Littérature scientifique sur le sujet « Storia della scuola, Storia materiale, scuola »

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Storia della scuola, Storia materiale, scuola ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Articles de revues sur le sujet "Storia della scuola, Storia materiale, scuola"

1

Mattozzi, Ivo. « Il museo nel curricolo di storia : una questione di trasposizione didattica ». Educar em Revista, no 58 (décembre 2015) : 69–85. http://dx.doi.org/10.1590/0104-4060.43470.

Texte intégral
Résumé :
Riassunto Negli ultimi anni si sono diffusi i musei, ne sono stati creati molti, si è rinnovata la museografia, si è diffusa l'idea della didattica museale e sono usciti molti libri a tal proposito. I musei offrono dappertutto servizi didattici o educativi, molti alunni vengono condotti nei musei. Tutto bene, dunque, potremmo dire: una battaglia cominciata qualche decennio fa è ormai vinta. Il problema è che le offerte che partono dai servizi didattici museali in gran parte non si integrano nel curricolo di formazione storica, obbediscono a logiche e preferenze che nascono all'interno del museo da parte di educatori che non si pongono il problema del curricolo, gran parte dell'offerta consiste in visite guidate e giochi svolti con materiali poco efficaci dal punto di vista formativo. Da parte della scuola l'aumento della fruizione dei servizi museali c'è stato, ma non s'è generalizzata l'idea di usare didatticamente i musei a portata di uscita. Gli alunni che entrano in contatto con i musei sono una minoranza e sempre prevale la scuola primaria... Nella scuola secondaria l'interesse per i musei scema. In questo contesto il nostro scopo è valorizzare la didattica museale in funzione della formazione storica curricolare. Farla cessare di essere un episodio o un progetto. Vorremmo che gli educatori museali elaborassero offerte nell'ottica del curricolo e che gli insegnanti fossero in grado di incardinare l'esperienza di apprendimento mediante il museo entro il piano di lavoro annuale anche nella scuola secondaria di II grado. Perseguiremo lo scopo usando musei archeologici e storici. Non offriamo laboratori riguardanti musei d'arte. Ma le procedure e le attività che proporremo possono essere trasferite agevolmente ai musei d'arte. Lo scopo può essere perseguito a condizione di: a) pensare il curricolo continuativo e verticale; b) pensare i musei in rapporto all'apprendimento della storia; c) pensare il collegamento tra essi; d) pensare la trasposizione didattica funzionale ai processi di insegnamento e di apprendimento della storia.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Čok, Lucija. « Lingue e culture nel dibattito sulle identità europee ». Linguistica 50, no 1 (29 décembre 2010) : 137–42. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.50.1.137-142.

Texte intégral
Résumé :
Nelle politiche linguistiche e culturali delle strategie comunitarie, il discorso sulle identità del singolo (identità nazionale, culturale, linguistica, regionale...) presenta un potenziale punto d'intesa. Nel complesso delle attività che le politiche comunitarie propongono, risulta che una speciale attenzione è riservata alla tutela di alcune di esse (per esempio quella nazionale e linguistica). Si attivano quindi, simultaneamente, mezzi e conoscenze per instaurare la condivisione di un'unica cittadinanza e di una comune economia per creare una crescita culturale in un'entità organica. L'Europa è caratterizzata da culture e tradizioni simili e da una storia che accomuna tutte le nazioni che ne fanno parte. Il passato delle nazioni è contrassegnato dalla ricchezza dei valori paneuropei: valori politici, sociali, culturali, umani. La memoria, soprattutto la memoria storica, è fatta di un materiale essenziale atto a costruire e composto di elementi specifici insostituibili. Vi si trovano valori da salvaguardare e da distribuire. Uno dei vantaggi del continente Europa è il fatto di avere un passato, anche se, a tratti, conflittuale a causa delle specificità delle singole nazioni. La componente regionale e quella locale costituiscono un prezioso scrigno culturale paneuropeo le cui ricchezze emergono nel dialogo interculturale. Ci sono luoghi e tempi per cercare la creatività artistica, la curiosità scientifica, la forza intellettuale del singolo e dei gruppi che potranno far emergere nuove idee, proposte, progetti e strategie per arrivare al bene comune. La scuola è uno dei luoghi intesi come laboratori culturali. Il processo d'innovazione in atto all'interno del sistema scolastico supporta senz'altro la scuola nell'adempimento della sua funzione di operatore educativo comunitario e, allo stesso tempo, di tutore dei beni culturali e delle identità regionali.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Di Tore, Stefano, Aldo Caldarelli, Michele Domenico Todino, Lucia Campitiello, Veronica Beatini et Simone Aparecida Capellini. « Colmare il divario tra Scuola e Storia : il Progetto Scan Italy ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 2 (décembre 2022) : 313–25. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2022oa14720.

Texte intégral
Résumé :
Questo contributo si prefigge da un lato, di dare uno spaccato del dilagante utilizzo di Extended Reality con particolare attenzione verso quella immersiva (Virtual Reality), mostrandone il crescente mercato dei dispositivi utilizzabili; dall'altro propone un sistema che è già in essere sotto il nome di Progetto "ScanItaly", volto alla digitalizzazione di reperti museali collezionati in database pubblici, per il loro utilizzo a 360 gradi nella Extended Reality sotto la licenza totalmente gratuita delle Creative Commons, al fine di permettere la creazione di ambienti immersivi, di musei viertuali o semplicemente agevolarne il download delle singole scansioni per scopi didattici. Le prospettive di ricerca che un tale sistema suggerisce spaziano dal ripensamento della didattica museale per le scuole di ogni ordine e grado alla realizzazione di ambienti virtuali inclusivi.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

BATISTA NETO, José. « Narrativas da trajetória escolar de um formador de professor : memória, história e formação ». INTERRITÓRIOS 5, no 9 (9 décembre 2019) : 187. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v5i9.243609.

Texte intégral
Résumé :
RESUMOA narrativa da trajetória escolar de formador de professores é trazida à luz como pretexto para discussão sobre a relevância de material biográfico em processos formativos. Práticas relacionadas ao método biográfico no cenário da escola de educação básica são aqui exploradas com a finalidade de evidenciar seu potencial formativo. A contextualização foi um recurso metodológico observado, tendo de seu uso resultado um texto recheado de notas históricas. A narrativa de trajetória escolar e do contexto de produção compõe aqui um memorial, entendido como um olhar lançado sobre a história de vida de um docente que toma sua vida como objeto e, de suas experiências, faz história. É uma história de si, uma autobiografia, pela qual nos fazemos historiadores de nós mesmos. A narrativa deslindou traços da escola, da formação de professores e da prática pedagógica, de modo a fazer compreender a participação da dimensão biográfica no processo formativo de professor.Trajetória escolar. Biografia. Formação de professor.Narratives of the school career of a teacher trainer: memory, history and formationABSTRACTThe narrative of the school trajectory of teacher educator is brought to light as a pretext for discussion about the relevance of biographical material in formative processes. Practices related to the biographical method in the scenario of the elementary school are explored here in order to highlight its formative potential. Contextualization was an observed methodological resource, and its use resulted in a text full of historical notes. The narrative of the school trajectory and the context of production composes here a memorial, understood as a look at the life story of a teacher who takes his life as an object and, from his experiences, makes history. It is a story of itself, an autobiography, by which we make ourselves historians of ourselves. The narrative unraveled traces of the school,teacher training and pedagogical practice, in order to make the participation of the biographical dimension in the teacher training process easier to understand.School trajectory. Biography. Teacher training.Narrative della carriera scolastica di un insegnante di maestri: memoria, storia e formazioneRIASSUNTOLa narrazione della traiettoria scolastica dell'insegnante viene messa in luce come pretesto per la discussione sulla rilevanza del materiale biografico nei processi formativi. Le pratiche del metodo biografico nello scenario della scuola elementare sono esplorate qui al fine di evidenziarne il potenziale formativo. La contestualizzazione era una risorsa metodologica osservata e il suo uso ha prodotto un testo pieno di note storiche. La narrazione della traiettoria della scuola e il contesto della produzione compongono qui un memoriale, inteso come uno sguardo alla storia di un insegnante che prende la sua propria vita come oggetto e, dalle sue esperienze, fa la storia. È una storia di se stessa, un'autobiografia, con la quale ci rendiamo storici di noi stessi. La narrazione ha svelato le tracce della scuola, della formazione degli insegnanti e della pratica pedagogica, al fine di facilitare la comprensione della partecipazione della dimensione biografica al processo di formazione degli insegnanti.Traiettoria della scuola. Biografia. Formazione degli insegnanti.Narrativas de la carrera escolar de un formador de docentes: memoria, historia y formaciónRESUMENLa narrativa de la trayectoria escolar del formador de docentes sale a la luz como pretexto para la discusión sobre la relevancia del material biográfico en los procesos formativos. Aquí se exploran prácticas relacionadas con el método biográfico en el escenario de la escuela primaria para resaltar su potencial formativo. La contextualización fue un recurso metodológico observado, y su uso resultó en un texto lleno de notas históricas. La narrativa de la trayectoria escolar y el contexto de producción compone aquí un memorial, entendido como una mirada a la historia de vida de un maestro que toma su vida como un objeto y, desde sus experiencias, hace historia. Es una historia en sí misma, una autobiografía, por la cual nos hacemos historiadores de nosotros mismos. La narración desvela las huellas de la escuela, la formación del profesorado y la práctica pedagógica, a fin de facilitar la comprensión de la participación de la dimensión biográfica en el proceso de formación del profesorado.Trayectoria escolar. Biografía. Formación del profesorado.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Silva, Vera Lucia Gaspar da, et Gizele de Souza. « Resenha do livro “Mezzi di educazione di massa. Saggi di storia della cultura materiale della scuola tra XIX e XX secolo” ». Revista Linhas 18, no 37 (31 juillet 2017) : 318–22. http://dx.doi.org/10.5965/1984723818372017318.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Sanz Simón, Carlos. « Mezzi di Educazione di Massa. Saggi di Storia della Cultura Materiale della Scuola tra XIX e XX Secolo, por Juri Meda ». Qualitative Research in Education 6, no 3 (27 octobre 2017) : 352. http://dx.doi.org/10.17583/qre.2017.3037.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Kita, Marek. « „Niebiańska filozofia”, czyli chrześcijaństwo jako umiłowanie Mądrości ». Analecta Cracoviensia 40 (4 janvier 2023) : 179–90. http://dx.doi.org/10.15633/acr.4012.

Texte intégral
Résumé :
L’idea antica del cristianesimo come „filosofia celeste di Cristo” può apparire al giorno d’oggi ambigua e anacronistica. Nella cultura occidentale dopo un lungo periodo di riflessione sul rapporto tra cristianesimo e filosofia si assiste alla nascita del fenomeno della „filosofia cristiana” – una cosa diversa dalla teologia – che reca in sé l’affermazione che il cristianesimo stesso non si riduce alla filosofia. Eppure in tutta la storia della Chiesa troviamo alcuni pensa- tori che parlano del cristianesimo come una filosofia in senso estensivo. Anche Benedetto XVI nella enciclica Spe salvi ci ha ricordato una visione di Cristo come Filosofo, cioè una persona che sa insegnare l’arte della vita. Infatti potremo dire anche di piú: se pensiamo a Cristo come Sapienza incarnata, allora la nostra filosofia – l’amore della sapienza – diventa l’amore per Lui.Il cristianesimo come filosofia per estensione ci offre una visione integrale della realtà, in conformità alla frase di Pascal: „Chi conosce Cristo, conosce la ragione di tutte le cose”. In Gesù è stato incarnato un progetto divino dell’uomo e del mondo. L’insegnamento della Sapienza crocifissa ci apre gli occhi del cuore al senso vero dell’essere e dell’esistenza. Il suo sacrificio ci rivela una nuova ontologia, in cui l’essere significa dono. Nella luce di Cristo contempliamo il senso della storia e della cultura umana.Il cristianesimo come „amore della Sapienza eterna” realizza il compito della filosofia (nel suo concetto antico) e lo completa. Esso si presenta come una saggezza del cuore ma questo non significa irrazionalismo – nella saggezza così s’incontrano la ragione discorsiva, l’intuizione e la fede. Inoltre „filosofia celeste” corregge ogni filosofia della terra insegnandoci che l’amore vale più del pensiero. Alla scuola del Vangelo il frutto dell’amore della sapienza diventa sapienza dell’amore.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Viñao Frago, Antonio. « Mezzi di educazione di massa. Saggi di storia della cultura materiale della scuola tra xix e xx secolo, por Juri Meda. Milano : FrancoAngeli, 2016, 205 páginas. ISBN : 978-88-917-4175-2 ». Historia y Memoria de la Educación, no 6 (3 avril 2017) : 537. http://dx.doi.org/10.5944/hme.6.2017.18711.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Polenghi, Simonetta. « Mezzi di educazione di massa. Saggi di storia della cultura materiale della scuola tra XIX e XX secolo [Instruments of mass education. Historical essays on the material culture of schools across the nineteenth and twentieth centuries] ». Paedagogica Historica 55, no 2 (9 novembre 2017) : 334–36. http://dx.doi.org/10.1080/00309230.2017.1397717.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

D’Ascenzo, Mirella. « Sherlock Holmes inside a textbook. Archaeology of a teacher training text from the early 19th century ». Cadernos de História da Educação 17, no 1 (16 mai 2018) : 7. http://dx.doi.org/10.14393/che-v17n1-2018-2.

Texte intégral
Résumé :
ABSTRACTIn Italy, since the late 1990s there have been many research works on school and educational publishing, interlacing with the current fields of investigation common in Europe and beyond. Numerous earlier studies offered historians deeper knowledge of school publishing, in terms of the production and distribution of school textbooks between the 19th and 20th centuries, school publishers, legislation on school textbooks and the ideologies and values underlying school text. However, very few studies have investigated the aspects specifically linked to the history of the subject teaching methods in these books, and their everyday practical use and application by the teachers in the class. This essay analyses a teacher training manual to identify the words and expressions that offer clues and signs of the underlying methodologicaland teaching traditions, revealing the pedagogic and educational knowledge used for teacher education. The work analyses a teacher training manual, like a young Sherlock Holmes searching with a magnifying glass for clues among single words or sentences that can reveal the archeologically stratified teaching traditions of the early 19th century.Keywords: Primary school. Textbooks. Teacher training. Material school culture.Resumo: Pesquisas sobre a história da editoria pedagógica e acadêmica conheceram um fecundo período de estudos, a partir do final dos anos de 1990, na Itália, entrelaçando-se com uma linha comum de investigação generalizada em nível europeu e internacional. Os numerosos estudos já realizados nos permitiram alcançar um conhecimento mais profundo da editoria educacional, ao nível de produção editorial e da circulação de manuais escolares entre o Oitocentos e Novecentos, sobre os editores para a escola, sobre disposições normativas relacionadas ao livro escolar e sobre aspectos ideológicos e valorativos subjacentes aos livros-texto. Todavía poco estudiados son los aspectos más relacionados a la historia de las metodologías y de la enseñanza disciplinar presentes en los libros destinados al aula y el uso real, la práctica concreta del libro en el aula en la mediación desarrollada por los docentes. En este artículo se ofrece un análisis de un libro escolar al recoger palabras y frases reveladoras de "indicios" y "acechados" de tradiciones metodológicas y didácticas subyacentes, capaces de revelar la circulación del saber pedagógico y didáctico destinado a la formación de los docentes. En particular, se analizará un manual para profesores al modo de Sherlock Holmes, a través de una lente de detective, en busca de vestigios en torno a palabras aisladas o frases eveladoras de tradiciones didácticas arqueológicamente estratificadas en la primera mitad del siglo XIX.Palavras-chave: Escola Elementar. Livro-texto. Formação de Professores. Cultura Material Escolar.Resumen: Investigaciones sobre la historia de la editorial pedagógica y académica conocieron un fecundo período de estudios, a partir de finales de los años 1990, en Italia, entrelazándose con una línea común de investigación generalizada a nivel europeo e internacional. Los numerosos estudios ya realizados nos permitieron alcanzar un conocimiento más profundo de la editorial educativa, al nivel de producción editorial y de circulación de manuales escolares entre los Ochocientos y Novecientos, sobre los editores para la escuela, sobre disposiciones normativas relacionadas al libro escolar y sobre aspectos ideológicos y valorativos subyacentes a los libros-texto. En el caso de los alumnos de la escuela primaria, los alumnos de la escuela primaria y secundaria de la escuela primaria y secundaria. En este artículo se ofrece un análisis de un libro escolar al recoger palabras y frases reveladoras de "indicios" y "acechados" de tradiciones metodológicas y didácticas subyacentes, capaces de revelar la circulación del saber pedagógico y didáctico destinado a la formación de los docentes. En particular, se analizará un manual para profesores al modo de Sherlock Holmes, a través de una lente de detective, en busca de vestigios en torno a palabras aisladas o frases reveladoras de tradiciones didácticas arqueológicamente estratificadas en la primera mitad del siglo XIX.Palabras clave: Escuela elemental; libro de texto; Formación de profesores; Cultura material de la escuela.Sommario: Le ricerche sulla storia dell’editoria pedagogica e scolastica hanno conosciuto una feconda stagione di studi dalla fine degli anni Novanta in poi in Italia, intrecciando il coevo filone di indagine diffuso a livello europeo e internazionale. Le numerose ricerche già svolte hanno permesso di giungere ad una conoscenza più approfondita dell’editoria scolastica, a livello di produzione editoriale e di circolazione dei manuali scolastici tra Ottocento e Novecento, sugli editori per la scuola, sulle disposizioni normative legate al libro scolastico e sugli aspetti ideologici e valoriali sottesi ai libri di testo. Ancora poco studiati appaiono gli aspetti più squisitamente legati alla storia delle metodologie e delle didattiche disciplinari presenti nei libri nonché l’uso reale, la pratica concreta del libro in classe nella mediazione didattica svolta dai docenti. In questo contributo si offre l’analisi di un manuale scolastico per coglierne parole e frasi rivelatrici di ‘indizi’ e spie’ di tradizioni metodologiche e didattiche sottese, capaci di rivelare la circolazione del sapere pedagogico e didattico destinato alla formazione dei docenti. Si analizzerà in particolare un manuale per maestri come novelli Sherlock Holmes, alla ricerca di tracce con la lente del detective sulle singole parole o frasi rivelatrici tradizioni didattiche archeologicamente stratificate nella prima metà dell’Ottocento.Parole chiave: Scuola Elementare; Libri di Testo; Formazione dei Maestri; Cultura materiale della scuola.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Thèses sur le sujet "Storia della scuola, Storia materiale, scuola"

1

Guidi, Aurora. « L'evoluzione del concetto di integrale nella storia e all'interno della scuola ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10132/.

Texte intégral
Résumé :
Argomento della presente tesi è il calcolo integrale. Nella prima parte dell'elaborato viene descritta l'evoluzione storica delle idee presenti già nella matematica antica, che conducono infine alla creazione del calcolo integrale vero e proprio, nei fondamentali lavori di Newton e Leibniz. Segue una sintetica descrizione delle sistematizzazioni formali della teoria dell'integrazione, ad opera di Riemann e successivamente Lebesgue, oltre alla generalizzazione dell'integrale di Riemann ideata da Sieltjes, di grande importanza, fra l'altro, nel calcolo delle probabilità. Si dà poi conto degli spazi funzionali con norme integrali (L^p, spazi di Sobolev). L'ultimo capitolo è dedicato all'insegnamento del calcolo integrale nella scuola secondaria in Italia, e alla sua evoluzione dall'inizio del XX secolo a oggi.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Di, Vora Irina Annamaria <1967&gt. « La storia della scuola attraverso la storia delle discipline scolastiche : storia e geografia tra mutamenti dichiarati e permanenze latenti (1955-1963) ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2009. http://hdl.handle.net/10579/615.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Pasquinucci, Guido <1988&gt. « La scuola del Nord : storia ed evoluzione della cucina nella Cina settentrionale ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5917.

Texte intégral
Résumé :
Studio sulla cucina sviluppatasi nella nella Cina settentrionale. la tesi si divide in tre parti principali: la prima parte si sofferma sulla storia, osservata dal punto di vista del cibo in Cina, partendo dal neolitico sino all’arrivo dei primi fast-food, cercando di indagare su quei meccanismi che hanno accompagnato l’evoluzione della cucina cinese e che l’hanno plasmata nella sua forma attuale. La seconda parte si concentra sulla cucina cinese del Nord, ovvero la cucina sviluppatasi nelle provincie dello Hebei, Henan, Shanxi, Shaanxi, Shandong e nella città di Pechino, prendendo in considerazione le caratteristiche climatiche, geografiche e culturali che hanno interessato le singole zone. La terza parte, in ultimo, si sofferma sull’approccio pratico rispetto al cibo, vale a dire tecniche di cottura e preparazione degli alimenti e su quegli ingredienti e gusti tipici che caratterizzano questa cucina.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

RANON, Anna. « Poeti dei banchi di scuola o da banchi di scuola ? Indagine sulla cosiddetta poesia nella scuola elementare italiana dal 1945 al 1968 ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2010. http://hdl.handle.net/11392/2389188.

Texte intégral
Résumé :
The basic idea of my thesis is to understand whether poems found in the primary school handbooks, from 1945 to 1968 are “poeti dei banchi di scuola” (poets traditionally present in school books and in school programs), or “poeti da banchi di scuola” (poems devoted to individual improvement, i.e. to education and therefore, need teacher’s interpretation). After having analyzed the social historical context of the considered period, with particular reference to the primary school Programs, a functional definition of poetry has been given. Analyzing the primary school books of that period, the massive presence of some poets and some of their poems has been noticed. In most cases, the poems do not show an evident truthful educational project for they tend to conform the youth to dominant values or to behavioural models which are typical of the past. Often, they are simply didactic or “moralistic” poems. In these cases, they cannot immediately generate an educational outcome as they do not share the category of “narratività”, typical of education. Only the work of the teacher – the one who “in-segna”, that is to say the one who shows and points out at what is beyond the written – can make a difference; in fact, only if the teacher, as an educational guide crosses over and goes beyond the “message of values” of poetry in order to use it as an educational means, the change will occur. Even more, through the interpretation of the pauses, moments of silence, the rhythm, rhetorical
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Venturelli, Chiara <1984&gt. « Maestri di scuola e non solo : profilo di Cesare Malservisi (1935-2005) ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8714/1/Venturelli_Chiara_Tesi.pdf.

Texte intégral
Résumé :
Nel quadro delle importanti rivoluzioni storiografiche del Novecento - da quella delle Annales, al ritorno al narrativo, fino all'esperienza della microstoria e del biographical turn - la più recente ricerca storico-educativa internazionale e nazionale ha rivolto sempre più l'attenzione verso la "scuola come realtà viva" alla ricerca della black box of schooling. In particolare, la conoscenza della cultura empirica prodotta in classe e della cultura materiale della scuola hanno ricevuto significativi contributi dagli studi sulla professione docente, le cui molteplici dimensioni sono state indagate anche attraverso la prospettiva biografica. All'interno di questa cornice teorica si è inteso ricostruire la biografia magistrale di Cesare Malservisi, maestro di scuola elementare, bibliotecario, cantautore dialettale e figura di intellettuale vissuto nella Bologna dell'Italia del secondo dopoguerra. A partire dalla letteratura coeva di riferimento si è concentrata l'attenzione sulle fonti primarie dell'archivio personale conservato dalla famiglia relativamente alla sua carriera e vita privata, all'attività professionale e alla cultura materiale della scuola. Sul piano metodologico le fonti sono state inventariate, catalogate ed analizzate nell'intreccio con le testimonianze orali costituite da interviste a persone che l'hanno conosciuto, al fine di ricostruire una biografia 'al plurale'. Il quadro che emerge restituisce la complessità di una figura docente tra formazione iniziale e in servizio, giocata non solo sui banchi di scuola, ma come professionista impegnato nella società, ed inoltre contribuisce allo studio della realtà pedagogica e scolastica dell'Italia del secondo dopoguerra e della 'stagione pedagogica' del capoluogo emiliano, caratterizzata da un particolare fermento politico, sociale ed educativo che rimane, a parte il mito, ancora poco indagata.
Among the most influential revolutions of the 20th century historiography - from the Annales to the return to narrative history, through the key concepts of microhistory and biographical turn – while seeking for the “black box of schooling”, the recent international and national historical-educational researches have turned their attention to the theory of “school as a living reality”. Notably, the observational study of the classroom empirical culture as well as of the school material culture has received significant contributions from the focus on the teaching profession, whose multiple dimensions have also been investigated from a biographic point of view. Within this theorethical framework, this work attempts to portray the life of Cesare Malservisi as primary school teacher, librarian, dialect songwriter and intellectual during the Postwar years in Bologna. Starting from the analysis of the reference coeval literature, the primary focus of this research is to investigate the family personal archive whose sources shift from Cesare Malservisi’s career, private life, professional activity to the school material culture. For instance, while aiming to build a “plural biography”, sources have been classified, analyzed, intertwined and integrated with interviews conducted with witnesses who have personally met Cesare Malservisi. The picture that emerges from this study confirms the complexity of Malservisi’s teacher role whose professional development coexist with his engagement to society, and parallely explores the local pedagogic and teaching scene, with special attention to the intense socio-political and educational ferment of the Postwar years in Bologna, a subject that has not yet been thoroughly investigated.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Monego, Luisa <1980&gt. « LE MARIEGOLE LATINE DELLA SCUOLA DI SANTA MARIA E SAN FRANCESCO DEI MERCANTI AI FRARI ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2603.

Texte intégral
Résumé :
La tesi ripercorre le origini di un’antica scuola devozionale, fondata a Venezia nel 1261 presso la chiesa conventuale di Santa Maria Gloriosa dei Frari, indagate attraverso le sue prime fonti statutarie. Questa confraternita intitolata a santa Maria della Misericordia e a san Francesco ha una storia singolare rispetto alle molte altre scuole che con la loro presenza caratterizzavano il tessuto cittadino e non è semplice inserirla nelle grandi categorie in cui la maggior parte delle altre rientra. Nasce infatti come scuola di flagellanti, prerequisito che, a partire dal 1476, varrà alle altre confraternite dello stesso tipo il titolo di ‘Scuola Grande’, ma non si evolve in quella direzione. Parrebbe etichettata come una scuola di mestiere, ‘dei mercanti’ appunto, ma non è riservata a questi soltanto, né tantomeno emette capitoli riferiti al settore lavorativo, come avveniva all’interno delle arti. Un’altra peculiarità è data dal fatto che fin dagli inizi fossero accolte a farne parte anche delle donne, dato che andrà messo in rilievo visto l’interesse riscosso nell’ambito degli studi confraternali dal tema della componente femminile all’interno di gruppi disciplinati. Fu una scuola con un alto numero di iscritti, nel 1290 ne contava già trecentoventi, e fu probabilmente ricca, a giudicare dai nomi dei confratelli che ne facevano parte (tra i quali spicca quello di Marco Polo). Ciò nonostante non ha lasciato nell’ambito della produzione artistica le tracce di grandi commissioni come quelle che hanno reso celebri altre scuole veneziane. Questa scuola inoltre ‘incrocia’ in modi diversi le vite di altre scuole. Nel 1570 verrà abbandonata la sede dei Frari e la confraternita confluirà presso una piccola scuola con sede alla Madonna dell’Orto rinominata allora scuola di santa Maria, san Cristoforo e san Francesco dei mercanti. Da un altro canto per molto tempo nella storiografia questa scuola è stata individuata come il primo nucleo di quella che sarebbe divenuta poi la Scuola Grande di santa Maria della Misericordia, detta della Valverde con sede a Cannaregio. Non esistono documenti a sostegno di questa ipotesi. Il fraintendimento è stato protratto a lungo anche a causa della collocazione di alcuni documenti della scuola dei Frari nel fondo della scuola della Misericordia presso l’Archivio di Stato di Venezia. Sono molti dunque i punti di interesse che giustificano la trattazione approfondita di questa scuola, per non parlare del valore intrinseco delle mariegole da essa prodotte, finora inedite, che si sono rivelate essere una fonte molto ricca di informazioni e soprattutto risalente a un’età piuttosto vicina alla data di fondazione. La datazione ‘alta’ delle mariegole in esame ne aumenta il valore se si considera che per le altre scuole dei battuti veneziane si possiedono soltanto statuti di redazione trecentesca.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

BEACHI, GIOVANNI. « Orientamento : il sistema integrato di Cometa. Studio del caso "Cometa Formazione-Scuola Oliver Twist" ». Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2017. http://hdl.handle.net/10446/85328.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

BONADIMANI, ELISA. « La figura del maestro elementare nel romanzo di scuola in Italia dal 1860 al 1920 ». Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2010. http://hdl.handle.net/10446/493.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

GIANNETTI, ILARIA. « Costruire la Scuola. Progetto e produzione in Italia dal dopoguerra agli anni '80 ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2012. http://hdl.handle.net/2108/243897.

Texte intégral
Résumé :
La tesi, in storia della costruzione, ricostruisce la programmazione dell'edilizia scolastica sperimentale nel secondo dopoguerra in Italia: terreno di una lunga sperimentazione sull’impiego di sistemi costruttivi alternativi al cantiere tradizionale, che affianca il rinnovamento tipologico dell’edificio-scuola, la pianificazione ha disseminato un fragile patrimonio di “prototipi” che testimoniano, nell’uso, la controversa “via italiana” all’industrializzazione dell'edilizia. A partire dalla letteratura dell’epoca, da numerosi archivi di Enti, progettisti e imprese e, soprattutto, dal ritrovamento e dalla catalogazione della documentazione conservata nell’archivio dell’Ex Servizio Centrale per l’Edilizia Scolastica (SCES) - l’organo esecutivo del Ministero della Pubblica Istruzione, dal 1951 al 1979, incaricato della pianificazione e del controllo tecnico dei progetti delle scuole sperimentali su scala nazionale - la ricerca ha fornito, da un lato, un primo quadro storico d’insieme, una “cronaca dei fatti” e, dall’altro, puntuali analisi storico-tecniche sui numerosi sistemi costruttivi impiegati per la realizzazione delle scuole negli anni ‘60 e ’70, offrendo un contributo specifico e operativo alla conoscenza degli edifici e, conseguentemente, alla loro corretta gestione e valorizzazione
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

De, Maria Guglielmo. « Il laboratorio della nuova sapienza nella prima scuola domenicana : opere e pensiero di Guerrico di Saint-Quentin ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/360.

Texte intégral
Résumé :
2010 - 2011
Il lavoro è strutturato in quattro capitoli, ai quali si aggiunge un’appendice. Nel primo capitolo, è proposta una ricostruzione delle notizie biografiche relative a Guerrico, fondata su una rassegna delle fonti e su una chiarificazione di alcuni elementi, quali le date riguardanti la nascita, la morte e l’insegnamento presso lo studium di Bologna. Il secondo capitolo, dedicato alle opere e strutturato in forma schematica, riassume e discute i dati presenti nei repertori e vagliati dalla letteratura secondaria circa i codici e i folia che contengono i testi attribuiti o attribuibili al domenicano, gli incipit e gli explicit degli stessi, nonché i problemi relativi all’autenticità delle opere. Il capitolo è completato da una raccolta di dati forniti dai cataloghi dei fondi manoscritti e dalle varie fonti degli autori dei repertori e degli studiosi. Inoltre, in presenza di eccessive discordanze tra i dati forniti dalla letteratura, si propone la correzione di eventuali errori e il chiarimento di alcuni punti incerti. Il terzo capitolo è dedicato all’esegesi biblica di Guerrico e all’individuazione ed esposizione della metodologia esegetica applicata. I testi in appendice – l’edizione dei capitoli I e XI della Postilla in Librum Sapientiae – consentono al lettore di verificare tale metodologia. Il quarto capitolo, dedicato alla teologia della visio beatifica, rappresenta il cuore speculativo del lavoro. Dopo un’attenta ricostruzione delle fonti e dei testi citati da Guerrico e dai suoi interlocutori nelle dispute sul tema e dopo la trattazione delle premesse psicologiche e gnoseologiche, si procede ad una particolareggiata analisi delle dispute e delle solutiones del maestro. Il lavoro è completato da una cospicua bibliografia delle fonti e della letteratura secondaria. La personalità intellettuale di Guerrico che emerge dall’indagine è molto complessa, tormentata, costantemente in ballo tra l’ortodossia e il fascino trasgressivo dell’eterodossia, capace di grosse intuizioni speculative, importanti innovazioni e succose anticipazioni, ma anche di ambiguità dovute alla mancanza di forti basi teoriche. Le giustificazioni non mancano: il clima culturale dei primi decenni del tredicesimo secolo è ancora troppo arcaico, la terminologia teologica e filosofica, dato anche l’avvento dei testi aristotelici, è spesso incerta. Ma questi tentennamenti speculativi e queste insistenti indecisioni, se da un lato impediscono la costruzione di un solido sistema di pensiero, dall’altro costituiscono un deposito, per quanto confuso e disordinato, ricco di idee e di spunti da cui i futuri grandi teologi dell’ordine non disdegneranno di attingere. [a cura dell'autore]
X n.s.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Livres sur le sujet "Storia della scuola, Storia materiale, scuola"

1

Bosna, Ernesto. Stato e scuola : Materiali per una storia della scuola italiana. Bari : Cacucci, 1998.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Cavallera, Hervé A. Storia della scuola italiana. Firenze : Le lettere, 2013.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Storia cinematografica della scuola italiana. Torino : Lindau, 2022.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Storia della scuola : Dalla scuola al sistema formativo. [Milan, Italy] : B. Mondadori, 2010.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Santamaita, Saverio. Storia della scuola : Dalla scuola al sistema formativo. Milano : B. Mondadori, 1999.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Per la scuola di tutti : Breve storia della scuola italiana. Roma : Ediesse, 2014.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Augschöll, Annemarie. La storia della scuola in Alto Adige. Merano (Bolzano) : Alpha beta, 2004.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Antonelli, Quinto. Storia della scuola trentina : Dall'umanesimo al fascismo. Trento : Il margine, 2013.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Sponzilli, Mariannina. Storia della scuola italiana dal 1859 al 1919. Firenze : L'Autore libri Firenze, 1992.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Ricuperati, Giuseppe. Storia della scuola in Italia : Dall'Unità a oggi. Brescia] : Editrice La scuola, 2015.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Chapitres de livres sur le sujet "Storia della scuola, Storia materiale, scuola"

1

Finizio, Davide. « Dalla storia all’inclusione. Il racconto della comunità cinese di Prato ». Dans Raccontare la Resistenza a scuola, 199–202. Florence : Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-650-6.26.

Texte intégral
Résumé :
The contribution describes the connections between attempt in building the history of the chinese community in Prato and the inclusion process activated thanks to the Memory Train in the project of the Tuscany region. As the student Luisa Xu joined the training trip towards the statal Museum in Auschwitz, it has been carried on a project of opening and narration of Chinese people in Italian history. Young generations in the chinese community in Prato have used them as a tool for knowledge and communitarian transformation. From this point of view, processes linked to the Resistance movement have to read in the present as they are addressed to mutual knowledge and to peace.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Martinelli, Chiara. « Progettare percorsi didattici di Storia della scuola per le scuole secondarie di II grado ». Dans La Public History tra scuola, università e territorio, 51–57. Florence : Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-616-2.07.

Texte intégral
Résumé :
The paper deals with how Public History and Public History of Education can be applied in secondary schools. Several advantages can be achieved through their presence: firstly, they enhance the role of workshops in studying history; secondly, they increase the motivation in Special Education Needs students. Three project works will be presented as they show how Public History of Education can stimulate interdisciplinarity.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Bianchini, Paolo, Marta Peiretti et Pompeo Vagliani. « Progettare e realizzare percorsi didattici di Storia della scuola per la primaria con la Public History ». Dans La Public History tra scuola, università e territorio, 39–49. Florence : Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-616-2.06.

Texte intégral
Résumé :
The essay illustrates some basic themes underlying the teaching of history of education in primary school. Some examples of workshops for elementary school students are then illustrated, recently carried out in the School and Children's Book Museum in Turin.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Bandini, Gianfranco. « Tempi duri per la storia. Il contributo della Public History of Education alla consapevolezza delle nostre complesse identità ». Dans La Public History tra scuola, università e territorio, 95–110. Florence : Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-616-2.11.

Texte intégral
Résumé :
In the educational training pathway, the history of education is usually present. From the moment of recruitment onwards, however, the interest in a historical approach disappears completely, and teachers tend to focus on the current challenges of their work.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Montanaro, Carlo. « Sulla storia della fotografia attorno al 1868 ». Dans Venezia 1868 : l’anno di Ca’ Foscari. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-294-9/006.

Texte intégral
Résumé :
Photography in Venice around 1868 was going through a period of great vitality. Mapping the main photographic studios, located mainly around St. Mark Square, includes indeed about a hundred operators who create images in various formats, from the large ‘imperial’ to the small ‘visiting cards’ with all the suggestions allowed by the existing techniques, from monochrome imbibitions to printing on pre-colored paper to the romantic ‘moonlight’ effect. From Antonio Perini to Carlo Ponti to Carlo Naya, these professionals trace a new path to the creation of images, inventing new tools and leaving evidence of fascinating views of the city of Venice, such as the one that portrays the R. Scuola Superiore di Commercio.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Mio, Chiara, Marco Fasan et Maria Lusiani. « Fondamenti di programmazione e controllo negli insegnamenti della scuola cafoscarina ». Dans Le discipline economiche e aziendali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-255-0/010.

Texte intégral
Résumé :
The chapter discusses the results of an empirical analysis we conducted on the management accounting courses taught at Ca’ Foscari between 1871 and 1991. The aim is to explore the roots and the evolution of management accounting at Ca’ Foscari. The evidence we collected shows that the early management accounting concepts can be traced back to the course Bookkeeping which was taught in 1871 by Biliotti and, some years later, by Besta. As time went by, management accounting concepts evolved and expanded until some specific courses devoted to this field of study were created. The chapter discusses the evolution not only of the contents but also of the teaching methods. In its early years, teaching at Ca’ Foscari was very much based on practice (case study, simulations) while it became more theoretical as time went by. We also provide a brief description of the teaching of management accounting at the Harvard Business School, one of the pioneering institutions in management accounting, pointing out some similarities and differences in the Italian and in the United States contexts.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Agostini, Marisa, et Ugo Sostero. « I primi anni della Scuola Superiore di Commercio attraverso il primo Resoconto della gestione ». Dans Le discipline economiche e aziendali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-255-0/002.

Texte intégral
Résumé :
The retrieval of the first financial report allows the analysis of the income and expenses of the Advanced School for Commerce from 1868 to 1872. This analysis shows the relevance of two groups of accounting headings: the contributions of the founding bodies and the government to the revenues; the salaries of the Director and of the faculty to the expenses. The numerical data corroborate the information available in other descriptive sources, allowing to discuss the crucial contribution of specific items to the good initial functioning of the School. The chapter also presents a comparison of the weightings of the main groups of accounting headings in the first report and in the last one.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Bortoluz, Michel, et Giulia Vallata. « Studenti stranieri e studenti italiani allogeni dalla fondazione di Ca’ Foscari alla fine della Seconda guerra mondiale (1868-1945) ». Dans I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/004.

Texte intégral
Résumé :
Since its foundation in 1868 the Scuola Superiore di Commercio di Venezia, today Ca’ Foscari University of Venice, decided to focus its attention on the process of internationalisation. Students studied economics, foreign languages, rights and diplomacy among other subjects. The international purpose of the School was reinforced by the strong presence of foreign citizens and Italians born abroad. This flow never stopped even during both World Wars. Students mainly came from Central and Eastern Europe, testifying to the strong relationship Venice always had with that part of the Old Continent. This article aims to draw a chart of those student nationalities.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Trampus, Antonio. « Dal 1847 al 1868 : la fondazione della Scuola di commercio e la politica internazionale austriaca e italiana nell’Adriatico ». Dans I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/003.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Goodstein, Judith. « Daniele Menozzi and Mario Rosa, eds. La storia della Scuola Normale Superiore di Pisa : in una prospettiva comparative, Edizioni della Normale : Pisa, 2008. 299 pp. » Dans History of Universities, 265–67. Oxford University Press, 2012. http://dx.doi.org/10.1093/acprof:osobl/9780199652068.003.0009.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie