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Статті в журналах з теми "Errore di fatto"

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Patota, Giuseppe. "Buonismo, buonista, falso buonismo e cattivismo." X, 2019/3 (luglio-settembre) 10, no. 3 (July 8, 2019): 6–7. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2020.3192.

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Анотація:
“Nei vocabolari che ho in casa non ho trovato i termini buonismo e buonista. Li trovo raccapriccianti, non fosse che per i contesti in cui vengono proferiti (di solito nei confronti dell’accoglienza ai migranti). Qual è la loro prima attestazione?”, ci ha chiesto una lettrice. “Mi chiedo spesso perché sarebbe tanto negativo essere buonisti, quale sarebbe la differenza dall'essere semplicemente buoni e perché il suo contrario cattivismo non sia altrettanto diffuso”, ha domandato una seconda lettrice, alla quale ha fatto eco una terza, che ha chiesto: “Si potrebbe dire cattivista?”. C’è poi chi ci ha chiesto se, visto che buonismo è sinonimo di ‘falsa bontà’, riteniamo l’espressione falso o finto buonismo un pleonasmo intenzionale o un errore.
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Erlebach, Grzegorz. "Ochrona wolności nupturientów w kanonicznym porządku prawnym : zarys problematyki." Prawo Kanoniczne 52, no. 3-4 (December 10, 2009): 195–214. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2009.52.3-4.09.

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Анотація:
In primo luogo viene preso in considerazione il principio della libertà dei nubendi. L’Autore prende lo spunto dal can. 219, ma prima di affrontare gli aspetti propriamente giuridici, si sofferma su alcuni elementi dell’accezione antropologica e teologica della libertà nel contesto del consenso matrimoniale. L’ultimo aspetto permette di superare una visione meramente soggettivistica, per quanto riguarda i nubendi, e, d’altro canto, offre una chiave di lettura dello sforzo effettuato lungo i secoli da parte del Magistero della Chiesa nella difesa e nella regolamentazione dello ius connubii. Ne segue la pastorale ordinaria volta all’educazione per un retto esercizio della libertà positivamente intesa dei contraenti. Tornando sugli aspetti prettamente giuridici del principio affermato nel can. 219, l’Autore fa presente la differenza fra i confini del contenuto normativo (volto contro le varie forme di costrizione) e una più ampia ratio legis (protezione della libertà). Passando alla protezione giuridica della libertà, l’Autore esamina le principali figure di nullità del consenso, dovute alla limitazione della libertà in uno dei contraenti: costrizione, mancanza della libertà interna e raggiro. Nella materia della costrizione l’Autore distingue nettamente le figure della violenza (di cui nel can. 125, § 1) e della vis vel metus di cui nel can. 1103 (cf. can. 125, § 2). Maggiore attenzione è stata posta all’evoluzione della disciplina dal Codice Pio-Benedettino e alla sua applicazione giurisprudenziale. Un punto discusso costituisce l’origine della norma. L’Autore si sbilancia in favore del principio dell’operatività della norma ex natura rei (cioè della nullità qualora manchi nel concreto la libertà necessaria, matrimonio proportionata), quindi sostiene l’applicabilità del can. 1103, entro tali limiti, nei confronti dei matrimoni degli acattolici. La mancanza della libertà interna è presa in considerazione nel contesto dell’incapacità consensuale, in particolare della mancanza della discrezione di giudizio. Viene accennata qui la questione dell’autonomia, o meno, del capo di nullità ob defectum libertatis internae (l’Autore condivide, implicitamente, la dominante posizione giurisprudenziale, contraria a tale autonomia). Per quanto riguarda la decezione dolosa, la tutela della libertà dei nubendi è considerata come principale ratio del can. 1098. Viene brevemente delineata la specificità di questo tipo di errore qualificato. Soffermandosi sui limiti dell’applicabilità del can. 1098, l’Autore sostiene che seppure la ratio legis del can. 1098 affonda le radici nel diritto naturale, tuttavia la ratio nullitatis è riconducibile alla volontà del Legislatore. Di conseguenza, il can. 1098 è da ritenere di diritto meramente positivo e, in quanto tale, non è applicabile retroattivamente, né può essere fatto valere nel caso dei matrimoni celebrati al di fuori dell’ordinamento giuridico canonico indipendentemente dalla loro data. Invece nel caso di un errore sostanziale causato dal dolo, la nullità è operante indipendentemente dalla decezione dolosa, quindi andrebbe rilevata a livello processuale sotto il capo di quel particolare errore sostanziale. La promozione della libertà responsabile avviene soprattutto sullo sfondo dell’accezione teologica della libertà con la quale si coniuga l’accezione antropologica, soprattutto quella della “libertà per” che postula l’autodeterminazione nel consenso matrimoniale. L’incapacità o l’impossibilità di una tale autodeterminazione viene riconosciuta dal Legislatore proteggendo indirettamente la libertà consensuale nei cann. 1095, n. 2, e 1103; mentre la libertà dei nubendi è ulteriormente protetta contro il raggiro nei limiti stabiliti nel can. 1098.
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Anward, Ryan Juminta. "IDENTIFIKASI DAMPAK LIBERALISASI KEUANGAN DALAM SMALL OPEN ECONOMY: STUDI KASUS DI INDONESIA." ECOPLAN : JOURNAL OF ECONOMICS AND DEVELOPMENT STUDIES 1, no. 1 (April 30, 2018): 1–7. http://dx.doi.org/10.20527/ecoplan.v1i1.2.

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Анотація:
Abstrak- Adanya pandangan bahwa liberalisasi keuangan berperan penting dalam mendorong pertumbuhan ekonomi menyebabkan banyak negara-negara berkembang melakukan serangkaian kebijakan liberalisasi di sektor keuangan. Penelitian ini bertujuan untuk mengidentifikasi secara empiris dampak liberalisasi keuangan terhadap pertumbuhan ekonomi dan variabel makro ekonomi lainnya di Indonesia. Penelitian ini mengembangkan model empiris melalui pengukuran liberalisasi keuangan secara de fakto dan de jure. Hasil estimasi model Vector Autoregression (VAR) dalam pendekatan de jure menunjukkan bahwa indeks liberalisasi keuangan secara statistik tidak berpengaruh siginifikan terhadap pertumbuhan ekonomi dan variabel makro lainnya (inflasi, nilai tukar dan suku bunga). Dalam pendekatan de facto, hasil pengujian kointegrasi menunjukkan adanya hubungan jangka panjang antara pertumbuhan ekonomi dan seluruh indikator yang digunakan sebagai proksi liberalisasi keuangan. Hasil estimasi pada pendekatan de facto melalui model Vector Error Corrrection Model (VECM) mengindikasikan bahwa liberalisasi keuangan memberikan efek negatif terhadap pertumbuhan ekonomi melalui peningkatan kredit perbankan terhadap sektor swasta. Secara keseluruhan hasil penelitian ini tidak dapat menemukan bukti kuat terkait adanya dampak positif liberalisasi keuangan terhadap pertumbuhan ekonomi dalam small open economy seperti di Indonesia. Kata kunci : liberalisasi keuangan, pertumbuhan ekonomi, small open economy, vector autoregression (VAR), vector error correction model (VECM)
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Skytte, Gunver. "Il concetto di storia della lingua nell'opera grammaticale di Benedetto Buommattei." Linguistica 31, no. 1 (December 1, 1991): 279–89. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.279-289.

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Анотація:
Che la storia della lingua sia una disciplina linguistica di data recente, fondata nell'800, soprattutto grazie alle ricerche pionieristiche di insigni filologi tedeschi, è un'opinione comunemente accettata, ed essa è probabilmente anche giustificata attraverso la classificazione datane di disciplina. A questo dato di fatto si deve senz'altro l'opinione altrettanto estesa che prima dell'800 non esistesse il concetto di linguistica diacronica o cambiamento linguistico in senso scientifico, come pure quella non meno erronea che la linguistica, come scienza, sia stata fondata solo nell'800.
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Celsan, Lavinia. "Il cibo e lo sguardo." PSICOBIETTIVO, no. 3 (December 2021): 128–31. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-003008.

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Анотація:
Nel commento al caso clinico, la storia di G. viene riletta sottolineando l'importanza del corpo come dimensione relazionale e lo sguardo altrui come veicolo attraverso il quale la paziente costruisce la propria immagine corporea. All'interno della relazione terapeutica, G. può fare esperienza di un nuovo modo di entrare in contatto con l'altro, il cui sguardo fatto anche di gioco ed errori permette alla paziente di iniziare un proprio percorso di integrazione della rappresentazione di sé.
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Chen, Xu, Jinghe Xiao, Juan Pang, Shen Chen, Qing Wang та Wenhua Ling. "Pancreatic β-Cell Dysfunction Is Associated with Nonalcoholic Fatty Liver Disease". Nutrients 13, № 9 (9 вересня 2021): 3139. http://dx.doi.org/10.3390/nu13093139.

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Анотація:
Background: Nonalcoholic fatty liver disease (NAFLD) is associated with decreased insulin sensitivity. However, the association between NAFLD and pancreatic β-cell function is still ambiguous. Here, we assessed whether pancreatic β-cell function is associated with NAFLD. Method: The data of NHANES III from 1988 to 1994 were used. NAFLD was diagnosed when subjects had ultrasonographically hepatic steatosis without other liver diseases. Disposition index (DI) was employed to assess pancreatic β-cell function. A total of 6168 participants were included in this study. Results: NAFLD participants had much higher HOMA2-%B (weighted mean, 124.1; standard error, 1.8) than the non-NAFLD participants (weighted mean, 100.7; standard error, 0.9). However, when evaluating the β-cell function in the context of insulin resistance by using DI index, DI levels were much lower in NAFLD subjects (weighted mean, 79.5; standard error, 1.0) compared to non-NAFLD (weighted mean, 95.0; standard error, 0.8). Multivariate logistic regression analyses showed that DI was inversely associated with NAFLD prevalence. The adjusted OR (95% CI) for quartile 1 versus quartile 4 was 1.81 (1.31–2.50) (p < 0.001 for trend). Moreover, DI was also inversely associated with the presence of moderate to severe hepatic steatosis. The multivariable-adjusted ORs across quartiles of DI were 2.47, 1.44, 0.96 and 1.00 for the presence of moderate to severe hepatic steatosis (p < 0.001 for trend). Conclusions: Pancreatic β-cell function might be a new predictor for the presence of NAFLD, and insufficient compensatory β-cell function is associated with NAFLD.
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Cubeddu, Raimondo. "Remarks on Hayek’s Critique of Social Justice*." Journal of Public Finance and Public Choice 11, no. 2 (October 1, 1993): 141–56. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539734.

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Анотація:
Abstract Scopo di questo saggio è colmare la lacuna che ha reso più complicata la comprensione defla critica di Hayek al concetto di giustizia sociale, considerata ingiustamente di natura essenzialmente ideologica.L’argomento centrale di Hayek, è che la teoria della giustizia sociale è fondata su una erronea concezione del processo della catallattica e sulla sua subordinazione a fini etici e politici.La tesi qui sostenuta è che la scarsa comprensione delle idee di Hayek (con la conseguente ostilità nei loro confronti) può essere attribuita al fatto che lo stesso Hayek abbia omesso esplicite chiarificazioni dei presupposti gnoseologici ed economici della sua critica.L’esame di questi presupposti, inoltre, può fornire la base per una obiettiva riflessione sulla validità delle argomentazioni di Hayek, dimostrando l’infondatezza dell’accusa di fondarsi su motivazioni puramente ideologiche.
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Pittaluga, Roberta. "La pragmatica dell’articolo determinativo plurale in italiano: un caso di studio." Caplletra. Revista Internacional de Filologia, no. 73 (October 5, 2022): 257. http://dx.doi.org/10.7203/caplletra.73.24641.

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Анотація:
La categoria della determinazione (o indeterminazione) è comune a tutte le lingue e in italiano è grammaticalizzata e si presenta sotto forma di articoli. Gli articoli sono da sempre considerati una delle caratteristiche della grammatica italiana che gli studenti di madrelingua russa trovano ostica. Ciò si deve in parte alla presenza di numerose eccezioni alle regole, in parte all’esistenza di una terminologia che, invece di semplificare, complica le cose. L’analisi della produzione scritta di studenti russi di italiano ha dimostrato che circa un terzo degli errori nell’uso degli articoli riguarda la contrapposizione della categoria definito vs indefinito al plurale (ho passato le/delle vacanze bellissime). Una fase di discussione con gli studenti ha portato alla luce il fatto che molto spesso non sono in grado di «sentire» la differenza, soprattutto a livello pragmatico (e quindi implicazionale) tra i due articoli. A questo proposito, una riflessione metalinguistica incentrata sull’applicazione dei concetti chiave della grammatica valenziale può essere un efficace strumento per colmare lo scarto che esiste tra conoscenze teoriche e applicazione pratica.
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Yang, Lishan, Bin Nie, Adwait Jog, and Evgenia Smirni. "SUGAR: Speeding Up GPGPU Application Resilience Estimation with Input Sizing." ACM SIGMETRICS Performance Evaluation Review 49, no. 1 (June 22, 2022): 45–46. http://dx.doi.org/10.1145/3543516.3453917.

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Анотація:
As Graphics Processing Units (GPUs) are becoming a de facto solution for accelerating a wide range of applications, their reliable operation is becoming increasingly important. One of the major challenges in the domain of GPU reliability is to accurately measure GPGPU application error resilience. This challenge stems from the fact that a typical GPGPU application spawns a huge number of threads and then utilizes a large amount of potentially unreliable compute and memory resources available on the GPUs. As the number of possible fault locations can be in the billions, evaluating every fault and examining its effect on the application error resilience is impractical. Application resilience is evaluated via extensive fault injection campaigns based on sampling of an extensive fault site space. Typically, the larger the input of the GPGPU application, the longer the experimental campaign. In this work, we devise a methodology, SUGAR (Speeding Up G PGPU Application Resilience Estimation with input sizing), that dramatically speeds up the evaluation of GPGPU application error resilience by judicious input sizing. We show how analyzing a small fraction of the input is sufficient to estimate the application resilience with high accuracy and dramatically reduce the duration of experimentation. Key to our estimation methodology is the discovery of repeating patterns as a function of the input size. Using the well-established fact that error resilience in GPGPU applications is mostly determined by the dynamic instruction (DI) count at the thread level, we discover the patterns that allow to accurately predict application error resilience for arbitrarily large inputs. For the cases that we examine in this paper, this new resilience estimation provides significant speedups (up to 1336 times) and 97.0 on the average, while keeping estimation errors to less than 1%, for details see the full version of this SIGMETRICS paper.
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Boldreghini, Fulvio, and Giuseppe Sancetta. "Early warning system e governance del rischio di credito: l'emersione anticipata della crisi d'impresa dal punto di vista dei creditori finanziari." CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES, no. 2 (January 2022): 147–75. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds2-2021oa12637.

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Анотація:
La capacit&agrave; di stimare la probabilit&agrave; di default &egrave; da sempre uno degli obiettivi principali delle istituzioni finanziarie e, nell'imminente futuro, sar&agrave; sicuramente la chiave per far fronte all'aumento delle esposizioni deteriorate dovuto agli impatti dell'emergenza pandemica da Covid-19. Il presente lavoro si propone di indagare le pratiche di governance e gli strumenti di gestione del rischio di credito adottati per rilevare tempestivamente segnali di squilibrio economico e finanziario delle societ&agrave;. Di conseguenza, &egrave; stata prima condotta una revisione approfondita dei modelli di previsione dell'insolvenza per illustrare limiti e punti di forza ampiamente discussi in letteratura. In secondo luogo, si &egrave; fatto ricorso all'analisi di un case study per descrivere sia la metodologia dell'Early Warning System (EWS), sia le pratiche di governance interna adottate per monitorare e gestire tempestivamente i segnali di deterioramento del merito creditizio. I risultati evidenziano la necessit&agrave; di combinare modelli quantitativi con un approccio di tipo judgmental per costruire un processo di monitoraggio in grado di intercettare anomalie ed evitare errate classificazioni. L'analisi del case study mostra inoltre come il coinvolgimento anticipato degli esperti di ristrutturazione del debito sia un elemento chiave nella definizione delle azioni volte a prevenire eventi di default.&nbsp;
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Spazzali, Roberto. "Uno sguardo dall’Adriatico. La crisi asiatica dei tre imperialismi nei commenti di politica estera di Silvio Benco." Histria : the Istrian Historical Society review 3, no. 3 (2013): 117–42. http://dx.doi.org/10.32728/h2013.05.

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Анотація:
Trieste è stata, per un certo periodo di tempo, un privilegiato punto di osservazione sui principali fatti del mondo, in quanto sede di importanti compagnie di navigazione e di assicurazioni che fondavano i loro traffici e i loro interessi sulla raccolta e l’analisi puntuale della situazione internazionale. Infatti il giornalista triestino Silvio Benco dimostra notevole attenzione per la “geopolitica”, una disciplina che si afferma alla fine del XIX secolo come strumento di interpretazione dei fatti della politica internazionale in relazione alla geografia terrestre. Grazie agli strumenti scientifici della geopolitica, egli è in grado di esaminare la trasformazione degli equilibri internazionali nei primi 50 anni del XX secolo, prestando attenzione ad alcuni aspetti molto importanti: la corsa agli armamenti delle grandi potenze europee per ottenere il predominio marittimo con spese così pesanti da pregiudicare l’economia dei singoli Stati; l’affermazione di nuove potenze (Giappone e Stati Uniti) che si contendono l’Oceano Pacifico e il declino dell’Impero russo messo in crisi dalla grave situazione interna; il declino dell’Europa dove i sistemi politici sembrano troppo fragili ed incapaci di dare vita ad una società realmente democratica, in essi prevalgono le spinte autoritarie e l’ascesa delle caste militari in pieno accordo con i circoli finanziari e industriali; la crisi balcanica che accelera il processo di dissoluzione dell’Impero austro-ungarico e dell’Impero ottomano, aprendo un pericoloso varco negli equilibri dell’Europa sud orientale. Infine, dopo la seconda guerra mondiale, Silvio Benco ripone molta fiducia nella possibilità di costruire un nuovo spirito europeo in considerazione degli errori che hanno portato ad un conflitto più terribile del precedente. Benco è consapevole che l’Europa ha esaurito il suo ruolo storico rinunciando da tempo alla cultura e allo spirito liberale, il continente sembra escluso dal futuro. La maggiore preoccupazione di Benco è la perdita di identità: egli è attratto dal progresso e dalla modernità ma guarda con diffidenza i grandi movimenti di massa che sembrano non controllabili.
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Ibrahim, Wayz, and Awalya Awalya. "Persepsi Siswa Terhadap Odha Di Sma Negeri 3 Kota Tegal." Indonesian Journal of Guidance and Counseling: Theory and Application 8, no. 1 (June 14, 2019): 44–48. http://dx.doi.org/10.15294/ijgc.v8i1.28657.

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Tujuan dilakukan penelitian ini adalah untuk mengetahui seberapa besar pengaruh persepsi siswa terhadap ODHA. Penelitian ini menggunakan jenis penelitian kuantitatif dengan metode expost facto, yaitu penelitian yang bertujuan mengekspos kejadian-kejadian yang sedang berlangsung. Penelitian ini menggunakan teknik proportionate stratified probability sampling. Setelah dilihat pada tabel Isaac and Michael dengan taraf kesalahan 5% ditetapkan jumlah sampel 256 siswa. Instrumen dalam penelitian ini adalah skala persepsi dan angket pemahaman ODHA dengan reliabilitas 0,860 dan 0,789. Hasil dari penelitian menunjukan adanya pengaruh persepsi terhadap ODHA dengan nilai R2 = 0,055 = 5,5% ini berarti pengetahuan tentang ODHA mempengaruhi persepsi siswa sebesar 5,5% dan sisanya dipengaruhi oleh variabel lain yang tidak masuk dalam penelitian ini. The purpose of this study was to study the majority of students' perceptions of ODHA. This study uses a type of quantitative research with the post facto method, which is research that discusses ongoing events. This study uses a proportional stratified probability sampling technique. After looking at the tables of Isaac and Michael with a 5% error level, the number of samples is 256 students. The instrument in this study was the scale of perception and questionnaire for ODHA understanding with reliability of 0.860 and 0.789. The results of the study showed differences in perceptions of ODHA with a value of R2 = 0.055 = 5.5%. This meant that knowledge of ODHA affected students' perceptions of 5.5% and was accepted by other variables not included in this study.
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Angelozzi, Andrea. "Problemi della previsione in psichiatria." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2021): 623–46. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-004005.

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Анотація:
Sono esaminati vari problemi relativi alla previsione in psichiatria. I dati disponibili mostrano, in modo simile alle scienze sociali, ampi limiti nella capacità previsionale, specie per quanto riguarda il suicidio, la violenza e altri aspetti comportamentali. Vengono esaminate le difficoltà che nascono dal cercare di derivare il futuro della persona dal suo passato, la mancata coerenza fra aspetti di personalità e possibili comportamenti e il privilegio dato a strumenti psicopatologici incentrati sul singolo caso, rispetto a quelli attuariali con valutazioni testistiche e statistiche. Vengono anche evidenziati i numerosi bias cognitivi che distorcono le previsioni, in particolare l'errore fondamentale di attribuzione, che privilegia aspetti personologici rispetto a quelli situazionali. Ma altri bias hanno una importante azione distorsiva, da quelli della rappresentatività a quelli della disponibilità, da quelli statistici, al framing o al priming. Emerge una psichiatria molto legata nelle pratiche ancora al senso comune e alla folk psychology, con la ricchezza ma anche i molti errori che la caratterizzano. Di fatto esiste una modesta capacità previsionale riconosciuta alla psicologia popolare e alla psichiatria, ma è legata più a vincoli situazionali che a modelli personologici e psicopatologici e in ogni caso scarsamente affidabile per la previsione clinica in psichiatria.
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Di Pietro, M. L., A. Mancini, and A. G. Spagnolo. "La consulenza etica nella sterilità di coppia." Medicina e Morale 51, no. 6 (December 31, 2002): 1019–38. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.678.

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La consulenza alla coppia sterile non consiste solo negli aspetti tecnici di una diagnosi clinica, ma nell’attenzione alle persone nella loro totalità e relazionalità, in particolare alla loro richiesta di aiuto nel fronteggiare la sofferenza generata sia dal desiderio di un figlio, sia dagli insuccessi e delusioni che frequentemente costellano fino a quel momento la ricerca di una soluzione. Gli Autori, analizzando la letteratura scientifica in merito, rilevano una pressoché esclusiva attenzione all’aspetto psicologico della coppia, per lo più considerato separatamente dalla consulenza per la sterilità. Gli Autori si soffermano sulla consulenza alla coppia sterile nella prospettiva legislativa italiana sulla “procreazione medicalmente assistita”: la proposta di legge in questione si sofferma sull’efficacia e sulle modalità di esecuzione delle tecniche, sulla loro abortività, sui rischi per la donna e per l’embrione, ma pure sulle ricadute etiche e sui costi. La considerazione degli aspetti etici, seppur poco presente in letteratura, non può essere trascurata, essendo in queste procedure implicate la concezione di persona e di famiglia e le finalità riconosciute alla medicina. Non è un fatto eticamente neutro, né per la coppia né per il consulente, le cui convinzioni etiche in questa sede si fronteggiano. Accanto a tali considerazione gli Autori presentano la personale esperienza maturata presso l’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del S. Cuore, tra il gennaio 2000 e il giugno 2002, su 25 coppie di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Dallo studio emerge la delusione della coppia per un comportamento poco umano dei medici precedentemente consultati e la carenza dell’informazione sulle procedure. Il counselling condotto ha previsto una fase di racconto dal quale è emerso, tra l’altro, un’incompletezza nelle indagini mediche eseguite e una scarsa o erronea informazione da parte dello specialista sugli interventi post-diagnostici e una fase di dialogo tra il consulente eticista e la coppia. Gli Autori concludono che la risoluzione/gestione del desiderio di paternità e maternità della coppia non può prescindere, a motivo della sua complessità e peculiarità, dall’integrazione interdisciplinare di diverse e indispensabili competenze: quella del ginecologo, dell’andrologo, dell’esperto in biologia della riproduzione, dello psicologo e del bioeticista.
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Salahuddin, Moh, Nurbani Yusuf, and Budiono Budiono. "PENGARUH TEMAN SEBAYA TERHADAP PERKEMBANGAN MOTIVASI BELAJAR SISWA DI SMP MUHAMMADIYAH 1 MALANG." Jurnal Civic Hukum 3, no. 1 (May 30, 2018): 52. http://dx.doi.org/10.22219/jch.v3i1.7728.

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ABSTRAKPenelitian ini bertujuan untuk mengetahuai pengaruh teman sebaya terhadapperkembangan motivasi belajar siswa kelas VIII A SMP Muhammadiyah 1 Malang. Penelitian ini termasuk penelitian ex-post facto dengan pendekatan kuantitatif. Populasi dalam penelitian ini adalah seluru kelas VIII di SMP Muhammadiyah 1 Malang dan sampelnya adalah siswa kelas VIII A dengan jumlah 33 orang. Teknik pengumpulan data dalam penelian ini menggunakan dokumentasi dan angket koesioner. Uji prasarat analisis menggunakan uji normalitas dan uji linearitas, uji hipotesis menggunakan uji korelasi Product moment. Hasil penelitian menunjukan terdapat hubungan positif dan signifikanantara pergaulan teman sebaya dengan motivasi belajar yang di tunjukan dari hasil rhitung yang dipeolah dengan bantuan SPSS sebeser 0,575, sedangkan rtabel dengan N = 33 pada taraf kesalahan 5% sebesar 0,344, sehingga ρ hitung > ρ tabel (0,575 > 0,344). Selanjutnya ditemukan bahwa mayoritas siswa memiliki skor pergaulan teman sebaya yang berada pada kategori sedang dengan presentase 66,7% dan mayoritas siswa peda motivasi belajar jugatermasuk dalam kategori sedang dengan presentase yaitu sebesar 75,8%.Kata Kunci : Pergaulan teman sebaya, Motivasi belajar, SMP Muhammadiyah 1 Malang.ABSTRACTThe purpose of this research is to know how the thepeers’s influence towarddevelopment of students’s learning motivation at VIII A Class SMP Muhammadiyah 1 Malang. The kind of this research used ex-post facto with quantitative research. The population is the whole VIII class at SMP Muhammadiyah 1 Malang and the sample is the students who is in Class VIII A with amount 33 people. The data collection in this research used documentation and questionnaire. Test prerequisite analysis using normality test and linearity test, hypothesis test using product moment correlation test. The result of thisstudy showed that there was a positive and significant correlation between peerassociation with learning motivation which showed from the result of rhitung which if with the help of SPSS shift 0,575, while rtabel with N = 33 at 5% error level 0,344, so r hitung>r tabel (0,575 > 0.344). Furthermore it was found that the majority of students have peer social scores that are in the medium category with a percentage of 66.7% and the majority of students pedamotivasibelajr also included in the category of premises premisesdenga 75.8%.Keywords: Peers association, Learning motivation, SMP Muhammadiyah 1 Malang.
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Testa, Martin. "UN MODELLO PER L’INSEGNAMENTO DEGLI ARTICOLI ITALIANI A STUDENTI DI LINGUE MADRI SENZA ARTICOLI." Italiano LinguaDue 13, no. 2 (January 26, 2022): 35–53. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/17128.

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Poiché si tratta di elementi linguistici «poco salienti a livello percettivo» (Chiapedi, 2010), gli articoli rappresentano una delle aree più problematiche nell’insegnamento dell’italiano L2, specie nel caso degli apprendenti la cui madrelingua non possiede una tale categoria lessicale. Benché nel parlato una persona possa comunicare in modo più o meno efficace pur utilizzando gli articoli in modo erroneo, nella scrittura questo tipo di errori diventa particolarmente visibile in quanto la definitezza non può essere espressa che verbalmente, e quindi una debole padronanza del sistema di articoli L2 potrebbe minare il rendimento accademico degli studenti. Infatti, sul piano pedagogico, molti studiosi richiamano l’attenzione sul fatto che l’insegnamento degli articoli L2 è un compito che viene spesso trascurato oppure mal eseguito: la differenza tra definitezza e specificità viene trattata molto di rado, e ancora meno la funzione espletiva dell’articolo nei soggetti preverbali. L'obiettivo di questo contributo è quello di proporre un modello semplificato per l'insegnamento degli articoli italiani L2, sviluppato principalmente a partire dell’ipotesi della fluttuazione elaborata da Ionin, Ko, Wexler (2004), nonché sulla base della corretta interpretazione dell’articolo determinativo come operatore iota (ing. ι-operator; Chierchia, 1998) e dell’approccio euristico proposto da Testa (2021). Il modello qui proposto, dunque, si propone ridurre il numero di regole da memorizzare per gli studenti di madrelingue prive di articoli, dato che l’elevato numero di regole descritte nelle grammatiche tradizionali potrebbe sovraccaricare le risorse cognitive degli apprendenti, difficoltando così il processo di acquisizione. A model for teaching Italian articles to students of mother tongues without articles At the perceptual level, articles are not very salient elements (Hewson, 1972) and therefore represent one of the most problematic areas in teaching Italian L2, especially in the case of learners whose mother tongue does not possess such a lexical category. Although in speech a person can communicate more or less effectively while using articles incorrectly, in writing definiteness can only be expressed verbally and therefore a weak command of the L2 article system may undermine the academic performance of students of L2 Italian. In fact, many scholars have drawn attention to the fact that the task of teaching L2 articles is often neglected or poorly performed, e.g. the difference between definiteness and specificity is very rarely dealt with, as well as the expletive function of the article in preverbal subjects (see Longobardi, 1994). The objective of this paper is to propose a simplified model for teaching Italian L2 articles, developed based on Ionin, Ko & Wexler’s (2004) fluctuation hypothesis, the correct interpretation of the definite article as an iota operator (Chierchia, 1998) and the heuristic approach proposed by Testa (2021). Our model, therefore, aims at reducing the number of rules to be memorized by students whose L1 has no articles, given that the high number of rules described in traditional grammar textbooks may overload the cognitive resources of learners, thus hampering the learning process.
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Rahmawati, Fitri. "Hubungan Nilai Ujian Nasional (Nun) Mata Pelajaran Matematika Smp Dengan Hasil Belajar Siswa Pada Mata Pelajaran Mekanika Teknik Program Keahlian Gambar Bangunan Kelas XI di SMK Negeri 35 Jakarta Barat." Jurnal PenSil 3, no. 2 (August 7, 2014): 109–16. http://dx.doi.org/10.21009/jpensil.v3i2.9889.

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This study aims to determine the relation of National Exam Value in junior Mathematics courses with student learning outcomes in Engineering Mechanics Course at class XI majoring in drawing technique building academic year 2013/2014 SMK Negeri 35 Jakarta. The research lasted for 3 months from October to December 2014.The located of research was conducted at SMK Negeri 35 Jakarta. The population in this study were students of class XI academic year 2013/2014 majoring in engineering drawings are 51 people. The method used in this study is a method of ex post facto to obtain primary data for the variables Y and secondary data from National Exam Value for the variable X, the approach used is one shot model to research correlational. Trial questionnaire instrument conducted by 20 respondents majoring in engineering drawing class XI buildings. After the test phase results obtained valid, the number of items valid statement after test instruments is 30 statement items.Data analysis techniques starts with finding the simple linear regression equation Ŷ = 1,78 + 0,73X. While testing requirements analysis is to test the normality of the estimated regression error X over Y with Liliefors test produces a maximum of 0,119 whereas Lcount, Ltable on stage at significance level (α) of 0,05 obtained a value of 0,124 then obtained Lcount < Ltable or 0,119 < 0,124 thus it can be concluded that the estimated regression error X over Y is normally distributed. Significance of correlational test with correlation Product Moment formula the result coefficient correlation maximum 0,94, which means that there is a relationship between independent variable X with the dependent vriable Y. followed by testing the significance of correlation produces that (tcount = 19,29) > (ttable = 1,67) at α=0,05 with dk=49, This buffer is concluded that there is a relationship with the Junior National Exam Value learning outcomes Engineering Mechanics
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Fitrianti, Rizki. "PENGARUH INTENSITAS MENONTON SINETRON REMAJA TERHADAP PERILAKU MORAL ANAK USIA 5-6 TAHUN (STUDI EX POST FACTO DI KELURAHAN KELAPA GADING TIMUR, JAKARTA UTARA)." Al Hanin 1, no. 1 (December 5, 2022): 49–58. http://dx.doi.org/10.38153/alhanin.v1i1.80.

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AbstrackThis study aims to determine the effect of the intensity of watching teen soap operas on the moral behavior of children aged 5-6 years in the Kelapa Gading Timur Village, North Jakarta. The research method used is the Ex Post Facto method. The sampling technique used cluster random sampling and simple random sampling with a total sample of 30 children.The data analysis technique used for hypothesis testing is the t-test after first testing the requirements consisting of normality test and homogeneity test. The results of hypothesis testing with t-test obtained tcount of 10.392, while ttable of 2.25 so 10.392 2.25, and a significance level of 0.00 with an alpha error rate of 0.05 then 0.00 0.05 so that based on the statistical hypothesis H0 is rejected and Ha is accepted, meaning there are differences in moral behavior children in the high intensity group watching teen soap operas with the moral behavior of children in the low intensity group watching teen soap operas. The results showed that the moral behavior of children in the high intensity group watching teen soap operas would be lower than the moral behavior of children in the low intensity group watching teen soap operas. The implication of this research is the role and supervision of parents on teen soap operas that are watched by children. Parents must guide and give signs in watching television. Parental control in the selection of television shows will be a preventive measure so that children are not mistaken in choosing television shows to watch. Keywords: Teenage soap operas, moral behavior of children aged 5-6 years
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Gita Rizkia. "PENGARUH KONDISI EKONOMI ORANG TUA TERHADAP MOTIVASI BELAJAR SANTRI KELAS XI MA TAHUN AJARAN 2020-2021 DI PONDOK PESANTREN MODREN DINIYYAH PASIA." El-Rusyd : Jurnal Sekolah Tinggi Ilmu Tarbiyah STIT Ahlussunnah Bukittinggi 6, no. 1 (January 24, 2022): 73–95. http://dx.doi.org/10.58485/elrusyd.v6i1.78.

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The economic situation of parents is closely related to the learning motivation of children at school, students who have different economies from one another. Different economies, the motivation to learn will also be different and varied. The purpose of this study is to describe the economic situation of the families of the Islamic boarding school students in the modern diniyyah Islamic boarding school, to find out about how the learning motivation of the students at the modern diniyyah Islamic boarding school, and to determine the effect of the economic situation and the motivation of the students on the learning achievement of the students at the modern diniyyah Islamic boarding school. the population in this study were students of class XI MA in the academic year 2020-2021 as many as 110 people, and the sample in this study was 30 people from the population above. Data collection techniques in this study the authors used several methods, namely: questionnaires and questionnaires. , documentation, validity test and reliability test.This type of research is quantitative research with the type of expost facto research. Based on the level of explanation, this research includes causal associative research, because this research aims to identify the effect of elastic X on Y which is causal in nature. This type of research is to examine the influence of parents' economic conditions (X) on learning motivation in class XI MA students for the 2020-2021 academic year at the Modren Diniyyah Pasia Islamic Boarding School (Y). The data was obtained from a questionnaire given to 30 respondents who examined property ownership, type of parental education, family income, family expenses and type of residence. Analysis of the data used in this study is multiple regression analysis using the SPSS IBM Statistics 25 For Windows program.The result of this research is significant by calculating the correlation, so it can be seen that rcount is greater than rtable (rcount > rtable) with an error rate of 5% (0.729 > 0.361). There is a significant influence between the economic conditions of parents on the learning motivation of class XI MA students for the 2020-2021 academic year at the Modren Diniyyah Pasia Islamic Boarding School. Furthermore, the correlation coefficient of 0.729 which can be high/strong correlation with the interpretation of r = 0.70 to 0.90 (between variable X and variable Y there is a high/strong relationship).
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Marganingsih, Anna, and Emilia Dewiwati Pelipa. "PENGARUH LITERASI EKONOMI TERHADAP PERILAKU KONSUMTIF MAHASISWA STKIP PERSADA KHATULISTIWA SINTANG." JURKAMI : Jurnal Pendidikan Ekonomi 4, no. 1 (April 1, 2019): 35–46. http://dx.doi.org/10.31932/jpe.v4i1.433.

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Abstract: This research is motivated by the fact that not all consumers behave rationally. There are still many consumers who behave iirationally in the form of consumptive behavior. Consumers in this case students who have consumptive behavior are suspected because consumers are lacking in economic literacy. The purpose of this study was to determine the effect of economic literacy on student consumptive behavior at STKIP Persada Kahtulistiwa Sintang. The research method used is quantitative with factual exposures. The population is students with 257 people. The sampling technique used is Simple Random Sampling with a sample size of 65 people. Data collection tool in the form of questionnaires and test questions. The results showed that economic literacy had a negative and significant effect on students' consumptive behavior in STKIP Persada Khatulistiwa Sintang. This is confirmed by the results of the t test which shows the value of t count - 3,400> t table - 1,998 (Two Tailed) on df = n -2 = 65 - 2 = 63 and the error rate (α = 5%) or significance 0,000 <0.05 means null hypothesis is rejected and alternative hypothesis is accepted. Keywords: Economic Literacy, Consumptive Behavior Abstrak: Penelitian ini dilatarbelakangi oleh kenyataan yang terjadi bahwa tidak semua konsumen berperilaku rasional. Masih banyak konsumen yang berperilaku iirasional dalam bentuk perilaku konsumtif. Konsumen dalam hal ini mahasiswa yang memiliki perilaku konsumtif diduga karena konsumen kurang dalam literasi ekonomi. Tujuan dalam penelitian ini adalah untuk mengetahui pengaruh literasi ekonomi terhadap perilaku konsumtif mahasiswa di STKIP Persada Kahtulistiwa Sintang. Metode penelitian yang digunakan adalah kuantitatif dengan bentuk ekspos fakto. Populasi adalah mahasiswa dengan jumlah 257 orang. Teknik sampling yang digunakan adalah Simple Random Sampling dengan jumlah sample 65orang. Alat pengumpul data berupa angket dan soal tes. Hasil penelitian menunjukkan bahwa literasi ekonomi berpengaruh negatif dan signifikan terhadap perlaku konsumtif mahasiswa di STKIP Persada Khatulistiwa Sintang. Hal ini dipertegas dengan hasil uji t yang menunjukkan nilai t hitung – 3,400 > t tabel - 1,998 (Two Tailed) pada dk = n -2 = 65 – 2 = 63 dan tingkat kesalahan (α = 5%) atau signifikansi 0.000 < 0.05 artinya Ho ditolak dan Ha diterima. Kata Kunci : Literasi Ekonomi, Perilaku Konsumtif
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Chowdhury, Uttam. "Regulation of transgelin and GST-pi proteins in the tissues of hamsters exposed to sodium arsenite." International Journal of Toxicology and Toxicity Assessment 1, no. 1 (June 19, 2021): 1–8. http://dx.doi.org/10.55124/ijt.v1i1.49.

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Hamsters were exposed to sodium arsenite (173 mg As/L) in drinking water for 6 days. Equal amounts of proteins from urinary bladder or liver extracts of control and arsenic-treated hamsters were labeled with Cy3 and Cy5 dyes, respectively. After differential in gel electrophoresis and analysis by the DeCyder software, several protein spots were found to be down-regulated and several were up regulated. Our experiments indicated that in the bladder tissues of hamsters exposed to arsenite, transgelin was down-regulated and GST-pi was up-regulated. The loss of transgelin expression has been reported to be an important early event in tumor progression and a diagnostic marker for cancer development [29-32]. Down-regulation of transgelin expression may be associated with the carcinogenicity of inorganic arsenic in the urinary bladder. In the liver of arsenite-treated hamsters, ornithine aminotransferase was up-regulated, and senescence marker protein 30 and fatty acid binding protein were down-regulated. The volume ratio changes of these proteins in the bladder and liver of hamsters exposed to arsenite were significantly different than that of control hamsters. Introduction Chronic exposure to inorganic arsenic can cause cancer of the skin, lungs, urinary bladder, kidneys, and liver [1-6]. The molecular mechanisms of the carcinogenicity and toxicity of inorganic arsenic are not well understood [7-9). Humans chronically exposed to inorganic arsenic excrete MMA(V), DMA(V) and the more toxic +3 oxidation state arsenic biotransformants MMA(III) and DMA (III) in their urine [10, 11], which are carcinogen [12]· After injection of mice with sodium arsenate, the highest concentrations of the very toxic MMA(III) and DMA(III) were in the kidneys and urinary bladder tissue, respectively, as shown by experiments of Chowdhury et al [13]. Many mechanisms of arsenic toxicity and carcinogenicity have been suggested [1, 7, 14] including chromosome abnormalities [15], oxidative stress [16, 17], altered growth factors [18], cell proliferation [19], altered DNA repair [20], altered DNA methylation patterns [21], inhibition of several key enzymes [22], gene amplification [23] etc. Some of these mechanisms result in alterations in protein expression. Methods for analyzing multiple proteins have advanced greatly in the last several years. In particularly, mass spectrometry (MS) and tandem MS (MS/MS) are used to analyze peptides following protein isolation using two-dimensional (2-D) gel electrophoresis and proteolytic digestion [24]. In the present study, Differential In Gel Electrophoresis (DIGE) coupled with Mass Spectrometry (MS) has been used to study some of the proteomic changes in the urinary bladder and liver of hamsters exposed to sodium arsenite in their drinking water. Our results indicated that transgelin was down-regulated and GST-pi was up-regulated in the bladder tissues. In the liver tissues ornithine aminotransferase was up-regulated, and senescence marker protein 30, and fatty acid binding protein were down-regulated. Materials and Methods Chemicals Tris, Urea, IPG strips, IPG buffer, CHAPS, Dry Strip Cover Fluid, Bind Silane, lodoacetamide, Cy3 and Cy5 were from GE Healthcare (formally known as Amersham Biosciences, Uppsala, Sweden). Thiourea, glycerol, SDS, DTT, and APS were from Sigma-Aldrich (St. Louis, MO, USA). Glycine was from USB (Cleveland, OH, USA). Acrylamide Bis 40% was from Bio-Rad (Hercules, CA, USA). All other chemicals and biochemicals used were of analytical grade. All solutions were made with Milli-Q water. Animals Male hamsters (Golden Syrian), 4 weeks of age, were purchased from Harlan Sprague Dawley, USA. Upon arrival, hamsters were acclimated in the University of Arizona animal care facility for at least 1 week and maintained in an environmentally controlled animal facility operating on a 12-h dark/12-h light cycle and at 22-24°C. They were provided with Teklad (Indianapolis, IN) 4% Mouse/Rat Diet # 7001 and water, ad libitum, throughout the acclimation and experimentation periods. Sample preparation and labelling Hamsters were exposed to sodium arsenite (173 mg) in drinking water for 6 days and the control hamsters were given tap water. On the 6th day hamsters were decapitated rapidly by guillotine. Urinary bladder tissues and liver were removed, blotted on tissue papers (Kimtech Science, Precision Wipes), and weighed. Hamster urinary bladder or liver tissues were homogenized in lysis buffer (30mMTris, 2M thiourea, 7M urea, and 4% w/w CHAPS adjusted to pH 8.5 with dilute HCI), at 4°C using a glass homogenizer and a Teflon coated steel pestle; transferred to a 5 ml acid-washed polypropylene tube, placed on ice and sonicated 3 times for 15 seconds. The sonicate was centrifuged at 12,000 rpm for 10 minutes at 4°C. Small aliquots of the supernatants were stored at -80°C until use (generally within one week). Protein concentration was determined by the method of Bradford [25] using bovine serum albumin as a standard. Fifty micrograms of lysate protein was labeled with 400 pmol of Cy3 Dye (for control homogenate sample) and Cy5 Dye (for arsenic-treated urinary bladder or liver homogenate sample). The samples containing proteins and dyes were incubated for 30 min on ice in the dark. To stop the labeling reaction, 1uL of 10 mM lysine was added followed by incubation for 10 min on ice in the dark. To each of the appropriate dye-labeled protein samples, an additional 200 ug of urinary bladderor liver unlabeled protein from control hamster sample or arsenic-treated hamster sample was added to the appropriate sample. Differentially labeled samples were combined into a single Microfuge tube (total protein 500 ug); protein was mixed with an equal volume of 2x sample buffer [2M thiourea, 7M urea, pH 3-10 pharmalyte for isoelectric focusing 2% (v/v), DTT 2% (w/v), CHAPS 4% (w/v)]; and was incubated on ice in the dark for 10 min. The combined samples containing 500 ug of total protein were mixed with rehydration buffer [CHAPS 4% (w/v), 8M urea, 13mM DTT, IPG buffer (3-10) 1% (v/v) and trace amount of bromophenol blue]. The 450 ul sample containing rehydration buffer was slowly pipetted into the slot of the ImmobilinedryStripReswelling Tray and any large bubbles were removed. The IPG strip (linear pH 3-10, 24 cm) was placed (gel side down) into the slot, covered with drystrip cover fluid (Fig. 1), and the lid of the Reswelling Tray was closed. The ImmobillineDryStrip was allowed to rehydrate at room temperature for 24 hours. First dimension Isoelectric focusing (IEF) The labeled sample was loaded using the cup loading method on universal strip holder. IEF was then carried out on EttanIPGphor II using multistep protocol (6 hr @ 500 V, 6 hr @ 1000 V, 8 hr @ 8000 V). The focused IPG strip was equilibrated in two steps (reduction and alkylation) by equilibrating the strip for 10 min first in 10 ml of 50mM Tris (pH 8.8), 6M urea, 30% (v/v) glycerol, 2% (w/v) SDS, and 0.5% (w/v) DTT, followed by another 10 min in 10 ml of 50mM Tris (pH 8.8), 6M urea, 30% (v/v) glycerol, 2% (w/v) SDS, and 4.5% (w/v) iodoacetamide to prepare it for the second dimension electrophoresis. Second dimension SDS-PAGE The equilibrated IPG strip was used for protein separation by 2D-gel electrophoresis (DIGE). The strip was sealed at the top of the acrylamide gel for the second dimension (vertical) (12.5% polyacrylamide gel, 20x25 cm x 1.5 mm) with 0.5% (w/v) agarose in SDS running buffer [25 mMTris, 192 mM Glycine, and 0.1% (w/v) SDS]. Electrophoresis was performed in an Ettan DALT six electrophoresis unit (Amersham Biosciences) at 1.5 watts per gel, until the tracking dye reached the anodic end of the gel. Image analysis and post-staining The gel then was imaged directly between glass plates on the Typhoon 9410 variable mode imager (Sunnyvale, CA, USA) using optimal excitation/emission wavelength for each DIGE fluor: Cy3 (532/580 nm) and Cy5 (633/670 nm). The DIGE images were previewed and checked with Image Quant software (GE Healthcare) where all the two separate gel images could be viewed as a single gel image. DeCyde v.5.02 was used to analyze the DIGE images as described in the Ettan DIGE User Manual (GE Healthcare). The appropriate up-/down regulated spots were filtered based on an average volume ratio of ± over 1.2 fold. After image acquisition, the gel was fixed overnight in a solution containing 40% ethanol and 10% acetic acid. The fixed gel was stained with SyproRuby (BioRad) according to the manufacturer protocol (Bio-Rad Labs., 2000 Alfred Nobel Drive, Hercules, CA 94547). Identification of proteins by MS Protein spot picking and digestion Sypro Ruby stained gels were imaged using an Investigator ProPic and HT Analyzer software, both from Genomic Solutions (Ann Arbor, MI). Protein spots of interest that matched those imaged using the DIGE Cy3/Cy5 labels were picked robotically, digested using trypsin as described previously [24] and saved for mass spectrometry identification. Liquid chromatography (LC)- MS/MS analysis LC-MS/MS analyses were carried out using a 3D quadrupole ion trap massspectrometer (ThermoFinnigan LCQ DECA XP PLUS; ThermoFinnigan, San Jose, CA) equipped with a Michrom Paradigm MS4 HPLC (MichromBiosources, Auburn, CA) and a nanospray source, or with a linear quadrupole ion trap mass spectrometer (ThermoFinnigan LTQ), also equipped with a Michrom MS4 HPLC and a nanospray source. Peptides were eluted from a 15 cm pulled tip capillary column (100 um I.D. x 360 um O.D.; 3-5 um tip opening) packed with 7 cm Vydac C18 (Vydac, Hesperia, CA) material (5 µm, 300 Å pore size), using a gradient of 0-65% solvent B (98% methanol/2% water/0.5% formic acid/0.01% triflouroacetic acid) over a 60 min period at a flow rate of 350 nL/min. The ESI positive mode spray voltage was set at 1.6 kV, and the capillary temperature was set at 200°C. Dependent data scanning was performed by the Xcalibur v 1.3 software on the LCQ DECA XP+ or v 1.4 on the LTQ [27], with a default charge of 2, an isolation width of 1.5 amu, an activation amplitude of 35%, activation time of 50 msec, and a minimal signal of 10,000 ion counts (100 ion counts on the LTQ). Global dependent data settings were as follows: reject mass width of 1.5 amu, dynamic exclusion enabled, exclusion mass width of 1.5 amu, repeat count of 1, repeat duration of a min, and exclusion duration of 5 min. Scan event series were included one full scan with mass range of 350-2000 Da, followed by 3 dependent MS/MS scans of the most intense ion. Database searching Tandem MS spectra of peptides were analyzed with Turbo SEQUEST, version 3.1 (ThermoFinnigan), a program that allows the correlation of experimental tandem MS data with theoretical spectra generated from known protein sequences. All spectra were searched against the latest version of the non redundant protein database from the National Center for Biotechnology Information (NCBI 2006; at that time, the database contained 3,783,042 entries). Statistical analysis The means and standard error were calculated. The Student's t-test was used to analyze the significance of the difference between the control and arsenite exposed hamsters. P values less than 0.05 were considered significant. The reproducibility was confirmed in separate experiments. Results Analysis of proteins expression After DIGE (Fig. 1), the gel was scanned by a Typhoon Scanner and the relative amount of protein from sample 1 (treated hamster) as compared to sample 2 (control hamster) was determined (Figs. 2, 3). A green spot indicates that the amount of protein from sodium arsenite-treated hamster sample was less than that of the control sample. A red spot indicates that the amount of protein from the sodium arsenite-treated hamster sample was greater than that of the control sample. A yellow spot indicates sodium arsenite-treated hamster and control hamster each had the same amount of that protein. Several protein spots were up-regulated (red) or down-regulated (green) in the urinary bladder samples of hamsters exposed to sodium arsenite (173 mg As/L) for 6 days as compared with the urinary bladder of controls (Fig. 2). In the case of liver, several protein spots were also over-expressed (red) or under-expressed (green) for hamsters exposed to sodium arsenite (173 mg As/L) in drinking water for 6 days (Fig. 3). The urinary bladder samples were collected from the first and second experiments in which hamsters were exposed to sodium arsenite (173 mg As/L) in drinking water for 6 days and the controls were given tap water. The urinary bladder samples from the 1st and 2nd experiments were run 5 times in DIGE gels on different days. The protein expression is shown in Figure 2 and Table 1. The liver samples from the 1st and 2nd experiments were also run 3 times in DIGE gels on different days. The proteins expression were shown in Figure 3 and Table 2. The volume ratio changed of the protein spots in the urinary bladder and liver of hamsters exposed to arsenite were significantly differences than that of the control hamsters (Table 1 and 2). Protein spots identified by LC-MS/MS Bladder The spots of interest were removed from the gel, digested, and their identities were determined by LC-MS/MS (Fig. 2 and Table 1). The spots 1, 2, & 3 from the gel were analyzed and were repeated for the confirmation of the results (experiments; 173 mg As/L). The proteins for the spots 1, 2, and 3 were identified as transgelin, transgelin, and glutathione S-transferase Pi, respectively (Fig. 2). Liver We also identified some of the proteins in the liver samples of hamsters exposed to sodium arsenite (173 mg As/L) in drinking water for 6 days (Fig. 3). The spots 4, 5, & 6 from the gels were analyzed and were repeated for the confirmation of the results. The proteins for the spots 4, 5, and 6 were identified as ornithine aminotransferase, senescence marker protein 30, and fatty acid binding protein, respectively (Fig. 3) Discussion The identification and functional assignment of proteins is helpful for understanding the molecular events involved in disease. Weexposed hamsters to sodium arsenite in drinking water. Controls were given tap water. DIGE coupled with LC-MS/MS was then used to study the proteomic change in arsenite-exposed hamsters. After electrophoresis DeCyder software indicated that several protein spots were down-regulated (green) and several were up-regulated (red). Our overall results as to changes and functions of the proteins we have studied are summarized in Table 3. Bladder In the case of the urinary bladder tissue of hamsters exposed to sodium arsenite (173 mg As/L) in drinking water for 6 days, transgelin was down-regulated and GST-pi was up-regulated. This is the first evidence that transgelin is down-regulated in the bladders of animals exposed to sodium arsenite. Transgelin, which is identical to SM22 or WS3-10, is an actin cross linking/gelling protein found in fibroblasts and smooth muscle [28, 29]. It has been suggested that the loss of transgelin expression may be an important early event in tumor progression and a diagnostic marker for cancer development [30-33]. It may function as a tumor suppressor via inhibition of ARA54 (co-regulator of androgen receptor)-enhanced AR (androgen receptor) function. Loss of transgelin and its suppressor function in prostate cancer might contribute to the progression of prostate cancer [30]. Down-regulation of transgelin occurs in the urinary bladders of rats having bladder outlet obstruction [32]. Ras-dependent and Ras-independent mechanisms can cause the down regulation of transgelin in human breast and colon carcinoma cell lines and patient-derived tumorsamples [33]. Transgelin plays a role in contractility, possibly by affecting the actin content of filaments [34]. In our experiments loss of transgelin expression may be associated or preliminary to bladder cancer due to arsenic exposure. Arsenite is a carcinogen [1]. In our experiments, LC-MS/MS analysis showed that two spots (1 and 2) represent transgelin (Fig. 2 and Table 1). In human colonic neoplasms there is a loss of transgelin expression and the appearance of transgelin isoforms (31). GST-pi protein was up-regulated in the bladders of the hamsters exposed to sodium arsenite. GSTs are a large family of multifunctional enzymes involved in the phase II detoxification of foreign compounds [35]. The most abundant GSTS are the classes alpha, mu, and pi classes [36]. They participate in protection against oxidative stress [37]. GST-omega has arsenic reductase activity [38]. Over-expression of GST-pi has been found in colon cancer tissues [39]. Strong expression of GST-pi also has been found in gastric cancer [40], malignant melanoma [41], lung cancer [42], breast cancer [43] and a range of other human tumors [44]. GST-pi has been up-regulated in transitional cell carcinoma of human urinary bladder [45]. Up-regulation of glutathione – related genes and enzyme activities has been found in cultured human cells by sub lethal concentration of inorganic arsenic [46]. There is evidence that arsenic induces DNA damage via the production of ROS (reactive oxygen species) [47]. GST-pi may be over-expressed in the urinary bladder to protect cells against arsenic-induced oxidative stress. Liver In the livers of hamsters exposed to sodium arsenite, ornithine amino transferase was over-expressed, senescence marker protein 30 was under-expressed, and fatty acid binding protein was under-expressed. Ornithine amino transferase has been found in the mitochondria of many different mammalian tissues, especially liver, kidney, and small intestine [48]. Ornithine amino transferase knockdown inhuman cervical carcinoma and osteosarcoma cells by RNA interference blocks cell division and causes cell death [49]. It has been suggested that ornithine amino transferase has a role in regulating mitotic cell division and it is required for proper spindle assembly in human cancer cells [49]. Senescence marker protein-30 (SMP30) is a unique enzyme that hydrolyzes diisopropylphosphorofluoridate. SMP30, which is expressed mostly in the liver, protects cells against various injuries by stimulating membrane calcium-pump activity [50]. SMP30 acts to protect cells from apoptosis [51]. In addition it protects the liver from toxic agents [52]. The livers of SMP30 knockout mice accumulate phosphatidylethanolamine, cardiolipin, phosphatidyl-choline, phosphatidylserine, and sphingomyelin [53]. Liver fatty acid binding protein (L-FABP) also was down- regulated. Decreased liver fatty acid-binding capacity and altered liver lipid distribution hasbeen reported in mice lacking the L-FABP gene [54]. High levels of saturated, branched-chain fatty acids are deleterious to cells and animals, resulting in lipid accumulation and cytotoxicity. The expression of fatty acid binding proteins (including L-FABP) protected cells against branched-chain saturated fatty acid toxicity [55]. Limitations: we preferred to study the pronounced spots seen in DIGE gels. Other spots were visible but not as pronounced. Because of limited funds, we did not identify these others protein spots. In conclusion, urinary bladders of hamsters exposed to sodium arsenite had a decrease in the expression of transgelin and an increase in the expression of GST-pi protein. Under-expression of transgelin has been found in various cancer systems and may be associated with arsenic carcinogenicity [30-33). Inorganic arsenic exposure has resulted in bladder cancer as has been reported in the past [1]. Over-expression of GST-pi may protect cells against oxidative stress caused by arsenite. In the liver OAT was up regulated and SMP-30 and FABP were down regulated. These proteomic results may be of help to investigators studying arsenic carcinogenicity. The Superfund Basic Research Program NIEHS Grant Number ES 04940 from the National Institute of Environmental Health Sciences supported this work. Additional support for the mass spectrometry analyses was provided by grants from NIWHS ES06694, NCI CA023074 and the BIOS Institute of the University of Arizona. Acknowledgement The Author wants to dedicate this paper to the memory of his former supervisor Dr. H. VaskenAposhian who passed away in September 6, 2019. He was an emeritus professor of the Department of Molecular and Cellular Biology at the University of Arizona. This research work was done under his sole supervision and with his great contribution.I also would like to thanks Dr. George Tsapraills, Center of Toxicology, The University of Arizona for identification of proteins by MS. References NRC (National Research Council), Arsenic in Drinking Water, Update to the 1999 Arsenic in Drinking Water Report. National Academy Press, Washington, DC 2001. Hopenhayn-Rich, C.; Biggs, M. L.; Fuchs, A.; Bergoglio, R.; et al. Bladder cancer mortality with arsenic in drinking water in Argentina. Epidemiology 1996, 7, 117-124. Chen, C.J.; Chen, C. W.; Wu, M. M.; Kuo, T. L. Cancer potential in liver, lung, bladder, and kidney due to ingested inorganic arsenic in drinking water. J. Cancer. 1992, 66, 888-892. IARC (International Agency for Research on Cancer), In IARC monograph on the evaluation of carcinogenicity risk to humans? 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Eijk, Willem J. "Nata come conseguenza di un errore professionale." Medicina e Morale 54, no. 3 (June 30, 2005). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2005.392.

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Secondo una sentenza recente della Corte di Cassazione dei Paesi Bassi un ospedale universitario e un’ostetrica devono pagare risarcimenti dei danni materiali e immateriali di una ragazza portatice di handicap e dei suoi genitori per aver omesso di compiere un esame prenatale, nonostante l’avvertimento della madre durante la gravidanza che la ragazza potesse avere delle anomalie genetiche presenti nella famiglia. La Corte di Cassazione qualifica l’omissione della diagnostica prenatale come un errore professionale, visto che la scoperta tempestiva dell’anomalia avrebbe potuto prevenire l’esistenza della ragazza disabile: non perché esiste una terapia, ma perché i genitori avrebbero scelto un aborto procurato se avessero saputo che la ragazza era handicappata. Perciò l’ospedale e l’ostetrica, non avendo fatto un esame prenatale, avrebbero violato il diritto all’autodeterminazione dei genitori di scegliere un aborto procurato. Dal punto di vista etico è difficile parlare di un diritto all’autodeterminazione, poiché nei fatti i genitori, nel caso di un aborto procurato, determinano non la propria vita bensì quella del figlio non ancora nato, cioè di un altro essere umano. La Corte Suprema stessa evita esplicitamente di esprimere un giudizio sul valore della vita della ragazza handicappata, ma in base alla legge e alla giurisprudenza attribuisce ai genitori il diritto di valutare il valore della sua vita dal punto di vista fisico e psico-sociale, a prescindere dal valore intrinseco della vita umana. A parte questo problema fondamentale possiamo chiederci quali siano le eventuali conseguenze della sentenza: al di là dei quadri giuridici, è escluso che l’accettazione sociale, abbastanza ampia nei riguardi dell’aborto selettivo, sia portata ad esercitare una certa pressione sociali sui genitori di un figlio handicappato non ancora nato? Se l’omissione della diagnostica prenatale può essere qualificata come un errore professionale nel caso in cui un figlio handicappato è nato, ospedali, medici e ostetriche non cercano di tutelarsi il più possibile contro eventuali richieste, effettuando per ogni minima cosa un esame prenatale e, forse, raccomandando un aborto procurato? ---------- According to a recent verdict of the Supreme Court of The Netherlands, a teaching hospital and a midwife have to pay material and immaterial damages to a handicapped girl and her parents for having omitted prenatal diagnostics, notwithstanding the warning of the mother during pregnancy that the girl might suffer of genetic anomalies, occurring in the family. The Supreme Court qualifies the omission of prenatal diagnostics as a medical malpractice, as the timely discovery of the anomaly could have prevented the handicapped existence of the girl: non because a therapy exists, but because the parents would have chosen a procured abortion, knowing that the girl was handicapped. Therefore, through the omission of prenatal diagnostics the hospital and the midwife would have violated the right of selfdetermination of the parents to choose for a procured abortion. From the ethical of view it is, however, difficult to speak of a right of self-determination, because in a case of procured abortion the parents do not determine their own lives, but that of the unborn child, i.e. of another human being. The Supreme Court itself explicitly avoids to express a judgment on the value of the life of the handicapped girl, but attributes on the basis of Dutch law and jurisprudence to the parents the right to assess the value of the life of the unborn child from the physical or psychosocial view, without regard to the intrinsic value of human life. Apart from the fundamental problem, we could wonder which are the possible consequences of the sentence: beyond legal frameworks, is it excluded that the social acceptation of selective abortion may lead do a certain social pressure on parents of an unborn handicapped child to choose for that? When the omission of prenatal diagnostics could be qualified as medical practice in case a handicapped child is born, will hospitals, physicians and midwives not try to protect themselves against possible claims by performing prenatal examinations for minimal reasons and, perhaps, by recommending a procured abortion?
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Primavesi, Oliver. "Die Zerstörungskraft der göttlichen Liebe: Empedokles im XII. Gesang von Dantes Inferno." Deutsches Dante-Jahrbuch 90, no. 1 (January 28, 2015). http://dx.doi.org/10.1515/dante-2015-0003.

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Анотація:
RiassuntoIl canto XII dell’Inferno si apre con l’evocazione del terremoto che, poco prima dell’arrivo di Cristo agli inferi, aveva causato una frana al di sopra del settimo cerchio. Virgilio ricorda che egli stesso, per spiegare tale avvenimento, aveva dapprima fatto ricorso alla teoria del filosofo presocratico Empedocle, secondo il quale l’amore divino condurrebbe il mondo, ciclicamente, nel caos. Se questo tentativo di spiegazione è stato recentemente interpretato come un errore pagano-razionalistico, il presente contributo si propone di mostrare che Dante, attraverso la bocca di Virgilio, interpreta la dottrina del ciclo cosmico proposta da Empedocle come prefigurazione della corrispondenza fra la discesa di Cristo agli Inferi e il suo ritorno nel Giorno del Giudizio. Tale interpretazione fu già espressa da Luca Signorelli verso il 1500 negli affreschi del Duomo di Orvieto.
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Gandolfi, Giuseppe. "NEL SECONDO CENTENARIO DEL “CODICE AUSTRIACO”." Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Rendiconti di Lettere, July 29, 2014. http://dx.doi.org/10.4081/let.2011.98.

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Анотація:
Il “codice civile austriaco” è entrato in vigore il 1° giugno 1811 ed ha quindi compiuto duecento anni. E’ stato il codice civile dell’Impero dell’oriente europeo (Österreich). Attualmente è in vigore in Austria e nel Principato del Lichtenstein. Si tratta di un codice eccellente, che ha una chiara impronta illuministica e giusnaturalistica. Questi suoi caratteri risultano dalla comparazione con altri codici europei in tema di: rendita fondiaria, vendita e trasferimento della proprietà, conversione del contratto nullo, errore nel contratto, fatto dannoso imputabile a più persone. Nel corso dell’Ottocento questo codice è stato in vigore in Italia nel Regno Lombardo-Veneto e in altre regioni dell’Italia del Nord sino alla prima guerra mondiale. Invocando il codice austriaco Giuseppe Garibaldi ha chiesto e ottenuto nel 1880 l’annullamento del suo matrimonio rato e non consumato con la marchesina sedicenne Giuseppina Raimondi.
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Almeida, Carolina Gomes, Gabriel Pereira Ávila, Isabelly Montenegro Teixeira, Raíza Júlia Viana Rodrigues, Claudio Alberto Gellis de Mattos Dias, Euzébio de Oliveira, Carla Viana Dendasck, Maria Helena Mendonça de Araújo, and Amanda Alves Fecury. "Caratterizzazione epidemiologica dei casi di Sifilide Congenita nel nord del Brasile, dal 2014 al 2019." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, December 21, 2020, 20–31. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/nord-del-brasile.

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Анотація:
La sifilide è una malattia causata dal batterio Treponema pallidum, acquisito, in gran parte, dalla trasmissione sessuale. La sifilide congenita è una malattia contagiosa di trasmissione verticale (dalla madre al feto). Questo studio mirava a presentare il numero di casi segnalati di sifilide congenita nel nord del Brasile, tra il 2014 e il 2019, e a caratterizzare il profilo epidemiologico dei casi. La ricerca descrittiva, trasversale e retrospettiva è stata condotta utilizzando la banca dati. C’è stato un aumento del numero di casi nel periodo valutato, in particolare lo Stato di Amazonas, che ha presentato il maggior numero di notifiche. Per quanto riguarda l’assistenza prenatale, una media di quattro volte più donne si esibiscono rispetto a quelle che non lo hanno fatto. Le donne con grado scolastico materno dal 5 ° all’8 ° scuola elementare incompleta hanno avuto un numero maggiore di casi di malattia. Sebbene la regione settentrionale abbia avuto un’elevata performance prenatale, la maggior parte dei casi di sifilide congenita sono stati diagnosticati solo dopo il parto, indicando interpretazioni errate per quanto riguarda i test e conseguente errore nella diagnosi e nel trattamento. Poiché la forma precoce (emergenza fino al 2 ° anno di vita) è la maggior parte del numero di casi, c’è un’evoluzione favorevole della malattia.La scolarità e il reddito sembrano essere fattori che influenzano la diagnosi tardiva della malattia. C’è bisogno di un aumento dei partner trattati, riducendo la trasmissione della sifilide e, di conseguenza, della sifilide congenita.
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Rocha, Karina Dias, Amanda Alves Fecury, Euzébio Oliveira, Carla Viana Dendasck, and Cláudio Alberto Gellis de Mattos Dias. "Numero di casi di sifilide congenita in Brasile tra gli anni 2009-2013." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, May 6, 2020, 131–43. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/casi-di-sifilide.

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Анотація:
La sifilide è una malattia causata dal batterio Treponema pallidum. La sifilide congenita è una malattia contagiosa trasmessa dalla madre al feto. L’obiettivo di questo lavoro è mostrare il numero di casi di sifilide congenita in Brasile tra gli anni dal 2009 al 2013. La ricerca è stata condotta nel database DATASUS [7]. Il numero di casi di sifilide congenita è aumentato tra il 2009 e il 2013 e la regione sud-orientale ha registrato la media nazionale più alta in questo periodo. le femmine hanno avuto un numero di casi più elevato rispetto ai maschi e la maggior parte dei casi è stata diagnosticata nella fascia di età fino a sei giorni di vita. Una media di tre volte più donne hanno ricevuto cure prenatali rispetto a quelle che non l’hanno fatto. Le donne con un anno di scuola materna dal 5 ° all’8 ° anno di scuola elementare incompleta hanno avuto un numero maggiore di casi di sifilide. Si percepisce un maggior numero di trattamenti della madre nell’anno 2012. In Brasile, nonostante l’elevata performance dell’assistenza prenatale, la maggior parte dei casi di sifilide congenita è stata diagnosticata solo dopo il parto, mostrando errori nella diagnosi della malattia durante l’esame delle prestazioni e con conseguenti trattamenti tardivi. L’istruzione e il reddito sono fattori che sembrano influenzare la diagnosi e il trattamento della malattia. Sembra necessario aumentare il numero di cure dei partner, riducendo così la trasmissione della sifilide e di conseguenza quella della sifilide congenita. Il trattamento effettuato nella maggior parte dei casi sembra garantire la cura della malattia.
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Nicola, PierCarlo. "ECONOMIA MATEMATICA E MECCANICA RAZIONALE." Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio, November 18, 2013, 57–72. http://dx.doi.org/10.4081/incontri.2008.49.

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Riassunto. – Almeno a partire da Pareto le analogie meccaniche hanno giocato un ruolo rilevante nella teoria economica; ma sarebbe ingiusto passare sotto silenzio il fatto che Marshall, praticamente coetaneo di Pareto, propendeva piuttosto per l’impiego di analogie di natura biologica. Questo detto, l’equilibrio generale, attualmente il paradigma più diffuso fra i cultori di teoria economica, si presta mirabilmente a sottolineare le analogie meccaniche proponibili nella teoria economica. Partendo dalla formulazione canonica dell’equilibrio generale concorrenziale, come venne proposta da Arrow e Debreu nel 1954, l’intervento si propone di presentare succintamente alcune delle estensioni formulate nel corso degli ultimi 50 anni:– l’introduzione dei monopoli e della concorrenza monopolistica;– i prezzi rigidi e il razionamento;– le generazioni sovrapposte;– gli equilibri temporanei e le aspettative soggettive;– gli equilibri approssimati in presenza di non convessità; – l’infinità degli agenti e la concorrenza perfetta;– l’incertezza;– i mercati incompleti e le attività finanziarie.Vengono brevemente discussi anche i problemi che sorgono nell’applicazione di modelli di equilibrio generale allo studio di economie concrete, e si sottolinea il fatto che i dati economici sono sempre soggetti ad errori spesso rilevanti, mentre quasi mai é possibile condurre esperimenti controllabili, diversamente da quanto avviene nella fisica. Le applicazioni portano naturalmente a chiedersi quale utilità possono rivestire i modelli di equilibrio generale a fini previsionali.***Abstract. – Since Pareto times mechanical analogies played a relevant role in economic theory; but it is necessary to underline that Marshall, an economist contemporary to Pareto, preferred to employ biological analogies. General equilibrium, presently the mainstream paradigm in economic theory, lends itself very naturally to underline mechanical analogies permeating economic theory. Starting from the canonical formulation of general equilibrium, as proposed by Arrow and Debreu in 1954, our aim is to briefly recall some extensions made during the last 50 years:– the inclusion of monopolies and monopolistic competition;– sticky prices and rationing;– overlapping generations;– temporary equilibrium and subjective expectations;– approssimate equilibria under non convexities;– infinity of agents and perfect competition;– uncertainty;– incomplete markets and financial activities.We discuss also some problems which are present in applying general equilibrium models to our days economies, and we underline the fact that economic data are always affected by errors, while very rarely it is possible to do controlled experiments, contrary to what happens in physics. Therefore, it is natural to ask which is the utility of general equilibrium models as far as forecasting activities are of interest.
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Di Lorenzo, Pierpaolo, Nunzia Cannovo, Isotta Burlin, and Massimo Niola. "La pandemia dell’errore medico: approccio etico e preventivo." Medicina e Morale 60, no. 1 (February 28, 2011). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2011.178.

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Gli Autori dopo aver analizzato le dimensioni ed i costi dell’errore in campo sanitario, hanno soffermato la loro attenzione sulle strategie adottate a livello nazionale e sovranazionale per fronteggiare tale avvertita problematica, auspicando la promozione di cultura proattiva finalizzata alla prevenzione dell’evento avverso, oltrechè dell’errore medico nell’ottica non solo di ridurre il contenzioso ma anche con la finalità etica di perseguire il miglioramento della qualità di funzionamento delle strutture sanitarie e delle prestazioni mediche offerte all’utenza. Non può difatti esser sottaciuto che i danni da effettivamente errate cure mediche sono una realtà di consistenti dimensioni e che gli stessi potrebbero essere fortemente limitati previa adozione di opportune strategie preventive e correttive. Peraltro, favorire una cultura dell’intervento punitivo o risarcitorio con stigmatizzazione del colpevole incoraggerebbe (come di fatto oggi avviene) il triste fenomeno dell’errore sommerso e della medicina difensiva, senza offrire reali soluzioni al problema, con chiari riflessi negativi sulla salute del cittadino-utente e sui confini del rapporto medico-paziente (oggi pervaso sempre più da una reciproca diffidenza). Si fa cogente non solo un’impellente necessità di ridimensionamento del fenomeno dell’errore medico per riequilibrare il rapporto medico-paziente su posizioni di maggiore serenità allentando le spinte di reciproca litigiosità ma anche ad una ineliminabile esigenza etica di rispetto del principio del neminem laedere. Si valorizza, quindi, una lettura etica dell’errore rivendicando il ruolo della responsabilità dei medici come elemento positivo per il progresso della conoscenza. È proprio la fallibilità dell’attività umana che, in quanto confutabile, migliorabile, controllabile empiricamente, permette il progresso scientifico attraverso la formulazione di “congetture” e “confutazioni”. L’errore, riabilitato, diviene quindi una vera e propria ricchezza per il progresso della conoscenza, sul quale è opportuno confrontarsi per migliorare la prassi assistenziale. ---------- The Authors, after having analyzed the dimensions and the costs of the error in sanitary field, have dwell their attention upon the strategies adopted to national and international level to face such warned problem list wishing the promotion of culture finalized to the prevention of the adverse side effects of the medical error in the viewpoint not only to reduce the contentious but also with the ethical finality to pursue the improvement of the quality of operation of the sanitary structures and the performances medical offers to the use. It cannot be denied that the damages from indeed wrong medical cares are reality of strong dimensions and that the same could firmly be limited adopting the opportune preventive and corrective strategies. Besides, the culture of the punitive intervention encourages the sad phenomenon of the submerged error and the defensive medicine, without offering real solutions to the problem, with clear negative reflexes on the health of the consumer and on the boundaries of the physician-patient relationship. An ethical reading of the error claiming the role of the responsibility of the physicians as positive element for the progress of the knowledge should set off. The error, rehabilitated, becomes therefore a real wealth for the progress of the knowledge, on which is opportune to compare it to improve the routine care.
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Hadi, Samsul. "KONSTRUK KINERJA KEPALA SEKOLAH DASAR DI DAERAH ISTIMEWA YOGYAKARTA." Jurnal Penelitian dan Evaluasi Pendidikan 11, no. 1 (September 17, 2013). http://dx.doi.org/10.21831/pep.v11i1.1416.

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Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui model konstruk dan struktural kinerja kepala sekolah. Hasil penelitian ini diharapkan dapat memberi sumbangan terhadap pengukuran kinerja kepala sekolah di masa yang akan datang. Penelitian ini merupakan penelitian expost facto dengan populasi guru dan kepala sekolah dasar di Daerah Istimewa Yogyakarta. Sampel sebanyak 1239 guru dan 208 kepala sekolah dasar dipilih secara acak. Data guru dan kepala sekolah dianalisis dengan Second-Order Confirmatory Factor Analysis (Second-Order CFA) secara terpisah dan divalidasi silang dengan multi-sample CFA. Pengujian kecocokan model dilakukan menggunakan χ2 Satorra-Bentler dengan taraf signifikansi 5%, Comparative Goodness of Fit Index (CFI), dan Root Mean Square Error Approximation (RMSAE). Hasil penelitian menunjukkan hal-hal sebagai berikut. 1) Kinerja kepala sekolah mempunyai dimensi kepemimpinan, manajemen, dan kepribadian. 2) Berdasarkan data kepala sekolah, koefisien jalur dari dimensi dan muatan faktor dari indikator yang ada dalam model cukup tinggi, bernilai positif, dan signifikan. 3) Hasil validasi silang model konstruk kinerja kepala sekolah menggunakan data guru dan data kepala sekolah menunjukkan tidak ada perbedaan model. Kata kunci: model konstruk, persamaan pengukuran, persamaan struktural, kinerja kepala sekolah
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Daud, Firdaus. "Hubungan Pengetahuan dan Sikap dengan Pengelolaan Sampah Masyarakat di Kecamatan Manggala Kota Makassar." Biology Teaching and Learning 5, no. 2 (December 3, 2022). http://dx.doi.org/10.35580/btl.v5i2.37650.

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This study aims to analyze: knowledge of waste, attitudes towards waste, waste management, relationship of knowledge and attitudes with waste management, relationship of knowledge with waste management, relationship of attitude with community waste management in the District. Manggala, Makassar City. This research is an ex-post facto research. When examining causal relationships between variables, this type includes correlational research. Determining the sample size using the Isaac and Michael table with an error rate of 5%, the research sample was 578 households. Cluster Random Sampling Technique, 20% of the 578 households were taken, i.e. 115 samples. The results showed: 1) The knowledge of waste in the community was in the low category, 2) Attitudes towards the community's waste were in the neutral category tended to be positive, 3) Waste management in the community was in the fairly good category, 4) Knowledge of waste and attitudes towards waste together -the same has a significant relationship with waste management, 5) Knowledge of waste has a significant relationship with waste management, 6) Attitudes towards waste have a significant relationship with waste management in the community in Manggala District, Makassar City. Based on the results of the analysis and the findings obtained, it is recommended as follows: 1) It is hoped that the Makassar City government will try to increase public knowledge about waste through education and training at the RW level to the District level, 2) It is expected that the community will continue to increase their participation in the implementation of the hygiene program in each environment., 3) It is hoped that other researchers will use the research results as a reference and reference material to support further research, 4) It is hoped that this research can be useful and beneficial for all elements of society who use this research. Keyword: knowledge, attitude and waste management
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Manika Sari, Ni Kadek Manika Sari. "KORELASI ANTARA SIKAP TOLERANSI DENGAN INTERAKSI SOSIAL DI KELAS SISWA KELAS IV SD GUGUS VII KUTA SELATAN TAHUN PELAJARAN 2017/2018." Indonesian Journal Of Educational Research and Review 1, no. 2 (July 20, 2018). http://dx.doi.org/10.23887/ijerr.v1i2.14709.

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The purpose of this research was to find out the correlation between tolerance attitudes with social interaction in Elementary School Gugus VII Kuta Selatan Grade 4. The type of this research was ex post facto. Research populationswere all students Grade 4 in Elementary School Gugus VII Kuta Selatan academic period 2017/2018 which has population over 123 students. Sample was determined by proportional technique random sampling with the level of error 5% and the number of sample gained from the populations were 89 students. The data from tolerance attitudes and social interactions were obtained through questionnaire which was answered by the respondents. The prerequisite test was data distribution normality test. After all the prerequisite test fulfilled, statistics analysis that was used in this research is hypothesis test using correlation analysis product moment. Based on the analysis result we found that rcount = 1,205. At a level of signification 5% with n= 89, obtained rtable= 0,213. Because rcount= 1,205 >rtable= 0,213 it means that H0 that said there is no significant correlation between tolerance attitudes with social interactions in Elementary School Gugus VII Kuta Selatan Grade 4 academic period 2017/2018 was rejected and Ha was accepted . The conclusion was there is correlation between tolerance attitudes with social interactions in in Elementary School Gugus VII Kuta Selatan Grade 4, with positive correlation line, which means the higher tolerance attitudes will increase the social interactions in the class.Keywords: tolerance attitude, social interactions in the class
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Dharmayanti, Winna, and Sudji Munadi. "Faktor-faktor yang memengaruhi minat siswa smp masuk SMK di Kota Pontianak." Jurnal Pendidikan Vokasi 4, no. 3 (November 1, 2014). http://dx.doi.org/10.21831/jpv.v4i3.2563.

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Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui ; (1) minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak; (2) pengaruh pemahaman diri terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak; (3) pengaruh lingkungan terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak; (4) pengaruh citra SMK terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak; dan(5) pengaruh pemahaman diri, lingkungan dan citra SMK yang memengaruhi terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak secara bersama-sama. Jenis Penelitian ini adalah ex-post facto.Populasi Penelitian ini adalah seluruh siswa kelas IX SMP di Kota Pontianak yang berjumlah 8000 orang. Penentuan ukuran sampel menggunakan table Issac& Michael. Daritable yang disediakan dengan taraf kesalahan5%,diperoleh sampel sebesar350 orang. Pengambilan sampel dengan teknik clauster random sampling,pengumpulan datamenggunakan angket. Teknik analisa data dalam penelitian ini adalah statistik deskriptif yang digunakan untuk mendeskripsikan data masing – masing variabel dan analisis regresi yang digunakan untuk pengujian hipotesis. Hasil penelitian ini menunjukan bahwa (1) minat siswa SMP masuk SMK terdapat kategori baik dengan rata-rata skor 41,79; (2) terdapat pengaruh yang positif dan signifikan antara pemahaman diri terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak dengan nilai r=0,743; p= 0,000; (3) terdapat pengaruh yang positif dan signifikan antara lingkungan terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak dengan nilai r=0,527; p=0,000; (4) terdapat pengaruh yang positif dan signifikan antara citra SMK terhadap minat siswa masuk SMK dengan nilai r= 0,678; p= 0,000; dan (5) terdapat pengaruh yang positif dan signifikan antara pemahaman diri, lingkungan, dan citra SMK secara bersama-sama terhadap minat siswa SMP masuk SMK di Kota Pontianak. Prediksi perubahan Y ditunjukan oleh persamaan garis regresi Y = -8,735 + 0,749 X1 + 0,126 X2 + 0,453 X3. FACTORS AFFECTING JUNIOR HIGH SCHOOL STUDENTS’ INTEREST IN STUDYING AT VOCATIONAL HIGH SCHOOL IN PONTIANAK CITYAbstractThis study aims to investigate: (1) junior high school (JHS) students’ interest in studying at vocational high schools (VHSs) in Pontianak City, (2) the effect of self-understanding on JHS students’ interest in studying at VHSs in Pontianak City, (3) the effect of the environment on JHS students’ interest in studying at VHSs in Pontianak City, (4) the effect of the VHS image on JHS students’ interest in studying at VHSs in Pontianak City, (5) the effects of the self-understanding, environment, and VHS image as an aggregate on JHS students’ interest in studying at VHSs in Pontianak City. This was an ex post facto study. The research population comprised all Grade IX students of JHSs in Pontianak City with a total of 8000 students. The sample size was determined by the Isaac & Michael table. According to the table with an error of 5%, the sample consisted of 350 students. The sample was selected by means of the cluster random sampling technique and the data were collected through
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Le Méné, Jean-Marie. "Etica sanitaria e gestione della salute mondiale." Medicina e Morale 54, no. 4 (August 30, 2005). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2005.382.

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La gestione dei sistemi sanitari appare regolata prevalentemente dal binomio domanda e offerta che sta alla base di tutte le teorie economiche. Gli elementi di tale binomio condizionano in maniera assai differente, però, i programmi sanitari del Nord e del Sud del mondo. Analizzando la situazione della sanità mondiale, l’Autore mette in evidenza come nel mondo sviluppato, infatti, la domanda sanitaria stia gradualmente cambiando e si stia orientando verso nuovi bisogni che, seppure non specificatamente medici, sono fatti rientrare nel mondo della salute, portando ad un sempre maggiore aumento delle spese. Se, quindi, nei paesi industrializzati è la domanda il vero motore delle politiche sanitarie, nei paesi in via di sviluppo, invece, è l’offerta a penalizzare la gestione della sanità. I vari programmi sanitari adottati in questi paesi negli ultimi cinquant’anni, volti ad assicurare l’accesso della popolazione ad un livello minimo di cure, sono infatti falliti perché basati su modelli di assistenza sanitaria elaborati solo idealmente, ma inappropriati e insufficienti nella realtà. L’Autore individua l’errore che sta alla base delle scelte operate dalle organizzazioni internazionali nell’inventare “modelli” ideologici ed imporli agli stati beneficiari, senza tenere sufficientemente in considerazione il bene della persona. ---------- Health systems’ management seems to be regulated prevalently by the supply and demand binomial which is the basis of all economics theories. The elements of this binomial condition very differently, however, the health programs of North and South of the world. Analysing the world health situation, the Author points out how health demand of developed countries is gradually changing and is tending toward new needs which, though not specifically medical, are included in health circles, bringing forth a greater and greater expenses increasing. So, if demand is the real driver behind the health policies in the industrialized countries, on the contrary, supply damages health management in developing countries. The different health programs adopted in these countries in the last fifty years, directed to assure population the access to a minimum care level, are indeed failed because based on health aid models just ideally worked out, but inadequate and insufficient in reality. The Author identifies the error in which the choices of the international organizations are based on, in inventing ideological “models” and imposing them on the beneficiary states, not holding in due consideration the good of the person.
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Daud, Firdaus. "Pengaruh Kondisi Sosial Ekonomi, Pengetahuan dan Sikap Terhadap Kualitas Lingkungan Masyarakat Permukiman Sekitar Pasar di Kecamatan Tamalate Kota Makassar." Biology Teaching and Learning 5, no. 1 (June 10, 2022). http://dx.doi.org/10.35580/btl.v5i1.34347.

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Abstract. This study aims to analyze: 1) socioeconomic conditions, environmental knowledge, environmental care attitudes, and the quality of the residential environment of the community around the market d, 2) the influence of socioeconomic conditions and environmental knowledge simultaneously on the attitude of caring for the environment of the community around the market 3) the influence of environmental conditions Simultaneous socioeconomic, environmental knowledge and environmental attitudes on the environmental quality of the community around the market, 4) indirect influence (through environmental care attitudes) socio-economic conditions on the environmental quality of the residential community around the market in Tamalate subdistrict, Makassar City, 5) indirect influence ( through environmental awareness) environmental knowledge on the environmental quality of the residential community around the market in the Tamalate sub-district, Makassar City. This type of research is an expost-facto research which is correlational. The population in this study were all heads of families (KK) who were in settlements around the market within a 500 meter radius in Tamalate District, Makassar City. Determination of the sample size using the Isaac and Michael table with an error rate of 5%, the research sample obtained was 556 households. Sampling of 25% of 556 households, namely 139 samples The results of the study show: 1) The socio-economic conditions of the residential communities around the market are in moderate qualification. Community environmental knowledge in low qualifications, community environmental care attitudes in negative qualifications tend to be positive, and community environmental quality in high qualifications, 2) There is a significant influence of socio-economic conditions and environmental knowledge together on environmental care attitudes, 3) There is influence of environmental conditions socio-economic, environmental knowledge and environmental care attitudes together on environmental quality, 4) Indirectly socioeconomic conditions through environmental care attitudes have a significant effect on environmental quality, 5) Indirectly environmental knowledge through environmental care attitudes has a significant effect on quality environment. Based on the results of the study, the suggestions put forward by the researchers are as follows: 1) It is hoped that the Government, specifically the Makassar city government, will improve socio-economic conditions, environmental knowledge through education and training both at the city level and at the sub-district level, 2) the Health Service to always conduct direct outreach to the community to increase environmental knowledge, 3) It is expected that the people in the city of Makassar to actively participate in environmental management so that the environment is more qualified.Keywords: socio-economic conditions, knowledge, attitudes, environmental quality
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Zuliani, Federico. "En samling politiske håndskrifter fra slutningen af det 16. århundrede : Giacomo Castelvetro og Christian Barnekows bibliotek." Fund og Forskning i Det Kongelige Biblioteks Samlinger 50 (April 29, 2015). http://dx.doi.org/10.7146/fof.v50i0.41248.

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Federico Zuliani: Una raccolta di scritture politiche della fine del sedicesimo secolo. Giacomo Castelvetro e la biblioteca di Christian Barnekow. Alla pagina 68 recto del manoscritto Vault Case Ms. 5086, 73/2, Newberry Library, Chicago, ha inizio il “Registro di tutte le scritture politiche del S[igno]r Christiano Bernicò”. Il testo è preceduto da un altro elenco simile, sebbene più breve, che va sotto il titolo di “Memoriale D’alcune scritture politiche, che furon donate alla Reina Maria Stuarda Prigioniera in Inghilterra l’anno di salute m.d.lxxxiii. Dal S[igno]re di Cherelles”. Il manoscritto 5086, 73/2 fa parte di una collezione di dieci volumi (originariamente undici) appartenuti a Giacomo Castelvetro e oggi conservati negli Stati Uniti. I codici, le cui vicende di trasmissione sono, in parte, ancora poco chiare, furono sicuramente compilati da Castelvetro durante il periodo che passò in Danimarca, tra l’estate del 1594 e l’autunno del 1595. Il soggiorno danese di Castelvetro ha ricevuto attenzioni decisamente minori di quelle che invece meriterebbe. Alla permanenza in Danimarca è riconducibile infatti l’opera più ambiziosa dell’intera carriera del letterato italiano: vi vennero assemblati, con l’idea di darli poi alle stampe, proprio i volumi oggi negli Stati Uniti. La provenienza è provata tanto dall’indicazione, nei frontespizi, di Copenaghen come luogo di composizione, quanto dalle annotazioni autografe apportate da Castelvetro, a conclusione dei testi, a ricordare quando e dove fossero stati trascritti; oltre a Copenaghen vi si citano altre due località, Birkholm e Tølløse, entrambe sull’isola danese di Sjællad, ed entrambe amministrate da membri dell’influente famiglia Barnekow. E’ a Giuseppe Migliorato che va il merito di aver identificato per primo in Christian Barnekow il “Christiano Bernicò” della lista oggi alla Newberry Library. Christian Barnekow, nobile danese dalla straordinaria cultura (acquisita in uno studierejse durato ben diciassette anni), a partire dal 1591 fu al servizio personale di Cristiano IV di Danimarca. Barnekow e Castelvetro si dovettero incontrare a Edimburgo, dove il primo era giunto quale ambasciatore del monarca danese e dove il secondo si trovava già dal 1592, come maestro di italiano di Giacomo Stuart e di Anna di Danimarca, sorella di Cristiano IV. Sebbene non si possa escludere un ruolo di Anna nell’introdurli, è più probabile che sia stata la comune amicizia con Johann Jacob Grynaeus a propiziarne la conoscenza. Il dotto svizzero aveva infatti dato ospitalità a Barnekow, quando questi era studente presso l’università di Basilea, ne era divenuto amico e aveva mantenuto i rapporti nel momento in cui il giovane aveva lasciato la città elvetica. Grynaeus era però anche il cognato di Castelvetro il quale aveva sposato Isotta de’ Canonici, vedova di Thomas Liebler, e sorella di Lavinia, moglie di Grynaeus sin dal 1569. Isotta era morta però nel marzo del 1594, in Scozia, ed è facile immaginare come Barnekow abbia desiderato esprimere le proprie condoglianze al marito, cognato di un suo caro amico, e vedovo di una persona che doveva aver conosciuto bene quando aveva alloggiato presso la casa della sorella. Castelvetro, inoltre, potrebbe essere risultato noto a Barnekow anche a causa di due edizioni di opere del primo marito della moglie curate postume dal letterato italiano, tra il 1589 e il 1590. Thomas Liebler, più famoso con il nome latinizzato di Erasto, era stato infatti uno dei più acerrimi oppositori di Pietro Severino, il celebre paracelsiano danese; Giacomo Castelvetro non doveva essere quindi completamente ignoto nei circoli dotti della Danimarca. La vasta cultura di Christian Barnekow ci è nota attraverso l’apprezzamento di diversi suoi contemporanei, quali Grynaeus, Jon Venusinus e, soprattutto, Hans Poulsen Resen, futuro vescovo di Sjælland e amico personale di Barnekow a cui dobbiamo molte delle informazioni in nostro possesso circa la vita del nobile danese, grazie all’orazione funebre che questi tenne nel 1612 e che venne data alle stampe l’anno successivo, a Copenaghen. Qui, ricordandone lo studierejse, il vescovo raccontò come Barnekow fosse ritornato in Danimarca “pieno di conoscenza e di storie” oltre che di “relazioni e discorsi” in diverse lingue. Con questi due termini l’ecclesiastico danese alludeva, con tutta probabilità, a quei documenti diplomatici, relazioni e discorsi di ambasciatori, per l’appunto, che rientravano tra le letture preferite degli studenti universitari padovani. La lista compilata da Castelvetro, dove figurano lettere e istrutioni ma, soprattutto, relationi e discorsi, era un catalogo di quella collezione di manoscritti, portata dall’Italia, a cui fece riferimento l’ecclesiastico danese commemorando Christian Barnekow. Tutti coloro i quali si sono occupati dei volumi oggi negli Stati Uniti si sono trovati concordi nel ritenerli pronti per la pubblicazione: oltre alle abbondanti correzioni (tra cui numerose alle spaziature e ai rientri) i volumi presentano infatti frontespizi provvisori, ma completi (con data di stampa, luogo, impaginazione dei titoli – a loro volta occasionalmente corretti – motto etc.), indici del contenuto e titolature laterali per agevolare lettura e consultazione. Anche Jakob Ulfeldt, amico e compagno di viaggi e di studi di Barnekow, riportò a casa una collezione di documenti (GKS 500–505 fol.) per molti aspetti analoga a quella di Barnekow e che si dimostra di grande importanza per comprendere peculiarità e specificità di quella di quest’ultimo. I testi di Ulfeldt risultano assemblati senza alcuna coerenza, si rivelano ricchi di errori di trascrizione e di grammatica, e non offrono alcuna divisione interna, rendendone l’impiego particolarmente arduo. Le annotazioni di un copista italiano suggeriscono inoltre come, già a Padova, potesse essere stato difficoltoso sapere con certezza quali documenti fossero effettivamente presenti nella collezione e quali si fossero smarriti (prestati, perduti, pagati ma mai ricevuti…). La raccolta di Barnekow, che aveva le stesse fonti semi-clandestine di quella dell’amico, doveva trovarsi in condizioni per molti versi simili e solo la mano di un esperto avrebbe potuto portarvi ordine. Giacomo Castelvetro – nipote di Ludovico Castelvetro, uno dei filologi più celebri della propria generazione, e un filologo egli stesso, fluente in italiano, latino e francese, oltre che collaboratore di lunga data di John Wolfe, editore londinese specializzato nella pubblicazione di opere italiane – possedeva esattamente quelle competenze di cui Barnekow aveva bisogno e ben si intuisce come mai quest’ultimo lo convinse a seguirlo in Danimarca. I compiti di Castelvetro presso Barnekow furono quelli di passarne in rassegna la collezione, accertarsi dell’effettivo contenuto, leggerne i testi, raggrupparli per tematica e area geografica, sceglierne i più significativi, emendarli, e prepararne quindi un’edizione. Sapendo che Castelvetro poté occuparsi della prima parte del compito nei, frenetici, mesi danesi, diviene pure comprensibile come mai egli portò con sé i volumi oggi negli Stati Uniti quando si diresse in Svezia: mancava ancora la parte forse più delicata del lavoro, un’ultima revisione dei testi prima che questi fossero passati a un tipografo perché li desse alle stampe. La ragione principale che sottostò all’idea di pubblicare un’edizione di “scritture politiche” italiane in Danimarca fu la presenza, in tutta l’Europa centro settentrionale del tempo, di una vera e propria moda italiana che i contatti tra corti, oltre che i viaggi d’istruzione della nobiltà, dovettero diffondere anche in Danimarca. Nel tardo Cinquecento gli autori italiani cominciarono ad essere sempre più abituali nelle biblioteche private danesi e la conoscenza dell’italiano, sebbene non completamente assente anche in altri settori della popolazione, divenne una parte fondamentale dell’educazione della futura classe dirigente del paese nordico, come prova l’istituzione di una cattedra di italiano presso l’appena fondata Accademia di Sorø, nel 1623. Anche in Danimarca, inoltre, si tentò di attrarre esperti e artisti italiani; tra questi, l’architetto Domenico Badiaz, Giovannimaria Borcht, che fu segretario personale di Frederik Leye, borgomastro di Helsingør, il maestro di scherma Salvator Fabris, l’organista Vincenzo Bertolusi, il violinista Giovanni Giacomo Merlis o, ancora, lo scultore Pietro Crevelli. A differenza dell’Inghilterra non si ebbero in Danimarca edizioni critiche di testi italiani; videro però la luce alcune traduzioni, anche se spesso dal tedesco, di autori italiani, quali Boccaccio e Petrarca, e, soprattutto, si arrivò a pubblicare anche in italiano, come dimostrano i due volumi di madrigali del Giardino Novo e il trattato De lo schermo overo scienza d’arme di Salvator Fabris, usciti tutti a Copenaghen tra il 1605 e il 1606. Un’ulteriore ragione che motivò la scelta di stampare una raccolta come quella curata da Castelvetro è da ricercarsi poi nello straordinario successo che la letteratura di “maneggio di stato” (relazioni diplomatiche, compendi di storia, analisi dell’erario) godette all’epoca, anche, se non specialmente, presso i giovani aristocratici centro e nord europei che studiavano in Italia. Non a caso, presso Det Kongelige Bibliotek, si trovano diverse collezioni di questo genere di testi (GKS 511–512 fol.; GKS 525 fol.; GKS 500–505 fol.; GKS 2164–2167 4º; GKS 523 fol.; GKS 598 fol.; GKS 507–510 fol.; Thott 576 fol.; Kall 333 4º e NKS 244 fol.). Tali scritti, considerati come particolarmente adatti per la formazione di coloro che si fossero voluti dedicare all’attività politica in senso lato, supplivano a una mancanza propria dei curricula universitari dell’epoca: quella della totale assenza di qualsivoglia materia che si occupasse di “attualità”. Le relazioni diplomatiche risultavano infatti utilissime agli studenti, futuri servitori dello Stato, per aggiornarsi circa i più recenti avvenimenti politici e religiosi europei oltre che per ottenere informazioni attorno a paesi lontani o da poco scoperti. Sebbene sia impossibile stabilire con assoluta certezza quali e quante delle collezioni di documenti oggi conservate presso Det Kongelige Bibliotek siano state riportate in Danimarca da studenti danesi, pare legittimo immaginare che almeno una buona parte di esse lo sia stata. L’interesse doveva essere alto e un’edizione avrebbe avuto mercato, con tutta probabilità, anche fuori dalla Danimarca: una pubblicazione curata filologicamente avrebbe offerto infatti testi di gran lunga superiori a quelli normalmente acquistati da giovani dalle possibilità economiche limitate e spesso sprovvisti di una padronanza adeguata delle lingue romanze. Non a caso, nei medesimi anni, si ebbero edizioni per molti versi equivalenti a quella pensata da Barnekow e da Castelvetro. Nel 1589, a Colonia, venne pubblicato il Tesoro politico, una scelta di materiale diplomatico italiano (ristampato anche nel 1592 e nel 1598), mentre tra il 1610 e il 1612, un altro testo di questo genere, la Praxis prudentiae politicae, vide la luce a Francoforte. La raccolta manoscritta di Barnekow ebbe però anche caratteristiche a sé stanti rispetto a quelle degli altri giovani danesi a lui contemporanei. Barnekow, anzitutto, continuò ad arricchire la propria collezione anche dopo il rientro in patria come dimostra, per esempio, una relazione d’area fiamminga datata 1594. La biblioteca manoscritta di Barnekow si distingue inoltre per l’ampiezza. Se conosciamo per Ulfeldt trentadue testi che questi portò con sé dall’Italia (uno dei suoi volumi è comunque andato perduto) la lista di “scritture politiche” di Barnekow ne conta ben duecentoottantaquattro. Un’altra peculiarità è quella di essere composta inoltre di testi sciolti, cioè a dirsi non ancora copiati o rilegati in volume. Presso Det Kongelige Bibliotek è possibile ritrovare infatti diversi degli scritti registrati nella lista stilata da Castelvetro: dodici riconducibili con sicurezza e sette per cui la provenienza parrebbe per lo meno probabile. A lungo il problema di chi sia stato Michele – una persona vicina a Barnekow a cui Castelvetro afferma di aver pagato parte degli originali dei manoscritti oggi in America – è parso, di fatto, irrisolvibile. Come ipotesi di lavoro, e basandosi sulle annotazioni apposte ai colophon, si è proposto che Michele potesse essere il proprietario di quei, pochi, testi che compaiono nei volumi oggi a Chicago e New York ma che non possono essere ricondotti all’elenco redatto da Castelvetro. Michele sarebbe stato quindi un privato, legato a Barnekow e a lui prossimo, da lui magari addirittura protetto, ma del quale non era al servizio, e che doveva avere presso di sé una biblioteca di cui Castelvetro provò ad avere visione al fine di integrare le scritture del nobile danese in vista della sua progettata edizione. Il fatto che nel 1596 Michele fosse in Italia spiegherebbe poi come potesse avere accesso a questo genere di opere. Che le possedesse per proprio diletto oppure che, magari, le commerciasse addirittura, non è invece dato dire. L’analisi del materiale oggi negli Stati Uniti si rivela ricca di spunti. Per quanto riguarda Castelvetro pare delinearsi, sempre di più, un ruolo di primo piano nella diffusione della cultura italiana nell’Europa del secondo Cinquecento, mentre Barnekow emerge come una figura veramente centrale nella vita intellettuale della Danimarca a cavallo tra Cinque e Seicento. Sempre Barnekow si dimostra poi di grandissima utilità per iniziare a studiare un tema che sino ad oggi ha ricevuto, probabilmente, troppa poca attenzione: quello dell’importazione in Danimarca di modelli culturali italiani grazie all’azione di quei giovani aristocratici che si erano formati presso le università della penisola. A tale proposito l’influenza esercitata dalla letteratura italiana di “maneggio di stato” sul pensiero politico danese tra sedicesimo e diciassettesimo secolo è tra gli aspetti che meriterebbero studi più approfonditi. Tra i risultati meno esaurienti si collocano invece quelli legati all’indagine e alla ricostruzione della biblioteca di Barnekow e, in particolare, di quanto ne sia sopravvissuto. Solo un esame sistematico, non solo dei fondi manoscritti di Det Kongelige Bibliotek, ma, più in generale, di tutte le altre biblioteche e collezioni scandinave, potrebbe dare in futuro esiti soddisfacenti.
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Persano, Fabio. "Evoluzione della giurisprudenza costituzionale statunitense in materia d’aborto (II)." Medicina e Morale 60, no. 5 (October 30, 2011). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2011.157.

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Negli Stati Uniti il dibattito sull’aborto è sempre un tema molto caldo. Questo saggio, diviso in due parti (la prima parte è stata pubblicata sul precedente numero della rivista) prova a ripercorrere l’evoluzione della giurisprudenza costituzionale statunitense in materia d’aborto, evidenziando i cambiamenti che ciascuna decisione ha apportato al quadro giuridico precedente. In questa seconda parte, la dissertazione sui singoli casi giurisprudenziali decisi dalla Suprema Corte prosegue con il caso Planned Parenthood v. Casey. Esso è stato una vera occasione mancata nella storia dell’aborto negli Stati Uniti, perchè venne sfiorata la overrule di Roe v. Wade. Ciononostante, venne sostanzialmente confermato l’impianto delle decisioni precedenti, in considerazione del fatto che una decisione contraria all’aborto avrebbe spiazzato un popolo che per decenni aveva organizzato la propria vita in funzione anche della possibilità di abortire. Con questa decisione si distinse la gravidanza in due periodi: quello della pre-viabilità, in cui la donna era completamente libera di abortire in accordo col medico; quello della post-viabilità, in cui gli Stati avrebbero potuto legiferare, pur dovendo consentire l’aborto nel caso di pericolo per la vita o la salute della madre. Inoltre il diritto d’aborto venne radicato nella libertà riconosciuta nel XIV Emendamento della Costituzione. Nel successivo caso Stenberg v. Carhart fu oggetto di giudizio l’aborto a nascita parziale: una legge del Nebraska aveva bandito questa pratica, ma la legge fu annullata dalla Corte Suprema, nonostante il duro dissenso di ben quattro giudici, fra cui Anthony Kennedy. Successivamente a questa decisione, il Congresso prese l’iniziativa di emanare il Partial Birth Abortion Ban Act. Questa legge fu impugnata in via d’azione davanti alla Corte Suprema e ne scaturì la sentenza Gonzalez v. Carhart. In questa decisione la Corte fece un passo indietro rispetto a Stenberg, affermò la legittimità del bando, sostenne che l’aborto a nascita parziale non è mai necessario per tutelare la vita della donna e che Stenberg era fondato su convinzioni erronee sul punto. Il saggio si conclude con delle interessanti considerazioni in merito ai possibili sviluppi futuri circa il tema dell’aborto negli Stati Uniti, auspica la “liberalizzazione del diritto alla vita” ed avanza una originale proposta, valida per tutti i Paesi in cui l’aborto è legalizzato. ---------- Abortion debate is always a hot subject in the United States. This essay, divided into two parts (the first part has been published on the previous issue of this review) tries to go along the development of U.S. constitutional caselaw about abortion, pointing out the change that each judgement caused to the previous law framework. In this second part, the dissertation about U.S. Supreme Court single case-law goes on by Planned Parenthood v. Casey. It was a real missed occasion in the abortion affair in the United States, because it was on the verge of overruling Roe v. Wade. However, the framework of the previous cases was substantially confirmed, considering that a decision against abortion would place out people who for a long time organized their own life in connection to the right of abortion. By this judgement, pregnancy was divided into two periods: pre-viability, when woman was completely free to have an abortion in agreement with her doctor; post-viability, when States could restrict abortion, except for woman life or health risks. Moreover, abortion right was founded on liberty, acknowledged by XIV Amendement. In the following case Gonzalez v. Carhart, partial-birth abortion was judged: a statute of Nebraska banned this activity, but it was stroked down by Supreme Court, despite of the dissenting opinion of four judges (Anthony Kennedy was one of them). After this judgement, the Congress wanted to issue Partial Birth Abortion Ban Act. This statute was pre-enforcement challenged to the Supreme Court, and Gonzalez v. Carhart was poured. In this judgment, the Court drew back Stenberg, it stated the ban was legitimate, partial-birth abortion never is necessary to safeguard woman health, and Stenberg was founded on wrong beliefs on this matter. This essay concludes with interesting considerations about possible developments about abortion affair in the United States, wishes “liberty of right to life” and proposes a solution for all the countries where abortion is legal.
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Kahfi, Agus Sofyandi. "PENGARUH KOMITMEN BERAGAMA ISLAM TERHADAP KONSEP DIRI DAN REGULASI DIRI REMAJA DI KOTA BANDUNG (The Influence of Islamic Religious Commitment On Self Concept and Self-regulation of Adolescent in Bandung)." Indonesian Journal of Applied Sciences 5, no. 3 (December 31, 2015). http://dx.doi.org/10.24198/ijas.v5i3.15056.

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AbstrakPenyalahgunaan narkoba di Indonesia baik dalam sisi jenis ataupun jumlah penyalahguna, perkembangannya meningkat dengan tajam. Peningkatan ini tidak lepas dari dinamika pemakaian narkoba itu sendiri yang mengarahkan individu mengalami ketergantungan psikologis terhadap narkoba yang sulit untuk ditanganinya dan akan lebih sulit lagi apabila pemakai sudah sampai pada tahap penyalahguna dan atau kecanduan. Sehubungan dengan hal ini, maka penelitian akan diarahkan pada remaja. Pertimbangannya adalah: pertama, penelitian menunjukkan bahwa hampir 97% kasus penyalahgunaan narkoba dimulai pada usia remaja, kedua pada umumnya para remaja masih dalam tahap coba-coba atau situasional dalam memakai narkoba, sehingga peluang untuk disembuhkan masih besar. Tujuan penelitian ini ingin menemukan data mengenai pengaruh dari komitmen beragama Islam yang terdiri dari dimensi iman (religious belief), dimensi Islam (religious practic) dan dimensi ihsan (religious effect) terhadap konsep diri dan regulasi diri baik secara langsung ataupun melalui konsep diri remaja di kota Bandung dengan design penelitian Causal-comparative research atau penelitian ex post facto. Alat ukur yang berupa angket dengan model skala ordinal untuk komitmen beragama Islam yang disusun peneliti berdasarkan tiga ajaran utama dalam Islam dan angket regulasi diri yang dimodifikasi dari teori Zimmermann. Angket self concept menggunakan alat ukur dari William Fits, yaitu TSCS (Tennessee Self Concept Scale). Subjek penelitian terdiri dari 406 siswa SMAN kota Bandung yang dipilih dengan teknik stratified cluster random sampling. Pengolahan data menggunakan pendekatan Structural Equation Model (SEM) yang dihitung dengan bantuan program Lisrel. Hasil penelitian menunjukkan bahwa Dimensi Iman, Islam dan Ihsan sebagai dimensi utama komitmen beragama Islam secara langsung memberikan pengaruh terhadap konsep diri dan regulasi diri remaja dan memberikan pengaruh yang lebih besar terhadap regulasi diri jika melalui konsep diri. Dimensi Ihsan merupakan dimensi yang memberikan kontribusi paling besar terhadap komitmen beragama Islam dan memberikan pengaruh paling besar terhadap konsep diri dan regulasi diri para remaja. Kata kunci: Dimensi Iman, Islam dan Ihsan, Komitmen beragama Islam, konsep diri, dan regulasi diri.AbstractDevelopment of drug abuse in Indonesia continue increased either in the type or number of user. Dealing with cases of people who became addictive will be difficult thing to handle. This because at addictive stage, the user has used to consumsed drug in large amount that makes them easely to relapse. This type of user is characterized by compulsive urge to search and using a substance even though they knows that it has dangerous consequences. This study focus to this kind of drug user with adolescent age. Early research showed that adolescents were vulnerable age to start taking drugs. Nearly 97% of cases of drug abuse starts at the age of 13-17 years ol. In general, adolescent are trial error age in situational concerning drugs. The expectation to prevent they continue using drug is still large. The aim of this study is to prove the effect of islamic religious commitment in Muslim teenagers on self-concept and self-regulation. The dimensions of islamic religious commitment consist of iman (religious belief), islam (religious practic) and ihsan (religious effect). The objective of this study is finding empirical data about effect of islamic religious commitment's dimensions to self-concept and self-regulation directly or indirectly through self concept of adolescent in Bandung. The reseach design is using causal-comparative research or ex post facto's research. Methods to collectdata was use the techniques in the form of self-report questionnaire, used ordinal scale model. This techniques is used to measure religious commitment from three basic islamic teaching and self regulation from Zimmerman's theory. To gather the data of self-concept, research is used TSCS (Tennessee Self Concept Scale), a standard measured tool developed by William Fitts. The subjects of this study consisted of 452 high school students in Bandung city. This subject gathers with stratified cluster random sampling technique. The data has been processed by approaches of Structural Equation Model (SEM) that calculated with Lisrel's program. Results of this study proved that the dimension of Iman, Islam and Ihsan as a major dimension of Islamic religious commitment that could directly effect self-concept and self-regulation and provide a greater influence on the self-regulation if it is through the self concept. Ihsan dimension is the dimension that contribute most to the Islamic religious commitment and provide greater effect of self-concept and self-regulation of adolescents.Keywords: Dimensions of iman, islam and ihsan, Islamic religious commitment, self-concept and self- regulation.
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