Bibliografie tematiche / Servizio civile

Letteratura scientifica selezionata sul tema "Servizio civile"

Autore: Grafiati

Pubblicato: 26 luglio 2024

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Articoli di riviste sul tema "Servizio civile"

Salomoni, Luciano. "Le reti di imprese nella gestione dei servizi pubblici locali: verso nuove forme organizzative di collaborazione tra società pubbliche". ECONOMIA PUBBLICA, n. 3 (gennaio 2021): 65–83. http://dx.doi.org/10.3280/ep2020-003003.

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Abstract (sommario):

Le reti di imprese sono un istituto di diritto civile di recente introduzione, che si colloca a metà strada tra la costituzione di un nuovo soggetto giuridico e la for-ma contratto. Il saggio intende affrontare le relazioni tra questo istituto e i servizi pubblici locali: considerando alcune esperienze recenti di costituzioni di reti da parte di società pubbliche, il contributo indaga le problematiche connesse all'utilizzo delle reti nell'ambito dei servizi pubblici a rete quali il servizio idrico e il servizio rifiuti.

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Venza, Gaetano, Gandolfa Cascio e Patrizia Amenta. "Le motivazioni a prestare Servizio Civile Nazionale: uno studio esplorativo condotto con gli aspiranti volontari presso l'Universitŕ degli Studi di Palermo". PSICOLOGIA DI COMUNITA', n. 1 (maggio 2011): 57–66. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-001006.

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Abstract (sommario):

Dal momento della sua istituzione, numerosi studi in campo psico-sociale si sono occupati del Servizio Civile Nazionale (SCN) con diverse ricerche che si sono focalizzate in modo particolare sul profilo motivazionale dei giovani volontari, marcatamente differente rispetto a quello degli ormai scomparsi obiettori di coscienza e assai piů simile, per diversi aspetti, a quello dei "veri" volontari. Il presente studio, in un'ottica esplorativa, intende fornire un apporto alla migliore comprensione delle motivazioni che spingono un numero crescente di giovani a prestare SCN. In una prospettiva di ricerca-azione che intende coniugare conoscenza e cambiamento, inoltre, lo studio vuol rappresentare un contributo al miglioramento della qualitŕ dell'esperienza di servizio civile.

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Pignalberi, Claudio. "Learning to learn as life skills. The representation of Civil Service volunteers in a local context". Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, n. 3 (31 dicembre 2022): 179–91. http://dx.doi.org/10.36253/form-13586.

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Abstract (sommario):

The relationship between learning/training has always been characterized by an undisputed complexity and marked by the plurality of adult dimensions, the multiplicity of relationship and communication situations, and the plurality and diversity of the contexts in which people live and with which they must deal. In this perspective, there is a formative interpretation of the concept of learning to learn, which is part of the eight European competencies, understood as the acquisition and self-awareness of personal learning processes. The paper, therefore, aims to present the role of the Third Sector as a reference context of the Italian lifelong learning system from the results of a research on universal civil service (UCC) in a local context. L’apprendere ad apprendere come life skills. La rappresentazione dei volontari del Servizio Civile in un contesto locale. Il rapporto fra apprendimento/formazione è sempre stato caratterizzato da una indiscussa complessità e contrassegnata dalla pluralità delle dimensioni adulte, dalla molteplicità delle situazioni di relazione e di comunicazione, dalla pluralità e diversità dei contesti nei quali le persone vivono e con cui si devono confrontare. In questa prospettiva si pone un’interpretazione formativa del concetto dell’apprendere ad apprendere, che rientra tra le otto competenze europee, inteso come l’acquisizione e l’autoconsapevolezza dei processi di apprendimento personali. Il contributo, pertanto, intende presentare il ruolo del Terzo Settore quale contesto di riferimento del sistema italiano di apprendimento permanente a partire dai risultati di una ricerca sul servizio civile universale (SCU) in un contesto locale.

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Losana, Camillo. "Le misure penali e i loro contenuti educativi: una proposta di servizio civile". MINORIGIUSTIZIA, n. 1 (marzo 2013): 94–100. http://dx.doi.org/10.3280/mg2013-001009.

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Marco, Ciccarelli. "Collaborazione ed efficienza nel processo civile. Redazione degli atti, diritto di difesa e servizio degli uffici giudiziari". QUESTIONE GIUSTIZIA, n. 6 (febbraio 2011): 144–55. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-006014.

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Abstract (sommario):

1. Processo e garanzie: contrapposizione o collaborazione fra giudici e avvocati?2. Tecniche di redazione degli atti ed efficienza del processo3. Il "Progetto atti" di Torino: protocollo e modelli4. Redazione degli atti ed esercizio del diritto di difesa5. Redazione degli atti, lavoro del giudice e servizio dell'ufficio6. Cose fatte e cose da fare

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Blandina, Jennifer. "Service-Learning: a tool for Civic Engagement and empathy development in university students". Form@re - Open Journal per la formazione in rete 23, n. 2 (5 giugno 2023): 266–73. http://dx.doi.org/10.36253/form-14671.

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Abstract (sommario):

Service-Learning combines a university study programme with a service experience that aims to respond to social problems in the area. Through this experience in which students play a leading role, they acquire stronger disciplinary and transversal skills and a greater sense of civic responsibility. Empathy is clearly among the soft skills that seem to benefit from SL, as shown by some studies compared in a meta-analysis. It is not easy to organise effective SL activities as they entail a significant commitment for the university, which is called upon to review its curriculum and carry out its Third Mission. In Italy, virtuous examples include the projects organised by the Department of Psychology of the University of Turin. Service-Learning: uno strumento di engagement civile e sviluppo dell’empatia negli studenti universitari. Il Service-Learning coniuga un programma di studio universitario con un’esperienza di servizio che intende rispondere ai problemi sociali del territorio. Lo studente, attraverso questa esperienza che lo vede protagonista, ottiene maggiori competenze disciplinari ma anche trasversali e un maggior senso di responsabilità civica. Tra le soft skills che sembrano beneficiare del SL rientra sicuramente l’empatia, come dimostrano alcuni studi confrontati in una meta-analisi. Non è semplice organizzare attività di SL efficaci poiché comportano un grande impegno per l’Università, chiamata a ripensare il proprio curriculum e svolgere la Terza Missione. In Italia, tra gli esempi virtuosi, si possono annoverare i progetti organizzati dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.

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Ceruti, Silvia, e Mario Picozzi. "La responsabilità giuridica nella Consulenza Etica in Ambito Sanitario". Medicina e Morale 69, n. 3 (3 novembre 2020): 371–89. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.708.

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Abstract (sommario):

Scopo del presente contributo è delineare il perimetro entro il quale articolare una riflessione critica relativa alla questione della responsabilità giuridica connessa all’attività di Consulenza Etica in Ambito Sanitario (CEAS). Innanzitutto, saranno illustrate le ragioni per le quali ritenere che, al momento attuale, in Italia, la CEAS resa da un Consulente Etico singolo rappresenti il modello che meglio risponde all’esigenza di garantire un servizio di qualità ai pazienti e agli operatori sanitari. In secondo luogo, saranno analizzati gli elementi in base ai quali possa considerarsi ascrivibile in capo al Consulente Etico una responsabilità giuridica per violazione di una norma civile o penale. Infine, a partire dall’analisi dell’evoluzione giurisprudenziale e degli interventi legislativi di riforma in ambito sanitario, verrà avanzata una proposta in ordine alla disciplina applicabile all’operato del Consulente Etico in caso di danno procurato al paziente. Alla luce di quanto esposto, si tenterà di sostenere come il formale riconoscimento, anche giuridico, della figura del Consulente Etico possa risultare funzionale sia a dare contenuto all’effettivo ruolo svolto dal consulente nel processo di cura, sia a incentivare la stessa diffusione della cultura della CEAS, intesa come processo dialogico che ha lo scopo di contribuire al miglioramento dell’assistenza sanitaria mediante l’individuazione, l’analisi e la risoluzione dei dilemmi etici riconducibili alla pratica clinica.

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Alpa, Guido. "L'ingresso della donna nelle professioni legali". SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, n. 1 (luglio 2011): 7–25. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-001001.

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Abstract (sommario):

La generositŕ maschile sull'ingresso delle donne nel mondo del diritto č sempre stata assai rara: la donna divienesoltanto con l'abolizione della tutela maritale, in Italia nel 1919, e con una applicazione molto limitata delle nuove regole. Č questo iltra lo status giuridico della donna come persona, come membro della famiglia, come componente della societŕ, e della donna come esercente la professione forense. Per le altre professioni, il notariato e la magistratura, cosě come per la rappresentanza politica, occorrerŕ attendere altri decenni, non solo perché l'ingresso nel mondo del diritto era ancora circondato da ostilitŕ, opposizioni, ritardi culturali e meschine limitazioni, ma anche perché esercitare le funzioni notarili o le funzioni magistratuali significava svolgere un ruolo di natura pubblicistica; e le cariche che implicavano una funzione pubblica o l'esercizio di un pubblico servizio si addicevano solo agli uomini. E alle soglie del nuovo codice civile Anna Maria Mozzoni, una delle grandi icone della battaglia per la paritŕ dei diritti, con il suo saggio del 1864,, tenta, con una accurata analisi della posizione della donna nell'opinione pubblica, nella religione, nella famiglia, nella societŕ e nella scienza, di costruire le basi per una riforma delle regole di diritto privato che ne migliori la posizione e ne garantisca l'emancipazione.

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Maina, Giuseppe, Patrizia Vaschetto, Simona Ziero, Rossella Di Lorenzo e Filippo Bogetto. "The post partum as specific risk factor for the onset of obsessive-compulsive disorder: clinical- controlled study". Epidemiologia e Psichiatria Sociale 10, n. 2 (giugno 2001): 90–95. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005169.

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Abstract (sommario):

RIASSUNTOScopo – Lo studio si propone di indagare, tra gli eventi psicosociali stressanti, l'esistenza di un fattore di rischio specifico per l'esordio del disturbo ossessivo-compulsivo nelle donne (DOC). Disegno – Studio clinico controllato. Setting – Servizio per i disturbi depressivi e d'ansia, Clinica Psichiatrica, Università di Torino. Metodo – Sono state inserite nella ricerca 29 pazienti di sesso femminile con diagnosi attuale di DOC secondo i criteri del DSM-IV. Tale popolazione è stata confrontata con 2 gruppi di controllo: 29 donne sane appaiate per caratteristiche sociodemografiche alle pazienti ossessive e 29 pazienti di sesso femminile con diagnosi attuale di bulimia nervosa appaiate per età, età d'esordio, scolarita e stato civile al gruppo di studio. A tutte le donne incluse nell'indagine è stata somministrata l'lntervista Clinica Strutturata per il DSM III-R (SCID) per la valutazione dei disturbi di Asse I e I'Interview for Recent Life Event di Paykel per I'individuazione dei life-events nei 12 mesi precedenti l'esordio del disturbo (e negli ultimi 12 mesi per le donne sane). Inoltre, alle pazienti ossessive è stata somministrata la Yale- Brown Obsessive Compulsive Scale (Y-BOCS) e alle pazienti bulimiche la Eating Disorder Inventory(EDI). Risultati – Sia la frequenza che la gravità degli eventi psicosociali stressanti non sono risultate significativamente differenti nei tre gruppi. La valutazione della prevalenza dei singoli eventi ha messo in evidenza che il life-event “nascita di un figlio vivo per la madre” era significativamente più frequente nelle pazienti ossessive. Conclusioni – Lo studio ribadisce in primo luogo quanto avevamo osservato in una precedente ricerca: tra gli eventi psicosociali stressanti, riscontrati nell'anno precedente l'insorgenza del DOC, solo il post partum costituisce un fattore di rischio per l'esordio del disturbo nella popolazione femminile rispetto ai controlli sani. In secondo luogo, tale ricerca porta ulteriori evidenze a favore dell'importanza e specificità di questa associazione, mostrando che non in tutte le patologie psichiatriche il post partum è un fattore di rischio per l'esordio.

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García Fernández, Fernando, e Andrés García Inda. "El debate sobre el servicio civil: una introducción". Acciones e Investigaciones Sociales, n. 9 (23 marzo 2011): 189. http://dx.doi.org/10.26754/ojs_ais/ais.19999171.

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Abstract (sommario):

La previsible desaparición de la Prestación Social Sustitutoria ha venido a reanimar el debate sobre el posible desarrollo de "Servicio civil" establecido en el artículo 30.3 de la Constitución. A ese respecto, se trata de plantear cuál va a ser realmente el sentido de ese "Servicio" (como cauce de participación y / o prestación de servicios) y cómo se puede y debe configurar (obligatorio o voluntario, etc.

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Tesi sul tema "Servizio civile"

Mezzaro, Elisabetta <1995&gt. "L'IMPATTO DEL SERVIZIO CIVILE ESTERO NEL MERCATO DEL LAVORO". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/16156.

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Abstract (sommario):

In questa tesi si analizzerà il ruolo del Servizio Civile Estero nell’ottica dell’accesso al mercato del lavoro per i giovani. Nello specifico, si focalizzerà sul rapporto che c’è tra i volontari che concludono il servizio e il tipo di possibilità che si trovano a fronteggiare al loro ritorno. L’ipotesi della mia ricerca è che il Servizio Civile Estero sia un’esperienza formativa importante, ma che nell’ottica di un ritorno, non riesca a poi a creare una continuità con la società precaria di partenza. Nella prima parte verrà definito l’oggetto dell’indagine, ovvero il volontariato, soffermandosi sulla sua definizione e sullo stato attuale che ricopre a livello mondiale, europeo ed infine italiano. Successivamente verrà fatta una ricognizione sul volontariato all’estero e il Servizio Civile Estero, ricostruendo la loro evoluzione storica e gli effetti che producono nell’inserimento nel mercato del lavoro, anche dal punto di vista delle politiche pubbliche, teorico e della ricerca. Nella ricerca empirica, che sarà di tipo qualitativo, verrà analizzato un campione che ha svolto il Servizio Civile Estero da almeno due anni, e alla fine del proprio progetto ha deciso di fare ritorno in Italia, cercando di indagare il ruolo di quest’esperienza formativa per l’accesso al mercato del lavoro.

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Pasquariello, Salvatore. "Analisi del livello di servizio e dell'operatività di una linea del servizio ferroviario metropolitano". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Morselli, Sara. "Il nuovo servizio ferroviario ad Alta Velocità "Frecciarossa": analisi delle performance". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/435/.

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Martinelli, Federico. "Analisi Tecnico-Economica del servizio ferroviario intermodale Bologna-Padova-La Spezia". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1489/.

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Mastropasqua, Lidia. "La responsabilità civile della struttura sanitaria per danno da inefficiente organizzazione del servizio". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424321.

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Abstract (sommario):

ABSTRACT THE LIABILITY OF HEALTHCARE FACILITY FOR THE PATIENT’S PERSONAL INJURY DUE TO INEFFICIENT ORGANIZATION OF THE HEALTHCARE SERVICE CHAPTER I THE LIABILITY OF THE PUBLIC INSTITUTION Defining the nature of the responsibility of the public institution is preceded by an analysis of the theories on the qualification of the healthcare relationship to arrive at contractual affirmation of liability and apply the Consumer Code for the protection of the right to quality of healthcare. With reference to the liability model, it is analysed through the laws, the decisions of the courts and the legal science, in order to assess the type of contract most adherent to the concrete behaviour of the relationship and to the need to protect the patient in a perspective that rejects the logic of segmentation in the attribution of the responsibility in the event of contributory fault. The original model that identifies the obligation of the institution with that arising from the contract of professional work, sanctioning the irresponsibility of the hospital for damages resulting from an inefficient organization of the service unless accompanied by a mistake of the doctor, has been followed (in the judicial decisions) by the nameless contract of hospitalisation which nevertheless reveals the limitations in point of discipline actually applicable in the event of damage. Recently, the awards pronounced in 2008 by the Corte di Cassazione refer to the 'protection agreements' while the legal science refers to the contracts to provide services and among them, to the contracts in which the causal scheme contemplates the execution of a service, as a product of an activity that is the result of management and organization. In this direction, it is suggested to apply the regulation of the carriege of passengers contract and in particular the rule that for the occurrence of claims that affect the traveller while travelling, dates back to the organization arranged by the carrier, in the adoption of all appropriate steps to avoid the damage. CHAPTER II THE LIABILITY OF THE PRIVATE HEALTHCARE CENTRE The responsibility of the private health centre, of a contractual nature, follows a path opposite to the public structure. Indeed, while the public reference model has always been the liability of the independent professional, the reference made to the law of contract and intellectual work, with the adoption of assessment standards appropriate to the professional nature of performance by the doctor (art. 2236 c.c.) but not calibrated on the nature of the activity provided from the structure; in private healthcare, reference model is that of corporate responsibility, taking nursing homes as 'business health' that have to yield to bear the risk of economic logic in pursuit of 'market' and 'profit'. However the obligation assumed by them, for a long time has been assimilated to that of atypical hotel, restricted to the provision of the facilities, machinery and service personnel, setting up the medical service strictly speaking, the object of a different contract signed directly by the doctor with the patient. From this comes the irresponsibility of the private health centre for the unlawful act of doctor operating within it. Only starting from the decisions of the Corte di Cassazione since 1999, it has been stated the existence of a hospitalization contract between private structure of hospital and patient, with complex content also including the health service stricto sensu. Recently the Corte di Cassazione has expressed in favour of an integrated model of responsibility for public (or contracted private) and private, that in providing the service ensures the quality and safety of care that is expected when is in question the fundamental good of health. CHAPTER III THE COURTS’ LAST DECISIONS ON THE LIABILITY OF HEALTHCARE FACILITY In the last years many judicials decisions deal with the questions of personal injury caused by blood transfusion or blood product and wrongful birth, wrongful life or wrongful pregnancy due to an incorrect diagnosis of the doctor. These cases arise very complex questions in point of burden of proof. Finally, a recent judgement of the Corte di Cassazione declares for the first time the liability of the healthcare service A.S.L., for the general pratictioner's unlawful act.
ESPOSIZIONE RIASSUNTIVA LA RESPONSABILITA' CIVILE DELLA STRUTTURA SANITARIA PER DANNO DA INEFFICIENTE ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO CAP I LA RESPONSABILITA' DELLA STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA La definizione della natura della responsabilita' dell'ente pubblico e' preceduta da un'analisi delle teorie sulla qualificazione del rapporto di assistenza sanitaria, per approdare all'affermazione contrattuale della responsabilita' ed all'applicazione del Codice del Consumo per la tutela del diritto alla qualita' delle prestazioni sanitarie. Con riferimento al modello di responsabilita', viene analizzato il formante legislativo, dottrinale e giurisprudenziale onde vagliare il tipo di contratto piu aderente al concreto atteggiarsi del rapporto ed alle esigenze di tutela del paziente, in una prospettiva che rifiuta la logica della segmentazione nell'attribuzione della responsabilita' in ipotesi di causazione del danno. Al modello originario che identificava l'obbligazione dell'ente con quella derivante dal contratto d'opera professionale, sancendo l'irresponsabilità dell'ospedale per danni derivanti da inefficiente organizzazione del servizio se non accompagnati da un illecito del medico, è seguito l'emergere in giurisprudenza del contratto atipico di spedalita', che tuttavia rivela dei limiti in punto di disciplina concretamente applicabile nell'ipotesi di danno. Recentemente il riferimento è ai "contratti di protezione" elaborati dalle note sentenze delle S.U. del 2008 oppure, nell'ambito dei contratti di prestazione di servizi, a quei contratti che nel loro schema causale contemplano l'esecuzione di un servizio, come prodotto di un'attivita' che e' anche di gestione ed organizzazione. In tal senso, lo sguardo e' alla disciplina del contratto di trasporto di persone ed in particolare alla norma che, per l'accadimento dei sinistri che colpiscono il viaggiatore durante il viaggio, risale all'organizzazione predisposta dal vettore, nell'adozione di tutte le misure idonee ad evitare il danno. CAP II LA RESPONSABILITA' DELLA STRUTTURA SANITARIA PRIVATA La responsabilita' della struttura privata, di natura contrattuale, segue un percorso inverso rispetto a quello della struttura pubblica. Difatti, mentre per le strutture pubbliche il modello di riferimento e' sempre stato quello della responsabilita' del libero professionista, nel rinvio operato alla disciplina del contratto d'opera intellettuale, con l'adozione di standard valutativi adeguati alla natura professionale dell'attivita' resa dal medico (art. 2236 c.c.) ma non calibrati sulla natura dell'attivita' erogata dalla struttura; nelle strutture sanitarie private, il modello di riferimento è quello della responsabilita' di impresa, assumendo le case di cura come 'imprese sanitarie' che si devono accollare il rischio dell'attivita' economica resa inseguendo logiche di 'mercato' e di 'profitto'. Tuttavia l'obbligazione assunta da queste ultime, per lungo tempo e' stata assimilata a quella di albergo atipico, limitata alla messa a disposizione delle strutture, dei macchinari e del personale di assistenza, costituendo la prestazione medica in senso stretto, l'oggetto di un diverso contratto stipulato direttamente dal medico col paziente. Da questa impostazione derivava l'irresponsabilità della struttura per il fatto illecito del medico operante al suo interno. Unicamente a partire dalle pronunce della Cassazione dal 1999 in poi, si afferma l'esistenza di un contratto di spedalita' tra struttura privata e paziente, dal contenuto complesso che comprende altresi' la prestazione sanitaria in senso stretto. Ultimamente la Suprema Corte si è espressa in favore di un modello unitario di responsabilita' per strutture pubbliche (o private convenzionate) e private, che nella prestazione del servizio garantisca quella qualita' e sicurezza delle cure che e' lecito attendersi quando e' in gioco il bene fondamentale della salute. CAP III CASISTICA GIURISPRUDENZIALE SULLE IPOTESI DI RESPONSABILITA' DELLA STRUTTURA SANITARIA Negli ultimi anni la giurisprudenza si e' occupata a piu' riprese del danno da emotrasfusione e da somministrazione di farmaci emoderivati e del danno da nascita indesiderata, che pongono delicate questioni in punto di onere della prova. Infine, una recente sentenza della Suprema Corte per la prima volta afferma la responsabilita' contrattuale dell'A.S.L. per l'illecito riferibile al medico di base.

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Menozzi, Claudia. "Analisi del Servizio Ferroviario Regionale e del modello di esercizio. Linea Pontremolese: valutazione delle caratteristiche e dei parametri geometrici del tratto Parma â Fornovo ed ipotesi di potenziamento del servizio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/216/.

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Paolino, Daniele. "Deflusso pedonale in ambito urbano: Valutazione del livello di servizio". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9370/.

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Abstract (sommario):

Descrizione della valutazione del livello di servizio in ambito urbano per infrastrutture pedonali e confronto dei principali modelli di ritardo pedonale alle intersezioni rispetto ai dati raccolti per una intersezione semaforizzata reale

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Sansovini, Francesca. "Analisi e simulazione numerica degli invasi a servizio del sistema fognario di Rimini Sud". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1032/.

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Stivani, Jessica. "Progetto e verifica del livello di servizio della SP 19 Nuova San Carlo". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/805/.

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Garofalo, Antonio. "Studio del livello di servizio del nodo TANGENZIALE-AEROPORTO-TRIUMVIRATO". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/148/.

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Abstract (sommario):

Lo studio qui condotto è atto a valutare il livello di servizio della rotatoria posta in corrispondenza del nodo Aeroporto-Triumvirato-Tangenziale, nodo che ha un grande interesse dal punto di vista del traffico veicolare. Si illustra la situazione precedente la realizzazione dell’opera e quindi il livello di servizio con il software HCS2000. Successivamente, si studia il comportamento della rotatoria senza sottopasso estrapolando i risultati per il livello di servizio con il software SIDRA. Con lo stesso strumento di valutazione, poi lo stato attuale, la rotatoria con il sottopasso. L’ultima parte dello studio riguarda una simulazione che nasce dal confronto di flussi di movimenti negli anni 1999 e 2006. Quindi è stata valutata una situazione probabile, nata dall’aumento percentuale dei movimenti su tutti gli accessi e la relativa proposta di intervento.

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Più fonti

Libri sul tema "Servizio civile"

Grigolin, Gioia. Formarsi al servizio civile: Proposte, esperienze, risultati. Bologna: Il mulino, 2010.

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Marta, Elena. Costruire cittadinanza: L'esperienza del Servizio civile nazionale italiano. Brescia: La scuola, 2012.

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Cortesi, Luisa. I sei sensi dell'India: Un'esperienza di servizio civile. Roma: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, 2005.

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Ambrosiana, Caritas, a cura di. Obiettori di coscienza: Dieci anni di servizio civile presso le Caritas lombarde. Milano: Vita e pensiero, 1989.

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Giampaolino, Luigi. Il servizio nazionale di protezione civile: Commento allalegge 24 febbraio 1992, n. 225. Milano: Giuffrè, 1993.

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Cicco, Raffaele M. De. Le vie del servizio civile: Giovani e virtù civiche tra Europa unita e processo di globalizzazione. Roma: Gangemi, 2011.

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Canto, Francesco Dal, e Emanuele Rossi. Le Prospettive del servizio civile in Italia: Dalla Legge n. 64/2001 ai decreti attuativi. Padova: Centro studi e formazione sociale Emanuela Zancan, 2002.

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Cocanari, Flavio. Guida all'obiezione di coscienza: Cosa fare per prestare il servizio civile gli indirizzi di tutti gli enti convenzionati. Roma: EL-edizioni lavoro, 1985.

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Pierluigi, Consorti, Dal Canto Francesco e Rossi Emanuele, a cura di. Il servizio civile tra stato e regioni: Bilancio e prospettive a cinque anni dalla Legge n. 64/2001. Pisa: PLUS-Pisa University Press, 2007.

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Achilli, Carlo. Le convenzioni internazionali sulle legalizzazioni e sullo scambio di atti di stato civile: Con commenti e questioni di diritto internazionale inerenti al servizio di stato civile ed anagrafe. Rimini: Maggioli, 1985.

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Più fonti

Capitoli di libri sul tema "Servizio civile"

Negri, Stefania. "Harry Braverman e l’analisi sulla degradazione del lavoro nel capitalismo monopolistico: dall’operaio di mestiere alle figure dell’industria, dei servizi e del commercio al dettaglio". In Idee di lavoro e di ozio per la nostra civiltà, 809–15. Florence: Firenze University Press, 2024. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0319-7.92.

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Abstract (sommario):

This paper looks at Harry Braverman’s analysis of the evolution of work in capitalist society. In the mid-1970s, the author investigated the development of labour in the capitalist social and production context, drawing on Marx’s views of labour and society. The introduction briefly introduces the author, followed by his views of work, i.e. the idea of the destruction of qualifications and the consequent degradation of work, the emergence of new professions closely rooted in the social context, and the reflection on the approach used to study the world of work.

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Espinoza, Vicente. "El colegio médico y colegio de profesores de Chile : actuación pública en la conformación de la relación entre sociedad civil y Estado en la década de 1990". In Sociedad civil, esfera pública y democratización en América Latina, 241–68. Pontificia Universidad Católica del Perú, 2023. http://dx.doi.org/10.18800/968166762x.008.

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Abstract (sommario):

El tema de la modernización del aparato público fue introducido en 1978 por el régimen militar para referirse a los objetivos estructurales que acompañaban su programa de transformaciones políticas. Las "siete modernizaciones" propuestas constituyeron el correlato estructural de las modificaciones políticas que la dictadura militar se había propuesto instaurar. La modernización buscaba reformular las relaciones entre los ciudadanos y el Estado bajo el predominio del mercado como asignador de recursos. El acceso a los servicios públicos dejó de tener el carácter de derecho para convertirse en una relación entre clientes y proveedores, mediada por el pago del servicio. De hecho, muchas de las modernizaciones fueron en realidad "privatizaciones" de los servicios públicos -previsión, educación, infraestructura, salud- bajo el supuesto de que operarían de modo más eficiente en manos del sector privado. Aun en el caso de los servicios que continuaron bajo la responsabilidad del sector público, como la educación universitaria y la atención curativa en salud, éstos debían satisfacer la exigencia del autofinanciamiento.

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"Mérito en el Servicio Civil". In Panorama de las Administraciones Públicas: América Latina y el Caribe 2017, 106–7. OECD, 2016. http://dx.doi.org/10.1787/9789264266391-31-es.

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Moradiellos, Enrique. "La embajada en Gran Bretaña durante la guerra civil". In Al servicio de la República, 89–120. Marcial Pons Ediciones de Historia, 2013. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctt6wptbq.8.

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del Carmen Pardo, María. "EL SERVICIO CIVIL DE CARRERA EN MÉXICO:". In Lecturas básicas de administración y políticas públicas, 445–64. El Colegio de México, 2000. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv6jmx1d.21.

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Romero Lora, Guiselle. "Reforma del Servicio Civil : avances y desafíos". In 2021: La elecciones y el bicentenario. ¿Oportunidades desperdiciadas o aprovechadas?, 39–46. Pontificia Universidad Católica del Perú, 2023. http://dx.doi.org/10.18800/978-612-317-664-8.002.

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Abstract (sommario):

En los últimos meses, todos los peruanos hemos visto en las noticias cómo los casos de contagios y muertes en nuestro país por la COVID19 se incrementaron hasta alcanzar los primeros lugares en el mundo. Frente a ello, muchos líderes de opinión y políticos han atribuido responsabilidad a las autoridades de turno debido a la baja capacidad de respuesta estatal. No obstante, la pandemia ha develado no solo problemas en la capacidad de respuesta (fruto de decisiones que se han tomado en los últimos meses), sino también problemas estructurales que no han sido abordados o cuya atención mediante políticas públicas ha sido insuficiente en las últimas décadas.

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Miralles, Ricardo. "El duro forcejeo de la diplomacia republicana en París. Francia y la guerra civil española". In Al servicio de la República, 121–54. Marcial Pons Ediciones de Historia, 2013. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctt6wptbq.9.

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Oliveira Dias, José António. "Proteção de pessoas e bens: capacidades atuais e futuras". In Estudos Cindínicos, 137–60. RISCOS - Associação Portuguesa de Riscos, Prevenção e Segurança e Serviço Regional de Proteção Civil, IP-RAM, 2020. http://dx.doi.org/10.34037/978-989-54942-9-3_9_5.

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Abstract (sommario):

A atuação do Serviço Regional de Proteção Civil, IP-RAM deve assegurar estudos e medidas preventivas para os riscos identificados no Plano Regional de Emergência da RAM, certificando a resiliência da RAM em situações de acidente ou catástrofe. Deve assegurar, ainda, o levantamento de capacidade de resposta, vulnerabilidades, planos de resposta adequada e de forma coordenada, certificando-se que o socorro é o adequado e realizado com rapidez, objetividade e flexibilidade. Por fim, deve garantir o apoio das Forças Armadas nas missões de proteção civil. O Serviço Regional pretende afirmar-se como um Serviço de Proteção Civil Moderno, Eficiente, Eficaz e Participativo, uma visão sustentada pelos objetivos de aumentar a cultura de Proteção Civil da população da RAM, aperfeiçoar as capacidades de Comando, Controle e Comunicações (C3) das ações de Proteção Civil, prestar socorro eficaz e eficiente, em todas as suas dimensões, adequado à RAM, reforçar a capacidade de prevenção e preparação da população e dos agentes de proteção civil através do fortalecimento da formação, sensibilização, articulação e coordenação.

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"SERVICIO DE TELEASISTENCIA". In Medidas de apoyo a personas con discapacidad. Nueva regulación a la luz de la ley 8/21, de 2 de junio, por la que se reforma la Legislación Civil y Procesal para el apoyo a las Personas con Discapacidad en el ejercicio de su Capacidad Jurídica, 113. Dykinson, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2s0j6cd.19.

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"SERVICIO DE TELEASISTENCIA". In Medidas de apoyo a personas con discapacidad. Nueva regulación a la luz de la ley 8/21, de 2 de junio, por la que se reforma la Legislación Civil y Procesal para el apoyo a las Personas con Discapacidad en el ejercicio de su Capacidad Jurídica, 220. Dykinson, 2023. http://dx.doi.org/10.2307/jj.5076282.22.

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Atti di convegni sul tema "Servizio civile"

Klazura, Marcos Antonio. "SOCIEDADE CIVIL E POLÍTICAS PÚBLICAS: PARTICIPAÇÃO NO CONTEXTO DO NEOLIBERALISMO". In Anais do III Simpósio de Pesquisa Social, III Encontro de Pesquisadores em Serviço Social e III Mostra Científica do Curso de Serviço Social Uninter. Recife, Brasil: Even3, 2021. http://dx.doi.org/10.29327/155506.1-1.

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Brito, Jéssica Tamires Silva, Francisco Ferreira Cardoso e Ricardo Juan José Oviedo-Haito. "Componentes de serviço vinculados com tecnologias da construção 4.0". In XII SIMPÓSIO BRASILEIRO DE GESTÃO E ECONOMIA DA CONSTRUÇÃO. Antac, 2021. http://dx.doi.org/10.46421/sibragec.v12i00.445.

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Abstract (sommario):

Apesar de consolidados, os serviços tradicionais da construção precisam de inovação. Neste sentido, um caminho de solução para este impasse passa pela Construção 4.0, incorporando nas atividades da construção civil tecnologias como o BIM, Inteligência Artificial, Internet das Coisas, etc. O desconhecimento dos serviços oferecidos no contexto da Construção 4.0 dificulta a incorporação de tecnologias e características próprias da Indústria 4.0 nos serviços tradicionais. Consequentemente, neste artigo objetiva-se caracterizar aquilo que configura um serviço 4.0 na construção civil, a partir da análise de serviços associados a 15 tecnologias. A partir da revisão bibliográfica e documental, os dados foram coletados através de Websites de 148 empresas que oferecem serviços vinculados a tais tecnologias em diferentes países; e analisados, desagregando os serviços em seus componentes, ou subserviços, com relação à cadeia de valor do serviço. O resultado obtido foi o mapeamento dos componentes de 38 serviços associados àquelas tecnologias, mostrando que 38% dos subserviços são autônomos, enquanto 62% não são, além de mostrar que 65% dos componentes são associados ao ciclo de dados, enquanto 35% não são. Consequentemente, a interface humana é necessária para habilitar os serviços 4.0. Portanto, esta pesquisa contribui com a caracterização daquilo que configura um serviço 4.0 na construção civil.

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Silva, Brendon Vicente R., Frederico Schardong, Luis Carlos Vendramin Junior e Ricardo F. Custódio. "Identificação Eletrônica do Registro Civil do Brasil". In Anais Estendidos do Simpósio Brasileiro de Segurança da Informação e de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2023. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg_estendido.2023.235911.

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Abstract (sommario):

Este artigo apresenta a Identificação do Registro Civil (IdRC), um provedor de identidade eletrônica integrado as bases de dados biográficos do cidadão brasileiro, por meio dos registros públicos tais como nascimento, casamento e óbito efetuados pelos Oficiais de Registro Civil de Pessoas Naturais. Por usar dados primários, a IdRC se diferencia de outros provedores de identidade eletrônica, podendo fornecer para provedores de serviço, mediante autorização do usuário, atributos primordiais, prova de vida e outros.

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Gregolis, Caio Dantas, e José Carlos Paliari. "Cálculo do equivalente metabólico (met) na execução do serviço de contrapiso". In XII SIMPÓSIO BRASILEIRO DE GESTÃO E ECONOMIA DA CONSTRUÇÃO. Antac, 2021. http://dx.doi.org/10.46421/sibragec.v12i00.476.

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Abstract (sommario):

A construção civil é uma indústria tradicional e ainda se mostra conservadora nos métodos de execução de seus serviços, apesar dos avanços tecnológicos. Os trabalhos nos canteiros de obras são realizados, em sua maioria, manualmente, exigindo o emprego de esforços físicos intensos, repetitivos e de longas durações. Os trabalhadores deste setor estão mais sujeitos à fadiga. O objetivo principal deste trabalho é avaliar ergonomicamente a execução do serviço de contrapiso através de uma estimativa do equivalente metabólico, considerando as etapas que englobam desde o recebimento de materiais até a remoção dos resíduos. Para isto, foi utilizado o instrumento de análise ergonômica MET (The Standard Metabolic Equivalent), que estima o dispêndio energético. Foi realizado um estudo de caso, com dados coletados em campo em um empreendimento vertical residencial de alto padrão na cidade de São Paulo, onde foi avaliada a execução de um contrapiso do tipo flutuante. Os resultados obtidos apontaram para uma predominância de atividades de trabalho moderado, exceto para as atividades que envolviam o manejo e transporte de ferramentas e materiais, tendo sido classificadas como trabalho pesado. Estes dados contribuem para a idealização de um compêndio de atividades físicas da construção civil.

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Gómez-Martín, M. Esther, Ester Gimenez-Carbo e Ignacio Andrés-Doménech. "Los Objetivos de Desarrollo Sostenible en el plan de estudios del Grado en Ingeniería Civil de la Universitat Politècnica de València". In INNODOCT 2019. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2019. http://dx.doi.org/10.4995/inn2019.2019.10094.

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Abstract (sommario):

En septiembre de 2015 la Asamblea General de la ONU adoptó la Agenda 2030 para el Desarrollo Sostenible, en la que se plantean 17 objetivos con 169 metas interdependientes sobre cuestiones económicas, ambientales y sociales. Es el acuerdo internacional más ambicioso hasta la fecha y es necesaria la colaboración de todos los actores de la sociedad para hacer frente a los desafíos que en ella se plantean. La Universidad tiene que reflexionar acerca del servicio que presta a la sociedad y adaptarse a las nuevas necesidades del siglo XXI, permaneciendo en contacto con la ciudadanía y contribuyendo a la resolución de los problemas, desafíos y conflictos de nuestro tiempo. Por ello, adoptar el contenido de la Agenda 2030 como marco de trabajo, ayudará a integrar en los estudios universitarios los Objetivos de Desarrollo Sostenible (ODS). La presente comunicación recoge el trabajo desarrollado en la Escuela Técnica Superior de Ingeniería de Caminos, Canales y Puertos de Valencia para adaptar el plan de estudios del Grado en Ingeniería Civil con objeto de integrar los ODS en los resultados del aprendizaje del título. Así, los estudiantes incorporarán a su formación la adquisición de habilidades y competencias que les permitan desarrollar en su desempeño profesional como ingenieros soluciones sostenibles. Para ello se ha realizado un diagnóstico del plan de estudios y se han identificado las asignaturas que contribuyen a cada uno de los 17 ODS. Con esta información se han establecido los contenidos a incorporar para mejorar la formación de los ingenieros civiles para alcanzar las metas de la Agenda 2030.

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León Ávila, Danna Sofía, Juan Manuel Triana Pachón, Carlos Julián Sánchez Torres e Daniel Andrés Cardozo Cruz. "Diseño de un parque solar para el suministro de energía eléctrica en redes de alumbrado público en la vereda Barzalosa de Girardot, Cundinamarca". In Ingeniería para tranformar territorios. Asociación Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2023. http://dx.doi.org/10.26507/paper.3288.

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Abstract (sommario):

El proyecto tiene como objetivo abordar la problemática del servicio de alumbrado público en la Vereda Barzalosa de Girardot, Cundinamarca, el cuál es deficiente y afecta directamente la calidad de vida y bienestar de sus habitantes, trabajadores y transeúntes habituales. La propuesta llamada “Diseño de un parque solar para el suministro de energía eléctrica en redes de alumbrado público: Caso de estudio Vereda Barzalosa, Girardot, Cundinamarca”, busca dar cumplimiento a los objetivos número 7 y 11 de las ODS-2030. El Objetivo de Desarrollo Sostenible número 7 busca garantizar el acceso universal a una energía limpia y sostenible, mejorar la eficiencia energética y reducir las emisiones de gases de efecto invernadero del sector energético para el año 2030. Por su parte, el objetivo 11 se enfoca en garantizar el acceso a viviendas dignas y servicios públicos adecuados y seguros con fin de beneficiar no solo a las grandes zonas, sino también a los barrios marginales entre otros objetivos más específicos. El fin de este proyecto es solucionar la problemática del deficiente alumbrado público en la Vereda Barzalosa, lo que afecta directamente la calidad de vida de sus habitantes. Los estudiantes de Ingeniería Civil de la Universidad Piloto han identificado varias necesidades en la zona y ven una oportunidad para generar proyectos sostenibles que satisfagan dichas necesidades. Se emplean herramientas como encuestas, entrevistas, visitas de campo y análisis de información cualitativa y cuantitativa para desarrollar el diseño del proyecto de ingeniería con parámetros específicos. El resultado del proceso mencionado y su aplicación será la generación de servicios públicos adecuados y seguros, que sean sostenibles y accesibles mediante el uso de energías renovables. La población beneficiada será la de la zona rural de Girardot, en la que habitan aproximadamente 2.339 personas de manera habitual. En conclusión, el proyecto de “Diseño de un parque solar para el suministro de energía eléctrica en redes de alumbrado público en la Vereda Barzalosa de Girardot, Cundinamarca” busca mejorar la calidad de vida de los habitantes de esta zona rural que ha sido históricamente relegada en términos de servicios públicos eficientes y sostenibles. La utilización de metodologías de recolección de información de primera mano y análisis que permita la identificación de las necesidades específicas de la zona y la generación de soluciones adaptadas a su realidad. La implementación de energías renovables a través de un parque solar garantizará un suministro seguro y accesible de energía eléctrica para el alumbrado público, y agrega valor a través de la mejora en calidad de vida de los habitantes y la sostenibilidad ambiental.

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Marinho, Matheus Saboia, e José de Paula Barros Neto. "Análise de causas, efeitos e ocorrências de perdas making-do, retrabalho e falta de terminalidade em uma obra civil". In XII SIMPÓSIO BRASILEIRO DE GESTÃO E ECONOMIA DA CONSTRUÇÃO. Antac, 2021. http://dx.doi.org/10.46421/sibragec.v12i00.514.

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Abstract (sommario):

O lean construction tem como um de seus objetivos eliminar as perdas na construção civil. Este trabalho busca identificar e analisar as causas, impactos e ocorrências de três tipos de perda, além de verificar a veracidade da relação de causa-efeito que elas possuem entre si. O making-do ocorre quando não estão disponíveis todos os pré-requisitos para o início de alguma atividade, necessitando de uma improvisação para prosseguir o serviço. O retrabalho consiste na correção de uma atividade que foi executada com falhas. A falta de terminalidade acontece quando uma atividade é dada como finalizada, porém são deixados pontos de inconclusão do serviço. Assim, foi feito um Estudo de Caso em uma obra de edificação residencial em Fortaleza. Mão de obra, gestão inadequada e atividades interdependentes foram as causas mais recorrentes no estudo. Já os impactos foram redução da qualidade do serviço, diminuição da produtividade, e perda de material. Identificou-se eventos onde existia uma relação de causa-efeito entre elas, mas ainda necessita-se de estudos que reforcem a sua recorrência, pois eles não podem ser dissociados das circunstâncias onde ocorreram.

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Guirao, Begoña, Natalia Casado-Sanz e Antonio Quesada. "La implementación de metodologías de Aprendizaje –Servicio en el campo de la seguridad vial: la experiencia universitaria en Ingeniería Civil". In Aprendizaje, Innovación y Cooperación como impulsores del cambio metodológico. Actas del V Congreso Internacional sobre Aprendizaje, Innovación y Cooperación. Zaragoza: Servicio de Publicaciones Universidad, 2019. http://dx.doi.org/10.26754/cinaic.2019.0036.

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Remolina Millán, Aldemar, e Silvia Juliana Tijo López. "PROYECTO INTEGRADOR PARA EL DESARROLLO DE COMPETENCIAS EN LA GESTIÓN DE ESTUDIOS Y DISEÑOS DE PROYECTOS DE CONSTRUCCIÓN". In La formación de ingenieros: un compromiso para el desarrollo y la sostenibilidad. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2020. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.762.

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Abstract (sommario):

La gestión de estudios y diseños en proyectos de construcción representa una actividad de gran relevancia e impacto sobre el éxito del mismo; gran parte de los problemas que presentan los proyectos de construcción están asociados a malas prácticas de gestión en la fase de planeación especialmente en lo relacionado con la definición del alcance, el desarrollo y la integración de los diversos estudios y diseños requeridos por el proyecto. Los estudios y diseños en materia de arquitectura y urbanismo, suelos y geotecnia, sistema estructural, sistemas de redes hidrosanitarias, eléctricas, gas, comunicación y datos entre otros, son por lo general desarrollados por expertos que típicamente son involucrados al proyecto de forma independiente y prestan sus servicios con criterios de calidad, pero con falencias en la integración de dichos estudios y diseños. Los proyectos integradores se han venido convirtiendo en una estrategia pedagógica de invaluable impacto en el desarrollo de las competencias de gestión e integración requeridas por los profesionales dedicados a la industria de la construcción; estos proyectos implementados en los planes de estudio de los programas de ingeniería civil, permiten que en torno a un proyecto básico de construcción los estudiantes asuman roles puntuales dentro del proyecto y desarrollen las competencias específicas y genéricas no solo en los procesos de planeación y elaboración de estudios y diseños, sino también en la gestión y la integración de los mismos con las actividades de gerencia de proyectos, revisión de diseños, y programación y presupuesto de obras. Cómo objeto de estudio se ha planteado un proyecto integrador que ha sido desarrollado con estudiantes de cuarto y quinto año de ingeniería civil quienes participan en los cursos de evaluación de proyectos, programación y presupuesto de obras, residencia de obras, interventoría de obras y construcción y costos. En el presente documento se describe la estrategia que se definió para desarrollar los proyectos integradores que han servido como objeto de estudio, y se evidencian los resultados y lecciones aprendidas que han sido documentadas producto del seguimiento y evaluación de los proyectos en la fase de planeación.

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Souza, Leander de Barros, Paulo César Pellanda, Giuseppe Miceli Junior e Ricardo Choren Noya. "Uma ferramenta para controle da qualidade da construção civil integrada ao BIM". In SIMPÓSIO BRASILEIRO DE TECNOLOGIA DA INFORMAÇÃO E COMUNICAÇÃO NA CONSTRUÇÃO. Antac, 2021. http://dx.doi.org/10.46421/sbtic.v3i00.592.

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Abstract (sommario):

O controle da qualidade possui papel fundamental na construção civil e sua relação com a Modelagem da Informação da Construção (BIM) vem sendo pesquisada. Entretanto, dados que compõem o modelo da construção não são aproveitados no controle da sua qualidade. O objetivo deste estudo é propor um modelo de informação que use dados de modelos de construção elaborados com a tecnologia BIM para auxiliar a geração de fichas de verificação de serviço. Através de uma pesquisa descritiva, foram levantadas informações por meio de entrevistas com profissionais experientes da área de construção civil e bases de dados para controle da qualidade. Ao final, foi formulado um modelo de informações para o controle da qualidade.

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Rapporti di organizzazioni sul tema "Servizio civile"

Oszlak, Oscar, Gordon Draper, Francisco Longo, J. Mark Payne, Ingrid Carlson e Koldo Echebarría. Servicio civil: Temas para un diálogo. Inter-American Development Bank, novembre 2003. http://dx.doi.org/10.18235/0009389.

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Abstract (sommario):

El Diálogo Regional de Política se complace en presentar esta publicación con trabajos que sirvieron de base para las discusiones que se llevaron a cabo en los paneles de la primera y la segunda reuniones de la Red de Gestión y Transparencia de la Política Pública, con el fin de promover el mejor conocimiento de políticas y prácticas óptimas sobre la reforma del Servicio Civil y hacer una contribución al avance del entendimiento sobre los retos y las oportunidades de las reformas. En este primer volumen se presentan cuatro documentos que fueron seleccionados en razón de sus aportes para promover el conocimiento y el diálogo entre países sobre aspectos clave de la reforma del Servicio Civil.

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Dumas, Víctor, Mariano Lafuente e Juan Cruz Vieyra. Diagnóstico institucional del servicio civil: República Dominicana. Inter-American Development Bank, agosto 2020. http://dx.doi.org/10.18235/0002562.

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Iacoviello, Mercedes. Diagnóstico Institucional de Sistemas de Servicio Civil: Conclusiones y Recomendaciones. Inter-American Development Bank, marzo 2005. http://dx.doi.org/10.18235/0007483.

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Abstract (sommario):

Esta presentación fue comisionada por la Red de Gestión Pública y Transparencia del Diálogo Regional de Política para la V Reunión Hemisférica celebrada los días 17 y 18 de marzo de 2005. Qué tendencias se identifican para toda la región sobre aspectos particularmente desarrollados o subdesarrollados en los sistemas de servicio civil? Qué distancia relativa al estándar planteado presenta cada país para cada uno de los subsistemas? Qué factores o "áreas causales" pueden explicar el distinto grado de avance logrado por los diferentes países en el desarrollo de sus servicios civiles? Qué recomendaciones generales de política surgen de los diagnósticos realizados?

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Iacoviello, Mercedes. Diagnóstico institucional del servicio civil en América Latina: Perú. Inter-American Development Bank, agosto 2015. http://dx.doi.org/10.18235/0000093.

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Llano, Mercedes. Diagnóstico institucional del servicio civil en América Latina: Brasil. Inter-American Development Bank, settembre 2014. http://dx.doi.org/10.18235/0009580.

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Abstract (sommario):

Este informe de diagnóstico presenta los resultados de la evaluación del servicio civil en Brasil realizada en 2013. Se basa en el marco metodológico elaborado en 2002 y en las buenas prácticas descritas en la Carta Iberoamericana de la Función Pública (CLAD, 2003), la cual suscribieron todos los países de América Latina como el estándar hacia el cual debería apuntar la gestión del servicio civil. El mismo fue aplicado a la evaluación de 22 países de América Latina y el Caribe entre 2002 y 2005, incluido Brasil. El informe de situación del servicio civil de este país, que se llevó a cabo el 2004, constituye la línea de base con la cual se comparan a lo largo del presente diagnóstico los avances -y los desafíos todavía pendientes- en términos de la profesionalización del servicio civil. El presente informe contribuyó como insumo para el libro Al servicio del ciudadano: Una década de reformas del servicio civil en América Latina (2004-13) de la División de Capacidad Institucional del Estado del Banco Interamericano de Desarrollo (BID).

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Iacoviello, Mercedes. Diagnóstico institucional del servicio civil en América Latina: Perú. Inter-American Development Bank, settembre 2014. http://dx.doi.org/10.18235/0009575.

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Abstract (sommario):

Este informe de diagnóstico presenta los resultados de la evaluación del servicio civil en Perú finalizada en 2011. Se basa en el marco metodológico elaborado en 2002 y en las buenas prácticas descritas en la Carta Iberoamericana de la Función Pública (CLAD, 2003), la cual suscribieron todos los países de América Latina como el estándar hacia el cual debería apuntar la gestión del servicio civil. El mismo fue aplicado a la evaluación de 22 países de América Latina y el Caribe, incluido Perú. El informe de situación del servicio civil de este país, que se llevó a cabo en 2004, constituye la línea de base con la cual se comparan a lo largo del presente diagnósticolos avances - y los desafíos pendientes al momento de la finalización del informe - en términos de la profesionalización del servicio civil. El presente informe contribuyó como insumo para el libro Al servicio del ciudadano: Una década de reformas del servicio civil en América Latina (2004 - 13) de la División de Capacidad Institucional del Estado del Banco Interamericano de Desarrollo (BID).

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Llano, Mercedes. Diagnóstico institucional del servicio civil en América Latina: Chile. Inter-American Development Bank, settembre 2014. http://dx.doi.org/10.18235/0009579.

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Abstract (sommario):

Este informe de diagnóstico presenta los resultados de la evaluación del servicio civil en Chile realizada en 2013. Se basa en el marco metodológico elaborado en 2002 y en las buenas prácticas descritas en la Carta Iberoamericana de la Función Pública (CLAD, 2003), la cual suscribieron todos los países de América Latina como el estándar hacia el cual debería apuntar la gestión del servicio civil. El mismo fue aplicado a la evaluación de 22 países de América Latina y el Caribe entre 2002 y 2005, incluido Chile. El informe de situación del servicio civil de este país, que se llevó a cabo el año 2004, constituye la línea de base con la cual se comparan a lo largo del presente diagnóstico los avances -y los desafíos todavía pendientes- en términos de la profesionalización del servicio civil. El presente informe contribuyó como insumo para el libro Al servicio del ciudadano: Una década de reformas del servicio civil en América Latina (2004-13) de la División de Capacidad Institucional del Estado del Banco Interamericano de Desarrollo (BID).

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Iturburu, Mónica. Diagnóstico institucional del servicio civil en América Latina: Paraguay. Inter-American Development Bank, settembre 2014. http://dx.doi.org/10.18235/0009584.

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Abstract (sommario):

Este informe de diagnóstico presenta los resultados de la evaluación del servicio civil en Paraguay realizada en el 2013. Se basa en el marco metodológico elaborado en 2002 y en las buenas prácticas descritas en la Carta Iberoamericana de la Función Pública (CLAD, 2003), la cual suscribieron todos los países de América Latina como el estándar hacia el cual debería apuntar la gestión del servicio civil. El mismo fue aplicado a la evaluación de 22 países de América Latina y el Caribe entre 2002 y 2005, incluido Paraguay. El informe de situación del servicio civil de este país, que se llevó a cabo el año 2004, constituye la línea de base con la cual se comparan a lo largo del presente diagnóstico los avances -y los desafíos todavía pendientes- en términos de la profesionalización del servicio civil. El presente informe contribuyó como insumo para el libro Al servicio del ciudadano: Una década de reformas del servicio civil en América Latina (2004-13) de la División de Capacidad Institucional del Estado del Banco Interamericano de Desarrollo (BID).

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Villoria, Manuel. Diagnóstico Institucional del Sistema de Servicio Civil de Bolivia. Inter-American Development Bank, novembre 2002. http://dx.doi.org/10.18235/0011903.

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Abstract (sommario):

El estudio se ha basado en lecturas e investigaciones politológicas y económicas sobre Bolivia, en un análisis exhaustivo de la legislación aplicable al caso y en entrevistas en profundidad con actores clave del proceso de institucionalización boliviano, así como un taller de un día con dichos actores y representantes de los organismos de cooperación internacional implicados en el Programa de Reforma Institucional.

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González de Pacheco, Rosa Amelia. Diagnóstico Institucional del Sistema de Servicio Civil en Venezuela. Inter-American Development Bank, novembre 2002. http://dx.doi.org/10.18235/0011908.

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Abstract (sommario):

El presente documento es un estudio de caso sobre el Sistema de Servicio Civil (SSC) en Venezuela. Se concentra en el sistema de gestión del empleo público y los recursos humanos adscritos al gobierno central, aunque se presentan algunas estadísticas e indicadores cuantitativos que se extienden a la totalidad del sector público.

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