Literatura científica selecionada sobre o tema "Romanian Art objects"
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Artigos de revistas sobre o assunto "Romanian Art objects"
Naie, Lăcrămioara. "4. Project “Easter Triptych”". Review of Artistic Education 1, n.º 23 (1 de abril de 2022): 34–39. http://dx.doi.org/10.2478/rae-2022-0004.
Texto completo da fontePetroviciu, Irina, Emanuela Cernea, Iolanda Turcu, Silvana Vasilca e Ina Vanden Berghe. "Natural Dyes in Embroideries of Byzantine Tradition, the Collection of Embroidered Aëres and Epitaphioi in the National Museum of Art of Romania". Heritage 7, n.º 6 (11 de junho de 2024): 3248–75. http://dx.doi.org/10.3390/heritage7060153.
Texto completo da fonteCazac, V., e L. Adascaliţa. "SIGNIFICANCE AND MULTIPLE VALUES OF THE RHOMBUS IN TRADITIONAL ROMANIAN ART". Art and Design, n.º 2 (31 de janeiro de 2023): 19–28. http://dx.doi.org/10.30857/2617-0272.2022.2.2.
Texto completo da fonteMohanu, Dan. "The possibility and failure of reconstruction: two case studies of Văcărești and Cotroceni". CaieteARA. Arhitectură. Restaurare. Arheologie, n.º 9 (2018): 175–96. http://dx.doi.org/10.47950/caieteara.2018.9.07.
Texto completo da fontePetroviciu, Irina, Iulia Claudia Teodorescu, Silvana Vasilca e Florin Albu. "Transition from Natural to Early Synthetic Dyes in the Romanian Traditional Shirts Decoration". Heritage 6, n.º 1 (9 de janeiro de 2023): 505–23. http://dx.doi.org/10.3390/heritage6010027.
Texto completo da fonteVicol, Alexandra Madalina. "Considerations regarding the object of the judicial action in order to resolve disputes arising from execution of administrative contracts". Supremacy of Law, n.º 2 (junho de 2023): 120–29. http://dx.doi.org/10.52388/2345-1971.2022.e2.11.
Texto completo da fonteBotar, Istvan, András Grynaeus e Boglárka Tóth. "Hidden dates. Dendrochronological research on medieval churches in Transylvania". CaieteARA. Arhitectură. Restaurare. Arheologie, n.º 6 (2015): 233–42. http://dx.doi.org/10.47950/caieteara.2015.6.14.
Texto completo da fontePripon, Liviu Răzvan. "Natural Object or Element of an Artwork? Case Study: Artists, Artworks and Exhibitions in Cluj, Romania". Studia Universitatis Babeș-Bolyai Philosophia 65, Special Issue (20 de novembro de 2020): 159–72. http://dx.doi.org/10.24193/subbphil.2020.spiss.12.
Texto completo da fonteGeorgescu, Florin. "Speech 21.04.2021, 12.00: Excellence Award of the Romanian Sociological Association (ARS) for the paper Capital in post-communist Romania, Romanian Academy Publishing House, 2018". Sociologie Romaneasca 19, n.º 1 (26 de novembro de 2021): 217–28. http://dx.doi.org/10.33788/sr.19.2.9.
Texto completo da fonteRadu, Magda. "“What We Think about the Object Is Far More Important Than Its Making”: Some Notes on Horia Bernea's Early Works". ARTMargins 2, n.º 3 (outubro de 2013): 63–86. http://dx.doi.org/10.1162/artm_a_00061.
Texto completo da fonteTeses / dissertações sobre o assunto "Romanian Art objects"
Cividini, Tiziana. "Riti, sepolture e corredi di epoca romana nel Friuli collinare". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423821.
Texto completo da fonteL’area prende in esame il Friuli collinare compreso tra il fiume Tagliamento a ovest e il Torre a est; morfologicamente, il territorio si estende su una superficie di circa 500 kmq ed è caratterizzato dalle colline dell’anfiteatro morenico tilaventino, la cui formazione risale alle espansioni glaciali del Pleistocene medio – superiore. In epoca romana questa fascia di territorio faceva parte della Regio X; ancora discussa è l’attribuzione al municipium di Iulium Carnicum, piuttosto che all’agro di Aquileia, della porzione settentrionale del comprensorio indagato. Altrettanto difficili rimangono il riconoscimento e la ricostruzione delle pianificazioni centuriali, al punto che nel settore in questione si sono individuati resti iso-orientati riferibili alla centuriazione “classica” di Aquileia e alle cosiddette centuriazioni di San Daniele e Tricesimo. La ricerca affronta, prima con una sistematica raccolta della documentazione archivistico-bibliografica esistente e, in seconda battuta, attraverso un grosso lavoro di sintesi, lo studio approfondito delle necropoli e delle sepolture isolate di epoca romana note nel Friuli collinare. L’utilizzo di Quantum Gis e di Access come database ha permesso la predisposizione di numerose carte tematiche diacroniche, funzionali alla lettura del territorio in relazione all’organizzazione spaziale e alla circolazione dei prodotti. L’analisi dei riti e dei corredi funerari, sebbene inficiata in parte dalla limitata quantità e qualità delle notizie di scavi e di ritrovamenti, ha consentito l’acquisizione di nuovi dati relativi alla tipologia delle sepolture soprattutto per quanto riguarda le prime fasi dell’occupazione, che viene ora fissata non prima dell’epoca augustea, momento in cui si assiste ad un vero e proprio boom sia a livello numerico che socio-economico, con il completo assorbimento degli elementi culturali tipici del mondo romano. Sembra possibile inquadrare intorno al secondo quarto del I secolo d.C. il passaggio dal rito crematorio all’inumazione. Per la fase tardoantica, il censimento delle evidenze documenta un significativo calo nelle attestazioni e un cambiamento nei rituali funerari, con riduzione dei materiali di corredo sia nelle quantità che nella varietà e valore dei manufatti deposti. Nel quadro che presenta il rapporto tra necropoli rurali ed insediamenti, nel I-II secolo la distanza tra le evidenze sembra fissata intorno ai 300 m; per il periodo tardoantico una serie significativa di casi dimostra il riutilizzo a scopo sepolcrale dei siti di carattere abitativo, come già documentato per i centri urbani. Gli aspetti sociali, economici, culturali-rituali forniti dallo studio dei corredi sono stati confrontati, ove possibile, con i contesti regionali editi e con le attestazioni dei territori limitrofi, evidenziando una standardizzazione nelle forme ceramiche e nelle associazioni di materiali all’interno delle sepolture. Lo studio delle ceramiche ha dimostrato inoltre la scarsa circolazione di prodotti di importazione, di cui si sono riconosciute alcune imitazioni locali. Considerevole interesse riveste lo studio sulle iscrizioni funerarie attestate a Buja, San Daniele, Osoppo, Fagagna, Cassacco e Adorgnano di Tricesimo; si tratta di una preziosa fonte di informazione che fornisce interessanti dati onomastici, con ben 4 riferimenti alla tribù Claudia, indizio di un legame – amministrativo? – con il territorio di Iulium Carnicum, fino ad oggi solo postulato. La tipologia delle evidenze monumentali denota in alcuni casi le notevoli potenzialità economiche raggiunte da alcuni esponenti della borghesia locale.
Orlandi, Sibylle. "Les signes en jeu : surgissement et opacification dans les créations poétiques et plastiques de Ghérasim Luca". Thesis, Lyon 2, 2015. http://www.theses.fr/2015LYO20083.
Texto completo da fonteThis work questions the different practices of Ghérasim Luca (book-objects, albums, portfolios, booklets, pamphlet-poems, poster-poems, scenic and audiovisual recitals, cubomanies, drawings) in light of the semiotic experiences they initiate. Asserting that signs are at stake means insisting on the material and highly perceptible dimension of both production and reception. From the moment that signs are perceived as bodies (audible bodies, graphic and typographic bodies) by other bodies, the question of meaning is linked to the question of medium. With the notion of emergence, we can analyse spatial phenomena, linked to theatrical ones, such as appearance and disappearance : the white page, the audiotape, the screen, the wooden panels are places where an embodied thinking can arise and expand. The notion of opacification, which is used by linguists to describe metadiscursive phenomena, can be reconsidered and redefined : we try to exceed the verbal domain and to adopt a global semiotic perspective, which includes non-verbal matters.This study is composed of four interdependent parts, which show the interpenetration of historical, semiotic, linguistic, mediologic, stylistic but also scientific and philosophical approaches. The first part explores the plastic, graphic and audio creations of Ghérasim Luca, including collaborations with several artists in Romania and France. The second part identifies what we could call a linguistic imaginary, fuelled by three different traditions (Lucretius’ atomism, alchemy, Kabbalah), which considers void as a founding principle, and writing as a layout. This imaginary, which inquires the possibility of thinking about language within the language, is playfully held at a distance by Ghérasim Luca : the point is not to adopt a theory, but to circulate freely between apparently incompatible approaches. The third part describes various phenomena of meaning disruption and focuses on the specific status given to autonyms, neologisms and proper nouns in his French period : the different kinds of semiotic troubles and the invention of a lexicon beyond the lexicon take part in the destabilisation process. The fourth part is about the activity of re-creation, which takes several forms, including collage and ‘détournement’
Livros sobre o assunto "Romanian Art objects"
translator, Duicu Ioana Gabriela, Puchete Anca translator e Muzeul Național al Satului "Dimitrie Gusti", eds. Mărturii de artă și cultură ortodoxă din Episcopia Tulcii: Sec. XVII - XX = Témoignages de l'art et de la culture orthodoxe d'Evêché de Tulcea : 17 - 20 siècles. Craiova: Editura Universitaria, 2013.
Encontre o texto completo da fonteItaly) Musei del Duomo (Modena. Romanica: Arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e Matilde di Canossa. Modena [Italy]: F.C. Panini, 2006.
Encontre o texto completo da fonteSimion, Victor. Masterpieces of the precious metalwork art in Romania =: Capodopere ale artei metalelor prețioase din România. București: Muzeul Național de Artă al României, 1997.
Encontre o texto completo da fonteSas, Péter. A kolozsvári jezsuita, majd piarista templom kincstára. Kolozsvár: Kriterion, 2007.
Encontre o texto completo da fonteBalla, Tünde. Várad kincsei Debrecenben. Debrecen: Déri Múzeum, 2015.
Encontre o texto completo da fontePouli, Paraskevi, John F. Asmus, Roxana Radvan, Marta Castillejo e Austin Nevin. Lasers in the Conservation of Artworks VIII: Proceedings of the International Conference on Lasers in the Conservation of Artworks VIII , 21-25 September 2009, Sibiu, Romania. Taylor & Francis Group, 2010.
Encontre o texto completo da fonteBailey, Doug. Incomplete. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190614812.003.0008.
Texto completo da fonteBailey, Doug. Cutting Pit-houses. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190611873.003.0001.
Texto completo da fonteCapítulos de livros sobre o assunto "Romanian Art objects"
Hill, Virginia, e Alexandru Mardale. "The dative/accusative alternations in Old Romanian". In Linguistik Aktuell/Linguistics Today, 232–52. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 2023. http://dx.doi.org/10.1075/la.280.09hil.
Texto completo da fonteUrdea, Alexandra, e Magdalena Buchczyk. "Folk Art Reassessed". In The Oxford Handbook of Slavic and East European Folklore, C38P1—C38N2. Oxford University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.1093/oxfordhb/9780190080778.013.38.
Texto completo da fonteHill, Virginia, e Alexandru Mardale. "Differential object marking in Old Romanian". In The Diachrony of Differential Object Marking in Romanian, 50–95. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780192898791.003.0003.
Texto completo da fonteBradley, Richard. "Life and Art". In The Idea of Order. Oxford University Press, 2012. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780199608096.003.0008.
Texto completo da fonteHill, Virginia, e Alexandru Mardale. "Conclusions". In The Diachrony of Differential Object Marking in Romanian, 231–36. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780192898791.003.0008.
Texto completo da fonteHill, Virginia, e Alexandru Mardale. "Differential object marking in Modern Romanian". In The Diachrony of Differential Object Marking in Romanian, 96–137. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780192898791.003.0004.
Texto completo da fonteHumphris, Rachel. "Gender and intimate state encounters". In Home-Land: Romanian Roma, Domestic Spaces and the State, 135–60. Policy Press, 2019. http://dx.doi.org/10.1332/policypress/9781529201925.003.0010.
Texto completo da fonteSala, Nicoletta Melida. "Virtual Reality and Education". In Emerging Tools and Applications of Virtual Reality in Education, 1–25. IGI Global, 2016. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-4666-9837-6.ch001.
Texto completo da fonteTrumper, John B. "The Misunderstood Double Marking of Indirect Objects and New Infinitive Strategies in Unexpected Places: A Brief Study of Romance Variation". In The Syntax of Italian Dialects, 229–49. Oxford University PressNew York, NY, 2003. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780195136456.003.0010.
Texto completo da fonteCostea, Ioana Maria. "Protection of Taxpayers’ Rights in the Romanian Legislation". In European Financial Law in Times of Crisis of the European Union, 109–18. Ludovika Egyetemi Kiadó, 2019. http://dx.doi.org/10.36250/00749.10.
Texto completo da fonteTrabalhos de conferências sobre o assunto "Romanian Art objects"
Adascalița-Crigan, Lucia, e Viorica Cazac-Scobioala. "Perpetuating the rhombus in traditional Romanian art". In Simpozion internațional de etnologie: Tradiții și procese etnice, Ediția III. Institute of Cultural Heritage, Republic of Moldova, 2023. http://dx.doi.org/10.52603/9789975841733.01.
Texto completo da fonteREPANOVICI, Angela, Vlad BATRANU-PINTEA, Elisa DAN, Liviu TOADER e Adrian Paul TULIGA. "DAILY LIFE IN COMMUNISM. AN APPROACH THROUGH PERSONAL OBJECT ANALYSIS". In 10th SWS International Scientific Conferences on SOCIAL SCIENCES - ISCSS 2023. SGEM WORLD SCIENCE, 2023. http://dx.doi.org/10.35603/sws.iscss.2023/s10.44.
Texto completo da fonteNitu, E. C., O. Cirstina, F. I. Lupu, M. Leu, A. Nicolae e M. Carciumaru. "PORTABLE ART OBJECTS DISCOVERED IN THE UPPER PALEOLITHIC OF ROMANIA". In Знаки и образы в искусстве каменного века. Международная конференция. Тезисы докладов [Электронный ресурс]. Crossref, 2019. http://dx.doi.org/10.25681/iaras.2019.978-5-94375-308-4.22-23.
Texto completo da fonteIgnat, Nicoleta. "MOODLE - SUPPORT TOOL FOR DIASPORA INTEGRATION IN THE NATIONAL EDUCATION SYSTEM". In eLSE 2017. Carol I National Defence University Publishing House, 2017. http://dx.doi.org/10.12753/2066-026x-17-189.
Texto completo da fonteCovaci, Marinela. "SHARING THE DIGITAL RESOURCES". In eLSE 2018. Carol I National Defence University Publishing House, 2018. http://dx.doi.org/10.12753/2066-026x-18-269.
Texto completo da fonteHerman, Cosmin, e Anca Mustea. "THE ROMANIAN MOODLE MOOC DEVELOPMENT AND THE USERS' FEEDBACK". In eLSE 2016. Carol I National Defence University Publishing House, 2016. http://dx.doi.org/10.12753/2066-026x-16-188.
Texto completo da fonteBraguta, Ecaterina. "The typology of hagionyms in the Romanian religious text". In Conferință științifică internațională "FILOLOGIA MODERNĂ: REALIZĂRI ŞI PERSPECTIVE ÎN CONTEXT EUROPEAN". “Bogdan Petriceicu-Hasdeu” Institute of Romanian Philology, Republic of Moldova, 2023. http://dx.doi.org/10.52505/filomod.2023.17.18.
Texto completo da fonteCostea, Felicia mirabela, Ciprianbogdan Chirila e Vladimirioan Cretu. "REDESIGNING EDUCATIONAL TOOLS USING AUTO-GENERATIVE LEARNING OBJECTS". In eLSE 2019. Carol I National Defence University Publishing House, 2019. http://dx.doi.org/10.12753/2066-026x-19-118.
Texto completo da fonteCOPACINSCHI, Angela. "The mechanism of the transposition of the adjective and the adverb. The substantivization of some language units". In Probleme ale ştiinţelor socioumanistice şi ale modernizării învăţământului. "Ion Creanga" State Pedagogical University, 2022. http://dx.doi.org/10.46728/c.v3.25-03-2022.p156-160.
Texto completo da fonteAVORNICESEI, Oana-Florina. "JAPANESE PROVERBS BETWEEN EQUIVALENCE AND COMPARATIVE TRANSLATION FROM JAPANESE AND ENGLISH INTO ROMANIAN. AN ANALYSIS FROM THE SEMANTIC AND PRAGMATIC POINT OF VIEW". In Synergies in Communication. Editura ASE, 2022. http://dx.doi.org/10.24818/sic/2021/04.03.
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