Gotowa bibliografia na temat „DisA protein”
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Artykuły w czasopismach na temat "DisA protein"
van Rijn, Piet A., Mieke A. Maris-Veldhuis, Massimo Spedicato, Giovanni Savini i René G. P. van Gennip. "Pentavalent Disabled Infectious Single Animal (DISA)/DIVA Vaccine Provides Protection in Sheep and Cattle against Different Serotypes of Bluetongue Virus". Vaccines 9, nr 10 (9.10.2021): 1150. http://dx.doi.org/10.3390/vaccines9101150.
Pełny tekst źródłavan Rijn, Piet A., Mieke A. Maris-Veldhuis i René G. P. van Gennip. "The Bluetongue Disabled Infectious Single Animal (DISA) Vaccine Platform Based on Deletion NS3/NS3a Protein Is Safe and Protective in Cattle and Enables DIVA". Viruses 13, nr 5 (7.05.2021): 857. http://dx.doi.org/10.3390/v13050857.
Pełny tekst źródłaTorres, Rubén, Carolina Gándara, Begoña Carrasco, Ignacio Baquedano, Silvia Ayora i Juan C. Alonso. "DisA Limits RecG Activities at Stalled or Reversed Replication Forks". Cells 10, nr 6 (31.05.2021): 1357. http://dx.doi.org/10.3390/cells10061357.
Pełny tekst źródłaGalati, Domenico F., Stephanie Bonney, Zev Kronenberg, Christina Clarissa, Mark Yandell, Nels C. Elde, Maria Jerka-Dziadosz, Thomas H. Giddings, Joseph Frankel i Chad G. Pearson. "DisAp-dependent striated fiber elongation is required to organize ciliary arrays". Journal of Cell Biology 207, nr 6 (22.12.2014): 705–15. http://dx.doi.org/10.1083/jcb.201409123.
Pełny tekst źródłavan de Water, Sandra G. P., René G. P. van Gennip, Christiaan A. Potgieter, Isabel M. Wright i Piet A. van Rijn. "VP2 Exchange and NS3/NS3a Deletion in African Horse Sickness Virus (AHSV) in Development of Disabled Infectious Single Animal Vaccine Candidates for AHSV". Journal of Virology 89, nr 17 (10.06.2015): 8764–72. http://dx.doi.org/10.1128/jvi.01052-15.
Pełny tekst źródłaMüller, Martina, Tobias Deimling, Karl-Peter Hopfner i Gregor Witte. "Structural analysis of the diadenylate cyclase reaction of DNA-integrity scanning protein A (DisA) and its inhibition by 3′-dATP". Biochemical Journal 469, nr 3 (23.07.2015): 367–74. http://dx.doi.org/10.1042/bj20150373.
Pełny tekst źródłaLatoscha, Andreas, David Jan Drexler, Mahmoud M. Al-Bassam, Adrian M. Bandera, Volkhard Kaever, Kim C. Findlay, Gregor Witte i Natalia Tschowri. "c-di-AMP hydrolysis by the phosphodiesterase AtaC promotes differentiation of multicellular bacteria". Proceedings of the National Academy of Sciences 117, nr 13 (18.03.2020): 7392–400. http://dx.doi.org/10.1073/pnas.1917080117.
Pełny tekst źródłaManning, JC, i Staden J. Van. "The Development and Mobilisation of Seed Reserves in Some African Orchids". Australian Journal of Botany 35, nr 3 (1987): 343. http://dx.doi.org/10.1071/bt9870343.
Pełny tekst źródłaWelker, D. L. "The discoidin I gene family of Dictyostelium discoideum is linked to genes regulating its expression." Genetics 119, nr 3 (1.07.1988): 571–78. http://dx.doi.org/10.1093/genetics/119.3.571.
Pełny tekst źródłaKinoshita, N., M. Goebl i M. Yanagida. "The fission yeast dis3+ gene encodes a 110-kDa essential protein implicated in mitotic control". Molecular and Cellular Biology 11, nr 12 (grudzień 1991): 5839–47. http://dx.doi.org/10.1128/mcb.11.12.5839-5847.1991.
Pełny tekst źródłaRozprawy doktorskie na temat "DisA protein"
Reboulet, James Christopher. "DIS1 AND DIS2 PLAY A ROLE IN TROPISMS IN ARABIDOPSIS THALIANA". Miami University / OhioLINK, 2008. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=miami1219090430.
Pełny tekst źródłaSoliman, Ismail Faied Mohamed. "Characterization of FATZ-3 protein and its interaction with PDZ containing proteins". Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2007. http://hdl.handle.net/11384/85980.
Pełny tekst źródłaChi, Celestine. "Post-synaptic Density Disc Large Zo-1 (PDZ) Domains : From Folding and Binding to Drug Targeting". Doctoral thesis, Uppsala universitet, Institutionen för medicinsk biokemi och mikrobiologi, 2010. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-126129.
Pełny tekst źródłaGardin, Chiara. "Interaction between fatz and myotilin families and enigma family proteins at the sarcomeric Z-DISC". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426618.
Pełny tekst źródłaIl disco-Z del muscolo striato è una struttura molecolare altamente specializzata a livello della quale si instaurano numerose interazioni proteina-proteina. Il disco-Z delinea il confine dei singoli sarcomeri, fornendo un punto di ancoraggio per i filamenti sottili di actina; il loro scorrimento sui filamenti spessi di miosina produce la forza meccanica responsabile della contrazione. Uno dei ruoli chiave del disco-Z, dunque, è quello di trasmettere la tensione generata dalla struttura seriale dei sarcomeri lungo le miofibrille e, di conseguenza, lungo tutto il muscolo. Al di là di un evidente significato strutturale, negli ultimi anni sta diventando sempre più consistente l’ipotesi di un suo coinvolgimento anche nella percezione e nella trasmissione di segnali. L’importanza delle interazioni tra le proteine del disco-Z è indicata dal fatto che mutazioni in molte di queste proteine possono risultare in distrofie muscolari e/o cardiomiopatie sia in uomo sia in topo. Una più ampia conoscenza delle interazioni che si articolano a livello del disco-Z e, in generale, degli eventi che le regolano, aiuterebbe a chiarire la biologia del disco-Z e l’insorgenza di eventuali patologie associate. Il mio progetto di Dottorato è stato incentrato su due gruppi di proteine sarcomeriche e sulle loro interazioni: le proteine delle famiglie FATZ e miotilina da un lato, e alcune proteine appartenenti alla famiglia enigma dall’altro. Questo lavoro ha portato all’identificazione di un’interazione specifica tra i domini PDZ delle proteine della famiglia enigma e gli ultimi cinque residui aminoacidici presenti nelle proteine delle famiglie FATZ e miotilina. Il lavoro di questa tesi fa parte di un progetto più ampio che coinvolge i gruppi coordinati dalla Dr.ssa G. Faulkner dell’ICGEB, Trieste, e il Prof. O. Carpen dell’Università di Turku, Finlandia. Grazie alla loro collaborazione, è stato possibile notare che i cinque residui C-terminali delle proteine FATZ-1 (ETEEL), FATZ-2 (ESEDL), FATZ-3 (ESEEL), miotilina (ESEEL), palladina (ESEDL) e miopalladina (ESDEL) sono molto simili. Una ricerca effettuata in database di sequenze proteiche ha rivelato che questo motivo, E-[S/T]-[D/E]-[D/E]-L, è quasi esclusivamente ristretto nei Vertebrati alle proteine delle famiglie FATZ e miotilina; inoltre, esso sembra essere conservato da zebrafish ad uomo, suggerendo la sua importanza per le proteine che lo contengono. Il programma ELM (che predice siti funzionali in proteine eucariotiche) ha predetto che gli ultimi quattro amino acidi delle proteine FATZ, miotilina, palladina e miopalladina costituiscono un motivo di legame per le proteine con domini PDZ di classe III (X-[D/E]-X-[V/I/L]). Il mio primo obiettivo è stato quello di verificare se le proteine caratterizzate da questo nuovo motivo C-terminale potessero effettivamente legare domini PDZ. E’ noto dalla letteratura che tutti e tre i componenti della famiglia FATZ legano il PDZ di ZASP, e che l’interazione tra ZASP e miotilina è mediata dalla regione C-terminale di quest’ultima. Oltre a ZASP, altri due membri della famiglia enigma, ALP e CLP-36, sono stati inclusi nello studio. Le proteine della famiglia FATZ e miotilina sono state prodotte sia in versione full-length sia priva degli ultimi cinque amino acidi per essere utilizzate in saggi di interazione AlphaScreen (Amplified Luminescence Proximity Homogeneous Assay). Peptidi biotinilati, fosforilati e non, corrispondenti ai cinque amino acidi finali delle FATZ, miotilina, palladina e miopalladina sono stati inoltre impiegati nei saggi AlphaScreen, così come un peptide di controllo avente in ultima posizione un acido glutammico (E) invece che una leucina (L). I risultati riportati in questa tesi dimostrano che gli ultimi cinque amino acidi delle proteine delle famiglie FATZ e miotilina sono responsabili del legame ai domini PDZ di ZASP, ALP e CLP-36, e che la natura dell’ultimo residuo aminoacidico è cruciale per questa interazione. Inoltre, la fosforilazione del residuo di serina o treonina del ligando C-terminale può influenzare il legame dei peptidi nei confronti dei domini PDZ della famiglia enigma. La proteina ?-actinina-2 è stata introdotta nello studio, poiché la sua sequenza C-terminale (GESDL) è classificata come motivo di legame per i domini PDZ di classe I (X-[S/T]-X-[V/I/L]). Gli esperimenti AlphaScreen hanno confermato l’interazione di ?-actinina-2 (sia della forma full-length sia dei peptidi C-terminali, fosforilati e non) con i PDZ di ZASP e ALP, e hanno fatto emergere una nuova interazione con il PDZ di CLP-36. Molte di queste interazioni sono state verificate con un altro metodo di interazione proteina-proteina in vitro, il TranSignal PDZ Domain Array. Sulla base dei risultati di PDZ array è stato possibile identificare un altro membro della famiglia di proteine enigma, RIL, in grado di legare il motivo E-[S/T]-[D/E]-[D/E]-L. Possiamo considerare questi cinque amino acidi C-terminali come un nuovo motivo di legame per le proteine con domini PDZ di classe III, specifico per i domini PDZ delle proteine enigma. Per poter meglio quantificare la forza delle interazioni studiate, alcuni esperimenti di SPR (Surface Plasmon Resonance) sono stati eseguiti nel laboratorio del Dr. A. Baines all’Università di Kent, UK. Le affinità delle interazioni tra il dominio PDZ di ZASP e alcuni dei peptidi fosforilati e non-fosforilati delle famiglie di proteine FATZ e miotilina risultano essere nell’ordine del nM. Gli esperimenti di SPR hanno portato anche all’identificazione di un’interazione tra il PDZ di ZASP e ANKRD2. Si pensa che questa proteina, membro della famiglia MARP, sia coinvolta nelle vie di risposta a stress muscolari. ANKRD2 può trovarsi sia nella banda-I del sarcomero sia nel nucleo ed è in grado di legare diversi fattori di trascrizione, come YB-1, PML e p53. La scoperta di questa interazione rafforza l’ipotesi che il disco-Z, oltre ad un ruolo specificamente strutturale, potrebbe essere coinvolto in vie di segnalazione. Dal momento che a livello del disco-Z molte proteine hanno più di un partner proteico, sarebbe utile cercare di definire il livello e il profilo di espressione delle singole proteine in tessuti muscolari con diverse caratteristiche. Un altro obiettivo del mio lavoro è stato quindi quello di valutare l’abbondanza degli mRNA di alcune delle proteine del disco-Z da me studiate con la Real-Time PCR. Allo scopo sono stati presi in considerazione quattro tessuti muscolari di topo adulto: il tibiale (un muscolo scheletrico a contrazione rapida), il soleo (un muscolo scheletrico a contrazione lenta), il gastrocnemio (un muscolo scheletrico con fibre miste) e il muscolo cardiaco. La differente distribuzione delle FATZ, miotilina e ZASP (con le sue varianti di splicing) suggerisce che, almeno in topo, le interazioni tra queste proteine potrebbero essere compartimentalizzate in distinte fibre muscolari.
Nair, Prashant. "Signals involved in protein intracellular sorting /". Basel : [s.n.], 2005. http://edoc.unibas.ch/diss/DissB_6999.
Pełny tekst źródłaZhou, Lixiong, i 周立雄. "Differential action of bone morphogenetic protein BMP-2 and BMP-7 on nucleus pulposus cells of intervertebral disc". Thesis, The University of Hong Kong (Pokfulam, Hong Kong), 2014. http://hdl.handle.net/10722/209509.
Pełny tekst źródłapublished_or_final_version
Orthopaedics and Traumatology
Doctoral
Doctor of Philosophy
Houalla, Tarek. "Nuclear translocation in the Drosophila eye disc : an inside look at the role of misshapen and the endocytic-recycling traffic pathway". Thesis, McGill University, 2007. http://digitool.Library.McGill.CA:80/R/?func=dbin-jump-full&object_id=111894.
Pełny tekst źródłaThe development of R-cells in the Drosophila eye disc is an excellent model system for the study of nuclear motility owing to its monolayer organization and the stereotypical translocation of its differentiating R-cell nuclei along the apical-basal plane. Prior to my thesis work, several laboratories had identified dynein and its associating proteins in R-cell nuclear translocation, however nothing was known about the signalling pathway that controlled their function in nuclear migration. Thus, one of my thesis goals was to elucidate the signalling mechanism controlling nuclear translocation in R-cells.
Using a combination of molecular and genetic approaches, I identified Msn as a key component of a novel signalling pathway regulating R-cell nuclear translocation. Loss of msn causes a failure of R-cell nuclei to migrate apically. Msn appears to control R-cell nuclear translocation by regulating the localization of dynein and Bicaudal-D (Bic-D). My results also show that Msn enhances Bic-D phosphorylation in cultured cells, suggesting that Msn regulates R-cell nuclear migration by modulating the phosphorylation state of Bic-D. Consistently, my results show that a Bic-D-phosphorylation-defective mutation disrupted the apical localization of both Bic-D and dynein. I propose a model in which Msn induces the phosphorylation of Bic-D, which in turn modulates the activity and/or subcellular localization of dynein leading to the apical migration of R-cell nuclei.
In addition to studying Msn, I have also searched for additional players in R-cell nuclear migration. From a gain-of-function approach, I found that the misexpression of the GTPase-activating-protein (GAP) RN-Tre caused a severe defect in R-cell nuclear migration. Since mammalian RN-Tre is involved in negatively regulating Rab protein activity, I speculated that the RN-Tre misexpression phenotype reflected a role for Rab-mediated vesicular transport in regulating R-cell nuclear migration. I systematically examined the potential role of Rab family proteins in R-cell nuclear migration and found that interfering with the function of Rab5, Rab11 or Shibire caused a similar nuclear migration phenotype. I propose that an endocytic pathway involving these GTPases is required for the targeting of determinants to specific subcellular locations, which in turn drive the apical migration of R-cell nuclei during development.
Schulz, Daniela M. "Protein - protein interaction studies by chemical cross-linking and mass spectrometry". lizenzfrei, 2007. http://sundoc.bibliothek.uni-halle.de/diss-online/07/07H316/index.htm.
Pełny tekst źródłaLiu, Sunbin. "Investigation of protein-protein interactions within the human spliceosomal U4/U6.U5 tri-snRNP particle". Doctoral thesis, [S.l.] : [s.n.], 2005. http://webdoc.sub.gwdg.de/diss/2005/liu/liu.pdf.
Pełny tekst źródłaSjekloca, Ljiljana. "Structural analysis of human striated muscle proteins: FATZ and γ-filamin". Doctoral thesis, SISSA, 2005. http://hdl.handle.net/20.500.11767/4670.
Pełny tekst źródłaKsiążki na temat "DisA protein"
Two-dimensional electrophoresis, and immunological techniques. New York: Plenum Press, 1987.
Znajdź pełny tekst źródła1938-, Lifshitz Fima, i Mead Johnson & Company. Nutritional Division., red. Nutrition for special needs in infancy: Protein hydrolysates. New York: M. Dekker, 1985.
Znajdź pełny tekst źródłaAmino acids and proteins for the athlete: The anabolic edge. Boca Raton: CRC Press, 1997.
Znajdź pełny tekst źródłaHarris, Thorne D. The software developer's complete legal companion: A combined disk and practical handbook to protect you and your creative work. Rocklin, CA: Prima Pub., 1994.
Znajdź pełny tekst źródłaPasqualini. Protein Disc Tec. Taylor & Francis Group, 2005.
Znajdź pełny tekst źródłaProtein powder cooking... beyond the shake: 200 delicious recipes to supercharge every dish with whey, soy, casein and more. Ulysses Press, 2016.
Znajdź pełny tekst źródłaNielsen, Courtney. Protein Powder Cooking... Beyond the Shake: 200 Delicious Recipes to Supercharge Every Dish with Whey, Soy, Casein and More. Ulysses Press, 2016.
Znajdź pełny tekst źródłaBuild-a-bowl: Whole grain + vegetable + protein + sauce = meal. 2018.
Znajdź pełny tekst źródłaWalker, John M. Protein Protocols on DVD-ROM (CD-ROM Digital Video Disk, Version 2.0). Humana Press, 2002.
Znajdź pełny tekst źródłaAsbell, Robin. Great Bowls of Food: One-Bowl Meals Made with Healthy Grains, Noodles, Lean Proteins, and Veggies. Norton & Company, Incorporated, W. W., 2016.
Znajdź pełny tekst źródłaCzęści książek na temat "DisA protein"
Ho, Jason C., James Wylie i Suneel S. Apte. "The Role of the ADAMTS Proteins in the Intervertebral Disc". W The Intervertebral Disc, 125–35. Vienna: Springer Vienna, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-7091-1535-0_8.
Pełny tekst źródłaGasser, Linus, i Imad Aad. "Disk, File and Database Encryption". W Trends in Data Protection and Encryption Technologies, 201–7. Cham: Springer Nature Switzerland, 2023. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-031-33386-6_33.
Pełny tekst źródłaMwale, Fackson. "Collagen and Other Proteins of the Nucleus Pulposus, Annulus Fibrosus, and Cartilage End Plates". W The Intervertebral Disc, 79–92. Vienna: Springer Vienna, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-7091-1535-0_5.
Pełny tekst źródłaOlivé, Montse, Isidro Ferrer i Lev G. Goldfarb. "Disorders Caused by Mutant Z-disk Proteins". W Muscle Disease, 163–70. Oxford, UK: John Wiley & Sons, Ltd, 2013. http://dx.doi.org/10.1002/9781118635469.ch17.
Pełny tekst źródłaSpencer, William J., i Vadim Y. Arshavsky. "PRCD Is a Small Disc-Specific Rhodopsin-Binding Protein of Unknown Function". W Retinal Degenerative Diseases, 531–35. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-27378-1_87.
Pełny tekst źródłaHou, Fangyong, Nong Xiao, Yuhua Tang, Hongjun He i Fang Liu. "Protect Disk Integrity: Solid Security, Fine Performance and Fast Recovery". W Advances in Information Security and Assurance, 169–78. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-02617-1_18.
Pełny tekst źródłaHoltz, Anja, Nathan Basisty i Birgit Schilling. "Quantification and Identification of Post-Translational Modifications Using Modern Proteomics". W Methods in Molecular Biology, 225–35. New York, NY: Springer US, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-0716-1024-4_16.
Pełny tekst źródłaMorijn, John. "(Disap)pointing in the Mirror: The European Parliament’s Obligations to Protect EU Basic Values in Member States and at EU Level". W Palgrave Studies in European Union Politics, 199–220. Cham: Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-94012-6_9.
Pełny tekst źródłaRuzicka, Thomas. "Protein-C-Defekte und andere neue Ursachen von Ulcera crurum". W Vorträge und Dia-Klinik der 16. Fortbildungswoche 1998 Fortbildungswoche für Praktische Dermatologie und Venerologie e.V. c/o Klinik und Poliklinik für Dermatologie und Allergologie Ludwig-Maximilians-Universität München in Verbindung mit dem Berufsverband der Deutschen Dermatologen e.V., 411–15. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1999. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-01058-7_54.
Pełny tekst źródłaWard, CW. "Protein metabolism (revision number 31)". W Diapedia. Diapedia.org, 2015. http://dx.doi.org/10.14496/dia.51040851153.31.
Pełny tekst źródłaStreszczenia konferencji na temat "DisA protein"
Vrbka, Martin, Tomas Navrat, Ivan Krupka, Martin Hartl i Jiri Gallo. "Effect of Proteins on Film Formation in Bovine Serum Lubricated Contacts Under Rolling/Sliding Conditions". W ASME/STLE 2012 International Joint Tribology Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2012. http://dx.doi.org/10.1115/ijtc2012-61089.
Pełny tekst źródłaLeilei Peng, M. M. Varma, D. D. Nolte i F. E. Regnier. "Characterizing printed protein biolayers using adaptive spinning-disk interferometry". W 2005 Conference on Lasers and Electro-Optics (CLEO). IEEE, 2005. http://dx.doi.org/10.1109/cleo.2005.202267.
Pełny tekst źródłaJúnior, Nino Sérgio Lemos De Oliveira, Keilane Silva Farias i Carlos Priminho Pirovani. "AVALIAÇÃO DO EFEITO DE UMA CANDIDATA A EFETORA EM ALPISTE (PHALARIS CANARIENSIS) E EM TOMATE (SOLANUM LYCOPERSICUM)". W II Congresso Brasileiro de Biotecnologia On-line. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2022. http://dx.doi.org/10.51189/conbiotec/30.
Pełny tekst źródłaSteinert, C. P., J. Mueller-Dieckmann, M. Weiss, M. Roessle, R. Zengerle i P. Koltay. "Miniaturized and highly parallel protein crystallization on a microfluidic disc". W 2007 20th IEEE International Conference on Micro Electro Mechanical Systems - MEMS '07. IEEE, 2007. http://dx.doi.org/10.1109/memsys.2007.4433159.
Pełny tekst źródłaCortes, Daniel H., Woojin M. Han, Lachlan J. Smith i Dawn M. Elliott. "Extra-Fibrilar Matrix Properties of Human Annulus Fibrosus are Location and Age Dependent". W ASME 2012 Summer Bioengineering Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2012. http://dx.doi.org/10.1115/sbc2012-80536.
Pełny tekst źródłaFilatov, A. N., i V. K. Khramoy. "Influence of soil treatment methods on grain and protein productivity of barley variety Cherio". W Растениеводство и луговодство. Тимирязевская сельскохозяйственная академия, 2020. http://dx.doi.org/10.26897/978-5-9675-1762-4-2020-71.
Pełny tekst źródłaMarinette, Beatriz de Oliveira, Matheus Pereira dos Santos i Marcelo Maia Pereira. "Ajustes de equações matemáticas para estimar crescimento de tilápias do Nilo em provas de desempenho". W I Simpósio de bolsistas da FIPERJ. Fundação Instituto de Pesca do Estado do Rio de Janeiro - FIPERJ, 2022. http://dx.doi.org/10.57068/simposio.fiperj.329.
Pełny tekst źródłaBosco, F. G., J. Yang, C. H. Chen, E. T. Hwu, S. S. Keller, M. Bache, Q. Lin i A. Boisen. "Micromechanical aptasensor-based protein detection using a compact-disc format microfluidics system". W 2012 IEEE 25th International Conference on Micro Electro Mechanical Systems (MEMS). IEEE, 2012. http://dx.doi.org/10.1109/memsys.2012.6170321.
Pełny tekst źródłaSchramm, Karla J., Sophie Vibet, Umut Oguz, Jonathan Wojtkowiak, John M. Koomen i Robert J. Gillies. "Abstract A65: Changes in protein expression related to acidosis in the tumor microenvironment". W Abstracts: AACR International Conference on the Science of Cancer Health Disparities‐‐ Sep 30-Oct 3, 2010; Miami, FL. American Association for Cancer Research, 2010. http://dx.doi.org/10.1158/1055-9965.disp-10-a65.
Pełny tekst źródłaFrancisco, Aubrey T., Robert J. Mancino, Claire G. Jeong, Isaac O. Karikari, Robby D. Bowles, Stephen L. Craig i Lori A. Setton. "Injectable and Photocrosslinkable Laminin Functionalized Biomaterials for Intervertebral Disc Regeneration". W ASME 2012 Summer Bioengineering Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2012. http://dx.doi.org/10.1115/sbc2012-80660.
Pełny tekst źródłaRaporty organizacyjne na temat "DisA protein"
Asenath-Smith, Emily, Emily Jeng, Emma Ambrogi, Garrett Hoch i Jason Olivier. Investigations into the ice crystallization and freezing properties of the antifreeze protein ApAFP752. Engineer Research and Development Center (U.S.), wrzesień 2022. http://dx.doi.org/10.21079/11681/45620.
Pełny tekst źródłaGrumet, Rebecca, i Benjamin Raccah. Identification of Potyviral Domains Controlling Systemic Infection, Host Range and Aphid Transmission. United States Department of Agriculture, lipiec 2000. http://dx.doi.org/10.32747/2000.7695842.bard.
Pełny tekst źródłaCaparini, Marina. Multilateral Peace Operations and the Challenges of Epidemics and Pandemics. Stockholm International Peace Research Institute, październik 2022. http://dx.doi.org/10.55163/awyk9746.
Pełny tekst źródłaPerk, Simon, Egbert Mundt, Alexander Panshin, Irit Davidson, Irina Shkoda, Ameera AlTori i Maricarmen Garcia. Characterization and Control Strategies of Low Pathogenic Avian Influenza Virus H9N2. United States Department of Agriculture, listopad 2012. http://dx.doi.org/10.32747/2012.7697117.bard.
Pełny tekst źródła