Thèses sur le sujet « Valutazioni di Sostenibilità »

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Zilio, Francesca <1995&gt. « Valutazioni in tema di Sostenibilità : Il Caso Contarina Spa ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20809.

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Résumé :
Il presente lavoro di tesi si focalizza sull’analisi degli elementi più significativi connessi al tema della sostenibilità e all’analisi di tali performance all’interno del contesto aziendale. Per far ciò nel primo capitolo viene raccontata l’evoluzione dello sviluppo sostenibile nella prospettiva economico-aziendale. Nel secondo capitolo, invece, si descrive l’evoluzione dell’attività di rendicontazione sociale, andando ad indagare a fondo i diversi tipi di reporting e gli standard integrati alla rendicontazione. Inoltre, nel capitolo terzo, vengono presentati i principali modelli di rendicontazione che possono essere utilizzati dalle società come punto di riferimento per la divulgazione delle informazioni sulle proprie performance di sostenibilità. Nel descrivere questi modelli si andranno a considerare gli elementi più significativi connessi alla gestione e alla comunicazione delle performance di sostenibilità attraverso i quali poter valutare l’impegno profuso da una società verso il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. Infine, nel quarto capitolo, è presente un’analisi sulla rendicontazione di sostenibilità basata sullo studio di una società trevigiana che si occupa della gestione dei rifiuti. Tale studio è stato effettuato grazie alla collaborazione dell’amministrazione, dell’ufficio comunicazione e del responsabile dell’ufficio gestione, selezione e sviluppo del personale. Dall’analisi sarà possibile evincere chiaramente quale sia l’interesse effettivo della società verso la sostenibilità economica, sociale ed ambientale ma, soprattutto, il modo in cui vengono valutate le performance aziendali. In questo modo è possibile fornire una rappresentazione fedele dello “stato dell’arte” della rendicontazione di sostenibilità all’interno del contesto aziendale.
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2

Pagan, Massimiliano. « Valutazioni di sostenibilità nella pianificazione territoriale di aree protette mediante approcci di analisi multi-obiettivo ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3422246.

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Résumé :
Sustainability is a human-centered principle following an equilibrium among technically different multiple objectives and among different interest groups (including the general one represented by the next generations). This research deals with the multi-objective mathematical programming capabilities to analyze and address the sustainability problem of efficient primary sector’s land-uses into protected areas. In order to meet this purpose, links between Multiple Criteria Decision Making, sustainable development and land-use management inside protected areas are recognized firstly. Secondly, traditional techniques of multi-objective analysis are analyzed, focusing on the relationship between mathematical structure, economic meaning and explored aspects of sustainability. Hence a general framework of analysis is proposed and applied to the decision support to the Management Planning of a “Nature 2000” site, located in a mountain area of the Veneto region. Such application serves a double purpose: a) to find a compromise solution to the problem, according to the preferences of multiple stakeholders and with respect to habitat conservation, income and aesthetic quality of landscape as main objectives connected to primary (i.e. reversible) land uses; b) to reveal on the most relevant factors in the generation of a sustainable compromise solution.
La sostenibilità è un principio antropocentrico che persegue un equilibrio tra obiettivi multipli e tecnicamente diversi e tra differenti gruppi d’interesse (tra cui quello generale costituito dalle generazioni future). La presente ricerca riguarda le capacità proprie delle tecniche di programmazione matematica multicriterio di analizzare e risolvere il problema di sostenibilità relativo ad un efficiente uso del suolo all’interno di aree sottoposte a tutela naturalistica. Per raggiungere lo scopo, vengono dapprima individuate le connessioni tra Supporto alla Decisione Multi Criterio, sviluppo sostenibile e gestione territoriale all’interno di aree protette. In secondo luogo le tecniche tradizionali di Analisi Multi Obiettivo sono analizzate focalizzando sulle relazioni tra la struttura analitico-matematica, il suo significato economico e gli aspetti di sostenibilità da essa esplorabili. Quindi uno schema generale di analisi viene proposto e applicato al supporto alla decisione nell’elaborazione di un Piano di Gestione di un sito Natura 2000, localizzato in un’area montana del Veneto. Tale applicazione ha un duplice scopo: a) trovare una soluzione di compromesso, in accordo con le preferenze di portatori d’interesse multipli e in relazione alla conservazione degli habitat, la redditività e il contributo alla qualità estetica del paesaggio quali principali obiettivi territoriali connessi agli usi primari (reversibili) del suolo; b) riconoscere i fattori più rilevanti nella generazione della soluzione di compromesso sostenibile.
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3

ILARI, ALESSIO. « Valutazioni di sostenibilità energetico ambientale effettuate tramite analisi LCA per l'innovazione di prodotti orticoli trasformati ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263557.

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Résumé :
Il lavoro di ricerca ha riguardato l’analisi dell’impatto ambientale delle produzioni orticole trasformate attraverso lo strumento LCA (ISO 14040 ISO 14044) e di alcune Product Category Rules. Per le realtà aziendali, Ambruosi & Viscardi e Promarche, sono state analizzate rispettivamente: la produzione di piantine in pane di terra per quattro specie di insalate in serra e delle stesse la lavorazione di I gamma, includendo anche delle misure di mitigazione; la produzione di fagiolino e spinacio di III gamma, considerando scenari alternativi di gestione in campo e di trattamento dei residui di produzione. Per stesura e rielaborazione degli inventari e calcolo degli impatti è stato utilizzato il software SimaPro. Tutti i dati inseriti sono stati raccolti con interviste a tecnici di campo e responsabili per le diverse attività oppure con la consultazione dei sistemi informatici gestionali aziendali. Nel caso A&V, per le misure di mitigazione alla produzione di insalate sono state proposte delle sostituzioni: il substrato attuale con del compost; il sistema di semina a vassoi con cubi di torba compressa; i vassoi in EPS a cono con vassoi a piramide. Per quanto riguarda i prodotti di I gamma, sono stati confrontati due scenari: base, nel quale i residui di lavorazione sono avviati a digestione anaerobica e l’energia proviene da impianti fotovoltaici; ex-ante, che prevede lo smaltimento in discarica e l’energia acquistata dalla rete. Per Promarche, sono stati analizzati gli impatti della produzione di fagiolino confrontando due scenari di trattamento fitosanitario ed erbicida. Nel caso dello spinacio sono stati confrontati due scenari di concimazione ed è stato inserito un processo di bio-trattamento dei residui tramite H. illucens, verificando la capacità dell’insetto di degradare lo scarto. Riguardo ai risultati: la produzione di piantine in serra mostra impatti in linea con quanto reperibile in letteratura e le mitigazioni proposte risultano efficaci; lo stesso vale per la produzione di insalate di I gamma e il confronto tra scenari mostra un risparmio in termini di impatto medio del 52% a favore del sistema attuale; per fagiolino e spinacio i confronti tra sistemi di gestione dei trattamenti fitosanitari e della concimazione mostrano come gli scenari alternativi siano meno impattanti; la produzione di compost ottenuto dall’allevamento di H. illucens su residui di spinacio mostra impatti paragonabili a quelli dell’attuale sistema di smaltimento.
The present research work concerned the environmental impact analysis of processed horticultural products through LCA tool (ISO 14040 ISO 14044) and some Product Category Rules. For the companies, Ambruosi & Viscardi and Promarche, were analysed respectively the following themes: the production of seedlings in polystyrene trays for four species of salads in greenhouse and the same after industry processing, including mitigation measures (A&V); the production of frozen string bean and spinach, considering alternative field and treatment management of production and residues treatment scenarios. The SimaPro software was used to draw up and rework the inventories and calculate the impacts. All the data entered were collected with interviews with field technicians and responsible for the various activities or with the consultation of the company management information systems. In the A&V case, substitutions have been proposed for the mitigation measures for salads production: the current substrate with compost; the sowing system with trays with compressed peat cubes; EPS cone trays with pyramid trays. Regarding fresh products, two scenarios were compared: base, in which the processing residues are sent to anaerobic digestion and the energy comes from photovoltaic systems; ex-ante, which provides for landfilling and energy purchased from the network. For Promarche, the impact of green bean production was analysed by comparing two scenarios of phytosanitary and herbicide treatment. For spinach, two fertilization scenarios were compared and a process of bio-treatment of residues was introduced through H. illucens, verifying the ability of the insect to degrade the waste. Regarding the results: the production of greenhouse seedlings shows impacts in line with what can be found in literature and the proposed mitigations are effective; the same is valid for salad production. The comparison between scenarios shows a saving in terms of average impact of 52% in favour of the current system; for green beans and spinach, comparisons between phytosanitary treatment and fertilization treatment systems show how alternative scenarios are less impactful; the production of compost obtained from the breeding of H. illucens on spinach residues shows impacts comparable to those of the current disposal system.
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4

Chiti, Raffaella. « Sistema di certificazione leed e valutazioni sull'applicazione ai terminal aeroportuali : Il caso del nuovo molo partenze dell'aeroporto di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6471/.

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Résumé :
Analisi del sitema di certificazione LEED ed applicazione del protocollo Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni al progetto del Nuovo Molo Partenze dell'Aeroporto G. Marconi di Bologna. Individuazione delle criticità di tale sistema e proposta di un protocollo specifico per le realtà aeroportuali.
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5

Ghisellini, Patrizia <1967&gt. « Aspetti di sostenibilità in agricoltura a diverse scale spaziali e temporali. Valutazioni ambientali, economiche ed energetiche ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5844/1/Ghisellini_Patrizia_tesi.pdf.

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Résumé :
La Tesi analizza le relazioni tra i processi di sviluppo agricolo e l’uso delle risorse naturali, in particolare di quelle energetiche, a livello internazionale (paesi in via di sviluppo e sviluppati), nazionale (Italia), regionale (Emilia Romagna) e aziendale, con lo scopo di valutare l’eco-efficienza dei processi di sviluppo agricolo, la sua evoluzione nel tempo e le principali dinamiche in relazione anche ai problemi di dipendenza dalle risorse fossili, della sicurezza alimentare, della sostituzione tra superfici agricole dedicate all’alimentazione umana ed animale. Per i due casi studio a livello macroeconomico è stata adottata la metodologia denominata “SUMMA” SUstainability Multi-method, multi-scale Assessment (Ulgiati et al., 2006), che integra una serie di categorie d’impatto dell’analisi del ciclo di vita, LCA, valutazioni costi-benefici e la prospettiva di analisi globale della contabilità emergetica. L’analisi su larga scala è stata ulteriormente arricchita da un caso studio sulla scala locale, di una fattoria produttrice di latte e di energia elettrica rinnovabile (fotovoltaico e biogas). Lo studio condotto mediante LCA e valutazione contingente ha valutato gli effetti ambientali, economici e sociali di scenari di riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. I casi studio a livello macroeconomico dimostrano che, nonostante le politiche di supporto all’aumento di efficienza e a forme di produzione “verdi”, l’agricoltura a livello globale continua ad evolvere con un aumento della sua dipendenza dalle fonti energetiche fossili. I primi effetti delle politiche agricole comunitarie verso una maggiore sostenibilità sembrano tuttavia intravedersi per i Paesi Europei. Nel complesso la energy footprint si mantiene alta poiché la meccanizzazione continua dei processi agricoli deve necessariamente attingere da fonti energetiche sostitutive al lavoro umano. Le terre agricole diminuiscono nei paesi europei analizzati e in Italia aumentando i rischi d’insicurezza alimentare giacché la popolazione nazionale sta invece aumentando.
The thesis analyses the relationships between agricultural development processes and the use of natural resources, in particular energetic resources, at international (developing and developed countries), national (Italy), regional (Emilia Romagna) and farm scales with the aim of evaluating the Eco-efficiency of agricultural development processes, their evolution over time and the main dynamics also in relation to the problems of fossil fuel dependency, food security, substitution processes between agricultural lands devoted to human and animal food production. For the different case studies at macroeconomic level the methodology “SUMMA”, Sustainability Multi-method Multi-scale Assessment (Ulgiati et al., 2006) has been adopted. The SUMMA methodology integrates a selection of LCA impact categories, cost-benefit evaluation methods and the global footprint view provided by the Emergy Synthesis. The large scale analysis has been enriched by a case study at the local scale of a dairy farm which produces milk and energy services from renewable sources (solar photovoltaic and biogas). The study carried out with the Life Cycle Assessment Methodology, LCA and Contingent Evaluation assessed the environmental, economic and social effects of the reduction of fossil fuel dependency scenarios. The two case studies at macroeconomic level showed that agriculture at global level is highly dependent from fossil fuel sources even if the presence of policies promoting the increase of efficiency in the use of resources and greening production models. The first modest effects of agricultural European policies seems however visible for European countries. In general the energy footprint is high as the continuous mechanization of agricultural processes replaces energy with human labor. The agricultural lands of European countries (including Italy) reduced in the period investigated increasing the risks of food insecurity for the growing residential population.
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Ghisellini, Patrizia <1967&gt. « Aspetti di sostenibilità in agricoltura a diverse scale spaziali e temporali. Valutazioni ambientali, economiche ed energetiche ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5844/.

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Résumé :
La Tesi analizza le relazioni tra i processi di sviluppo agricolo e l’uso delle risorse naturali, in particolare di quelle energetiche, a livello internazionale (paesi in via di sviluppo e sviluppati), nazionale (Italia), regionale (Emilia Romagna) e aziendale, con lo scopo di valutare l’eco-efficienza dei processi di sviluppo agricolo, la sua evoluzione nel tempo e le principali dinamiche in relazione anche ai problemi di dipendenza dalle risorse fossili, della sicurezza alimentare, della sostituzione tra superfici agricole dedicate all’alimentazione umana ed animale. Per i due casi studio a livello macroeconomico è stata adottata la metodologia denominata “SUMMA” SUstainability Multi-method, multi-scale Assessment (Ulgiati et al., 2006), che integra una serie di categorie d’impatto dell’analisi del ciclo di vita, LCA, valutazioni costi-benefici e la prospettiva di analisi globale della contabilità emergetica. L’analisi su larga scala è stata ulteriormente arricchita da un caso studio sulla scala locale, di una fattoria produttrice di latte e di energia elettrica rinnovabile (fotovoltaico e biogas). Lo studio condotto mediante LCA e valutazione contingente ha valutato gli effetti ambientali, economici e sociali di scenari di riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. I casi studio a livello macroeconomico dimostrano che, nonostante le politiche di supporto all’aumento di efficienza e a forme di produzione “verdi”, l’agricoltura a livello globale continua ad evolvere con un aumento della sua dipendenza dalle fonti energetiche fossili. I primi effetti delle politiche agricole comunitarie verso una maggiore sostenibilità sembrano tuttavia intravedersi per i Paesi Europei. Nel complesso la energy footprint si mantiene alta poiché la meccanizzazione continua dei processi agricoli deve necessariamente attingere da fonti energetiche sostitutive al lavoro umano. Le terre agricole diminuiscono nei paesi europei analizzati e in Italia aumentando i rischi d’insicurezza alimentare giacché la popolazione nazionale sta invece aumentando.
The thesis analyses the relationships between agricultural development processes and the use of natural resources, in particular energetic resources, at international (developing and developed countries), national (Italy), regional (Emilia Romagna) and farm scales with the aim of evaluating the Eco-efficiency of agricultural development processes, their evolution over time and the main dynamics also in relation to the problems of fossil fuel dependency, food security, substitution processes between agricultural lands devoted to human and animal food production. For the different case studies at macroeconomic level the methodology “SUMMA”, Sustainability Multi-method Multi-scale Assessment (Ulgiati et al., 2006) has been adopted. The SUMMA methodology integrates a selection of LCA impact categories, cost-benefit evaluation methods and the global footprint view provided by the Emergy Synthesis. The large scale analysis has been enriched by a case study at the local scale of a dairy farm which produces milk and energy services from renewable sources (solar photovoltaic and biogas). The study carried out with the Life Cycle Assessment Methodology, LCA and Contingent Evaluation assessed the environmental, economic and social effects of the reduction of fossil fuel dependency scenarios. The two case studies at macroeconomic level showed that agriculture at global level is highly dependent from fossil fuel sources even if the presence of policies promoting the increase of efficiency in the use of resources and greening production models. The first modest effects of agricultural European policies seems however visible for European countries. In general the energy footprint is high as the continuous mechanization of agricultural processes replaces energy with human labor. The agricultural lands of European countries (including Italy) reduced in the period investigated increasing the risks of food insecurity for the growing residential population.
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D'Onofrio, Teresa. « valutazioni di impatto ambientale di prodotto - applicazione al caso di studio : il carrello elevatore controbilanciato ad uso industriale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
Lo scopo di questa tesi è creare un sistema organico di gestione che, prendendo come vademecum questo elaborato in quanto a linee guida e approccio a cui si è aderito in riferimento al carrello X540R, permetta di stimare verosimilmente l'impatto ambientale dei restanti carrelli attualmente in produzione e di quelli in stato di progettazione. In una prima parte si toccherà direttamente il tema della sostenibilità ambientale, delle azioni politiche atte all’ammortamento dei soprusi sulle risorse naturali. Seguirà l’introduzione al caso specifico di analisi, si parlerà della politica del Gruppo Toyota in merito alle tematiche ambientali, della suddivisione settoriale interna all’azienda, si passerà in rassegna per ciascun settore l’attuale impatto ambientale e, dove possibile alcune soluzioni per il suo abbattimento. Nei capitoli terzo e quarto, si presterà infatti attenzione al contenuto di sostanze chimiche pericolose nelle materie prime, ma anche al contenuto di materiali disassemblabili e riciclabili oppure riutilizzabili in accordo con l’iniziativa europea di economia circolare. Nel capitolo quinto si analizzeranno i consumi della linea produttiva con un focus sulla quantificazione della attività energivore occorrenti alla produzione del carrello X540R; si racconteranno le soluzioni adottate da TMHMI per la riduzione del fabbisogno energetico e delle emissioni di gas a effetto serra per singole unità di prodotto. Infine, si descriveranno gli standard europei che regolano il controllo dei consumi e l'impatto ambientale dei carrelli elevatori, con applicazione sperimentale ad un carrello elevatore prototipale alimentato da due alternative in alimentazione al motore elettrico; dopo un'attenta analisi dei test effettuati su macchina, si passa a considerazioni che potrebbero migliorare l’impronta di un veicolo durante il durante un ciclo di lavoro in magazzino , e quindi che potrebbero ridurne l'impatto ambientale.
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Bovi, Carmen. « Analisi di sostenibilità del sistema di gestione dei rifiuti solidi in Baalbek (Libano) : valutazioni economico-finanziarie, quantificazione degli impatti ambientali mediante LCA e considerazioni di natura sociale ed istituzionale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7343/.

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Résumé :
In questo lavoro si analizza la soluzione individuata per la gestione dei RSU del Distretto (Caza) di Baalbek. Il progetto “Integrated Waste Management in Baalbek Caza” rientra nell'ambito del programma comunitario ENPI-Med, mirato a diffondere tecnologie ambientali pulite e innovative nelle regioni del Medio Oriente. In un’area rurale a circa 3 km dalla città di Baalbek è previsto l’insediamento di un complesso di tre impianti strettamente interconnessi, attualmente dimensionati per servire esclusivamente l’Unione Comunale del distretto di Baalbek. I tre impianti sono un Impianto per il Trattamento Meccanico Biologico dei RSU indifferenziati, una Discarica Sanitaria e un impianto pilota per la Produzione di Biogas, che insieme prendono il nome di Waste Compound. La valutazione che si svolge in questo documento mantiene un assetto multidisciplinare e multisettoriale, realizzando un’analisi economico-finanziaria sulla gestione, affiancata da una valutazione ambientale del sistema, mediante l’analisi del ciclo di vita (LCA) ed integrata infine con delle considerazioni di natura legislativa, istituzionale, politica, culturale e sociale. Inoltre una quantizzazione dei vantaggi sociali legati alla realizzazione del progetto è stata introdotta nello studio LCA inserendo alcuni indicatori sociali costruiti ad hoc.
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Piazza, Lorenzo. « Progetto e Valutazione di Pipeline di Big Data Analytics per Progetti di Sostenibilità ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23247/.

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Résumé :
«Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile»: è con questo obiettivo che si conclude l’Agenda ONU 2030, un programma ratificato da tutti i 193 Paesi membri delle Nazioni Unite con lo scopo di perseguire un modello di sviluppo sostenibile a livello globale. Sotto questa spinta nasce il partenariato tra le aziende Hera, Conad e Camst e il progetto Hera SDG, all’interno del quale si inserisce il mio lavoro di tesi. Hera SDG si propone di creare una Smart Sustainable Community in cui vengano incentivati i comportamenti virtuosi e sostenibili dei cittadini attraverso un meccanismo di ricompensa. Il progetto viene supportato dalla presenza di un’infrastruttura IT sottostante (applicazioni mobili, siti web, dispositivi IoT) che permetta di tracciare i comportamenti effettuati degli utenti aderenti alla Community e di assegnare automaticamente le ricompense in token virtuali. La Community Hera SDG, quindi è una potenziale sorgente di grandi quantità di dati che, se raccolti, gestiti e analizzati in modo opportuno, possono diventare una ricchezza per la comunità stessa. L’obiettivo di questa tesi è quello di realizzare un Pipeline di Big Data Analytics che accompagni i suddetti dati nell’intero processo che va dalla loro importazione, alla loro memorizzazione ed infine al loro processamento e analisi. La pipeline dovrà presentare un’architettura adeguata alla gestione di dati potenzialmente estesi dal punto di vista del volume, della velocità con cui vengono generati e dell’eterogeneità. Dovrà inoltre offrire un Frontend attraverso il quale i Business Manager della Community potranno condurre analisi coadiuvate da tecniche avanzate di Machine Learning e prendere decisioni data-driven volte al miglioramento della Community stessa. Grazie a questa tesi, il progetto Hera SDG risulterà arricchito di uno strumento con il quale poter avvalorare i dati raccolti e generare valore su tre fronti: economico, sociale e ambientale.
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Scanferla, Matilde. « Valutazione della sostenibilità nelle azioni di densificazione urbana : applicazione al Comune di Ravenna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
La tesi tratta il tema della densificazione urbana sostenibile tramite la definizione di un metodo capace di determinare dove e con che entità densificare o, viceversa, desigillare. Successivamente, approfondisce i risultati della fase analitica attraverso esplorazioni progettuali da intendersi come riflessioni che si adattano caso per caso, a partire dalla priorità delle azioni che derivano dalla prima fase di analisi. Così facendo la tesi propone una metodologia in grado di rispondere alla domanda di sviluppo del territorio, tenendo in considerazione il limite imposto dalla necessità di contenere il consumo di suolo, con l’obiettivo della sostenibilità. Il metodo sviluppato si compone di tre fasi fondamentali di analisi, dalla macro-scala urbana della città, al quartiere, al lotto urbano basate sulla definizione e l’utilizzo di indicatori specifici di sostenibilità che, raggruppati per temi, permettono di analizzare e descrivere la morfologia e le caratteristiche dell’area in esame. La determinazione oggettiva di questi parametri è seguita dalla valutazione delle priorità attraverso un sistema di punteggi che permette di scegliere prima il quartiere (fase 1) e poi l’isolato (fase 2) che più di altri necessitano di/si prestano a azioni di densificazione sostenibile. Come detto, allo stesso tempo, lo studio delle fasi porta alla conseguente definizione delle aree che viceversa necessitano di interventi di desigillazione da applicare tramite miglioramento della permeabilità e greening urbano. La procedura descritta viene poi testata sul caso specifico del comune di Ravenna che, come molte città italiane risulta diradata e poco compatta. In conclusione, si osserva che il metodo proposto per concretizzare la densificazione al costruito è applicabile a differenti contesti e si presta quindi ad essere integrato all’interno della valutazione di sostenibilità dei nuovi piani urbanistici generali.
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PALAZZO, Francesco. « Linee guida per la redazione di Eco-Regolamenti Edilizi nella Regione Sicilia ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/90646.

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Résumé :
In vista degli obiettivi di Horizon2020, e all’interno del dibattito sulle Smart Cities, il tema della sostenibilità dell’ambiente costruito risulta di grande attualità, specie se coniugato con la necessità di garantire un’elevata qualità della vita e una crescita individuale e sociale della comunità, ottimizzando risorse e spazi comuni. Gli attori di questo cambiamento sono i Comuni, che attraverso i propri Regolamenti Edilizi, devono governare la trasformazione del territorio e la realizzazione di nuovi edifici, tecnologicamente all’altezza delle nuove esigenze, anche introducendo incentivi, premi volumetrici, per il perseguimento dei nuovi obiettivi energetici ed ambientali.. In tale quadro risulta obbligata una revisione degli strumenti urbanistici, in particolare dei Regolamenti edilizi, i cui adeguamenti, in generale, non hanno seguito la domanda di qualità e sostenibilità urbana ed edilizia.
In view of the objectives of Horizon2020, and in the debate on the Smart Cities, the theme sustainability of the built environment is of great relevance, especially if married with the need to ensure a high quality of life and individual growth and social community, optimizing resources and common spaces. The main actor of this change is the Public Administration, which, via their own Building Regulations, need to foster the creation of intelligent buildings, introducing incentives, volumetric awards, inserting fresh objectives for energy and the environment. New housing requirements have brought about a re-thinking of recuperation methods with regard to the existing building heritage, as well as approaches to design of new structures. There needs to be an overhaul of town-planning instruments, especially Building Regulations, the updating of which have not in general responded to the demand for urban and building quality and sustainability.
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Pianon, Marco <1995&gt. « La Sostenibilità nel Veneto e il Modello di Valutazione della Condotta Sostenibile ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18077.

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Résumé :
Il focus di questa tesi è quello di descrivere in che modo le principali aziende del Veneto abbiano recepito il tema sempre più attuale della sostenibilità aziendale. Questo elaborato è costituito da tre sezioni: la prima parte ha lo scopo di introdurre i principali concetti relativi alla sostenibilità, la seconda, di descrivere le relazioni tra sostenibilità e gestione d’impresa e la terza, di presentare i risultati derivanti da un’analisi compiuta sulle principali aziende del veneto e la loro relazione con la sostenibilità. Di seguito sono riassunti i principali temi trattati nelle tre sezioni della tesi: Capitolo 1. Introduzione dei principali concetti relativi alla sostenibilità aziendale, alla responsabilità sociale d’impresa, allo Shared Value e alla Triple bottom line. Capitolo 2. In questa sezione si analizza il tema della sostenibilità applicata alla gestione d’impresa. Si procede a descrivere i potenziali benefici competitivi derivanti dall’implementazione di politiche sostenibili e dalla riconsiderazione del modello di business. Nell’ultima parte del capitolo si procede a descrivere il report di sostenibilità come principale strumento di rendicontazione e comunicazione della sostenibilità. Capitolo 3. In questa sezione sono descritti il funzionamento del modello di valutazione della condotta sostenibile, le ragioni che hanno portato alla necessità del suo sviluppo e i risultati ottenuti dalla sua applicazione.
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D'Avino, Giulia. « Valutazione della sostenibilità di prodotti realizzati con tecnica stereolitografica attraverso l’analisi del ciclo di vita" ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
La sostenibilità, un tema sempre più discusso a livello mondiale, e l’Additive Manufacturing, una tecnologia in via di sviluppo e dalle potenzialità produttive acclarate, sono i principali argomenti oggetto di studio di questa tesi, trattati nei primi due capitoli dell'elaborato. Nel terzo capitolo si sviluppa uno studio che ha come obiettivo individuare una metodologia che consenta di intervenire sul miglioramento degli impatti ambientali in relazione alla specifica geometria e orientamento dei pezzi realizzati con tecnica stereolitografica; un'ulteriore obiettivo della tesi è stato quello di evidenziare che già nella fase preliminare di progettazione è possibile integrare la sostenibilità nel processo decisionale. Infine vengono riportati i risultati e le interpretazioni del modello realizato.
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Pasqualicchio, Gianluca. « Sviluppo di un'applicazione mobile per la valutazione di sostenibilità della mobilità personale mediante veicoli elettrici ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/8003/.

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Résumé :
La sempre minore disponibilità di combustibili fossili e il crescente inquinamento ambientale, hanno incentivato non solo la ricerca di fonti alternative di energia, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie che ci permettessero di sfruttarle. Non solo sono stati sviluppati pannelli solari e paleoliche, che ci permettono di ottenere energia rinnovabile; ma anche i "comuni" strumenti sono stati modificati per far fronte a queste esigenze. Tra le più importanti innovazioni, lo sviluppo delle auto elettriche è quella che ha riscosso più interesse. Nonostante gli ingenti investimenti iniziali però, l'immissione nel mercato non sta riscuotendo il successo sperato. Uno dei maggiori limiti riscontrati è quello che viene definito Range Anxiety, ovvero la paura che il veicolo elettrico (EV) non abbia abbastanza autonomia per garantire al conducente il raggiungimento della meta. Inoltre il tutto viene amplificato dai lunghi tempi di ricarica delle batterie e l'elevato costo degli EV. Per arginare questi problemi, in questo documento viene descritto lo sviluppo di un applicazione Android (WhatIfApp - WIA) per la valutazione della sostenibilità di un viaggio, facendo visualizzare all'utente i tempi di percorrenza (ottimizzati) e i consumi, che un EV dovrebbe affrontare in determinati percorsi. In particolare, ne viene spiegato l'utilizzo, le funzionalità, le scelte implementative e le future estensioni.
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Cadel, Luca <1985&gt. « valutazione preliminare della sostenibilità ambientale di un complesso turistico mediante l'identificazione di un set d'indicatori ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2468.

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Nanni, Costa Francesco Paolo. « Valutazione della carbon footprint di un aeroporto : Applicazione all'aeroporto "G.Marconi" di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6692/.

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Résumé :
Il presente elaborato propone una metodologia di valutazione della carbon footprint di un aeroporto e ne presenta un’applicazione per l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. Attraverso l'individuazione di macrocategorie di fonti di emissione, viene inoltre discussa l'efficacia di alcuni interventi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
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Solidoro, Caterina <1994&gt. « L’evoluzione del concetto di sviluppo sostenibile nella scuola e definizione di un modello di valutazione della sostenibilità scolastica ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17200.

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Résumé :
L’oggetto di questa ricerca è quello di indagare l’evoluzione del concetto di sviluppo sostenibile, prima nelle sue accezioni più generali, fino a quelle più specifiche legate al mondo dell’istruzione, con un approfondimento sul sistema di valutazione scolastico attualmente vigente. L’obiettivo, infatti, è quello di fare chiarezza nei confronti di un modello complesso, di recente istituzioni e già non privo di critiche, che tuttavia apre importanti scenari nei confronti della visibilità e della comunicazione degli istituti educativi verso i rispettivi stakeholders. Ciò che emerge dall’analisi è che gli strumenti attualmente esistenti rendano poco fluido, comprensibile e misurabile il processo di valutazione della scuola, e che manchi una sezione dedicata allo sviluppo sostenibile che d’altro canto sta diventando sempre centrale nell’ambito aziendale, sia pubblico sia privato. Il risultato del mio elaborato consiste nella proposta di un nuovo modello di valutazione, che ambisca a superare i limiti di quello attualmente esistente in termini di contenuti, misurabilità e comparabilità fra i vari istituti nazionali e che sappia riassumere in maniera trasparente e oggettiva i traguardi e le prossime sfide che attendono le scuole in ambito di sostenibilità. Ciò è importante alla luce dei numerosi stakeholders che ruotano attorno alla scuola e che necessitano di venire a conoscenza dell’orientamento alla sostenibilità assunta dall’istituto. Questo modello, lungi dall’essere definitivo e privo di difetti, desidera porre l’attenzione sull’esigenza quanto più pressante di mettere a confronto diversi istituti di una stessa realtà territoriale, o uno stesso istituto in un arco temporale, su temi propri al mondo della scuola, con un particolare focus destinato allo sviluppo sostenibile, che è sempre più centrale nella scena politica, economica, sociale ed ambientale. La mia analisi si articola attraverso 5 capitoli: Nel primo capitolo si definisce il concetto di sviluppo sostenibile e le principali tappe che hanno portato a definire questo concetto. Nel secondo capitolo si tratta l’evoluzione del concetto di educazione alla sostenibilità e in particolare viene dedicato un focus all’Agenda 2030, considerato il documento guida per raggiungere i 17 Global Goals in ambito di sviluppo sostenibile entro tale riferimento temporale. Nel terzo capitolo si descrive come il concetto di sostenibilità entri a far parte della scuola, facendo riferimento alla letteratura di settore, riportando le opinioni degli autori e descrivendo le linee guida e gli sviluppi che negli ultimi anni sono avvenuti riguardo queste tematiche. Nel quarto capitolo si introduce il concetto di rendicontazione sociale. In questa parte vengono delineati i principali strumenti di bilancio e reporting, come il Rav, Pdm, Ptofm e la rendicontazione sociale, che vengono correntemente utilizzati nei contesti scolastici. Dopo l’analisi e il confronto tra questi elementi sono emerse alcune criticità e quindi, si è ipotizzato la creazione di un modello unico che possa sostituire i quattro modelli precedenti e che integri una parte riguardante lo sviluppo sostenibile. Nel quinto capitolo si approfondisce l’aspetto della sostenibilità nella scuola e in particolare quali siano i principali obiettivi universali che a livello nazionale le scuole dovrebbero porsi per creare uniformità e per avere una modalità di valutazione univoca con criteri comuni a tutti gli istituti scolastici
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Cammardella, Roberto. « Valutazione dell'eco-sostenibilità di un impianto di digestione anaerobica cogenerativo e ipotesi di conversione impiantistica per la produzione di biometano ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6754/.

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Considerando l'elevato grado di inquinamento del pianeta e la forte dipendenza delle attività antropiche dai combustibili fossili, stanno avendo notevole sviluppo e incentivazione gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In particolare, la digestione anaerobica è in grande diffusione in Italia. Lo studio in oggetto si prefigge l'obiettivo di determinare, mediante analisi di Life Cycle Assessment (LCA), i carichi ambientali di un impianto di digestione anaerobica, e della sua filiera, per valutarne l'effettiva ecosostenibilità. L'analisi considera anche gli impatti evitati grazie all'immissione in rete dell'energia elettrica prodotta e all'utilizzo del digestato in sostituzione dell'urea. Lo studio analizza sei categorie d'impatto: Global warming potential (GWP), Abiotic depletion potential (ADP), Acidification potential (AP), Eutrophication potential (EP), Ozone layer depletion potential (ODP) e Photochemical oxidant formation potential (POFP). I valori assoluti degli impatti sono stati oggetto anche di normalizzazione per stabilire la loro magnitudo. Inoltre, è stata effettuata un'analisi di sensitività per investigare le variazioni degli impatti ambientali in base alla sostituzione di differenti tecnologie per la produzione di energia elettrica: mix elettrico italiano, carbone e idroelettrico. Infine, sono stati analizzati due scenari alternativi all'impianto in esame che ipotizzano la sua conversione ad impianto per l'upgrading del biogas a biometano. I risultati mostrano, per lo scenario di riferimento (produzione di biogas), un guadagno, in termini ambientali, per il GWP, l'ADP e il POFP a causa dei notevoli impatti causati dalla produzione di energia elettrica da mix italiano che la filiera esaminata va a sostituire. I risultati evidenziano anche quanto gli impatti ambientali varino in base alla tipologia di alimentazione del digestore anaerobica: colture dedicate o biomasse di scarto. I due scenari alternativi, invece, mostrano un aumento degli impatti, rispetto allo scenario di riferimento, causati soprattutto dagli ulteriori consumi energetici di cui necessitano sia i processi di purificazione del biogas in biometano sia i processi legati alla digestione anaerobica che, nel caso dello scenario di riferimento, sono autoalimentati. L'eventuale conversione dell'attuale funzione dell'impianto deve essere fatta tenendo anche in considerazione i benefici funzionali ed economici apportati dalla produzione del biometano rispetto a quella del biogas.
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Chiavetta, Cristian <1982&gt. « Valutazione della sostenibilità ambientale tramite metodologia LCA di sistemi per lo sfruttamento di fonti alternative di energia e materiali ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6046/1/Cristian_Chiavetta_tesi.pdf.

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Résumé :
La dissertazione ha riguardato l’analisi di sostenibilità di un sistema agronomico per la produzione di olio vegetale a fini energetici in terreni resi marginali dall’infestazione di nematodi. Il processo indagato ha previsto il sovescio di una coltura con proprietà biofumiganti (brassicacea) coltivata in precessione alla specie oleosa (soia e tabacco) al fine di contrastare il proliferare dell’infestazione nel terreno. Tale sistema agronomico è stato confrontato attraverso una analisi di ciclo di vita (LCA) ad uno scenario di coltivazione della stessa specie oleosa senza precessione di brassica ma con l’utilizzo di 1-3-dicloropropene come sistema di lotta ai nematodi. Allo scopo di completare l’analisi LCA con una valutazione dell’impatto sull’uso del suolo (Land use Impact) generato dai due scenari a confronto, sono stati costruiti due modelli nel software per il calcolo del Soil Conditioning Index (SCI), un indicatore quali-quantitativo della qualità del terreno definito dal Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA).
The dissertation aims to provide the sustainability analysis of an agronomic system for biodiesel production in soil made infertile by namatode pests. The analysis has been performed through a comparative Life Cycle Assessment of an agronomic system of tobacco oil production with Ethiopian mustad green manure in order to contrast nematodes proliferation thanks to the Ethiopian mustar chemical composition, compared to a traditional tobacco cultivation using 1-3-dichloropropene to face the nematodes problem. In order to integrate the Life Cycle Assessment results with a Land use impact evaluation, the Soil Conditioning Index model (developed by the Agricultural Department of the United States, USDA) has been used.
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Chiavetta, Cristian <1982&gt. « Valutazione della sostenibilità ambientale tramite metodologia LCA di sistemi per lo sfruttamento di fonti alternative di energia e materiali ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6046/.

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Résumé :
La dissertazione ha riguardato l’analisi di sostenibilità di un sistema agronomico per la produzione di olio vegetale a fini energetici in terreni resi marginali dall’infestazione di nematodi. Il processo indagato ha previsto il sovescio di una coltura con proprietà biofumiganti (brassicacea) coltivata in precessione alla specie oleosa (soia e tabacco) al fine di contrastare il proliferare dell’infestazione nel terreno. Tale sistema agronomico è stato confrontato attraverso una analisi di ciclo di vita (LCA) ad uno scenario di coltivazione della stessa specie oleosa senza precessione di brassica ma con l’utilizzo di 1-3-dicloropropene come sistema di lotta ai nematodi. Allo scopo di completare l’analisi LCA con una valutazione dell’impatto sull’uso del suolo (Land use Impact) generato dai due scenari a confronto, sono stati costruiti due modelli nel software per il calcolo del Soil Conditioning Index (SCI), un indicatore quali-quantitativo della qualità del terreno definito dal Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA).
The dissertation aims to provide the sustainability analysis of an agronomic system for biodiesel production in soil made infertile by namatode pests. The analysis has been performed through a comparative Life Cycle Assessment of an agronomic system of tobacco oil production with Ethiopian mustad green manure in order to contrast nematodes proliferation thanks to the Ethiopian mustar chemical composition, compared to a traditional tobacco cultivation using 1-3-dichloropropene to face the nematodes problem. In order to integrate the Life Cycle Assessment results with a Land use impact evaluation, the Soil Conditioning Index model (developed by the Agricultural Department of the United States, USDA) has been used.
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Vincenti, Giovanni <1987&gt. « Sostenibilità e criteri di valutazione nel settore finanziario : il caso dei mutui acquisto casa ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2574.

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Obiettivo di questa tesi è quello di approfondire i punti in comune tra due tematiche che ad un primo approccio potrebbero sembrare non correlate: la valutazione del merito creditizio nella concessione di mutui per acquisto e ristrutturazione casa e la sostenibilità ambientale dell’immobile oggetto di acquisto. La tesi si divide in due parti distinte. La prima fornisce una panoramica del prodotto bancario mutuo; partendo dalla disciplina che ha regolamentato il credito fondiario di fine 800, se ne percorre l’evoluzione storica fino ad arrivare all’attuale normativa. Verranno approfondite anche le caratteristiche tecniche del mutuo come il piano di ammortamento e il tasso di interesse e si esaminerà il percorso che compie un mutuatario dai primi colloqui in banca fino al momento del rogito analizzando le procedure che la banca attua per la valutazione del merito creditizio. La seconda parte della tesi introduce il tema dell’ecosostenibilità nel settore dell’edilizia residenziale fornendo una disamina di temi quali le normative nazionali e sovranazionali, lo stato dell’arte delle certificazioni energetiche degli edifici e gli interventi che possono essere eseguiti per ridurre il consumo energetico. In ultima analisi verranno presentate argomentazioni volte ad accomunare la valutazione del merito creditizio di un richiedente di un mutuo e la sostenibilità ambientale dell’immobile oggetto di acquisto; attraverso un’analisi critica si andranno a proporre alcune soluzioni che mettano in luce come nella valutazione del merito creditizio per la concessione di un mutuo per acquisto o ristrutturazione della casa possano essere valutati positivamente le qualità energetiche dell’immobile.
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MACCONI, MARTINA. « INDICATORI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IMPLEMENTATI IN UN SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER IL SETTORE VITICOLO ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10798.

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Résumé :
La tesi si basa sui principi della sostenibilità ambientale applicati al settore della viticultura. I principali obiettivi sono: i) analisi della letteratura riguardante gli indicatori agro-ambientali, ii) sviluppo di una metodologia innovativa per valutare l’impatto ambientale della viticultura e, iii) applicazione della metodologia in casi pratici. La parte introduttiva è dedicata all’analisi degli indicatori agro-ambientali e delle relative politiche europee, alle tematiche inerenti il vino sostenibile e i sistemi di supporto alle decisioni per una viticultura sostenibile. Nella seconda parte è presentata una rigorosa e completa metodologia per valutare il livello di sostenibilità in tutte le fasi della produzione di uva, usando sia indicatori agronomici sia l’approccio della valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment). Sono state identificate sei categorie di impatto: salute umana, aria, suolo, biodiversità, consumi energetici e uso dell’acqua. Ogni categoria è composta da sotto-indicatori, per un totale di 21 sotto-indicatori, ognuno dei quali avente un punteggio (da 0 a 5) e un peso relativo nel punteggio complessivo di sostenibilità (da 0 a 5). La terza parte riguarda l’applicazione della metodologia in casi studio all’interno del progetto europeo “InnoVine”. Il lavoro di ricerca è stato realizzato seguendo le linee guida di standard internazionali e documentate fonti di letteratura per la valutazione della prestazione ambientale ed elaborando metodologie originali per la raccolta dei dati, la quantificazione degli impatti e l’interpretazione dei risultati. Infine, i risultati ottenuti confermano: i) la validità della metodologia nel calcolare gli impatti delle differenti pratiche viticole sull’ambiente e, ii) la possibilità di implementare la metodologia in un sistema di supporto alle decisioni per una viticultura sostenibile.
The thesis focuses on environmental sustainability principles applied to the viticultural sector. The main goals are: (i) analysis of the literature background on agri-environmental indicators, (ii) development of an innovative methodology to assess environmental impacts of viticulture, and (iii) testing of the methodology in practical cases. The introduction is dedicated to the analysis of the agri-environmental indicators and the related EU policies, sustainable wine issues, and decision support systems for a sustainable viticulture. In the second part, a rigorous and complete methodology is developed to assess the sustainability level of viticulture in all the phases of the grape growing using both agronomic indicators and the Life Cycle Assessment approach. Six impact categories were identified: human health, air, soil, biodiversity conservation, energetic consumptions, and water use. Each category is composed by sub-indicators, for a total of 21 sub-indicators, each of them having a score (between 0 and 5) and a defined weight on the overall sustainability score (between 0 and 5). In the third part, the methodology was tested in practical cases within the European project “InnoVine”. The study is carried out following the guidelines from international standards and from documented literature sources for the assessment of the environmental performance and elaborating original methodologies for the input data collection, the quantification of the impacts, and the interpretation of the results. Finally, the results obtained confirm: i) the methodology validity in quantifying the impacts of different grape production practices on the environment, and ii) the possibility to implement the methodology in a decision support system for a sustainable viticulture.
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MACCONI, MARTINA. « INDICATORI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IMPLEMENTATI IN UN SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER IL SETTORE VITICOLO ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10798.

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Résumé :
La tesi si basa sui principi della sostenibilità ambientale applicati al settore della viticultura. I principali obiettivi sono: i) analisi della letteratura riguardante gli indicatori agro-ambientali, ii) sviluppo di una metodologia innovativa per valutare l’impatto ambientale della viticultura e, iii) applicazione della metodologia in casi pratici. La parte introduttiva è dedicata all’analisi degli indicatori agro-ambientali e delle relative politiche europee, alle tematiche inerenti il vino sostenibile e i sistemi di supporto alle decisioni per una viticultura sostenibile. Nella seconda parte è presentata una rigorosa e completa metodologia per valutare il livello di sostenibilità in tutte le fasi della produzione di uva, usando sia indicatori agronomici sia l’approccio della valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment). Sono state identificate sei categorie di impatto: salute umana, aria, suolo, biodiversità, consumi energetici e uso dell’acqua. Ogni categoria è composta da sotto-indicatori, per un totale di 21 sotto-indicatori, ognuno dei quali avente un punteggio (da 0 a 5) e un peso relativo nel punteggio complessivo di sostenibilità (da 0 a 5). La terza parte riguarda l’applicazione della metodologia in casi studio all’interno del progetto europeo “InnoVine”. Il lavoro di ricerca è stato realizzato seguendo le linee guida di standard internazionali e documentate fonti di letteratura per la valutazione della prestazione ambientale ed elaborando metodologie originali per la raccolta dei dati, la quantificazione degli impatti e l’interpretazione dei risultati. Infine, i risultati ottenuti confermano: i) la validità della metodologia nel calcolare gli impatti delle differenti pratiche viticole sull’ambiente e, ii) la possibilità di implementare la metodologia in un sistema di supporto alle decisioni per una viticultura sostenibile.
The thesis focuses on environmental sustainability principles applied to the viticultural sector. The main goals are: (i) analysis of the literature background on agri-environmental indicators, (ii) development of an innovative methodology to assess environmental impacts of viticulture, and (iii) testing of the methodology in practical cases. The introduction is dedicated to the analysis of the agri-environmental indicators and the related EU policies, sustainable wine issues, and decision support systems for a sustainable viticulture. In the second part, a rigorous and complete methodology is developed to assess the sustainability level of viticulture in all the phases of the grape growing using both agronomic indicators and the Life Cycle Assessment approach. Six impact categories were identified: human health, air, soil, biodiversity conservation, energetic consumptions, and water use. Each category is composed by sub-indicators, for a total of 21 sub-indicators, each of them having a score (between 0 and 5) and a defined weight on the overall sustainability score (between 0 and 5). In the third part, the methodology was tested in practical cases within the European project “InnoVine”. The study is carried out following the guidelines from international standards and from documented literature sources for the assessment of the environmental performance and elaborating original methodologies for the input data collection, the quantification of the impacts, and the interpretation of the results. Finally, the results obtained confirm: i) the methodology validity in quantifying the impacts of different grape production practices on the environment, and ii) the possibility to implement the methodology in a decision support system for a sustainable viticulture.
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Galli, Ludovico. « Valutazione della Sostenibilità Ambientale di un Autodromo : proposta metodologica per l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
Lo studio svolto mira alla valutazione dell’impatto ambientale che le attività motoristiche, tenutesi all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, hanno avuto sulla città di Imola. Inoltre è stata proposta una metodologia di calcolo per la determinazione del quantitativo di CO2 che producono la realizzazione del Gran Premio di Formula 1 e l’arrivo degli spettatori all’Autodromo. Viene fornita una panoramica sul concetto di sostenibilità applicato ai grandi eventi ed inoltre sono stati espressi i concetti chiave dell'analisi LCA.
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Antoniucci, Valentina. « Forma della città e mercato immobiliare : la sostenibilità economica dei processi di densificazione urbana ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424822.

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Résumé :
The research addresses the economic sustainability of real estate investments, realised through urban densification process. The aim of this work is to verify whether urban form, and diverse high density urban forms specifically, must be taken into account in investments valuations of urban regeneration and urban renewal projects, such as all the other features (i.e. costs, profits, risk) usually part of the valuation process. The research question and the context from which emerges it are presented in the introduction. Subsequently, the two main lines of research are summarised: the first one concerns investments feasibility at project scale; the latter at urban and territorial level. Each one of the following three chapters are paper – based and discuss a specific research issues. The first one describes the relevance of building typology for the success or the failure of high density urban developments. The next one tests the phenomena interpretations, discussed in the previous chapter, with a real option theoretical model. The purpose is to verify the potential option value of sequential investments, using both of the main high density building typology: high rise - tall building and low rise - blocks developments. The last chapter presents the results of a multivariate regression, designed on an original dataset, which verify whether a relationship between urban density and residential market trends actually exists. Finally, the conclusion summarises the research results and suggests further research features on this matter.
La ricerca affronta il tema della sostenibilità economica degli investimenti immobiliari mediante processi di densificazione urbana. Il lavoro qui presentato è volto a verificare se e in quale modo la forma della città, e specificatamente la forma insediativa dell’alta densità, debba essere considerata con un certo grado di autonomia, al pari di altri fattori noti, quando si affronti la valutazione di investimenti di riqualificazione e rigenerazione urbana. Nell’introduzione viene presentata la domanda di ricerca e la lettura del contesto da cui emerge. A seguire sono sintetizzati i due principali filoni di indagine in base ai quali si sviluppa la ricerca: il primo alla scala di dettaglio del progetto, il secondo a scala urbana e territoriale. Ciascun dei tre successivi capitoli della tesi è volto a discutere uno specifico aspetto della ricerca, sulla scorta della struttura di un paper. Il primo dimostra il rilievo che la scelta della tipologia edilizia assume per il successo o il fallimento di una trasformazione urbana ad alta densità. Il secondo verifica l’interpretazione dei fenomeni descritti nel precedente capitolo mediante un modello di opzioni reali, allo scopo di determinare l’eventuale valore dell’opzione di investimenti sequenziali, adottando le due principali tipologie edilizie tipiche dell’alta densità. L’ultimo presenta gli esiti di un modello statistico, elaborato su un data set originale, volto a riscontrare in che termini esista una correlazione tra la densità urbana e l’andamento dei prezzi nel mercato residenziale. Infine le conclusioni sintetizzano gli esiti della ricerca e prospettano ulteriori avanzamenti futuri della stessa.
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D’Amico, Antonio. « Il concetto di "green building" : strategie ed esempi per la valutazione della sostenibilità in edilizia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2948/.

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De, Nicolao Francesco <1993&gt. « Valutazione della sostenibilità delle imprese secondo fattori ambientali, sociali e di governance : un’applicazione del metodo Murame ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/16177.

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Abstract: La valutazione delle imprese si sta evolvendo nel tempo secondo logiche che integrano gli aspetti finanziari ed economici con quelli della sostenibilità; per la quale si costruiscono ranking e valutazioni con i cosiddetti fattori ESG, environment, social e governance. Lo scopo di questo lavoro è provare ad applicare un metodo matematico che sia in grado di confrontare questi fattori, affrontando quindi le problematiche di analisi di dati qualitativi e di materialità dei fattori. Per fare ciò si è scelto di utilizzare un approccio multicriteriale per le decisioni, in particolare il metodo Murame, ovvero MUlticriteria RAnking Method. L’applicazione del lavoro è sull’indice Stoxx Europe 600, in particolare sul settore dei prodotti chimici. Dopo aver creato un ranking delle aziende si applicano due strategie d’investimento per selezionare i titoli. Tramite una selezione best in class, si selezionano i titoli migliori e peggiori, e tramite una procedura di esclusione si escludono la parte con i risultati inferiori. Si confrontano, infine, le performance di rendimento di questi portafogli rispetto al mercato di riferimento. L’obiettivo di approfondimento è capire se le aziende con una performance di sostenibilità - secondo i fattori ESG - migliore abbiano anche avuto una performance economica migliore.
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Birardi, Sara. « Pareti verdi come strumento di miglioramento ambientale in scala di edificio ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Con l’ultimo rapporto dell’ IPCC e gli obiettivi che le nazioni del mondo si sono poste in seguito alla conferenza sul clima tenutasi a Parigi nel dicembre del 2015, sono sempre maggiori le soluzioni che si cercano al fine di rendere la società più sostenibile e resiliente per sopportare al meglio le conseguenze dei cambiamenti climatici. Le pareti verdi fanno parte di quelle infrastrutture che si pongono in quest’ottica di sostenibilità e riconciliazione con la natura. In questo elaborato si è cercato di classificare ed esaminare alcune delle tipologie più utilizzate di sistemi di inverdimento verticale, andando ad analizzare la letteratura presente sull’argomento. In particolare ci si è soffermati sugli aspetti di sostenibilità ambientale di tali infrastrutture, con riferimento alla valutazione del loro ciclo di vita e ai benefici da loro apportati, soprattutto quelli riguardanti microclima, diminuzione dell’isola di calore, aumento della biodiversità e miglioramento della qualità dell’aria. Si sono inoltre analizzati aspetti di natura economica e progettuale, mostrando l’utilità di uno strumento quale il “process tree” in quest’ultimo ambito. In seguito, si è preso in considerazione il lavoro del gruppo di ricerca “Terracini in Transizione”, un living-lab della sostenibilità che si svolge nella sede in via Terracini, 28 della facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Nello specifico si sono osservati alcuni dei progetti e delle analisi svolte dai vari gruppi “pareti verdi” che si sono susseguiti all’interno del corso di “Valorizzazione delle risorse primarie e secondarie” della professoressa Bonoli, tra cui l’analisi di fattibilità di una parete verde da installare nel plesso in via Terracini, l’analisi di substrati di crescita alternativi per pareti vegetate e lo studio, in collaborazione con la facoltà di Agraria, di un substrato innovativo composto da un mix di pannolini usati e fibra di cocco.
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Soave, Tecla <1979&gt. « I territori e gli ambienti di montagna : dalla marginalità alla sostenibilità integrata : strumenti di valutazione e valorizzazione dei paesaggi montani ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/1007.

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Résumé :
La ricerca indaga il rapporto istauratosi all’interno dello spazio alpino tra dimensione naturale e dimensione umana. La scala di indagine è il paesaggio, definito secondo la Convenzione Europea del Paesaggio. Le modificazioni dei paesaggi alpini dalla metà del XIX secolo sono determinate dallo sviluppo del modello urbano globale, che marginalizza i sistemi rurali tradizionali. Nell’espansione di questo sistema hanno un ruolo centrale gli immaginari collettivi, che influenzano la gestione di un territorio, come dimostrano il processo di invenzione delle Alpi e della wilderness e le immagini turistiche. Valutare e valorizzare i paesaggi non può prescindere dall’indagare i dispositivi percettivi, che guidano la costruzione della realtà. La ricerca propone un nuovo sguardo rispetto ai territori e ambienti alpini, a cui far corrispondere una gestione territoriale ecosistemica volta alla sostenibilità integrata e alla co-evoluzione tra dimensione naturale e antropica. Lo sguardo proposto è quello del “paesaggio eco-culturale”, che viene posto come fondamento per la costruzione di un possibile Osservatorio per i paesaggi ecoculturali alpini.
The research aims at investigating the interactions between natural and anthropic dimension in the Alps. The scale of investigating is landscape, as defined by European Landscape Convention. The development of global urban model have caused alpine landscape changes since the mid-nineteenth century, due to the marginalization of the traditional rural systems. Collective imageries have a central role in spread of urban model; they influence land management as shown by Alps and wilderness invention and tourist images. Landscape assessment and enhancement can not be separated from investigating perceptual devices that guide reality construction. The research proposes a new view towards alpine territories and environments that aims at developing an ecosystemic land management model based on integrated sustainability and co-evolution between natural and anthropic dimension. Proposed view is “eco-cultural landscape” that becomes the basis of construction of a Observatory for alpine eco-cultural landscapes.
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Moretto, Evelin <1976&gt. « LA VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ D’IMPRESA ATTRAVERSO L’ANALISI DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA-FINANZIARIA E DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE. L’ESEMPIO DELL’ATTIVITA’ DI COMPOSTAGGIO NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7450.

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Résumé :
Con il presente lavoro si è analizzata l’attività di compostaggio in termini di sostenibilità economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale per esaminare il valore che può generare sia in termini prettamente economici che sociali. Si è dapprima illustrato il concetto di valore generato da una qualsiasi impresa, attraverso una veloce panoramica sulle metodologie utilizzate per determinarlo, tra le quali l’analisi di bilancio per indici economico-patrimoniali. Successivamente si è descritta l’attività di compostaggio e si è applicata l’analisi per indici ad un piccolo campione di imprese italiane per valutare se tale attività sia o meno sostenibile economicamente e finanziariamente e se sia redditizia. Si è poi analizzata la sostenibilità sociale ed ambientale di una qualsiasi attività imprenditoriale, illustrando i concetti teorici della responsabilità sociale. Infine si sono descritte le principali caratteristiche della sostenibilità sociale ed ambientale dell’attività di compostaggio, attraverso i dati delle ricerche del settore e l’analisi di alcuni bilanci di sostenibilità di aziende italiane.
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Panarella, Sara <1997&gt. « L’obiettivo “Spreco Zero” nel settore agroalimentare. Il ruolo dei retailer e la valutazione delle strategie di sostenibilità ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19733.

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Résumé :
La filiera agroalimentare risulta avere un ruolo rilevante in termini economici, sociali e culturali, ma al contempo in essa si rileva uno dei maggiori problemi mondiali del nostro millennio: il fenomeno dello spreco alimentare. L’elaborato fornisce un’iniziale panoramica relativamente all’agri-food supply chain, evidenziando soprattutto gli attori che vi operano e le attività poste in essere; in particolare, ci si focalizza sulla fase della distribuzione al dettaglio, che risulta assumere un ruolo cruciale in termini di collegamento, influenza ed innovazione lungo tutta la filiera. Successivamente viene analizzato il fenomeno dello spreco alimentare, evidenziando gli impatti e le cause principali relativamente alle singole fasi della filiera; tutto ciò è utilizzato come base di partenza per presentare la filosofia dello Spreco Zero che si costruisce sul concetto di sviluppo sostenibile, al fine di fronteggiare questa grande problematica globale e instaurare cicli virtuosi che consentano dei risvolti positivi in termini economici, ambientali e sociali. Partendo proprio dalle best practices dei retailer in quest’ambito, ma anche dalle innovazioni che si stanno diffondendo e i trend futuri, viene fornita un’analisi delle rendicontazioni di sostenibilità in termini di obiettivi fissati e risultati ottenuti relativi ad un campione di distributori al dettaglio individuati come leader del mercato nazionale italiano o internazionale. L’obiettivo della tesi, infatti, è individuare se e come le strategie implementate da questi ultimi permettano una riduzione dello spreco alimentare e un orientamento allo Spreco Zero, non solo all’interno della fase ma lungo tutta la filiera agroalimentare; per questo motivo verrà utilizzato il modello Analytic Hierarchy Process (AHP) applicato sulle aziende campione e le informazioni qualitative raccolte e analizzate, potendo in questo modo valutare le strategie, in termini di grado di impegno profuso da ogni azienda, per la lotta allo spreco alimentare.
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Blois, Luciano <1957&gt. « Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/1/Luciano_Blois_2003.pdf.

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Blois, Luciano <1957&gt. « Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/.

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Cespi, Daniele. « Impatto ambientale di sistemi di riscaldamento domestico a biomasse : applicazione della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2544/.

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Résumé :
Le biomasse hanno sempre rappresentato per l’umanità una fonte estremamente versatile e rinnovabile di risorse e tutt’oggi il loro impiego risulta vantaggioso in particolare per produrre energia termica ed elettrica attraverso processi di combustione, sistemi che tuttavia emettono sostanze dannose verso la salute umana e l’ecosistema. Queste pressioni ambientali hanno indotto alcune amministrazioni regionali (fra cui la Lombardia) a bandire temporaneamente l’installazione di nuovi impianti a biomasse, per prevenire e contenere le emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente. Il presente studio intende approfondire l’effetto ambientale di tali sistemi di riscaldamento domestico attraverso la tecnologia di analisi LCA (Life Cycle Assessment). Lo scopo dell’elaborato di Tesi consiste nell’eseguire un’analisi dell’intero ciclo di vita di due processi di riscaldamento domestico che utilizzino biomassa legnosa: una stufa innovativa a legna e una stufa a pellet. L’analisi ha quindi posto a confronto i due scenari con mezzi di riscaldamento domestico alternativi quali il boiler a gas, il pannello solare termico integrato con caldaia a gas e la pompa di calore elettrica. È emerso che tra i due scenari a biomassa quello a legna risulti decisamente più impattante verso le categorie salute umana e qualità dell’ecosistema , mentre per il pellet si è riscontrato un impatto maggiore del precedente nella categoria consumo di risorse. Dall’analisi di contributo è emerso che l’impatto percentuale maggiore per entrambi gli scenari sia legato allo smaltimento delle ceneri, pertanto si è ipotizzata una soluzione alternativa in cui esse vengano smaltite nell’inceneritore, riducendo così gli impatti. I risultati del punteggio singolo mostrano come lo scenario di riscaldamento a legna produca un quantitativo di particolato superiore rispetto al processo di riscaldamento a pellet, chiaramente dovuto alle caratteristiche chimico-fisiche dei combustibili ed alla efficienza di combustione. Dal confronto con gli scenari di riscaldamento alternativi è emerso che il sistema più impattante per le categorie salute umana e qualità dell’ecosistema rimane quello a legna, seguito dal pellet. I processi alternativi presentano impatti maggiori alla voce consumo di risorse. Per avvalorare i risultati ottenuti per i due metodi a biomassa è stata eseguita un’analisi di incertezza attraverso il metodo Monte Carlo, ad un livello di confidenza del 95%. In conclusione si può affermare che i sistemi di riscaldamento domestico che impiegano processi di combustione della biomassa legnosa sono certamente assai vantaggiosi, poiché pareggiano il quantitativo di CO2 emessa con quella assorbita durante il ciclo di vita, ma al tempo stesso possono causare maggiori danni alla salute umana e all’ecosistema rispetto a quelli tradizionali.
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Cangini, Francesco. « Valutazione della sostenibilità economico-ambientale della sopraelevazione di un edificio residenziale tramite l'applicazione dei metodi LCA e LCC ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Résumé :
L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare, sia sul piano economico che su quello ambientale, un intervento di manutenzione straordinario che ha previsto l’ampiamento e la sopraelevazione di un fabbricato esistente, sull’intero ciclo di vita della nuova struttura. Dapprima sono state presentate le due metodologie utilizzate, rispettivamente il Life Cycle Assessment per la valutazione ambientale e il Life Cycle Cost per la valutazione economica, esaminando le tecniche in maniera teorica, dall’evoluzione storica alle normative odierne. Dopodiché è stato esposto il caso di studio, presentando tre differenti metodologie costruttive ipotizzate per l’intervento: la prima stratigrafia è stata ipotizzata in blocchi di laterizio portante e isolamento in polistirene espanso, la seconda alternativa consiste in una struttura a telaio in calcestruzzo armato con blocchi di laterizio con funzione di tamponamento e isolante in polistirene espanso mentre l’ultima stratigrafia prevede una struttura portante in legno XLAM con isolante in lana di legno. Al fine di poter computare al meglio le prestazioni economiche ed ambientali delle tre differenti strutture è stato effettuato anche un calcolo dei consumi e delle prestazioni in fase di utilizzo delle metodologie costruttive con l’ausilio di un software di certificazione energetica. Il comportamento dell’intera vita utile delle tre stratigrafie è stato infine analizzato e confrontato utilizzando la tecnica LCA per valutare le performance energetiche, gli impatti ambientali e le emissioni inquinanti, e tramite la metodologia LCC per analizzare prestazioni economiche.
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Cocuzza, Elena. « Sostenibilità dei sistemi portuali in ambito urbano. Valutazione dell accessibilità non motorizzata nelle aree di interfaccia porto/città ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2017. http://hdl.handle.net/10761/3812.

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Résumé :
Questo lavoro si propone di focalizzare l attenzione sui flussi pedonali/ciclabili nelle aree di interfaccia porto-città e di fornire una metodologia per valutarne l accessibilità non motorizzata. Negli ultimi anni ci sono stati profondi cambiamenti, a causa dell'evoluzione dei trasporti marittimi, dei volumi di traffico e delle infrastrutture portuali, che hanno profondamente influenzato la relazione porto-città. Grazie allo sviluppo del settore crocieristico e della nautica da diporto, attualmente in grande espansione, oltre che alla riqualificazione dei Waterfront e di aree portuali, porto e città condividono oggi funzioni e attività che sono attrattive non per i passeggeri/turisti, ma anche per altri potenziali utenti come i cittadini stessi. Spesso, la distribuzione non pianificata di tali funzioni e attività eterogenee (con la conseguente sovrapposizione e intersezione di flussi merci/passeggeri, generati da una forte domanda di trasporto merci e persone) e la presenza di funzioni deboli nelle aree di interfaccia sono le principali criticità per gli utenti vulnerabili. Pertanto, avere una buona accessibilità non motorizzata è un fattore determinante per lo sviluppo sostenibile del porto e della città. Al contrario delle merci, la cui scelta del percorso è dettata dal principio di costo minimo generalizzato, ogni passeggero/turista e potenziale utente è una unità decisionali indipendente. Lla cui scelta del percorso dipende non solo dalla destinazione ma anche dalla qualità del deflusso pedonale/ciclabile, dall attrattività delle attività esistenti lungo l itinerario e dalle sue caratteristiche. La metodologia implementata sfrutta uno strumento GIS, che permette di modellare una rete pedonale/ciclabile nelle aree di interfaccia porto/città e di valutare la qualità dei deflussi, sia calcolandone il Livello di Servizio che una misura di Utilità. Così facendo è possibile: 1) valutare l'accessibilità non motorizzata; 2) individuare le principali criticità; 3) individuare i passi e la loro sequenza di priorità nella pianificazione porto/città. La metodologia è stata applicata a un caso studio: la città di Catania. Gran parte dell attuale centro storico della città si affaccia sull area portuale, che si estende lungo la costa per 3 km ed è chiusa da una cinta doganale, interamente costeggiata dal principale asse di accesso da sud alla città, la Strada Statale 114, interessato da elevati flussi di traffico veicolare a doppio senso di marcia. Qui il rapporto porto-città è oggetto di ampio dibattito da diversi anni, essendo Catania in attesa sia della redazione di un nuovo Piano Regolatore Generale che dell approvazione della proposta di Piano Regolatore Portuale, presentata dall Autorità Portuale nel 2004. L area portuale potrebbe avere un ruolo cruciale in futuro, in quanto opportunità unica per creare un waterfront urbano, e anche per risolvere importanti criticità, legate soprattutto alla mobilità dolce. Quindi, questo lavoro pone l'attenzione sui flussi pedonali/ciclabili nella zona di interfaccia porto/città di Catania, modellando una rete pedonale/ciclabile e valutando l'accessibilità non motorizzata misurando la qualità dei flussi in diversi scenari. L obiettivo è individuare le criticità e valutare le possibili soluzioni per migliorare l'accessibilità non motorizzata e, quindi, la relazione porto-città. La metodologia proposta può contribuire a fornire una guida per trasportisti e urbanisti, autorità locali e portuali e decisori nella pianificazione dell interfaccia porto/città, individuando criticità e soluzioni per migliorare l'accessibilità non motorizzata e la sostenibilità dei sistemi portuali nelle aree urbane.
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SALA, SERENELLA. « Definizione e costruzione di un sistema integrato per la valutazione del rischio derivante dall'utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura su base territoriale ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2004. http://hdl.handle.net/10281/7551.

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Résumé :
The present project develops a GIS based methodology to asses an ecotoxicological site-specific risk’s index for aquatic, epigean and hypogean terrestrial ecosystems due to pesticide use in agriculture. The work’s aim is to provide a GIS based tool for landscape management in a sustainable agriculture perspective. The methodology gathers several disciplinary approach and results (such as agronomy, ecotoxicology, landscape ecology, environmental modelling) to support decision-makers in risk assessment procedures. The methodology is based on an integration of database, algorithm for pesticide exposure evaluation, risks index, faunistic models, landscape’s patch analysis using Geographical Information System for managing models input data and results in a distributed way on the territory. Molecular properties, as chemical-physical and toxicological data of active ingredients, and environmental characteristics, as land use, crop distribution, landscape elements are managed for elaborating and developing a realistic scenarios of application. The methodology allows to calculate the exposition and the ecotoxicological risk index for the main organisms that compose aquatic and terrestrial ecosystems. Using GIS permits to take in account the spatial variability of parameters and result underlining the synergies between chemicals and territory. The results are useful to make a comparison between the active ingredients to draft a classification based on environmental sustainability of their use and to defence ecosystems and to evaluate vulnerability of landscape elements. The presented cases history are referred to different resolution of the methodology application (from a regional scale to a field scale) in order to underline the flexibility of the site-specific approach.
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Santese, Claudia. « Metodi per la valutazione strategica dei piani energetici. Applicazione al caso della Provincia di Ravenna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/601/.

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Résumé :
Lo scopo di questo studio è descrivere nel dettaglio la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativa ai Piani Energetici Provinciali (PEP) al fine di delinearne un metodo efficace di valutazione, a partire dallo studio del caso della Provincia di Ravenna. In seguito alla mancanza di Linee Guida sulla VAS, si è ritenuta utile un´analisi comparativa tra metodologie e strumenti, e gli obiettivi specifici e generali che andrebbero rispettati in ogni VAS di un PEP. Lo studio si basa su confronti paralleli tra quattro casi di VAS di Piani Energetici Provinciali al fine di elaborare un modello di valutazione delle VAS, semplice e diretto, basato su contenuti teorici e metodologici provenienti da una selezione di studi e documenti nazionali e internazionali, di cui si è tenuto conto e da cui si sono estrapolate le migliori "Buone Pratiche" per la VAS. L´analisi seguente è stata effettuata attraverso matrici qualitative in cui, per ciascuna connessione tra metodologia e "obiettivo VAS" si è espresso un giudizio che cerca di tenere conto, quando possibile, dei criteri e dei principi generali di sostenibilità dettati dalle maggiori autorità e associazioni internazionali e nazionali di valutazione ambientale. Il confronto tra i quattro casi, ha evidenziato dei punti di debolezza nell´applicazione della Direttiva VAS. Questo studio inoltre, ha tra i suoi obiettivi, quello ambizioso di delineare un metodo efficace di valutazione strategica dei piani energetici provinciali, a partire dallo studio del caso della Provincia di Ravenna. Per questi obiettivi, si è deciso di impostare un programma di lavoro basato sui sistemi informativi geografici, che ha permesso di individuare le aree con potenziale di sviluppo energetico della risorsa solare. Nello specifico è stato possibile calcolare quanta “superficie utile”, presente nelle aree industriali e commerciali della Provincia, potrebbe essere sfruttata installandovi pannelli fotovoltaici. Si è riusciti con questa metodologia a fornire una stima più dettagliata delle reali potenzialità della risorsa solare in Provincia di Ravenna, individuando nel dettaglio territoriale le rispettive quote percentuali che potrebbero essere installate, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del piano. Il percorso iniziato con questa tesi consente di riflettere sulla necessità di approfondire il tema del rapporto tra valutazione ambientale qualitativa di uno strumento di pianificazione come la VAS, e la stima quantitativa sia della sostenibilità che del danno ambientale legato agli impatti negativi che questo strumento dovrebbe rilevare. Gli sviluppi futuri cui la tesi pone le basi sono l'implementazione di strumenti quantitativi di analisi delle potenzialità energetiche e di valutazione degli scenari. Questi strumenti sono necessari a definire i modelli ambientali per il supporto alle decisioni in campo energetico.
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Ingrao, Carlo. « Valutazione della sostenibilità ambientale di una discarica per RSU e assimilabili tramite applicazione della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1157.

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Résumé :
Lo studio condotto ha riguardato l'applicazione della metodologia LCA ai fini della valutazione del livello di sostenibilità ambientale di una discarica di 1° categoria per il conferimento di Rifiuti Solidi Urbani. Il lavoro consta di uno studio principale riguardante il ciclo di vita di 1 tonn di rifiuti considerando il trasporto in discarica e la quota parte del ciclo di vita della discarica associata a detta tonnellata. In questo caso, i risultati mostrano che l'impatto maggiore deriva proprio dal trasporto dei rifiuti in discarica con gli automezzi tipici del servizio di nettezza urbana. Si rende necessario pertanto intervenire adottando soluzioni atte ad ottimizzare tale servizio riducendone così il costo economico ed ambientale. Il ciclo di vita della discarica è stato costruito separatamente inserendo la fase di costituzione della durata di una decina d'anni e la fase di esercizio alla quale è stata associata una durata di 30 anni.; quest'ultima è chiaramente la fase più impattante. Infine il lavoro è stato corredato di uno studio di sensibilità volto a dimostrare la bonta, in termini ambientali, del recupero dle biogas sottoforma di energia elettrica: il danno totale si riduce infatti del 50%.
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marra, mario. « Impiego di componenti in legno per edifici in ambito rurale. Valutazione prestazionale e sostenibilità ambientale mediante Life Cycle Assessment ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3422976.

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Résumé :
Requests of energy reduction and efficiency has contributed to improve environmental aspects in construction. It has also —mainly for the insulat-ing materials used—raised a new issue: the environmental sustainability of building materials and products. Assessment of the environmental impact produced by any human activity is, in general, very complex and nowadays very debated. It involves a local and global scale, the biosphere — in which humans are not the only protagonists — and all valuation methods must be considered. The build-ing sector in particular consumes a significant amount of resources, both when producing components and in construction. Construction uses large amount of energy for heating, releases as much pollutant emissions and form massive volumes of mixed waste after demolition. The use of wood in construction meets the main objectives for achieving sustainable development. This is possible through ecological forest man-agement combined with the low environmental impact of products made from wood. Wood is the only renewable resource in building materials. It possesses the capacity to be repaired, reused, efficiently recycled and recovered as fuel at the end of its life cycle. The contribution of this study is to quantitatively calculate and qualita-tively exam the environmental impacts —positive and negative— produced by the use of wood based components in structures. The focus is specifically insulating wood wool cement boards. The environmental sustainability assessment was combined with a technological analysis in order to verify the thermal performance of the insulation boards and the suitability of structural wood harvested from the Alps forests. The environmental assessment was performed through a life cycle analy-sis and developed according to ISO 14040 standard series, with an environmental product declaration oriented approach. The impact analy-sis was done in the specific software SimaPro 7.3, including the uncertainty analyses. For the classification and characterization two dif-ferent life cycle impact assessment methods were used. The inventory analysis required a detailed data collection, in this case performed on the production process of a wood wool cement board. The results show that short wood chain supply and different energy pro-duction scenarios lead to a better environmental performance. This study allowed a quantification of the benefits of a short supply chain and eco-design by identifying opportunities for improvement of the wood wool cement board production process and the choice of insulating mate-rials to be included in the building design.
Le esigenze di risparmio e di efficienza energetica nell’ambito delle co-struzioni, da una parte, hanno contribuito a migliorare alcuni aspetti ambientali, dall’altro, soprattutto a causa dei materiali isolanti impiegati, hanno posto una nuova questione: la sostenibilità ambientale dei materiali e dei prodotti utilizzati negli edifici. La valutazione degli impatti indotti sull’ambiente di una qualsiasi attività umana è, in generale, un argomento molto complesso e ad oggi molto dibattuto, in quanto coinvolge un ambito locale quanto globale e investe la biosfera in cui l’uomo non è l’unico protagonista ma dal quale nessun metodo di valutazione può prescindere. Nello specifico, al settore edilizio si attribuisce il consumo di una notevole quantità di risorse per la fabbricazione delle sue componenti e per la sua costruzione, l’utilizzo di ingenti quantità di energia per il condizionamento degli ambienti e le relative emissioni inquinanti, la formazione di massicci volumi di rifiuti non differenziati dopo la sua demolizione. L’uso del legno in edilizia soddisfa i maggiori obiettivi per il raggiungi-mento di uno sviluppo sostenibile attraverso la gestione ecologica delle foreste unita ai bassi impatti ambientali dei prodotti a base di legno, unica risorsa rinnovabile fra i materiali da costruzione, che posseggono la capacità di essere riparati, riutilizzati e riciclati con efficienza e recuperati come fonte di energia al termine del loro ciclo di vita. Il contributo di questo studio consiste nel computo quantitativo e nell’esame qualitativo degli impatti, positivi e negativi, indotti sull’ambiente dall’impiego delle componenti a base di legno nelle costru-zioni, specificatamente dei pannelli isolanti di lana di legno e cemento. La valutazione della sostenibilità ambientale è stata unita ad un’analisi tecnologica al fine di verificare le prestazioni termiche dei pannelli isolanti e l’idoneità strutturale del legno ritraibile dai boschi presenti nell’arco alpino. La valutazione ambientale è stata condotta attraverso un’analisi del ciclo di vita sviluppata in accodo alla serie delle norme ISO 14040, con un ap-proccio orientato alle dichiarazioni ambientali di prodotto. Per il calcolo degli impatti è stato utilizzato il software dedicato SimaPro 7.3 includen-do la misura dell’incertezza, mentre per la classificazione e la caratterizzazione sono stati impiegati due metodi di valutazione dell’impatto del ciclo di vita. L’analisi dell’inventario ha richiesto una dettagliata raccolta di dati ed è stata eseguita sul processo di produzione dei pannelli di lana di legno e cemento. I risultati evidenziano che l’approvvigionamento del legno da una filiera corta unita e differenti scenari di produzione delle fonti energetiche, de-terminano un miglioramento delle prestazioni ambientali. Questo studio ha permesso di quantificare i benefici derivanti da soluzioni di filiera corta e di eco-design individuando possibilità di miglio-ramento nel processo produttivo del pannello di lana di legno e cemento e nella scelta dei materiali isolanti da inserire nella progettazione degli edifici.
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Zoni, Camilla. « Sviluppo di uno strumento di supporto alla valutazione tecnico-economica e di sostenibilità prospettica per prodotti Engineering-To-Order : il caso Linea Pilota del Competence Center BI-REX ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
Durante la quarta rivoluzione industriale sono nate nuove tecnologie in grado di garantire tracciabilità dei dati real time, customizzazione dei prodotti ed integrazione dei processi. Il profitto generato dall’Industria 4.0 si estende anche all’ambito della sostenibilità: l’applicazione delle tecnologie abilitanti, infatti, permette una diminuzione ed un’ottimizzazione degli sprechi di produzione, nonché un aumento di tracciabilità e gestione delle risorse. Il presente elaborato descrive la realizzazione di uno strumento per la determinazione dei costi di produzione secondo una strategia Engineering-to-order nel campo delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0; in questo ambito, tramite il modello elaborato, viene valutato il risparmio economico riguardo a scelte produttive sostenibili realizzabili da tali tecnologie. In particolare, viene presa in esame la Linea Pilota del Competence Center BI-REX su cui è costruito il modello di costo. L’istituzione di BI-REX risponde, infatti, alla necessità di accelerare la diffusione e l’acquisizione delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 e, tramite la Linea Pilota, offre servizi di formazione e ricerca sulle modalità di impiego di tali tecnologie. Nel corso della trattazione sono state, quindi, osservate le tecnologie di interesse per comprenderne il funzionamento e ricavare i parametri necessari per ottenere una formulazione dei costi di produzione. Dallo studio dei processi sono state ottenute le informazioni necessarie in grado di ricavare una spesa specifica per ogni progetto commissionato. Diverse applicazioni del modello hanno mostrato i vantaggi di poter utilizzare uno strumento intuitivo e flessibile per la valutazione economica di un progetto, reso tale dall’inserimento agevolato di parametri specifici del prodotto da realizzare nelle diverse sezioni del modello. In particolare, si osservano risultati interessanti nel calcolo dei costi associati a progetti di ottimizzazione topologica a scopo sostenibile.
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Bosso, Francesca. « Valutazione di Impatto Ambientale di un Impianto Innovativo per il Trattamento ed il Recupero dell’Acqua nell'Industria Food & ; Beverage ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
In un contesto di continuo sviluppo industriale e di mutamenti climatici e del territorio, interrogarsi sulla sostenibilità dello sfruttamento delle risorse ambientali diventa di primaria, nonché impriscindibile, importanza. In particolare, il consumo dell’acqua dolce, risorsa scarsa sempre più difficilmente accessibile, deve essere necessariamente rallentato non solo attraverso un utilizzo più consapevole e controllato da parte delle industrie e della popolazione, ma anche grazie al supporto di tecnologie avanzate ed innovative per il trattamento ed il recupero dell’acqua di scarico, nel rispetto dei vincoli vigenti in materia di salute e tutela del territorio. In questa cornice si inserisce il progetto Niagara, lanciato da ADUE S.p.A, in collaborazione con CVAR LTD, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna e co-fondato dall’Unione Europea tramite l’iniziativa Eco-Innovation. L’obiettivo è quello di integrare un classico impianto di riempimento dell’industria del Food & Beverage con un sistema integrato ed innovativo per il trattamento e recupero dell’acqua di scarico di processo prodotta e, normalmente, rigettata in ambiente. L’elaborato punta a sostenere il progetto Niagara proprio dal punto di vista dell’impatto ambientale, per comprovarne i considerevoli vantaggi derivabili rispetto allo scenario AS-IS attualmente adottato, di scarico diretto dei flussi d’acqua in ambiente. La quantificazione di tali vantaggi ambientali viene calcolata attraverso la metodologia di Life Cycle Assessment, dettata dalla norma ISO14040, che definisce gli stadi di valutazione dell’impatto del ciclo di vita di un qualcunque prodotto/servizio dalla fase di produzione ed assemblaggio, sino allo stadio di smaltimento, attraverso indicatori che stimano i danni apportati nei confronti dell’ambiente, delle risorse e dell’uomo.
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Fuligni, Federica. « Strategie di riqualificazione urbana sostenibile della vivienda social. Linee guida per il quartiere di Casas Viejas, Santiago del Cile ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9997/.

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Résumé :
"Non possiamo permettere l'utilizzo del [tessuto] urbano come strumento per la produzione di iniquità e trasferimenti, incapaci di vedere l'importanza e la difficoltà di creare uno spazio attivo che sia equo, ecologico ed economico" (Schafran, 2014). In un contesto di emergenza ambientale globale e considerando le problematiche degli insediamenti popolari sudamericani, la presente ricerca propone l’introduzione del concetto di sostenibilità urbana come fattore di miglioramento di un quartiere della periferia del Gran Santiago. Il caso studio è interessante in quanto la politica cilena si muove in direzione di maggiore consapevolezza per i temi ambientali, pur dovendo ancora risolvere problemi di segregazione e scarsa qualità nella “vivienda social”. La presente ricerca è quindi finalizzata ad individuare una matrice composta da linee guida di sostenibilità riferite alla scala di quartiere, come strategia per rispondere ai problemi socio-residenziali, oltre alle imperanti esigenze di maggiore sostenibilità ambientale. A tale scopo è necessario fare riferimento a sistemi di valutazione adeguati: analizzando quelli utilizzati in ambito nazionale e internazionale, si ricava una matrice di 106 linee guida, 16 criteri e 3 ambiti principali di interesse. È questo lo strumento utilizzato per la diagnosi del caso studio. In base alle criticità emerse e alle necessità dell’area emergono due strategie principali su cui si articola la proposta progettuale di riqualificazione del quartiere: implementare dotazioni di servizi e aree verdi e introdurre tecnologie e misure ecofriendy, col fine di generare identità e migliorare la qualità di vita nel quartiere.
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Cordella, Mauro <1981&gt. « Metodi per l'analisi della sostenibilià : valutazione di filiere energetiche per la valorizzazione di biomasse - Methods for sustainability assessment : analysis of energy supply chains for biomass valorisation ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2719/1/cordella_mauro_tesi.pdf.

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Cordella, Mauro <1981&gt. « Metodi per l'analisi della sostenibilià : valutazione di filiere energetiche per la valorizzazione di biomasse - Methods for sustainability assessment : analysis of energy supply chains for biomass valorisation ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2719/.

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Ferrante, Sara <1998&gt. « Come il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale modificano gli obblighi di informativa aziendale : La reportistica non finanziaria e la valutazione della performance ambientale ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21848.

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Résumé :
I cambiamenti climatici sono un tema di interesse mondiale legati al riscaldamento globale e oggetto di innumerevoli studi e ricerche, sia in ambito scientifico che socio-economico. In tale ambito le imprese giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione dei rischi ambientali, essendo tra i soggetti che più incidono sul riscaldamento globale, e per questo è fondamentale esse che si impegnino ad esternalizzare i loro impatti positivi e negativi e come si impegnino per aumentare i primi e a ridurre i secondi: a tal proposito l'elaborato ha come obiettivo la definizione di quali siano i principali strumenti che un'impresa può utilizzare al fine di esternalizzare il suo impegno in ambito di sostenibilità. Dopo un'iniziale analisi del contesto globale, dei recenti problemi legati al cambiamento climatico e alle normative poste in essere da diversi organismi internazionali, si passa alla trattazione più puntuale della reportistica non finanziaria e della sua evoluzione nel tempo. Vengono analizzati cinque principali standard utilizzati per creare report di sostenibilità: lo standard del Gruppo di studio per il Bilancio Sociale, l’UN Global Compact, gli standard del GRI, l’IR Framework e la dichiarazione non finanziaria ai sensi della direttiva 2014/95/UE. Sono infine delineati alcuni insiemi di indicatori utili per valutare le performance di sostenibilità socio-ambientale delle imprese.
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Caputo, Marco. « Valutazione economico - ambientale LCC-LCA per la riqualificazione energetica dell’involucro opaco di un edificio scolastico sito in Melissano (LE) ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Résumé :
Lo studio affronta il problema della sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni con riferimento all’involucro opaco di un edificio scolastico situato nella provincia di Lecce mediante la messa a punto di uno strumento che combina metodi in ottica Life Cycle Thinking e con particolare attenzione alla specificità climatica dell’area mediterranea. Al fine di effettuare una valutazione efficace, si è scelto di eseguire una comparazione integrata considerando le tecniche costruttive a maggiore diffusione sul territorio nazionale, realizzate assemblando muratura e isolanti. Queste soluzioni, sono state confrontate con lo stato di fatto originario dell’edificio, in modo tale da poter verificare l’effettivo miglioramento. La sostenibilità ambientale è stata valutata calcolando il contenuto di energia primaria e di CO2 dei vari elementi tecnici mentre la sostenibilità economica è stata valutata attraverso l’individuazione e la previsione di tutti i costi che si suppone di sostenere durante il ciclo di vita dell’edificio. La simulazione ha portato a risultati confrontabili che hanno permesso di trarre conclusioni e valutazioni sulle diverse tipologie costruttive analizzate e utilizzabili per la riqualificazione degli edifici. In particolare è stato riscontrato che, nel contesto mediterraneo, risulta dominante il problema del surriscaldamento estivo, avente un peso non inferiore a quello del riscaldamento invernale. Si è dimostrato quindi che, in un’ottica di sostenibilità, la scelta della componente di involucro opaco implica una valutazione che tenga in considerazione molteplici aspetti, superando il comune approccio che tiene in conto generalmente solo i parametri del minor costo di costruzione e della efficace performance di isolamento termico per rispondere alla prescrizione normativa.
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Zerri, Caterina. « Metodologie per la valutazione degli impatti ambientali secondo gli standard europei applicate ai cantieri stradali : il caso della città di Bologna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
Un'altissima percentuale delle risorse non rinnovabili del nostro pianeta viene utilizzata nell’industria delle costruzioni. Per questo motivo essa viene considerata come la meno sostenibile tra le industrie al mondo, e sempre per questo rappresenta una destinazione prioritaria per la formulazione di modelli di valutazione di sostenibilità ambientale che vengono attualmente utilizzati ed implementati in diversi altri ambiti. In questa tesi vengono definite le metodologie per la valutazione degli impatti ambientali esistenti più largamente utilizzate e le conseguenti misure di controllo ed incentivo all’utilizzo di tecnologie maggiormente sostenibili per l’ambiente che derivano dalle considerazioni da esse ottenute. In un contesto come quello attuale, in cui è necessaria una continua spinta in direzione dell’innovazione ecosostenibile, una leva fondamentale può essere rappresentata dalle Pubbliche Amministrazioni, cui dobbiamo il 19% del prodotto interno lordo mondiale. Esse infatti, se dotate di strumenti rivolti al verificare ed incentivare la sostenibilità ambientale, sono in grado di innescare un circolo virtuoso per permettere alle imprese coinvolte nell’industria delle costruzioni di adeguarsi alle nuove richieste, rendendole in questo modo più accessibili anche nel contesto privato. In particolare in questa tesi viene posta l’attenzione al caso della città di Bologna relativamente al settore dei cantieri stradali, settore in cui gli enti pubblici hanno una decisiva influenza e conseguentemente le loro scelte in materia hanno maggiore peso. Si esamina il Capitolato Speciale d’Appalto e la sua attenzione alle nuove tecnologie maggiormente eco sostenibili, indicando alcune possibili modifiche apportabili per adeguarlo alle precedenti considerazioni, in attesa ed in vista dell’uscita dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) nazionali ed alla loro prossima notevole influenza nella stesura dei bandi di concorso da parte della pubblica amministrazione.
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Curti, Irene. « Comparti ad energia positiva e fattibilità tecnico-economica. Un caso di studio nel quartiere Tuscolano a Roma ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Résumé :
Il progetto prende spunto da un concorso europeo per la rigenerazione di aree puntuali in ambito urbano: l’obiettivo è progettare un comparto ad energia positiva nel rispetto della normativa nazionale e valutarne la fattibilità tecnico-economica. Per la realizzazione del PED nel quartiere Tuscolano di Roma è prevista l’integrazione di materiali, tecnologie e apparecchiature all’avanguardia: il progetto si prefigge di rappresentare un modello nell’ambito dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energia prodotta in loco tramite lo sfruttamento di fonti rinnovabili. Per rendere il quartiere autosufficiente dal punto di vista energetico è prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico diffuso a livello edilizio e urbano. Relativamente alla gestione delle risorse idriche il nuovo comparto prevede un sistema di captazione, accumulo e redistribuzione delle acque meteoriche. Dall’indagine condotta sul sito di progetto la tesi individua le principali lacune in termini di servizi pubblici, dotazioni territoriali e spazi collettivi identitari, e vi propone una possibile soluzione. In particolare, l’elemento maggiormente critico nell’ambito di intervento è il passaggio della linea ferroviaria, mentre risulta da valorizzare la presenza monumentale dell’acquedotto Felice. Per incentivare la mobilità sostenibile è prevista l’implementazione dei percorsi dedicati ai mezzi a bassa emissione. Gli interventi previsti complessivamente mirano alla mitigazione dei rischi climatici e al contempo al miglioramento del benessere, della qualità della vita e delle opportunità economiche dei cittadini.
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PANTINI, SARA. « Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.

Texte intégral
Résumé :
Despite significant efforts have been directed toward reducing waste generation and encouraging alternative waste management strategies, landfills still remain the main option for Municipal Solid Waste (MSW) disposal in many countries. Hence, landfills and related impacts on the surroundings are still current issues throughout the world. Actually, the major concerns are related to the potential emissions of leachate and landfill gas into the environment, that pose a threat to public health, surface and groundwater pollution, soil contamination and global warming effects. To ensure environmental protection and enhance landfill sustainability, modern sanitary landfills are equipped with several engineered systems with different functions. For instance, the installation of containment systems, such as bottom liner and multi-layers capping systems, is aimed at reducing leachate seepage and water infiltration into the landfill body as well as gas migration, while eventually mitigating methane emissions through the placement of active oxidation layers (biocovers). Leachate collection and removal systems are designed to minimize water head forming on the bottom section of the landfill and consequent seepages through the liner system. Finally, gas extraction and utilization systems, allow to recover energy from landfill gas while reducing explosion and fire risks associated with methane accumulation, even though much depends on gas collection efficiency achieved in the field (range: 60-90% Spokas et al., 2006; Huitric and Kong, 2006). Hence, impacts on the surrounding environment caused by the polluting substances released from the deposited waste through liquid and gas emissions can be potentially mitigated by a proper design of technical barriers and collection/extraction systems at the landfill site. Nevertheless, the long-term performance of containment systems to limit the landfill emissions is highly uncertain and is strongly dependent on site-specific conditions such as climate, vegetative covers, containment systems, leachate quality and applied stress. Furthermore, the design and operation of leachate collection and treatment systems, of landfill gas extraction and utilization projects, as well as the assessment of appropriate methane reduction strategies (biocovers), require reliable emission forecasts for the assessment of system feasibility and to ensure environmental compliance. To this end, landfill simulation models can represent an useful supporting tool for a better design of leachate/gas collection and treatment systems and can provide valuable information for the evaluation of best options for containment systems depending on their performances under the site-specific conditions. The capability in predicting future emissions levels at a landfill site can also be improved by combining simulation models with field observations at full-scale landfills and/or with experimental studies resembling landfill conditions. Indeed, this kind of data may allow to identify the main parameters and processes governing leachate and gas generation and can provide useful information for model refinement. In view of such need, the present research study was initially addressed to develop a new landfill screening model that, based on simplified mathematical and empirical equations, provides quantitative estimation of leachate and gas production over time, taking into account for site-specific conditions, waste properties and main landfill characteristics and processes. In order to evaluate the applicability of the developed model and the accuracy of emissions forecast, several simulations on four full-scale landfills, currently in operative management stage, were carried out. The results of these case studies showed a good correspondence of leachate estimations with monthly trend observed in the field and revealed that the reliability of model predictions is strongly influenced by the quality of input data. In particular, the initial waste moisture content and the waste compression index, which are usually data not available from a standard characterisation, were identified as the key unknown parameters affecting leachate production. Furthermore, the applicability of the model to closed landfills was evaluated by simulating different alternative capping systems and by comparing the results with those returned by the Hydrological Evaluation of Landfill Performance (HELP), which is the most worldwide used model for comparative analysis of composite liner systems. Despite the simplified approach of the developed model, simulated values of infiltration and leakage rates through the analysed cover systems were in line with those of HELP. However, it should be highlighted that the developed model provides an assessment of leachate and biogas production only from a quantitative point of view. The leachate and biogas composition was indeed not included in the forecast model, as strongly linked to the type of waste that makes the prediction in a screening phase poorly representative of what could be expected in the field. Hence, for a qualitative analysis of leachate and gas emissions over time, a laboratory methodology including different type of lab-scale tests was applied to a particular waste material. Specifically, the research was focused on mechanically biologically treated (MBT) wastes which, after the introduction of the European Landfill Directive 1999/31/EC (European Commission, 1999) that imposes member states to dispose of in landfills only wastes that have been preliminary subjected to treatment, are becoming the main flow waste landfilled in new Italian facilities. However, due to the relatively recent introduction of the MBT plants within the waste management system, very few data on leachate and gas emissions from MBT waste in landfills are available and, hence, the current knowledge mainly results from laboratory studies. Nevertheless, the assessment of the leaching characteristics of MBT materials and the evaluation of how the environmental conditions may affect the heavy metals mobility are still poorly investigated in literature. To gain deeper insight on the fundamental mechanisms governing the constituents release from MBT wastes, several leaching experiments were performed on MBT samples collected from an Italian MBT plant and the experimental results were modelled to obtain information on the long-term leachate emissions. Namely, a combination of experimental leaching tests were performed on fully-characterized MBT waste samples and the effect of different parameters, mainly pH and liquid to solid ratio (L/S,) on the compounds release was investigated by combining pH static-batch test, pH dependent tests and dynamic up-flow column percolation experiments. The obtained results showed that, even though MBT wastes were characterized by relatively high heavy metals content, only a limited amount was actually soluble and thus bioavailable. Furthermore, the information provided by the different tests highlighted the existence of a strong linear correlation between the release pattern of dissolved organic carbon (DOC) and several metals (Co, Cr, Cu, Ni, V, Zn), suggesting that complexation to DOC is the leaching controlling mechanism of these elements. Thus, combining the results of batch and up-flow column percolation tests, partition coefficients between DOC and metals concentration were derived. These data, coupled with a simplified screening model for DOC release, allowed to get a very good prediction of metal release during the experiments and may provide useful indications for the evaluation of long-term emissions from this type of waste in a landfill disposal scenario. In order to complete the study on the MBT waste environmental behaviour, gas emissions from MBT waste were examined by performing different anaerobic tests. The main purpose of this study was to evaluate the potential gas generation capacity of wastes and to assess possible implications on gas generation resulting from the different environmental conditions expected in the field. To this end, anaerobic batch tests were performed at a wide range of water contents (26-43 %w/w up to 75 %w/w on wet weight) and temperatures (from 20-25 °C up to 55 °C) in order to simulate different landfill management options (dry tomb or bioreactor landfills). In nearly all test conditions, a quite long lag-phase was observed (several months) due to the inhibition effects resulting from high concentrations of volatile fatty acids (VFAs) and ammonia that highlighted a poor stability degree of the analysed material. Furthermore, experimental results showed that the initial waste water content is the key factor limiting the anaerobic biological process. Indeed, when the waste moisture was lower than 32 %w/w the methanogenic microbial activity was completely inhibited. Overall, the obtained results indicated that the operative conditions drastically affect the gas generation from MBT waste, in terms of both gas yield and generation rate. This suggests that particular caution should be paid when using the results of lab-scale tests for the evaluation of long-term behaviour expected in the field, where the boundary conditions change continuously and vary significantly depending on the climate, the landfill operative management strategies in place (e.g. leachate recirculation, waste disposal methods), the hydraulic characteristics of buried waste, the presence and type of temporary and final cover systems.
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