Littérature scientifique sur le sujet « Stolwijk »
Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres
Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Stolwijk ».
À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.
Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.
Articles de revues sur le sujet "Stolwijk"
Tang, Yin, Hang Yu, Zi Wang, Maohui Luo et Chaoen Li. « Validation of the Stolwijk and Tanabe Human Thermoregulation Models for Predicting Local Skin Temperatures of Older People under Thermal Transient Conditions ». Energies 13, no 24 (10 décembre 2020) : 6524. http://dx.doi.org/10.3390/en13246524.
Texte intégralHaitsma Mulier, E. O. G. « P. Hecht, A. Hoogenboom, Chr. Stolwijk, Kunstgeschiedenis in Nederland. Negen opstellen ». BMGN - Low Countries Historical Review 115, no 1 (1 janvier 2000) : 146. http://dx.doi.org/10.18352/bmgn-lchr.5185.
Texte intégralMack, Gary W. « Hypothalamic control of body temperature : insights from the past ». Journal of Applied Physiology 97, no 5 (novembre 2004) : 1593–94. http://dx.doi.org/10.1152/classicessays.00011.2004.
Texte intégralMack, Gary W. « Hypothalamic control of body temperature : insights from the past ». American Journal of Physiology-Regulatory, Integrative and Comparative Physiology 287, no 5 (novembre 2004) : R1012—R1013. http://dx.doi.org/10.1152/classicessays.00011a.2004.
Texte intégralWakamatsu, Hidetoshi, et Lu Gaohua. « Adaptive control of brain temperature for brain hypothermia treatment using Stolwijk-Hardy model ». Artificial Life and Robotics 8, no 2 (juin 2004) : 214–21. http://dx.doi.org/10.1007/bf02678894.
Texte intégralWakamatsu, Hidetoshi, et Lu Gaohua. « Adaptive control of brain temperature for brain hypothermia treatment using Stolwijk-Hardy model ». Artificial Life and Robotics 8, no 2 (décembre 2004) : 214–21. http://dx.doi.org/10.1007/s10015-004-0310-z.
Texte intégralIdria, Reza. « Aceh : Kisah datang dan terusirnya Belanda dan jejak yang ditinggalkan , by Anton Stolwijk ». Bijdragen tot de taal-, land- en volkenkunde / Journal of the Humanities and Social Sciences of Southeast Asia 178, no 4 (10 novembre 2022) : 537–38. http://dx.doi.org/10.1163/22134379-17804015.
Texte intégralRoelofsen, P., et P. Vink. « Improvement of the Stolwijk model with regard to clothing, thermal sensation and skin temperature ». Work 54, no 4 (1 septembre 2016) : 1009–24. http://dx.doi.org/10.3233/wor-162357.
Texte intégralTibbe, E. P. « Chr. Stolwijk, Uit de schilderswereld. Nederlandse kunstschilders in de tweede helft van de negentiende eeuw ». BMGN - Low Countries Historical Review 115, no 2 (1 janvier 2000) : 328. http://dx.doi.org/10.18352/bmgn-lchr.5265.
Texte intégralKärger, Jörg, et Rustem Valiullin. « Transport-Optimized Nanoporous Materials for Mass Separation and Conversion as Designed by Microscopic Diffusion Measurement ». Diffusion Foundations 19 (novembre 2018) : 96–124. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/df.19.96.
Texte intégralThèses sur le sujet "Stolwijk"
Stolwijk, Judith Anthea [Verfasser], et Joachim [Akademischer Betreuer] Wegener. « Electric manipulation and impedance analysis of adherent cells on gold-film electrodes / Judith Anthea Stolwijk. Betreuer : Joachim Wegener ». Regensburg : Universitätsbibliothek Regensburg, 2011. http://d-nb.info/1023282070/34.
Texte intégralLopardo, Gino. « Un modello matematico di termoregolazione del corpo umano ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/219.
Texte intégralLo studio dei meccanismi di termoregolazione del corpo umano e lo sviluppo di modelli di previsione della risposta fisiologica dell’individuo nei confronti del microclima hanno subito un notevole rilancio negli ultimi dieci anni. Tali modelli sono utili strumenti per la caratterizzazione delle condizioni di benessere termoigrometrico negli ambienti confinati e per l’analisi del rischio connesso ad attività lavorative in condizioni microclimatiche severe, ma stanno iniziando ad assumere un ruolo cruciale anche nella previsione della sensazione termica all'aperto, come messo in luce dalla recente azione europea COST 730 che ha condotto alla formulazione di un nuovo indice biometeorologico, l’UTCI, Universal Thermal Climate Inde. L’esigenza di disporre di un modello di termoregolazione del corpo umano va ricercata non solo nella crescente sensibilità nei confronti del benessere termoigrometrico e nell’analisi del rischio connesso ad attività lavorative in condizioni microclimatiche severe (calde o fredde), ma anche nel significativo sviluppo della fisiologia della termoregolazione corporea e dell’analisi dei meccanismi di scambio termico del sistema soggetto-ambiente. Tale modello potrà anche essere impiegato in ambito tecnologico nell'industria dell'abbigliamento, sportivo e protettivo contro i rischi fisico-chimici, ed in quella automobilistica, come strumento di valutazione delle condizioni di comfort termoigrometrico all'interno dell'abitacolo; infine, potrà essere di supporto nella progettazione degli impianti di condizionamento. Il precursore della stragrande maggioranza dei modelli apparsi in letteratura è il modello di Stolwijk a 25 nodi . Formulato nel 1970 per i programmi Skylab ed Apollo della NASA, introdusse per primo la distinzione tra sistema controllore (attivo) e sistema controllato (passivo), schematizzando il corpo umano mediante un insieme di segmenti, ciascuno dei quali è costituito da strati concentrici caratterizzati da diversi valori delle proprietà termofisiche e fisiologiche. Il modello, che poteva essere utilizzato solo in ambienti uniformi e su soggetti nudi, è stato ripreso più volte nel corso degli anni da numerosi gruppi di ricerca allo scopo di estenderlo a situazioni più realistiche (ambienti non uniformi, presenza di abbigliamento) conferendogli una maggiore flessibilità, anche mediante l’incremento del numero di nodi. Nei primi anni ’90, nell'ambito di una collaborazione tra i gruppi di ricerca sugli ambienti termici dell’Università di Napoli Federico II e del Laboratoire de Psychologie et Physiologie Environmentales del CNRS di Strasburgo, fu sviluppato il THERMODE (THERmoregulation MOdel for Disuniform Environment). Ispirato al modello di Stolwijk, era caratterizzato da una maggiore segmentazione corporea, dalla possibilità di tenere conto delle possibili disuniformità spaziali delle variabili microclimatiche (consentendo la valutazione delle principali cause di discomfort locale in ambienti confinati, date dalla presenza di gradienti verticali di temperatura, asimmetrie della temperatura piana radiante, correnti d’aria o pavimento troppo caldo o troppo freddo) e, soprattutto, teneva conto dell’abbigliamento. Questo modello esibiva un discreto accordo con i dati sperimentali in condizioni di comfort e di caldo leggero, ma cadeva in difetto in condizioni di freddo leggero e non prevedeva in maniera adeguata la risposta delle mani e dei piedi. Considerati i limiti offerti dal modello matematico di termoregolazione THERMODE il presente lavoro di tesi si è posto l’obiettivo di migliorarne le prestazioni; nello specifico, il THERMODE è stato soggetto ad una profonda rivisitazione nella parte che rappresenta il sistema passivo. In particolare, è stato ulteriormente incrementato il numero di segmenti con cui viene modellato il corpo umano, che attualmente sono 193, è stata migliorata la modellazione dell’abbigliamento tenendo conto dei recenti sviluppi in materia e, infine, sono state introdotte nuove correlazioni per la valutazione della potenza termica scambiata attraverso la respirazione. Il successivo passo è stato quello della ottimizzazione del sistema attivo alla base del modello, sia mediante confronti con altri modelli presenti in letteratura, sia andando ad individuare, con l’aiuto di un codice di calcolo, nuovi parametri del sistema di controllo. Per distinguerlo dal precedente, il nuovo modello è stato denominato THERMODE 193. [a cura dell'autore]
IX n.s.
Stolwijk, Sebastian David [Verfasser], et Markus [Akademischer Betreuer] Donath. « Spin orbit induced spin textures of unoccupied surface states on T1/Si(111) / Sebastian David Stolwijk ; Betreuer : Markus Donath ». Münster : Universitäts- und Landesbibliothek Münster, 2014. http://d-nb.info/1137382341/34.
Texte intégralElsayed, Mohamed [Verfasser], R. [Akademischer Betreuer] Krause-Rehberg, Nicolaas A. [Akademischer Betreuer] Stolwijk et H. S. [Akademischer Betreuer] Leipner. « The appearance of vacancies during Cu and Zn diffusion in III-V compound semiconductors / Mohamed Elsayed. Betreuer : R. Krause-Rehberg ; Nicolaas A. Stolwijk ; H. S. Leipner ». Halle, Saale : Universitäts- und Landesbibliothek Sachsen-Anhalt, 2011. http://d-nb.info/1025135849/34.
Texte intégralLivres sur le sujet "Stolwijk"
Geleerde lessen : Liber amicorum Simon Stolwijk. Nijmegen : Wolf Legal Publishers, 2007.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Stolwijk"
Gunnewijk, Ben, et Susan de Boer. « Basispsycholoog en gedragswetenschapper Michel Stolwijk ». Dans De praktijk van de kinder- en jeugdpsychiater, 161–66. Houten : Bohn Stafleu van Loghum, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-90-368-2580-1_21.
Texte intégralActes de conférences sur le sujet "Stolwijk"
Salloum, M., N. Ghaddar et K. Ghali. « A New Transient Bio-Heat Model of the Human Body ». Dans ASME 2005 Summer Heat Transfer Conference collocated with the ASME 2005 Pacific Rim Technical Conference and Exhibition on Integration and Packaging of MEMS, NEMS, and Electronic Systems. ASMEDC, 2005. http://dx.doi.org/10.1115/ht2005-72303.
Texte intégral