Letteratura scientifica selezionata sul tema "Problemi di Secondo Grado"

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Articoli di riviste sul tema "Problemi di Secondo Grado"

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Dello Iacono, Umberto, Eva Ferrara Dentice, Chiara Vitina Mannillo e Maria Letizia Vitale. "Dalla comprensione del testo alla risoluzione del problema: un’esperienza nella scuola secondaria di secondo grado". Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, n. 12 (21 novembre 2022): 9–21. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.1.

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Abstract (sommario):
La risoluzione dei problemi è un’attività che crea difficoltà a molti studenti, indipendentemente dall’ordine scolastico, spesso legate alla fase di comprensione del testo del problema stesso. A tal proposito, abbiamo disegnato un’attività di apprendimento che prevede che gli studenti, a partire da alcuni problemi assegnati, individualmente e poi in maniera collaborativa, ne analizzino dapprima criticamente il testo per poi affrontarne la risoluzione. Abbiamo sperimentato tale attività con studenti del primo anno di una scuola secondaria di secondo grado. L’analisi dei dati mostra che l’attività didattica progettata sembra essere efficace nel favorire l’attivazione di adeguati processi risolutivi da parte degli studenti, nonché la produzione di argomenti a sostegno delle risposte fornite. In particolare, la maggior parte degli studenti, dopo aver lavorato sulla comprensione del testo, migliora la correttezza delle risposte e/o produce argomenti a supporto delle stesse.
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Bassi, Caterina, Domenico Brunetto, Nicolò Cangiotti e Francesco Nappo. "PiGame 2023: una escape room matematica". Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, n. 15 (16 maggio 2024): 73–91. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.24.15.4.

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Abstract (sommario):
Questo articolo presenta una recente esperienza didattica rivolta a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado italiane tramite la costruzione di una escape room virtuale. Tale esperienza ha coinvolto oltre 50 scuole e 1500 studenti nell’occasione del Pi Day 2023, la Giornata Internazionale della Matematica. L’articolo si concentra sull’idea progettuale dei problemi matematici presentati e sulle modalità di realizzazione di un contesto virtuale che riproduca fedelmente l’esperienza di gioco escape room.
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Rollo, Dolores, e Silvia Perini. "Analisi strutturale e funzionale di problem solving logici: dalla verifica empirica all'applicazione educativa". ACTA COMPORTAMENTALIA 7, n. 2 (1 dicembre 1999): 147–64. http://dx.doi.org/10.32870/ac.v7i2.18234.

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Abstract (sommario):
Scopo della presente ricerca è di applicare educativamente l'analisi funzionale del problern solving, secondo la quale anche un'abilítá cognitiva complessa puó essere insegnata, Insegnando I'algoritmo che la desenve: a partiré dalla descrizione algoritimica del comportamento di soluzione di problemi logici si sono organizzati diversi tipi di stimoli antecedenti - tipi di giochi - e diverse modalità di presentarli al fine di verificare sia la possibilità di insegnare condone risolutorie che il loro grado di generalizzazione. La nostra ipotesi, di conseguenza, prevede che bambini incapaci di risolvere adeguatamente i problemi, imparino a farlo nel corso del training raggiungendo prestazioni di ragionamento del tutto analoghe a quelle di bambini o soggetti inizialmente abilí. Il disegno sperimentale é un piano fattoriale split plot 2 (etá) x 2 (trainings di apprendimento) x 3 (fasi sperimentali) che ha coinvolto 64 bambini frequentanti le classi prima e terza elementare. L' AN. O.V A. fomisce informazioni di notevole interesse circa il ruolo del trattamento nel modificare le competenze di soluzione del problema nei soggetti considerati, indicando differenze significative ai livelli di A (etá), ai livelli di B (training), nonché tra i tre momenti della ricerca indicati dai livelli di C.
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Bollino, Carlo Andrea, Gianfranco Di Vaio e Paolo Polinori. "Spillovers ed eterogeneitŕ spaziale nell'analisi dell'efficienza economica a livello comunale: un'applicazione per i comuni dell'Emilia Romagna". RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, n. 3 (ottobre 2012): 13–37. http://dx.doi.org/10.3280/rest2012-003002.

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Abstract (sommario):
Il presente lavoro rappresenta un primo tentativo di analizzare in chiave spaziale l'efficienza conseguita a livello di governo locale in Italia, utilizzando un database di nuova costruzione, che comprende i 341 comuni della regione Emilia- Romagna. La metodologia d'analisi si basa su una procedura a due stadi. Nel primo stadio, si stimano i punteggi di efficienza attraverso il metodo non parametrico della Data Envelopment Analysis (DEA), mentre nel secondo stadio si utilizzano detti punteggi per effettuare un'analisi esplorativa dei dati spaziali (ESDA), basata sulla statistica I di Moran. I risultati mostrano che i comuni considerati sono mediamente inefficienti e che esistono fenomeni di esternalitŕ spaziali, in grado di in- fluenzare positivamente il grado d'efficienza delle amministrazioni comunali. I comuni con un elevato livello d'efficienza, infatti, sono circondati da comuni caratterizzati da un'efficienza altrettanto elevata e viceversa. Parallelamente, si riscontra una non trascurabile evidenza di eterogeneitŕ spaziale. Particolare attenzione č stata posta, sia in fase di costruzione della banca dati sia nel processo di stima, ai problemi di eterogeneitŕ dovuti alla presenza di osservazioni anomale.
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della Portae, Donatella, e Dieter Rucht. "MOVIMENTI SOCIALI E SISTEMA POLITICO: UN CONFRONTO FRA ITALIA E GERMANIA". Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 22, n. 3 (dicembre 1992): 501–37. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020001889x.

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Abstract (sommario):
IntroduzioneLa letteratura sulle forme di protesta si è arricchita, di recente, di numerosi contributi che hanno, tra l'altro, affrontato il tema dei rapporti tra sistema politico e movimenti sociali. Ispirati da Eisinger, che aveva dimostrato una relazione curvilinea tra l'incidenza della protesta nelle città americane e l'accesso dei movimenti collettivi nelle arene politiche locali (Eisinger 1973, 28), modelli sempre piò complessi sono stati elaborati per spiegare un numero crescente di variabili. Molte ricerche hanno utilizzato il concetto distruttura delle opportunità politiche, riferendosi ad un complesso e variegato insieme di variabili (Tarrow 1983; Tarrow 1989a; Brand 1985; Kitschelt 1986; Kriesi 1989 e 1991). L'uso di questo concetto in una comparazionecross nationalpresenta, a nostro avviso, tre problemi. In primo luogo, il limitato numero di casi analizzati non permette generalizzazioni accurate. In secondo luogo, il controllo logico delle relazioni ipotizzate raramente è stato facilitato attraverso l'indicazione di variabili intervenienti tra variabili indipendenti e variabili dipendenti molto «distanti» fra loro. In terzo luogo, le analisi proposte sono state, prevalentemente, analisi statiche: riferendo le caratteristiche di un movimento a condizioni strutturali piò o meno inerti, queste analisi non sono state, cioè, in grado di spiegare i mutamenti congiunturali. In questa introduzione, proporremo alcune soluzioni a questi tre problemi, illustrando il modello esplicativo utilizzato nella nostra ricerca.
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Meli, Mariarita, e Eugenia Taranto. "Problemi con variazione ed equazione figurale: strumenti della didattica cinese trasposti in una scuola primaria italiana". Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, n. 11 (18 maggio 2022): 95–120. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.11.5.

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Abstract (sommario):
In questo lavoro viene mostrata la possibilità di sviluppare un approccio al pensiero pre-algebrico con alunni della scuola primaria che presti maggiore attenzione alle caratteristiche strutturali dei problemi additivi rispetto a quelle numeriche. In particolare, illustrando una sperimentazione condotta con allievi di una classe seconda primaria, si mira a mostrare come può concretizzarsi una trasposizione di strumenti didattici propri della didattica cinese – i problemi con variazione e l’equazione figurale – nel contesto italiano della scuola primaria. Si rileva come, a partire dal testo di un problema e dalla rappresentazione grafica dei suoi dati, i bambini sono in grado di comprendere e, a loro volta, costruire variazioni del problema di partenza, esplorando le potenzialità legate alla struttura della variazione stessa. I bambini sono così portati a sviluppare competenze d’uso di strutture di risoluzione di tipo pre-algebrico, spostando l’attenzione dal piano procedurale a quello relazionale.
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Passarella, Simone. "Esperienze didattiche di modellizzazione emergente: uno sguardo ai processi di matematizzazione". Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, n. 10 (17 novembre 2021): 140–58. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.7.

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Abstract (sommario):
In questo contributo si presentano due esperienze didattiche di modellizzazione emergente. Dopo aver chiarito i costrutti di modellizzazione emergente e matematizzazione, vengono proposte due esperienze didattiche. La prima, condotta in una classe seconda della scuola primaria, ha riguardato la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all’addizione; la seconda, in una classe quarta di una scuola secondaria di secondo grado, ha riguardato il calcolo del volume di solidi non noti. La descrizione di queste esperienze segue tre direzioni principali: l’esplicitazione dell’obiettivo di apprendimento; la scelta del problema nel contesto; l’analisi dei processi di matematizzazione orizzontale e verticale presenti nelle strategie risolutive degli studenti. Le esperienze descritte rappresentano un esempio significativo dell’importanza di proporre agli studenti attività di modellizzazione emergente, supportando gli studenti in un processo di reinvenzione di concetti matematici a partire dalle loro informali strategie risolutive.
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Buzzi, Elisa. "Doping tradizionale e doping genetico: questioni etiche / Traditional doping and genetic doping: ethical issues". Medicina e Morale 67, n. 1 (23 marzo 2018): 41–54. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2018.527.

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Abstract (sommario):
Il complesso fenomeno del doping presenta notevoli problemi di definizione. Queste difficoltà, che hanno influenzato l’evoluzione delle politiche anti-doping, sono ulteriormente acuite dall’assenza di una cornice etica chiaramente definita, in grado di giustificare inequivocabilmente le azioni di contrasto intraprese dalle agenzie sportive a partire dalla seconda metà del XX secolo. Ai problemi di interpretazione del doping nelle sue forme tradizionali si sono aggiunte, da qualche decennio, le questioni relative al doping genetico. Il contributo analizza le diverse tipologie di tecnologia genetica, potenzialmente utilizzabili per un miglioramento della prestazione atletica, nella prospettiva di una valutazione etica. Oltre ai problemi medici, legali e morali del doping tradizionale, il doping genetico pone dilemmi etici inediti che rischiano di rendere le risposte dell’etica sportiva e delle politiche anti-doping, se non inefficaci, per lo meno inadeguate e anacronistiche. Nonostante la difficoltà di prevedere l’impatto che le tecnologie genetiche potranno avere sul mondo dello sport, la prospettiva del doping genetico, non diversamente da altre forme di doping, ma più radicalmente, pone due tipi di questioni. In primo luogo, costringe a ripensare alla natura e alle finalità dello sport e delle competizioni atletiche come espressioni dell’eccellenza umana. In secondo luogo, solleva questioni fondamentali circa la definizione dell’identità e della dignità umane nella civiltà tecnologica. ---------- Interpreting doping is fraught with difficulties at the very level of a comprehensive and consistent definition of the phenomenon. Such difficulties have influenced the evolution of anti-doping policies, that are further hindered by the lack of a clearly articulated ethical framework. Moreover, in the last few decades, a host of moral dilemmas has been arising in connection with gene doping. This article analyses different kinds of genetic technology that could enhance athletic performances in the light of their moral implications. In addition to the medical, legal, and ethical problems inherent in traditional doping, gene doping raises a whole range of new ethical issues that might render the current formulations of sport ethics and anti-doping policies, if not ineffectual, at least inadequate and anachronistic. Notwithstanding the difficulties in foreseeing how developments in genetic technology might impact the world of sport in the future, the perspective of gene doping radicalises two kinds of issues, that are not stranger to other forms of doping. Firstly, it leads to reconsider the nature and goals of sport as an expression of human excellency, and secondly, it raises fundamental questions about the definition of human identity and dignity in a technological civilization.
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Filippo Dettori, G., e Barbara Letteri. "Percorso di alfabetizzazione emotiva in un intervento didattico inclusivo con l'utilizzo delle tecnologie". EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, n. 2 (dicembre 2021): 138–52. http://dx.doi.org/10.3280/erp2-special-2021oa12945.

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Abstract (sommario):
Il contributo descrive un'attività didattica, realizzata in una classe seconda di una scuola secondaria di primo grado, nella quale era inserita un'alunna con disabilità e con problemi di disregolazione emotiva. La proposta illustra un percorso di alfabetizzazione emotiva realizzato dal team docente e dall'educatore, con l'utilizzo delle tecnologie innovative finalizzate a promuovere un miglioramento della consapevolezza e della manifestazione emotiva da parte di tutti gli studenti.
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Berg, Sven. "The House of Nobility Revisited: Benchmen Elections and Subgroup Voting Power*". Journal of Public Finance and Public Choice 9, n. 2 (1 ottobre 1991): 95–106. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345289.

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Abstract (sommario):
Abstract Viene esaminato, dal punto di vista probabilistico, il potere di voto, nell’ambito del sistema parlamentare svedese del secolo scorso.Nella prima metà del secolo decimonono, la Camera della Nobiltà, nella quale era applicato il metodo di votazione doppiamente indiretto, fornisce esempi interessanti di situazioni in cui un gruppo di persone determinato e coesivo esercita una sproporzionata influenza sul risultato delle elezioni in un’assemblea. I casi esaminati sono due: quello degli «Indipendenti», che nel 1823 formarono un gruppo del tipo «caucus»; e il caso in cui nel 1840 l’opposizione riportò una sorprendente vittoria sui governativi, malgrado questi ultimi godessero della maggioranza in Parlamento.Appare dal primo caso che, sebbene il potere d’influenzare i risultati si riduca con la suddivisione in piccoli gruppi, tuttavia le minoranze organizzate sono in grado di ricorrere a scambi di voti e altri tipi di comportamento strategico che possono ampiamente compensare tale effetto. Nel secondo caso, la vittoria dell’opposizione à probabilmente dovuta ad una distribuzione ad essa favorevole dei votanti all’interno dei sottogruppi.Rimangono alcuni quesiti che dovrebbero essere esaminati alia luce delle moderne teorie del voto, come quello degli effetti distorsivi del metodo di voto indiretto adottato dalla Camera e quello dei problemi strategici che deriverebbero qualora fosse consentita la vendita di voti prima delle elezioni.
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Tesi sul tema "Problemi di Secondo Grado"

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Guerreschi, Patrizia. "Analisi dei metodi di ottimizzazione unidimensionale nella scuola secondaria di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20657/.

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Abstract (sommario):
Nel mio lavoro di tesi prendo in esame alcuni problemi significativi di ottimizzazione unidimensionale, mostrando come, oltre al metodo del calcolo differenziale, esistano altri modi per trovarne la soluzione. I metodi utilizzati sfruttano la proprietà di alcune funzioni come parabole o funzioni goniometriche lineari, oppure si avvalgono di dimostrazioni di geometria sintetica, o ancora utilizzano le disuguaglianze. Questi metodi possono essere usati anche prima del quinto anno di scuola superiore, a differenza del metodo del calcolo differenziale che utilizza la derivata prima, ed eventualmente seconda, e che viene quindi padroneggiato a partire dalla metà del quinto anno scolastico. I problemi presi in esame sono problemi geometrici (ad esempio il problema isoperimetrico, il problema del triangolo di perimetro minimo inscritto in un triangolo acutangolo, il problema della rete stradale, ecc..), problemi trigonometrici, e problemi legati alla fisica (gittata massima, riflessione e rifrazione della luce). Il confronto tra i vari metodi di risoluzione mette in luce come, in alcuni casi, i metodi alternativi siano meno meccanici, più ragionati e più significativi rispetto all'uso delle derivate.
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Tonti, Valeria. "L'insegnamento della probabilità nelle scuole secondarie di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18251/.

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Abstract (sommario):
Questa tesi vuole mostrare l'importanza dello studio della teoria della probabilità, dal momento che ogni attività umana è soggetta a condizioni d'incertezza. In particolare si concentra sul metodo con cui questa viene insegnata nelle scuole secondarie di secondo grado, per poter suggerire un'alternativa rivolta ai docenti del primo biennio delle superiori. Si mostra quanto sia indispensabile, al giorno d'oggi, affrontare questa tema. Oltre a caratterizzare la nostra quotidianità, ritroviamo applicazioni della probabilità nei campi più svariati. Una breve rassegna storica della nascita di questa disciplina mostra il suo carattere evolutivo e quali difficoltà ha incontrato durante il suo sviluppo; successivamente viene analizzato l'insegnamento della probabilità nelle scuole, seguendo l'approccio proposto dai libri di testo utilizzati. E’ presente un riferimento alle Indicazioni Nazionali, che stabiliscono i contenuti essenziali delle diverse discipline nei differenti corsi di studio. Inoltre, si dà spazio ad una breve presentazione delle prove Invalsi e se ne mostra l'utilità. In seguito, si analizzano le prove Invalsi reperite da un archivio interattivo online detto Gestinv 2.0; questo studio mostra quanta difficoltà abbiano gli studenti ad approcciarsi alla probabilità, non comprendendo a pieno le regole che la caratterizzano. Infine, considerando i risultati ottenuti, si propone una dispensa rivolta ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado. Questo materiale didattico si pone l'obiettivo di facilitare l'apprendimento dei concetti cardine di questa disciplina, mostrando come sia il Calcolo delle Probabilità, basato sulla formalizzazione effettuata da Kolmogorov, il vero protagonista di questa teoria. Si suggerisce di evitare la ricerca del significato della probabilità, ponendo invece l'attenzione sulla creazione di un modello matematico che, interpretando il fenomeno tramite ragionamento astratto e logico-deduttivo, porti alla risoluzione del problema.
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Benincà, Arianna. "Probabilità e intuizione - Un'indagine nella scuola secondaria di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18185/.

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Abstract (sommario):
In questo elaborato si indaga il rapporto che intercorre tra decisioni in condizioni di incertezza e intuizione. Numerose sono le ricerche che dimostrano come nelle valutazioni di probabilità vi sia una forte componente intuitiva basata principalmente sull'esperienza empirica, che può indurre in giudizi errati e che a volte sopravvive anche ad un processo di istruzione. Si è, pertanto, deciso di andare a sondare quale fosse lo stato di tale intuizione che Fischbein (psicologo ed insegnante di matematica) chiama "primaria", presso tre classi di scuola secondaria di secondo grado attraverso un questionario. Basandosi sui risultati del test, si sono progettati e realizzati due percorsi curricolari differenti in due delle tre classi, cercando di dare importanza al significato e al ruolo della probabilità e alla sua dipendenza dallo stato delle informazioni, non offrendo definizioni univoche, realizzando anche attività di gruppo con gli studenti volte a favorire la discussione sui punti più critici emersi. A qualche mese di distanza dalla fine delle lezioni si è tenuto un secondo questionario, molto simile al primo, con cui visionare se e come fossero cambiate le risposte, e se vi fossero degli elementi che facessero pensare ad un reindirizzamento dei processi intuitivi più ingenui verso ragionamenti più maturi e coerenti con i nuovi concetti trattati, che Fischbein definisce “intuizione secondaria”.
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Lazzari, Martina. "L'ottimizzazione in due variabili nella scuola secondaria di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23870/.

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Abstract (sommario):
L'ottimizzazione (o la Programmazione Non Lineare) è una branca della matematica che studia i metodi per la ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione, chiamata funzione obiettivo, e si divide in due grandi categorie: l'ottimizzazione non vincolata e l'ottimizzazione vincolata. Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare l'ottimizzazione non vincolata e l'ottimizzazione vincolata con vincoli di uguaglianza, ponendo l'attenzione su come tale argomento viene affrontato nella scuola secondaria di secondo grado, in particolare al quinto anno dei licei scientifici e degli istituti tecnici (settore economico e settore tecnologico). Più precisamente, nella scuola, viene trattata l'ottimizzazione unidimensionale e l'ottimizzazione in due variabili. In questo elaborato, si è scelto di approfondire l'argomento dell'ottimizzazione in due variabili, sia nel caso più semplice di ottimizzazione non vincolata, sia nel caso più complesso di ottimizzazione vincolata con vincoli di uguaglianza. Vengono analizzati soprattutto i metodi che sono proposti nella scuola secondaria di secondo grado per la risoluzione dei problemi di ottimizzazione in due variabili, in particolar modo i metodi per la ricerca dei massimi e minimi vincolati, quali il metodo di sostituzione e il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. A tal proposito, viene presentato un percorso didattico in laboratorio, in cui si propone di risolvere un problema di ottimizzazione vincolata in due variabili, utilizzando il software GeoGebra. L'attività di laboratorio è pensata principalmente per consolidare le conoscenze teoriche riguardanti i metodi di ottimizzazione vincolata e per fornire un quadro più completo dell'argomento con l'aggiunta di una parte grafica, grazie a GeoGebra. Per questa attività di laboratorio, si è scelto di utilizzare GeoGebra perché è il principale software di supporto alla didattica della matematica utilizzato nelle scuole.
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AGOSTINO, LORENZO. "Il giudizio di secondo grado. Garanzie dell’imputato ed efficienza processuale". Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. http://hdl.handle.net/11567/1085242.

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Abstract (sommario):
The thesis deals with the remedy of the appeal with the purpose of studying it in the light of the guarantees of the defendant and the need to reduce the length of the trial. In this prospective, the firts chapter aims to find the ratio of the appeal by analyzing its historical evolution and its role in the context of other systems, of the international Charters and of the Italian Constitution. After demonstrating the defensive nature of the remedy, the second chapter shows how the most recent reforms have emphasised its characteristics of tool of protection of the defendant, paving the way to a rethinking of the appeal as a means available only to the accused person. Lastly, the third chapter focuses on the strategies to follow in order to contain the workload of the courts of appeal.
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Villanelli, Gabriele. "Il laboratorio di geometria. L'importanza di un approccio concreto nell'insegnamento secondario di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract (sommario):
L'importanza delle attività laboratoriali ha assunto sempre maggiore rilievo negli ultimi anni. Il potere del "learning by doing", del conoscere attraverso la pratica è oramai universalmente riconosciuto. Nonostante questo non si ha ancora un riscontro soddisfacente in termini quantitativi e qualitativi. E' quindi importante esplorare e conoscere le potenzialità e le nuove frontiere delle attività di questo tipo. In questo lavoro si vuole ripercorrere l'evoluzione del laboratorio con uno sguardo al passato e un occhio al futuro. In particolare si presenterà una visione di laboratorio di geometria basata sugli exhibit e che fonda il suo potenziale nella capacità di stupire e riportare la matematica ad una dimensione umana, pratica ed emozionante. Dopo aver analizzato punti di forza e criticità di alcuni laboratori, si proporrà inoltre un modello laboratoriale ipotetico che utilizza gli exhibit presentati in una classe terza di un istituto secondario di secondo grado.
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Capuano, Margherita. "DIDATTICA INTERATTIVA ONLINE: il concetto di frattale nella scuola secondaria di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22140/.

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Abstract (sommario):
Nel mio lavoro di tesi è presentato lo sviluppo di uno strumento di ausilio alla didattica della geometria frattale. Il progetto nasce dal voler disporre di un sito che permetta l'uso di risorse, per tale didattica, in modo interattivo. Il sito WdF (Web per la Didattica Frattale) è implementato e sviluppato mediante l'integrazione di vari linguaggi di programmazione Web: HTML, CSS, linguaggi di scripting. Le risorse per la didattica frattale sono messe a disposizione tramite una collezione di notebook, sviluppata in Mathematica, intitolata Ndf (Notebook per la Didattica Frattale), e destinata a ragazzi del triennio della scuola superiore, con un focus su strategie e metodi che risultino di aiuto a studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. Mathematica è un moderno ambiente di problem solving, utilizzato in molti campi delle scienze, in generale; impiega un linguaggio di programmazione interpretato, il linguaggio Wolfram. Attraverso un percorso dinamico e interattivo, offerto dagli strumenti da me sviluppati, lo studente è guidato a scoprire il magico mondo del frattale. Ndf è stato fatto valutare da un campione significativo di ragazzi, per attestarne il grado di soddisfacimento relativamente agli strumenti sviluppati. In una realtà in cui il facile accesso alla tecnologia della informazione ha cambiato la velocità e il modo di acquisire conoscenza, la didattica basata su tecnologia digitale può rappresentare uno strumento importante per favorire l'apprendimento, soprattutto nelle materie scientifiche, e per ragazzi con Bisogni Educativi Speciali. In questo palcoscenico si inserisce il mio lavoro di tesi, la cui struttura è stata inoltre pensata per essere facilmente portabile ed estensibile anche all'insegnamento di altri argomenti di didattica della matematica.
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MIGLIACCIO, TIZIANA. "Poeti di poeti. La traduzione: ispirazione di secondo grado nei poeti del Novecento". Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2008. http://hdl.handle.net/2108/642.

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Abstract (sommario):
Il presente lavoro si propone come oggetto di studio e di analisi la traduzione poetica e il difficile “compito del traduttore” ricoperto da alcuni tra i principali poeti del Novecento: Giorgio Caproni, Eugenio Montale, Vittorio Sereni e Giuseppe Ungaretti. L’attività del traduttore non avviene mai in assenza di gravità: per tradurre la prosa bisogna imbrigliare il colore della voce narrante e trascinarlo, o farsi trascinare, fino alla fine. Tradurre la poesia richiede devozione al senso e al ritmo insieme, è un rispetto, sebbene in catene, ad un guizzo divino. Se allora il buon traduttore per essere tale deve prima di tutto essere un buon lettore e di sicuro un interlocutore privilegiato, allora è la figura del poeta, che raramente è il miglior critico di se stesso, ma spesso riesce ad esserlo degli altri, che sembra nel corso degli anni essersi dimostrato per alcuni versi il più interessante sensale che la traduzione abbia avuto. Il lavoro si articola in quattro capitoli: il primo, Storia della traduzione attraverso i secoli, si pone come obiettivo quello di passare in rassegna le posizioni più importanti ed interessanti della teoria della traduzione. Nella seconda sezione Considerazioni sul rapporto fra traduzione e tradizione vengono affrontate una serie di riflessioni, non più seguendo un andamento diacronico, ma attingendo trasversalmente alle posizioni più interessanti, sull’incestuoso rapporto tra tradizione e traduzione. Il terzo capitolo contiene alcuni saggi nei quali vengono presentate delle analisi di traduzioni, condotte da alcuni dei più grandi poeti del Novecento, di testi poetici di autori quali Apollinaire, Frénaud e Yeats. Con la quarta sezione ci si sposta direttamente sul banco della traduzione, riportando la testimonianza diretta di tre figure d’eccellenza che hanno legato i loro nomi alla duplice esperienza della poesia e della traduzione, quali Franco Buffoni, Erri De Luca e Valerio Magrelli.
This work is intended to study and analyse the poetic translation and the difficult “translator’s task”, covered by some among the principal poets of the 9th century: Giorgio Caproni, Eugenio Montale, Vittorio Sereni and Giuseppe Ungaretti. The translator never works in absence of gravity: to translate the prose he should control and bridle the colour of the narrating voice and to drag it, or to be dragged himself, up to the end. The translation of a poem needs devotion to both the sense and the rhythm; it should be respectful, although in chains, toward a divine flicker. If, to be a good translator, one should be first of all a good reader, and for sure a privileged interlocutor, it is then the figure of the poet, who can often succeed in being a critic of the others but rarely of himself, who has proved to be, in the course of years, the most interesting middleman, that the translation has ever had. This work is divided into four chapters: the first one: History of the Translation throughout the centuries, has as its target to inspect the most important and interesting reflections that deal with the theory of the translation. In the second section, Considerations on the relationship between translation and tradition , are considered some reflections that deal with that incestuous relationship between tradition and translation. Those meditations aren’t faced up following a diachronic order, but transversally getting from the most interesting positions. The third chapter contains essays in which are presented some analyses of translations of poetic texts by Apollinaire, Frénaud and Yeats., carried out by some of the greatest poets of the 9th century. The fourth section moves straight onto the “table of translations”, and reports the direct witness of three figures above all others who have tied their names to the double experience of the poetry and the translation such as Franco Buffoni, Erri De Luca and Valerio Magrelli
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Gamberi, Chiara. "Misconcezioni in Matematica: una sperimentazione nella scuola secondaria di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14701/.

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Abstract (sommario):
L’obiettivo di questa tesi è di analizzare una delle possibili cause di errore in matematica: le misconcezioni. La misconcezione rappresenta un momento di delicato passaggio da una prima concezione elementare ed intuitiva ad una più elaborata. Nel primo capitolo di questa trattazione, viene caratterizzato il significato del termine misconcezione, attraverso sia l'evoluzione della sua interpretazione a livello storico, che il processo di formazione dei modelli mentali, secondo l'interpretazione costruttivista di Bruno d'Amore. Nel secondo capitolo analizzeremo alcuni esempi di misconcezioni, note in letteratura. Nel terzo capitolo viene presentata una sperimentazione svolta in alcune classi seconde e quinte di licei scientifici. È stato somministrato un questionario, selezionando accuratamente argomenti e domande, per verificare quanto misconcezioni che si formano nel percorso precedente alla scuola secondaria di secondo grado possano essere ancora persistenti e per vedere se sono presenti possibili misconcezioni che si ipotizza possano formarsi nell'arco di questo livello scolastico.
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Giacomini, Elena. "INTERPRETAZIONE GEOMETRICA DI IDENTITA' ALGEBRICHE Unità didattica in una scuola secondaria di secondo grado". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16989/.

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Abstract (sommario):
Questa tesi si inserisce nell'ambito di un approccio didattico all'algebra che sviluppi negli studenti il symbol sense. In particolare viene proposto un percorso didattico incentrato sulla rappresentazione geometrica di identità algebriche e si discutono i risultati della sperimentazione effettuata in una classe terza di un Liceo Linguistico. Alla base della costruzione del percorso stanno due chiavi teoriche: una storica e una semiotica. Da un lato il percorso prende spunto dall'opera "Breve opera sul calcolo di spostare e raccogliere" del matematico arabo al-Khwarizmi, che segna la nascita dell'algebra. Dall'altro le attività mirano a sviluppare la capacità di rappresentare uno stesso oggetto matematico in diversi registri, ossia la "competenza semiotica." Nel Capitolo 1 si presentano i tratti essenziali dell'opera di al-Khwarizmi, mentre nel Capitolo 2 si introducono i primi elementi di semiotica, si presentano le caratteristiche di questa teoria e si analizza lo studio formale e interpretativo dei segni. Nel Capitolo 3 si presenta il progetto svolto in classe, mentre i dati emersi da registrazioni, protocolli e da due test somministrati prima e dopo il percorso, sono analizzati nel Capitolo 4. Nel quinto e ultimo capitolo di questa tesi, si interpretano i risultati in termini di apprendimento concettuale, semiotico e comunicativo.
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Libri sul tema "Problemi di Secondo Grado"

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Uggé, Bassiano. La fase preliminare/abbreviata del processo di nullità del matrimonio in secondo grado di giudizio a norma del can. 1682.2. Roma: Pontificia università gregoriana, 2003.

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Brigida, Bonghi, Minazzi Fabio 1955- e Seminari salentini di filosofia (3rd : 2004 : Università del Salento), a cura di. Sulla filosofia italiana del Novecento: Prospettive, figure e problemi : atti del secondo e terzo ciclo dei Seminari salentini di filosofia : problemi aperti del pensiero contemporaneo. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2008.

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Camilotti, Silvia, e Sara Civai. Straniero a chi? Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-290-1.

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Abstract (sommario):
Questo volume raccoglie alcuni dei numerosi testi che gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione Veneto hanno inviato all’Archivio Scritture Scrittrici Migranti, partecipando al concorso letterario ‘Straniero a chi? Scriviamo le migrazioni’. A emergere sono i grandi nuclei tematici della migrazione: l’alterità, condizione avvertita come propria non solo di chi è costretto a migrare, ma anche di quanti avvertono un senso di estraneità al mondo che li circonda; il trauma del viaggio, le speranze in un futuro diverso e lo scontro con una realtà durissima, sia durante lo spostamento che all’arrivo; un percorso di inserimento nel luogo di approdo; il valore del dialogo e della solidarietà.
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Corsi, Cecilia, e Annick Magnier, a cura di. L’Università allo specchio. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-389-6.

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Abstract (sommario):
Questo secondo volume dei Quaderni “Cesare Alfieri” intende offrire una riflessione su alcuni aspetti di fondo inerenti il nostro sistema universitario. E fra i tanti profili meritevoli di attenzione, il Comitato scientifico ha deciso di privilegiare il tema del rapporto tra università e sviluppo economico e sociale. Di fronte alle trasformazioni e al drammatico ridimensionamento del sistema di educazione superiore, come poter ribadire la centralità della formazione del ‘capitale umano’ per la crescita e la coesione di una società? I saggi contenuti nel volume, ciascuno dal proprio punto di vista, propongono interessanti spunti di approfondimento e di dibattito per cercare di comprendere come meglio possono, oggi, le università, con le risorse pubbliche ridotte, il grado di autonomia limitato, le incerte relazioni con gli altri attori, nazionali e locali, di cui dispongono, contribuire allo sviluppo economico e sociale di un paese nel quale le disuguaglianze territoriali e sociali si stanno approfondendo.
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Barletti, Luigi, e Giorgio Ottaviani, a cura di. Il premio Laboratorio Matematico “Riccardo Ricci” 2014-2016. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-939-3.

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Abstract (sommario):
Si può comprendere la matematica con forbici, colla, spago e mattoncini da costruzione? Questo volume, che presenta quasi tutte le opere in concorso nelle edizioni 2014 e 2016 del Premio Laboratorio Matematico Riccardo Ricci, racconta come ciò sia possibile, anche attraverso le tecnologie più avanzate come il laser. I lavori presentati sono prodotti da gruppi di studenti della scuola superiore di secondo grado, con la supervisione dei docenti che ne hanno curato personalmente la stesura. Sono opere ricche di creatività e fantasia, la cui lettura è consigliata ai docenti interessati all’approccio laboratoriale alla matematica e a tutti gli appassionati e cultori della materia. Il Premio ricorda lo spirito didattico di Riccardo Ricci (1953-2013), docente di Sistemi dinamici presso l’Università di Firenze e punto di riferimento nella comunità matematica fiorentina, grazie anche al suo ruolo di referente del Progetto Lauree Scientifiche e di docente nei corsi di formazione per gli insegnanti.
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Campos Boralevi, Lea, a cura di. La costruzione dello Stato moderno. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-002-3.

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Abstract (sommario):
Il secondo Quaderno del Laboratorio di Storia Moderna riprende e sviluppa alcuni interventi presentati nell’ambito del Seminario su Temi e problemi di Storia moderna, attivo da più di quindici anni presso il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze. I contributi qui raccolti discutono da punti di vista diversi La costruzione dello Stato Moderno, attraverso la lenta e complessa evoluzione della sovranità centrale rispetto alle autonomie, il ruolo delle corti, lo sviluppo della diplomazia e del suo cerimoniale e la storia dell’idea di libertà. Sono analizzati in particolare i casi dell’Elettorato di Sassonia e della monarchia di Francia nel Cinquecento, i Consigli di Scipione Ammirato, il tema della democrazia nell’Encyclopédie e quello della pluralità nazionale per la protezione delle minoranze nell’Impero asburgico.
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Felici, Lucia, a cura di. Alterità. Florence: Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-598-8.

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Abstract (sommario):
I contributi qui raccolti sono il frutto dei seminari organizzati dal Laboratorio di Storia moderna nel corso della sua decennale attività (2003-2013) nell’ambito del Dipartimento di Studi storici e geografici (ora SAGAS) dell’Università degli studi di Firenze. Il ciclo annuale dei seminari, dal titolo Temi e problemi di Storia moderna, mira a favorire il confronto e la riflessione critica nella comunità scientifica su argomenti di grande rilevanza storica grazie alla partecipazione di colleghi e giovani studiosi italiani e stranieri. Centrale nell’età moderna come nella contemporaneità, il tema dell’alterità è stato oggetto di diversi incontri. I saggi ricostruiscono momenti e aspetti significativi delle relazioni con l’‘altro’ nell’Europa moderna: modelli politici e paradigmi culturali, città di rifugio e istituti di conversione, atteggiamenti di integrazione e/o di esclusione verso ebrei, musulmani, musulmani, eretici, stranieri sono qui stati analizzati secondo lo ‘spirito pluralistico’ del Laboratorio.
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Bertaccini, Davide. La politica di polizia. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg248.

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Abstract (sommario):
Il libro presenta uno studio sulla polizia, che ripercorre l’evoluzione del controllo sociale attraverso la forza pubblica dalla versione originaria nello stato moderno sino al volto maturo nella società contemporanea. L’oggetto centrale dell’opera è costituito dai modelli riformistici delle polizie occidentali dell’ultimo secolo – la polizia professionale (professional/professional law enforcement policing), la polizia di comunità (community/community-oriented policing), la polizia dei problemi (problemoriented/ problem-solving policing), la polizia dell’ordine (law and order/zero tolerance policing) e la polizia di prossimità (police de proximité, policía de proximidad) – che interessano il dispositivo poliziale nel suo complesso e si connotano per un apparato teorico che ne guida la progettualità concreta. L’orizzonte disciplinare di riferimento attinge dalle scienze giuridiche, sociologiche e politologiche, grazie alle quali si forniscono gli elementi conoscitivi e si analizzano i profili critici dell’organizzazione e dell’esercizio del potere di polizia. La cifra fondamentale del lavoro si sostanzia in una prospettiva realistica sulla polizia come istituzione e come professione, con cui si propone una politica poliziale in grado di realizzare un progresso democratico oltre la retorica riformistica
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Mosca, Vito Egidio. Prepararsi Alla Scuola Secondaria Di Secondo Grado. Independently Published, 2021.

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10

Mosca, Vito Egidio. Prepararsi Alla Scuola Secondaria Di Secondo Grado. Independently Published, 2021.

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Capitoli di libri sul tema "Problemi di Secondo Grado"

1

Pesce, Monica. "Alla cieca e il testimone di secondo grado". In Biblioteca di Studi di Filologia Moderna, 335–53. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-338-3.26.

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Abstract (sommario):
The essay focuses on the modalities adopted by Magris in his novel, Alla cieca, to merge literature and civil engagement through a fine narrative construction. By populating his writing with precise documentary research and taking advantage of the possibilities of invention, the author succeeds in giving voice to minimum destinies of History and save their high moral lesson. This can also be seen through a comparative reading of the pages of the novel dealing with Tito’s gulag, Goli Otok, and Scotti’s book, which is a historical reconstruction provided by witnesses of the events suffered by Italians who lived there.
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2

Romanelli, Martina. "Costruire libri «secondo il grado di latitudine»: il metodo geografico di Francesco Algarotti". In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 331–50. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2023. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-688-1.19.

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Abstract (sommario):
Scrivendo di letteratura (traduzioni, metrica, stilistica…), alla scelta di autori e testi appartenenti a latitudini diverse Francesco Algarotti associa un preciso programma ideologico e un altrettanto netto giudizio sullo spirito nazionale dei contemporanei. Un riordino geografico delle fonti, insomma, che si articola e trasfigura tra sodalizi, punte polemiche e, non ultime, ambiguità sfuggenti.
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3

Roffi, Alice. "Promuovere l’apprendimento delle STEM con le tecnologie educative nella scuola secondaria di secondo grado: opportunità e criticità. X-Reality e STEM: opportunità e criticità". In Esercizi di ricerca, 267–70. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/979-12-215-0081-3.34.

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Abstract (sommario):
Nowadays, scientific literacy is a key aspect for active citizenship and for making informed decisions regarding scientific issues of everyday life. However, the PISA 2018 data highlight the low scientific competence of the upper secondary school students, underlining the need to foster STEM teaching. In particular, the use of the so-called X-Reality for acquiring scientific skills and to increase interest in the discipline seem promising. During the first year of my PhD, I carried out a scoping review on STEM teaching with X-Reality in the context of secondary school. The main purpose was to draw a state-of-the-art regarding X-Reality use, focusing on potential, critical aspects and challenges. After the search and selection process, 10 articles were included in the analysis. The results showed the effectiveness of X-Reality in promoting the achievement of learning objectives, the interest in the discipline and the long-term retention of knowledge. These results will be the starting point for setting up the empirical part of the PhD project.
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Oliva, Gaetano. "Progetto scuola secondaria di secondo grado". In Educazione alla teatralità, 536–41. Editore XY.IT, 2016. http://dx.doi.org/10.4000/books.xy.1629.

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5

Mayr, Gisela. "Paesaggi linguistici e scrittura plurilingue Un’analisi di testi plurilingui di allievi/e delle scuole secondarie di secondo grado". In Politiche e pratiche per l’educazione linguistica, il multilinguismo e la comunicazione interculturale. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-501-8/017.

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Abstract (sommario):
The present research investigates linguistic landscaping in plurilingual written communication. Students were asked to write plurilingual texts, using all the languages available in their repertoire. This resulted in a systematic use of code-switching and translanguaging which both became part of the writing process. The data analysis showed that students used the different languages of their plurilingual repertoire to construct and vary meaning in the texts according to specific needs or requirements, thus creating subjective linguistic landscapes. On the basis of an analysis of 69 texts and 5 stimulated recalls held after the writing workshops, the following research questions were investigated: according to which criteria do students chose languages to communicate in writing? What type of attitudes and dispositions emerge? Which linguistic landscapes can be recognised?
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Spaliviero, Camilla. "La letteratura della migrazione nei manuali di letteratura italiana per la scuola secondaria di secondo grado". In Diaspore. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-396-0/015.

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Abstract (sommario):
This article aims at advocating for the inclusion in the Italian school literary canon of migration literature, the application of the hermeneutic method and the use of methodologies such as peer education and cooperative learning. To do so, it presents the results of a content analysis conducted on three textbooks of Italian literature used in five secondary schools, which show that only the hermeneutic method is partially applied while the other aspects are not at all addressed.
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Caminita, Alice. "13. L’“identificazione di secondo grado”: lo spettatore diventa personaggio. Il caso dei giochi di ruolo". In Sociologia del cinema fantastico, 227–47. Edizioni Kaplan, 2008. http://dx.doi.org/10.4000/books.edizionikaplan.579.

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Marcaletti, Livio. "LETTERATURA «AL SECONDO GRADO» E GENERI MISTI OPERISTICI ALLA CORTE DI CARLO VI:". In Eighteenth-Century Theatre Capitals: From Lisbon to St. Petersburg, 323–40. Hollitzer Verlag, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2phprbg.17.

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Tomazzoli, Gaia. "II.1 • Linguistica: identificazione, morfologia e sintassi delle metafore dantesche". In Metafore e linguaggio figurato nel Medioevo e nell’opera di Dante. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-725-8/007.

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Abstract (sommario):
Questo capitolo precisa la definizione di metafora impiegata nella seconda parte del volume, e descrive il metodo impiegato per identificare le parole metaforiche nel testo di Dante; vengono poi commentati i problemi – e le relative soluzioni e opportunità interpretative – legati alla valutazione dei significati, del loro contesto e del codice: si esaminano in primo luogo i diversi tipi di improprietà veicolati dalla metafora, poi le varie relazioni con il contesto entro cui il termine traslato è immerso, e infine i gradi di metaforicità delle singole espressioni rispetto alla langue; nell’ultima parte del capitolo vengono descritte le caratteristiche morfologiche e sintattiche delle metafore della Commedia.
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Rosi, Fabiana. "The Other Side of the Moon: Content-Specific Learning in CLIL in Core and Non-Core Subjects". In La linguistica educativa tra ricerca e sperimentazione Scritti in onore di Carmel Mary Coonan. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-683-1/017.

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Abstract (sommario):
Rispetto allo sviluppo delle competenze linguistiche, nel Content and Language Integrated Learning (CLIL) l’acquisizione del contenuto ha finora ricevuto meno attenzione. Il presente studio indaga l'apprendimento delle competenze disciplinari negli studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane confrontando due materie studiate in due diversi indirizzi scolastici. Il campione è composto da 4 classi: due classi di chimica in una scuola superiore di orientamento scientifico e due classi di fisica in una scuola superiore di orientamento umanistico. Le due materie differiscono per il loro status nelle due scuole, in quanto la chimica è una materia caratterizzante, mentre la fisica è una materia non caratterizzante. In entrambe le scuole, una classe studia la materia in CLIL attraverso l’inglese come lingua straniera, l’altra classe segue le lezioni nella lingua madre, l’italiano. La competenza disciplinare degli studenti è elicitata con due tipi di misurazione: domande a scelta multipla (M1) per valutare le conoscenze disciplinari ricettive e brevi spiegazioni scritte dagli studenti per motivare le risposte fornite nelle precedenti domande a scelta multipla (M2) per rilevare la loro capacità di produzione argomentativa. I dati sono raccolti in lingua italiana per focalizzarsi sulla competenza del contenuto al di là delle competenze linguistiche nella lingua straniera e per confrontare direttamente le classi CLIL e di controllo. I risultati sottolineano come la motivazione degli studenti verso una disciplina caratterizzante o non caratterizzante ricopra un ruolo complesso e inatteso nell'apprendimento del contenuto nel CLIL.
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Atti di convegni sul tema "Problemi di Secondo Grado"

1

Ortolani, Chiara. "Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto". In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7910.

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Abstract (sommario):
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il 2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011). L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030. In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali. La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici (Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento. Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica, questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011), enhancing thus the freight. The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers. As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe, and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030. In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007; EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and energy consumption at the global level. Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular networks of an organism with the urban connective tissue.
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