Gotowa bibliografia na temat „Archivio storico per Trieste”

Utwórz poprawne odniesienie w stylach APA, MLA, Chicago, Harvard i wielu innych

Wybierz rodzaj źródła:

Zobacz listy aktualnych artykułów, książek, rozpraw, streszczeń i innych źródeł naukowych na temat „Archivio storico per Trieste”.

Przycisk „Dodaj do bibliografii” jest dostępny obok każdej pracy w bibliografii. Użyj go – a my automatycznie utworzymy odniesienie bibliograficzne do wybranej pracy w stylu cytowania, którego potrzebujesz: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver itp.

Możesz również pobrać pełny tekst publikacji naukowej w formacie „.pdf” i przeczytać adnotację do pracy online, jeśli odpowiednie parametry są dostępne w metadanych.

Artykuły w czasopismach na temat "Archivio storico per Trieste"

1

Merkù, Pavle. "Onomastica tergestina nel Trecento". Linguistica 31, nr 1 (1.12.1991): 317–24. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.317-324.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Dallo spoglio dei nomi personali attestati nei sette codici di entrate e uscite conservati presso l' Archivio Capitolare di S. Giusto in Trieste e che riguardano uno dei secoli piu ricchi di testimonianze storiche della città giuliana (1307-1406), risultano numerose forme cognominali e soprannominali espresse nel registro linguistico tergestino. La mancata pubblicazione del dizionario linguistico tergestino di Mario Doria rende impossibile un raffronto con il materiale lessicale tergestino fino a oggi noto, per cui si basa, a fini comparativi, esclusivamente sui due repertori lessicali tergestini dal Doria finora publicati (Elementi friulaneggianti ne/ dialetto triestino, in Italia linguistica nuova ed antica II, Galatina 1978, 329-405; Nuovi materiali per lo studio degli elementi lessicali friulaneggianti del dialetto triestino, in Archivio per l' Alto Adige LXVII, 1979 (Studi in memoria di Carlo Battisti editi dall'Istituto di Studi per l' Alto Adige), Firenze 1979, 65-100); sul Dizionario del dialetto muglisano di Diomiro Zudini e Pierpaolo Dorsi (Casamassima, Udine 1981) e sui due grandi vocabolari friulani: II nuovo Pirana di Giulio Andrea Pirona, Ercole Carletti e Giovanni Battista Corgnali (Udine 1935, rist. 1977) e il Vocabolario de/la linguafriu/ana di Giorgio Faggin (Del Bianco, Udine 1985).
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
2

Skubic, Mitja. "Maurizio Puntin, Toponomastica storica del territorio di Monfalcone e del comune moderno di Sagrado, Centro Isontino di Ricerca e Documentazione storica e sociale "Leopoldo Gasparini", Gradisca d'Isonzo - SKRD Jadro, Ronchi dei Legionari - SKŠRD Tržič, Mo". Linguistica 44, nr 1 (1.12.2004): 161–66. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.44.1.161-166.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Tre istituzioni culturali del Basso Isontino, una italiana, la principale promotrice della pubblicazione, e due slovene, hanno reso possibile l'apparizione di questo impor­ tante studio della toponomastica del territorio monfalconese di Maurizio Puntin, frut­ to di un lungo, decennale lavoro. Vogliamo sottolineare subito l'attributo storico nel ti­ tolo. L'autore non si è limitato all'esame della toponomastica nello stato attuale; ha fatto una minuziosa ricerca negli archivi e ha esplorato i catasti e codici e, inoltre, anche i due preziosi schedari di Corgnali, antroponimico e toponimico, giacenti presso la Bi­ blioteca Civica di Udine. Per ciò la qualifica di "storico" è del tutto giustificata: vi sono elencati i toponimi (e microtoponimi!) di un ristretto territorio, quello monfalconese attraverso secoli, alcuni addirittura tramandati dagli storici greci e latini. Il vero inte­ resse rimangono, certo, i toponimi che mostrano la fluttuazione delle etnie dal Medio Evo in poi. Per convincerci dell'assiduo lavoro dell'autore è sufficiente sottolineare l'ab­ bondante uso del Catasto Napoleonico, del 1818. Un altro ricercatore dei microtoponi­ mi di un territorio tutto sommato non troppo distante e comunque per qualche aspet­ to simile al monfalconese, il linguista e etnologo friulano Roberto Dapit esaminando i microtoponimi nella valle di Resia ha constatato che i catasti napoleonici superano, per quanto riguarda la precisione e l'esattezza, quelli fatti nell'epoca dell'amministrazione austriaca e anche quelli posteriori. Il che è un elogio alla burocrazia francese. Sia detto per l'inciso, fultimo decreto riguardante Trieste, [più precisamente le tariffe dell'entrepôt triestino,J fu firmato da Napoleone nel 1812, mentre si trovava alle porte di Mosca (!).
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
3

Argenti Tremul, Alessandra. "Il Capodistriano del dopoguerra nelle fonti d’archivio conservate in Slovenia e Croazia". Histria : the Istrian Historical Society review 2, nr 2 (2012): 205–19. http://dx.doi.org/10.32728/h2012.08.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
L’autrice, dopo aver visionato gli archivi regionali e nazionali, che conservano i fondi relativi all’amministrazione della zona B del Territorio Libero di Trieste, presenta una scelta delle raccolte analizzate. Queste possono venir oggi utilizzate per delineare in maniera sempre più chiara le vicende occorse nella penisola istriana dal 1945 al 1956, ed alcuni suoi momenti fondamentali come la rottura con il Cominform, l’amministrazione locale, il trasferimento di massa della popolazione autoctona. In questo periodo, dopo una lunga e plurisecolare permanenza sul proprio territorio d’insediamento storico, la popolazione italiana diventa minoranza. Un contributo importante allo sviluppo della storiografia regionale può essere dato pure da fonti di nuova tipologia, come ad esempio i filmati e le fotografie d’epoca, fino ad ora usate in parte minima.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
4

Doria, Mario. "Sulla storia del toponimo Istriano Rabac". Linguistica 28, nr 1 (1.12.1988): 49–51. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.28.1.49-51.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Il nome della nota località balneare istriana Rabac (in grafia italianeggiante Rabaz) è attestato già nel 1341 sotto la forma Rabaç, precisamente negli Statuti di Albona [Labin] (cfr. P. Kandler "L'Istria" III, 1848, pp. 14 s.). A questo Rabaç fa riscontro, nel '500, Rabaz, che incontriamo nell'Itinerario Bragadin-Lando-Morosini dell'a. 1554 (ed. M. Bertoša VHARP 17, 1972, p. 41) e nel Catastico di Fabio da Canal dell'a. 1566 (ed. D. Klein, ib. 11-12, 1966-67, pp. 16- bis, 62). Rabaz ricompare in Carlo Donadoni, a. 1719 (P. Kandler Emporio p. 96, in "Miscellanea Conti" 1861-62), in un documento dell'a. 1749 (P. Kandler cit. p. 282), nonché nel Catasto di V. Morosini IV, a. 1775-76 (ed. M. Bratulić, Trieste-Fiume 1980, pp. 349-352). Anche la cartografia veneta di fine '700 attesta la forma Rabaz, così la nota carta dell'Istria Meridionale di Giov. Valle (Venezia 1784). Rabaz ricompare nel Reperto-Bargnani dell'a. 1806' (ed. E. Apih, ACRSR 12, 1981-82, p. 219), nell "' A vviso della Commissione per la vendita dei beni dello Sta to del Litorale", Trieste 15-1-1825 (Archivio di Stato, per gentile informazione del dott. Pierpaolo Dorsi), in Carlo Combi a. 1858-59 (cfr. E. Apih cit. p. 321) ecc. Rammenteremo anche la forma Rabatz (alternante con Rabaz) in R. P. Burton Note sopra i Castellieri (Capodistria 1877) p. 35 e Rabas (nella locuzione Porto Rabas in alcune carte geografiche del 1753 e 1780, Lago-Rossit OH indici), nonché in P. Tedeschi Viaggio fantastico in Oga Magoga, 1863, su cui v. P. Blasi "Voce Giul." 1-6-1984 p. 4). Abbastanza comune anche la locuzione Porto Rabaz, soprattutto nella cartografia istriana a partire dall'a. 1620 fino al 1797 (vedi gli indici in Lago-Rossit cit.): ricorderemo fra queste la Carta Geografka del Coronelli (Venezia 1696) nonché la Carta Santini ("à Venise" ante 1780, cfr. fot. in E. Schwarzenberg Plstr. 44 s. V, f. 8-9, 1980, p. 12); fra i moderni citeremo M. Gerbini Quaderni di Fianona (Trieste 1976) p. 41 e M. Catano, "In Strada Granda" N. 27 (aprile 1986) p. 26 e qualche altro.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
5

Gialdini, Anna, Laura Di Fabio, Matteo Fadini i Tobias Daniels. "Il lascito di Hubert Jedin alla Biblioteca della Fondazione Bruno Kessler: la biblioteca, l'archivio e un inedito su Carlo Borromeo?" CHEIRON, nr 1 (maj 2024): 77–112. http://dx.doi.org/10.3280/che2023-001006.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Il fondo librario e le carte di Hubert Jedin sono conservati presso la Biblioteca della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Nel ripercorrere i passi di Jedin negli anni in cui si veniva a formare l'Istituto Storico Italo-Germanico e le vicende conservative dei suoi libri e del suo archivio dopo la sua morte, l'articolo mostra l'importanza di questi fondi per la ricerca sulla storiografia del XX secolo; grazie alla varietà del materiale conservato è possibile soprattutto ricostruire l'ampio network scientifico e il metodo di lavoro dello storico. In particolare, un manoscritto inedito sulla biblioteca di Carlo Borromeo conservato nel Fondo Jedin consente di gettare luce su aspetti ancora poco indagati della sua ricerca, ovvero gli interessi in materia di storia culturale e del libro dello storico del Concilio e il rapporto con Paolo Prodi negli anni in cui entrambi svilupparono i loro studi sui Borromeo.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
6

Catalan, Tullia. "Enzo Collotti e il processo della Risiera di San Sabba: la storia come impegno civile". ITALIA CONTEMPORANEA, nr 298 (czerwiec 2022): 53–57. http://dx.doi.org/10.3280/ic2022-298006.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Negli anni Settanta Enzo Collotti si spese come storico, collaborando con la magistratura, affinché fosse avviata l'istruttoria per il processo della Risiera di S. Sabba di Trieste. Successivamente, egli intervenne in più sedi per esprimere la delusione provata dagli storici per la sentenza del 1976. Collotti infatti definì il processo come "dimezzato", in quanto a suo avviso la magistratura locale non aveva voluto fare un processo politico, e quindi affrontare le responsabilità del fascismo e del collaborazionismo per i fatti del 1943-1945.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
7

Rotondo, Arianna. "Emanuele Ciaceri e la festa di S. Agata". ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, nr 2 (luty 2023): 147–50. http://dx.doi.org/10.3280/asso2021-002008.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Il saggio fornisce un'introduzione storica sul saggio di Emanuele Ciaceri, La festa di Sant'Agata e l'antico culto di Iside in Catania, edito sull'«Archivio Storico per la Sicilia Orientale» nel 1905 e riproposto in questo fascicolo. Ne vengono ricostruite le linee interpretative e le fonti utilizzate, così come l'impatto storiografico. L'indagine dello studioso siciliano rimane una lezione di mestiere, per le raffinate competenze filologiche, storiche e archeologiche messe in campo nell'elaborazione della sua tesi sulla festa etnea. Sicuramente il suo orientamento conservatore, che si concretizzerà più avanti nell'adesione al fascismo, ne ha condizionato in termini ideologici l'orizzonte teorico, determinando in larga misura i risultati delle sue ricerche.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
8

Agnieszka, Barszczewska. "The problem of Moldovan csángó identity (1860–1916): political determinants". Erdélyi Társadalom 5, nr 2 (2007): 9–28. http://dx.doi.org/10.17177/77171.85.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
The author of polish origin, sets the political determinants of Moldovan Csango identity in a historical perspective. Her study’s outcome is based on her documentation work made in the Vatican Secret Archives (Archivio Segreto Vaticano) as well as at the Saint Congregation for Evangelization (Archivio Storico della Congregazione per l”Evanghelizazzione dei Popoli), till now a missing body of documents within csango studies. In her paper the author focuses on the political forces that affected identity change among the Csangos, embracing the period from 1860 to 1916. The insightful conclusion of the study unravells a Vatican who’s worries for it’s own influence in an orthodox country like Romania, though aware of its subjects true needs, make it accept conditions set by the Romanian Government, and with it’s own catholicism-disseminating actions finally contributed to the linguistic, religious and cultural „meeting process” of both the Csango and Romanian population
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
9

Ferluga-Petronio, Fedora. "Analisi comparativa dei nomi della gerarchia ecclesiastica in sloveno e croato". Linguistica 31, nr 1 (1.12.1991): 401–19. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.401-419.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
L'argomento di questa ricerca trae spunto da due miei precedenti lavori trattanti l'uno i nomi per la gerarchia ecclesiastica in sloveno, l'altro quelli per il medesimo settore lessicale in croato. Il primo apparve in veste monografica (La Chiesa in Slovena. Analisi filologico-etimologica della gerarchia ecc!esiastica con particolare riguardo ai testi del Cinquecento, Centro studi storico-religiosi Friuli-Venezia Giulia, 14, Trieste 1984), il secondo in forma di articolo nella Rivista di Scienza religiose Studia Patavina (I nomi della gerarchia ecclesiastica in croato, Studia Patavina 37 (1990) l, Padova 1990, p. 97-117.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
10

Altin, Roberta. "Sostare ai margini: Richiedenti asilo tra confinamento e accoglienza diffusa". Anuac 8, nr 2 (29.12.2019): 7–35. http://dx.doi.org/10.7340/anuac2239-625x-3680.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
L’articolo analizza comparativamente tre diversi contesti e organizzazioni dell’accoglienza per richiedenti asilo nell’area di confine italo-slovena a partire dal 2015, dopo la riapertura della cosiddetta “rotta balcanica” come ingresso europeo via terra. Attraverso interviste e osservazione partecipante si evidenziano le differenze fra il CARA di Gradisca, confinato in una grande caserma militarizzata ai margini della vita sociale, un inserimento SPRAR nel Villaggio del Pescatore, fondato da una comunità di profughi del dopoguerra, ed il modello efficiente dell’accoglienza diffusa di Trieste che distribuisce i migranti in appartamenti con forme di autogestione coordinata. Lo scenario di Trieste include anche un insediamento abusivo in un luogo storico di precedenti migrazioni forzate, dove i migranti sfuggono alla logica dicotomica che contrappone assistenza/respingimento per collocarsi con strategie di posizionamento in un’area grigia nello spazio di frontiera tra regime autoritario e umanitario. L’interpretazione dei micro-contesti riesce a fare emergere l’esito di scelte divergenti sia nell’organizzazione e management dell’ospitalità (grosso centro militarizzato, ospitalità diffusa, SPRAR), sia nelle diverse rappresentazioni mediatiche e politiche, con ricadute nelle vite quotidiane di migranti, cittadini e operatori coinvolti.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.

Rozprawy doktorskie na temat "Archivio storico per Trieste"

1

Gobbo, Giulia <1989&gt. "Archivio storico del comune di Padova: inventario analitico del fondo "Atti amministrativi per categorie" (anno 1930)". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4845.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Scopo della tesi è redigere uno strumento analitico per la consultazione del fondo "Atti amministrativi per categorie" (anno 1930), che fa parte dell'Archivio storico del Comune di Padova. Tale strumento si compone di tre parti: introduzione storico- istituzionale, storico-archivistica e metodologica; schedatura analitica del fondo; indice dei nomi di persona e di famiglia, di località e delle istituzioni. Nella parte introduttiva è stato analizzato in particolare il contesto storico-istituzionale in cui ha operato il comune di Padova durante il primo trentennio del XX secolo e le vicende dell'archivio civico in quegli anni.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
2

Volpe, Umberto. "Le fonti storico-documentarie d'archivio per la ricostruzione del paesaggio agrario nel distretto di Conegliano Valdobbiadene a supporto della candidatura a Patrimonio dell'Umanità UNESCO". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3426176.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Historical research of archival sources of the territoty of the district of Conegliano Valdobbiadene is aimed at the reconstruction of the landscape documentary. An approach of this kind is a possible instrument of territorial development in a broader perspective. The nominations for Unesco World Heritage Site has been its inspiration. Research and identification of all historical sources preserved in the archives of the state, and the Archivio di Stato di Venezia especially, has allowed the general description of each archival collection for the contextualization of the territory for the purposes of an economic history of the landscape.
La ricerca storica delle fonti archivistiche del territorio del distretto di Conegliano Valdobbiadene è finalizzata alla ricostruzione documentaria del paesaggio agrario. Un approccio di questo tipo rappresenta uno strumento possibile di valorizzazione territoriale in una prospettiva più ampia. La candidatura a Patrimonio dell'Umanità UNESCO ne è stata l'ispirazione. La ricerca e l'individuazione di tutte le fonti storiche conservate presso gli Archivi di Stato e, di Venezia in particolare, ha consentito la descrizione generale di ciascun fondo archivistico per la contestualizzazione del territorio allo scopo di una storia economica del paesaggio.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
3

CACCIAGUERRA, ELISA. "Studio di metodi e strumenti per la digitalizzazione dei processi nella gestione delle opere pubbliche e la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio storico di proprietà del Comune di Trieste". Doctoral thesis, Università degli Studi di Trieste, 2022. http://hdl.handle.net/11368/3015423.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Il presente elaborato di ricerca ha l’obiettivo di valutare le capacità della Pubblica Amministrazione di attuare un percorso di digitalizzazione dei suoi processi nell’ambito dell’introduzione del Building Information Modeling (BIM) con particolare riferimento alla riqualificazione del patrimonio immobiliare del Comune di Trieste. L’attività di ricerca è frutto della collaborazione tra Università degli Studi di Trieste e Comune di Trieste, ente finanziatore della Borsa di Dottorato per temi riguardanti il settore dei contratti pubblici in ambito di digitalizzazione dei processi della Pubblica Amministrazione attraverso metodologia BIM. Lo studio analizza la situazione della Pubblica Amministrazione, non solo rispetto alla competenza digitale, ma anche in relazione alle criticità con le quali si scontra necessariamente nel quotidiano, come la scarsa disponibilità di risorse finanziarie e umane, rispetto alla notevole consistenza del patrimonio immobiliare. Dopo un’indagine conoscitiva dello stato dell’arte sul tema della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, e degli strumenti di Information and Communication Technologies (ICT) (anche in relazione a specifiche indagini sul livello del contesto Regionale e degli stessi uffici) lo studio si è concentrato sulle specifiche necessità in ambito di patrimonio immobiliare, considerando l’interesse da parte del Comune, in relazione a operazioni di Partenariato Pubblico-Privato, strumento del Codice dei Contratti con particolari potenzialità per le amministrazioni pubbliche nell’ambito della riqualificazione. Nel dettaglio, si è analizzata la fase programmatica dell’operazione d’appalto, consistente nella Consultazione Preliminare di Mercato. In questo ambito, il lavoro ha dunque indagato le modalità con le quali gli strumenti digitali (quali BIM e GIS) possono essere di supporto alle operazioni di riqualificazione del patrimonio, tenendo in considerazione le informazioni sulle relazioni che si instaurano tra gli elementi di un territorio, nell’ottica di renderlo appetibile ai potenziali operatori privati, attraverso la messa a disposizione di dati in formato aperto.
This research aims to evaluate the ability of the Public Administration to implement the digitization of its processes as part of the introduction of Building Information Modeling (BIM), referring to the redevelopment of the real estate assets of the Municipality of Trieste. The research activity is the result of the collaboration between the University of Trieste and the Municipality of Trieste, which funded PhD scholarships focused on public contracts in the context of the digitization of public administration processes through BIM methodology. The study analyses the current situation of the Public Administration, not only referring to digital competencies, but also to the critical issues encountered in everyday life, such as the lack of financial and human resources compared to the considerable burden of real estate assets. After a preliminary investigation on the state-of-the-art of digitization in the Public Administration, and on Information and Communication Technologies (ICT) tools (also referring to specific surveys on the Regional context and levels), the study focuses on the unmet needs of heritage real estate, taking into account the Municipality interests on the Public-Private Partnership operations (an instrument of the Code of Contracts with particular capabilities for public administration in the context of redevelopment). In detail, we analyzed the programmatic phase of the tender operation, consisting of the Preliminary Market Consultation. Based on these premises, the work has therefore investigated how digital tools (such as BIM and GIS) can support heritage requalification processes, considering the information on the relationships between the elements of a territory, in order to become appealing to potential private individuals by providing open-access data.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
4

Zaffagnini, Alberto. "Strumenti della geomatica per la documentazione archivistica dell'evoluzione di un progetto architettonico: il caso del Grand'Arco d'ingresso alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Znajdź pełny tekst źródła
Streszczenie:
Il presente lavoro si propone di approfondire e testare, utilizzando strumenti della Geomatica, moderne modalità di documentazione di un Bene Culturale, nello specifico un oggetto architettonico, quale il Grand'Arco di Ingresso alla Galleria Vittorio Emanuele II, situato a Milano, ed il relativo materiale archivistico conservato oggi a Fontanelice (Bo). La ricerca condotta nasce dalla richiesta dell'ente "Archivio Museo Giuseppe Mengoni - Centro studi per l'architettura - Centro documentazione Valle del Santerno", ubicato a Fontanelice, di migliorare la fruibilità dell’immenso patrimonio di documenti progettuali conservato relativo all’Arco progettato da Giuseppe Mengoni, e la condivisione del sapere ad esso annesso. Si è voluto strutturare un percorso conoscitivo ed un approccio metodologico multi-fase e multi-disciplinare, applicabile sia al restante materiale presente in archivio, sia ad altri casi di studio simili. L'elaborato si divide in tre parti: - la prima, legata alla ricerca storico-conoscitiva dell'oggetto indagato, dell'ingegnere-architetto che sviluppò il progetto e del luogo di conservazione del materiale archivistico; - la seconda, finalizzata all'inquadramento generale delle tecniche geomatiche atte alla documentazione dei Beni Culturali, approfondendo gli aspetti teorici della fotogrammetria digitale, tecnica applicata per il rilievo sia dell’Arco sia del materiale archivistico; - la terza, atta alla definizione della miglior soluzione per soddisfare la richiesta dell'Archivio Storico, quindi la descrizione delle fasi operative del rilievo e di elaborazione dati, fino all’ottenimento del risultato finale, consistente in un sistema digitale su piattaforma GIS di archiviazione e consultazione della documentazione archivistica, del patrimonio documentario; a questo si affianca, e potrà in futuro interfacciarsi, un modello digitale tridimensionale dell’Arco.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.

Książki na temat "Archivio storico per Trieste"

1

storico, Associazione per Imola storico-artistica Archivio. L' archivio storico dell'Associazione per Imola storico-artistica, 1938-1989: Inventario e note. Imola: AISA, 2002.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
2

Istituto nazionale per la grafica (Italy). L' archivio storico dell'Istituto nazionale per la grafica: Calcografia (1826-1945) : inventario. Roma: Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
3

Pongolini, Francesca Pino. L'Archivio storico di Banca Intesa: Per una storia al plurale. Milano: Banca Intesa, 2004.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
4

Dianora, Citi, i Italy Parlamento Senato, red. Gli archivi per la storia dei Parlamenti. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 2004.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
5

Silvia, Luciani, i Taddia Irma, red. Fonti comboniane per la storia dell'Africa nord-orientale. [Bologna]: Università degli studi di Bologna, Dipartimento di politica, istituzioni, storia, 1986.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
6

Daniela, Cabella, i Archivio storico del comune di Novi Ligure, red. L'archivio storico del comune di Novi Ligure: Fonti e materiali per la storia della città. Alessandria: Edizioni dell'Orso, 2008.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
7

(Italy), Archiginnasio di Bologna, i Università di Bologna. Archivio storico, red. Carte e pensieri per costruire la città: Eccellenze dell'Archivio storico dell'Università di Bologna. Bologna: CLUEB, 2016.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
8

Ludovisi, Gloria, Gloria Ludovisi i Valeria Iannotta. Alessandro Vessella: Le partiture per il corpo musicale cittadino e l'archivio privato presso l'Archivio Storico Capitolino. Roma: Gangemi editore SpA international, 2020.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
9

Izzo, Luigi, i Sergio Zaninelli. Per una storia del sindacalismo cattolico nel Mezzogiorno: Scritti in ricordo di Luigi Izzo. Napoli: Editoriale scientifica, 1999.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
10

Province), Palermo (Italy :., i Archivio storico diocesano di Monreale., red. Memoria e pastorale: Dalle antiche carte un messaggio per l'oggi : l'Archivio storico a 15 anni dall'apertura al pubblico : atti del convegno di studi. Palermo: Provincia regionale di Palermo, 2009.

Znajdź pełny tekst źródła
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.

Streszczenia konferencji na temat "Archivio storico per Trieste"

1

Salamone, Giancarlo. "Towards the contemporary city. Reading method of post-unification restructuring of Trastevere in Rome". W 24th ISUF 2017 - City and Territory in the Globalization Age. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/isuf2017.2017.6046.

Pełny tekst źródła
Streszczenie:
Towards the contemporary city. Reading method of post-unification restructuring of Trastevere in Rome Giancarlo Salamone Dipartimento di Architettura e Progetto. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Roma. via Flaminia, 359. 00196 Roma. Dottorato di Ricerca in Architettura e Costruzione. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Roma. via Antonio Gramsci, 53. 00197 Roma. E-mail: giancarlo.salamone@uniroma1.it Keywords (3-5): Restructuring, Rome, Trastevere, process, reading method, tools, analysis in urban morphology Conference topics and scale: Tools of analysis in urban morphology Trastevere, the only area of the historic center of Rome (together with the Vatican / Borgo complex) located on the right side of the Tiber river, shows a morphological structure that depends on the pre-existing substrate, both road that typological, which was modified during the post-unity period by the establishment of the Tiber fronts and, above all, by the opening of Viale Trastevere. In the way of thinking about urban morphology as a scalar product of the factors that influence each other, in particular building typology, local structure, overall structure and territory, and that contribute together to generate an organism, it is therefore possible to read this part of the historical center as the last product, but not definitive, of a "process". The reading method on the consolidated structure, later renovated in a post-unification era, is based on the analysis of the most abundant building typology and on the permanence and derivations of local typological processes that led to the formulation of the “line house” in nineteenth-century line, the predominant building type of roman expansion in nineteenth-twentieth century. The reading of the restructuring, understood as synchronic action on the historical center, has been implemented instead by the analysis of synchronic variations at “line house” through the research of all projects registered for the edification of each block. Thus we can see how the blocks resulting from the transformation, in the logic of a restructuring "contromaglia" like the one for the opening of Viale Trastevere, will be the result of the disconnection of the existing blocks in which the building type adopted has had to adapt to a lower return situations: a reading of a synchronic action on a diachronic process that gives us the modern morphological apparatus. References Muratori, S., Bollati, R., Bollati, S. and Marinucci, G. (1963) Studi per una operante storia urbana di Roma (Consiglio Nazionale delle ricerche, Roma). Maffei, G. L. and Caniggia, G. (1979) Lettura dell’edilizia di base (Marsilio, Venezia). Maffei, G. L. and Caniggia, G. (1984) Progetto nell’edilizia di base (Marsilio, Venezia). Vaccaro, P. and Ameri, M. (1984) Progetto e realtà nell’edilizia romana dal XVI al XIX secolo (Edizioni Calosci, Cortona). Corsini, M. G. (2001) Il tessuto e l’edilizia progettati in Italia dal 1870 al 1930. Permanenza e derivazioni dei processi tipologici locali (Edizioni Kappa, Roma). Archivio Storico Capitolino, archival sources on restructuring area of Trastevere and permanence and derivations of local typological processes.
Style APA, Harvard, Vancouver, ISO itp.
Oferujemy zniżki na wszystkie plany premium dla autorów, których prace zostały uwzględnione w tematycznych zestawieniach literatury. Skontaktuj się z nami, aby uzyskać unikalny kod promocyjny!

Do bibliografii