Letteratura scientifica selezionata sul tema "Testimoni e figure di santità"

Cita una fonte nei formati APA, MLA, Chicago, Harvard e in molti altri stili

Scegli il tipo di fonte:

Consulta la lista di attuali articoli, libri, tesi, atti di convegni e altre fonti scientifiche attinenti al tema "Testimoni e figure di santità".

Accanto a ogni fonte nell'elenco di riferimenti c'è un pulsante "Aggiungi alla bibliografia". Premilo e genereremo automaticamente la citazione bibliografica dell'opera scelta nello stile citazionale di cui hai bisogno: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver ecc.

Puoi anche scaricare il testo completo della pubblicazione scientifica nel formato .pdf e leggere online l'abstract (il sommario) dell'opera se è presente nei metadati.

Articoli di riviste sul tema "Testimoni e figure di santità"

1

Stramaglia, Massimiliano. "Franco Califano e la bellezza collaterale. Oscurità e numinosità di un personaggio "sopra le righe"". EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, n. 2 (dicembre 2023): 117–27. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2023oa16532.

Testo completo
Abstract (sommario):
Il breve articolo proposto presenta uno dei più grandi cantautori della musica italiana in una luce nuova rispetto a quella tradizionale, veicolata dai giornali e dalla televisione. Avvalendosi della biografia dei musicisti Giangilberto Monti e Vito Vita, l'intento è quello di rappresentare come figure pubbliche del calibro di Franco Califano possano divenire, nel loro trascinarsi nonostante la durezza della vita, testimoni credibili di narrazioni intergenerazionali. Queste ultime si tramandano nel tempo al di là della mera fama, che non risarcisce della morte, quanto, piuttosto, nel poetico dischiudersi di parole che restano e che lasciano il segno.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
2

Weitzel, Jürgen. "Luca Loschiavo, Figure di testimoni e modelli processuali tra antichità e primo medioevo". Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte. Romanistische Abteilung 123, n. 1 (1 agosto 2006): 454–61. http://dx.doi.org/10.7767/zrgra.2006.123.1.454.

Testo completo
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
3

Wiseman, T. P. "The she-wolf mirror: an interpretation". Papers of the British School at Rome 61 (novembre 1993): 1–6. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009910.

Testo completo
Abstract (sommario):
LO SPECCHIO DELLA LUPA: UNA INTERPRETAZIONELo specchio prenestino del IV secolo a.C. che raffigura la lupa con i gemelli, la cui autenticità è stata sostenuta da Adam e Briquel nel 1982, è stato generalmente interpretato come una rappresentazione della storia di Romolo e Remo. Di fatto considerazioni sulla presenza di altre figure nel disegno portano ad un'ipotesi diversa: vale a dire che i gemelli siano i Lares Praestites, ed i testimoni della scena siano Mercurio (Hermes) e Lara (Dea Tacita), genitori dei bambini; Pan Lykaios e Quirinus, che rappresentano i Lupercalia e i Quirinalia; ed una bestia selvatica (fera) che rappresenta i Feralia.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
4

Toscano, Anna. "Noi, spaventapasseri". Balthazar, n. 5 (4 dicembre 2022): 108–15. http://dx.doi.org/10.54103/balthazar/20482.

Testo completo
Abstract (sommario):
La funzione di spaventare e allontanare gli uccelli da secoli riservata a figure mitologiche o a fantocci costruiti in casa si è riversata negli ultimi decenni sugli umani, su quelle persone, nel giudizio comune ghettizzante, sul limitare dell’accettabilità. Gli spaventapasseri, che compaiono tra versi e canzoni, albi per bambini e scatti famosi, sono quel limitare tra l’umano e il burattino, testimoni delle umane viltà ma tuttavia fonte di riparo e aiuto. La poesia di Jozefina Dautbegović, finalmente ripubblicata, parla altresì di questo e porta tale figura iconica a coincidere con la contraddittorietà e la complessità dei nostri tempi: l’esistenza dello spaventapasseri nella sua vita ibrida in metamorfosi financo incarnarsi in un bambino gigante, forse un fratello di strada di Baby Giant di Leonora Carrington.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
5

Margola, Davide, Michela De Micheli e Christian Orlandelli. "Minori stranieri non accompagnati: una ricerca sugli operatori di giustizia e di comunitŕ". PSICOLOGIA DI COMUNITA', n. 1 (maggio 2011): 37–55. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-001005.

Testo completo
Abstract (sommario):
La presa in carico dei minori stranieri non accompagnati vede coinvolte diverse figure professionali con funzioni sia di tutela, sia di controllo. Lo studio presenta l'analisi delle interviste a 18 professionisti (operatori di giustizia, educatori di pronto intervento, educatori di comunitŕ alloggio) considerati "testimoni chiave" nelle diverse fasi del sistema di accoglienza dei minori migranti. In particolare, le modalitŕ con le quali i diversi operatori descrivono il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, insieme agli scopi e agli strumenti del lavoro sul campo, costituiscono gli obiettivi conoscitivi della ricerca. Le procedure di analisi testuale, implementate attraverso il software T-LAB, hanno evidenziato cinque nuclei tematici relativi ai legami familiari, al tema della tutela e della devianza, nonché alla questione formativa e culturale. Differenze significative sono emerse in funzione di variabili specifiche sulla base dell'area professionale di appartenenza e del genere degli operatori. In chiusura, i risultati dell'indagine vengono discussi nell'ottica dei processi d'integrazione e dei servizi di presa in carico.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
6

Carrosio, Giovanni. "La diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia: una storia di isomorfismo istituzionale". STUDI ORGANIZZATIVI, n. 2 (aprile 2013): 9–25. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002001.

Testo completo
Abstract (sommario):
L'articolo affronta il tema della diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia, partendo da una lettura di tipo socio-organizzativo. Tale approccio ha consentito di mettere in luce una serie di evidenze emerse da una ricerca sul campo: ovvero, il ruolo esercitato dai fattori istituzionali e dalla formazione di un campo organizzativo strutturato nella produzione di una serie di spinte all'omogeneizzazione delle esperienze di produzione agroenergetica. Questo processo, che viene inquadrato attraverso gli stimoli interpretativi del neo-istituzionalismo e degli studi sugli stili aziendali peculiari della sociologia rurale, ha significato la messa in opera di una serie di modelli organizzativi che hanno determinato, in alcuni casi, uno scostamento significativo tra gli obiettivi delle politiche di incentivazione per le agroenergie – riduzione delle emissioni climalteranti, indipendenza energetica, sviluppo rurale - e i risultati effettivamente ottenuti. Dalla analisi emerge come le spinte isomorfiche abbiano prodotto dei modi di organizzare la produzione di energia ed il suo dispacciamento, decisamente incoerenti rispetto alle motivazioni per le quali le energie rinnovabili vengono incentivate ed inefficienti nel garantire assetti sostenibili per le singole imprese agricole. Si mette in luce, infatti, come le politiche di incentivazione della produzione di energia da biogas abbiano favorito soprattutto il rafforzarsi di uno stile aziendale riconducibile al modello della modernizzazione agricola - caratterizzato da una tendenza all'ampliamento di scala delle aziende ed una marcata accelerazione dell'industrializzazione dei processi produttivi, piuttosto che l'emergere di assetti gestionali basati sulla pluriattivitŕ, dove il sistema di produzione di energia diviene funzionale alla chiusura dei cicli ecologici ed alla creazione di valore aggiunto a partire dagli stessi fattori produttivi. L'analisi compiuta si basa sui dati del censimento degli impianti a biogas realizzato nell'ambito del progetto di ricerca PRIN 2008LY7BJJ_002, che consentono di capire l'evoluzione del settore in modo diacronico, mettendo in luce localizzazione degli impianti, potenza elettrica installata, matrici agricole utilizzate nel processo di digestione anaerobica. Ad una analisi di tipo quantitativo, si č aggiunta l'individuazione di una serie di studi di caso rappresentativi della varietŕ dei modelli organizzativi adottati per la produzione agroenergetica e sono state effettuate diciotto interviste a testimoni qualificati: agricoltori, tecnici, progettisti, agronomi. Le interviste, in particolare hanno permesso di comprendere le varie sfaccettature dei tipi di pressione esistenti in un campo organizzativo popolato da una vastitŕ di figure professionali. In sede di conclusione si ipotizza come, a partire da una revisione dei sistemi di incentivazione, sarebbe possibile contrastare le pressioni che hanno portato il campo organizzativo verso un isomorfismo inefficiente, favorendo la diversificazione degli impianti, dei modi di approvvigionamento, degli utilizzi e delle destinazioni del biogas e dell'energia prodotta da esso.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
7

Gilebbi, Matteo. "Testimoni dei macelli. Esseri umani e animali nella poesia di Ivano Ferrari //Witnesses of the Slaughters. Humans and Animals in Ivano Ferrari’s Poetry // Testigos de las matanzas. Humanos y animales en la poesía de Ivano Ferrari". Ecozon@: European Journal of Literature, Culture and Environment 7, n. 1 (15 giugno 2016): 94–111. http://dx.doi.org/10.37536/ecozona.2016.7.1.981.

Testo completo
Abstract (sommario):
Quando le rappresentazioni e le simbologie animali ridimensionano e mettono in discussione lo statuto umano, ci si trova di fronte al passaggio dal teriomorfismo alla questione animale. Ciò significa che, da semplici tropi, le figure animali divengono operatori epistemologici che forzano un ripensamento dell’antropocentrismo e mettono in luce i limiti dello specismo. Le raccolte di poesie Macello (2004) e La Morte Moglie (2013) di Ivano Ferrari sono, all’interno della letteratura italiana, tra i più recenti ed intensi esempi di questo passaggio dal teriomorfismo alla questione animale. Queste poesie costituiscono un diario in presa diretta del periodo che Ivano Ferrari ha trascorso come operaio al mattatoio di Belfiore, presso Mantova. La sua scrittura testimonia le tensioni presenti nel rapporto umano-animale quando questi, fuori e dentro il mattatoio, diventano rispettivamente carnefice e vittima, svelando anche i profondi legami tra crudeltà verso l’animale (interspecifica) e crudeltà verso l’umano (intraspecifica). I componimenti di Ferrari mostrano inoltre come, proprio nell’inumanità dello spazio del mattatoio, sia possibile un contatto con l’animale che riduce la distanza tra specie causata dall’antropocentrismo. Abstract When animal representations and symbols reconfigure and challenge human status, we are then confronted with a transition from theriomorphism to the so-called Animal Question. This means that, from simple tropes, animal figures become epistemological operators that force a reconsideration of anthropocentrism and highlight the limits of speciesism. Ivano Ferrari’s poetry collections Macello (2004) and La morte moglie (2013) are, within Italian literature, among the most recent and intense examples of this shift from theriomorphism to the Animal Question. The poems constitute a type of diary of the period Ferrari spent working in the abattoir in Belfiore, near Mantua. His writing bears witness to the tensions present in the relationship between humans and animals when, inside and outside of the slaughterhouse, they become respectively executioner and victim, revealing even the profound links between cruelty to the animal (interspecific) and cruelty to the human (intraspecific). Ferrari’s compositions also show how, precisely in the inhumane space of the slaughterhouse, contact with the animal is possible, contact that reduces that distance between species caused by anthropocentrism.Resumen Cuando las representaciones y símbolos de animales reconfiguran y cuestionan el estatus de lo humano, nos enfrentamos a la transición del teriomorfismo a la llamada Cuestión Animal. Esto significa que las figuras animales pasan de ser simples tropos a operadores epistemológicos que fuerzan una reconsideración del antropocentrismo y resaltan los límites del especismo. Los poemarios Macello (2004) y La morte moglie (2013) de Ivano Ferrari se encuentran, dentro de la literatura italiana, entre los ejemplos más recientes e intensos de este cambio del teriormofismo hacia la Cuestión Animal. Los poemas constituyen un tipo de diario del periodo que Ferrari pasó trabajando en el matadero en Belfiore, cerca de Mantua. Su escritura da testimonio de las tensiones contemporáneas en la relación entre humanos y animales cuando, dentro y fuera del matadero, estos se vuelven verdugo y víctima respectivamente, revelando inclusive los profundos vínculos entre crueldad hacia los animales (inter-específico) y crueldad al humano (intra-específico). Las composiciones de Ferrari también muestran cómo, precisamente en el espacio inhumano del matadero, el contacto con lo animal es posible, un contacto que reduce la distancia entre las especies causado por el antropocentrismo.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
8

Pacciolla, Aureliano. "EMPATHY IN TODAYS CLINICAL PSYCHOLOGY AND IN EDITH STEIN". Studia Philosophica et Theologica 18, n. 2 (7 dicembre 2019): 138–60. http://dx.doi.org/10.35312/spet.v18i2.29.

Testo completo
Abstract (sommario):
By Stein Edith: Zum problem der Einfühlung, Niemeyer, Halle 1917, Reprint der OriginalausgabeKaffke, München 1980, trad. it. Il problema dell’empatia, trad. di E. Costantini e E. Schulze Costantini, Studium, Roma 1985. Beiträge zur philosophischen Begründ der Psychologie und Geisteswissen schaften: a) Psychische Kausalität; b)Individuum und Gemeinschaft, «Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung», vol. 5, Halle 1922, pp. 1-283, riedito da Max Niemeyer, Tübingen 1970, trad. it. Psicologia e scienze dello spirito. Contributi per una fondazione filosofica, trad. di A. M. Pezzella, pref. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1996. Was ist Phänomenologie?, in Wissenschaft/Volksbildung, supplemento scientifico al «Neuen Pfälzischen Landes Zeitung», n. 5, 15 maggio 1924; è stato pubblicato nella rivista «Teologie und Philosophie», 66 (1991), pp. 570-573; trad. it. Che cosa è la fenomenologia? in La ricerca della verità – dalla fenomenologia alla filosofia cristiana, a cura di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1993, pp. 55-60. Endliches und ewiges Sein. VersucheinesAufstiegszum Sinn des Sein (ESW II), hrsg. von L. Gelber und R. Leuven, Nauwelaerts-Herder, Louvain-Freiburg 1950, trad. it. Essere finito e essere eterno. Per una elevazione al senso dell’essere, trad. it. di L. Vigone, rev. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1988. Welt und Person. BeträgezumchristlichenWahrheitstreben (ESW VI), hrsg. von L. Gelber und R. Leuven, Newelaerts – Herder, Louvain – Freiburg 1962, trad. it. Natura, persona, mistica. Per una ricerca cristiana della verità, trad. it. di T. Franzoni, M. D’Ambra e A. M. Pezzella, a cura di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1999. AusdemLebeneinerjüdischenFamilie (ESW VII), Herder, Freiburg i. Br. 1987, trad. it. Storia di una famiglia ebrea. Lineamenti autobiografici: l’infanzia e gli anni giovanili, Città Nuova, Roma 1992. Einführung in die Philosophie (ESW XIII), hrsg. von L. Gelber und M. Linssen, Herder, Freiburg i. Br. 1991, trad. it. Introduzione alla filosofia di A. M. Pezzela, pref. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1998. Briefean Roman Ingarden 1917-1938 (ESW XIV), Einleitung von H. B. Gerl-Falkovitz, Anmerkungen von M. A. Neyer, hrsg. von L. Gelber und M. Linssen, Herder, Freiburg i. Br. 1991, trad. it. Lettere a Roman Ingarden, trad. it. di E. Costantini e E. Schulze Costantini, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2001. Potenz und Akt. StudienzueinerPhilosophie des Seins (ESW XVIII), bearbeitet und miteinerEinfürungversehen von H. R. Sepp, hrsg. von L. Gelber und M. Linssen, Herder, Freiburg i. Br. 1998, trad. it. Potenza e atto. Studi per una filosofia dell’essere, trad. di A. Caputo, pref. di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 2003. By others on Edith Stein and Empathy: Albiero, Paolo and Matricardi Giada, Che cos’è l’empatia, Carocci, Roma, 2006. Ales Bello, Angela, Empathy, a return to reason, in The self and the other. The irreducibile element in a man. Part I, ed. by A. T. Tymieniecka, Dordrecht-Boston, Reidel Publishing Company, in «Analecta Husserliana», 6 (1977), pp. 143-149. – Edith Stein: da Edmund Husserl a Tommaso D’Aquino. In Memorie Domenicane, n. 7, n.s., 1976. – Edmund Husserl e Edith Stein. La questione del metodo fenomenologico, in «Acta Philosophica», 1 (1992), pp. 167-175. – Fenomenologia dell’essere umano – Lineamenti di una filosofia al femminile, Città Nuova, Roma 1992. – Analisi fenomenologica della volontà. Edmund Husserl ed Edith Stein, in «Per la filosofia», 1994, n. 31, pp. 24-29. – Lo studio dell’anima fra psicologia e fenomenologia in Edith Stein, in Sogno e mondo, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1995, pp. 7-25. – Edith Stein. Invito alla lettura, Edizioni San Paolo, Milano 1999. – Edith Stein, Piemme, Casale Monferrato 2000. – Empatia e dialogo: un’analisi fenomenologica, in A. DENTONE (a cura di), Dialogo, silenzio, empatia, Bastoni Editrice Italiana, Foggia 2000, pp. 65-85. – L’universo nella coscienza. Introduzione alla fenomenologia di Edmund Husserl, Edith Stein, Hedwig Conrad-Martius, Edizioni ETS, Pisa 2003. – Persona e Stato in Edith Stein in D’Ambra, Michele(a cura di), Edith Stein. Una vita per la verità, «Quaderni dell’AIES», n. 1, Edizioni OCD, Roma 2005. – Edith Stein: lo spirito umano in cammino verso la santità in D’Ambra, Michele(a cura di), Edith Stein.Lo Spirito e la santità, «Quaderni dell’AIES», n. 2, Edizioni OCD, Roma 2007. Alfossi, Maura. et al., Guarire o curare? Comunicazione ed empatia in medicina, La Meridiana, Molfetta (BA), 2008. Balzer, Carmen, The Empathy Problem in Edith Stein, in Huusserlian Phenomenology in a New Key. Intersubjectivity, Ethos, the Social Sphere, Human Encouter, Pathos, ed. by A. T. Tymieniecka, Kluwe Academic Publisher, Dordrecht-Boston-London, in «AnalectaHusserliana», 35 (1991), pp. 271-278. Baron-Cohen, Simon., La scienza del male. L’empatia e le origini della crudeltà, Cortina, Milano, 2012. Bellingreri, Antonio, Per una pedagogia dell’empatia, Vita e Pensiero, Milano, 2005. Bettinelli, Carla,Il pensiero di Edith Stein. Dalla fenomenologia alla scienza della Croce, Vita e Pensiero, Milano 1976. – Il problema dell’Einfülung, in «Hermeneutica», 9 (1989), pp. 291-304. – La fenomenologia, uno sguardo sulla verità, in «Aquinas», 37 (1994), pp. 377-386. – L’itinerario di Edith Stein: dalla psicologia alla metafisica, alla mistica, in «Letture», 32 (1997), pp. 505-524. Boella, Laura and Buttarelli Annarosa,Per amore di altro. L’empatia a partire da Edith Stein, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000. – Grammatica del sentire. Compassione, Simpatia, Empatia, CUEN, Milano, 2004. Bonino, Silvia, et al. (a cura di), Empatia. I processi di condivisione delle emozioni, Giunti, Firenze, 1998. Bronzino, Cristina, Sentire insieme. Le forme dell’empatia, ArchetipoLibri, Bologna, 2010. Challita, Marie, The empathic brain as the neural basis of moral behaviour Presented from interdisciplinary perspectives, Dissertatio ad Doctoratum in Facultate Bioethicæ Pontificii Athenæi Regina Apostolorum, Rome 2014. Cerri Musso, Renza,La pedagogia dell’Einfühlung. Saggio su Edith Stein, La Scuola, Brescia, 1955. Costantini, Elio,Einfühlung und Intersubjektivitätbei Edith Stein und bei Husserl, in The Great Chain of Being and Italian Phenomenology, in «AnalectaHusserliana»,, 11 (1981), pp. 335-339. – Edith Stein. Profilo di una vita vissuta alla ricerca della verità, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1987. – Note sull’empatia nell’approccio interpersonale, in «Aquinas», 30 (1987), pp. 135-140. – L’empatia, conoscenza dell’”Io” estraneo, in «Studium», 86 (1990), pp. 73-91. D’Ambra, Michele,Il mistero e la persona nell’opera di Edith Stein, in «Aquinas», 34 (1997), pp. 581-591. D’Ippolito, Maria Bianca,L’analisi fenomenologica dell’anima, in«Aquinas», 41 (1997), pp. 61-67. De Waal Frans., L’età dell’empatia. Lezioni della natura per una società più solidale, Garzanti, Milano, 2011. Di Muzio, Luigi Carlo,I giorni della verità. La vicenda di Edith Stein, La sorgente, Vicenza, 1974. Epis, Massimo,Io, anima, persona nella fenomenologia di Edith Stein, in «Teologia», 27 (2000), pp. 52-70. – Fenomenologia della soggettività, LED, Milano 2003. Fidalgo, Antonio,Edith Stein, Theodor Lipps und die Einfühlungsproblematik, in R. L. FETZ - M. RATH – P. SHULZ(hrsgg.), Studien zur Philosophie von Edith Stein – Internationales Edith-Stein-Symposion Eichstätt 1991, in «Phänomenologische Forschungen», 26/27, 1993, pp. 90-106. Fortuna Federico, Tiberio Antonio, Il mondo dell’empatia. Campi di applicazioni, Franco Angeli, Milano, 20012. Freedberg David and Gallese Vittorio, Movimento, emozione ed empatia nell’esperienza estetica. In Teorie dell’immagine. Il dibattito contemporaneo, a cura di Pinotti, Andrea and Somaini Antonio Cortina, Milano, 2009. Galeazzi, Umberto., La lezione di Husserl nell’itinerario di ricerca di Edith Stein, in «Hermeneutica», 1989, n. 9, pp. 363-384. Galofaro, Joseph,La tesi di laurea sull’empatia, in «Rivista di Vita Spirituale», 41 (1987), pp. 255-261. Gamarra, Daniel, Edith Stein: il problema dell’empatia, in «Divus Thomas», 91 (1988), pp. 181-189. Geiger, Mattis, Sul problema dell’empatia di stati d’animo, in Besoli, Stefano and Guidetti, Luca, (a cura di) Il realismo fenomenologico. Sulla filosofia dei circoli Monaco e Gottinga, Quodlibet, Macerata 2000. – Essenza e significato dell’empatia, in Pinotti, Andrea (a cura di) Estetica ed Empatia. Antologia, Guerini e associati, Milano. 1997. Ghigi, Nicoletta, L’orizzonte del sentire in Edith Stein, Nimesis, Milano-Udine, 2011. Giusti, Edoardo and Locatelli, Maura, L’empatia integrata. Analisi Umanistica del comportamento motivazionale nella clinica e nella formazione, Sovera, Roma 2000. Giordano, Maria, Ripensare il processo empatico, Franco Angeli, Milano, 2004. Herbstrith, Waltraud,Edith Stein: una donna per il nostro secolo, Vita e Pensiero, Milano 1971. Hoffman, Martin,Empatia e sviluppo morale, Il Mulino, Bologna, 2008. Hughes, John,Edith Stein’s Doctoral Thesis on Empathy and the Philosophical Climate from which emerged, in «Theresianum», 36 (1985), pp. 455-484. Kohut, Heinz,Introspezione ed empatia: raccolta di scritti (1959-1981) (a cura di) A. CARUSI, Boringhieri, Torino, 2003. Körner,Reinhard,L’ Empatia nel senso di Edith Stein. Un atto fondamentale della persona nel processo cristiano della fede, in SLEIMAN J. – L.BORRIELLO (edd.), Edith Stein. Testimone di oggi profeta per domani, atti del Simposio Internazionale, Teresianum (Roma) 7-9/10/1998, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1999, pp. 159-180. Lavigne,Jean François,Da Husserl a Tommaso D’Aquino: la nozione di anima in Edith Stein in BUCARELLI M. – D’Ambra, Michele (a cura di), Fenomenologia e personalismo, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2008. Lombardo, Gaetano, Edith Stein, il problema della coscienza tra empatia e interiorità, tesi di Laurea (July 7, 2009), Università degli studi di Messina, Italy. Manganaro, Patrizia, L’Einfühlung nell’analisi fenomenologica di Edith Stein, in «Aquinas», 43 (2000), pp. 101-121. – Empatia, Messaggero di S. Antonio Editrice, Padova 2014. Pancaldo, Diego,L’amore come dono di sé. Antropologia filosofica e spiritualità in Edith Stein, Pontificia Università Lateranense, Roma 2003. Paolinelli, Marco,Antropologia e “metafisica cristiana” in Edith Stein, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», 93 (2001), pp. 580-615. – Natura, spirito, individualità in Edith Stein, in D’Ambra, Michele (a cura di), E. Stein. Lo Spirito e la santità, «Quaderni dell’AIES», n. 2, a cura di Miche le D’ambra, Edizioni OCD, Roma 2007. Pezzella, Anna Maria, Edith Stein fenomenologa, in «Aquinas», 37 (1994), pp. 359-365. – Edith Stein e la questione antropologica, in «Per la filosofia», 17 (2000), n. 49, pp. 39-45. – L’antropologia filosofica di Edith Stein – indagine fenomenologica della persona umana, Città Nuova, Roma 2003. Pinotti, Andrea, (a cura di) Estetica ed Empatia. Antologia, Guerini e associati, Milano. 1997. – Storia di un’idea da Platone al postumano, Laterza, Roma-Bari, 2011. Rainone, Antonella, La riscoperta dell’empatia. Attribuzioni intenzionali e comprensione della filosofia analitica. Bibliopis, Napoli, 2005. Rifkin,Jeremy, La Civiltà dell’empatia. La corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi. Mondadori, Milano, 2010. Scherini, Marisa,Le determinazioni del finito in Edith Stein. La natura, il vivente, l’uomo, Edizioni OCD, Roma 2008. Schulz, Peter,Il concetto di coscienza nella fenomenologia di E. Husserl e E. Stein, in «Aquinas», 39 (1996), pp. 291-305. Secretan,Philibert,Il problema della persona in Edith Stein, in MELCHIORRE V. (a cura di), L’idea di persona, Vita e Pensiero, Milano 1996, pp. 325-341. Sinagra, Rosa, Empatia: la chiave di Edith Stein. Soggetto femminile in bioetica, Falco editore, Cosenza, 2006. StuberKarsten, L’empatia, Il Mulino, Bologna, 2010. Tommasi, Francesco Valerio,Lo sviluppo del dibattito fenomenologico: idealismo e realismo nel pensiero di Edith Stein, in«Aquinas», 45 (2002), pp. 171-186. Trentini, Cristina, Rispecchiamenti. L’amore materno e le basi neurobiologiche dell’empatia, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 2008. Trevarthen, Colwyn, Empatia e biologia. Psicologia, Cultura e Neuroscienze, Cortina, Milano, 1998. Vanni Rovighi, Sofia,La figura e l’opera di Edith Stein, in «Studium», 60 (1954), pp. 554-568. Vigone, Luciana,Introduzione al pensiero filosofico di Edith Stein, Città Nuova, Roma 19912. Worringer, Wilhelm, Astrazione e Empatia. Un contributo alla psicologia dello stile, nuova edizione (a cura di) Pinotti, Andrea, Einaudi, Torino, 2008..
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
9

Ledda, Giuseppe. "Figure femminili di santità nella Commedia di Dante". Cahiers d’études italiennes, n. 33 (1 ottobre 2021). http://dx.doi.org/10.4000/cei.9640.

Testo completo
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
10

Pulitanò, Francesca. "Alle origini del ruolo di mediazione del notaio". Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, 3 marzo 2022, 3–26. http://dx.doi.org/10.54103/2611-318x/16751.

Testo completo
Abstract (sommario):
Il contributo compie una ricognizione cronologica della mediazione nel diritto romano: dal ruolo prevalente del formalismo negoziale dell’età arcaica si passa all’emersione, nell’età classica, di diverse figure di mediatori, per poi giungere, in epoca postclassica e giustinianea, alla definizione di un sistema di regole di redazione dei documenti. Ciascuna di queste epoche è caratterizzata da un diverso equilibrio tra volontà delle parti, funzione della mediazione e intervento dei testimoni.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri

Libri sul tema "Testimoni e figure di santità"

1

Francesco, Italy) Figure di santità nella chiesa di Monreale nel Novecento (Conference) (2003 Poggio San. Figure di santità nella chiesa di Monreale nel Novecento. Caltanissetta: Salvatore Sciascia editore, 2013.

Cerca il testo completo
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
2

Calvelli, Lorenzo, Giovannella Cresci Marrone e Alfredo Buonopane. Altera pars laboris. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-374-8.

Testo completo
Abstract (sommario):
La ricerca nel campo dell'epigrafia si arricchisce continuamente con la scoperta di documenti inediti e vive oggi un radicale rinnovamento grazie alle tecnologie digitali. Una componente fondamentale del «mestiere di epigrafista» è però costituita anche dalla ricostruzione filologica e dall'indagine delle figure che si cimentarono nella collazione dei testimoni delle iscrizioni antiche. Il volume comprende sedici saggi di studiosi italiani e francesi, dedicati all'esame della tradizione manoscritta e a stampa dell'epigrafia, che Theodor Mommsen definì la «parte più difficile» della disciplina. Dai tesori ancora nascosti in numerose biblioteche d'Europa emerge un quadro di grande ricchezza documentaria, che presagisce un enorme potenziale di sviluppo per la ricerca futura.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
3

Amare i nemici: Il comandamento più difficile. Magnano (Bi), Italia: Qiqajon, 2017.

Cerca il testo completo
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri

Capitoli di libri sul tema "Testimoni e figure di santità"

1

Solvi, Daniele. "Senarum civis inclitus". In Église(s) et grands hommes, entre Renaissance et réformes, 79–102. Rome: Publications de l’École française de Rome, 2024. http://dx.doi.org/10.4000/11uqd.

Testo completo
Abstract (sommario):
Per la vasta risonanza della sua attività apostolica, Bernardino da Siena (m. 1444, can. 1450) è stato, in vita e post mortem, un vir illustris per antonomasia del sec. XV. Nell’ampio dossier agiografico che lo riguarda, il santo viene spesso ritratto per comparazione con altre figure celebri, stabilendo così una serie. Ciò avviene semplicemente elencando personaggi in qualche modo simili a lui all’interno della sua Vita, oppure inserendo quest’ultima entro una collezione di Vitae diverse. Lo studio prende in esame numerosi esempi di queste due modalità di costruzione letteraria, dalla metà del XV agli inizi del XVI sec., raggruppandoli in quattro tipologie fondamentali: il catalogo agiografico universale; il polittico della santità senese; l’albero genealogico francescano; la galleria umanistica degli uomini illustri.
Gli stili APA, Harvard, Vancouver, ISO e altri
Offriamo sconti su tutti i piani premium per gli autori le cui opere sono incluse in raccolte letterarie tematiche. Contattaci per ottenere un codice promozionale unico!

Vai alla bibliografia