Добірка наукової літератури з теми "Benessere Territoriale"

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Статті в журналах з теми "Benessere Territoriale"

1

FRANCO, SILVIO. "Sistema economico, impatto ambientalee benessere sociale: una lettura territoriale." Sinergie Italian Journal of Management, no. 90 (2018): 77–96. http://dx.doi.org/10.7433/s90.2013.06.

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2

Bottini, Luca, and Igor Costarelli. "In medio stat virtus? Qualità abitativa e benessere individuale nelle aree urbane italiane." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 124 (March 2021): 13–32. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-124002.

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Анотація:
L'articolo propone uno studio della qualità abitativa e del benessere individuale su un campione rappresentativo della popolazione italiana. L'analisi comprende la costruzione di indici che incorporano sia variabili oggettive, relative all'abitazione e al suo ambiente circostante, che soggettive, legate alla soddisfazione soggettiva ed una cluster analysis per individuare specifici profili abitativi osservandone la loro distribuzione territoriale per aree a diversi livelli di urbanizzazione.
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3

Rezzonico, Raffaele, Ivano De Simone, Wauder Garramboneº, Viola Ghidelli, Monica Luraschi, Annalisa Radice, and Germana Mosconi. "Riflettere nella tempesta: la relazione tra arte, benessere e innovazione in un'esperienza di teatro sociale nell'ambito della salute mentale." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (February 2022): 89–103. http://dx.doi.org/10.3280/we2021-002007.

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Анотація:
L'articolo presenta una ricerca che esplora il nesso tra arte, benessere e innovazione a partire da un'esperienza di teatro sociale nell'ambito della salute mentale, prendendo a riferimento il progetto Apprendisti Teatrali/INGIOCO, sviluppatosi dalla collaborazione tra il Centro Diurno di Riabilitazione Psichiatrica/Centro Psicosociale di Garbagnate Milanese - ASST Rhodense e l'Associazione culturale Mirmica. La ricerca mira a far emergere e articolare i fattori che nella storia decennale del progetto, e in particolare modo nella fase pandemica, hanno favorito oppure ostacolato la realizzazione di una agentività distribuita e di dinamiche co-evolutive che hanno a loro volta supportato processi di innovazione e adattamento personale, istituzionale e comunitario. Le possibilità di cambiamento e resilienza offerte dall'arte performativa in ambito psicosociale sembrano potersi attuare con più forza entro un progetto condiviso che si orienti al benessere territoriale e sappia mantenere viva la capacità di riformulare, a tutti i livelli, le prassi riguardanti i flussi di conoscenza, la presa di decisione e l'attribuzione di significati.
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4

Capriati, Michele. "Spesa pubblica e sviluppo umano nelle Regioni italiane." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 2 (June 2011): 23–56. http://dx.doi.org/10.3280/qu2011-002002.

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Анотація:
Il lavoro ha l'obiettivo di analizzare le relazioni tra spesa pubblica e sviluppo umano nelle Regioni italiane. I principali risultati mettono in evidenza una geografia dello sviluppo umano regionale molto diversa da quella basata sul Pil pro capite. Inoltre, nel periodo considerato vi č una debole convergenza territoriale del benessere. Lo sviluppo delle Regioni sembra dipendere in misura significativa dalla spesa per il lavoro e la sicurezza sociale, capitale umano e ambiente mentre un contributo negativo sembra provenire dai trasferimenti in conto capitale per le attivitŕ produttive.
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5

Nigro, Nicoletta, and Michael Fanizza. "Il Trattamento DBT orientato del Disturbo Borderline di Personalità nei servizi di Salute Mentale di Modena." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (December 2021): 93–110. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-003007.

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Анотація:
Il presente articolo descriverà Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) ed il suo trattamento nei Centri di Salute Mentale dei 7 Distretti territoriali Modenesi. Il Disturbo Borderline rappresenta, già normalmente una sfida importante per i Centri di Salute Mentale, sia per la criticità del trattamento sia per il benessere dei team curanti essendo un disturbo con forte componente drammatica che impone alle equipe curanti la gestione di aspetti controtransferali e la necessità di un intervento che implementi nel paziente l'integrazione di elementi frammentati e disregolati. In letteratura emerge che per rispondere a tali esigenze l'intervento deve prevedere una co-terapia; una espressione della co-terapia è rappresentata dal doppio setting, individuale e di gruppo. Un modello che risponde a tali requisiti è quello Dialettico- Comportamentale ideato da Marsha Linehan (DBT). La realtà modenese si mette in gioco nella presa in carico dei disturbi gravi della personalità secondo il Modello DBT adattando alla realtà territoriale ed alle esigenze dei Centri di salute Mentale tale intervento associando anche il trattamento gruppale psicoeducativo alle famiglie. In epoca pandemica i servizi territoriali rivolti alla Salute mentale hanno accettato la sfida di un trattamento DBT on line.
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6

Costantini, Eleonora, and Luca Bonacini. "Organizzare i servizi nei processi di welfare territoriale. L'esperienza dell'Emilia-Romagna nell'offerta di servizi ai cittadini migranti." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (December 2021): 195–220. http://dx.doi.org/10.3280/so2021-002008.

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Анотація:
La scommessa di questo lavoro è di indagare come il sistema locale dei servizi sociali abbia reagito all'impatto dei flussi migratori, in un contesto regionale come l'Emilia-Romagna, descrivendo le principali dimensioni intorno alle quali si sono articolati i processi organizzativi nei nove comuni capoluogo. Come cioè sia avve-nuta l'integrazione tra i servizi specialistici rivolti a cittadini stranieri e il sistema dei servizi sociali generalisti. A seguito della riorganizzazione del welfare nazionale, infatti, i modi in cui i servizi si organizzano a livello territoriale è l'esito di due pro-cessi convergenti: l'integrazione tra le politiche rilevanti per il benessere dei cittadi-ni e il coordinamento dalla pluralità di attori - istituzionali e non - coinvolti o coin-volgibili nella governance di queste politiche. L'indagine copre il periodo della pro-grammazione sociale che va dal 2007 al 2017 e utilizza una base dati composta da interviste semi-strutturate a funzionari comunali e regionali (11) oltre che dai documenti amministrativi di natura progettuale e finanziaria, prodotti nell'ambito dei Paini di Zona. L'elaborazione è stata condotta utilizzando una Cluster Analy-sis sulla base di variabili ottenute attraverso la tecnica della Principal Component Analysis.
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7

Patrizi, Patrizia, Gian Luigi Lepri, Ernesto Lodi, and Bruna Dighera. "Comunità territoriali riparative e relazionali: dall'inclusione al benessere." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (June 2016): 81–92. http://dx.doi.org/10.3280/mg2016-001010.

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8

Paloma, Virginia, Manuel Garcěa-Raměrez, and Carlos Camacho. "Relazione tra benessere e giustizia nella popolazione marocchina nel Sud della Spagna." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (July 2012): 81–100. http://dx.doi.org/10.3280/psc2012-001006.

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Анотація:
La scelta migratoria ha normalmente come obiettivo migliorare le proprie condizioni di vita e, quindi, il proprio benessere. Senza dubbio, queste aspettative non sempre sono soddisfatte, soprattutto in contesti di accoglienza che relegano i gruppi appena arrivati in posizioni di inferioritŕ di potere. Partendo dalla psicologia della liberazione, questo studio ha come finalitŕ quello di indagare a livello empirico la relazione stabilita tra il grado di giustizia nel contesto di accoglienza e il benessere della popolazione immigrata marocchina nel Sud della Spagna. La raccolta dei ricerca ha previsto la partecipazione di 633 immigrati provenienti da 20 unitŕ territoriali dell'Andalusia. I dati mostrano come il livello di benessere del gruppo marocchino sia strettamente connesso con il livello di giustizia del contesto di stabilizzazione. Inoltre, la ricerca pone in luce che l'apertura alla diversitŕ da parte delle comunitŕ di accoglienza, la sensibilitŕ culturale dei servizi comunitari e l'assenza di una segregazione residenziale sono indicatori adeguati della giustizia del contesto. In breve, i dati confermano empiricamente i presupposti teorici difesi dalla psicologia della liberazione.
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9

Pierazzuoli, Francesca, Elisa Gatti, Laura Gorla, Giacomo Tognasso, and Alessandra Santona. "Il benessere psicologico dei caregiver di pazienti con gravi disturbi psichiatrici: uno studio osservazionale." TERAPIA FAMILIARE, no. 126 (November 2021): 81–101. http://dx.doi.org/10.3280/tf2021-126006.

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Анотація:
La presente ricerca esplora alcune caratteristiche psicologiche presenti nei fratelli con funzione di caregiver di pazienti con gravi patologie psichiche. Gli autori si focalizzano su aspetti quali la percezione della relazione con le figure genitoriali, le esperienze traumatiche, i tratti di personalità e alcune caratteristiche psicosociali. Il campione è costituito da 60 partecipanti: 30 fratelli di persone con gravi patologie psichiatriche (Gruppo A), reperiti all'interno di associazioni di fami liari e servizi psichiatrici territoriali, e 30 partecipanti del gruppo di controllo (Gruppo B) reclutati bilanciandoli al gruppo A in termini di caratteristiche; i partecipanti di entrambi i gruppi risultano residenti al Nord Italia. Sono stati impiegati i seguenti questionari self-report: il Parental Bonding Instrument- PBI, il Minnesota Multiphasic Personality Inventory 2-MMPI-2, l'Inventario delle Esperienze Traumatiche- TEC e un Questionario anamnestico. I risultati mettono in luce come i fratelli caregiver di persone con grave disagio psichico presentino diverse caratteristiche peculiari rispetto al gruppo di controllo; ci si riferisce, in particolare, alle caratteristiche della struttura familiare, alle difficoltà relazionali con le figure genitoriali e alle esperienze traumatiche vissute a livello familiare.
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10

Bongianino, Egle. "La comunitŕ residenziale: un'opportunitŕ in piů di crescita. La storia di Angelica." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 31 (December 2012): 53–71. http://dx.doi.org/10.3280/qpc2012-031007.

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Анотація:
L'articolo descrive il percorso terapeutico con una bambina con genitori separati, affidata alla madre. Il quadro sintomatologico iniziale era caratterizzato da una depressione lieve e tratti ossessivi. La psicoterapia prende avvio dalla costruzione della relazione, in cui il terapeuta si pone come base sicura e il tempo passato insieme diventa un'occasione per riconoscere e raccontare le emozioni vissute, sperimentare nuove modalita relazionali, innalzare il tono dell'umore. Il peggioramento della situazione famigliare ha comportato la necessita della costruzione di una rete con i Servizi sociali e Territoriali e l'ingresso della bambina in una comunita residenziale. Accanto al processo terapeutico, viene descritto il ruolo del terapeuta oltre le mura dello studio: e stata necessaria, infatti, una collaborazione con gli enti presenti sul territorio al fine di cooperare per il benessere della bambina ed il proseguo della terapia stessa.
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Дисертації з теми "Benessere Territoriale"

1

Safonte, Giuseppa Fabiola Gabriella. "L'implementazione dell'approccio territoriale e la misurabilità del benessere nelle aree rurali." Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1300.

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Анотація:
La ricerca intende affrontare, con riferimento ai Programmi di Sviluppo Rurale, il rapporto tra scelte programmatorie di policy, pratiche attuative e misurazione delle performances riguardo agli obiettivi del III Asse relativo al miglioramento della qualità della vita e alla diversificazione nelle aree rurali, proponendo un modello per la valutazione degli effetti delle politiche pubbliche territoriali (sull incremento della qualità della vita) mediante un approccio metodologico che, nella prospettiva dei post-rural studies e dell ottica territorialista, sia place based. La metodologia proposta, focalizzata sulla rilevazione, a livello locale, delle dimensioni tangibili e intangibili relative al capitale territoriale, ripercorre il capability approach di Sen, volto a fornire un supporto per la progettazione e la gestione delle politiche di sviluppo rurale.
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2

SPURIO, MARIA PIA. "Wellness tourism." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2016. http://hdl.handle.net/11566/243050.

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Анотація:
L’industria del benessere, settore complesso e articolato, nel corso di questi ultimi decenni è stato protagonista di grandi cambiamenti e trasformazioni a livello nazionale ed internazionale. Ciò ha comportato un grande interesse interdisciplinare sul tema del benessere e del termalismo sviluppando così , differenti contributi di studi e analisi. La complessità del settore e la forte crescita della domanda , soprattutto come “prodotto integrato”, richiede risposte puntuali e concrete, oltreché, differenziate in termini di riorganizzazione dell’offerta . Una “domanda “che si traduce nella voglia di relax, nella possibilità di dedicarsi al benessere e alla cura del corpo, nel godere delle bellezze naturali del luogo, ecc. , che contribuiscono ad integrare le motivazioni del cliente-turista a scegliere una meta termale e del benessere. Ma la crescita del settore , ovvero la trasformazione della domanda e della concorrenza, come viene evidenziato da analisi e studi che negli ultimi anni hanno caratterizzato il settore, non è stata supportata da una equivalente evoluzione delle competenze gestionali-manageriali. L’obiettivo del presente studio è stato quello di porre l’attenzione alla evoluzione del comparto, alle problematiche gestionali delle imprese che erogano i servizi wellnes/termali, all’individuazione della necessità di strategie di sviluppo di nuovi modelli di business attraverso lo studio di tecniche del marketing turistico territoriale in grado di accrescere i livelli di attrattività e competitività del territorio. Il caso di Acquasanta Terme, del territorio della provincia di Ascoli Piceno, oggetto dello studio, ha confermato la complessità del comparto wellness/termale, ma anche l’enorme potenzialità del sito acquasantano ricco di risorse paesaggistiche, culturali, rurali, architettoniche, naturalistiche ed enogastronomiche che se adeguatamente integrate con il centro termale attraverso studi di marketing territoriale, possono risultare il naturale volano per lo sviluppo dell’intera area picena.
In the last decade, the wellness industry, a complex and articulated sector, has played a leading role in national and international great changes and transformations. This has created a big interdisciplinary interest in wellness and thermal topics developing different study and analysis contributions. The complexity of this sector and the great demand expansion, mainly as “an integrated product”, ask for precise and concrete answers, as well as different ones in terms of offer reorganization. A “request” asking for relax, for the possibility of taking care of one’s own body and the enjoyment of the area’s natural beauties, etc. , helps in integrating the tourist-customer’ s motivations to choose a thermal destination. But the sector’s growing that is the demand and the competition transformation, as pointed out by analysis and studies on this sector, has not been supported by an equivalent evolution of the operational and managerial skills. The goal of this research has been to point out the evolution of this section, the management problems of companies that give wellness and thermal services, the singling out of business development strategies through a study on tourist territorial marketing able to increase the area attraction and competitiveness levels. The case of Acquasanta and the province of Ascoli Piceno, that has been studied here, has confirmed the complexity of the wellness-thermal sector and the huge potential of Acquasanta area rich in landscape, cultural, rural, architectural, naturalistic and wine-and-food resources that, if well integrated with the thermal site thanks to area marketing analysis, could turn out the natural element for the development of the whole area.
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3

FERRI, ALESSANDRO. "Progettazione e analisi di EHR territoriali ed eterogenei per analisi socio-sanitarie." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11566/291125.

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Анотація:
È ormai opinione consolidata che lo stile di vita comporta risvolti e conseguenze sullo stato di salute generale di una persona. Tuttavia, meno consolidato e dimostrato è l'assunto che oltre ad uno stile di vita, rappresentato principalmente da alimentazione ed attività fisica, incidono anche variabili che si riferiscono all’ambito socio-economico. L’istruzione, la disoccupazione, il reddito, le disparità, la povertà, la criminalità, la situazione abitativa e l’intesa sociale ad esempio sono tutti elementi che possono influire sulla salute. Da questo punto di vista può risultare significativo esplorare variabili e relazioni statistiche tra lo stile di vita, il benessere e la qualità di vita della persona, fattori economici, sociali e di salute. Lo scopo è, attraverso l’applicazione di algoritmi statistici e di Machine Learning (ML), ricercare pattern, relazioni, correlazioni, causalità tra le differenti variabili socio-economiche. Nello stato dell’arte corrente algoritmi di ML permettono di identificare nuovi segnali predittivi dell’insorgenza di alcune malattie o di individuare correlazioni non ancora note fra i risultati di diversi esami clinici comunemente prescritti, patologie e farmaci somministrati. Una medicina predittiva e preventiva abilita anche ad una personalizzazione terapeutica e comportamentale. Una presa di coscienza del paziente può renderlo partecipe e consapevole nella facoltà di poter modificare la sua condotta di vita in una fase anticipatoria, o nelle fasi iniziali di malattia di condividere il processo di cura con il medico che lo assiste. L’analisi proposta deve essere effettuata, seppur in maniera sperimentale, prototipale e circostanziata, allo stato attuale del contesto sanitario italiano, delle tecnologie, delle organizzazioni e delle normative esistenti sul trattamento dei dati. Il progetto descritto da questa tesi è quello di realizzare un prototipo di sistema che permetta di predirre i fattori di rischio per la salute andando a ricercare causalità e correlazioni tra le differenti condizioni psico-fisiche e la situazione socio-economico individuale. Il raggiungimento di questo obbiettivo dipende dalla realizzazione di alcuni punti essenziali: • individuazione di una sorgente dati clinico-medica di partenza (Electronic Health Record); • organizzazione e persone; • metodi e strumenti tecnologici per la raccolta dei dati socio-economici; • pre-elaborazione e allineamento dati clinici e socio-economici; • costruzione dataset clinico e socio economico; • analisi statistica ed approcci di ML per ricercare causalità e correlazioni tra le differenti condizioni psico-fisiche e la situazione socio-economico individuale. Come primo step, la tesi mira a cogliere le difficoltà e problematiche per collezionare un dataset clinico e socio-economico. I risultati preliminari, dell’analisi statistica ed approcci di ML su questo dataset eterogeneo, possono gettare le basi allo sviluppo di un sistema clinico di supporto alle decisioni che ha come obiettivo quello di erogare una medicina preventiva. I contributi di questo lavoro rispetto allo stato dell’arte sono: • Realizzazione di un dataset intersezione di ambiti, in particolare medico-socio economico, su cui effettuare studi longitudinali. Il dataset è stato costruito estrapolando le informazioni degli EHR di medicina generale dei medici di famiglia, unite a variabili sociali, ispirate e riconducibili agli indici per il Benessere Equo e Sostenibile (BES) definiti dall'ISTAT; • Analisi statistica su variabili cliniche e socio economiche (tra lo stile di vita, il benessere e la qualità di vita della persona e fattori economici, sociali e di salute) per individuare correlazioni tra le differenti condizioni psico-fisiche e la situazione socio-economico individuale; • Stima preliminare di un sub-indice di età biologica con un modello di ML. I pre-dittori vengono ricavati dagli indicatori sullo stile di vita e dalle caratteristichecliniche dei pazienti estratte dall’EHR proposto. L'analisi ed il confronto simultaneo delle correlazioni applicato al dataset di relazione realizzato, evidenzia, per alcune variabili socio-economiche, una significativa correlazione con le variabili di tipo cliniche. I coefficienti risultano particolarmente elevati se calcolati per fasce di età, oltre i 50 anni e soprattutto nel cluster 50-60 anni. La Retta per circolo sportivo e la Soddisfazione economica hanno un’alta correlazione inversa (negativa) con la prescrizione dei farmaci: un alto numero di farmaci prescritti è correlato con l’assenza della retta per il circolo sportivo e una bassa soddisfazione economica. Più esiti di esami diagnostici prescritti corrispondono ad una bassa fiducia generalizzata nelle persone.
It is now a matter of fact that lifestyle has implications and consequences on a person's general health. However, less consolidated and proven is the assumption that in addition to a lifestyle, mainly represented by nutrition and physical activity, variables that refer to the socio-economic area also affect. Education, unemployment, income, inequalities, poverty, crime, housing and social understanding, for example, are all elements that can have health affect. From this point of view, it can be significant to explore variables and statistical relationships between a person's lifestyle, well-being and quality of life, economic, social and health factors. The purpose is, through the application of statistical algorithms and Machine Learning (ML), to search for patterns, relationships, correlations, causality between the different socio-economic variables. In the current state of the art, ML algorithms allow to identify new predictive signals of the onset of certain diseases or to identify correlations not yet known between the results of various commonly prescribed clinical tests, pathologies and drugs administered. A predictive and preventive medicine also enables a therapeutic and behavioral personalization. Awareness of the patient can make him participate and aware in the faculty of being able to change his life conduct in an anticipatory phase, or in the initial stages of illness, to share the treatment process with the doctor who assists him. The proposed analysis must be carried out, albeit in an experimental, prototype and detailed manner, in the current state of the Italian healthcare context, technologies, organizations and existing regulations on data processing. The project described by this thesis is to create a prototype of a system that allows to predict the risk factors for health by searching for causality and correlations between the different psycho-physical conditions and the individual socio-economic situation. The achievement of this goal depends on the realization of some essential points: • identification of a starting clinical-medically data source (Electronic Health Record); • organization and people; • methods and technological tools for the collection of socio-economic data; • pre-processing and alignment of clinical and socio-economic data; • construction of a clinical and socio-economic dataset; • statistical analysis and ML approaches to search for causality and correlations between the different psycho-physical conditions and the individual socio-economic situation. As a first step, the thesis aims to grasp the difficulties and problems to collect a clinical and socio-economic dataset. The preliminary results, from the statistical analysis and ML approaches on this heterogeneous dataset, can lay the foundations for the development of a clinical decision support system that aims to provide preventive medicine. The contributions of this work to the state of the art are: • Creation of an intersection dataset of areas, in particular medical-socio-economic, on which to carry out longitudinal studies. The dataset was constructed by extrapolating the information from the general medicine EHRs of family doctors, combined with social variables, inspired by and attributable to the indices for Fair and Sustainable Wellbeing (BES) defined by ISTAT; • Statistical analysis on clinical and socio-economic variables (between the lifestyle, well-being and quality of life of the person and economic, social and health factors) to identify correlations between the different psycho-physical conditions and the socio-economic situation individual; • Preliminary estimate of a biological age sub-index with an ML model. The predictors are derived from lifestyle indicators and patient clinical characteristics extracted from the proposed EHR. The simultaneous analysis and comparison of the correlations applied to the relationship dataset produced shows, for some socio-economic variables, a significant correlation with the clinical variables. The coefficients are particularly high if calculated for age groups, over 50 years and especially in the 50-60 cluster age. The attend at a sport club and economic satisfaction have a high inverse (negative) correlation with the prescription of drugs: a high number of drugs prescribed is correlated with the non attend to a sport club and low economic satisfaction. More outcomes and prescribed diagnostic tests correspond to a generalized low trust toward people.
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4

BULGINI, Giulia. "Il progetto pedagogico della Rai: la televisione di Stato nei primi vent’anni. Il caso de ‹‹L’Approdo››." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251123.

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Анотація:
Non c’è dubbio sul fatto che la RAI, dal 1954 a oggi, abbia contribuito in misura considerevole a determinare la fisionomia dell’immaginario collettivo e dell’identità culturale dell’Italia. Si tratta di un assunto che, a distanza di più di sessant’anni, resta sempre di grande attualità, per chi si occupa della questione televisiva (e non solo). Ma a differenza di quanto avveniva nel passato, quando la tv appariva più preoccupata dei reali interessi dei cittadini, oggi essa sembra rispondere prevalentemente a dinamiche di mercato, in grado di alterarne la funzione etica e sociale. E nonostante il livello di istruzione e di benessere economico si siano evidentemente alzati, in questi ultimi anni si è assistito a programmi di sempre più bassa qualità e in controtendenza a un incremento del potere modellante e suggestivo sull’immaginario dei telespettatori. C’è di più: l’interesse verso la tv ha coinvolto anche gli storici dell’epoca contemporanea, i quali hanno iniziato a prendere coscienza che le produzioni audiovisive sono strumenti imprescindibili per la ricerca. Se si pensa ad esempio al ‹‹boom economico›› del Paese, negli anni Cinquanta e Sessanta, non si può non considerare che la tv, insieme agli altri media, abbia contributo a raccontare e allo stesso tempo ad accelerare i progressi economici e sociali di quell’epoca. Partendo, dunque, dal presupposto che la televisione da sempre esercita un potere decisivo sulla collettività, si è scelto di concentrarsi sulla fase meno indagata della sua storia, quella della televisione delle origini: ‹‹migliore›› perché senza competitor, ‹‹autentica›› perché incontestabile e soprattutto ‹‹pedagogica›› perché è di istruzione e di formazione che, quell’Italia appena uscita dalla guerra, aveva più urgenza. La storia della televisione italiana inizia il 3 gennaio 1954, con la nascita del servizio pubblico televisivo e insieme di un mezzo che, di lì a poco, avrebbe completamente rivoluzionato la società italiana, trasformandola in una civiltà di massa. Si accorciano le distanze territoriali e insieme culturali e la società inizia a omologarsi nei gusti, poi nei consumi e infine nel pensiero. Il punto d’arrivo si colloca negli anni Settanta, quando ha termine il monopolio della RAI, che fino a quel momento era stato visto come il garante del pluralismo culturale. La RAI passa dal controllo governativo a quello parlamentare, mentre si assiste al boom delle televisioni private e alla necessità della tv di Stato di stare al passo con la concorrenza, attraverso una produzione diversa da quella degli esordi. Dunque cambia la tv, come pure cambia la sua funzione e la forma mentis di chi ne detiene le redini. Ne risulta un’indagine trasversale, che passa nel mezzo di molteplici discipline che afferiscono alla materia televisiva e che non evita di porsi quelle domande scomode, necessarie tuttavia a comprendere la verità sugli artefici della prima RAI e sui loro obiettivi. E allora: qual era il valore attribuito alla televisione degli esordi? Era davvero uno strumento pedagogico? Sulla base di quali presupposti? Chi scriveva i palinsesti di quegli anni? Chi e perché sceglieva temi e format televisivi? Chi decideva, in ultima analisi, la forma da dare all’identità culturale nazionale attraverso questo nuovo apparecchio? Il metodo di ricerca si è articolato su tre distinte fasi di lavoro. In primis si è puntato a individuare e raccogliere bibliografia, sitografia, studi e materiale bibliografico reperibile a livello nazionale e internazionale sulla storia della televisione italiana e sulla sua programmazione nel primo ventennio. In particolare sono stati presi in esame i programmi scolastici ed educativi (Telescuola, Non è mai troppo tardi), la Tv dei Ragazzi e i programmi divulgativi culturali. Successivamente si è resa necessaria una definizione degli elementi per l’analisi dei programmi presi in esame, operazione resa possibile grazie alla consultazione del Catalogo multimediale della Rai. In questa seconda parte della ricerca si è voluto puntare i riflettori su ‹‹L’Approdo››, la storia, le peculiarità e gli obiettivi di quella che a ragione potrebbe essere definita una vera e propria impresa culturale, declinata in tutte le sue forme: radiofonica, di rivista cartacea e televisiva. In ultimo, sulla base dell’analisi dei materiali d’archivio, sono state realizzate interviste e ricerche all’interno dei palazzi della Rai per constatare la fondatezza e l’attendibilità dell’ipotesi relativa agli obiettivi educativi sottesi ai format televisivi presi in esame. Le conclusioni di questa ricerca hanno portato a sostenere che la tv delle origini, con tutti i suoi limiti, era uno strumento pedagogico e di coesione sociale. E se ciò appare come un aspetto ampiamente verificabile, oltreché evidente, qualora si voglia prendere in esame la televisione scolastica ed educativa di quegli anni, meno scontato risulta invece dimostrarlo se si decide – come si è fatto – di prendere in esame un programma divulgativo culturale come ‹‹L’Approdo››, che rientra nell’esperienza televisiva definita di ‹‹educazione permanente››. Ripercorrere la storia della trasmissione culturale più longeva della tv italiana degli esordi, per avvalorarne la funzione educativa, si è rivelata una strada interessante da battere, per quanto innegabilmente controversa, proprio per il principale intento insito nella trasmissione: diffondere la cultura ‹‹alta›› a milioni di telespettatori che erano praticamente digiuni della materia. Un obiettivo che alla fine della disamina si è rivelato centrato, grazie alla qualità della trasmissione, al suo autorevole e prestigioso groupe d'intellectuels, agli ascolti registrati dal ‹‹Servizio Opinioni›› e alla potenzialità divulgativa e penetrante della tv, nel suo saper trasmettere qualunque tematica, anche quelle artistiche e letterarie. Dunque se la prima conclusione di questo studio induce a considerare che la tv del primo ventennio era pedagogica, la seconda è che ‹‹L’Approdo›› tv di questa televisione fu un’espressione felice. ‹‹L’Approdo›› conserva ancora oggi un fascino innegabile, non foss’altro per la tenacia con la quale i letterati difesero l’idea stessa della cultura classica dal trionfo lento e inesorabile della società mediatica. Come pure appare ammirevole e lungimirante il tentativo, mai azzardato prima, di far incontrare la cultura con i nuovi media. Si potrebbe dire che ‹‹L’Approdo›› oggi rappresenti una rubrica del passato di inimmaginata modernità e, nel contempo, una memoria storica, lunga più di trent’anni, che proietta nel futuro la ricerca storica grazie al suo repertorio eccezionale di immagini e fatti che parlano di arte, di letteratura, di cultura, di editoria e di società e che raccontano il nostro Paese e la sua identità culturale, la stessa che la televisione da sempre contribuisce a riflettere e a delineare. Lo studio è partito da un’accurata analisi delle fonti, focalizzando l’attenzione, in primo luogo, sugli ‹‹Annuari della Rai›› (che contengono le Relazioni del Cda Rai, le Relazioni del Collegio Sindacale, i Bilanci dell’Esercizio e gli Estratti del Verbale dell’Assemblea Ordinaria). Altre fonti prese in esame sono gli stati gli opuscoli di ‹‹Servizio Opinioni››, le pubblicazioni relative a studi e ricerche in materia di televisione e pedagogia e le riviste edite dalla Rai Eri: ‹‹Radiocorriere tv››, ‹‹L’Approdo Letterario››, ‹‹Notizie Rai››, ‹‹La nostra RAI››, ‹‹Video››. Negli ultimi anni la Rai ha messo a disposizione del pubblico una cospicua varietà di video trasmessi dalle origini a oggi (www.techeaperte.it): si tratta del Catalogo Multimediale della Rai, che si è rivelato fondamentale al fine della realizzazione della presente ricerca. Altre sedi indispensabili per la realizzazione di questa ricerca si sono rivelate le due Biblioteche romane della Rai di Viale Mazzini e di via Teulada.
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Arcuri, Alberto. Sicurezza integrata e welfare di comunità. Edited by Tommaso Giupponi. Fondazione Bologna University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.30682/sg314.

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Анотація:
Il volume affronta il rapporto tra la sicurezza integrata (intesa come l’insieme degli interventi assicurati dai diversi livelli territoriali di governo, al fine di concorrere, alla promozione e all’attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali) e il welfare di comunità (inteso come l’insieme delle azioni che istituzioni e comunità territoriali realizzano per creare un senso condiviso di benessere e una maggiore inclusione sociale). L’obiettivo è quello di offrire un contributo alla riflessione che, negli ultimi tempi, si va sviluppando intorno all’evoluzione che ha aperto la nozione giuridica di sicurezza oltre il nucleo primigenio della tutela all’integrità fisica delle persone e dei loro beni, per agganciarla alla questione sociale e ai temi del welfare, con un approccio integrato non solo a livello istituzionale, ma anche sociale, grazie all’apporto di quella “capillare” rete di prossimità fatta di singoli cittadini, enti e associazioni del c.d. privato sociale. I diversi contributi ospitati, in questo senso, offrono uno sguardo, interdisciplinare e teorico-pratico, su alcune delle principali manifestazioni di tale complesso rapporto. Infatti, se la sicurezza integrata deve essere intesa come una richiesta di protezione complessiva, allora essa non può prescindere né dai meccanismi attraverso cui la Repubblica garantisce i diritti e redistribuisce risorse e oneri, né dalla partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità, le cui energie possono (e devono) essere valorizzate non solo nella realizzazione di specifici interventi, ma anche nella loro ideazione e programmazione, in conformità con le recenti previsioni del Codice del Terzo settore. Tommaso F. Giupponi è Professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Bologna, dove insegna anche Diritto parlamentare e Diritto della sicurezza pubblica. I suoi principali filoni di ricerca sono la condizione giuridica dello straniero, la forma di governo e la sua evoluzione, le immunità costituzionali, il segreto di stato, il referendum abrogativo, il processo di integrazione europea, la sicurezza, la decisione di bilancio, le autonomie regionali e locali. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano gli studi monografici Le immunità della politica (2005) e Le dimensioni costituzionali della sicurezza (2010). Per i tipi di BUP ha curato, da ultimo, il volume L’Amministrazione di pubblica sicurezza e le sue responsabilità (2017). Alberto Arcuri è Assegnista di ricerca in diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e docente a contratto di Constitutional Law: foundations and global perspectives all’Università di Bologna. Le sue ricerche e pubblicazioni riguardano soprattutto le fonti del diritto, la forma di governo e la loro evoluzione, con particolare riferimento al Governo, alla sua organizzazione e al suo potere normativo.
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