Articles de revues sur le sujet « Utilizzazioni »

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Dalle Nogare, Ferdinando, Enrico Marchi, Sanzio Baldini, Francesco Mazzocchi et Immacolata Parigiani. « Formazione professionale ed infortuni nelle utilizzazioni forestali ». L'Italia Forestale e Montana 74, no 4 (2019) : 227–38. http://dx.doi.org/10.4129/ifm.2019.4.03.

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Skapinakis, Petros, et Glyn Lewis. « Epidemiology in community psychiatric research : common uses and methodological issues ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 10, no 1 (mars 2001) : 18–26. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00008502.

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Résumé :
RIASSUNTOScopo – I principi epidemiologici sono alia base di molte ricerche mediche, in particolare di quelle concernenti la pianificazione e la valutazione dei servizi sanitari, comprese le ricerche di psichiatria sociale e di comunità. Scopo di questo lavoro è quello di effettuare una revisione relativa ad alcune comuni utilizzazioni dell'epidemiologia nelle ricerche di psichiatria di comunità e di discutere alcune questioni metodologiche che si presentano frequentemente nelle ricerche epidemiologiche relative ai setting comunitari. Metodo – Questa è una review della letteratura rilevante e delle ricerche in corso nel Dipartimento di Psicologia Medica dell'Università del Galles, Facoltà di Medicina. Risultati – Tra le varie utilizzazioni dell'epidemiologia nella sanità, quattro sono particolarmente rilevanti nei setting comunitari: l'accertamento dei bisogni di salute mentale della popolazione (vengono descritti quattro approcci: la raccolta di dati di routine, rilevamento dei pazienti esistenti, il rilevamento nella popolazione generale ed i modelli statistici), l'identificazione dei fattori di rischio della malattia, il contributo della prevenzione e la valutazione dell'efficacia clinica degli interventi di cura. Le questioni metodologiche più importanti includono l'inferenza di tipo causale, che in epidemiologia comporta la spiegazione dell'associazione tra esposizione e malattia (caso, bias, fattori confondenti, causalità inversa e causalità), la questione dei fattori confondenti e come tener conto di essi e questioni che sorgono nel contesto di specifici disegni di studio. Conclusioni – L'epidemiologia à divenuta un insieme di metodi utilizzati per rispondere ad un ampio settore di domande cliniche. La ricerca basata sulla popolazione è una parte senziale della ricerca clinica, ma le conoscenze epidemiologiche sono necessarie ai clinici per valutare e interpretare la letteratura scientifica.
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Francini, S., G. D’Amico, M. Mencucci, G. Seri, E. Gravano et G. Chirici. « Remote sensing and automatic procedures : useful tools to monitor forest harvesting ». Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 18, no 3 (30 juin 2021) : 27–34. http://dx.doi.org/10.3832/efor3835-018.

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Mattioli, Walter, Leone Davide Mancini, Alice Angelini, Paolo Geraci, Paolo Geraci, Paolo Merlini et Luigi Portoghesi. « Analysis of thinning intensity and harvesting damages in a recreational pine forest stand ». L'Italia Forestale e Montana 68, no 6 (2013) : 283–93. http://dx.doi.org/10.4129/ifm.2013.6.01.

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Pilli, R. « Province-scale comparison between harvest wood products reported by ISTAT and forested areas reported by INFC ». Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 8, no 4 (19 juillet 2011) : 113–20. http://dx.doi.org/10.3832/efor0661-008.

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La Notte, Alessandra, et Luca Frappiccini. « Come strutturare un sistema di contabilitŕ ambientale per il territorio e gli enti locali. Una proposta di integrazione fra il sistema CLEAR e l'approccio NAMEA ». ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no 3 (avril 2010) : 87–107. http://dx.doi.org/10.3280/efe2009-003005.

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Negli ultimi decenni il concetto di contabilitŕ ambientale ha attraversato un notevole sviluppo dal punto di vista teorico, applicativo e nelle possibili utilizzazioni. Al momento presente da una parte, a livello macroeconomico, gli uffici statistici nazionali e comunitari assieme ad organizzazioni internazionali hanno lavorato ad un sistema di conti integrati economico-ambientali (SEEA) che ‘completa' attraverso conti satellite il sistema di contabilitŕ nazionale. Dall'altra parte iniziative locali, come Agenda 21, coordinate anche da organizzazioni internazionali, come ICLEI, hanno avviato una serie di sperimentazioni che introducono la rendicontazione sull'ambiente negli enti pubblici locali. Si tratta di due sistemi diversi che operano a diversi livelli instituzionali. Ci si chiede quindi se č possibile ed utile trovare fra essi un punto di incontro. Puň essere utile perchč, da una parte, a scala sub-regionale una contabilitŕ ambientale del territorio č del tutto assente e, dall'altra, sarebbe di aiuto una rigorosa base metodologica per la rendicontazione ambientale degli enti locali. Tale impostazione diventa possibile nel momento in cui si fa una chiara distinzione fra i moduli contabili veri e propri e gli indicatori da inserire nei documenti atti alla comunicazione. In questo lavoro si propone un sistema di integrazione fra i conti integrati economico- ambientali (SEEA) e il bilancio ambientale diffuso in molti comuni e province italiani (CLEAR). Nello specifico si presenta una possibile integrazione fra i dati NAMEA- emissioni in atmosfera e rifiuti e alcuni indicatori dei conti fisici CLEAR nella Provincia di Torino.
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Tudini, Angelica, et Giusy Vetrella. « I conti Namea per le regioni italiane ». ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no 3 (avril 2010) : 35–60. http://dx.doi.org/10.3280/efe2009-003003.

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Résumé :
I dati regionali Namea (National Accounting Matrix including Environmental Accounts), prodotti per la prima volta dall'Istat per il 2005, presentano le emissioni atmo- sferiche causate dalle attivitŕ produttive - affiancate al valore aggiunto e all'occupazione relativi alle stesse attivitŕ - e le emissioni atmosferiche causate dalle attivitŕ di consumo delle famiglie (principalmente per trasporto privato e riscaldamento) - accostate alla spesa sostenuta dalle famiglie stesse per le medesime tipologie di consumo. La coerenza di impostazione metodologica che caratterizza i dati ambientali ed economici č un connotato fondamentale delle informazioni fornite, ed č frutto della comune adozione dei principi e degli standard alla base dei conti economici nazionali e regionali, definiti dallo European System of national and regional Accounts ("SEC95"). Mentre i dati economici si conformano per costruzione ai principi del SEC95, per i dati ambientali, elaborati a partire dall'inventario provinciale delle emissioni atmosferiche Corinair di fonte Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si rende necessario un processo di armonizzazione con i dati economici che incide sia sui totali delle emissioni atmosferiche dell'inventario sia sulla classificazione delle emissioni stesse. Proprio in virtů della coerenza tra i dati ambientali e quelli economici, i conti Namea delle emissioni atmosferiche regionali si prestano a molteplici utilizzazioni analitiche. Anche ad altre realizzazioni della contabilitŕ ambientale a scala regionale č associato un buon grado di fattibilitŕ tecnica, condizione necessaria per lo sviluppo di ulteriori informazioni territoriali complementari ai dati NAMEA.
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Di Paolo, Nicola, et Luigi Capotondo. « Utilizzazione Dell'Ecotomografo in Nefrologia ». Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 1, no 1 (janvier 1989) : 37–55. http://dx.doi.org/10.1177/039493628900100104.

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Capotondo, L., E. Sansoni et G. Garosi. « Utilizzazione Dell'ecotomografo in Clinica Nefrologica ». Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 4, no 2 (avril 1992) : 9–22. http://dx.doi.org/10.1177/039493629200400202.

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Contini, M., D. De Santis, T. Frangipane et G. Anelli. « IPOTESI DI UTILIZZAZIONE ALTERNATIVA DELLA NOCCIOLA ». Acta Horticulturae, no 351 (janvier 1994) : 657–68. http://dx.doi.org/10.17660/actahortic.1994.351.73.

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Guillon, B., S. Bouche, B. Bernuz et D. Pradon. « Carrozzine : descrizione, utilizzazione, criteri di scelta ». EMC - Medicina Riabilitativa 16, no 2 (janvier 2009) : 1–22. http://dx.doi.org/10.1016/s1283-078x(09)70210-x.

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Pennisi, Giuseppe. « La valutazione economica dei sistemi educativi e formativi (con una particolare attenzione anche alla situazione della ‘crisi') ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 46 (avril 2011) : 43–58. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-046004.

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Résumé :
Questo articolo esamina il ruolo della valutazione economica di sistemi d'istruzione e di formazione alla luce dell'attuale crisi economica e finanziaria e delle pertinenti strategie per uscirne. In base alla letteratura sui "miracoli economici" successivi alla seconda guerra mondiale, l'articolo conferma che una valutazione attenta dei sistemi di istruzione e di formazione puň essere uno strumento potente per transitare a situazioni di "dopo crisi" e definire un percorso di crescita. Tuttavia la valutazione della formazione del capitale umano tramite istruzione e formazione non puň essere disgiunta da quella della sua utilizzazione, ossia dalla valutazione delle politiche del lavoro e della previdenza. La prassi corrente č di seguire metodologie, tecniche e procedure distinte per valutare la preparazione del capitale umano, da un canto, e la sua utilizzazione, dall'altro. L'articolo delinea due strategie possibili per giungere ad un metodo unificato di valutazione con le rispettive pertinenti tecniche e procedure.
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Balestrieri, Matteo, Rocco Micciolo, Domenico De Salvia et Michele Tansella. « Confronti e prospettive nella utilizzazione dei Registri Psichiatrici dei Casi ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 2 (août 1992) : 133–48. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006655.

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Résumé :
RiassuntoDopo una breve rassegna sui dati di confronto tra Registri Psichiatrici dei Casi (RPC) disponibili nella letteratura internazionale, vengono analizzati gli indici sociodemografici e i tassi standardizzati (per età e sesso) relativi alle attività assistenziali (anni 1987–90) svolte in cinque aree italiane di RPC. Gli indici socio-anagrafici sono risultati correlati con le caratteristiche urbano-rurali del territorio. In ognuna delle cinque aree di registro esisteva, alia fine del 1990, una rete di servizi considerata adeguata rispetto alle esigenze della popolazione. I tassi totali di prevalenza un giorno sono in lieve aumento in tutte le aree di RPC, mentre quelli di prevalenza un anno e incidenza hanno avuto un andamento piuttosto differenziato nelle varie aree. II ricorso al day-hospital è diventato mediamente piu frequente e l'attività territoriale è aumentata dappertutto. Sono diminuiti parallelamente i ricoveri. II fenomeno della lungodegenza è tuttora presente, anche se in forma ridotta, in alcune aree di RPC. I soggetti lungoospitati in comunità sono aumentati in un'area (Arezzo), diminuiti in un'altra (Caltagirone), mentre sono stabili nelle altre aree. I lungoassistiti sono aumentati in quattro aree e in lieve flessione nella quinta (Arezzo). Non e emersa una relazione tra livelli di assistenza psichiatrica erogata e caratteristiche della popolazione di riferimento. Secondo un punteggio assistenziale ponderato di costo lo sviluppo dell'attività assistenziale ha determinato un aumento dei costi a Verona-Sud e ad Arezzo, una diminuzione a Caltagirone e a Legnano e nessuna variazione a Portogruaro.Parole chiaveservizi psichiatrici territoriali, registri psichiatrici dei casi, utilizzazione dei servizi.SummaryAfter a brief review of the literatur on comparison between Psychiatric Case Registers (PCR), this paper analyzes sociodemografic data and 1987-1990 age/sex standardised rates of psychiatric treatment in five Italian areas with a PCR. There was a correlation between sociodemografic indices and urban-rural characteristics of the areas. At the end of 1990 the comprehensive community psychiatric service of each area was considered able to meet the needs of the population. During the four years of our survey, one-day prevalence rates were consistently slighty increasing, while one-year prevalence and incidence rates showed different trend in the five areas. Overall, there was a development of the community services and a decrease of psychiatric admissions. There were still few hospital long-stay patients in some areas, but what is more evident was the increase of the number of long-term patients (hostel long-stay patients and communiy long-term patients). No correlations were evident between levels of psychiatric treatment and characteristics of the populations in the five areas. The development of a comprehensive network of community services required an increase of the costs in Verona-Sud and Arezzo, a decrease in Caltagirone and Legnano, while there was no variation of costs in Portogruaro.
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D'Achille, Paolo. « I coetanei sono coscritti al Nord ». XVI, 2021/1 (gennaio-marzo), no 1 (2 mars 2021) : 76–80. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2021.5486.

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Ci sono pervenute varie domande, prevalentemente dalla Lombardia (da Milano e dalla provincia di Varese), ma anche dalla provincia di Treviso e da Firenze, sulla correttezza dell’uso del termine coscritto nel senso di ‘coetaneo’, riscontrato in area settentrionale con particolare riferimento agli alunni di una stessa classe ma non reperito nei dizionari, e sulla sua possibile utilizzazione per indicare coloro che sono nati nello stesso anno, mese e giorno. Un’altra domanda verte sull’uso di anteporre classe all’anno di nascita di qualcuno.
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Benelli, Gianfranco. « Il noleggio "a cabina" nel codice della nautica da diporto ». RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no 34 (novembre 2021) : 42–57. http://dx.doi.org/10.3280/dt2021-034002.

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Il "correttivo" del codice della nautica da diporto ha introdotto alcune rilevanti modifiche anche nella disciplina dell'utilizzo commerciale delle unità da diporto. Una delle più interessanti è stata l'introduzione della figura del noleggio "a cabina", con cui si consente all'armatore la possibilità di noleggiare separatamente a clienti diversi le singole cabine di cui è dotata l'imbarcazione. La nuova fattispecie mette in crisi il tradizionale modello di noleggio, contaminandolo con il contratto di trasporto e con quello di crociera turistica. Emerge sempre più distintamente la necessità di intraprendere un'opera di revisione della sistematica dei contratti di utilizzazione nel diporto da adeguare alle sempre nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione.
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Rosa-Piras, Pina. « Un esempio di utilizzazione della traduzione nella didattica della lingua spagnola per italofoni ». Rilce. Revista de Filología Hispánica 2, no 1 (6 juin 2018) : 83–91. http://dx.doi.org/10.15581/008.2.27233.

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El artículo es una reflexión sobre la operación de traducción extraída de las experiencias de didáctica de la lengua española entre estudiantes italianos que se enfrentan a una prueba de traducción en un examen. El estudiante debe ser capaz de demostrar que ha tomado conciencia de los problemas que la traducción comporta. Ofrece la autora un ejemplo práctico de traducción, precedido de unas referencias a los aspectos teóricos de la misma y las fases que requiere una operación de traslación de un texto a un sistema lingüístico y una cultura diferentes.
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Corazza, Luisa. « Il "nuovo" caporalato e il mercato del lavoro degli immigrati ». AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no 2 (octobre 2011) : 71–81. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-002005.

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Il caporalato è un fenomeno da tempo noto al mercato del lavoro italiano, che conosce queste forme di utilizzazione indiretta dell'attività lavorativa da più di mezzo secolo. Dati recenti segnalano, tuttavia, nuove manifestazioni di questo fenomeno in connessione con l'aumento dell'offerta di lavoro della manodopera immigrata. L'articolo analizza questa "nuova" forma di caporalato e si struttura in tre parti. Nella prima, vengono analizzate le caratteristiche principali del nuovo caporalato, in connessione con le caratteristiche del mercato del lavoro degli immigrati. Nella seconda si procede all'analisi delle tecniche di tutela volte alla repressione e prevenzione del fenomeno. Nella terza, si procede all'analisi delle proposte in campo finalizzate ad una riforma e ad una efficace prevenzione del fenomeno.
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Trotta, Alessio. « Introduzione ai Ragni italiani (Arachnida Araneae) ». Memorie della Società Entomologica Italiana 83, no 1 (30 juin 2004) : 3. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2004.3.

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Il lavoro comprende una parte introduttiva generale, che tratta della morfologia esterna, della biologia e dell’ecologia dei ragni, a cui seguono cenni sulla raccolta, la conservazione, lo studio degli stessi e un glossario dei termini scientifici (italiani e inglesi) impiegati. La seconda parte è costituita dalle chiavi dicotomiche - in versione italiana e inglese - relative alle 49 famiglie e a 249 generi di ragni italiani (i 126 generi di Linyphiidae sono esclusi dalla chiave). Seguono una lista dei 375 generi e delle 1534 specie di ragni sinora noti per l’Italia - aggiornata al 30 dicembre 2004 - l’indice analitico e 352 titoli bibliografici utilizzati, per la massima parte, per la compilazione delle chiavi. La riproduzione di 505 figure costituisce il complemento iconografico indispensabile per la utilizzazione delle chiavi dicotomiche proposte.
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Caudana, R., A. Beltramello, M. Cassini, M. Pregarz, R. Cerini et G. F. Pistolesi. « La «logica» del coinvolgimento del rachide cervicale nell'artrite reumatoide ». Rivista di Neuroradiologia 6, no 2 (mai 1993) : 185–200. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600211.

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Nell'ambito delle numerose possibilità di localizzazione articolare dell'artrite reumatoide, il coinvolgimento del rachide cervicale presenta aspetti peculiari legati soprattutto alle conseguenze della instabilità articolare sul contenuto mielo-radicolo-midollare. Nella valutazione diagnostica è pertanto oggi indispensabile l'apporto della risonanza magnetica che va ad integrare lo spettro informativo relativo al contenente osseo, fornito dalla radiologia convenzionale e dalla tomografia assiale computerizzata. Sulla base di tali considerazioni, gli autori propongono una metodologia di studio che prevede la utilizzazione integrata di tali indagini diagnostiche, sottolineando l'importanza dello studio dinamico del rachide in flesso-estensione. Successivamente, vengono analizzate le tappe del coinvolgimento reumatoide del rachide cervicale, allo scopo di fornire gli elementi che consentano di comprendere la logica di svolgimento di tale invalidante artronatia infiammatoria
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Cartolari, R., L. Perugini, L. Vocino et S. Boni. « Costruzione di trasparenti tridimensionali in tomografia computerizzata ». Rivista di Neuroradiologia 9, no 1 (février 1996) : 81–87. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900110.

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Viene presentata una tecnica che, partendo da normali acquisizioni TC, con la sola utilizzazione dei programmi di base del tomografo («on-the-scanner») consente di produrre modelli tridimensionali (3D) con visualizzazione, in trasparenza, di aree di interesse specifico (bersagli). La tecnica prevede la produzione di una serie di «immagini-maschera» alle quali vengono sovrapposte «immagini-bersaglio» nella stessa prospettiva, ottenute sia con semplice campionamento attraverso l'u-so della soglia ( thresholding) che attraverso segmentazione manuale. La costruzione dei trasparenti, oltre a rappresentare un potente mezzo di sintesi delle informazioni contenute nell' esame, può consentire valutazioni diagnostiche originali in pazienti portatori di voluminose protesi metalliche, sia grazie alla visione d'insieme del volume esaminato, sia riducendo in parte gli artefatti da effetto Hounsfield.
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Marinelli, Augusto, Claudio Fagarazzi et Alessandro Tirinnanzi. « Valutazione degli effetti economici, ambientali e territoriali di alcune filiere biomassa-energia presenti in Toscana ». RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no 2 (février 2013) : 13–31. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2003.

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Il presente contributo esamina alcune filiere foresta-legno-energia presenti in Toscana. Lo studio č diretto a valutare l'effettiva efficienza economica della tecnologia, la sostenibilitŕ economica di lungo periodo della filiera, gli effetti sociali indotti sulle imprese e sulla comunitŕ e gli effetti ambientali determinati da queste nuove tecnologie, nonché eventuali problematiche gestionali e organizzative rilevate dai vari attori coinvolti nella filiera (proprietari boschivi, imprese di utilizzazione forestale, gestori degli impianti energetici, utenti finali). Le esperienze illustrate nel presente contributo, sono il risultato di due anni di attivitŕ di monitoraggio, realizzate nell'ambito del progetto transfrontaliero BIOMASS. I risultati rappresentano un utile strumento di supporto per la progettazione della filiera e degli impianti, in termini di logistica, infrastrutture e di valutazione degli effetti socioeconomici sulle comunitŕ e sulle imprese locali.
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Baghai, Ariane. « Il linguaggio del velo ». FUTURIBILI, no 1 (mars 2011) : 115–30. http://dx.doi.org/10.3280/fu2011-001009.

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L'articolo affronta da molteplici prospettive la problematica del velo nella tradizione (anche occidentale ma soprattutto in quella islamica), il suo significato e la sua utilizzazione politico-coloniale. La prima parte analizza come l'uso del velo č codificato nel mondo asiatico sia arabo che zoroastriano che bizantino. Ed inoltre evidenzia come il portare il velo, islamico o no, sia poi stato interpretato dalle potenze coloniali occidentali come legittimazione della propria superioritŕ e del proprio potere. Un secondo aspetto affrontato dall'Autore č la diversa denominazione e semantica del velo: dall'al, dove i significati spesso si sovrappongono e divergono da paese a paese. Infine la terza parte analizza il ruolo delin Afghanistan, ma soprattutto come nella realtŕ ciň che č piů importante e rilevante č la condizione della donna, soprattutto attraverso il matrimonio, nella societŕ afgana.
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Lupoi, Sergio, et Adele Maria Rosaria Francavilla. « Quando i bambini fanno da scudo ai grandi. Imparare dall'esperienza : un percorso di co-crescita ». RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no 36 (décembre 2012) : 25–40. http://dx.doi.org/10.3280/pr2012-036002.

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In questo articolo gli autori, due terapeute e il loro supervisore, presentano un caso clinico di una famiglia monogenitoriale, madre e due bambini, seguito durante il periodo della formazione. Agli incontri di terapia partecipano anche i nonni materni, in quanto sono molto presenti nella gestione quotidiana dei bambini. In questo sistema sono i bambini a farsi carico dell'emotivitŕ di tutta la famiglia, svolgendo il ruolo di "barriera emotiva" con la funzione protettiva di impedire l'emergere di sentimenti dolorosi come rabbia, tristezza, paura, legati alla morte del papŕ. Il seguente lavoro si caratterizza per la riflessione sul processo terapeutico prendendo in considerazione i diversi livelli che si intersecano, con particolare attenzione agli isomorfismi, alla loro utilizzazione in senso evolutivo, al cambiamento della famiglia e delle terapeute e al coinvolgimento del supervisore.
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TAGLIAFERRI, G., A. MANDRINO et P. TUCCI. « G. B. AMICI'S TELESCOPES FOR BRERA OBSERVATORY ». Nuncius 4, no 2 (1989) : 147–64. http://dx.doi.org/10.1163/182539189x00707.

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Abstracttitle RIASSUNTO /title Da ricerche in archivi a Milano e a ?CTRLerr type="1" mess="Doute Cars isoles avec recollage" ?Modena risulta che G. B. Amici forn due telescopi all'Osservatorio astronomico di Brera, uno nella primavera e l'altro nell'autunno del 1811. Specialmente interessante questo secondo telescopio, per via delle sue grandi dimensioni: 17 piedi (parigini) di distanza focale e 11 pollici di apertura. Tuttavia proprio le dimensioni impedirono la piena utilizzazione delle sue capacit, essendo negati all'Osservatorio milanese i finanziamenti necessari per la sua collocazione e per una montatura stabile e versatile. Nel 1839 il telescopio fu modificato da Amici, che ne ridusse la lunghezza a 12 piedi, ma dovettero trascorrere ancora quattro anni prima che esso fosse collocato in una apposita torretta. Tuttavia l'equipaggiamento ausiliario rimase insoddisfacente, e il telescopio non fu mai adeguatamente sfruttato.
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Kirchgässner, Gebhard. « On the Political Economy of Economic Policy ». Journal of Public Finance and Public Choice 7, no 1 (1 avril 1989) : 111–23. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344749.

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Abstract Il limite delle tradizionali teorie macroeconomiche, sia neo-keynesiane che neo-classiche, è costituito dalle loro ipotesi idealistiche sul comportamento del governo, che non tengono conto delle istituzioni politiche.La teoria macroeconomica può, invece, essere utilizzata nel modo migliore quando si voglia indagare sui risultati che si possono attendere dalle diverse istituzioni politiche, anche se è comunque necessario tener conto del fatto che le stesse aspettative degli « operatori economici » (categoria che include non soltanto i consumatori ed i produttori, ma anche gli elettori, i burocrati ed i politici) sono influenzate dalle politiche economiche perseguite.Ciò mette in evidenza l’importanza della Public Choice, la cui analisi delle interazioni politico-economiche è tuttavia ancora inadeguata per una utilizzazione nell’ambito della teoria macroeconomica, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dei gruppi d’interesse, che soltanto di recente, attraverso la teoria del « rent-seeking » di Gordon Tullock, vengono considerati nei modelli che tengono conto dei meccanismi politici.
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Paolo, Di Betta, et Noto Lidia. « L'impatto turistico di un grande evento : La Louis Vuitton Cup in Trapani nel 2005 ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 2 (janvier 2012) : 283–305. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-002005.

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Il grande evento č solitamente considerato un fattore di crescita economica per un territorio e strumento molto efficace nell'azione di marketing territoriale; talvolta č visto come risoluzione di molti problemi, taluni perfino strutturali. Persiste l'incongruenza di utilizzare i grandi eventi come occasione per realizzare spese (solitamente in infrastrutture) necessarie sě al territorio, ma non richieste propriamente dall'evento; tali spese pertanto andrebbero giustificate all'interno di una piů ampia visione concernente la programmazione dello sviluppo locale. Una appropriata rendicontazione degli effetti puň avere un ruolo rilevante nel cambiare questo atteggiamento, a cominciare da una accurata imputazione di alcune voci di spesa, che altrimenti distorcerebbe la valutazione dell'impatto. Un esempio istruttivo proviene dalla Louis Vuitton Cup tenutasi in Trapani nel 2005, che ha avuto effetti economici limitati e di breve periodo. Nel lungo termine il lascito non č positivo perché l'evento puň avere indotto investimenti in ricettivitŕ senza un corrispondente aumento nella utilizzazione delle strutture alberghiere.
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Lora, Antonio, Gabriella Bai, Callisto Bravi, Roberto Bezzi, Francesco Bulgarini, Antonio Mastroeni, Chiara Schena et Andrea Terzi. « Patterns of care in community mental health services in Lombardy ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no 2 (août 1998) : 98–109. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007235.

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Résumé :
RIASSUNTOScopo — L'obiettivo di questo studio è quello di descrivere i patterns di utilizzazione dei pazienti in contatto con 5 Unità Operative di Psichiatria lombarde secondo quattro classi: alti utilizzatori lungoassistiti, alti utilizzatori non lungoassistiti, lungoassistiti non alti utilizzatori, non alti utilizzatori non lungoassistiti. Disegno — Studio descrittivo a partire dai dati ricavati dal Sistema Informativo Psichiatrico regionale; è stata analizzata una coorte di 5.670 pazienti nell'ambito della prevalenza annua relativa all'anno 1994. Setting — 5 Unità Operative di Psichiatria della Regione Lombardia (Merate, Treviglio, Crema, Desio, Castano Primo), con una popolazione complessiva di 610.184 residenti di eta superiore ai 14 anni. Principali misure utilizzate — Sono state prese in considerazione alcune variabili sociodemografiche e cliniche relative ai pazienti; oltre un'analisi descrittiva dei quattro patterns, è stata effettuata una analisi logistica multinomiale. Risultari — Gli alti utilizzatori lungoassistiti (AU-LA), pur rappresentando solo il 5.3% del campione (4.9 casi per 10.000 residenti di età superiore ai 14 anni), consumano il 60% delle risorse espresse in SCS; solo la condizione di separato, divorziato, vedovo è predittiva per tale pattern. Gli alti utilizzatori non lungoassistiti (AU-non LA) costituiscono 1.2% del campione (1.1 casi per 10.000) ed utilizzano il 7.8% del SCS. Variabili predittrici di tale pattern sono l'eta compresa tra i 15-44 anni, l'assenza di un'attivita lavorativa e di un partner, la diagnosi di un disturbo mentale grave e la presenza di contatti con i servizi psichiatrici negli anni 1985-1989. I lungoassistiti non alti utilizzatori (LA-non AU) rappresentano il 23.4% della coorte (21.6 casi per 10.000) e vengono al secondo posto per consumo dirisorse (18.1% del SCS). Sono variabili predittive: l'età compresa tra i 15-44 anni, il vivere da solo, l'assenza di un'attività lavorativa e di un partner, la diagnosi di un disturbo mentale grave e la presenza di contatti con i servizi psichiatrici antecedenti al 1990. I pazienti non lungoassistiti non alti utilizzatori (non LA-non AU), pur rappresentando il 70.1% della coorte (64.8 casi per 10.000), consumano solo il 13.8% del SCS. Conclusioni — I dati mostrano che complessivamente l'attivita delle UOP è orientata nei confronti dei pazienti piu gravi, anche se sono rilevabili marcate differenze tra le UOP lombarde rispetto all'utilizzazione dei servizi. È confermata l'utilita di un Sistema Informativo a diffusione regionale che permetta di monitorare l'evoluzione nel tempo e nel territorio regionale dei patterns di utilizzazione.
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Bompiani, A. « Il dibattito in bioetica - I lavori della Commissione ministeriale per lo studio della utilizzazione delle cellule staminali ». Medicina e Morale 50, no 1 (28 février 2001) : 101–25. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2001.718.

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Bompiani, A. « Il dibattito in bioetica - I lavori della Commissione ministeriale per lo studio della utilizzazione delle cellule staminali ». Medicina e Morale 50, no 2 (30 avril 2001) : 299–339. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2001.721.

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Gambaro, Antonio. « Note in tema di simulazione e <i>sham trust</i> ; ». settembre-ottobre, no 5 (6 octobre 2022) : 888–901. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.189.

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Résumé :
Tesi La nota documenta che l’espressione Sham Trust nella giurisprudenza di common law è di rara utilizzazione ed è una sineddoche per indicare i rari casi in cui i documenti istitutivi di un trust sono viziati dall’intenzione comune di non dare alcun seguito ad essi. Al contrario nella giurisprudenza italiana l’espressione «trust simulato» non ha un significato preciso e serve essenzialmente per dichiarare la nullità di atti istituivi di trust senza dover spiegare le ragioni della nullità. The author’s view The note documents that the expression Sham Trust in common law jurisprudence is of rare use and is a synecdoche to indicate the rare cases in which the documents of a trust are vitiated by the common intention not to create the legal rights and obligations which they give the appearance of creating. On the opposite, in Italian jurisprudence, the expression «simulated trust» does not have a precise meaning and is essentially used to declare the nullity of trust deeds without having to explain the reasons for the nullity.
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Sabattini, L. « L'angiografia diagnostica e terapeutica in Neuropediatria ». Rivista di Neuroradiologia 5, no 1_suppl (avril 1992) : 127–34. http://dx.doi.org/10.1177/19714009920050s125.

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Résumé :
I problemi posti dalla applicazione delle procedure angiografiche alla popolazione pediatrica età compresa tra 0 e 12 anni, cui siamo soliti aggiungere i casi assimilabili per patologia fino a 16 anni) sono molteplici. Si va dalla induzione sistematica della anestesia generale con intubazione e curarizzazione (le seriografie ultrarapide digitali vanno effettuate in arresto respiratorio) alla utilizzazione di introduttori e cateteri miniaturizzati peraltro compatibili, quando necessario, con gli attuali sistemi coassiali per la navigazione intracerebrale. Pressoché abbandonate, se non in casi eccezionali, le vie di accesso diretto carotideo e vertebrale e le vie di accesso a distanza brachiale e ascellare che pure hanno avuto ampia diffusione in passato anche presso il nostro Servizio. Si usa attualmente la via di accesso femorale arteriosa e/o venosa con applicazione abituale di introduttori perfusi onde ridurre al minimo il trauma sulle pareti vasali. Viene presentata per sommi capi la popolazione pediatrica del nostro Servizio dall'epoca della introduzione dell'angiografia digitale (Luglio 1986 - Luglio 1991) fornendo esempi emblematici di procedure diagnostiche e di procedure di terapia endovascolare con particolare attenzione alle indicazioni e controindicazioni.
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Kuhn, Steven L., et Carlo Peretto. « Le Industrie Litiche del Giacimento Paleolitico di Isernia La Pineta. La tipologia, le trace di utilizzazione, la sperimentazione ». Journal of Field Archaeology 24, no 2 (1997) : 256. http://dx.doi.org/10.2307/530477.

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Tansella, Michele. « Epidemiologia e Psichiatria Sociale (EPS) per una utilizzazione più estesa dell'approccio epidemiologico e del metodo scientifico nella psichiatria sociale italiana ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 1 (avril 1992) : 1–2. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000645x.

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de Berardinis, Daniela. « Ospedale e cronicità ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 3 (octobre 2021) : 13–18. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-003003.

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Résumé :
Nel contesto ospedaliero le forme organizzative più idonee per consentire l'integrazione sono quelle che prevedono l'istituzione di Servizi o Unità di Psicologia con funzioni di coor-dinamento per l'ottimale utilizzazione delle competenze psicologiche ai diversi livelli e per le attività necessarie ad una adeguata implementazione ed aggiornamento dei professionisti, della loro integrazione nelle diverse strutture operative ospedaliere e della collaborazione interprofessionale. La politica sanitaria centrata sul concetto di azienda come luogo in grado di gestire processi in modo efficace e efficiente presuppone una adeguata attenzione a quei fattori soggettivi che possono incidere sui costi e sulla produttività. Si tende ad una Psicologia Ospedaliera che sappia tenere insieme questi diversi bisogni, collocandoli in un orizzonte di analisi ed interventi specifici, fortemente integrati, che renda visibile la strategia "sistemica" e su questa costruisca sinergie ed alleanze. In campo scientifico e professionale si è affermato e consolidato il concetto che la salute sia un fenomeno multidimensionale, per cui occorre costruire una alleanza e una sinergia tra ricerca e intervento che abbia obiettivi condivisi e chiari. L'articolo resoconta dell'esperienza di collaborazione multiprofessionale nell'area delle malattie croniche nel contesto ospedaliero e pome la questione dei setting di lavoro e di ricerca congiunti come spazi dove diviene possibile costruire modelli di lavoro transdisciplinari.
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Ostinelli, Giorgio. « Concezione e realizzazione del Questionario per la valutazione della didattica e della relazione con l’insegnante ». Swiss Journal of Educational Research 34, no 3 (26 septembre 2018) : 533–50. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.34.3.4895.

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Résumé :
La valutazione dell’insegnamento è sempre stata ed è tuttora un tema allo stesso tempo importante e di difficile attuazione. Benché chi insegna valuti in continuazione, si constata tuttavia che, nella maggior parte dei casi, le/gli insegnanti non amano essere valutati. Come fare per introdurre delle forme di valutazione «sostenibili», che aiutino a meglio mettere a fuoco aspetti importanti dell’insegnamento e che siano allo stesso tempo rigorose e rispettose della professionalità e della personalità delle/dei docenti? La creazione di un contesto orientato al miglioramento nelle scuole può essere un’occasione importante per sviluppare approcci dotati di tali caratteristiche, ed è, in poche parole, quanto è avvenuto presso la Scuola professionale e artigianale (SPAI) di Mendrisio negli ultimi anni. Nei fatti, nell’ambito del progetto DAAP1, sorto a partire da un’iniziativa federale volta a introdurre forme di autovalutazione negli istituti scolatici, un gruppo di lavoro a cui prendevano parte rappresentanti delle varie categorie di attori presenti nella scuola (insegnanti, allievi, direzione, ecc.) ha sviluppato, con l’assistenza di uno School Improvement Advisor/researcher (SIA), un questionario per la valutazione della didattica e della relazione con l’insegnante. Il presente articolo descrive le tappe che hanno condotto alla creazione di tale strumento e le procedure che hanno permesso di affinarne la validità e l’affidabilità, nell’ottica di una sua utilizzazione su più larga scala da parte dei docenti ticinesi e di madrelingua italiana.
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Frank, Ellen, et Danielle Novick. « Progress in the psychotherapy of mood disorders : studies from the Western Psychiatric Institute and Clinic ». Epidemiology and Psychiatric Sciences 10, no 4 (décembre 2001) : 245–52. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005418.

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RIASSUNTO— Durante gli ultimi tre decenni abbiamo assistito a significativi miglioramenti sia nei trattamenti psicosociali, sia in quelli farmacologici dei disturbi affettivi.Insieme ai progressi che i nuovi trattamenti farmacologici hanno prodotto, il trattamento psicosociale per la cura specifica del singolo disturbo ha ulteriormente migliorato la prognosi ed il decorso del disturbo bipolare e unipolare. Metodi — Rassegna delle nostre ricerche sul disturbo unipolare e bipolare e sul loro trattamento, in particolare la psicoterapia interpersonale (IPT) e le sue modificazioni. Risultati — Si fornisce la dimostrazione empirica che l'IPT à un trattamento per i disturbi affettivi efficace per la fase acuta e per il mantenimento. La nostra ricerca cumulativa e l'esperienza clinica suggeriscono che le relazioni interpersonali ed i ritmi circadiani e sociali influenzano i disturbi affettivi e che la psicoterapia pud aiutare a normalizzare i problemi in questi settori per i pazienti con disturbi affettivi. Conclusioni — Nonostante l'entusiasmo generato dai recenti progressi nella ricerca sui disturbi mentali e sul loro trattamento, dobbiamo ancora soddisfare l'impegno che l'enorme sviluppo delle conoscenze sulle farmacoterapie mirate e sulle psicoterapie sembrerebbero offrire. Per fare ulteriori progressi, dobbiamo continuare ad applicare rigore scientifico e riflessione per capire l'adattabilita delle attuali nomenclature, l'impatto delle malattie psichiche e mediche in comorbidità sulla manifestazione e sul trattamento dei disturbi affettivi e la praticabilita di un'ampia utilizzazione dei nuovi trattamenti.
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Brunod, Marco. « La ricerca intervento nell'esperienza dello studio aps ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 3 (février 2011) : 171–82. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003010.

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Résumé :
La crescita di iniziative che si possono inscrivere nell'alveo della ricerca intervento, nelle pratiche professionali dello Studio APS, č strettamente collegata a come nel tempo si č modificate la domanda di servizi consulenziali. Nel passato condizioni organizzative e lavorative piů stabili sollecitavano domande di intervento formativo e consulenziale piů centrate sull'analisi e la comprensione di aspetti riguardanti i funzionamenti organizzativi (lavoro di gruppo, integrazione, comunicazione, processi decisionali, ecc.) o lo sviluppo di specifiche competenze (coordinamento, gestione delle risorse umane, esercizio di ruoli di autoritŕ, ecc.); attualmente la provvisorietŕ degli assetti organizzativi, le continue riorganizzazioni, le maggiori temporaneitŕ delle posizioni lavorative alimentano una domanda di interventi prevalentemente finalizzati ad accompagnare cambiamenti. In questo quadro si inscrive, nelle esperienze dello Studio APS, una utilizzazione piů esplicita e dichiarata della "ricerca-azione" considerata come una modalitŕ di intervento nelle organizzazioni non soggetta ad una meccanica riproposizione di impianti metodologici e strumentali preordinati. La ricerca intervento si configura cosě come un approccio finalizzato a sostenere processi di costruzione di significati e rappresentazioni condivise in grado di orientare l'agire individuale e collettivo, sostenere decisioni e aprire prospettive possibili. Obiettivo della ricerca intervento diviene quello di far emergere il sistema di significazione attivato dagli attori rispetto a specifici problemi, decostruire tale sistema e accompagnare la ricostruzione di nuovi modi di significarli e trattarli. Nell'articolo sono richiamate alcune esperienze di ricerca intervento realizzate dallo Studio APS per accompagnare processi di cambiamento organizzativo e lo sviluppo di nuovi strumenti di gestione e comunicazione.
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Gallo, Eugenio, et Gino Targa. « Quality evaluation in psychiatric services : a regional system of quality indicators ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no 2 (août 1998) : 110–19. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007247.

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Résumé :
RIASSUNTOScopo — Il presente lavoro propone un sistema di indicatori basato sui sistemi informativi di routine adottati dalla Regione Emilia Romagna. Esso si pone l'obiettivo di cogliere la qualità e la complessità dei percorsi di cura dei pazienti psichiatrici tenendo conto dell'articolazione delle strutture psichiatriche della Regione del Progetto obiettivo Tutela della Salute Mentale 1994-1996 e degli Indicatori di efficienza e qualita del SSN. richiesti dal Ministero della Sanità. Metodo — Formazione di un gruppo di lavoro su iniziativa della Regione, per la costruzione degli indicatori con definizione del significato, della formula, della soglia di attenzione, della finalita, del livello di utilizzazione, della fonte dei dati e della frequenza di rilevazione congruente con i sistemi informativi regionali.Risultati — Vengono presentati 105 indicatori suddivisi in base alia struttura psichiatrica a cui fanno riferimento (centri di salute mentale, reparti per acuti, strutture semiresidenziali, strutture residenziali, strutture ex-manicomiali, dipartimento di salute mentale) ed in base al codice in tre elenchi: 1) d'informazione generale (30), comprendente i 12 indicatori richiesti dal Ministero della Sanità; 2) di approfondimento; 3) di esito. Conclusioni — Il sistema di indicatori, pur nato per un uso locale, si fonda su obiettivi definiti dal Progetto Obiettivo ministeriale, per cui può rivestire un interesse anche per altre realtà regionali italiane. La costruzione modulare permette un'applicazione flessibile e un adattamento a sistemi informativi meno complessi. Una parte del sistema è stata inserita dal 1997 nel flusso informativo di routine tra le ASL e la Regione Emilia Romagna.
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De Salvia, Domenico, et Diego Rocco. « Assistenza psichiatrica e monitoraggio dei servizi. Il Registro dei casi di Portogruaro 1987-1990 ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 2 (août 1992) : 101–16. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006631.

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Résumé :
RiassuntoSono descritte, con la stessa metodologia impiegata in quattro altre aree italiane sedi di Registro Psichiatrico dei Casi (RPC), le caratteristiche della catchment-area, del RPC, della struttura e dei principi del Dipartimento di Psichiatria di Portogruaro. II monitoraggio della domanda su 4 anni evidenzia tassi di prevalenza un anno (1045/100000 residenti adulti), di prevalenza un giorno (332/100000 residenti adulti) e di incidenza (250/100000 residenti adulti) inferiori a quelli dei RPC europei. II RPC di Portogruaro monitora l'attività svolta in strutture e servizi a differente gradiente assistenziale (residenziale ospedaliera, residenziale non ospedaliera, semiresidenziale, ambulatoriale, socioambientale, domiciliare, ecc), secondo il principio della continuità dell'assistenza fornita ai pazienti. II rapporto tra prevalenza annua non ospedaliera ed ospedaliera è nel 1990 di 5,5 a 1. II tasso di lungoassistiti è di 161/100000 adulti. La spesa globale del Dipartimento è lievemente diminuita dal 1987 al 1990.Parole chiaveservizi psichiatrici territoriali, registri psichiatrici dei casi, utilizzazione dei servizi.SummaryThe principles, structure, Psychiatric Case Register (PCR) and catchment-area of the Community Psychiatric Service of Portogruaro are described, using the same methodology employed in 4 other Italian PCRs. The monitoring of the demand over 4 years shows one-year prevalence rates (1045/100000 adult inhabitants), one-day prevalence rates (332/100000 adult inhabitants) and incidence rates (250/100000 adult inhabitants) lower than those of other european PCRs. Portogruaro PCR records data of the activities made in a comprehensive psychiatric service, which has multiple structures and services, offering different degrees of care: residential in and outside the hospital, semiresidential, in outpatient clinics, domiciliary, etc. The 1990 ratio between non-hospitalized and hospitalized users is 5.5 to 1. The rate of long-term patients is 161/100000 adult inhabitants. The costs of the Community Psychiatric Service slightly decreased during 1987-90 period.
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Ettorre, G. C., A. P. Garribba, A. Tirelli, P. Lavezzi, M. P. Bondioni et A. Chiesa. « L'impiego delle sequenze 3DFT-CISS nello studio RM dell'orecchio interno ». Rivista di Neuroradiologia 8, no 4 (août 1995) : 497–512. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800404.

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Résumé :
L'impiego in risonanza magnetica delle sequenze 3DFT-CISS consente una rappresentazione anatomica dettagliata delle strutture dell'orecchio interno grazie alle possibilità di ottenere strati sottili ad alta risoluzione spaziale e di contrasto. Gli autori riportano la loro esperienza nello studio dell'anatomia dell'orecchio interno mediante imaging RM con sequenze 3DFT-CISS ed analizzano, nei casi patologici, i risultati ottenuti comparativamente con sequenze Spin-Echo (SE) convenzionali. 126 pazienti con deficit uditivo neurosensoriale sono stati sottoposti a RM delle rocche petrose secondo un protocollo che ha previsto l'impiego di sequenze SE convenzionali e sequenze 3DFT-CISS. In tutte le rocche petrose giudicate normali le sequenze 3DFT-CISS hanno consentito una rappresentazione anatomica definita e dettagliata della coclea, del canale semicircolare laterale e del vestibolo nel 100% dei casi, del canale semicircolare posteriore e superiore rispettivamente nel 92% e nell'89% dei casi. Il VII nervo cranico e le branche cocleare, vestibolare superiore e vestibolare inferiore dell'VIII sono state identificate rispettivamente nell'89%, 95%, 80% ed 87% dei casi. Nei casi patologici l'apporto delle sequenze 3DFT-CISS è stato giudicato decisivo nelle malformazioni, nei conflitti neuro-vascolari e nell'otosclerosi cocleare obliterativa. La loro utilizzazione ha escluso nei casi di labirintite la presenza di un processo espansivo intralabirintico. Nella patologia espansiva del nervo acustico le sequenze 3DFT-CISS hanno consentito sempre l'identificazione del processo espansivo e sono risultate superiori alle sequenze SE T2 nella definizione spaziale del tumore, anche se non hanno fornito ulteriori informazioni rispetto alle sequenze SE T1 senza Gadolinio. Gli autori, in conclusione, ritengono che l'impiego delle sequenze 3DFT-CISS in associazione con sequenze SE T1 senza e con mezzo di contrasto possono rappresentare una ottima combinazione per un approccio RM di prima istanza in tutti i deficit uditivi neurosensoriali.
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Civenti, Graziella, Roberto Blaco, Antonio Lora et Angelo Cocchi. « Psychiatric services in Lombardy from 1983 to 1993 : trends and interrelations between equipment, staff and activities indicators ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no 3 (décembre 1996) : 178–89. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00004164.

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Résumé :
RIASSUNTOScopo - Lo studio è stato condotto con l'obiettivo di descrivere le linee di tendenza manifestatesi nel periodo 1983-1993 nei Servizi psichiatrici pubblici lombardi relativamente a indicatori di struttura, personale e attività. Setting - Sono stati utilizzati dati relativi a tutti i presidi facenti capo, secondo quanto previsto dal Progetto Obiettivo Regionale, alle Unità Operative di Psichiatria della Regione Lombardia, ovvero Centri Psico-sociali, Ambulatori, Strutture Intermedie Non Residenziali, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, Centri Residenziali di Terapie Psichiatriche e di Risocializzazione e Comunita Protette. Non sono stati inclusi nello studio i dati relativi all'attivita svolta dagli ex Ospedali Psichiatrici e dalle strutture private. Disegno - I dati sono stati forniti dal Sistema Informativo Psichiatrico Regionale che dal 1983 rileva in maniera omogenea e sistematica su tutto il territorio regionale informazioni relative alle strutture, al personale e alle prestazioni erogate dalle Unita Operative di Psichiatria. Sui dati relativi al periodo 1983-1993 e stata condotta un'analisi grafica della dinamica dei servizi con descrizione delle tendenze evidenziatesi nel periodo in oggetto e delle interazioni tra le variabili considerate. Principali misure utilizzate - Variabili di risorse e di prestazioni relative all'attivita degenziale e a quella non residenziale dei servizi. Formulazione di indicatori che permettano l'analisi delle relazioni tra le variabili stesse. Risultati - Nel periodo considerato si assiste globalmente a un aumento consistente del volume di attivita (residenziale e non) spiegabile solo parzialmente attraverso l'aumento delle risorse a disposizione. L'incremento quantitative dell'assistenza fornita pare infatti legato da un lato a una sempre maggiore utilizzazione delle risorse allocate e a un aumento della produttivita dei servizi, dall'altro alia pressione crescente della domanda. I dati a disposizione, inoltre, evidenziano come il baricentro della organizzazione dei servizi pubblici si sia spostato sempre piú negli anni sul momento di trattamento non residenziale, anche se l'assenza di una analoga documentazione per quanto attiene alle strutture private rende questa conclusione parziale. Conclusioni - L'analisi condotta testimonia l'importanza del Sistema Informativo per monitorare i cambiamenti nella organizzazione dei servizi e per fornire i dati necessari alia attivazione di indagini ad hoc (per es. studi di esito).
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Mastroeni, Antonino, et Maria Grazia Colombo. « Assistenza psichiatrica e monitoraggio dei servizi. Il Registro dei casi di Legnano 1987-1990 ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 2 (août 1992) : 85–99. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000662x.

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Résumé :
RiassuntoSono descritte, con la stessa metodologia impiegata in altre aree italiane sedi di Registro Psichiatrico dei Casi (RPC), le caratteristiche della catchment-area, del RPC, della struttura e dei principi dell'Unità Operativa di Psichiatria di Legnano. II monitoraggio della domanda su 4 anni evidenzia che i tassi di prevalenza annua (530/100000 residenti adulti) e un giorno (226/100000 residenti adulti) hanno valori inferiori ai RCP europei. I tassi di incidenza (152/100000 residenti adulti) sono diminuiti nel corso dei 4 anni considerati, mostrando la difficoltà dei servizi ad accogliere nuovi utenti. II rapporto tra prevalenza annua non ospedaliera ed ospedaliera è, mediamente, di 3,8 a 1. II tasso dei lungoassistiti è di 195/100000 residenti adulti, con un accumulo di quelli che vivono nel territorio, ma non di quelli che sono in Comunita. II costo dei servizi psichiatrici di Legnano è diminuito nella componente ospedaliera e semiresidenziale, mentre è aumentato in quella territoriale.Parole chiaveservizi psichiatrici territoriali, registri psichiatrici dei casi, utilizzazione dei servizi.SummaryThe principles, structure. Psychiatric Case Register (PCR) and catchment-area of the Community Psychiatric Service of Legnano are described, using the same methodology employed in 4 other Italian PCRs. The monitoring of the demand over 4 years shows that the mean year prevalence (530/100000 adult inhabitants) rates are lower than those of other European PCRs. Incidence rate (152/100000 adult inhabitants) have diminished, showing a difficulty of the psychiatric services in accepting new patients. The ratio between non-hospidalized and hospidalized users is 3.8 to 1. The rate of long-term patients is 195/100000 adult inhabitants; the rate of long-term patients living in the community is increasing over the years, whereas the similar rate of patients living in the community is increasing over the years, whereas the similar rate of patients living in the scheltered apartments is stable. The costs of the hospital-based and the semiresidential agencies decreased, while the cost of the community agencies increased.
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Balestrieri, Matteo, Giuliano Meneghelli et Michele Tansella. « Assistenza psichiatrica e monitoraggio dei servizi. Il Registro dei casi di Verona-Sud 1987-1990 ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 2 (août 1992) : 117–32. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006643.

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Résumé :
RiassuntoSono descritte con la stessa metodologia impiegata in quattro altre aree italiane sedi di Registro Psichiatrico dei Casi (RPC), le caratteristiche della catchment-area, del RPC, della struttura e dei principi del Dipartimento di Psichiatria di Verona-Sud. II monitoraggio della domanda su 4 anni evidenzia tassi di prevalenza un anno (1010/100000 residenti adulti), prevalenza un giorno (306/100000 residenti adulti) e di incidenza (219/100000 residenti adulti) inferiori a quelli dei RPC europei. II RPC di Verona-Sud monitora l'attività svolta in strutture e servizi a differente gradiente assistenziale (residenziale ospedaliera, residenziale non ospedaliera, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare, ecc), secondo il principio della continuità dell'assistenza fornita ai pazienti. II rapporto tra prevalenza annua non ospedaliera e ospedaliera è nel 1990 di 2,5 a 1. II tasso di lungoassistiti e di 130/100000 adulti. La spesa globale del Dipartimento è aumentata di circa il 25%, con un incremento da parte di tutte le componenti dell'assistenza.Parole chiaveservizi psichiatrici territoriali, registri psichiatrici dei casi, utilizzazione dei servizi.SummaryThe principles, structure, Psychiatric Case Register (PcR) and catchment-area of the Community Psychiatric service of South-Verona are described, using the same methodology employed in 4 other Italian PCRs. The monitoring of the demand over 4 years shows one-year prevalence rates (1010/100000 adult inhabitants), one-day prevalence rates (306/100000 adult inhabitants) and incidence rates (219/100000 adult inhabitants) lower than those of other European PCRs. South-Verona PCR records data of the activities made in a comprehensive psychiatric service, which has multiple structures and services, offering different degrees of care: residential in and outside the hospital, semiresidential, in outpatient clinics, domiciliary, etc. The 1990 ratio between non-hospitalized and hospitalized users is 2.5 to 1. The rate of long-term patients is 130/100000 adult inhabitants. All the components of the treatment contributed to the 25% increment of the costs of the South-Verona Psychiatric Service.
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Cremonini, Patrizia. « Dispute tra il monastero di Nonantola e le comunità rurali sulla proprietà e utilizzazione delle terre incolte [Le testimonianze relative al "nemus castri veteris" nella bassa pianura Bolognese (secolo XIII)] ». Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes 99, no 2 (1987) : 585–620. http://dx.doi.org/10.3406/mefr.1987.2927.

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Munk-Jørgensen, Povl. « Perspectives for psychiatric epidemiology : are we measuring the right things ? » Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no 3 (décembre 1996) : 190–97. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00004176.

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RIASSUNTOScopo - In questi ultimi anni l'epidemiologia è al centro dell'attenzione. La psichiatria è stata all'avanguardia nello sviluppo dei metodi epidemiologici e nella loro applicazione alia ricerca è alia pianificazione. La psichiatria epidemiologica si è occupata prevalentemente del servizi sanitari di secondo livello, cioè dei servizi ospedalieri. Scopo del presente lavoro è discutere quali sistemi di monitoraggio e quali tipi di dati saranno necessari in futuro. Metodo - La discussione e basata sull'esperienza e sui risultati ottenuti dai registri psichiatrici esistenti, principalmente dal Registro Psichiatrico dei Casi danese, presso il Dipartimento di Psichiatria demografica di Aarhus. Risultati - Alcuni Paesi hanno sviluppato sistemi di monitoraggio per la registrazione routinaria dei dati riguardanti il settore ospedaliero, la qualcosa comporta rilevanti benefici per garantire la qualita, per la ricercà e per la pianificazione. Peraltro, dopo l'introduzione della psichiatria decentratà, si deve riconoscere l'urgente necessita di spostare il punto focale affinche l'impiego dell'epidemiologia possa giovare anche alle attivita nel campo della psichiatria territoriale e della salute mentale fornita dai servizi di primo livello. Sebbene cio comporti grandi difficolta, devono essere sviluppati sistemi di monitoraggio per raccogliere informazioni valide e attendibili relative a tali mezzi di cura. E inoltre necessario sviluppare metodi epidemiologici da impiegare nella ricerca e nella garanzia di qualita in questo campo. Tali metodi di ricerca dovrebbero essere utilizzati non solo nell'indagine sull'eziologia. il decorso ed i risultati clinici dei disturbi mentali, ma anche, per esempio, nell'osservazione del funzionamento sociale e della disabilita dei pazienti psichiatrici, del bisogno di cura, della soddisfazione dei bisogni, dell'economia sanitaria e del flusso dei pazienti tra i differenti livelli del sistema di trattamento. Cio provoca numerose domande relative alia sicurezza dei dati, alia legislazione ed a problemi etici legati alia raccolta e all'impiego di dati nei modelli epidemiologici. Conclusioni - Si raccomanda di dare priorità ad un ampia utilizzazione dei dati dei registri esistenti; all'introduzione di registri relativi alia salute mentale fornita dai servizi di secondo livello nei Paesi che ne sono privi; all'introduzione di registri relativi alia salute mentale fornita dai servizi di primo livello; all'introduzione di sistemi di monitoraggio della disabilità; all'introduzione di sistemi per monitorare le risorse dei pazienti; ad una larga collaborazione in questo lavoro tra epidemiologi in campo psichiatrico, amministratori, economisti e tecnici.
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Interlandi, Gaetano, et Maria Grazia Sotera. « Assistenza psichiatrica e monitoraggio dei servizi. Il Registro dei casi di Caltagirone 1987–1990 ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 1 (avril 1992) : 45–60. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006539.

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RiassuntoSono descritte, con la stessa metodologia impiegata in altre 4 aree italiane sedi di Registro Psichiatrico dei Casi (RPC), le caratteristiche della catchment-aerea, del RPC, della struttura e dei principi del Dipartimento di Psichiatria di Caltagirone. II monitoraggio della domanda su 4 anni evidenzia che i tassi di prevalenza annua (763/100000 residenti adulti) e un giorno (223/100000 residenti adulti) hanno valori inferiori ai RPC europei. I tassi di incidenza (281/100000 residenti adulti) indicano un afflusso di nuovi casi appartenenti a tutte le categorie diagnostiche. II RPC di Caltagirone monitora l'attività svolta in strutture e servizi a differente gradiente assistenziale: residenziale ospedaliera, residenziale non ospedaliera, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare, ecc. II rapporto tra prevalenza annua non ospedaliera e ospedaliera è nel 1990 di 4,4 a 1. II tasso di lungoassistiti è di 122/100000 residenti adulti, con una tendenza ad un accumulo per quelli che vivono nel territorio, mentre vi è un calo di quelli che sono in Comunità. II costo del Dipartimento, che è andato riducendosi dal 1987 al 1990, è in buona parte da addebitare alle giornate di assistenza in Comunità.Parole chiaveservizi psichiatrici territoriali, registri psichiatrici dei casi, utilizzazione dei servizi.SummaryThe principles, structure, Psychiatric Case Register (PCR) and catchment-area of the Community Psychiatric Service of Caltagirone are described, using the same methodology employed in 4 other Italian PCRs. The monitoring of the demand over 4 years shows that the year prevalence (763'100000 adult inhabitants) and day prevalence (248'100000 adult inhabitants) rates are lower than those of other European PCRs. Incidence rate (248'100000 adult inhabitants) shows that new patients belong to all diagnostic categories. The PCR records data of the activities made in multiple structures and services, offering different degrees of care: residential in and outside the hospital, semiresidential, care in outpatient clinics, domiciliary care, etc. The ratio between non-hospitalized and hospitalized users is 4.3 to 1. The rate of long-term patients is 122'100000 adult inhabitants; the rate of long-term patients living in the community is increasing over the years, whereas the similar rate of patients living in the sheltered apartments is decreasing. The costs of the Service (which have decrease from 1987 to 1990) have to be attributed mainly to the costs of the treatment in sheltered apartments.
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Piazza, Antonella. « Community mental health service's monitoring by the local informative system. The results of first year implementation ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no 1 (avril 1996) : 46–58. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00003936.

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RIASSUNTOScopo - Sono presentati i dati di monitoraggio di un servizio psichiatrico territoriale, con l'intenzione di documentare le dimensioni e il profilo demografico e clinico dell'utenza, descrivere per le prime visite le modalita di accesso e di contatto, delineare la distribuzione degli interventi in relazione alle diagnosi, i patterns di utilizzazione del servizio e infine le variabili associate al ricorso continuativo e intenso alle cure, verificando l'ipotesi che i pazienti piu seguiti siano socialmente e clinicamente i più svantaggiati. Disegno - Studio osservazionale con i dati forniti dal primo anno di attivita del sistema informativo locale. Setting - Servizio di Salute Mentale dell'ex USL 25 Emilia Romagna, attualmente Distretto San Giorgio di Piano dell'Azienda-USL Bologna Nord. Principali misure utilizzate - È stato calcolato il rischio relativo di diventare un utente lungoassistito e alto utilizzatore per alcune variabili anagrafiche e clini-co-anamnestiche, rispetto alia categoria di riferimento; la possibility di fattori di confondimento o di interazioni tra variabili e stata controllata con l'analisi stratificata. Risultati - Sono presentati i tassi grezzi di prevalenza-un giorno (635.4/100.000 resident! adulti) e di prevalenza nell'anno (1314.1/100.000) per il 1993. Tra i pazienti in contatto al census-day prevalgono le psicosi schizofreniche e simili, tra le prime visite dell'anno invece le psicosi organiche e i disturbi nevrotici. Al termine della prima visita non viene preso in carico il 50% dei pazienti; la decisione sembra basata sulla diagnosi, a prescindere dai precedenti psichiatrici o da caratteristiche socio-demografiche. Il 20% di utenza con psicosi schizofreniche e simili assorbe il 49% degli interventi e usufruisce di un ventaglio di prestazioni più ampio e articolato delle altre categorie diagnostiche. Il ricorso ai ricoveri è scarso anche per le diagnosi più gravi, con un rapporto complessivo tra pazienti non ospedalizzati e ospedalizzati di 12.5 a 1. I fattori di rischio associati con l'esito di lungoassistiti e alti utilizzatori sono l'età inferiore a 55 anni, la condizione di celibe, il vivere soli o non in famiglia, la diagnosi di psicosi funzionale, la lungoassistenza nel 1992 e la lunga durata di presa in carico. Conclusioni - Coerentemente con i propri obiettivi programmatici il servizio destina le risorse soprattutto ai pazienti clinicamente piu gravi e mostra una forte proiezione territoriale; inoltre sembra accumulare una quota di lungoassistiti proporzionalmente maggiore di altri servizi italiani. L'ipotesi che i pazienti lungoassistiti e alti utilizzatori differiscano per maggiore gravita clinica e anamnestica e confermata, mentre tra le variabili demografiche non emergono differenze statisticamente significative a seconda del sesso, della scolarita e della condizione lavorativa.
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Baas, Pieter. « Contributi Scientifico-Pratici per una migliore conoscenza ed utilizzazione del legno (Applied scientific contributions for a better knowledge and utilisation of wood). Aseries of monographs published by the Istituto dei Legno, Firenze, Italy. Price : ca. US$ 2.50 per issue. » IAWA Journal 6, no 3 (1985) : 238. http://dx.doi.org/10.1163/22941932-90000943.

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Baas, Pieter. « Usi e proprietà tecnologiche de legni Africani. Marcello Ceneri and Maria Laura Edlmann Abbate, 167 pp., illus., 1988. In : Contributi Scientifico-pratici per una migliore conoscenza ed utilizzazione dellegno XXXIII, No. 84. Istituto per la Ricerca sul Legno, Firenze. Price unknown (paperback). » IAWA Journal 9, no 3 (1988) : 268. http://dx.doi.org/10.1163/22941932-90001075.

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IAWA Journal, Editors. « Usi e proprietà tecnologiche di legni di latifolglie americane. Macello Cenerini ' Maria Laura Edlmann Abbate, 186 pp., colour illus. 1984. Contributi Scientifico-Pratici per una migliore Conoscenza ed Utilizzazione del Legno 32. Istituto per la Ricerca sul Legna, Piazza Edison II, 50133 Firenze, Italy. Price unknown (paper). » IAWA Journal 7, no 3 (1986) : 242. http://dx.doi.org/10.1163/22941932-90000992.

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