Letteratura scientifica selezionata sul tema "Studi di genere e della sessualità"

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Articoli di riviste sul tema "Studi di genere e della sessualità"

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Monastra, Antonella. "La sessualità nell'adolescenza tra diritti e responsabilità". MINORIGIUSTIZIA, n. 3 (gennaio 2021): 63–74. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-003007.

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Abstract (sommario):
L'Agenda 2030 dell'Onu ha individuato 17 macro-obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile basati sui diritti, sull'equità e sul genere. Due tra gli obiettivi fissati, con i relativi indicatori, prevedono che venga garantito l'accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva per tutti. Nello stesso anno, il Governo italiano ha istituito il Fertility Day e nel 2016 ha avviato lo Studio Nazionale Fertilità per l'elaborazione dell'omonimo Piano Nazionale. Una parte dello studio, rivolto ad un campione rappresentativo di adolescenti, ha esplorato conoscenze, atteggiamenti, fonti informative e comportamenti agiti nell'ambito della sessualità per una programmazione di interventi mirati. A partire dagli impegni assunti dalle istituzioni e dai dati emersi dall'indagine si evidenzia la difficoltà dei decisori nel tradurre responsabilmente in politiche sanitarie concrete quanto pianificato. Vengono prese in considerazione criticità e carenze che rendono difficilmente esigibile il diritto alla salute sessuale per la nostra popolazione più giovane.
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Ortega Baún, Ana E. "Centro italiano di studi sull basso medioevo - Accademia Tudertina (2021). La sessualità nel basso medioevo. Spoleto: Centro italiano di studi sull’alto medioevo 469 pp. ISBN: 978-88-6809-332-7". Anales de la Universidad de Alicante. Historia Medieval, n. 25 (26 marzo 2024): 417–20. http://dx.doi.org/10.14198/medieval.26243.

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Abstract (sommario):
Reseña: Centro italiano di studi sull basso medioevo - Accademia Tudertina (2021). La sessualità nel basso medioevo. Spoleto: Centro italiano di studi sull’alto medioevo. 469 pp. ISBN: 978-88-6809-332-7.
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Pedrazzi, Sarah. "Sessualità e gravidanza: tra tabù e disinformazione". RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, n. 2 (novembre 2021): 21–46. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2021-002002.

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Abstract (sommario):
Il presente elaborato si pone l'obiettivo di offrire un quadro generale sulla ses-sualità durante il periodo perinatale (dalla gestazione ai primi anni di vita del bambino). I cambiamenti fisici e psicologici associati a gravidanza, parto e post-parto possono influenzare sia la vita sessuale della donna, che la salute sessuale della coppia. È indispensabile approfondire questi temi che sono spesso trascurati, considerati disgiuntamente e ancora circondati da troppi tabù e pregiudizi. Questo articolo passa in rassegna gli studi esistenti che trattano queste tematiche per offri-re una panoramica generale e approfondire e discuterne i limiti per considerazioni a più ampio raggio. La letteratura evidenzia un declino nelle funzioni sessuali du-rante la gravidanza, che continua poi ad esperire nel periodo post-parto. Questo contributo si conclude mettendo in luce i servizi che bisognerebbe incrementare per risolvere la situazione attuale contaminata da disinformazioni e falsi miti: corsi di aggiornamento per operatori sanitari, affinché si rompano in primis i tabù all'interno dello staff medico; corsi di accompagnamento alla nascita per coppie, per far sì che la madre si senta sostenuta, il padre sia informato e preparato, e che si sviluppi una comunicazione efficace tra i due prima della nascita del bambino; consulenze sessuali post-parto per le coppie che hanno difficoltà a riprendere l'intesa sessuale.
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Bernini, Stefania. "Famiglia, sessualitŕ, riproduzione: un puzzle da ricomporre". PASSATO E PRESENTE, n. 77 (maggio 2009): 123–34. http://dx.doi.org/10.3280/pass2009-077008.

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Abstract (sommario):
- Family, Sexuality, Reproduction: an Unsolved Puzzle discusses the relationship between family history, gender studies and the studies of sexualities. Its starting point is the consideration that, perhaps surprisingly, disciplines and research interests apparently close have struggled to find a common language and a fruitful cooperation. Moving from a perspective of family history, this article explores causes and consequences of this apparent difficulty in finding a common ground between scholars of family, gender and sexuality and the possibility of overcoming it.Keywords: Family, Sexuality, Reproduction, Gender studies, Historiography, History.Parole chiave: Famiglia, Sessualitŕ, Riproduzione, Studi di genere, Storiografia, Storia.
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Rodi, M. N., e C. Mura. "Qualità della vita misurata attraverso il Kidney Disease Quality of life-Short Form (KDQOL-SF): differenze in relazione al trattamento dialitico". Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, n. 4 (24 gennaio 2018): 34–37. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1497.

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Abstract (sommario):
Nel 1985 il New England Journal of Medicine pubblicò un rapporto relativo alla Qualità della vita (QdV) nei pazienti dializzati: forse per la prima volta si poneva l'attenzione alla sfera più intima di chi doveva convivere con una patologia cronica. Recentemente gli studi deputati a cogliere i principali aspetti emotivi e psicologici di chi vive una reale “esperienza di malattia”, hanno assunto nuova consistenza, scoprendo importanti fattori che influenzano il paziente fin dalla prima fase di pre-dialisi. Nonostante i progressi fatti, manca ancora una routine di valutazione della QdV che, se strutturata, potrebbe diventare un valore aggiunto per il paziente; spesso a una eccellente gestione clinica non si accompagna, infatti, un'attenta analisi del grado di soddisfazione del malato. L'obiettivo della ricerca è capire se esistano differenze in ambito di QdV tra i pazienti che sono sottoposti a emodialisi rispetto a quelli in dialisi peritoneale. Alla luce dei risultati si evincono aspetti importanti: fattori come la sessualità, l'attività sociale, percezione della vicinanza dello staff, hanno punteggi migliori negli emodializzati. La conclusione è che la normale frustrazione legata all'essere “dipendenti” dal reparto e dal suo staff medico venga ben compensata dal senso di protezione e dai legami umani che lì si creano.
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Gerson, Samuel. "Isteria e umiliazione: una prospettiva relazionale". Ricerca Psicoanalitica 26, n. 1 (30 aprile 2015): 65–84. http://dx.doi.org/10.4081/rp.2015.330.

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Abstract (sommario):
l'uso che è stato fatto del concetto d"isteria e di alcune costanti quali sessualità, genere e potere ci fornisce degli insight sui problemi che l'isteria cerca di nascondere, trasformandoli in forme psicopatologiche e psicosomatiche. In particolare, l'autore sostiene che le problematiche connesse con l'isteria rappresentino gli effetti dannosi dell'umiliazione sull'esperienza e sull'articolazione della vita affettiva. Secondo lui, l'isteria è la conseguenza di un"umiliazione che non può essere espressa. D"altra parte, l'associazione tra umiliazione e isteria trae la sua origine nei processi evolutivi di base laddove la capacità di riconoscere i propri sentimenti e agirli consapevolmente sia sostenuta, incoraggiata o ostacolata.
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Whitehouse, Ruth D. "Exploring gender in prehistoric Italy". Papers of the British School at Rome 69 (novembre 2001): 49–96. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200001768.

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Abstract (sommario):
INDAGINI SULL'IDENTITá DI GENERE NELL'ITALIA PREISTORICAGli studi sull'identitá di genere in archeologia, sviluppatisi in maniera significativa solo negli anni '90, non hanno ancora avuto un grande impatto sull'archeologia italiana. Questo articolo propone un'apertura a piu largo raggio sul tema. L'autore non si propone di dare alcuna interpretazione definitiva, ma fornisce invece un apparato critico sugli studi in materia esistenti e discute il potenziale di alcuni specifici approcci all'archeologia ed identita di genere nell'Italia preistorica. Viene presentata una ricognizione cronologica dell'Italia preistorica e protostorica, dall'Alto Paleolitico all'Età del Ferro, in cui vengono discussi alcuni tipi di informazioni promettenti per lo studio dell'identità di genere e vengono inoltre indicati possibili argomenti da svilupparsi in futuro. L'autore si auspica che studi archeologici che tengano in considerazione l'identità di genere possano contribuire ad una comprensione maggiore delle società del passato, in Italia cosi come altrove.
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DVOSKIN, Gabriel, e Anelise Gregis ESTIVALET. "Gênero e sexualidade: (Ou) Posições sobre a educação sexual". INTERRITÓRIOS 6, n. 10 (14 aprile 2020): 48. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i10.244893.

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Abstract (sommario):
RESUMONos últimos anos, diferentes países como Brasil e Argentina têm incluído temas relacionados à sexualidade como conteúdo curricular, medida que abriu uma série de debates na agenda pública acerca do papel que deve cumprir a instituição escolar no tratamento de questões relacionadas com a sexualidade e o gênero. Esta problemática regional tem se manifestado de forma eloquente e a polêmica sobre este tema pôs em circulação expressões como “ideologia de gênero”, que marcam uma clara resistência a este tipo de medida. Assim, analisaremos os discursos que têm circulado sobre a educação sexual e focalizaremos nosso interesse, especificamente, nas controvérsias geradas em relação às questões de gênero. A análise dos esquemas argumentativos que apresentam esses discursos nos permitirá, por um lado, analisar as polêmicas surgidas em torno das noções de gênero na educação sexual e, por outro, comparar as regularidades e rupturas que aparecem nos dois países.Gênero. Sexualidade. Argumentação. Gender and sexuality: (or) positions about sex educationABSTRACTIn recent years, different countries such as Brazil and Argentina have included topics related to sexuality as a curricular content. This process has opened a series of debates on the public agenda about the role that the school institution should fulfill regarding matters related to sexuality and gender. This regional problem has manifested itself eloquently and, the controversy on this topic has put out expressions like “gender ideology”, that mark a clear resistance to this process. Thus, we will analyze the discourses that have been circulating about sex education and focus our interest, specifically, on the controversies generated in relation to gender issues. The analysis of the argumentative schemes that these speeches present will allow us, on the one hand, to analyze the controversies arising around the notions of gender in sexual education and, on the other hand, to compare the regularities and ruptures that appear in both countries.Gender. Sexuality. Argumentation. Género y sexualidad: (o) Posiciones sobre educación sexualRESUMEN En los últimos años, diferentes países como Brasil y Argentina han incluido temas relacionados con la sexualidad como contenido curricular, una medida que abrió una serie de debates en la agenda pública sobre el papel que debe desempeñar la institución escolar en el tratamiento de cuestiones relacionadas con la sexualidad y el género. Esta problemática regional se ha manifestado de manera elocuente y la controversia sobre este tema ha puesto en circulación expresiones como "ideología de género", que marcan una clara resistencia a este tipo de medida. Por lo tanto, analizaremos los discursos que han estado circulando sobre la educación sexual y enfocaremos nuestro interés, específicamente, en las controversias generadas en relación con los temas de género. El análisis de los esquemas argumentativos que presentan estos discursos nos permitirá, por un lado, analizar las controversias que surgieron en torno a las nociones de género en la educación sexual y, por otro, comparar las regularidades y rupturas que aparecen en ambos países.Género. Sexualidad. Argumentación. Genere e sessualità: (o) Posizioni sull'educazione sessualeSINTESE Negli ultimi anni, diversi paesi come il Brasile e l'Argentina hanno incluso questioni legate alla sessualità come contenuto curricolare, una misura che ha aperto una serie di dibattiti sull'agenda pubblica sul ruolo che l'istituzione scolastica dovrebbe svolgere nel trattare le questioni relative a Sessualità e genere. Questo problema regionale si è manifestato eloquentemente e la controversia su questo tema ha messo in circolazione espressioni come "ideologia di genere", che segnano una chiara resistenza a questo tipo di misura. Pertanto, analizzeremo i discorsi circolanti sull'educazione sessuale e focalizzeremo il nostro interesse, in particolare, sulle controversie generate in relazione alle questioni di genere. L'analisi degli schemi argomentativi presentati da questi discorsi ci permetterà, da un lato, di analizzare le controversie sorte intorno alle nozioni di genere nell'educazione sessuale e, dall'altro, di confrontare le regolarità e le rotture che compaiono in entrambi i paesi.Genere. La sessualità. Argomentazione.
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Giampà, Federica, Stefano Magno, Laura Agostini, Annalisa Di Micco, Claudia Maggiore, Bianca Maria De Cesaris, Roberta Rossi, Chiara Simonelli e Filippo Maria Nimbi. "Tumore al seno e sessualità: uno studio esplorativo sugli aspetti psicologici e affettivi". RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, n. 2 (novembre 2021): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2021-002001.

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Abstract (sommario):
Il tumore al seno è la forma di cancro più frequente e, ancora oggi, nonostante vi sia stato un miglioramento della prognosi, esso rimane la prima causa di morte da tumore nelle donne. L'obiettivo del presente studio è stato quello di valutare la qualità della vita e indagare gli aspetti psicologici, sessuologici ed affettivi in donne affette da carcinoma mammario, ponendole a confronto con un gruppo di con-trollo e identificare le possibili differenze. Il protocollo, composto da strumenti self-report, è stato somministrato a 97 donne suddivise in due gruppi: il gruppo clinico (n = 44 donne con tumore al seno in menopausa iatrogena) e il gruppo di controllo (n = 53 donne in menopausa). Le analisi hanno cercato di indagare quali domini hanno determinato la significatività nel confronto tra i due gruppi. È stato valutato il funzionamento sessuale (FSFI) e il distress (FSDS), il funzionamento psicologico (SCL-90-R) ed emozionale relativo alla sessualità (PANAS). Le donne con cancro al seno in menopausa iatrogena hanno mostrato maggio-ri difficoltà sessuali rispetto alle donne in menopausa naturale. Similmente, sinto-mi come ansia e depressione sono presenti in maniera più o meno sfumata nelle donne in menopausa naturale, mentre acquistano maggior valore in quelle in cui la menopausa è stata indotta precocemente. I dati che emergono dallo studio hanno risvolti notevoli sia per ricerche future che per l'attività clinica, sottolineando come la prospettiva biopsicosociale sia fondamentale per comprendere a pieno il vissuto personale e relazionale connesso alla patologia.
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Bordes, Philippe. "L'essor d'un genre continental : portraits de famille dans les cours européennes, 1665-1780". Studiolo 4, n. 1 (2006): 77–96. http://dx.doi.org/10.3406/studi.2006.1163.

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Abstract (sommario):
Lo sviluppo di un genere continentale : ritratti di famiglia nelle corti europee, 1665-1780 Il ritratto di famiglia s'impone con reticenza alla corte di Luigi XIV, mentre in Spagna suo nipote Filippo V e sua moglie Elisabetta Farnese danno un forte impulso a questo nuovo genere attraverso una committenza che traduce le ambizioni politiche nutrite dalla Farnese per i figli. Queste opere, cui si aggiungono un ritratto dipinto a Parma per uno dei suoi figli e un altro alla corte di Torino, forgiano nei limiti delle convenzioni un immaginario intimo e affettuoso. Se il molo d'Elisabetta Farnese è importante per spiegare lo sviluppo di questo genere negli anni 1730 e 1740, quello di Maria Teresa d'Austria appare in seguito determinante. Alcuni ritratti dipinti alle corti di Monaco e di Dresda rivelano il tono singolare delle realizzazioni Asburgo. La storia di questa produzione pittorica, sostenuta dalle alleanze diplomatiche sul continente, sembra relativamente autonoma rispetto allo sviluppo di questo genere in Inghilterra, invocata di solito come modello.
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Tesi sul tema "Studi di genere e della sessualità"

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Mandro, Marion. ""Per una nuova filosofia dei sessi"". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7092/.

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Abstract (sommario):
La finalità di questa tesi è un excursus a posteriori sulle derive degli estremismi ideologici come il femminismo e la misoginia. Ci si è avvalsi delle teorie di studiosi quali Freud, Lacan, Weininger, Simone de Beauvoir, come anche Maria Zambrano, Adriana Cavarero, John Berger, Judith Butler, Luce Irigay, Camille Paglia e altri esponenti pertinenti alla materia analizzata. Si è infine concluso con le teorie innovative di Silvia Montefoschi, formulando una soluzione ipotetica alle discriminazioni di genere, applicabile al campo socio-linguistico.
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Ivanicova, Terezia <1987&gt. "La performance di genere. Famiglia, amore e sessualità nella letteratura giapponese contemporanea". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5458.

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Abstract (sommario):
La tesi esamina i quattro romanzi di successo pubblicati negli anni '80 e negli anni '90 dalle scrittrici Ekuni Kaori, Yoshimoto Banana, Matsuura Rieko e Kawakami Hiromi: Kira kira hikaru, Kitchin, Oyayubi P no shūgyō jidai, Hebi wo fumu. Le tematiche affrontate offrono al lettore una rappresentazione nuova e del tutto originale della famiglia, matrimonio, amore, sessualità, e dell’interazione tra i giovani giapponesi d’oggi.
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Pinelli, Luca. "Reading Virginia Woolf with Simone de Beauvoir's Philosophy : theoretical Resonances, Intercorporeality, Fiction". Electronic Thesis or Diss., Paris 3, 2024. http://www.theses.fr/2024PA030025.

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Abstract (sommario):
Cette thèse analyse la production littéraire de Virginia Woolf au prisme de la philosophie de Simone de Beauvoir. Après avoir situé les deux autrices dans leurs contextes originaux, leurs trajectoires transnationales et leurs résonances théoriques seront examinées à la lumière des renégociations de leurs œuvres par les critiques ultérieurs. En particulier, cette thèse se concentre sur la notion phénoménologique d'intercorporéité, c'est-à-dire sur la théorie selon laquelle les sujets sont incarnés et relationnels, enchevêtrés dans un processus de devenir matériel et idéologique constant. Cette notion est adaptée à une étude de l’œuvre romanesque de Woolf à travers une approche phénoménologique et écologique du personnage. Ce regard féministe et philosophique jette une lumière nouvelle sur les essais, les esquisses autobiographiques et les romans de Woolf, démontrant ainsi la productivité des perspectives pluralistes dans les études littéraires
This thesis investigates Virginia Woolf’s literary production through the lens of Simone de Beauvoir’s philosophy. After situating the two authors within their own original contexts, their transnational trajectories and theoretical resonances will be examined in the light of subsequent critics’ renegotiations of their works. In particular, this thesis focuses on the phenomenological notion of intercorporeality, namely on the theory that subjects are embodied and relational, entangled in a process of constant material and ideological becoming. This notion is adapted to a study of Woolf’s fiction through a phenomenological and ecological approach to character. This feminist and philosophical lens sheds new light on Woolf’s essays, autobiographical sketches, and fiction, thereby showing the productivity of pluralistic perspectives in literary studies
Questa tesi indaga la produzione letteraria di Virginia Woolf attraverso la filosofia di Simone de Beauvoir. Dopo aver collocato le due autrici all'interno dei loro contesti originari, le loro traiettorie transnazionali e le loro risonanze teoriche saranno esaminate alla luce delle rinegoziazioni delle loro opere da parte della critica successiva. In particolare, questa tesi si concentra sulla nozione fenomenologica di intercorporeità, ovvero sulla teoria secondo cui i soggetti sono incarnati e relazionali, invischiati in un processo di costante divenire materiale e ideologico. Questa nozione viene adattata allo studio della narrativa di Woolf attraverso un approccio fenomenologico ed ecologico al personaggio. Questa lente femminista e filosofica getta nuova luce sui saggi, gli schizzi autobiografici e la narrativa di Woolf, mostrando così la produttività delle prospettive pluralistiche negli studi letterari
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Politanò, Carlotta. "Stereotipi di genere e linguaggio delle relazioni: proposta di traduzione del discorso di Carlotta Vagnoli". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract (sommario):
Il presente elaborato contiene l’analisi e la proposta di traduzione in inglese del discorso di Carlotta Vagnoli al TEDxBrianza 2021. L’elaborato è composto da tre parti principali: nella prima parte vengono introdotti l’autrice e il suo lavoro di divulgazione sulle questioni di genere, a cui segue la spiegazione dell’organizzazione TED e dell’evento TEDxBrianza; nella seconda parte viene fatta un’analisi del discorso di Vagnoli dal punto di vista del contenuto, della retorica e dello stile, seguita dalla proposta di traduzione in inglese; l’ultima parte corrisponde al commento alla traduzione, in cui vengono illustrate le strategie e le scelte di traduzione, insieme a riflessioni sul significato di alcuni termini.
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ARFINI, Elisa Anna Giuseppina. "SEXING DISABILITY. Prospettive di genere, embodiment sessuale e progetto sul corpo nelle disabilità fisiche". Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2010. http://hdl.handle.net/11392/2389321.

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Abstract (sommario):
From a sociological perspective and using a narrative methodology applied to interviews with physically disabled subjects, this research presents a discursive and biographical inquiry of disability, pointing out – in particular – gender perspectives and social construction of sexual actions. Thus, not only narratives of actual disabled subjects will be analyzed, but also body projects, identities and sexual embodiments of those able subjects who engage in disability on different levels: identification, sexual desire, body project, sexual embodiment. Sexuality and gender identity are considered crucial to this analysis as they are conceived as social activities in which the body is the main agent and due to their constitutive role in subjectivation processes.
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Fontana, Riccardo. "Self-efficacy e segregazione orizzontale: uno studio di genere nel corso di laurea magistrale in fisica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24284/.

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Abstract (sommario):
Questa tesi ha come nucleo centrale un’indagine di genere svolta all’interno del Dipartimento di Fisica e Astronomia. Utilizzando i dati relativi alle tesi magistrali svolte negli ultimi dieci anni, si vuole indagare la numerosità e la distribuzione dellɜ studentɜ tra i diversi curricula del Corso di Laurea Magistrale in Fisica, e come l’Auto-Efficacia (Self-Efficacy) abbia effetti sulle scelte dellɜ studentɜ. Nel primo capitolo viene introdotto il concetto di Self-Efficacy, che viene illustrato sia nelle definizioni teoriche che nei metodi sperimentali che si utilizzano in psicometria per misurarla. Ci si concentra poi sulla Self-Efficacy delle studentesse nei Corsi di Laurea in Fisica, illustrando i risultati più recenti della ricerca a riguardo. Nel secondo capitolo si indaga invece la situazione dell’Ateneo di Bologna: dai dati degli ultimi dieci anni si osserva che le studentesse tendono ad indirizzarsi verso corsi di laurea in Fisica Applicata, mentre una percentuale minore rispetto a quella degli uomini di indirizza verso un curriculum teorico. Viene inoltre studiata la possibilità di una correlazione di genere nella scelta del relatore o della relatrice: il risultato del Test del Chi Quadro di Pearson effettuato sui dati dimostra la validità dell’ipotesi nulla ovvero che la scelta del relatore o della relatrice è casuale. Nel terzo e ultimo capitolo vengono intervistate Ilenia Picardi e Francesca Vidotto, esperte, rispettivamente, nei campi di Studi di Genere nella Scienza e della Filosofia della Scienza in ambito femminista, al fine di ampliare questa indagine con ulteriori analisi e commenti, in modo da inserire questo studio in un contesto più generale. I due interventi riguardano la segregazione orizzontale inserita in un contesto più ampio che non sia solo accademico e il possibile contributo apportato da una maggiore rappresentazione femminile in ambito scientifico.
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Facchini, Igor. "Traduzione per l'infanzia e questioni di genere: proposta di traduzione di "X: A Fabulous Child's Story" di Lois Gould". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract (sommario):
L’elaborato si articolerà in tre sezioni. Nella prima sezione, cercherò di fornire una panoramica sulla vita dell’autrice e il contesto di pubblicazione, fondamentale per la profonda comprensione dell’opera. Esporrò inoltre brevemente gli snodi centrali e le tematiche di rilievo del testo. Nella seconda sezione, presenterò la mia proposta di traduzione del racconto, a cui seguirà una terza sezione in cui tratterò innanzitutto le teorie alla base della traduzione femminista per poi soffermarmi su un vero e proprio commento alla traduzione. L’obiettivo di questa ultima parte sarà, in primo luogo, esplorare le problematiche traduttive specifiche della traduzione di un testo per l’infanzia di questo tipo e, in secondo luogo, illustrare le mie soluzioni e spiegare le diverse strategie adottate per far fronte ai problemi riscontrati durante il processo traduttivo. Passando dall’inglese, lingua in cui esiste in genere neutro, all’italiano, in cui il genere è marcato morfologicamente, è opportuno prestare attenzione, così da evitare ogni tipo di ricorso al maschile falso generico.
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Tabanelli, Jessica. "La voce di una ragazza. Un'analisi di genere de La Sirenetta attraverso tre versioni nel tempo". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract (sommario):
A tutt’oggi, il genere fiabesco rimane oggetto di curiosità e studi, affascinando gli esperti per la sua incredibile funzione pedagogica e di formazione culturale dell’individuo. In particolare, Zipes (2006) e altri sostengono che le fiabe siano il primo mezzo per veicolare nelle menti dei bambini il concetto di società e di identità, i valori e gli stereotipi della cultura dominante occidentale. Proprio riguardo questi ultimi, a partire dal secolo scorso, si è aperto un dibattito sull’influenza delle rappresentazioni di genere nelle fiabe classiche: le donne ricoprono spesso un ruolo passivo, inferiore alle controparti maschili, e ciò ha condotto diverse generazioni di giovani ragazze a conformarsi a quest’immagine (von Franz, 1993). La Sirenetta di Hans Christian Andersen è un esempio di fiaba classica dove la maggior parte dei personaggi è femminile, ma completamente modellata dall’immaginario maschile, conforme alle norme patriarcali dell’epoca ma non alla donna reale. Allo stesso tempo, però, La Sirenetta parla specialmente alle donne: la protagonista è una ragazza con un grande sogno d’amore, disposta a tutto, persino a sacrificare il suo dono, per avverarlo. Partendo da questi presupposti e dal fatto che questa storia, nella realtà, è molto attuale e frequente, in questo elaborato analizzerò il testo originale di Andersen (1837), poi la trasposizione cinematografica di Disney (1989), così nota da aver scalzato l’originale, e infine la versione postmoderna femminista di Emma Donoghue (1997), meno conosciuta ma non meno importante. Considererò il contesto storico-culturale di ciascuna versione, commenterò le immagini di donne e uomini in esse, quindi i diversi valori trasmessi a seconda del periodo e della società e, soprattutto, studierò l’evoluzione del personaggio della sirenetta, che viene modificata, cresciuta, fortificata fino a raggiungere un’immagine più vicina alla vera eroina dei giorni nostri.
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Del, Romano Cecilia. "“Apri la testa e lancia i ruoli di genere dalla finestra”: Proposta di sottotitolaggio del documentario No More Boys And Girls: Can Our Kids Go Gender Free". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract (sommario):
Quest’elaborato si propone come scopo quello di analizzare la seconda parte del documentario “No More Boys And Girls: Can Our Kids Go Gender Free”, prodotto da Outline Productions e mandato in onda dal canale inglese BBC Two ad Agosto del 2017, e proporne una traduzione sotto forma di sottotitolaggio (la tabella dei sottotitoli è allegata all’elaborato in appendice). Il video documenta l’esperimento del Dott. Javid Abdelmoneim in una classe di seconda elementare della scuola “Lanesend Primary School” presso l’Isola di Wight. L’obiettivo dell’esperimento è scoprire se eliminare le differenze di genere nell’ambiente in cui vivono i bambini e le bambine aiuti a migliorare le loro abilità e ad aumentare la loro fiducia in sé stessi. Poiché la disparità di genere in età adulta è il risultato di un’educazione differenziata tra i due sessi, il Dott. Abdelmoneim ricorre a delle strategie per eliminare queste differenze e far capire ai bambini e alle bambine che i giochi, i colori, gli sport e i mestieri non hanno niente a che vedere con il sesso biologico di una persona. In questo elaborato esploreremo in un primo capitolo cos’è la traduzione audiovisiva, in particolare il sottotitolaggio ed i suoi aspetti tecnici. In seguito, il secondo capitolo tratterà l’applicazione degli studi di genere al campo dell’istruzione con una breve parentesi sulla situazione in Italia e un approfondimento sull’esperimento effettuato nel documentario. Infine, il terzo capitolo analizzerà il lavoro di sottotitolaggio, illustrando le difficoltà incontrate e motivando la scelta delle soluzioni traduttive prese.
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Song, Jiaxi. "La discriminazione di genere più diffusa nei prodotti d’intrattenimento in Cina". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25187/.

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Abstract (sommario):
Il presente lavoro nasce dall'inquietudine per quanto riguarda la situazione peggiorata della discriminazione di genere manifestata nei prodotti d'intrattenimento negli ultimi anni in Cina, la quale in realtà, è una conseguenza causata dal continuo rafforzamento della censura. L’obiettivo di questa tesi è di scoprire i pregiudizi di genere insiti nei prodotti d’intrattenimenti e nelle regole governative che limitano la creatività di ideare e produrre le nuove opere. Questa tesi, utilizzando la teoria di Laura Mulvey, cerca anche di analizzare la fonte di questi pregiudizi presentati nei prodotti d’intrattenimento e nelle regole aggiornate dal governo cinese.
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Libri sul tema "Studi di genere e della sessualità"

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Cacciatore, Fortunato Maria, Sandra Plastina e Giuliana Mocchi. Percorsi di genere: Letteratura, filosofia, studi postcoloniali. Milano: Mimesis, 2012.

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Adembri, Chiara, Francesca Bucci, Silvia D’Addario, Paolo Marcotti e Marta Tiezzi, a cura di. Bilancio di Genere 2020: Università degli Studi di Firenze. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-571-4.

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Martucci, Chiara, Gaia Giuliani e Manuela Galetto. L'amore ai tempi dello tsunami: Affetti, sessualità, modelli di genere in mutamento. Verona: Ombre corte, 2014.

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politica e diritto (Conference) (2016 Università degli studi della Tuscia; Istituto italiano di studi germanici) Riflettere sul mito tra studi di genere. Sulle tracce di Antigone: Diritto, letteratura e studi di genere. Roma: Istituto italiano di studi germanici, 2018.

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Matteo, De Poli, a cura di. Maschile e femminile: genere ed eros nel mondo greco: Atti del Convegno, Università degli studi di Padova, 22-23 ottobre 2009. Padova: S.A.R.G.O.N., 2010.

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Cardinaletti, Anna, Laura Cerasi e Patrizio Rigobon. Le lingue occidentali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-262-8.

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Abstract (sommario):
I saggi raccolti in questo volume rappresentano una duplice testimonianza: la lunga tradizione di alcuni insegnamenti di lingue dell’area occidentale presenti fin dalle origini dell’allora Regia Scuola Superiore di Commercio, ma anche l’attenzione all’evoluzione sociale e culturale che richiede un continuo aggiornamento ed arricchimento dell’offerta formativa. Nel volume si ripercorre la storia di insegnamenti di consolidata presenza congiuntamente a quelli di lingue e letterature introdotte in tempi più recenti nei piani di studio. Questo insieme di tradizione e modernità ha fatto di Ca’ Foscari un centro di assoluta eccellenza per le lingue e le culture straniere, oltre che il primo ateneo in Italia ad avere una facoltà specifica per questo genere di studi.
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Alberti, Maria Emanuela, e Anna Margherita Jasink, a cura di. AKROTHINIA 2. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-757-3.

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Abstract (sommario):
Akrothinia 2 si presenta come un seguito di Akrothinia, apparso tre anni fa in questa stessa collana, ed ha l’intento di fornire un quadro d’insieme delle ricerche svolte da giovani studiosi nel campo della Preistoria e Protostoria del bacino dell’Egeo. Una novità rispetto al precedente volume è l’inclusione di alcuni saggi di giovani studiosi stranieri, che nel corso della loro preparazione hanno passato periodi di studio presso istituti italiani, creando così un legame internazionale fin dagli inizi della loro attività scientifica. Ormai è sempre più è evidente che gli studi egei, focalizzati soprattutto sulle due grandi civiltà minoica e micenea, rappresentano un punto di congiungimento fra il Mediterraneo pre-classico in genere e il successivo mondo greco.
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Insabato, Elisabetta, Rosalia Manno Tolu, Ernestina Pellegrini e Anna Scattigno, a cura di. Tra archivi e storia. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-705-4.

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Abstract (sommario):
I due volumi sono dedicati ad Alessandra Contini Bonacossi dall’Associazione “Archivio per la memoria e la scrittura delle donne”, che dal 2007 porta il suo nome. Essi comprendono un profilo biografico, arricchito dall’elenco delle sue numerose pubblicazioni, ai quali seguono trentadue saggi scritti da studiosi che hanno condiviso con lei ideali e interessi culturali di ricerca e di studio e scritti di suoi familiari che compongono l’‘album di famiglia’. Nella raccolta, oltre alla varietà delle tematiche affrontate in un ampio arco cronologico – i saggi vanno dal medioevo all’età contemporanea –, dominano la riflessione storiografica e interpretativa su fonti documentarie, iconografiche, letterarie e temi come la diplomazia medicea, l’età lorenese e la storia di genere, nell’ambito dei quali Alessandra ha dato importanti contributi con i suoi studi.
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Ammannati, Francesco, a cura di. Religione e istituzioni religiose nell'economia europea. 1000-1800 - Religion and Religious Institutions in the European Economy. 1000-1800. Florence: Firenze University Press, 2012. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-126-3.

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Abstract (sommario):
La religione è senza dubbio il fenomeno culturale più importante nella storia del mondo. Essa era onnipresente nella vita quotidiana medievale e della prima età moderna. In tutte le epoche e tutte le culture, essa è stata condizionata dall’economia; per altro verso ha esercitato una profonda influenza non solo sulle teorie, ma anche sulla pratica, le consuetudini, le norme, i consumi, gli strumenti e in genere sulla complessiva organizzazione economica. Gli stessi flussi migratori, che hanno prodotto effetti e trasformazioni significative nell’assetto economico europeo sono stati in molti casi collegati a problematiche di tipo religioso. Il volume che raccoglie gli atti della Settimana di Studi datiniana esplora attraverso 44 contributi scientifici questa relazione dinamica e complessa, che coinvolse le tre principali religioni europee: Cristianesimo, Giudaismo ed Islamismo, ma anche le esperienze particolari all’interno di ogni confessione. Esse infatti conobbero, in contesti diversi, diverse interpretazioni e divergenti espressioni dogmatiche e dottrinali, cui corrisposero significative differenze nella evoluzione degli strumenti e dei rapporti economici europei e del Mediterraneo, a partire dall’inizio del secondo millennio.
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Nuove generazioni: Genere, sessualità e rischio tra gli adolescenti di origine straniera. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2012.

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Capitoli di libri sul tema "Studi di genere e della sessualità"

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Pavesio, Monica Pavesio. "Gli Avis au lecteur delle comédies (e tragi-comédies) à l’espagnole: spunti per la definizione di un nuovo genere?" In Studi e saggi, 41–58. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-150-1.5.

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Abstract (sommario):
It is well known that in France the Spanish comedy is not considered a model to be imitated, yet, reading the peritexts (dédicace, avis au lecteur, épître) of the 17th Century French adapters and comparing the imitations with the sources, we can see attitudes that are not always connected to preconceived ideas about the superiority of génie français, both in the consideration that the playwrights reveal towards contemporary Spanish plays, and in their way of adapting them. After outlining the duration and extent of the phenomenon of the seventeenth-century comédie à l'espagnole, the study analyzes the pièces and the peritexts, following two paths: the first investigates the real knowledge and opinion that the French dramatists had of Spanish dramaturgy; the second reconstructs and analyzes the translation methods that, in their forewords, the adapters claim they want to use to make Spanish theatrical texts usable in France, and which they often disregard in their pièces.
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Scierri, Irene Dora Maria. "Educare alle relazioni e alla sessualità: il ruolo della scuola nel promuovere il benessere e prevenire la violenza di genere e l’omofobia". In Quanti generi di diversità?, 71–82. Florence: Firenze University Press, USiena Press, 2023. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0362-3.10.

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Rea, Alessandra. "La “lingua delle donne” nella coscienza linguistico-letteraria di Sibilla Aleramo: realtà o costruzione sociale?" In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 131–50. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2024. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-750-5.08.

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Abstract (sommario):
Nell’immaginario collettivo della cultura occidentale è stata spesso recriminata alle donne una tendenza alla ridondanza espressiva, mentre il silenzio e la capacità di non far parlare di sé sono state ritenute caratteristiche apprezzabili nel sesso femminile. L’esistenza stessa, sin dall’antichità, del concetto di una lingua femminile è emblematica, soprattutto se la si accosta all’assenza della nozione di lingua maschile. In questa prospettiva, dunque, la presunta lingua delle donne rappresenta la varietà marcata, rispetto alla norma di cui sono latori gli uomini. Tali considerazioni antropologiche e sociolinguistiche hanno avuto ricadute anche sul giudizio circa la produzione letteraria femminile, esclusa o relegata ai margini del canone. Lo scopo del contributo è quello di affrontare il tema riguardante il rapporto che intercorre tra le scrittrici e la lingua, come costruzione sociale. In particolare, si è deciso di indagare sulla percezione di Sibilla Aleramo riguardo a una presunta lingua delle donne. Anzitutto, era plausibile per la scrittrice pensare a una “lingua delle donne” diversa da quella degli uomini per la mera variabile sesso? Per rispondere a questo interrogativo, l’attenzione è stata rivolta all’intreccio di più variabili, come ad esempio la variazione diastratica, diafasica e di genere. L’analisi è stata sviluppata attraverso una griglia di riferimento contenente da un lato i tratti ritenuti caratterizzanti per la lingua delle donne (tendenza alla conservatività, ricorso alla strategia del garbo, inclinazione alla distensione del discorso), dall’altro alcuni fenomeni linguistici (soluzioni arcaizzanti, tratti regionali, uso di valutativi, impiego di espressioni affettive e di formule fàtiche) attraverso i quali è misurata la presenza di quei tratti nei dialoghi esaminati.
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Latos, Agnieszka. "Verso una tipologia di esponenti linguistici del genere femminile". In Studi e ricerche. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-368-7/016.

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Abstract (sommario):
The present study focuses on the linguistic category of gender conceived as a set of any kind of linguistic means and devices encoding the information of the natural gender (sex) of a human referent. The semantic core of the examination is the extralinguistic and ontological ‘male vs female’ distinction. Our corpus-based analysis aims to describe and compare various linguistic markers of a female referent, as opposed to a male referent and to a group of mixed, male and female, referents, available in two Indo-European languages, i.e. Italian and Polish. The proposed typology of female gender indicators includes morphological, syntactic, lexical and contextual (semantic-pragmatic) cues.
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Di Molfetta, Nicola. "L’avvocatura femminile e il modello degli studi legali d’affar". In Parità di genere e professioni legali. Una lunga storia..., 83–89. Milano University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.54103/milanoup.138.c158.

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Rapporti di organizzazioni sul tema "Studi di genere e della sessualità"

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Bilancio di Genere 2019 Università degli Studi di Firenze. Università degli Studi di Firenze, febbraio 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-258-4.

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