le competenze motorie rappresentano un ambito complesso, arricchito, inoltre, di nozioni teoriche, inclinazioni personali, padronanze, che permettono il conseguimento di risultati in grado di favorire versatilità nelle azioni e adattamento all’ambiente. Nella scuola dell’infanzia e del primo ciclo, la motricità rappresenta un momento essenziale in cui la corporeità si arricchisce di significati comunicativi ed espressivi che contribuiscono al raggiungimento dell’autonomia dell’allievo. Il processo evolutivo del bambino, tramite l’esperire di schemi posturali e motori che vengono adattati a molteplici situazioni-gioco, progressivamente gli consente il riconoscimento del proprio corpo e delle sue parti, sia in forma statica che dinamica. Nel bambino, lo sviluppo motorio, intellettivo-cognitivo, affettivo, relazionale, sociale e morale procede parallelamente alla rapida conquista di competenze che, per risultare significative, non possono prescindere dall’area motoria. “Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare , domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi1” 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, settembre 2012. Emerge il potenziale della didattica incentrata sul movimento in età prescolare, al fine di offrire ai bambini una vasta gamma di opportunità motorie per l’affinamento delle competenze, con l’obiettivo del raggiungimento della piena autonomia corporea nell’età prescolare attraverso un’ampia gamma di opportunità motorie. Si evince l’importanza del tema della valutazione motoria e, in particolare, del monitoraggio delle caratteristiche psicomotorie in età evolutiva e dell’organizzazione spazio-temporale. Metodologia Il campione è composto da 379 bambini, di età compresa tra i 3 e i 6 anni (con età media di 4,75 anni), frequentanti le scuole dell’infanzia e primarie della provincia di Salerno. Il campione è stato sottoposto ad osservazioni psicomotorie per indagare difficoltà coordinative, livelli di autonomia, le competenze motorie e le differenze di genere nello sviluppo della coordinazione. Lo strumento utilizzato è la Checklist del Movement ABC (Assessment Battery for Children), somministrata dai docenti di classe, precedentemente sottoposti ad una formazione mirata. Le modalità di valutazione sono parte integrante di accurate osservazioni delle attività quotidiane del bambino in ambiente scolastico. Sono state prese in esame le prime 4 sessioni della Checklist (48 items) relative al comportamento psicomotorio del bambino nell’interazione con l’ambiente circostante, al fine di evidenziare le prestazioni motorie in situazioni progressivamente più complesse. Risultati attesi Lo studio condotto dimostra che le femmine risultano più coordinate, sia rispetto ai maschi, sia con il progredire dell’età. Emerge, inoltre, una discontinuità dei risultati in rapporto alla progressione lineare, in termini di difficoltà, dei compiti motori così come presentati nella Checklist. Infatti i risultati vanno contro l’elemento di continuità delle sessioni, mostrando risultati inconciliabili con la progressione lineare proposta. Le evidenze rivelano una carenza delle competenze motorie che si esplicano attraverso l’autonomia di ciascun bambino. Tale condizione suggerisce quali siano le caratteristiche della vita quotidiana e di classe che dovrebbero orientare la programmazione didattica per il recupero, lo sviluppo e il potenziamento delle abilità psicomotorie. Riferimenti bibliografici Berthoz, A. (2015). La vicarianza. Il nostro cervello creatore di mondi. Torino: Codice Edizioni. Calabrese, L. (2001). L’apprendimento motorio tra i cinque e i dieci anni. Roma: Armando. Camerucci, M. (2008). Psicomotricità: equilibrio tra mente e corpo. Identità e modelli educativi. Perugia: Morlacchi. Casolo, F. (2011). Didattica delle attività motorie per l'età evolutiva. Milano: Vita e pensiero. Casolo, F. (2007). Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano. 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