Littérature scientifique sur le sujet « Tecniche termiche e spettroscopiche »
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Thèses sur le sujet "Tecniche termiche e spettroscopiche"
Di, Foggia Michele <1980>. « Studio di biomateriali usati come scaffold per Tissue Engineering e loro caratterizzazione con tecniche spettroscopiche vibrazionali e di analisi termica ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/703/1/Tesi_Di_Foggia_Michele.pdf.
Texte intégralDi, Foggia Michele <1980>. « Studio di biomateriali usati come scaffold per Tissue Engineering e loro caratterizzazione con tecniche spettroscopiche vibrazionali e di analisi termica ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/703/.
Texte intégralVenturi, Alessandro. « Impiego di tecniche spettroscopiche negli studi sulla Flavescenza dorata della vite ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Trouver le texte intégralZucchelli, Margherita <1991>. « Applicazione di tecniche spettroscopiche per la valutazione del degrado fotochimico e fotofisico dell'acido carminico ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12630.
Texte intégralPICCININI, MASSIMO. « Studio in-situ con tecniche spettroscopiche avanzate di film di silice mesoporosa ottenuti tramite tecnica sol-gel ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/989.
Texte intégralThe possibility of processing mesoporous materials as thin films is especially interesting, due to the combined properties of a thoroughly tailored pore system and the inherent features of thin films. Moreover, a wide variety of inorganic or hybrid frameworks can be easily obtained by evaporation-based methods and thoroughly studied by in-situ techniques. The control of chemical and processing variables also permits the easy creation and reproduction of an amazing library of functional-pore arrays. In this doctorate work, well assessed experimental techniques, as small-angle X-ray scattering (SAXS) and transmission electron microscopy (TEM), have been used to characterize thoroughly the mesophase symmetry of silica and hybrid organic-inorganic films and membranes obtained by sol-gel processing, through evaporation-induced self-assembly (EISA) and dip-coating. For the first time, time-resolved rapid-scan Fourier-transform infrared (FTIR) spectroscopy has been used in-situ to study the kinetics of polycondensation reactions during film formation. The FTIR technique has shown to be very powerful to understand in great detail the chemical-physical processes that take place during film formation. It has been applied in-situ also simultaneously with SAXS, to have both the structural and chemical information and it has allowed to establish the important role of ethanol and water related to micelle formation and mesostructure organization with time. These results have led us to investigate in great detail the evaporation processes of water and ethanol and how they are influenced by the environmental conditions (i.e., relative humidity), which play a fundamental role in the final properties of the as-deposited mesoporous film. The power of the IR technique has been confirmed also by its application as time-resolved FTIR imaging to study the “coffee-stain” effect in a pure solvent-solute system. Finally, it has been shown that it is possible to fabricate mesoporous functionalized arrays with controlled size and shape by integrating deep X-ray lithography with dip-pen writing. It has been possible to control the quality of the whole production process by means of characterization techniques currently available in a modern synchrotron facility. The successful application of these bottom-up and top-down techniques allows to envisage new fabrication technologies of functional mesoporous materials for applications, such as DNA nano-spotting or lab-on-a-chip devices.
PIERONI, NICOLA, et NICOLA PIERONI. « Caratterizzazione sperimentale del pneumatico tramite misure di forma : sviluppo di nuovi strumenti e tecniche d'analisi ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2010. http://hdl.handle.net/11566/242175.
Texte intégralPallotto, Lucia. « Studio di tecniche di misura per applicazioni innovative in campo odontoiatrico ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426598.
Texte intégralLo scopo di questo lavoro di tesi, realizzato in stretta collaborazione con la Clinica Odontostomatologica dell’Università Politecnica delle Marche e con diverse aziende del settore, è quello di applicare tecniche di misura ad ambiti di specifico interesse odontoiatrico. L’innovazione presente in questa tesi risiede sia nelle specifiche tecniche di misura utilizzate che, e soprattutto, nell’approccio metodologico seguito. Si è voluto infatti garantire che fossero di interesse sia i risultati delle misure effettuate sia i metodi di misura scelti.
Pandarese, Giuseppe. « Sviluppo di nuove tecniche di caratterizzazione per sonde ad ultrasuoni in aria tramite la generazione di onde d'urto controllate ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242399.
Texte intégralSegato, Elisa. « Tecniche di taratura di stereocamere per missioni planetarie ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426956.
Texte intégralGli strumenti ottici che vengono utilizzati nelle missioni spaziali risentono delle variazione delle condizioni ambientali, per questo è necessario studiare l’effetto di queste ultime sull’equipaggiamento. In particolare gli strumenti ottici sono molto sensibili alle variazioni di temperatura, perché questa grandezza può causare la deformazione e il disalinneamento delle ottiche, inoltre può comportare l’insorgere di tensioni rilevanti che possono provocare la loro rottura. In questa tesi sono state effettuate delle analisi termo-elastiche utilizzando un software ad elementi finite (Nastran) riproducendo le condizioni operative in cui si troverà la stereocamera coinvolta nella missione BepiColombo. I risultati delle analisi sono stati elaborati in MATLAB per determinare le equazioni matematiche delle superfici degli elementi ottici deformati utilizzando un’ottimizzazione non lineare ai minimi quadrati, e considerando equazioni polinomiali, sferiche e planari. Le superfici matematiche sono state importate in un software raytrace (ZEMAX) per poter verificare la performance ottica dello strumento. I risultati mostrano come le variazioni di temperatura influenzino gli Spot Diagrams, la Diffraction Ensquare Energy e le curve MTF. Per migliorare la risposta del telescopio ai carichi termici sono stati ideati dei vincoli cinematici, il loro utilizzo compromette molto meno la performance della stereocamera rispetto a vincoli rigidi per le ottiche. È stata valutata l’influenza delle variazioni dei parametri ottici (focale, spostamento del centro ottico, spostamento degli Spot Diagrams sul piano immagine e distorsioni) sulla ricostruzione della profondità della superficie di Mercurio utilizzando la propagazione dell’incertezza secondo le metodologie GUM e Monte Carlo. Infine è stato ideato unsetup strumentale per determinare gli spostamenti e le rotazioni di alcuni elementi ottici della sterocamera in camera di vuoto riproducendo le condizioni operative dello strumento.
Buson, Cristina <1991>. « Indagine sull’interazione tra Nanoparticelle e Green Fluorescent Protein (GFP) mediante tecniche Spettroscopiche e Calorimetriche Investigation on the interaction between Nanoparticles and Green Fluorescent Protein (GFP) using Spectroscopic and Calorimetric techniques ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7947.
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