Literatura científica selecionada sobre o tema "Vie nuove"

Crie uma referência precisa em APA, MLA, Chicago, Harvard, e outros estilos

Selecione um tipo de fonte:

Consulte a lista de atuais artigos, livros, teses, anais de congressos e outras fontes científicas relevantes para o tema "Vie nuove".

Ao lado de cada fonte na lista de referências, há um botão "Adicionar à bibliografia". Clique e geraremos automaticamente a citação bibliográfica do trabalho escolhido no estilo de citação de que você precisa: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

Você também pode baixar o texto completo da publicação científica em formato .pdf e ler o resumo do trabalho online se estiver presente nos metadados.

Artigos de revistas sobre o assunto "Vie nuove"

1

Bressan, Matteo. "Le Nuove Vie della Seta: opportunità e rischi". SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, n.º 1 (julho de 2020): 194–201. http://dx.doi.org/10.3280/siss2020-001015.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Milandri, Flavio. "Iperluoghi di una biografia generazionale". RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, n.º 3 (setembro de 2011): 91–109. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-003007.

Texto completo da fonte
Resumo:
Una nuova generazione di ragazzi affascinante, definita da caratteri molto contraddittori tra loro. Accanto all'inquietudine e all'incertezza c'č il recupero della voglia di protagonismo, di "fare politica". Poliedrici, agili e prudenti, si muovono in un ambiente che ha tolto loro la speranza evidenziando una forte capacitŕ d'adattamento. Ecco spuntare: le nuove vie si scorgono in altri luoghi e in forme alternative di produzione e meno in piazza. Ogni demografia del resto ha i suoi luoghi di incontro e glicontemporanei non fanno eccezione. New media, social network ed Internet descrivono uno degli spazi di protagonismo della gioventů contemporanea. Per la prima volta tra gli adolescenti il Web batte infatti il piccolo schermo:.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
3

Baldo-Ceolin, Massimilla. "Particelle, Oscillazioni. Le Vie Nuove Aperte Da Oreste Piccioni E Da Bruno Pontecorvo". Rendiconti Lincei 15, n.º 4 (dezembro de 2004): 337–46. http://dx.doi.org/10.1007/bf02904478.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
4

Grosso Marra, Walter, Margherita Cannillo e Enrica Lonni. "Terapia dell’ipertensione arteriosa polmonare: dubbi e certezze". Cardiologia Ambulatoriale 30, n.º 3 (9 de dezembro de 2022): 152–63. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2022-3-3.

Texto completo da fonte
Resumo:
L’ipertensione arteriosa polmonare è una malattia rara, caratterizzata da incremento delle pressioni nel circolo arterioso polmonare. In passato tale patologia era considerata incurabile, ma grazie alla scoperta di nuove molecole farmacologiche, e soprattutto grazie a un approccio terapeutico basato su alcuni punti chiave (terapia precoce, che agisce su più vie, guidata dal raggiungimento dei target terapeutici) la morbilità e la mortalità si sono ridotte. Le ultime linee guida hanno introdotto alcune importanti novità.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
5

Ribezzo, Francesco. "Le nuove vie della giuridificazione del corpo. | The new ways of legalising the body." European Journal of Privacy Law & Technologies, n.º 2 (2022): 300–307. http://dx.doi.org/10.57230/ejplt222fr.

Texto completo da fonte
Resumo:
This paper aims to analyse the relationship between the law and the body from a legal and philosophical perspective. The presupposition of the following remarks is that the technological development is the defining feature of the modern societies. This phenomenon has relevant implications on the languages describing the body and its disposability. The enigma of the body, which has always concerned the philosophical thought, is nowadays of great importance, since it is a privileged position from which to look at the modernity. The law, that has always taken the corporeity into account, is concerned with the emersion of the digital persona, which now more than ever calls for appropriate protection. The investigated matter recalls the distinction between personality rights and property rights. The existential situations can be subject of agreements that entail a non-contractual nature. Yet, market-alienability and non-patrimonial interest get to be strictly entangled in the case of contracts regulating aspects of one’s identity, in which case existential components remain.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
6

Longo, Flavia, e Giovanni Mansueto. "Nuove vie di trattamento del carcinoma del colon-retto: Dalla chemioterapia orale agli inibitori dell'angiogenesi". Tumori Journal 92, n.º 1 (janeiro de 2006): 1–15. http://dx.doi.org/10.1177/030089160609200119.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
7

Pasqualini, Mauro. "¿Alienados, rebeldes, o revolucionarios? El comunismo italiano y el desafío de las culturas juveniles, 1960-1966". Historia Contemporánea 50, n.º 1 (13 de março de 2015): 163–93. http://dx.doi.org/10.1387/hc.14147.

Texto completo da fonte
Resumo:
El artículo estudia las reacciones y debates sobre la «cuestión juvenil» en el seno de <em>Vie Nuove</em>, un semanario ligado al Partido Comunista Italiano durante los años ‘60s. Considera que las reacciones de los editores cambiaron en el lapso de pocos años. Mientras que en un principio la continuidad generacional era sinónimo de virtud política, posteriormente se comenzó a discutir acerca del valor de actitudes rupturistas por parte de los jóvenes. El artículo enfatiza la heterogeneidad de las posiciones al interior de este grupo de comunistas italianos, y su interés pero también dificultad para entender las nuevas culturas juveniles.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
8

Pasqualini, Mauro. "Psychoanalysis to the People!: Alienation, Anguish, and the Unconscious in a Review of the Italian Left, 1961–9". Psychoanalysis and History 15, n.º 1 (janeiro de 2013): 45–67. http://dx.doi.org/10.3366/pah.2013.0121.

Texto completo da fonte
Resumo:
This article explores how the Italian filmmaker and novelist Lorenza Mazzetti (1928–) has appropriated psychoanalysis. By looking at her novels and basically at her column of personal advice within the Communist weekly Vie Nuove during the 1960s, the article shows her increasing use of psychoanalytic insights as a form of defending a secular sexual morality and changes in gender relations as well as way of analysing the relationship between youth and politics. The article highlights Mazzetti's initial distrust towards psychoanalysis, and contrasts it with her increasing enthusiasm for psychoanalysis as a necessary companion of revolutionary activism. It takes Mazzetti's case as evidence of the receptivity towards psychoanalysis among Italian Communists.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
9

Vučetić, Zorica. "Il linguaggio della giurisprudenza dal punto di vista della formazione delle parole : orientamenti e problemi lessicologici". Linguistica 42, n.º 1 (1 de dezembro de 2002): 65–80. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.42.1.65-80.

Texto completo da fonte
Resumo:
Con il presente lavoro si vuole contribuire alfe ricerche sul linguaggio della giurisprudenza in chiave lessicologica. La ricerca si propone di mettere in rilievo i meccanismi dellaformazione delle parole nel linguaggio giuridico. Laformazione delle parole è un procedimento vivo che rinnova il lessico e arricchisce la lingua con nuove unitii lessicali. 11 lessico si rigenera per vie interne mediante i meccanismi della composizione delle parole, della sujfissazione e della prefissazione; è un corpus malto interessante dal punto di vista della formazione delle parole, è ricco di parole formate e di neologismi. Nel lessico della giurisprudenza convivono parole formate tradizionali e neologismi. La formazione delle parole è intesa prima di tutto come studio lessicologico che mette in primo piano Jo studio della neologia e dei neologismi, ottenuti con elementi esistenti nella lingua, che rinnovano per vie interne il patrimonio lessicale di una lingua. In tal modo la formazione delle parole è un procedimento vivo e produttivo.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
10

Pegoraro, Marisa. "Puntura a Occhiello: cosa c'è di nuovo?" Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, n.º 2 (28 de maio de 2013): 92–93. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1015.

Texto completo da fonte
Resumo:
La divulgazione della Puntura ad Occhiello - o Buttonhole (BH) - in Italia iniziò nel 2005 sostenuta da dati provenienti da alcuni centri esteri, confluenti nel circuito dell'EDTNA/ERCA. La corretta applicazione del BH esalta la necessità di figure di competenza clinica avanzata nel gruppo infermieristico come la figura dell'Infermiera degli Accessi Vascolari con competenze di formazione, monitoraggio e aggiornamento dei protocolli clinici. I dati internazionali mostrano una correlazione tra l'aderenza ai protocolli clinici, la competenza nella pratica professionale ed i risultati della puntura ad occhiello. Le vie brevi e veloci nell'applicazione del BH possono indurre ad avversi esiti clinici, i peggiori delle quali sono le infezioni dell'accesso. La motivazione professionale e la corretta formazione del gruppo infermieristico giocano ruoli chiave nell'attivazione di programmi di miglioramento qualitativo. Proporre e sostenere nuove pratiche cliniche e modelli organizzativi è parte del mandato di ogni organizzazione professionale.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.

Teses / dissertações sobre o assunto "Vie nuove"

1

Santarelli, Francesco. "Nuove vie di sintesi dell'idrossitirosolo". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6049/.

Texto completo da fonte
Resumo:
L’idrossitirosolo (3,4-diidrossifeniletanolo) è uno degli antiossidanti naturali più potenti e con molte proprietà benefiche sull'organismo umano ed è per questo molto pregiato. In natura, l’idrossitirosolo è presente nelle olive e in quantità maggiori nelle foglie dell’olivo. L’obiettivo di questo lavoro di tesi ha riguardato lo studio esplorativo di vie di sintesi alternative per l’idrossitirosolo che partissero da reagenti a basso costo e green, attraverso la catalisi eterogenea e utilizzando acqua come solvente. Sulla base di questi requisiti abbiamo delineato un progetto per la sintesi che, partendo dal catecolo (o dal suo omologo guaiacolo), prevede l’introduzione di una catena C2 sull’anello aromatico (reazione già nota a livello industriale per la sintesi della vanillina)seguita da una riduzione one pot del derivato mandelico a dare il prodotto di interesse, l’idrossitirosolo. L’obiettivo posto è pertanto molto ambizioso e consente di ottenere l’idrossitirosolo in soli due passaggi sintetici in catalisi eterogenea a partire da reagenti green e a basso costo.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Potenza, Costanza Teodosia. "Nuove vie della ricerca teorico-pratica in pedagogia. I temi dell’autoformazione come autobiografia". Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/208.

Texto completo da fonte
Resumo:
2009 - 2010
Un tratto fondamentale dell’esperienza del soggetto moderno è costituito dalla scoperta che egli non è, nel senso proprio del termine, Autore della propria storia, ma, in qualche maniera ne può diventar padrone nel momento in cui la racconta. L’autobiografia costituisce un campo di indagine ancora in gran parte inesplorato perché fatto da una gran mole di testi, derivanti non solo dai capolavori autobiografici della letteratura mondiale, ma soprattutto dal materiale autobiografico prodotto dalla persona comune, che sente l’esigenza di raccontare la propria vita, per far un po’ di ordine, per realizzare un bilancio o per ripartire dopo un fallimento. In questo senso viene qui presentato un excursus investigativo, senza alcuna pretesa di esaustività, sull’autobiografia nell’educazione. In senso classico le autobiografie hanno sempre fatto parte degli strumenti dell’educazione (memoriali, diari, confessioni), ma è solo negli studi più recenti, che l’autobiografia viene considerata un metodo educativo a sé stante. Attraverso tale metodo si possono rivedere e rivivere i molti io che si è stati nel passato, collegandoli in una sequenza cronologica che ricostruisca la propria storia di vita, cercando quell’unica cosa che vale la pena cercare: il significato della propria vita e della vita in generale. Alla base del metodo vi sono teorie psicologiche di tipo cognitivista che ammettono l’esistenza di un pensiero narrativo, inteso come la modalità cognitiva attraverso la quale le persone danno una struttura alle esperienze e agli scambi con il mondo sociale e la esprimono sotto forma di racconti o narrazioni. Allo scopo di capire come funziona il pensiero narrativo vengono analizzate le dieci proprietà fondamentali della narrazione, come proposto da Bruner. Questo permette di introdurre gli elementi e la struttura del testo narrativo da un punto di vista esclusivamente sintattico. Secondo le regole della “Teoria degli schemi” e della “Grammatica delle storie”, nella persona esiste già una struttura mentale tale per cui, anche in presenza di dettagli mancanti, essa sarà in grado di ricostruire l’intera sequenza degli avvenimenti perché può ricorrere alla sua conoscenza della situazione e all’attivazione di schemi che si ricordano, sono disponibili e facilmente accessibili alla memoria. La memoria, quindi, viene considerata non solo come un magazzino di informazioni, ma anche come la sede in cui si realizza il processo di comprensione, sia degli eventi personali sia dei testi narrativi. In conclusione, quando l’esperienza passata viene narrata o scritta, essa si struttura secondo la grammatica e la sintassi del linguaggio, è rielaborata in base alle regole del discorso, della comunicazione con l’interlocutore e rimodellata in funzione del destinatario e degli scopi comunicativi. La narrazione allora è una componente essenziale dell’esperienza sociale, culturale e formativa dell’individuo e la capacità di comprendere e produrre storie è un’abilità evolutiva che si accresce e si affina nel corso della vita della persona. Tali abilità, poiché investono la vita individuale già a partire dalla prima infanzia, contribuiscono alla costruzione della identità personale e culturale. Le storie sono un modo per conoscere ma anche per trasformare se stessi, passando da un linguaggio che in un primo momento è “per se stessi”, ad un linguaggio “per gli altri”. La particolare forma narrativa con la quale si strutturano esperienze e ricordi personali per gli altri, è conosciuta con il nome di “autobiografia”, che significa appunto“vita di un individuo descritta da sé medesimo”. Si arriva, quindi, ad esaminare l’autobiografia come metodo formativo in quanto basata sul principio “raccontarsi per capirsi”, ed avente come fondamento la “costruzione di significato” e l’attribuzione di senso alle esperienze della singola persona. L’autobiografia, invitando la persona a guardare al passato e, allo stesso tempo, a guardare al futuro, diventa sia cammino di “cura di sé” che percorso di “apprendimento continuo ed inarrestabile”. Inoltre accresce le capacità autoriflessive e permette di ascoltare le emozioni personali realizzando le proprie capacità cognitive. In questa maniera, il progetto educativo pone al centro dell’azione pedagogica “l’autoeducazione di ciascuna persona”, la quale valorizza l’importanza dell’imparare a riflettere principalmente “con e su se stessi”, a favorire le proprie potenzialità, ad acquisire il prima possibile indipendenza intellettuale e creativa favorendo, con questo, anche le relazioni umane. [a cura dell'autore]
IX n.s.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
3

Gimondi, S. A. "IDENTIFICAZIONE DI NUOVE VIE DI SEGNALE E MARCATORI PREDITTIVI DELLA MALATTIA DEL TRAPIANTO CONTRO L'OSPITE DOPO TRAPIANTO ALLOGENICO DI CELLULE STAMINALI EMATOPOIETICHE". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/232967.

Texto completo da fonte
Resumo:
IDENTIFYING NEW MOLECULAR PATHWAYS AND PREDICTOR BIOMARKERS OF GVHD AFTER ALLOGENEIC HSCT Background and rationale Allogeneic hematopoietic stem cell transplantation (allo-HSCT) is a potentially curative option for patients with hematological malignancies. However, its success is limited by life-threatening graft-versus-host disease (GVHD). Strategies to control GVHD are often associated with suppression of the immune system leading to the impairment of the beneficial graft versus tumor (GVT) effect. The ideal approach to prevent and treat GVHD would limit alloantigen-specific reactivity while preserving immunity against malignant cells and pathogens. Chemokines are well known inducers of leukocyte trafficking and activation. Stimulation of the chemokine receptor signaling pathway leads to initiation of the Janus Kinase (JAK)/Signal Transducer and Activator of Transcription (STAT) pathway that contributes to the pathogenesis of GVHD. The key role of JAK signaling in normal and abnormal lymphocyte development and function prompted us to hypotesize that the inhibition of the JAK/STAT signaling could prevent GVHD from developing. We therefore evaluated the efficacy of two distinct JAK inhibitors, CP-690,550 and INC-424, in the allogeneic setting. Moreover, we tested whether the treatment with JAK inhibitors preserved the GVT effect in a mouse model of aGVHD. However, it would be a great advantage to predict aGVHD before its onset in order to tailor the immunosuppressive therapy in a patient-specific manner. To date, noninvasive, diagnostic and prognostic tests for aGVHD are lacking but necessary to predict aGVHD and improve the safety of allo-HSCT. We therefore performed a prospective analysis of miRNA expression profile in plasma of allografted patients to detect specific miRNAs with predictive role for aGVHD. Methods A major histocompatibility complex (MHC) mismatched HSCT mouse model was set up. Lethally irradiated BALB/c mice received spleen (SC) and bone marrow (BM) cells from donors C57BL/6 (B6) mice, and were treated with CP690,550 or INCB18424 for 14 days at 15mg/Kg/day or 45mg/Kg/day respectively. Syngeneic transplants (B6-B6) and BALB/c recipients treated with B6 BM cells only were also used. To determine the GVT activity, allo-HSCT recipients were co-injected with either a B-cell lymphoma cell line (A20) or a myeloid leukemia cell line (RMB-1) and treated or not with INC-424 at the dose of 45mg/kg/day. Mice were monitored for overall survival (OS) and weight loss. GVHD was histologically scored in tissues harvested on day 14, 30 and 60 and cytokine production by ELISA. Immune reconstitution and tumor cells were monitored by flow cytometry. For biomarker discovery, plasma samples from 24 patients who received unmanipulated allo-HSCT were collected weekly. MicroRNAs were isolated from plasma and miRNA expression profile examined using quantitative Real Time PCR. Results JAK/STAT inhibition, especially by INC-424 treatment, caused significantly less GVHD when compared to untreated animals, as determined by survival, weight loss, and histopathology of GVHD target organs. Plasma levels of inflammatory cytokines (IL-6 and IL-12) were significantly reduced in all treated animals when compared to controls. Daily administration of INC-424 post allo-HSCT did not alter hematologic parameters and did not impair immune reconstitution but shifted the CD4+ Treg to CD8+ effector cell ratio because of a relative decrease in the latter population and a relative increase in Treg in GVHD treated mice. A reduction in the Th17/Treg ratio was also observed. When allo-HSCT recipients were challenged with tumor cells, the GVT activity in INCB-424 treated mice was intact in the absence of GVHD, resulting in significantly improved survival compared to untreated animals (p<0.001) and reduced the presence of tumor cells. On the other hand, circulating miRNA profiling before aGVHD onset was able to identify patients at high risk of developing the disease. Two unique miRNAs (miR-194 and miR-518f) were upregulated in samples of patients that would lately develop aGVHD. Pathway prediction analysis indicated that these miRNAs are critical in GVHD pathogenesis. Conclusions The inhibition of JAK/STAT signaling using the sensitive and specific inhibitor of JAK1/JAK2 INC-424 at the optimal dose of 45mg/kg/day, conferred effective protection from lethal acute GVHD in a MHC mismatched HSCT mouse model. Mice retain the ability to mount aggressive graft-versus-tumor (GVT) effects and to generate complete donor T-cell reconstitution. Taken together, these data suggest that INC-424, recently approved for the treatment of myelofibrosis, might also be tested for GVHD prophylaxis and treatment in clinical trials. In addition, considering the non-invasive characteristics of plasma sampling and the feasibility of detecting miRNAs after allo-HSCT, our results indicate that circulating miRNAs represent a promising tool for the early diagnosis of aGVHD. However, inconsistencies with prior published data highlight the need to develop standards for circulating miRNA studies to move their discovery from the molecular biology laboratory to the clinic.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
4

Munaretto, Giorgia <1993&gt. "La Nuova Via della Seta". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13093.

Texto completo da fonte
Resumo:
La Via della Seta rappresenta uno dei topoi che più hanno stimolato la curiosità collettiva in varie epoche. Fin dall’inizio della sua storia ha creato legami, commerci e scambi culturali tra società e realtà differenti e lontane. Il visionario progetto del Presidente cinese Xi Jinping, che ha l’acronimo inglese OBOR (one belt, one road, una zona, una via in italiano) intende dare vita ad una Nuova Via della Seta: un’iniziativa strategica che ha lo scopo di rinvigorire le rotte commerciali, culturali e finanziarie, sviluppando relazioni amichevoli e di cooperazione con gli altri Paesi sulla base del principio della coesistenza pacifica. Essa darà nuovo impeto alla crescita della Cina, inoltre garantirà un’influenza maggiore del Paese a livello internazionale. Il progetto andrà costituendosi di sei corridoi di trasporto via terra e via mare: la via terrestre investirà l’Eurasia fino all’Europa, la via marittima, invece, interesserà principalmente il sud-est asiatico e l’Africa. Xi Jinping ha parlato per la prima volta di questo programma nel 2013, e il 14 e il 15 maggio 2017 ha indetto a Pechino il “Forum sulla cooperazione internazionale Belt and Road”, al quale erano presenti 1200 delegati provenienti da 110 Paesi, tra i quali anche il Presidente del Consiglio italiano. Questa tesi si prefigge di approfondire gli aspetti economici e geopolitici di questa ambiziosa iniziativa, e le sue implicazioni a livello internazionale.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
5

Grazia, Carlotta. "Innovazioni in chirurgia robotica: nuove tecnologie e applicazioni cliniche". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25352/.

Texto completo da fonte
Resumo:
Introduzione e descrizione dei vari sistemi robotici progettati e sviluppati nei corso del tempo. Descrizione dettagliata della procedura di posizionamento della vite peduncolare guidata da robot (i sistemi robotici introdotti nel campo della chirurgia vertebrale). Infine, viene affrontato l'argomento relativo alle questioni etiche e legali nell'innovazione chirurgica.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
6

Novello, Carlotta <1995&gt. "I CINESI EMIGRATI E LA "NUOVA VIA DELLA SETA"". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16877.

Texto completo da fonte
Resumo:
Il presente elaborato oggetto della tesi è la traduzione di un articolo accademico preso dal database cinese cnki.net. L’autrice Zhang Xiuming è una nativa dello Shaanxi, una provincia a nord della Repubblica Popolare Cinese, ed è vicedirettore dell’Istituto Cinese d’Oltremare e caporedattore della rivista “Overseas Chinese History” dove si occupa di politica cinese all’estero e dirige la ricerca sugli emigrati internazionali. Il presente articolo tratta del progetto lanciato dal presidente Xi Jinping nel 2013 ovvero la “Belt and Road Initiative” conosciuta anche come “Nuova via della Seta”. La Vecchia e Nuova via della seta hanno lo scopo di unire Occidente ed Oriente ed in questo ricoprono un ruolo fondamentale i “Cinesi d’Oltremare” ovvero i “cinesi residenti all’estero”. Gli Overseas Chinese si dividono in cinesi emigrati di prima e seconda generazione. I primi sono i cinesi emigrati dalla Cina all’estero e i secondi sono i cittadini stranieri di origine cinese, quindi nati “lontano da casa”. L’elaborato oggetto della tesi si suddivide principalmente in 3 capitoli, il primo è un capitolo introduttivo che intende dare una panoramica del progetto di Xi Jinping, spiegare meglio la situazione dei cinesi emigrati lungo la Via della Seta, e introdurre gli elementi fondanti della cultura cinese. Inoltre, viene data anche un’analisi dei pregiudizi e degli stereotipi che a volte impediscono e rovinano la comunicazione interculturale tra cinesi d’oltremare e stranieri. Il secondo capitolo è la traduzione e rielaborazione del prototesto. Si è cercato di rimanere vicini alla cultura d’origine mantenendo viva l’esoticità presenti negli elementi culturali riscontrati e allo stesso tempo si è cercato di rendere fruibile e piacevole il metatesto per il Lettore Modello. Infine, il terzo capitolo è l’analisi traduttiva degli elementi la cui resa ha richiesto maggiore attenzione.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
7

D'ESTE, GIORGIA. "Identificazione di nuovi mediatori e vie di segnale che promuovono la rigenerazione nervosa periferica". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3453384.

Texto completo da fonte
Resumo:
Il sistema nervoso periferico (SNP) è affetto da molte patologie neurodegenerative che spaziano dai traumi meccanici alle neurotossine a patologie da autoanticorpi e neuropatologie come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Nonostante differiscano per l’eziologia, sono tutte caratterizzate da denervazione funzionale e/o fisica e da neuroparalisi. Molte di queste condizioni colpiscono il terminale nervoso nella periferia, con cambiamenti morfologici precoci e deficit funzionali che si sviluppano alla giunzione neuromuscolare (GNM) prima della manifestazione dei sintomi. Sulla base dell’entità del danno, la rigenerazione nervosa può portare ad un recupero completo o parziale della funzione neuromuscolare. Il mantenimento e la rigenerazione del SNP si basano sulla comunicazione che avviene tra le componenti del sistema. Alla GNM queste includono il terminale del motoneurone, le cellule di Schwann perisinaptiche e la fibra muscolare. Insieme formano un sistema tripartito che rappresenta un punto di vista privilegiato per lo studio dei segnali intra ed intercellulari scambiati durante la degenerazione e rigenerazione, fondamentale per lo studio di terapie mirate a sostenere i programmi di rigenerazione e contrastare la degenerazione. Nel nostro laboratorio è stata sviluppata una strategia originale basata sull’uso di neurotossine presinaptiche animali che causano un danno localizzato del terminale presinaptico seguito dalla sua completa rigenerazione, per identificare i determinanti molecolari che guidano la degenerazione, la rigenerazione e la plasticità dei nervi periferici. Sulla base di questo approccio originale, lo scopo di questo lavoro è l’identificazione di molecole di segnale coinvolte nel recupero da forme acute di danno del SNP, per estenderli come bersaglio terapeutico per contrastare malattie neurodegenerative croniche. Nella prima parte della tesi ho esaminato il coinvolgimento di un neuropeptide, Urocortin 2 in un modello acuto di degenerazione, identificando un nuovo ruolo come fattore neurorigenerativo a questo ormone correlato allo stress. Nella seconda parte ho lavorato su un asse molecolare (CXCL12α-CXCR4) recentemente identificato come un elemento cruciale nella rigenerazione nervosa a seguito di danno acuto al SNP. Attivando CXCR4 con uno specifico agonista, NUCC-390, ho analizzato se la stimolazione di questa via di segnale potesse supportare la rigenerazione nervosa periferica e sostenere il mantenimento della GNM in una patologia neurodegenerativa cronica quale la SLA.
The peripheral nervous system (PNS) is affected in many neurodegenerative conditions ranging from acute mechanical traumas, neurotoxins or autoantibodies to neuropathologies, including amyotrophic lateral sclerosis (ALS). Although different in terms of aetiology, they are characterized by functional and/or physical denervation and neuroparalysis. Many of these conditions affect or begin from the nerve terminals in the periphery, with early morphological changes and functional deficits occurring at the neuromuscular junction (NMJ) before full manifestation of symptoms. Depending on the extent of damage, nerve regeneration leads to a complete or, more frequently, to a partial rescue of the neuromuscular function. Successful PNS maintenance and regeneration relies on the cross-talk of several cellular components of the system. At the NMJ these include the motor axon terminal (MAT), the Perisynaptic Schwann Cells (PSC) and the muscle fibre (MF). Altogether, they form a tripartite system representing a privileged point of observation to study the inter- and intra-cellular signalling taking place during peripheral degeneration and regeneration, which is fundamental to develop novel therapies to sustain the regenerative programs and to counteract degeneration. In our lab, we developed an innovative strategy based on the use of animal presynaptic neurotoxins that cause a localized damage of the presynaptic nerve terminal followed by its complete regeneration, to identify the molecular determinants driving peripheral nerve degeneration, regeneration and plasticity. Leveraging on this original method, the focus of this work is the identification of signalling molecules involved in the recovery from acute forms of peripheral nerve damage, and to test them as therapeutical candidates to contrast the progression of chronic neurodegenerative conditions. In the first part of my thesis I tested the involvement of a small neuropeptide, Urocortin 2 (Ucn2) in an acute model of degeneration, appointing this stress-related hormone as a novel neuro-regenerative factor. In the second part I worked on a molecular axis (CXCL12α-CXCR4) recently identified by our group as a crucial player in nerve regeneration after acute PNS damage. By activating CXCR4 through a specific agonist named NUCC-390, I tested whether the stimulation of this signalling pathway could support peripheral nerve regeneration and sustain NMJ maintenance and PNS function also in a chronic neurodegenerative condition like ALS.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
8

La, Pergola Enrico. "L'espressione della Citocheratina 20 (CK20) nell'atresia delle vie biliari: un nuovo possibile marker di prognosi". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2020. http://hdl.handle.net/11577/3425803.

Texto completo da fonte
Resumo:
Background The aetiology and the prognostic factors of biliary atresia (BA), a progressive obstructive cholangiopathy of infants, are still not well known. Four different subtypes of BA have been described in relation to the age of the developmental failure during gestational age (i.e. Biliary Atresia Splenic Malformation (BASM), Cystic BA, CMV IgM +ve BA and Isolated BA). We aimed to investigate the relation between the bile duct damage in the porta hepatis and liver and cells with an intestinal phenotype (expressing Cytokeratin 20 (CK-20)) in order to establish if this could be considered a prognostic marker of BA. Methods Samples were orientated intra-operatively then immunostained with anti-cytokeratin 20 (CK20). Sections were then digitised and analysed. Clinical and immunohistochemical data were compared. Data are quoted as median (range). Non-parametric statistical comparisons were made as appropriate. P < 0.05 was regarded as significant. Results 48 consecutive infants were treated with Kasai Portoenterostomy (KPE) or primary liver transplantation in a single-centre between 1999 and 2017. CK20 expression in the liver was not associated with a successful KPE (P = 0.69) or native liver survival (P = 0.91). By contrast, remnant porta hepatis CK20 expression was associated with a successful KPE (P=0.04, HR: 0.49). Diffuse expression (distribution > 50% of slide) was associated with a longer period of native live survival (P=0.01; HR: 0.29). Conclusions CK20 diffuse expression in the porta hepatis is associated with a successful KPE and it is a predictor of native liver survival.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
9

Corso, Erika <1991&gt. "“La nuova Via della Seta: economie, commerci e sviluppi internazionali”". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10066.

Texto completo da fonte
Resumo:
La storia della Via della Seta si dipana attraverso i secoli e attraversa tutto il continente asiatico, fino a toccare il Medio - Oriente ed infine sboccare in Europa. Il nuovo progetto economico, commerciale e diplomatico del Presidente Xi Jinping, annunciato nel 2012, mira a creare una nuova Via della Seta che ricalchi le complesse relazioni commerciali dei paesi che la Via attraversava. Con questo nuovo progetto, la Cina mira a ricostruire due Vie parallele: una che attraversa il continente asiatico e arriva in Europa, toccando più di sessanta paesi; l’altra, via mare, che arriva fino all’Africa dell’est. Chiamata anche “One belt, one road” (一带一路), è oggetto di forti investimenti, che si aggirano dai 4 miliardi agli 8 miliardi di dollari. Il progetto mira all’integrazione delle regioni coinvolte per creare una forte area economica grazie alla costruzione di infrastrutture, l’aumento di scambi culturali e l’ampliamento dei commerci internazionali. La Via Marittima è complementare a questo progetto, e tocca principalmente i paesi del Sud-Est Asiatico, dell’Oceania e dell'Africa. Per permettere il finanziamento sono state istituite diverse istituzioni, tra cui la AIIB (Asian Infrastructure Investment Bank) e il “Silk Road Fund”, un fondo distinto da quelli bancari proposto da Xi Jinping nel 2014. Questa tesi vuole trattare in modo approfondito il rapporto economico e commerciale dei paesi coinvolti nella Nuova Via della Seta, e di come le iniziative cinesi stiano cambiando l’assetto internazionale in materia sia economica che diplomatica. Si discuterà anche dei motivi per cui il governo cinese desidera rievocare i fasti dell’antica Via della Seta. In particolare, verranno analizzati i rapporti commerciali di ogni macro regione coinvolta, come per esempio il Medio – Oriente, il Sud – Est asiatico e l’Africa. Inoltre, saranno presi in considerazione anche le reazioni dell’Occidente, e in particolare degli USA, di fronte a questo ambizioso progetto internazionale.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
10

Manocchi, Alessandro <1991&gt. "Nodi di seta. La globalizzazione lungo la Nuova Via della Seta". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13588.

Texto completo da fonte
Resumo:
La presenza della Cina nelle dinamiche internazionali è sempre più intensa. Patendo da questa considerazione l'elaborato esplora ciò che concerne la BRI, iniziativa che incarna il cambio di paradigma della politica estera cinese a partire dai primi anni 2000. L'elaboratosi divide in tre parti di cui la prima funge da introduzione al contesto. Qui si parlerà delle dinamiche commerciali dell'UE attraverso il periodo dagli anni '60 ai giorni nostri, si tratterà il processo di sviluppo economico della Cina attraverso le riforme economiche e per concludere si parlerà delle varie iniziative multilaterali in nord Africa, Balcani e Asia centrale dopo il crollo dell'URSS. La seconda parte descriverà intenti, principi e la struttura della BRI senza escludere un accenno alle istituzioni internazionali recentemente istituite che sono nate sulla falsariga della BRI. Sarà poi presente una breve analisi delle varie ottiche interpretative sia geopolitiche sia geo-economiche dell'intera iniziativa. La terza parte tratta le opportunità e le minacce che la BRI rappresenta per l'UE e l'Italia in particolare la quale troverebbe grandi opportunità di crescita, specialmente nel comparto dei trasporti e delle attività portuali grazie alla congiunzione fra BRI e la nuova politica di uniformazione infrastrutturale interna all'UE che prende il nome di TEN-T. I materiali utilizzati sono pubblicazioni accademiche, pubblicazioni di istituti internazionali e di think tank, oltre all'utilizzo di dati ufficiali pubblicati sui siti internet di UE e Cina
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.

Livros sobre o assunto "Vie nuove"

1

Bonomi, Ivanoe. Le vie nuove del socialismo. Manduria: P. Lacaita, 1992.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Penati, Giancarlo. Contemporaneità e postmoderno: Nuove vie del pensiero? Milano: Massimo, 1992.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
3

Galantino, Nunzio. Dire uomo oggi: Le nuove vie dell'antropologia filosofica. Cinisello Balsamo (Milano): Paoline, 1993.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
4

Luisa, Ciminelli Maria, ed. Immagini in opera: Nuove vie in antropologia dell'arte. Napoli: Liguori, 2007.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
5

Giuseppe, Andreis, e Clapis Marilena, eds. Convertirsi al Vangelo: Vie nuove per la politica. Cernusco sul Naviglio, Milano: CENS, 1993.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
6

Campanini, Giorgio. Il tempo della fede: Le nuove vie della testimonianza cristiana. Milano: Paoline, 2007.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
7

Pirovano, Stefano. Forma e informazione: Nuove vie per l'astratto nell'arte del terzo millennio. [Monza, Italy]: Johan & Levi, 2010.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
8

Pivato, Giorgio. Nuove vie per l'informazione qualificata: Le aziende, i "settori," le "funzioni". Milano: Giuffrè, 1987.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
9

Ecchia, Stefano. La destinazione dell'utile nelle società per azioni: Problemi e nuove vie di soluzione. Padova: CEDAM, 1985.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
10

Buonomo, Felicia. Pasolini profeta: Riflessioni liberamente ispirate da "Le belle bandiere," raccolta di scritti di P.P.P. su le Vie nuove (anni '60-'65). Modena: Mucchi, 2011.

Encontre o texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.

Capítulos de livros sobre o assunto "Vie nuove"

1

Luporini, Antonella. "Metaphors of art in the English translations of Giorgio Vasari’s Le vite: a software-assisted enquiry". In Nuove strategie per la traduzione del lessico artistico, 65–94. Florence: Firenze University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0061-5.06.

Texto completo da fonte
Resumo:
This chapter focuses on the conceptual/linguistic metaphorical representations of the notion of ‘art’ in Vasari’s Le Vite. It presents a case study of select concordances for «arte» extracted from the Italian LBC corpus, and a cross-linguistic comparison with the same segments taken from two English translations (de Vere 1912-1915 and Bondanella, Bondanella 1991). Firstly, six main metaphor categories are identified in the concordances from Le Vite. Two small parallel corpora are subsequently built, collecting the ‘metaphorical’ concordances from Le Vite and their corresponding translations, and analysed to assess if and how the original metaphors were transferred to the English texts. While both English translations maintain more than half of the original metaphorical occurrences, results also highlight interesting differences between the translators’ approaches. Patterns from quantitative and qualitative investigation are discussed through select examples, considering both the functions of the original metaphorical categories and the effects of the translators’ choices on their rendition. Finally, remarks are made about the contribution of (parallel) corpus techniques to metaphor translation analysis, as emerging from this case study.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Siedina, Giovanna, e Gabriele Papini. "Le traduzioni russe della Vita di Cimabue di Giorgio Vasari: strategie traduttive a confronto". In Nuove strategie per la traduzione del lessico artistico, 39–64. Florence: Firenze University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0061-5.05.

Texto completo da fonte
Resumo:
This chapter takes into consideration two Russian translations of the Vita of Cimabue. One of these presents a selection from Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori by Giorgio Vasari and is dated 1933; the other is the first complete Russian translation of Vasari’s Vite published between 1956 and 1971. The comparison of these two translations focuses on morphological, lexical and syntactical aspects of the original version. Particular attention is devoted to the translation of inter-phrasal and intra-phrasal connectors, of the coniunctio relativa and of gerunds. The chapter also reflects on the translation of Latin inscriptions, toponyms and proper nouns.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
3

Zotti, Valeria. "Traduire en français le lexique du patrimoine artistique de la ville de Bologne : le sous-corpus comparable BER du projet LBC". In Nuove strategie per la traduzione del lessico artistico, 197–230. Florence: Firenze University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0061-5.14.

Texto completo da fonte
Resumo:
This chapter presents a new tun in the research project Multilingual Cultural Heritage Lexicon that consists in extending the LBC French corpus through a sub-corpus on Bologna and the Emilia-Romagna region (BER). After presenting the two projects connected with the LBC corpus (UniCittà 2019-2021 and UniVOCittà – ongoing), Zotti presents the BER sub-corpus from a quantitative and qualitative point of view reflecting on its role ans its complementarity for the description of the artistic terminology in the LBC comparable monolingual corpus. Zotti concludes by showcasing the applications and results of the corpus-driven approach and its potential for inferring linguistic knowledge when it comes to (diastratic and diatopic) synonymy, suggesting new strategies for the translation of cultural-specific items.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
4

Moretti, Mauro. "L’Istituto di Studi Superiori dal 1859 al nuovo secolo". In Dialoghi con la società, 69–98. Florence: Firenze University Press, 2024. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0282-4.09.

Texto completo da fonte
Resumo:
The essay is devoted to reconstructing the events of the Istituto di Studi superiori, especially from an institutional and political point of view. It highlights its specificity on an administrative and financial level compared to the characteristics of the national university system. Although the Florentine leadership did not achieve full autonomy for the Institute, the situation brought about by the law of 1872 made it possible to achieve significant results on a scientific and cultural level. However, the growing need to adapt to the university system and the financial difficulties led to a crisis by the end of the 19th century.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
5

Poloni, Alma. "La signoria rurale e le trasformazioni economiche della fine del medioevo (area lombarda e Italia centro-settentrionale). Qualche riflessione". In La signoria rurale nell’Italia del tardo medioevo. 4. Quadri di sintesi e nuove prospettive di ricerca, 163–87. Florence: Firenze University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0187-2.08.

Texto completo da fonte
Resumo:
The lack of adequate historiographical insights has cast a negative light on the role of lordship in the late medieval economy; it has traditionally been seen as an obstacle to the free expression of market forces and thus to growth. While not endorsing this dated view, neo-institutionalist models have in fact reiterated this negative judgement. This article puts forward an interpretive proposal aimed at nuancing the image of lordship as an economically regressive force and reconsidering its role in late medieval growth processes.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
6

Vagelli, Matteo. "1 • Introduzione". In Pensare Wittgenstein Una lettura de Il sapere senza fondamenti di A.G. Gargani. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2024. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-798-2/001.

Texto completo da fonte
Resumo:
Il capitolo offre una prima introduzione al problema relativo alla fondazione del sapere scientifico e alla prospettiva originale elaborata da Gargani, la quale si allontana dalle tradizionali strategie fondazionaliste. Attraverso un dialogo critico con la filosofia di Wittgenstein, Gargani riformula il problema della fondatezza del sapere, sottolineando la natura contingente e contestuale delle teorie scientifiche e aprendo nuove vie per una filosofia della scienza ‘storicizzata’.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
7

di Barbaro, Sergio, e Elisabetta Scomazzon. "TRA ACCOUNTABILTY E SUISTAINABILITY. IMPRESE, RESPONSABILITÀ, DIRITTI UMANI E BENE COMUNE NEL NUOVO QUADRO NORMATIVO DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO". In Direitos Sociais: Diálogos Transdisciplinares, vol. II, 28–43. Iberojur Science Press, 2024. http://dx.doi.org/10.62140/sbes282024.

Texto completo da fonte
Resumo:
Abstract: Occorre un cambio di prospettiva da cui guardare diritto ed economia. Da dove partire? L’espressione “famiglia umana” non è solo categoria del pensiero, ma è “testo” scritto nel Preambolo della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Il diritto è racchiuso nelle relazioni, oggetto di norme e di regole, di cui la stessa “famiglia umana” come tale vive. L’Unione Europea ha sviluppato alcuni nuovi principi giuridici che provano a conciliare sviluppo economico e tecnologico e diritti umani. Due di questi nuovi paradigmi meritano di essere approfonditi da una parte il concetto di accountability che emerge nel regolamento europeo sulla privacy del 2016/679 e dall’altra il modello di Sustainable corporate governance, oggetto della proposta di Direttiva sulla Corporate Suistainability due diligence adottata dalla Commissione europea il 23 febbraio 2022. Nel sistema normativo sulla privacy, superando l’idea che la giustizia possa risultare da una meccanica applicazione di norme e recuperando la dimensione relazionale del diritto attraverso i rapporti giuridici, che ne costituiscono l’oggetto della disciplina, si può arrivare a prendere in considerazione quella che può dirsi la relazione prima, ossia tra la singola persona e la normativa. Occorre, naturalmente, accogliere una visione indefettibile dell’”interessato”: persona umana, sede di relazioni. L’approccio del legislatore è quello della responsabilizzazione dei soggetti obbligati, il termine tecnico accountability, definisce giuridicamente questo principio. Il modello di Sustainable corporate governance postula, a sua volta, che le imprese pongano a fondamento del proprio agire una maggiore responsabilità nei confronti dei lavoratori, dell’ambiente, dei consumatori e della società in generale. Con il concetto di Sustainable corporate governance si intende un nuovo modello di governo delle imprese in cui la sostenibilità deve essere integrata in modo più sistematico nella governance societaria. Tale nuovo approccio comporta, quindi, che le imprese finalizzino la propria attività anche a scopi diversi da quelli del mero profitto, quali il benessere dei propri skateholders, della comunità di riferimento, la tutela dei diritti umani e in definitiva il bene comune della società. A prescindere dal dibattito dottrinale in corso, l’emergere nel quadro normativo europeo dei principi sopra evidenziati dimostra che l’era del monoteismo del profitto è finita e che alle imprese è richiesto un approccio che sia più rispettoso di interessi ulteriori extra proprietari e dei diritti umani. Parole chiave: Accountability; responsabilità; privacy; impresa, sostenibilità; diritti umani; bene comune.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
8

Gipper, Andreas. "Dal Giovin Signore al cittadino borghese. Melchiorre Gioia, il Nuovo Galateo e la filosofia francese". In Vie Lombarde e Venete, editado por Helmut Meter e Furio Brugnolo. Berlin, Boston: DE GRUYTER, 2011. http://dx.doi.org/10.1515/9783110235043.27.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
9

Arcifa, Lucia, Alessandra Bagnera e Annliese Nef. "Archeologia della Sicilia islamica : nuove proposte di riflessione". In Villa 4. Histoire et archéologie de l’occident musulman (viie-xve siècle), 241–74. Presses universitaires du Midi, 2012. http://dx.doi.org/10.4000/books.pumi.25333.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
10

della Puppa, Francesca. "Lingua araba a scuola: nuove prospettive glottodidattiche". In Studi e ricerche. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-227-7/026.

Texto completo da fonte
Resumo:
The paper deals with the theme of Arabic teaching as a new Foreign Language in Italian schools. In recent years, the demand for inclusion of Arabic in Italian schools is growing, particularly in two specific areas: High Schools and Primary Schools. In the first case it is proposed as a third language, often as an alternative to Chinese, but in the latter case it is proposed in projects where the objective of maintaining L1 for pupils with non-Italian citizenship intersects with the request to extend learning Arabic as LS to a mixed users. These new learning contexts for Arabic require the development of innovative methodologies for a language that, up to a decade ago, had a predominantly university target and therefore a modulated didactics on these specific teaching paths. Here it is of crucial importance to focus not only on the diffusion of this phenomenon at national level but also on issues of method and quality of teaching aids for this sector. In particular, we expose a didactical experience concerning the use of the proverb in the teaching of Arabic, by analysing the potentialities of this methodological choice in view of the development of possible learning units for High Schools.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.

Trabalhos de conferências sobre o assunto "Vie nuove"

1

Zucchi, Giovanni. "Nuovi dispositivi spaziali per la rigenerazione urbana: il caso studio delle caserme Caretto e Boscariello di Secondigliano a Napoli". In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7909.

Texto completo da fonte
Resumo:
Le aree dimesse, veri propri buchi neri nei tessuti urbani, rappresentano un’importante occasione per lo sviluppo delle città da contrapporre ai modelli dello sprawl, intervenendo come nodo centrale del dibattito e della ricerca urbana contemporanea. Bisogna però interrogarsi sulle possibilità del progetto di tali aree, le cui trasformazioni possono avere ricadute enormi sull’assetto della città stravolgendone la geografia e gli stessi rapporti posizionali. Considerare la rigenerazione un modello da contrapporre allo sprawl, necessita innanzitutto un’analisi di quei caratteri che hanno favorito i modelli di diffusione urbana, rendendoli appetibili sia agli investimenti che alle pratiche insediative. Bisogna quindi capire cosa porta una persona a preferire l’outlet alle vie del centro o la villetta suburbana all’appartamento in città. Si delinea così un nuovo modello di spazi per la città, che ibrida le tipologie tipicamente urbane con quelle più contemporanee dello spawl, secondo i dispositivi dinamici e flessibili della rigenerazione urbana. In questo senso si intende proporre il caso studio delle caserme Caretto e Boscariello situate a Napoli nel quartiere di Secondigliano ed oggetto della sperimentazione progettuale da me svolta nell’ambito della tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura presso l’Università Federico II di Napoli. In questa vasta area militare sottoposta a dismissione dalla Variante al piano regolatore,si pensa di collocare un nuovo tessuto urbano che, in un territorio altamente complesso, vuole rappresentare una nuova forma di centralità urbana capace di riattivare l’intera periferia Nord di Napoli.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Guzzon, Raffaele, Gianfranco Anfora, Alberto Grassi e Claudio Ioriatti. "Un nuovo ed efficace attrattivo per la cattura di Drosophila Suzukii basato su ceppi di oenococcus oeni". In 38th World Congress of Vine and Wine (Part 2). Les Ulis, France: EDP Sciences, 2015. http://dx.doi.org/10.1051/oivconf/201505003.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
3

Iacomi, Veronica, e Valentina Cassiani. "La Cilicia/Isauria tra IV e metà VII secolo: insediamenti, produzioni e attività economiche. Nuove considerazioni alla luce dei più recenti studi sulla regione". In Landscape Archaeology Conference. VU E-Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.5463/lac.2014.3.

Texto completo da fonte
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
4

Barrios, Elvira, Carmen Sanchidrián e Aurora Carretero. "Comunidades Profesionales de Aprendizaje en la formación práctica inicial de profesorado: La perspectiva del alumnado". In IN-RED 2021: VII Congreso de Innovación Educativa y Docencia en Red. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2021. http://dx.doi.org/10.4995/inred2021.2021.13685.

Texto completo da fonte
Resumo:
La presente comunicación presenta las perspectivas del alumnado en torno a una innovación llevada a cabo en uno de los periodos de Practicum del Grado en Educación Primaria en la Universidad de Málaga (España), en el que se introdujo la filosofía y forma de colaboración características de las Comunidades Profesionales de Aprendizaje (CPA). En la experiencia participaron trece estudiantes de 4º curso del Grado y se desarrolló a lo largo de nueve semanas en las que los estudiantes realizan prácticas en centros escolares exclusivamente. El estudio realizado adoptó un diseño concurrente mixto cuantitativo-cualitativo y se recogió información a través de un cuestionario anónimo con preguntas cerradas y abiertas, y de las reflexiones de los participantes recogidas en su portafolio de prácticas. Entre los hallazgos destaca el hecho de quelos participantes, de manera generalizada, consideran las CPA beneficiosas, tanto como apoyo emocional en su periodo de prácticas, como para el desarrollo de competencias profesionales clave tales como la colaboración estructurada y la comunicación efectiva en grupo, o la reflexión conjunta sobre asuntos educativos. La comunicación concluye con una reflexión sobre las potencialidades y las dificultades de la introducción de CPA en contextos de formación inicial del profesorado.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
5

Burgio, Gianluca, e Giovanna Acampa. "Paradigmi relazionali nello spazio urbano: il caso-studio del centro storico di Palermo". In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8031.

Texto completo da fonte
Resumo:
In questo scritto analizzeremo le modalità attraverso le quali vengono sovvertite, con piccole azioni dei cittadini, le regole che disciplinano gli spazi urbani. Partendo dal caso studio del centro storico di Palermo illustreremo come la “conquista” anche temporanea, di strade e piazze possa permettere una rivitalizzazione ed una rivalutazione dei luoghi. Il nostro interesse è rivolto a comprendere come si siano sviluppati processi di ri-conquista dello spazio urbano, che hanno permesso di “addomesticare” alcuni spazi della città, modificando usi e configurazioni comuni, che estrapolati dal contesto abituale sono stati inseriti in nuove relazioni. La scelta di prendere Palermo come caso studio deriva da alcune caratteristiche di questa città: la prima caratteristica può essere individuata nelle sue radici storico-culturali che in qualche modo favoriscono l’insediamento di nuove comunità; l’altra caratteristica è che le forme di scambio con abitanti di diverse culture avvengono, non in periferia, ma in centro. Questo rende la città siciliana un caso non unico ma atipico nel panorama europeo, dove si tende ad avere una spinta centrifuga e quindi una emarginazione delle popolazioni non locali e dei ceti meno abbienti. Da questo punto di vista il centro di Palermo può essere considerato come una sorta di spugna, che riesce non solo ad assorbire nuove comunità ma anche ad attrarre esponenti del ceto sociale medio. A differenza di altre città europee, dove si sono innescati processi di gentrification grazie agli interventi strutturali promossi dalla pubblica amministrazione, a Palermo il processo di riqualificazione è dovuto a piccole azioni promosse dai residenti. L’inversione della tendenza degenerativa che era in atto e l’inversione dell’andamento dei valori immobiliari non è dovuta quindi ad una politica integrata, quanto alla libera iniziativa delle fasce sociali più deboli. In this script we’ll describe the everyday,little actions of the citizens that break the rules of the urban areas’ organization. Starting from the Old Town of Palermo, that we used as the example in our analysis, we’ll show how the “conquest”, even just temporary, of streets and squares could achieve a revitalization and a revaluation of quarters. Our focus is on understanding how revitalization/ re-conquest of urban areas has taken place. By altering people preconcieved ideas of areas of the city, this process achived the “domestication” of some areas that, out of their usual context, are inserted in new relations. Our choice to take Palermo as example derives from some typical characteristics of this city: the first one is due to its historical-cultural origins which, in some way, favor the settlement of new comunities; the second is that the way of live among population of different cultures develops in the centre of the city, not in the suburbs. These features make Palermo not unique, but atipical compared to the rest of Europe where immigrants and lower-class people, are generally forced to the external areas of towns. From this point of view we can imagine Palermo’s Old town as a sponge which is able not just to absorb new comunities, but also to attract people from the middle classes. In European cities gentrification processes are started thanks to projects realized by the Public Administrations, On the contrary in Palermo this process generates from actions of the inhabitants themselves. The change of degenerative trend and the increasing value in the Real Estate Market is therefore not caused by a political action, but thanks to the initiative of the lower class.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
6

"SECRETOS DE OFICIO DEL DULCERX". In 23° Congreso de la Sociedad Española de Patología Dual (SEPD) 2021. SEPD, 2021. http://dx.doi.org/10.17579/sepd2021o039.

Texto completo da fonte
Resumo:
A partir del incremento de uso de metanfetamina (denominada localmente como “cristal”) por vía fumada, inyectada, esnifada y/o rectal en la Ciudad de México, y cuyos usuarios se autodenominan coloquialmente como “dulceros”, se presenta el reporte de resultados del programa de Reducción de Riesgos y Daños en Clínica Especializada Condesa. En un primer momento se describe el proceso de elaboración de la guía “Secretos de oficio del dulcerx” que tiene por objetivo captar población de hombres que tienen sexo con hombres que mantienen relaciones sexuales bajo el efecto de metanfetamina, ácido gamma-hidroxibutírico (GHB), ketamina, poppers, estimulantes para la erección, entre otras, la cual está sustentada en una postura enfocada en la reducción de riesgos y daños y ha sido distribuída tanto de manera digital como en sitios de encuentro. En un segundo momento se describe el trabajo colaborativo de pares y organizaciones de la sociedad civil en la difusión e implementación de estrategias descritas en la guía adaptadas para la población mexicana encaminadas a la reducción de riesgos y daños ante el uso de sustancias, así como la reducción de la transmisión de Virus de Inmunodeficiencia Humana (VIH), Virus de Hepatitis B (VHB), Virus de Hepatitis C (VHC), Sífilis y otras Infecciones de Transmisión Sexual (ITS). Por último, se describe el funcionamiento del programa de Reducción de Riesgos y Daños en Clínica Especializada Condesa de la Ciudad de México, en el que se contemplan nueve intervenciones diferentes: a) capacitación para el consumo, b) psicoeducación, c) vacunación, d) pruebas de detección y tratamiento para VIH, VHB, VHC, ITS, e) profilaxis pre y post-exposición, f) deshabituación y sustitución de sustancias, g) recolección segura de parafernalia y, h) entrega de kits de reducción de riesgos y daños, i) intervención psicológica.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
7

Benovsky, Peter, Iarno Brunetti, Stefano Sigali, Christine Leroy, Paolo Gheri e Stefano Cocchi. "NOx Reduction Strategy in GE10 Hydrogen-Fuelled Heavy Duty Gas Turbine". In ASME Turbo Expo 2008: Power for Land, Sea, and Air. ASMEDC, 2008. http://dx.doi.org/10.1115/gt2008-51270.

Texto completo da fonte
Resumo:
In December 2006 Enel promoted a project oriented towards Environment and Innovation including the development of zero emission plants. The hydrogen project foresees the construction of a 11 MWe hydrogen-fed gas turbine able to couple high efficiency (fuel utilization) with low nitrogen-oxide emissions. The project (partly funded by Regione Veneto, a local authority in the North-East of Italy), will be built at Enel’s coal-fired Fusina Power Plant [1]. The aim of a first demonstrative phase is to verify the correct operation of the gas turbine supplied by pure hydrogen and to acquire know-how of hydrogen combustion, safety aspects and control technologies in gas turbine cycles. In the second phase, the goal will be to optimize the combustion technology, paying particular attention to NOx emissions. To make hydrogen suitable for the electricity generation in an environmentally compatible manner, Enel is developing the Fusina’s experimental power plant project. Since currently no commercial hydrogen burners are suitable for gas turbine power plants, both Enel and Nuovo Pignone are investigating feasible solutions for a hydrogen-fuelled low-NOx diffusion burner design. In this context, this paper presents the results from a CFD analysis showing the NOx reduction based on steam injection and burner minor modifications. An initial model with a coarse mesh and simple aerodynamic treatment was used to evaluate the NOx emissions with varying amount of steam injected into the combustion chamber. In the view of the following experimental campaign, some solutions have been selected after an initial tuning of the CFD model. Furthermore, a second CFD model based on a finer mesh and a detailed geometry discretization will enable a more precise investigation of the fluidynamic field. Results of the numerical model, which simulates a GE10 gas turbine combustor fuelled with pure hydrogen, are presented and compared with experimental tests at full scale and full pressure conditions.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
8

Sportello, Valentina. "Cronaca di un abbandono: fenomeni di migrazione all'interno della Ciudad Vieja di Montevideo". In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8015.

Texto completo da fonte
Resumo:
La Ciudad Vieja, ha rappresentato per secoli il centro funzionale, abitativo e commerciale della città di Montevideo, eppure nel corso dell’ultimo secolo ha subito molte trasformazioni che ne hanno mutato sia il volto urbano che la composizione sociale. Risulta infatti essere il barrio Montevideano con il maggior calo di abitanti (circa il 20%) e la causa principale di tale fenomeno è imputabile alla localizzazione del porto commerciale nella baia e al conseguente svilupparsi in loco dei servizi legati all’attività di quest'ultimo, che hanno trasformato l'antico centro storico in un “barrio portuale”. Lentamente la Ciudad Vieja si svuota e si classifica come luogo pericoloso e degradato agli occhi dei suoi abitanti, che se ne allontanano attratti da abitazioni più comode e tranquille sul bordo dell'oceano. A questo flusso di popolazione in fuga, se ne affianca uno contrario, invisibile, composto dal ceto più povero, il quale in cerca di un rifugio, è attratto dallo stock abitativo disponibile e abbandonato che occupa illegalmente e dalle possibilità di lavoro offerte dal vicino porto. Il volto della Ciudad Vieja cambia ancora, e il degrado urbano delle vie, corrisponde al peggioramento delle condizioni di vita dei suoi nuovi abitanti, i quali vivono in totale assenza di regole igieniche, in condizioni di sovraffollamento, privi di acqua e luce. Nonostante negli ultimi anni le amministrazioni si siano occupate del degrado urbano e sociale presente nella zona, le proposte di rilancio pensate, limitate al recupero di alcune facciate o alla pedonalizzazione di alcune vie, son fallite miseramente e il fenomeno non è stato arginato, mentre l'auspicata partecipazione di investitori privati non ha mai avuto seguito. For centuries the Ciudad Vieja was the functional, residential and commercial centre of the city of Montevideo, however over the past century it has undergone many transformations, which have changed its urban essence and its social composition. It has been shown to be the barrio in Montevideo with the highest population decline (about 20 %). Such phenomenon may be attributed to the position of the commercial port in the bay and to the consequent development of activities linked to the port, which have transformed the old town centre into a "port barrio". The Ciudad Vieja slowly emptied and it was seen as dangerous and degraded by its inhabitants, who went away from it attracted by more comfortable and quiet homes by the ocean. Another flow contrasted that of the fleeding population: it was made up of the lower class in search for refuge, attracted by the vacant and abandoned homes, which it occupied illegally, and by work opportunities offered by the nearby port. The essence of the Ciudad Vieja changed once again and the urban decay of the streets was equivalent to the worstening of the living conditions of its new inhabitants, who live without sanitation rules, in overcrowded conditions and without running water and electricity. Although in recent years administrations have dealt with the area's urban and social decay, the proposed solutions, limited to the reclamation of a few facades and to the pedestrianisation of some streets, have failed miserably and the phenomenon hasn't been contained, while private investors have never participated.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
9

Giannini, Nicola, Alessandro Zucca, Christian Romano e Gianni Ceccherini. "Extending the Fuel Flexibility From Natural Gas to Low-LHV Fuel: Test Campaign on a Low-NOx Diffusion Flame Combustor". In ASME Turbo Expo 2008: Power for Land, Sea, and Air. ASMEDC, 2008. http://dx.doi.org/10.1115/gt2008-50647.

Texto completo da fonte
Resumo:
Today’s Oil & Gas facility market requires enlarging machines’ fuel flexibility toward two main directions: on the one hand burning fuels with high percentages of Ethane, Butane and Propane, on the other hand burning very lean fuels with a high percentage of inerts. GE has extensive experience in burning a variety of gas fuels and blends in heavy-duty gas turbines. From a technical point of view, the tendency towards leaner fuel gases for feeding gas turbines, introduces potential risks related to combustion instability, on both combustion hardware and machines’ operability. GE Oil&Gas (Nuovo Pignone), has developed a new program aimed to extend the fuel flexibility of its Low-NOx diffusion flame combustor (Lean Head End, or LHE), which currently equips single and dual shaft 30 MW gas turbines, so that it can handle low-LHV fuels. A fuel flexibility test campaign was carried out at full and partial load conditions over an ambient and fuel range, in order to investigate both ignition limits and combustor performances, focusing on hot parts’ temperatures, pollutant emissions and combustion driven pressure oscillations. The pressurized tests were performed on a single combustion chamber, using a dedicated full-scale (full-pressure, full-temperature and full-flow) combustor test cell. Variable composition gaseous fuel mixtures, obtained by mixing natural gas with N2 from 0% up to about 50% vol., were tested. The experienced LHE combustion system up to now had been fed only with natural gas in multi can single gas combustion systems. Combustion system modifications and different burner configurations were considered to enlarge system capabilities, in order to accommodate operation on the previous mentioned range of fuel mixtures, including: nozzle orifice sizing and combustor liner modification. This paper aims to illustrate the upgraded technology and the results obtained. Reported data show combustion system’s performances, mainly in terms of pollutant emissions and operability. The performed test campaign demonstrated the system’s ability to operate at all required loads with diluted natural gases containing up to 50% vol. of N2. Results also indicate that ignition is possible with the same inerts concentration in the fuel, keeping the fuel flow at moderately low levels. As far as load operation, the combustion system proved to be almost insensitive to any tested inerts concentration, while a huge reduction of NOx emissions was observed increasing the molar fraction of N2 in the fuel gas, maintaining good flame stability.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
10

Canfora, Fabrizio. "Il centro direzionale di Napoli: verso una città-territorio?" In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7985.

Texto completo da fonte
Resumo:
Negli ultimi anni l’ascolto e l’osservazione della società, come via d’accesso alla pratica delle politiche di pianificazione ed alla sperimentazione di nuovi orientamenti progettuali, ha assunto progressivamente un ruolo più incisivo. In tal senso la letteratura sociologica ha fornito spunti interessanti di riflessione per la problematizzazione di nozioni come quelle di bisogno, identità e azione locale, centrali nelle pratiche e nelle teorie della pianificazione. Una risposta al bisogno di radicamento territoriale si osserva nella pianificazione urbanistica degli ultimi anni in molte città europee, tra cui Napoli. Infatti, le politiche urbanistiche della città solo di recente provano a travalicare gli strumenti urbanistici tradizionali di tipo vincolistico. Il contributo si propone di evidenziare i risultati di una ricerca, quale caso studio, condotta a Napoli in merito ad un intervento di progettazione urbana di notevole rilevanza sulla riorganizzazione della città e più nello specifico, nella porzione di quartiere in cui è stato realizzato: si tratta del Centro direzionale. L’obiettivo di questo contributo è quello di analizzare le fasi del processo di pianificazione. Sono state approfondite due macrodimensioni di analisi. La prima di matrice “organizzativa” in cui si analizza quanto il processo pianificatorio sia risultato “inclusivo” rispetto ai diversi stakeholders; la seconda di matrice “relazionale”, in cui si considera l’identità e il senso di appartenenza con il territorio delle diverse popolazioni che vivono il Centro. È stato valorizzato il capitale “bio-socioambientale”? In recent years, listening and observation of society has gradually assumed a greater role, to define new urban policies and planning modeling. In this sense, sociological literature provided causes for reflection, problematizing concepts as need, identity or local action; central key concepts in the practices and theories of urban planning. Lately, in many European cities (Naples included), urban planning provided a response to the need of territorial identity. Recently the urban policies overcome the traditional planning tools. This paper presents the results of a case study about the planning and restyling of a contemporary neapolitan “business district” called Centro direzionale. The aim of the paper is to described the urban planning process. I have considered two macrodimension of analysis. The first one is organizational: it examines how the project is inclusive for stakeholders. The second one is relational: it considers the territorial identity and the sense of community of the different populations livening on District. Has the "bio-socio-environmental capital” been improved?
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.

Relatórios de organizações sobre o assunto "Vie nuove"

1

Guerrero Caviedes, Elizabeth. Transversalizando la perspectiva de género mediante instrumentos de control de gestión: El caso del Programa de Mejoramiento de la Gestión-Sistema de Equidad de Género (2001-2004). Inter-American Development Bank, fevereiro de 2006. http://dx.doi.org/10.18235/0010044.

Texto completo da fonte
Resumo:
Este estudio busca aportar a la generación y desarrollo de estrategias de transversalización en el Estado a través de mecanismos aparentemente neutros, como son los sistemas de control de gestión. Se analiza la implementación del Sistema de Equidad de Género del Programa de Mejoramiento de la Gestión impulsado por la Dirección de Presupuestos (DIPRES) de Chile y conducido por el Servicio Nacional de la Mujer (SERNAM). Se concluye que es posible iniciar procesos de transversalización a través de estos mecanismos en la medida en que ellos efectivamente contengan y apliquen sanciones e incentivos poderosos, que permitan y promuevan el aprendizaje, la innovación y el desarrollo de las capacidades que se requieren.Se extraen de esta experiencia nueve lecciones para impulsar procesos de transversalización en el Estado a través de mecanismos de control de gestión, cuales son: i) Legitimar el mecanismo a través de un marco normativo claro y con dependencia de un organismo reconocido; ii) Diseñar y aplicar sanciones e incentivos poderosos; iii) Tomar decisiones sobre una base técnica más que política; iv) Diseñar o hacer un tránsito en el mecanismo hacia un sistema de control interactivo; v) Identificar las capacidades necesarias y desarrollar actividades para generarlas; vi) Adaptar constantemente el diseño de la práctica; vii) `Empoderar¿ a las personas que implementan el mecanismo; viii) Involucrar a los usuarios y ix) Promover la innovación otorgando un papel activo a los directivos de la organización.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
2

Acosta, Diego, e Jeremy Harris. Regímenes de política migratoria en América Latina y el Caribe: inmigración, libre movilidad regional, refugio y nacionalidad. Banco Interamericano de Desarrollo, julho de 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004362.

Texto completo da fonte
Resumo:
Este informe presenta y describe una nueva base de datos generada en torno a cuarenta indicadores que caracterizan los regímenes migratorios de los 26 países de América Latina y el Caribe que son miembros prestatarios del BID. Los indicadores permiten realizar una comparación multidimensional de dichos regímenes, identificar patrones subregionales, y observar tendencias en la evolución reciente de estas políticas. Los indicadores se agrupan en seis áreas: instrumentos internacionales que cubren la participación de cada país en tratados y acuerdos multilaterales; instrumentos regionales que analizan la participación de los países en acuerdos a nivel de las Américas y sus subregiones; derecho a la entrada con exención de visado que mide la exigencia de visados para entrar al país; acceso a la residencia que abarca preferencias en el otorgamiento de permisos de residencia y procesos de regularización de migrantes en situación irregular; derechos durante la residencia que investigan el acceso de migrantes a servicios de salud y educación, al mercado laboral, al sufragio, así como a la residencia permanente; y nacionalidad que miden como se obtiene la nacionalidad de un país en el momento del nacimiento o, posteriormente, mediante la naturalización, así como la posibilidad de ostentar dos nacionalidades. El valor asignado a cada indicador para cada país está sustentado por una referencia a los instrumentos jurídicos que definen la política en cuestión y, en la mayoría de los indicadores, se acompaña de un texto con información adicional que explica el caso en concreto. Esta es una base de datos única para la región y se encuentra incluida en el Anexo II de este informe. También se puede acceder a la misma a través de la página web de la Unidad de Migraciones del BID. Los principales hallazgos del análisis de la base de datos son: Se observa un emergente régimen jurídico migratorio latinoamericano del siglo XXI. Este se caracteriza por la adopción de nuevas leyes de migración, generalmente acompañadas por esquemas subregionales de movilidad como el Acuerdo de Residencia Mercosur, Bolivia y Chile, y más recientemente el Estatuto Andino. Este nuevo modelo del siglo XXI incluye generalmente mecanismos permanentes de regularización de migrantes, el derecho de acceso al mercado laboral, los sistemas de salud pública, la educación pública, así como el derecho de reunificación familiar. Esto se ve complementado con un mayor acceso al derecho al voto, al menos en elecciones locales. Si bien hasta la fecha no se observa que este modelo latinoamericano haya tenido influencia en el Caribe, el mismo está claramente arraigado en las otras tres subregiones. La regularización de migrantes en situación irregular, tanto a través de mecanismos permanentes establecidos en las leyes, como a través de programas extraordinarios de regularización, es absolutamente común en América Latina, aunque no así en el Caribe. Los países de la región han llevado a cabo más de 90 regularizaciones extraordinarias desde el año 2000. Muchos de los países ofrecen acceso preferencial a la residencia permanente para migrantes de ciertos países de la región que cumplan criterios básicos, y, en algunos casos, trato preferencial para la nacionalización. Los únicos países que no permiten la residencia de manera casi automática para nacionales de al menos otro país de la región son Bahamas y Haití en el Caribe, así como Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panamá, República Dominicana y México en Mesoamérica. El porcentaje de ratificación de los instrumentos internacionales, al igual que los instrumentos regionales, es muy alto en Latinoamérica, pero mucho menor a nivel subregional en el Caribe. Los acuerdos de libre residencia y movilidad regional se han convertido es un instrumento absolutamente común en el panorama legislativo de la región, e influyen sobre muchos aspectos de la política migratoria, tales como acceso al mercado laboral o reunificación familiar. El país que requiere visas a los nacionales de más estados en la región es Venezuela con 11, seguido de México con nueve. El caso venezolano puede explicarse por su aplicación del principio de reciprocidad con los estados que solicitan visa a sus nacionales. El hecho de ser un país de tránsito hacia los Estados Unidos para algunos migrantes puede explicar el caso mexicano. El estado cuyos nacionales requieren visa en más países de la región es Haití, seguido de Venezuela y República Dominicana. En el desarrollo de la base de datos a través de los 40 indicadores se han analizado más de 435 instrumentos jurídicos de los 26 países, los cuales definen su política migratoria. El análisis de este compendio de leyes, reglamentos, decretos, ordenes administrativas, y demás instrumentos demuestra que: La edad promedio de los instrumentos jurídicos vigentes en países andinos y del Cono Sur es de 8-15 años, lo cual se compara con los 25-30 años en Mesoamérica y el Caribe. Esto demuestra una mayor labor legislativa sobre la materia en dichas dos subregiones en los últimos años. En algunas áreas, tales como la regulación del régimen de visas o los procesos extraordinarios de regularización de migrantes en situación irregular, la actividad legislativa se apoya principalmente en decretos y ordenes administrativas adoptadas por el poder ejecutivo sin intervención de los parlamentos. Esto genera reglas con menor estabilidad y certeza jurídica para todos los actores involucrados: migrantes, administración, poder judicial y otros. Esta base de datos de indicadores e instrumentos jurídicos es parte de un esfuerzo de la Unidad de Migraciones del BID de contar con información y evaluación comparada de los regímenes de política migratoria en los países de la región entre otros insumos jurídicos e institucionales. La Unidad mantendrá la base de datos actualizada con el objetivo de que se convierta en un punto de referencia fundamental para la región.
Estilos ABNT, Harvard, Vancouver, APA, etc.
Oferecemos descontos em todos os planos premium para autores cujas obras estão incluídas em seleções literárias temáticas. Contate-nos para obter um código promocional único!

Vá para a bibliografia