Littérature scientifique sur le sujet « Traduzioni poetiche »

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Articles de revues sur le sujet "Traduzioni poetiche"

1

Sárközy, Péter. « Fortuna e traduzione delle opere letterarie italiane in Ungheria ». Italianistica Debreceniensis 25 (29 mars 2020) : 20–35. http://dx.doi.org/10.34102/itde/2019/5552.

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Résumé :
La critica letteraria, sia in Ungheria che in Italia, ha prestato grande attenzione alla fortuna e all'irradiazione della letteratura italiana in Ungheria, basti pensare ai tredici volumi, frutto della collaborazione scientifica della Fondazione Giorgi Cini di Venezia e dell'Accademia ungherese delle scienze. L'articolo mira a offrire un'ampia panoramica del successo della letteratura italiana in Ungheria, soprattutto attraverso le traduzioni. L'articolo esamina i vari periodi storici e i movimenti letterari che hanno caratterizzato i contatti letterari tra i due paesi. Fino alla seconda metà del XVIII secolo, l'irradiazione della letteratura italiana si manifestava innanzitutto nell'adozione dei suoi modelli letterari e delle sue formule poetiche nelle opere dei maggiori autori della letteratura ungherese. Il diciannovesimo secolo vide invece la stagione della traduzione dei grandi classici della prima letteratura italiana (Dante, Petrarca e Boccaccio) tradotti di nuovo nel ventesimo secolo, grazie anche all'impegno degli italiani magiari. Infine, l'articolo si concentra sulla situazione attuale, descrivendo le traduzioni di autori contemporanei.
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Brugnolo, Furio. « Ancora sugli scrittori stranieri in lingua italiana : uno sguardo sulle traduzioni e le autotraduzioni poetiche (secoli XVII-XIX) ». LCM - La Collana / The Series 9788879168625 (octobre 2018) : 65–96. http://dx.doi.org/10.7359/862-2018-brug.

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Nardoni, Valerio. « "El libro, tras la duna" en el ritmo del italiano ». Tropelías : Revista de Teoría de la Literatura y Literatura Comparada, no 29 (31 janvier 2018) : 222–28. http://dx.doi.org/10.26754/ojs_tropelias/tropelias.2018292561.

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Résumé :
En este ensayo comento dos distintas traducciones mías de un mismo poema sacado de El libro, tras la duna de Andrés Sánchez Robayna, la primera publicada en 2004 en la revista florentina Città di vita y la segunda en la traducción integral del libro que salió en 2008. Utilizo como texto intermedio una traducción literal, texto neutro del que siempre me sirvo como punto de partida y del que me alejo según las necesidades semánticas y rítmicas que se presentan. Las diferencias entre las dos traducciones permiten formular algunas consideraciones sobre la traducción poética que he ido elaborando en varios años, precisamente a partir de esas primeras traducciones sacadas de El libro, tras la duna que se colocan al origen de mi carrera de traductor. Nel presente saggio rileggo due mie diverse traduzioni di una stessa poesia tratta da El libro, tras la duna di Andrés Sánchez Robayna, la prima uscita nel 2004 sulla rivista fiorentina Città di vita e la seconda pubblicata nel 2008 nella traduzione integrale del volume. Ho utilizzato come pietra di paragone dei due testi la traduzione letterale della poesia, testo neutro di cui io sempre mi servo come punto di partenza e dai cui mi discosto a seconda della situazione semantica e ritmica che di volta in volta si presenta. Le varianti fra le due diverse traduzioni permettono di formulare alcune considerazioni in merito alla traduzione poetica che sono andato elaborando nel tempo proprio a partire da quelle prime traduzioni tratte de El libro, tras la duna che sono agli albori della mia carriera di traduttore.
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Testa, Carlo. « Per una traduzione multidimensionale della poesia : “Notte, strada, lampione, farmacia” di Aleksandr Blok tra esistenzialismo e simbolismo ». Quaderni d'italianistica 34, no 1 (22 juillet 2013) : 217–40. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v34i1.19880.

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Résumé :
Questo articolo propone al pubblico di lingua italiana una nuova traduzione in verso e rima, commentata e ragionata, della classica poesia blokiana “Notte, strada, lampione, farmacia,” anche nota come Danza macabra II (1912), tratta dalla raccolta Un mondo terribile (Strashnyi mir). La mia proposta viene presentata analiticamente attraverso un confronto puntuale con quattro preesistenti traduzioni in italiano: in primo luogo quella di Renato Poggioli, ne Il fiore del verso russo (1949), e successivamente quelle di Angelo Maria Ripellino (1975), Bruno Carnevali (1977) e Sergio Pescatori (1981). La caratteristica precipua di questa mia proposta è la presentazione di una traduzione poetica, ovvero una traduzione “multidimensionale” che nella lingua destinataria conservi, oltre ovviamente ad un massimo possibile della dimensione semantica (il “senso” strettamente letterale), anche tratti di verso e rima quanto più possibile simili a quelli che il testo di partenza possiede nella propria veste originale.
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Loreto, Paola. « «Inglesizzare» Dante : tre traduzioni recenti dell'Inferno da parte dei poeti americani ». ACME 74, no 2 (14 septembre 2022) : 181–95. http://dx.doi.org/10.54103/2282-0035/18667.

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Résumé :
Il saggio mette a confronto tre fra le traduzioni più importanti della Commedia curate da poeti americani negli anni 2000, prendendo in analisi le loro strategie e tecniche traduttive e i conseguenti risultati estetici. La base del confronto sono le intenzioni traduttive dichiarate dai poeti-traduttori, il modo in cui hanno cercato di porle in pratica, e l’interpretazione dei loro risultati alla luce della teoria dei translation studies recente. Le idee di Lawrence Venuti sulle «versioni dei poeti» e su come leggere una traduzione, specialmente in un contesto di world literature, sono risultate particolarmente utili nel caso dei tentativi di questi poeti-traduttori di riscrivere un testo poetico autonomo, e di trasportare la complessità della poesia di Dante, potentemente padroneggiata, attraverso due tradizioni letterarie diverse.
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Landa, Kristina. « Il problema della traduzione e il “linguaggio dell‟ineffabile” nella Commedia di Dante in rapporto alla traduzione russa del poema ». Translationes 6, no 1 (1 janvier 2014) : 93–107. http://dx.doi.org/10.1515/tran-2015-0007.

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Résumé :
Riassunto Il presente articolo tratta del ―linguaggio dell‘ineffabilità‖ di Dante Alighieri alla luce della teoria della traduzione, e di alcune strutture di questo linguaggio nella traduzione russa della Divina Commedia di M.L. Lozinskij. Molti hanno scritto sul linguaggio di Dante come mezzo d‘espressione delle verità mistiche. Eppure non esiste un lavoro critico in cui questo tema si studi dal punto di vista della scienza traduttiva. Il nostro obiettivo è dimostrare l‘importanza del tema della ―traduzione‖ delle verità divine nel linguaggio umano per la poetica dantesca e scoprire come tale ―traduzione‖ si effettui nella traduzione russa della Commedia ad alcuni livelli testuali.
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Santos, Maria Aparecida Cardoso, et Alice Rodrigues Crivano da Silva. « Sobre a tradução poética e o Poetry Slam : crepa ! – uma análise e muitos diálogos ». Revista Italiano UERJ 12, no 1 (5 septembre 2021) : 14. http://dx.doi.org/10.12957/italianouerj.2021.62088.

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Résumé :
RESUMO: O presente trabalho visa a ratificar o papel do tradutor como mediador entre culturas ao discutir as estratégias utilizadas na tradução e na retradução de um poema escrito em língua italiana. O corpus de análise, o poema crepa! criado pelo escritor e poeta sardo Sergio Garau, traduzido para língua portuguesa e apresentado na edição da FLUP de 2016, é um expoente da poetry slam, atribuindo a importância da oralidade, da métrica e das rimas do original durante o ato tradutório. Nesta modalidade, cuja performance artística é essencial para agregar significado ao poema, a meta objetivada seria produzir uma tradução satisfatoriamente fiel tanto no que diz respeito à forma quanto ao conteúdo. À luz de teóricos como Paulo Henriques Brito, Umberto Eco, dentre outros, evidenciamos dificuldades e soluções durante o desafio da tradução poética intercultural. Neste, também comentamos sobre outras questões igualmente pertinentes como a possibilidade de contato com o autor para solucionar eventuais dúvidas; a importância do trabalho em equipe na busca de outras perspectivas para a transposição do poema à língua de chegada; a validade de uma tradução e a necessidade de uma nova versão da mesma em prol da aprimoração constante do trabalho realizado pelo tradutor.Palavras-chave: Tradução poética. Tradução intercultural. Italianística. ABSTRACT: Questo lavoro si propone di confermare il ruolo del traduttore come mediatore tra culture discutendo le strategie utilizzate nella traduzione e nella ritraduzione di una poesia scritta in italiano. Il corpus di analisi, il poema crepa! creato dallo scrittore e poeta sardo Sergio Garau, tradotto in portoghese e presentato nell'edizione della FLUP 2016, è un esponente del poetry slam, attribuendo l'importanza dell'oralità, della metrica e delle rime dell'originale durante l'atto di traduzione. In questa modalità, la cui esecuzione artistica è essenziale per aggiungere significato al poema, l'obiettivo mirato sarebbe quello di produrre una traduzione soddisfacentemente fedele sia in termini di forma che di contenuto. Alla luce di teorici come Paulo Henriques Brito, Umberto Eco, tra gli altri, mettiamo in evidenza difficoltà e soluzioni durante la sfida della traduzione poetica interculturale. In questo commentiamo anche altre questioni altrettanto pertinenti come la possibilità di contattare l'autore per risolvere eventuali dubbi; l'importanza del lavoro di squadra alla ricerca di altre prospettive per trasporre la poesia nella lingua di destinazione; la validità di una traduzione e la necessità di una nuova versione per migliorare costantemente il lavoro svolto dal traduttore.Parole chiave: Traduzione poetica. Traduzione interculturale. Italianistica.ABSTRACT: This work aims to confirm the role of the translator as a mediator between cultures by discussing the strategies used in the translation and re-translation of a poem written in Italian. The corpus of analysis, the poem crepa! created by sardinian writer and poet Sergio Garau, translated into portuguese and presented in the 2016 edition of FLUP, it’s an exponent of poetry slam, attributing the importance of orality, meter and rhymes of the original during the translation act. In this modality, whose artistic performance is essential to add meaning to the poem, the aimed goal would be to produce a satisfactorily faithful translation both in terms of form and content. In the light of theorists such as Paulo Henriques Brito, Umberto Eco, among others, we highlight difficulties and solutions during the challenge of intercultural poetic translation. In this work, we also comment on other equally pertinent issues such as the possibility of contacting the author to resolve any doubts; the importance of teamwork in search of other perspectives for transposing the poem to the target language; the validity of a translation and the need of a new version in order to constantly improve the work performed by the translator.Key words: Poetic Translation. Intercultural Translation. Italian Studies.
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Andreoni, Annalisa. « Leopardi e l'eroicomico. Una questione da riconsiderare ». AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 3, no 2 (31 décembre 2022) : 207–36. http://dx.doi.org/10.54103/2724-3346/19520.

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Résumé :
Il saggio indaga il rapporto di Leopardi con la tradizione eroicomica. Partendo dalla giovanile Arte poetica travestita ed esposta in ottava rima, attraverso le tre traduzioni della Ba-tracomiomachia omerica e fino ai tardi Paralipomeni, viene riconsiderata la questione della pre-senza dell’eroicomico nell’opera leopardiana, individuando nuove prospettive di indagine in rapporto agli autori antichi e moderni.
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Roić, Sanja. « LA GINESTRA DI GIACOMO LEOPARDI A CETTIGNE VLADAN DESNICA MEDIATORE DI CULTURA ITALIANA IN MONTENEGRO ». Folia linguistica et litteraria XI, no 30 (2020) : 15–33. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.1.

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Nonostante le difficili condizioni materiali in cui si è trovato nel 1954, lo scrittore Vladan Desnica non aveva rinunciato alla propria dignità intellettuale. Alla rinomata rivista culturale Stvaranje di Cettigne lo scrittore ha inviato da Zagabria la propria traduzione de “La Ginestra o il fiore del deserto”, canto tra i più complessi della raccolta poetica di Giacomo Leopardi. Nel momento storico della crisi dei rapporti italo-jugoslavi la rivista Stvaranje ha realizzato un’importante mediazione culturale pubblicando la traduzione del classico italiano, confermando allo stesso tempo lo scrittore Vladan Desnica come eccellente conoscitore della cultura italiana e intellettuale critico.
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Kilibarda, Vesna. « TRADUZIONE MONTENEGRINA DELL’ODE PIEMONTE DI CARDUCCI CRNOGORSKI PREVOD KARDUČIJEVE ODE PIJEMONTU ». Folia linguistica et litteraria XI, no 30 (2020) : 35–49. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.2.

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Résumé :
Il presente contributo prende in esame le circostanze in cui nel 1896 fu pubblicata in Montenegro una traduzione dell'ode Piemonte di Carducci, che fino ad oggi è rimasta l'unica versione di questa poesia dal famoso poeta italiano presso gli Slavi del Sud. Inoltre, si tratta dell'unica traduzione dalla lingua italiana del professor Živko Dragović, uno dei pochi traduttori di letteratura italiana in Montenegro fino alla fine dell’Ottocento che non si era formato intellettualmente nelle Bocche di Cattaro o in Dalmazia, dove lingua, letteratura e cultura italiana erano presenti da secoli. La pubblicazione della traduzione dell'ode di Carducci che celebra la dinastia Savoia e la regione piemontese, da cui è stata avviata la lotta per l'unificazione dell'Italia, è legata all'annuncio del matrimonio della principessa montenegrina Jelena Petrovic Njegoš con l’erede al trono italiano Vittorio Emanuele di Savoia, ma anche all'idea del piemontismo montenegrino, che all’epoca era caldeggiata dall’ideologia dinastica e dall’opera poetica del principe montenegrino Nikola I. Nell’articolo approfondiamo anche altri rari contributi su Carducci pubblicati nei periodici montenegrini fino all'inizio della prima guerra mondiale.
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Thèses sur le sujet "Traduzioni poetiche"

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Santoro, Bianca. « Il dibattito sulla traduzione poetica. Analisi delle traduzioni reciproche di Eugenio Montale e Jorge Guillén ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13786/.

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Résumé :
La tesi ha come obiettivo principale riflettere sulla traduzione poetica, sulle sue possibilità e sul ruolo del traduttore di poesia. La riflessione verrà condotta per la coppia di lingue italiano-spagnolo attraverso l’esempio di Eugenio Montale e Jorge Guillén, due poeti ma anche traduttori, che si sono tradotti reciprocamente. Nel primo capitolo viene data una definizione di testo poetico, per la quale è fondamentale il concetto di indissolubilità tra contenuto e forma. Questo crea un punto di partenza per riprendere il dibattito sulla traducibilità o intraducibilità del testo poetico. Verranno prese in esame le teorie di filosofi, scrittori, poeti e traduttori, in un excursus che va da quelle più conosciute fino ad arrivare a quelle contemporanee. Segue poi una riflessione sul ruolo del traduttore in quanto recreador del testo originale e sul significato di fedeltà o creatività in traduzione, facendo riferimenti anche all’evoluzione storica della concezione di traduttore letterario. Il secondo capitolo tratta delle relazioni tra Montale e Guillén, dalla genesi delle reciproche traduzioni e dei rapporti dei due poeti rispettivamente con la Spagna e con l’Italia. Per quanto riguarda le traduzioni di Montale si è scelto di analizzare “Albero autunnale” (Árbol del otoño), mettendo in risalto le strategie traduttive, per Guillén le due traduzioni da lui eseguite di “Meriggiare pallido e assorto”, esempio perfetto per concludere la riflessione sui concetti di fedeltà e creatività in traduzione.
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2

Organte, Laura. « Poesia e traduzione a Firenze (1930-1950) ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424221.

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Résumé :
This work offers a deep historical and linguistic analysis of the main poetry translations published in Italy from late 20s to early 50s, focussing on pundits and teachers activity that we can include in the Ermertism Fiorentino School as Carlo Bo, Sergio Baldi, Renato Poggioli, Leone Traverso, Oreste Macrì. This study analysizes both antological book and monographic works. Considering the fundamental influence of this group of literati, the goal was first to understand the theory and critical context where they acted. On the metric/linguistic they mainly filter and excluded any contents that was hard to fit into the Italian panorama. The formal analysis started from the metric, the endecasillabe has been mainly used – to confirm the long lasting tradition – anyway the translators shown their capability to respect even the original structures. On the linguistic side, has been adopted a refined and pure language, that has been influenced by the Italian tradition and by the main 20th koinai. The hermetic influence is strong but many stylistic mark are indeed presents on the original texts.
Il presente lavoro propone uno studio storico-linguistico e metrico-stilistico delle traduzioni di poesia uscite in Italia dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del Novecento. In particolare si concentra sull’attività traduttoria di critici e professori a diverso titolo inquadrabili nell’area dell’ermetismo fiorentino, tra i quali Carlo Bo, Sergio Baldi, Renato Poggioli, Leone Traverso, Oreste Macrì. Il corpus di riferimento comprende sia volumi antologici, sia raccolte monografiche pubblicate nell’arco temporale indicato. Considerata l’importanza culturale della vasta operazione di mediazione letteraria condotta dal gruppo di professori/critici-traduttori, si cercato in primis di coglierne le istanze sottese e i vettori portanti, in modo da delineare un contesto teorico-critico in cui contestualizzare i risultati dell’analisi metrico-lingustica. Ne è emerso un atteggiamento ambivalente di inclusione e reductio ad unum delle variegate voci poetiche straniere e al contempo di minuzioso filtraggio ed esclusione dei contenuti più difficilmente assimilabili dal contesto letterario italiano. L’analisi formale si articola in una prima parte dedicata alla metrica, in cui, a partire da una verifica della tenuta di una consuetudine plurisecolare, ossia l’impiego dell’endecasillabo come verso da traduzione, si sono valutate prima le risposte dei traduttori alle misure versali delle culture di partenza, e poi alle forme metriche. I traduttori dimostrano di maneggiare una tradizione metrico-ritmica complessa e stratificata, in cui le sperimentazioni otto-novecentesche si intersecano con le suggestioni provenienti dalle strutture di partenza generando compagini che rompono il monolinguismo endecasillabico della tradizione. All’interno del compatto gruppo dei fiorentini si stagliano comunque atteggiamenti diversi: se Traverso e Macrì non prescindono mai da una nitida caratterizzazione metrico-ritmica, Parronchi e Bo si avviano sulla la strada del verso informale. Sul piano linguistico, l’ideale di una lingua poetica universale elaborato sulla scorta di Mallarmé si attua tramite l’adozione di una lingua casta ed elegante, che risente sia della plurisecolare tradizione letteraria italiana, sia delle principali koinai novecentesche, quella dannunziano-pascoliana e quella ermetica. L’apporto di quest’ultima, però, è notevolmente inferiore rispetto a quanto ci si potesse aspettare, e molti degli stilemi che vi pertengono sono dovuti al testo originale.
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Toma, Andrea Verfasser], et Bernhard [Akademischer Betreuer] [Zimmermann. « Le iscrizioni poetiche relative a Erode Attico : testo rivisto, traduzione e commento = Die poetischen Inschriften bezüglich Herodes Atticus : durchgesehener Text, Übersetzung und Kommentar ». Freiburg : Universität, 2008. http://d-nb.info/1114145009/34.

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Santi, Tommaso <1985&gt. « Poetiche della traduzione : le esperienze di Ungaretti-Jaccottet e Char-Sereni ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7077/1/Santi_Tommaso_Tesi.pdf.

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Résumé :
La traduzione poetica viene affrontata sul piano empirico dell'analisi testuale. Una breve introduzione presenta le riflessioni più importanti sulla traduzione del testo poetico, da Benjamin e Steiner fino alle teorie più recenti di Meschonnic, Apel, Berman e Mattioli. Alla luce di queste teorie vengono analizzate le opere di due coppie di poeti e poeti-traduttori. Nel primo esempio troviamo il poeta svizzero (francofono) Philippe Jaccottet alle prese con l'intera opera di Ungaretti; nel secondo il rapporto travagliato di Vittorio Sereni con la poesia di René Char. Oltre a indagare la natura problematica della traduzione poetica come pratica e come esperienza, questa tesi di Letteratura Comparata vuole presentare la traduzione come strumento ermeneutico e come meccanismo rienunciativo: il suo ruolo nella dialettica delle influenze e dell'evoluzione letteraria è da considerarsi infatti essenziale. La vocazione originariamente etica della traduzione è sfondo costante della trattazione.
Poetic translation is faced on the empirical level of textual analysis. A short introduction presents some main theories about poetic translation, from Benjamin and Steiner till more recent experts: Meschonnic, Apel, Berman and Mattioli. Following these thoughts, the works of two couples of poets and translators are analyzed. In the first case Philippe Jaccottet will be dealing with the entire Ungaretti's poetic production; in the second example, the translating intent of Vittorio Sereni on René Char's poems is described. While investigating the complex nature of poetic translation as a practice and an experience, this thesis in Compared Literature tries to present translation as an hermeneutic tool and a re-enunciating mechanism: its role in the dialectic movement of influences and literary evolutions is considered as essential. The original ethical vocation of translation is a constant background of the research.
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Santi, Tommaso <1985&gt. « Poetiche della traduzione : le esperienze di Ungaretti-Jaccottet e Char-Sereni ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7077/.

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Résumé :
La traduzione poetica viene affrontata sul piano empirico dell'analisi testuale. Una breve introduzione presenta le riflessioni più importanti sulla traduzione del testo poetico, da Benjamin e Steiner fino alle teorie più recenti di Meschonnic, Apel, Berman e Mattioli. Alla luce di queste teorie vengono analizzate le opere di due coppie di poeti e poeti-traduttori. Nel primo esempio troviamo il poeta svizzero (francofono) Philippe Jaccottet alle prese con l'intera opera di Ungaretti; nel secondo il rapporto travagliato di Vittorio Sereni con la poesia di René Char. Oltre a indagare la natura problematica della traduzione poetica come pratica e come esperienza, questa tesi di Letteratura Comparata vuole presentare la traduzione come strumento ermeneutico e come meccanismo rienunciativo: il suo ruolo nella dialettica delle influenze e dell'evoluzione letteraria è da considerarsi infatti essenziale. La vocazione originariamente etica della traduzione è sfondo costante della trattazione.
Poetic translation is faced on the empirical level of textual analysis. A short introduction presents some main theories about poetic translation, from Benjamin and Steiner till more recent experts: Meschonnic, Apel, Berman and Mattioli. Following these thoughts, the works of two couples of poets and translators are analyzed. In the first case Philippe Jaccottet will be dealing with the entire Ungaretti's poetic production; in the second example, the translating intent of Vittorio Sereni on René Char's poems is described. While investigating the complex nature of poetic translation as a practice and an experience, this thesis in Compared Literature tries to present translation as an hermeneutic tool and a re-enunciating mechanism: its role in the dialectic movement of influences and literary evolutions is considered as essential. The original ethical vocation of translation is a constant background of the research.
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AZZARELLO, Salvatore. « G.M. Hopkins in Italia. Lingua poetica e critica delle traduzioni ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2022. https://hdl.handle.net/10447/553406.

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7

Palma, Anna. « La Poetica della traduzione di Machado de Assis in italiano ». reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2012. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/94354.

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Résumé :
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Comunicação e Expressão, Programa de Pós-Graduação em Estudos da Tradução, Florianópolis, 2010
Made available in DSpace on 2012-10-25T09:02:23Z (GMT). No. of bitstreams: 1 282544.pdf: 2499840 bytes, checksum: c9539ae8d10add892cf750911d48875b (MD5)
This thesis is based on a research project on the translations of Machado de Assis published in Italy. It aims to verify how and in what way the Brazilian author is positioned in Italian literary culture, and based on this it moves on to describe the importance of translational and critical activities in the reception of a writer from a peripheral literary system by another literary system. Peeter Torop#s concept of total translation is the main theoretical reference adopted for the individuation of the translational strategies for Machado de Assis# works in general, based on the stylistic description of his criticism, and of O Anjo Rafael [The Angel Raphael] in particular. This little known short story by Machado de Assis is presented, analysed and translated for the first time into Italian. In conclusion observations and commentaries on the translational process will show the poetics of translation adopted in this particular translation of Machado de Assis short story.
Esta tese parte de um trabalho de pesquisa sobre as traduções de Machado de Assis publicadas na Itália para verificar em que medida e com quais características o autor brasileiro esteja inserido na cultura literária italiana, e da qual se parte para delinear a importância das atividades tradutória e crítica na recepção de um escritor pertencente a um sistema literário periférico em outro sistema literário. O conceito de tradução total de Peeter Torop é a principal referência teórica adotada para a individuação das estratégias tradutórias da obra em geral de Machado de Assis, com base na descrição estilística de seus críticos, e de O Anjo Rafael especialmente. Trata-se de um conto pouco conhecido de Machado de Assis que vem aqui apresentado, analisado e traduzido pela primeira vez para o italiano. As observações e os comentários sobre o processo tradutório concluem este trabalho, evidenciando a poética da tradução adotada na tradução específica deste conto de Machado de Assis.
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PACELLI, VALERIO. « Teodette di Faselide : frammenti poetici : introduzione, testo critico, traduzione e commento ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2014. http://hdl.handle.net/2108/201859.

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9

Marzullo, Pietro <1988&gt. « Haizi : puro talento o pura follia ? La traduzione del testo poetico ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4432.

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Résumé :
Il lavoro consiste nella traduzione e commento traduttologico, preceduti da una presentazione generale dell'autore e della sua poetica, di una raccolta di poesie del poeta Haizi. Morto suicida all'età di 25 anni, è un figura allo stesso tempo discussa e apprezzata nel panorama poetico cinese. Oltre alla traduzione delle poesie, la tesi si compone di un'analisi delle tematiche e immagini care al poeta, e tratta le varie teorie legate alla traducibilità di questa tipologia testuale.
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Mancini, Marta <1993&gt. « Ivan Bunin e il ciclo di versi italiani. Analisi e traduzione poetica ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17417.

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Résumé :
L’oggetto di studio di questa tesi è un gruppo di 27 liriche dello scrittore russo Ivan Bunin. Dei componimenti in questione vengono presentate delle prove di traduzione poetica. In un capitolo introduttivo viene ripercorsa la storia della ricezione di Bunin in Italia, seguono poi dei riferimenti al “mito italiano” in Russia e alla figura di Bunin-poeta (meno nota rispetto a quella di Bunin-prosatore). I capitoli terzo e quarto rappresentano il fulcro del lavoro: si riflette sul contesto di arrivo delle traduzioni (la poesia italiana contemporanea) sulle idee personali dell’autore sulla natura del linguaggio poetico e sul ruolo che le considerazioni a questo proposito hanno nella costruzione del progetto di traduzione che sta alla base delle versioni italiane proposte. Si sperimentano due possibilità espressive – in metrica e in versi liberi – nella condivisione di un comune sostrato linguistico: l’italiano corrente arricchito di parole preziose e desuete ma mai snaturato nella sintassi.
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Livres sur le sujet "Traduzioni poetiche"

1

Ponte, Lorenzo Da. Poesie e traduzioni poetiche. Vittorio Veneto : Dario De Bastiani Editore, 2010.

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2

Carlo, Ossola, et Radin Giulia, dir. Vita d'un uomo : Traduzioni poetiche. Milano : A. Mondadori, 2010.

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3

I Carnets di traduzioni poetiche : Un inedito di Gesualdo Bufalino. Acireale : Bonanno, 2010.

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4

1973-, Guastella Andrea, dir. Concordanza delle traduzioni poetiche di Giuseppe Ungaretti : Concordanza, lista di frequenza, indici. Firenze : L. S. Olschki, 2003.

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5

Novella, Primo, et Universita di Catania. Dipartimento interdisciplinare di studi europei., dir. Concordanza delle traduzioni poetiche di Giacomo Leopardi : Concordanza, lista di frequenza, indici. Firenze : L. S. Olschki, 2003.

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6

Cassoli, Francesco. Ragionamento sulle traduzioni poetiche e Discorsi d'un pappagallo e d'una gazza con qualche osservazione. [Torino] : Edizioni R E S, 1991.

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7

Gepponi, Carolina, dir. Un carteggio di Margherita Guidacci. Lettere a Tiziano Minarelli. Florence : Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-717-3.

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Résumé :
Denso di memorie e occasioni poetiche, l’epistolario di Margherita Guidacci con Tiziano Minarelli permette di fare luce sulla genesi delle ultime raccolte poetiche (da Inno alla gioia del 1983 fino ad Anelli del tempo del 1993), di cogliere inedite fonti d’ispirazione e di ricostruire lo sfondo emotivo e culturale che ne accompagna la composizione. Induce a riflessioni sulla vita letteraria italiana dall’ottica di chi, come Margherita Guidacci, vi contribuisce unendo attività poetica (in lingua italiana), traduzione (anche attraverso una terza lingua), studio e insegnamento della letteratura inglese e americana, giornalismo culturale. Testimonia un’intensa amicizia, una comune passione per la letteratura e la lettura, una costante condivisione di testi poetici, trascritti e citati, una crescente familiarità.
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Poetiche della traduzione : Proust e Debenedetti. Modena : Mucchi, 2010.

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Carotenuto, Silvana. La lingua di Cleopatra : Traduzioni e sopravvivenze decostruttive. Genova : Marietti, 2009.

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La lingua di Cleopatra : Traduzioni e sopravvivenze decostruttive. Genova : Marietti, 2009.

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Chapitres de livres sur le sujet "Traduzioni poetiche"

1

Svolacchia, Sara. « «Amour qui résonne en mon âme». Dante tra traduzione e memoria poetica in Jacqueline Risset ». Dans L'illustre volgare, 141–54. Firenze : Società Editrice Fiorentina, 2022. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-685-0.09.

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Résumé :
In questo articolo si tenta di indagare il rapporto tra traduzione e scrittura poetica nell’opera di Jacqueline Risset e in particolare nella raccolta L’Amour de loin del 1988. Traduttrice della Commedia in francese, Risset opera nella propria poesia una riscrittura di alcuni motivi danteschi (la donna angelo, qui trasformata in uomo; la topica del primo incontro che passa per la vista; il tema dell’amore da lontano) coniugata con una pratica citazionale in cui i versi di Dante appaiono di volta in volta tradotti, commentati, reinventati.
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2

Sgambati, Gabriella. « Poetiche di traduzione nello spazio di l ingua tedesca. I l caso del plurilinguismo ». Dans Traduttologia e Traduzioni, vol. II. Identità linguistica - identità culturale. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-676-0.07.

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