Gotowa bibliografia na temat „Calcolo differenziale”

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Artykuły w czasopismach na temat "Calcolo differenziale"

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Benci, Vieri, i Donato Fortunato. "Existence of geodesics for the Lorentz metric of a stationary gravitational field (*) (*)Sponsored by M.P.I. (fondi 60% «Problemi differenziali nonlineari e teoria dei punti critici; fondi 40% «Equazioni differenziali e calcolo delle variazioni»)." Annales de l'Institut Henri Poincare (C) Non Linear Analysis 7, nr 1 (styczeń 1990): 27–35. http://dx.doi.org/10.1016/s0294-1449(16)30308-0.

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de Girolamo, Giovanni, Angelo Picardi, Giovanni Santone, Domenico Semisa, Pierluigi Morosini i Rocco Micciolo. "1. Metodologia". Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 13, S7 (wrzesień 2004): 5–6. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000058.

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Streszczenie:
Il progetto è stato articolato in due fasi. Nella prima, definita di censimento, dopo aver stabilito una intensa rete di contatti con gli Assessorati Regionali competenti, le ASL ed i DSM, è stata somministrata a tutti i responsabili delle SR con almeno 4 posti residenziali una scheda apposita. Attraverso l'elaborazione dei risultati così ottenuti si è ottenuta una ‘fotografia’ complessiva delle SR in Italia: sono state censite, alla data del 30 giugno 2000, 1.370 SR con 17.138 posti residenziali ed un tasso di 2,9 letti per 10.000 abitanti (de Girolamo et al., 2002). La prima fase di questo studio ha anche documentato notevoli variazioni interregionali sia nel tasso di posti-letto che nel numero degli operatori, un'elevata proporzione (circa il 40%) di pazienti dimessi dagli Ospedali Psichiatrici (O.P.) ed un basso turnover dei residenti.Alla fase 2 hanno preso parte tutte le regioni italiane ad eccezione dell'Abruzzo, in cui problemi di carattere organizzativo hanno reso impossibile la valutazione dettagliata delle SR; in fase 1 erano state censite in questa regione 64 SR con 856 ospiti. Sulla base dei risultati della fase 1, si è calcolato che una proporzione pari al 20% circa delle SR avrebbe consentito di selezionare un campione finale comprendente circa 3.000 pazienti, sufficientemente ampio da permettere di comparare sottogruppi differenziati rispetto a caratteristiche sociodemografiche, cliniche ed assistenziali.
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Zanotti, B., C. Bruseghini i M. Leonardi. "La diagnostica neuroradiologica TC nelle demenze". Rivista di Neuroradiologia 8, nr 4 (sierpień 1995): 535–56. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800409.

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Streszczenie:
Viene analizzato il ruolo della neuroradiologia nello studio del deterioramento mentale ed inoltre vengono descritti i quadri TC in alcune malattie degenerative encefaliche. L'invecchiamento cerebrale si accompagna alla TC a dilatazione progressiva del III ventricolo e di quelli laterali ed, in minor modo, ad allargamento dei solchi corticali e della parte anteriore della scissura di Silvio. Appare inoltre diminuito il coefficiente di attenuazione della sostanza bianca. Col progredire dell'età si ha cioè un quadro TC di atrofia prevalentemente sottocorticale che è via via più evidente dai 50–60 anni in poi. Tale atrofia «fisiologica» può essere difficilmente differenziabile da quella patologica. Infatti, le demenze sono caratterizzate, almeno nelle fasi iniziali, da quadri TC ed RM del tutto sovrapponibili a quelli che si hanno nel normale processo d'invecchiamento. Per tentare di risolvere questo problema vari autori si sono cimentati nella ricerca di metodiche di misurazione e si sono impegnati nel definire il range di normalità délle dimensioni cerebrali. Le misurazioni attualmente usate sono divisibili in lineari, planimetriche, volumetriche e densitometriche. Quelle volumetriche appaiono oggi preferibili rispetto agli altri tipi in quanto sono tridimensionali e quindi più veritiere. Esse abbisognano però di particolari programmi di calcolo computerizzati non sempre disponibili. Per alcuni autori l'utilità délle misurazioni di atrofia cerebrale appare indubbia e necessaria nel tentare di distinguere la normalità dalla patologia. Per evitare falsi negativi è comunque consigliata la ripetizione dell'esame dopo un intervallo relativamente breve di tempo. Infatti, in caso di atrofia patologica vi sarà un'accentuazione délle dimensioni ventricolari nettamente maggiore rispetto a quella che ci si aspetterebbe in un soggetto sano délla stessa età in cui le variazioni, nello stesso periodo, sono nulle o minime. Altri autori negano invece un'effettiva utilità nel misurare l'atrofia cerebrale. Infatti, si è riscontrata sovrapposizione compléta o quasi fra la definizione soggettiva ( «ad occhio») di atrofia cerebrale patologica e quella obiettiva conseguente a tecniche sofisticate di misurazione delle dimensioni delle varie componenti cerebrali. Inoltre, alcuni sostengono che la diagnosi di demenza deve essere sempre e comunque clinica e che le indagini neuroradiologiche possono essere solo un ausilio. Infatti, le correlazioni fra atrofia cerebrale e misurazioni psicometriche sono, nei vari studi, deboli o del tutto inesistenti. A questo proposito vi sono esempi di pazienti affetti da demenza che presentano alla TC sistema ventricolare e solchi di dimensioni normali ed esempi di persone normali con ventricoli e solchi dilatati.
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Rozprawy doktorskie na temat "Calcolo differenziale"

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Villani, Riccardo. "Il calcolo differenziale". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1576/.

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Moro, Lidia. "Dal calcolo differenziale al calcolo delle variazioni". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5710/.

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Lari, Giorgia. "Storia del calcolo differenziale e la disputa tra Leibniz e Newton". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13819/.

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Streszczenie:
In questa tesi racconto la storia della nascita del calcolo infinitesimale: parto dalle opere di Archimede, nelle quali, per la prima volta, viene trattato il problema del calcolo delle aree delle figure piane e dei volumi solidi, e arrivo fino alla disputa tra Leibniz e Newton.
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Bertozzi, Luca. "Indivisibili e infinitesimi: un percorso storico alle origini del calcolo infinitesimale". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17084/.

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Il calcolo infinitesimale è la branca fondamentale dell'analisi matematica che studia il comportamento di una funzione tramite le nozioni di limite e di continuità. Grazie a queste, definisce e studia anche la derivata, l'integrale e la convergenza di una serie o di una successione. Lo scopo della tesi è ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita del calcolo infinitesimale, seguendo una scansione cronologica che dall'antica Grecia arriva agli inizi del XVIII secolo. L'elaborato si concentra sui personaggi storici che diedero un apporto considerevole a questo tema: si tratta di personalità di spicco nel panorama matematico. Per ciascuno di essi, oltre ad illustrare i contributi matematici più rilevanti nell'ambito del calcolo infinitesimale, sono stati messi in evidenza i tratti salienti della biografia, per meglio delineare le rispettive personalità scientifiche e l'ambiente culturale in cui essi hanno operato. Si parte quindi da Archimede e la sua opera, in cui si presentano i primi tentativi di quadratura di figure piane. Con un salto temporale di nove secoli, si affronta poi lo studio delle opere dei matematici italiani Luca Valerio, Bonaventura Cavalieri ed Evangelista Torricelli. L'attenzione si sposta quindi in Francia con l'esame delle opere matematiche di Renè Descartes e Pierre Fermat e dei loro metodi per la determinazione della retta tangente. Viene dunque presentata la memoria di G. W. Leibniz che segna la nascita vera e propria del calcolo differenziale. Infine si esaminano i contributi di autori italiani al nuovo calcolo soffermandosi in particolare sui lavori di Guido Grandi, Gabriele Manfredi e Jacopo Riccati, i quali si cimentarono soprattutto sull'integrazione delle equazioni differenziali.
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Celli, Chiara. "Equazioni Differenziali Stocastiche: Applicazioni alla Biologia delle Popolazioni". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Lo scopo di questa tesi è quello di illustrare come l’utilizzo delle equazioni differenziali stocastiche sia coinvolto nella modellizzazione di fenomeni relativi all'ambito della biologia delle popolazioni.
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Pagliarani, Stefano. "Metodi perturbativi per E.D.P e applicazioni in finanza matematica". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1392/.

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Streszczenie:
In questa tesi si discute di alcuni modelli di pricing per opzioni di tipo europeo e di opportuni metodi perturbativi che permettono di trovare approssimazioni soddisfacenti dei prezzi e delle volatilità implicite relative a questi modelli.
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Primo, Amedeo. "Cutting Feynman Amplitudes: from Adaptive Integrand Decomposition to Differential Equations on Maximal Cut". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3426809.

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Streszczenie:
In this thesis we discuss, within the framework of the Standard Model (SM) of particle physics, advanced methods for the computation of scattering amplitudes at higher-order in perturbation theory. We offer a new insight into the role played by the unitarity of scattering amplitudes in the theoretical understanding and in the computational simplification of multi-loop calculations, at both the algebraic and the analytical level. On the algebraic side, generalized unitarity can be used, within the integrand reduction method, to express the integrand associated to a multi-loop amplitude as a sum of fundamental, irreducible contributions, yielding to a decomposition of the amplitude as a linear combination of master integrals. In this framework, we propose an adaptive formulation of the integrand decomposition algorithm, which systematically adjusts to the kinematics of the individual integrands the dimensionality of the momentum space, where unitarity cuts are performed. This new formulation makes the integrand decomposition method, which in the past played a key role in streamlining one-loop computations, an efficient tool also at multi-loop level. We provide evidence of the generality of the proposed method by determining a universal parametrization of the integrand basis for two-loop amplitudes in arbitrary kinematics and we illustrate its technical feasibility in the first automated implementation of the analytic integrand decomposition at one- and two-loop level. On the analytic side, we discuss the role of maximal-unitarity for the solution of differential equations for dimensionally regulated Feynman integrals. The determination of the analytic expression of the master integrals as a Laurent expansion in the dimensional regulating parameter requires the knowledge of the solutions of the homogeneous part of their differential equations at d=4. In all cases where Feynman integrals fulfil genuine first-order differential equations with a linear dependence on d, the corresponding homogeneous solutions can be determined through the Magnus exponential expansion. In this work we apply the latter to two-loop corrections to several SM processes such as the Higgs decay to weak vector bosons, H → WW, triple gauge couplings ZWW and γ∗WW and to the elastic scattering μe → μe in quantum electrodynamics. In some cases, the inadequacy of the Magnus method hints at the presence of master integrals that obey higher-order differential equations, for which no general theory exists. In this thesis we show that maximal-cuts of Feynman integrals solve, by construction, such homogeneous equations regardless of their order and complexity. Hence, whenever a Feynman integral obeys an irreducible higher-order differential equation, the computation of its maximal-cut along independent contours provides a closed integral representation of the full set of independent homogeneous solutions. We apply this strategy to the two-loop elliptic integrals that appear in heavy-quark mediated corrections to gg → gg and gg → gH as well as to the three-loop massive banana graph, which constitute the first example of Feynman integral that obeys a third-order differential equation. In the light of the results presented in this thesis, generalized unitarity emerges as a powerful tool not only for handling the algebraic complexity of perturbative calculations but also for investigating the nature of new classes of mathematical functions encountered in particle physics.
In questa tesi si discutono metodi avanzi per il calcolo dei contributi perturbativi alle ampiezze di scattering nel contesto del Modello Standard delle interazioni fondamentali. In particolare, si avanzano nuove interpretazioni del ruolo dell’unitarietà delle ampiezze di scattering, sia nella comprensione teorica che nella semplificazione computazionale dei calcoli a multi-loop. Dal punto di vista prettamente algebrico della decomposizione a livello integrando, l’unitarietà generalizzata consente di esprimere l’integrando associato ad una qualunque ampiezza a multi-loop in termini di una combinazione lineare di un numero minimo di integrandi irriducibili, a loro volta associati ad una base di integrali indipendenti, generalmente chiamati master integral. In questo contesto, viene avanzata una formulazione adattiva dell’algoritmo di decomposizione integranda, che parametrizza in maniera sistematica lo spazio dei momenti di ciascun integrando a seconda della relativa configurazione cinematica. Questa riformulazione rende la decomposizione a livello integrando, che in passato ha svolto un ruolo fondamentale nella semplificazione ad automazione dei calcoli a un loop, uno strumento versatile ed efficiente anche a multi-loop. A riprova della generalità del metodo proposto, in questa tesi vengono determinate le basi integrande universali per ampiezze a due loop con cinematica arbitraria e si illustra la sua fattibilità tecnica attraverso la prima implementazione automatica della decomposizione integranda analitica a uno e due loop. Sul piano analitico, invece, si discute il ruolo dell’unitarietà generalizzata nella soluzione delle equazioni differenziali per integrali di Feynman in regolarizzazione dimensionale. La determinazione dell’espressione analitica dei master integral in termini di un’espansione di Laurent nel parametro regolarizzatore richiede la conoscenza delle soluzioni omogenee del sistema di equazioni differenziali a d=4. Nei casi in cui gli integrali di Feynman soddisfino equazioni differenziali del primo ordine con una dipendenza lineare in d, tali soluzioni omogenee posso essere determinate attraverso la soluzione esponenziale di Magnus. In questa tesi, quest’ultima viene applicata al calcolo dei master integrals a due loop per diversi processi di scattering nel Modello Standard, quali il decadimento del bosone di Higgs in the bosoni elettro-deboli W, gli accoppiamenti di triplo gauge ZWW e γ∗WW, nonché lo scattering elastico tra elettrone e muone in elettrodinamica quantistica. In un certo numero di casi, l’inadeguatezza del metodo di Magnus è indice della presenza di master integral che soddisfano equazioni differenziali di ordine più elevato, per le quali non esiste una sistematica trattazione matematica. In questa tesi mostriamo che i maximal-cut degli integrali di Feynman soddisfano, per costruzione, la parte omogenea delle relative equazioni differenziali, indipendentemente dal loro ordine e complessità. Di conseguenza, ogniqualvolta un integrale di Feynman soddisfa un’equazione di ordine elevato, il calcolo del maximal-cut su domini di integrazione indipendenti fornisce una rappresentazione integrale chiusa di un insieme completo di soluzioni omogenee. Questa strategia viene applicata agli integrali ellittici a due-loop che compaiono nelle correzioni ai processi gg → gg e gg → gH mediate da quark pesanti e al diagramma a banana a tre loop, che costituisce il primo esempio di integrali di Feynman associato ad un’equazione differenziale del terzo ordine. I risultati presentati in questa tesi illustrano l’efficacia dei metodi di unitarietà, sia nella gestione della complessità algebrica dei calcoli a multi-loop, sia nell’indagine matematica delle nuove classi di funzioni incontrate nella fisica delle interazioni fondamentali.
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Cacchi, Alberto. "Valutazione dell'attività fisica tramite l'uso del Global Positioning System". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Streszczenie:
Questo elaborato è stato strutturato in 3 diversi capitoli, nel capitolo 1 sono presentate informazioni generali su: che cosa sia un sistema GPS, come funzioni, i suoi principali errori e alcune implementazioni. Il capitolo 2 riguarda i sistemi GPS indoor di nuova tecnologia e le loro applicazioni. Mentre il capitolo 3 racchiude una analisi di alcuni studi, che riguarda l'utilità della raccolta dati, tramite sistemi GPS nell'ambito sportivo. In particolare nella prima parte si studia la validità e l'affidabilità delle misure GPS considerando l'evoluzione delle unità GPS stesse con l'aumento di frequenza di campionamento. Una volta verificati questi parametri, sono stati presi in considerazione nella seconda parte la raccolta di alcuni studi, riguardanti il monitoraggio dell'attività fisica di individui comuni in relazione all'ambiente in cui si trovano. Verificandone la qualità dei dati tramite lo studio della quantità dei dati persi. Infine nell'ultima parte viene focalizzata la ricerca sulle diverse variabili misurabili con il GPS: distanza totale, distanza relativa, velocità e carico sul corpo degli atleti, e come esse cambiano in relazione ai ruoli, alla competitività e all'età. Quest'ultima analisi è sviluppata nel contesto di vari sport di squadra.
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BARTOLI, GIANNI. "Dinamica non lineare di strutture sottoposte all'azione del vento: applicazione del calcolo differenziale stocastico". Doctoral thesis, 1993. http://hdl.handle.net/2158/599603.

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Książki na temat "Calcolo differenziale"

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Mariconda, Carlo. Introduzione al calcolo in più variabili ed equazioni differenziali. Milano: Springer Milan, 2024. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4022-9.

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Calcolo Differenziale e Principii Di Calcolo Integrale. Creative Media Partners, LLC, 2022.

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Calcolo Differenziale e Principii Di Calcolo Integrale. Creative Media Partners, LLC, 2022.

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Raiola, Joe, i Raffaele Monaco. Derivate Vol. 1: Calcolo Differenziale. Independently Published, 2019.

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5

Raiola, Joe, i Raffaele Monaco. Calcolo Differenziale: Teoria, Esercizi e Consigli. Independently Published, 2018.

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Raiola, Joe, i Raffaele Monaco. Derivate Vol. 2: Applicazioni Del Calcolo Differenziale. Independently Published, 2019.

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Raiola, Joe, i Raffaele Monaco. Applicazioni Del Calcolo Differenziale: Teoria, Esercizi e Consigli. Independently Published, 2018.

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8

Riccardi, G. Calcolo differenziale ed integrale (UNITEXT / La Matematica per il 3+2). Springer, 2004.

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9

Rapella, Lucia, i Alessandra Rapella. Calcolo Differenziale: Un Corso Di Analisi Non Standard per Studenti Della Scuola Secondaria Di Secondo Grado. Lulu Press, Inc., 2022.

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10

Lezioni di Matematica -Programma triennio scuole superiori, vol.2-. Autopubblicato, 2023.

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Części książek na temat "Calcolo differenziale"

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Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Calcolo differenziale". W UNITEXT, 175–234. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5723-4_6.

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2

Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Calcolo differenziale". W UNITEXT, 171–228. Milano: Springer Milan, 2005. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0400-4_6.

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3

Biollay, Yves, Amel Chaabouni i Joachim Stubbe. "Calcolo differenziale". W UNITEXT, 157–71. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0676-8_8.

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4

Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Calcolo differenziale". W UNITEXT, 171–229. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0872-4_6.

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5

Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Applicazioni del calcolo differenziale". W UNITEXT, 275–312. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5729-6_7.

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Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Applicazioni del calcolo differenziale". W UNITEXT, 269–306. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0874-8_7.

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Mariconda, Carlo. "Calcolo differenziale e approssimazioni". W Introduzione al calcolo in più variabili ed equazioni differenziali, 53–75. Milano: Springer Milan, 2024. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4022-9_3.

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Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Calcolo differenziale per funzioni scalari". W UNITEXT, 165–212. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5729-6_5.

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9

Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Calcolo differenziale per funzioni vettoriali". W UNITEXT, 213–74. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5729-6_6.

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10

Canuto, Claudio, i Anita Tabacco. "Calcolo differenziale per funzioni scalari". W UNITEXT, 159–206. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0874-8_5.

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