Littérature scientifique sur le sujet « Storia dei materiali »
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Articles de revues sur le sujet "Storia dei materiali"
Mannoni, Tiziano, et Anna Boato. « Archeologia e storia del cantiere di costruzione ». Arqueología de la Arquitectura, no 1 (30 décembre 2002) : 39. http://dx.doi.org/10.3989/arq.arqt.2002.5.
Texte intégralCorona, Gabriella. « Paolo Frascani e le trasformazioni storiche dei mari italiani ». SOCIETÀ E STORIA, no 126 (mars 2010) : 669–72. http://dx.doi.org/10.3280/ss2009-126004.
Texte intégralPerkins, Philip, et Lucy Walker. « Survey of an Etruscan City at Doganella, in the Albegna valley ». Papers of the British School at Rome 58 (novembre 1990) : 1–143. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200011624.
Texte intégralSubrizi, Carla. « Scrivere la storia dell’arte : metodologia e ricerca negli ultimi decenni ». Boletín de Arte, no 38 (31 octobre 2017) : 171–78. http://dx.doi.org/10.24310/bolarte.2017.v0i38.3362.
Texte intégralPetrović, Ljiljana. « BARICCO E JAPRISOT TRA STORIA E MEMORIA-TRAUMA TRANSGENERAZIONALE ». Nasledje Kragujevac 18, no 49 (2021) : 277–88. http://dx.doi.org/10.46793/naskg2149.277p.
Texte intégralWang, Jinxiao. « INSEGNARE LA LINGUA ITALIANA NELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE : CASE STUDY DEL DIPARTIMENTO DI ITALIANO DELLA BEIJING FOREIGN STUDIES UNIVERSITY TRA IL 1962 E IL 2022 ». Italiano LinguaDue 14, no 1 (26 juillet 2022) : 360–97. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18184.
Texte intégralGuerra, Giovanni. « La relazione medico paziente : dialogo tra psicologia e medicina sull'adattamento ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 1 (mai 2021) : 137–51. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11606.
Texte intégralRudiero, Riccardo. « La centrale idroelettrica del cotonificio Widemann (San Germano Chisone, Torino) : prospettive di conoscenza, conservazione e valorizzazione. » Labor e Engenho 11, no 4 (26 décembre 2017) : 492. http://dx.doi.org/10.20396/labore.v11i4.8651203.
Texte intégralMattozzi, Ivo. « Il museo nel curricolo di storia : una questione di trasposizione didattica ». Educar em Revista, no 58 (décembre 2015) : 69–85. http://dx.doi.org/10.1590/0104-4060.43470.
Texte intégralTizzoni, Elisa. « Tourism will tear us apart. Turismo e ambiente nell'Italia del boom attraverso un caso di studio nel Levante ligure ». ITALIA CONTEMPORANEA, no 297 (janvier 2022) : 95–116. http://dx.doi.org/10.3280/ic2021-297005.
Texte intégralThèses sur le sujet "Storia dei materiali"
Luppino, Angela. « Raffaele Gargiulo e la sua collezione di vasi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli : ricerche sul restauro dei vasi antichi nella prima metà del XIX secolo a Napoli : tecniche e materiali ». Thesis, Paris 10, 2017. http://www.theses.fr/2017PA100020.
Texte intégralThe research focuses on the eclectic figure of Raffaele Gargiulo, who was a dealer, an expert, a restorer, a collector, a controversial figure in the history of the Naples Museum and Neapolitan antiques market in the first half of the nineteenth century. Starting from his collection of antiquites, one of the richest coming from Magna Graecia and which arrived in the Naples Museum, we have primarily examined the vases and have tried to analyze the restoration methods, the materials used and the choices made to reconstruct the criteria that guided the practice of the vases restoration in the Royal Bourbon Museum in the first half of the nineteenth century. The research analyzes the historical events that led to the purchase, by the Museum, of Raffaele Gargiulo’s collection, focusing mainly on the study of the vases collection. The research, enriched by archival documentation aimed at illustrating the long negotiation in the acquisition of the objects, which began in 1852 and ended in 1855, has shown the judgements and the choices made by the Neapolitan Museum in cooperation with the Commissione di Antichità e Belle Arti. Furthermore, it has contributed to define the figure of the restorer-dealer Gargiulo and his relationship with the people interested in the deal. A combination of archival documentation, old inventories and surveys in the Museum’s stores has allowed us to identify the Gargiulo’s vases collection (about 481 vases) and all the "Gargiulo’s vases" in the Museum. The vases catalogue has been created, in order to classify them according to type of ceramic, with an individual file for each vase. Thanks to the catalogue, which has aimed to the reconstruction of the collection, we have been able to highlight the aspects related to the criteria and to the taste of the collector Gargiulo and of the figures involved (Minister, Director of the Museum, experts, etc.). They have all contributed to the enrichment of the collections of the Naples Museum through the variety of artifacts and provenance from different locations in the Naples Kingdom.The research has also investigated the figure of the restorer Gargiulo, his "career" and his activities at the «Officina dei Vasi Italo-greci» of the Naples Museum. The restoration methods have been analyzed on some vases that still preserve the ancient interventions, focusing on a comparative study between old photos and archival documentation
La ricerca ha analizzato l'eclettica figura di Raffaele Gargiulo, commerciante, abile restauratore, collezionista, figura controversa nella storia del Museo di Napoli e dell’antiquaria napoletana nella prima metà del XIX secolo. Partendo dalla sua collezione, una delle raccolte più ricche di materiali di provenienza magnogreca mai giunte nel Museo di Napoli, esaminando in particolare i vasi, si è cercato poi di analizzare i metodi di restauro, i materiali adoperati e le scelte attuate per ricostruire e comprendere i criteri che guidarono la pratica del restauro dei vasi del Museo Borbonico nella prima metà dell'Ottocento. La ricerca ha analizzato le vicende che hanno portato all’acquisizione da parte del Museo Borbonico della collezione di Gargiulo nella sua totalità e, in particolare, della collezione vascolare. Il lavoro, corredato da documenti archivistici volti ad illustrare la lunga trattativa nell'acquisizione dei materiali, iniziata nel 1852 e conclusa nel 1855, ha messo in evidenza le valutazioni, le tendenze e le scelte operate a Napoli presso il Museo in stretto rapporto con la Commissione di Antichità e Belle Arti e ha contribuito a delineare la figura del restauratore-commerciante Gargiulo e il suo rapporto con le figure che, più o meno appassionatamente, si interessarono alla vicenda.Sono stati individuati, sulla base delle fonti, degli antichi inventari e dei documenti archivistici, i vasi della collezione Gargiulo (481 vasi ca.) e tutti i “vasi Gargiulo” immessi nel Museo. Si è redatto il catalogo dei vasi, diviso per classi ceramiche e con la redazione di singole schede per ogni vaso. Attraverso il catalogo e quindi la ricostituzione della collezione, si sono potute individuare, nella sua varietà di classi ceramiche e di provenienze, gli aspetti relativi ai criteri e al gusto di Gargiulo e delle figure coinvolte (Ministro, Direttore del Museo, esperti, etc.) che hanno determinato anche una scelta di gusto e di rappresentatività per le collezioni del Museo di Napoli. La ricerca ha anche preso in esame la figura del restauratore Gargiulo, la sua “carriera” e la sua attività presso «l’Officina dei Vasi Italo-greci» del Museo di Napoli. Si sono esaminati i metodi di restauro su alcuni vasi che ancora conservano gli interventi antichi, anche attraverso uno studio comparativo tra le foto antiche e i documenti di archivio
Troletti, Federico. « Il Mausoleo Martinengo nella Brescia del Rinascimento. Forma, storia e materiali ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2016. https://hdl.handle.net/11572/368125.
Texte intégralGEOMETRANTE, RAFFAELLA. « MATERIALI DA COSTRUZIONE, RESTAURO E RELATIVE TECNICHE DI INDAGINE NON DISTRUTTIVE ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2001. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12197.
Texte intégralLa ricerca per l'edilizia ha sempre avuto sviluppi difficili e controversi, specialmente per quella ancora distante da immediate applicazioni produttive e commerciali; tuttavia esiste una tendenza verso studi rivolti alla caratterizzazione e al comportamento dei materiali. Nel campo dei nuovi materiali e delle possibili mescolanze tra materiali diversi in uno stesso elemento, la ricerca sembra essersi rapidamente spostata da un puro studio di miglioramento delle prestazioni di tipo meccanico o dell'estensione dell'affidabilità, a concetti di prodotto tendenti ad offrirsi come semi-componenti e componenti edilizi, o come manufatti evoluti. Le soluzioni composite sono sempre esistite in edilizia in una vasta ricchezza di casi; vi è quindi una predisposizione degli operatori ad accettare formule e sequenze operative diverse per la costruzione di parti rilevanti degli edifici. In questo senso, con i materiali compositi si amplia prevalentemente il mercato dei possibili utenti della moderna tecnologia, estendendo la possibilità di scelta, anche migliorativa, rispetto alle prestazioni mediamente offerte dai materiali tradizionali. Dagli anni '70 fino ad oggi si sono aperte fondamentalmente due strade per migliorare le prestazioni dei componenti cementizi: l'impiego di fibre di rinforzo e l'impregnazione con polimeri organici. In Italia stanno riscuotendo particolare interesse i calcestruzzi e le malte fibrorinforzati in quanto l'esperienza finora acquisita ha già dimostrato il contributo del rinforzo fibroso in funzione del tipo di composito cementizio. Tra gli sviluppi futuri delle fibre e del relativo composito sono ipotizzabili i seguenti affinamenti: nuovi tipi di fibre polimeriche con caratteristiche modificate; variazione della geometria e della morfologia delle fibre; trattamenti superficiali; messa a punto di miscele contenenti fibre e additivi di lavorazione; sviluppo di nuove tecniche di produzione dei manufatti. Particolarmente interessante risulta essere l'utilizzazione delle fibre quale rinforzo di materiali cementizi. Infatti, la necessità di studiare e sperimentare innovativi materiali fibrorinforzati per l'edilizia nasce da richieste del mercato edile ben precise e sempre più insistenti, mirate al superamento del vincolo del peso e al conseguimento di livelli prestazionali sempre più elevati tali da consentire, a progettisti e produttori di manufatti, la realizzazione di soluzioni sempre più innovative e funzionali. Non va, inoltre, dimenticato che da quando l'asbesto è stato bandito dal mercato (1992), la necessità di trovare una tecnologia alternativa ad un prodotto così ampiamente utilizzato ha ulteriormente incentivato la ricerca verso un materiale fibroso alternativo, atossico e non nocivo per la salute dell'uomo. Alla luce di queste considerazione e richieste specifiche, il Dottorato di Ricerca di in Ingegneria e Scienza dei Materiali del XIII ciclo è stato intrapreso con l'esplicito obiettivo di acquisire una conoscenza approfondita ed aggiornata delle problematiche relative ai materiali a base cementizia fibrorinforzati. Questo lavoro va ad inserirsi all'interno di un contesto sperimentale in cui fortissima è la necessità di definire, quanto prima, le linee guide di riferimento per la produzione, l'applicazione e l'utilizzo di malte e calcestruzzi fibrorinforzati. Infatti, tutta la catena produttiva che va dal confezionatore dei premiscelati all'utilizzatore finale deve essere ripensata ed adeguata alle nuove esigenze. Vista la vastità dell'argomento, è stato inizialmente indispensabile intraprendere un'estesa ricerca bibliografica che ha permesso di delineare un preciso e dettagliato stato dell'arte dei materiali fibrorinforzati a base cementizia. Quindi, si è focalizzata l'attenzione sulle fibre polimeriche e fra queste hanno suscitato il maggior interesse quelle in PV A- Poli(Vinil Alcool). Ci si è orientati verso questa scelta poiché, fino a questo momento, i risultati ottenuti utilizzando questo tipo di fibre, sono stati decisamente incoraggianti, ancorché i margini di miglioramento risultino notevoli. Infatti, materiali cementizi rinforzati con fibre di PV A potrebbero potenzialmente costituire un'alternativa alla tecnologia che faceva uso di fibre di asbesto, dal momento che garantiscono non solo un prodotto atossico e non nocivo per la salute dell'uomo ma anche un comportamento meccanico potenzialmente buono. Durante lo svolgimento di questa ricerca, non ci si è dedicati esclusivamente alla caratterizzazione e alla sperimentazione dei materiali cementizi fibrorinforzati ma, parallelamente, si è deciso di affrontare il problema della durabilità di tali prodotti; infatti, si è ritenuto limitato uno studio, seppur approfondito, di tutti quegli aspetti precedenti alla messa in opera di un materiale, senza valutare poi il degrado a cui queste applicazioni potrebbero andare incontro. Questi materiali, sia che vengano utilizzati per il miglioramento prestazionale di nuove opere (ad esempio pavimentazioni industriali, intonaci, shotcrete etc.) sia che vengano impiegati in ripristini o restauri di strutture degradate, saranno comunque soggetti ad un deterioramento che deve essere conosciuto e controllabile. Se poi, come nel secondo caso, servono a ripristinare una situazione di per sé già ammalorata, allora, la conoscenza delle cause e dello sviluppo del degrado presente sulla struttura preesistente diventa essenziale per un appropriato intervento. Infatti, si deve tenere nella giusta considerazione un'applicazione dei materiali fibrorinforzati che sta riscuotendo un successo sempre crescente: si tratta del recupero, ripristino e restauro non solo di costruzioni in calcestruzzo armato e storicamente recenti, ma anche di monumenti ed edifici storici che, sottoposti ad agenti atmosferici aggressivi, eventi sismici disastrosi o semplicemente a cambiamenti d'uso, necessitano di un intervento duraturo, che non appesantisca la struttura e che non ne trasformi irrimediabilmente la natura e la filosofia costruttiva originaria. Per monitorare correttamente una situazione di degrado e condurre un'indagine diagnostica accurata è indispensabile una conoscenza adeguata dell'applicabilità delle tecniche non distruttive e delle informazioni che da queste si possono ottenere. D'altra parte, una corretta applicazione della metodologia del restauro presuppone una adeguata conoscenza, preliminare al progetto di intervento, dei dati materiali e storici che connotano e denotano la specificità culturale conservativa del manufatto oggetto dell'intervento. Da qui è nata l'esigenza di approfondire tale argomento avviando una complessa indagine sperimentale condotta presso i laboratori dei Dipartimenti di Ingegneria dei Materiali e Chimica Applicata e di Ingegneria Civile dell'Università di Trieste. In questa fase, si è verificato l 'utilizzo, l'applicabilità e l'efficacia di alcune delle più importanti tecniche di indagine non distruttive attualmente impiegate nell'ingegneria civile. Inoltre, si è voluto verificare le potenzialità di queste tecniche quale metodo per la caratterizzazione dei diversi materiali da costruzione. Vista l'importanza rivestita dalla pietra d'Istria nello sviluppo architettonico del nord est italiano, ed in particolare della repubblica di Venezia, un'accurata indagine è stata avviata proprio su questo materiale. Parallelamente sono state effettuate una serie di campagne diagnostiche realizzate in vari cantieri italiani e non (vedi allegato) che hanno permesso di verificare sul campo l'efficacia di questo tipo di prove. I risultati raccolti ed elaborati in questi tre anni sono riportati in questa tesi di Dottorato di Ricerca.
XIII Ciclo
1971
Versione digitalizzata della tesi di dottorato cartacea.
Attardo, Ezio Ciro <1956>. « Materiale epigrafico per la ricostruzione dei contatti nel Mediterraneo tra il 1200 a.C. e il 500 a.C ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6073/1/Attardo_EzioCiro_Tesi.pdf.
Texte intégralMy Degree Thesis Materiale epigrafico per la ricostruzione dei contatti nel Mediterraneo tra il 1200 a.C. e il 500 a.C. intends to illustrate the complex relations, established among the various peoples settled in the Mediterranean sea-shores and in their vicinity, between 1200 B.C. and 500 B.C., which can be seen in the available inscriptions, above all the Greek and Semitic ones (Phoenician, Hebrew, Aramaic and Assyrian); but in this Degree Thesis I consider also the Hittite, Egyptian, Phrygian, Etrusk, and Celtic inscriptions, et cetera. The above mentioned dates concern two crucial events, which perturbed the Mediterranean Sea: the attacks of the Sea Peoples, which destroyed the Hittite Empire and weakened the Egypt, and the so-called Persian wars. The considered inscriptions are 1546, almost always transliterated, translated, with a photo or a drawing, essential bibliography and a very little comment. The drawn picture well attests the complexity of the relations in that period: we must consider the hundreds of Greek graffiti found in Naukratis, in Egypt, or the tens of Greek inscriptions discovered at Gravisca. Also the Aramaic and Assyrian inscriptions attest intense relations between Syria and Mesopotamia. Also Iran and Arabia show, directly or indirectly, connections with Greece and Etruria. With my work I hope to suggest the idea that it is necessary the scholars of Greek and Semitic things cooperate to the reconstruction of four centuries of the History of the Near Eastern, and that the theory of Joseph Naveh, who hypothesized the Greek alphabets originated in the 12th century in the Canaanite coast, is valid.
Attardo, Ezio Ciro <1956>. « Materiale epigrafico per la ricostruzione dei contatti nel Mediterraneo tra il 1200 a.C. e il 500 a.C ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6073/.
Texte intégralMy Degree Thesis Materiale epigrafico per la ricostruzione dei contatti nel Mediterraneo tra il 1200 a.C. e il 500 a.C. intends to illustrate the complex relations, established among the various peoples settled in the Mediterranean sea-shores and in their vicinity, between 1200 B.C. and 500 B.C., which can be seen in the available inscriptions, above all the Greek and Semitic ones (Phoenician, Hebrew, Aramaic and Assyrian); but in this Degree Thesis I consider also the Hittite, Egyptian, Phrygian, Etrusk, and Celtic inscriptions, et cetera. The above mentioned dates concern two crucial events, which perturbed the Mediterranean Sea: the attacks of the Sea Peoples, which destroyed the Hittite Empire and weakened the Egypt, and the so-called Persian wars. The considered inscriptions are 1546, almost always transliterated, translated, with a photo or a drawing, essential bibliography and a very little comment. The drawn picture well attests the complexity of the relations in that period: we must consider the hundreds of Greek graffiti found in Naukratis, in Egypt, or the tens of Greek inscriptions discovered at Gravisca. Also the Aramaic and Assyrian inscriptions attest intense relations between Syria and Mesopotamia. Also Iran and Arabia show, directly or indirectly, connections with Greece and Etruria. With my work I hope to suggest the idea that it is necessary the scholars of Greek and Semitic things cooperate to the reconstruction of four centuries of the History of the Near Eastern, and that the theory of Joseph Naveh, who hypothesized the Greek alphabets originated in the 12th century in the Canaanite coast, is valid.
FRANCESCHINIS, ERICA. « SISTEMI ALTERNATIVI PER LA VEICOLAZIONE DI FARMACI IN FORME FARMACEUTICHE ORALI ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2005. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/13140.
Texte intégralCoccato, Stefania <1987>. « Interni veneziani trecenteschi : la cultura materiale attraverso gli inventari di beni mobili dei Procuratori di San Marco ». Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/8358.
Texte intégralCaputo, Cristina. « La verifica dei trattamenti di restauro dei materiali a valle degli interventi : il caso della facciata del Palazzo della Prefettura a Lecce ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Trouver le texte intégralCoccoli, Velia. « GLI ARCHETIPI. Individuazione ed approfondimento dei significati e dei valori degli archetipi in quanto radici dei beni culturali del territorio ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2016. http://hdl.handle.net/10761/3810.
Texte intégralSchievano, Mirta <1995>. « La pirateria nel Levante della Prima Età del Ferro : cultura materiale e paesaggio costiero ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19690.
Texte intégralLivres sur le sujet "Storia dei materiali"
Simonti, Federico. L'invenzione della frontiera : Storia dei confini materiali, politici, simbolici. Bologna : Odoya, 2015.
Trouver le texte intégralPàstena, Carlo. Breve storia dei materiali scrittori dalle origini al XV secolo. 2e éd. Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione, 2001.
Trouver le texte intégralAssunta, Di Febo, Houlis Kostantinos, Voicu Sever J et Biblioteca apostolica vaticana, dir. Legature bizantine vaticane : Storia dei materiali e delle tecniche di manifattura. Citta del Vaticano : Biblioteca Apostolica Vaticana, 1988.
Trouver le texte intégralBenedetti, Amedeo. Bibliografia ragionata della cultura delle immagini e materiali per una storia dell'illustrazione fotografica dei libri italiani. Genova : Erga, 2005.
Trouver le texte intégralMassimo, Missiroli, Ghirardelli Patrizia, Forli (Italy). Settore pubblica istruzione., CINE/GRAM didattica dell'immagine et Museo nazionale del cinema (Italy), dir. Prima dei lumière : Materiali per un percorso nella storia e nella tecnica delle immagini in movimento. Forlì : CINE/GRAM didattica dell'immagine, 1991.
Trouver le texte intégralnazionale, Pavalon (Organization) Convegno. Atti terzo Convegno nazionale : Materiali inediti per una storia dei Templari nel Regno di Sicilia : Brindisi, 24-25 novembre 2001. Manduria (Taranto) : Sulla rotta del sole, 2002.
Trouver le texte intégralFeudi e nobiltà negli stati dei Savoia : Materiali, spunti, spigolature bibliografiche per una storia, con la cronologia feudale delle Valli di Lanzo. Lanzo Torinese (Torino) : Società storica delle Valli di Lanzo, 2006.
Trouver le texte intégralBeatrice, Zoppas, dir. Mosaici e intarsi : Storia, tecniche, scelte dei materiali e loro lavorazione, attrezzature, realizzazione, posa, ed esempi di lavori eseguiti = Mosaic and inlaying : history, techniques, materials and material working, equipment, manufacturing, laying and examples of realizations. Conegliano : Zoppas, 2001.
Trouver le texte intégralM, Toesca Pietro. Itaca : Il luogo del ritorno : la terra dei padri : la vera storia di Odisseo, finalmente raccontata utilizzando i materiali lasciati da Omero : les mémoires pour servir à l'histoire. Bolzano [etc.] : Il Brennero-Der Brenner, 2001.
Trouver le texte intégralConservazione dei materiali nell'edilizia storica. Torino : CELID, 2001.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Storia dei materiali"
Stagno, Anna Maria, et Vittorio Tigrino. « Lo sguardo del geografo : Massimo Quaini, l’archeologia, la storia ». Dans Il pensiero critico fra geografia e scienza del territorio, 259–75. Florence : Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-322-2.18.
Texte intégralGritzner, Karoline. « Die Bewegung des Anderen in den Schreibszenen von Hélène Cixous ». Dans Bewegungsszenarien der Moderne, 127–41. Heidelberg, Germany : Universitätsverlag WINTER, 2021. http://dx.doi.org/10.33675/2021-82537264-8.
Texte intégralPourchasse, Pierrick. « Les réseaux négociants européens et les échanges entre la France et l'Europe du Nord (XVIIe-XIXe siècles) ». Dans Atti delle «Settimane di Studi» e altri Convegni, 155–81. Florence : Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-857-0.09.
Texte intégral« Preliminary material ». Dans Filodemo, storia dei filosofi, i—xv. BRILL, 1994. http://dx.doi.org/10.1163/9789004320826_001.
Texte intégral« Parte 2. Catalogo ». Dans Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia Manoscritti, testi e carte. Venice : Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-621-3/002.
Texte intégral« Parte 2. Catalogo ». Dans Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia Manoscritti, testi e carte. Venice : Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-621-3/002.
Texte intégral« Preliminary material ». Dans Prosopografia Isiaca, Volume 2 Prosopografia storica e statistica del culto Isiaco, i—xi. BRILL, 1990. http://dx.doi.org/10.1163/9789004295797_001.
Texte intégralFonn, Birgitte Kjos. « Denne gangen er det annerledes. En studie av børskrakket i 1987 i to norske aviser ». Dans Presse, profesjon og politikk : Festskrift til Paul Bjerke, 209–36. Cappelen Damm Akademisk/NOASP, 2022. http://dx.doi.org/10.23865/noasp.169.ch9.
Texte intégralBergner, Gwen. « Lât Bâ dlo and the Spatial Relations of Dyaspora ». Dans Narrating History, Home, and Dyaspora, 54–68. University Press of Mississippi, 2022. http://dx.doi.org/10.14325/mississippi/9781496839879.003.0005.
Texte intégralWu, C. Y., et Y. Guo. « Three Dimensional DEM/CFD Analysis of Segregation During Silo Filling with Binary Mixtures of Different Particle Sizes ». Dans Discrete Element Modelling of Particulate Media, 165–74. The Royal Society of Chemistry, 2012. http://dx.doi.org/10.1039/bk9781849733601-00165.
Texte intégralActes de conférences sur le sujet "Storia dei materiali"
Ballarin, Matteo, et Nadia D'Agnone. « Paesaggio, suolo, tempo : la rappresentazione dei tempi geologici nella citta' di Catania ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8041.
Texte intégralAlbissini, Piero, Antonio Catizzone, Laura De Carlo, Laura Carlevaris, Vittorio Di Stefano et Alessandro Micucci. « Le trasformazioni dello spazio urbano : la quarta dimensione nella georeferenziazione dell’iconografia storica di Rome ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Barcelona : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2009. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7549.
Texte intégralPugliano, Antonio, Simone Diaz, Elisabetta Moriconi et Elettra Santucci. « L’antico sistema portuale ostiense : riconoscimento, interpretazione e divulgazione dei processi formativi edilizi e urbani ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7980.
Texte intégralRagosta, Annamaria, et Bianca Gioia Marino. « Close to the volcan. Knowledge, conservation and enhancement of a Vesuvian vernacular heritage. » Dans HERITAGE2022 International Conference on Vernacular Heritage : Culture, People and Sustainability. Valencia : Universitat Politècnica de València, 2022. http://dx.doi.org/10.4995/heritage2022.2022.15377.
Texte intégralPalestini, Caterina, et Carlos Cacciavillani. « Integrazioni multidisciplinari : storia, rilievo e rappresentazioni del castello di Palmariggi in Terra d’Otranto ». Dans FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia : Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11358.
Texte intégralPark, Chanwoo, Xudong Tang, Kwang J. Kim, Joseph Gottschlich et Quinn Leland. « Metal Hydride Heat Storage Technology for Directed Energy Weapon Systems ». Dans ASME 2007 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. ASMEDC, 2007. http://dx.doi.org/10.1115/imece2007-42831.
Texte intégralPugliano, Antonio. « Il restauro per la valorizzazione di architetture e siti da conservare : studi per la fruizione del paesaggio culturale italiano : il caso di Ostia ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8003.
Texte intégralBaratin, Laura, Alessandra Cattaneo et Elvio Moretti. « Porta Valbona a Urbino : la sua rappresentazione tra storia e restauro ». Dans FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia : Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11401.
Texte intégralCedroni, Anna Rita. « Roadmap per una citta sostenibile : Vienna ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.
Texte intégralMehraban, Arash, Jed Brown, Henry Tufo, Jeremy Thompson, Rezgar Shakeri et Richard Regueiro. « Efficient Parallel Scalable Matrix-Free 3D High-Order Finite Element Simulation of Neo-Hookean Compressible Hyperelasticity at Finite Strain ». Dans ASME 2021 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2021. http://dx.doi.org/10.1115/imece2021-70768.
Texte intégralRapports d'organisations sur le sujet "Storia dei materiali"
Tengesdal, Morten. Frå transistor til datamaskin. University of Stavanger, avril 2018. http://dx.doi.org/10.31265/usps.196.
Texte intégralNjå, Ove, et Kirsti Russell Vastveit. Norske kommuners planlegging, gjennomføring og bruk av risiko- og sårbarhetsanalyse i forbindelse med samfunnssikkerhetsarbeidet. University of Stavanger, octobre 2016. http://dx.doi.org/10.31265/usps.164.
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