Littérature scientifique sur le sujet « Spazio di libertà »
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Articles de revues sur le sujet "Spazio di libertà"
Nascimbene, Bruno. « Lo spazio di libertŕ, sicurezza e giustizia a due anni dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 4 (mars 2012) : 13–26. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-004002.
Texte intégralBalaguer Callejón, Francisco. « L'impatto dei nuovi intermediari dell'era digitale sulla libertà di espressione ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 1 (août 2021) : 33–62. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-001002.
Texte intégralMasini, Paolo. « Libertà non è uno spazio libero. La Charrette : un modello di progettazione partecipata per i tempi (difficili) che corrono ». IUL Research 3, no 6 (21 décembre 2022) : 87–103. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i6.364.
Texte intégralSouza, Lidyane Maria Ferreira de, et Luca Baccelli. « L'UTILITÀ DELL’ANALISI CULTURALE DEI DIRITTI SOGGETTIVI RELIGIOSI ». Revista Eletrônica do Curso de Direito da UFSM 17, no 1 (31 décembre 2022) : e79979. http://dx.doi.org/10.5902/1981369470979.
Texte intégralHerranz, Gonzalo. « Dimensioni culturali e tematiche dei movimenti pro-eutanasia : la situazione fuori dai Paesi Bassi ». Medicina e Morale 50, no 4 (31 août 2001) : 707–27. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2001.731.
Texte intégralVietri, Agostino, et Alessia Buccino. « La storia di Maria, il "maschio sbagliato" L'odio è una coperta che nasconde il senso delle cose ». PSICOBIETTIVO, no 1 (mars 2021) : 89–100. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-001009.
Texte intégralLorenzetti, Anna. « Amministrazione penitenziaria, Volontariato, Terzo Settore ». Società e diritti 8, no 15 (11 janvier 2023) : 105–27. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19680.
Texte intégralCasini, Marina, et Antonio G. Spagnolo. « Aspetti giuridici, deontologici ed etici della prescrizione medica degli estroprogestinici a scopo contraccettivo ». Medicina e Morale 51, no 3 (30 juin 2010) : 429–51. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.692.
Texte intégralRampone, Celeste. « Intessere relazioni. Un'ipotesi di progetto da - e per - la città ». TERRITORIO, no 100 (novembre 2022) : 86–91. http://dx.doi.org/10.3280/tr2022-100010.
Texte intégralAnna Manfredi, Rita. « Gioco nei limiti - Gioco dei limiti ». PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no 1 (juin 2021) : 56–71. http://dx.doi.org/10.3280/psp2021-001004.
Texte intégralThèses sur le sujet "Spazio di libertà"
Perego, Alessandro. « L'Amministrazione dei beni come spazio di libertà per l'ordinamento canonico ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423694.
Texte intégralLa tesi ha come titolo ed oggetto d’indagine “l’amministrazione dei beni temporali come spazio di libertà per l’ordinamento canonico”. Il tema, che rappresenta una delle più tipiche res mixtae, è affrontato ponendosi nella prospettiva dell’ordinamento canonico e cercando di offrire un’originale ed esaustiva trattazione dei termini giuridici con cui la Chiesa cattolica rivendica per sé la libertà di amministrare i beni temporali. L’analisi è condotta a partire dal canone 1254 del vigente Codex iuris canonici che riconosce il principio dello ius pubbblicum ecclesiasticum per il quale la Chiesa ha il diritto nativo di acquistare, possedere, amministrare ed alienare i beni temporali per conseguire i fini che le sono propri. In particolare, la norma è considerata tanti sotto il profilo dell’evoluzione storica che ha condotto alla formulazione testuale vigente quanto nel suo significato dogmatico e nelle sue implicazioni nell’ordinamento canonico vigente. Definito attraverso lo studio di questa norma lo spazio di libertà patrimoniale che la Chiesa rivendica per se stessa, lo sviluppo della tesi riguarda le norme contenute nel titolo II del libro V del Codex iuris canonici, dedicato all’amministrazione dei beni temporali della Chiesa. Di esso vengono presi in considerazione dapprima i soggetti coinvolti a vario titolo nell’amministrazione dei beni ecclesiastici (il Romano Pontefice, l’Ordinario, l’Amministratore immediato, l’economo, gli organi consultivi con competenze economico-patrimoniali e le Conferenze episcopali) e successivamente, le differenti tipologie di atti di amministrazione (atti che intaccano il patrimonio stabile del soggetto giuridico proprietario, atti di ordinaria e di straordinaria amministrazione, atti maioris momenti). Concludono l’elaborato una riflessione sulla patologia dell’atto di amministrazione nell’ordinamento canonico, sia per quanto riguarda gli effetti della sua invalidità sia per quanto attiene la responsabilità che ne discende, e un esame delle connessioni ed i rapporti della disciplina del titolo II con l’ordinamento statuale italiano.
Bazzocchi, Valentina. « I diritti fondamentali nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell'Unione Europea ». Université Robert Schuman (Strasbourg) (1971-2008), 2007. http://www.theses.fr/2007STR30007.
Texte intégralThe Area of freedom, security and justice has increasingly become one of the fundamental objectives of the European Union. This is often analysed for the benefits that it will guarantee to the European citizens as well as to all the individuals within its territory. However, this Area has a “dark side”, namely the limits that for its own nature it might entail to individual rights. This research aims at assessing whether the acts adopted in this Area guarantee a balance between the need of security and the need of protection of individual rights. References that have been used are the ECHR, the Charter of fundamental rights of the eu and the case law of the European Court and the Court of Justice. From an analysis of the legislation that has implications on data protection; a trend has emerged to consider the security aspect as a priority. From an analysis of the legislation on the procedural rights, a trend has emerged to develop the repressive aspect of criminal law. The absence of a complete system of judicial remedies in the third pillar is limit that the national judges and the European court can only partially overcome. A treaty’s reform is therefore necessary, also in order to limit interpillar conflicts. Only a parallel development of the needs of security and of protection of individual rights can ensure the achievement of a real Area of freedom, security and justice of EU
Bazzocchi, Valentina <1976>. « I diritti fondamentali nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell'Unione Europea ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/502/1/TesiValentinaBazzocchi.pdf.
Texte intégralBazzocchi, Valentina <1976>. « I diritti fondamentali nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell'Unione Europea ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/502/.
Texte intégralCeci, Giuseppina. « Il progetto di creazione della Procura europea nello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/3178.
Texte intégralThe article 86 TFEU estabilishes that in order to combat crimes affecting the financial interests of the Union, the Council may establish a European Public Prosecutor's Office from Eurojust. To carry out the cited norm, on the wake of the projects of “Corpus Juris” and “Model Rules”, the Commission worked out a proposal for a Council Regulation on the establishment of the European Public Prosecutor's Office (COM/2013/0534 final). On this proposal the Council wasn’t able to obtain the unanimity, anyway 20 Member States decided to establish enhanced cooperation to adopt the Regulation de quo. Waiting for the consent of the European Parliament, we wish that the expectant organ won’t be too much “weak” and that it will be able - even if without a “european criminal law” – to efficiently protect the financial interests of the EU, in the perspective of a full achievement of the european area of freedom, security and justice. [edited by Author]
XXIX ciclo
Gatto, Cosimo Emanuele <1990>. « La prevenzione e la risoluzione dei conflitti di giurisdizione nello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9776/1/Gatto_Cosimo%20Emanuele_Tesi.pdf.
Texte intégralThis research aims to study the issue of preventing and resolving conflicts of jurisdiction between judicial authorities of EU Member States when faced with transnational crimes. In such cases, it is necessary to spell out criteria that can identify in advance the competent judicial authority. The current legislation (Framework Decision 2009/948/JHA) is not sufficient in many regards: in particular, the current system lacks precision and cogency in the determination of a State’s jurisdiction and puts no value in the individual’s defence rights when establishing the forum. Therefore, in this perspective, it is necessary to find a balance between the repressive instances and the protection of the fundamental rights. In other words, the prevention of "free zones" in the Area of freedom, security and justice – also keeping in mind individuals and criminals freedom of movement – cannot encroach upon the legal sphere of the European citizen. After the analysis of current principles and rules, this thesis aims to identify appropriate guidelines, in line with the guarantee content of the Charter of Fundamental Rights of the European Union and with the effective fulfilling of the mandate of Article 82(1)(b) TFEU: to prevent and resolve conflicts of jurisdiction.
Tracogna, Clara. « Il ne bis in idem europeo e i conflitti di giurisdizione nello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427477.
Texte intégralSintesi La tesi è dedicata al ne bis in idem europeo e ai conflitti di giurisdizione nello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia. Il primo capitolo ricostruisce il fondamento della garanzia, individuando le distinzioni configurabili nel ne bis in idem interno e internazionale. Si nega l’esistenza di una consuetudine internazionale che incorpori il divieto di doppio giudizio nei rapporti tra gli Stati: affinchè a una decisione straniera possa essere riconosciuta forza di giudicato, è necessario che un accordo internazionale vincoli gli Stati in tal senso. Tuttavia, in ambito europeo si è sentita l’esigenza di assicurare a questo principio una più ampia tutela. Nel 1990, la Convenzione di Applicazione dell’Accordo di Schengen ha previsto alcune disposizioni (artt. 54-58) che riconoscono effetto di cosa giudicata alle decisioni irrevocabili straniere. Infine, con la Carta di Nizza, l’art. 50 ha trovato finalmente collocazione nel documento che tutela i diritti fondamentali nell’Unione europea: nello Spazio europeo di Libertà, Sicurezza e Giustizia, il principio del ne bis in idem ha ora rango di diritto fondamentale. Nel secondo capitolo e nel terzo capitolo si rende conto del significato di idem factum e di sentenza definitiva secondo la giurisprudenza delle corti nazionali, della Corte europea dei diritti dell’uomo nonché della Corte di giustizia europea. Per la Corte di giustizia l’identità deve essere intesa come esistenza di un insieme di fatti inscindibilmente collegati tra di loro, indipendentemente dalla qualificazione giuridica o dal bene giuridico tutelato, che sono infatti mutevoli nei diversi Stati. Quanto alla decisione definitiva in grado di precludere un successivo accertamento, la Corte ritiene che, al di là del nomen iuris del provvedimento, conta che, nello Stato al quale appartiene l’autorità che lo ha pronunciato, questo sia comunque in grado di impedire un successivo accertamento. In entrambe i capitoli si individuano alcuni punti critici che dovranno essere in futuro risolti attraverso una nuova definizione del divieto di doppio giudizio ovvero, se l’impianto normativo dovesse rimanere quello attuale, attraverso l’interpretazione della Corte di giustizia. Nell’ultimo capitolo, infine, si analizza il Libro Verde del 2006 sul ne bis in idem e i conflitti di giurisdizione e la Decisione quadro 2009/948/GAI che ha introdotto una serie di meccanismi per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti di giurisdizione tra Stati membri dell’Unione europea. La Decisione quadro prevede un meccanismo obbligatorio di consultazione che gli Stati avviano quando un’autorità che ha instaurato un procedimento abbia fondato motivo di ritenere che in un altro Stato pende un giudizio parallelo per i medesimi fatti nei confronti della stessa persona. Tuttavia, non vengono individuati i criteri per la determinazione dell’autorità mieux placée per accertare i fatti. In occasione del recepimento nel nostro ordinamento, che dovrà avvenire entro il 15 giugno 2012, si porranno alcuni problemi di compatibilità con alcuni principi fondamentali, quali il diritto di difesa, poiché né imputato né difensore sono coinvolti nel procedimento di consultazione; il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale nonché il principio del giudice naturale precostituito per legge. Si propongono quindi alcune vie interpretative per favorire il recepimento della normativa tramite un bilanciamento dei principi in gioco.
Tomasi, L. « La tutela comunitaria della vita familiare tra mercato interno e spazio di libertà, sicurezza e giustizia ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2007. http://hdl.handle.net/2434/52020.
Texte intégralFerraro, Francesca. « "Lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia fondamento per una democrazia europea oltre lo Stato?" Sicurezza Diritti umani e Sovranità "condivisa" nell'Unione europea ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/597.
Texte intégralQuesta ricerca è strutturata in tre parti distinte: - La Prima Parte affronta la questione chiave dei: “Mutamenti nel rapporto fra territorio e spazio nell’Europa moderna”. Un nodo teorico senza il quale non si riuscirebbe a comprendere il tentativo di costruzione di uno "spazio giuridico comune" dell’ Unione europa attuale che si deve misurare con la presenza di territori nazionali con una loro specificità geografica, storica, politica e giuridica, che ancora forniscono senso di appartenenza. Da qui' la dialettica fra territorio e spazio che mantiene e, anzi, acuisce la sua centralità come emerge dal processo costituente dell'Unione europea e in parallelo dall'esperienza derivante da sessant'anni di giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo. Anche da questo punto di vista, il processo di costruzione dell’Europa è intimamente dialettico, muovendo essenzialmente dalle realtà statali per intravedere la via travagliata che conduce oltre di esse: il rapporto fra Stato e territorio ha segnato la storia dello Stato e della dottrina ad esso relativa. Lo spazio comune europeo si inserisce come elemento necessario e critico di analisi. -La Seconda Parte è dedicata a: “Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia alla luce dei trattati dell'Unione europea”. E’ una parte necessariamente più "specialistica", che entra in un campo storico-giuridico, provando a descrivere il funzionamento dello spazio comune dell'Unione europea posto in relazione con l’insieme delle innovazioni istituzionali in cui è inserito e, quindi, cercando anche di analizzare i mutamenti morfologici in termini di sovranità e legittimazione che ne derivano. Diviene, dunque, centrale, la legittimazione attraverso i diritti, attraverso la novità del carattere vincolante della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” e il principio di cittadinanza. -La Terza Parte si concentra su: “La legittimazione dello spazio multilaterale dell'Unione europea” e prova ad aprire lo sguardo sul rapporto fra l’Europa dello "spazio comune" e gli spazi globali, su cui tutte le entità, statali e non-statali, oggi si relazionano. In questo spazio comune, il tema della democrazia e della sovranità si trovano intimamente interconnessi. La questione centrale per sviluppare questa analisi è: quale contributo può dare l’Europa (l'Unione europea) della “sovranità condivisa” in uno spazio oltre gli Stati nazionali per la legittimazione di una visione multilaterale della governance globale. [a cura dell'autore]
X n.s.
CASTAGNO, JEAN PAULE. « Il mandato europeo di ricerca delle prove. Presente e futuro del principio di mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie penali ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/14743.
Texte intégralLivres sur le sujet "Spazio di libertà"
Verso l'Europa dei diritti : Lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia. Bologna : Il mulino, 2005.
Trouver le texte intégralSimone, Magherini, et Universita di Firenze. Centro di studi "Aldo Palazzeschi"., dir. Il codice della libertà : Aldo Palazzeschi (1885-1974) : catalogo della mostra documentaria : Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo, Spazio parolaimmagine : Bergamo, 9-11 dicembre 2004. Firenze : Società editrice fiorentina, 2004.
Trouver le texte intégralNegri, Antonio. Le verità nomadi : Per nuovi spazi di libertà. Roma : Antonio Pellicani, 1989.
Trouver le texte intégralCaruso, Corrado. La libertà di espressione in azione. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg268.
Texte intégralNon sono forse libero ? (1 Cor 9,1) : Spazi e confini della libertà : atti della XLV Sessione di formazione ecumenica, Chianciano Terme, 27 luglio-2 agosto 2008. Milano : Àncora, 2009.
Trouver le texte intégralChapitres de livres sur le sujet "Spazio di libertà"
Andreini, Laura. « Spazio libero e barriere attraversabili : ». Dans Dalla 16. Biennale di Architettura, 89–96. Quodlibet, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvb1hs8f.15.
Texte intégralMorelli, Alice. « Nel tempo e nello spazio. Linguaggio e natura nella filosofia di Ludwig Wittgenstein ». Dans Philosophica. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-325-0/010.
Texte intégralViggiano, Romina. « La Spagna nelle prime Biennali veneziane del secondo dopoguerra ». Dans Storie della Biennale di Venezia. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-366-3/020.
Texte intégralActes de conférences sur le sujet "Spazio di libertà"
Burgio, Gianluca, et Giovanna Acampa. « Paradigmi relazionali nello spazio urbano : il caso-studio del centro storico di Palermo ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8031.
Texte intégralAndreassi, Fabio, et Ottavia Aristone. « Geografia e storia nei territori sensibili : rischio, emergenza e memoria : prove di dialogo ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7934.
Texte intégralLecardane, Renzo, et Zeila Tesoriere. « Patrimonio militare e progetti di rigenerazione urbana : l’infrastruttura bellica dell’Atlantic Wall e di Saint-Nazaire ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7908.
Texte intégral