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Luisi, Daniela, et Caterina Rizzo. « Connessioni di comunità educanti per contrastare la povertà educativa in aree marginali : primi risultati e apprendimenti dalla valutazione del progetto Co.Di.C.E ». SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no 2 (septembre 2022) : 155–70. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-002011.

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Résumé :
Il presente contributo analizza il ruolo della valutazione come pratica riflessiva nell'attuazione di un progetto di contrasto alla povertà educativa realizzato in al-cuni quartieri svantaggiati della città di Genova. A partire dall'attività di valuta-zione di impatto del progetto Co.Di.C.E, il contributo si propone di rilevare i cambiamenti generati dall'introduzione di metodi partecipativi e figure della facilita-zione. Dal confronto riflessivo con referenti territoriali e operatori del terzo settore, insegnanti e dirigenti scolastici coinvolti nel percorso progettuale, emerge una pri-ma analisi sugli esiti di progetto e sul ruolo della valutazione come attività di ricerca applicata ai contesti scolastici. La riflessione sui cambiamenti facilita nuovi percorsi di ricerca sul ruolo della valutazione d'impatto sociale in progetti/politiche educative che vedono il coinvolgimento di reti multiattore composte da enti pubblici, privato sociale, famiglie e scuole.
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2

Miglioli, Claudio. « Il setting incarnato : l'apporto delle neuroscienze alla comprensione della relazione terapeutica ». EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no 37 (septembre 2022) : 58–75. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-037005.

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Résumé :
Winnicott osserva che non si può localizzare la mente nel cervello. Si può allora supporre che sia tutto il corpo a pensare? Le neuroscienze ci aiutano a compren-dere come questo avvenga attraverso uno studio non riduttivo del cervello. In questo articolo si pone particolare attenzione a quelle modalità inconsce, radica-te nello psiche-soma, che rendono significativa la comunicazione tra paziente e terapeuta (identificazione proiettiva, sintonizzazione, enactment). Il setting viene inteso come una sorta di "omeostasi" che assicura il permanere e lo svilupparsi della relazione, tenendo anche conto del contesto esterno. Il Covid, ad esempio, mutando le consuete regole formali del setting, ha messo in evidenza come la fun-zione prioritaria del terapeuta sia quella di mantenere sempre il filo della rela-zione, assicurandone la sopravvivenza e la vitalità. Il setting viene anche inteso come l'ambiente di holding che include la personalità del terapeuta. Una parte significativa è dedicata all'enactment, inteso come un modo in cui le emozioni dissociate chiedono udienza, potendo essere elaborate solo con il profondo coin-volgimento emotivo di entrambi i componenti della coppia terapeutica.
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3

Mariotti, Mauro. « Promozione della genitorialità e della salute mentale dell'infanzia. Riflessioni sul significato delle manualizzazioni per l'attuazione di politiche sanitarie efficaci ». RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no 56 (décembre 2022) : 5–30. http://dx.doi.org/10.3280/pr2022-056001.

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Résumé :
Le terapie sistemiche funzionano con individui, coppie, famiglie e gruppi utilizzando molti diversi tipi di interventi. Tuttavia, molti di que-sti interventi possono sembrare troppo poco basati su un rigoroso ap-proccio scientifico. In questo documento presentiamo le sfide emerse riguardo alla manualizzazione degli approcci che il settore ha prodot-to. Le terapie più riduzionistiche sono state riconosciute come il gold standard proprio per la loro manualizzazione, mentre la terapia fami-liare sistemica ha perso opportunità di influenza politica e approva-zione a causa della riluttanza ad affrontare le sfide della manualizza-zione. Sosteniamo che affinché le terapie sistemiche sopravvivano, dobbiamo trovare il modo di articolare ciò che facciamo in terapia, formazione e ricerca in modi che promuovano sia la creatività che il rigore necessari per essere efficaci. Presentiamo il programma EFTIFS e il progetto DAN, che mostrano come, attraverso l'uso di processi piuttosto che di procedure, si pos-sono produrre manuali che consentono ai terapeuti di essere comples-si e artistici quanto desiderano, ma mantengano comunque l'attenzione sul metodo scientifico che consentirà di essere riconosciuti come erogatori di psicoterapie basate sull'evidenza.
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4

Canestri, Jorge. « Il concetto di processo analitico e il lavoro di trasformazione ». PSICOANALISI, no 1 (août 2021) : 9–56. http://dx.doi.org/10.3280/psi2021-001002.

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Résumé :
L'Autore affronta specificamente due argomenti: il concetto di processo psicoanalitico ed il lavoro di trasformazione che in esso si svolge. In particolare, in relazione al lavoro di trasformazione, vengono principalmente esami-nate le vicissitudini di uno degli elementi che contribuiscono a renderlo possibile: la costru-zione, nella mente dell'analista, di segmenti di teoria nel lavoro clinico.
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Nocito, Walter. « Lo Stato regionale alla luce di un ventennio di riforme e nel prisma dell'esperienza e della riflessione dottrinaria : un modello aperto che richiede un approccio di realismo critico ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (août 2021) : 263–88. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-001009.

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Résumé :
Il saggio analizza i processi di attuazione/inattuazione costituzionale della Repubblica di-segnata, nella sua forma di Stato, dalla Carta e poi riformata negli anni 1999-2001 e di re-cente riguardata dalle crisi del 2008 (finanziaria) e del 2020 (pandemica). Utilizzando la no-zione di unità economica, il saggio propone un approccio alle riforme politico-amministrative territoriali di ‘realismo critico'
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6

Insacco, Gioia. « Cicli lessicali nei nomi deverbali in "-mento" e "-zione" ». Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no 9 (2017) : 72–83. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.7.

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Résumé :
Abstrakt Spesso i nomi deverbali – oltre al significato trasposizionale del verbo di base – sviluppano in diacronia dei ‘cicli lessicali’ (Simone 2000), ovvero estensioni semantiche sistematiche, regolari e gerarchiche. Il meccanismo retorico che opera nei cicli lessicali è la metonimia: essa converte, per contiguità, in entità linguistiche gli argomenti reali, quelli di default e quelli creati per mezzo di un dispositivo metonimico. I nomi deverbali, infatti, procedendo in modo regolare attivano in primis i significati relativi ai sottoeventi, successivamente quelli relativi ai ruoli della struttura argomentale e, infine, quelli degli argomenti metonimici. Cykle leksykalne w tworzeniu rzeczowników odczasownikowych zakończonych na "-mento" oraz "-zione" Często rzeczowniki odczasownikowe – poza znaczeniem transpozycyjnym czasownika – rozwijają na poziomie diachronicznym tzw. „cykle leksykalne” (Simone 2000), a więc systematyczne rozszerzenia semantyczne, regularne i hierarchiczne. Mechanizmem retorycznym działającym w cyklach leksykalnych jest metonimia: to ona, z uwagi na relację przyległości, przekształca w jednostki językowe argumenty rzeczywiste, te domyślne oraz te utworzone przy pomocy mechanizmu metonimicznego. Zatem rzeczowniki odczasownikowe aktywują regularnie w pierwszej kolejności znaczenia odnoszące się do pod-zdarzeń, następnie znaczenia odnoszące się do funkcji struktury argumentowej, a na koniec, te związane z argumentami metonimicznymi.
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7

Moro, Renato. « Renzo De Felice, Gino Germani e la modernizzazione ». MONDO CONTEMPORANEO, no 3 (septembre 2022) : 151–67. http://dx.doi.org/10.3280/mon2021-003006.

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Résumé :
Il saggio analizza la centralità della sociologia della modernizzazione di Gino Germani nel fornire a Renzo De Felice una lettura complessiva della realtà con-temporanea e delle sue contraddizioni, mostrando, in particolare, il ruolo decisivo che questa analisi ha avuto specie nell'ultima fase del lavoro di De Felice tra anni Ottanta e Novanta sulla crisi della democrazia e il suo nesso con la crisi della na-zione.
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8

Micelli, Ezio. « La cattura della rendita nello sviluppo delle città : perequazione, diritti edificatori e accordi pubblico/privato ». ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no 129 (mars 2021) : 19–40. http://dx.doi.org/10.3280/asur2020-129-s1002.

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Lo scritto affronta l'ampio dibattito sui procedimenti di restituzione alla comunità del plu-svalore immobiliare che si forma per effetto delle decisioni legate alla pianificazione. L'analisi evidenzia alcuni passaggi di rilievo nello sviluppo degli strumenti a disposizione degli enti locali: la centralità degli accordi pubblico/privato, l'assorbimento della perequa-zione urbanistica negli stessi accordi e, infine, l'impiego dei diritti edificatori come strumen-ti di nicchia a integrazione di perequazione e accordi.
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9

Ramusino, Luca. « Progetti di costru zione"lean" e sistema "Las t Planner" ». PROJECT MANAGER (IL), no 46 (mai 2021) : 19–25. http://dx.doi.org/10.3280/pm2021-046005.

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Corti, Matteo. « Il coinvolgimento degli stakeholder nelle imprese sociali. Un utile laboratorio partecipativo anche per l'economia convenzionale ? Spunti dalle linee guida ministeriali ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 174 (septembre 2022) : 295–310. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-174006.

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Résumé :
L'Autore esamina la disciplina del coinvolgimento degli stakeholder nelle imprese sociali, di cui all'art. 11, d.lgs. 112/2017, alla luce delle linee guida ministeriali del 7 settembre 2021. Tra i punti di forza, si evidenzia la presenza di meccanismi cogestionali, mentre tra quelli di debolezza l'esclusione delle cooperative sociali, che sono imprese sociali di diritto, dall'ambito applicativo dell'art. 11. Il saggio si conclude con una valutazione nel complesso positiva: le imprese sociali possono svolgere il ruolo di utile avanguardia nella sperimenta-zione di forme partecipative ambiziose, da estendere de iure condendo all'economia convenzionale.
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Schiavi, Giuliana. « Scarpa, Federica. 2001. La traduzione specializzata:Lingue speciali e media-zione linguistica ». Target. International Journal of Translation Studies 14, no 1 (31 décembre 2002) : 196–200. http://dx.doi.org/10.1075/target.14.1.19sch.

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Corazza, Luisa. « Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali alla prova dell'emergenza sanitaria ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 168 (janvier 2021) : 799–810. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2020-168007.

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Résumé :
L'articolo affronta le principali questioni che la crisi sanitaria ha posto con riferimento allo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Un tema cruciale è stato quello dei limiti all'esercizio del diritto di sciopero connesso alla necessità per i lavoratori di reagire a gravi eventi lesivi del-la salute, dal punto di vista degli strumenti non solo collettivi ma anche individuali. Altra que-stione affrontata è quella della nozione di servizio pubblico essenziale, nell'intreccio tra la no-zione prevista dalla l. 146/1990 e quella adottata dai provvedimenti governativi dell'emer¬genza. Infine, si analizza il ruolo della Commissione di garanzia nella gestione della crisi.
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Skubic, Mitja. « Grande grammatica italiana di consultazione. A cura di Lorenzo Renzi, Vol. I. La frase. I sintagmi nominali e preposizionali. /11 Mulino/ Bologna 1988, pp. 762. » Linguistica 30, no 1 (1 décembre 1990) : 245–53. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.30.1.245-253.

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Résumé :
Siamo in presenza del primo volume di una davvero grande grammatica della lingua italiana contemporanea. In questo primo volume troviamo trattati, oltre alia frase semplice, il nome e il pronome, mentre si annuncia, peril secondo e il terzo vo­ lume, Ia trattazione del verbo, della subordinazione, dei tipi di frase e della forma­ zione delle parole. Al primo volume è premessal presentazione a penna del curatore e promotore spirituale dell'opera, Lorenzo Renzi, noto e riconosciuto cultore di studi italianistici ed anche romanistici; basti ricordare, tra le tante opere, Ia sua Introduzione alia filologia romanza e, del 1985, Ia Nuova introduzione alia filologia romanza.
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Ghinassi, Simon, et Franca Tani. « La gelosia romantica : una rassegna ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2020) : 435–66. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002002.

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Résumé :
La presente rassegna si propone di esaminare lo stato attuale della ricerca re-lativa al sentimento di gelosia all'interno della relazione di coppia. In particolare, a partire dalla definizione del costrutto, prende in esame i principali modelli teorici avanzati nel corso del tempo ed esamina le specifiche manifestazioni e caratteristiche che distinguono la cosiddetta gelosia normale da quella patologica, gli esiti che forme diverse di gelosia possono avere sul benessere del singolo e sulla qualità della relazione di coppia, nonché i molteplici fattori di rischio e di prote-zione che concorrono al sorgere e al mantenimento di tale complessa esperienza emotiva.
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Fedele, Paolo, Silvia Iacuzzi, Andrea Garlatti et Rubens Pauluzzo. « L'evoluzione delle forme della rendicontazione : il bilancio di missione nelle organizzazioni sindacali ». ECONOMIA PUBBLICA, no 3 (décembre 2022) : 349–72. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-003001.

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La rendicontazione extra-contabile è oggetto di crescente attenzione con l'evolu- zione normativa a livello internazionale. Anche la normativa italiana richiede alle grandi aziende e agli enti del Terzo settore di predisporre una rendicontazione non finanziaria. Questo contributo si focalizza sulle organizzazioni sindacali, un settore poco frequentato in letteratura, per approfondire in che modo le caratteristiche isti- tuzionali e la natura degli stakeholder coinvolti influenzino la rendicontazione extracontabile. Approfondendo il caso dell'Unione Sindacale Regionale CISL del Friuli Venezia Giulia, si evidenzia come questi aspetti influenzino in particolare la rilevanza delle informazioni che vengono rendicontate e il modo in cui vengono rendicontate.
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Varvara, Rossella. « Constraints on nominalizations : Investigating the productivity domain of Italian -mento and -zione ». Zeitschrift für Wortbildung / Journal of Word Formation 4, no 2 (1 janvier 2020) : 78–99. http://dx.doi.org/10.3726/zwjw.2020.02.05.

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Résumé :
Abstract The paper investigates the different productivity domains (Rainer 2005) of two Italian event denoting suffixes, -mento and -zione. These suffixes share the same eventive semantics, they are both productive and thus can be seen as rivals in the formation of event nominalizations. The aim is to obtain a better understanding of the constraints that play a role in the selection of one affix over the other. By means of a logistic regression model the contribution of different features of the base verb is investigated. The analysis is conducted on a dataset of 678 nominalizations extracted from a section of Midia, a diachronic balanced corpus explicitly built for morphological research (Gaeta 2017). Results show that the frequency, the inflectional class and the number of characters of the base verb as well as the presence of the prefix a- significantly contribute to the definition of the different domains, only partially confirming previous findings.
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Ferrari, Chiara. « Scenari attuali della tratta sessuale nigeriana in Italia : tra indoor e ambienti digitali ». SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no 3 (février 2022) : 129–47. http://dx.doi.org/10.3280/siss2021-003008.

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Il fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale è in continua evolu-zione per quanto riguarda caratteristiche e distribuzione. Obiettivo del presente contributo è quello di restituire una fotografia attuale dello scenario italiano relati-vo al sex trafficking. A tal proposito presenteremo i risultati delle analisi condotte sui dati raccolti dal sistema SIRIT e uno studio di caso con donne nigeriane vittime di sex trafficking ospitate nei programmi di accoglienza. I risultati principali mostrano la diminuzione delle persone inserite in accoglienza e della prostituzione outdoor, l'emergere degli ambienti digitali nell'esercizio del commercio sessuale, la presenza della prostituzione nigeriana indoor anche in assenza di un rapporto di costrizione con gli sfruttatori.
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Girotto, Dimitri. « Parlamento e Unione europea ». DIRITTO COSTITUZIONALE, no 3 (novembre 2022) : 41–61. http://dx.doi.org/10.3280/dc2022-003003.

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Il saggio si propone di analizzare il ruolo del Parlamento italiano nel processo di forma-zione e attuazione del diritto europeo. Sotto il primo profilo, viene esaminato il funzio-namento del meccanismo del controllo di sussidiarietà, e vengono presi in considerazio-ne gli strumenti di indirizzo nei confronti del Governo. Con riguardo alla fase discen-dente, l'attenzione si concentra sugli strumenti normativi di attuazione del diritto euro-peo. Un focus particolare è dedicato alla manovra di bilancio e alla interlocuzione con le istituzioni europee. Il saggio si conclude con alcune considerazioni sulle disfunzioni del bicameralismo e su possibili miglioramenti del sistema dei rapporti tra Parlamento e UE.
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Tekavčić, Pavao. « Roxana Iordache : Studii de lingvisticǎ latinǎ şi lingvisticǎ romanicǎ, Editura BREN, Bucureşti 2002, 144 pp. » Linguistica 44, no 1 (1 décembre 2004) : 179–80. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.44.1.179-180.

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L'opera che qui brevemente recensiamo fa parte della fitta serie di studi di sin­ tassi, precipuamente latina e in minore misura romanza, di cui una parte abbia­ mo gia avuto ilpiacere di recensire in questa rivista (vol. XLIIl/2002/, 176-178). Il dominio sintattico particolarmente studiato dalla prof. Iordache è la proposi­ zione, coordinata e subordinata; quanto all'epoca, il suo corpus si estende dal la­ tino preclassico (Plauto), attraverso il periodo culminante (Cicerone), fino alla lingua postclassica (Tertulliano, S. Agostino) e tardiva (persino Isidoro di Siviglia). Lo studio, minuzioso ed esauriente, analizza la struttura della proposizione, le sfumature semantiche e le particolarità lessicali; insomma, tutto quello che im­ porta negli studi di sintassi latina.
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Herrera, Gioconda, et Maria Cristina Carrillo. « Trasformazioni familiari nell'esperienza migratoria ecuadoriana. Uno sguardo dal contesto di partenza ». MONDI MIGRANTI, no 3 (mars 2011) : 63–84. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-003005.

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Questo articolo analizza l'impatto della migrazione internazionale sulla organizzazione di genere, della gioventů e delle famiglie mi-granti in Ecuador. Propone una comprensione approfondita del con-testo di partenza, che permette di superare la dicotomia paese di ori-gine/ paese di arrivo. Inoltre cerca di mettere in discussione la dicotomia tra la disintegra-zione familiare e la stabilitŕ delle famiglie transnazionali, mostrando che la migrazione determina una serie di cambiamenti stabili e insta-bili tra le famiglie che variano in funzione di molteplici fattori. Infine, l'articolo mostra che l'impatto sulle famiglie e sulle comunitŕ non č lineare: la migrazione puň essere un forte classificatore sociale in contesti rurali molto maggiormente che nei contesti urbani.
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Michelacci, Lara. « modello per Pirandello : Capuana e gli spiriti ». Revista de Italianística, no 37 (30 décembre 2018) : 66–77. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i37p66-77.

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Il saggio analizza l’influenza di Capuana sull’opera di Luigi Pirandello. Dalle riflessioni sullo spiritismo, e dalle esperienze mediatiche: di scrittura automatica, Capuana elabora la teoria dell’allucinazione artistica e proclama il principio di un’arte che crea personaggi vivi, capaci di agire nella realtà come esseri autonomi. Tra il 1904 e il 1915, il giovane Pirandello raccoglierà alcuni spunti di quelle riflessioni, com’è evidente ne Il Fu Mattia Pascal, per la scena della seduta spiritica, e soprattutto nel racconto Personaggi e poi in Sei personaggi in cerca d’autore. Il mistero della perce- zione sensibile è il nodo comune dei due scrittori siciliani che, alle soglie del Novecen- to, sembrano passarsi il testimone sulle domande relative al principio della duplicità dell’essere.
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Hachiro, Yoshikazu, Masao Kunimoto, Tatsuya Abe, Senichi Muraki et Masanobu Kusano. « Strangulation of internal hemorrhoids complicating sclerosing therapy with injection of OC-108 (Zione) ». International Journal of Colorectal Disease 22, no 7 (9 février 2006) : 851–52. http://dx.doi.org/10.1007/s00384-006-0100-2.

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Menesini, Ersilia, Giada Fiorentini et Annalaura Nocentini. « Le azioni indicate per la gestione dei casi di bullismo e vittimizzazione nella scuola. I risultati della sperimentazione del progetto PEBUC (Protocollo di Emergenza per i casi di bullismo e cyberbullismo) ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 1 (mars 2021) : 65–88. http://dx.doi.org/10.3280/mal2021-001005.

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Il bullismo costituisce un problema rilevante nel contesto scolastico, tuttavia mancano a li-vello nazionale ed internazionale protocolli strutturati per la gestione del fenomeno. Lo stu-dio propone la valutazione del progetto PEBUC, protocollo standardizzato per le azioni in-dicate in caso di bullismo. Hanno partecipato al progetto 11 insegnanti di 2 scuole toscane. Il protocollo prevede strumenti di prima segnalazione, di valutazione approfondita, di moni-toraggio dell'intervento da parte degli insegnati. I risultati mostrano come gli insegnanti sia-no stati in grado di prendere in carico le segnalazioni attivando percorsi funzionali in rela-zione alla gravità del caso. Lo studio evidenzia l'importanza di dotare le scuole di sistemi di segnalazione e protocolli standardizzati per gestire episodi di bullismo e cyberbullismo.
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Polster, Erving. « Incanto : l'alleato segreto della psicoterapia ». QUADERNI DI GESTALT, no 1 (juin 2022) : 69–80. http://dx.doi.org/10.3280/gest2022-001005.

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In questo articolo, estratto dal suo ultimo libro, Erving Polster sottolinea un aspetto parti-colare, che caratterizza l'interazione tra paziente e terapeuta: l'incanto. Scaturisce dalla sensa-zione che la persona prova nell'esplorare la propria esperienza di vita mentre il terapeuta la ascolta con un interesse che va oltre la semplice attenzione. Dopo averne delineato il significa-to, l'Autore offre due esempi illuminanti - uno tratto dalla propria esperienza formativa, l'altro relativo a un lavoro clinico da lui condotto - per poi approfondire l'incanto che si sperimenta davanti a "testimoni", nelle situazioni di gruppo. Nei Life Focus Community Groups - l'ultimo contributo che Polster ha offerto alla dimensione sociale della psicoterapia -l'esperienza dell'incanto è data proprio dal concentrarsi su un unico tema con un senso di appartenenza re-ciproca.
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Rossi-Doria, Marco. « Povertà educativa e comunità educanti ». SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no 2 (septembre 2022) : 45–59. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-002004.

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Il concetto di "Povertà educativa" riunisce le diverse cause che creano "priva-zione della opportunità di apprendere, sperimentare, far fiorire capacità, talenti, aspirazioni". Nel 2014 un gruppo di studiosi ha costruito, insieme a Istat, l'indice di povertà educativa (IPE), che descrive il fenomeno con una prospettiva multi-dimensionale. La nozione di povertà educativa è anche il risultato di una battaglia culturale, scientifica, politica che considera la promozione dei diritti dei bambini/e (v. articoli 28 e 29 della Convenzione di New York) nella prospettiva delle social capabilities. In tale prospettiva, è necessario pervenire a comunità educanti fonda-te su stabili alleanze per la promozione dele competenze per la vita (life skills), per contrastare l'esclusione e le ineguaglianze in campo educativo.
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Roversi, Corrado. « Sul mimetismo istituzionale ». SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no 2 (juillet 2012) : 35–51. http://dx.doi.org/10.3280/sd2012-002002.

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Résumé :
In questo articolo viene affrontato il problema del processo di costruzione istituzionale tramite regole dal punto di vista dell'ontologia sociale e, dunque, facendo riferimento al concetto di "regola costitutiva". Si mostra qui, in primo luogo, come le regole costitutive di istituzioni siano soggette ad almeno tre tipi di limiti: ontologici, strutturali e pragmatici. Si analizza poi un quarto tipo di limiti finora non discussi in letteratura, denominati "mimetici", e piů in generale si discute il fenomeno del "mimetismo istituzionale", per il quale una istitu- zione puň essere costruita "imitando" o rappresentando una realtŕ preistituzionale di natura sociale o naturale. Si conclude cercando di mostrare la rilevanza che il concetto di mimetismo istituzionale puň avere per la filosofia, la sociologia e la storia del diritto.
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Hachiro, Y., M. Kunimoto, T. Abe et M. Kusano. « A New Sclerosing Therapy for Internal Hemorrhoids : Experience in 200 Cases with Zione Injection ». Nippon Daicho Komonbyo Gakkai Zasshi 59, no 6 (2006) : 317–21. http://dx.doi.org/10.3862/jcoloproctology.59.317.

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Tarditi, Chiara. « Rosa Maria Albanese Procelli : Recipienti Bronzei a Labbro Perlato. Produzione, circola-zione e destinazione. » Gnomon 92, no 6 (2020) : 538–42. http://dx.doi.org/10.17104/0017-1417-2020-6-538.

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Moro, Renato. « Il tramonto di una nazione : discutendo un'interpretazione della crisi italiana ». MONDO CONTEMPORANEO, no 1 (septembre 2020) : 85–108. http://dx.doi.org/10.3280/mon2020-001003.

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Résumé :
Ernesto Galli Della Loggia, editorialista del Corriere della sera ma anche stu-dioso di storia, ha raccolto in un recente volume gli articoli da lui pubblicati sul maggiore quotidiano italiano negli ultimi anni. Nell'introduzione ha anche proposto una lettura della crisi italiana di oggi, definendola come «il tramonto di una nazione». Il suo libro fornisce così sia l'opportunità di ripercorrere quanto avvenuto nella società, nella politica, nella cultura del paese negli ultimi decenni, sia di riflet-tere su tutto ciò dal punto di vista storico. Il saggio analizza e discute la ricostru-zione e l'interpretazione di Galli Della Loggia, mette a confronto quest'ultima con altre ipotesi di lettura fornite dalla storiografia e conclude suggerendo l'opportunità di una profonda riconsiderazione dei limiti di lungo periodo della democrazia ita-liana.
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Petti, Claudio. « Università fra digitalizzazione e territori : sfide e opportunità per l'internazionalizzazione dopo la pandemia ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 1 (juin 2021) : 107–16. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001009.

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Résumé :
L'accelerazione della digitalizzazione imposta dalla pandemia ha proiettato moltissime attività online. Le forme di internazionalizzazione virtuale per far fronte all'emergenza Covid-19 sono il punto di partenza del presente contributo per discutere le sfide per le Università medio-piccole di una potenziale spinta alla globalizzazione dell'istruzione superiore. Un uso più di-sinvolto delle tecnologie digitali, in un contesto di economia dell'informazione, pone infatti l'attenzione sui rischi di polarizzazione e di accrescimento delle disuguaglianze, individuali e territoriali. Al contempo, il richiamo alle motivazioni di inclusione alla genesi delle nuove forme di internazionalizzazione, unitamente ad una concezione più moderna della globalizza-zione, evidenzia come il radicamento territoriale delle Università medio-piccole possa rappre-sentare una opportunità da giocare nel nuovo palcoscenico globale, in uno scambio simbiotico con la comunità e l'economia locale.
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Skubic, Mitja. « Svend Bach og Jǿrgen Schmitt Jensen, Stnrre italiensk grammatik, /Munksgaards grammatiker/, Munksgaard 1990 ; pp. VIII + 760. » Linguistica 30, no 1 (1 décembre 1990) : 242–44. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.30.1.242-244.

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Résumé :
Una grammatica dell'italiano contemporaneo in lingua danese non può essere oggetto di una recensione da parte di chi il danese non lo conosce e perciò non ha potuto seguire il pensiero dei due autori. Si tratta, dunque, di una semplice segnala­ zione e di alcune osservazioni, fatte esclusivamente sulla base dei passi citati in ita­ liano. Più di una volta, poi, ho dovuto fare ricorso alia gentilezza del collega Janez Orešnik, scandinavista. Se devo difendere il mio coraggio d'aver intrapreso pure un tale lavoro, è perche uno degli autori, Jǿrgen Schmitt Jensen aveva già dato allo studio dell'italiano un valido contributo con Subjonctif et hypotaxe en italien con una penetrante analisi, tutta sua, dell'impiego di questo modo romanzo. Poi, per alcuni problemi sintattici è sempre interessante vedere come tratta un problema un romanista la cui lingua è estranea all'area romanza.
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Matucci, Giuditta. « Il diritto a un'istruzione inclusiva e di qualità ». MINORIGIUSTIZIA, no 4 (juillet 2022) : 51–58. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-004006.

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Résumé :
Con l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana e l'enunciazione del principio della scuola aperta a tutti, si è imposto al legislatore di delineare un sistema d'istruzione capace di ricomprendere le varie forme di diversità presenti nella realtà per favorire il processo di crescita e di autorealizzazione personale e la partecipa-zione sociale di ciascuno. Il cammino compiuto dal no-stro ordinamento a partire dagli anni '70 verso la co-struzione di una scuola inclusiva ha svelato un'attenzione progressiva verso le molteplici aree di vulnerabilità presenti nella popolazione studentesca, escogitando misure capaci di compensare lo svantaggio iniziale a favore di esigenze di equità e di giustizia. La varietà delle situazioni di bisogno all'interno delle nostre classi ha poi portato ad estendere le garanzie di flessibi-lità didattica al di fuori delle originarie aree d'interesse, stimolando una riflessione sull'attualità dei paradigmi tradizionali e ponendo in dubbio la compiutezza del no-stro modello inclusivo.
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Pompili, Maurizio. « Intervento. La prevenzione del suicidio e l'accesso a metodi letali ». PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no 2 (juin 2021) : 265–68. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-002005.

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Résumé :
La ricerca mostra che i tassi di suicidio sono collegati alla disponibilità di mezzi letali. Ad esem-pio, è stato dimostrato che l'installazione di barriere di sicurezza sui ponti notoriamente usati dai suicidi ha un effetto preventivo senza che vi sia ricorso ad altre modalità suicidarie, e che la rimo-zione di queste barriere porta a un aumento di suicidi. Allo stesso modo, limitazioni della vendita di pesticidi e dell'accesso ai pesticidi utilizzando contenitori chiusi a chiave sono correlate con la diminuzione dei tassi di suicidio per ingestione di pesticidi. Inoltre, dato che è più facile ingerire una quantità significativa di pillole direttamente dal flacone che estraendole una per una dal blister, la diffusione di confezioni di pillole in blister ha ridotto i tentativi di suicidio con questo metodo. Questi sono solo alcuni esempi. Si ritiene che altri approcci simili contribuiscano in modo signifi-cativo alla prevenzione del suicidio.
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Armano, Emiliana, Cristina Morini et Annalisa Murgia. « Per un'ontologia precaria. L'approccio orientato alla soggettività ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (novembre 2022) : 48–62. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-002006.

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Résumé :
Se all'inizio della pandemia ci chiedevamo se non fossimo in presenza di una ristruttura- zione delle relazioni di classe entro l'ambito domestico, che provava a fare delle case un laboratorio per il capitale, oggi abbiamo moltissimi elementi per mappare questa controver- sia. Risollevare lo sciopero femminista dopo la pandemia aggiunge elementi pratici e rifles- sivi per confrontarsi su questo piano. La domanda è come continuare a costruire un sinda- calismo che travalichi la cornice della domanda delle lavoratrici salariate per portare l'agilità e l'astuzia della lotta rivendicativa sui terreni della riproduzione sociale: casa, salu- te, istruzione, cura, sicurezza nei quartieri. In alleanza con i lavoratori e le lavoratrici di ogni settore, ma al tempo stesso raggiungendo un'agenda che va oltre perché include abi- tanti dei quartieri, utenti, inquiline, lavoratrici precarizzate. È una domanda-orizzonte che sorge perché, quando ci fermiamo, produciamo anche il tempo per l'invenzione politica.
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Caiazza, Tommaso. « Una "classe inferiore di stranieri bianchi".Gli italiani e il movimento dei lavoratori a San Francisco ». ITALIA CONTEMPORANEA, no 296 (août 2021) : 201–30. http://dx.doi.org/10.3280/ic296-oa1.

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Résumé :
L'articolo esamina le relazioni tra gli immigrati italiani e il movimento dei lavoratori a San Francisco al principio del Novecento. La "razza" costituisce la lente attraverso cui viene in-dagato il processo di integrazione degli italiani alla luce delle politiche razziste messe in atto dalle strutture sindacali, che ammettevano solo "bianchi" ed escludevano gli immigrati asia-tici. Intrecciando una varietà di fonti (stampa operaia, documentazione delle unioni, dati sta-tistici sulle occupazioni) si rileva come gli italiani, seppur marginalizzati e giudicati inferiori razzialmente, siano stati riconosciuti come "bianchi" e, pertanto, assimilati nel locale movi-mento dei lavoratori. Si sostiene che a favorire ciò sia stata la precoce costruzione di una co-mune identità "caucasica" tra i gruppi europei, modellata in contrapposizione all'immigra-zione asiatica, in grado di far passare in secondo piano le tensioni tra il "vecchio stock" e i "nuovi immigrati", come gli italiani, dominanti in altre città degli Stati Uniti.
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Berardi, Elisabetta. « Tra regressione e sublimazione : fusionalità, bellezza e manutenzione dei confini ». PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no 2 (novembre 2022) : 152–62. http://dx.doi.org/10.3280/psp2022-002010.

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Résumé :
Il lavoro si propone di portare l'attenzione sulle connessioni fra fenomeni di regressione e fenomeni di sublimazione all'interno dell'esperienza clinica della psicoterapia psicoanalitica. Attraverso varie teorizzazioni si riflette sulla terapia analitica intesa come un processo che si muove fra luoghi della mente caratterizzati da indistinzione, linguaggio primario, memorie sensoriali e aree più differenziate, dove domina la rappresentazione, il tempo lineare, la narra-zione, un tipo di pensiero secondario. Si riflette su come questo andamento oscillatorio non sia un limite o un sintomo, né della persona né del suo percorso terapeutico, ma possa esserne l'aspetto vitale e creati-vo, che da luogo ad autentiche e soggettive trasformazioni e creazioni. La terapia stessa, intesa in questo modo, viene rapportata ad un'esperienza estetica dove il bello e il vero sono intesi innanzitutto come qualcosa di profondamente originale e soggettivo, proveniente dal nucleo originario della mente specifica nell'incontro con il terapeuta. La stessa relazione analitica diventa una relazione che può e deve attraversare momenti di fusionalità sana.
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Iannuzzi, Francesco E., et Devi Sacchetto. « Confini produttivi e confini lavorativi. La multidimensionalità dell'outsourcing nel capitalismo contemporaneo ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 164 (décembre 2022) : 140–61. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164008.

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Résumé :
L'outsourcing ha conosciuto una forte espansione negli ul-timi decenni, diffonden-dosi trasversalmente in diverse aree, imprese e settori. La sua capacità di adattarsi a mutevoli situazioni sociali e nor-mative lo ha reso lo strumento principale dei processi di ristrutturazio-ne produttiva, finendo per essere considerato una forma paradigmatica dell'organizzazione del capitalismo contemporaneo. Sebbene gran parte dell'attenzione nella letteratura sociologica sulle implicazioni dell'ester-nalizzazione sia stata posta sulla trasformazione dei regimi contrattuali, sulle con-dizioni di lavoro e sulla rappresentanza, noi evidenziamo co-me l'outsourcing ab-bia conseguenze significative anche su altre dimen-sioni del rapporto di lavoro, tra cui il processo lavorativo, la determina-zione della retribuzione e la composizione della manodopera. Riveden-do e combinando alcuni filoni della letteratura, soste-niamo quindi che il carattere paradigmatico dell'outsourcing, oltre alla sua grande diffusione a livello globale, va ricercato nella sua capacità di innescare processi di trasformazione multipli e concatenati che modificano profondamente il rapporto di lavoro.
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Simonetti, Manlio. « Enrico Cattaneo, Il Commento a Isaia di Basilio di Cesarea. Attribu-zione e studio teologico-letterario ». Augustinianum 54, no 2 (2014) : 561–67. http://dx.doi.org/10.5840/agstm201454236.

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Polita, Maria. « Confessore e monache. Rappresenta zione linguistica del rapporto uomo-donna in un manoscritto anonimo del Settecento ». Italica Belgradensia 2014, no 1 (2014) : 47–80. http://dx.doi.org/10.18485/italbg.2014.1.3.

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Civitarese, Giuseppe. « Cosa vuol dire "giocare" in analisi ? » PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no 1 (juin 2021) : 33–55. http://dx.doi.org/10.3280/psp2021-001003.

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Résumé :
"Giocare" in analisi ha a che fare con a) l'ascoltare il discorso dell'inconscio come se virtualmente qualsiasi cosa riflettesse il sogno della coppia o del campo analitico, b) l'interpretare il processo dell'analisi non come un rettificare le distorsioni di transfert ma come un promuovere trasformazioni, c) l'adoperare uno stile semplice, diretto e spontaneo di conversazione con il paziente. Nel nuovo paradigma della psicoanalisi, che si può definire non più epistemico ma ontologico, cioè diretto non tanto a svelare contenuti rimossi ma a promuovere nuove funzioni, la psicoanalisi dei bambini, in cui il gioco ha un posto così rilevante, fa da modello alla psicoanalisi degli adulti. I concetti di attività, vitalità, intensità, curiosità, piacere, esplorazione, spontaneità, apertura, ecc. diventano elementi che idealmente dovrebbero essere presenti in qualsiasi analisi. Nel gioco tutto è finzione e si gioca in due. Giocare serve a far crescere la mente passando per momenti di sintonizza zione emotiva (at-one-ment). Da qui la necessità per l'analista di disporre di concetti aggiornati per intuire cosa succede sul piano inconscio e condiviso della relazione.
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Gritti, Alessia, Francesco Fumagalli, Alessandra Lazazzara, Luca Carollo et Edoardo Della Torre. « Employee voice, capitale umano e performance organizzativa : uno studio sulle imprese italiane ». STUDI ORGANIZZATIVI, no 2 (décembre 2021) : 121–44. http://dx.doi.org/10.3280/so2021-002005.

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Résumé :
Questo studio contribuisce al dibattito sul coinvolgimento dei dipendenti nelle decisioni che riguardano il loro lavoro e l'organizzazione. In particolare, lo studio analizza la relazione tra i meccanismi di employee voice e i risultati aziendali, e come essa vari al modificarsi del livello di capitale umano impiegato dall'organizzazione. L'analisi dei dati relativi a 168 imprese italiane dell'indagine Cranet (2015) mostra che sia i meccanismi di employee voice, sia i livelli di capita-le umano hanno una relazione positiva e significativa con i risultati aziendali. Inol-tre, l'analisi mostra che le performance organizzative migliori si hanno nelle azien-de che combinano elevati livelli di employee voice con una forza lavoro caratte-rizzata da alto capitale umano. Lo studio supporta quindi l'esistenza di una rela-zione di complementarità tra il coinvolgimento dei dipendenti nelle decisioni aziendali e lo sviluppo di pratiche volte a incrementare il capitale umano. Questi risultati offrono importanti implicazioni teoriche e pratiche al dibattito sulla com-petitività delle organizzazioni moderne e suggeriscono alcune importanti direzioni di ricerca futura.
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Pascucci, Paolo. « Sicurezza sul lavoro e cooperazione del lavoratore ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 171 (décembre 2021) : 421–58. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-171003.

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Résumé :
Il saggio analizza il particolare ruolo del lavoratore in tema di sicurezza sul lavoro, destinatario della disciplina di tutela ma anche soggetto obbligato a cooperare con il datore di lavoro per rendere efficiente il sistema di prevenzione aziendale. Dopo aver evidenziato il carattere dove-roso e non solo oneroso della cooperazione creditoria del lavoratore e le ricadute di tale posi-zione sul piano del contratto di lavoro e dell'esercizio dei poteri datoriali, l'autore esamina le previsioni del d.lgs. 81/2008 sugli obblighi di sicurezza del lavoratore per poi passare a rico-struire i principali orientamenti della giurisprudenza in merito alle responsabilità di un infortu-nio di cui il lavoratore sia stato artefice o coartefice, soffermandosi in particolare sulla questione della configurabilità del concorso di colpa del lavoratore. Infine, soffermando l'attenzione su due recenti sentenze della Corte di Cassazione che limitano le ipotesi del con-corso colposo del lavoratore a causa della prevalenza delle violazioni del datore di lavoro, propone di rileggere la questione alla luce delle norme del d.lgs. 81/2008 che responsabilizzano il lavoratore come parte attiva del sistema di prevenzione.
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Alonzo, Giulia, et Oliviero Ponte di Pino. « L'evento culturale come momento di creazione di welfare di comunità : la risposta di Suq Genova ». WELFARE E ERGONOMIA, no 2 (février 2022) : 147–56. http://dx.doi.org/10.3280/we2021-002011.

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Résumé :
Il Suq di Genova è un grande teatro dove ogni visitatore è spettatore di una crea-zione collettiva, corale, e al tempo stesso autore e protagonista della propria per-formance. Allestito come un bazar ospita le botteghe e i ristoranti etnici, cinquan-tatré nell'ultima edizione "in presenza", gestiti da commercianti con background migratorio attivi in città. La piazza centrale e alcuni spazi circostanti ospitano spettacoli, concerti, dibattiti, lezioni, in parte curati da associazioni di migranti, in parte selezionati dalla direzione artistica. Così il festival diventa per il visita-tore un viaggio verso il proprio riconoscimento identitario attraverso il confron-to con l'altro. Il soggetto, da entità singola, si trova partecipe e costruttore di una comunità aggregante che si costituisce nell'apertura e nel riconoscimento del nuovo: il senso di appartenenza dura il tempo del festival, che purtroppo non ha mai trovato appoggi per una organica crescita organizzativa, fisica ed eco-nomica. Nonostante questo limite, il Suq è stato riconosciuto tra le "Best Practi-ces" europee dal 2014 e continua a essere un riuscito esperimento di creazione di welfare di comunità.
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Pelosi, Monica, Silvia Montuori et Maria Assunta Zanetti. « Emozioni e stati d'animo durante il lockdown : un focus sulla plusdotazione ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 2 (août 2021) : 33–45. http://dx.doi.org/10.3280/mal2021-002003.

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La ricerca si è focalizzata sulle manifestazioni emotive nei bambini durante il lockdown de-rivante dalla diffusione del COVID-19. Un caso particolare è rappresentato dalla popola-zione di soggetti plusdotati, che presentano spesso un'elevata e più intensa sensibilità emo-tiva. È stato proposto un questionario costruito ad hoc compilato da 126 madri che hanno risposto riferendosi ad ognuno dei propri figli (N = 225), sia con plusdotazione sia con svi-luppo tipico. La prima fase di analisi dei dati ha considerato un gruppo di bambini apparte-nenti a famiglie con almeno un figlio con plusdotazione (N = 162) e un gruppo di bambini con sviluppo tipico (N = 63). Dalle analisi non emergono differenze significative tra i due gruppi, sia rispetto alle emozioni, sia agli stati d'animo; tuttavia, ulteriori analisi che con-frontano i bambini con plusdotazione (N = 100) con bambini con sviluppo tipico (N = 125) a prescindere dalla famiglia di appartenenza, mostrano come i primi sembrano sperimentare maggiori livelli di apatia (p meno di .001) e di insofferenza (p uguale a .016) rispetto ai pari normotipici.
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Semenzato, Luca, Clara Baldin, Maria Laura Mitra, Giuseppe Pappalardo, Laura Giovanna Giannoni et Massimo Di Grazia. « Riflessioni sull'attuale percorso di transizione in Italia ». RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no 2 (novembre 2020) : 83–100. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2020-002005.

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Résumé :
In questo articolo gli autori esamineranno l'attuale situazione italiana per quanto concerne i trattamenti di conferma del genere (GCT) e, alla luce delle ulti-me ricerche e review della letteratura sui GCT, verranno analizzate e confrontate le linee guida dell'Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere (ONIG) e della World Professional Association for Transgender Health (WPATH). Gli autori mostreranno come l'attuale percorso, che prevede, prima dell'accesso ai GCT, la risoluzione di ogni altro disagio psichico presente, potrebbe essere modificato per mi-gliorare lo stato di benessere delle persone transgender e gender non-conforming (TGNC), trattando la disforia prima o contemporaneamente ai disturbi secondari. Si evidenzierà inoltre come la popolazione affetta da disforia di genere risulti par-ticolarmente suscettibile allo sviluppo di disturbi psichiatrici, con evidenti costi in termini di qualità di vita per la persona e per il sistema sanitario che deve farsene carico. Infine, verrà evidenziato che il miglioramento dei servizi sociosanitari per le persone transgender contribuirebbe a migliorare la qualità della vita della popola-zione TGNC italiana anche grazie ad una depatologizzazione delle identità non coerenti col genere assegnato.
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Cattani, Martina. « Fattori di rischio e di protezione nella valutazione di famiglie in carico ai Servizi Sociali : uno studio retrospettivo intergenerazionale ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 2 (août 2022) : 63–86. http://dx.doi.org/10.3280/mal2022-002005.

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Résumé :
L'interesse preminente della presente ricerca è la comprensione degli aspetti connessi al trauma relazionale (maltrattamenti e abusi, trascuratezza e violenza domestica), nella valuta-zione delle competenze genitoriali in famiglie in carico ai Servizi Sociali per situazioni di pregiudizio dei minori. A tale scopo, sono state analizzate le cartelle psicosociali di 65 nu-clei familiari. Dopo le analisi descrittive, sono state indagate eventuali differenze nella di-stribuzione (presenza vs assenza) dei fattori del Protocollo Fattori di Rischio e di Protezione (Di Blasio, 2005) fra famiglie valutate ad alto vs basso rischio. Si è, quindi, indagato l'impatto della presenza di alcuni fattori significativi in rapporto al livello di recuperabilità delle competenze parentali di madri e padri. I risultati mostrano che l'applicazione del Pro-tocollo in sede di valutazione permette di discriminare famiglie ad alto vs basso rischio e la sua applicazione evidenzia l'impatto, sulla recuperabilità genitoriale, di esperienze infantili avverse del genitore, di relazioni difficili o conflittuali con la propria famiglia d'origine - e/o con quella del partner - e di una relazione significativa con un membro della famiglia d'origine, in modo differenziato per madri e padri.
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Del Re, Alisa. « Lavorare da casa, lavorare in casa ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 1 (juin 2021) : 55–65. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001005.

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Résumé :
Durante questa pandemia da Sars-Cov2 abbiamo vissuto trasformazioni del modo di vivere e di produrre che da emergenziali sono divenute rapidamente strutturali. Il confinamento ha se-gnato il definitivo ingresso in un'era digitale, con le sue specifiche forme di sfruttamento, controllo e sorveglianza in un quadro di welfare insufficiente, connotato da una debolezza dei servizi pubblici, dagli ospedali alla sanità territoriale, dalla scuola fino all'università. Si è in-staurato un paradigma tecnologico, di cui si vedevano le avvisaglie già prima della pandemia, con un'accelerazione sconcertante. Questo ha acuito diseguaglianze economiche e sociali, raz-ziali e di genere preesistenti. Ma ha fatto anche scoprire la casa come terreno di scontro tra corpi "produttivi" e corpi deboli, luogo di lavoro non più separato tra produzione e riprodu-zione. L'emergere della consapevolezza della sostanziale necessità del lavoro riproduttivo, tradizionalmente attribuito alle donne, richiede una diversa visione sociale del welfare, una diversa organizzazione sociale del territorio e delle abitazioni, nonché una riqualificazione salariale di quello che molti chiamano "lavoro di cura", riducendone inoltre i tempi infiniti e ridi-stribuendoli socialmente. Parole chiave: lavoro riproduttivo, smart working, pandemia, welfare, donne
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Genova, Angela. « I disabili sono "i nostri ragazzi" : lo sguardo sociologico sulla violenza epistemica ». WELFARE E ERGONOMIA, no 1 (septembre 2021) : 26–39. http://dx.doi.org/10.3280/we2021-001004.

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Résumé :
La disabilità delinea uno spazio semantico dai confini labili, privo di definizione univoca e universale. Nell'essere socialmente costruita rimanda alle tre dimensioni del potere proposte da Arendt: privato, politico e sociale. Questo lavoro si focalizza sulla dimensione privata del-la costruzione della disabilità all'interno delle interazioni tra care giver/familiari ed educato-ri. L'analisi riguarda un progetto nazionale per la promozione di percorsi di autonomia di cinquantadue persone con disabilità all'interno di tredici organizzazioni, in dodici regioni italiane. La discourse analyis è applicata ai dati raccolti in un focus group realizzato tra i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte nei processi di autonomia. Lo studio mette in luce la presenza di una violenza epistemica da parte sia dei familiari/care giver che degli educatori nei confronti delle persone disabile caratterizzata da processi di infantilizzazione. Il tema della costruzione a livello privato della disabilità necessita però di essere messo in rela-zione con la dimensione del contesto istituzionale delle politiche di welfare familistico. Pone infine l'attenzione sul diritto delle persone disabili a superare il silenzio al quale la violenza epistemica li relega, generata da una ignoranza perniciosa che ne definisce la subalternità.
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Natali, G., M. Mancuso et D. Pantoli. « Emostati nella pratica angiografica ed interventistica ». Rivista di Neuroradiologia 8, no 5 (octobre 1995) : 721–25. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800513.

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Résumé :
Nella pratica angiografica ed interventistica, l'emostasi della ferita in sede femorale viene comunemente ottenuta mediante compressione manuale o meccanica, esercitata subito cranialmente alla sede di puntura. Tali metodiche non sono scevre da complicazioni emorragiche, soprattutto in pazienti in trattamento eparinico e comportano inoltre discreto disagio nei pazienti e un periodo di ospedalizzazione di almeno 12 ore, necessario alla osservazione clinica della ferita. Viene proposto un nuovo sistema di emostasi, il VasoSeal, che utilizza cartucce di collagene, opportu-namente introdotte lungo il tramite della ferita angiografica, dalla superficie del vaso leso a quella cutanea. Oltre alla funzione di tappo della cartuccia, il sistema sfrutta le proprietà emostatiche del collagene, che stimola la vasocostrizione locale, la formazione del trombo piastrinico iniziale e inoltre partecipa alla attiva-zione del processo di formazione del trombo di fibrina, senza essere influenzato dall'azione anticoagulante dell'eparina. Tale sistema, estremamente utile a prevenire le complicazioni emorragiche nei pazienti con disturbi della coagulazione, anche indotti da trattamento eparinico post-interventistico, appare ulteriormente interessante per la riduzione a 5–6 ore del tempo di emostasi, consentendo un regime ambulatoriale anche per le attività angiografiche ed interventistiche.
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Falsone, Maurizio. « Lavorare tramite piattaforme digitali : durata senza continuità ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 174 (septembre 2022) : 247–74. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-174004.

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Résumé :
L'Autore esamina le rappresentazioni comuni del fenomeno del lavoro tramite piattaforme di-gitali ed osserva che gli aspetti inerenti alla fase pre-esecutiva dei rapporti, non riconducibili all'alternativa obbligo/libertà di lavorare, siano sottovalutati. Secondo l'Autore ciò incoraggia le interpretazioni che sottintendono la frammentazione del rapporto in una serie indeterminata di contratti, fino a mettere in crisi il presupposto contrattuale delle operazioni qualificatorie. Nel contributo, quindi, si propone di analizzare la causa concreta dei rapporti per ritrovare l'unitarietà negoziale del fenomeno facendo leva sul suo carattere durevole. Questo approccio induce l'autore a valorizzare, anche in sede di qualificazione tipologica, le situazioni di pote-re/soggezione che caratterizzano il lavoro tramite piattaforme e a sottolineare come esse richia-mino alla ribalta le interpretazioni dell'art. 2094 c.c. che ridimensionano il ruolo della presta-zione tipica a vantaggio di profili della fattispecie capaci di fotografare l'assetto negoziale com-plessivo. L'Autore conclude ritenendo che i rapporti in questione, almeno secondo i modelli oggi noti, non possono essere concepiti come una serie di contratti di lavoro indipendenti, né come co.co.co., ma che le altre ipotesi ricostruttive (subordinazione o etero-organizzazione) devono passare per un aggiornamento dell'interpretazione delle fattispecie astratte di riferimen-to.
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