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Добірка наукової літератури з теми "M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPERIMENTALE"
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Дисертації з теми "M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPERIMENTALE"
Boninelli, Marialuisa <1975>. "Il Deep Learning : un'indagine sperimentale sull'integrazione del Programma di Arricchimento Strumentale di Reuven Feuerstein e del Cooperative Learning nella scuola primaria." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/10261.
Повний текст джерелаCaprara, Barbara. "Sperimentare le idee di Maria Montessori: percorso di ricerca nella scuola primaria trentina." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2019. https://hdl.handle.net/11572/368637.
Повний текст джерелаSININI, GLORIA. "La didattica 2.0 e le competenze dell'insegnante. Verso un modello." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1375.
Повний текст джерелаThe digital society and the increasing of informal learning spaces require teachers to become digitally competent. The latest digital trends identified with 2.0 web, create new educational challenges in school. This study, developed in collaboration with CREMIT (Catholic University in Milan), aims to develop a digital model competence that could pave the way for teachers training. The model is going to be built from a bibliographic recognition about the competence concept developed by Guy Le Boterf. This theoretical frame has oriented an ethnographic research on field consisted in deep interviews and participant observations of teachers using technology in class. The best teaching practices will be used to build a competence model giving the guidelines for using ICT in education and didactic.
SININI, GLORIA. "La didattica 2.0 e le competenze dell'insegnante. Verso un modello." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1375.
Повний текст джерелаThe digital society and the increasing of informal learning spaces require teachers to become digitally competent. The latest digital trends identified with 2.0 web, create new educational challenges in school. This study, developed in collaboration with CREMIT (Catholic University in Milan), aims to develop a digital model competence that could pave the way for teachers training. The model is going to be built from a bibliographic recognition about the competence concept developed by Guy Le Boterf. This theoretical frame has oriented an ethnographic research on field consisted in deep interviews and participant observations of teachers using technology in class. The best teaching practices will be used to build a competence model giving the guidelines for using ICT in education and didactic.
Bocconi, Stefania <1973>. "Argumentative knowledge construction in higher education." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/1020.
Повний текст джерелаLa tesi mira ad indagare le potenzialità d’uso delle tecnologie di rete (Social Technologies) a supporto della costruzione argomentativa di conoscenza. In particolare, si concentra sull’uso del wiki , uno strumento collaborativo del Web 2.0. La costruzione di conoscenza tramite l’argomentazione è un elemento fondamentale nella didattica universitaria, anche in una prospettiva di apprendimento continuo: al fine di partecipare adeguatamente al dibattito scientifico, gli studenti devono essere in grado di argomentare adeguatamente, valutando i punti di forza e di debolezza delle posizioni altrui, e sostenendo le proprie posizioni con dati appropriati. L’obiettivo di questo studio è duplice: da un lato, di natura valutativa, mira a verificare l’efficacia d’uso del wiki a supporto della costruzione argomentativa di conoscenza; dall’altro, ha un valore propositivo, in quanto definisce un’architettura concettuale per sostenere tale compito. I dati sperimentali confermano la potenzialità del wiki di supportare efficacemente la creazione di una rete argomentativa complessa e la qualità degli atti argomentativi individuali; i dati hanno inoltre contribuito alla messa a punto dell’ architettura concettuale proposta in questo studio (WikiDiA).
Giampaolo, Mario. "La personalizzazione delll'apprendimento in contesto universitario. Teorie, strumenti ed esperienze sul campo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424639.
Повний текст джерелаNel libro “Personalizzare l’insegnamento”, che raccoglie le relazioni presentate in un seminario svoltosi a Londra per iniziativa del Ministero dell’Educazione del Regno Unito di Gran Bretagna, l’Istituto Demos e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), si afferma che l’espressione “personalizzazione educativa” fa riferimento a “pratiche che promuovono la conoscenza e i comportamenti delle persone che apprendono nel rispetto dei loro ritmi di crescita e stili d’apprendimento, degli ambienti di provenienza, delle aspettative personali e delle famiglie” (OCSE, 2004 p.17). Il Dipartimento dell’Educazione degli Stati Uniti d‘America definisce il termine “personalizzazione” come un’istruzione che viene stimolata dalle esigenze e dalle preferenze di apprendimento e progettata sulla base degli interessi degli studenti (2013). Charles Leadbeater (2004) uno dei maggiori teorici della personalizzazione nei servizi pubblici, la cui posizione ha influenzato le politiche del governo Britannico presieduto da Tony Blair, afferma che dare allo studente più scelta individuando per lui percorsi diversi per raggiungere gli stessi obiettivi prestabiliti significa rimanere a livello delle prassi individualizzanti e realizzare una personalizzazione “su misura di massa” o personalizzazione “debole”. Per essere una reale alternativa la personalizzazione deve essere “forte”, cioè deve permettere alla persona che apprende di diventare co-designer, co-produttore e favorire l’auto organizzazione degli individui nell’apprendimento. Sebbene esistano tentativi di applicazione in ambito universitario di modelli di personalizzazione ideati inizialmente per l’educazione degli adulti, ricordiamo in proposito il progetto europeo Leading Elderly and Adult Development Laboratory nell’ambito del programma europeo sul Life Long Learning (Guspini, 2009), pochi e solo in territorio nord Americano sono stati i tentativi di studiare empiricamente le pratiche di personalizzazione in ambito universitario (Mancuso, 2001;Waldeck, 2006). Queste mancanze, testimoniate dalla letteratura, giustificano la necessità di iniziare un percorso di ricerca che operi in vista della chiarificazione concettuale, della conseguente identificazione e costruzione di processi e ambienti personalizzati, cercando, altresì, di comprendere sia come operazionalizzare il concetto nello specifico contesto universitario italiano, sia quali pratiche debbano essere messe in atto in aula e al di fuori di essa. Questo lavoro di ricerca è stato sviluppato mediante la raccolta e l’analisi delle fonti bibliografiche disponibili in letteratura sul tema della personalizzazione. Ciò ha permesso di giungere ad una prima chiarificazione teorica degli elementi costitutivi del costrutto di personalizzazione dell’apprendimento. Procedendo nelle attività di raccolta e analisi della letteratura nazionale e internazionale, le fonti che appartengono al secondo ambito hanno permesso di definire due ulteriori e più specifici ambiti d’applicazione in contesto universitario: la pratica dell’apprendimento personalizzato e l’organizzazione dei servizi di supporto all'apprendimento. La pratica dell’apprendimento personalizzato, primo ambito individuato in letteratura, si sviluppa in categorie concettuali quali la relazione personalizzata docente-studente, le pratiche messe in atto in classe, la natura sociale dell'apprendimento personalizzato, ed il ruolo della tecnologia. Nel secondo ambito, l’organizzazione dei servizi di supporto all'apprendimento, rientrano concetti quali: la formazione al cambiamento, il principio di equità, la relazioni con la comunità in cui l'istituzione è inserita, il ruolo della tecnologia e le pratiche di valutazione. La ricerca bibliografica ha inoltre permesso di individuare un questionario (Waldeck 2006, 2007) costruito partendo dalle percezioni di un gruppo di studenti americani su cosa possa essere definito “esperienza d’apprendimento personalizzante”. Il questionario è stato tradotto e adattato per essere somministrato nella specifica situazione accademica italiana. E’ composto da una prima parte (20 item) che indaga il livello di personalizzazione dell’apprendimento percepito dagli studenti negli insegnamenti frequentati e da una seconda parte (27 item) che indaga il livello di personalizzazione dell’apprendimento percepito dagli studenti nei servizi e nelle strutture di supporto all’apprendimento. La somministrazione è stata effettuata su un totale di 1242 (M = 480 F = 748) studenti in 28 insegnamenti di 18 differenti Corsi di Studio (9 Triennali, 8 Magistrali e 1 Magistrale a Ciclo Unico). Un’attività d’indagine sul campo è stata sviluppata in parallelo mediante un’esperienza concreta di personalizzazione circoscritta ad alcuni insegnamenti. La realizzazione di un percorso d’apprendimento personalizzato è stato proposto agli studenti frequentanti durante sei insegnamenti di due Corsi di Studio Magistrali presso l’Università di Padova. Il contratto d’apprendimento stipulato fra docente e studenti ha permesso di definire obiettivi, strategie, risorse ed evidenze che sono state sottoposte a valutazione. La pratica del contratto d’apprendimento ha visto il docente trasformarsi in una risorsa per gli studenti, poiché facilitatore di apprendimento e non decisore unico del percorso formativo. La realizzazione di questo intervento esperienziale ha permesso di sviluppare una riflessione sulla pratica per comprendere maggiormente come i docenti universitari potrebbero rispondere ai bisogni di personalizzazione degli studenti e, nello specifico, su come il contratto d’apprendimento potrebbe aiutare i docenti ad elaborare una linea d’intervento personalizzante
SCANCARELLO, FRANCESCA PAOLA. "MEDIALITA' E TECNOLOGIE DIDATTICHE NELLA SCUOLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI PRODOTTI EDUCATIONAL." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/514.
Повний текст джерелаThe webcasting as a tool for the distribution of educational products and circulation of knowledge.
SCANCARELLO, FRANCESCA PAOLA. "MEDIALITA' E TECNOLOGIE DIDATTICHE NELLA SCUOLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI PRODOTTI EDUCATIONAL." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/514.
Повний текст джерелаThe webcasting as a tool for the distribution of educational products and circulation of knowledge.
SERENELLI, FABIO. "Multimedia learning design per il one - to - one computing. Evidenze sperimentali sull'efficacia dei learning object in contesti di apprendimento critico." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012. http://hdl.handle.net/10281/36076.
Повний текст джерелаFonte, Valentina <1976>. "Una metodologia d'intervento olistico per il recupero delle dislessie in età evolutiva: esperienza sonoro-musicale e linguistica creativa quale approccio educativo-didattico integrato." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4607.
Повний текст джерелаThis project refers to various research areas, from special education to neuroscience and language education. It starts from a real and positive experience and develops into an “holistic” approach to the recovery of basic skills in developmental dyslexia. This goal is achieved by creative linguistic exercises and musical experiences, where the action of sound frequencies can stimulate the perceptual-cognitive system, activating at the same time self-regulation mechanisms by resonance. Design. The effectiveness of music is initially investigated on 4 “normal” subjects, then on a panel of 5 subjects with disphonetic and mixed dyslexia. The investigation is carried on by measuring the evolution of the main parameters of physical and mental wellbeing and the hemispheric coherence brain values. The collected data and the case study of a teenager with dyslexia, through a 2 years’ follow-up, are used to define a model of learning activities and operational guidelines. The effects of these guidelines are investigated on other 4 cases chosen in a secondary school (“embedded case study”), with reference to the implementation of reading and writing skills and the development of self-concept across pre-, during -and post –test: words and non-words lists with and without crowding effect, MT evidence of textual understanding, multidimensional self-esteem assessment test and analysis of textual production by the software “Èulogos”. Results. Analysis of empirical evidence shows the effectiveness of the used strategies to reveal the actual improvements of literacy skills, expressive capability, socio- emotional and motivational dimensions, praxia and space-temporal integration of the studied cases. This suggests the possibility of the transferability of the adopted multimodal approach.