Littérature scientifique sur le sujet « Sistemi di programmazione e controllo »

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Articles de revues sur le sujet "Sistemi di programmazione e controllo"

1

Linney, A. D., A. C. Tan, R. Richards, J. Gardener et W. R. Lees. « Visualizzazione tridimensionale del corpo umano per diagnosi e per programmazione chirurgica ». Rivista di Neuroradiologia 5, no 4 (novembre 1992) : 483–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500412.

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Résumé :
Viene descritto un sistema che produce rappresentazioni di superfici anatomiche basandosi su immagini ottenute mediante tomografia assiale computerizzata a raggi X, risonanza magnetica ed ecografia. Le rappresentazioni vengono create per mostrare il carattere tridimensionale (3D) dell'anatomia interna ed esterna. Le immagini possono essere sezionate e manipolate sullo schermo come se fossere l'oggetto tridimensionale che rappresentano. Con questo sistema è possibile pianificare interventi chirurgici per simulazione. È inoltre possibile esporre ed isolare strutture sottostanti di un oggetto anatomico, aumentando così il valore diagnostico dei dati di partenza. Tale sistema di rappresentazione fornisce anche dati per l'azionamento di una fresatrice a controllo numerico per la produzione di modelli anatomici, protesi e impianti. Le esigenze di pianificazione nella chirurgia maxillofacciale sono particolarmente marcate. Va considerata sia la funzione, sia l'estetica facciale1. I sistemi di pianificazione ricorrono ad una combinazione di fotografie, modelli e radiografie planari nel tentativo di tenere conto della natura tridimensionale dell'anatomia. Quindici anni fa i progressi nella tecnologia informatica e della rappresentazione, insieme alla disponibilità della tomografia assiale computerizzata a raggi X (TC), permisero di avviare la creazione di una unità di lavoro per clinici facente uso di grafici al computer per simulare, pianificare e prevedere il risultato della chirurgia maxillofacciale. Benchè inizialmente le applicazioni cliniche fossero alquanto limitate, esse sono notevolmente aumentate con il costante miglioramento dei computer e degli algoritmi. Oltre alle applicazioni originarie, esse comprendono ora: la cranioplastica, la diagnosi radiologica complessa, l'analisi di fratture, l'osservazione del feto e la produzione di impianti scheletrici adattati. Sono allo stato esplorativo le applicazioni in campo neurologico.
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2

Palmieri, Mariangela. « Tra educazione e propaganda. Il mondo cattolico e il cinema documentario negli anni del pontificato pacelliano ». MONDO CONTEMPORANEO, no 1 (août 2021) : 91–110. http://dx.doi.org/10.3280/mon2021-001003.

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Résumé :
Il saggio analizza l'uso che i cattolici hanno fatto del cinema documentario negli anni Quaranta e Cinquanta, durante il pontificato di Pio XII. Le ricerche sui rapporti tra cinema e cattolici hanno sinora privilegiato i film di finzione. Tuttavia, da alcuni documenti d'archivio, emerge come il mondo cattolico abbia rivolto la sua attenzione anche al documentario, inteso come uno strumento pedagogico e di propaganda. Per promuoverlo i cattolici si mossero in tre direzioni: producendo documentari autonomamente, facendoli realizzare a società di produzione esterne ma vicine al mondo cattolico, o distribuendo, nei propri circuiti (sale parrocchiali, sezioni DC) e in quelli industriali (attraverso il sistema della programmazione obbligatoria), documentari di proprio interesse, compresi quelli di propaganda anticomunista nei periodi di campagna elettorale. Più in generale, il documentario si inscrive nella battaglia per il controllo del cinema portata avanti dai cattolici.
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Vignieri, Vincenzo, Carmine Bianchi, Astrid Pietrosi et Giuseppe Provenzale. « Il contributo delle reti sanitarie "spontanee" al miglioramento degli outcome : opportunità e sfide nella prospettiva della progettazione dei sistemi di programmazione e controllo ». MECOSAN, no 109 (janvier 2020) : 83–104. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2019-109005.

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Romoli, Andrea. « I sistemi dei mezzi di comunicazione di massa nell'Afghanistan occidentale (Herat) ». FUTURIBILI, no 1 (mars 2011) : 131–52. http://dx.doi.org/10.3280/fu2011-001010.

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Résumé :
Nello studio l'Autore descrive il sistema deinell'Afghanistan occidentale spiegando come radio, televisioni e giornali cerchino di giocare il loro ruolo nello sviluppo democratico e sociale del paese. Lo studio entra nel dettaglio della programmazione e dei palinsesti delle diverse emittenti aiutando a comprendere come esse organizzino il loro lavoro nel tentativo di trovare una via afgana alle comunicazioni di massa. Lo studio nasce da una lunga ricerca sul campo che l'Autore ha realizzato in qualitŕ di analista Psyops del contingente italiano ad Herat.
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Lazzaretti, Letizia. « Efficacia di un progetto di educazione linguistica inclusivo su auto-percezioni e struttura di testi narrativi ». DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no 2 (16 novembre 2022) : 11–41. http://dx.doi.org/10.33683/didit.22.02.01.

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Résumé :
Lo studio ha confrontato gli alunni con DSA di 4 classi sperimentali (tot. 8) e 3 di controllo (tot. 7) su abilità di scrittura e auto-percezioni su atteggiamenti di scrittura e benessere di classe. Le classi sperimentali hanno seguito un progetto di educazione linguistica che, tra i suoi obiettivi, annovera la promozione di atteggiamenti motivati e strategici verso la scrittura e la costruzione di un clima di classe sereno e inclusivo; le classi di controllo hanno seguito la normale programmazione prevista per l’anno scolastico in corso. Gli alunni hanno scritto un testo narrativo, valutato con procedure olistiche e analitiche, e completato tre questionari di auto-percezione inerenti a autoefficacia, strategie di scrittura e benessere di classe. I risultati evidenziano che le abilità di scrittura e le percezioni sono migliori per il gruppo sperimentale, soprattutto per gli alunni con DSA. Da qui emerge l’efficacia del Progetto nel garantire una didattica inclusiva e un miglioramento di abilità e percezioni di scrittura per tutti gli studenti con difficoltà, anche quelli con DSA.
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Mancini, Daniela. « Evoluzione e prospettive dei sistemi di informazione e di controllo ». MANAGEMENT CONTROL, no 2 (mars 2018) : 5–14. http://dx.doi.org/10.3280/maco2018-su2001.

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7

Castellano, Nicola, et Elisabetta Magnaghi. « Editoriale. Tratti di innovazione nei sistemi di controllo e risk management ». MANAGEMENT CONTROL, no 3 (décembre 2019) : 5–10. http://dx.doi.org/10.3280/maco2019-003001.

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Barbara, Sibilio Parri. « Uno strumento di gestione del patrimonio culturale : il caso dei siti UNESCO ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 2 (janvier 2012) : 307–33. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-002006.

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Résumé :
I siti inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale posti sotto la tutela dell'UNESCO sono caratterizzati dalla presenza di un ricco patrimonio culturale immerso in un ambiente naturale e/o in localizzazioni urbane di alta qualitŕ. In ognuno di essi gli operatori sono impegnati nella progettazione, prima, e nella realizzazione, poi, di un processo di valorizzazione, processo particolarmente complesso per piů motivi. Per affrontare questa complessitŕ e superare le difficoltŕ che ne derivano puň risultare efficace l'attivazione di un processo di pianificazione, programmazione e controllo. In questa direzione si č mosso il nostro Paese - ma non solo - rendendo obbligatorio, con la legge 77 del 20 febbraio 2006, la redazione del Piano di Gestione il cui obiettivo primario č quello di "garantire l'identificazione, la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio". In sostanza, il Piano di gestione č proposto come uno strumento di governo politico ed economico nel medio-lungo termine del sito, strumento che puň agevolare e guidare l'ideazione, la progettazione, l'attuazione e il controllo di progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio. Il suo impiego si č tradotto prevalentemente nella programmazione di iniziative culturali di tutela e conservazione affiancate da azioni di valorizzazione, per lo piů a breve termine, con un apprezzabile impatto economico sul territorio. La sensazione che si ricava dall'osservazione della realtŕ č che ancora manca la capacitŕ e la sensibilitŕ di utilizzare il Piano di gestione in modo adeguato: non č stata formulata una pianificazione che coniughi nel lungo termine le tante dimensioni interessate e non č compresa la sua natura di meccanismo operativo. Sembra che la sua redazione sia effettuata soprattutto per adempiere ad un obbligo normativo.
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Rosa Sgambelluri, Antinea Ambretti et Carmen Palumbo. « Il nido d’infanzia come spazio educativo ed inclusivo per l’espressione della corporeità ludiforme ». IUL Research 2, no 4 (22 décembre 2021) : 93–109. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.185.

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Résumé :
Il presente lavoro intende riflettere sull’importanza del nido come momento di apprendimento attraverso un’azione educativa costante e collaborativa che si esplica nella programmazione e nella realizzazione di buone prassi didattico-inclusive. La prospettiva è garantire il successo formativo del bambino partendo dalla capacità di interpretare e organizzare sistemi di formazione più estesi (Chiappetta Cajola, 2017), in grado di formare e valorizzare esperienze ludiformi (Ambretti, Palumbo, Lavega & Sibilio, 2018), riconosciute come substrato per i futuri apprendimenti scolastici.
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Mancini, Daniela, Giuseppina Iacoviello et Manuel De Nicola. « L'impatto della crisi pandemica sui sistemi di controllo di gestione : un'analisi empirica ». MANAGEMENT CONTROL, no 1 (mars 2021) : 105–27. http://dx.doi.org/10.3280/maco2021-001006.

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Thèses sur le sujet "Sistemi di programmazione e controllo"

1

Franco, Filippo <1994&gt. « I sistemi di programmazione e controllo nella crisi di impresa ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20681.

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Résumé :
Nel presente elaborato verrà presa in considerazione l’importanza dei sistemi di programmazione e controllo da utilizzare non solo in caso di crisi di impresa ma anche come propri strumenti di controllo per monitorare l’andamento dell’azienda. La presenza di una pianificazione e l’introduzione di adeguati sistemi di programmazione e controllo, consentono di monitorare in maniera costante l’andamento e lo stato di “salute” dell’azienda, al fine di poter acquisire in maniera tempestiva tutte le informazioni necessarie al processo decisionale manageriale. La presenza di tali strumenti risulta fondamentale per poter disporre di una grande quantità di dati, utili ai manager per svolgere la loro attività decisionale in tempi brevi e soprattutto in maniera compatibile con il manifestarsi degli eventi che possono, come sappiamo, incidere in maniera importante sulla stabilità della azienda stessa. Con l’attività di pianificazione, fissando obiettivi, e con quella di controllo, verificando che gli stessi obiettivi siano stati raggiunti, un’azienda può effettivamente capire l’andamento della sua attività gestionale e comprendere se e in che modo migliorarla, non solo in itinere attraverso la giustapposizione tra quanto raggiunto e quanto programmato ma anche ex post, acquisendo informazioni necessarie per apprendere, identificare e sviluppare delle scelte alternative. All’interno di questo elaborato si partirà dalla definizione del concetto di programmazione e controllo, per poi passare a quello di crisi di impresa e a come tali strumenti rappresentino un punto focale per scongiurare una crisi. Avendo svolto il tirocinio professionale all’interno di uno studio specializzato in restructuring, verrà analizzato il caso pratico di una azienda in crisi e verrà mostrato come attraverso delle assumptions sia economiche che patrimoniali sia stato possibile rielaborare un nuovo piano industriale, con proiezioni economiche e finanziarie. Nel dettaglio, all’interno del primo capitolo verrà effettuata una analisi teorica e funzionale sul concetto di programmazione e controllo come tecnica amministrativa necessaria per capire se ciò che viene messo in atto in azienda rispetti i canoni di efficienza di uso delle risorse, ed efficacia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati; inoltre verrà effettuata una analisi sul concetto di economicità, condizione necessaria da cui deriva la capacità di una azienda di persistere nel tempo. Nel secondo capitolo, verrà analizzato il concetto di crisi di impresa analizzando sia i fattori di causa interni che esterni, dalla crisi finanziaria dei mercati all’inadeguatezza della corporate governance. Verrà preso in esame il nuovo codice della crisi di impresa, che mira a garantire il proseguimento dell’attività aziendale attraverso l’utilizzo di sistemi di programmazione e controllo mirati. Nel terzo capitolo, verranno analizzati nello specifico i vari strumenti di programmazione e controllo messi a disposizione dal nuovo codice. Da tale analisi è chiara la scelta da parte del legislatore di adottare un approccio maggiormente rivolto alla risoluzione della crisi di impresa piuttosto che alla sua disgregazione. Attraverso le varie novità introdotte nell’accordo di ristrutturazione dei debiti e nel concordato preventivo, questi strumenti possono essere messi in atto in maniera più agevole dalle imprese che si trovano in difficoltà.
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Nilvetti, Fabio. « Controllo delle vibrazioni mediante l'uso di PAC (Programmable Automation Controller) ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/368.

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Résumé :
2010 - 2011
Con l'espressione `Vibration Control' si intende l'insieme delle tecniche e dei dispositivi che consentono di mitigare in modo rapido, a dabile e preciso le vibrazioni di macchine o strutture, dovute al loro stesso funzionamento o a causa di forze esterne. Nella realizzazione dei sistemi di controllo delle vibrazioni assumono oggi primaria rilevanza sul piano tecnico ed economico l'hardware impiegato. Attuatori elettrici e oleodinamici, dispositivi passivi,sensori, convertitori elettronici e unit a di controllo rappresentano una parte fondamentale di tali sistemi e ne influenzano largamente le prestazioni. Il contributo del singolo componente alle prestazioni complessive del controllo è tuttavia valutato compiutamente solo se ci si pone in un'ottica di sistema, nella quale le mutue interazioni tra componenti elettronici, parti meccaniche e algoritmi di controllo trovano la loro corretta sintesi. Nei sistemi di controllo delle vibrazioni, è decisiva la scelta del `controller'. Scopo del presente lavoro e stato appunto quello di sviluppare un sistema di controllo delle vibrazioni che coniughi le diverse esigenze di precisione, determinismo e elevata velocità di servo-aggiornamento, tipiche di un circuito stampato, alle esigenze di flessibilità ed economicità, tipiche delle soluzioni basate su DSP, e alle elevate capacità di calcolo tipiche di un pc. Per far ciò il ruolo di controller e a dato ad un dispositivo PAC (Programmable Automation Controller) basato su tecnologia FPGA (Field Programmable GateArray) che consente di codifcare, in modo rapido, le funzionalit a richieste al controllo su un dispositivo programmabile di tipo hardware e per questo dalle prestazioni paragonabili a quelle di un circuito stampato. With the expression `Vibration Control' refers to the set of techniques and devices that let you mitigate quickly, reliably and accurately the vibrations of machines or structures, due to themselves operation or due to external forces. In the implementation of vibration control systems today assume pri- mary importance, in the technical and economic terms, the hardware used. Electrical and hydraulic actuators, passive devices, sensors, electronic con- verters and control units are a fundamental part of these systems and they greatly a ects on the performance. In systems of vibration control, is decisive the choice of the controller. The purpose of this work was to develop a system of vibration control which combines the various requirements of precision, determinism and high-speed servo-update, typical of a printed circuit board, the exibility and economy typical of solutions based on DSP, and high computing power of a typical PC. To do this, the role of controller is assigned to a device (PAC programma- ble automation controller) based on technology FPGA (Field Programmable Gate Array) which allows to encode, quickly, the required functionalities to the control, on a programmable hardware device and for this with perfor- mance comparable to that of a printed circuit board. [a cura dell'autore]
X n.s.
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Bertozzi, Giacomo. « Sviluppo del sistema di controllo di una pressa idraulica per prove di caratterizzazione dei materiali su architettura B&R Automation ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
Il seguente elaborato tratta la progettazione del sistema di controllo relativo ad una pressa idraulica per prove di caratterizzazione dei materiali. L’idea alla base è quella di utilizzare l’ambiente di sviluppo Automation Studio per realizzare il software di controllo della macchina e la relativa interfaccia grafica. Alla pressa è richiesto di poter effettuare prove di trazione e di compressione, sia di tipo statico che a fatica, avendo la possibilità di scegliere se controllare: il carico, la posizione, la deformazione. È richiesto inoltre di poter salvare i risultati delle prove all'interno di un file. Durante lo sviluppo del software è stata inoltre implementata una modalità di funzionamento aggiuntiva, la quale permette all'operatore di eseguire le prove a partire dalla storia temporale di un segnale. La parte hardware del sistema risulta già installata e perfettamente operativa, infatti nella prima parte del testo verranno presentati i componenti che costituiscono: il circuito pneumatico, il circuito elettrico, il regolatore PID, la strumentazione installata sulla macchina. La seconda parte è dedicata invece alla descrizione delle varie funzionalità che il software implementa nella macchina. La trattazione è strutturata in modo da assumere il ruolo di manuale d’uso per un eventuale operatore.
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Vavassori, Eleonora <1987&gt. « IL SUPPORTO DEL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ALLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI NEGLI ENTI LOCALI ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2224.

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Résumé :
Il Piano industriale dell’ex Ministro Brunetta rappresenta l’ultimo dei molteplici progetti di riforma avviati dai governi italiani e principalmente tesi ad incrementare la produttività della pubblica amministrazione ed a migliorare la qualità dei beni e servizi da essa offerti. Nello specifico, ad attirare maggiormente l’attenzione di studiosi, esperti e management pubblico è stato il D.Lgs. 150 del 2009. In seguito all’emanazione del suddetto decreto ogni amministrazione pubblica è tenuta a progettare, adottare e servirsi di un complesso e delicato sistema di misurazione e valutazione delle performance, ovvero di un processo articolato volto ad agevolare la definizione di obiettivi e la misurazione di indicatori coerenti con le finalità strategiche dell’amministrazione. L’attualità del testo di legge in questione, la particolarità delle disposizioni in esso contenute e l’ampio dibattito sviluppatosi intorno alle tematiche ad esso concernenti sono le ragioni alla base dell’interesse sviluppato da parte dell’autrice in merito all’applicazione del D.Lgs. 150/09. Il presente lavoro di tesi è diretto, in generale, ad indagare in merito alle probabili modalità di attuazione del suddetto decreto da parte degli enti locali e, nello specifico, a rinvenire i mezzi impiegati nel predisporre il collegamento e l’integrazione delle nuove disposizioni con il processo di programmazione economico-finanziaria preesistente ed i relativi documenti di bilancio e rendiconto. La tesi presenta inizialmente una disamina dei principali interventi legislativi susseguitisi dagli anni ’90 fino ai giorni nostri e fondamentalmente diretti a mutare in maniera significativa e incisiva l’immagine dell’intero comparto pubblico italiano e, soprattutto, degli enti locali. Dall’analisi delle finalità che hanno progressivamente sollecitato il legislatore ad apportare modifiche e revisioni alle norme attinenti alle amministrazioni territoriali e che hanno, da ultimo, motivato l’adozione del decreto 150/09, è stato possibile dedurre un tema ricorrente assimilabile all’introduzione di filosofie e strumentazioni destinate ad assicurare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa nonché un sostanziale miglioramento nella soddisfazione dei bisogni della collettività. Il secondo capitolo è stato ampliamente dedicato alla presentazione ed interpretazione dei principi generali che una qualsiasi amministrazione pubblica è tenuta a rispettare per poter progettazione ed implementare un sistema di performance management in maniera equilibrata e rigorosa. Questo ha conseguentemente permesso all’interno del terzo capitolo, dopo un’approfondita descrizione delle attività di pianificazione strategica, di programmazione finanziaria, di budgeting, di rendicontazione e di reporting, svolte nella maggior parte delle amministrazioni comunali e provinciali, di giungere alla sistematica illustrazione dei fondamentali aspetti, appartenenti a quello che viene solitamente definito processo di programmazione e controllo, in merito ai quali scrupolosamente soffermarsi al fine di allineare le disposizioni del testo unico degli enti locali alle previsioni del decreto 150/09. La tesi risulta inoltre arricchita dalla particolare esperienza vissuta all’interno dell’unità organizzativa referente del controllo di gestione del Comune di Padova. È stato possibile, così, affiancare considerazioni teoriche con accertamenti pratici e raccogliere quante più informazioni rilevanti sulle criticità e perplessità generalmente sollevabili dalle amministrazioni comunali. L’osservazione della tematica da un punto di vista più vicino a quello degli enti locali ha rafforzato, quindi, di significatività le attestazioni formulate in merito al supporto fornito dai meccanismi operativi in uso nel 2009 al sistema di misurazione e alla metodologia di valutazione delle performance.
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Zauli, Matteo. « Sviluppo di un phantom per l’analisi del flusso in carotidi mediante acquisizioni ultrasoniche ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
In questa tesi viene illustrato il percorso di progettazione di un simulatore di flusso sanguigno. Ovvero un sistema in grado di imprimere ad un liquido posto all’interno di un circuito idraulico un certo profilo di flusso, profilo che abbia le caratteristiche di quello sanguigno in una certa parte anatomica. Nel progetto realizzato la parte anatomica presa in esame è l’arteria carotide ed essa è riprodotta in un modello detto Phantom. Questa modello ha lo scopo di replicare una certa parte del corpo umano integrando certe caratteristiche a seconda dell’uso a cui sarà destinato. Il Phantom in oggetto nello specifico si tratta di un Phantom vascolare, cioè di una riproduzione vascolarizzata, per cui si deduce facilmente l’importanza nell’avere a disposizione un macchinario che permetta questa vascolarizzazione in modo corretto e analogo al sistema corpo umano, al fine di potervi eseguire delle acquisizioni coerenti con le strumentazioni che vi saranno applicate. Quindi, è stato intrapreso un percorso di progettazione che è partito dallo studio del problema raccogliendo informazioni sul sistema arteria carotide e informazioni quali nozioni di idraulica e bioingegneria. Dopo questa fase preliminare ci si è cimentati nella scelta dei componenti ritenuti idonei, in base alle caratteristiche identificate in fase di studio. La progettazione si è composta sia nella scrittura di firmware, sia nella realizzazione dell'hardware necessario per interfacciare i vari componenti. Si è arrivati a realizzare due prototipo, l'ultimo dei quali vicino al prodotto finale. I risultati finali sono stati ottimi, per quanto riguarda un sistema di controllo in catena aperta. Mentre, un controllo in retroazione ha avuto esiti negativi e necessita ulteriore studio.
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Copponi, Diego. « Sistema a carrelli indipendenti : software di controllo e test di fattibilità come transfer in macchine automatiche ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
La tesi verte sulla programmazione e la valutazione comprensiva di un sistema a carrelli indipendenti di Festo-Siemens. Si vuole valutare la fattibilità di una implementazione come transfer di una macchina automatica per il riempimento di capsule monodose di tè o caffè. La prima parte verte sul software di controllo della macchina e sulla scrittura del codice che impone determinati movimenti ai carrelli. Dopodichè vengono descritte le verifiche sperimentali fatte per valutare le prestazioni del sistema. Infine viene fatta una valutazione d'insieme e vengono esposti i possibili sviluppi futuri.
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Pelatti, Simone. « Progettazione e realizzazione di un sistema di eye-tracking per la generazione di contenuti in realtà aumentata in torre di controllo ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19049/.

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Résumé :
Nel presente elaborato viene analizzato lo stato attuale delle tecnologie di Augmented Reality nelle strutture di controllo del traffico aereo. Viene inoltre valutata l'efficacia dello stimolo visivo stereoscopico per distanze tipiche del controllo del traffico aereo, risultando una fonte importante di informazione, specialmente in condizioni in cui altre fonti manchino. Per fornire contenuti AR più consistenti, è opportuno quindi generarli in forma binoculare, per lo sviluppo della quale è necessario conoscere la posizione degli occhi dell'operatore. Viene quindi approntato un sistema di tracking degli occhi tramite il dispositivo Microsoft Kinect(R), per il quale è sviluppato in C# e XAML l'applicativo software KET - Kinect HD Eye Tracking, che identifica e restituisce le coordinate di occhi e punta del naso. I valori sono, quindi, inviati tramite socket per essere utilizzati dal generatore di contenuti AR. Per verificare la bontà delle misure individuate, sono svolte prove sperimentali in cui è misurata la distanza interoculare di alcuni volontari, sia tramite KET sia con metro a nastro fisico. I dati delle prove mostrano un'ottima precisione del sistema KET, con errore relativo minore del 5%. Compare altresì come le misure siano meno precise in zone più vicine al dispositivo Kinect(R): si ipotizza che questo dipenda dalla natura della TOF-Camera del dispositivo stesso. Sono infine proposte delle migliorie future per il software KET.
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Bertuccioli, Gianmarco. « Pianificazione e ottimizzazione del processo produttivo per la costruzione e l'allestimento di superyacht : il caso Ferretti Group ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
Il progetto sostenuto presso Ferretti Group ha il principale obiettivo di mostrare alcune tecniche implementative per il bilanciamento delle stazioni produttive, la determinazione della sequenza delle attività, la distribuzione delle ore, e determinazione del numero di risorse necessarie per il completamento dell’attività produttiva. Nella prima parte dell’elaborato verranno presentati i fondamenti teorici, dove saranno ripercorsi alcuni temi essenziali per l’ambito applicativo. In primis, lo studio del prodotto poiché i prodotti costituiscono l’output principale delle organizzazioni industriali e normalmente la fonte primaria di guadagno; la loro scelta e progetto dovrebbero essere definiti in stretto rapporto con gli obiettivi dell’azienda. In secondo luogo verranno trattate le tecniche di programmazione e controllo di pianificazione. La seconda parte, invece, sarà dedicata al caso pratico Ferretti Group, frutto di uno studio effettuato nei passati sei mesi di tirocinio presso la holding del gruppo. L’oggetto in analisi è la Navetta Custom Line 120’. Il progetto a cui sono stato affiancato ha come obiettivo finale il bilanciamento delle stazioni produttive; partendo da una situazione di analisi di partenza, dunque, il team ha come obiettivo cardine quello di rischedulare il ciclo produttivo della Navetta e determinare la corretta allocazione delle risorse necessarie alla produzione nel minimo tempo disponibile. Il seguente studio nasce dall’accorgimento di elevati fattori di inefficienza del sistema produttivo nella determinazione del numero di risorse e la imprecisa allocazione delle ore lavoro alle fasi di lavorazione. Inoltre, il team si è occupato di eseguire un’analisi dei costi e dei flussi finanziari dell’imbarcazione; per avere un metro di paragone, sono stati confrontati i costi sostenuti durante i cicli produttivi, distinti per voci di costo (manodopera e materiali) con quelli relativi ad altre imbarcazioni relativamente simili.
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Grimaldi, Mattia. « Programmazione dei sistemi di accumulo di comunità energetiche ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
Il raggiungimento dei nuovi obiettivi europei sulla decarbonizzazione sarà possibile attraverso la trasformazione del sistema elettrico da un modello di generazione centralizzata ad uno di generazione distribuita. In questo contesto emergono le configurazioni di “Autoconsumatori collettivi” e di “Comunità di energia rinnovabile” che consentono l’aggregazione dei cittadini per la produzione, il consumo e la condivisione di energia. Le comunità energetiche costituiscono un importante stimolo alla installazione dei sistemi di accumulo dell’energia elettrica, in quanto questi ultimi consentono di massimizzare i benefici economici introdotti dai nuovi schemi di autoconsumo, nella misura in cui riescono ad aumentare la cosiddetta “energia condivisa”. Dal punto di vista della gestione ottimale della comunità energetica diventa quindi di fondamentale importanza la presenza dei sistemi di accumulo perché rappresentano le uniche risorse, in pratica, controllabili. Oggetto della tesi è lo sviluppo ed il confronto di due strategie di controllo dei sistemi di accumulo. La prima è concepita per essere implementata in tempo reale, ed ha come ingressi le energie scambiate all’interno della comunità nell’ultimo intervallo di tempo monitorato, ad esempio nell’ultimo quarto d’ora. La seconda strategia, invece, è quella di gestire il sistema di accumulo attraverso la risoluzione di un problema di ottimizzazione su un orizzonte temporale di 24 ore, basandosi sulle previsioni dei carichi e della produzione del fotovoltaico. Nella tesi sono descritti i modelli sviluppati e confrontate le due strategie su di un particolare caso studio di comunità energetica.
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Montironi, Andrea. « linguaggio di programmazione rust e sistemi operativi ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Résumé :
In questo elaborato esponiamo le caratteristiche principali del linguaggio di programmazione Rust e ne mostriamo alcuni casi d'uso. In particolare andreamo ad implementare: 1) una utility per la generazione di numeri pseudo-casuali 2) un'applicativo multithread che calcola il set di Mandelbrot e ne salva una immagine 3) una utility per la stampa dell'albero dei processi di Redox (un sistema operativo scritto in Rust)
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Livres sur le sujet "Sistemi di programmazione e controllo"

1

Andriano, Angelo. Il sistema gestionale informativo di produzione : Guida alla programmazione e al controllo della produzione industriale. 6e éd. Milano, Italy : F. Angeli, 1988.

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2

Mario, Masini. Prospettive di programmazione e controllo nelle banche. Milano : Giuffrè, 1988.

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3

Ampollini, Carlo. Il controllo direzionale : Sistemi integrati di amministrazione e controllo economico. Milano : Franco Angeli, 1986.

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4

Bauer, Riccardo. La nuova revisione legale nei sistemi di controllo societario. Milanofiori Assago (Milano) : IPSOA, 2011.

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5

Zuliani, Alberto. Sistemi di controllo e valutazioni di efficienza negli enti locali italiani. Bologna : Il Mulino, 1993.

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6

La revisione di impresa : Controllo interno e sistemi informativi automatizzati. Milano : Giuffrè, 1985.

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7

Fanello, Antonio. L'organizzazione di una piccola industria : Costituzione, ampliamento, ammodernamento, organizzazione, programmazione e controllo, calcolo, controllo e riduzione costi. Milano, Italy : FrancoAngeli, 1997.

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8

Bianchi, Carmine. Il controllo dei costi di gestione e sviluppo delle risorse umane ed informatiche : Talune applicazioni del controllo di gestione all'area "Organizzazione e Sistemi". Milano : Giuffrè editore, 1990.

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9

Alberto, Giordano. Il controllo di qualità nei sistemi informativi territoriali : Come valutare e mantenere l'accuratezza del database. Venezia : Cardo, 1994.

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10

Guerrino, Gianni Di. Check up aziendale : Guida per la realizzazione di sistemi di controllo e di riscontri procedurali amministrativi con il metodo dei questionari. Milano : IPSOA, 1985.

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Chapitres de livres sur le sujet "Sistemi di programmazione e controllo"

1

Gisonni, Corrado, et Willi H. Hager. « Sistemi di pompaggio e dispositivi di controllo ». Dans Idraulica dei sistemi fognari, 71–97. Milano : Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1445-9_4.

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2

Donzellini, Giuliano, Andrea Mattia Garavagno et Luca Oneto. « La Programmazione Del DMC8 ». Dans Introduzione al Progetto di Sistemi a Microprocessore, 191–321. Milano : Springer Milan, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4004-5_3.

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3

Mio, Chiara, Marco Fasan et Maria Lusiani. « Fondamenti di programmazione e controllo negli insegnamenti della scuola cafoscarina ». Dans Le discipline economiche e aziendali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice : Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-255-0/010.

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Résumé :
The chapter discusses the results of an empirical analysis we conducted on the management accounting courses taught at Ca’ Foscari between 1871 and 1991. The aim is to explore the roots and the evolution of management accounting at Ca’ Foscari. The evidence we collected shows that the early management accounting concepts can be traced back to the course Bookkeeping which was taught in 1871 by Biliotti and, some years later, by Besta. As time went by, management accounting concepts evolved and expanded until some specific courses devoted to this field of study were created. The chapter discusses the evolution not only of the contents but also of the teaching methods. In its early years, teaching at Ca’ Foscari was very much based on practice (case study, simulations) while it became more theoretical as time went by. We also provide a brief description of the teaching of management accounting at the Harvard Business School, one of the pioneering institutions in management accounting, pointing out some similarities and differences in the Italian and in the United States contexts.
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Actes de conférences sur le sujet "Sistemi di programmazione e controllo"

1

Lutzoni, Leonardo. « Forme di dialogo tra sapere tecnico e sapere locale : proposte di metodo : il dispositivo di trascinamento “la Strada che Parla” a Calangianus ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7941.

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Résumé :
Il processo di trasformazione, che ha visto protagonisti il territorio e la città contemporanea nella lunga fase della modernità, scandito dalle dinamiche veloci della globalizzazione e dal venir meno delle forme di controllo e di pianificazione, ormai incapaci di registrare e comprendere gli elementi delle diversità territoriali, sta fortemente riportando al centro dell’attenzione il peso dei territori deboli e dei sistemi locali come protagonisti del progetto. Sono territori, come la regione ambientale del Massiccio del Limbara, nei quali si stanno verificando fenomeni emergenti, indizi contemporanei di progetto, che messi in cortocircuito con gli elementi della storia e del passato, disegnano le traiettorie per una prospettiva di cammino differente. L’esperienza di ricercaazione svolta a Calangianus, è un esempio di proposta operativa sul territorio che ha provato a costruire, nel rimettere in discussione un’idea di pianificazione piramidale calata dall’alto, un processo relazionale in divenire, di conoscenza, azione e progetto, utilizzando strumenti e dispositivi innovativi. Un processo, esito di un’interazione tra sapere tecnico e competenze diffuse, di una sinergia tra attori, istituzioni, associazioni, strutture economiche, produttive e culturali, che operano nel territorio e che messe in relazione, possono innescare processi alternativi di sviluppo locale nel ripensare una nuova idea di città-territorio.
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