Bibliografias temáticas / Quarto stato

Literatura científica selecionada sobre o tema "Quarto stato"

Autor: Grafiati
Publicado: 26 de julho de 2024

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Artigos de revistas sobre o assunto "Quarto stato"

1

Morlino, Leonardo. "PROBLEMI E SCELTE NELLA COMPARAZIONE. INTRODUZIONE". Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, n.º 3 (dezembro de 1990): 381–95. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009552.

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Resumo:
IntroduzionePrimo esempio: negli ultimi quindici anni la democrazia sembra essersi affermata in diverse aree del mondo, dal Sud Europa all'America Latina, all'Est Europa; ma quali democrazie si sono realmente affermate e come spiegare complessivamente questo fenomeno?Secondo esempio: durante il 1989 e gran parte dell'anno successivo vi sono state le trasformazioni dei regimi non democratici in Europa Orientale; quali profondi cambiamenti politici vi sono effettivamente stati in quei paesi, oltretutto a un ritmo così rapido?Terzo esempio: in Italia, durante gli ultimi quaranta anni il partito comunista è stato piò forte di quello socialista; come spiegarlo?Quarto esempio: di fronte ai problemi di rappresentatività e democrazia che l'Italia ha, molti politici e intellettuali propongono certe riforme istituzionali; ma quali riforme sono le piò adatte rispetto a determinati obiettivi, quali accrescere la responsabilità dei governanti e la capacità di punizione dei governati oppure raggiungere maggiore efficacia decisionale o ancora riuscire ad innescare l'alternanza al governo tra partiti o coalizioni partitiche?
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Sanzi, Ennio. "Un caso di magia nel I secolo d.C. o dell’invincibilità del 'mos maiorum'". Romanitas - Revista de Estudos Grecolatinos, n.º 9 (14 de dezembro de 2017): 91. http://dx.doi.org/10.17648/rom.v0i9.18481.

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Un’epigrafe datata all’ultimo quarto del I sec. d.C. in cui si commemora lo scioglimento di un voto indirizzato a Giove Ottimo Massimo da parte di un sexvir Augustalis et Flavialis della colonia di Todi, se analizzata secondo una rigorosa lettura storico-religiosa, si rivela una reale cartina al tornasole per meglio comprendere come la magia sia stata concepita nel seno dell’ufficialità dell’epoca. La constatazione che il dedicante espliciti il proprio titolo, che la divinità artefice del fallimento dell’azione magica rivolta contro il collegio dei decurioni sia Giove Ottimo Massimo, che il voto ricordato sia stato formulato pro salute dell’intera collettività, assume valore imprescindibile solo se filtrata attraverso la filigrana del mos maiorum, assoluto discrimen tra ciò che lecito o meno in forza del relativo uniformarsi o alla tradizione.
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Simonetti, L., P. Cenni, F. De Santis, C. Sturiale, A. Andreoli, A. Fioravanti, F. Calbucci e M. Leonardi. "Prime esperienze di embolizzazione di MAV cerebrali con Onyx®". Rivista di Neuroradiologia 15, n.º 1 (fevereiro de 2002): 85–91. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500108.

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L'approccio endovascolare alle malformazioni artero-venose (MAV) con vari agenti embolizzanti è una opzione terapeutica ormai collaudata da alcuni decenni. Esso consente la completa chiusura della malformazione in circa un quarto dei casi, quando si considerino cumulativamente le varie casistiche presenti in letteratura, con una significativa variabilità di tale dato da autore ad autore. La colla acrilica va considerata un mezzo embolizzante valido, definitivo, ma di uso difficile e con significativi rischi per il paziente. Un altro aspetto negativo è che non è stata dotata dalla ditta produttrice del marchio CE per l'uso endovascolare, che viene addirittura vietato nelle indicazioni all'uso. Da alcuni anni è stato presentato un nuovo materiale embolizzante, l'Onyx (Onyx System MicroTherapeutics, Inc., MTI), che ha la caratteristica teorica di essere un materiale “schiumoso” progressivamente occludente piuttosto che bruscamente “incollante”. L'Onix è dotato di marchio CE per uso endovascolare. Riportiamo i risultati ottenuti nei primi sette pazienti. L'Onyx sembra essere un materiale più maneggevole, più sicuro e, soprattutto, più prevedibile e riproducibile nella sua dinamica rispetto al cianoacrilato. Restano da verificare la sua stabilità nel tempo e, secondo alcuni, la possibile tossicità del DMSO.
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Serra, A., G. Spinato, S. Cocuzza, L. Licciardello, P. Pavone e L. Maiolino. "Adaptive psychological structure in childhood hearing impairment: audiological correlations". Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, n.º 3 (junho de 2017): 175–79. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1291.

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La presente ricerca affronta i problemi clinici e sociali che riguardano lo sviluppo linguistico e cognitivo nei bambini sordi. Attualmente, lo sviluppo della “Teoria della mente” rappresenta un importante campo di ricerca nello studio della sordità. Questi studi internazionali hanno evidenziato nei bambini sordi una significativa alterazione nello sviluppo della “Teoria della Mente”, soprattutto in caso di perdita congenita o preverbale dell’udito. In particolare, la ricerca si concentra sulle competenze dei bambini sordi nel riconoscere emozioni e desideri, attraverso metodi sia cognitivi che percettivi, per la valutazione delle capacità psico-cognitiva attraverso una serie di domande composte da alcuni test adeguati, da somministrare ai pazienti con perdita uditiva. L’esperimento è stato condotto su un gruppo composto da 10 bambini (5 maschi e 5 femmine), di età compresa tra 4 e 9 anni e tra 54 e 108 mesi), affetti da perdita uditiva congenita bilaterale (da grave a cofosi), o da perdita uditiva preverbale sviluppata sia in bambini che attendono l’ultimo anno prima di frequentare la scuola elementare, sia in quelli che frequentano il quarto anno di scuola elementare. I criteri di selezione sono stati basati su: valutazione audiologica, somministrazione di test neuropsicologici al fine di valutare, in generale, le capacità cognitive e percettive e osservazioni cliniche effettuate, al fine di valutare la psicopatologia del campione, attraverso dei test che valutano più facilmente lo sviluppo sia della percettività visiva (Coloured Progressive Matrices), sia della rappresentazione grafica (Test di disegno sulla figura umana e il Test di disegno sulla famiglia). Lo strumento di misurazione “cognitiva” è stato il “Deaf Children Series”, test strutturato da noi, che consiste in un esame dello stato mentale (MSE), capace di valutare: il livello di capacità cognitiva (conoscenza-correlato), l’umore e modelli di discorso e di pensiero di un paziente al momento della valutazione. I bambini sordi mostrano sul lato percettivo una sensibilità ridotta alle espressioni di tristezza. Nel test possiamo osservare un meccanismo di difesa psicodinamico per quanto riguarda la prestazione percettiva. Al contrario, per quanto riguarda i bambini normoudenti, la paura è l’emozione più difficile da identificare. I bambini sordi sembrano essere maggiormente predisposti al riconoscimento di emozioni visive. Inoltre, i bambini sordi presentano notevoli capacità di “problem solving”, capacità di riconoscimento emotivo, probabilmente a causa del loro problema.
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Paoletić, Vito. "Tra umide mura di cemento t’immagini un po’ di libertà. Poesia e proletariato nell’Ungheria interbellica". Studia Polensia 9, n.º 1 (24 de novembro de 2020): 25–49. http://dx.doi.org/10.32728/studpol/2020.09.01.02.

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Nel presente contributo si vuole riassumere il rapporto tra il mondo delle lettere, in primis quello della poesia lirica, e il proletariato ungherese quale suo motivo nel difficile periodo di transizione tra le due guerre mondiali. In Ungheria, gli anni Venti e Trenta furono contrassegnati da profonde trasformazioni geopolitiche e instabilità economica, il che portò vaste fasce della popolazione all’orlo di una crisi esistenziale: per il proletariato dell’epoca, e non solo per esso, oppressione e miseria erano all’ordine del giorno. Nel contributo si indaga su come abbiano sentito e sofferto nonché come abbiano espresso la paralisi del quarto stato tre importanti e diversi poeti dell’epoca: l’impressionista Juhász, l’esistenzialista József e l’avanguardista Kassák.
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Capone, Vincenza, Daniela Caso, Anna Rosa Donizzetti e Giovanna Petrillo. "La promozione del benessere in ospedale: il punto di vista delle partorienti in interviste narrative sul "momento nascita"". PSICOLOGIA DELLA SALUTE, n.º 2 (julho de 2012): 133–40. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-002008.

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L'obiettivo di questo lavoro č stato quello di indagare il punto di vista delle partorienti su aspetti centrali per il proprio benessere e per la qualitŕ della vita in ospedale, in una prospettiva di ricerca-intervento. Hanno partecipato alla ricerca 21 neo-mamme, ricoverate in un ospedale campano, sollecitate a rispondere alle domande di una intervista narrativa. La trascrizione delle interviste č stata sottoposta a una procedura di analisi testuale, con l'ausilio del software T-LAB. I risultati hanno evidenziato differenti posizionamenti tra le donne al primo parto vs le altre, nonché tra le donne al secondo parto vs quelle al terzo/ quarto parto. Questi risultati contribuiscono sul piano concettuale ad arricchire di nuovi nuclei problematici la ricerca sul tema e hanno favorito la realizzazione di un intervento formativo mirato al personale ospedaliero della struttura coinvolta, finalizzato ad incrementare i livelli di benessere delle partorienti tramite una revisione critica delle pratiche professionali.
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Fuchs, Dieter, e Hans-Dieter Klingemann. "LA TEORIA POLITICA DELL'ANALISI DEI SISTEMI: DAVID EASTON". Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 33, n.º 3 (dezembro de 2003): 427–50. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200027416.

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IntroduzioneNato, il 24 giugno del 1917, e cresciuto in Canada, David Easton ha completato la sua formazione universitaria all'Università di Toronto (B.A. nel 1939, M.A. nel 1943). La sua successiva carriera accademica è legata a tre delle più importanti università americane, Harvard, Chicago e la University of California. Nel 1947 ha conseguito il Ph. D. ad Harvard, dove era teaching fellow dal 1944. Per quasi un quarto di secolo è stato uno dei più eminenti scienziati politici della University of Chigago (1947-1982), dove divenne full professor nel 1955 e fu nominato Andrei MacLeish Distinguished Service Professor nel 1969. Nel 1981 entrò a far parte del Department of Politics and Society della University of California ad Irvine, dove insegna ancora oggi. Non è possibile, nei limiti di quest'articolo, ricapitolare tutte le sue cariche accademiche, partecipazioni a comitati editoriali, o i suoi incarichi come consulente politico. Basti dire che è stato Presidente della American Political Science Association (1968-89), e membro e vicepresidente della American Academy of Arts and Sciences (1985-88). David Easton ha ricevuto tre lauree ad honorem (dalla McMaster University, dal Kalamazoo College e dalla Free University of Berlin).
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Maria Bruni, Domenico. "Nel nome di Maggie? Per un'analisi della Brexit in prospettiva storica". MONDO CONTEMPORANEO, n.º 2 (fevereiro de 2024): 365–96. http://dx.doi.org/10.3280/mon2023-002014.

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Questo saggio ha l'obiettivo di valutare fino a che punto la Brexit può essere interpretata come un'eredità del thatcherismo. Il primo paragrafo spiega quale sia il posto di Margaret Thatcher all'interno del variegato fenomeno dell'euroscetticismo britannico. Il secondo paragrafo analizza la composizione delle leadership dei principali gruppi pro-Brexit, al fine di valutare se le rispettive storie politiche e motivazioni possono essere descritte come thatcheriane. Il terzo paragrafo si focalizza sulla distribuzione geografica del voto pro-Brexit e sui contesti socio-economici nei quali esso è stato maggioritario, al fine di valutare se e fino a che punto l'elettorato pro-Brexit possa essere definito thatcheriano. Infine, il quarto paragrafo vaglia se e fino a che punto le motivazioni dell'elettorato pro-Brexit possano essere identificate come thatcheriane. Tutto ciò consentirà di valutare a pieno quale sia la corretta prospettiva storica dalla quale leggere la Brexit.
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Di-Berardino, Angelo. "Concilio di Nicea: la fine della controversia sulla data della Pasqua?" Anuario de Historia de la Iglesia 32 (31 de março de 2023): 215–46. http://dx.doi.org/10.15581/007.32.013.

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Il giorno della celebrazione della Pasqua, a partire dal secondo secolo, era stato un argomento molto dibattuto tra le chiese. Nel corso del terzo secolo sorgono sistemi computistici per determinare per il futuro il giorno di celebrazione e distaccarsi dalla varietà dei calcoli ebraici. L’imperatore Costantino, profondamente desideroso di una sola chiesa unanime, anche per ragioni politiche, è convinto che il corretto culto favorisce anche l’Impero. Convoca il concilio di Nicea (325) per risolvere la disputa tra Alessandro di Alessandria e Ario, ma anche sulla celebrazione della Pasqua in una unica data tra tutti i cristiani. Costantino trasforma una questione interna alle chiese in un problema di politica religiosa e sociale di primaria importanza. Nel corso del quarto e quinto secolo lentamente si stabilisce una convergenza su una data unica: la domenica successiva alla luna piena dopo l’equinozio di primavera. Tuttavia, restano difficoltà dipendenti dal sistema di computo e dal giorno di equinozio.
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Francis, Karen, Oliver J. Gilkes, Richard Hodges e David Tyler. "Santa Scolastica: survey and trial excavations of a Samnite site near San Vincenzo al Volturno". Papers of the British School at Rome 70 (novembro de 2002): 347–57. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002208.

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SANTA SCOLASTICA: RICOGNIZIONE E SAGGI DI SCAVO DI UN SITO SANNITA PRESSO SAN VINCENZO AL VOLTURNOUn sito sulla parte bassa del pendio orientale di Monte Santa Croce venne esaminato come parte del programma di ricerca sugli insediamenti dipendenti dal monastero altomedievale di San Vincenzo al Volturno. Monte Santa Croce era stato precedentemente identificato come un centra sannita fortificato da mura poligonali dai resti consistenti visibili in cima. Ricognizioni passate avevano permesso il ritrovamento di materiale ceramico di età sannita ed altomedievale, mentre la tradizione orale locale associava il sito ad un convento dedicato a Santa Scolastica. Gli scavi hanno rivelato la presenza di una serie di strutture consistenti, probabilmente di quinto o quarto secolo AC, forse appartenenti ad un insediamento gerarchico situato a meta del pendio della montagna, intorno alia sommita fortificata e da essa dipendente. Siti di occupazioni successive sono noti grazie ad una ricognizione del 1993 a nord della montagna. La presenza di ceramica altomedievale rimane inspiegabile, e resta ancora da ricercare siti di insediamento altomedievale.
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Mais fontes

Teses / dissertações sobre o assunto "Quarto stato"

1

Bigi, Marina <1960&gt. "Filosofia de Il Quarto Stato. Una possibile interpretazione". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1520.

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Il Quarto Stato è il celebre dipinto realizzato da Giuseppe Pellizza da Volpedo.Dopo la prima esposizione pubblica non riceve commenti positivi da parte della critica;la stampa socialista se ne appropria e diventa simbolo da esporre in ogni manifestazione dove viene celebrato il popolo.
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2

Saturnino, Edison Luiz. "Imagem, memória e educação : um estudo sobre modos de ver e lembrar". reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2005. http://hdl.handle.net/10183/6679.

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Resumo:
Este estudo trata sobre memórias que são produzidas tendo imagens como evocadores. Procura abordar as múltiplas relações que travamos com as imagens, interações que constituem nosso olhar, que produzem nossas identidades, que se inscrevem em nossas memórias. Para o desenvolvimento da investigação, foi escolhida uma imagem em particular e procurou-se acompanhar o seu circuito e sua inscrição em memórias individuais e coletivas, através da análise de histórias de vida de sujeitos que interagiram com a imagem em diferentes tempos e contextos. Trata-se de Il Quarto Stato, de Pellizza da Volpedo, obra dada a público inicialmente na Itália em 1901 e de ampla circulação no Brasil entre o final da década de 1970 e início dos anos 80, no contexto de ascensão dos movimentos sociais, através de reproduções veiculadas em diversas materialidades. A pesquisa está inscrita nos campos da História da Educação e da História Cultural, utilizando-se, embora não exclusivamente, as construções teóricas de Roger Chartier para pensar as maneiras através das quais uma imagem adquire significados de acordo com o suporte em que é apresentada e o ato que a apreende. Para a descrição do circuito de Il Quarto Stato foi utilizada uma diversidade de materiais impressos, como jornais, revistas, cartazes, livros, manuais escolares, além de objetos audiovisuais, como filmes e documentários. As memórias produzidas a partir de Il Quarto Stato, tomado como evocador, foram narradas por dezenove entrevistados em quarenta e cinco entrevistas e analisadas a partir dos pressupostos metodológicos da história oral, ressaltando-se a complexidade da relação construída através da interação entre as subjetividades do entrevistador e do entrevistado. O estudo procura enfatizar a força das imagens como privilegiados evocadores de memórias. Também destaca o caráter heterogêneo das lembranças que se produzem mediadas por Il Quarto Stato, entre as quais, memórias políticas, memórias de família e memórias de trabalho foram as mais expressivas. A pesquisa trata, ainda, do modo como os narradores, através de suas memórias, procuram produzir-se a si mesmos, tentando construir passados e identidades com os quais consigam conviver no presente.
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Robinson, P. T. "Magnetic resonance studies of radiation processes in quartz". Thesis, University of Oxford, 1985. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.355772.

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4

Solaroli, Lorenzo. "Costruzione del quadro conoscitivo della Conoide Enza al fine di una gestione sostenibile della risorsa idrica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Resumo:
Il lavoro di tesi ha l'obiettivo di fornire un quadro conoscitivo preliminare della Conoide Enza, importante corpo idrico sotterraneo situato nella provincia di Reggio-Emilia. Unitamente viene data una sua rappresentazione cartografica digitale attraverso software GIS, utile a geo-referenziare l'acquifero. Tale lavoro permette di convogliare ed archiviare in un sistema informativo territoriale le osservazioni e i dati necessari a successive indagini quantitative sulla Conoide. In tal senso, viene fornito un esempio di modellazione di flusso nell'acquifero tramite software MODFLOW, così da mostrare l'analisi di uno scenario di prelievo a partire dai dati forniti. In particolare, è simulato il comportamento dell'acquifero in presenza di un pozzo di estrazione, valutando il conseguente effetto indotto sulla piezometria.
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5

Econimo, Eleonora <1993&gt. "Quando lo Stato è sovrano: la questione della sovranità nel Giappone del dopoguerra secondo il diritto internazionale pubblico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14360.

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Resumo:
L’elaborato ha come scopo quello di analizzare la questione della sovranità del Giappone, nel presen-te e contestualizzandola nella sua storia giuridica, secondo il diritto internazionale. Poiché essa rap-presenta un unicum nel mondo ed è diametralmente cambiata dal secondo dopoguerra ai giorni no-stri, attraverso l’analisi di compendi giurisprudenziali, di articoli politici e di testi sulla storia e l’evoluzione giuridico-politica del Giappone negli ultimi settant’anni, verrà affrontata un’analisi del-la sua posizione in quanto entità statale. Pertanto, ci si interrogherà sulla definizione di “Stato sovra-no” applicata al Giappone. L’elaborato parte da una panoramica sulla storia giurisprudenziale giapponese a partire dalla prima vera Costituzione fino a quella moderna. Quest’ultima, frutto dell’occupazione americana, è prota-gonista di un’analisi approfondita, per la particolarità della sua genesi, le controversie scaturite e le considerazioni sulla sua legittimità e autenticità. Una volta illustrata la natura della moderna Costitu-zione e, soprattutto, del suo articolo più discusso, il nono, sulla rinuncia alla guerra, dalle osservazio-ni estratte verranno elencate le conclusioni emerse circa la questione della sovranità. Poi, verrà pre-sentata l’evoluzione delle politiche sia interne, sia estere del Giappone, per capire se e come la que-stione della sovranità sia cambiata. Infine, le conclusioni porranno in comparazione la sovranità del Paese nel passato e nel presente.
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Hardikar, Rahul Padmakar. "Investigation of order parameters and critical coupling for the Peierls Extended Hubbard Model at one-quarter filling". Master's thesis, Mississippi State : Mississippi State University, 2004. http://library.msstate.edu/etd/show.asp?etd=etd-11112004-120413.

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Alves, Fabiano da Silva. "FITOGEOGRAFIA DA REGIÃO DO JARAU QUARAÍ/RS". Universidade Federal de Santa Maria, 2012. http://repositorio.ufsm.br/handle/1/3748.

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Resumo:
Despite its reputation in southern Brazilian culture, the region of Jarau stills few known on the scientific point of view, raving contradictory opinions also about its geomorphology. Regarding to the regional flora, there is a remarkable diversity compared to the rest of the Campanha‟s Plateau, a fact that can be explained by different environments due to relief variations, the rock substratum, and differences on soils and water availability, in favor of habitat differentiation and a correspondent high number of endemic, rare or endangered plant species. The study was conducted in a polygon of 135,16 km2, bordered on the north by Garupá stream, on the south by Quaraí-Mirim stream, and to east and west by imaginary lines corresponding to the longitudes of 56º 28' 39" E and 56º 35' 26" W. Two hundred and seventy six plant species were found in this area, from 62 botanical families, including 64 endemic, rare and/or endangered species. Six types of natural vegetation were recognized in the region, based on physiognomic, floristic and phytoecological parameters: volcanic hill fields, sandstone hill fields, rupestrian fields, riparian forests, isolated group of trees in the midst of open fields, and Inhanduvá Park. Phytogeograpic maps and photos of distinct plants were provided to each recognized type of vegetation. The regional phytogeography recommends include all the studied area in the Uruguayense district of the Pampean Province (sensu Cabrera & Willink), despite the large floristic contribution from the adjoining Chaco, Espinal and Paranense provinces. At last, it is recommended the adoption of decisions toward the protection of the valuable natural patrimony of Jarau region.
Apesar de seu renome na cultura sulina, a região do Jarau ainda é pouco conhecida sob o ponto de vista científico, não faltando, inclusive, opiniões contraditórias a respeito de sua geomorfologia. No tocante à flora regional, ali se encontra uma notável diversidade, comparada ao restante do Planalto da Campanha, fato que se explica pelos distintos ambientes gerados pela variação do relevo, do substrato rochoso, dos solos e da disponibilidade hídrica, em favor da diferenciação de habitats e de uma correspondente riqueza de espécies vegetais endêmicas, raras e/ou ameaçadas de extinção. A pesquisa foi desenvolvida em um polígono de 135,16 km2, limitado ao norte pelo arroio Garupá, ao sul pelo arroio Quaraí-Mirim, e a leste e oeste por linhas imaginárias correspondentes às longitudes de 56º 28' 39" L e 56º 35' 26" W. Nesta área foram encontradas 276 espécies de plantas superiores, pertencentes a 62 famílias botânicas, incluindo 64 espécies endêmicas, raras e/ou ameaçadas de extinção. Foram reconhecidas seis tipologias de vegetação natural, com base em parâmetros fisionômicos, florísticos e fitoecológicos: campos de colinas vulcânicas, campos em colinas de arenito, campos rupestres, matas ciliares, capões-de-mato e parque de inhanduvá. Para as distintas tipologias foram elaborados mapas fitogeográficos e pranchas ilustrativas, com fotos. A fitogeografia recomenda incluir a região em estudo no distrito Uruguayense e Província Pampeana (sensu Cabrera & Willink), apesar do numeroso aporte florístico de elementos chaquenhos, do Espinal e da Floresta Estacional (Província Paranense) em sua estrutura. Por fim, recomenda-se a adoção de medidas com vistas à proteção do valioso patrimônio natural existente na região do Jarau.
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Barbosa, André Luis Jardini. "Da responsabilidade do Estado quanto ao erro judiciário na sentença penal absolutória /". Franca : [s.n.], 2008. http://hdl.handle.net/11449/89862.

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Resumo:
Orientador: Élcio Trujillo
Banca: Euclides Celso Berardo
Banca: Luiz Antonio Soares Hentz
Resumo: O presente trabalho tem por objetivo discutir os motivos pelos quais o Estado deve arcar com os prejuízos causados pelo erro judiciário na sentença penal absolutória, já que, a depender da fundamentação dessa decisão judicial, a vítima ficará impossibilitada de pleitear do próprio agente do crime o ressarcimento dos danos causados pelo fato criminoso. Argumenta-se que, se por um lado o processo é instrumento de consecução e aplicação da justiça, não se pode olvidar que a solução dos conflitos intersubjetivos de interesses foram entregues a órgãos integrantes do Estado, personificados nos juízes. Desse modo, a decisão acerca do mérito do processo reside na convicção do julgador. Entretanto, ao contrário do que se pensava, esta não é formada simplesmente por aspectos próprios da pessoa do julgador, mas deriva do somatório das condutas verificadas no decorrer do processo, seja por atividade instrutória própria do juiz, seja pela intervenção das partes da relação jurídica processual. Por isso se afirma que não deve o julgador, jamais, se afastar dos elementos de convicção contidos nos autos. Essa afirmação se justifica, na medida em que o ordenamento jurídico brasileiro adotou a regra do livre convencimento motivado. De fato, existe um princípio implícito na relação jurídica processual, consistente num dever de conduta ética das partes. Contudo, e a despeito da existência do citado princípio, é plenamente possível que as partes venham a se utilizar de condutas que induzam o magistrado a erro, levando, inclusive, à absolvição do réu, quando, no caso, a condenação se impunha. Desse modo, a depender do fundamento da absolvição, nem mesmo poderá ser proposta a ação de reparação civil pelo fato criminoso, restando a vítima, assim, sensivelmente prejudicada. Como o... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)
Abstract: This paper is due to discuss why State should assume the responsibility for the losses caused by a false judgment that led to an acquittal, since, depending on the motivation of the sentence, the victim could be unable to suit the criminal for the reparable injuries related to the crime. It is pleaded that, although a law suit is an instrument used to pursue justice, it must not be forgotten that the pacification of the conflicts of interest were ceded to state officers, the judges. So, the decision on the merits lies on the beliefs of the judge. However, in spite of what was considered true, these beliefs are not composed only by personal aspects regarding to the judge, but they arise from a sum of conducts that occur during the proceedings, by the diligence of the judge or by the activity of the parties. That is why it is said that the judge should never disregard the indicia produced during a lawsuit: because, in Brazil, the rule called "free but justified persuasion" is valid. In fact, there is an unwritten principle that guides the relation between the parties - the obligation to behave ethically. However, and despite the existence of the aforementioned principle, it is absolutely possible that the parties behave in such a way that leads the judge to a mistake, which can even cause an erroneous acquittal. In this case, depending on the motivation of the sentence, the reparation suit would not even be possible. The victim would bare, therefore, his losses. As the law in vigor does not bring a solution to this problem, the present paper analyzes a way to guarantee to the victim the right to a reparation lawsuit - otherwise, he would suffer two injuries: the crime itself and the conduct of the parties that guided the judge to an erroneous acquittal.
Mestre
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TOMASSI, FEDERICO. "Quando la spesa sociale favorisce la competitività? Un modello dei costi e dei benefici del welfare sull'efficienza economica". Doctoral thesis, La Sapienza, 2005. http://hdl.handle.net/11573/917494.

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10

Barbosa, André Luis Jardini [UNESP]. "Da responsabilidade do Estado quanto ao erro judiciário na sentença penal absolutória". Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2008. http://hdl.handle.net/11449/89862.

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Resumo:
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:24:13Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2008-05-30Bitstream added on 2014-06-13T20:51:44Z : No. of bitstreams: 1 barbosa_alj_me_fran.pdf: 1094004 bytes, checksum: 08acc7fd3aafae589a4d2b3bcd6f16e4 (MD5)
O presente trabalho tem por objetivo discutir os motivos pelos quais o Estado deve arcar com os prejuízos causados pelo erro judiciário na sentença penal absolutória, já que, a depender da fundamentação dessa decisão judicial, a vítima ficará impossibilitada de pleitear do próprio agente do crime o ressarcimento dos danos causados pelo fato criminoso. Argumenta-se que, se por um lado o processo é instrumento de consecução e aplicação da justiça, não se pode olvidar que a solução dos conflitos intersubjetivos de interesses foram entregues a órgãos integrantes do Estado, personificados nos juízes. Desse modo, a decisão acerca do mérito do processo reside na convicção do julgador. Entretanto, ao contrário do que se pensava, esta não é formada simplesmente por aspectos próprios da pessoa do julgador, mas deriva do somatório das condutas verificadas no decorrer do processo, seja por atividade instrutória própria do juiz, seja pela intervenção das partes da relação jurídica processual. Por isso se afirma que não deve o julgador, jamais, se afastar dos elementos de convicção contidos nos autos. Essa afirmação se justifica, na medida em que o ordenamento jurídico brasileiro adotou a regra do livre convencimento motivado. De fato, existe um princípio implícito na relação jurídica processual, consistente num dever de conduta ética das partes. Contudo, e a despeito da existência do citado princípio, é plenamente possível que as partes venham a se utilizar de condutas que induzam o magistrado a erro, levando, inclusive, à absolvição do réu, quando, no caso, a condenação se impunha. Desse modo, a depender do fundamento da absolvição, nem mesmo poderá ser proposta a ação de reparação civil pelo fato criminoso, restando a vítima, assim, sensivelmente prejudicada. Como o...
This paper is due to discuss why State should assume the responsibility for the losses caused by a false judgment that led to an acquittal, since, depending on the motivation of the sentence, the victim could be unable to suit the criminal for the reparable injuries related to the crime. It is pleaded that, although a law suit is an instrument used to pursue justice, it must not be forgotten that the pacification of the conflicts of interest were ceded to state officers, the judges. So, the decision on the merits lies on the beliefs of the judge. However, in spite of what was considered true, these beliefs are not composed only by personal aspects regarding to the judge, but they arise from a sum of conducts that occur during the proceedings, by the diligence of the judge or by the activity of the parties. That is why it is said that the judge should never disregard the indicia produced during a lawsuit: because, in Brazil, the rule called “free but justified persuasion” is valid. In fact, there is an unwritten principle that guides the relation between the parties – the obligation to behave ethically. However, and despite the existence of the aforementioned principle, it is absolutely possible that the parties behave in such a way that leads the judge to a mistake, which can even cause an erroneous acquittal. In this case, depending on the motivation of the sentence, the reparation suit would not even be possible. The victim would bare, therefore, his losses. As the law in vigor does not bring a solution to this problem, the present paper analyzes a way to guarantee to the victim the right to a reparation lawsuit – otherwise, he would suffer two injuries: the crime itself and the conduct of the parties that guided the judge to an erroneous acquittal.
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Mais fontes

Livros sobre o assunto "Quarto stato"

1

Conte, Carmelo. Dal quarto stato al quarto partito. Soveria Mannelli: Rubbettino, 2009.

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2

Scotti, Aurora. Il quarto stato: Pellizza da Volpedo. Milano: Electa, 2013.

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3

Scotti, Aurora. Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Milano: TEA, 1998.

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4

Capurro, Rita, Anna Galli e Gregorio Taccola. Nel Quarto Stato: Indagine interdisciplinare sull'opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Busto Arsizio (VA): Nomos edizioni, 2020.

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5

Renato, Miracco, e Italy. Parlamento. Camera dei deputati., eds. Ambasciatori del lavoro: Quarto e Quinto stato nel sessantesimo anniversario della Costituzione repubblicana. Milano: F. Motta, 2007.

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6

Angelini, Giovanna. La cometa rossa: Internazionalismo e quarto stato : Enrico Bignami e "La plebe", 1868-1875. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1994.

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7

Nani, Michele. Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo tra cultura e politica: Un'immagine e la sua fortuna. Torino: Angolo Manzoni, 2002.

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8

Pozzolini, Flavia, ed. Quando la giustizia incontra il minore. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-412-7.

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Resumo:
Questo volume raccoglie le relazioni del Convegno Quando la giustizia incontra il minore tenutosi a Pesaro l’11 maggio 2013. Il Convegno, che ha visto la partecipazione di giuriste e professioniste del settore, è stata un’importante occasione di dibattimento sui modi di una corretta audizione protetta dei minori, in tanti processi che li vedono coinvolti, e sulla conseguente necessità, nei tribunali, di locali adeguatamente attrezzati allo scopo. La realizzazione di aule di ascolto protetto nei tribunali italiani è stato il principale progetto nazionale del Soroptimist International d’Italia nel biennio 2011-2013; a oggi sono 40 le aule completate e ulteriori 10 sono in fase di realizzazione. Tale progetto è destinato a proseguire anche nel prossimo biennio. Il Soroptimist International è un’associazione femminile composta di donne con elevata qualificazione nell’ambito lavorativo che opera, attraverso progetti, per la promozione dei diritti umani, l’avanzamento della condizione femminile e l’accettazione delle diversità. Il termine deriva dalle parole latine soror e optima. Il primo Club Soroptimist è nato nel 1921 negli Stati Uniti; il primo club italiano è stato fondato nel 1928 a Milano. I Club italiani sono attualmente 143 con circa 6000 socie. Il SI d’Italia edita la rivista «La voce delle donne – Soroptimist news» e ha un sito istituzionale www.soroptimist.it. Con Prefazione del ministro Annamaria Cancellieri
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9

Paolo, Macry, ed. Quando crolla lo Stato: Studi sull'Italia preunitaria. Napoli: Liguori, 2003.

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Paolo, Macry, ed. Quando crolla lo Stato: Studi sull'Italia preunitaria. Napoli: Liguori, 2003.

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Capítulos de livros sobre o assunto "Quarto stato"

1

Mazzone, Matteo. "Esempi di interferenza tra lingua comune e lingua specialistica: note su alcuni termini artistico-architettonici e meccanici". In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 171–91. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2024. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-750-5.10.

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Resumo:
L’articolo si concentra sull’aspetto relativo all’interferenza tra lingua comune e lingua specialistica, e in particolar modo intende analizzare uno dei processi più produttivi nella creazione di lessici specialistici, ossia la rideterminazione semantica in chiave tecnica di voci d’uso quotidiano. L’analisi di tale procedimento risulta interessante se indagata in testi tecnici e di carattere pratico risalenti al Quattrocento e al Cinquecento, ossia agli albori della formazione di una lingua tecnica di alcune discipline specialistiche, come l’architettura e la meccanica applicata. Il saggio contiene un’analisi semantica di alcuni lemmi tratti dallo spoglio lessicale effettuato su quella che possiamo oggi considerare come la seconda traduzione cinquecentesca del De architectura di Vitruvio. Essa è databile tra il 1504 e il 1511 ed è contenuta nel manoscritto Ottoboniano Latino 1653 della Biblioteca Apostolica Vaticana. All’interno delle numerose precisazioni semantiche, l’anonimo estensore della traduzione ottoboniana connota tecnicamente voci della lingua comune, funzionalizzandole come termini per denotare e individuare sia strutture architettoniche o specifici elementi edilizi, sia congegni meccanici o parti di essi. Sono stati così esaminati quattro termini architettonici, ossia picciolo, quadro, ristretto, tondo e quattro tecnicismi meccanici, ovvero addentellato, bastoncello, campana, codetta. I lemmi sono stati estrapolati da una lista lessicale che è il frutto di una preliminare realizzazione di una versione elettronica della traduzione ottoboniana, processata attraverso lo strumento di analisi linguistica StanfordNLP, con il quale è stata possibile la tokenizzazione del testo e la successiva estrapolazione di una tabella contenente l’elenco delle forme affiancate dalla loro singola frequenza. Per ciascuna delle otto voci, sono state fornite delle informazioni che ricordano i campi fondamentali di una scheda lessicografica, così ripartite: il lemma, la definizione, un solo esempio (tratto dal volgarizzamento, volto ad attestare l’utilizzo e il significato del tecnicismo), la frequenza totale corredata da index locorum e la presenza di eventuali lemmi correlati.
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2

Feinberg, E. L. "Initial state formation in the hydrodynamical theory of nucleon-nucleon collisions". In Quark Matter, 229–36. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1988. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-83524-7_33.

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3

Boehler, R., A. Skoropanov, D. O'Mara e G. C. Kennedy. "Grüneisen parameter of quartz, quartzite, and fluorite at high pressure". In Elastic Properties and Equations of State, 441–45. Washington, D. C.: American Geophysical Union, 1988. http://dx.doi.org/10.1029/sp026p0441.

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4

Berthold, A., P. M. Sarro e M. J. Vellekoop. "Quartz-to-Silicon Fusion Bonding for Micro Acoustic Wave Applications". In Sensor Technology in the Netherlands: State of the Art, 213–17. Dordrecht: Springer Netherlands, 1998. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-011-5010-1_34.

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Koblitz, Neal, Alfred Menezes e Scott Vanstone. "The State of Elliptic Curve Cryptography". In Towards a Quarter-Century of Public Key Cryptography, 103–23. Boston, MA: Springer US, 2000. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4757-6856-5_5.

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Scheffzük, Christian, Kurt Walther, Alexander Frischbutter, F. Eichhorn e Mark R. Daymond. "Residual Strain and Texture Measurements using Neutron-TOF-Diffraction on a Dolomite-Anhydrite Rock and a Quartz-Dunite Compound". In Solid State Phenomena, 61–66. Stafa: Trans Tech Publications Ltd., 2005. http://dx.doi.org/10.4028/3-908451-09-4.61.

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Gonze, X., D. C. Allan e M. P. Teter. "Ab Initio Calculation of Phonons, Effective Charges, and Dielectric Tensor in α-Quartz". In Springer Series in Solid-State Sciences, 511–12. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1993. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-84888-9_199.

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Stock, Reinhard. "Relativistic Nucleus-Nucleus Collisions and the QCD Matter Phase Diagram". In Particle Physics Reference Library, 311–453. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-38207-0_7.

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Resumo:
AbstractThis review will be concerned with our knowledge of extended matter under the governance of strong interaction, in short: QCD matter. Strictly speaking, the hadrons are representing the first layer of extended QCD architecture. In fact we encounter the characteristic phenomena of confinement as distances grow to the scale of 1 fm (i.e. hadron size): loss of the chiral symmetry property of the elementary QCD Lagrangian via non-perturbative generation of “massive” quark and gluon condensates, that replace the bare QCD vacuum. However, given such first experiences of transition from short range perturbative QCD phenomena (jet physics etc.), toward extended, non perturbative QCD hadron structure, we shall proceed here to systems with dimensions far exceeding the force range: matter in the interior of heavy nuclei, or in neutron stars, and primordial matter in the cosmological era from electro-weak decoupling (10−12 s) to hadron formation (0.5 ⋅ 10−5 s). This primordial matter, prior to hadronization, should be deconfined in its QCD sector, forming a plasma (i.e. color conducting) state of quarks and gluons: the Quark Gluon Plasma (QGP).
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Garcilazo, H., e M. T. Peña. "The Importance of the Final-State Interaction in np →ηd near Threshold". In Nuclear Dynamics: From Quarks to Nuclei, 49–60. Vienna: Springer Vienna, 2003. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-7091-6014-5_5.

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10

Laermans, C., V. Keppens e M. Coeck. "Evidence for the Anisotropy of the Tunneling States from Ultrasonic Attenuation Measurements in Neutron Irradiated Z-Cut Quartz". In Springer Series in Solid-State Sciences, 332–33. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1993. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-84888-9_133.

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Trabalhos de conferências sobre o assunto "Quarto stato"

1

Kurimura, Sunao, Muneyuki Adachi, Jun Nakanishi e Ken-ichi Hayashi. "QPM wavelength converters based on crystal quartz". In Advanced Solid-State Photonics. Washington, D.C.: OSA, 2008. http://dx.doi.org/10.1364/assp.2008.tub2.

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2

Dubé, Thomas, Dominique Lupinski, Patrice Camy e Sébastien Montant. "Thermal Effects Reduction in a Diode-Pumped Bonded α- Quartz||Nd:Glass||α-Quartz Laser Gain Medium: Comparison Between Two Bonding Methods". In Advanced Solid State Lasers. Washington, D.C.: Optica Publishing Group, 2022. http://dx.doi.org/10.1364/assl.2022.ath1a.7.

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Resumo:
In the present work, we numerically and experimentally compare the thermally-induced wavefront aberrations and birefringence of two bonded samples. These samples are made of Nd- doped laser glass and quartz crystals using two distinct bonding methods.
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3

Ishizuki, Hideki, e Takunori Taira. "Polarity inversion of crystal quartz using a QPM stamp". In Advanced Solid State Lasers. Washington, D.C.: OSA, 2019. http://dx.doi.org/10.1364/assl.2019.aw1a.5.

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4

Kurimura, Sunao, Masaki Harada, Ken-ichi Muramatsu, Motoi Ueda, Muneyuki Adachi, Tsuyoshi Yamada e Tokio Ueno. "VUV 193 nm emission from micro-twinned crystal quartz". In Advanced Solid-State Photonics. Washington, D.C.: OSA, 2011. http://dx.doi.org/10.1364/assp.2011.ama3.

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5

Chang, D. T., F. P. Stratton, D. J. Kirby, R. J. Joyce, T. Y. Hsu e R. L. Kubena. "A NEW MEMS-BASED QUARTZ RESONATOR TECHNOLOGY". In 2004 Solid-State, Actuators, and Microsystems Workshop. San Diego, CA USA: Transducer Research Foundation, Inc., 2004. http://dx.doi.org/10.31438/trf.hh2004.10.

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6

Petrovtsev, A. V. "Equation of state and phase diagram of quartz". In ZABABAKHIN SCIENTIFIC TALKS - 2005: International Conference on High Energy Density Physics. AIP, 2006. http://dx.doi.org/10.1063/1.2337230.

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7

Petrovtsev, A. V. "Equation of State and Phase Diagram of Quartz". In SHOCK COMPRESSION OF CONDENSED MATTER - 2005: Proceedings of the Conference of the American Physical Society Topical Group on Shock Compression of Condensed Matter. AIP, 2006. http://dx.doi.org/10.1063/1.2263279.

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8

Tamaru, Yuki, Hengjun Chen, Atsushi Fuchimukai, Hiyori Uehara, Taisuke Miura e Ryo Yasuhara. "Verdet Constant Dispersion Measurement of Synthetic Quartz in DUV Region". In Advanced Solid State Lasers. Washington, D.C.: OSA, 2020. http://dx.doi.org/10.1364/assl.2020.jth6a.19.

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9

Takeya, Kei, Hideki Ishizuki e Takunori Taira. "Quantitative Evaluation of Birefringence of Quartz Crystal in Terahertz Region". In Advanced Solid State Lasers. Washington, D.C.: OSA, 2020. http://dx.doi.org/10.1364/assl.2020.jth6a.20.

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Ishizuki, Hideki, e Takunori Taira. "Study on QPM quartz for intense-laser pumped 266 nm generation". In Advanced Solid State Lasers. Washington, D.C.: OSA, 2018. http://dx.doi.org/10.1364/assl.2018.ath4a.7.

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Relatórios de organizações sobre o assunto "Quarto stato"

1

Boettger, J. C., e S. P. Lyon. New multiphase equation of state for polycrystalline quartz. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), outubro de 1990. http://dx.doi.org/10.2172/6492947.

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2

Vallerani, Sara, Elizabeth Storer e Costanza Torre. Considerazioni chiave: equità e partecipazione nella promozione della vaccinazione per il covid-19 tra le persone razzializzate e senza documenti. SSHAP, maio de 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.025.

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Resumo:
Questo documento espone alcune considerazioni a proposito della promozione dei vaccini per il SARS-CoV-2 e delle strategie per garantirne un’equa distribuzione tra gli immigrati senza documenti residenti in Italia e, in particolare, a Roma. Quanto emerge dal caso italiano può essere in parte applicabile ad altri contesti in cui la somministrazione del vaccino è stata legata al dispositivo del “passaporto vaccinale”, ovvero il certificato COVID digitale dell'UE, in Italia Green Pass. Nell’organizzazione della campagna vaccinale alcune categorie sociali sono state identificate come “difficili da raggiungere” (hard to reach) e per cui è necessario immaginare interventi specifici.1 In questo testo si sceglie di parlare di persone razzializzate e illegalizzate poiché senza documenti per riferirsi a persone immigrate che non hanno cittadinanza, permesso di soggiorno e status di rifugiato. Questo documento esplora il contesto quotidiano delle vite delle persone illegalizzate e come l’esperienza della pandemia di COVID-19 abbia esacerbato le difficoltà che queste persone incontrano, 23 mettendo in luce il collegamento tra le vulnerabilità, consolidate ed emergenti, con la percezione dei vaccini. Si suggerisce come l’orientamento e la percezione dei vaccini si inseriscano all’interno dei contesti di vita delle persone, in cui molto spesso la priorità è data al sostentamento economico. In molti casi, l’accettazione della vaccinazione è motivata dalla necessità di continuare ad avere un lavoro retribuito piuttosto che a una preoccupazione connessa alla salute o a una fiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie. Il seguente documento si pone l’obiettivo di esaminare come i vaccini possano essere distribuiti in modo equo e capace di aumentare la fiducia e i processi di inclusione nella società post-pandemica. Il testo si basa principalmente sulla ricerca etnografica e le testimonianze raccolte attraverso interviste e osservazioni con persone razzializzate e illegalizzate nella città di Roma, insieme a rappresentanti della società civile e operatori socio-sanitari tra dicembre 2021 e gennaio 2022. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Sara Vallerani (Università di Roma Tre), Elizabeth Storer (LSE) e Costanza Torre (LSE). È stato revisionato da Santiago Ripoll (IDS, Università del Sussex), con ulteriori revisioni da parte di Paolo Ruspini (Università Roma Tre) ed Eloisa Franchi (Université Paris Saclay, Università di Pavia). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058). La ricerca si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
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3

Jing, Naijie. Targeting Stat3 With G-Quartet Oligonucleotides in Metastatic Prostate Cancer. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, abril de 2005. http://dx.doi.org/10.21236/ada438389.

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Jing, Naijie. Targeting Stat3 With G-Quartet Oligonucleotides in Metastic Prostate Cancer. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, abril de 2006. http://dx.doi.org/10.21236/ada455577.

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5

Jing, Naijie. Targeting Stat3 With G-Quartet Oligonucleotides in Metastatic Prostate Cancer. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, abril de 2004. http://dx.doi.org/10.21236/ada426083.

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6

Azzi, Patriazia. Lo studio del quark top a CDF nello stato finale puramente adronico. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), fevereiro de 1996. http://dx.doi.org/10.2172/1421745.

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Aromolaran, Adebayo, e Milu Muyanga. Impact of COVID-19 on Food Systems and Rural Livelihoods in Nigeria – Round 2 Report. Institute of Development Studies (IDS), dezembro de 2020. http://dx.doi.org/10.19088/apra.2020.019.

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Resumo:
This study provides insights from a second survey assessing COVID-19 impacts on agricultural commercialisation, food and nutrition security, labour and employment, and well-being in rural Nigeria. Data for round 2 (R2) were collected between September and October 2020, from 109 households that were interviewed in mid-July (R1). Households were drawn from a stratified random sample from three Local Government Areas in Ogun State and two in Kaduna State. This survey data is complemented by insights from seven in-depth key informant interviews. This analysis compares COVID-19 effects in the second quarter and the third quarter of 2020, which corresponds to the first and second 3-month periods after Nigeria’s countrywide lockdown was put in place.
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8

Xuan, Nguyen Phuoc. Search for Quark-Lepton Compositeness in the Dimuon Final State at DØ. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), abril de 2005. http://dx.doi.org/10.2172/878944.

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9

Lee, YoungJang. Measurement of the Top Quark Polarization in the Top Quark Pair Production using the Dilepton Final State Events at the Tevatron. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), janeiro de 2018. http://dx.doi.org/10.2172/1497092.

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Hague, J. R. Kansas State University (KSU), DOE EV Site Operator Program. First quarter report, July 1--September 30, 1992. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), novembro de 1992. http://dx.doi.org/10.2172/10187597.

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