Littérature scientifique sur le sujet « Tecnologie di comunità »
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Articles de revues sur le sujet "Tecnologie di comunità"
Di Simone, Valentina. « Il Dibattito Attorno All’ectogenesi : Un’analisi Quantita-Tiva e Qualitativa Degli Auspici e Timori Della Comunità Scientifica ». Revista de Direito Econômico e Socioambiental 5, no 1 (1 janvier 2014) : 19. http://dx.doi.org/10.7213/rev.dir.econ.socioambienta.05.001.ao02.
Texte intégralDi Viggiano, Pasquale Luigi. « DEMOCRAZIA DIGITALE COME DIFFERENZA : ». Revista da Faculdade Mineira de Direito 24, no 48 (18 mars 2022) : 64–78. http://dx.doi.org/10.5752/p.2318-7999.2021v24n48p64-78.
Texte intégralMosa, Elena. « L’uso degli ambienti fisici e virtuali durante l’emergenza sanitaria. » IUL Research 3, no 6 (21 décembre 2022) : 36–45. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i6.332.
Texte intégralLöbl, Ivan. « La sovrastima dei metodi molecolari e dei modelli matematici rispetto a quelli tradizionali può condurre a problemi reali nella conoscenza della biodiversità mondiale ». Memorie della Società Entomologica Italiana 92, no 1-2 (15 décembre 2015) : 85. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2015.85.
Texte intégralPetti, Claudio. « Università fra digitalizzazione e territori : sfide e opportunità per l'internazionalizzazione dopo la pandemia ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 1 (juin 2021) : 107–16. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-001009.
Texte intégralPetrucco, Corrado, et Marina De Rossi. « Il Web 2.0 come mediatore dei processi di apprendimento formali ed informali tra scuola e territorio : il progetto «Didaduezero» della provincia di Trento ». Swiss Journal of Educational Research 36, no 3 (20 septembre 2018) : 435–58. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.36.3.5106.
Texte intégralPapa, Rocco, Carmela Gargiulo et Alfredo Natale. « Nuove tecnologie, comportamenti individuali e stili di vita : il ruolo delle comunità locali nella realizzazione della smart city ». CRIOS, no 11 (août 2016) : 63–72. http://dx.doi.org/10.3280/crios2016-011006.
Texte intégralPresutti, L., M. Bonali, D. Marchioni, G. Pavesi, A. Feletti, L. Anschuetz et M. Alicandri-Ciufelli. « Expanded transcanal transpromontorial approach to the internal auditory canal and cerebellopontine angle : a cadaveric study ». Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no 3 (juin 2017) : 224–30. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1258.
Texte intégralRusso, Federica, Roberto Ceria, Jacopo Jarach, Cecilia Laglia, Lavinia Lombardi et Lorenza Isola. « Internet addiction disorder : nuova emergenza nel mondo dell'infanzia e dell'adolescenza ». QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no 47 (février 2021) : 63–84. http://dx.doi.org/10.3280/qpc47-2020oa11206.
Texte intégralMarinelli, Augusto, Claudio Fagarazzi et Alessandro Tirinnanzi. « Valutazione degli effetti economici, ambientali e territoriali di alcune filiere biomassa-energia presenti in Toscana ». RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no 2 (février 2013) : 13–31. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2003.
Texte intégralThèses sur le sujet "Tecnologie di comunità"
RONDONOTTI, MARCO. « CONNESSIONI COMUNITARIE. LE TECNOLOGIE DI COMUNITA' NEI CONTESTI ECCLESIALI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/70991.
Texte intégralThe research aims at exploring the ways in which community technologies can be integrated into socio-educational activities. In particular, the research investigates how the incorporation of these technologies in support of pastoral actions in ecclesial contexts may enable the development of new social connections or strengthen existing ones. The first part of the research investigates the concept of community through the lens of social sciences. The second part of this study engages with the analysis of case studies to test the applicability of the community technologies paradigm in ecclesial contexts. Through participant observation, this research aimed at investigating the steps that a pastoral community needs to take in order to activate its presence online and integrate it with face-to-face activities. The research involved the collection of quantitative data through the administration of standardized surveys, which was implemented by individual interviews and focus groups. The research objectives included investigating reflexivity in pastoral practices in relation to the sense of community; analyzing the ability to generate a community connective network between different parish groups using technologies; assisting the participants in planning the educational interventions to carry out both in the information-organizational aspect of the technologies, as well as in the connective-relational aspect.
Bianchini, Laura. « Tecnologie appropriate per i paesi in via di sviluppo : analisi delle risorse idriche presso la comunità di Koinonia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Trouver le texte intégralQUERCI, LAURA. « L'impatto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) sulla nascita di comunità e spazi ibridi ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2016. http://hdl.handle.net/10281/137417.
Texte intégralFerranti, Cinzia. « Studio etnografico di una comunità professionale blended : il ruolo delle tecnologie formative nella prospettiva della Activity Theory ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423132.
Texte intégralNegli ultimi anni sono stati teorizzati molti modelli educativi legati ad una concezione di comunità intesa come ambiente capace di favorire processi di apprendimento. In letteratura si trovano diversi costrutti definiti come: comunità d’apprendimento o di discenti, comunità di pratica e comunità professionale. La maggior parte degli studi basati su di essi concentra l’attenzione sui processi di peer-education, sulle dinamiche di partecipazione, sul concetto di reificazione e sulle le pratiche discorsive che consentono di negoziare significati o azioni all’interno della comunità stessa. Una comprensione migliore delle caratteristiche di una comunità è però raggiungibile se la comunità viene indagata attraverso un approccio sistemico. Per tale motivo abbiamo adottato la prospettiva della Activity Theory di Engeström, ampliando l’unità d’analisi dalla comunità, al più ampio “sistema d’attività”. In questo senso ricoprono un ruolo particolare le tecnologie: l’evoluzione delle tecnologie della comunicazione ha permesso infatti di spostare in parte o totalmente l’attività di tali comunità in spazi online, a, nei quali i membri possono condividere documenti o singole descrizioni di pratiche professionali, confrontarsi sui problemi reali legati alle loro attività, cercare forme di consenso e di allineamento, confrontarsi collettivamente per meglio valutare e decidere sul campo. Da tale angolazione abbiamo perciò condotto uno studio etnografico di una comunità professionale blended, la quale si avvale di ambienti e strumenti sia face to face che virtuali, tecnologie della comunicazione ormai consolidate, ma del tutto nuove per i soggetti esaminati. L’obiettivo principale dell’ indagine è stato quindi quello di comprendere la cultura professionale e organizzativa della comunità, con il fine di analizzare il ruolo delle tecnologie della formazione nei processi di sviluppo della comunità stessa e nel loro reale contesto di lavoro. La comunità è nata e si è sviluppata a partire da un intervento formativo blended, coinvolgendo un gruppo di 74 professionisti della Regione del Veneto, che si occupano di sanità animale e igiene alimentare. Si tratta di medici, medici veterinari, tecnici della prevenzione, biologi, chimici e nutrizionisti per i quali l’intervento formativo ha avuto l’iniziale obiettivo di migliorare l'efficacia il sistema regionale di gestione delle emergenze legate al rischio alimentare. Allo stesso tempo l’intervento mirava a favorire una maggiore collaborazione tra i professionisti e tra i servizi che si occupano di sanità animale e igiene degli alimenti, per garantire una migliore tutela della salute del cittadino. L’intervento formativo ha rappresentato un’opportunità di cambiamento (Engeström, 2008), che ha fornito l’occasione per acquisire elementi utili per rappresentare il “sistema d’attività” della comunità in esame. In sintesi le finalità dello studio si sono perseguite investigando la comunità da due punti di vista: quello interno, che ha consentito di delinearne gli elementi strutturali e quello esterno, attraverso una prospettiva più estesa, data dalla rappresentazione della complessa rete di attori e di contraddizioni emerse nella descrizione del “sistema d’attività” in cui la comunità stessa agisce. A complemento dell’analisi della comunità abbiamo delineato le modalità con cui le tecnologie della formazione possano modificare le pratiche dei professionisti e consentano di progettare nuovi sistemi di comunicazione per risolvere le principali contraddizioni di sistema emerse. Infine, abbiamo proposto un innovativo modello di intervento formativo storicamente e culturalmente fondato sugli esiti dello studio etnografico
DE, MICHELI CATERINA. « COMUNITA' DI PRATICA PROFESSIONALI E NUOVE TECNOLOGIE : UN APPROCCIO PSICOSOCIALE ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI COSTRUZIONE DELL'INTERSOGGETTIVITA' ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/709.
Texte intégralAccording to the Community of Practice and the Situated Action Theories, the general aim of the research is the evaluation of the interactive, relational and communicative dimensions of the introduction and use of an interactive clinical-nursing record by medical professionals (doctors and nurses) Communities of Practice. In particular, the two studies investigate, from a psychosocial perspective, the emergence (first study) and the process (second study) of Communities related to the New Technologies, estimating if this kind of communities can be properly considered as Communities of Practice, referring also to the Identity/Subjectivity dimension. The results offers interesting practical implications -from the interpersonal and organizational point of view- on communication and identity aspects of the relationship among colleagues and between doctors and nurses. The last objective is then to try to answer to the question if it’s possible to assume a “subjectivity of practice”: a conclusive theoretical proposal aims to rely the Community of practice theory to the recent progress in Subjectivity concept.
DE, MICHELI CATERINA. « COMUNITA' DI PRATICA PROFESSIONALI E NUOVE TECNOLOGIE : UN APPROCCIO PSICOSOCIALE ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI COSTRUZIONE DELL'INTERSOGGETTIVITA' ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/709.
Texte intégralAccording to the Community of Practice and the Situated Action Theories, the general aim of the research is the evaluation of the interactive, relational and communicative dimensions of the introduction and use of an interactive clinical-nursing record by medical professionals (doctors and nurses) Communities of Practice. In particular, the two studies investigate, from a psychosocial perspective, the emergence (first study) and the process (second study) of Communities related to the New Technologies, estimating if this kind of communities can be properly considered as Communities of Practice, referring also to the Identity/Subjectivity dimension. The results offers interesting practical implications -from the interpersonal and organizational point of view- on communication and identity aspects of the relationship among colleagues and between doctors and nurses. The last objective is then to try to answer to the question if it’s possible to assume a “subjectivity of practice”: a conclusive theoretical proposal aims to rely the Community of practice theory to the recent progress in Subjectivity concept.
Rosati, Francesco. « Valutazione ex-post di un progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo per l'approvvigionamento idrico e la sicurezza alimentare delle comunità indigene Sutiaba del Municipio di Leon, Nicaragua ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2209/.
Texte intégralGABRI, SARA. « KNOWLEDGE MANAGEMENT, FORMAZIONE E TECNOLOGIE 2.0 : VERSO LA SOCIAL COLLABORATION IN CONTESTI PROFESSIONALI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2611.
Texte intégralAim of the research, conducted in a multinational organization, is understanding the role played by New Technologies (NT) in the process of integration of Knowledge Management (KM) and Learning. These two areas, in fact, could support reciprocally in the capitalization of the knowledge produced in the company. The first study explores the organizational culture through the analysis of communication on the intranet. The second study looks at organization’s members experiences and representations. Ethno-narrative interviews were conducted to the training and KM areas managers, and to Communities of Practice’s (CoPs) Facilitators, to understand the NT’s practices of use. The third study investigates the construct of participation in Virtual CoPs, an essential tool to make widespread KM activities. The questionnaire completed by members of some Company’s CoPs showed how one subjective and one social factors encourage participation in activities. These studies show that the creation of spaces of recognized proximal learning and a social collaboration environment can enable the transition to an integrated system, and a change in the culture of usage. It is also essential the contribution of some key figures within the Company, combined with education to usage.
GABRI, SARA. « KNOWLEDGE MANAGEMENT, FORMAZIONE E TECNOLOGIE 2.0 : VERSO LA SOCIAL COLLABORATION IN CONTESTI PROFESSIONALI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2611.
Texte intégralAim of the research, conducted in a multinational organization, is understanding the role played by New Technologies (NT) in the process of integration of Knowledge Management (KM) and Learning. These two areas, in fact, could support reciprocally in the capitalization of the knowledge produced in the company. The first study explores the organizational culture through the analysis of communication on the intranet. The second study looks at organization’s members experiences and representations. Ethno-narrative interviews were conducted to the training and KM areas managers, and to Communities of Practice’s (CoPs) Facilitators, to understand the NT’s practices of use. The third study investigates the construct of participation in Virtual CoPs, an essential tool to make widespread KM activities. The questionnaire completed by members of some Company’s CoPs showed how one subjective and one social factors encourage participation in activities. These studies show that the creation of spaces of recognized proximal learning and a social collaboration environment can enable the transition to an integrated system, and a change in the culture of usage. It is also essential the contribution of some key figures within the Company, combined with education to usage.
RAVAGLIA, PIETER. « Valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani attraverso un approccio multidisciplinare che integra l'analisi Life Cycle Assessment con ulterriori informazioni che documentano gli impatti sociali, culturali ed economici delle attività produttive sul paesaggio e sulle comunità locali ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/53794.
Texte intégralEU regulations have favoured the development of certified quality schemes. Today the EC is driving the quality sector towards a new horizon; the evaluation of sustainability performance of product and organizations, and is doing it through the Environmental Footprint Methodology. At national level since 2009 the Italian Ministry for the Environment Land and Sea is promoting an intense programme for the evaluation of products’ environmental performances and for the reduction of Italian companies’ greenhouse gas emissions. One of the most successful initiative is the VIVA “Sustainability and Culture” project addressed to the wine sector. With the release of the IMELS decree n. 56 of march 2018 approving the Made Green in Italy Voluntary Scheme for PEF methodology application in Italy, and with the publication of the PEFCR for still and sparkling wine. Is clear that the direction taken at national and European level goes toward the EF methodology developed by the European Commission Assuming that the VIVA protocol may also be affected by EF evolution; possible implications linked to a future transition from VIVA to PEF were evaluated, also carrying out a PEF assessment of 27 VIVA certified products with a performance confrontation between the VIVA products and the European benchmarks.
Livres sur le sujet "Tecnologie di comunità"
Culture indigene e mutamento sociale : Uno studio sociologico sull'impatto delle nuove tecnologie di comunicazione in alcune comunità native del Centroamerica. Roma : Aracne, 2010.
Trouver le texte intégralAntiche industrie di farina, olio e vino : Documenti di storia del lavoro e delle tecnologie in agricoltura : lungo i corsi di Vomano, Fino e Piomba, Provincia di Teramo, Comunità montana zona "N" Cermignano. Atri (Teramo) : Polis, 2003.
Trouver le texte intégralBarletti, Luigi, et Giorgio Ottaviani, dir. Il premio Laboratorio Matematico “Riccardo Ricci” 2014-2016. Florence : Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-939-3.
Texte intégralBianca, Gelli, Lavanco Gioacchino 1959-, Mandalà Monica et Attolico Lucia, dir. Essere donne al tempo delle nuove tecnologie : Psicologia di comunità ed empowerment. Milano, Italy : FrancoAngeli, 2007.
Trouver le texte intégralTrentin, Bruno. La città del lavoro. Sous la direction de Iginio Ariemma. Florence : Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-547-6.
Texte intégralCiclo di riunioni di studio (18th 1985 Turin, Italy). L' Europa della tecnologia : Il futuro dell'innovazione tecnologica in Italia e nella CEE : XVIII Ciclo di riunioni di studio promosso d'intesa con l'Università di Torino sotto gli auspici e con la collaborazione dell'Ufficio per l'Italia delle Comunità europee : Torino, febbraio-aprile 1985. [Torino] : Società italiana per la organizzazione internazionale, Sezione Piemonte, 1985.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Tecnologie di comunità"
« Gli aspetti sociali della produzione ceramica nelle comunità eneolitiche del territorio di Roma ». Dans Scelte tecnologiche, expertise e aspetti sociali della produzione, 115–22. Archaeopress Publishing Ltd, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv15vwjn1.13.
Texte intégralActes de conférences sur le sujet "Tecnologie di comunità"
Pultrone, Gabriella. « Turismo e centri urbani minori : possibili percorsi integrati verso frontiere innovative di sviluppo sostenibile ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8032.
Texte intégralCrupi, Valentina. « Verso una nuova consapevolezza dell'ambiente : l'agire collettivo per la definizione di nuovi spazi pubblici della città ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7957.
Texte intégralCedroni, Anna Rita. « Roadmap per una citta sostenibile : Vienna ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.
Texte intégralAragona, Stefano. « Ecological city between future and memory : a great opportunity to rethink the world ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7932.
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