Дисертації з теми "Competenza internazionale"
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Caroldi, Margherita <1994>. "Il Tribunale Internazionale del Diritto del Mare: Genesi, Organizzazione e Competenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14511.
Повний текст джерелаSacconi, Ilaria. "La competenza interculturale: comunicare in modo efficace in ambito internazionale. Germania e Italia a confronto." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Знайти повний текст джерелаAQUIRONI, Ilaria. "Il carattere integrale del diritto internazionale privato dell'Unione europea - L'interazione delle norme riguardanti la competenza giurisdizionale, i conflitti di leggi, l'efficacia delle decisioni e la cooperazione tra autorità." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2018. http://hdl.handle.net/11392/2487871.
Повний текст джерелаScotto, Chiara. "Il centro degli interessi principali del debitore e il regolamento CE n. 1346/2000 sulle procedure di insolvenza." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3500.
Повний текст джерелаNell’elaborato di tesi è esaminato principalmente il “centro degli interessi principali del debitore” nel Reg. CE n. 1346/2000. Il COMI svolge diversi ruoli nell’economia del Regolamento: è il presupposto per l’applicazione del Regolamento, individua il foro della procedura c.d. principale, determina la legge materiale che si applicherà alla gran parte dei rapporti giuridici interessati. Esso costituisce pertanto il punto di vista privilegiato per approfondire le tematiche generali del Regolamento, nonché il banco di prova dell’efficienza dell’intero sistema del diritto comunitario dell’insolvenza. Il Capitolo I, di carattere introduttivo, è dedicato al tema della giurisdizione nella materia fallimentare. In esso si evidenzia la particolarità e la complessità giuridica e procedurale del procedimento concorsuale. Il fallimento si apre con la sentenza dichiarativa, ma non si risolve in una semplice pronuncia; esso sostanzia un’articolata esecuzione che coinvolge una serie di soggetti pubblici e privati e di rapporti giuridici attivi e passivi. Proprio per tale ragione la quaestio jurisdictionis riveste un ruolo centrale nell’ambito del diritto internazionale privato fallimentare. È poi sinteticamente affrontato un tema classico del fallimento internazionale, quello del dibattito dottrinale tra universalisti e territorialisti. Il principio di universalità è legato a una visione del patrimonio del debitore quale universitas. Secondo tale concezione il fallimento si estende a tutti i beni del fallito ovunque si trovino e a tutti i creditori indipendentemente dalla nazionalità. Il principio di territorialità si basa al contrario sul concetto che ogni Stato è una “unique legal entity”, ed assumono pertanto rilevanza i confini nazionali dell’ordinamento. Il dibattito è stato a lungo dominato dalle concezioni universaliste ma col tempo si è affermato il modello dell’universalità cd. “limitata”, limitata dalla possibilità di aprire procedure secondarie in uno Stato membro diverso da quello in cui è situato il COMI. Tale modello è quello accolto dal Reg. CE n. 1346/2000. Si procede poi a ricostruire il retroterra storico e concettuale del COMI, nonché i principali precedenti del COMI, (contenuti in Convenzioni e progetti di Convenzione sin dalla fine dell’800, nonché in alcuni ordinamenti interni), prestando particolare attenzione ai progetti elaborati in seno alla Comunità Europea. Rapidi cenni sono riservati all’ordinamento italiano. Il Capitolo II, affronta alcune tematiche di natura generale. Si introduce il Regolamento CE n. 1346/2000 e si forniscono delle indicazioni di metodo circa le modalità di interpretazione della nozione di COMI, sottolineandone la collocazione nel sistema del diritto internazionale privato comunitario, dando risalto al ruolo esegetico della Relazione Virgos-Schmit e al tema del valore interpretativo dei considerando (stante la collocazione della definizione normativa del COMI nel considerando n. 13 anziché nella norma dedicata alle definizioni, l’art. 2). Si affrontano poi dei temi riconducibili alla necessaria localizzazione intracomunitaria del COMI e ai rapporti tra la disciplina comunitaria e i paesi terzi. Una parte dell’indagine è dedicata ai possibili effetti extraterritoriali del Regolamento e un paragrafo al tema della materia fallimentare nelle relazioni esterne dell’Unione Europea, con particolare riferimento alle Convenzioni e agli atti che accolgono la nozione di COMI. Il Capitolo III è dedicato interamente alla nozione materiale di COMI, come descritta dal considerando n. 13. Esso definisce il COMI quale “il luogo in cui il debitore esercita in modo abituale, e pertanto riconoscibile dai terzi, la gestione dei propri interessi”. Su tale scarna definizione si è sviluppata una ricchissima e assai creativa giurisprudenza di merito di cui si dà conto nel corso dell’analisi. L’elemento caratterizzante è la gestione di interessi che si deve configurare come abituale e pertanto riconoscibile dai terzi. Si tratta di elementi non facilmente conciliabili dato che essi devono rivestire un peso diverso nella valutazione dell’interprete. Ciò accade perché il valore da salvaguardare in primo luogo è la riconoscibilità da parte dei terzi. Un ulteriore elemento di complicazione è dato dal fatto che il COMI è per definizione modificabile, se non addirittura manipolabile dal debitore, essendo un criterio squisitamente fattuale. Numerose sono le questioni interpretative ancora irrisolte. La seconda parte del capitolo è dedicata più specificamente al COMI dei diversi soggetti debitori (persone fisiche, persone giuridiche ed enti in generale, gruppi di società) Particolare risalto è stato dato alle problematiche connesse con l’individuazione della sede statutaria e l’indagine è divenuta l’occasione per approfondire temi centrali del diritto internazionale privato comunitario, quali ad esempio il dibattito su sede reale e sede statutaria, la questione della scissione tra attività e sede sociale, il tema del trasferimento della sede e/o del COMI, il problema del forum shopping, le possibili interferenze tra la disciplina del Regolamento e le libertà di circolazione garantite dal Trattato. Il Capitolo IV è dedicato allo studio del sistema di competenza giurisdizionale. Il Regolamento prevede la possibilità di fallimenti secondari, che dovrebbero porsi come ancillari rispetto al procedimento principale e salvaguardare al tempo stesso gli interessi locali. Tali fallimenti secondari non presentano significative differenze rispetto al procedimento principale, essendo essi dei veri e propri procedimenti concorsuali, regolati da norme fallimentari locali, ancorché non necessariamente destinati ad esclusiva soddisfazione dei creditori locali. Nel Regolamento i criteri di competenza sono quindi due, uno avente carattere tendenzialmente universale e uno a carattere locale, limitato cioè al territorio dello Stato di apertura della procedura. Il criterio universale radica la competenza nello Stato in cui si trova il COMI. Il secondo titolo radica la competenza ad aprire una procedura secondaria in qualsiasi Stato in cui il debitore possiede una dipendenza. Dal punto di vista dei rapporti tra i due titoli di giurisdizione, si rinvengono nel Regolamento numerose norme che pongono le procedure – principale e secondarie - sullo stesso piano (ad esempio in materia di obblighi di collaborazione e informazione, o di reciproca insinuazione nel passivo). Tale genus di norme coesiste tuttavia con una serie di regole caratterizzate da un favor spiccato per la procedura principale. Si esamina poi il ruolo dei principali attori della giurisdizione, quello del curatore della procedura principale in particolare. Risalto è dato al tema della cooperazione tra i curatori e delle prassi che si stanno affermando, quali l’uso dei Protocolli o la cooperazione diretta tra le Corti. Si passa poi all’analisi delle norme sulle procedure territoriali, sia secondarie che indipendenti, e alla questione della c.d. vis attractiva concursus (con particolare attenzione per la revocatoria fallimentare). Si affrontano infine i temi ‘classici’ in materia di giurisdizione internazionale: la verifica della competenza; la necessità di qualificare la procedura; il momento determinativo della competenza; la disciplina dei conflitti positivi; la nozione di decisione di apertura di una procedura principale; il principio di poziorità e l’obbligo di riconoscimento automatico; la questione della contestazione della competenza del giudice di un altro Stato membro; i conflitti negativi; i rapporti tra il COMI e l’exceptio fori non convenientis; il ruolo dell’autonomia privata nel Reg. CE n. 1346/2000; il tema delle convenzioni di arbitrato; la giurisdizione per i provvedimenti conservativi. Dal punto di vista metodologico la struttura della ricerca è basata sull’analisi separata dei temi strettamente internazionalprivatistici e della ricostruzione materiale dell’istituto del COMI, ciò al fine di rendere il testo e il suo svolgimento maggiormente intelligibile e logicamente strutturato. Le conclusioni della ricerca vanno nella direzione della necessità di aggiornare alcune parti della disciplina, concepita nella sostanza quasi quarant’anni fa, per renderle conformi alle attuali esigenze della mobilità internazionale delle società e delle diffuse forme di aggregazione tra persone giuridiche. Un ulteriore punto nodale riguarda la necessità di conferire rilevanza normativa alle ‘nuove’ finalità che si sono affermate nella legislazione concorsuale degli Stati membri, e segnatamente le finalità risanatorie.
XXI Ciclo
1976
FRANZINI, MANILA. "FORMAZIONE ALLE COMPETENZE INTERCULTURALI NELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/697.
Повний текст джерелаTraining in intercultural matters arises from the need of going into depth of a subject particularly discussed in international circles. To face the subject of training in intercultural matters and, even more in the matter of international adoption, represents a challenge and an enormous potential for those who are directly involved in the activity of international adoption. Studies have underlined necessity of training prospective and adoptive parents, in order to ensure a transformation. The research is made up of an experimental method which involves a large number of Authorised Italian Organizations which deal with training of adoptive families. In part of this study, was made a analysis of training systems realised by three Authorised Organizations, such have AFN (Azione per Famiglie Nuove), AIBI (Associazione Amici dei Bambini) and CIAI (Centro Italiano Aiuto all’Infanzia). It was possible to identify some specific approaches and some characteristic elements of these approaches, which arose when comparing realities. The initial questions and studies made when cases were examined made it possible to recognise the incidence of the educational size of the adoption schedule and the indication of three training methods. The indicated suppositions, which favoured the selection of a conceptual item of reference and possible application, opened a new prospective for development of the subject of intercultural matters in international adoption circles. In the last part of the text, the definition of the concept of competences was thoroughly defined and in particular intercultural competences. The analysis of competences showed the existence of different forms of cultural, transcultural and intercultural competences. This research has explained the significance of intercultural duties for prospective and adoptive parents. Be they the characteristics in the training of intercultural duties, indicating possible ways of application.
FRANZINI, MANILA. "FORMAZIONE ALLE COMPETENZE INTERCULTURALI NELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/697.
Повний текст джерелаTraining in intercultural matters arises from the need of going into depth of a subject particularly discussed in international circles. To face the subject of training in intercultural matters and, even more in the matter of international adoption, represents a challenge and an enormous potential for those who are directly involved in the activity of international adoption. Studies have underlined necessity of training prospective and adoptive parents, in order to ensure a transformation. The research is made up of an experimental method which involves a large number of Authorised Italian Organizations which deal with training of adoptive families. In part of this study, was made a analysis of training systems realised by three Authorised Organizations, such have AFN (Azione per Famiglie Nuove), AIBI (Associazione Amici dei Bambini) and CIAI (Centro Italiano Aiuto all’Infanzia). It was possible to identify some specific approaches and some characteristic elements of these approaches, which arose when comparing realities. The initial questions and studies made when cases were examined made it possible to recognise the incidence of the educational size of the adoption schedule and the indication of three training methods. The indicated suppositions, which favoured the selection of a conceptual item of reference and possible application, opened a new prospective for development of the subject of intercultural matters in international adoption circles. In the last part of the text, the definition of the concept of competences was thoroughly defined and in particular intercultural competences. The analysis of competences showed the existence of different forms of cultural, transcultural and intercultural competences. This research has explained the significance of intercultural duties for prospective and adoptive parents. Be they the characteristics in the training of intercultural duties, indicating possible ways of application.
Quaggiotto, Matteo <1989>. "Le nuove competenze dell'Unione Europea in materia di investimenti diretti esteri." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3750.
Повний текст джерелаChiamberlando, Elena <1987>. "inter-s-cambi. competenze e apprendimenti nell'ambito degli scambi giovanili internazionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5984.
Повний текст джерелаLuboya, Ntambwe <1960>. "IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI IMMIGRATI QUALIFICATI: MODELLI E TENDENZE INTERNAZIONALI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7555.
Повний текст джерелаRamundo, Giulia <1993>. ""LE FRECCE TRICOLORI: TRA EMOZIONE E PRECISIONE ORGANIZZATIVA - Le manifestazioni aeree e le Autorità competenti"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14793.
Повний текст джерелаBeghelli, Silvia. "Valutazioni internazionali e nazionali: come il problem posing influenza la misura delle competenze matematiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2373/.
Повний текст джерелаGraziano, D. "TRIBUNALE UNIFICATO DEI BREVETTI E BREVETTO EUROPEO CON EFFETTO UNITARIO: GIURISDIZIONE E LEGGE APPLICABILE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2017. http://hdl.handle.net/2434/465742.
Повний текст джерелаUnified Patent Court and European Patent with unitary effect: jurisdiction and applicable law. This study examines the “UP-UPC package” (agreement no. 2013/C 175/01 on the unified patent court, EU Reg. no. 542/14, which amended EU reg. no. 1215/12 Bruxelles I-bis, and EU Reg. no. 1257/12 and no. 1260/12 on the european patent with unitary effect); with regard to jurisdiction and applicable law, both relevant matters in the light of pursuing a more uniform protection of inventions in Europe. Uniformity is pursued by the package for both the european patent with unitary effect and the already existing european patent without unitary effect, by devolving most portion of litigation to the exclusive competence of the unified patent court. National courts’ competence will thus become residual, mainly referring to contract law, proprietary aspects, and patent holder’s abuse. Furthermore, by amending EU Reg. Bruxelles I-bis, the package confers to the unified patent court a long-arm jurisdiction potentially extended over the territories of countries which are not part of the UPC agreement. With regard to applicable law, the package introduces some uniform rules (applicable not only to european patent with unitary effect, but also to the “traditional” european patent without unitary effect) regarding patent infringement and limitations, which add to the unirofm rules on patent validty and interpretation set forth by the EPC widely extending the scope of the uniform protection. Many areas however will continue to be regulated by national laws, more specifically the matters related to patent application’s enforcement, employees’ inventions, proprietary aspects, prior use, compulsory licenses, joint liability and criminal sanctions. In the light of the above, it appears that the package achieves a sensitive improvement for the european patent without unitary effect, in terms of uniformity of protection. On the other hand, the step forward seems quite limited with regard to the european patent with unitary effect, as too many areas will be left to national law and jurisdiction. Under the new regulation, the protection granted by “old” european patents without unitary effect will not be much different than that assured by “new” patents with unitary effect. Therefore, after the expiration of the transitory period, the patentees’ choice between the two option will essentially depend on a comparison of costs taking into consideration the territories where they seek protection. It is to be noted that entry into force of the package is still at risk after the UK referendum on Brexit. The UPC agreement (at least, the version currently under ratification) prevents non-EU countries from joining the package, but notwistanding this circumstance, the UK Government recently announced that the UK will ratify the UPC agreement. Wether the agreement can be amended in that non-EU countries can be part of it, or in that previous EU countries can continue to be part of it, is a disputed matter, as the Court of Justice stated in opinion n. 1/09 that the previous version of the agreement (which was open to non-EU countries participation) was not compliant with EU treaties. This interpretation of op. 1/09 is not shared by all, and the matter is still unclear. Moreover, it is not clear if there would event be the necessary consensus among the member states to such amendment of the agreement. The future of the UP-UPC package is therefore still uncertain.
Betti, Maurizio <1960>. "Un sistema di competenza per l'insegnante secondario in Italia? Riflessioni teoriche e prime ipotesi a partire da un’analisi di casi internazionali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8689/1/betti_maurizio_Tesi.pdf.
Повний текст джерелаThis research path, essentially theoretical – based on analysis, systematization and project proposal - has the goal of outlining a proposal for a system of competences useful for defining the profile of the secondary school teacher in Italy and promoting its professionalism in the teacher initial and continuous education. To this end, international debate and empirical research on teachers were analyzed. Three different systems of teaching skills, both European and extra-European (Scotland, New Zealand and Chile) have been considered in order to construct a comparison between them based on specific criteria and indicators. The research path realized can be summarized in the following phases: 1. reflexive and critical analysis of the literature (both national and international scientific debate on teaching professionalism, and empirical research on teachers) and definition of the theoretical background framework for research; 2. recognition of the main international systems of competences and teacher’s professional standards and consequent implementation of a comparative analysis to highlight aspects of convergence and specificity between different contexts; 3. deepening of the teacher's competences in Italy, also in relation to the current debate after Law 107/2015, and to specific research on secondary school teachers; 4. Outlining a possible "competences system" for secondary school teachers in Italy as an operative hypothesis to support the professional development of teachers, functional to subsequent research in the field. The results of the study lead us to consider, within the teaching professionalism in our country, both the elements of innovation that are being tested in recent years (framework of competences for teachers novel and the figure of the tutor), both those aspects that are considered still lacking or otherwise to improve. The different limits of the study were also highlighted; limits that at the same time constitute potential prospects.
CASTIGLIONI, GIOVANNI. "I SISTEMI PREVISIONALI DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI. L'ESPERIENZA ITALIANA E IL CONFRONTO INTERNAZIONALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6102.
Повний текст джерелаThe thesis aims to study the processes that have contributed to the development of the employment forecasting systems adopted in the Italian experience in comparison with the international context. The research focuses on different approaches to the methodologies carried out by the following institutions: BLS (Bureau Labor of Statistics, USA); CEDEFOP (European Centre for the Development of Vocational Training) and ISFOL (Italian Institute for the Development of Vocational Training for Workers). Studying the evolution of the labour market, in terms of analysis of occupational needs, requires a complex process of analysis which can be interpreted from a sociological perspective with regard to the definition and representation processes of the labour market and its relationship to society. The interpretative framework that guides the research highlights three dimensions through which employment forecasting systems have been realized: the functional dimension, the meta-functional dimension and the methodological dimension. The research also reflects on how an analysis of occupational needs can represent one of the premises of understanding of the dynamics of the labour market in order to bring about more efficient matching between labour demand and supply and to develop an effective vocational and educational training system aimed at guaranteeing more employability, in order to address labour policies and manage industrial relations effectively.
CASTIGLIONI, GIOVANNI. "I SISTEMI PREVISIONALI DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI. L'ESPERIENZA ITALIANA E IL CONFRONTO INTERNAZIONALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6102.
Повний текст джерелаThe thesis aims to study the processes that have contributed to the development of the employment forecasting systems adopted in the Italian experience in comparison with the international context. The research focuses on different approaches to the methodologies carried out by the following institutions: BLS (Bureau Labor of Statistics, USA); CEDEFOP (European Centre for the Development of Vocational Training) and ISFOL (Italian Institute for the Development of Vocational Training for Workers). Studying the evolution of the labour market, in terms of analysis of occupational needs, requires a complex process of analysis which can be interpreted from a sociological perspective with regard to the definition and representation processes of the labour market and its relationship to society. The interpretative framework that guides the research highlights three dimensions through which employment forecasting systems have been realized: the functional dimension, the meta-functional dimension and the methodological dimension. The research also reflects on how an analysis of occupational needs can represent one of the premises of understanding of the dynamics of the labour market in order to bring about more efficient matching between labour demand and supply and to develop an effective vocational and educational training system aimed at guaranteeing more employability, in order to address labour policies and manage industrial relations effectively.
DI, FELICE LORENA. "Qualità della sicurezza in Europa: la formazione dell'operatore di Polizia come leva stategica per l'integrazione: studio di caso in quattro paesi UE e indicazioni metodologiche per una sperimentazione internazionale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1028.
Повний текст джерелаThis Research investigates the relationship between security and education to realize an Area of security, freedom and justice in Europe. The focus is on Constable Courses of Police Training Schools within The European Union to find out a competency framework for cope. The Study is fully aware of the fact that different Police Training Systems are used within the Member States. Regarding this aspect the Research proposes study cases about Italy, France, United Kingdom and Poland. Its purpose is to have a vision on the core tasks of police and then to propose quality control standards to be implemented in National Police Courses.
DI, FELICE LORENA. "Qualità della sicurezza in Europa: la formazione dell'operatore di Polizia come leva stategica per l'integrazione: studio di caso in quattro paesi UE e indicazioni metodologiche per una sperimentazione internazionale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1028.
Повний текст джерелаThis Research investigates the relationship between security and education to realize an Area of security, freedom and justice in Europe. The focus is on Constable Courses of Police Training Schools within The European Union to find out a competency framework for cope. The Study is fully aware of the fact that different Police Training Systems are used within the Member States. Regarding this aspect the Research proposes study cases about Italy, France, United Kingdom and Poland. Its purpose is to have a vision on the core tasks of police and then to propose quality control standards to be implemented in National Police Courses.
PAILLI, GIACOMO. "Accordi sulla giurisdizione tra Europa, Inghilterra e Stati Uniti." Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/806886.
Повний текст джерелаPAGLIARA, FRANCESCA. "La competenza pragmatica per comunicare all'università: e-mail e colloqui di richiesta di studenti italofoni e internazionali." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11573/1507605.
Повний текст джерелаFRANZINI, Manila. "INTERCULTURAL COMPETENCIES IN INTERNATIONAL COOPERATION The experience of the Italian operators abroad." Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/11562/938914.
Повний текст джерелаThe research has examined, in-depth, the intercultural aspects in international cooperation and has provided guidance for the training of young people and workers who want to work in the international dimension. The research wanted to analyze both the transformation process in international operators and other intercultural competences acquired by the people in the course of their personal and professional life. In this regard were involved in the research 16 operators that work for Non-Governamental Organizations (NGOs) in developing countries, 10 Italian international operators working in UN Agencies – WHO and UNDP in Geneva – and 20 Heads of NGOs Lombardy. In view of the empirical research and theoretical framework, a dynamic model of intercultural competence that covers fourteen recurring elements has been created. The experience of cooperating, shows that individuals will "decompensate" in contact with diversity, as it becomes necessary to train people to "live the world upon themselves”, meaning both to live diversity on oneself and be able to be "the glue” of various worlds and between infinitely big and small together.
ROZZI, FABRIZIO. "L'indagine OCSE-PISA 2006: apprendimenti e back-ground socioculturale degli studenti dell'Italia Centrale." Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/2158/559086.
Повний текст джерелаFORESI, Elisa. "A Multisectoral Analysis for economic policy: an application for healthcare systems and for labour market composition by skills." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251178.
Повний текст джерелаRENGHINI, Cristina. "Il sistema di tutela brevettuale nell'Unione Europea: il Brevetto Europeo con effetto unitario e il Tribunale Unificato dei Brevetti." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251086.
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