Добірка наукової літератури з теми "Geochimica isotopica"
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Статті в журналах з теми "Geochimica isotopica"
Cormie, A. B. "“Relation between hydrogen isotopic ratios of bone collagen and rain.” Geochimica et Cosmochimica Acta." Geochimica et Cosmochimica Acta 58, no. 12 (June 1994): 2755. http://dx.doi.org/10.1016/0016-7037(94)90143-0.
Повний текст джерелаHuong, Tran Thi, and Nguyen Hoang. "Petrology, geochemistry, and Sr, Nd isotopes of mantle xenolith in Nghia Dan alkaline basalt (West Nghe An): implications for lithospheric mantle characteristics beneath the region." VIETNAM JOURNAL OF EARTH SCIENCES 40, no. 3 (June 4, 2018): 207–27. http://dx.doi.org/10.15625/0866-7187/40/3/12614.
Повний текст джерелаDreybrodt, W. "Erratum to W. Dreybrodt (2008), “Evolution of the isotopic composition of carbon and oxygen in a calcite precipitating H2O–CO2–CaCO3 solution and the related isotopic composition of calcite in stalagmites,” Geochimica Cosmochimica Acta 72, 4712–4724." Geochimica et Cosmochimica Acta 72, no. 24 (December 2008): 6198. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2008.10.008.
Повний текст джерелаPodosek, Frank A. "Erratum to Larry R. Nittler and Conel M. O’D. Alexander (2003) “Automated isotopic measurements of micron-sized dust: Application to meteoritic presolar silicon carbide”, Geochimica et Cosmochimica Acta 67, 4961–4980." Geochimica et Cosmochimica Acta 69, no. 21 (November 2005): 5135. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2005.02.013.
Повний текст джерелаRichter, Frank M. "Erratum to F.M. Richter, P.E. Janney, R.A. Mendybaev, A.M. Davis and M. Wadhwa (2007) “Elemental and isotopic fractionation of Type B CAI-like liquids by evaporation”, Geochimica et Cosmochimica Acta 71, 5544–5564." Geochimica et Cosmochimica Acta 72, no. 13 (July 2008): 3290–91. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2008.03.006.
Повний текст джерелаChen, Bin. "Erratum to B. Chen and Y. Arakawa (2005) “Elemental and Nd-Sr isotopic geochemistry of granitoids from the West Junggar foldbelt (NW China), with implications for Phanerozoic continental growth”, Geochimica et Cosmochimica Acta 69, 1307–1320." Geochimica et Cosmochimica Acta 69, no. 22 (November 2005): 5387–88. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2005.06.012.
Повний текст джерелаPodosek, Frank A. "Erratum to Yongsong Huang, Yi Wang, Marcelo R. Alexandre, Taewoo Lee, Christoph Rose-Petruck, Megan Fuller, and Sandra Pizzarello (2005) “Molecular and compound-specific isotopic characterization of monocarboxylic acids in carbonaceous meteorites”, Geochimica et Cosmochimica Acta 69, 1073–1084." Geochimica et Cosmochimica Acta 69, no. 21 (November 2005): 5167–70. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2005.03.005.
Повний текст джерелаGagnevin, Damien. "Erratum to D. Gagnevin, J. S. Daly, T. E. Waight, D. Morgan, and G. Poli (2005) “Pb isotopic zoning of K-feldspar megacrysts determined by Laser Ablation Multi-Collector ICP-MS: Insights into granite petrogenesis”, Geochimica et Cosmochimica Acta 69, 1899–1915." Geochimica et Cosmochimica Acta 69, no. 21 (November 2005): 5171. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2005.05.001.
Повний текст джерелаHuang, Y. "Erratum to L. Gao, J. Hou, J. Toney, D. MacDonald and Y. Huang (2011) “Mathematical modeling of the aquatic macrophyte inputs of mid-chain n-alkyl lipids to lake sediments: Implications for interpreting compound specific hydrogen isotopic records”, Geochimica et Cosmochimica Acta 75, 3781–3791." Geochimica et Cosmochimica Acta 75, no. 24 (December 2011): 7926. http://dx.doi.org/10.1016/j.gca.2011.09.039.
Повний текст джерелаДисертації з теми "Geochimica isotopica"
Ammirati, Maddalena <1995>. "Applicazione dell’idrologia isotopica alla viticultura nell’ambito del progetto ACQUAVITIS." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19818.
Повний текст джерелаPosocco, Vittoria <1993>. "Variazioni stagionali e inter-annuali della composizione isotopica delle precipitazioni all’interno del Plateau Antartico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19651.
Повний текст джерелаAviani, Umberto. "Applicazione della sistematica isotopica dello Sr alla tracciabilità e alla qualificazione di prodotti vitivinicoli: studio sul Prosecco veneto." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2014. http://hdl.handle.net/10077/10127.
Повний текст джерелаViene studiata l'applicabilità della sistematica isotopica dello Sr alla qualificazione e alla tracciabilità di origine geografica di prodotti vitivinicoli, in questo caso il Prosecco veneto DOC. Vengono caratterizzati campioni di uva provenienti da dieci diversi vigneti e delle vendemmie 2010, 2011 e 2012, oltre ai campioni di suolo corrispondenti. Vengono usati anche i dati di chimismo di suoli ed uve al fine di comprendere meglio i complessi equilibri nel sistema pianta-acqua-suolo. Si osserva che i campioni possono essere differenziati sia in funzione della localizzazione geografica che secondo l'anno di vendemmia. Le variazioni geografiche vengono attribuite alla diversa geologia dei siti, le variazioni annuali agli apporti atmosferici e/o antropici di Sr. Si osserva una correlazione positiva tra composizione isotopica dell'uva e quella della frazione labile del suolo corrispondente, permettendo una modellazione di massima, consistente nella previsione del valore dell'uva a partire da quello del suolo. Le diverse componenti dell'uva (bucce, succo, semi e raspo) risultano avere composizioni isotopiche sovrapponibili, confermando l'assenza di frazionamento isotopico. La sistematica isotopica dello Sr si conferma come buona tecnica da applicare a problemi di caratterizzazione e tracciabilità, possibilmente in un contesto multivariabile. Ciò nonostante, le dinamiche presenti tra suolo e biosfera sono molto complesse e variabili, e questo si traduce spesso in elevati margini di errore di cui bisogna tenere conto durante le modellazioni e le conclusioni.
XXVI Ciclo
1985
Michelini, Marzia. "Studio geochimico-isotopico delle precipitazioni del Friuli-Venezia Giulia." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2013. http://hdl.handle.net/10077/8666.
Повний текст джерелаL’approvvigionamento dell'acqua per usi potabili ed agricoli, rappresenta una delle maggiori emergenze che i governi, sia di paesi economicamente evoluti che in via di sviluppo, devono affrontare in tempi rapidi. La continua richiesta di questo bene prezioso, l’inquinamento diffuso e i recenti mutamenti climatici hanno portato alla diminuzione della già limitata quantità d’acqua dolce disponibile, rendendo assolutamente necessario affrontare con metodi rigorosamente scientifici le problematiche legate alla protezione di questa risorsa. Nelle indagini idrogeologiche un importante strumento per la comprensione della struttura di un acquifero è dato dalla composizione isotopica dell'ossigeno (δ18O) e dell’idrogeno (δD), definita come la deviazione in parti per mille del rapporto isotopico di un campione rispetto ad uno standard di riferimento, che nel caso delle acque è rappresentato dalla composizione isotopica media oceanica. Ogni indagine idrogeologica deve partire dalla conoscenza delle caratteristiche idrogeochimiche della fonte di alimentazione delle acque superficiali e di falda che, nella quasi totalità dei casi, è identificabile con le acque meteoriche. Questo dottorato si pone come obiettivo la caratterizzazione ad alta risoluzione spaziale della composizione di ossigeno e idrogeno nelle acque meteoriche del Friuli-Venezia Giulia, a questo scopo le acque provenienti dal 20 pluviometri dislocati in tutta la regione sono state raccolte mensilmente e analizzate tramite IRMS e CRDS per determinarne la composizioni isotopica di idrogeno e ossigeno. Il periodo di campionamento va dal 2004 al 2011, con alcuni pluviometri, L1 ed L3, attivi dalla prima metà degli anni 80. I risultati delle analisi mostrano un 18O variabile nella regione, con valori medi pluriannuali pesati per la quantità di precipitazione intorno al -6‰ per i pluviometri costieri e di pianura, tra il -7‰ ed il -8‰per i pluviometri situati in valli nell’entroterra intorno al -9‰ per i pluviometri situati in quota. La composizione isotopica dell’ossigeno è stata confrontata con temperatura e quantità di precipitazioni per determinare quale sia l’influenza di questi fattori sulla distribuzione del 18O nelle precipitazioni della regione. Dai confronti è emerso che i siti in montagna sono fortemente influenzati dalla temperatura, influenza che diminuisce mano a mano che ci si avvicina alla costa. L’ammontare della precipitazione non sembra avere effetti consistenti sulla composizione isotopica, sono state osservate delle correlazioni positive tra quantità di precipitazioni e aumento dei valori di 18O e D, dovute però ad un aumento della temperatura corrispondente all’evento di precipitazione. I pluviometri L1 ed L3, situati a Basovizza e Trieste mostrano dei valori meno negativi di quanto la temperatura non farebbe supporre, per chiarire le cause di queste anomalie la zona di Trieste è stata oggetto di un’ulteriore monitoraggio su base giornaliera. I valori di 18O e d dei singoli eventi di pioggia così ottenuti, confrontati con le retrotraiettorie delle masse d’aria che hanno dato origine alle precipitazioni, hanno evidenziato una forte influenza della provenienza delle precipitazioni sulla composizione isotopica delle precipitazioni nella zona di Trieste. Utilizzando i valori mensili di 18O e D è stata elaborata una linea locale per le acque meteoriche (LMWL) di equazione: D = 7,98* 18O + 10,62 La LMWL ottenuta per il Friuli Venezia Giulia ha valori molto simili alla linea relativa alle precipitazioni globali (Craig, 1961) ed a quella determinata per l’Italia del nord (Longinelli e Selmo, 2003). È stato poi calcolato il gradiente isotopico verticale, ovvero la variazione della composizione isotopica all’aumentare della quota, del 18O utilizzando i valori medi pesati pluriannuali. Il gradiente medio per la regione risulta essere -0.17‰ ogni 100 m di quota. Infine si è cercato di dare una caratterizzazione isotopica di alcune acque superficiali della valle del But: il torrente But, quattro sorgenti in destra But e due sorgenti in sinistra But. Dalle analisi sono emersi tre andamenti ben distinti per le sorgenti e la difficoltà di situare nell’area l’origine di una esse, il Fontanone, suggerendo la necessità di ulteriori indagini.
XXV Ciclo
1981
Khan, Ishaq <1989>. "Climate-related variability of isotopic records in a coastal Antarctic ice core." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15637.
Повний текст джерелаSalitore, Alessio <1996>. "Indicazioni paleoclimatiche da record isotopici e di levoglucosano nella carota di ghiaccio di SolarIce (Dome C, Antartide orientale)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19672.
Повний текст джерелаMurgia, Alice. "Identificazione delle sorgenti di triclorometano nell’acquifero fessurato vulcanico dell’area di Portoscuso (Sud Sardegna)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15573/.
Повний текст джерелаGiardino, Daniele. "Studio geochimico ed isotopico di bioindicatori marini in siti archeologici: un nuovo strumento per la ricostruzione della variabilità climatica naturale e dell'effetto antropico nel bacino del Mar Mediterraneo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426870.
Повний текст джерелаLo scopo di questa ricerca è stato identificare e calibrare nuovi proxies paleoclimatici e paleoambientali basati su molluschi commestibili (Mytilus galloprovincialis, Spondylus sp., Venus verrucosa) campionati in siti dove sono presenti serie storiche di dettaglio di parametri ambientali (temperatura, salinità e pH) come le Riserve Marine di Miramare e delle Isole Columbretes. Sono state effettuate diverse serie di analisi (OM, SEM, XRD, LA-ICP-MS, Isotopi stabili) sui gusci di questi bivalvi per averene una caratterizzazione microstrutturale, mineralogica e geochimica. I risultati ottenuti sono stati interpretati e correati con le serie storiche dei parametri ambientali a nostra disposizione e comparati con quelli ottenuti sulle stesse specie presenti in letteratura
Genoni, Laura. "Studio geochimico isotopico per la stima del bilancio di massa nel bacino di drenaggio di Dome C (Antartide orientale) come contributo alle variazioni del livello marino." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2712.
Повний текст джерелаIl clima e le sue variazioni sono argomenti di rilevante interesse scientifico e di grande attualità. L’Antartide, coperta per la quasi totalità da ghiacci, esposta all’impatto dei cambiamenti climatici, ma priva di fonti d’inquinamento antropico, conserva pressoché inalterate le informazioni climatiche ed ambientali del passato, rivelandosi così un insostituibile laboratorio naturale al servizio degli studiosi. Dalla calotta antartica si ricavano quindi carote di ghiaccio in cui sono archiviate le informazioni climatiche degli ultimi 800.000 anni. Tuttavia, è necessaria una maggior conoscenza del continente (circolazione atmosferica e oceanica, interazione tra i venti e la topografia) per aumentare la rappresentatività dei dati ottenuti da una singola perforazione. A causa della complessità del sistema glaciale dell’Antartide, non è stato sino ad ora possibile stabilire se la massa d’acqua (neve e ghiaccio) accumulatasi in un anno venga restituita al mare completamente o solo in parte, oppure se giunga in mare una quantità d’acqua superiore a quella ricevuta. Ogni disequilibrio, anche se modesto, del bilancio di massa dell’Antartide potrà avere un impatto sostanziale sul livello del mare globale e rappresentare quindi una variabile dominante nelle previsioni future. Collocata nell’ambito del progetto scientifico "Bilancio di massa superficiale dell'area di drenaggio di Dome-C", finanziato dal PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) e dal Progetto ITASE (International Trans-Antarctic Scientific Expedition), la presente ricerca di dottorato si propone quindi di: • incrementare i dati sulla variazione spaziale e temporale dell’accumulo nevoso, che consentiranno di diminuire le incertezze sul ruolo dell’Antartide rispetto alle variazioni del livello marino globale; • ricostruire le variazioni climatico - ambientali degli ultimi 150 anni; • fornire nuovi dati isotopici per la validazione dei modelli climatici; • definire le influenze delle “Teleconnections” atmosferiche sul clima antartico per migliorare l’interpretazione dei dati di temperatura ed accumulo desunti dalle carote di ghiaccio. I profili degli isotopi stabili e dell’analisi dell’attività tritio, delle carote di nevato e ghiaccio dell’Antartide vengono usati per valutare in modo efficace sia le variazioni di temperatura del passato che i cambiamenti del tasso d’accumulo. Inoltre, i dati ottenuti da tali analisi sono fondamentali pure per convalidare i modelli applicati all’Antartide. In questa ricerca di dottorato, applicando le metodologie della geochimica isotopica alle carote di nevato prelevate nell’area del bacino di drenaggio di Dome C (Antartide orientale) durante le campagne antartiche 2001 - 02 e 2002 – 03, è stata stimata la variazione spaziale dell’accumulo nevoso mediante l’analisi dell’attività tritio. I risultati ottenuti sono in buon accordo con i dati pregressi della medesima area, evidenziando valori maggiori dell’accumulo nella fascia costiera, compresi tra 200 e 400 mm w.eq. a-1, valori intermedi tra 60 e 90 mm w.eq. a-1 nella fascia altitudinale dei 2000 - 2200 m, per arrivare ai bassi valori per la parte più interna del plateau di 25 - 30 mm w.eq. a-1. Inoltre, la fascia costiera dell’area prospiciente il Mare di Ross (Baia Terra Nova) è caratterizzata, a parità di quota, da valori minori dell’accumulo rispetto l’area della Terra Giorgio V. Quindi questi nuovi dati contribuiscono ad aumentare le conoscenze sulla variazione spaziale e temporale del tasso d’accumulo nel bacino di drenaggio di Dome C. Per di più, una maggior disponibilità di dati in situ è necessaria per calibrare in modo adeguato i modelli matematici che sempre più spesso vengono utilizzati negli studi antartici. La caratterizzazione delle precipitazioni dell’area presa in esame è stata possibile grazie allo studio isotopico (18O, D e d) di due carote provenienti da siti costieri ad accumulo elevato (GV7 e WL3). La comprensione delle diverse modalità della circolazione atmosferica (ENSO, SAM ecc…) ed il confronto di queste con i profili isotopici ottenuti, ha permesso di definire le influenze di queste “Teleconnections” atmosferiche sul clima del settore antartico oggetto di questo studio. Si è notata una maggiore influenza dell’indice SAM rispetto al El Niño sulla variabilità della composizione isotopica (18O e D), nonché un legame fra i valori dell’eccesso di deuterio e la maggiore o minore estensione del ghiaccio marino riconducibile, a sua volta, ai principali “modi” di circolazione atmosferica (SAM e SOI).
XX Ciclo
1973
IACUMIN, MARCO. "STUDIO PETROLOGICO, GEOCHIMICO ED ISOTOPICO DEI DICCHI PROTEROZOICI DELLE SERRE DI AZUL E TANDIL (PROVINCIA DI BUENOS AIRES, ARGENTINA): ASPETTI PETROGENETICI ED IMPLICAZIONI GEODINAMICHE." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 1999. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12519.
Повний текст джерелаКниги з теми "Geochimica isotopica"
Indagine geochimica ed isotopica del carico discolto nelle acque ...: Geochemical and isotopic investigation of the dissolved load ... Torino: GEDA, 2008.
Знайти повний текст джерелаH. P., Jr. Taylor (Editor), ed. Stable Isotopes in High Temperature Geological Processes (Reviews in Mineralogy, Vol 16). Mineralogical Society of America, 1986.
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