Littérature scientifique sur le sujet « Tesi di dottorato design »

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Articles de revues sur le sujet "Tesi di dottorato design"

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Cossutta, Rada. « I romanismi nella terminologia viticola dell'Istria slovena ». Linguistica 35, no 2 (1 décembre 1995) : 3–36. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.35.2.3-36.

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Résumé :
Il presente saggio trae spunto da un attento riesame del materiale che ho raccolto ed analizzato per la mia tesi di dottorato di ricerca dal titolo Poljedelska in vi­ nogradniska terminologija v govorih Slovenske Istre (La terminologia agricola e viticola nelle parlate dell'lstria slovena), tesi che ho discusso presso la Facoltà di Filosofia di Lubiana il 14 gennaio 1994, relatore il prof. Tine Logar, correlatore la prof. Alenka Šivic-Dular. L'opera si inserisce nel filone di ricerche lessicali orientate a ri­ scrivere la storia linguistica di questa regione così complessa per le innumerevoli vicende storiche e per i molteplici contatti linguistici tuttora fertili.
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Baldini, Monica. « Dal passato al presente : recenti trasformazioni di una frazione nel Bolognese ». SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no 92 (février 2011) : 70–82. http://dx.doi.org/10.3280/sur2010-092006.

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Résumé :
Il presente contributo presenta un particolare aspetto del lavoro di ricerca intrapreso durante la tesi di Dottorato in Sociologia presso la Facoltŕ di Scienze Politiche di Bologna. Il lavoro di ricerca č stato sostenuto dalla collaborazione con il Comune di Argelato: tale volontŕ di cooperare nasce col comune obiettivo di studiare il fenomeno di diffusione urbana che da anni coinvolge la cittŕ di Bologna e i suoi comuni dell'hinterland e che in particolare ha visto nel comune di Argelato e in una delle sue maggiori frazioni, quella di Funo, uno degli attori privilegiati di questo fenomeno.
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Piasere, Leonardo. « La scienza stupida. La tesi di dottorato di Eva Justin sui "bambini zingari" (1943) ». MINORIGIUSTIZIA, no 1 (juin 2019) : 5–19. http://dx.doi.org/10.3280/mg2019-001001.

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Ciprandi, Davide. « Le musiche di scena di Louis Pister per La Tosca di Sardou : edizione critica della partitura ». ACME 74, no 1 (26 novembre 2021) : 133–80. http://dx.doi.org/10.54103/2282-0035/16796.

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Résumé :
La tesi di dottorato di Erin M. Brooks, oggi Assistant Professor di Storia della musica presso la Crane School of Music della State University of New York at Potsdam, indaga il rapporto tra Sarah Bernhardt, prima interprete del ruolo di Floria in La Tosca, e la musica del suo tempo, compresa quella scritta appositamente per il teatro. All’interno di questo testo viene citata una rilevante scoperta dell’autrice, ossia un manoscritto delle musiche di scena composte da un certo Louis Pister per la pièce di Sardou, conservate oggi presso la National Library of Australia. Scopo di questo contributo è quello di proporre un’edizione critica delle musiche di scena composte da Pister, documento imprescindibile per l’analisi dell’opera di Sardou. Inoltre, si tenterà di ricostruire, attraverso lo spoglio dei periodici contemporanei, la ricezione del dramma La Tosca e il profilo biografico dello sconosciuto compositore della musica incidentale.
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Ciancio, Orazio. « Inaugurazione del 71° Anno accademico dell'Accademia italiana di Scienze Forestali ». L’Italia Forestale e Montana 77, no 3 (25 août 2022) : 105–15. http://dx.doi.org/10.36253/ifm-1793.

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Résumé :
Dopo due anni in cui non è stato possibile organizzare manifestazioni aperte al pubblico a causa della pandemia di Coronavirus, il 12 maggio u.s., nella Sala della Musica della Fondazione Franco Zeffirelli, si è finalmente tenuta, al cospetto di una vasta platea, la Cerimonia di inaugurazione del 71° Anno accademico dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Dopo i saluti di Cecilia Del Re, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, e del Prorettore dell’Università di Firenze Enrico Marone, il Presidente Orazio Ciancio ha illustrato l’attività dell’Istituzione nell’anno precedente e ha concluso con una breve relazione su “Il bosco: un soggetto di diritto”. Il Generale di C.A. Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha tenuto la prolusione dal titolo “Ambiente, foreste e sicurezza”. Al termine della Cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Accademici, i premi ai vincitori del bando per i migliori articoli pubblicati su riviste scientifiche attinenti alle tematiche forestali e ambientali e i premi per le migliori tesi di dottorato nel settore forestale.
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Francesco Visci, Giovanni. « Premio "Anna Costanza Baldry" per le migliori tesi di laurea e di dottorato in tema di maltrattamento e abuso all'infanzia ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 1 (mars 2021) : 97–99. http://dx.doi.org/10.3280/mal2021-001007.

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Campanale, Laura. « Emigrazione artigiana stagionale dalle montagne del bellunese ai paesi dell’Europa centro-orientale tra fine ottocento e inizi novecento ». Studia Polensia 9, no 1 (24 novembre 2020) : 143–73. http://dx.doi.org/10.32728/studpol/2020.09.01.07.

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Résumé :
Il presente contributo tratta dei flussi migratori stagionali che tra fine Ottocento e inizi Novecento si diressero dalla montagna veneta verso i territori dell’Europa centro-orientale. Soprattutto il Bellunese fu interessato a partire dalla metà dell’Ottocento da una considerevole migrazione stagionale verso l’Europa centro-orientale, che, in inverno, trovò impiego nella ristrutturazione stradale e ferroviaria o nei lavori connessi al taglio delle piante. Nei mesi estivi se ne aggiunse, tuttavia, un’altra di venditori ambulanti di dolciumi, a cui subentrò in seguito la vendita del gelato. Tracce di entrambi i flussi si rinvengono nei racconti orali del mio campione che riferisce di una forma singolare e tuttora attiva di emigrazione stagionale. Praticata dal lontano 1880 da intere vallate dell’Alto Veneto, essa si rivolse inizialmente a Vienna e ai territori limitrofi dell’Impero asburgico e, subito dopo la II guerra mondiale, soprattutto alla Germania. Il materiale qui proposto, desunto dalla mia tesi di dottorato dal titolo I gelatieri veneti in Germania. Un’indagine sociolinguistica, pubblicata nel 2006 dalla Peter Lang di Francoforte sul Meno, si fonda su un’indagine quantitativa e qualitativa. Grazie alle testimonianze autentiche sarà, pertanto, possibile intraprendere un “viaggio” nella memoria di intere vallate montane, “consacrate” da secoli, all’emigrazione stagionale artigianale.
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Gallo, Anna, et Sergio Leon Guerrero. « Juan María Montijano. » Revista Eviterna, no 10 (28 septembre 2021) : 55–66. http://dx.doi.org/10.24310/eviternare.vi10.12956.

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Résumé :
A partire da una riflessione maturata da Juan María Montijano riguardo la natura metafisica del design, intesa quale custode del reale significato degli oggetti che ci circondano, lo studio approfondisce il ‘valore immateriale dei prodotti materiali' con l’intento di invitare a porre attenzione non solo sul binomio forma-funzione ma anche sulla stratificazione intangibile che lo sostiene. Una dimensione considerata privilegiata in quanto qui si incontrano il processo progettuale e l’esperienza d’uso contribuendo entrambi a liberare gli oggetti dall’anonimato della standardizzazione e dai rischi della spersonalizzazione, dotandoli di una sorta di ‘biografia’. In questo modo le cose si trasformano in storie, linguaggi, relazioni. A supporto della tesi della ‘metafisica del disegno’, il terzo paragrafo indaga il pensiero di studiosi del Novecento – da Barthes, Baudrillard, Selle, Kopytoff, De Fusco, le cui ricerche convergono da prospettive differenti verso l’idea di una dimensione culturale del quotidiano costruita mediante i significati e i segni appartenenti alle sue componenti piccole e grandi. In tal senso anche il termine ‘patrimonio’ viene considerato nell’accezione inglese di Cultural Heritage, ovvero come giacimento attivo da continuare ad alimentare nel tempo attraverso strumenti in grado di valorizzarne i contenuti aggiornandoli e rendendoli accessibili e fruibili. Tra questi la tecnica dello storytelling, canale narrativo che pone in evidenza in particolar modo l’immateriale, ritrovando quindi nei contenitori culturali come archivi e biblioteche delle dimensioni in grado di favorire lo sviluppo di azioni strategiche finalizzate a incrementare conoscenza e cultura. Da qui la parte finale del testo è dedicata ad esaminare l’opera di valorizzazione portata avanti da Juan María Montijano per oltre quindici anni nella Biblioteca e nell’Archivio del san Carlo alle Quattro Fontane a Roma al fine di tutelare, raccontare e trasmettere nel tempo la memoria storica custodita al suo interno.
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Мингазов, Шамиль Рафхатович. « БУЛГАРСКИЕ РЫЦАРИ ЛАНГОБАРДСКОГО КОРОЛЕВСТВА ». Археология Евразийских степей, no 6 (20 décembre 2020) : 132–56. http://dx.doi.org/10.24852/2587-6112.2020.6.132.156.

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Résumé :
Настоящая работа является первым общим описанием на русском языке двух некрополей Кампокиаро (Кампобассо, Италия) – Виченне и Морионе, датируемых последней третью VII в. – началом VIII в. Культурное содержание некрополей показывает прочные связи с населением центральноазиатского происхождения. Важнейшим признаком некрополей являются захоронения с конем, соответствующие евразийскому кочевому погребальному обряду. Автор поддержал выводы европейских исследователей о том, что с большой долей вероятности некрополи оставлены булгарами дукса–гаштальда Алзеко, зафиксированными Павлом Диаконом в VIII в. на территориях Бояно, Сепино и Изернии. Аналогии некрополей Кампокиаро с погребениями Аварского каганата показывают присутствие в аварском обществе булгар со схожим погребальным обрядом. Из тысяч погребений с конем, оставленных аварским населением, булгарам могла принадлежать большая часть. Авары и булгары составляли основу и правящую верхушку каганата. Народ Алзеко являлся той частью булгар, которая в 631 г. боролась за каганский престол, что указывает на высокое положение булгар и их большое количество. После поражения эта группа булгар мигрировала последовательно в Баварию, Карантанию и Италию. Несколько десятков лет проживания в венедской, а затем в лангобардской и романской среде привели к гетерогенности погребального инвентаря, но не изменили сам обряд. Булгары лангобардского королевства составляли новый военный слой, который представлял из себя профессиональную кавалерию, получивший землю. Эта конная дружина является ранним примером европейского феодального воинского и социального сословия, которое станет называться рыцарством. Библиографические ссылки Акимова М.С. Материалы к антропологии ранних болгар // Генинг В.Ф., Халиков А.Х. Ранние болгары на Волге (Больше–Тарханский могильник). М.: Наука, 1964. С. 177–191. Амброз А.К. Кинжалы VI – VIII вв, с двумя выступами на ножнах // СА. 1986. № 4. С. 53–73. Безуглов С.И., Ильюков Л.С. Памятник позднегуннской эпохи в устье Дона // Средневековые древности Дона / Ред. Ю.К. Гугуев. М.–Иерусалим: Мосты и культуры, 2007. C. 25–48. Бешевлиев В. Пръвобългарите. История, бит и култура. Пловдив: Фондация «Българско историческо наследство», 2008. 505 с. Гавритухин И.О., Иванов А.Г. Погребение 552 Варнинского могильника и некоторые вопросы изучения раннесредневековых культур Поволжья // Пермский мир в раннем средневековье / Отв. ред. А.Г. Иванов. Ижевск: УИИЯЛ УрО РАН, 1999. С. 99–159. Добиаш–Рождественская О.А. Ранний фриульский минускул и одна из проблем жизни и творчества лангобардского историка VIII в. // Вспомогательные исторические дисциплины / Под ред. А. С. Орлова. М.; Л.: Изд–во АН СССР, 1937. С. 109–140. Засецкая И.П. Культура кочевников южнорусских степей в гуннскую эпоху (конец IV–V вв.). СПб.: АО "Эллипс", 1994. 221 с. Казанский М.М. Оногуры в постгуннское время на Дону // Дивногорский сборник / Труды музея-заповедника «Дивногорье». 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10

« Premio della Società Italiana di Endocrinologia per una tesi di Dottorato di Ricerca ». Journal of Endocrinological Investigation 14, no 9 (octobre 1991) : 800. http://dx.doi.org/10.1007/bf03347927.

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Thèses sur le sujet "Tesi di dottorato design"

1

Brandolino, E. « L'amministrazione internazionale di territori da parte delle Nazioni Unite : dottorato di ricerca in diritto internazionale : tesi di dottorato di ricerca ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2007. http://hdl.handle.net/2434/47729.

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Paltanin, C. « New technology and system analysis in studying feedstuff contaminants : dottorato di ricerca in alimentazione animale e sicurezza alimentare : tesi di dottorato ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2009. http://hdl.handle.net/2434/151015.

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Résumé :
The aim of this study was to evaluate the potential of image analysis measurements in combination with the official analytical method (Commission directive 2003/126/EC) for the detection of constituents of animal origin in feedstuffs, in distinguishing between land animals (i.e. poultry vs. mammals). Results obtained in the present study indicated that even though most of the variables measured were significantly different between mammalian and poultry in term of mean, only a few can be used in distinguishing avian vs. mammalian material. In conclusion, data presented indicate that some of the variables/descriptors provided by image analysis related to lacunae dimensions and features appear promising for a reliable distinction between animal meal at the level of vertebrate classes, while for further characterisation, at higher taxonomic level, contribution of morphological variables deserve further investigation.
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Beccaglia, M. « Prediction of parturition date through the evaluation of ultrasonographic fetal parameters in the bitch : dottorato di ricerca in scienze cliniche veterinarie : tesi di dottorato di ricerca ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2006. http://hdl.handle.net/2434/151013.

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Résumé :
The aims of this thesis were the determination of the gestational age through ultrasonographic measurement of fetal parameters and the evaluation of their accuracy for the prediction of parturition date in different size dogs. The effects of litter size and fetal sex ratio on the accuracy were also investigated. Encephalic fetal brain structures were identified during pregnancy by ultrasonography and among these, the deep portion of telencephalic vesicle (DPTV) resulted easily measurable, because of its defined margins. Specific growth curves of DPTV were derived in small (≤10 kg), medium (11-25 kg) and large size dogs (26-40 kg). In bitches with unknown breeding dates, the accuracy of the prediction, obtained by the application of the formulae derived from the growth curves, resulted similar in different size categories. Moreover, no differences were observed in the accuracy obtained by the measurement of parameters that are usually adopted for predicting the parturition date during the first or the second half of pregnancy, respectively (inner chorionic cavity diameters, ICC; biparietal diameter, BP). These findings suggest that both parameters are equally reliable for prediction, regardless at what stage of pregnancy the bitch is examined. Although DPTV did not result as accurate as ICC and BP, it was easily detectable in the same ultrasonographic scan used for BP measurement. Thus, BP and DPTV can be measured at the same moment, without a further extension of the time of examination and DPTV may contribute to the improvement of the prediction of parturition day in those bitches that are examined during the second half of pregnancy. Concerning the effect of the litter size, the present thesis demonstrated that, using DPTV measurement, a higher accuracy was obtained in normal and large litter size compared to small litters. Moreover, although ICC accuracy was not affected by litter size, BP was significantly more accurate in normal litter size than in small and large litters. Fetal sex ratio did not affect the accuracy of the three parameters. In conclusion, this thesis demonstrated that prediction of parturition day obtained by ultrasonographic measurement of ICC, BP and DPTV is reliable when specific formulae for different size dogs are applied.
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Zabel-Settanni, Simonne. « Il Finelli nella capella di S. Gennaro di Napoli : tesi di dottorato presentata alla Facoltà di lettere dell'Università di Zurigo / ». Zurigo : Zentralstelle der Studentenschaft, 1998. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37201552j.

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5

GIUSTI, Giuliana. « La sintassi dei sintagmi nominali quantificati. Uno studio comparativo. Tesi di Dottorato in Linguistica, Università di Padova ». Doctoral thesis, UNIPRESS, 1992. http://hdl.handle.net/10278/31715.

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Sacchiero, Fiorella. « Lettere e minute inedite di Alessandro Tassoni : 1600-1604 : tesi di dottorato presentata alla Facoltà di lettere dell'Università di Zurigo / ». Lugano : [S. n.], 1997. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37320296p.

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Beretta, M. S. « L'acquisizione della competenza allo sviluppo nell'ovocita dei mammiferi domestici : ruolo dei fattori intraovarici : dottorato di ricerca in biotecnologie applicate alle scienze veterinarie e zootecniche : tesi di dottorato di ricerca ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2007. http://hdl.handle.net/2434/63167.

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Résumé :
Ovarian follicular growth and development is characterized by a marked cell proliferation and differentiation. Although it is well established that these processes are regulated primarily by gonadotropins, in recent years it has become evident that other hormones and local factors are involved in ovarian function. The intercellular communication mediated by gap junctions (GJ) plays an important role in the regulation of this process, in fact, through this channel can pass many molecules such as second messengers, nutrients and anti-oxidants as glutathione (GSH). The GJ are present between the oocyte and the cumulus cells (CC) from the earliest stages of follicle growth. In this study we analyzed the oocyte content of GSH, the morpho-functional status of the GJ. Moreover we evaluated the presence of Prolactin (PRL), an hormone which is known to regulate folliculogenesis in many species, and of endothelial nitric oxide synthase (eNOS) because it s the main NO producer in the ovary. Our work identified two classes of ovaries with different characteristics: one indicated as Highly competent that gives oocytes that develop to blastocysts in a higher percentage respect to the low competent with high level of GSH, and posses GJ open. We haven t observed any difference in the distribution of PRL and eNOS. In conclusion, studying the factors involved in the acquisition of developmental competence may lead to a better understanding of these mechanisms and to an improvement of the assisted reproduction techniques.
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Maggiore, L. « Analisi del metabolismo cerebrale mediante FDG-PET nella malattia di Alzheimer e nei sottotipi di mild cognitive impairment med 26 : dottorato di ricerca in scienze neurologiche e del dolore : tesi di dottorato ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2008. http://hdl.handle.net/2434/61193.

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Lodde, V. « Caratterizzazione dei meccanismi che regolano l'acquisizione della competenza allo sviluppo in vitro dell'ovocita nei mammiferi domestici : dottorato di ricerca in biotecnologie applicate alle scienze veterinarie e zootecniche : tesi di dottorato di ricerca ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2006. http://hdl.handle.net/2434/63444.

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Résumé :
Characterization of the mechanisms involved in the acquisition of in vitro developmental competence in mammalian oocytes The female gamete acquires the capability to become an embryo after fertilization during folliculogenesis, when oocyte and somatic cells communicate by paracrine and junctional mechanisms, through a series of molecular events not yet well understood that modify both nuclear and cytoplasmic compartments. The purpose of this study was to clarify some of these events by studying the modifications of chromatin organization within the nucleus of immature bovine oocyte. Following fluorescence nuclear staining we found that the nuclear architecture undergoes dynamic changes during the final oocyte growth phase in which chromatin becomes progressively condensed. Furthermore we found that oocytes with a higher degree of chromatin condensation were characterized by a higher embryonic developmental capability after fertilization. Successively, ultrastructural studies of the nuclear and cytoplasmic compartments revealed that the process of chromatin reorganization could be related to profound key structural modifications, like nucleolar inactivation and remodeling of specific ooplasmic structures that take place during the later phases of oocyte growth. Furthermore, we investigate on the possible role of gap junction mediated communication between oocytes and surrounding cumulus cells in modulating changes of chromatin structure. As an increase of chromatin condensation corresponded to a higher incidence of communication interruption we concluded that this functional coupling could be implicated in large-scale chromatin remodeling process.
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Dondi, Alessandro <1976&gt. « Dall'uomo esposto al soggetto esposto : il concetto di interfaccia in alcuni filoni di riflessione sulla tecnica dal Settecento a Marcel Mauss ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amsdottorato.unibo.it/9338/1/dottorato-tesi-alessandro-dondi.pdf.

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Résumé :
La nozione di ambiente non è una nozione recente. Al giorno d’oggi il riferimento all’ambiente compare in maniera sempre più diffusa nei dibattiti, nelle opere scientifiche e artistiche, negli spazi di divulgazione e sempre più entra all’interno degli spazi affettivi individuali e all’interno delle teorie e delle prassi politiche individuali e collettive. L’ambiente tanto entra nel campo assiologico, quanto vi entra come elemento fragile, indissociabile dall’azione antropica individuale e collettiva, attraverso ciò che noi riassumiamo con la nozione di crisi ambientale. La crisi ambientale permette di riaprire degli ambiti di valore e di interesse nel presente, allo stesso tempo provoca una reinterpretazione e un riorientamento delle teorie e delle prassi del passato. Dal nostro presente di crisi ambientale, è possibile rintracciare delle figure che, nel passato, hanno rappresentato l’inerenza degli enti con il loro ambiente e, tra questi, dell’uomo con il suo ambiente di vita. Sono due le principali figure attraverso le quali si intende riprendere un rapporto con il nostro passato letto attraverso la crisi ambientale: la figura dell’interfaccia come ciò che demarca un rapporto di inerenza e di separazione tra un interno e un esterno che hanno un rapporto tra loro necessario e tuttavia contingente, e la figura della relazione di “esposizione”, tramite la quale si vuole pensare a forme di soggettività vulnerabili, esposte alle relazioni e ai concatenamenti nei quali sono inserite e che tuttavia non possono che esporre a loro volta le altre soggettività e l’ambiente di vita comune a continue modificazioni. Tramite i concetti di interfaccia e di esposizione abbiamo potuto seguire il prodursi di forme di sapere relative all’inerenza tra forme e modi dell’interiorità rispetto all’ambiente che si sono prodotte nella storia e che sono emerse tramite la provocazione di un passato indotto dalla trasformazione che è il nostro presente di crisi ambientale.
The notion of environment is not a recent notion. Nowadays the reference to the environment appears more and more widespread in debates, in scientific and artistic works, in popularization spaces and increasingly pervades individual affective spaces and individual and collective theories and political practices. As far as the environment enters the axiological field, it enters as a fragile element, inseparable from the individual and collective anthropic action, through what we summarize with the notion of environmental crisis. The environmental crisis allows to reopen areas of value and interest in the present, at the same time provoking a reinterpretation and a reorientation of past theories and practices. From today’s environmental crisis, it is possible to trace figures which, in the past, represented the relations of entities with their environment and, among them, of man with his living environment. Two are the main figures through which we intend to resume a relationship with our past read through the environmental crisis: 1) the figure of the “interface” as what demarcates a relationship of inherence and separation between an interior and an exterior, that remarks a relationship that is characterized by necessity but also by contingency; 2) the figure of the “exposure” relationship, through which we want to think about forms of vulnerable subjectivity, exposed to the relationships and to the chains in which subjects are inserted and which, in turn, they can expose to continuous modifications others subjects and the common living environment. Through the concepts of “interface” and “exposure” we have been able to follow the production of knowledge forms related to the inherence between interiority and the environment that have been produced in history and that have emerged through the provocation of a past induced by transformation that is today’s environmental crisis.
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Livres sur le sujet "Tesi di dottorato design"

1

Michiel, Giorgia De. Tecniche di analisi e di composizione : Disegni e modelli : tesi svolte nei cicli dal XX al XXIII (anni accademici 2004-2010) : dottorato di ricerca in composizione architettonica. Padova : Il poligrafo, 2011.

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2

Morini, Marco. Il carattere sacramentale nella teologia del secolo XX : Tesi di dottorato diretta dal D. Antonio Mirales. Roma : Ateneo romano della Santa Croce, Facoltà di Teologia, 1993.

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3

(2008), Giornate di studio del CNBA. Cristalli di esperienza : Nuove prospettive e scenari per le tesi di dottorato : conservazione, accessibilità, certificazione, formati, integrazione con open access. Parma : CNBA, 2008.

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4

Giornate di studio del CNBA (2008). Cristalli di esperienza : Nuove prospettive e scenari per le tesi di dottorato : conservazione, accessibilità, certificazione, formati, integrazione con open access. Parma : CNBA, 2008.

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5

Progetti degli studenti : 10 tesi di laurea 1996-2006. Roma : Kappa, 2007.

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6

Milone, Bartolomeo. I matrimoni misti nell'America del nord e la morale matrimoniale : Analisi storico-dottrinale con applicazioni pastorali : tesi di dottorato nella Facoltà di teologia con specializzazione in teologia morale. Roma : Pontificia universitas urbaniana, Facolta di teologia, 1996.

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