Дисертації з теми "Minori e famiglia"
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Ippolito, Silvia <1988>. "I testimoni invisibili. La violenza assistita da minori in famiglia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4896.
Повний текст джерелаLassi, Chiara <1994>. "Il diritto di famiglia giapponese: myōgi, koseki e affidamento dei minori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19943.
Повний текст джерелаBranchesi, Alice <1989>. ""Rapporti interpersonali analoghi a quelli di una famiglia": 'Relazionalità' e quotidianità in una comunità educativa per minori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8927.
Повний текст джерелаBattagello, Enrica <1988>. "L'accompagnamento delle istituzioni nell'inserimento e integrazione del minore straniero nel nucleo adottivo. Approfondimento attraverso la rilevazione delle esperienze vissute dai tre attori principali: enti, famiglia, minori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3872.
Повний текст джерелаIAFRATE, PAOLO. "L'evoluzione del diritto di famiglia in Tunisia: il minore nello Statuto personale e nel diritto internazionale privato." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/824.
Повний текст джерелаThis work is addressed to those who are attracted by the Islamic world or are simply interested in this reality that increasingly is "Europeanizing" even if the basic principles remain unchanged. The sharia discipline, that regulates the family institution, is based on values and common juridical rules that the Koran considers intangible and unchangeable. The aim is to promote the position of the weakest components of the family, such as women and children, in order to make the rights and duties of the couple equal. The sharia precepts have been reformulated and assimilated in the family law codes of the muslim countries and are called "Personal Statute." The doctoral thesis entitled "The evolution of the familyan law in Tunisia: The minor in the Code of the Personal Statute and in the Private International Private Law", is divided into four chapters. The first Chapter, â The Origins and the Personal Statute", is about the roots of Tunisia, making short references to the situation of the Country in the constitutional, social and cultural level. Then, after a brief historical and close examination, the chapter deepens the Personal Statute Code from 1956 to the last reforms of March 2008. The second chapter talks about the relationship between the Tunisian Judge and the codification in the field of Personal Statute. The paragraphs emphasize that sometimes the reasoning of the Court is an accordance with the classical muslim law and sometimes this is in contrast with it. The chapther shows a traditional conservatism and, in particular, the reaction of the Judge that relates increasingly to the social context, facing many issues and changing his own orientation with the passing of time. Besides, the other paragraphs deal with the old issue of the acknowledgement of paternity, through Dna testing, with particular reference to the law of 28 October 1998, analysing the advantages and disadvantages, the possible measures taken by the law - maker. Finally, the last chapter deepens the role of the minor inside the Personal Statute and the Tunisian International Private Law. In the first paragraphs of this chapter, the consecration of the minor in the Personal Statute, is based on a more umanitarian dimension, on dignity and on equality. On the contrary, the further paragraphs underline the safeguard of the childâ s interest inside the International Private Law, that is a fundamental principle in all the judgeâ s decisions.So, the judge has to analyse the financial, emotional, psichological, educational and sanitary factors concerning the child. In the end, the attention is addressed to the examination of a practical case, the marriage of a tunisian woman and egyptian man. In brief, you can see that, even if the Tunisian family aspires to a nuclear model, it preserves the main features of the traditional family.
Annarumma, Carmela. "L'interesse del minore ad una famiglia: l'adozione." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/228.
Повний текст джерелаIl progetto di ricerca si propone di analizzare l’istituto dell’adozione sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista giuridico. L’istituto nonostante ai suoi albori si sia presentato come un istituto privo di un carattere assistenziale nei confronti dei minori, trovando la sua origine negli ordinamenti giuridici dell’antichità, in particolare nell’ordinamento greco e romano, è divenuto nel tempo in particolare nel diritto moderno un grande istituto di interesse da parte della dottrina e della giurisprudenza contribuendo così al suo sviluppo. L’adozione di tipo speciale è stata introdotta per la prima volta nel nostro ordinamento nel 1967 con la legge n. 431, assumendo un carattere fortemente innovativo, addirittura diversi autori hanno affermato che si è tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana. Il processo avviato con l’introduzione dell’adozione speciale ha trovato un ulteriore momento di particolare rilievo con la legge n. 184 del 1983. Dopo circa venti anni si presenta, sul palcoscenico della legislazione nazionale la legge n. 149 del 2001, normativa che ha modificato solo parzialmente la precedente legge n. 184 del 1983, ponendosi quindi in termini di continuità rispetto a quest’ultima, infatti la legge n. 149 non si è posta, quindi, come obiettivo la tutela dei diritti fondamentali dei minori ma si è limitata a modificare parzialmente la legge n. 184 per adeguare l’istituto alle trasformazioni sociali e culturali degli ultimi due decenni e alla mutata percezione dei diritti positivi del minore. In un’ottica di tutela dei diritti del minore è stata modificata anche la disciplina in materia di accesso alle informazioni sulle origini dell’adottato. Le nuove norme sono state introdotte sostituendo l’articolo 28 della precedente normativa con l’art. 24 della legge 28 marzo 2001 n. 149. È opportuno ricordare, che l’art. 28 della legge 184, tutelava in maniera assoluta le origini del minore, il cui stato adottivo non doveva essere menzionato in nessuna attestazione di stato civile. Grazie alla legge n. 149 che va collocata l’importanza attribuita, nella letterature psicoanalitica, alla conoscenza delle proprie origini biologiche quale elemento di costruzione della identità dell’individuo. Altro importantissimo traguardo è stato raggiunto grazie alla Convenzione di New York del 20 novembre 1989 e la Convenzione di Strasburgo del 1996 non soltanto hanno riconosciuto al minore il diritto all’ascolto con il richiamo espresso all’art. 12 della Convenzione di New York, ma hanno specificato, promosso e reso attuabile la realizzazione del diritto stesso di completa partecipazione del minore ai processi che lo riguardano a secondo della capacità di discernimento dello stesso. Il presente lavoro si suddivide in tre capitoli affrontando la tematica adottiva sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista sociale. Il primo capitolo sarà dedicato interamente all’evoluzione storica dell’istituto dell’adozione, dalle sue origini ai giorni nostri, mentre i capitoli seguenti saranno dedicati ad un’analisi ed applicazione dell’istituto dell’adozione nel mondo attuale. [a cura dell'autore]
IX n.s.
Lubrano, Lavadera Anna. "Funzionamento familiare e adattamento dei figli minori in famiglie separate conflittuali." Doctoral thesis, La Sapienza, 2006. http://hdl.handle.net/11573/917510.
Повний текст джерелаFerrari, Alice <1996>. "Interventi innovativi di Servizio Sociale nel lavoro con le famiglie con minori." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19396.
Повний текст джерелаMeneghel, Giulia. "Dall'analisi delle famiglie ai meccanismi di tutela e presa in carico dei minori maltrattati." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425382.
Повний текст джерелаLa protezione dei bambini e la prevenzione da qualsiasi forma di minaccia alla loro salute, la tutela da ogni forma di violenza e la promozione del loro benessere fisico, psichico e sociale e’ un problema molto vasto e complesso. Il maltrattamento ai minori infatti, e’ un problema di sanita’ pubblica, caratterizzato da un impatto rilevante sulla salute fisica, psichica e sociale delle vittime, e per estensione, sulla societa’ in generale. Nel mondo ci sono modelli teorici diversi di agire la tutela dei minori, in America ad esempio si agisce attraverso una prevenzione secondaria che, attraverso screening alla nascita mira all' individuazione di fattori di rischio per immette alcune famiglie, cosiddette multiproblematiche, in sistemi di controllo e protezione. In Europa e anche in Italia, si evidenzio una metodologia orientata alla promozione delle relazioni, di tutela della gravidanza, della diade mamma-bambino con interventi di supporto destinati a tutte le famiglie. In Italia in particolar tende ad agire la tutela dopo un evento e con il mandato di un’ autorita’,, le azioni di diagnosi e specifica presa in carico infatti sono piu’ limitate e ancor di piu’ lo sono quelle di prevenzione primaria. Ma, l’azione di protezione del bambino fine a se stessa, separata da un’azione di diagnosi e cura piu’ precoce possibile, ma soprattutto di un’adeguata presa in carico della famiglia e del bambino con adeguati trattamenti e cure mediche, si e’ rilevata piuttosto fallimentare. Queste conseguenze si vedono molto bene nei soggetti che vanno incontro ad adozione internazionale. Non sembra dunque sufficiente modificare solo il contesto di vita del minore poiche’, in assenza di una prona presa in carico e di interventi anche dopo la messa in protezione del bambino. i bambini, gli adolescenti e gli adulti, maltrattati, presentano infatti alterazioni croniche in termini organici con modificazioni permanenti della struttura cerebrale e neuronale e in particolare una compromissione per quanto attiene la formazione e l’efficienza dei tratti cerebrali. Da questo punto di vista, le conseguenze del maltrattamento, riportano immediatamente, nella loro globalita’, la definizione, anch’essa globale di salute.
Perandin, Anna <1981>. ""Aspetti innovativi nei percorsi di protezione del minore e della sua famiglia in Veneto"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17111.
Повний текст джерелаLANINI, CHIARA. "Le famiglie straniere e il dispositivo di tutela dei minori. Un’analisi del discorso sulla genitorialità." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. https://hdl.handle.net/11567/1099273.
Повний текст джерелаMicale, Elena <1994>. "Interventi di innovazione sociale preventivi all'affidamento familiare: Tutelare il Minore e la famiglia di origine." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19999.
Повний текст джерелаOrso, Giulia <1993>. "Il coinvolgimento del minore e della sua famiglia negli interventi di tutela: il caso della scrittura partecipativa." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17102.
Повний текст джерелаSgaravatti, Eleonora. "Stress e maltrattamento: aspetti morfologici, biochimici e funzionali dell'impatto di eventi stressanti acuti e cronici sulla salute e sullo sviluppo del minore e della famiglia." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424104.
Повний текст джерелаIntroduzione: Il maltrattamento ai minori è un fenomeno caratterizzato dalla presenza di episodi acuti che tendono a reiterarsi in una condizione di cronicità. La risposta allo stress, pur rappresentando un meccanismo fisiologico essenziale alla sopravvivenza dell’organismo, può comportarne il deterioramento, con impatto dannoso sulla salute globale e sullo sviluppo. Obiettivi: Valutare se la condizione di stress cronico con esacerbazioni episodiche a poussées, determinata dal maltrattamento ai minori, può provocare delle conseguenze patologiche sulla salute e sullo sviluppo del minore, a livello morfologico, biochimico e funzionale. Materiali E Metodi: Disegno: Studio prospettico sul profilo di indicatori morfologici, biochimici e funzionali di minori con diagnosi di maltrattamento. Popolazione: Coorte di bambini con diagnosi di maltrattamento e rispettivi genitori, afferenti al Centro per la Diagnostica del Bambino maltrattato, Dip.to di Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera di Padova (gennaio-dicembre 2014; 4-17aa). I pazienti sono stati sottoposti a: misurazioni biochimiche (n=43), con studio del ciclo circadiano del cortisolo salivare mediante tampone Salivette®; misurazioni morfologiche (n=43) con RM 3T DTI e ricostruzione trattografica di fasci di sostanza bianca di aree implicate nella risposta allo stress; misurazioni funzionali (n=94; 0-17aa; 2012-2014) con valutazioni cognitive, comportamentali e affettive, e della psicopatologia e dello stress del genitore (CBCL; SCL-90R; PSI). Analisi statistiche: descrittive, univariate, bivariate e multivariate. Risultati: A livello biochimico si è riscontrata un’elevata variabilità inter-individuale dei cicli circadiani di cortisolo salivare, con una generale tendenza all’appiattimento, da un lato, e con alcuni picchi particolarmente elevati, dall’altro. Le CAR presentano tendenze negative e piane, oltre che positive; le CAR negative si associano alla precocità e severità del maltrattamento. A livello funzionale è stata rilevata una compromissione del funzionamento dei pazienti maltrattati, con coesistenza di problemi internalizzanti ed esternalizzanti. I livelli di stress genitoriale al PSI sono elevati e la salute psicologica dei genitori all’SCL-90-R risulta compromessa principalmente nelle scale di somatizzazione e ostilità. A livello morfologico è stato elaborato un algoritmo sperimentale per analizzare trattograficamente le aree cerebrali compromesse. Discussione: A livello morfologico, lo studio delle alterazioni microstrutturali dei fasci di sostanza bianca può contribuire a una maggiore comprensione dei meccanismi patogenetici alla base dei disturbi funzionali associati al maltrattamento. A livello biochimico, le alterazioni osservate possono rappresentare una fase intermedia di un processo di adattamento dell’asse HPA in cui, in condizioni croniche, si assiste a un progressivo appiattimento circadiano di cortisolo. A livello funzionale, è stato confermato quanto sia dannoso l’impatto psico-evolutivo del maltrattamento minorile, data la compromissione funzionale riscontrata e i livelli clinici e borderline di stress e psicopatologia del genitore. Conclusioni: Il maltrattamento ai minori rappresenta una grave forma di stress che determina un impatto sullo sviluppo del bambino a livello morfologico, biochimico e funzionale. Tale impatto pregiudica gravemente il fisiologico e armonioso sviluppo del paziente pediatrico e della sua famiglia.
Pozzi, Filippo. "Ricerca e analisi di orbite terminator attorno a corpi minori e applicazione all'asteroide Apophis." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18488/.
Повний текст джерелаLeoci, Daniela <1984>. "Valorizzazione delle comunità solidali e delle risorse accoglienti nel sostegno alle famiglie vulnerabili e ai minori stranieri non accompagnati. Uno sguardo sull'esperienza dell’area metropolitana di Bologna." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14157.
Повний текст джерелаMinervini, Serena. "La famiglia ricomposta e la tutela del minore." Thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10955/855.
Повний текст джерелаSAGLIETTI, MARZIA. "Fare famiglia in comunità per minori: forme di organizzazione e partecipazione." Doctoral thesis, 2010. http://hdl.handle.net/11573/918127.
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