Littérature scientifique sur le sujet « Vulnerabilità edifici »
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Articles de revues sur le sujet "Vulnerabilità edifici"
Andra-Topârceanu, Andreea, Mihaela Verga, Mihaiu Eugen Mafteiu, Marius-Daniel Andra, Marian Marin, Radu-Daniel Pintilii, Giampietro Mazza et Donatella Carboni. « Vulnerability Analysis of the Cultural Heritage Sites—The Roman Edifice with Mosaic, Constanța, Romania ». Land 12, no 2 (31 janvier 2023) : 385. http://dx.doi.org/10.3390/land12020385.
Texte intégralMoposita Romero, Elsa Jaqueline, Carlos Lautaro Guaranga Bayas, María Rosa Mas Camacho et Gino Alonso Noboa Flores. « VULNERABILIDAD SÍSMICA DEL EDIFICIO CIENCIAS DE LA SALUD Y DEL SER HUMANO. UNIVERSIDAD ESTATAL DE BOLÍVAR - 2019 ». Revista de Investigación Talentos 8, no 1 (30 juin 2021) : 27–35. http://dx.doi.org/10.33789/talentos.8.1.141.
Texte intégralGimeno, B., J. Aranda, D. Zambrana, A. Conserva, P. López et F. Albiac. « Evaluación de la sostenibilidad en la rehabilitación energética de vivienda social en países mediterráneos = Evaluation of sustainability in the energy rehabilitation of social housing in Mediterranean countries ». Anales de Edificación 4, no 2 (10 septembre 2018) : 82. http://dx.doi.org/10.20868/ade.2018.3783.
Texte intégralHirsch, Jeffrey, Roger Rudy et Taylor Wright. « Edifice Complex : Managing Risk During Construction ». Biodiversity Information Science and Standards 2 (4 juillet 2018) : e26119. http://dx.doi.org/10.3897/biss.2.26119.
Texte intégralGrzibowski, Silvestre. « SUJEITO SEM IDENTIDADE EM EMMANUEL LEVINAS ». Síntese : Revista de Filosofia 39, no 123 (12 juin 2012) : 107. http://dx.doi.org/10.20911/21769389v39n123p107-118/2012.
Texte intégralGavidia, Jorge, et Annalisa Crivellari. « Legislation as Vulnerability Factor ». Open House International 31, no 1 (1 mars 2006) : 84–89. http://dx.doi.org/10.1108/ohi-01-2006-b0010.
Texte intégralAbdessemed-Foufa, Amina, et Hayet Bendjedia. « Seismic Vulnerability of the Dey’s Palace (Algiers, Algeria) ». Advanced Materials Research 133-134 (octobre 2010) : 789–94. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/amr.133-134.789.
Texte intégralClark, Janine Natalya. « The Vulnerability of the Penis : Sexual Violence against Men in Conflict and Security Frames ». Men and Masculinities 22, no 5 (8 septembre 2017) : 778–800. http://dx.doi.org/10.1177/1097184x17724487.
Texte intégralGusella, Vittorio, et Riccardo Liberotti. « Seismic Vulnerability of Sub-Structures : Vantitelli’s Modulus in Murena Palace ». Buildings 10, no 9 (13 septembre 2020) : 164. http://dx.doi.org/10.3390/buildings10090164.
Texte intégralMorere, Jean F., Sebastien Couraud, Morgan Roupret, Chantal Touboul, Christine Lhomel, Francois Eisinger, Jerome Viguier, Laurent Greillier et Thibault De La Motte Rouge. « Opportunistic off-target cancer screening in organized programs : The EDIFICE 6 survey. » Journal of Clinical Oncology 37, no 15_suppl (20 mai 2019) : 1535. http://dx.doi.org/10.1200/jco.2019.37.15_suppl.1535.
Texte intégralThèses sur le sujet "Vulnerabilità edifici"
Bovina, Riccardo. « Vulnerabilità sismica di edifici in muratura : il caso studio di un edificio residenziale a Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21866/.
Texte intégralRoveri, Daniela. « Vulnerabilità sismica di edifici in muratura : Confronti tra metodi di valutazione ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7639/.
Texte intégralD’Onofrio, Nicola. « Valutazione di vulnerabilità sismica di edifici in muratura : il caso di Palazzo Malvezzi ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5789/.
Texte intégralSACCUCCI, Marco. « Analisi multilivello BIM per la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici in muratura ». Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2020. http://hdl.handle.net/11580/75224.
Texte intégralL’Italia è un paese caratterizzato da realtà urbane che presentano una morfologia estremamente eterogenea generata dallo sviluppo del tessuto in epoche storiche differenti. Spesso tali realtà sono caratterizzate da aggregati edilizi in muratura, frutto del risultato di processi non pianificati di sviluppo e dell’assemblaggio di edifici di età, materiali, tecniche di costruzione, dettagli costruttivi diversi i quali costituiscono l’ossatura dei centri storici minori. Data la loro posizione geografica nel contesto orografico italiano essi sono estremamente esposti al rischio sismico la cui mitigazione e riduzione costituisce un tema di particolare interesse. Negli ultimi anni proprio per questo motivo si sono sviluppate numerose tecniche e metodologie per la valutazione della sicurezza delle strutture esistenti, in particolar modo per gli edifici in muratura in modo da poter limitare gli esiti disastrosi dei terremoti in termini di perdite di patrimonio culturale ma soprattutto di vite umane. Per questo motivo la salvaguardia del tessuto urbano, ma in particolare dei centri storici, parte da un progetto di conoscenza teso ad evidenziare i principali fattori di vulnerabilità che contribuiscono alla valutazione del rischio a cui sono soggetti. Il processo di conoscenza, soprattutto nella fase di rilievo, è particolarmente complesso poiché richiede il management di dati estremamente eterogenei che vanno dall’unità edilizia all’aggregato strutturale e dall’intero nucleo urbano all’ambiente. I modelli di rappresentazione per la visualizzazione dei principali fenomeni di vulnerabilità forniscono un importante supporto per l’analisi della vulnerabilità strutturale per mezzo di procedure in grado di comprendere il comportamento degli edifici quando sono sollecitati sismicamente. Con questa consapevolezza la presente ricerca ha come obiettivo la definizione di uno strumento integrato multilivello in grado di gestire, analizzare e rappresentare la molteplicità, eterogeneità e complessità dei dati necessari per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura costituenti i centri storici. Attraverso la conoscenza approfondita e l’uso dei sistemi di modellazione parametrica, come i Building Information Modeling (BIM), è possibile determinare i più probabili cinematismi di collasso, sulla base di informazioni dedotte da un processo di conoscenza, e dunque di valutare i livelli di vulnerabilità sismica di ogni unità strutturale sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Tale metodologia, testata su un caso di studio – Borgo San Rocco a Sora (FR) – consente altresì di evidenziare come le informazioni ottenute dalla sua applicazione siano di supporto nella gestione delle condizioni di emergenza. La procedura proposta è innovativa, poiché coniuga aspetti legati alla conoscenza della costruzione con differenti metodologie di analisi in modo razionale ed efficiente, organizzandoli e collegandoli a diversi livelli e stabilendo relazioni tra questi. Appare evidente come l’approccio utilizzato per l’analisi della vulnerabilità sismica della costruzione/aggregato sia strettamente correlato alle informazioni disponibili, riguardanti le proprietà geometriche e meccaniche, così come la storia e l’evoluzione dell’oggetto. A tale scopo, nella procedura proposta vengono definiti diversi livelli di indagine e analisi strutturale per arrivare alla valutazione della sicurezza sismica.
Angelini, Lorenzo. « Analisi critica degli interventi atti a ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici in muratura ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7309/.
Texte intégralMarino, Manuela Teresa Monia. « Il ruolo dell'attrito nella vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura sollecitati fuori piano ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1413.
Texte intégralMunari, Marco. « Sviluppo di procedure per valutazioni sistematiche di vulnerabilità sismica di edifici esistenti in muratura ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426960.
Texte intégralUn elemento fondamentale nello sviluppo di strategie di prevenzione e di riduzione del rischio sismico è la valutazione del comportamento strutturale sotto azioni sismiche di intensità distruttiva: per gli edifici esistenti il problema si pone essenzialmente nella valutazione della loro attuale predisposizione al danneggiamento, ossia della loro vulnerabilità. Le procedure utilizzabili per condurre tali operazioni possono avere vari livelli di dettaglio in funzione della qualità e quantità di informazioni che si acquisiscono per ogni singolo edificio. In un'ottica di mitigazione del rischio sismico, queste analisi vanno condotte su interi ambiti territoriali o urbani e quindi su una pluralità di edifici: ciò porta conseguentemente a ricercare procedure di valutazione della vulnerabilità che, partendo da un'acquisizione il più possibile speditiva di informazioni, permetta di formulare una stima sufficientemente attendibile della danneggiabilità sismica, senza ricorrere a modelli eccessivamente raffinati. Inoltre, il patrimonio edilizio e, in particolare, il tessuto urbano storico in Italia, così come in molti altri Paesi a rilevante rischio sismico, sono prevalentemente costituiti da edifici in muratura portante, generalmente costruiti in epoche passate in assenza di normative antisismiche. La fabbriche tradizionali si possono considerare come assemblaggi di elementi determinati staticamente, vincolati in modo monolatero ed essenzialmente basati sugli accor-gimenti dettati dalla cosiddetta “regola dell’arte”: tali accorgimenti si trovano effettivamente solo in edifici di una certa importanza, mentre nell’edilizia ordinaria sono piuttosto rari, con conseguente incremento della debolezza statica e sismica. Tali condizioni portano a preferire, ai fini dell’analisi strutturale per la valutazione della vulnerabilità sismica, verifiche di dettaglio di meccanismi elementari di collasso su singoli elementi, ricercando l’eventuale punto debole della costruzione, piuttosto che studi dell’intero edificio che considerino il comportamento ideale di scatola pluriconnessa elastica o elastoplastica. Infine, un’analisi del territorio che muove la propria scala di indagine dalla singola unità strutturale all’intero centro storico e oltre, non può prescindere dal fatto che il costruito in muratura si trova spesso organizzato in aggregati di edifici interagenti in modo complesso: questo rende ancora più difficoltosi l’approccio, lo sviluppo delle analisi e l’interpretazione dei risultati. Negli scorsi anni, sono state svolte numerose ricerche (le più recenti nell’ambito dei pro-getti ReLUIS - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) che hanno permesso di proporre una metodologia innovativa in rapporto alla complessità dell’edificato storico e versatile sia per analisi predittive e di verifica post-sisma, sia per il progetto di piani di mitigazione. La metodologia, già applicata in diversi centri storici, nei quali sono stati individuati campioni significativi di edifici (unità strutturali) appartenenti a diverse tipologie costruttive, prevede una imprescindibile fase di conoscenza preliminare di impostazione fortemente interdisciplinare, basata sulla raccolta di dati in sito mediante l’utilizzo di apposite schede e sulla realizzazione di campagne minime di indagini sperimentali. A partire dalle informazioni disponibili sono effettuate analisi storico - tipologiche, strutturali, dei meccanismi di danno e degli interventi pregressi e sono successivamente svolte valutazioni della vulnerabilità sismica dei sistemi edilizi aggregati, mediante l’applicazione di procedure automatiche di calcolo, basate sulla stima della resistenza nel piano e sullo studio di meccanismi locali di collasso fuori piano di macroelementi strutturali: tali procedure di calcolo limite dipendono da pochi parametri geometrici e meccanici, e quindi non richiedono un rilievo estremamente accurato e pesanti oneri computazionali. In questa sede sono illustrate le versioni più recenti di queste procedure, aggiornate agli ultimi sviluppi normativi: esse, mediante l’applicazione a tre centri storici dell’Italia centrale scelti come casi di studio (Campi Alto di Norcia, Castelluccio di Norcia e Sulmona), hanno dimostrato la loro completezza e affidabilità, attraverso il confronto dei risultati sia con l’effettivo comportamento della classe del costruito esistente in muratura in occasione di recenti eventi sismici, sia con le previsioni statistiche fornite dalle scale macrosismiche, sia con modellazioni meccanico-capacitive di dettaglio del comportamento nel piano e fuori del piano. Queste ultime hanno consentito, oltre che una calibrazione delle procedure, la messa a punto di metodi di calcolo e verifica strutturale: in questo senso è risultato particolarmente innovativo e per questo particolarizzato sul solo caso studio di Sulmona l’approccio capacitivo sviluppato per lo studio del comportamento nel piano. La metodologia di studio, sistematizzando le valutazioni di vulnerabilità per edifici in muratura aggregati all’interno di centri storici, si presta a interessanti applicazioni in ambito normativo, specialmente per quel che riguarda la gestione e la tutela del patrimonio architettonico; i risultati ottenuti avranno inoltre particolari riscontri nelle attività di ricerca e in quelle più applicative che si stanno sviluppando in Abruzzo a seguito degli eventi relativi al sisma del 6 Aprile scorso.
Massera, Giorgio. « Criteri semplificati per l'analisi di vulnerabilità sismica di edifici monopiano in acciaio ad uso produttivo ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Trouver le texte intégralSIMONI, MICHELE. « Vulnerabilità sismica, danneggiamento e proposte di intervento di edifici storici in muratura in Emilia Romagna ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2016. http://hdl.handle.net/11392/2403406.
Texte intégralThe masonry structures are a very common and distinctive type among the Emilian historical construction and the earthquake of May 20th and 29th, 2012 highlighted their high vulnerability. Aim of the present thesis is the analysis of a series of existing masonry construction damaged by earthquake. Thus the seismic vulnerability of the masonry constructions is studied and deepened, based on an accurate damage assessment and analyses on finite element models of typical configurations, in terms of geometrical and constructive features. The cases study presented are: - Fornasini tower, located in Poggio Renatico [1]; - A masonry monumental construction named Prospettiva [2] [3] [4] [5]; - The cross vault in the main tower of Fortress located in San Felice sul Panaro [6], - Naselli Crispi, one of the most important Renaissance masonry buildings in the city of Ferrara. To simulate and interpret its seismic response, non linear numerical simulations are performed by using in an integrated way various modelling approaches. The seismic response of those are described in reference to their historical notes, the damage and their post seismic structural interventions. Particularly, great attention has been devoted to cross masonry vault for which several numerical simulation are performed varying constraint conditions, material properties, infill modeling and presence of FRP strips as reinforcement devices [7]. [1] Cattari S., Lagomarsino S., Milani G., Rossi M., Simoni M., Tralli A.: Non linear modelling of fornasini tower after the 2012 emilia earthquake (italy). - Mexico City : SACH 2014 - 9th international Conference on Structural Analysis of Historical Construction, 2014. [2] Chiozzi A., Malagù M., Tralli A., Cazzani A.: ArchNURBS: NURBS-Based Tool for the Structural Safety Assessment of Masonry Arches in MATLAB. - [s.l.] : J. Comput. Civ. Eng. 10.1061/(ASCE)CP.1943-5487.0000481 , 04015010., 2015. - Vol. 30. [3] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Base isolation of heavy non-structural monolithic object at the top of masonry monumental construction. - [s.l.] : Materials and Structures, 2015. [4] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Rocking and overturing prevention for non-structural monolithic objects under seismic excitations through base isolation: a case study in Ferrara (Italy). - Florence : 5th European Conference of civil Engineering, 2014. [5] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Safety assessment and base isolation of heavy non-structural monolithic object. - Guwahaiti-India : 12th International conference on vibration problems, 2015. [6] Cattari S. [et al.] Vulnerabilità delle Rocche e dei Castelli Emiliani Danneggiati dal Sisma del Maggio 2012: Abaco dei principali meccanismi di danno.. - [s.l.] : Castellum n°55, 2014. [7] Milani G., Simoni M. and Tralli A. Advanced numerical models for the analysis of masonry cross vaults: a case study in italy. - [s.l.] : Engineering Structures, 2014. - Vols. 76, pp. 339-358.
Cavina, Irene. « Analisi delle vulnerabilità sismiche di edifici esistenti in muratura : Il caso del liceo scientifico "A.Righi" di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6739/.
Texte intégralLivres sur le sujet "Vulnerabilità edifici"
Italy) Convegno "Valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in cemento armato" (2008 Rome. Valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in cemento armato. Sous la direction de Cosenza, Edoardo, editor of compilation, Manfredi, Gaetano, 1964- editor of compilation et Monti, Giorgio, 1961- editor of compilation. Monza : Polimetrica, International scientific publisher, 2008.
Trouver le texte intégralPodestà, Stefano. Verifica sismica di edifici in muratura : Aggiornato a NTC e Linee guida per la valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica. [Palermo, Italy] : Dario Flaccovio editore, 2012.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Vulnerabilità edifici"
Thouret, Jean-Claude, et Franck Lavigne. « Hazards and Risks at Gunung Merapi, Central Java : A Case Study ». Dans The Physical Geography of Southeast Asia. Oxford University Press, 2005. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780199248025.003.0028.
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