Thèses sur le sujet « Università degli studi di Firenze »

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1

Roberto, Zotti. « Un analisi empirica dei percorsi formativi degli studenti universitari : il caso dell‟Università degli studi di Salerno ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/338.

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Résumé :
2010 - 2011
Il lavoro presenta uno studio di alcuni aspetti del sistema universitario in Italia sia attraverso un’analisi normativa, evidenziando il riconoscimento di un certo grado di autonomia alle università (in particolare didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile) e la costruzione di un sistema di valutazione delle stesse, che attraverso un’analisi empirica dei percorsi formativi degli studenti, avente come oggetto gli immatricolati ai corsi di laurea del nuovo ordinamento (post-riforma) dell’Università di Salerno, allo scopo di esaminare principalmente i parametri e gli indicatori che sono stati utilizzati per valutare le performances degli atenei. [a cura dell'autore]
X n.s.
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2

Procopio, Elisa <1989&gt. « Learning Italian at the University : an observation experience at Politecnico di Torino and Università degli studi di Torino ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5718.

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Résumé :
La tesi si occupa della glottodidattica dell'italiano L2 ad adulti, e più precisamente a studenti universitari coinvolti in programmi di scambio - quali studenti Erasmus - o iscritti ad un corso di laurea in Italia. La glottodidattica ad adulti (conosciuta come andragogia, nella definizione di Knowles) presenta situazioni di apprendimento particolari e diversificate, che tengano conto dei bisogni tipici dei discenti adulti. Le sedi di ricerca, più nello specifico, sono il Politecnico di Torino e l'Università degli Studi di Torino; la tesi si basa su osservazioni dirette in due classi di italiano L2, tra di esse facilmente comparabili poiché composte unicamente di studenti universitari stranieri e poiché condividono lo stesso livello di competenze riferibili al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: entrambe le classi, infatti, sono di livello A2. Tuttavia, le due classi sono numericamente molto differenti. Il dato appare interessante alla luce del fatto che la docente di riferimento per i due corsi è la medesima, e ciò mi ha permesso di focalizzare l'attenzione sulle diverse tecniche didattiche attuate in base al numero di studenti, sul materiale proposto e sulla risposta degli studenti stessi.
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3

Castellano, Mattia. « Business Process Management e tecniche per l'applicazione del Process Mining. Il caso Università degli Studi di Parma ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Résumé :
In un mondo in cui l'apertura di nuovi mercati e l'introduzione di nuove tecnologie genera continuamente nuove opportunità, le aziende devono sempre più imparare ad adattarsi e a gestire il cambiamento. Con la diffusione del Process Thinking le organizzazioni iniziano a rendere propri concetti quali processi, attività, eventi, flussi, cambiamento e sviluppo. E' in questo scenario che nascono discipline orientate al cambiamento organizzativo e miglioramento dei processi aziendali, come il Business Process Re-engineering (BPR) e il Business Process Management (BPM). L'aumento della tecnologia e l'era dell'Information Technology (IT), i sistemi informativi assumono un ruolo sempre più importante nella vita dell'organizzazione, supportando l'esecuzione dei processi e iniziando a produrre grandi quantità di tracce relative all'esecuzione dei task. Comincia l'era dei Big Data e del Data Mining. La ricerca arriverà a soddisfare il bisogno aziendale di estrazione di valore tangibile dai dati, o log, con le tecniche di Process Mining. Le tecniche di Process Mining, considerate una forma di Business Intelligence (BI) vengono oggi applicate in vari settori industriali, primo fra tutti il settore dei Servizi. Verrà analizzata nel dettaglio un'applicazione delle tecniche di Process Mining in un progetto commissionato dall'Università degli Studi di Parma a HSPI S.p.A, azienda di consulenza direzionale nella quale ho svolto il tirocinio per Tesi e partecipato attivamente all'analisi. Il Process Mining si conferma una valida tecnica per l'analisi dei dati offline, e la ricerca è attualmente concentrata all'implementazione del Process Mining nell'analisi dei dati real-time, al fine di affrontare la necessità di cambiamento in modo tempestivo, e trarne un vantaggio competitivo.
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4

PERIN, RAFFAELLA. « L'atteggiamento della Chiesa cattolica verso ebrei e protestanti da Pio X a Pio XI. Tesi di dottorato in Storia del Cristianesimo, Università degli Studi di Padova, a.a. 2009-2010 ». Doctoral thesis, non pubblicata, 2010. http://hdl.handle.net/10278/3671818.

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5

Cunha, Marion Machado. « O trabalho dos professores e a universidade do estado de Mato Grosso em SINOP/MT na década de 1990 : o sentido do coletivo ». reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2010. http://hdl.handle.net/10183/21858.

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Résumé :
In questa tesi studiamo il lavoro degl’insegnanti della Università dello Stato di Mato Grosso (UNEMAT), nella decada de 1990, nel processo di colonizzazione della città di Sinop. Cerchiamo capire e spiegare le contraddizioni che hanno intervenuto i soggetti insegnanti della UNEMAT, Campus di Sinop, e le correlazioni di forza quanto all’insegnamento superiore nella città di Sinop nel periodo. Ci utilizziamo della ricerca qualitativa, sotto orientazione del metodo materialista dialettico e storico, fondato da Marx ed Engles. La centralità del lavoro, nella specificità dell’insegnante, in uno spazio marcato per lo e per il processo di cumulo e riproduzione del capitale, dimostra che la colonizzazione di Sinop nell’Amaziona Legal ha figurato come impresa capitalista, sustentata per lo necessario movimento di migrazione di lavoratori. Questa città, stata nel Nord di Mato Grosso, ha corrisposto, in sua natura specifica, come un negozio immobiliario, urbano e rurale, di una impresa privata della città di Maringá, Paraná, come spazio di disputa egemonica. La impresa, responsabile per la colonizzazione, si è tornata signore di un’area, approssimatamente, di 650 mille ettari. I migranti insegnanti, come lavoratori salariati, si hanno istituito come forza sociale e politica, si dispondo per lo mondo del lavoro scolare e per la dimensione dello spazio dello “vivere”, davanti della negazione della “terra di negocio” dello capitale. Le posizioni politiche e gli antagonismi di classi sociali, dello capitale e lavoro, si hanno vivificato per l’insegnamento superiore e nella istituzionalizzazione della UNEMAT, ritornata per formare insegnanti in una struttura di riproduzione dello capitale e di dominazione presente nella Impresa Colonizzatrice. L’esistenza della UNEMAT ha rivelato che la scuola improvvisata e gl’inseganti alla ventura sono stati strategici per una città privata.
Nesta Tese estudamos o trabalho dos professores da Universidade do Estado de Mato Grosso (UNEMAT), na década de 1990, no processo de colonização da cidade de Sinop. Priorizamos compreender e explicitar as contradições que mediaram os sujeitos professores, no Campus de Sinop, e as correlações de força quanto ao ensino superior na cidade de Sinop, no período. Valemo-nos da pesquisa qualitativa, sob orientação do método materialista dialético e histórico, fundado por Marx e Engels. A centralidade do trabalho, na especificidade do professor, em um espaço marcado pelo e para o processo de acumulação e reprodução do capital, mostra que a colonização de Sinop na Amazônia Legal figurou como empreendimento capitalista, sustentado pelo necessário movimento de migração de trabalhadores. Esta cidade, localizada no norte de Mato Grosso, correspondeu, em sua natureza específica, a um negócio imobiliário, urbano e rural, de uma empresa privada da cidade de Maringá, Paraná, como espaço de disputa hegemônica. A empresa, responsável pela colonização, tornou-se dona de uma área, aproximadamente, de 650 mil hectares. Os migrantes professores, como trabalhadores assalariados, instituíram-se como força social e política, orientando-se pelo mundo do trabalho escolar e pela dimensão do espaço do viver, diante da negação da “terra de negócio” do capital. As posições políticas e os antagonismos de classes sociais, do capital e trabalho, vivificaram-se pela disputa do ensino superior e na institucionalização da UNEMAT, voltada para formar professores em uma estrutura de reprodução do capital e de dominação presente da Empresa Colonizadora. A existência da UNEMAT revelou que a escola improvisada e os professores do acaso foram estratégicos para uma cidade privatizada.
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6

Guibovich, Pérez Pedro M. « Pallas, Gerónymo. S.J. Missión a las Indias con advertencias para los religiosos que de Europa la huvieren de emprender. Estudio y transcripción de José Jesús Hernández Palomo. Madrid : Consejo Superior de Investigaciones Científicas, El Colegio de México, Università degli studi di Torino, 2006, 325 pp., ilustr ». Pontificia Universidad Católica del Perú, 2012. http://repositorio.pucp.edu.pe/index/handle/123456789/121927.

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ROMANO, ANTONELLA. « Un contributo alla restituzione di San Lorenzo fuori le mura in Roma nelle sue due basiliche : Pelagiana e Onoriana, tesi di dottorato di ricerca in Storia dell’architettura - X ciclo - Dipartimento di Storia dell'Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Deposito legale presso Biblioteca Nazionale Centrale, Roma-Firenze, IT\ICCU\CFI\0751524, p. 1-389 ». Doctoral thesis, 2008. http://hdl.handle.net/11573/183325.

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CASCIALLI, Gian Luca. « Valutazione delle lesioni mammarie benigne con rischio evolutivo : dottorato di ricerca in scienze oncologiche in ginecologia / Gianluca Cascialli ; coordinatore : Vittorio Marinozzi ; Università degli studi di Roma La Sapienza ; Università degli studi di Catania ; Università degli studi di Torino ». Doctoral thesis, 1992. http://hdl.handle.net/11573/398604.

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BERTELLI, ERIKA. « Giorgio Luti. Studi e ricerche. La tradizione del moderno nell'Università di Firenze ». Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/2158/1152726.

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Résumé :
Uno studio dedicato alla personalità ed all’attività di Giorgio Luti oltre ad essere una novità nel panorama degli studi italiani sul secondo Novecento, è stato ideato come studio critico delle carte (dislocate in tre sedi: la casa del critico; la Biblioteca San Giorgio di Pistoia, la Biblioteca Marucelliana di Firenze) e della biblioteca personali, in relazione all’insegnamento universitario e alle pubblicazioni. Premesso che la critica letteraria teorizzata e praticata da Giorgio Luti verteva essenzialmente sui filoni delle riviste di cultura, della tradizione del romanzo nella cultura italiana, con una speciale sensibilità alla poesia novecentesca, il lavoro è stato svolto nel seguente modo: riordino, catalogazione, selezione delle carte personali di Giorgio Luti ai fini della ricostruzione del profilo biografico e dell’ingresso della modernità letteraria nell’Università di Firenze, con una particolare attenzione agli studi condotti da Giorgio Luti su Italo Svevo e sulle riviste del Novecento.
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LO, MUZIO Ciro. « L'iconografia di Siva in Asia Centrale (Tesi di dottorato di ricerca, Università degli studi di Genova) ». Doctoral thesis, 1994. http://hdl.handle.net/11573/499029.

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Caiafa, Raffaele. « Le politiche di formazione e sviluppo nella gestione strategica delle risorse umane ». Thesis, 2007. http://hdl.handle.net/10955/286.

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CIANCI, ROSARIO. « Iperomocisteinemia e stenosi dell'arteria renale : dottorato di ricerca in scienze immunologiche / Rosario Cianci ; coordinatore : Giovanni Danieli ; Università degli studi di Ancona 2003 ». Doctoral thesis, 2003. http://hdl.handle.net/11573/491865.

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MODESTI, Paola Assunta Emilia. « Teoria dell'utilità : prospettiva storica e sviluppi recenti (tesi del Dottorato in Matematica applicata ai problemi economici, Università degli Studi di Trieste) ». Doctoral thesis, 1992. http://hdl.handle.net/11381/2501836.

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PORRETTA, Pasqualina. « Il VaR in opzioni esotiche : modelli standard e modelli interni a confronto (tesi di dottorato, “Gestione Bancaria e Finanziaria”, XVI ciclo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) ». Doctoral thesis, 2004. http://hdl.handle.net/11573/388306.

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Résumé :
Il lavoro realizza una approfondita analisi delle peculiarità delle opzioni esotiche e del loro profilo di rischio e confronta gli accantonamenti patrimoniali obbligatori per questi prodotti, derivanti dall'applicazione delle disposizioni di vigilanza prudenziale in materia di rischio di mercato con quelli prodotti dai modelli di misurazione interna di Value at Risk (Var).
The thesis realize an analysis of the features of esotic options and of their risk profile. It compares the risk market capital requirement for esotic options with the Value at Risk measures.
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LOPEZ, GARCIA ANTONIO. « Las estructuras de la Piazza della Madonna di Loreto (Roma) : ¿El Athenaeum de Adriano ? » Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/856101.

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Résumé :
Italiano: A partire dal 2007, nell’area di Piazza Venezia a Roma, sono stati realizzati alcuni sondaggi archeologici per la costruzione di una stazione per la Linea C della metropolitana. Nel sondaggio S14, quello realizzato nella Piazza della Madonna di Loreto, sono state trovate una serie di strutture appartenenti a diversi periodi storici:dal periodo tardo-repubblicano all’età moderna. Le strutture, appartenenti all’età adrianea, hanno aperto un intenso dibattito tra gli studiosi poiché i tecnici della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma hanno proposto l’identificazione di queste strutture con quelle dell’Athenaeum dell’imperatore Adriano, un’istituzione accademica a noi nota grazie alle fonti letterarie. Purtroppo le scarse fonti a nostra disposizione, relative a questa istituzione, non hanno permesso fino ad ora di proporre un’ubicazione per l’Athenaeum di Adriano. Español: A partir del 2007, en el área de la Piazza Venezia en Roma, se realizaron una serie de sondeos arqueológicos para la construcción de una estación para la Línea C del metro. En el sondeo S14, realizado en la Piazza della Madonna di Loreto, se han encontrado una serie de estructuras pertenecientes a diversos periodos de la historia: desde el periodo tardo-republicano a la Edad Moderna. Las estructuras pertenecientes a la época adrianea han abierto un intenso debate entre los estudiosos, pues los técnicos de la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma han propuesto la identificación de estas estructuras con las del Athenaeum del emperador Adriano, una institución académica conocida gracias a las fuentes literarias. Por desgracia, la ausencia de fuentes a nuestra disposición relativas a esta institución, no han permitido hasta ahora proponer una ubicación para el Athenaeum de Adriano. English: Since 2007, in the area of ​​the Piazza Venezia in Rome, a series of archaeological surveys for the construction of a station for Metro Line C were performed. In the survey S14, conducted in the Piazza della Madonna di Loreto, found a number of structures belonging to different periods of history from the late-Republican period to the Modern Age. The structures belonging to the Hadrian era have opened an intense debate among scholars, because technicians from the Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma have proposed the identification of these structures with the Athenaeum of Emperor Hadrian, an academic institution known through literary sources. Unfortunately, the absence of sources at our disposal concerning this institution have not allowed yet to propose a location for Hadrian's Athenaeum.
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ZATTI, FILIPPO. « Il controllo del mercato mobiliare : dottorato di ricerca in diritto pubblico dell'economia, Università degli studi di Roma "La Sapienza", Facoltà di economia, Dipartimento di diritto dell'economia, 2003, 13. ciclo. - A. A. 2000-2001 ». Doctoral thesis, 2002. http://hdl.handle.net/2158/327845.

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Résumé :
La tesi si propone di verificare l'inquadramento istituzionale della Consob nel progressivo mutamento del quadro comunitario di riferimento in vista di una proposta di riforma dell'assetto di regolazione del mercato finanziario e, in particolare, di quello mobiliare.
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PALLADINO, Danilo Mauro. « Dinamica dei processi di trasporto e deposizione delle colate piroclastiche con applicazioni alle sequenze eruttive del Complesso Vulcanico di Latera (Monti Vulsini). Tesi di Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra, Università degli Studi di Roma "La Sapienza" : pp. 341 ». Doctoral thesis, 1992. http://hdl.handle.net/11573/468308.

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PAIANO, MARIA ANTONIA. « "Sacrosanctum Concilium". La costituzione conciliare sulla liturgia nella preparazione e nello svolgimento del Vaticano II. Continuità o rottura?, Università degli studi di Bologna, a. a. 1995-1996 ». Doctoral thesis, 1996. http://hdl.handle.net/2158/655916.

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Rafael, Ana Filipa Maia. « A experiência ERASMUS - uma comparação entre duas realidades : a Faculdade de Medicina da Università Degli Studi di Perugia Itália e a Faculdade de Medicina da Univeridade de Coimbra ». Master's thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10316/48305.

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Résumé :
Trabalho final de mestrado integrado em Medicina área científica de Educação Médica, apresentado á Faculdade de Medicina da Universidade de Coimbra
Criado em 1987 pela União Europeia, o Projeto Erasmus é um programa de intercâmbio de estudantes e docentes que tem como objetivos cultivar educacional, linguística e culturalmente todos os que nele participam. A partir da experiência de aprendizagem em outros países europeus este programa pretende ainda promover a cooperação entre instituições europeias, de forma a enriquecer os métodos de ensino e o contexto de aprendizagem nas mesmas. Para tal, é fundamental a realização de um levantamento da informação obtida pelos alunos em mobilidade, que regressam com dados de relevo para esta melhoria educacional. É assim, com o intuito de contribuir para este enriquecimento, que tencionamos neste relatório comparar objetivamente o ensino médico na Universidade de Perugia com o da Universidade de Coimbra, tentando identificar os pontos divergentes e convergentes entre ambas. Para tal, serão abordados temas como a proporção de aulas teóricas e práticas nas unidades curriculares, a existência de estágios práticos obrigatórios fora do período lectivo, a escala de avaliação e o tipo de avaliações mais preconizada, o número de oportunidades para a realização das unidades curriculares e o sistema de acompanhamento por um tutor. Desta forma, através do confronto entre diferentes realidades, o nosso objetivo final é contribuir, de forma significativa, para o enriquecimento pedagógico da Faculdade de Medicina da Universidade de Coimbra, colaborando, em última instância, para o progresso da educação médica em Portugal
Created in 1987 by the European Union, the project Erasmus is an exchange program of students and teachers that aims to cultivate them educationally, linguistically and culturally. Based on the learning experience in other European countries, this program also promotes cooperation between European institutions, in order to enrich the teaching methods and learning environments. Therefore, it is critical to conduct an assessment of the information acquired by students in mobility that return with relevant data to this educational enrichment. This report aims to objectively compare the medical teaching at the University of Perugia to the University of Coimbra, trying to identify its divergent points. It will address issues such as the proportion of theoretical and practical lessons in the curriculum units, the existence of compulsory practical training outside the school’s term, the rating scale, the type of assessments most advocated, the number of opportunities to carry out exams, the final average of studies, the average duration for its completion and, finally, the presence of a tutoring system. Thus, comparing different realities that seek to achieve the same educational objective we may improve medical education in Portugal
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Manzari, Marco. « Lo stress occupazionale. Proposta di un metodo per la valutazione del nesso causale tra esposizione a fattori potenzialmente stressogeni in ambito lavorativo e insorgenza di patologie stress correlabili. Studio di fattibilità in soggetti afferenti presso l'ambulatorio di Medicina del Lavoro dell'Università degli Studi di Torino ». Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/10447/102406.

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IPPOLITI, ELENA. « Il rilievo dei centri storici per la conoscenza e la conservazione. Tesi del dottorato di ricerca in “Rilievo e Rappresentazione del Costruito”, VI ciclo, sede amministrativa Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Facoltà di Architettura, Dipartimento di Rappresentazione e Rilievo, 1995. Tutor prof. Mario Docci ». Doctoral thesis, 1995. http://hdl.handle.net/11573/218823.

Texte intégral
Résumé :
Il principale tema della tesi riguarda la definizione di un quadro di riferimento (culturale, metodologico, di esperienza scientifica e operativa) nel rilievo urbano e, nello specifico, nel settore dei centri storici, che stabilisca non solo in cosa debbano consistere e quali debbano essere gli elaborati, quali precisioni debbano essere rispettate, quali tecniche e strumentazioni debbano essere utilizzate, ma, soprattutto, quali temi debbano essere indagati, quali attenzioni debbano essere rivolte e a che cosa, quali approfondimenti siano necessari. Per la definizione di questa metodologia critico-operativa e’ stato necessario costruire un “quadro di riconoscimento” della realta’ indagata (del centro storico nella sua totalita’, nelle relazioni con il contesto territoriale e nelle sue componenti elementari) attraverso il quale pervenire all'individuazione dei “temi” di indagine rispetto ai quali progettare e organizzare le operazioni di rilievo. Successivamente sono state poi definite le “categorie” di analisi attraverso cui condurre l'indagine, ed infine i “modi” e le “forme” in cui si attua la conoscenza stessa attraverso il rilievo, inteso come costituito delle due fasi complementari, quella del momento dell'acquisizione del dato e quella della costruzione dell'informazione attraverso la rappresentazione. Per il raggiungimento di questo obiettivo il primo passo e’ consistito nell'approfondimento della letteratura e delle esperienze connesse e riferibili al tema della ricerca, il rilievo di un centro storico, realizzato attraverso una ricerca bibliografica e la valutazione ed elaborazione critica degli studi e delle posizioni culturali, legislative ed operative inerenti e connesse. In questo senso gli argomenti trattati hanno avuto principalmente l'obiettivo di chiarire e approfondire, e nello stesso tempo di definire e delimitare, il senso, il significato e il valore dei due termini di riferimento fondamentali per la presente ricerca: rilievo e centro storico. Presupposto del presente studio e’ che l'azione della conoscenza, e quindi la comprensione, e’ pregiudiziale all'azione di tutela, salvaguardia e conservazione. Il rilievo - nelle sue accezioni di comprensione, evidenziazione, ricostruzione - si propone come processualita’ di atti che si realizza nella concretezza dello svolgersi delle operazioni: e’ nel procedere stesso, nell'operare, che si attua la conoscenza. Il rilievo non e’ semplice riproduzione meccanica del reale, ma ha soprattutto un carattere interpretativo: del fenomeno che ci si appresta a studiare e’ necessario preventivamente formulare dei modelli interpretativi, che riducano la complessita’ dell'oggetto in modo che questo diventi a noi conoscibile. Nell'ambito di questa ricerca il rilievo e il rilevare sono strumenti di lettura e di analisi irrinunciabili per la conoscenza del reale, conoscenza che si attua attraverso una pratica intellettuale con la quale il fenomeno indagato viene dapprima riconosciuto, quindi interpretato - discretizzato ed infine classificato. Questo vuol dire che per conoscere e’ necessario innanzitutto riconoscere, e che la stessa conoscenza non puo’ essere comunicata, trasmessa se non viene classificata, tipizzata. Il significato che qui si vuole attribuire al rilievo e’ quello della documentazione, sincronica e diacronica (per la conoscenza e la conservazione) che sappia cogliere dell'oggetto di studio sinteticamente l'individualita’ e comprenderne analiticamente gli elementi che lo compongono. Una concezione che e’ ben conscia dell'impossibilita’ del raggiungimento dell'esaustivita’ e della completezza, ma che d'altra parte nega valore alla conoscenza settoriale condizionata da un uso limitato e specifico che perde i contatti con la globale comprensione della realta’ indagata. Questo porta alla proposta della definizione di rilievo “tematizzato” (tipizzato), che significa invece impostare la processualita’ delle operazioni di un rilievo intorno a dei temi che ne costituiranno la struttura e il progetto. Un rilievo, dunque, indipendente dal fine, ma che per contro ammette molte utilizzazioni. Le successive argomentazioni hanno riguardato la definizione del quadro di riferimento, ovvero la "tipizzazione delle sue caratteristiche", il che ha necessitato l'approfondimento dell'oggetto della presente ricerca, il centro storico, un manufatto complesso, risultato di successive modificazioni, trasformazioni e stratificazioni, ma anche espressione, immagine di un'idea, di una determinata cultura e di una determinata organizzazione sociale. Un fenomeno dunque molto articolato, in cui una determinata organizzazione dello spazio (sia nelle sue connotazioni fisico-spaziali sia in quelle simboliche) esprime l'appartenenza degli uomini ad un particolare luogo in un determinato tempo, e quindi le relazioni tra questi la storia e gli eventi naturali. La comprensione di un fenomeno cosi’ complesso puo’ attuarsi solo a patto di considerare tanto il sistema di relazioni che il centro storico intrattiene con il territorio, quanto il sistema di relazioni che lega gli elementi che lo costituiscono. Per la definizione della una metodologia per la lettura e l'analisi dei centri storici e’ stata cosi’ proposta una articolazione, una gradualita’ del processo conoscitivo, relazionata ad una corrispondente articolazione riscontrabile nel fenomeno che ci apprestiamo ad indagare, facendo cosi’ corrispondere ai modelli interpretativi della realta’ indagata dei modelli operativi strumentali alla messa in atto del processo conoscitivo del rilievo. Il punto di partenza e’ consistito nella scomposizione del fenomeno da analizzare e nella classificazione degli elementi che lo compongono. Il metodo proposto individua all'interno del fenomeno urbano una qualificazione scalare dei fatti costruiti in funzione della loro “ampiezza” (la scala territoriale, la scala urbana, la scala edilizia, la scala architettonica) a cui corrisponde una gradualita’ della conoscenza, che si attua con modalita’ e procedure differenziate. Il percorso conoscitivo proposto procede dal generale al particolare, ma affrontando iterativamente il fenomeno prima nella sua totalita’ e poi nei suoi elementi costitutivi. Pertanto i fenomeni individuati ed analizzati dapprima in funzione delle “classi d'ampiezza” sono poi analizzati in quanto individuo, organismo, struttura, elemento. Ad esempio, il centro storico nella sua complessita’ e totalita’ e’ stato considerato in quanto manufatto unico, individuale, irripetibile, ma e’ stato anche analizzato come particolare attuazione concreta di una tipologia insediativa, ed e’ anche stato studiato come composto di parti, di elementi considerati come tasselli di un mosaico, dotati ognuno di determinate qualita’ organizzative dello spazio. Infine sono poi definite le categorie con cui condurre l'analisi di un centro storico, sia nei rapporti con il territorio, sia nelle relazioni con i singoli elementi costituenti. Si e’ ritenuto basilare verificare via via le ipotesi teoriche che si andavano delineando, attraverso la sperimentazione condotta su un campione di studio, un centro storco di limitate dimensioni, individuato in Monte Castello di Vibio, in provincia di Perugia a dieci chilometri da Todi. Dal confronto tra ipotesi metodologiche e risultati sperimentali ottenuti sono state tratte le conclusioni della ricerca. I risultati della ricerca sono stati raccolti in un volume e organizzati in due parti. Nella prima, dal titolo “Il quadro teorico”, vengono sviluppati, indagati e sistematizzati i temi e gli argomenti di tipo teorico, considerati irrinunciabili e indispensabili per lo sviluppo della ricerca. Nella seconda parte, dal titolo “La sperimentazione. Il rilievo di un centro storico tipo: Monte Castello di Vibio”, sono stati applicati e verificati alcuni dei temi teorici sviluppati precedentemente, in riferimento al centro storico tipo prescelto per la sperimentazione.
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