Thèses sur le sujet « Tecnologie di comunità »
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RONDONOTTI, MARCO. « CONNESSIONI COMUNITARIE. LE TECNOLOGIE DI COMUNITA' NEI CONTESTI ECCLESIALI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/70991.
Texte intégralThe research aims at exploring the ways in which community technologies can be integrated into socio-educational activities. In particular, the research investigates how the incorporation of these technologies in support of pastoral actions in ecclesial contexts may enable the development of new social connections or strengthen existing ones. The first part of the research investigates the concept of community through the lens of social sciences. The second part of this study engages with the analysis of case studies to test the applicability of the community technologies paradigm in ecclesial contexts. Through participant observation, this research aimed at investigating the steps that a pastoral community needs to take in order to activate its presence online and integrate it with face-to-face activities. The research involved the collection of quantitative data through the administration of standardized surveys, which was implemented by individual interviews and focus groups. The research objectives included investigating reflexivity in pastoral practices in relation to the sense of community; analyzing the ability to generate a community connective network between different parish groups using technologies; assisting the participants in planning the educational interventions to carry out both in the information-organizational aspect of the technologies, as well as in the connective-relational aspect.
Bianchini, Laura. « Tecnologie appropriate per i paesi in via di sviluppo : analisi delle risorse idriche presso la comunità di Koinonia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralQUERCI, LAURA. « L'impatto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) sulla nascita di comunità e spazi ibridi ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2016. http://hdl.handle.net/10281/137417.
Texte intégralFerranti, Cinzia. « Studio etnografico di una comunità professionale blended : il ruolo delle tecnologie formative nella prospettiva della Activity Theory ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423132.
Texte intégralNegli ultimi anni sono stati teorizzati molti modelli educativi legati ad una concezione di comunità intesa come ambiente capace di favorire processi di apprendimento. In letteratura si trovano diversi costrutti definiti come: comunità d’apprendimento o di discenti, comunità di pratica e comunità professionale. La maggior parte degli studi basati su di essi concentra l’attenzione sui processi di peer-education, sulle dinamiche di partecipazione, sul concetto di reificazione e sulle le pratiche discorsive che consentono di negoziare significati o azioni all’interno della comunità stessa. Una comprensione migliore delle caratteristiche di una comunità è però raggiungibile se la comunità viene indagata attraverso un approccio sistemico. Per tale motivo abbiamo adottato la prospettiva della Activity Theory di Engeström, ampliando l’unità d’analisi dalla comunità, al più ampio “sistema d’attività”. In questo senso ricoprono un ruolo particolare le tecnologie: l’evoluzione delle tecnologie della comunicazione ha permesso infatti di spostare in parte o totalmente l’attività di tali comunità in spazi online, a, nei quali i membri possono condividere documenti o singole descrizioni di pratiche professionali, confrontarsi sui problemi reali legati alle loro attività, cercare forme di consenso e di allineamento, confrontarsi collettivamente per meglio valutare e decidere sul campo. Da tale angolazione abbiamo perciò condotto uno studio etnografico di una comunità professionale blended, la quale si avvale di ambienti e strumenti sia face to face che virtuali, tecnologie della comunicazione ormai consolidate, ma del tutto nuove per i soggetti esaminati. L’obiettivo principale dell’ indagine è stato quindi quello di comprendere la cultura professionale e organizzativa della comunità, con il fine di analizzare il ruolo delle tecnologie della formazione nei processi di sviluppo della comunità stessa e nel loro reale contesto di lavoro. La comunità è nata e si è sviluppata a partire da un intervento formativo blended, coinvolgendo un gruppo di 74 professionisti della Regione del Veneto, che si occupano di sanità animale e igiene alimentare. Si tratta di medici, medici veterinari, tecnici della prevenzione, biologi, chimici e nutrizionisti per i quali l’intervento formativo ha avuto l’iniziale obiettivo di migliorare l'efficacia il sistema regionale di gestione delle emergenze legate al rischio alimentare. Allo stesso tempo l’intervento mirava a favorire una maggiore collaborazione tra i professionisti e tra i servizi che si occupano di sanità animale e igiene degli alimenti, per garantire una migliore tutela della salute del cittadino. L’intervento formativo ha rappresentato un’opportunità di cambiamento (Engeström, 2008), che ha fornito l’occasione per acquisire elementi utili per rappresentare il “sistema d’attività” della comunità in esame. In sintesi le finalità dello studio si sono perseguite investigando la comunità da due punti di vista: quello interno, che ha consentito di delinearne gli elementi strutturali e quello esterno, attraverso una prospettiva più estesa, data dalla rappresentazione della complessa rete di attori e di contraddizioni emerse nella descrizione del “sistema d’attività” in cui la comunità stessa agisce. A complemento dell’analisi della comunità abbiamo delineato le modalità con cui le tecnologie della formazione possano modificare le pratiche dei professionisti e consentano di progettare nuovi sistemi di comunicazione per risolvere le principali contraddizioni di sistema emerse. Infine, abbiamo proposto un innovativo modello di intervento formativo storicamente e culturalmente fondato sugli esiti dello studio etnografico
DE, MICHELI CATERINA. « COMUNITA' DI PRATICA PROFESSIONALI E NUOVE TECNOLOGIE : UN APPROCCIO PSICOSOCIALE ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI COSTRUZIONE DELL'INTERSOGGETTIVITA' ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/709.
Texte intégralAccording to the Community of Practice and the Situated Action Theories, the general aim of the research is the evaluation of the interactive, relational and communicative dimensions of the introduction and use of an interactive clinical-nursing record by medical professionals (doctors and nurses) Communities of Practice. In particular, the two studies investigate, from a psychosocial perspective, the emergence (first study) and the process (second study) of Communities related to the New Technologies, estimating if this kind of communities can be properly considered as Communities of Practice, referring also to the Identity/Subjectivity dimension. The results offers interesting practical implications -from the interpersonal and organizational point of view- on communication and identity aspects of the relationship among colleagues and between doctors and nurses. The last objective is then to try to answer to the question if it’s possible to assume a “subjectivity of practice”: a conclusive theoretical proposal aims to rely the Community of practice theory to the recent progress in Subjectivity concept.
DE, MICHELI CATERINA. « COMUNITA' DI PRATICA PROFESSIONALI E NUOVE TECNOLOGIE : UN APPROCCIO PSICOSOCIALE ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI COSTRUZIONE DELL'INTERSOGGETTIVITA' ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/709.
Texte intégralAccording to the Community of Practice and the Situated Action Theories, the general aim of the research is the evaluation of the interactive, relational and communicative dimensions of the introduction and use of an interactive clinical-nursing record by medical professionals (doctors and nurses) Communities of Practice. In particular, the two studies investigate, from a psychosocial perspective, the emergence (first study) and the process (second study) of Communities related to the New Technologies, estimating if this kind of communities can be properly considered as Communities of Practice, referring also to the Identity/Subjectivity dimension. The results offers interesting practical implications -from the interpersonal and organizational point of view- on communication and identity aspects of the relationship among colleagues and between doctors and nurses. The last objective is then to try to answer to the question if it’s possible to assume a “subjectivity of practice”: a conclusive theoretical proposal aims to rely the Community of practice theory to the recent progress in Subjectivity concept.
Rosati, Francesco. « Valutazione ex-post di un progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo per l'approvvigionamento idrico e la sicurezza alimentare delle comunità indigene Sutiaba del Municipio di Leon, Nicaragua ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2209/.
Texte intégralGABRI, SARA. « KNOWLEDGE MANAGEMENT, FORMAZIONE E TECNOLOGIE 2.0 : VERSO LA SOCIAL COLLABORATION IN CONTESTI PROFESSIONALI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2611.
Texte intégralAim of the research, conducted in a multinational organization, is understanding the role played by New Technologies (NT) in the process of integration of Knowledge Management (KM) and Learning. These two areas, in fact, could support reciprocally in the capitalization of the knowledge produced in the company. The first study explores the organizational culture through the analysis of communication on the intranet. The second study looks at organization’s members experiences and representations. Ethno-narrative interviews were conducted to the training and KM areas managers, and to Communities of Practice’s (CoPs) Facilitators, to understand the NT’s practices of use. The third study investigates the construct of participation in Virtual CoPs, an essential tool to make widespread KM activities. The questionnaire completed by members of some Company’s CoPs showed how one subjective and one social factors encourage participation in activities. These studies show that the creation of spaces of recognized proximal learning and a social collaboration environment can enable the transition to an integrated system, and a change in the culture of usage. It is also essential the contribution of some key figures within the Company, combined with education to usage.
GABRI, SARA. « KNOWLEDGE MANAGEMENT, FORMAZIONE E TECNOLOGIE 2.0 : VERSO LA SOCIAL COLLABORATION IN CONTESTI PROFESSIONALI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2611.
Texte intégralAim of the research, conducted in a multinational organization, is understanding the role played by New Technologies (NT) in the process of integration of Knowledge Management (KM) and Learning. These two areas, in fact, could support reciprocally in the capitalization of the knowledge produced in the company. The first study explores the organizational culture through the analysis of communication on the intranet. The second study looks at organization’s members experiences and representations. Ethno-narrative interviews were conducted to the training and KM areas managers, and to Communities of Practice’s (CoPs) Facilitators, to understand the NT’s practices of use. The third study investigates the construct of participation in Virtual CoPs, an essential tool to make widespread KM activities. The questionnaire completed by members of some Company’s CoPs showed how one subjective and one social factors encourage participation in activities. These studies show that the creation of spaces of recognized proximal learning and a social collaboration environment can enable the transition to an integrated system, and a change in the culture of usage. It is also essential the contribution of some key figures within the Company, combined with education to usage.
RAVAGLIA, PIETER. « Valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani attraverso un approccio multidisciplinare che integra l'analisi Life Cycle Assessment con ulterriori informazioni che documentano gli impatti sociali, culturali ed economici delle attività produttive sul paesaggio e sulle comunità locali ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/53794.
Texte intégralEU regulations have favoured the development of certified quality schemes. Today the EC is driving the quality sector towards a new horizon; the evaluation of sustainability performance of product and organizations, and is doing it through the Environmental Footprint Methodology. At national level since 2009 the Italian Ministry for the Environment Land and Sea is promoting an intense programme for the evaluation of products’ environmental performances and for the reduction of Italian companies’ greenhouse gas emissions. One of the most successful initiative is the VIVA “Sustainability and Culture” project addressed to the wine sector. With the release of the IMELS decree n. 56 of march 2018 approving the Made Green in Italy Voluntary Scheme for PEF methodology application in Italy, and with the publication of the PEFCR for still and sparkling wine. Is clear that the direction taken at national and European level goes toward the EF methodology developed by the European Commission Assuming that the VIVA protocol may also be affected by EF evolution; possible implications linked to a future transition from VIVA to PEF were evaluated, also carrying out a PEF assessment of 27 VIVA certified products with a performance confrontation between the VIVA products and the European benchmarks.
RAVAGLIA, PIETER. « Valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani attraverso un approccio multidisciplinare che integra l'analisi Life Cycle Assessment con ulterriori informazioni che documentano gli impatti sociali, culturali ed economici delle attività produttive sul paesaggio e sulle comunità locali ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/53794.
Texte intégralEU regulations have favoured the development of certified quality schemes. Today the EC is driving the quality sector towards a new horizon; the evaluation of sustainability performance of product and organizations, and is doing it through the Environmental Footprint Methodology. At national level since 2009 the Italian Ministry for the Environment Land and Sea is promoting an intense programme for the evaluation of products’ environmental performances and for the reduction of Italian companies’ greenhouse gas emissions. One of the most successful initiative is the VIVA “Sustainability and Culture” project addressed to the wine sector. With the release of the IMELS decree n. 56 of march 2018 approving the Made Green in Italy Voluntary Scheme for PEF methodology application in Italy, and with the publication of the PEFCR for still and sparkling wine. Is clear that the direction taken at national and European level goes toward the EF methodology developed by the European Commission Assuming that the VIVA protocol may also be affected by EF evolution; possible implications linked to a future transition from VIVA to PEF were evaluated, also carrying out a PEF assessment of 27 VIVA certified products with a performance confrontation between the VIVA products and the European benchmarks.
KEBER, ENRICO. « Programma d’intervento educativo per la promozione dell’aderenza terapeutica, controllo della patologia e funzione polmonare nei pazienti asmatici nel setting della farmacia di comunità ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2021. http://hdl.handle.net/11584/312249.
Texte intégralCardoso, Aline de Oliveira da Concei??o. « A forma??o continuada de professores e o uso das tecnologias de informa??o e comunica??o : um di?logo necess?rio ». Pontif?cia Universidade Cat?lica do Rio Grande do Sul, 2011. http://tede2.pucrs.br/tede2/handle/tede/3668.
Texte intégralO presente estudo tem o objetivo de compreender como se d? a inser??o das tecnologias de informa??o e comunica??o na pr?tica cotidiana do professor que est? em constante processo de forma??o continuada no NTE N?cleo de Tecnologias Educacionais. A abordagem metodol?gica escolhida foi de cunho qualitativo, numa perspectiva de estudo de caso do tipo etnogr?fico, pois desejava conhecer, observar, dialogar e participar das pr?ticas pedag?gicas com a inten??o de entender o que e como ocorria este processo pedag?gico na Escola. Na coleta de dados foram utilizadas entrevistas semi-estruturadas, an?lise do Projeto Pol?tico Pedag?gico da Escola e observa??es da a??o docente no dia-a-dia escolar. Para a an?lise dos dados coletados optei pela an?lise textual discursiva. Os resultados apontam que as interlocutoras da pesquisa, al?m de participar das forma??es continuadas no NTE, partilharam suas aprendizagens constru?das e mudaram a proposta de suas aulas, inserindo o uso das tecnologias de informa??o e comunica??o como recurso pedag?gico e, aos poucos, conseguem mobilizar os demais colegas atrav?s de um trabalho interdisciplinar, respaldado pelo Projeto Pol?tico Pedag?gico da Institui??o. Os principais te?ricos e autores que ap?iam esse trabalho s?o Paulo Freire, Maurice Tardif, Mario S?rgio Cortella, Ira Shor, Cleoni Barboza Fernandes, Jos? Manuel Moran, Therezinha Rios dentre outros.
Chaves, Carolina Wiedemann. « M?dia virtual e a di?spora brasileira : a identidade nacional retratada em sites para expatriados ». Pontif?cia Universidade Cat?lica do Rio Grande do Sul, 2012. http://tede2.pucrs.br/tede2/handle/tede/4482.
Texte intégralThe present research aims to point out identity markers which built up the national imaginative idea of Brazilian expatriates in internet sites for such communities around the world. The corpus of analysis was constructed from a selection of thirteen sites of Brazilian communities, chosen from a selection of such sites in a list presented by the Ministry of Foreign Affairs of Brazil in its site. The theoretical part studies and explores the concepts of identity, cultural and national identity, imagination, Brazilian national identity, globalization, expatriation, and virtual communication. Discourse analysis was used to survey and understand the items which build up the identity of a Brazilian person living abroad. As points of identification and perpetuation of Brazilian national identity for such Brazilian expatriates, the main issues identified were: the use of green and yellow as colors identifying Brazil, the presence of Brazilian rhythms as Samba, Ax?, Forr?, batucada, among others, the enhancement of friendliness and joy, the Brazilian-Portuguese language.
O presente estudo tem como objetivo identificar os marcadores de identidade que animam o imagin?rio do expatriado brasileiro em s?tios para este tipo de comunidade no mundo. O corpus de an?lise foi constru?do a partir de uma sele??o de treze sites de comunidades brasileiras. A base para esta escolha foi a partir dos s?tios apresentados pelo Minist?rio das Rela??es Exteriores do Brasil de comunidades de brasileiros pelo mundo. O referencial te?rico traz conceitos de identidade, identidade cultural, identidade nacional, imagin?rio, identidade nacional brasileira, globaliza??o, expatria??o, brasileiros no mundo e comunica??o virtual. Para tanto se utilizou a an?lise de discurso para o levantamento e entendimento dos itens que constituem a identifica??o do brasileiro que vive no exterior. Como pontos de perpetua??o e identifica??o da identidade nacional, foram observadas principalmente quest?es como: a utiliza??o das cores verde e amarela; a presen?a da m?sica (como cantigas de roda, samba, ax?, forr?, batucada, entre outras); a valoriza??o da receptividade e da alegria; o ensino do idioma nacional.
Andreolla, Jurema. « A f ? crist ? na era digital : di?logo entre a revela??o na teologia de Bruno Forte e a experi?ncia religiosa na internet ». Pontif?cia Universidade Cat?lica do Rio Grande do Sul, 2012. http://tede2.pucrs.br/tede2/handle/tede/5852.
Texte intégralNew possibilities are offered to religion in the society now, which is marked by information culture, digital media and virtuality. Thus, we asked: is it possible to make a hearing experience and to maintain a dialogue with God through the new ambience of faith, created by the Internet? In the light of Brono Forte s theological ideas, the current study is part of the Christian Revelation that was carried out to demonstrate what is the dialogue that is mediated by faith, experienced in Digital Era. Therefore, we used exodus and advent categories, in order to demonstrate how the author develops his conception of the situation of man, considering God and neighbor in the plan of faith. After that, we identified how people look for experience with God in media of communication, particularly in the new social networking sites. We verified that some questions arise, through the development of the present study: Is it possible to find God in virtual space? Can a community of face be considered a space of evangelization and community of experience? Finally, through a qualitative research, we identified categories that express a Christian religious experience that use internet with this purpose. We concluded that there is dialogue between Theology and Communication, if we consider Bruno Forte s ideas, confronted to the results of the interviews.
Novas possibilidades s?o oferecidas ? religi?o na sociedade atual, marcada pela cultura da informa??o, da m?dia digital e da virtualidade. Diante disso, cabe a interroga??o: ser? poss?vel fazer uma experi?ncia de escuta e di?logo com Deus, por meio da nova ambi?ncia da f? criada pela Internet? ? luz do pensamento teol?gico de Bruno Forte, a disserta??o parte da Revela??o crist?, para demonstrar em que poderia consistir o di?logo mediado pela f? experimentada na Era Digital. Para isso, utilizam-se as categorias ?xodo e advento, a fim de demonstrar como o autor desenvolve o pensamento sobre a situa??o do ser humano em rela??o a Deus e ao pr?ximo no plano da f?. A seguir, identificam-se como as pessoas procuram a experi?ncia de Deus nas m?dias da comunica??o, especialmente nas novas redes sociais da Internet. Verificam-se, ao longo do trabalho, poss?veis direcionamentos para as quest?es: ? poss?vel encontrar-se com Deus no espa?o virtual? Uma comunidade de f? virtual pode ser considerada um espa?o de evangeliza??o e viv?ncia comunit?ria? Finalmente, por meio de uma pesquisa qualitativa, identificam-se categorias que expressam a experi?ncia religiosa de crist?os que usam a Internet para esse fim. Conclui-se, estabelecendo um di?logo entre Teologia e Comunica??o, valendo-se da obra de Bruno Forte, confrontada com o resultado das entrevistas.
Scarlato, Michele. « Sicurezza di rete, analisi del traffico e monitoraggio ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3223/.
Texte intégralTripicchio, Francesco, Rose Salvatore De et Cindio Bruno de. « Tecnologie innovative per il trattamento di reflui di comunità soggette a fluttuazioni di popolazione ». Thesis, 2008. http://hdl.handle.net/10955/664.
Texte intégralMUSARRA, MARTINA. « Tecnologie innovative e utilizzo di materie prime seconde per l’accesso all’energia. Caso studio : comunità rurali in Kenya ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11573/1209601.
Texte intégralCARBONARI, MICHELA. « Leggere la Qualità della Vita dell’adulto con disabilità fisica : dall’osservazione dell’ambiente di vita alla rilevazione delle percezioni. Nella Struttura residenziale della Comunità di Capodarco di Fermo ». Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11393/238552.
Texte intégralRECCHI, Simonetta. « THE ROLE OF HUMAN DIGNITY AS A VALUE TO PROMOTE ACTIVE AGEING IN THE ENTERPRISES ». Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251122.
Texte intégral